REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 GIUGNO 2000 - N. 26
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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Avv.Michele Arcadipane

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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

DECRETO 30 marzo 2000.
Approvazione della delibera del consiglio di amministrazione del Centro di formazione per la polizia municipale, contenente l'avviso per l'iscrizione nell'elenco dei docenti dei corsi di formazione, addestramento e aggiornamento professionale degli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia municipale della Sicilia.

Allegati
DELIBERA N. 8 DEL 3 MARZO 2000.

Approvazione dell'avviso per l'iscrizione nell'elenco dei docenti dei corsi di formazione, addestramento e aggiornamento professionale agli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia municipale della Sicilia, per il biennio 2000-2001 ed allegato schema di domanda.
L'anno 2000, il giorno 3 marzo, giusta convocazione prot. n. 7 del 29 febbraio 2000, presso i locali dell'Assessorato regionale degli enti locali, si è riunito il consiglio di amministrazione del Centro regionale di formazione per la polizia municipale.
Sono presenti i signori:
-  prof. Ingrassia Gaetano, presidente;
-  dott. Cusumano Nicolò, direttore-componente di diritto;
-  gen.le Parisi Carmelo, componente;
-  com.te Cannavò Maurizio, componente;
-  dott. Di Maggio Piero, componente;
-  dott. Ruggieri Salvatore, componente;
-  dott. Lo Conte Umberto, componente.
Assume le funzioni di segretario la dott.ssa Scimeca Alessandra.

Il consiglio di amministrazione

Vista la legge regionale 1 agosto 1990, n. 17;
Visti i decreti presidenziali nn. 53 e 54 del 12 aprile 1995, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 22 luglio 1995, con i quali vengono adottati rispettivamente lo statuto ed il regolamento del Centro regionale di formazione per la polizia municipale;
Visto il decreto presidenziale n. 574/G.R.VII/S.G. del 12 ottobre 1999, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, con il quale viene nominato il consiglio di amministrazione del Centro ora richiamato;
Visto il decreto n. 159/XVII del 26 febbraio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 22 giugno 1996, con il quale viene nominato il direttore del Centro regionale di formazione per la polizia municipale;
Dato atto che l'iter istruttorio, relativo all'oggetto della presente delibera, condotto con il necessario approfondimento, può considerarsi concluso con l'approvazione del verbale dei lavori dell'odierna seduta;
Ravvisata, quindi, l'opportunità di approvare nel testo appresso riportato lo schema dell'avviso in oggetto indicato ed il relativo schema di domanda:
Delibera


Art. 1

Approvare l'avviso ed allegato schema di domanda per l'iscrizione nell'elenco dei docenti dei corsi di formazione, addestramento e aggiornamento professionale degli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia municipale della Sicilia, nel testo allegato che fa parte integrante della presente delibera.

Art. 2

Rimettere la presente all'Assessore regionale per gli enti locali per quanto di competenza.
  II presidente: INGRASSIA 

CENTRO REGIONALE DI FORMAZIONE DI POLIZIA MUNICIPALE

Formazione, addestramento e aggiornamento professionale degli appartenenti ai servizi ed ai corpi di polizia municipale della Sicilia

DIRETTIVE


Art. 1
Finalità

Il Centro di formazione per la polizia municipale con sede in Palermo, a sensi dell'art. 11 della legge regionale 1 agosto 1990, n. 17, attende all'addestramento, alla qualificazione ed all'aggiornamento professionale degli appartenenti alla polizia municipale della Sicilia, mediante l'organizzazione e la tenuta di corsi, seminari e convegni.
I programmi e le modalità di svolgimento devono essere conformi alle disposizioni contenute nelle presenti direttive.

