REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 10 MARZO 2000 - N. 11
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE8 ottobre 1999.
Approvazione dell'accordo di programma relativo al programma di recupero urbano in contrada Ferraro del comune di Sciacca  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 13 gennaio 2000.
Sostituzione del commissario straordinario del comune di San Mauro Castelverde  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Adrano e nomina del commissario straordinario  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Catania e nomina del commissario straordinario e di due sub commissari  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Annullamento del dispositivo dell'art. 2 del decreto presidenziale 30 dicembre 1999 e nomina del commissario straordinario del comune di Carini  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Annullamento del dispositivo dell'art. 2 del decreto presidenziale 19 novembre 1999 e nomina del commissario straordinario del comune di Gibellina  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 18 febbraio 2000.
Approvazione delle procedure e dei parametri per le misure di accompagnamento sociale in caso di interruzioni tecniche delle attività di pesca  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 27 dicembre 1999.
Individuazione di una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia ricadente nel territorio del comune di San Mauro Castelverde  pag. 11 


DECRETO 29 dicembre 1999.
Individuazione di una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia ricadente nel territorio del comune di Modica  pag. 12 


DECRETO 29 dicembre 1999.
Rettifica del decreto 5 agosto 1999, concernente autorizzazione al sig. Natale Massimo per l'allevamento di fauna selvatica nel comune di Galati Mamertino.  pag. 13 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 31 dicembre 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1999.  pag. 13 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Monte Formaggio, con sede in Delia, e nomina del commissario liquidatore  pag. 13 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Itam, con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore  pag. 14 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa La Contessa, con sede in Mazzarino, e nomina del commissario liquidatore  pag. 14 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Diamante 81, con sede in Caltanissetta, e nomina del commissario liquidatore  pag. 15 

DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Poggio Diana, con sede in Caltanissetta, e nomina del commissario liquidatore  pag. 15 
 
 

DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa San Giovanni, con sede in Giuliana, e nomina del commissario liquidatore  pag. 15 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Zafiro, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore  pag. 16 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa San Nicolò, con sede in Mascali, e nomina del commissario liquidatore  pag. 16 


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Ramilia, con sede in Delia, e nomina del commissario liquidatore  pag. 17 


DECRETO 15 dicembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Cosmoda (Consorzio Moda) società a r.l., con sede in Enna, e nomina del commissario liquidatore  pag. 17 

Assessorato della sanità

DECRETO 15 dicembre 1999.
Attribuzione di finanziamenti agli Istituti dei ciechi Florio e Salamone di Palermo e Ardizzone Gioeni di Catania per la realizzazione di interventi finalizzati alla riabilitazione e integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati  pag. 18 


DECRETO 31 dicembre 1999.
Revoca del decreto 26 aprile 1999, concernente dichiarazione di una zona di sorveglianza per malattia vescicolare dei suini ricadente nel territorio di alcuni comuni siciliani  pag. 19 


DECRETO 18 febbraio 2000.
Nuove tariffe per l'erogazione dei dispositivi di prestazioni di assistenza protesica  pag. 20 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assemblea regionale siciliana
Nomina dei componenti aggregati della commissione di concorso a n. 13 posti di commesso parlamentare addetto ai servizi generali - Avviso  pag. 21 

Presidenza:
Rivalutazione dei canoni relativi a concessioni di beni del demanio marittimo regionale e delle relative perti nen- ze  pag. 21 
Recepimento di accordo decentrato relativo alle intese per l'anno 2000 circa l'utilizzo della quota del Fondo efficienza servizi, il progetto denominato "Palazzo d'Orleans", nonché l'orario di lavoro per la Segreteria generale e gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione  pag. 21 
Reintegrazione del direttore generale dell'Azienda ospedaliera S. Giovanni DiDio di Agrigento  pag. 21 
Decreto di impegno per il pagamento dell'anticipazione del 90% della somma prevista dall'art. 5 della convenzione tra la Regione siciliana e l'Università degli studi di Cata- nia  pag. 21 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Contributi straordinari ai licei classici, scientifici e istituti magistrali statali per l'esercizio finanziario 1999.  pag. 21 
Contributi straordinari alle scuole medie statali per l'esercizio finanziario 1999  pag. 22 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 30 settembre 1999  pag. 24 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti nulla osta per l'apertura di strutture commerciali site nei comuni di Castelbuono e Carini  pag. 26 

Assessorato dell'industria:
Sostituzione di un componente del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Enna  pag. 26 

Assessorato dei lavori pubblici:
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Aliminusa.
  pag. 26 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di San Cipirello  pag. 26 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di San Mauro Castelverde  pag. 26 
Conferma di un finanziamento al comune di Patti per i lavori di costruzione della strada esterna di circonvallazione del centro abitato, 1° lotto  pag. 26 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta relativa alla realizzazione di lavori nel comune di Sutera, dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera e fissazione dei termini per l'inizio ed il compimento dei lavori e delle espropriazioni  pag. 27 
Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo ad effettuare lavori urgenti nel porto di Riposto  pag. 27 
Finanziamento al comune di Gaggi per la realizzazione di lavori di consolidamento  pag. 27 

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile diCatania relativa a lavori urgenti nel comune di Paternò.
  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune diCaltabellotta  pag. 27 
Assunzione di impegno finanziario per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Petralia Sottana  pag. 27 
Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Santa Flavia  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Realmon-te  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Castrofilippo  pag. 27 
Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Malfa  pag. 27 
Assunzione di impegno finanziario per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Graniti  pag. 28 
Assunzione di impegno finanziario per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Motta Camastra  pag. 28 
Autorizzazione alla Provincia regionale di Trapani per l'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni siti nei comuni di San Vito Lo Capo e Custonaci per lavori di ristrutturazione di un tratto della S.P. Bivio Lentina - San Vito LoCapo, compreso tra la nuova variante ponte Biro e l'abitato di Castelluzzo  pag. 28 
Autorizzazione al comune di Caltagirone per l'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni siti nei comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina per la realizzazione dei lavori di completamento e ristrutturazione dell'acquedotto Bellia  pag. 29 

Assessorato della sanità:
Attivazione del pubblico macello nel comune di Termini Imerese  pag. 31 
Iscrizione all'albo regionale degli enti ausiliari di una struttura semiresidenziale ubicata in Messina  pag. 31 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE 11 febbraio 2000, n. 6.
O.P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999: direttive in materia di raccolta differenziata dei rifiuti  pag. 32 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 18 gennaio 2000, n. 2.
Legge regionale 1 ottobre 1998, n. 25: Provvedimenti in favore della pesca tradizionale del tonno  pag. 38 

Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 27 dicembre 1999, prot. n. 40367.
Variazioni al «Quadro di classificazione delle entrate della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999» diramato con circolare n. 2 del 14 gennaio 1999.  pag. 39 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 25 febbraio 2000, n. 6.
Articolo 16 della legge n. 196/97 - Disposizioni in materia di assunzione ed attività formative degli apprendi-sti  pag. 42 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISI DI RETTIFICA
Assessorato della sanità

CIRCOLARE 9 novembre 1999, n. 1008.
Indicazioni procedurali per l'applicazione del decreto ministeriale sanità n. 329 del 28 maggio 1999, recante ad oggetto "Regolamento di individuazione delle malattie croniche ed invalidanti ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124" pubblicato nel supplemento ordinario 174/L alla Gazzetta Ufficiale del 25 settembre 1999  pag. 44 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 7 febbraio 2000.
Procedure per la presentazione della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 1999 per i servizi di trasporto pubblico di linea.
  pag. 44 


LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE8 ottobre 1999.
Approvazione dell'accordo di programma relativo al programma di recupero urbano in contrada Ferraro del comune di Sciacca.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art.11 del decreto legge n.398 del 1993, convertito in legge n.493/93 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale n. 764 del 23 giugno 1994;
Vista la delibera n. 457 del 26 ottobre 1994, con la quale la Giunta regionale ha approvato il programma di ripartizione delle somme per ambiti provinciali sulla base di criteri demografici e per obiettivi;
Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142, ed, in particolare, l'art. 27, così come recepito e modificato nell'art. 1 della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48, che disciplina l'istituto dell'accordo di programma;
Vista la circolare presidenziale 2 settembre 1999, n. 1/V, in materia di accordi di programma e conferenze di servizio, per l'approvazione di progetti inerenti patti territoriali, contratti d'area ed altri strumenti di programmazione negoziata;
Vista la nota n. 9883 del 20 settembre 1999, con la quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente ha trasmesso alla Presidenza della Regione il parere favorevole n. 154 del 23 luglio 1999, reso dal C.R.U. relativamente al programma di recupero urbano art. 11 decreto legge n. 398/93, convertito in legge n. 493/95, contrada Ferraro;
Visto l'accordo di programma sottoscritto il 16 marzo 1999 fra la Regione siciliana, il comune di Sciacca, la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Agrigento e l'ufficio del Genio civile di Agrigento;
Vista la delibera del commissario straordinario del comune di Sciacca n. 24 del 14 aprile 1999 di ratifica dell'adesione del vice sindaco di Sciacca al citato accordo di programma;
Considerato che l'accordo di programma, in forza di quanto previsto dall'art. 12, comma c, del decreto 21 dicembre 1994, è adottato con decreto del Presidente della Regione;

Decreta:


Art. 1

E' approvato l'accordo di programma sottoscritto dalla Regione siciliana, dal comune di Sciacca, dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Agrigento e dall'ufficio del Genio civile di Agrigento in data 16 marzo 1999 e relativo al programma di recupero urbano in contrada Ferraro del comune di Sciacca.

Art. 2

La vigilanza sull'esecuzione dell'accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi saranno svolti da un collegio presieduto dal Presidente della Regione o da un suo delegato e dai rappresentanti degli enti sottoscrittori dello stesso accordo.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo n. 200 del 18 giugno 1999.
Palermo, 8 ottobre 1999
  CAPODICASA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione siciliana il 4 novembre 1999 con nota n. 3531.
(2000.2.105)
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DECRETO PRESIDENZIALE 13 gennaio 2000.
Sostituzione del commissario straordinario del comune di San Mauro Castelverde.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 26 agosto 1992, n. 7 e la legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visto il D.P. n. 480/Gr. VII/S.G. del 18 giugno 1999, con il quale il consiglio comunale di San Mauro Castelverde è stato dichiarato decaduto ed è stato nominato commissario straordinario del predetto comune il dott. La Rosa Camillo per l'esercizio delle attribuzioni del consiglio fino alla prima tornata elettorale utile;
Vista la nota n. 5241 del 27 luglio 1999 del comune diSan Mauro Castelverde, dalla quale risulta che in data 22 giugno 1999 il dott. La Rosa Camillo si è regolarmente insediato;
Visto il fax datato 19 novembre 1999, con il quale viene comunicato che in data 18 novembre 1999 è deceduto il commissario straordinario dott. La Rosa Camillo;
Ritenuto di dover nominare un altro commissario straordinario presso il comune di S. Mauro Castelverde in sostituzione del dott. La Rosa Camillo;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali, formulata con nota n. 1058/I del 31 dicembre 1999, facente parte integrante del presente decreto;

Decreta:


Art. 1

Il sig. Naselli Santo è nominato commissario straordinario del comune di San Mauro Castelverde, per l'esercizio delle attribuzioni del consiglio, fino alla prima tornata elettorale utile in sostituzione del dott. La Rosa Camillo, deceduto in data 18 novembre 1999.

Art. 2

Con successivo provvedimento sarà determinata la misura del compenso spettante al commissario straordinario.

Art. 3

La spesa per la gestione commissariale graverà sul bilancio dell'amministrazione comunale interessata.
Palermo, 13 gennaio 2000.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


Allegato
Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione siciliana
PALERMO
Per la nomina del commissario straordinario presso il comune di S. Mauro Castelverde, in sostituzione del dott. La Rosa Camillo, deceduto in data 18 novembre 1999, si propone il sig. NaselliSanto.
Palermo, 31 dicembre 1999.
  L'Assessore: Barbagallo 

(2000.3.144)
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DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Adrano e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota dell'11 gennaio 2000, con la quale il segretario generale del comune di Adrano ha comunicato che, con lettera datata 10 gennaio 2000, il sindaco sig. Nicolò Bertolo ha rassegnato le dimissioni dall'incarico;
Rilevato che, per il combinato disposto dei commi 1, 4 e 5 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco per dimissioni o altra causa comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL. che sostituisca gli organi ordinari fino alla prima tornata elettorale utile;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art.1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Adrano.

Art. 2

Nominare il dott. Antonino Biondo commissario straordinario per la gestione del predetto comune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.

Art. 3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 19 gennaio 2000.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 

(2000.3.199)
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DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Catania e nomina del commissario straordinario e di due sub commissari.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n.34 del 4 gennaio 2000, con cui il segretario generale del comune di Catania ha comunicato che il sindaco, on.le avv. Vincenzo Bianco, ha rassegnato le dimissioni dall'incarico in data 3 gennaio 2000;
Rilevato che, per il combinato disposto dei commi 1, 4 e 5 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco per dimissioni o altra causa comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL. che sostituisca gli organi ordinari fino alla prima tornata elettorale utile;
Ritenuto di dover supportare l'attività del commissario straordinario, nominando due sub commissari;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art.1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Catania.

Art. 2

Nominare il dott. Piraneo Vittorio commissario straordinario per la gestione del predetto comune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.

Art. 3

I dott.ri Alberto Bombace e Mario Ciclosi sono nominati sub commissari con i poteri in premessa specificati.

Art. 4

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 19 gennaio 2000.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 

(2000.3.198)
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DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Annullamento del dispositivo dell'art. 2 del decreto presidenziale 30 dicembre 1999 e nomina del commissario straordinario del comune di Carini.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente l'ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 2 del D.P. n. 655/VII/S.G. del 30 dicembre 1999, con il quale il dr. LoCorte Umberto è stato nominato commissario straordinario per la gestione del comune diCarini, in sostituzione degli organi ordinari cessati dalla carica;
Considerato che risulta che il predetto funzionario non possiede i requisiti richiesti dall'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Ritenuto di dover annullare il predetto art. 2 del decreto n. 655 del 30 dicembre 1999 e, contemporaneamente, nominare un altro commissario straordinario per la gestione del comune diCarini;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art.1

Per i motivi indicati in premessa, di annullare il dispositivo dell'art. 2 del D.P. n. 655 del 30 dicembre 1999.

Art. 2

Di nominare il dr. Milioto Salvatore, Direttore enti locali, commissario straordinario per la gestione del comune di Carini, in sostituzione del sindaco, della giunta municipale e del consiglio comunale cessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.
Palermo, 19 gennaio 2000.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 

(2000.3.197)
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DECRETO PRESIDENZIALE 19 gennaio 2000.
Annullamento del dispositivo dell'art. 2 del decreto presidenziale 19 novembre 1999 e nomina del commissario straordinario del comune di Gibellina.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente l'ordinamento amministrativo degli enti locali approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 2 del D.P. n. 608/VII/S.G. del 19 novembre 1999, con il quale, la dr.ssa Incorvaia Grazia è stata nominata commissario straordinario per la gestione del comune di Gibellina, in sostituzione degli organi ordinari cessati dalla carica;
Considerato che risulta che il predetto funzionario non possiede i requisiti richiesti dall'art. 55 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Ritenuto di dover annullare il predetto art. 2 del decreto n. 655 del 30 dicembre 1999 e, contemporaneamente, nominare un altro commissario straordinario per la gestione del comune di Gibellina;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art.1

Per i motivi indicati in premessa, di annullare il dispositivo dell'art. 2 del D.P. n. 608 del 19 novembre 1999.

Art. 2

Di nominare il dr. Costantino Giuseppe commissario straordinario per la gestione del comune di Gibellina, in sostituzione del sindaco, della giunta municipale e del consiglio comunale cessati dalla carica, fino alla prima tornata elettorale utile.
Palermo, 19 gennaio 2000.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 

(2000.3.196)
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DECRETO PRESIDENZIALE 18 febbraio 2000.
Approvazione delle procedure e dei parametri per le misure di accompagnamento sociale in caso di interruzioni tecniche delle attività di pesca.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modifiche, concernente la disciplina della pesca marittima;
Visto il D.P.R. 12 novembre 1975, n. 913, con il quale sono state approvate le norme in materia di pesca marittima;
Visto l'art. 18, lettera g, della legge regionale 4 aprile 1995, n. 29, recante norme sulle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
Viste le leggi 4 gennaio 1968, n. 15 e 15 maggio 1997, n. 127;
Vista la legge regionale 7 settembre 1998, n. 23;
Vista la legge 21 maggio 1998, n. 164, recante misure in materia di pesca e di acquacoltura;
Vista la legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, che prevede misure di accompagnamento per interruzioni e limitazioni delle attività di pesca;
Vista la legge regionale n. 24/99, art. 2, che proroga gli interventi di cui alla legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30;
Considerata la necessità di fissare le procedure ed i parametri per le misure di accompagnamento sociale in caso di interruzioni tecniche delle attività di pesca;
Considerata la necessità di stabilire l'effettiva indennità da corrispondere all'armatore, che, durante il periodo di interruzione tecnica, potrà effettuare lavori per l'adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro;
Sentita la Commissione legislativa dell'A.R.S. che ha reso il prescritto parere nella seduta del 22 giugno 1999 n. 137;

Decreta:


Art. 1

Sono approvati le procedure e i parametri sottoarticolati previsti dall'art. 1, comma 1, della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30.

Art. 2

Le imprese di pesca hanno facoltà di aderire all'interruzione tecnica della pesca di cui alla legge regionale n. 30/98 per un periodo superiore a 30 giorni consecutivi e per un massimo di 45 giorni.
a) Sono ammesse ai benefici di cui al presente decreto le navi da pesca che siano iscritte nelle matricole o nei registri delle navi minori e galleggianti, nonché annotate nei registri delle imprese di pesca tenuti dai compartimenti marittimi della Sicilia e che siano regolarmente armate ed equipaggiate nel rispetto della tabella minima di armamento.
b)  La mancanza delle predette condizioni comporta l'inammissibilità della domanda di corresponsione dei benefici.
c) il possesso dei requisiti di cui alla lettera a) può essere dichiarato dall'armatore mediante autocertificazione (di cui all'allegato A), prevista dalle leggi n. 15/68, n. 127/97 e legge regionale n. 23/98, vistata dall'autorità marittima competente.

Art. 3

La misura sociale di accompagnamento in favore degli armatori consiste:
1)  nella corresponsione all'armatore o società di armamento (costituita sotto forma di società di capitale, di persone o cooperativa) di un'indennità per l'adeguameno della nave da pesca alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro nella seguente misura:
a)  lire 3 milioni per le unità fino a 10 TSL;
b)  lire 6 milioni per le unità superiori a 10 TSL e fino a 50 TSL;
c)  lire 11 milioni per le unità oltre 50 TSL;
2)  nel rimborso, all'armatore o società di armamento (così come sopra individuata) degli oneri previdenziali ed assistenziali dovuti per il personale imbarcato.

Art. 4

La misura sociale di accompagnamento in favore dell'equipaggio consiste nella corresponsione a ciascun componente dello stesso del minimo monetario garantito di cui all'allegata tabella E.
Per la corresponsione della misura sociale di cui al presente articolo, è condizione essenziale che l'imbarco sia avvenuto almeno quindici giorni prima dell'inizio del fermo, e fino a quella data sia durato ininterrottamente, salvi i casi, da comprovare documentalmente, di sbarco momentaneo per forza maggiore.
In alternativa al requisito di cui al comma precedente, il marittimo potrà dimostrare, anche con dichiarazione di parte, di avere svolto attività di pesca nel corso dell'anno per almeno 120 giorni.
Si considerano integrati i requisiti di cui al comma precedente anche in presenza di imbarco su natante diverso da quello su cui viene effettuata l'interruzione tecnica.

Art. 5

I benefici di cui al presente decreto non sono cumulabili con analoghe misure corrisposte da altre pubbliche amministrazioni.

Art. 6

L'interruzione tecnica può essere effettuata anche in porto diverso da quello di iscrizione, comunque in ambito del territorio nazionale, purché in esso sia presente l'autorità marittima che dovrà darne comunicazione all'ufficio marittimo di iscrizione. La comunicazione dovrà contenere gli estremi di individuazione della nave e la data di inizio dell'interruzione tecnica, nonché l'attestazione da cui risulti il periodo di interruzione effettuata.

Art. 7

A cura dell'armatore dovranno essere depositati i documenti di bordo dell'unità di pesca che effettua l'interruzione.
Al termine del pertinente periodo, l'autorità marittima nella cui giurisdizione è stata effettuata l'interruzione tecnica, annoterà sul ruolino o ruolo di equipaggio nonché sui libretti di navigazione dei marittimi il periodo di interruzione effettuata.

Art. 8

Salvo il caso di sbarco volontario per causa di forza maggiore non è consentito lo sbarco e l'imbarco di membri dell'equipaggio durante il periodo di interruzione tecnica.
Nel caso in cui il marittimo imbarcato sbarchi volontariamente o per causa di forza maggiore durante il periodo di interruzione tecnica, il minimo monetario garantito è corrisposto fino alla data dello sbarco.
Nel caso di sbarco avvenuto prima dell'inizio del periodo di interruzione tecnica, per malattia o infortunio, per la corresponsione del minimo monetario garantito si applicano le disposizioni contenute nel CCNL vigente.
Al marittimo, sbarcato per causa di forza maggiore che si imbarca nuovamente sulla medesima unità durante il periodo di interruzione tecnica, il minimo monetario garantito è corrisposto per i giorni effettivi in cui risulta imbarcato durante il periodo di interruzione tecnica.

