REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2000 - N. 56
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 7 novembre 2000.
Integrazione del decreto presidenziale 28 aprile 2000, concernente rinnovo dell'albo degli aspiranti alla nomina a presidente o componente dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti ai sensi della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza

DECRETO 16 novembre 2000.
Modifica del decreto 8 settembre 2000, concernente programma assistenziale per l'anno 2000 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico nonché dei titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi obbligatori  pag.

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 6 novembre 2000.
Autorizzazione per un allevamento di fauna selvatica autoctona nel comune di Palermo  pag.


DECRETO 13 novembre 2000.
Proroga del divieto di caccia istituito per l'azienda Conte Tasca d'Almerita S.p.A. nel territorio dei comuni di Sclafani Bagni e Vallelunga Pratameno  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 17 ottobre 2000.
Dichiarazione di interesse storico ed etno-antro-pologico dell'antico insediamento marinaro denominato "Scario di Malfa", ubicato nell'isola di Salina.
  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 24 ottobre 2000.
Autorizzazione ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag.


DECRETO 24 ottobre 2000.
Revoca dell'autorizzazione rilasciata ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag.


DECRETO 24 ottobre 2000.
Revoca dell'autorizzazione rilasciata ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag.


DECRETO 31 ottobre 2000.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 2000  pag. 11 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 13 novembre 2000.
Rilascio di un tesserino di riconoscimento al personale che presta servizio presso il Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro per l'esercizio di funzioni speciali dal 1° gennaio 2001  pag. 11 

Assessorato della sanità

DECRETO 9 novembre 2000.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione.
  pag. 13 


DECRETO 9 novembre 2000.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione.
  pag. 13 


DECRETO 9 novembre 2000.
Riforma del decreto 30 maggio 2000, concernente determinazione del calcolo del rapporto ottimale ai fini dell'individuazione delle zone carenti di medicina generale, limitatamente al 2° semestre 1998 ed al 1° semestre 1999  pag. 13 


DECRETO 9 novembre 2000.
Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, valida per l'anno 2001.
  pag. 14 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 13 novembre 2000.
Annullamento di concessione edilizia rilasciata dal sindaco del comune di Butera  pag. 19 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Corte costituzionale:
Ricorso del Commissario dello Stato per la Regione siciliana avverso la delibera legislativa approvata dall'Assemblea regionale siciliana il 24 ottobre 2000, recante: "Norme per la prosecuzione dell'attività di censimento, di inventariazione e catalogazione dei beni culturali siciliani"  pag. 20 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Costituzione di consigli negli istituti regionali pareggiati  pag. 21 

Assessorato dell'industria:
Decadenza della concessione di acque minerali denominata "Acqua Baida" conferita alla società San Giovanni di Baida s.r.l., con sede in Palermo  pag. 22 

CIRCOLARI
Assessorato della sanità

CIRCOLARE 9 novembre 2000, n. 1034.
Ulteriori direttive per la lotta alle infezioni ospedaliere. Modifiche ed integrazioni del comitato responsabile per la lotta alle infezioni ospedaliere e costituzione dei gruppi operativi  pag. 22 


LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 7 novembre 2000.
Integrazione del decreto presidenziale 28 aprile 2000, concernente rinnovo dell'albo degli aspiranti alla nomina a presidente o componente dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti ai sensi della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 12 gennaio 1993, n. 10, concernente "Nuove norme in materia di lavori pubblici e di forniture di beni e servizi, nonché modifiche ed integrazioni della legislazione del settore";
Visto l'art. 3, comma 7, della predetta legge, il quale dispone che con decreto del Presidente della Regione è istituito, presso la Presidenza della Regione, l'albo degli aspiranti alla nomina di presidente e componente delle sezioni in cui si articola l'Ufficio regionale per i pubblici appalti e sono regolate le condizioni e le procedure per l'iscrizione allo stesso e per l'effettuazione dei sorteggi necessari per la nomina dei componenti delle citate sezioni;
Visto il decreto presidenziale del 4 marzo 1993, con il quale sono state determinate le condizioni e le procedure per l'iscrizione allo stesso, nonché l'individuazione di due distinti elenchi denominati A e B in cui sono iscritti, rispettivamente, gli aspiranti in possesso di professionalità amministrativa e gli aspiranti in possesso di professionalità tecnica;
Visto il D.P.Reg. n. 104 del 28 aprile 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 16 giugno 2000, parte I, n. 29, con il quale è stata disposta, in conformità agli indirizzi precitati, l'iscrizione dei nominativi aspiranti alla nomina di presidente e componente delle sezioni dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti negli elenchi A e B con validità biennale;
Visto, in particolare, l'art. 2 dell'anzidetto D.P.Reg. n. 104/2000, con il quale è stata disposta l'esclusione dall'albo dei soggetti ivi indicati per non avere presentato entro il termine previsto la domanda di iscrizione;
Viste le istanze prodotte dai sigg. Garoffolo Francesca, Franciò Giovanni e Siragusa Tommasa;
Visti gli artt. 2963 del codice civile n. 155 del codice di procedura civile;
Ritenuto di dover procedere alla parziale modifica del decreto presidenziale n. 104/2000;

Decreta:


Art. 1

L'elenco denominato A, che comprende gli aspiranti in possesso di professionalità amministrativa allegato al D.P.Reg. n. 104 del 28 aprile 2000, è integrato con i seguenti nominativi:
1)  Garoffolo Francesca, nata a Bagnara Calabro il 9 giugno 1956 - dirigente amministrativo:
2)  Franciò Giovanni, nato a Messina il 21 maggio 1962 - dirigente amministrativo;
3)  Siragusa Tommasa, nata a Messina il 31 agosto 1962 - dirigente amministrativo.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per la Presidenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2000.
  LEANZA 

(2000.46.2340)
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DECRETI ASSESSORIALI





PRESIDENZA


DECRETO 16 novembre 2000.
Modifica del decreto 8 settembre 2000, concernente programma assistenziale per l'anno 2000 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico nonché dei titolari di pensioni indirette o di riversibilità o di assegni vitalizi obbligatori.

L'ASSESSORE ALLA PRESIDENZA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 23 febbraio 1962, n. 2;
Vista la legge regionale 3 maggio 1979, n. 73, ed in particolare l'art. 15 come modificato dall'art. 22 della legge regionale 15 giugno 1988, n. 11;
Vista la legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, ed in particolare l'art. 68, comma 7;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 363 del 30 dicembre 1999, che non ha previsto tra gli organi collegiali da mantenere il comitato istituito dall'art. 15 della legge regionale 3 maggio 1979, n. 73, il quale, pertanto, è da ritenersi soppresso ai sensi della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Visti la legge 14 gennaio 1994, n. 20 ed il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto 8 settembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 44 del 29 settembre 2000, con il quale è stato approvato il programma assistenziale per l'anno 2000 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di reversibilità o di assegni vitalizi obbligatori;
Considerato che nella parte II, n. 4, lettera B, in relazione alla festa della befana si precisa che beneficiari siano i figli dei dipendenti o titolari di pensione diretta, indiretta o di riversibilità o titolari di assegni vitalizi obbligatori purché in un'età non inferiore a due anni e non superiore a nove anni compiuti mentre successivamente, per mero errore, viene precisato "nati nel periodo 7 gennaio 1991-6 gennaio 1999";

Decreta:


Articolo unico

Nel programma assistenziale per l'anno 2000 a favore del personale dell'Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei relativi familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di reversibilità o di assegni vitalizi obbligatori approvato con decreto dell'8 settembre 2000 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 44 del 29 settembre 2000, nella parte II, n. 4, lett. B, il periodo:
"ancorché non aderenti all'associazione, che alla data del 6 gennaio 2001 abbiano un'età non inferiore a due anni e non superiore a 9 anni compiuti (nati, cioè, nel periodo 7 gennaio 1991-6 gennaio 1999)" viene sostituito dal seguente:
"ancorché non aderenti all'associazione, che alla data del 6 gennaio 2001 abbiano un'età non inferiore a due anni e non superiore a nove anni compiuti (nati, cioè, nel periodo 7 gennaio 1992-6 gennaio 1999).
Palermo, 16 novembre 2000.
  DRAGO 

(2000.47.2377)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 6 novembre 2000.
Autorizzazione per un allevamento di fauna selvatica autoctona nel comune di Palermo.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il proprio decreto n. 2313 del 3 giugno 1998;
Vista la richiesta presentata dal sig. Guastella Michele tendente ad ottenere l'autorizzazione ad allevare in cattività fauna selvatica autoctona a scopo ornamentale ed amatoriale;
Vista la documentazione presentata a corredo della predetta istanza;
Visto il verbale del sopralluogo effettuato a cura della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo;
Vista la proposta della predetta Ripartizione faunistico-venatoria trasmessa con nota prot. n. 7354 dell'8 novembre 1999;
Vista la comunicazione della Prefettura di Palermo prot. n. 3826/2000 del 9 maggio 2000, effettuata ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Il sig. Guastella Michele, nato a Palermo il 2 giugno 1965 ed ivi residente in via S. Lorenzo n. 154, è autorizzato all'allevamento di fauna selvatica autoctona omeoterma a scopo ornamentale ed amatoriale nei locali siti in Palermo in via S. Lorenzo n. 154, edificio B.

Art. 2

Il sig. Guastella Michele è tenuto ad adempiere agli obblighi assunti e di cui alla documentazione prodotta con l'istanza, nonché alle eventuali norme ulteriori che l'Amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere.

Art. 3

L'inosservanza alle norme di cui alla legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni, nonché di quelle di cui al decreto n. 2313 del 3 giugno 1998 e di quelle di cui al precedente art. 2 comportano la revoca della concessione.

Art. 4

La Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo è incaricata dell'esecuzione del presente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositata presso la stessa Ripartizione, a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 novembre 2000.
  CUFFARO 

(2000.46.2342)
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DECRETO 13 novembre 2000.
Proroga del divieto di caccia istituito per l'azienda Conte Tasca d'Almerita S.p.A. nel territorio dei comuni di Sclafani Bagni e Vallelunga Pratameno.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Vista la legge regionale 31 agosto 1998, n. 15;
Visto il proprio decreto n. 812 del 20 aprile 1999, con cui è stata vietata la caccia nell'azienda "Conte Tasca d'Almerita S.p.A." sita nel territorio dei comuni di Sclafani Bagni (PA) e Vallelunga Pratameno (CL) per tutto il periodo di vigenza del Piano regionale faunistico-venatorio 1998/2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana del 7 luglio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35 del 28 luglio 2000, con cui è stato emanato il nuovo Piano regionale faunistico-venatorio 2000-2004;
Vista l'istanza del 21 agosto 2000 della sig.ra Francesca Paola Cammarata, nella qualità di consigliere delegato della Conte Tasca d'Almerita S.p.A., con cui ha chiesto la proroga della validità del decreto n. 812 del 20 aprile 1999 alla data di scadenza del nuovo Piano regionale faunistico-venatorio;
Visto il verbale del 23 ottobre 2000 del sopralluogo effettuato da funzionari di questo Assessorato, da cui si evince che permangono i requisiti dell'Azienda e che la tabellazione della stessa è conforme al disposto del sopracitato decreto n.812 del 20 aprile 1999;
Ritenuto di potere prorogare il divieto di caccia esistente nell'azienda agricola Conte Tasca d'Almerita S.p.A. per tutta la durata di vigenza del Piano regionale faunistico-venatorio 2000/2004;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Il divieto di caccia istituito per l'azienda Conte Tasca d'Almerita S.p.A. in territorio dei comuni di Sclafani Bagni (PA) e di Vallelunga Pratameno (CL) con il decreto n. 812 del 20 aprile 1999 è prorogato alla data di scadenza del Piano faunistico-venatorio 2000/2004, e cioè al 31 dicembre 2004.

Art. 2

La Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo è incaricata di notificare il presente decreto alla Conte Tasca d'Almerita S.p.A. e di provvedere all'affissione dello stesso per giorni 15 al proprio albo, nonché a quello della Ripartizione faunistico-venatoria di Caltanissetta ed agli albi pretori dei comuni di Sclafani Bagni (PA) e Vallelunga Pratameno (CL).
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 novembre 2000.
  CUFFARO 

(2000.46.2341)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 17 ottobre 2000.
Dichiarazione di interesse storico ed etno-antropologico dell'antico insediamento marinaro denominato "Scario di Malfa", ubicato nell'isola di Salina.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. del 30 agosto 1975, n. 637, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale 1 agosto 1977, n. 80, recante norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
VIsto il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999, con il quale si approva ilT.U. delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali;
Visto l'art. 822 del codice civile;
Vista la proposta di vincolo dellaSoprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Messina;
Considerato che l'antico insediamento marinaro denominato "Scario di Malfa", ubicato a Malfa, isola di Salina, censito al foglio di mappa n. 3, particelle nn. 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 73, 74 (di proprietà privata), la n. 22 (intestato ad ente urbano), per i motivi illustrati nella relazione tecnica, riveste interesse storico ed etno-antropologico particolarmente importante ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a) del T.U. sopracitato e dell'art. 2 della legge regionale n. 80/77, in quanto costituisce nella sua globalità un significativo esempio di insediamento tradizionale di tipo piscatorio-marinaro e come tale concorrente a delineare l'identità storica ed antropologico-culturale dell'isola di Salina;
Considerato che le particelle nn. 1, 32, 40 e 57, in quanto di proprietà del demanio dello Stato - ramo marina mercantile - sono comunque sottoposte alle disposizioni di tutela ai sensi dell'art. 5 del T.U. sopracitato, avendo la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Messina accertato l'appartenenza di tale bene alla categoria prevista dall'art. 2, comma 1, lett. a), del T.U. medesimo;
Rilevato che gli accertamenti tecnici condotti dalla competente Soprintendenza forniscono di per sè elementi sufficienti a giustificare l'adozione del provvedimento;
Ritenuto che, nella fattispecie, in conformità alla proposta della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Messina ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre alle norme di tutela di cui al decreto legislativo n. 490/99 e alla legge regionale n. 80/77 il complesso medesimo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, l'antico insediamento marinaro denominato "Scario di Malfa" ubicato a Malfa, isola di Salina, censito al foglio di mappa n. 3, particelle dal n. 23 al n. 54 e particelle nn. 73, 74 (di proprietà privata) la n. 22 (intestata ad ente urbano) e le nn. 1, 32, 40, 57 di proprietà del demanio dello Stato - ramo marina mercantile - come indicato nell'allegato stralcio catastale e descritto nella relazione tecnica, che formano parte integrante del presente decreto, è dichiarato di interesse storico ed etno-antropologico particolarmente importante ai sensi dell'art. 6 e del decreto legislativo n. 490/99 in quanto bene compreso tra le cose previste dall'art. 2, comma 1, lett. a), e nell'art. 2 della legge regionale n. 80/77 e viene, quindi, sottoposto alle prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto, in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare il complesso di cui al precedente art. 1 senza l'autorizzazione prescritta dal combinato disposto degli artt. 21 e 23 del citato T.U.
E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sul complesso medesimo al fine di ottenere la preventiva autorizzazione.
Soltanto nei casi di assoluta urgenza, possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a vincolo, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione come disposto dal successivo art. 27 del T.U.
Le aree non occupate da costruzioni non possono essere edificate; sulle stesse inoltre non possono essere introdotte strutture precarie di qualsiasi genere.
Non sono ammessi usi delle medesime aree che arrechino nocumento alla configurazione ambientale degli immobili oggetto di tutela e/o pregiudizio al decoro degli stessi.
Eventuali opere di sistemazione del terreno, pavimentazione di percorsi pedonali, impianti di illuminazione ed opere di recinzione, in futuro previsti a margine di auspicabili interventi finalizzati al restauro, consolidamento, bonifica e pubblica fruizione del complesso potranno essere realizzate previo nulla-osta della competente Soprintendenza, che, ove necessario, potrà dettare eventuali prescrizioni.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel sopracitatoT.U.

