REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 2 FEBBRAIO 2001 - N. 5
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 14 novembre 2000.
Emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento. Modifiche ed integrazioni alle deliberazioni n. 4 del 20 gennaio 1999 e n. 115 dell'11 maggio 1999"  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 22 dicembre 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, contestuale scioglimento del consiglio e nomina del commissario straor dinario  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 22 dicembre 2000.
Nomina del vice commissario del comune di Barcellona Pozzo di Gotto  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza

DECRETO 25 gennaio 2001.
Proroga del termine di cui all'art. 3 del decreto 9 settembre 1999, concernente disposizioni per la richiesta di varianti, proroghe e collaudi relativi a progetti presentati da società cooperative  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 21 dicembre 2000.
Approvazione della tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico e professionale per ciechi di Bagheria.
  pag.


DECRETO 21 dicembre 2000.
Approvazione della tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico di Enna  pag. 11 

DECRETO 21 dicembre 2000.
Modifica del decreto 21 settembre 2000, concernente istituzione di una commissione di consulenza tecnico-scientifica presso l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione per attività inerenti l'utilizzazione del cap. 37660 del bilancio della Regione siciliana  pag. 13 

Assessorato della sanità

DECRETO 1 dicembre 2000.
Approvazione dell'accordo regionale per l'applicazione dell'accordo nazionale per l'assistenza farmaceutica  pag. 13 


DECRETO 19 dicembre 2000.
Rinnovo del decreto 12 agosto 1997, concernente esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di laboratorio necessarie alla ricerca di portatore di talassemia, per il triennio 2001-2003.  pag. 16 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Provvedimenti concernenti costituzione di servitù d'acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su beni immobili siti nei comuni di Campofelice di Roccella e Collesano per lavori di distribuzione nel comprensorio S.Leonardo Est - 3° lotto  pag. 16 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Provvedimenti concernenti scuole legalmente riconosciute di 1° e 2° grado e accademie di belle arti .   pag. 20 
Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del Convitto nazionale G. Falcone di Palermo   pag. 20 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Trasformazione della forma giuridica della Banca del popolo S.p.A., con sede in Trapani, e adozione del nuovo statuto sociale  pag. 21 
Approvazione del nuovo statuto sociale della Banca popolare di Bronte S.p.A., con sede in Bronte  pag. 21 
Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Cassa rurale ed artigiana di Raccuja, società cooperativa a r.l., con sede in Raccuja  pag. 21 
Approvazione del nuovo statuto sociale della Banca popolare S. Angelo, con sede sociale in Licata  pag. 21 
Approvazione del nuovo statuto sociale della Nuova Banca del Monte S. Agata S.p.A., con sede sociale in Catania  pag. 21 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Nomina del commissario ad acta dell'Ente autonomo Fiera di Messina  pag. 21 
Sostituzione di un componente dell'Osservatorio regionale per il commercio  pag. 21 
Individuazione delle organizzazioni legittimate a designare i due componenti del settore artigiano nel consiglio della Camera di commercio di Caltanissetta  pag. 21 

Assessorato dei lavori pubblici:
Conferma del finanziamento al comune di Cattolica Eraclea per i lavori di completamento della strada tra la S.S. 118 e la provinciale per Cattolica Eraclea, 2° lotto, e riconferma della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera  pag. 22 
Finanziamento per la realizzazione di lavori urgenti per il ripristino ed il consolidamento dell'argine sinistro del fiume Alcantara nel comune di Mojo Alcantara  pag. 22 
Finanziamento per la realizzazione di lavori urgenti per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente S. Maria nel comune di Longi  pag. 22 
Riapprovazione del progetto relativo a lavori di allacciamento di alcuni comuni della provincia di Trapani alla condotta di adduzione delle acque provenienti dal dissalatore di Trapani e fissazione del termine per la conclusione delle procedure espropriative  pag. 22 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Ricostituzione della commissione provinciale per la manodopera agricola di Ragusa  pag. 22 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Autorizzazione alla ditta Guglielmino Group s.r.l., con sede in Misterbianco, per il proseguimento di emissioni in atmosfera e per la produzione di laterizi  pag. 22 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di S. Angelo di Brolo  pag. 22 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Basicò  pag. 22 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni ed i trasporti:
Provvedimenti concernenti autotrasporti in concessione.   pag. 23 
Sostituzione del commissario straordinario dell'Azienda autonoma per l'incremento turistico di Ragusa  pag. 23 

CIRCOLARI
Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 13 novembre 2000, n. 10.
Chiusura della contabilità dell'esercizio finanziario 2000  pag. 23 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 18 gennaio 2001, n. 1.
Modalità di utilizzo delle aperture di credito a favore dei funzionari delegati sul capitolo di spesa 712002 - Spese per l'automazione degli uffici dell'Amministrazione regionale del lavoro (ex cap. 33652).
  pag. 30 


SUPPLEMENTO ORDINARIO
ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

DECRETO 24 gennaio 2001.
Piano di sviluppo rurale della Regione siciliana.