Art. 9

Durante il periodo di interruzione tecnica è consentito eseguire, senza disarmo della nave, lavori di manutenzione ordinaria e/o straordinaria, nonché le operazioni tecniche per il rinnovo dei certificati di sicurezza.
Ai fini della realizzazione delle operazioni di cui al comma 1, la nave può, durante il periodo di interruzione tecnica, raggiungere il luogo in cui saranno effettuate le operazioni stesse, anche se lo stesso trovasi in compartimenti marittimi diversi, così come attestate da apposito impegno del cantiere, previo sbarco delle attrezzature da pesca e preventiva autorizzazione dell'ufficio marittimo presso il quale si è iniziata l'interruzione tecnica.
L'autorizzazione al trasferimento è rilasciata per il tempo strettamente necessario per raggiungere il luogo dove saranno realizzati i lavori.
La nave posta in disarmo per l'esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria e/o ordinaria durante il periodo di interruzione tecnica non è ammessa alle misure sociali previste dalla legge regionale n. 30/98.
La nave, che trovasi già in cantiere, può essere ammessa ai benefici di cui alla legge regionale n. 30/98, semprecché non sia in disarmo, previa attestazione del cantiere e relativa istanza di interruzione tecnica presentata tramite l'autorità marittima del luogo.

Art. 10

Ai fini della corresponsione delle somme spettanti, l'armatore e i membri dell'equipaggio dovranno presentare, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto, agli uffici marittimi di iscrizione distinte domande, come da allegati rispettivamente A e B, sia per l'interruzione tecnica effettuata nell'anno 1998 sia per quella effettuata nel 1999.
Nel caso in cui l'armatore sia anche membro dell'equipaggio egli dovrà indicare il proprio nominativo anche nell'elenco degli imbarcati.
Le domande e la relativa documentazione potranno essere presentate, provvisoriamente, in carta libera. Si provvederà alla loro definitiva regolarizzazione solo quando la C.E. si pronuncerà favorevolmente sulla compatibilità delle leggi regionali n. 30/98 e n. 24/99.

Art. 11

Ai fini del rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali, l'armatore dovrà presentare l'istanza di cui all'allegato C, corredato dalle fotocopie dei seguenti documenti:
a)  DM 10;
b)  modelli CMM;
c)  ruolino d'equipaggio;
d)  prospetto riepilogativo (allegato D) relativo al-l'importo da rimborsare.

Art. 12

Sull'indennità all'armatore prevista dall'art. 3, comma 1, è operata la ritenuta d'acconto nella misura del 4% ai sensi del secondo comma dell'art. 28 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600.
La ritenuta d'acconto di cui al comma 1 non si applica alle somme corrisposte per i benefici previsti dall'art. 3, comma 2, e dall'art. 4.

Art. 13

Le Camere di commercio sono delegate a provvedere all'erogazione agli aventi diritto, a seguito dell'interruzione tecnica di cui alle leggi regionali n. 30/98 e n. 24/99 e a tal titolo le stesse sono autorizzate a prelevare dalle somme a ciascuna di esse trasferite, per i fini di cui al presente decreto, l'importo del due per cento a norma dell'art. 18, lettera g), legge regionale 4 aprile 1995, n. 29 e del comma 6 dell'art.27 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10.
Resta fermo che nessun pagamento verrà effettuato fino a quando non saranno concluse favorevolmente le procedure previste dall'art. 93 del trattato istitutivo della Comunità europea.
Palermo, 18 febbraio 2000.
  CAPODICASA 


Allegato A
All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca
PALERMO
tramite la Capitaneria di porto di    
La sottoscritta ditta   con sede in  
via   codice fiscale/P.IVA  
iscritta al n.   parte del registro delle imprese di pesca della Capitaneria di porto  
di   armatrice del motopesca " " iscritto al n.  
dei RR.NN.MM. e GG. di   , di T.S.L. , con apparato propulsore di Hp,  

abilitato ad esercitare la pesca n costiera locale n costiera ravvicinata n mediterranea o d'altura,

Dichiara

che l'imbarcazione è regolarmente armata, di aver dato inizio all'interruzione tecnica della pesca in data ........../........../................... composta da:

  N. Cognome e nome Luogo e data di nascita Matricola Qualifica 
  1. 
  2. 
  3. 
  4. 
  5. 
  6. 



Chiede

l'indennità per l'adeguamento della nave da pesca alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro.
A tal fine dichiara sotto la propria responsabilità, ai sensi delle leggi n. 15/68 e n. 127/97 che la nave oggetto della richiesta è adeguata alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro.
Dichiara, sotto la propria personale responsabilità, ai sensi delle leggi n. 15/68, n. 127/97 e legge regionale n. 23/98 di possedere i requisiti di cui all'art. 2, lett. a, del D.P.R. n.   del in materia di misure di accompagnamento sociale. 
  , lì  

Firma

 
 

Visto, si attesta che il predetto motopeschereccio ha effettuato interruzione tecnica dal ........../........../................... al ........../........../..................., che i predetti marittimi erano regolarmente imbarcati e che gli stessi risultano imbarcati in data antecedente a 15 giorni prima dell'inizio dell'interruzione tecnica.
  , lì  

Allegato B
INTERRUZIONE TECNICA 1998

All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca
PALERMO
tramite la Capitaneria di porto di    
Il sottoscritto   nato a  
il   residente in via  
codice fiscale   titolare del libretto di navigazione/foglio di ricognizione n. (1) 
imbarcato alla data del ........../........../................... di inizio della interruzione tecnica sul M/P   iscritto al n.  
dei RR.NN.MM. e GG. di   abilitato ad esercitare la pesca costiera locale / costiera ravvicinata / mediterranea d'altura (1) con la qualifica di , pur essendo a conoscenza della condizione sospensiva di cui all'art. 3 della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, la quale non comporta alcuna obbligazione dell'Amministrazione regionale, nel caso la Comunità europea dovesse pronunciarsi negativamente sulla compatibilità della normativa regionale (legge regionale n. 30/98) con quelle comunitarie vigenti (2) 


Chiede

la corresponsione del minimo monetario garantito dovuto in relazione al periodo di interruzione tecnica e a tal fine allega la dichiarazione del sottoscritto concernente i dati anagrafici nonché il numero presumibile dei giorni di imbarco durante il periodo della suddetta interruzione tecnica nonché i dati relativi al minimo monetario garantito ed agli oneri previdenziali ed assistenziali.
  , lì  

Il richiedente

 
 
Visto, si attesta che il natante su cui risulta imbarcato il marittimo ha effettuato un'interruzione tecnica dal   al ........................................................... 

L'autorità marittima

 
 



(1)  Depennare le voci che non interessano.
(2)  Nel caso sia sopravvenuta la pronuncia comunitaria, tale dichiarazione sarà ritenuta ininfluente.

Allegato B
INTERRUZIONE TECNICA 1999

All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca Direzione pesca
PALERMO
tramite la Capitaneria di porto di    
Il sottoscritto   nato a  
il   residente in via  
codice fiscale   titolare del libretto di navigazione/foglio di ricognizione n. (1) 
imbarcato alla data del ........../........../................... di inizio della interruzione tecnica sul M/P   iscritto al n.  
dei RR.NN.MM. e GG. di   abilitato ad esercitare la pesca costiera locale / costiera ravvicinata / mediterranea d'altura (1) con la qualifica di , pur essendo a conoscenza della condizione sospensiva di cui all'art. 4 della legge regionale 28 settembre 1999, n. 24, la quale non comporta alcuna obbligazione dell'Amministrazione regionale, nel caso la Comunità europea dovesse pronunciarsi negativamente sulla compatibilità della normativa regionale (legge regionale n. 30/98) con quelle comunitarie vigenti (2) 


Chiede

la corresponsione del minimo monetario garantito dovuto in relazione al periodo di interruzione tecnica e a tal fine allega la dichiarazione del sottoscritto concernente i dati anagrafici nonché il numero presumibile dei giorni di imbarco durante il periodo della suddetta interruzione tecnica nonché i dati relativi al minimo monetario garantito ed agli oneri previdenziali ed assistenziali.
  , lì  

Il richiedente

 
 
Visto, si attesta che il natante su cui risulta imbarcato il marittimo ha effettuato un'interruzione tecnica dal   al ........................................................... 

L'autorità marittima

 
 



(1)  Depennare le voci che non interessano.
(2)  Nel caso sia sopravvenuta la pronuncia comunitaria, tale dichiarazione sarà ritenuta ininfluente.

Allegato C
All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca - Direzione pesca
PALERMO
tramite la Camera di commercio di    

OGGETTO: Domanda di rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali, di cui al comma ............... dell'art. ................. della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30.
Il sottoscritto   nato a  
il   , nella qualità di rappresentante legale della società  
con sede in   in via , codice fiscale
iscritta al n.   - parte del registro delle imprese di pesca della Capitaneria di porto  
di   , armatore del M/P , iscritto al n. delle matricole RR.NN.MM  
e GG. della predetta Capitaneria di porto, avente T.S.L.   , munito di licenza di pesca o attestazione provvisoria di pesca, 


premesso

che il predetto motopesca ha effettuato un'interruzione tecnica, di cui all'art. 1 della legge regionale 26 ottobre 1998, n. 30, durante il periodo dal   al


chiede

la corresponsione del rimborso degli oneri previdenziali ed assistenziali per L.   pari a giorni ......................... 

A corredo della domanda, allega:
1)  prospetto dimostrativo dei contributi di cui si chiede il rimborso (sottoscritto dall'armatore);
2)  fotocopia autenticata delle denunce DM relative ai mesi di..................................................... con relative copie dei bollettini di versamento;
3)  fotocopia autenticata modelli cassa marittima meridionali, con relativa copia dei bollettini di versamento;
4) fotocopia ruolino d'equipaggio;

dichiara

1) di essere a conoscenza di dover restituire a favore dell'ente erogante quanto illegittimamente percepito;
2)  che il personale imbarcato sul predetto motopesca non supera la tabella di armamento prescritta per lo stesso per il sistema di pesca praticato;
3)  la copie della predetta documentazione è conforme all'originale.
Con osservanza

 
 

(firma da autenticare)


Allegato D
ART. 5, COMMA 9, LEGGE REGIONALE N.25/90

Ditta    
M/P       N. matr.  

Prospetto dimostrativo dei contributi previdenziali ed assistenziali nel periodo di fermo supplementare di cui si chiede il rimborso ai sensi dell'art. 5, comma 9, della legge regionale n. 25/90 per l'anno ...........................
DENUNCE CONTRIBUTI PRESENTATE NEL MESE DI ..........................................................


  A B C
  1 Contributi I.N.P.S. (DM quadro C rigo 33) 
  2 Quote a carico del lavoratore 
  3 Sgravi ex legge n. 1089/68 (DM quadro D rigo 45) 
  4 Fiscalizzazione (ex D.L. n. 129/90) 
  5 Contributi I.N.P.S. versati (rigo 1 - 2, 3 e 4) 


  6 Contributi C.M.S. 
  7 Fiscalizzazione 
  8 Contributo a carico del lavoratore 
  9 Contributi C.M.S. versati (rigo 6 - rigo 7 e 8) 


  10 Totale contributi a carico armatore (somma rigo 5 e 9) 
  11 Somma giornaliera da rimborsare (rigo 10: 30-31 giorni) 
  12 Giorni di f. supp. effettuati nel mese di riferimento 
  13 Contributi da rimborsare (rigo 11 x 12) 
  14 Nr. dipendenti occupati inseriti nel DM/10 
  15 Nr. dipendenti di cui si chiede il rimborso 
  16 Contributi da rimborsare (rigo 13: rigo 14 x rigo 15) 


  17 Totale contributi di cui si chiede il rimborso - Somma A+B+C+D 


Si dichiara che i dati sopra riportati sono conformi alle denunce DM/10/2-89 presentate all'I.N.P.S. sede di   ed ai prospetti di contributi presentati alla Cassa marittimi meridionali di Napoli, allegati. 
  , lì  

L'armatore

 
 


PESCA COSTIERA LOCALE, COSTIERA RAVVICINATA, MEDITERRANEA O DI ALTURA TABELLA DELLE RETRIBUZIONI DALL'1 GENNAIO 1998



  Qualifiche | Para- | Importo fisso | 13ª - 14ª | Ferie | TFR | Min. mon. | Valore | Importo fini | Importo     | metro |     |     |     |     | garantito | convenzionale | previdenziali | arrotondato 

COSTIERA LOCALE

Comandante - motori- sta capopesca      115 1.136.200 252.367 147.214 130.857 1.666.637 378.000 1.913.781 1.914.000 
Marinaio      101,5 1.002.820 230.137 134.246 119.330 1.486.533 378.000 1.745.203 1.745.000 
Giovanotto      101 997.880 229.313 133.766 118.903 1.479.863 378.000 1.738.959 1.739.000 
Mozzo      100 988.000 227.667 132.806 118.049 1.466.522 378.000 1.726.472 1.726.000 

COSTIERA RAVVICINATA

Comandante - motori- sta capopesca      129 1.274.520 275.420 160.662 142.810 1.853.412 378.000 2.088.602 2.089.000 
Marinaio      115 1.136.200 252.367 147.214 130.857 1.666.637 378.000 1.913.781 1.914.000 
Giovanotto      103 1.017.640 232.607 135.687 120.611 1.506.545 378.000 1.763.934 1.764.000 
Mozzo      100 988.000 227.667 132.806 118.049 1.466.522 378.000 1.726.472 1.726.000 

MEDITERRANEA O D'ALTURA

Comandante - motori- sta capopesca      143 1.412.840 298.473 174.109 154.764 2.040.187 378.000 2.263.423 2.263.000 
Marinaio      129 1.274.520 275.420 160.662 142.810 1.853.412 378.000 2.088.602 2.089.000 
Giovanotto      107 1.057.160 239.193 139.529 124.026 1.559.909 378.000 1.813.883 1.814.000 
Mozzo      104 1.027.520 234.253 136.648 121.465 1.519.886 378.000 1.776.421 1.776.000 

(2000.9.576)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 27 dicembre 1999.
Individuazione di una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia ricadente nel territorio del comune di San Mauro Castelverde.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in particolare l'art. 41, che demanda all'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste l'individuazione delle zone stabili per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, su proposta delle Ripartizioni faunistico-venatorie, anche su indicazione delle associazioni venatorie riconosciute, dalle associazioni cinofile legalmente costituite e dalle aziende faunistico-venatorie ed agro venatorie;
Visto, inoltre, il 4° comma dell'art. 41 della stessa legge, che distingue le zone cinologiche stabili in zona A, in cui si riscontra presenza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezione e alla riproduzione della stessa, e zona B, in cui si riscontra una presenza occasionale e insignificante di fauna selvatica e sia costituita da un territorio di scarso pregio faunistico-ambientale;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo, nonché la documentazione allegata, con la quale propone l'individuazione di una zona cinologica stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia nell'azienda faunistico-venatoria Cerrito nel territorio del comune di San Mauro Castelverde in località Cerrito;
Visto il verbale della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo, redatto a seguito di sopralluogo effettuato dai funzionari della predetta ripartizione in data 21 gennaio 1999, dal quale si evince che la zona ha i requisiti per essere classificata zona B perché in essa è stata riscontrata presenza occasionale e insignificante di fauna selvatica e che il territorio ha le caratteristiche faunistico ambientali richieste dalla legge;
Visto il consenso espresso dai proprietari reso con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in data 12 giugno 1995;
Visto il verbale della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo del 24 febbraio 1999, concernente l'acquisito parere favorevole dei rappresentanti delle associazioni agricole, venatorie e ambientaliste convocati ai sensi della circolare prot. n. 7321 del 15 dicembre 1998 e dell'ultimo capoverso del paragrafo 2.5 del piano regionale faunistico-venatorio 1998/2002;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo prot. n. 2359 dell'1 ottobre 1999, con la quale trasmette la proposta di individuazione della zona cinologica stabile B pubblicata all'albo pretorio del comune di San Mauro Castelverde dal 10 giugno 1999 al 30 giugno 1999 e che trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione della predetta individuazione della zona cinologica stabile B, nessuna opposizione è stata presentata ai sensi della legge regionale n. 33/97, art. 16;
Verificata la rispondenza della proposta ai requisiti voluti dalla normativa in vigore;
Ritenuto di potere procedere all'individuazione della zona cinologica di cui sopra nelle more della emanazione del regolamento di cui al 7° comma dell'art. 41;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Per le finalità di cui alle premesse, nell'azienda faunistico-venatoria Cerrito del sig. Cassata Giovanni, ricadente nel territorio di San Mauro Castelverde, contrada Cerrito, identificato in catasto al foglio 30, particella 18, estesa Ha. 36.97.76, è identificata una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, classificata zona B.

Art. 2

Nella zona cinologica è vietato l'esercizio venatorio.

Art. 3

La Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo, nelle more dell'eventuale affidamento della zona cinologica, ne curerà la gestione, la delimitazione mediante l'apposizione di tabelle a fondo bianco e scritta nera che dovranno riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato regionale agricoltura e foreste - Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo zona cinologica B, divieto di caccia e di uso non consentito.

Art. 4

Il presente decreto, ai sensi della legge regionale n. 33/97, art. 41, comma 1°, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 dicembre 1999.
  CUFFARO 

(2000.2.101)
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DECRETO 29 dicembre 1999.
Individuazione di una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia ricadente nel territorio del comune di Modica.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, in particolare l'art. 41, che demanda all'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste l'individuazione delle zone stabili per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, su proposta delle Ripartizioni faunistico-venatorie, anche su indicazione delle associazioni venatorie riconosciute, dalle associazioni cinofile legalmente costituite e dalle aziende faunistico-venatorie ed agro venatorie;
Visto, inoltre, il 4° comma dell'art. 41 della stessa legge, che distingue le zone cinologiche stabili in zona A, in cui si riscontra presenza di fauna selvatica e un habitat idoneo alla protezione e alla riproduzione della stessa, e zona B, in cui si riscontra una presenza occasionale e insignificante di fauna selvatica e sia costituita da un territorio di scarso pregio faunistico-ambientale;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa, nonché la documentazione allegata, con la quale propone l'individuazione di una zona cinologica stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia nel territorio del comune di Modica in contrada Sbrizza;
Visto il verbale della Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa, redatto a seguito di sopralluogo effettuato dal funzionario della predetta ripartizione in data 10 settembre 1999, dal quale si evince che la zona ha i requisiti per essere classificata zona B perché in essa è stata riscontrata presenza occasionale e insignificante di fauna selvatica e che il territorio ha le caratteristiche faunistico ambientali richieste dalla legge;
Visto il consenso espresso dal proprietario reso con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in data 12 marzo 1999;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa prot. n. 751 del 30 marzo 1999, concernente l'acquisito parere favorevole dei rappresentanti delle associazioni agricole, venatorie e ambientaliste convocati ai sensi della circolare prot. n. 7321 del 15 dicembre 1998 e dell'ultimo capoverso del paragrafo 2.5 del piano regionale faunistico-venatorio 1998/2002;
Vista la nota della Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa prot. n. 2273 del 30 settembre 1999, con la quale trasmette la proposta di individuazione della zona cinologica stabile B pubblicata all'albo pretorio del comune di Modica dal 10 luglio 1999 al 24 luglio 1999 e che trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione della predetta individuazione della zona cinologica stabile B, nessuna opposizione è stata presentata ai sensi della legge regionale n. 33/97, art. 16;
Verificata la rispondenza della proposta ai requisiti voluti dalla normativa in vigore;
Ritenuto di potere procedere all'individuazione della zona cinologica di cui sopra nelle more della emanazione del regolamento di cui al 7° comma dell'art. 41;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Per le finalità di cui alle premesse, nel fondo di proprietà del sig. Palazzolo Vincenzo ricadente nel territorio di Modica, contrada Sbrizza, identificato in catasto alla partita 51880, foglio 157, particelle 63, 64, 66, 83, 85, esteso Ha. 23.89.76, è identificata una zona stabile per l'addestramento, l'allenamento e le gare per cani da caccia, classificata zona B.

Art. 2

Nella zona cinologica è vietato l'esercizio venatorio.

Art. 3

La Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa, nelle more dell'eventuale affidamento della zona cinologica, ne curerà la gestione, la delimitazione mediante l'apposizione di tabelle a fondo bianco e scritta nera che dovranno riportare la seguente dicitura: Regione siciliana - Assessorato regionale agricoltura e foreste - Ripartizione faunistico-venatoria di Ragusa zona cinologica B, divieto di caccia e di uso non consentito.