Art. 2
Tipologia dei corsi

L'istruzione professionale del personale addetto alla polizia municipale si articola secondo la seguente tipologia:
a)  corsi per l'addestramento e la formazione di base per il personale della categoria C) della polizia municipale di nuova nomina, diretti a perfezionare la preparazione teorica e pratica e ad affinare le capacità professionali attraverso l'acquisizione di metodologie e di tecniche relative all'attività istituzionale;
b)  corsi per la qualificazione professionale per il personale della categoria D) della polizia municipale di nuova nomina, diretti a fornire una più approfondita conoscenza delle materie e delle relative metodologie applicative, nei settori di cui agli artt. 3 e 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65, nel testo integrato dalla disposizione dell'art. 4 della legge regionale 1 agosto 1990, n. 17;
c)  corsi per l'aggiornamento professionale e per la specializzazione del personale indicato alla precedente lettera a), diretti all'acquisizione di nuove normative e tecniche operative;
d)  corsi per l'aggiornamento professionale e la specializzazione del personale indicato alla precedente lettera b);
e)  corsi per l'addestramento, la formazione, la qualificazione, l'aggiornamento professionale e la specializzazione, eventualmente previsti da norme di legge o da disposizioni contenute nei contratti nazionali di categoria:
f)  altri corsi per soggetti destinati a prestare servizio di leva nel contesto della polizia municipale.

Art. 3
Caratteristiche didattiche dei corsi

L'istruzione deve avere finalità professionali, attraverso contenuti teorici e pratici per i corsi di regolare approfondimento professionale.
Sono previsti corsi di istruzione tecnico-professionale a carattere straordinario in relazione a previsioni di emergenze, circostanze e compiti che la polizia municipale può essere chiamata a svolgere in base a previsioni legislative europee, nazionali o regionali.
I corsi si articolano in orientamenti a carattere teorico e teoricopratico, con analoga articolazione delle materie di insegnamento.

Art. 4
Caratteristiche dei corsi

I corsi devono tendere al conseguimento di una adeguata preparazione sui ruoli, compiti e funzioni degli operatori della polizia municipale sul piano teorico e teorico pratico.
I corsi devono avere anche riferimento alla regolazione del traffico ed alla utilizzazione delle apparecchiature tecniche strumentalmente connesse con l'espletamento dei servizi, anche con riferimento alle attività previste dall'art. 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65.
L'organizzazione generale dei corsi viene deliberata, volta per volta, dal consiglio di amministrazione del Centro.
Eventuali corsi straordinari, in relazione alle previsioni del l'art. 3, sono parimenti deliberati dal consiglio di amministrazione.

Art. 5
Materie dei corsi di cui alla lettera a) dell'art. 2

I corsi per l'addestramento e la formazione di base di cui alla lettera a) del precedente art. 2, diretti a perfezionare la preparazione teorico-pratica e/o ad affinare le capacità professionali attraverso l'acquisizione di metodologie e di tecniche relative all'attività istituzionale, vertono sulle seguenti materie:
1)  nozioni di diritto costituzionale;
2)  ordinamento degli enti locali con particolare riguardo alla Regione siciliana;
3)  nozioni di diritto amministrativo con riguardo alle norme in materia di procedimento amministrativo;
4)  nozioni di diritto penale;
5)  nozioni di procedura penale;
6)  norme di comportamento;
7)  legislazione in materia di polizia municipale;
8)  normativa sulla circolazione stradale e sull'infortunistica stradale;
9)  nozioni di pronto soccorso;
10)  servizio di protezione e difesa civile;
11)  normativa amministrativa relativa ai settori di competenza della polizia municipale;
12) normativa sulle armi e conoscenza e maneggio delle stesse.

Art. 6
Materie dei corsi di cui alla lettera b) dell'art. 2

I corsi per la qualificazione professionale per il personale della categoria D) della polizia municipale di nuova nomina, al fine di favorire una più approfondita conoscenza delle materie e delle relative metodologie applicative nei settori di cui agli artt. 3 e 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65, nel testo integrato dalla disposizione dell'art. 4 della legge regionale 1 agosto 1990, n. 17, nonché di fornire uno specifico addestramento e per la gestione del personale e l'organizzazione dei servizi di polizia municipale, vertono sulle seguenti materie:
1)  diritto costituzionale;
2)  ordinamento degli Enti locali con particolare riferimento alla Regione siciliana;
3)  diritto amministrativo;
4)  diritto penale;
5)  procedura penale;
6)  normativa amministrativa relativa ai settori di competenza della polizia municipale e diritto di accesso, legislazione sulla riservatezza individuale delle comunicazioni;
7)  medicina legale con particolare riferimento ai regolamenti di polizia mortuaria:
8)  normativa sulla circolazione stradale e infortunistica stradale;
9)  servizio di protezione e difesa civile;
10) normativa di pubblica sicurezza;
11) criminologia o antropologia criminale;
12) legislazione in materia di polizia municipale;
13) governo del personale;
14) pubbliche relazioni;
15) nozioni di lingua inglese;
16) nozioni di lingua francese.