Art. 4

Il presente decreto sarà notificato, a cura della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Messina, agli aventi diritto e trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ai sensi del 1° e del 2° comma dell'art. 8 del T.U.; esso avrà efficacia anche nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmesso alMinistero per i beni e le attività culturali.

Art. 5

Avverso il presente provvedimento di tutela è ammesso ricorso giurisdizionale alT.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, rispettivamente entro giorni 60 e 120 dalla data di avventura notifica del presente decreto.
Palermo, 17 ottobre 2000.
  GRANATA 

Allegati
SCARIO DI MALFA
Relazione tecnica

L'antico insediamento marinaro denominato "Scario di Malfa" si presenta, per la tipologia costruttiva, per i materiali impiegati e per la complessiva distribuzione dei volumi architettonici nello spazio, come un nucleo abitativo e produttivo tradizionale dalle caratteristiche marcatamente arcaiche, come tale di rilevante interesse etno-antropologico. Già esistente nel XIX secondo (viene documentato e raffigurato nel volume relativo all'isola di Salina facente parte della monumentale opera Die Liparischen Inseln dell'Arciduca Luigi Salvatore d'Austria); lo Scario è un agglomerato composto da circa venti ambienti, la maggior parte dei quali raccolti in due nuclei principali posti l'uno dirimpetto all'altro sulle alture rocciose che si spingono sino al mare delimitando la piccola porzione di spiaggia che un tempo serviva come spazio adibito all'alaggio delle imbarcazioni. Lo Scario comprendeva abitazioni di pescatori, magazzini per lo stoccaggio di derrate alimentari e per la conservazione del pescato, magazzini adibiti a ricovero per le barche quando le condizioni del tempo rendevano rischiosa la permanenza delle stesse nella spiaggia in cui ordinariamente venivano tirate a secco, nonché spazi adibiti ad una elementare attività cantieristica, a costruzione e riparazione di reti, nasse, arpioni etc., a tutte quelle attività insomma che connotavano l'universo marinaro e piscatorio dell'isola di Salina e che insieme alle attività agricole e più genericamente connesse allo sfruttamento delle risorse della terra hanno caratterizzato fino al secolo scorso e a buona parte della prima metà del nostro l'economia e la società isolana.
Gli "scari", ossia approdi attrezzati in modo da potere tirare a secco le imbarcazioni, allestiti sfruttando insenature naturali che per propria configurazione fisica bene si prestassero a tale scopo, sono molto diffusi nell'arcipelago eoliano. Nell'isola di Salina sono più numerosi gli scari esistenti nel territorio di Santa Marina, un tempo appartenenti ai "padroni di barca" e da questi utilizzati per l'alaggio dei velieri, delle marticane, dei bovi e delle altre imbarcazioni impiegate nei traffici marittimi; nel territorio di Malfa, invece, esistevano, due soli ricoveri: il cosiddetto Scario grande, u Scariu a Marfa, che è quello qui preso in esame, e lo Scario Galera, Scariu a Jalera, entrambi puntualmente rilevati da LuigiSalvatore, ancorché la descrizione che questi fa dello Scariu a Marfa si riferisca in effetti allo Scariu a Jalera: "Oltrepassati alcuni scogli si raggiunge u Scariu a Marfa con le sue case e il piccolo molo in muratura, costruito apposta per riparare dai marosi le barche tirate a secco sulla ghiaiosa spiaggia".
Ancorché fortemente degradato, lo scario mantiene ancora una sua leggibilità territoriale e la sua configurazione non si presenta molto dissimile da quella emergente dalla illustrazione (questa correttamente attribuita) presente nell'opera dell'Arciduca.
Le costruzioni, in atto versanti in uno stato semiruderale, sono realizzate con pietrame lavico, calce e malta; esse presentano alcuni elementi tipici dell'architettura tradizionale eoliana, il tetto piano, l'uso dell'arco, lo sviluppo dei volumi ottenuto per accostamento e/o sovrapposizione di elementi modulari semplici costituiti da una scatola muraria monocellulare i cui prospetti, a volte imbiancati a calce, presentano poche e anguste aperture e sono solo di rado ravvivati da qualche fregio nella parte sommitale.
Ad onta dello stato di degrado in cui attualmente si trovano i fabbricati che lo compongono, lo Scario di Malfa mantiene ancora oggi pressoché intatto il suo fascino di insediamento tradizionale dalla storia plurisecolare (si ipotizza che tale insediamento possa essere uno dei più vetusti dell'isola tra quelli sorti in età moderna), e pertanto la sua tutela si configura come atto volto ad assicurare la permanenza di tale pregnante testimonianza di una particolare modalità di antropizzazione dell'isola di Salina, nonché garentire il mantenimento dell'identità storica del sito, scongiurandone al contempo il rischio di usi impropri quali sarebbero quelli derivanti da snaturanti insediamenti turistici.
Per tutto quanto sopra espresso, si ritiene che l'insediamento tradizionale in oggetto rivesta interesse etno-antropologico particolarmente importante ai sensi del combinato disposto di cui alle leggi 1 giugno 1939, n. 1089 e legge regionale 1 agosto 1977, n. 80 e si richiede pertanto l'apposizione di vincolo di tutela ai sensi delle citate leggi.





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 24 ottobre 2000.
Autorizzazione ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in lottisti e non lottisti, consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dall'associazione di categoria Asso Tabaccai, con nota di accompagnamento n. 563.11/99 CN/a del 28 gennaio 1999;
Vista la nota della Asso Tabaccai prot. n. 883.11.00 EM/ac dell'8 settembre 2000, con la quale la stessa federazione ha trasmesso l'istanza di adesione del tabaccaio Maggio Francesco;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai lottisti, in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'articolo 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite Lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui gli articoli 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che le modalità di riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione avvengano alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati all'Asso Tabaccai, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'Asso Service, la polizza fidejussoria e relative integrazioni, con la Unipol Assicurazioni, n. 1886-96-23697350, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono stati depositati presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fideiussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999, acquisita da questa Amministrazione in data 12 aprile 1999 prot. n. 297676, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Asso Tabaccai n. 721.11/00 CN/cs del 3 febbraio 2000, con la quale la stessa associazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che, avendo già in data 28 gennaio 1999 presentato istanza, hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a)  a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b)  a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c)  a sottoscrivere la polizza fideiussoria con la Unipol S.p.A. n. 1886/96/23697350;
Considerato che il nominativo del tabaccaio Maggio Francesco della Asso Tabaccai trova riscontro nella nota dell'Asso Service n. 101/p del 13 aprile 2000;
Vista la delega RID del tabaccaio Barraco Stefano Martino, pervenuta a questa Regione per il tramite della Asso Tabaccai;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione del tabaccaio di cui sopra che, successivamente alla presentazione della istanza, è entrato in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;
Considerato che con nota n. 310716 del 29 ottobre 1999, questa Amministrazione ha dato incarico alla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, di provvedere, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, all'esercizio della vigilanza sui tabaccai autorizzati, attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria;

Decreta:


Art. 1

E' autorizzato, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, il tabaccaio seguente:
-  Maggio Francesco, codice lottomatica PA1124, numero ricevitoria 1129, contrada Casabianca n. 133, comune Marsala (TP).

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia - via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690 0001 40 Codice ABI 01020, Codice Cab 04793, Codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del tabaccaio autorizzato ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze della delega sottoscritta dal predetto tabaccaio per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dal tabaccaio devono essere riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca della autorizzazione assessoriale.

Art. 5

La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sull'autorizzato tabaccaio, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, ed adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate e delle adottate sospensioni, la Direzione regionale delle entrate curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

Il tabaccaio, autorizzato con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto al tabaccaio per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso l'istanza del tabaccaio.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 ottobre 2000.
  NICOLOSI 

(2000.45.2290)
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DECRETO 24 ottobre 2000.
Revoca dell'autorizzazione rilasciata ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria";
Visto il D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, "Regolamento recante disciplina uniforme del rapporto tra i tabaccai e le Regioni relativamente alla riscossione delle tasse automobilistiche emanato ai sensi dell'art. 17, comma 12, della legge n. 449 del 1997";
Visto il decreto n. 34 del 29 aprile 1999, di autorizzazione ai tabaccai lottisti per la riscossione delle tasse automobilistiche erariali nel territorio della Regione siciliana, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 25 giugno 1999, con cui, fra gli altri, il sig. Conti Francesco Carmelo, nella qualità di titolare della ricevitoria n. 709, piazza S.M. di Gesù n. 5 - Catania, codice lottomatica n. PA0704, associato alla Federazione italiana tabaccai, è stato autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche nella Regione siciliana;
Visti, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, nonché gli artt. 4 e 5 del citato decreto n. 34 del 29 aprile 1999;
Viste le note dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Direzione regionale finanze e credito, inoltrate al predetto sig. Conti Francesco Carmelo nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, con le quali si contestava al predetto soggetto l'esistenza di disposizioni RID insolute, a valere sul conto corrente bancario indicato dal soggetto stesso, contenenti nel contempo l'invito al pronto versamento del dovuto, c.s.:

  Data | Data | Importo intimazione | valuta | lire 
  19-10-1999 17-9-1999 6.542.500 
  19-10-1999 24-9-1999 9.969.700 
  25-11-1999 15-10-1999 3.590.600 
  25-11-1999 1-10-1999 21.117.700 
  25-11-1999 29-10-1999 2.369.900 
  25-11-1999 22-10-1999 2.433.700 
  25-11-1999 8-10-1999 25.070.200 
  2-12-1999 5-11-1999 1.659.400 
  22-12-1999 26-11-1999 1.081.300 
  22-12-1999 19-11-1999 1.145.000 
  27-12-1999 3-12-1999 369.000 
  7-1-2000 13-12-1999 690.800 
  19-1-2000 27-12-1999 1.121.300 
  19-1-2000 19-12-1999 175.500 

Viste le note prot. n. 307498 dell'1 ottobre 1999, prot. n. 312439 del 3 dicembre 1999, prot. n. 1795 del 28 gennaio 2000 e prot. n. 3634 del 17 febbraio 2000, con le quali l'Assessorato del bilancio e delle finanze ha, tra l'altro, inviato alla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia gli elenchi contenenti le disposizioni RID insolute per motivi tecnici e quelle insolute per insufficienza fondi;
Vista la nota raccomandata indirizzata al sig. Conti FrancescoCarmelo nonché alla compagnia assicuratrice Zurich International Italia S.p.A. ed all'Ecomap, con cui la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia ha ulteriormente intimato il pagamento di quanto dovuto, stante che il suddetto titolare di ricevitoria non ha adempiuto all'obbligo del versamento dell'importo indebitamente trattenuto senza addurre giustificazione alcuna, né ha corrisposto le penali del 5% c.s.:

  Numero | Data | Importo | Importo con penale protocollo | intimazione | lire | lire 
  11259 15-2-2000 86.340.200 90.657.210 
  dando, altresì, incarico ai destinatari medesimi del connesso calcolo degli interessi legali dovuti sulle predette somme; 

Viste le raccomandate prot. n. 22605 del 31 marzo 2000 e prot. n. 33685 del 18 maggio 2000, con cui la DRES ha disposto l'escussione della polizza fidejussoria della compagnia di assicurazione Zurich International Italia S.p.A. - agenzia gerenza di Roma, a favore della Regione siciliana a garanzia dell'adempimento, da parte dei tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, degli obblighi derivanti dal D.P.C.M. n. 11 del 25 gennaio 1999, nonché dal decreto autorizzativo n. 34/99, per complessive L. 90.647.760 comprensive di penale;
Vista la nota raccomandata prot. n. 59622 del 25 settembre 2000, indirizzata al sig. Conti Francesco Carmelo nonché alla compagnia assicuratrice Zurich International Italia S.p.A. ed allaEcomap, con cui la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia ha comunicato che a seguito di un riscontro contabile risulta che il sig. Conti FrancescoCarmelo, oltre all'importo complessivo non versato, comprensivo di penale di L. 90.647.760, non ha corrisposto alla Regione siciliana anche l'importo di L. 3.590.600, data valuta 15 ottobre 1999 ed ha intimato al suddetto tabaccaio di pagare entro giorni 5 dal ricevimento della presente, la somma complessiva, comprensiva di quest'ultimo importo con relativa penale di L.94.417.890;
Vista la nota n. 15440 del 10 marzo 2000, con la quale la stessa Direzione regionale delle entrate per la Sicilia ha disposto in via cautelare la sospensione dal servizio dello stesso tabaccaio;
Vista la nota del 14 marzo 2000 della Lottomatica S.p.A., con la quale la stessa società ha comunicato la sospensione dal servizio dello stesso tabaccaio a far data dal 15 marzo 2000;
Vista la nota n. 2000/30374 dell'8 maggio 2000, con cui la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, preposta all'accertamento delle violazioni in materia, ha comunicato all'Assessorato del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito, gli atti competentemente posti in essere nei confronti del rivenditore Conti FrancescoCarmelo;
Considerato che la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, con la nota prot. n. 19202 del 21 marzo 2000, ha proposto che nei confronti del predetto sig. Conti Francesco Carmelo, stante il persistere delle inadempienze, venga adottato il provvedimento dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze di revoca della concessa autorizzazione;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di dovere aderire alla proposta di revoca della concessa autorizzazione formulata dalla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia con la citata nota del 21 marzo 2000, a termini degli artt. 4 e 5 del decreto n. 34/99;

Decreta:


Art. 1

L'autorizzazione rilasciata al sig. Conti Francesco Carmelo con il decreto n. 34 del 29 aprile 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 25 giugno 1999, per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, è revocata con effetti dalla notifica del presente provvedimento.