Art. 4

Il presente decreto, ai sensi della legge regionale n. 33/97, art. 41, comma 1°, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 dicembre 1999.
  CUFFARO 

(2000.2.100)
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DECRETO 29 dicembre 1999.
Rettifica del decreto 5 agosto 1999, concernente autorizzazione al sig. Natale Massimo per l'allevamento di fauna selvatica nel comune di Galati Mamertino.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il proprio decreto n. 2313 del 3 giugno 1998;
Visto il proprio decreto n. 2415/11° del 5 agosto 1999, con cui viene autorizzato all'allevamento di fauna selvatica autoctona omeoterma il sig. Natale Massimo, nato a Vibo Valentia il 12 gennaio 1969;
Vista la nota prot. n.3604 del 15 novembre 1999 della Ripartizione faunistico-venatoria di Messina, con la quale viene segnalato che la data di nascita del sig. Natale Massimo nel decreto n. 2415/11° del 5 agosto 1999 è errata in quanto lo stesso è nato l'1 dicembre 1969 e non il 12 gennaio 1969 come erroneamente riportato nel predetto decreto;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

La data di nascita esatta del sig. Natale Massimo, nato a Vibo Valentia, è l'1 dicembre 1969 e non come erroneamente riportato all'art. 1, rigo 1, del decreto n. 2415 del 5 agosto 1999, già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 15 ottobre 1999, dal quale risulta 12 gennaio 1969.
Il presente decreto di modifica sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 dicembre 1999.
  CUFFARO 

(2000.2.103)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 31 dicembre 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1999.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 18 maggio 1999, n. 11, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999;
Visto l'art. 32 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4;
Visti il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200 e la circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 22939 del 9 luglio 1999;
Vista la nota n. 3669 del 29 dicembre 1999, con la quale l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione chiede una variazione compensativa di L. 2.000.000.000 dal titolo I al titolo II al quadro sintetico di cassa per l'esercizio finanziario 1999, per provvedere alla contabilizzazione dei mandati speciali;
Vista la nota n. 164858 del 30 dicembre 1999, con la quale la Ragioneria centrale competente trasmette la nota assessoriale n. 3669 del 29 dicembre 1999;
Considerato che il 4° comma della già citata legge n. 4 del 1999, art. 32, consente variazioni compensative di cassa fra titoli;

Decreta:


Art. 1

Al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 1999, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:
  Amministrazione | Titolo I | Titolo II 
Beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione      - 2.000 + 2.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 dicembre 1999.
  PIRO 

(2000.3.126)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Monte Formaggio, con sede in Delia, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1022, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Caltanissetta è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Monte Formaggio, con sede in Delia;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2422, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Monte Formaggio, con sede in Delia, costituita il 23 maggio 1985 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta, in data 16 luglio 1980, iscritta al n. 2696 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 8482, ric. B.U.S.C. n. 1175, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il sig. Gennuso Emanuele, nato a Gela il 9 giugno 1933 ed ivi residente in via G. Verga, 95, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.136)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Itam, con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 453, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Catania è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Itam, con sede in Catania;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2420, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Itam, con sede in Catania, costituita il 29 gennaio 1975 con atto omologato dal tribunale di Catania, in data 5 aprile 1975, iscritta al n. 8237 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 2219, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L'avv. Ingarao Massimo, nato a Noto il 14 agosto 1958 e residente in Catania via Dott. Consoli n. 11, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.201)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa La Contessa, con sede in Mazzarino, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1015, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Caltanissetta è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa La Contessa, con sede in Mazzarino;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2425, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa La Contessa, con sede in Mazzarino, costituita l'11 marzo 1983 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta, in data 3 maggio 1983, iscritta al n. 3287 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 9294, ric. B.U.S.C. n. 1458, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L'avv. Giunta Giuseppe, nato a Caltanissetta il 26 marzo 1949 ed ivi residente in via Libertà, 174, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.146)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Diamante 81, con sede in Caltanissetta, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1021, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Caltanissetta è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Diamante 81, con sede in Caltanissetta;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2431, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Diamante 81, con sede in Caltanissetta, costituita il 21 gennaio 1982 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta, in data 31 marzo 1982, iscritta al n. 3009 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 5714, ric. B.U.S.C. n. 1318/82, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Sanfilippo Gabriella, nata a Luino (VA) il 16 novembre 1966 e residente in Gela contrada Costa Zampogna, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.152)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Poggio Diana, con sede in Caltanissetta, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1023, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Caltanissetta è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Poggio Diana, con sede in Caltanissetta;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2429, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Poggio Diana, con sede in Caltanissetta, costituita il 18 febbraio 1982 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta, in data 20 aprile 1982, iscritta al n. 3028 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 5529, ric. B.U.S.C. n. 1320, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Ciaramella Gianfranco, nato a Torino il 22 settembre 1962 e residente in Gela, viale Mazara delVallo n. 6, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.153)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa San Giovanni, con sede in Giuliana, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 694, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Palermo è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa San Giovanni, con sede in Giuliana;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2408, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa San Giovanni, con sede in Giuliana, costituita il 16 gennaio 1966 con atto omologato dal tribunale di Palermo, in data 25 febbraio 1966, iscritta al n. 9911 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione mista con D.P. n. 124644, ric. B.U.S.C. n. 1850, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Cottone Salvatore, nato a Palermo il 15 luglio 1936 e residente in Palermo, via del Quarnaro, 11, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.215)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Zafiro, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale di ispezione straordinaria di questo Assessorato è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2540 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Zafiro, con sede in Palermo;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2441, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Zafiro, con sede in Palermo, costituita il 14 gennaio 1985 con atto omologato dal tribunale di Palermo, in data 19 febbraio 1966, iscritta al n. 26451 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione mista con D.P. n. 3956, ric. B.U.S.C. n. 5010, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L'avv. Irene Vitale, nata a Palermo il 28 dicembre 1966 ed ivi residente in viale Lazio, 116, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.214)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa San Nicolò, con sede in Mascali, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1672, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Catania è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa San Nicolò, con sede in Mascali (CT);
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2419, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa San Nicolò, con sede in Mascali, costituita il 2 maggio 1980 con atto omologato dal tribunale di Catania, in data 10 luglio 1980, iscritta al n. 12112 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 4326, ric. B.U.S.C. n. 42 del 16 ottobre 1980, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Roberto Marano, nato a Mascali il 15 gennaio 1944 residente a Giarre, viale Don Minzoni, 81, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.216)
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DECRETO 22 novembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Ramilia, con sede in Delia, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Atteso che dal verbale n. 1020, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Caltanissetta è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Ramilia, con sede in Delia (CL);
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta dell'11 febbraio 1999, con parere n. 2424, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, della società sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Ramilia, con sede in Delia, costituita il 15 maggio 1980 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta, in data 5 agosto 1980, iscritta al n. 2692 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con D.P. n. 8877, ric. B.U.S.C. n. 40 / parte I, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il dott. Liardo Francesco, nato a Gela il 4 giugno 1967 ed ivi residente in corso V. Emanuele, 307, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 novembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.202)
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DECRETO 15 dicembre 1999.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Cosmoda (Consorzio Moda) società a r.l., con sede in Enna, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 477, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Enna dal quale è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 c.c. per lo scioglimento della società cooperativa Cosmoda (Consorzio Moda), con sede in Enna;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 10 giugno 1999, con parere n. 2439, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore;
Ritenuto, quindi, di dover procedere conseguentemente;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Cosmoda (Consorzio Moda) società a r.l., con sede in Enna in piazza Garibaldi n. 8, costituita il 7 aprile 1997 con atto omologato dal tribunale di Enna il 21 luglio 1992, iscritta al n. 1940 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione produzione e lavoro con D.P. n. 633 del 10 maggio 1993, è sciolta e posta in liquidazione.

Art. 2

Il dott. Michele Riccobene, nato a Enna il 3 agosto 1960 ed ivi residente in via dei Pini, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle società.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato in base ai criteri indicati nel decreto del Ministro del lavoro 28 gennaio 1992.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 dicembre 1999.
  BATTAGLIA 

(2000.3.203)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 15 dicembre 1999.
Attribuzione di finanziamenti agli Istituti dei ciechi Florio e Salamone di Palermo e Ardizzone Gioeni di Catania per la realizzazione di interventi finalizzati alla riabilitazione e integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Vista la legge 28 agosto 1997, n. 284, art. 3;
Preso atto che alla Regione Sicilia è stata assegnata la somma di L. 635.998.360, per l'esercizio finanziario 1998, per le finalità di cui all'art. 3 della legge 28 agosto 1997, n. 284;
Visto il decreto n. 808/99 dell'8 novembre 1999, con il quale è stata disposta la necessaria variazione al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario in corso;
Ravvisata la necessità di dare piena applicazione alla legge n. 284/97, art. 3, sopra richiamata;

Decreta:


Art. 1

Al fine di porre in essere interventi finalizzati alla riabilitazione ed integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati e in attuazione del programma descritto nell'allegato A, approvato dalla Presidenza delConsiglio dei Ministri - Dipartimento affari sociali, che fa parte integrante del presente decreto, vengono attribuiti i seguenti finanziamenti:
-  Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo L. 317.999.180;
-  Istituto dei ciechi Ardizzone Gioeni di Catania L. 317.999.180.

Art. 2

Per le finalità di cui all'art.1, è impegnata la somma di L. 635.998.360 che graverà sul cap. 42482 del bilancio della Regione siciliana, rubrica servizi sociali, per l'esercizio finanziario in corso.

Art. 3

Le somme di cui sopra verranno erogate attraverso l'emissione di ordini di accreditamento intestati ai legali rappresentanti degli enti destinatari dei finanziamenti, che dovranno successivamente rendicontare nei termini di legge.

Art. 4

Questo Assessorato provvederà ad acquisire i dati di attività per la successiva trasmissione al Ministero per la solidarietà sociale.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale della sanità per la registrazione e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 dicembre 1999.
  MARTINO 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità il 21 dicembre 1999, con nota n. 2398.
Allegato
PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DI DUE CENTRI PER LA RIABILITAZIONE E L'INTEGRAZIONE SOCIALE E LAVORATIVA DEI CIECHI PLURIMINORATI (LEGGE 28 AGOSTO 1997, N. 284)

Analisi dell'esistente
Le uniche strutture che in Sicilia si sono in qualche modo occupate dei ciechi pluriminorati sono:
-  i due istituti dei ciechi operanti in Sicilia: il Florio-Salamone di Palermo e l'Ardizzone Gioieni diCatania, i quali con alterne vicende hanno costituito, nell'ambito delle loro abituali attività istituzionali, nuclei o sezioni di ciechi pluriminorati, sottoposti a trattamento a carattere preminentemente educativo-riabilitativo, e, in qualche caso, terapeutico-occupazionale. In atto i due istituti assistono complessivamente circa 20 soggetti di varia età, e precisamente: circa 14, l'istituto di Palermo; circa 6, l'istituto di Catania.
Tuttavia gli Istituti si sono finora potuti limitare ad interventi a carattere prevalentemente residenziale, senza affrontare, tra l'altro, in termini organici e strategici, il problema dell'integrazione sociale e lavorativa di questi soggetti.
I centri per l'integrazione sociale e lavorativa dei ciechi pluriminorati
Tenuto conto della vastità e delle peculiari caratteristiche del territorio siciliano e del gran numero di ciechi pluriminorati esistenti in Sicilia, si prevede la realizzazione di due centri, uno presso l'istituto dei ciechi Ardizzone-Gioeni di Catania, via Etnea, l'altro presso l'istituto dei ciechi Florio-Salamone di Palermo, via Angiò.
I due centri fungeranno da centri pilota per una rete di iniziative sul territorio che dovranno vedere, a partire dal secondo o terzo anno di attività, il nascere ed il consolidarsi di unità produttive, organizzate in laboratori protetti o in cooperative di produzione.
I due istituti sono in grado di offrire, ai nascenti centri, locali idonei e sufficienti, bisognosi soltanto di qualche opera di adattamento mentre i laboratori e le cooperative potranno essere ospitati in locali messi a disposizione dagli stessi istituti, o dagli enti locali, o reperiti dagli stessi utenti.
Su base territoriale, faranno capo al centro pilota di Palermo le province di Palermo, Trapani,Agrigento e Caltanissetta; faranno capo al centro pilota diCatania, le province diCatania, Enna, Messina, Ragusa e Siracusa.
Ciascun centro pilota dovrà assistere circa 20 soggetti, articolando i propri servizi in due sezioni operative: la prima, di circa dieci unità, si occuperà di soggetti nell'età dell'obbligo scolastico (da tre a sedici anni circa); la seconda, di circa dieci unità, si occuperà di soggetti che abbiano già assolto all'obbligo scolastico (grosso modo dai sedici ai trent'anni).
La prima sezione operante presso ciascun centro dovrà assicurare:
a)  la diagnosi funzionale dei soggetti in carico, da formularsi d'intesa con i servizi di base del servizio sanitario e con le istituzioni scolastiche frequentate dagli stessi;
b)  l'accoglienza per periodi di osservazione e di verifica, finalizzati anche alla diagnosi funzionale ed al relativo aggiornamento periodico dei soggetti e dei membri delle rispettive famiglie;
c)  la consulenza alle famiglie;
d) la residenzialità programmata, in regime di convitto o semi-convitto presso le sedi degli istituti ospitanti;
e) la frequenza della scuola comune per i soggetti convittualizzati, o il necessario sostegno a coloro che frequentano la scuola rimanendo in famiglia;
f)  l'assistenza didattica extra-scolastica, anche mediante attività organizzate nelle sedi degli istituti e prevalentemente diretta all'acquisizione di pre-requisiti per la formazione professionale e l'inserimento lavorativo.
La seconda sezione operante presso ciascun centro dovrà assicurare:
a)  la diagnosi funzionale finalizzata all'individuazione delle capacità lavorative dei soggetti e dei percorsi da seguire;
b)  l'accoglienza per periodi di osservazione e di verifica, finalizzati anche alla diagnosi funzionale ed al relativo aggiornamento periodico dei soggetti e dei membri delle rispettive famiglie;
c)  la consulenza alle famiglie;
d)  la residenzialità programmata, in regime di convitto-semiconvitto presso le sedi degli istituti ospitanti o in forma di case famiglia o comunità alloggio;
e)  la progettazione e la gestione di percorsi formativi finalizzati all'inserimento lavorativo e la realizzazione di concrete iniziative di lavoro in forma di laboratori protetti e/o di cooperative di produzione sostenuti dalle strutture ospitanti;
f)  l'assistenza domiciliare, per periodi programmati, in relazione a particolari stati di necessità del nucleo familiare del pluriminorato;
g)  la promozione di iniziative finalizzate alla socializzazione dei soggetti in carico, ed in particolare di attività a carattere sportivo, ludico-ricreativo, di drammatizzazione e l'uso del tempo libero.
Relativamente alle concrete possibilità di inserimento lavorativo dei ciechi pluriminorati, occorre precisare innanzitutto che non tutti potranno acquisire vere e proprie capacità professionali talché bisogna certamente individuare percorsi differenziati. Da una parte, realizzare attività a carattere terapeutico occupazionale, per coloro che non riusciranno ad acquisire vere e proprie attitudini ad un lavoro produttivo, organizzando dette attività in forme di laboratori protetti da ospitare stabilmente presso gli stessi istituti; dall'altra realizzare le condizioni operative e di mercato per vere e proprie attività produttive per coloro che dette attitudini riusciranno ad acquisire, organizzando dette attività in forma cooperativistica, con inserimenti sul territorio ed in relazione a concreti sbocchi di mercato.
Standard funzionali
Premesso che i due istituti operanti in Sicilia a titolo gratuito dovranno mettere a disposizione degli istituendi centri i necessari locali, ivi compresi gli indispensabili servizi di acqua, luce e riscaldamento, occorre prevedere la seguente dotazione di personale:
1) equipe socio-medico-psico-pedagogica composta da: un neuropsichiatra, uno psicologo, un pedagogista, un medico oculista, un fisiatra, un audiologo, un medico generico ed un assistente sociale; dette figure possono essere reperite anche in convenzione;
2)  personale assistente-educativo: numero cinque assistenti educatori, in rapporto 1 a 2, per un solo turno di lavoro, per la sezione degli scolarizzati; numero 6 assistenti educatori in ragione di 1 a 4 per due turni di lavoro per la sezione dei soggetti oltre l'obbligo scolastico;
3)  personale istruttore: n. 5 istruttori o maestri di lavoro, in ragione di 1 a 4, per un turno di lavoro, per ambedue le sezioni;
4)  personale riabilitativo: 1 logopedista, 1 ortottista, n. 3 terapisti della riabilitazione psico-motricisti, un infermiere professionale per ambedue le sezioni; detto personale può essere reperito anche in convenzione.
I due istituti, inoltre, dovranno provvedere ai servizi generali e tecnico-manutentivi, ivi compresi: preparazione e distribuzione dei pasti, assistenza notturna, trasporti, pulizia dei locali, ecc.
Per quanto riguarda le attrezzature, gli strumenti di lavoro, le materie prime, i due istituti metteranno a disposizione dei centri quanto già in loro possesso, mentre provvederanno al potenziamento ed ampliamento delle rispettive dotazioni ed all'acquisizione di nuove tecnologie, secondo i rispettivi programmi annuali di attività.
(2000.4.218)
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DECRETO 31 dicembre 1999.
Revoca del decreto 26 aprile 1999, concernente dichiarazione di una zona di sorveglianza per malattia vescicolare dei suini ricadente nel territorio di alcuni comuni siciliani.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto il proprio decreto n. 28802 del 26 aprile 1999, con il quale è stata dichiarata la zona di sorveglianza per malattia vescicolare del suino nel territorio dei comuni e nelle relative contrade di seguito indicati:
Geraci Siculo
-  contrade S. Piero, Scorzone, S. Cosimano, Mazzara, Giardinello, Piano Grande, Stazzone, Parrino, Pantano, Casanova, Pennuti, S. Onofrio, Vignale, S. Anna, Canale, Caggemi, S. Cristofaro, Policara, Pollara, Fisavoli, Camilliri, Fisavoli Bruno, Cappita, Gropparo, S. Callisto, S. Calogero, Ferrata, Miccio, Cavolino;
Petralia Sottana
-  contrade Gisa, Castellaro, Alastri, Mote Ferro, Colla Soprana, Inforcatore, Piano Ferrazzuolo, Cella;
Petralia Soprana
-  contrade Balzo Bovolito, Borgo Palo, Raffo, Madonnuzza, Grillo;
Gangi
-  contrade Cavaliere, Nocito, Pietro, Prato, S. Caterina, Massariazza;
San Mauro Castelverde
-  contrade Tiberio, Buonanotte, Prato, Botindari, Saddeme, Canalicchio;
Castelbuono
-  contrade Marcatoagliastro, Rametta, S. Giovanni, Panarello, Pedagni, Monticelli, Milocca;
Vista la nota prot. n. 6777/SV del 28 settembre 1999, con la quale il Distretto veterinario di Petralia Sottana ha comunicato la revoca della zona di protezione per malattia vescicolare del suino;
Vista l'ordinanza del sindaco del comune di Geraci Siculo n. 97 del 17 settembre 1999, con la quale è stata revocata l'ordinanza delimitante la zona di protezione;
Vista la nota n. 9170 del 14 dicembre 1999, con la quale il Distretto veterinario di Petralia Sottana comunica che sono state condotte a termine tutte le operazioni prescritte dal D.P.R. n. 362/96;
Considerato che nell'ambito territoriale in questione non si sono verificati altri focolai e che pertanto non sussistono le condizioni che hanno determinato il provvedimento suddetto;
Ritenuto di dover revocare il proprio decreto n. 28082 del 26 aprile 1999;
Visto il T.U. LL.SS. approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modificazioni;
Vista la legge 23 gennaio 1968, n. 34 e successive modificazioni;
Vista la O.M. 13 febbraio 1973, che stabilisce misure di lotta contro la M.V.S.;
Visto il decreto ministeriale 17 febbraio 1973, relativo alle norme integrative per la profilassi della M.V.S.;
Visto l'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge 2 giugno 1988, n. 218;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la O.M. 2 dicembre 1994, contenente il piano per la eradicazione e la sorveglianza in allevamenti suini nei confronti della malattia vescicolare da enterovirus sul territorio nazionale, successivamente modificata con le ordinanze 6 febbraio 1997, 17 settembre 1998 e 5 agosto 1999;
Visto il D.P.R.17 maggio 1996, n. 362 in attuazione della direttiva 92/119/CEE;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, è revocato con effetto immediato il decreto n. 28802 del 26 aprile 1999.

Art. 2

I sindaci, i servizi veterinari delle Aziende unità sanitarie locali della Regione, gli agenti della forza pubblica sono incaricati, per quanto di competenza, della esecuzione del presente decreto.
Il presente decreto è dichiarato immediatamente esecutivo e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 dicembre 1999.
  MARTINO 

(2000.2.87)
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DECRETO 18 febbraio 2000.
Nuove tariffe per l'erogazione dei dispositivi di prestazioni di assistenza protesica.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Visto il decreto ministeriale 27 agosto 1999, n. 332, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 227 del 27 settembre 1999, concernente il "Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell'ambito del servizio sanitario nazionale: modalità di erogazione e tariffe";
Visto, in particolare, il comma 1 dell'art. 8 del D.M. 27 agosto 1999, n. 332, che recita: "In sede di prima applicazione del presente regolamento, le regioni fissano il livello massimo delle tariffe da corrispondere nel proprio territorio ai soggetti erogatori, entro un intervallo di variazione compreso tra il valore delle tariffe indicate dall'elenco 1 del nomenclatore allegato nel presente regolamento ed una riduzione di tale valore non superiore al 20%";
Visto il decreto n. 30522 del 9 novembre 1999, con il quale vengono fissate, in via provvisoria, le tariffe per l'erogazione dei dispositivi di prestazioni di assistenza protesica applicando la riduzione del 20% alle tariffe previste dal D.M. 27 agosto 1999, n. 332;
Visto l'art. 9, comma 1, del D.M. 27 agosto 1999, n. 332, che prevede la contrattazione tra le regioni e i fornitori per le modalità e le condizioni delle forniture dei dispositivi di cui all'elenco 1 del nomenclatore;
Visto l'accordo siglato il 14 gennaio 2000, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del D.M. n. 332/99, tra l'Assessore per la sanità della Sicilia e i rappresentanti regionali di categoria (FIOTO), con il quale si prevede di applicare nella Regione siciliana le tariffe nella misura del 100% a coloro che si impegnano a fornire i dispositivi contenuti nell'elenco 1 allegato al D.M. n. 332/99 secondo le seguenti modalità e condizioni:
1)  consegna della scheda-progetto che contiene o accompagna il preventivo indicante elementi indicativi dell'azienda fornitrice, dell'ente erogatore, della prescrizione, lo sviluppo a codice del nomenclatore e i relativi importi, la descrizione del dispositivo tecnico, le eventuali osservazioni del tecnico competente.
Nel caso di forniture per le quali si ricorra alla procedura della "riconducibilità" la scheda-progetto indicherà altresì la quota di maggior costo rispetto alla tariffa posta a carico del paziente.
Relativamente alla fornitura delle protesi acustiche, la scheda progetto è costituita dalla scheda "fornitura-consegna", che, nel caso di forniture per le quali si ricorra alla procedura della "riconducibilità", indicherà parimenti la quota di maggior costo rispetto alla tariffa posta a carico del paziente;
2)  scelta di componenti con marchiatura CE per la realizzazione del dispositivo o scelta di materiali con caratteristiche e prestazioni conformi alle norme armonizzate applicabili;
3)  adozione di un sistema organizzativo e produttivo codificato attraverso procedure operative standardizzate a garanzia dell'affidabilità e qualità dei processi aziendali;
4)  redazione di un registro delle eventuali anomalie verificatesi su parti, componenti o materiali nel periodo di vigenza della garanzia del dispositivo;
5)  contenimento dei tempi di riparazione, per i dispositivi per i quali è prevista dal regolamento, da parte del fornitore che li ha realizzati e forniti, entro un tempo, a far data dal ricevimento della autorizzazione, corrispondente al 50% dei tempi massimi indicati per le rispettive forniture;
6)  disponibilità di ambienti e servizi adeguati per il ricevimento dei pazienti e rispettosi della privacy, nonché privi di barriere che impediscano o limitino la mobilità dei pazienti medesimi nei locali ad essi destinati;
7)  disponibilità a collaborare con l'Amministrazione regionale e con le Aziende U.S.L., mettendo a disposizione la specifica competenza tecnica, alla gestione e al monitoraggio in merito al rispetto dei termini del presente accordo;
8)  preventiva comunicazione del quadro delle presenze del tecnico abilitato e la relativa documentazione a mezzo registro;
9)  sostituire temporaneamente i presidi in riparazione individuati al punto 22 dell'elenco 1 di pagina 17 del D.M. n. 332/99;
10)  compilazione della scheda progetto a domicilio per pazienti non deambulanti;
11)  effettuare interventi di addestramento domiciliare ove necessari;
12)  effettuare in tempi predeterminati il controllo e revisione del presidio fornito. Gli ausili di cui ai punti 16, 17 e 18 del D.M. n. 332/99 con accordo da effettuare con l'Azienda U.S.L.;
13)  aumentare la garanzia a 15 mesi per gli ausili di cui ai codici 17 (06.06)), 20 (06.18) del D.M. n. 332/99;
14)  garantire l'informatizzazione e la trasmissione della documentazione anagrafico contabile nel caso venga richiesta dall'Azienda U.S.L.;
Ritenuto di corrispondere ai fornitori le tariffe piene (100%) fin dalla entrata in vigore del citato decreto ministeriale;
Ritenuto che le Aziende U.S.L. sono obbligate a verificare il rispetto dell'accordo e nel caso in cui il singolo fornitore non rispetti le clausole previste, le tariffe dovranno essere decurtate nella misura del 20% a decorrere dalla data in cui viene riscontrata l'anomalia;
Ravvisata la necessità, pertanto, di rideterminare le tariffe ai sensi dell'accordo per l'erogazione dei dispositivi di prestazioni di assistenza protesica da corrispondere nella Regione siciliana;
Per le motivazioni sopra riportate e a modifica del decreto n. 30522 del 9 novembre 1999;

Decreta:


Art. 1

Le tariffe per l'erogazione dei dispositivi di prestazioni di assistenza protesica sono fissate nelle misure previste dal D.M. 27 agosto 1999, n. 332.