Art. 7
Attività di tirocinio da realizzare nel contesto dei singoli corsi

Per i corsi di cui al precedente art. 2, oltre all'insegnamento di materie teoriche, è svolta attività di tirocinio per il personale della categoria C) della polizia municipale sui compiti e le funzioni relative ai singoli servizi, e per le categorie superiori sugli approfondimenti professionali, da tenere presso strutture specializzate che saranno individuate dal consiglio di amministrazione del Centro.
In particolare il tirocinio pratico riguarda i seguenti servizi:
1)  centrale operativa e gestione del pronto intervento;
2)  disposizione ed esecuzione dei servizi di viabilità;
3)  manifestazioni in zona e servizi d'ordine;
4)  polizia giudiziaria ed amministrativa;
5)  modalità tecnica per la disciplina del traffico;
6)  regolamentazione manuale del traffico (in palestra e sulla strada);
7)  conoscenza degli impianti semaforici e di altri strumenti operativi;
8)  servizio di pattuglia a bordo di autoveicoli per il pronto intervento;
9) rilevazione di incidenti stradali (simulata e sul posto).

Art. 8
Attività di aggiornamento e specializzazione

Possono essere organizzati corsi di aggiornamento professionale, corsi di specializzazione, seminari, convegni e giornate di studio, finalizzati, oltre che al mantenimento della professionalità acquisita, anche al potenziamento e alla specializzazione della stessa, in relazione all'innovazione legislativa nazionale e comunitaria, al progresso tecnologico e alle necessità sociali e di sicurezza dei cittadini.
Le materie di insegnamento e i programmi sono definiti, volta, per volta, dal consiglio di amministrazione, secondo le esigenze ravvisate dal consiglio stesso e dalle amministrazioni comunali, in relazione allo specifico approfondimento che si intende perseguire.

Art. 9
Corsi di aggiornamento e di specializzazione per il personale della categoria C)

I corsi di aggiornamento professionale e di specializzazione per il personale di categoria C) hanno carattere periodico e comprendono alcune o tutte le materie elencate nel precedente art. 5 secondo quanto previsto dall'apposito programma. Ove occorra i corsi sono articolati in più classi a ciascuna delle quali vengono ammessi, di norma, 50 agenti.
A coloro che sono stati presenti ad almeno 4/5 delle ore di lezioni viene rilasciato un attestato di frequenza.

Art. 10
Aggiornamento e specializzazione del personale della categoria D)

L'aggiornamento professionale del personale appartenente alla categoria D) della polizia municipale viene perseguito mediante l'organizzazione di seminari, di convegni e di giornate di studio, dedicati a specifici argomenti che interessano l'attività professionale.
Gli argomenti vengono scelti in relazione a particolari normative emergenti di spiccata importanza o ad eventi di natura sociale che comportino il coinvolgimento dei servizi della polizia municipale.