Art. 2

La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata della notifica del presente provvedimento da effettuarsi a mezzo posta, mediante raccomandata con avviso di ricevimento ai sensi dell'art. 4, comma 3, della legge 20 novembre 1982, n. 890 (su Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4 dicembre 1982, n. 334).
La stessa Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata dell'esecuzione in generale del presente provvedimento, nonché di ogni attività finalizzata al recupero coattivo del credito rimasto insoddisfatto, anche a titolo di penalità ed interessi, oltre che delle attività finalizzate e comunque connesse all'escussione della garanzia fidejussoria costituita a tutela degli interessi erariali.
La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, ancora, curerà la comunicazione del presente provvedimento alla competente associazione di categoria ed alla società Lottomatica.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 ottobre 2000.
  NICOLOSI 

(2000.45.2288)
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DECRETO 24 ottobre 2000.
Revoca dell'autorizzazione rilasciata ad un tabaccaio per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto in materia finanziaria";
Visto il D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, "Regolamento recante disciplina uniforme del rapporto tra i tabaccai e le Regioni relativamente alla riscossione delle tasse automobilistiche emanato ai sensi dell'art. 17, comma 12, della legge n. 449 del 1997";
Visto il decreto n. 34 del 29 aprile 1999, di autorizzazione ai tabaccai lottisti per la riscossione delle tasse automobilistiche erariali nel territorio della Regione siciliana, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 25 giugno 1999, con cui fra gli altri, la sig.ra Rapisarda Pietra nella qualità di titolare della ricevitoria n. 597, piazza Umberto n. 8 - Ramacca (CT) codice lottomatica n. PA0592, associata alla Federazione italiana tabaccai è stata autorizzata a riscuotere le tasse automobilistiche nella Regione siciliana;
Considerato che il rag. Sciacca Gaetano Fausto ha rilevato il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche, quale titolare subentrante nella gestione della ricevitoria n. 597, codice lottomatica PA0592, ai sensi dell'art. 9 del DPCM 25 gennaio 1999;
Vista la nota prot. n. 17470 dell'1 giugno 1999, con la quale la Federazione italiana tabaccai ha comunicato l'avvenuto cambio di titolarità della ricevitoria n. 597, codice lottomatica PA0592 da Rapisarda Pietra a Sciacca Gaetano Fausto ed ha precisato che il nuovo titolare sig. Sciacca Gaetano Fausto ha espletato gli adempimenti necessari per lo svolgimento del servizio;
Visti, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, nonché gli artt. 4 e 5 del citato decreto n. 34 del 29 aprile 1999;
Vista la nota LDM-NP-30-0187.1 del 9 settembre 1999, con la quale la società Lottomatica ha comunicato la disattivazione dal servizio di riscossione tasse automobilistiche dal 3 settembre 1999 per sospensione della concessione gioco del lotto;
Vista la nota prot. n. 308072 del 20 settembre 1999, con la quale l'Assessorato del bilancio e delle finanze, nel trasmettere alla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia la citata comunicazione proveniente dalla società Lottomatica ha chiesto alla predetta Direzione di effettuare accertamenti in ordine alla predetta sospensione effettuata dalla Lottomatica;
Viste le note prot. n. 307498 dell'1 ottobre 1999, prot. n. 308900 del 3 novembre 1999, prot. n. 312439 del 3 dicembre 1999, prot. n. 1795 del 28 gennaio 2000 e prot. n. 3634 del 17 febbraio 2000, con le quali l'Assessorato del bilancio e delle finanze ha, tra l'altro, inviato alla Direzione regionale delle entrate per laSicilia gli elenchi contenenti le disposizioni RID insolute per insufficienza fondi;
Viste le note raccomandate di seguito elencate, indirizzate al sig. Sciacca Gaetano Fausto nonché alla compagnia assicuratrice Zurich International Italia S.p.A. ed all'Ecomap, con cui la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, ha intimato il pagamento di quanto dovuto, stante che il suddetto titolare di ricevitoria non ha adempiuto all'obbligo del versamento dei seguenti importi indebitamente trattenuti senza addurre giustificazione alcuna, né ha corrisposto le penali del 5% c.s.:

  Numero | Data | Importo | Importo con penale protocollo | intimazione | lire | lire 
  11344 15-2-2000 46.516.700 48.842.535 
  15575 6-3-2000 2.105.300 2.210.565 

dando, altresì, incarico ai destinatari medesimi del connesso calcolo degli interessi legali dovuti sulle predette somme;
Viste le raccomandate prot. n. 22611 del 31 marzo 2000 e prot. n. 33703 del 18 maggio 2000, con cui la DRES ha disposto l'escussione della polizza fidejussoria della compagnia di assicurazione Zurich International Italia S.p.A. - agenzia gerenza di Roma, a favore della Regione siciliana a garanzia dell'adempimento, da parte dei tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, degli obblighi derivanti dal D.P.C.M. n. 11 del 25 gennaio 1999, nonché dal decreto autorizzativo n. 34/99, per complessive L. 49.569.870 comprensive di penale;
Vista la nota n. 16804 del 9 marzo 2000, con la quale la stessa Direzione regionale delle entrate per la Sicilia ha disposto in via cautelare la sospensione dal servizio dello stesso tabaccaio;
Vista la nota prot. LTA-30-00487/00 del 13 marzo 2000 della Lottomatica S.p.A., con la quale la stessa società ha comunicato che la tabaccheria "è disattivata dal 12 gennaio 2000 per inadempienze contrattuali verso la Lottomatica";
Vista la nota prot. n. 30374 dell'8 maggio 2000, con cui la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, preposta all'accertamento delle violazioni in materia ha comunicato all'Assessorato del bilancio e delle finanze - Direzione finanze e credito, gli atti competentemente posti in essere nei confronti del rivenditore Sciacca Gaetano Fausto;
Considerato che la Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, con la nota prot. n. 19206 del 21 marzo 2000, ha proposto che nei confronti del predetto sig. Sciacca Gaetano Fausto, stante il persistere delle inadempienze, venga adottato il provvedimento dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze di revoca della concessa autorizzazione;
Considerato che il sig. Sciacca Gaetano Fausto ha rilevato il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche, quale titolare subentrante nella gestione della ricevitoria n. 597, codice lottomatica PA0592, ai sensi dell'art. 9 DPCM 25 gennaio 1999;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di dovere aderire alla proposta di revoca formulata dalla Direzione regionale delle entrate per la Sicilia con la citata nota del 21 marzo 2000, a termini degli artt. 4 e 5 del decreto assessoriale n. 34/99;

Decreta:


Art. 1

L'autorizzazione alla riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, trasferita, ai sensi dell'art. 9 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, al sig. Sciacca Gaetano Fausto, quale nuovo titolare della rivendita della sig.ra Rapisarda Pietra, a suo tempo autorizzata al servizio con il decreto n. 34 del 29 aprile 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 25 giugno 1999, è revocata con effetti dalla notifica del presente provvedimento.

Art. 2

La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata della notifica del presente provvedimento da effettuarsi a mezzo posta, mediante raccomanda ta con avviso di ricevimento ai sensi dell'art. 4, comma 3, della legge 20 novembre 1982, n. 890 (su Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4 dicembre 1982, n. 334).
La stessa Direzione regionale delle entrate per la Sicilia è incaricata dell'esecuzione in generale del presente provvedimento, nonché di ogni attività finalizzata al recupero coattivo del credito rimasto insoddisfatto, anche a titolo di penalità ed interessi, oltre che delle attività finalizzate e comunque connesse all'escussione della garanzia fidejussoria costituita a tutela degli interessi erariali.
La Direzione regionale delle entrate per la Sicilia, ancora, curerà la comunicazione del presente provvedimento alla competente associazione di categoria ed alla società Lottomatica.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 ottobre 2000.
  NICOLOSI 

(2000.45.2289)
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DECRETO 31 ottobre 2000.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 2000.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto l'art. 32 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 17 marzo 2000, n. 9, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2000;
Vista la nota n. 1490 del 30 ottobre 2000, con apposto il visto della competente Ragioneria centrale, con cui l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti chiede lo storno di lire 20 miliardi dal plafond di cassa di Titolo II a quello di Titolo I per far fronte a spese indifferibili ed urgenti;
Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 2000, le conseguenti variazioni;

Decreta:


Art. 1

Al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 2000, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:
          Titolo I     Titolo II Assessorato regionale | Spese | Spese     | correnti | in c/ capitale 
Turismo, comunicazioni e trasporti      + 20.000 - 20.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 ottobre 2000.
  NICOLOSI 

(2000.45.2305)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 13 novembre 2000.
Rilascio di un tesserino di riconoscimento al personale che presta servizio presso il Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro per l'esercizio di funzioni speciali dal 1° gennaio 2001.

L'ASSESSORE PER IL LAVORO, LA PREVIDENZA SOCIALE, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L'EMIGRAZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 16 febbraio 1979, n. 76;
Visti gli artt. 1 e 3 del decreto ministeriale 31 luglio 1997, con il quale, ai sensi dell'art. 9-bis, comma 14, del decreto legge 1 ottobre 1996, n. 510, convertito con modificazioni dalla legge 28 novembre 1996, n. 608, è stato istituito presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, alle dirette dipendenze del Ministro, il Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro, composto da personale dell'Arma che abbia frequentato specifici corsi formativi del Ministero del lavoro e della previdenza sociale ed al quale sono stati attribuiti, nell'esercizio delle proprie funzioni, i poteri ispettivi e di vigilanza necessari all'espletamento di tutti i compiti di controllo e verifica affidati al Ministero del lavoro e della previdenza sociale e all'Assessorato del lavoro della Regione Sicilia, dalle norme vigenti in materia di lavoro;
Visto l'art. 8, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1955, n. 520, relativo alla facoltà degli ispettori del lavoro di visitare in ogni parte, a qualunque ora del giorno ed anche della notte, i laboratori, gli opifici, i cantieri ed i lavori, in quanto siano sottoposti alla loro vigilanza, nonché i dormitori e refettori annessi agli stabilimenti; non di meno essi dovranno astenersi dal visitare i locali annessi a luoghi di lavoro e che non siano direttamente od indirettamente connessi con l'esercizio dell'azienda, sempre che non abbiano fondato sospetto che servano a compiere o a nascondere violazioni di legge;
Visto l'art. 6, primo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 1967, n. 851, che fa salva la possibilità per le Amministrazioni dello Stato di rilasciare tessere personali di riconoscimento per l'esercizio delle funzioni speciali;
Visti i propri decreti del 21 maggio 1996 e del 30 maggio 2000, n. 818/2000/I/L, con i quali sono stati disposti il ripristino, l'assegnazione, compiti e funzioni, nonché la consistenza organica dei Nuclei Carabinieri Ispettorato del lavoro della Regione Sicilia;
Considerata, pertanto, l'esigenza di rilasciare tessere di riconoscimento per l'esercizio di funzioni speciali al personale del Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro;

Decreta:


Art. 1

A decorrere dal 1° gennaio 2001, al personale che presta servizio presso il Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro in Sicilia sarà rilasciato dall'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione apposito tesserino di riconoscimento secondo quanto previsto dall'art. 5 del decreto ministeriale 31 luglio 1997, per l'esercizio di funzioni speciali con un'unica tipologia, conforme all'allegato col sistema Kinegramma.