Art. 2

Le Aziende unità sanitarie locali sono tenute a verificare il rispetto dell'accordo, in premessa riportato, ed in caso di inadempienza da parte dei fornitori, le tariffe dovranno essere decurtate nella misura del 20% a decorrere dalla data in cui viene riscontrata l'inadempienza.
Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 18 febbraio 2000.
  LO MONTE 

(2000.9.589)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI



ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA






ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA

Nomina dei componenti aggregati della commissione di concorso a n. 13 posti di commesso parlamentare addetto ai servizi generali - Avviso.

Si comunica che, con decreto del Presidente dell'Assemblea regionale siciliana n. 85 del 3 marzo 2000, sono stati nominati i componenti aggregati, per la prova facoltativa di lingua straniera, della commissione esaminatrice del concorso a n. 13 posti di commesso parlamentare addetto ai servizi generali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, serie speciale concorsi, n. 3 del 30 marzo 1996.
La commissione di concorso, pertanto, risulta così integrata:
Lingua inglese
-  dott. Maria Panarello - componente aggregato effettivo;
-  dott. Adriana Trozzi - componente aggregato supplente;
Lingua francese
-  prof. Anna Rubino - componente aggregato effettivo;
-  prof. Domenico Zampogna - componente supplente;
Lingua tedesca
-  prof. Elvira Lima - componente aggregato effettivo;
Lingua spagnola
-  prof. Antonia Calderone - componente effettivo;
-  dott. Michelina Patania - componente supplente.
Il sopracitato decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, serie speciale concorsi, del prossimo 31 marzo 2000.
(2000.10.611)
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PRESIDENZA

Rivalutazione dei canoni relativi a concessioni di be- ni del demanio marittimo regionale e delle relative perti nenze.
Con D.P.Reg. 1/IV S.F. del 4 gennaio 2000, su proposta dell'Assessore per il territorio e l'ambiente, si è provveduto alla rivalutazione dei canoni relativi a concessioni di beni del demanio marittimo regionale e delle relative pertinenze, ai sensi dell'art. 19, comma 6, della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10.
(2000.3.154)
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Recepimento di accordo decentrato relativo alle intese per l'anno 2000 circa l'utilizzo della quota del Fon-do efficienza servizi, il progetto denominato "Palazzo d'Or-leans", nonché l'orario di lavoro per la Segreteria generale e gli uffici alle dirette dipendenze del Presidente della Regione.

Con D.P.Reg. n. 9/IIIS.G. del 12 gennaio 2000, è stato recepito l'accordo del 28 dicembre 1999 sottoscritto in sede di contrattazione decentrata tr a il presidente della Regione, rappresentato dal segretario generale, e le organizzazioni sindacali, relativamente alle intese per l'anno 2000, circa l'utilizzo della quota FES 1%, il progetto denominato: "Palazzo d'Orleans", nonché l'orario di lavoro.
(2000.8.529)
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Reintegrazione del direttore generale dell'Azienda ospedaliera S. Giovanni DiDio di Agrigento.

Con decreto presidenziale n. 10/Gr. VII/S.G. del 12 gennaio 2000, il dott. Giovanni Randisi è stato reintegrato quale direttore generale dell'Azienda ospedaliera S. Giovanni Di Dio di Agrigento.
(2000.3.145)
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Decreto di impegno per il pagamento dell'anticipazione del 90% della somma prevista dall'art. 5 della convenzione tra la Regione siciliana e l'Università degli studi di Catania.

Con decreto dell'Assessore regionale destinato alla Presidenza n. 666/XIV D.P.R. del 21 ottobre 1999, registrato alla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione, giusta annotazione n. 1/P del 16 novembre 1999, è stata impegnata la somma di L. 900.000.000 relativa al pagamento dell'anticipazione del 90% di cui all'art. 5 della convenzione, stipulata il 25 settembre 1989, tra la Regione siciliana e l'Università degli studi di Catania, facoltà di agraria, di cui alla legge n. 6/88.
(2000.2.104)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Contributi straordinari ai licei classici, scientifici e istituti magistrali statali per l'esercizio finanziario 1999.

Con decreto n. 817 del 21 dicembre 1999 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione il 27 dicembre 1999 al n. 3, è stata impegnata la somma di L. 1.200.000.000 sul capitolo 39103 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 1999, quale contributo straordinario per il funzionamento amministrativo e didattico in favore dei licei classici, scientifici e istituti magistrali statali, concesso in ragione del numero delle classi funzionanti.
Allegato
LICEI CLASSICI, SCIENTIFICI ED ISTITUTI MAGISTRALI

Provincia di Agrigento
1)  Liceo scientifico "Madre Teresa di Calcutta"  Casteltermini L. 118.027.970 
2)  Liceo ginnasio "Pirandello"  Bivona L. 61.696.440 

Provincia di Catania
1)  Liceo scientifico "Gulli e Pennisi"  Acireale L. 25.000.000 
2)  Liceo scientifico e linguistico "Principe Umberto di Savoia"  Catania L. 128.757.790 

Provincia di Enna
1)  Istituto statale di istruzione classica e scientifica  Piazza Armerina L. 53.649.090 

Provincia di Palermo
1)  Istituto magistrale "De Cosmi"  Palermo L. 112.663.060 
2)  Liceo scientifico "Galileo Galilei"  Palermo L. 147.534.960 

Provincia di Siracusa
1)  Istituto magistrale "Quintiliano"  Siracusa L. 126.075.330 
2)  Liceo scientifico "Einaudi"  Siracusa L. 101.933.250 
3)  Liceo scientifico "Leonardo da Vinci"  Floridia L. 64.378.890 
4)  Liceo classico "Platone"  Palazzolo Acreide L. 72.426.260 

Provincia di Trapani
1)  Istituto magistrale "Gentile"  Castelvetrano L. 118.027.970 
2)  Istituto magistrale statale "Dante Alighieri"  Partanna L. 59.013.990 
3)  Liceo classico "F. D'Aguirre"  Salemi L. 10.815.000 

(2000.2.111)
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Contributi straordinari alle scuole medie statali per l'esercizio finanziario 1999.

Con decreto n. 818 del 21 dicembre 1999 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione il 27 dicembre 1999, al n. 3, è stata impegnata la somma di L. 1.360.800.000 sul cap. 36956 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 1999, quale contributo straordinario per il funzionamento amministrativo e didattico in favore delle scuole medie statali, concesso in ragione del numero delle classi funzionanti.
Allegato
SCUOLE MEDIE STATALI

Provincia di Agrigento
 1)  "A.Castagnolo"  Agrigento L. 13.345.340 
 2)  "V .E.Orlando"  Grotte L. 6.480.000 
 3)  "V.Reale"  c.da Fontanella (AG) L. 12.455.640 
 4)  "Vivaldi"  Porto Empedocle L. 12.200.000 
 5)  "G.Garibaldi"  Agrigento L. 4.800.000 
 6)  Annessa all'istituto d'arte   Sciacca L. 8.896.890 
 7)  "A.Mendola"  Favara L. 5.206.000 

Provincia di Caltanissetta
 1)  "G. Carducci"  San Cataldo L. 8.000.000 
 2)  "E. Romagnoli"  Gela L. 22.919.000 
 3)  "S. Francesco"  Gela L. 20.462.840 
 4)  Istituto comprensivo "Giovanni XXIII" (per la scuola media)  Marianopoli L. 5.338.130  
 5)  "P.E.Giudici"  Gela L. 26.100.000 

Provincia di Catania
 1)  "G.Leopardi"  Catania L. 26.690.660 
 2)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Mirabella Imbaccari L. 8.896.890 
 3)  "Pietro Carrera"  Militello Val Catania L. 7.800.000 
 4)  "G.Verga"  Vizzini L. 7.845.000 
 5)  "M.Amari"  Scordia L. 14.646.000 
 6)  "L.da Vinci"  Scordia L. 11.565.950 
 7)  "L.da Vinci"  Mascalucia L. 11.500.000 
 8)  "G.B.Dusmet"  Nicolosi L. 13.345.340 
 9)  "M.Purrello"  S.Gregorio di Catania L. 11.890.000 
10)  "M.Pluchinotta"  S.Agata Li Battiati L. 19.573.150 
11)  "E. De Amicis"  Tremestieri Etneo L. 13.000.000 
12)  Annessa all'istituto d'arte  Giarre L. 8.896.890 
13)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Raddusa L. 8.896.890 
14)  "C.A.Dalla Chiesa"  S. Giov. La Punta L. 13.345.340 
15)  "Arista"  Acireale L. 13.345.340 

Provincia diEnna
 1)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Nissoria L. 4.790.000 
 2)  "G. Verga"  Centuripe L. 13.345.340 

Provincia di Messina
 1)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Pettineo L. 8.007.200) 
 2)  "F.Petrarca"  Ganzirri (ME) L. 16.904.090 
 3)  "G.Pascoli"  Messina L. 15.638.000 
 4)  "G.Meli"  Furnari L. 8.007.200 
 5)  "Verga"  Gioiosa Marea L. 8.007.200 
 6)  "Bellini"  Patti L. 13.000.000 
 7)  "L. da Vinci"  Piraino L. 5.338.130 
 8)  "A.Manzoni"  S.Fratello L. 8.007.200 

Provincia di Palermo
 1)  "S.Boccone ex 40°"  Palermo L. 20.000.000 
 2)  "M. Buonarroti"  Palermo L. 8.000.000 
 3)  "C.Benso C. di Cavour"  Palermo L. 17.223.000 
 4)  "G.A. Cesareo"  Palermo L. 10.000.000 
 5)  "A. Gramsci"  Palermo L. 30.249.420 
 6)  "Gregorio Russo"  Palermo L. 35.587.530 
 7)  "D.Scinà"  Palermo L. 21.858.000 
 8)  "G.Verdi"  Palermo L. 9.000.000 
 9)  "Ciro Scianna"  Bagheria L. 24.021.600 
10)  "S.Calderone"  Carini L. 29.000.000 
11)  "R.Porpora"  Cefalù L. 23.131.900 
12)  "G.Vasi"  Corleone L. 18.683.460 
13)  "L.Pirandello"  Marineo L. 14.700.000 
14)  "G.Galilei"  Mezzojuso L. 11.565.950 
15)  "C.Guastella"  Misilmeri L. 27.100.000 
16)  "Guglielmino II"  Monreale L. 20.462.850 
17)  "V.Mercadante"  Prizzi L. 10.000.000 

Provincia di Ragusa
 1)  "G. Matteotti"  Vittoria L. 18.683.460 
 2)  "L. da Vinci"  Ispica L. 12.455.640 
 3)  "S.Quasimodo"  Ragusa L. 21.352.530 
 4)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Giarratana L. 5.000.000 
 5)  "G.Lipparini"  Scicli L. 14.235.020 
 6)  "V.Colonna"  Vittoria L. 13.345.340 
 7)  "G.Micciché"  Scicli L. 13.345.340 
 8)  "F.Crispi"  Ragusa L. 7.500.000 

Provincia di Siracusa
 1)  "S. Todaro"  Augusta L. 7.200.000 
 2)  "L.Capuana"  Avola L. 12.720.000 
 3)  "Elio Vittorini"  Avola L. 17.793.780 
 4)  "G.Galilei"  Belvedere L. 11.565.950 
 5)  "C. Scavonetto"  Carlentini L. 27.580.360 
 6)  "Giovanni XXIII"  Cassibile L. 10.676.270 
 7)  "L. Pirandello"  Floridia L. 3.700.000 
 8)  "E. Fermi"  Francofonte L. 21.352.530 
 9)  "G. Marconi"  Lentini L. 26.690.660 
10)  "R. da Lentini"  Lentini L. 7.400.000 
11)  "G. E. Rizzo"  Melilli L. 18.683.460 
12)  "G. Aurispa"  Noto L. 16.904.090 
13)  "G. Melodia"  Noto L. 4.000.000 
14)  "V. Brancati"  Pachino L. 21.352.530 
15)  "Archia"  Siracusa L. 8.896.890 
16)  "L.da Vinci"  Siracusa L. 11.565.950 
17)  "Nino Martoglio"  Siracusa L. 6.500.000 
18)  "G. Mazzini"  Siracusa L. 12.455.640 
19)  "Paolo Orsi"  Siracusa L. 10.000.000 
20)  "E.Vittorini"  Siracusa L. 30.249.420 
21)  "A. Van. Platen"  Siracusa L. 15.124.700 
22)  "G.M.Columba"  Sortino L. 15.124.700 
23)  "F.D'Amico"  Rosolini L. 16.014.390 
24)  "Chindemi"  Siracusa L. 12.920.000 

Provincia di Trapani
 1)  "G. Grassa"  Mazara del Vallo L. 29.359.720 
 2)  "P.Borsellino"  Mazara del Vallo L. 16.014.390 
 3)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Petrosino L. 12.455.64 
 4)  "Buscaino Campo"  Trapani L. 7.117.510 
 5)  "G.Mazzini"  Valderice L. 16.445.000 
 6)  "P. M.Rocca"  Alcamo L. 14.355.000 
 7)  Istituto comprensivo (per la scuola media)  Buseto Palizzolo L. 5.338.130 
 8)  "G.Pitré"  Castell. del Golfo L. 16.014.390 
 9)  "V.Pappalardo"  Castelvetrano L. 22.242.210 





(2000.2.112)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 30 settembre 1999.

(Si omettono le tabelle)


(2000.9.551)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti nulla osta per l'apertura di strutture commerciali site nei comuni di Castelbuono e Carini.

Con decreto n. 2407 del 15 dicembre 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stato concesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 26 della legge n. 426/71 e dell'art. 48 del decreto ministeriale n. 375 del 4 agosto 1988, nulla osta regionale in favore della ditta AL.DI. s.r.l., per l'apertura di una struttura commerciale per la vendita dei prodotti di cui alla tabella merceologica VIII, di complessivi mq. 691 sita in Castelbuono (PA), via Santa Lucia n. 44.
(2000.2.107)


Con decreto n. 2408 del 15 dicembre 1999 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stato concesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 27 della legge n. 426/71 e dell'art. 48 del decreto ministeriale n. 375 del 4 agosto 1988, nulla osta regionale in favore della ditta Fiorello Pierina, per l'apertura di una struttura commerciale per la vendita dei prodotti di cui alla tabella merceologica VIII, di complessivi mq. 1.601,97 sita nel comune di Carini (PA), contrada Foresta - zona A.S.I.
(2000.2.106)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Sostituzione di un componente del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Enna.

Con decreto n. 1861 del 27 dicembre 1999 dell'Assessore per l'industria, a parziale modifica del decreto n. 1098 del 3 agosto 1999, il dr. Giammarva Giovanni, assistente contabile in servizio presso l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, è stato nominato componente supplente del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. diEnna, in sostituzione del rag. Vultaggio Antonino, rinunciatario.
(2000.2.117)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di Aliminusa.

Con decreto n. 774 del 7 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 480.000.000 redatta dall'ufficio del Genio civile di Palermo, relativa ai lavori di urgenza per il consolidamento della strada comunale che collega le vie Regione e Mattarella nel comune di Aliminusa (cap. 70301, esercizio finanziario 1999).
(2000.2.79)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di San Cipirello.

Con decreto n. 775 del 7 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 406.500.000 redatta dall'ufficio del Genio civile di Palermo, relativa ai lavori di urgenza per il ripristino del tratto in frana della via Aldo Moro nel comune di San Cipirello (cap. 70301 - esercizio finanziario 1999).
(2000.3.133)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Palermo relativa a lavori urgenti nel comune di San Mauro Castelverde.

Con decreto n. 1189 del 9 agosto 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 352.020.815 redatta dall'ufficio del Genio civile di Palermo, relativa ai lavori di urgenza per il consolidamento del tratto di costone roccioso sovrastante le vie Cimitero e Piano Gallo nel comune di San MauroCastelverde (cap. 70301, esercizio finanziario 1999).
(2000.2.74)
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Conferma di un finanziamento al comune di Patti per i lavori di costruzione della strada esterna di circonvallazione del centro abitato, 1° lotto.

Con decreto dell'Assessore per i lavori pubblici n. 1833/14° del 16 novembre 1999, ai fini della dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza, è confermato il finanziamento di L. 7.550.000.000, concesso al comune di Patti con decreto n. 809/14° del 2 agosto 1990, per l'esecuzione dei lavori di costruzione della strada esterna di circonvallazione del centro abitato, 1° lotto.
(2000.3.188)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta relativa alla realizzazione di lavori nel comune di Sutera, dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera e fissazione dei termini per l'inizio ed il compimento dei lavori e delle espropriazioni.

Con decreto n. 1852 del 17 novembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia redatta in data 12 marzo 1999 dall'ufficio del Genio civile di Caltanissetta ai sensi dell'art. 69 del regolamento 25 maggio 1895, relativa ai lavori per il consolidamento a valle della via Garibaldi nel comune di Sutera, ha dichiarato la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera a tutti gli effetti di legge ed ha stabilito in mesi tre ed anni uno, decorrenti dalla data del decreto medesimo, i termini per l'inizio ed il compimento dei lavori ed in mesi tre ed anni tre decorrenti dalla medesima data i termini per l'inizio ed il compimento delle espropriazioni ed ha disposto il finanziamento di L. 500.000.000 sul cap. 70301, esercizio finanziario 1999.
(2000.3.132)
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Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo ad effettuare lavori urgenti nel porto di Riposto.

Con decreto n. 1870/4 del 23 novembre 1999 dell'Assessore per i lavori pubblici, è stato autorizzato l'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo ad effettuare i lavori di urgenza per la realizzazione dell'impianto elettrico di illuminazione del molo di sottoflutto del porto di Riposto, dell'importo di L. 42.000.000.
(2000.2.80)
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Finanziamento al comune di Gaggi per la realizzazione di lavori di consolidamento.

Con decreto n. 1980 del 14 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha concesso al comune di Gaggi il finanziamento di L. 1.113.709.623, assumendone l'impegno definitivo sul cap. 70301 del bilancio della Regione siciliana, esercizio finanziario 1999, per l'esecuzione dei lavori di consolidamento tra le sezioni 5-7 della strada di svincolo del centro abitato ed allaccio alla S.S. 185.
(2000.2.75)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile diCatania relativa a lavori urgenti nel comune di Paternò.

Con decreto n. 2012 del 20 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 20 settembre 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Catania ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il ripristino dell'argine della sponda sinistra del fiume Simeto in contrada Maniace Ritornella nel comune di Paternò ed ha disposto il finanziamento di L. 119.810.053 sul cap. 29553, esercizio in corso.
(2000.2.77)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune diCaltabellotta.

Con decreto n. 2021 del 21 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 28 settembre 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il consolidamento del costone a monte del cortile Castello del comune diCaltabellotta ed ha disposto il finanziamento di L. 640.000.000 sul cap. 70315, esercizio 1999.
(2000.2.78)
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Assunzione di impegno finanziario per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Petralia Sottana.

Ai sensi dell'art. 64 della legge regionale 30 aprile 1999, n. 10, con decreto n. 2025 del 21 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di L. 589.785.235 sul cap. 70301, esercizio finanziario 1999, per la realizzazione dei lavori di urgenza per il consolidamento della strada comunale S. Elia nel comune di Petralia Sottana, affidandone l'esecuzione all'ufficio del Genio civile di Palermo che ha curato la redazione della perizia relativa.
(2000.2.76)
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Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Santa Flavia.