Art. 11
Modalità, durata e sede dei corsi

L'insegnamento deve tendere alla costituzione della specifica professionalità delle categorie interessate ed alla valorizzazione dei singoli partecipanti anche ai fini degli esami finali. Detti corsi avranno sede in Sicilia, secondo le esigenze delle singole amministrazioni comunali, sulla base delle determinazioni operate dal consiglio di amministrazione.
I corsi di cui alle lettere a) e b) dell'art. 2 hanno luogo, di norma, a Palermo, nella sede del Centro, o in locali che lo stesso individua.
I corsi di cui alla lettera a) hanno la durata di 8 settimane per l'apprendimento teorico e di 2 settimane per l'approfondimento teorico-pratico, raggiungendo la durata complessiva di 360 ore.
I corsi di cui alla lettera b) hanno la durata di 4 settimane per l'approfondimento teorico e di 2 settimane per l'approfondimento teorico-pratico per un totale di 216 ore.
I corsi sono articolati in 5 giorni settimanali di attività didattica. Le giornate di sospensione dell'attività didattica sono riservate allo studio ed alla preparazione sui programmi svolti nell'arco della settimana, con esclusione di ogni impegno di servizio.
La durata dei corsi di cui alle lettere c), d), e) ed f) viene stabilita volta per volta dal consiglio di amministrazione.
Ogni corso è organizzato, per la categoria di cui alla lettera a), in gruppi non superiori alle 50 unità, mentre per le altre categorie il numero dei partecipanti non deve superare le 30 unità.
Gli insegnamenti teorici dei corsi di cui alle lettere a) e b) dell'art. 2 si svolgono in apposite aule, con limite massimo di 50 partecipanti. Gli insegnamenti teorico-pratici si svolgono presso strutture specialistiche adeguatamente attrezzate.
Le sedi dei corsi di cui alle lettere c), d), e), f), da realizzare in maniera decentrata a seconda delle richieste delle singole amministrazioni comunali e/o provinciali della Sicilia, sono, di norma, messi a disposizione dalle singole amministrazioni comunali o provinciali su richiesta del Centro. Nel caso in cui l'amministrazione non è nelle condizioni di accogliere la richiesta, il Centro esamina la possibilità di provvedervi direttamente.
La frequenza dei corsi è considerata attività di servizio a tutti gli effetti.

Art. 12
Iscrizione ai corsi

Per l'addestramento e la formazione del personale della categoria c) della polizia municipale, risultato vincitore di concorso, il Centro organizza corsi con periodicità semestrale, al fine di dare alle singole amministrazioni comunali e/o provinciali la possibilità di addestrare e formare detto personale con la necessaria tempestività.
Le amministrazioni comunali e/o provinciali avranno cura di far coincidere la data di immissione in servizio del personale neo assunto con la data di inizio dei corsi organizzati con cadenza semestrale.
Rimane al consiglio di amministrazione la facoltà di organizzare altri corsi di formazione e di addestramento, secondo le richieste delle singole amministrazioni comunali e/o provinciali.
Per ciò che concerne i corsi delle altre tipologie, l'iscrizione è subordinata alle richieste che saranno avanzate dalle singole amministrazioni comunali e/o provinciali previa intesa con i rispettivi corpi di polizia municipale, in base ad una programmazione che viene approvata annualmente dal consiglio di amministrazione, ed è determinata dall'ordine cronologico di arrivo delle richieste medesime.
Per le iscrizioni ai corsi e ai seminari i comuni interessati sono tenuti ad effettuare le relative richieste almeno 60 giorni prima del loro inizio.
Nell'ambito dell'avvenuta programmazione, il consiglio di amministrazione, avendone la disponibilità, può accogliere segnalazioni tardivamente pervenute.

Art. 13
Direzione dei corsi e dei seminari

La direzione dei corsi e/o seminari che si svolgono nel capoluogo di Palermo è, di norma, svolta dal direttore del Centro.
Per i corsi e/o seminari che si svolgono nelle sedi diverse da quella del Centro, la direzione è affidata dal consiglio di amministrazione ad un funzionario in servizio presso l'amministrazione comunale che ospita il corso, da scegliere tra una terna proposta dal sindaco . La direzione del Centro vigila sul corretto svolgimento dei corsi e/o seminari riferendone periodicamente al consiglio di amministrazione.
In caso di riscontrate irregolarità e/o inadempimenti, il direttore del Centro riferirà tempestivamente al consiglio di amministrazione per i provvedimenti conseguenziali.