Art. 2

1.  Il nuovo documento consta di due sezioni: la prima (frontespizio) riproduce la fotografia dell'intestatario ed i dati del grado, anagrafici e somatici di riconoscimento con timbro in stampa tipografica ed a secco; la seconda (retro recante la dicitura: gli artt. 1 e 3 del D.M., di cui alla legge n. 608 del 28 novembre 1996, art. 9bis, comma 14, prevedono: "Al personale del Comando Carabinieri Ispettorato del lavoro sono attribuiti, nell'esercizio delle proprie funzioni, i poteri ispettivi e di vigilanza necessari all'espletamento di tutti i compiti di controllo e verifica affidati al Ministero del lavoro e della previdenza sociale e all'Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione dalle normative vigenti in materia di lavoro, operando su tutto il territorio nazionale e, se necessario, anche all'estero nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e delle direttive del Ministro e dell'Assessore per il lavoro"; firma dell'interessato ed il timbro del Comando.
2.  Il tesserino di riconoscimento ha validità per anni otto, non è soggetto a convalida annuale e deve essere nuovamente emesso in caso di promozione, smarrimento, furto, precoce logorio o in relazione a previste scadenze dei rapporti di impiego di servizio.
3.  La Direzione lavoro di questo Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione è autorizzata al rilascio del documento, facendosi carico degli adempimenti amministrativi necessari.
4.  L'assegnazione del documento previsto dal presente decreto avverrà gradualmente e dovrà essere completata entro il 31 dicembre 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 novembre 2000.
  ADRAGNA 




(Si omette l'Allegato)



(2000.46.2329)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 9 novembre 2000.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto del 3 aprile 1992, con il quale sono stati individuati gli ambiti territoriali di pediatria ed, in particolare, sono stati accorpati il comune di Gioiosa Marea con quello di Piraino e il comune di Brolo con quello di Ficarra e di Sinagra;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. n. 613 del 21 ottobre 1996 ed, in particolare, l'art. 19, comma 5, ai sensi del quale gli ambiti territoriali devono avere un bacino di utenza tale da consentire l'inserimento di almeno due pediatri;
Vista la proposta avanzata dall'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina, su conforme parere del comitato consultivo d'azienda, di accorpare l'ambito comprendente i comuni di Brolo, Ficarra, Sinagra con quello comprendente i comuni di Gioiosa Marea e Piraino, al fine di garantire la libera scelta del pediatra alla popolazione residente nei comuni interessati;
Preso atto del parere espresso dal Comitato consultivo regionale nella seduta del 4 ottobre 2000 e ratificato nella seduta del 25 ottobre 2000;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. del 28 luglio 2000, n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 230 del 2 ottobre 2000, ed, in particolare, l'art. 17, comma 5, ai sensi del quale in ogni ambito territoriale deve essere garantito di norma l'inserimento di almeno due pediatri;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa indicato, a parziale modifica del decreto del 3 aprile 1992, l'ambito territoriale comprendente i comuni di Brolo-Ficarra-Sinagra, ai fini dell'assistenza pediatrica di libera scelta, viene accorpato in un unico ambito con quello comprendente i comuni di Gioiosa Marea-Piraino.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 9 novembre 2000.
  PROVENZANO 

(2000.46.2325)
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DECRETO 9 novembre 2000.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle Unità sanitarie locali della Regione.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto del 3 aprile 1992, con il quale sono stati individuati gli ambiti territoriali di pediatria ed, in particolare, sono stati accorpati il comune di Villarosa con quello di Calascibetta e il comune di Valguarnera con quello di Enna;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. n. 613 del 21 ottobre 1996 ed, in particolare, l'art. 19, comma 5, ai sensi del quale gli ambiti territoriali devono avere un bacino di utenza tale da consentire l'inserimento di almeno due pediatri;
Vista la proposta contenuta nella nota prot. n. 11903 del 12 giugno 2000 del direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna di accorpare in un unico ambito territoriale i due ambiti limitrofi di Villarosa-Calascibetta ed Enna-Valguarnera, atteso che i dati relativi alla popolazione in età pediatrica non consentono di garantire la presenza di due pediatri nell'ambito territoriale di Villarosa-Calascibetta;
Considerato che la richiesta di accorpamento scaturisce dall'esigenza di assicurare al meglio l'assistenza pediatrica di base, consentendo di garantire la libera scelta del pediatra alla popolazione residente nei comuni interessati;
Preso atto del parere favorevole espresso dal Comitato consultivo regionale nella seduta del 22 giugno 2000;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. del 28 luglio 2000, n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 230 del 2 ottobre 2000, ed, in particolare, l'art. 17, comma 5, ai sensi del quale in ogni ambito territoriale deve essere garantito di norma l'inserimento di almeno due pediatri;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa indicato, a parziale modifica del decreto del 3 aprile 1992, l'ambito territoriale comprendente i comuni di Villarosa-Calascibetta, ai fini dell'assistenza pediatrica di libera scelta, viene accorpato in un unico ambito con quello comprendente i comuni di Valguarnera-Enna.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 9 novembre 2000.
  PROVENZANO 

(2000.46.2326)
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DECRETO 9 novembre 2000.
Riforma del decreto 30 maggio 2000, concernente determinazione del calcolo del rapporto ottimale ai fini dell'individuazione delle zone carenti di medicina generale, limitatamente al 2° semestre 1998 ed al 1° semestre 1999.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, reso esecutivo con D.P.R. n. 484/96, ed, in particolare, l'art. 19 nella parte in cui disciplina le modalità di calcolo del rapporto ottimale ai fini dell'individuazione delle zone carenti di assistenza primaria;
Visto l'accordo regionale di medicina generale, reso esecutivo con decreto n. 25808 del 22 giugno 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 19 dicembre 1998, ed, in particolare, la disposizione che, ad integrazione del sopracitato art. 19, D.P.R. n. 484/96, introduce ulteriori criteri di calcolo del rapporto ottimale;
Visto il decreto n. 31909 del 30 maggio 2000, il quale, come concordato in data 21 aprile 2000 con le organizzazioni sindacali di categoria (FIMMG e CUMI-AMFUP) ha previsto che il calcolo del rapporto ottimale, ai fini dell'individuazione delle zone carenti di assistenza primaria, limitatamente al 2° semestre 1998 ed al 1° semestre 1999, dovesse essere effettuato secondo i criteri sanciti dall'accordo nazionale, reso esecutivo con D.P.R. n. 484/96, stante l'impossibilità rappresentata dalle diverse Aziende unità sanitarie locali di procedere secondo i criteri sanciti dall'accordo regionale di medicina generale;
Visto il decreto 5 agosto 2000, con il quale il giudice del lavoro, intervenendo su un ricorso presentato dal Sindacato nazionale autonomo medici italiani (SNAMI) contro il decreto 30 maggio 2000, ha dichiarato l'inefficacia del provvedimento assessoriale a causa della mancata convocazione dello stesso SNAMI, firmatario del l'accordo regionale di medicina generale, alla precitata riunione del 21 aprile 2000;
Considerato che in data 9 ottobre 2000 sono state riconvocate le organizzazioni sindacali di categoria firmatarie dell'accordo regionale di medicina generale per discutere sulla materia oggetto del decreto 30 maggio 2000;
Visto il verbale relativo alla riunione del 9 ottobre 2000, dal quale risulta che le organizzazioni sindacali FIMMG e CUMI-AISS, le quali rappresentano oltre il 70% dei medici di medicina generale, confermano quanto già concordato in data 21 aprile 2000, mentre SNAMI, CONF-SAL e CISL Medici chiedono il pieno rispetto dei criteri sanciti dall'accordo regionale, senza peraltro offrire alcuna soluzione che consenta di superare l'impossibilità rappresentata dalle Aziende unità sanitarie locali di determinare le zone carenti secondo i criteri sanciti nel predetto accordo regionale;
Considerata l'assenza di soluzioni praticabili alternative rispetto a quanto già disposto con il decreto 30 maggio 2000, e che pertanto i criteri relativi all'individuazione delle zone carenti di assistenza primaria relative al 2° semestre 1998 ed al 1° semestre 1999 devono essere quelli contenuti nell'art. 19 del D.P.R. n. 484/96;
Viste la legge n. 241/90 e la legge regionale n. 10/91 in tema di espletamento dell'azione amministrativa;
Ritenuto di dover sostituire il decreto 30 maggio 2000 con un nuovo provvedimento, emendato dal vizio procedurale accertato dal tribunale, ma di medesimo contenuto;

Decreta:


Art. 1

Il decreto 30 maggio 2000, n. 31909, dichiarato inefficace dal giudice del lavoro con decreto 5 agosto 2000, è sostituito dal presente provvedimento, emendato dal vizio procedurale, ma di medesimo contenuto.

Art. 2

Il calcolo del rapporto ottimale ai fini dell'individuazione delle zone carenti di assistenza primaria limitatamente al 2° semestre 1998 ed al 1° semestre 1999 deve essere effettuato secondo i criteri sanciti dal D.P.R. n. 484/96.

Art. 3

Sono fatti salvi gli adempimenti posti in essere in attuazione del decreto 30 maggio 2000.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 9 novembre 2000.
  PROVENZANO 

(2000.46.2334)
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DECRETO 9 novembre 2000.
Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, valida per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato dal decreto legislativo n. 517/93, ed in particolare l'art. 8, comma 8, che non consente più il conferimento di incarichi specialistici ambulatoriali a tempo indeterminato, riservando l'applicazione dell'accordo collettivo nazionale con gli specialisti ambulatoriali soltanto ai professionisti in servizio alla data del 30 dicembre 1993;
Visto il decreto legislativo n. 229/99 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali, reso esecutivo con D.P.R. n. 500/96, come rinnovato con il D.P.R. n. 271/00;
Vista la graduatoria dei medici specialisti ambulatoriali dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa valida per l'anno 2001, predisposta dall'apposito comitato zonale.
Visto l'allegato n. 1 del D.P.R. n. 271/00, recante il protocollo aggiuntivo che fa parte integrante dello stesso D.P.R., che disciplina gli incarichi a tempo determinato;
Preso atto che con delibera n. 5094 del 21 settembre 2000, il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa ha approvato la suddetta graduatoria;
Ritenuto di prendere atto della succitata graduatoria per la conseguente pubblicazione;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi di quanto in premessa indicato, si prende atto della graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, valida per l'anno 2001, predisposta dal rispettivo comitato consultivo zonale ed approvata dal direttore generale della stessa con delibera n. 5094 del 21 settembre 2000.

Art. 2

La graduatoria potrà essere utilizzata per il conferimento di incarichi ambulatoriali temporanei di sostituzione, per l'assegnazione di incarichi trimestrali per la copertura dei turni resisi vacanti e per l'instaurazione di rapporti orari a tempo determinato, ai sensi del protocollo aggiuntivo di cui al D.P.R. n. 271/00.

Art. 3

La graduatoria sopracitata sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 novembre 2000.
  PROVENZANO 


Allegato
Graduatoria dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali valida per l'anno 2001
Allergologia

 1) Randazzo Salvatore Luigi, nato il 28 settembre 1953, residente a San Cataldo, via Belvedere n. 29: punti 14,80;
 2)  Barresi Lorenzo, nato il 21 gennaio 1961, residente a Francofonte, via Umberto n. 6: punti 7.
Angiologia

 1)  Miano Pasqualino, nato il 24 marzo 1959, residente a Canicattini Bagni, via Garibaldi n. 66: punti 19;
 2)  Bonaiuto Vincenzo, nato il 5 gennaio 1960, residente ad Avola, via V. Emanuelte Orlando n. 24: punti 18,30;
 3)  Leggio Maria Cecilia, nata il 13 maggio 1960, residente a Ragusa, viale N. Colaianni n. 41: punti 15,70;
 4)  Cassibba Nunziata, nata il 7 luglio 1959, residente a Comiso, contrada Difesa n. 36: punti 14,60;
 5)  Distefano Carmelo, nato il 21 marzo 1964, residente a Ragusa, via Giovanni Cartia n. 15: punti 13,30;
 6)  Ruta Pierina, nata il 7 maggio 1955, residente a Saluzzo, via F. Costa n. 6: punti 12,30;
 7)  Di Modica Rosario Salvatore, nato il 17 marzo 1966, residente a Vittoria, via Gaeta n. 131: punti 9,80;
 8)  Digrandi Daniele, nato il 20 maggio 1963, residente a Ragusa, via Zama n. 8: punti 5,30.
Audiologia

 1) Scilabra Joe Louis, nato l'1 marzo 1963, residente a Paceco, via Garibaldi n. 50: punti 9,90;
 2)  Infurna Carmelina, nata il 21 settembre 1963, residente a Palermo, piazza Stefano Donaudy n. 4: punti 5,10.
Cardiologia

 1)  Coco Salvatore, nato il 5 giugno 1952, residente a Lentini, via Gramsci n. 3: punti 28,60;
 2)  Cannamela Luigi, nato il 15 maggio 1959, residente a S. Gregorio di Catania, via Sgroppillo n. 109: punti 21,70;
 3)  Scibilia Beniamino, nato il 3 marzo 1956, residente a Ragusa, via della Caserma n. 26: punti 20,50;
 4)  Maltese Salvatore, nato il 31 agosto 1959, residente a Rosolini, via Platamone n. 39: punti 19,30;
 5)  Cultraro Tonina, nata il 22 agosto 1958, residente a Vittoria, via Cavour n. 461: punti 17,80;
 6)  Pennisi Sebastiano, nato il 22 luglio 1963, residente ad Acicastello, via G. Grasso n. 10: punti 14,10;
 7)  Melfi Michela Adriana, nata il 23 agosto 1962, residente a Vittoria, via Cairoli n. 63: punti 13;
 8)  Runcio Nunziatina, nata il 12 marzo 1966, residente ad Acicatena, via Europa n. 7: punti 13;
 9)  Miano Pasqualino, nato il 24 marzo 1959, residente a Canicattini Bagni, via G. Garibaldi n. 66: punti 12,20;
10)  Sulsenti Giuseppe, nato il 6 aprile 1963, residente a Pozzallo, via Andromeda n. 10: punti 10;
11)  Iabichella Giuseppe, nato l'11 gennaio 1962, residente a Scicli, via Minniti n. 5: punti 9,40;
12)  Cannizzaro Vincenzo, nato il 5 dicembre 1961, residente a Vittoria, via Adua n. 35: punti 6,40.
Chirurgia generale

 1)  Ferlante Anna Maria, nata il 14 febbraio 1955, residente a Gela, via Salina n. 11: punti 18,70;
 2)  Gallo Daniele, nato l'1 marzo 1960, residente a Francofonte, via Trapani n. 39: punti 16,90;
 3)  Di Natale Giovanni, nato il 2 maggio 1960, residente ad Acate, via Cavour n. 91: punti 14,60;
 4)  Fiume Angelo, nato il 21 ottobre 1962, residente a Catania, via Allegria n. 8: punti 13,70;
 5)  Polara Maria, nata il 26 ottobre 1964, residente a Modica, via Roma n. 291: punti 11,80;
 6)  Trovato Menza Rita, nata il 25 febbraio 1964, residente a Troina, via Aldo Moro n. 32: punti 11,80;
 7)  Millitarì Nicola Antonino, nato il 13 luglio 1955, residente a Niscemi, via Gen. Cascino n.90: punti 10;
 8)  Latino Rosalia, nata il 13 gennaio 1967, residente a Vittoria, via Alessandria n. 199: punti 8,30;
 9)  Colombo Giovanni Maria, nato il 30 maggio 1969, residente a Modica, via Dei Navigatori n. 25/B: punti 8,20;
10)  La Terra Salvatore, nato il 12 maggio 1964, residente a Comiso, via Tolstoi n. 8: punti 6,50.
11)  Angirillo Giueppe, nato il 29 gennaio 1964, residente ad Acate, contrada Fossati: punti 5,20:
12)  Liistro Antonino, nato il 10 settembre 1963, residente a Priolo Gargallo, via S. Martino della Battaglia n. 29: punti 4,30.
Esclusa perché non in possesso di specializzazione in branca principale:
- Spiga Loredana, nata il 17 aprile 1963, residente a Ragusa, via E. Gattamelata n. 6.
Chirurgia pediatrica