Con decreto n. 2070/4 del 22 dicembre 1999 dell'Assessore per i lavori pubblici, è stato autorizzato l'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo ad effettuare i lavori urgenti di manutenzione per il ripristino del molo foraneo con rifiorimento della mantellata dalla prog. 260 alla prog. 366 e della testata, nel porticciolo di Porticello del comune di Santa Flavia, dell'importo di L. 1.000.000.000.
(2000.3.193)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Realmonte.

Con decreto n. 2133 del 24 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 630.000.000 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, relativa ai lavori di urgenza per la pulizia e la sistemazione del torrente Scavuzzo a protezione degli edifici adiacenti in località Punta Grande nel comune di Realmonte (cap. 29553, esercizio finanziario 1999).
(2000.3.191)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Agrigento relativa a lavori urgenti nel comune di Castrofilippo.

Con decreto n. 2134 del 24 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia dell'importo di L. 494.000.000 redatta dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, relativa ai lavori di urgenza di pulizia del torrente Monaco Castelluccio nel comune diCastrofilippo (cap. 29553, esercizio finanziario 1999).
(2000.3.190)
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Autorizzazione all'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo per la realizzazione di lavori urgenti nel comune di Malfa.

Con decreto n. 2148 del 28 dicembre 1999 dell'Assessore per i lavori pubblici, è stato autorizzato l'ufficio del Genio civile per le opere marittime di Palermo ad effettuare i lavori di urgenza per la riabilitazione della scogliera posta a protezione della piazzetta e della radice del molo di sopraflutto dello scalo Galera nel comune di Malfa nell'isola diSalina dell'importo di L. 420.000.000.
(2000.3.192)
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Assunzione di impegno finanziario per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Graniti.

Ai sensi dell'art. 64 della legge regionale n. 10 del 30 aprile 1999, con decreto n. 2173/13 del 28 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha assunto sul cap. 29553, esercizio 1999, l'impegno definitivo di L. 347.025.400, per l'esecuzione dei lavori di urgenza per il ripristino delle opere idrauliche torrente S. Maria nel comune di Graniti.
(2000.3.131)
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Assunzione di impegno finanziario per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Motta Camastra.

Ai sensi dell'art. 64 della legge regionale n. 10 del 30 aprile 1999, con decreto n. 2174/13 del 28 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha assunto sul cap. 29553, esercizio 1999, l'impegno definitivo di L. 396.184.000, per l'esecuzione dei lavori di urgenza per il ripristino delle opere idrauliche torrente Legara in località Fondaco Motta nel comune di Motta Camastra.
(2000.3.130)
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Autorizzazione alla Provincia regionale di Trapani per l'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni siti nei comuni di San Vito Lo Capo e Custonaci per lavori di ristrutturazione di un tratto della S.P. Bivio Lentina - San Vito LoCapo, compreso tra la nuova variante ponte Biro e l'abitato di Castelluzzo.

Con decreto dell'Assessore per i lavori pubblici n. 2195/14° del 30 dicembre 1999, la Provincia regionale di Trapani è stata autorizzata a occupare in via temporanea e d'urgenza i beni siti nei comuni di San Vito lo Capo e Custonaci interessati dai lavori di ristrutturazione di un tratto della S.P. Bivio Lentina - San Vito Lo Capo, compreso tra la nuova variante ponte Biro e l'abitato di Castelluzzo, di proprietà delle ditte elencate nell'elenco ditte che forma parte integrante del predetto decreto.

Allegato
Comune di San Vito Lo Capo
1)  Catalano Mario, nato a San Vito Lo Capo il 2 gennaio 1930, proprietario: partita 4894, foglio 71, particella 155, superficie Ha. 0.13.00, reddito dominicale L. 8.450, coltura catastale mandorleto 3ª, destinazione urbana C.3.2.; partita 4894, foglio 71, particella 203, superficie Ha. 0.21.70, reddito dominicale L. 14.150, coltura catastale mandorleto 3ª, destinazione urbana B.3; partita 4894, foglio 71, particella 204, superficie Ha. 0.19.70, reddito dominicale L. 17.730, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3; partita 4894, foglio 71, particella 209, superficie Ha. 0.19.30, reddito dominicale L. 17.370, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3; partita 4894, foglio 71, particella 219, superficie Ha. 0.04.00, reddito dominicale L. 1.200, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.;
2)  Monteleone Antonino, residente in Michigan (USA): partita 4938, foglio 71, particella 207, superficie Ha. 0.19.70, reddito dominicale L. 17.730, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3; partita 4938, foglio 71, particella 222, superficie Ha. 0.06.00, reddito dominicale L. 1.800, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.; partita 4986, foglio 71, particella 226, superficie Ha. 0.29.90, reddito dominicale L. 19.435, coltura catastale mandorleto 3ª, destinazione urbana C.3.2.;
3)  Grammatico Antonino, nato a San Vito Lo Capo il 16 gennaio 1915, proprietario: partita 4971, foglio 71, particella 156, superficie Ha. 0.28.40, reddito dominicale L. 1.136, reddito agrario L. 852, coltura catastale incolto produttivo, coltura in atto bosco; partita 4971, foglio 71, particella 210, superficie Ha. 0.15.90, reddito dominicale L. 14.310, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3: partita 4971, foglio 71, particella 225, superficie Ha. 0,29.90, reddito dominicale L. 19.435, coltura catastale mandorleto 3ª, destinazione urbana C.3.2.;
4)  Loria Francesco, nato a San Vito Lo Capo l'11 gennaio 1925, proprietario: partita 10465, foglio 71, particella 208, superficie Ha. 0.19.30, reddito dominicale L. 17.370, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3; partita 10465, foglio 71, particella 223, superficie Ha. 0.04.40, reddito dominicale L. 1.320, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.;
5)  Cusenza Michele, nato ad Erice il 27 marzo 1930, proprietario: partita 102166, foglio 71, particella 153, superficie Ha. 0.02.20, reddito dominicale L. 660, reddito agrario L. 308, coltura catastale seminativo arborato 5ª, coltura in atto mandorleto; partita 12454, foglio 71, particella 160, superficie Ha. 3.07.90, reddito dominicale L. 43.106, reddito agrario L.30.790, coltura catastale pascolo 3ª, coltura in atto incolto produttivo; proprietario per 1/2: partita 1, foglio 71, particella 157, superficie Ha. 0.01.10, coltura catastale E.U. coltura in atto incolto;
6)  EAS: partita 12454, foglio 71, particella 254, superficie Ha. 0.17.70, reddito dominicale L. 5.310, reddito agrario 2.478, coltura catastale seminativo arborato 5ª coltura in atto mandorleto; partita 106001, foglio 71, particella 168, superficie Ha. 0.18.20, reddito dominicale L. 6.370, reddito agrario L. 182, coltura catastale frassineto 3ª, coltura in atto incolto produttivo;
7)  Venza Nicolò, nato a Trapani il 18 agosto 1948: partita 26494, foglio 71, particella 164, superficie Ha. 0.24.80, reddito dominicale L. 12.400, reddito agrario L.12.400, coltura catastale mandorleto 4, coltura in atto incolto produttivo; partita 26494, foglio 71, particella 165, superficie Ha. 0.36.40, reddito dominicale L. 1.456, reddito agrario L. 1.092, coltura catastale incolto produttivo u., coltura in atto incolto produttivo u.; partita 26494, foglio 71, particella 166, superficie Ha. 0.60.00, reddito dominicale L. 81.000, reddito agrario L. 36.000, coltura catastale vigneto 3ª, coltura in atto incolto produttivo u.; partita 26494, foglio 71, particella 169, superficie Ha. 1.47.80, reddito dominicale L. 13.302, reddito agrario L. 11.824, coltura catastale pascolo 4ª, coltura in atto incolto produttivo u.; partita 26494, foglio 71, particella 173, superficie Ha. 0.84.40, reddito dominicale L. 84.400, reddito agrario L. 50.640, coltura catastale vigneto 4, coltura in atto vigneto; partita 26494, foglio 71, particella 175, superficie Ha. 0.98.20, reddito dominicale L. 98.200, reddito agrario L. 58.920, coltura catastale vigneto 4ª, coltura in atto vigneto; partita 26494, foglio 71, particella 178, superficie Ha. 0.07.50, reddito dominicale L. 300, reddito agrario L. 225, coltura catastale incolto produttivo u., coltura in atto incolto produttivo u.; partita 26494, foglio 71, particella 179, superficie Ha. 0.52.80, reddito dominicale L. 52.800, reddito agrario L. 31.680, coltura catastale vigneto 4, coltura in atto vigneto; partita 26494, foglio 71, particella 241, superficie Ha. 0.95.40, reddito dominicale L. 95.400, reddito agrario L. 57.240, coltura catastale vigneto 4, coltura in atto incolto produttivo u.; partita 1, foglio 71, particella 154, superficie Ha. 0.03.90, coltura catastale E.U., coltura in atto incolto; partita 1, foglio 71, particella 174, superficie Ha. 0.00.40, coltura catastale E.U., coltura in atto incolto; partita 106001, foglio 71, particella 177, superficie Ha. 0.09.30, reddito dominicale L. 3.255, reddito agrario L. 93, coltura catastale frassino 3ª, coltura in atto incolto produttivo;
8)  Loria Giuseppa, maritata Loria, nata a Custonaci il 29 gennaio 1932, comproprietaria; Loria Stefano, nato a San Vito Lo Capo il 26 aprile 1928, comproprietario: partita 28.980, foglio 71, particella 150, superficie Ha. 0.15.20, reddito dominicale L. 3.800, coltura catastale seminativo 5ª, destinazione urbana C.3.2.;
9)  Cardella Rosaria, nata a San Vito LoCapo il 4 marzo 1949, coniuge per 1/2; Mazzara Giuseppe, nato a San Vito Lo Capo il 27 febbraio 1943, coniuge per 1/2: partita 92473, foglio 71, particella 203, superficie Ha. 0.20.10, reddito dominicale L. 18.090, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3; partita 92473, foglio 71, particella 220, superficie Ha. 0.06.80, reddito dominicale L. 2.040, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.; partita 92473, foglio 71, particella 221, superficie Ha. 0.06.60, reddito dominicale L. 1.980, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.; partita 14546, foglio 71, particella 205, superficie Ha. 0.19.30, reddito dominicale L. 17.370, coltura catastale mandorleto 2ª, destinazione urbana B.3;
10)  Marciante Antonietta, nata a Trapani il 9 gennaio 1949: partita 102803, foglio 71, particella 115, superficie Ha. 0.20.95, reddito dominicale L. 6.285, coltura catastale seminativo arborato 5ª, destinazione urbana C.3.2.;
11)  Poma Caterina Maria Ersilia, nata a Trapani il 28 marzo 1949, proprietaria per 1/2; Poma Luigi, nato a Valderice il 20 maggio 1941, proprietario per 1/2: partita 97293, foglio 98, particella 6, superficie Ha. 0.05.10, coltura catastale fabbricato rurale, destinazione urbana incolto produttivo u.; partita 97293, foglio 98, particella 180, superficie Ha. 1.39.60, reddito dominicale L. 34.900, reddito agrario L. 19.544, coltura catastale seminativo 5ª;
12)  Poma Anna Maria, nata a Trapani il 18 agosto 1948: partita 11134, foglio 74, particella 61, superficie Ha. 0.91.90, reddito dominicale L. 36.760, reddito agrario L. 12.866, coltura catastale seminativo 4ª; partita 11134, foglio 74, particella 9, superficie Ha. 1.10.40, reddito dominicale L. 154.560, reddito agrario L. 110.400, coltura catastale uliveto 2ª, coltura in atto uliveto;
13)  Floreno Caterina, maritata La Rocca, nata a San Vito Lo Capo l'11 luglio 1935, comproprietaria; La Rocca Benedetto, nato a San Vito Lo Capo il 3 novembre 1929, comproprietario: partita 10305, foglio 71, particella 131, superficie Ha. 0.07.90, reddito dominicale L. 15.010, coltura catastale frutteto 3ª, destinazione urbana B.3;
14)  Cusenza Gabriele, nato a S. Vito Lo Capo il 15 gennaio 1945: partita 93187, foglio 71, particella 181, superficie Ha. 0.52.90, reddito dominicale L. 39.675, reddito agrario L. 31.740, coltura catastale vigneto 5ª, coltura in atto mandorleto; partita 12468, foglio 71, particella 159, superficie Ha. 0,71.40, reddito dominicale L. 46.410, reddito agrario L. 42.840, coltura catastale mandorleto 3ª, coltura in atto mandorleto; partita 12469, foglio 71, particella 158, superficie Ha. 0.15.30, reddito dominicale L. 6.120, reddito agrario L. 2.142, coltura catastale ficodindieto 3ª, coltura in atto incolto; proprietario per 1/2: partita 1, foglio 71, particella 157, superficie Ha. 0.01.10, coltura catastale E.U., coltura in atto incolto;
Comune di Custonaci
12)  Poma Anna Maria, nata a Trapani il 18 agosto 1948: partita 11134, foglio 72, particella 67, superficie Ha. 1.13.30, reddito dominicale L. 158.620, reddito agrario L. 113.300, coltura catastale uliveto 2ª, coltura in atto uliveto.
(2000.3.194)
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Autorizzazione al comune di Caltagirone per l'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni siti nei comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina per la realizzazione dei lavori di completamento e ristrutturazione dell'acquedotto Bellia.

Con decreto n. 2257 del 31 dicembre 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha autorizzato il comune diCaltagirone ad occupare in via temporanea ed urgenza e fino al 21 giugno 2001 i beni siti nei comuni di Caltagirone, S. Michele di Ganzaria e Piazza Armerina per la realizzazione dei lavori di completamento e ristrutturazione dell'acquedotto Bellia a servizio idropotabile.