Art.  14
Dei docenti dei corsi

L'incarico di docenza delle singole discipline, interpretando l'art. 3, lettera c), del regolamento emanato con D.P.Reg. n. 54 del 12 aprile 1995, è conferito alle seguenti categorie:
1)  Comandanti e ufficiali dei corpi di polizia municipale in possesso di diploma di laurea e di riconosciuta esperienza e professionalità.
2) Magistrati ordinari, amministrativi e contabili.
3) Avvocati e procuratori dello Stato.
4) Docenti universitari: professori ordinari, professori associati; inoltre ricercatori o cultori universitari delle singole materie di insegnamento in possesso di esperienza e professionalità attestata dal rispettivo preside di facoltà.
5)  Funzionari dello Stato e della Regione: prefetti, questori e primi dirigenti delle strutture periferiche degli organi amministrativi dello Stato; ufficiali delle Forze armate e ufficiali dei corpi ausiliari delle Forze armate in possesso di diploma di laurea e di riconosciuta esperienza e professionalità nelle materie di insegnamento dei corsi; dirigenti superiori e dirigenti della Regione siciliana in possesso del diploma di laurea e di riconosciuta esperienza e professionalità nelle materie di insegnamento dei corsi.
L'incarico di insegnamento delle discipline accademiche è riservato a magistrati ordinari, amministrativi e contabili, a docenti universitari statali e ad avvocati e procuratori dello Stato, ed è deliberato dal consiglio di amministrazione del Centro, previa apposita richiesta da parte del Centro e successiva designazione degli organi istituzionali all'uopo abilitati, avuto riguardo di norma alle sedi di svolgimento dei corsi.
Per tutte le altre materie di insegnamento, è formata presso il Centro una graduatoria di docenti articolata per le materie dei corsi, secondo le modalità appresso indicate.
Gli aspiranti all'incarico di docenza possono essere in servizio o in quiescenza da non più di 5 anni e devono documentare la specifica competenza relativa all'insegnamento cui aspirano. Il personale in servizio deve inoltre allegare all'istanza anche la prescritta autorizzazione dell'amministrazione di appartenenza ad accettare l'incarico.
Allo stesso docente non può essere affidato l'insegnamento per un numero di materie superiori a due.
Le domande per l'inserimento nella graduatoria dei docenti, corredate da un dettagliato curriculum sottoscritto in ogni foglio, devono essere prodotte entro il termine stabilito nel relativo bando, esclusivamente a mezzo raccomandata. Per la verifica del rispetto del termine assegnato per la presentazione, farà fede il timbro dell'ufficio postale accettante.
In caso di insufficienza di richieste e/o di designazioni, il consiglio di amministrazione del Centro ha facoltà di procedere all'assegnazione diretta dell'incarico di docenza a soggetti rientranti nelle categorie di cui ai commi precedenti. Gli incarichi di docenza sono di durata biennale e possono essere riconfermati una sola volta.
Il consiglio di amministrazione del Centro, dopo avere stabilito i criteri per la formulazione della graduatoria, nomina una commissione costituita dal presidente del consiglio di amministrazione, o da un suo delegato, con funzioni di presidente, dal direttore del Centro, da due esperti esterni scelti direttamente tra gli appartenenti alle categorie di cui ai punti n.ri 1, 2, 3 e 4, ancorché non designati quali docenti, e da un componente del consiglio di amministrazione designato dal consiglio medesimo.
La commissione, sulla base dei criteri determinati ai sensi del comma precedente, valuta i titoli di anzianità, i titoli di professionalità e i titoli concernenti pubblicazioni, attività di ricerca, esperienza nella disciplina di insegnamento e formula una graduatoria articolata per singola materia di insegnamento che viene utilizzata dal consiglio di amministrazione per il conferimento degli incarichi di docenza.
Il consiglio di amministrazione determina ogni due anni il compenso da corrispondere ai docenti e ai componenti esterni della commissione indicata nel comma precedente. Agli stessi, ove prestino la loro attività lavorativa in comuni diversi da quelli dove si svolgono i corsi o i lavori della commissione, viene altresì corrisposto il trattamento di missione nella misura prevista dall'amministrazione di appartenenza.

Art. 15
Corsi da realizzare attraverso finanziamenti CEE

Le disposizioni del presente regolamento si applicano altresì all'attività formativa e di qualificazione ed aggiornamento professionale ammessa a finanziamento da parte dell'Unione europea.