 1)  Meli Roberta, nata il 3 dicembre 1963, residente a Catania, viae Andrea Doria n. 25: punti 14,60;
 2)  Cognata Guglielma, nata il 24 marzo 1965, residente a Comiso, via Matrice n. 34: punti 6,50.
Chirurgia plastica

 1)  Pardo Alfonso, nato il 14 novembre 1962, residente a Catania, viale R. Sanzio n. 34: punti 10,60.
Dermatologia

 1)  Roccaro Carmela, nata il 29 febbraio 1956, residente a Siracusa, via Carlentini n. 46: punti 22,30;
 2)  Santapaola Palmina, nata il 6 settembre 1959, residente a Catania, via Nuovalucello n. 142: punti 21,30;
 3)  Aloschi Salvatore, nato il 18 novembre 1961, residente a Siracusa, via Sant'Orsola n. 27: punti 18,90;
 4)  Palazzolo Aurora, nata il 7 gennaio 1959, residente a Scicli, via Villari n. 1: punti 17,70;
 5)  Giaccone Giuseppa, nata il 5 dicembre 1961, residente a Comiso, via dei Lecci n. 15/B: punti 17,70;
 6)  Pappalardo Vera Lucia, nata il 3 aprile 1962, residente a S. Maria di Licodia, via Garibaldi n. 50: punti 16,50;
 7)  Senia Gaetano, nato il 15 novembre 1958, residente a Vittoria, via G. Matteotti n. 392: punti 14,70;
 8)  Lazzaro Danzuso Giovanni, nato il 10 febbraio 1963, residente a Trecastagni, vicolo U. Giordano n. 9: punti 14,20;
 9)  Cerruto Maria Giuseppa, nata il 20 febbraio 1964, residente ad Augusta, via Principe Umberto n. 222: punti 13;
10)  Randazzo Francesco, nato il 28 giugno 1966, residente a Catania, viale R. Margherita n.35/B: punti 11,70;
11)  Maci Patrizia Maria, nata l'11 giugno 1967, residente a S. Agata LiBattiati, via IV Novembre n. 22: punti 10,60;
12)  Di Stefano Andrea Giuseppe, nato il 26 novembre 1964, residente a Mascalucia, via Carlo Pisacane n. 20: punti 9,40;
13)  Puglisi Giovanna, nata il 14 gennaio 1964, residente a Palermo, via O.S. 7 n.2: punti 9,30;
14)  Politi Maurizio, nato l'8 settembre 1962, residente a S. Agata Li Battiati, via Kennedy n. 46: punti 8,80.
Diabetologia

 1)  Mendola Barbara, nata il 3 febbraio 1959, residente a Tremestieri Etneo, via Etnea P.co Cristallo n. 65: punti 20,10;
 2)  Iemmolo Rita, nata il 19 dicembre 1956, residente a Modica, via Sacro Cuore n. 101/bis: punti 18,90;
 3)  Lanzafame Francesco, nato l'1 luglio 1963, residente a S. Agata Li Battiati - S. Michele Arcangelo n. 4: punti 18,70;
 4)  Bongiovanni Luigi, nato il 28 gennaio 1956, residente a Modica, via Sacro Cuore n. 101/bis: punti 16,50;
 5)  Bennardo Raffaele, nato il 19 gennaio 1962, residente a Ragusa, via Gelone n. 2A: punti 15,40;
 6)  Galioto Rosalba, nata il 14 giugno 1958, residente a Gela, via G. N. Bresmes n. 5: punti 13;
 7)  Magro Alessandro, nato il 4 gennaio 1964, residente a Modica, viale Medaglie d'Oro, V trav.: punti 13;
 8)  Lo Magno Giorgio, nato il 9 ottobre 1961, residente a Ragusa, via Pietro Maroncelli n. 7: punti 12,30;
 9)  Corso Concetto, nato il 7 dicembre 1955, residente a Siracusa, via Lentini n. 33: punti 11,60;
10)  Frasca Francesco, nato il 24 gennaio 1969, residente a Modica, via San Giuliano n. 75: punti 8,30.
Ematologia

 1)  Benincasa Antonio, nato il 22 gennaio 1959, residente a Monterosso Almo, via Angioli n. 31: punti 10,40;
 2)  Manenti Giovanna Oriella, nata il 5 giugno 1967, residente a Scicli, via Gangia n. 33, casella postale 37: punti 6,90.
Endocrinologia

 1)  Mendola Barbara, nata il 3 febbraio 1959, residente a Tremestieri Etneo, via Etnea Parco Cristallo n. 65: punti 20,10;
 2)  Lanzafame Francesco, nato l'1 luglio 1963, residente a S. Agata Li Battiati, via S. Michele Arcangelo n. 4: punti 18,10;
 3)  Galioto Rosalba, nata il 14 giugno 1958, residente a Gela, via G. N. Bresmes n. 5: punti 13;
 4)  Magro Alessandro, nato il 4 gennaio 1964, residente a Modica, viale Medaglie d'Oro, V traversa: punti 13;
 5)  Dimora Alfonsa Lucia, nata il 25 gennaio 1959, residente a Siracusa, via Prometeo n. 38, domicilio in Siracusa, via Brenta n. 65: punti 12,20;
 6)  Frasca Francesco, nato il 24 gennaio 1969, residente a Modica, via S. Giuliano n. 75: punti 8,30;
 7)  Gangemi Rosaria, nata il 6 febbraio 1965, residente a S. Gregorio diCatania, via Umberto n. 46: punti 7,10.
Fisiatria

 1)  Battaglia Rosa, nata il 2 aprile 1962, residente a Ragusa, via A. Ponchielli n. 25: punti 17;
 2)  Russo Sebastiano, nato il 14 settembre 1956, residente a Giarre, via Callipoli n. 258: punti 13,30;
 3)  Floridia Maurizio, nato il 23 aprile 1965, residente a Ragusa, via F.lli Bandiera n. 49: punti 11,70.
Foniatria

 1)  Boncoraglio Marcello, nato il 6 gennaio 1964, residente a Ragusa, via S. Pertini n. 15: punti 12,90.
Gastroenterologia

 1)  Mezzasalma Angelo Francesco, nato il 27 settembre 1957, residente a Gela, via Cicerone n. 101: punti 15,60;
 2)  Comitini Marco, nato il 25 novembre 1963, residente a Ragusa, via P.P. Pasolini (ex 335) n.44: punti 15,10;
 3)  Avanzato Salvatore, nato il 9 ottobre 1957, residente a Ragusa, via Cairoli pal. Diana n.10: punti 12,90;
 4)  Caggia Giovanni, nato il 22 agosto 1965, residente a Comiso, via Pace n. 125/A: punti 12,80.
Geriatria

 1)  Ficili Angelo, nato il 7 dicembre 1959, residente a Vittoria, via La Marmora n. 161/A: punti 15,70;
 2)  Marinelli Maria Teresa, nata il 20 maggio 1955, residente a Ragusa, via Giuseppine n. 35/E: punti 14,70;
 3)  Occhipinti Grazia, nata il 2 marzo 1962, residente a Ragusa, via Germania n. 18: punti 13,30;
 4)  Giugno Ignazio, nato il 26 novembre 1965, residente a Niscemi, via Bologna n. 9: punti 11,70;
 5)  Russo Mario Salvatore, nato il 7 agosto 1959, residente a Viagrande, via G. Interdonato n. 1: punti 9,30;
 6)  Salerno Antonietta, nata il 7 novembre 1965, residente a Mineo, via Cardello n. 1: punti 9,30;
 7)  Rapisarda Rosaria, nata l'11 luglio 1965, residente ad Aci S. Antonio, via S. Biagio, 36: punti 9,30;
 8)  Corrao Giovanna, nata il 15 marzo 1961, residente aci S. Antonio, via Ten. Nicola Maugeri n. 45: punti 8,70;
 9)  Busacca Mirella, nata il 2 giugno 1964, residente a Modica, via Correri n. 84: punti 8,10;
10)  Salerno Giovanni, nato il 3 maggio 1964, residente a Vittoria, via San Martino n. 415: punti 7;
11)  Elia Giovanni, nato il 31 agosto 1967, residente a Comiso, via San Biagio n. 147: punti 7;
12)  Cilmi Vincenzo, nato il 25 novembre 1964, residente a Ragusa, via Archimede n. 21/E: punti 6,30.
Igiene e medicina preventiva

 1)  Di Fresco Angela, nata il 12 giugno 1959, residente a Palermo, via Messina Marine n. 783: punti 3,10.
Medicina interna

 1)  Giulla Salvatrice, nata il 13 luglio 1954, residente a Lentini, via Giotto n. 8: punti 20,60;
 2)  Coco Salvatore, nato il 5 giugno 1952, residente a Lentini, via Gramsci n. 3: punti 18,20;
 3)  Sanfilippo Carlo, nato il 25 novembre 1962, residente a Tortorici, via Filangeri n. 95: punti 9,20.
Esclusi perché non in possesso di specializzazione in branca principale:
-  Busacca Mirella, nata il 2 giugno 1964, residente a Modica, via Correri n. 84;
-  Elia Giovanni, nato il 31 agosto 1967, residente a Comiso, via San Biagio n. 147.
Medicina del lavoro

 1)  Trovato Guglielmo, nato il 2 agosto 1959, residente a Ragusa, contrada Pozzillo S.P. 81 Km. 1,800: punti 19;
 2)  Belluardo Antonino, nato il 10 gennaio 1953, residente a S. Croce Camerina, via Ugo Foscolo n.15: pun ti 16;
 3)  Bondì Maria, nata il 12 aprile 1964, residente a Palermo, via Garibaldi n. 8: punti 7.
Medicina dello sport

 1)  Coco Salvatore, nato il 5 giugno 1952, residente a Lentini, via Gramsci n. 3: punti 23,40;
 2)  Trovato Guglielmo, nato il 2 agosto 1959, residente a Ragusa, contrada Pozzillo S.P. 81, Km. 1,800: punti 14,20;
 3)  Bocchieri Emanuele, nato il 22 luglio 1957, residente a Ragusa, via Pio La Torre n. 5: punti 13,60;
 4)  Sardo Gianpaolo, nato il 22 ottobre 1959, residente a Catania, via Regina Bianca n. 16: punti 12,40;
 5)  Pantorno Roberto, nato il 27 marzo 1960, residente a Buccheri, via S. Ambrogio n. 20: punti 10,40;
 6)  Rosa Michele, nato il 24 settembre 1968, residente a Modica, corso Umberto I n. 221: punti 9,40;
 7)  Cicero Antonino, nato il 19 novembre 1967, residente ad Ispica, via Carducci n. 19: punti 8,20;
 8)  Scordo Pietro Paolo, nato il 25 giugno 1958, residente a Palermo, via Ernesto Basile n. 134: punti 8,10;
 9)  Belfiore Alfonso, nato il 19 aprile 1964, residente a Noto, via T. Fazello n. 5: punti 5,60.
Escluso per aver superato il limite di età:
-  PetroloSalvatore Cono, nato l'1 giugno 1943, residente a Gela, via Niscemi n. 30.
Medicina legale

 1)  Guerrera Giancarlo, nato l'11 marzo 1964, residente a S. Agata Li Battiati, vi S. Michele Arcangelo n. 17/A: punti 14,20;
 2)  Lumera Annalorena, nata il 16 aprile 1964, residente a Noto, via Carlo Carrà n. 10: punti 10,50;
 3)  Algieri Giuseppe, nato il 24 settembre 1966, residente a Vittoria, via S. Martino n. 419: punti 4.
Nefrologia

 1)  Iannetti Elio, nato il 20 agosto 1960, residente a Catania, via Giovanni Lavaggi n. 48: punti 18,90;
 2)  Platania Salvatrice, nata il 14 agosto 1971, residente a Catania, via Trovato n. 18/A: punti 5,90;
 3)  Sallemi Giuseppe, nato il 18 maggio 1964, residente a Comiso, via Pietro Micca n. 74: punti 5,30.
Neurologia

 1)  Di Leo Matilde, nata il 13 febbraio 1959, residente a Messina, via Pietro Castelli n. 18: punti 17;
 2)  Bongiorno Jole, nata il 9 maggio 1960, residente a Ragusa, via B. Colleoni n. 50: punti 16,90;
 3)  Condello Salvatore, nato il 10 maggio 1959, residente a Camastra, contrada Mola s.n.: punti 14;
 4)  Tarascone Maria, nata il 28 luglio 1963, residente a S. Agata Li Battiati, via G. Leopardi n. 1: punti 13,30;
 5)  Musumarra Nicolò, nato il 9 dicembre 1964, residente a Catania, via Livorno n. 1: punti 11,60;
 6)  Tallarico Rosamaria, nata il 23 luglio 1961, residente a Messina, via Carrai n. 35: punti 10,60;
 7)  Rapisarda Giuseppe, nato il 24 maggio 1963, residente ad Aci S. Antonio, via Fiandaca Collegio n. 16: punti 10,50;
 8)  Arena Luciano, nato il 15 agosto 1962, residente a Palermo, via Paolo Canevari, 4: punti 6,90.
Neuropsichiatria infantile

 1)  Pisani Antonietta, nata il 28 giugno 1965, residente a Vittoria, via Palestro n. 258: punti 9,30;
 2)  Buscema Giuseppina, nata il 9 luglio 1967, residente a Rosolini, via Giovanni Meli n. 18: punti 7,10;
 3)  Giardina Maria Valeria, nata il 27 giugno 1970, residente a Caltanissetta, viale Sicilia n. 105: punti 6,80;
 4)  Caputo Adele, nata il 14 luglio 1967, residente a Palermo, via Archimede n. 186: punti 5,60;
 5)  Agresti Maria, nata il 4 maggio 1969, residente a Bolognetta, via Roma n. 71: punti 3,80.
Oculistica