Allegato

-  Società industriale agricola produzione cellulosa, residente in Palermo, via Libertà n. 26: art. 23234, foglio 217, particella 28, superficie Ha. 8.32.70, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 1.020;
-  Società industriale agricola produzione cellulosa, residente in Palermo, via Libertà n. 26: art. 23234, foglio 217, particella 26, superficie Ha. 1.18.26, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 78;
-  Calandra Cono e Rizzo Concetta, nati a San Cono (CT) il 18 novembre 1945 e l'1 settembre 1947, ivi residente, viale L. Sturzo n. 72: art. 108129, foglio 217, particella 24, superficie Ha. 5.84.45, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 600;
-  Paternico Rosaria Giovanna, nata a Piazza Armerina (EN) il 23 giugno 1933, residente in Agrigento, via A. De Gasperi n. 20: art. 48202, foglio 217, particella 19, superficie Ha. 1.38.20, coltura semiantivo, superficie espropriata mq. 420;
-  Paternico Rosaria Giovanna, nata a Piazza Armerina (EN) il 23 giugno 1933, residente in Agrigento, via A. De Gasperi n. 20: art. 48202, foglio 217, particella 23, superficie Ha. 1.34.80, coltura semiantivo, superficie espropriata mq. 150
-  Paternico Alfonso, nato a Piazza Armerina (EN) il 18 settembre 1920, ivi residente, viale della Libertà n. 36: art. 18006, foglio 217, particella 16, superficie Ha. 2.21.80, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 510;
-  Pecora Liborio, nato a Piazza Armerina (EN) il 20 marzo 1951, ivi residente, via Gozzano n. 30: art. 44064, foglio 269, particella 70, superficie Ha. 0.16.10, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Pecora Liborio, nato a Piazza Armerina (EN) il 20 marzo 1951, ivi residente, via Gozzano n. 30: art. 44064, foglio 269, particella 71, superficie Ha. 0.16.10, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Pecora Liborio, nato a Piazza Armerina (EN) il 20 marzo 1951, ivi residente, via Gozzano n. 30: art. 44064, foglio 269, particella 72, superficie Ha. 0.17.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Pecora Liborio, nato a Piazza Armerina (EN) il 20 marzo 1951, ivi residente, via Gozzano n. 30: art. 44064, foglio 269, particella 73, superficie Ha. 0.17.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
- Pecora Teresa di Liborio maritata Germana, nata a Piazza Armerina (EN) il 7 dicembre 1926, residente a Catania, viale O. da Pordenone n. 35: art. 24455, foglio 269, particella 201, superficie Ha. 0.14.93, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 102;
-  Germana Mario e Pecora Teresa, nati a Piazza Armerina (EN) il 21 novembre 1922 e il 17 dicembre 1926, residenti a Catania, viale O. da Pordenone n. 35: art. 24454, foglio 269, particella 198, superficie Ha. 0.24.76, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 222;
-  Germana Mario e Pecora Teresa, nati a Piazza Armerina (EN) il 21 novembre 1922 e il 17 dicembre 1926, residenti a Catania, viale O. da Pordenone n. 35: art. 24454, foglio 269, particella 2, superficie Ha. 0.22.20, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 144;
-  Brischetti Giuseppa e Dara Vincenzo, nati a San Cono il 3 settembre 1930 e a Mirabella Imbaccari il 29 marzo 1927, residenti a San Cono, via Vittorio Emanuele n. 22: art. 30072, foglio 272, particella 363, superficie Ha. 1.55.50, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 360;
-  Brischetti Giuseppa e Dara Vincenzo, nati a San Cono il 3 settembre 1930 e a Mirabella Imbaccari il 29 marzo 1927, residenti a San Cono, via Vittorio Emanuele n. 22: art. 99403, foglio 272, particella 361, superficie Ha. 0.92.88, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 24;
-  Fontana Rosaria e Ingala Cono, nati a Mazzarino (CL) il 7 novembre 1962 e a San Cono il 30 marzo 1964, residenti a San Cono, via VittorioEmanuele n. 10: art. 100440, foglio 272, particella 359, superficie Ha. 2.13.61, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 464,815;
-  Marino Giuseppa e Randazzo Angelo, nati a San Cono (CT) il 9 dicembre 1967 e il 30 marzo 1964, ivi residenti, via Pier Santi Mattarella n. 8: art. 101583, foglio 272, particella 357, superficie Ha. 0.83.14, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 336;
-  Cinquemani Elena e Spitale Filippo, nati a Paternico il 26 aprile 1954 e a San Cono il 3 gennaio 1947, residenti a San Cono, via Manzoni n. 58: art. 97619, foglio 272, particella 355, superficie Ha. 3.34.82, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 276;
- Gambacorta Vincenzo, nato a San Cono il 27 luglio 1941, ivi residente, via Vassallo n. 46: art. 35590, foglio 272, particella 149, superficie Ha. 0.91.70, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 75;
-  Randazzo Cono, eredi: Randazzo Filippo e Giuseppe, nati a San Cono (CT) il 7 ottobre 1936 e il 24 marzo 1934, residenti a Gela e San Cono, via Olanda n. 40 e via Vassallo n. 64: art. 105226, foglio 272, particella 349, superficie Ha. 2.83.08, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 297;
-  Marino Filippo, nato a Piazza Armerina il 10 maggio 1926, residente a Mazara del Vallo, piazzale Europa n. 23: art. 21882, foglio 272, particella 343, superficie Ha. 3.23.25, coltura eminativo, superficie espropriata mq. 570;
-  Randazzo Giuseppe, nato a San Cono il 24 marzo 1934, ivi residente, via Vassallo n. 46: art. 32214, foglio 272, particella 345, superficie Ha. 2.04.15, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 399;
-  Randazzo Giuseppe, nato a San Cono il 24 marzo 1934, ivi residente, via Vassallo n. 46: art. 32214, foglio 272, particella 317, coltura bosco, superficie espropriata mq. 117;
-  Randazzo Giuseppe, nato a San Cono il 24 marzo 1934, ivi residente, via Vassallo n. 46: art. 32214, foglio 272, particella 147, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 147;
-  Randazzo Giuseppe, nato a San Cono il 24 marzo 1934, ivi residente, via Vassallo n. 46: art. 32214, foglio 272, particella 147, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 63;
-  Sasso Filipppo fu Salvatore, erede: Sasso Salvatore, nato a Caltagirone il 5 dicembre 1940, ivi residente, viale M. Milazzo n. 112: art. 4230, foglio 1, particella 34, superficie Ha. 2.50.99, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 450;
-  Sasso Filipppo fu Salvatore, nato a Caltagirone il 5 dicembre 1940, ivi residente, viale M. Milazzo n. 112: art. 4230, foglio 1, particella 39 superficie Ha. 0.55.55, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 4600;
-  Savoca Alfonso e Elio, nati a Piazza Armerina (EN) il 4 novembre 1947 e il 14 settembre 1955, ivi residenti, viale della Libertà n. 12, via S. Pietro n. 6: art. 7942, foglio 1, particella 42, superficie Ha. 0.34.60, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Savoca Alfonso e Elio, nati a Piazza Armerina (EN) il 4 novembre 1947 e il 14 settembre 1955, ivi residenti, viale della Libertà n. 12, via S. Pietro n. 6: art. 7942, foglio 1, particella 234, superficie Ha. 0.12.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 360;
-  Savoca Alfonso e Elio, nati a Piazza Armerina (EN) il 4 novembre 1947 e il 14 settembre 1955, ivi residenti, viale della Libertà n. 12, via S. Pietro n. 6: art. 7942, foglio 1, particella 236, superficie Ha. 0.11.80, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 240;
-  Savoca Alfonso e Elio, nati a Piazza Armerina (EN) il 4 novembre 1947 e il 14 settembre 1955, ivi residenti, viale della Libertà n. 12, via S. Pietro n. 6: art. 7942, foglio 1, particella 65, superficie Ha. 0.63.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 1.320;
-  Iannì Filippa, nata a San Michele di Ganzaria il 16 aprile 1925, ivi residente, via Rosario Principato n. 19: art. 5414, foglio 1, particella 107, superficie Ha. 0.44.60, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 60;
-  Iannì Filippa di Vincenzo, nata a San Michele di Ganzaria il 16 aprile 1925, ivi residente, via Rosario Principato n. 19: art. 2186, foglio 1, particella 108, superficie Ha. 0.59.50, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 75;
-  Arena Gaetano, Artista Concetta, nati a San Michele di Ganzaria il 24 ottobre 1923 e il 27 febbraio 1940, residenti a Torino, piazza Stampalia n. 6: art. 1637, foglio 1, particella 109, superficie Ha. 2.45.84, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 120;
-  Mangione Gesualda e Masi Santo, nati a San Michele di Ganzaria il 25 marzo 1933 e il 2 febbraio 1928, ivi residenti, via Giuseppe Trupia n. 17: art. 7234, foglio 1, particella 110, superficie Ha. 0.70.47, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Bognanti Salvatore di Angelo, nato a San Michele di Ganzaria il 15 novembre 1928, ivi residente, via Gaetano Bertolini n. 14: art. 4785, foglio 1, particella 112, superficie Ha. 0.58.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Milazzo Carmela Francesca, nata a San Michele di Ganzaria il 2 giugno 1965, ivi residente, via Giovanni Greco n. 5: art. 7607, foglio 1, particella 170, superficie Ha. 0.77.33, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 150;
-  Ferracane Michele e Seminara Maria, nati a San Michele di Ganzaria il 23 gennaio 1935 e il 21 dicembre 1941, ivi residenti, via P. Togliatti n. 32: art. 5524, foglio 1, particella 114, superficie Ha. 0.86.49, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 180;
-  Geraci Francesca e Seminara Michele, nati a San Michele di Ganzaria il 29 dicembre 1929 e il 23 settembre 1928, ivi residenti, via Virticchio n. 6: art. 3600, foglio 1, particella 115, superficie Ha. 0.83.29, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Seminara Mariano fu Francesco, erede: Trupia Concetta, nato a San Michele di Ganzaria il 2 aprile 1929, ivi residente, via Virticchio n. 2: art. 1706, foglio 1, particella 118, superficie Ha. 0.08.80, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 60;
-  Busa Francesca e Tripi Cono, nati a San Michele di Ganzaria il 5 giugno 1930 e il 15 gennaio 1926, ivi residenti, via G. Manzini n. 3: art. 6647, foglio 1, particella 103, superficie Ha. 0.76.60, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 60;
-  Busa Francesca e Tripi Cono, nati a San Michele di Ganzaria il 5 giugno 1930 e il 15 gennaio 1926, ivi residenti, via G. Manzini n. 3: art. 7535, foglio 1, particella 185, superficie Ha. 0.34.71, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 75;
-  Patti Lucia, erede: Masaracchio Michela, nata a San Michele di Ganzara il 21 novembre 1923, ivi residente, via Nazionale n. 84: art. 1477, foglio 1, particella 144, superficie Ha. 0.32.48, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 60;
-  Patti Lucia, erede: Masaracchio Michela, nata a San Michele di Ganzara il 21 novembre 1923, ivi residente, via Nazionale n. 84: art. 1477, foglio 1, particella 145, superficie Ha. 0.20.00, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 30;
-  Rizzo Concetta, nata a San Michele di Ganzaria il 26 febbraio 1955, ivi residente, via Armando Diaz n. 2: art. 7419, foglio 1, particella 155, superficie Ha. 1.02.40, coltura eminativo, superficie espropriata mq. 180;
-  Masaracchio Michela e Nicastro Vincenzo, nati a San Michele di Ganzaria il 21 novembre 1923 e il 19 settembre 1919, ivi residenti, via Nazionale n. 84: art. 5681, foglio 1, particella 231, superficie Ha. 1.11.10, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 420;
-  Belfiore Giuseppe e Pedicone Grazia, nati a San Michele di Ganzaria il 29 luglio 1938 e a Catania il 2 ottobre 1938, ivi residenti, via IV Novembre n. 287: art. 6111, foglio 1, particella 190, superficie Ha. 0.91.30, coltura semnativo, superficie espropriata mq. 230;
-  Belfiore Giuseppe e Pedicone Grazia, nati a San Michele di Ganzaria il 29 luglio 1938 e a Catania il 2 ottobre 1938, ivi residenti, via IV Novembre n. 287: art. 6111, foglio 1, particella 193, superficie Ha. 0.91.00, coltura semnativo, superficie espropriata mq. 150;
-  Monteleone Francesco fuCarlo, erede: Monteleone Gesulada, nato a San Michele di Ganzaria il 7 settembre 1920, ivi residente, via Cap. Costa n. 27: art. 4941, foglio 1, particella 196, superficie Ha. 0.97.30, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 150;
-  Monteleone Francesco, nato a San Michele di Ganzaria il 7 settembre 1920, ivi residente, via Cap. Costa n. 27: art. 4933, foglio 1, particella 197, superficie Ha. 0.33.50, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 120;
-  Seminara Mariano di Francesco, erede Trupia Concetta, nato a San Michele di Ganzaria il 2 aprile 1929, ivi residente, via Virticchio n. 2: art. 4920, foglio 1, particella 199, superficie Ha. 0.01.20, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 18;
-  Seminara Mariano di Francesco, nato a San Michele di Ganzaria il 2 aprile 1929, ivi residente, via Virticchio n. 2: art. 4920, foglio 1, particella 216, superficie Ha. 0.80.75, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 210;
-  Lionti Giuseppa e Tripi Cono, nati a San Michele di Ganzaria il 13 luglio 1916 e il 26 aprile 1920, ivi residenti, via Rocco Giandinoto n. 21: art. 5861, foglio 1, particella 215, superficie Ha. 0.89.70, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 210;
-  Bonincontro Giuseppe e Pagliazzo Anna, nati a San Cono il 18 luglio 1949 e a Mirabella Imbaccari il 23 gennaio 1951, residenti a San Michele di Ganzaria, via G. Napoli n. 2: art. 7255, foglio 1, particella 210, superficie Ha. 0.98.35, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 300
-  Dieli Giacoma e Mulè Salvatore, nati a San Michele di Ganzaria il 31 maggio 1941 e a San Cono il 19 settembre 1932, residenti a San Michele di Ganzaria, via V. Internullo n. 16: art. 6634, foglio 1, particella 209, superficie Ha. 0.90.25, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 210;
-  Lionti Francesca e Michele, nati a San Michele di Ganzaria il 22 agosto 1939 e il 16 novembre 1929, ivi residenti, via IV Novembre n. 118: art. 4928, foglio 1, particella 208, superficie Ha. 2.05.60, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 225;
-  Lionti Francesca e Michele, nati a San Michele di Ganzaria il 22 agosto 1939 e il 16 novembre 1929, ivi residenti, via IV Novembre n. 118: art. 3564, foglio 2, particella 33, superficie Ha. 0.65.40, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 159;
-  Lionti Francesca e Michele, nati a San Michele di Ganzaria il 22 agosto 1939 e il 16 novembre 1929, ivi residenti, via IV Novembre n. 118: art. 7939, foglio 2, particella 32, superficie Ha. 0.47.90, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 171;
-  Gentile Nicolò, nato a San Michele di Ganzaria il 10 maggio 1930, ivi residente, via R. Elena n.68: art. 6403, foglio 2, particella 272, superficie Ha. 0.10.73, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 45;
-  Gentile Giuseppe, erede: Vento Caterina, nata a San Michele di Ganzaria il 25 marzo 1930, ivi residente, via R. Elena n. 62: art. 6402, foglio 2, particella 271, superficie Ha. 0.10.73, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 30;
-  Gentile Ignazio, nato a San Michele di Ganzaria il 27 novembre 1914, ivi residente, via R.Elena n. 39: art. 6401, foglio 2, particella 179, superficie Ha. 0.10.74, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 30;
-  Gentile Ignazio, nato a San Michele di Ganzaria il 27 novembre 1914, ivi residente, via R.Elena n. 39: art. 5230, foglio 2, particella 30, superficie Ha. 0.67.90, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 180;
-  Raneri Rosa, nata a San Michele di Ganzaria il 30 giugno 1933, ivi residente, via IV Novembre n. 207: art. 5255, foglio 2, particella 29, superficie Ha. 0.98.70, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 120;
-  Raneri Santo e Trupia Palma, nati a San Michele di Ganzaria il 22 maggio 1931 e il 6 gennaio 1938, ivi residenti, via Vittorio Emanuele n. 80: art. 8175, foglio 2, particella 204, superficie Ha. 0.48.80, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 120;
-  Bertolino Michele, nato a San Michele di Ganzaria iil 19 aprile 1929, ivi residente, via dei Greci n. 7: art. 6654, foglio 2, particella 28, superficie Ha. 0.43.10, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 30;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 18, particella 152, superficie Ha. 1.11.80, ferrovia, superficie espropriata mq. 11.180;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 17, particella 301, superficie Ha. 0.33.70, ferrovia, superficie espropriata mq. 3.770;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 17, particella 295, superficie Ha. 0.12.64, ferrovia, superficie espropriata mq. 1.264;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 6, particella 206, superficie Ha. 1.04.90, ferrovia, superficie espropriata mq. 10.490;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 5, particella 402, superficie Ha. 0.63.80, ferrovia, superficie espropriata mq. 6.380;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 5, particella 377, superficie Ha. 0.99.70, ferrovia, superficie espropriata mq. 9.970;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 5, particella 371, superficie Ha. 0.56.20, ferrovia, superficie espropriata mq. 5.620;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 4, particella 117, superficie Ha. 2.95.80, ferrovia, superficie espropriata mq. 29.580;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 4, particella 158, superficie Ha. 1.21.00, ferrovia, superficie espropriata mq. 12.100;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 4, particella 143, superficie Ha. 0.29.52, ferrovia, superficie espropriata mq. 2.952;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 3, particella 128, superficie Ha. 0.46.80, ferrovia, superficie espropriata mq. 4.680;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 3, particella 240, superficie Ha. 3.65.40, ferrovia, superficie espropriata mq. 24.540;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 2, particella 189, superficie Ha. 0.29.90, ferrovia, superficie espropriata mq. 2.990;
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 2, particella 181, superficie Ha. 0.33.30, ferrovia, superficie espropriata mq. 3.330;
-  Mangione Ignazio, nato a San Michele di Ganzaria il 15 novembre 1918, residente a Poggio di Bretta (AP), via E. Luzi n. 154: art. 6175, foglio 4, particella 81, superficie Ha. 0.82.56, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 414;
-  Collegio di Maria in Montevago - Montevago (AG), via Adige n. 20: art. 332, foglio 4, particella 22, superficie Ha. 0.91.30, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 96;
-  Raneri Giuseppa e Geraci Giuseppe, nati a San Michele di Ganzaria il 10 dicembre 1928 e il 30 novembre 1924, residenti a Caltagirone, via Iudeca n. 66: art. 50696, foglio 38, particella 37, superficie Ha. 1.12.45, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 210;
-  Geraci Salvatore, nato a San Michele di Ganzaria il 3 gennaio 1955, residente a Caltagirone, via L. Stuzo n.64/b: art. 65328, foglio 38, particella 179, superficie Ha. 0.94.65, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 204;
-  Istituto Ancelle Riparatrice Sacro Cuore di Gesù - Messina, via S.M. di Gesù, isolato 485: art. 40022, foglio 38, particella 79, superficie Ha. 0.27.70, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 90;
-  Istituto Ancelle Riparatrice Sacro Cuore di Gesù - Messina, via S.M. di Gesù, isolato 485: art. 40022, foglio 38, particella 38, superficie Ha. 1.86.50, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 252.
-  Ente ferrovie dello Stato - Palermo, via Roma n.19: art. 2829, foglio 18, particella 154, superficie Ha. 0.11.20, ferrovia, superficie espropriata mq. 1.120;
-  Geraci Gesualdo e Geraci Salvatore, nati a San Michele di Ganzaria il 19 novembre 1939 e il 27 luglio 1945, residenti a San Cono e San Michele di Ganzaria, via L. Risso n. 23, via Masaracchio n. 16: art. 5684, foglio 18, particella 210, superficie Ha. 1.22.80, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 336;
-  Orrigo Giuseppe fu Salvatore, nato a San Michele di Ganzaria l'1 giugno 1918, residente a Catania, via Conte Ruggero n. 74: art. 4518, foglio 18, particella 157, superficie Ha. 3.50.90, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 876;
-  Gallina Angela, nata a San Michele di Ganzaria il 14 gennaio 1936, ivi residente, via Piave: art. 5536, foglio 18, particella 111, superficie Ha. 1.01.50, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 330;
-  Dieli Concettina, nata a San Michele di Ganzaria il 9 ottobre 1960, ivi residente, via Armando Diaz n. 47: art. 1428, foglio 18, particella 107, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 222;
-  Dieli Concettina e Rizzo Antonino, nati a San Michele di Ganzaria il 9 ottobre 1960 e il 26 febbraio 1952, ivi residenti, via Armando Diaz n. 47: art. 2135, foglio 18, particella 105, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 156; art. 2135, foglio 18, particella 153, coltura seminativo, superficie espropriata mq. 252.
(2000.3.189)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Attivazione del pubblico macello nel comune di Termini Imerese.


Con decreto dell'Assessore per la sanità n. 31069 del 30 dicembre 1999, il sindaco del comune di Termini Imerese è stato autorizzato, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 286/94, ad attivare il pubblico mattatoio sito in contrada Fossola, cui è stato attribuito il numero di identificazione 093/M, quale impianto di limitata capacità per la produzione di carne fresca bovina, equina, suina, ovina e caprina.
(2000.2.88)
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Iscrizione all'albo regionale degli enti ausiliari di una struttura semiresidenziale ubicata in Messina.


Con decreto dell'Assessore per la sanità n. 31070 del 30 dicembre 1999, la struttura di Messina, ubicata in località San Filippo Inferiore, via Comunale n. 1, gestita dall'associazione Lega Lotta Aids e Tossicodipendenza (LE.L.A.T.) è stata iscritta all'albo regionale degli enti ausiliari ai sensi della legge regionale 21 agosto 1984, n. 64 e del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, per l'intervento previsto al punto 4 del paragrafo "B" capo "Enti ausiliari e volontariato" della stessa legge regionale: accoglienza in comunità terapeutiche diurne ed aperte.
La predetta struttura ha una capacità ricettiva pari a venti posti.
(2000.2.108)
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CIRCOLARI




PRESIDENZA


CIRCOLARE 11 febbraio 2000, n. 6.
O.P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999: direttive in materia di raccolta differenziata dei rifiuti.

A tutti i comuni siciliani e relative aziende di igiene ambientale
Ai presidenti delle Province regionali siciliane
Al CO.NA.I. - Roma
Ai Consorzi di filiera: - Consorzio nazionale acciaio -  CIAL -  Comieco -  Rilegno -  CO.RE.PLA. -  CO.RE.VE.
e, p.c.  Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri -  Dipartimento protezione civile 