Art. 16
Esami finali

I corsi di cui al presente regolamento si concludono con una prova complessiva d'esame, volta ad accertare il grado di preparazione e di qualificazione raggiunto dai partecipanti.
Per l'ammissione all'esame finale occorre avere adempiuto alla frequenza di almeno 4\ 5 delle ore di lezioni in aula e di attività di tirocinio del corso risultante dalla firma registrata su apposito registro.
L'esame finale consiste in un colloquio su tutte le materie del corso.
Al termine della prova finale viene espresso un giudizio di idoneità o non idoneità sulla base dell'esito degli esami sostenuti.
In caso di idoneità viene espressa, altresì, una valutazione in trentesimi, con un minimo di 18/30.
Il giudizio finale viene trasmesso all'amministrazione di provenienza per quanto di competenza, mentre ai partecipanti viene rilasciato apposito attestato.

Art. 17
Organizzazione degli esami finali

Gli esami finali sono sostenuti dinanzi ad una commissione composta da 5 membri. Ne fanno parte il presidente del consiglio di amministrazione o un suo delegato che la presiede, il direttore del Centro, due docenti dei corsi, un comandante di corpo o servizio di polizia municipale, nominati per ogni corso dal consiglio di amministrazione del Centro.
Le funzioni di segretario della commissione vengono svolte dal segretario del Centro di formazione di polizia municipale o da altro funzionario del Centro
La commissione esaminatrice opera con l'intervento della maggioranza dei suoi componenti. In caso di parità, nelle determinazioni da adottarsi, prevale il voto del presidente.
Il direttore: CUSUMANO  Il presidente: INGRASSIA 

Avviso per l'iscrizione nell'elenco dei docenti dei corsi di formazione, addestramento e aggiornamento professionale degli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia municipale della Sicilia, per il biennio 2000/2001

Il Centro regionale di formazione per la polizia municipale intende istituire l'elenco dei docenti per il conferimento dell'incarico di insegnamento delle materie oggetto dei corsi da tenersi per le finalità istituzionali stabilite dall'art. 11 della legge regionale 1 agosto 1990, n.17, per il biennio 2000/2001.
Nell'elenco possono essere iscritti, in conformità a quanto stabilito dall'art.14 delle direttive del Centro, gli ufficiali dei Corpi della polizia municipale laureati e i funzionari dello Stato e/o della Regione anche in quiescenza da non più di 5 anni di riconosciuta esperienza e professionalità nella materia di insegnamento, che va dimostrata dagli ufficiali, mediante attestazione del comandante del Corpo di polizia municipale di appartenenza, mentre per gli altri funzionari, oltre che dal possesso del diploma di laurea conseguito in una facoltà attinente alla materia di insegnamento e dall'avere rivestito per almeno 3 anni una qualifica o un profilo professionale per accedere ai quali è prescritto il possesso del predetto titolo di studio, anche dall'avere svolto per almeno tre anni, nella predetta qualifica o profilo professionale, presso la pubblica amministrazione statale o regionale, funzioni che hanno comportato l'applicazione della normativa relativa alla materia o alle materie di cui si chiede l'incarico di insegnamento.
Gli aspiranti agli incarichi di docenza possono chiedere l'iscrizione nell'elenco per non più di 2 materie, così come disposto dall'art. 14 delle direttive dei corsi.
Le domande redatte in carta semplice e indirizzate all'Assessorato regionale degli enti locali - Centro regionale di formazione per la polizia municipale - via Trinacria n. 36 - 90144 Palermo, devono essere prodotte esclusivamente a mezzo raccomandata, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. A tal fine farà fede il timbro dell'ufficio postale accettante.
Non saranno prese in considerazione le domande prodotte prima della data di pubblicazione del presente avviso.
Gli interessati devono indicare nella domanda:
-  cognome e nome;
-  luogo e data di nascita;
-  residenza;
-  codice fiscale;
-  titolo di studio posseduto;
-  amministrazione di appartenenza, qualifica rivestita ed anzianità effettiva nella stessa.
Devono, altresì, dichiarare:
-  la riconosciuta esperienza e professionalità nelle materie di insegnamento dei corsi;
- di non avere carichi penali pendenti e di non avere riportato condanne penali o sanzioni disciplinari; nel caso affermativo dovranno essere specificati i suddetti carichi pendenti e/o le condanne e/o le sanzioni inflitte;
-  l'eventuale disponibilità a raggiungere sedi diverse da Palermo, nel caso in cui i corsi dovessero svolgersi in sedi decentrate.
Devono infine allegare:
-  curriculum, corredato da eventuali titoli conseguiti, e/o pubblicazioni realizzate;
-  attestato, in carta semplice, rilasciato dall'amministrazione competente, comprovante lo svolgimento di funzioni che hanno comportato l'applicazione della normativa relativa alla materia o alle materie di cui si chiede l'incarico di insegnamento e la relativa durata;
-  attestato rilasciato dal comandante del Corpo di polizia municipale di appartenenza.
L'istanza deve essere regolarmente sottoscritta dal richiedente.
L'inosservanza delle superiori disposizioni comporta l'esclusione dall'inserimento nell'elenco.
L'elaborazione della graduatoria, articolata per le diverse materie di insegnamento e l'attribuzione degli incarichi di docenza, avverranno secondo quanto stabilito nelle direttive dei corsi.
Il compenso spettante per l'espletamento dell'incarico conferito viene determinato con provvedimento del consiglio di amministrazione del Centro.
FAC-SIMILE Dl DOMANDA Dl ISCRIZIONE NELL'ELENCO DEI DOCENTI