 1)  Stella Giuseppe, nato il 26 luglio 1953, residente a Ragusa, via Monte Cervino n. 13: punti 28,90;
 2)  Fontana Manfredi, nato il 12 maggio 1956, residente a Tremestieri Etneo, via Nuovaluce n. 73: punti 24,10;
 3)  Scalora Carmelo, nato il 6 giugno 1958, residente a Fiumefreddo, via Diana n. 40: punti 21,80;
 4)  Oliveri Francesco Salvatore, nato il 21 giugno 1957, residente a Paternò, via San Marco n. 44: punti 19,40;
 5)  Cultraro Giuseppina, nata il 6 marzo 1960, residente a Pachino, via C. Runza n. 4: punti 19;
 6)  Bonaventura Giuseppa, nata il 6 ottobre 1956, residente a Catania, via Stazzone n. 150: punti 19;
 7)  Trainito Gaetano, nato il 30 giugno 1957, residente a Gela, via Cicerone n. 126: punti 18,90;
 8)  Alessandrello Anna Maria, nata il 26 febbraio 1955, residente a Ragusa, via Beata Maria Schininà n. 2: punti 16,40;
 9)  Genovese Orazio, nato il 17 luglio 1957, residente a Gela, via Islanda n. 4: punti 15,30;
10)  Saita Fabio, nato il 3 giugno 1961, residente a Catania, via Napoli n. 47: punti 13,30;
11)  Sileci Salvatore, nato il 10 gennaio 1964, residente a Grammichele, via Pellico n. 121: punti 13;
12)  Cannavò Daniele, nato il 27 febbraio 1963, residente a Giarre, corso Lombardia n. 56: punti 12,90;
13)  Verde Giuseppina Maria, nata il 18 aprile 1961, residente a Catania, via Cagliari n. 56: punti 12,60;
14)  Cafà Fabrizio, nato il 13 maggio 1962, residente a Gela, via Grecia n. 9: punti 11,50;
15)  Spina Giuseppe, nato il 13 aprile 1965, residente a Catania, via S. Sofia n. 73: punti 9,40;
16)  Piccione Fabio Salvatore G., nato il 25 ottobre 1963, residente a Vittoria, via San Martino n. 52: punti 9,40;
17)  Basile Enzo Renato, nato il 27 aprile 1963, residente a Monfalcone, via Carducci n. 8: punti 8,10;
18)  Burrafato Giorgio, nato il 10 dicembre 1969, residente a Ragusa, via Carducci n. 79: punti 7;
19)  Agresti Francesco, nato il 2 ottobre 1964, residente a Bolognetta, via Roma n. 71: punti 4,30.
Odontoiatria

 1)  Iacono Carmela, nata il 24 gennaio 1958, residente a Ragusa, via P. Arezzi n. 4: punti 24,90;
 2)  Scarpata Antonino, nato il 7 agosto 1955, residente a Scicli, via Carlo Emanuele n. 15: punti 21,20;
 3)  Buffagini Enza, nata il 29 agosto 1957, residente a Barrafranca, via Emilia n. 28: punti 19,30;
 4)  Cannavò Andrea, nato il 30 ottobre 1956, residente a S. Agata Li Battiati, via B. del Bosco n. 10: punti 19,30;
 5)  Bellorofonte Gaetano, nato il 25 febbraio 1961, residente a Vittoria, via N. Bixio n. 124: punti 18,10;
 6)  Tringali Pietro, nato il 10 dicembre 1955, residente a Aci S. Filippo, via Uliveto n. 22: punti 17,50;
 7)  Scarpulla Francesco, nato il 2 aprile 1958, residente a Canicattini Bagni, via Vittorio Emanuele n. 549: punti 17,30;
 8)  Messina Luigi, nato il 17 novembre 1964, residente ad Alessandria, via Trento n. 6: punti 16,20;
 9)  Lombardo Carlo, nato il 17 luglio 1952, residente a Palermo, via E. Fermi n. 36: punti 15,10;
10)  Tumino Giovanna, nata il 30 agosto 1963, residente a Ragusa, via Empedocle n. 1: punti 14,50;
11)  Susino Luciano, nato il 21 febbraio 1962, residente a Pozzallo, via Napoli n. 136: punti 14,40;
12)  Migliore Giovanni, nato l'8 dicembre 1961, residente a Modica, via Modica Sorda n. 85: punti 14,30;
13)  Migliore Antonio, nato l'1 agosto 1966, residente a Modica, via Variante S.S. 115 n. 1/A: punti 13,70;
14)  Stuto Cecilia, nata l'1 agosto 1968, residente a Lentini, via Termini n. 29: punti 11,30;
15)  Mortellaro Paolo, nato il 16 maggio 1962, residente a Noto, via G. Donizzetti n. 8: punti 9,90;
16)  Scollo Rosario, nato il 3 giugno 1972, residente a Modica, viale Medaglie d'Oro, 1ª traversa n. 8: punti 6.
Oncologia

 1)  Varvara Francesca Maria, nata il 5 dicembre 1957, residente a Palermo, piazza San Marino n. 2: punti 11,20;
 2)  Alì Marco, nato il 20 maggio 1971, residente a Catania, via A. De Cosmi n. 1: punti 7,10.
Ortopedia

 1)  Bonomo Salvatore, nato il 30 gennaio 1951, residente a Rosolini, via Ten. Savarino n. 33: punti 9,90;
 2)  Denaro Luigi, nato il 5 dicembre 1962, residente ad Acate, via Cavour n. 45: punti 9,10;
 3)  Caruso Vincenzo Fabrizio, nato l'1 gennaio 1966, residente a Catania, corso delle Province n. 154: punti 5,20;
 4)  Di Bona Mauro, nato il 29 aprile 1964, residente a Bolognetta, via Roma n. 71: punti 5.
Ostetricia e ginecologia

 1)  Lanza Luisa, nata il 3 agosto 1959, residente a Siracusa, via Filisto n. 257: punti 20,10;
 2)  Perrotta Giuseppina, nata il 6 aprile 1959, residente a Modica, viale Fosso Tantillo n. 39: punti 17,70;
 3)  Infanti Anna, nata il 5 novembre 1960, residente ad Ispica, via Bologna n. 33: punti 15,70;
 4)  Livatino Antonietta, nata l'11 maggio 1964, residente a Catania, via Da Bormida n. 45: punti 15,40;
 5)  Agosta Rosalba, nata il 29 maggio 1956, residente ad Ispica, via Statale n. 4: punti 15,10;
 6)  Varcadipane Rosa, nata il 21 dicembre 1960, residente a S. Croce Camerina, via Don Minzoni n. 8/A: punti 14,20;
 7)  Canzonieri Maria, nata il 6 ottobre 1960, residente a Ragusa, via Ugo La Malfa n. 7: punti 13,80;
 8)  Flaccavento Gabriella Silvana, nata il 23 settembre 1961, residente a Comiso, via Generale Amato, 44: punti 13,40;
 9)  Sanzone Salvatore, nato l'1 dicembre 1960, residente a Vittoria, via A. Manzoni n. 95: punti 13,40;
10)  Busacca Anna, nata il 26 aprile 1961, residente a Catania, via Allegria n. 8: punti 13,40;
11)  Bartoli Emanuela Rosaria, nata il 14 ottobre 1956, residente a Gela, via Alfonsine n. 4: punti 12,80;
12)  Spadaro Franca, nata il 30 agosto 1964, residente a Scicli, via F. Parri s.n.: punti 12,70;
13)  Puccia Concetta, nata il 25 febbraio 1966, residente a Comiso, corso Umberto I n. 45: punti 12,20;
14)  Insacco Patrizia, nata il 5 gennaio 1967, residente a Comiso, via Don Minzoni n. 4: punti 11,80;
15)  Pirri Vito, nato il 28 marzo 1956, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, via Pozzo Perla n. 38: punti 10,40;
16)  Rossitto Sebastiana, nata il 29 aprile 1962, residente adAvola, viale Lido n. 57: punti 9,80;
17)  Monisteri Ines, nata il 14 marzo 1968, residente a Modica, via Variante, S.S. 115 n. 1: punti 9,50;
18)  Di Martino Giovanna, nata il 7 gennaio 1968, residente a Ragusa, corso Vittorio Veneto n. 617: punti 9,50;
19)  Cassarà Gaetana, nata il 5 gennaio 1964, residente a Vittoria, via Farini n. 192/a: punti 8,30;
20)  Amoroso Grazia M. Franca, nata il 12 novembre 1968, residente a Valguarnera, via Gramsci n. 126: punti 8,30.
Otorinolaringoiatria

 1)  Carmina Vittorio, nato il 19 aprile 1961, residente a Porto Empedocle, via Burgio: punti 17,10;
 2)  Burgio Salvatore, nato il 16 dicembre 1958, residente a Gela, via Oceania n. 66: punti 16,80;
 3)  Giglione Maria, nata il 12 settembre 1962, residente a Ioppolo Giancaxio, via Libertà n. 6: punti 16,50;
 4)  Deluca Francesco, nato il 19 agosto 1961, residente a Pachino, via G. Matteotti n. 12: punti 14;
 5)  Norfo Lucia, nata il 9 aprile 1959, residente a Palermo, via P. Mascagni n. 9: punti 13,50;
 6)  Floriddia Antonino, nato l'1 febbraio 1965, residente a Rosolini, via Rimembranza n. 3: punti 13,40;
 7)  Carlino Angelo Calogero, nato il 23 dicembre 1960, residente a Licata, via Palma n. 159: punti 12,70;
 8)  Giardina Antonio Giuseppe, nato il 21 agosto 1956, residente a Gela, via Martorana n. 1: punti 10,50;
 9)  Palma Antonio, nato il 19 agosto 1963, residente a Vittoria, via Magenta n. 425: punti 8,20;
10)  Ferranti Salvatore, nato il 27 settembre 1960, residente a Militello, via Rimembranze n. 53: punti 7,10;
11)  Lombardo Fabio Antonio, nato il 19 febbraio 1969, residente a Gela, via Ravenna n. 28: punti 5,30.
Patologia clinica

 1)  Favacchio Antonietta, nata l'11 gennaio 1954, residente a Catania, via Padova n. 70: punti 16,30;
 2)  Zocco Maria, nata il 22 aprile 1958, residente a Vittoria, via Caporale degli Zuavi n. 192: punti 16,30;
 3)  Cannella Giovanna Maria, nata il 28 settembre 1961, residente a Comiso, via Veneto n. 71: punti 11,40;
 4)  Modica Alessandro, nato il 14 maggio 1961, residente a Modica, via Cartellone n. 8: punti 8,80;
 5)  Cara Doloretta, nata l'8 luglio 1967, residente a Ragusa, via Giovanni Cartia n. 19: punti 7;
 6)  Cassarino Grazia, nata il 23 ottobre 1967, residente a Ragusa, piazza Ancione n.2: punti 7;
 7)  Pedale Santa, nata il 7 novembre 1969, residente a Messina, viale P. Umberto is. 230 n. 53: punti 7;
 8)  Di Gabrile Giuseppa, nata il 30 ottobre 1962, residente a Modica, viale Medaglie d'Oro n. 2: punti 6,90;
 9)  Mancuso Bianca Maria, nata il 12 gennaio 1962, residente a Catania, via M. Ventimiglia n. 32: punti 6,20;
10)  Sorci Carmela Maria Gabriella, nata l'1 settembre 1965, residente a Bagheria, corso Butera n. 137: punti 5,60.
Pediatria

 1)  Oliva Luigi, nato il 2 novembre 1962, residente a Pozzalalo, via E. Duse n. 2: punti 10,60;
 2)  Cilia Sonia, nata il 20 maggio 1965, residente a Ragusa, via 346 n. 58: punti 10,60;
 3)  Lucini Nunzia Rita, nata l'8 novembre 1966, residente a Gela, via G. Galilei n. 57: punti 10,60;
 4)  Giambusso Francesco, nato il 19 maggui 1966, residente a Caltanissetta, via Poggio S. Elia n. 36: punti 8,20;
 5)  Masaracchio Arnaldo, nato il 3 gennaio 1967, residente a Licata, via Grangela n. 38: punti 8,20;
 6)  Montes Sebastiana, nata l'8 gennaio 1966, residente a Militello, via F. Basile n. 7: punti 7,10;
 7)  Virzì Giuseppa, nata il 6 novembre 1963, residente a S. Giovanni La Punta, via Padova n. 6: punti 6,30.
Pneumologia

 1)  Scibilia Beniamino, nato il 3 marzo 1956, residente a Ragusa, via della Caserma n. 26: punti 16,50;
 2)  Stracquadaneo Nunziata, nata il 5 gennaio 1964, residente a Comiso, via Ferreri n. 26: punti 16,50;
 3)  Gulino Salvatrice, nata il 22 giugno 1958, residente a Caltagirone, via Fisicara n. 79: punti 12,30;
 4)  Padalino Silvana, nata il 10 aprile 1964, residente a Scicli, via Quartier Fontana n. 25: punti 12,10;
 5)  Larosa Maurizio, nato il 5 marzo 1959, residente a Pozzallo, viale Europa n. 13: punti 11,50;
 6)  Sangiorgi Daniele, nato il 17 febbraio 1966, residente a Palermo, corsoCalatafimi n. 1019: punti 9,30;
 7)  Cannata Enzo, nato il 22 dicembre 1956, residente a Modica, via S. Giuliano Macallè n. 20: punti 9,20;
 8)  Marino Giueppe, nato il 21 luglio 1967, residente a Vittoria, via Ruggero VII n. 293: punti 6,90;
 9)  Biundo Antonino, nato il 24 febbraio 1964, residente a Caltagirone, via Spiridione Libertini n. 27: punti 5,50.
Psichiatria

 1)  Di Rosa Cecilia, nata il 16 gennaio 1964, residente ad Aci S. Antonio, via Collegio Fiandaca n. 16: punti 10,50;
 2)  Tamburino Gabriella, nata il 9 luglio 1966, residente a Catania, via R. Imbriani n. 59: punti 10,50
 3)  Cappello Salvatore, nato il 14 ottobre 1969, residente a S. Croce Camerina, via Diana n. 24: punti 8,20;
 4)  Gulino Vincenzo, nato il 15 maggio 1967, residente a Ragusa, via Carlo Pisacane n. 21: punti 6,90.
Radiologia