Al Ministero dell'ambiente - Servizio ARS
Ai Prefetti delle Province regionali siciliane
All'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente
All'A.N.C.I. - Roma
All'A.N.C.I. - Sicilia
All'ENEA - Roma
Alla Cispel-Services s.c.a.r.l. - Roma
I. PREMESSE
Com'è noto, la raccolta differenziata costituisce una opzione strategica fondamentale nella concezione del ciclo di gestione integrata dei rifiuti, che ispira il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche (c.d. decreto Ronchi), che la definisce (art. 6, comma 1, lett. f) quale "la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima".
Essa consente, per converso, di ridurre il quantitativo di rifiuti da destinare allo smaltimento in discarica, sistema, quest'ultimo, soggetto a sempre maggiori limitazioni, fino alla prevista dismissione, da ultimo rimodulata in sede comunitaria, e differita con il recente decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 500.
Il suddetto decreto legislativo ha ripartito le competenze tra Stato, regioni, province e comuni. Per quanto riguarda in particolare gli enti locali, sono state attribuite alle province le funzioni di carattere organizzativo, finalizzate al superamento della frammentazione della gestione, cui spetta, difatti (art. 20, comma 1, lett. g) "l'organizzazione della attività di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e assimilati sulla base di ambiti territoriali ottimali...".
Ai comuni vengono attribuite le funzioni operative, da esercitarsi sulla base di apposito regolamento, che stabilisce, tra l'altro (art. 21, comma 1, lett. c) "le modalità ...della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani al fine di garantire una distinta gestione delle diverse frazioni di rifiuti e promuovere il recupero degli stessi".
Occorre rammentare, inoltre, i crescenti obblighi di risultato previsti dall'art. 24 circa le percentuali minime di RD, dei rifiuti urbani prodotti: 15% entro febbraio 1999; 25% entro febbraio 2001; 35% dall'anno 2003.
L'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ha emanato, in materia, una serie di direttive, ed, in particolare, le circolari n. 13138 dell'11 giugno 1997 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 19 luglio 1997) e la successiva n. 6326 del 31 marzo 1998 (nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 del 30 maggio 1998), fornendo indicazioni normative, operative e tecniche volte alla concreta attivazione e sviluppo del sistema di RD.
L'ordinanza P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999, finalizzata, com'è noto, da un lato a consentire di fronteggiare l'emergenza rifiuti, e, dall'altro, a ricondurne la gestione in linea con i dettami del decreto Ronchi - prevede una serie di interventi e strumenti operativi, tesi non tanto a sostituire il ruolo e le attribuzioni degli enti locali, quanto a fornire ausilio e sostegno agli stessi, onde assicurare maggiore efficacia all'azione complessiva.
L'art. 3, comma 1, prevede una serie di interventi per il potenziamento della RD, da realizzarsi con la collaborazione delle Province regionali, e l'indispensabile supporto di tutti gli altri soggetti, pubblici e privati, a vario titolo coinvolti, alcuni dei quali (come i comuni ed il CONAI) sono destinatari di specifiche disposizioni, come si vedrà più avanti.
In tale quadro, rimane fondamentale, il ruolo della società civile (istituzioni scolastiche, associazioni, etc.), a cominciare dai cittadini, i quali, in definitiva, sono i principali protagonisti per l'effettivo conseguimento dei risultati auspicati, per cui occorre puntare decisamente sull'informazione, con tutte le modalità ed i canali utilizzabili.
A tal proposito specifici compiti sono affidati al CONAI, anche a livello locale, tramite i consorzi di filiera.
Ciò facendo leva su due aspetti fondamentali: la salvaguardia dell'ambiente, anzitutto, quale obbligo (anche morale) nei confronti delle attuali e future generazioni; l'impulso alle attività economiche correlate al sistema attivato dalla RD, che si traduce in nuova occupazione, sopratutto giovanile.
Le seguenti linee di azione sono mirate a potenziare e rendere più funzionale, nell'immediato, il sistema della RD, destinato ad entrare a regime nel medio periodo, allorquando saranno adeguati e/o realizzati gli impianti per la valorizzazione delle varie frazioni di materiali raccolti, e definite le misure (oltre a quelle già concordate con il CONAI) per favorirne il riciclaggio e il recupero, nell'ambito delle previsioni del piano per la gestione dei rifiuti.
Tempi più celeri si prevedono per la realizzazione di una serie di impianti, rientranti nel "Progetto ambiente" approvato dal CIPE in data 17 marzo 1998, cui fa espresso riferimento il punto 1.17 del citato articolo 3 dell'ordinanza.
Le province regionali vorranno far pervenire, con urgenza, una reazione sull'impiantistica esistente nei rispettivi territori, specificandone titolarità, ubicazione e caratteristiche, nonché le condizioni attuali, segnalandone al contempo l'eventuale necessità di adeguamento.
II.  RD E RELATIVA LOGISTICA
1)  Materiali interessati
Oltre alle categorie di rifiuti per le quali già la normativa previgente stabiliva la raccolta e conseguente smaltimento differenziati (batterie, pile, prodotti farmaceutici, prodotti con simbolo T o F ed, inoltre, olii e grassi animali e vegetali, beni in olietilene, etc.), vanno ricompresi:
-  vetro;
-  carta e cartone;
-  plastica;
-  lattine in alluminio;
-  metalli ferrosi e non ferrosi;
-  legno;
-  rifiuti ingombranti;
-  beni durevoli di uso domestico;
-  inerti;
-  frazione organica;
-  indumenti usati e stracci.
Tra essi rientrano anche i rifiuti di imballaggio primario, o comunque conferito a servizio pubblico. Riguardo alle frazioni c.d. "nobili" dei rifiuti di imballaggio, nonché frazioni merceologiche similari valorizzabili di vetro, carta, plastica, alluminio, acciaio e legno - come già reso noto con circolare n. 10 del 14 ottobre 1999 - questa struttura commissariale ha stipulato con il CONAI, in data 7 ottobre 1999, apposita convenzione, che richiama l'accordo di programma quadro sottoscritto il precedente 8 luglio 1999 tra lo stessoCONAI e l'ANCI e relativi allegati tecnici, con i quali sono stati precisati i reciproci obblighi ed i corrispettivi per ciascun materiale (per il vetro si fà riferimento al decreto del Ministro dell'ambiente 4 agosto 1999).
I comuni, da canto loro, sono tenuti ad organizzare sistemi adeguati di RD in modo da assicurare la selezione dei rifiuti di imballaggio dagli altri rifiuti domestici (artt. 36, 39 decreto legislativo n.22/97).
2)  Sistemi di RD
La responsabilità della gestione del servizio di RD grava interamente sui comuni, e pertanto ad essi è rimessa la scelta sulle relative modalità, sulla base i diversi fattori: urbanistici, finanziari, socio-economici etc.
Occorre tenere conto, peraltro, della situazione riguardante gli impianti a valle della RD, onde modulare tali scelte secondo i tempi e le varie circostanze.
Quanto ai rapporti con l'utenza, il tradizionale sistema dei contenitori stradali (da collocare possibilmente raggruppati, ed a distanze non eccessive, nell'ordine di non più di 400 metri gli uni dagli altri), può essere utilmente integrato con la raccolta presso utenze selezionate per ciascuna tipologia di materiale (centri commerciali, mercati, ristoranti, uffici pubblici, scuole, condominii, etc.). Meno diffuso (dati gli alti costi di gestione) è il sistema a domicilio c.d. "porta a porta", indicato soprattutto nei centri ad alta densità urbana, nonché nelle località ad alto pregio storico-turistico, consentendo di eliminare l'impatto negativo dei contenitori sull'arredo urbano.
3)  Piazzole di stoccaggio comunali
Si tratta di aree attrezzate e custodite (dette anche CCR - Centri comunali di raccolta, o, talvolta, Isole ecologiche), dove confluiscono i materiali provenienti dalla RD, sia da parte del servizio pubblico che direttamente dai privati, destinati allo stoccaggio provvisorio (previa cernita e raggruppamento), per il successivo trasferimento alle piattaforme di conferimento e/o riciclaggio.
Non trascurabile appare, peraltro, la prospettiva, anche in vista del passaggio al sistema tariffario, di dotare detti centri di metodiche idonee per l'applicazione di riduzioni (o bonus) di vario genere agli utenti, rafforzando anche in tal modo il convincimento dell'utilità economica della RD.
Nelle circolari dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, sopra citate, è stata già posta all'attenzione dei comuni la realizzazione di tali strutture, ora espressamente ribadita dall'art. 3, comma 1.6, dell'O.P.C.M. n. 2983/99.
Ove non si sia già provveduto, il comune è tenuto, preliminarmente, a localizzare dette aree, in siti idonei sia sotto l'aspetto urbanistico che della viabilità, preferibilmente di proprietà pubblica, indicando a tal fine le previsioni urbanistiche e lo stato dei vincoli (mediante la scheda informativa allegata). In proposito, i comuni che abbiano in corso l'adozione dello strumento urbanistico, avranno cura di provvedere affinché venga espressamente inserita nello stesso l'allocazione delle piazzole di che trattasi.
Onde agevolare la progettazione esecutiva, questo ufficio ha messo a disposizione, presso ciascuna provincia regionale, nonché i comuni capoluogo, un progetto-tipo di piazzola di stoccaggio, da adattare alla situazione locale.
Espletati detti adempimenti, i comuni inoltreranno i progetti esecutivi - muniti delle approvazioni in linea tecnica demandate dalla vigente normativa agli stessi enti - a questa struttura commissariale, per le determinazioni previste dall'ordinanza, anche in ordine al cofinanziamento, limitato a spese di investimento.
Qualora insorgano problematiche di non facile soluzione, e comunque nei casi di inadempimento, nei termini che saranno indicati più avanti, i presidenti delle province regionali territorialmente competenti interverranno sostitutivamente, quali commissari ad acta, valutando, ove del caso, l'opportunità di proporre la realizzazione di piazzole a servizio di più comuni, secondo un'ottica più ampia di bacino di utenza.
Analogamente dovrà procedersi per i comuni di ridotta entità demografica e/o limitrofi, tenuto conto che - in linea di massima - ciascuna piazzola dovrà coprire il fabbisogno di almeno 10 mila abitanti.
4)  Conferimento del materiale proveniente dalla RD
E' già stata citata la convenzione sottoscritta con il CONAI, in virtù della quale lo stesso si è impegnato al ritiro, tramite i Consorzi di filiera, dei materiali contemplati (vetro, carta, plastica, alluminio, acciaio, legno e frazioni merceologiche similari), secondo le modalità stabilite negli allegati tecnici dell'accordo quadro dell'8 luglio 1999, recanti altresì i  corrispettivi da versare ai comuni.
Occorre sottolineare i risvolti di carattere finanziario di tale sistema, che consente, da un lato, di abbattere i costi di smaltimento in discarica (ivi compresi gli aggravi relativi alle penalizzazioni previste), e, dall'altro, di ottenere gli introiti stabiliti, per cui il mancato o carente funzionamento determina indubbiamente danni patrimoniali ai comuni.
Si allega il prospetto contenente i centri/impianti di conferimento aderenti al CONAI presenti in Sicilia, suscettibili di incremento, in correlazione all'auspicato potenziamento della RD, onde superare la disomogenea distribuzione attuale. Al riguardo, risultano già avviate numerose iniziative.
Inoltre, attraverso l'atto integrativo stipulato in data 9 febbraio u.s. (che altresì si allega) si mira a facilitare, nell'immediato, il rapporto diretto con i comuni, mediante apposite convenzioni provvisorie con i  Consorzi di filiera, nell'ambito delle quali vanno concordate, tra l'altro, le campagne di informazione rivolte all'utenza locale.
Al fine di consentire a questo ufficio il successivo trasferimento ai comuni delle somme derivanti dai corrispettivi per i materiali conferiti ai centri CONAI - secondo quanto previsto nella succitata convenzione del 7 ottobre 1999 - gli stessi comuni dovranno far pervenire la relativa documentazione, consistente nella ricevuta rilasciata dal centro CONAI - attestante tipologia, quantità e prezzo del materiale - nonché in una copia conforme all'originale della relativa fattura, recante espresso riferimento alla ricevuta.
Si precisa che le fatture da emettere nei confronti dei centri CONAI, dovranno indicare la previsione di versamento delle relative somme in favore della contabilità speciale n. 2854 intestata al Presidente Regione siciliana -  Commissario delegato emergenza rifiuti, presso la tesoreria provinciale dello Stato di Palermo.
La struttura commissariale provvederà, trimestralmente, a trasferire tali somme ai comuni interessati.
Per quanto attiene ai conferimenti precedenti la suddetta convenzione del 7 ottobre 1999, restano salvi i pagamenti effettuati in via diretta, la cui documentazione dovrà comunque essere trasmessa allo scrivente ufficio.
Tutto ciò nelle more dell'individuazione, in raccordo con le province regionali, di sub-ambiti territoriali - al servizio dei quali saranno realizzati gli impianti/piattaforme di trattamento previsti nel piano - nonché della razionalizzazione dell'intero sistema di gestione dei rifiuti, anche attraverso la costituzione di consorzi e/o società miste di cui al comma 2 del più volte citato art. 3 dell'ordinanza.
Per quanto riguarda gli altri materiali provenienti dalla RD, non contemplati nei suddetti accordi con il CONAI, occorre fin d'ora - con l'indispensabile supporto delle province regionali, già evidenziato - individuare le aziende e gli impianti presso i quali provvedere al recupero o riciclaggio, in attesa della definizione delle intese di cui al comma 1.12 del medesimo art. 3.
Con specifico riferimento ai beni durevoli di uso domestico, si segnala l'apposita piattaforma di trattamento in corso di realizzazione nel comune di  Messina, gestita dalla società mista Messinambiente S.p.A. (tel. 090/6409927) concepita al servizio dell'intero territorio della Sicilia (e della Calabria), che ha goduto del contributo finanziario di questa struttura commissariale, rientrando tra i progetti di cui al punto 1.17 dell'art. 3, in ordine ai quali si sollecita a tutti gli enti attuatori la definizione della progettazione esecutiva, appalesandosi di estrema importanza ed urgenza, a supporto della RD), la realizzazione degli impianti di che trattasi, dedicati rispettivamente alla selezione della raccolta multimateriale della frazione secca ed al trattamento di inerti (progetto "Territorio risparmiato").
III. ADEMPIMENTI E SCADENZE
Le linee di azione fin qui illustrate necessitano - è bene ribadirlo - del massimo sforzo sinergico di tutti i soggetti interessati.
Esse sono rivolte, in buona sostanza, a colmare, nel più breve tempo possibile, il pesante divario che ancora separa la Sicilia dalle percentuali di RD prescritte dal decreto Ronchi.
E'  appena il caso di sottolineare, in proposito, che il mancato raggiungimento degli obiettivi percentuali minimi prescritti fa scattare l'applicazione delle maggiorazioni sul costo di conferimento in discarica dei rifiuti, di cui all'art. 8 dell'ordinanza n. 2983/99.
Dette percentuali saranno calcolate come rapporto tra, da un lato, i rifiuti di cui venga documentata la raccolta e il conferimento differenziati presso i centri CONAI o altri soggetti autorizzati, e, dall'altro, il complesso dei rifiuti prodotti, ossia, oltre a quelli sopra indicati, quelli conferiti indifferenziati in discarica o altro impianto autorizzato, sempre debitamente documentati.
Si ritiene utile, infine, soprattutto a beneficio dei comuni, riassumere sinteticamente gli adempimenti da porre in essere, indicando, per taluni di essi, anche i relativi termini, scaduti i quali - senza bisogno di ulteriori comunicazioni - si attiverà l'intervento sostitutivo delle Province regionali territorialmente competenti, cui si richiede, preliminarmente, di far pervenire, entro il corrente mese, le risultanze del sopradetto monitoraggio sugli impianti di trattamento dei rifiuti esistenti:
a)  realizzazione, con modalità da stabilire localmente, di un efficiente sistema di RD, basato su contenitori stradali, punti di raccolta diffusi sul territorio, utenze mirate, raccolta domiciliare, etc. (parte II, par. 2);
b)  realizzazione delle piazzole di stoccaggio comunali, ponendo in essere, entro il 31 marzo 2000, previa localizzazione del sito, almeno la progettazione esecutiva. Ciò per quanto attiene ai comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti, richiamando all'attenzione delle rispettive province regionali, per quelli di entità demografica inferiore, quanto prima specificato (parte II, par. 3);
c)  stipula, entro il 15 marzo 2000, delle convenzioni provvisorie con i Consorzi di filiera, per disciplinare nel dettaglio il conferimento dei materiali interessati (anche nelle more della realizzazione delle piazzole) nell'ambito delle quali vanno concordate le campagne di informazione all'utenza, previste nell'accordo quadro (parte II, par. 4);
d)  trasmissione, entro il 25 febbraio 2000, della documentazione relativa ai materiali conferiti ai centri CONAI nello scorso anno 1999 (parte II, par. 4);
e)  individuazione, con l'ausilio della provincia regionale, di aziende e/o impianti per il recupero e/o riciclaggio degli altri materiali (parte II, par. 4);
f)  compilazione e restituzione, entro il 10 marzo 2000, della scheda informativa allegata.
Posti tali obiettivi e modalità di azione, ciascun comune verificherà, altresì, la rispondenza agli stessi del servizio di RD attualmente in atto, provvedendo, se del caso, al tempestivo adeguamento dello stesso alle nuove disposizioni.
In prospettiva del passaggio alle forme di gestione sovracomunali previste dall'art. 3, comma 2, dell'ordinanza n. 2983/99, gli enti eventualmente interessati avranno cura di inserire nei contratti opportune limitazioni temporali, nonché espresse clausole risolutive.
Si confida in una fattiva e puntuale collaborazione, sottolineando la necessità di fornire notizia anche alle rispettive province regionali, per quanto di competenza delle stesse, circa tutti gli adempimenti sopra indicati, e si resta a disposizione per ogni chiarimento e/o intervento che si appalesi opportuno.
La presente sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  Il sub commissario delegato per l'emergenza rifiuti: PIRANEO 


Allegato 1
ELENCO CENTRI DI CONFERIMENTO - IMPIANTI CONAI


ACCIAIO

-  Elleviesse s.a.s., via Alberto degli Astri, 21 - Palermo;
-  La Cinque s.r.l., contrada Caracoli - SS. 113 - Termini Imerese (PA);
-  Recupero rottami di ferro e metalli di Filippone P. & C. s.n.c., viale Regione Siciliana, 7071 - Palermo;

ALLUMINIO

-  Ecolit, z.a. Capannone A - Camporotondo Etneo (CT);
-  La Vetro Sud, via S. Alberto degli Abati - Palermo;
-  SER.ECO, via Carducci, 30 - Bagheria (PA);
-  Coop. Creativa, contrada Cuba - Misterbianco (CT);
Centri di riciclo
-  Stampi non ferrosi, z.i. Seconda fase - Ragusa;
-  Fonderia Siciliana, via SS. 192 Km. 83,4 - Catania;

CARTA

-  S.E.A.P. s.n.c., c/o Area A.S.I. - Agrigento;
-  Società cooperativa Sicula Ciclat s.r.l., via SS.640 contrada Grotta d'Acqua - S. Cataldo (CL);
-  Ecolit s.r.l., contrada Tiritì - Motta S. Anastasia (CT);
-  Giano Ambiente, via Gallo, 1 - Milazzo (ME);
-  La Vetro Sud s.a.s., z.i. - Termini Imerese (PA);
-  La Vetro Sud s.a.s., via S. Alberto degli Abati - Palermo;
-  Mediplast s.r.l., SS. 113 Km. 206, contrada Pistavecchia - Campofelice di Roccella (PA);
-  R.I.U s.n.c. di La Cognata, contrada Cinestrazzi - Ragusa;
-  impresa D'Angelo Vincenzo, via Comune SS. 113 Km. 331 - Alcamo (TP);
-  IGM 1 s.r.l., viale Montedoro, 18 - Siracusa;
Centri di riciclo
-  Cartiera Imparato, via Guadagna, 51 - Palermo;
-  Cartiera Sacca, via Pasteria 17/19 - Calatabiano (CT);

PLASTICA

-  società cooperativa Sicula Ciclat s.r.l., via SS. 640 contrada Grotta d'Acqua - S. Cataldo (CL);
-  Ecolit s.r.l., contrada Tiritì - Motta S. Anastasia (CT);
-  La Vetro Sud s.a.s., via S. Alberto degli Abati - Palermo;
-  Puccia Giorgio, S.P. Modica-Ragusa, 4 - Modica (RG);
-  impresa D'Angelo Vincenzo, via Comune SS.113 Km. 331 - Alcamo (TP);
Centri di selezione
-  Mediplast s.r.l. SS.113, Km. 206 - Campofelice di Roccella (PA);

VETRO

-  Vetro Sud, via S. Alberto degli Abati, 21 - Palermo;
-  Sarco, contrada Amabilina, 675 - Marsala (TP);
Centri di riciclo
-  Sicilvetro, via Favara contrada Ciancio - Marsala (TP).

Allegato 2
ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 7 OTTOBRE 1999

Il CO.NA.I., Consorzio nazionale imballaggi, con sede in Roma, via Tomacelli 132, in persona del presidente e legale rappresentante, ing. Pietro Capodieci, (di seguito CO.NA.I.); e il commissario delegato per l'emergenza rifiuti nella Regione Sicilia, nella persona del sub - commissario dott. Vittorio Piraneo;

premesso che

in data 7 ottobre 1999 è stata sottoscritta apposita Convenzione il tra il CO.NA.I. - Consorzio nazionale imballaggi e il commissario delegato ex O.P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999 da integrarsi come da intese tra le parti con il presente atto aggiuntivo, che ne disciplina le modalità di attuazione;

preso atto che

A)  rimane fermo quanto concordato tra le parti con la succitata convenzione stipulata il 7 ottobre 1999;
B)  il commissario delegato ha in corso di individuazione, in collaborazione con i presidenti delle province, la suddivisione del territorio regionale in sottoambiti al fine di assicurare una più razionale, efficiente ed economica attività di raccolta differenziata;
C)  il commissario delegato si impegna ad individuare e attivare, per ciascuno dei sottoambiti, in raccordo con gli enti locali interessati, soggetti gestori cui affidare le attività inerenti i servizi di raccolta differenziata, ai sensi dell'O.P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999;
D) il commissario delegato provvede, contestualmente, in aderenza al piano regionale di emergenza in corso di definizione, alla realizzazione di adeguate piattaforme per il relativo conferimento in ciascun sottoambito o - laddove funzionale ad una migliore applicazione dei principi di efficienza, efficacia ed economicità - al servizio di due o più sottoambiti contigui. Tali piattaforme, nel caso di raccolte non monomateriale, dovranno essere dotate di appositi impianti per garantire la separazione/selezione dei diversi materiali. In ogni caso, i materiali conferiti ai Consorzi di filiera dovranno soddisfare i requisiti tecnico-qualitativi previsti da ciascun allegato tecnico dell'accordo di programma quadro sottoscritto da ANCI e CONAI l'8 luglio 1999 (per il vetro si fa riferimento al decreto ministeriale del 4 agosto 1999);
E)  il commissario delegato si impegna a comunicare tempestivamente al CONAI, ai Consorzi di filiera e ai soggetti titolari di convenzioni provvisorie la raggiunta operatività di ogni singolo sottoambito, nonché la precisa identità dei soggetti gestori dello stesso;
F)  l'operatività del sistema di gestione della raccolta differenziata così descritto sarà raggiunta con gradualità, a partire dalla data di sottoscrizione del presente atto e che pertanto occorre prevedere una disciplina per il periodo transitorio, valida fino alla comunicazione di cui al precedente punto D.
Al fine di rendere operativa la convenzione in premessa, le parti concordano:
1)  che i Consorzi di filiera ex art. 40 del decreto legislativo n. 22/97 si impegnano a ritirare dalle piattaforme di ciascun sottoambito, di cui al precedente punto C dal momento della sua piena operatività, i diversi materiali di pertinenza, secondo le specifiche merceologiche quali/quantitative e le modalità di ritiro previste dagli allegati tecnici dell'accordo quadro ANCI-CONAI (per il vetro si fa riferimento al decreto ministeriale del 4 agosto 1999), ovvero secondo i requisiti stabiliti e da stabilirsi in apposite convenzioni da parte dei consorzi stessi con i soggetti rappresentativi dei gestori della raccolta e ai quali ANCI abbia dato adesione, nonché a riconoscere i corrispettivi previsti dai medesimi per i servizi di raccolta e per gli eventuali servizi aggiuntivi;
2)  che i Consorzi di filiera provvederanno a stipulare specifiche convenzioni con i soggetti gestori del sottoambito, indicati dal commissario delegato contestualmente alla comunicazione di piena operatività dello stesso, senza bisogno di alcuna delega ulteriore da parte dei comuni del sottoambito;
3)  che, qualora non risultassero disponibili una o più piattaforme di conferimento di sottoambito, i soggetti gestori potranno servirsi di altri impianti da loro individuati sul territorio, scelti preferibilmente tra quelli indicati nell'allegato 1 della convenzione del 7 ottobre 1999, in grado comunque di fornire identiche prestazioni di cui in premessa, con oneri di ritiro a carico dei Consorzi di filiera ex art. 40 del decreto legislativo n. 22/97, secondo le modalità previste dagli allegati tecnici dell'accordo quadro ANCI-CONAI (per il vetro si fa riferimento al decreto ministeriale del 4 agosto 1999), ovvero secondo i requisiti stabiliti e da stabilirsi in apposite convenzioni da parte dei consorzi stessi con i soggetti rappresentativi dei gestori della raccolta e ai quali ANCI abbia dato adesione, nonché a riconoscere i corrispettivi previsti dai medesimi per i servizi di raccolta e per gli eventuali servizi aggiuntivi;
4)  che, in attesa di raggiungere la piena operatività del sistema come individuato nei punti precedenti, e di ricevere a tal fine specifica comunicazione dal commissario delegato di cui al punto E, appare opportuno disciplinare un periodo transitorio;
5)  che, durante tale periodo transitorio, CONAI e i Consorzi di filiera indicheranno ulteriori piattaforme per il conferimento, oltre a quelle indicate nel succitato allegato 1, previa verifica congiunta del possesso di tutti i requisiti di legge da parte dei soggetti titolari. Si intende che tali piattaforme di conferimento svolgeranno la loro funzione anche successivamente al periodo transitorio, integrandosi con l'attività prevista al precedente punto D;
6)  che, allo scopo di ottimizzare lo sviluppo della raccolta differenziata, CONAI e ciascun Consorzio di filiera, in collaborazione con il commissario delegato, individueranno alcune aree all'interno delle quali sviluppare progetti pilota per favorire lo sviluppo della raccolta differenziata e della successiva fase di riciclo.
Per tale periodo transitorio, le parti concordano che
-  nelle more della piena operatività dei sottoambiti, il CONAI - tramite i Consorzi di filiera - ed i comuni, singoli o associati, o soggetti gestori per conto degli stessi, stipulano convenzioni provvisorie, secondo le indicazioni e gli standard di qualità contenuti negli allegati tecnici dell'accordo di programma quadro ANCI-CONAI (per il vetro si fa riferimento al decreto ministeriale del 4 agosto 1999), e tenuto conto della convenzione stipulata il 7 ottobre 1999 tra lo stesso CONAI e il commissario delegato;
- copia di tali convenzioni sarà tempestivamente trasmessa al commissario delegato;
-  qualora i comuni non vi provvedano, anche a causa di eventuali carenze organizzative del servizio di raccolta differenziata, interverrà, per la stipula, in via sostitutiva, la Provincia regionale territorialmente competente;
- le convenzioni provvisorie cesseranno automaticamente la loro efficacia nel momento della piena operatività dei sottoambiti sopra previsti.
Roma, 9 febbraio 2000.
CONAI: Capodieci  Il Commissario delegato: Piraneo 


Allegato 3
UFFICIO COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA RIFIUTI
SCHEDA INFORMATIVA

Comune        Provincia        Codice Istat  
Funzionario responsabile R.S.U. - Osservatorio comunale  
Telefono      Cellulare  
Popolazione
  1997 1998 1999 
-  residente       
-  stagionale   

Superficie comunale (Ha)
-  territoriale       
-  perimetro urbano       

Contribuenti TARSU / Tariffa (1) - Gettito
  1997 1998 1999 
  numero gettito in L. numero gettito in L. numero gettito in L. 
-  utenza domestica       
-  utenza non domestica                   

R.S.U. prodotti (tonn.)
  1997 1998 1999 
-  rifiuti prodotti (tonn.)       
  Composizione rifiuti prodotti (tonn.) (2) Raccolta differenziata (tonn.) 
  1997 1998 1999 1997 1998 1999 
-  Acciaio e f.m.s.           
-  Alluminio e f.m.s.   
-  Carta e f.m.s.   
-  Legno   
-  Plastica   
-  Vetro   
-  Frazione organica   
-  Inerti   
-  Beni durevoli   
-  Beni ingombranti   
-  Indumenti e stracci   
-  R.U.P.   

Raccolta differenziata
Data attivazione    
Gestione:  diretta      affidamento      soggetto gestore  
Contratto:  data di inizio rapporto      data di fine rapporto  
      1997 1998 1999 
Costi gestione (L. in milioni)       

Sistemi di raccolta differenziata
  1997 1998 1999 
-  Multimateriale.                   
-  Monomateriale   
-  Abbinata   
-  Contenitori stradali   

-  Utenze selezionate
-  Raccolta domiciliare   
-  Altro.               