Al Centro regionale di formazione per la polizia municipale c/o Assessorato regionale degli enti locali Via Trinacria n. 36
PALERMO
Il/La sottoscritt... ...................................................................
nato a ................................................................... il ................................. residente
a................................................................... in via .......................................................
codice fiscale n. ................................................................... telefono n. ..................... in servizio presso l'amministrazione ................................................................... con la qualifica (o profilo professionale) ................................................................... (ovvero pensionato dell'amministrazione ................................................................... ove ha rivestito la qualifica ................................................................... (o profilo professionale) di ...................................................................
CHIEDE

di essere iscritt.... nell'elenco dei docenti di codesto Centro di cui all'avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. .............. del ................................................................... per l'insegnamento di: ...................................................................
a)  ...................................................................
b)  ...................................................................
A tal fine dichiara:
1)  di avere conseguito la laurea in ...................................................................
presso l'Università di ...................................................................
2) di rivestire (o di avere rivestito) la qualifica (o profilo professionale) di ................................................................... ...................................................................
presso ...................................................................
3)  di avere maturato nella predetta qualifica (o profilo professionale) un'anzianità di servizio effettiva pari ad anni ................................................................... *
4)  di essere in possesso di riconosciuta esperienza e professionalità nella\ e materia\ e di cui si chiede l'incarico di insegnamento per avere svolto dal............. al............ funzioni di...................................................................**
5)  di non avere carichi penali pendenti, di non avere riportato condanne penali o sanzioni disciplinari; in caso affermativo specificare quali.
Il\ La sottoscritt... dichiara, inoltre, di essere disposto ad accettare l'incarico di insegnamento per le seguenti sedi:
...................................................................
...................................................................
Il\ La sottoscritt..... allega alla presente:
1)  curriculum, corredato da eventuali titoli conseguiti, e\ o pubblicazioni realizzate;
2)  attestato, in carta semplice, rilasciato dall'amministrazione competente, comprovante lo svolgimento di funzioni che hanno comportato l'applicazione della normativa relativa alla materia o alle materie di cui si chiede l'incarico di insegnamento e la relativa durata;
3)  attestato rilasciato dal comandante del Corpo di polizia municipale di appartenenza.
Data ...........................................
FIRMA

...................................................................


* La dichiarazione va resa solo da parte dei funzionari dello Stato o della Regione.
** Specificare l'esatta posizione occupata nell'ambito dell'amministrazione. Detta dichiarazione deve essere comprovata da apposita attestazione rilasciata dall'amministrazione presso la quale sono state svolte le funzioni e dalla quale sia possibile desumere le mansioni svolte che hanno comportato l'applicazione della normativa relativa alla materia di cui viene chiesto l'incarico d'insegnamento.
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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Ideazione grafica e programmi di
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