 1)  Circo Luciano, nato il 4 febbraio 1947, residente a Gagliano Castelferrato, via S. Giuseppe n. 25: punti 36,20;
 2)  Russo Sebastiano, nato il 14 settembre 1956, residente a Giarre, via Callipoli n. 258: punti 19,80;
 3)  Bizzoni Francesco, nato il 10 agosto 1961, residente a Siracusa, via Reno n. 21: punti 16,90;
 4)  Camagna Antonino, nato il 9 marzo 1960, residente a Niscemi, via Cordova n. 70: punti 14,90;
 5)  La Perna Biagio Luigi, nato il 29 giugno 1964, residente a Comiso, via Gen. Cascino n. 43: punti 13;
 6)  Polizzi Salvatore Giovanni, nato il 24 giugno 1964, residente a Biancavilla, via Vittorio Emanuele n. 53: punti 11,80;
 7)  De Marco Elisa, nata il 13 novembre 1967, residente a Catania, via Roccaromana n. 7: punti 10,60;
Escluso per aver superato il limite di età
-  Turco Giovanni, nato il 21 aprile 1948, residente a Gela, via Tamigi n. 4.
Reumatologia

 1)  Cannì Franco, nato il 2 settembre 1957, residente a Ragusa, via Ducezio n. 11: punti 17,70;
 2)  Alma Salvatore, nato il 13 marzo 1961, residente ad Ispica, via Calabria n. 6: punti 15,70;
 3)  Bentivegna Mario, nato l'8 novembre 1958, residente Chiaramonte Gulfi, via Guastella n. 47: punti 15,30;
 4)  Di Prima Pasquale, nato il 7 luglio 1959, residente a Licata, via Signora n. 10: punti 14,70;
 5)  Vinci Rosario, nato il 2 giugno 1953, residente a Pietraperzia, via Garibaldi n. 71: punti 12,70;
 6)  Alitto Annibale, nato il 14 gennaio 1960, residente a Ragusa, via Blondeau n. 18: punti 12,70;
 7)  Culmone Nicolò, nato l'8 ottobre 1958, residente a Siracusa, viale Polibio n. 82: punti 12,50;
 8)  Sigona Carlo, nato il 16 aprile 1962, residente a Pozzallo, via A. Sigona n. 25: punti 12,50;
 9)  Di Paola Antonio Marco, nato il 26 ottobre 1963, residente a Ragusa, via G. Saragat n. 12: punti 10,60;
10)  Di Gregorio Lucia, nata il 24 agosto 1963, residente a Priolo, via Bondifè n. 40: punti 9,40;
11)  Ferracane Fortunato, nato l'1 luglio 1964, residente a Gela, via Brescia n. 51: punti 8,20;
12)  Bonomo Tonino, nato il 26 novembre 1961, residente a Modica, via Sorda Sampieri n. 138: punti 5,60.
Tossicologia medica

 1)  Di Pietro Giovanna, nata il 22 luglio 1953, residente a Giarratana, via M. Rapisardi n. 14: punti 9,10;
 2)  Costa Rosa Grazia, nata il 28 luglio 1964, residente a Lineri-Misterbianco, via G. Leopardi n. 29: punti 6,50;
 3)  Mandarà Giuseppe, nato il 2 settembre 1961, residente aS. Croce Camerina, via Faro n. 86: punti 5,90.
Urologia

 1)  Amico Franco, nato il 17 aprile 1953, residente a Ragusa, via Ercolano n. 49: punti 30,20;
 2)  Iraci Francesco, nato il 12 febbraio 1955, residente a Gela, via Enna n. 8: punti 14;
 3)  Lentini Salvatore, nato il 23 giugno 1961, residente a Ragusa, via F.lli Bandiera n. 20: punti 10,50;
 4)  Savoca Francesco, nato il 18 agosto 1965, residente a Catania, viale Ionio n. 116: punti 10,50;
 5)  Sarto Giuseppe, nato il 15 gennaio 1965, residente a Ragusa, via Paestum n. 50: punti 9,50;
 6)  Cordaro Aldo, nato il 30 gennaio 1956, residente a Piazza Armerina, piazza Boris Giuliano n. 2: punti 9,10.
(2000.46.2338)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 13 novembre 2000.
Annullamento di concessione edilizia rilasciata dal sindaco del comune di Butera.

L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 53 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il decreto n. 192 del 18 giugno 1984, con cui è stato approvato il piano regolatore generale di Butera;
Vista la proposta prot. n. 129 del 13 settembre 2000, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, dal gruppo di lavoro XXXI della Direzione regionale dell'urbanistica, che di seguito parzialmente si riporta:
"...(Omissis)...
Con nota assessoriale prot. n. 1713 del 18 febbraio 1999, questo ufficio, a seguito degli esposti trasmessi dalle ditte interessate e dai loro legali, delle notizie fornite in merito al contenuto degli stessi dal comune di Butera e della documentazione acquisita presso il comune, richiedeva al sindaco di Butera di annullare in autotutela la concessione edilizia n. 23 del 14 novembre 1997, rilasciata alla ditta Lo Bartolo Sapienza, poiché con essa si assentiva un intervento di nuova edilizia in zona B, parzialmente aderente ali edifici preesistenti, laddove le norme tecniche d'attuazione dello strumento urbanistico vigente prevedevano per i nuovi edifici una distanza minima di m. 10 fra edifici, dai confini e dal ciglio stradale.
Il comune non ha ritenuto di accedere alla suddetta richiesta e pertanto, con nota assessoriale prot. n. 8685 del 20 luglio 1999, di contestazione, è stata attivata la procedura ex art. 53 della legge regionale n. 71/78 rilevando le seguenti violazioni delle norme urbanistiche.
"Risultava infatti, così come riportato con la sindacale n. 8459/98 del 23 settembre 1998, che: "il fabbricato da realizzare in via Torino, ricadente nel piano regolatore generale, in zona B, ...il lotto risulta intercluso ed il fabbricato, la cui sagoma è irregolare, risulta ubicato in aderenza con il fabbricato a sud di proprietà Anzaldi, ad est per metà con il fabbricato e per metà sul confine con la proprietà Sferrazza; a nord in aderenza con l'immobile I.A.C.P. in possesso Tiranno...", mentre la tavola del piano regolatore generale riassuntiva degli indici e dei parametri stabilisce per le zone B e per i nuovi edifici, una distanza minima assoluta di mt. 10 fra fabbricati, dal confine e dal ciglio strada, non essendo prevista la possibilità della costruzione in aderenza.
Risulta, inoltre, dagli elaborati relativi acquisiti in seguito ad apposito sopralluogo istruttorio presso il comune di Butera, che la concessione edilizia di cui si parla è stata rilasciata senza che sia stata prevista, calcolata e vincolata l'area destinata a parcheggio. Infatti nella relazione tecnica non vi è cenno della predetta area da destinare a parcheggio né tantomeno risulta indicata negli elaborati grafici presentati a corredo dell'istanza di rilascio della concessione di cui si parla, peraltro il lotto non aveva alcun accesso carrabile dalla sovrastante via Torino.
Successivamente è stato abusivamente realizzato uno svincolo carrabile, delimitato da un muro di contenimento delle terre anch'esso abusivo, e per i quali il comune di Butera, a seguito di processo verbale di contravvenzione n. 102 del 4 dicembre 1998 prot. n. 11690 a carico della ditta Lo Bartolo Sapienza, ha emesso ordinanza n. 218 del 14 dicembre 1998 di ripristino delle opere abusivamente realizzate.
...Omissis...";
Visto il voto n. 334 del 26 ottobre 2000 del Consiglio regionale dell'urbanistica che qui di seguito parzialmente si riporta:
"Omissis...
Ritenuto di poter condividere, in linea generale, le considerazioni esposte nella proposta del gruppo XXXI, relativamente all'illegittimità della concessione edilizia in argomento, è da evidenziarsi quanto segue.
Il C.R.U. rileva che nel caso in specie la contestata illegittimità si rileva fondata, tenuto conto che quanto già realizzato in aderenza si pone in contrasto con il vigente regolamento edilizio; rileva, inoltre, che il muro di recinzione (della lunghezza di circa mt. 18,50 e dello spessore di cm. 25) risulta abusivamente costruito, come è dato desumere dalla nota del 17 marzo 1999 dell'ufficio tecnico del comune. Alla stregua di quanto precede, è indubbio che la concessione in questione è da annullarsi, tenuto conto che:
1)  in presenza di abuso edilizio, con riferimento al muro di recinzione, l'attività sanzionatoria costituisce un atto sostanzialmente vincolato;
2)  le norme del regolamento edilizio, concernenti il rispetto delle distanze, sono dettate essenzialmente a tutela di interessi generali che non tollerano alcuna deroga;
3)  l'opera in questione non risulta ultimata.
Nei termini che precedono è il parere del Consiglio.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere espresso del Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 334 del 26 ottobre 2000 e di dovere, quindi, procedere all'annullamento della concessione edilizia n. 23 del 14 novembre 1997, rilasciata alla ditta Lo Bartolo Sapienza;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 53 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 ed in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 334 del 26 ottobre 2000 sopra richiamato, è annullata la concessione edilizia n. 23 del 14 novembre 1997, rilasciata alla ditta Lo Bartolo Sapienza, nonché tutti gli eventuali atti conseguenziali rilasciati alla ditta per la realizzazione di un fabbricato da realizzare in via Torino, ricadente in zona B nel piano regolatore generale vigente del comune di Butera.

Art. 2

Il comune di Butera, entro il termine di 30 giorni dalla notifica, dovrà adottare tutti i provvedimenti conseguenti al presente decreto, ed in particolare, quanto previsto dalla legge n. 47 del 27 febbraio 1985 e successive modifiche, ai fini della rimessa in pristino dei luoghi.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 novembre 2000.
  LO MONTE 

(2000.46.2351)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI





CORTE COSTITUZIONALE

Ricorso del Commissario dello Stato per la Regione siciliana avverso la delibera legislativa approvata dall'Assemblea regionale siciliana il 24 ottobre 2000, recante: "Norme per la prosecuzione dell'attività di censimento, di inventariazione e catalogazione dei beni culturali siciliani".

(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte costituzionale a norma dell'art. 24 delle norme integrative del 16 marzo 1956.
Ricorso n. 20 depositato l'8 novembre 2000
ALLA ECC.MA CORTE COSTITUZIONALE ROMA

L'Assemblea regionale siciliana, nella seduta del 24 ottobre 2000, ha approvato il disegno di legge n. 1092 dal titolo: "Norme per la prosecuzione dell'attività di censimento, di inventariazione e catalogazione dei beni culturali siciliani", pervenuto a questo Commissariato dello Stato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 28 dello Statuto speciale, il successivo 26 ottobre 2000.
Il provvedimento legislativo tende ad assicurare la prosecuzione dell'istituzionale attività di censimento, inventariazione e catalogazione dei beni culturali in attesa della conclusione delle procedure concorsuali previste dalla legge regionale n. 8 del 27 aprile 1999, protrattesi a causa dell'enorme numero di domande di partecipazione presentate.
A tal fine l'art. 2 del disegno di legge testé approvato dispone la proroga dei contratti di diritto privato stipulati con il personale in atto utilizzato ai sensi delle leggi regionali nn. 8, 9 e 18 del 1999, per un periodo non superiore a due anni, termine verosimile di conclusione delle cennate procedure concorsuali.
Il successivo articolo 3, oggetto del presente gravame, autorizza inoltre l'Assessore preposto al ramo, "attesa la necessità di sopperire alla carenza di figure professionali specifiche nell'ambito storico-artistico ad avvalersi del personale utilizzato sul territorio della Regione siciliana per l'attività catalografica in virtù della legge n. 160 del 1998 secondo le modalità di cui al precedente articolo 2", ovverossia mediante la stipula di ulteriori nuovi contratti di lavoro a tempo determinato.
Orbene, la cennata disposizione appare confliggere con i principi costituzionali posti dagli articoli 3, 51, 97 e 136 per le ragioni che di seguito si espongono.
Senza voler porre in discussione l'eventuale necessità, per una completa ed efficace attività di catalogazione dei beni culturali, del ricorso a professionalità non presenti nel contingente di personale precario in atto utilizzato né tra quello di ruolo, appaiono tuttavia censurabili i criteri di individuazione delle ulteriori unità che si intendono impiegare definiti dalla norma in questione.
Sembra, invero, poco rispondente al principio di buon andamento della pubblica amministrazione limitare l'ambito dei possibili destinatari dei nuovi contratti esclusivamente ai soggetti che hanno in passato svolto per un breve periodo analoga attività ai sensi della legge n. 160/1998 nell'apodittico presupposto che gli stessi possiedano una qualificazione professionale superiore a quella rinvenibile e verificabile in altri soggetti.
Inoltre, anche a voler accedere alla tesi che l'avere espletato in passato mansioni particolari di catalogazione attribuisca di per sé la necessaria competenza professionale, la norma appare censurabile sotto il profilo della violazione del principio di eguaglianza rispetto tutti gli altri soggetti che hanno esercitato le medesime attività in virtù della stessa legge n. 160/88 nel rimanente territorio nazionale.
Intento del legislatore appare essere piuttosto quello di individuare predeterminati destinatari della norma in evidente contrasto con l'art. 51 della costituzione, che garantisce a tutti i cittadini di accedere agli uffici pubblici in condizioni di eguaglianza.
Si rileva, infine, che per effetto della predeterminazione dei destinatari, la norma riproduce sostanzialmente, in violazione dell'art. 136 della Costituzione, l'art. 3 del ddl. 1181, 1205, 1209, 1227 recante: "Provvedimenti per il personale della catalogazione del patrimonio artistico siciliano e per la custodia e fruizione dei beni culturali e ambientali" impugnato da questo Ufficio con ricorso del 1° aprile 1996 e dichiarato da codesta Ecc.ma Corte costituzionalmente illegittimo con sentenza n. 59 del 1997.
P.Q.M.

e con riserva di presentare memorie illustrative nei termini di legge, il sottoscritto Prefetto dott. Gianfranco Romagnoli Commissario dello Stato per la Regione siciliana, ai sensi dell'art. 28 dello Statuto speciale, con il presente atto
IMPUGNA

l'art. 3 del ddl. n. 1092 dal titolo: "Norme per la prosecuzione dell'attività di censimento, inventariazione e catalogazione dei beni culturali siciliani", approvato dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 24 ottobre 2000, per violazione degli articoli 3, 51, 97 e 136 della Costituzione.
Palermo, 27 ottobre 2000.
  Il Commissario dello Stato per la Regione siciliana: ROMAGNOLI 

(2000.48.2382)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Costituzione di consigli negli istituti regionali pareggiati.