Infrastrutture - Logistica
  1997 1998 1999 
-  N.Cassonetti / campane (fraz. secca)           
-  N. contenitori (R.U.P.)   
-  N.punti di raccolta diffusi nel territorio   

Piazzole di stoccaggio - CCR (3)
Piazzola 1  
in esercizio   
prevista       stato:  localizzata      progetto di massima      progetto esecutivo   
Ubicazione       
Area (mq)   
Titolarità area   
Destinazione urbanistica (PRG o altro)   
Eventuali vincoli   

Piazzola 2  
in esercizio   
prevista       stato:  localizzata      progetto di massima      progetto esecutivo   
Ubicazione       
Area (mq)   
Titolarità area   
Destinazione urbanistica (PRG o altro)   
Eventuali vincoli   

Conferimento raccolta differenziata e ricavi
  Centro CONAI Altro impianto 
  1997 1998 1999 1997 1998 1999 
  tonn. L.mil. tonn. L.mil. tonn. L.mil. tonn. L.mil. tonn. L.mil. tonn. L.mil. 
-  Acciaio e f.m.s.           
-  Alluminio e f.m.s.   
-  Carta e f.m.s.   
-  Legno   
-  Plastica   
-  Vetro   
-  Frazione organica   
-  Scarti alimentari   
-  Inerti   
-  Beni durevoli   
-  Beni ingombranti   
-  Indumenti e stracci   
-  R.U.P.   

Conferimento indifferenziato
  1997 1998 1999 
-  Discarica utilizzata (ubicazione)       
-  Altro impianto (tipologia)   
-  Altro impianto (ubicazione)   
-  Quantità conferita (tonn./anno)   
-  Costo al Kg. (4)   
-  Volume disponibile mc. (discarica)   
-  Tempi previsti esaurimento discarica (mesi)   
-  Regime autorizzatorio   

Situazione attuale
-  Discarica utilizzata (ubicazione)           
-  Altro impianto (tipologia)   
-  Altro impianto (ubicazione)   
-  Quantità conferita (tonn.)   
-  Costo al Kg. (4)   
-  Volume disponibile mc. (discarica)   
-  Tempi previsti esaurimento discarica (mesi)   
-  Regime autorizzatorio   
Data di compilazione della scheda    
  IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO IL SINDACO 
           

NOTE
(1)  Ove già adottato tale sistema.
(2)  Riferimento dati MUD annuali disponibili.
(3)  Ove in presenza di un numero maggiore di piazzole, fornire i dati riproducendo ulteriori riquadri informativi.
(4)  Costo del conferimento al netto del trasporto.
(2000.8.526)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 18 gennaio 2000, n. 2.
Legge regionale 1 ottobre 1998, n. 25: Provvedimenti in favore della pesca tradizionale del tonno.

Ai sindaci dei comuni della Sicilia
Con la legge regionale n. 25/98, l'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali è stato autorizzato a concedere contributi per l'esercizio della pesca tradizionale del tonno, al fine di salvaguardare tale tradizionale ed importante attività e consentire il recupero della valenza culturale della stessa.
Possono beneficiare dei benefici previsti dalla citata legge regionale n. 25/98 i comuni siciliani, nei cui territori si trovino tonnare attive fisse e che stipulino convenzioni con cooperative o soggetti economici che operino in tale specifico settore di attività.
Modalità di erogazione del contributo e spese ammissibili
Il contributo, il cui tasso è quello previsto dalla normativa comunitaria d'applicazione (Regolamento CE n. 2468/98 del Consiglio del 3 novembre 1998 - allegato III, punto 2.1 tabella 5, gruppo 2) ai sensi del comma 3 dell'art. 1 della medesima legge regionale n. 25/98, verrà erogato in diverse soluzioni, compatibilmente con quanto stabilito dall'art. 5 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5 di cui la prima anticipatamente nella misura massima dell'80%, ed è finalizzato, in conformità a quanto stabilito dalle direttive comunitarie vigenti in materia, alla copertura delle sottoelencate spese o attività:
1)  acquisto e/o manutenzione di imbarcazioni;
2)  acquisto e/o manutenzione di motori, verricelli, argani, boe di segnalazione, reti cavi, cordami, galleggianti e relative dotazioni di sicurezza e quant'altre attrezzature occorrono per la navigazione e per l'esercizio dell'attività, nonché per il rimessaggio e la messa in mare, con esclusione delle spese di ricovero;
3)  spese per la promozione culturale e per la divulgazione dell'attività tradizionale della pesca del tonno;
4)  altre spese di investimento finalizzate alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento, riparazione e/o riattamento di uno stabilimento esistente o all'avviamento di un'attività che, nell'ambito della pesca tradizionale del tonno, preveda la razionalizzazione e l'ammodernamento del processo di produzione.
Ai sensi della direttiva comunitaria n. 98/C, non possono essere concessi aiuti al funzionamento e, pertanto, il contributo non potrà essere destinato alla copertura delle spese di carburante, stipendi, salari ed oneri previdenziali, affitti, utenze e quant'altro rientri tra le spese correnti dell'impresa.
Impegno ed anticipo del contributo
Entro il 15 marzo dell'anno di esercizio dell'attività di pesca del tonno, i sindaci dei comuni interessati dovranno inviare all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, via delle Croci, 8 - 90100 Palermo, la seguente documentazione, in duplice copia:
1)  istanza di concessione del contributo, con l'indicazione della cooperativa di pescatori o del soggetto economico che dovrà svolgere l'attività. Ove il soggetto che eserciterà l'attività non abbia anche la titolarità dell'impianto, all'istanza dovrà essere allegato l'atto con cui il titolare dell'impianto ne concede l'uso ad altro soggetto economico;
2)  dichiarazione di impegno, a firma autenticata ed a pena di decadenza del beneficio, da parte del soggetto economico che eserciterà l'attività, a non alienare le imbarcazioni e le attrezzature acquistate e/o riparate nè a destinarle a scopi diversi per dieci anni e che il contributo ricevuto sarà utilizzato esclusivamente per gli scopi richiesti;
3)  certificato della Camera di commercio del soggetto economico che dovrà esercitare l'attività. Per i soggetti costituiti in forma di cooperativa dovrà essere prodotto il certificato di iscrizione al registro prefettizio ed il certificato di omologazione presso il competente tribunale, rilasciato dalla Camera di commercio;
4)  certificato dell'autorità competente attestante che la tonnara è stata autorizzata a calare nel periodo stagionale riferito alla richiesta di contributo;
5)  preventivi di spesa vistati per la congruità dei prezzi dall'ufficio tecnico comunale;
6)  elenco di tutti i natanti da impiegare, con le relative licenze di navigazione e gli estratti di matricola aggiornati;
7)  elenco del personale in forza alla ditta che eserciterà l'attività.
Liquidazione del contributo
Per la liquidazione del contributo, i sindaci dei comuni interessati dovranno inviare all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, via delle Croce, 8 - 90100 Palermo, la seguente documentazione, in duplice copia:
1)  istanza di erogazione del saldo del contributo concesso;
2)  fatture vistate, per effettuato controllo, dagli uffici competenti ai fini della dimostrazione della spesa sostenuta per l'acquisto di attrezzi, reti e imbarcazioni;
3)  certificato rilasciato dalla Capitaneria di porto, dal quale risulti che la tonnara è stata effettivamente calata nel periodo stagionale per cui è stato richiesto il contributo;
4)  certificato rilasciato dal tribunale competente, attestante l'inesistenza di procedure fallimentari in corso a carico del soggetto economico che ha esercitato l'attività;
5) relazione sui risultati conseguiti nella campagna di pesca del tonno riferiti alla richiesta di contributo (valutazioni di carattere generale, quantità di tonno pescato, comparazione con gli anni precedenti, impiego di attrezzature e personale, prospettive);
6)  per la manutenzione di reti, attrezzature e imbarcazioni svolta dal personale dipendente dalla tonnara: copia legale del libro paga riferito al personale addetto alla manutenzione e copia dei versamenti degli oneri previdenziali;
7)  per la manutenzione affidata a ditte esterne: fatture quietanzate delle ditte che hanno eseguito i lavori di riparazione e manutenzione della tonnara;
8)  elenco dei natanti che hanno partecipato alla campagna di pesca del tonno nell'anno a cui si riferisce l'istanza con l'indicazione del tipo di servizio svolto;
9)  elenco analitico del personale utilizzato durate le varie fasi della campagna di pesca del tonno riportante i nominativi, i periodi di impiego, le qualifiche, le mansioni, le retribuzioni ed i contributi versati nell'anno per ciascun singolo operatore;
10)  relazione esplicativa dalla quale possa evincersi il sistema di computo dei costi della manodopera.
All'erogazione delle somme impegnate si provvederà mediante mandati diretti intestati al sindaco del comune richiedente, il quale ne renderà conto all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali nei modi e nelle forme previste dal regolamento di contabilità generale dello Stato e successive modifiche ed integrazioni.
Si ricorda che, ai sensi delle disposizioni contenute nella direttiva comunitaria n. 98/C in materia di aiuti di Stato, le domande di aiuto devono essere presentate prima che inizi l'esecuzione dei progetti.
Criteri per la ripartizione dei finanziamenti
Con successivo provvedimento verranno pubblicati i criteri da adottare per la ripartizione dello stanziamento disponibile in bilancio sul capitolo 38144 tra i richiedenti che dovranno, in percentuale, tener conto della quantità di personale impiegato nella campagna di pesca dell'anno precedente nonché del numero dei natanti utilizzati.
  L'Assessore:MORINELLO 

(2000.3.181)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 27 dicembre 1999, prot. n. 40367.
Variazioni al «Quadro di classificazione delle entrate della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999» diramato con circolare n. 2 del 14 gennaio 1999.

All'Assessorato regionale della sanità
Alla Ragioneria centrale per la sanità
Alla Ragioneria centrale per il bilancio e finanze
Alla Direzione finanze e credito
Al gruppo 6/B - Interventi extraregionali
Al gruppo 7/B - Tesoro
Al gruppo 9/B - Settore economico e socio culturale
Alla Direzione regionale delle entrate in Sicilia
Ai Dipartimenti provinciali del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Ragionerie provinciali dello Stato in Sicilia
e, p.c.  Al Commissario dello Stato per la Regione siciliana 

Alla Corte dei conti - Sezione di controllo
Al Banco di Sicilia S.p.A. Ufficio centrale di cassa regionale
Al Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato -  I.G.P.B. -  I.G.F., divisione IX -  I.G.I.C.S., divisione V -  I.G.E.P.A.
Al Ministero delle finanze Dipartimento delle entrate Centro informativo - Divisione XVIII
Con il deliberato legislativo n. 999/A concernente: "Norme finanziarie urgenti per l'anno 1999 e variazioni di bilancio" approvato dall'Assemblea regionale nella seduta del 22 dicembre 1999, è stato istituito il capitolo di entrata n. 1610 e soppressi i capitoli 5444 e 5445.
Con vari decreti assessoriali sono stati istituiti i capitoli di bilancio nn. 1922, 3265, 3267, 3268, 3269, 3271, 4233, 4863, 4864, 4866, 4867, 4868, 4869, 4870 e 4871 nonché trasformati da aggiunti in capitoli di competenza i capitoli nn. 3216, 3246, 3250, 3260, 4772 e 4841.
Pertanto, si rende necessario apportare al Quadro di classificazione delle entrate per l'anno in corso le conseguenti variazioni riportate nell'annessa tabella.
Si pregano le Amministrazioni in indirizzo di provvedere alla diffusione della presente nota con l'allegata tabella presso i dipendenti uffici cui spetta curare l'accertamento e la riscossione delle entrate della Regione.
Si fa presente, inoltre, che la stessa sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito Internet ufficiale della Regione; potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.
  Il direttore regionale: SAPIENZA 

(Si omette la tabella allegata - Le stesse possono essere consultate
nel Sito Ufficiale della Regione siciliana all'indirizzo WEB
www.regione.sicilia.it)

(2000.3.125)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 25 febbraio 2000, n. 6.
Articolo 16 della legge n. 196/97 - Disposizioni in materia di assunzione ed attività formative degli apprendisti.

All'Ufficio regionale del lavoro
Agli uffici provinciali del lavoro
e, p.c.  Alla Direzione formazione professionale ed orientamento 

All'Agenzia regionale per l'impiego e per la formazione professionale
Al Coordinamento regionale delle misure di politica attiva del lavoro
Ai gruppi della Direzione lavoro
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Alle Organizzazioni datoriali
Alle OO.SS. dei lavoratori
Agli albi provinciali dei consulenti del lavoro
Come è noto i decreti del Ministero del lavoro e della previdenza sociale adottati in data 8 aprile 1998, 20 maggio 1999 e 7 ottobre 1999 (pubblicati, rispettivamente, nelle Gazzette Ufficiali della Repubblica italiana del 14 maggio 1998, 15 giugno 1999 e 15 ottobre 1999), nell'emanare alcune disposizioni attuative dell'art. 16 della legge n. 196/97 in materia di assunzione e attività formative degli apprendisti, fanno carico alle Regioni di individuare le relative modalità operative relativamente agli organi cui inoltrare le comunicazioni ivi previste, nonché di regolamentare i criteri di certificazione dei risultati delle medesime attività.
In relazione a quanto sopra, si impartiscono le seguenti istruzioni.
1)  Comunicazioni
a)  A partire dal 1° marzo c.a. le comunicazioni di cui all'art. 4 del D.M. dell'8 aprile 1998 ed all'art. 1 del decreto del 7 ottobre 1999 dovranno pervenire alle competenti Scica entro il termine di 30 giorni dall'assunzione ivi prevista.
Esse, in particolare, dovranno contenere i dati dell'apprendista e quelli del tutor aziendale, secondo il prescritto modello allegato alla presente (Mod. AP 1) e potranno pervenire anche per anche per il tramite dei soggetti di cui al comma 6 dell'art. 9 bis della legge 28 novembre 1996, n. 608.
b)  Dati i contenuti di detta comunicazione, si può ritenere che la stessa sia assorbente di quella richiesta, in via generale, successivamente all'assunzione, dalla legge n. 608/96, purché la prima pervenga entro il termine di cinque giorni previsto da tale norma.
Ciò in quanto la legge n. 608/96 ricollega, come è noto, al mancato rispetto del termine da essa prescritto l'irrogazione di sanzioni amministrative di carattere pecuniario.
Si rappresenta, pertanto, l'opportunità, al fine di evitare duplicazioni di documentazione, che l'invio della comunicazione di cui al decreto del 7 ottobre 1999 avvenga entro il termine di 5 giorni dall'assunzione.
c)  Gli uffici centrali e periferici dell'Amministrazione, che alla data odierna siano depositari delle predette comunicazioni, provvederanno nei tempi più brevi all'inoltro delle stesse alle competenti Scica.
d)  Le Scica cureranno di inviare copia delle comunicazioni in esame all'U.P.L.M.O., nonché, periodicamente, i prospetti con i dati riepilogativi alla Direzione formazione professionale ed ai competenti Ispettorati del lavoro.
Ciò assolve sia a finalità statistiche e di conoscenza del fenomeno, sia ad agevolare l'espletamento dei compiti cui, nell'ambito della rispettiva sfera di attribuzioni, i predetti uffici sono chiamati.
I medesimi uffici, ove ne ravvisino l'esigenza e l'opportunità, si raccorderanno con l'U.R.L.M.O. per concordare i contenuti, le modalità ed i tempi di inoltro delle notizie e degli elementi che ritengano necessari o utili ai loro fini.
2)  Certificazione attività formative
a)  L'attestato sulle competenze professionali, da rilasciarsi da parte del datore di lavoro al termine del periodo di apprendistato, ai sensi dell'art. 5 del D.M. dell'8 aprile 1998, dovrà essere direttamente trasmesso nei tempi più brevi alle competenti Scica, fermo restando l'obbligo della consegna al lavoratore di copia del medesimo attestato.
Le competenti Scica provvederanno alle conseguenti annotazioni sulla scheda agli atti e sul tesserino in possesso del lavoratore, previa richiesta dello stesso, da effettuarsi attraverso la presentazione del modello "C/Variazione".
b)  Le certificazioni di credito formativo, attinenti alle attività formative svolte all'esterno dell'azienda durante il periodo di apprendistato, saranno rilasciate dagli enti di formazione e vidimate dalle Scica competenti per territorio.
Esse dovranno indicare analiticamente le esperienze e le cognizioni pratiche e professionali acquisite attraverso l'attività formativa e le mansioni che il lavoratore, conseguentemente, è in grado di svolgere e dovranno recare espressa menzione del fatto che le attività formative ed i percorsi formativi individuali sono stati impostati e svolti in conformità ai contenuti ed agli obiettivi previsti dagli artt. 2 e 3 del D.M. del 20 maggio 1999.
c)  Resta fermo, comunque, l'obbligo per le imprese, ai sensi dell'art. 4, comma 4 del D.M. dell'8 aprile 1998, di conservare per 5 anni la documentazione relativa all'attività formativa svolta, anche all'ovvio fine di facilitare gli accertamenti ispettivi da parte degli organi competenti.
Si invitano gli U.P.L.M.O. a diramare le presenti direttive alle dipendenti Scica, perché si attengano scrupolosamente a quanto con essa prescritto.
  L'Assessore: PAPANIA 


Allegato
Mod. Ap1
COMUNICAZIONE ASSUNZIONE APPRENDISTA E DATI TUTORE AZIENDALE

Alla S.CI.C.A. n. ..................
di   prov.  

Dati Azienda
Denominazione Azienda   
Partita Iva   
Comune di lavoro dell'apprendista   
Provincia   
Via   
Telefono (facoltativo)      Fax (facoltativo)  
E-mail (facoltativo)   
Codice Inps   
Settore attività (vedi tab. 1)      Azienda artigiana    SI      NO   

Dati apprendista
Cognome    
Nome   
Codice fiscale      Sesso    M      F   
Cittadinanza  Italiana      altro  
Nato a      il   
Comune di residenza / domicilio   
Provincia   
Via   
Telefono (facoltativo)   
Prima assunzione con la qualifica di apprendista  SI      NO   
Corso di formazione esterna per apprendisti già frequentato  SI      NO   

Se sì:    per ore      Anno      Sede  
Requisiti studio:    Obbligo    Qualifica FP  
  Diploma SMS          Laurea   

Data assunzione      CCNL applicato (vedi tab. 2)  
Durata apprendistato (mesi)          Tempo pieno    SI      NO  
Tempo parziale (ore) Settimanali          Mensili          Annue  
Livello inquadramento   
Qualifica contrattuale   
Specifica attività svolta   

Dati tutore
Cognome    
Nome   
Codice fiscale   
Titolare impresa  SI      NO   

Esperienza lavorativa (anni)      Livello inquadramento  
Qualifica   

Data    
Timbro e firma

 
 

(2000.9.583)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatesi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISI DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 9 novembre 1999, n. 1008.
Indicazioni procedurali per l'applicazione del decreto ministeriale sanità n. 329 del 28 maggio 1999, recante ad oggetto "Regolamento di individuazione delle malattie croniche ed invalidanti ai sensi dell'art. 5, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124" pubblicato nel supplemento ordinario 174/L alla Gazzetta Ufficiale del 25 settembre 1999.


Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 57 del 10 dicembre 1999, dall'elenco di condizioni patologiche riportato al paragrafo 4 - Tempo di validità delle attestazioni - vanno eliminate le parole: "019 Glaucoma".
(2000.2.90)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 7 febbraio 2000.
Procedure per la presentazione della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 1999 per i servizi di trasporto pubblico di linea.


Nel decreto di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 del 18 febbraio 2000, pag. 26 e seguenti, l'allegato 4 va sostituito con quello sottoriportato:
Allegato 4
FAC-SIMILE
Da riprodurre in duplice copia di cui una in carta legale

All'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - Gruppo 3° - Trasporti
PALERMO
OGGETTO: Legge regionale n. 68/83, artt. 4 e 10, consuntivo 1999.
Il sottoscritto   nato a il .................................................. nella qualità di rappresentante legale dell'azienda  
con sede in   via c.a.p. ................................ 
partita I.V.A.   esercente servizi di trasporto pubblico di persone in regime di concessione ai fini della determinazione del consuntivo anno 1999 


DICHIARA

sotto la propria responsabilità civile e penale che:
1)  la percorrenza effettiva totale per l'anno 1999 con esclusione delle corse bis, dei servizi occasionali, speciali, di noleggio e di gran turismo ammonta complessivamente a Km. ..................... (indicare il totale che scaturisce dalla somma dei singoli tipi di servizio) così distinti (compilare le voci che interessano):
Servizio urbano in comuni
-  fino a 30.000 abitanti  Km.  .............................. 
-  da  30.001 a 100.000 abitanti  Km.  .............................. 
-  da 100.001 a 300.000 abitanti  Km.  .............................. 
-  da 300.001 a 650.000 abitanti  Km.  .............................. 
-  oltre 650.000 abitanti  Km.  .............................. 
Servizio suburbano  Km.  .............................. 

Servizio extraurbano con VC fino a 60 Km/h
-  fino a 45 Km/h  Km.  .............................. 
-  oltre 45 Km/h  Km.  .............................. 
Servizio extraurbano con VC oltre 60 Km/h  Km.  .............................. 

2)  la quota di ammortamento iscritta nel bilancio consuntivo dell'azienda per l'anno 1999 degli impianti fissi (immobili) adibiti esclusivamente alla gestione dei servizi di linea, di proprietà dell'azienda, muniti di regolare concessione edilizia, agibilità e destinazione d'uso trascritta negli atti comprovanti la stessa proprietà è di L. ..................................................
Il rappresentante legale

 
 

(Dichiarazione resa e sottoscritta nella consapevolezza di quanto disposto dall'art. 20 della legge 4 gennaio 1968, n. 15 e delle sanzioni penali previste dall'art. 26 della stessa legge).
(2000.10.614)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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