Con decreti nn. 513, 514 e 515 del 7 novembre 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, per la durata di un triennio, sono stati costituiti i sottoelencati consigli negli istituti regionali pareggiati.
Il consiglio di amministrazione regionale per il personale non docente degli istituti regionali d'arte, Istituto tecnico regionale per attività sociali di Catania e Istituti professionali per l'industria e l'artigianato per ciechi T.A. Gioeni di Catania e Florio e Salamone di Palermo previsto dall'art. 3 della legge regionale 6 maggio 1976, n. 53 è composto, per la durata di un triennio, come segue:
1)  dott. Castronovo M.C., dirigente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - presidente;
2)  preside Daidone M.C. di ruolo designato dall'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - componente;
3)  sig.ra Calì Paola Ausiliatrice, responsabile amministrativo, eletta in rappresentanza del personale non insegnante nelle elezioni svoltesi il 3 maggio 2000 - componente;
4)  sig. Lo Cicero Giuseppe, assistente amministrativo, eletto in rappresentanza del personale non insegnante nelle elezioni svoltesi il 3 maggio 2000 - componente;
5)  sig.ra Di Venti Maria Francesca, assistente amministrativo, eletta in rappresentanza del personale non insegnante nelle elezioni svoltesi il 3 maggio 2000 - componente;
6)  sig. Zisa Sebastiano, assistente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - segretario senza diritto al voto.
Il consiglio di disciplina per il personale direttivo ed insegnante negli istituti regionali d'arte, scuole medie annesse, Istituto tecnico regionale per attività sociali e Istituti professionali per ciechi T.A. Gioeni di Catania e Florio e Salamone di Palermo è composto, per la durata di un triennio, come segue:
1)  dott. Valenti Antonio, dirigente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - presidente;
2)  preside Ragno Alfia, in rappresentanza del personale direttivo - membro effettivo;
3)  prof. Prado Alfredo, in rappresentanza del personale docente degli istituti regionali d'arte - membro effettivo;
4)  prof. Privitera Pietro, in rappresentanza del personale docente dell'istituto tecnico regionale per attività sociali - membro effettivo;
5)  prof. D'Agata Vincenzo, in rappresentanza del personale docente scuole medie annesse - membro effettivo;
6)  prof. Di Fede Filadelfio, in rappresentanza del personale docente degli Istituti professionali per ciechi T.A. Gioeni di Catania e Florio e Salamone di Palermo;
7)  sig. Marsala Salvatore, assistente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambietali e della pubblica istruzione - segretario senza diritto al voto.
In sostituzione dei membri effettivi sono altresì nominati:
8)  preside Daidone M. Cristina, in rappresentanza del personale direttivo - membro supplente;
9)  prof.ssa Pottino Maria Agnese, in rappresentanza del personale docente degli istituti regionali d'arte - membro supplente;
10)  prof. Biondi Carmelo, in rappresentanza del personale docente dell'Istituto tecnico regionale per attività sociali di Catania - membro supplente;
11)  prof. Miceli Vito, in rappresentanza del personale docente degli Istituti professionali per ciechi T.A. Gioeni di Catania e Florio e Salamone di Palermo - membro supplente.
Il consiglio di disciplina del personale non insegnante degli istituti regionali d'arte, scuole medie annesse, dell'Istituto tecnico regionale per attività sociali di Catania e degli Istituti professionali per ciechi T.A. Gioeni di Catania e Florio e Salamone di Palermo, previsto dall'art. 2 della legge regionale 6 maggio 1976, n. 53, è composto, per la durata di un triennio, come segue:
1)  dott. Celauro Gaetano, dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - presidente;
2)  prof. Ragno Alfia, preside di ruolo designato dall'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione - membro effettivo;
3)  dott. Gandolfo Vincenzo, dirigente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, designato dall'Assessore del suddetto Assessorato - membro effettivo;
4)  sig.ra Esposito Maria Laura, in rappresentanza del personale non insegnante - membro effettivo;
5)  sig.ra Cardella Rosalia, in rappresentanza del personale non insegnante - membro effettivo;
6)  sig. Marsala Salvatore, assistente dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - segretario senza diritto di voto.
In sostituzione dei membri effettivi sono, altresì, nominati:
1)  prof. Daidone M. Cristina, preside di ruolo, designata dall'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione - membro supplente;
2)  dott. Vallone Antonella dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione designato dall'Assessore del suddetto Assessorato - membro supplente;
3)  sig.ra Battaglia Anna, in rappresentanza del personale A.T.A. - membro supplente;
4)  sig. Pellegrino Nicolò, in rappresentanza del personale A.T.A. - membro supplente.
(2000.46.2328)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Decadenza della concessione di acque minerali denominata "Acqua Baida" conferita alla società San Giovanni di Baida s.r.l., con sede in Palermo.


Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 335 del 17 marzo 1999, registrato alla Corte dei conti il 27 aprile 1999, reg. 1, fg. 10, la società San Giovanni di Baida s.r.l., con sede in Palermo, (dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo con sentenza n. 120 dei 27-28 aprile 1998), titolare della concessione di acque minerali convenzionalmente denominata "Acqua Baida" - giusta decreto n. 351 del 19 giugno 1980, registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 1980, reg. 1, fg. 131 - è stata dichiarata decaduta dal diritto di coltivazione della concessione ai sensi e per gli effetti dell'art. 48, ultimo comma, della legge regionale 1 ottobre 1956, n. 54.
(2000.46.2331)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 9 novembre 2000, n. 1034.
Ulteriori direttive per la lotta alle infezioni ospedaliere. Modifiche ed integrazioni del comitato responsabile per la lotta alle infezioni ospedaliere e costituzione dei gruppi operativi.

Ai Direttori generali delle Aziende ospedaliere
Ai Direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali
Ai Direttori sanitari delle Aziende ospedaliere
Ai Direttori sanitari delle Aziende unità sanitarie locali
Ai Direttori amministrativi delle Aziende ospedaliere
Ai Direttori amministrativi delle Aziende unità sanitarie locali
Le infezioni acquisite in ospedale, più comunemente conosciute come infezioni ospedaliere (I.O.), rappresentano un grave problema di sanità pubblica sia per il carico di sofferenza che comportano in termini di morbosità e mortalità, sia per l'incremento della spesa sanitaria di cui sono responsabili nelle strutture assistenziali.
L'argomento delle I.O. è stato oggetto di circolari ministeriali la n. 52 e la n. 8, rispettivamente del 1985 e del 1988 e di istruzioni emanate da questo Assessorato con circolari n. 423/88 e n. 555/90.
Anche il Piano sanitario nazionale (PSN) 1998-2000 ed il Piano sanitario regionale (PSR) 2000-2002 prendono in considerazione il problema. In particolare, il PSR al punto 5.3.2, lettera c, tra gli obiettivi prioritari prevede una riduzione dell'incidenza delle I.O. con particolare riguardo alle infezioni delle vie urinarie, infezioni della ferita chirurgica, polmonite post operatoria o associata a ventilazione assistita ed infezioni associate a cateteri intravascolari. Lo stesso PSR sancisce la piena attivazione dei comitati di controllo delle infezioni ospedaliere, all'interno dei presidi ospedalieri, mediante l'assegnazione di specifiche responsabilità gestionali a personale qualificato e la definizione di politiche di intervento e di procedure scritte in accordo a linee guida internazionali.
In entrambi i documenti citati, tra le azioni previste per il raggiungimento dell'obiettivo, viene indicata l'attivazione di un programma per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle I.O., orientato sia ai pazienti sia agli operatori sanitari. In particolare, viene posto l'accento sulla sorveglianza come strumento utile non solo per descrivere e misurare il fenomeno, ma anche, e soprattutto, per proporre interventi di gestione e di prevenzione efficaci.
In relazione a quanto precede, con la presente, si reputa opportuno richiamare ed integrare le precedenti disposizioni impartite da questoAssessorato.
1.  COMITATO RESPONSABILE DEL PROGRAMMA DI LOTTA CONTRO LE INFEZIONI OSPEDALIERE (C.I.O.) E GRUPPO OPERATIVO (G.O.)
La circolare del Ministero della sanità n. 52/85 prevede che in ogni presidio ospedaliero, od in aggregati di ospedali di piccole dimensioni debba essere istituito un comitato responsabile del programma di lotta contro le infezioni ospedaliere comprendente, oltre il direttore sanitario (ora dirigente medico di presidio), almeno un rappresentante delle altre aree funzionali, nonché esperti in igiene, in malattie infettive e microbiologia ed il dirigente del servizio infermieristico.
Il comitato designa un ristretto gruppo operativo cui affidare specifiche mansioni attinenti al programma.
1.1.  Costituzione C.I.O. e competenze
Alla luce della circolare ministeriale citata, nonché dell'esperienza maturata nel corso degli anni ed a seguito dell'attivazione del processo di aziendalizzazione delle unità sanitarie locali, si rende necessario apportare alcune integrazioni e/o modifiche alle istruzioni precedentemente impartite, anche in ordine alla costituzione del C.I.O., cui i direttori generali si dovranno tempestivamente adeguare rimodulando gli stessi, ove già istituiti.
Nelle Aziende ospedaliere e policlinici il comitato menzionato dovrà essere costituito come segue:
Presidente
- responsabile delle funzioni igienico-organizzative (già dirigente medico del presidio);
Componenti
-  responsabile di struttura complessa di malattie infettive o, in mancanza, di medicina interna;
-  responsabile di struttura di microbiologia o, in assenza, di laboratorio analisi;
-  responsabile del servizio farmacia ospedaliera;
-  responsabile del servizio protezione e prevenzione;
- dirigente dei servizi infermieristici;
- capo sala, responsabile del gruppo operativo.
Al fine di valutare la fattibilità tecnica od economico-amministrativa degli interventi preordinati, partecipano ai lavori del predetto comitato, di volta in volta, ove necessario, i responsabili dei relativi settori o loro delegati.
Nelle Aziende unità sanitarie locali il C.I.O. opererà per tutti i presidi ospedalieri pubblici e case di cura private.
Dovrà essere costituito come segue:
Presidente
- capo settore dell'ospedalità pubblica e privata;
Componenti
-  responsabile delle funzioni igienico-organizzative del presidio ospedaliero o case di cura, di volta in volta interessate;
-  responsabile della struttura di medicina interna o di malattie infettive ove esistente, del presidio ospedaliero;
-  responsabile di strutture di laboratorio di analisi o di microbiologia ove esistente;
- responsabile del servizio di farmacia del presidio;
-  responsabile del servizio di protezione e prevenzione;
- dirigente del servizio infermieristico;
-  capo sala, responsabile del gruppo operativo.
Al fine di valutare la fattibilità tecnica od economico-amministrativa degli interventi preordinati, partecipano ai lavori del predetto comitato, di volta in volta, ove necessario, i responsabili dei relativi settori o loro delegati.
Il C.I.O. ha compiti di indirizzo, coordinamento, verifica e di sorveglianza, mentre spetta al gruppo operativo la messa a punto dei protocolli operativi per la sorveglianza delle infezioni.
In particolare è compito del C.I.O.:
- definire annualmente i programmi ed i meccanismi di sorveglianza delle I.O., nonché le strategie di lotta (definizione delle infezioni in ogni sede; metodi per identificare i casi; metodi per tabulare ed analizzare i dati; procedure per informare la direzione sanitaria aziendale, il personale ospedaliero, le autorità sanitarie se le malattie sono soggette a denunzia);
- verificare, con cadenza semestrale, lo stato degli interventi;
-  predisporre il programma annuale della formazione del personale e delle linee guida per la corretta disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature e per la loro corretta utilizzazione ai fini assistenziali;
-  informare alla fine di ogni anno, con apposita dettagliata relazione, il direttore sanitario aziendale sull'attività svolta;
- controllare le attività del gruppo operativo;
-  proporre l'acquisto dei prodotti disinfettanti e le modalità ed indicazioni di utilizzo.
Il C.I.O. si riunisce di regola con frequenza almeno trimestrale, o ogni qualvolta particolari eventi richiedano un suo immediato intervento. Per ogni seduta va approntato apposito verbale le cui determinazioni vanno trasmesse, a cura del presidente, ai responsabili delle unità operative ed ai caposala, per i relativi adempimenti, ivi compresi quelli di divulgazione agli operatori direttamente interessati.
Entro il 30 gennaio di ogni anno, i direttori sanitari aziendali cureranno di informare questo Assessorato sull'attività svolta dalC.I.O. di competenza nel corso dell'anno precedente inviando la relazione al gruppo I.P. nonché a quello dell'ospedalità privata quando trattasi di case di cura private.
1.2.  Costituzione del G.O. e competenze
Il G.O., presente in ogni presidio ospedaliero, indipendentemente dalle dimensioni, deve essere composto da:
-  un dirigente sanitario (struttura semplice) di direzione sanitaria;
-  un dirigente sanitario medico di microbiologia e in subordine di laboratorio analisi;
- un capo sala;
-  un infermiere professionale con almeno 5 anni di esperienza in UU.OO. dell'area medica, preferibilmente di malattie infettive o, in subordine, di medicina interna;
-  un infermiere professionale responsabile della centrale di sterilizzazione;
- un tecnico di laboratorio.
Il G.O. è responsabile dell'attuazione degli interventi disposti dal C.I.O., inoltre, provvede ad attivare i protocolli assistenziali ed operativi per la sorveglianza delle infezioni.
Considerata l'importanza della problematica, si dispone che le SS.LL., perentoriamente entro 15 giorni dal ricevimento della presente, costituiscano con appositi atti deliberativi le C.I.O. e i G.O. secondo le direttive della presente circolare.
Tutto quanto sopra riveste carattere di urgenza in quanto allo scadere dei termini di cui sopra, questoAssessorato darà avvio ai corsi di formazione e aggiornamento obbligatorio cui dovranno partecipare i componenti dei G.O.
  L'Assessore: PROVENZANO 

(2000.46.2320)

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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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