CIRCOLARE 24 gennaio 2001, n. 291.
Disposizioni attuative della Misura F Agroambiente prevista dal Piano di sviluppo rurale Reg. CE n. 1257/99 e modifiche alle procedure degli impegni agroambientali in corso (Reg. CEE n. 2078/92).

CIRCOLARE 19 gennaio 2001, n. 290.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della Misura A1 del Reg. CEE n. 2078/92.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 14 novembre 2000.
Emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento. Modifiche ed integrazioni alle deliberazioni n. 4 del 20 gennaio 1999 e n. 115 dell'11 maggio 1999".

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la direttiva n. 85/337/CEE del 27 giugno 1985, concernente la "Valutazione di impatto ambientale di particolari progetti pubblici e privati";
Vista la legge 22 febbraio 1994, n. 146;
Visto il D.P.R. 12 aprile 1996 "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge 22 febbraio 1994, n. 146, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale";
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 4 del 20 gennaio 1999, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione di impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento";
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 115 dell'11 maggio 1999: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1995 - Valutazione di impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento - Integrazione deliberazione n. 4 del 20 gennaio 1999";
Vista la deliberazione n. 255 del 13 ottobre 2000, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento. Modifiche ed integrazioni alle deliberazioni n. 4 del 20 gennaio 1999 e n. 115 dell'11 maggio 1999";
Ritenuto di conferire certezza notiziale alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000, attraverso un proprio atto di formale esternazione, da inoltrare alla Corte dei conti ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Ritenuto conseguentemente di dovere procedere all'emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000;

Decreta:


Articolo unico

L'emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento. Modifiche ed integrazioni alle deliberazioni n. 4 del 20 gennaio 1999 e n. 115 dell'11 maggio 1999".
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200.
Palermo, 14 novembre 2000.
  LEANZA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 27 novembre 2000 al n. 2957.
Allegati
DELIBERAZIONE N. 255 DEL 13 OTTOBRE 2000
"Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996. Valutazione impatto ambientale. Atto di indirizzo e coordinamento. Modifiche ed integrazioni alle deliberazioni n. 4 del 20 gennaio 1999 e n. 115 dell'11 maggio 1999"


La Giunta regionale

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio regolamento interno;
Visto il D.L. 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la direttiva n. 85/337/CEE del 27 giugno 1985, concernente la "Valutazione di impatto ambientale di particolari progetti pubblici e privati";
Vista la legge 22 febbraio 1994, n. 146;
Visto il D.P.R. 12 aprile 1996 "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge 22 febbraio 1994, n. 146, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale";
Vista la deliberazione n. 4 del 20 gennaio 1999, con la quale la Giunta regionale ha recepito, nelle more dell'approvazione della legge regionale sulla valutazione di impatto ambientale, le disposizioni immediatamente applicabili nell'ordinamento regionale di cui al richiamato D.P.R. 12 aprile 1996, individuando altresì nell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente il ramo di amministrazione competente in materia;
Vista la deliberazione n. 115 dell'11 maggio 1999, emanata con D.P.Reg. 17 maggio 1999, con la quale la Giunta regionale ha integrato la citata delibera n. 4 del 20 gennaio 1999, individuando le disposizioni dotate del presupposto dell'applicabilità diretta nell'ordinamento regionale del D.P.R. 12 aprile 1996;
Visto il D.P.C.M. 3 settembre 1999, che integra e modifica il D.P.R. 12 aprile 1996;
Vista la nota n. 1539 dell'11 settembre 2000 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente (allegato "A"), con la quale si propongono le modifiche ed integrazioni alla citata deliberazione n. 115 dell'11 maggio 1999;
Visto il testo integrato dall'allegato "A" della deliberazione n. 4/99, come sottoposto dall'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente (allegato "B");
Considerato, tra l'altro, che nel testo sopracitato viene evidenziato:
-  la necessità di specificare, anche alla luce di quanto disposto dal citato D.P.C.M. 3 settembre 1999, l'applicazione delle procedure con riferimento ai progetti approvati in linea tecnico-amministrativa in data antecedente al D.P.Reg. 17 maggio 1999, anche con riferimento alle proposte di modifica o ampliamento di progetti già autorizzati, realizzati, o in fase di realizzazione o di esercizio;
-  che il Comitato tecnico amministrativo regionale (in appresso C.T.A.R.), ai sensi e per gli effetti dell'art. 33, comma 6, della legge regionale n. 10 del 12 gennaio 1993, come modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 4 dell'8 gennaio 1996, esprimeva parere sostitutivo a tutti gli effetti di qualsiasi altra "...amministrazione attiva o corpi consultivi, ivi comprese le determinazioni di amministrazioni od organi preposti alla tutela del patrimonio archeologico, architettonico, artistico, del paesaggio, del territorio e dell'ambiente...";
-  che in assenza di una specifica normativa di regolamentazione della procedura di valutazione di impatto ambientale, nello stesso C.T.A.R., anche per quanto disposto dal comma 7 del citato art. 33 della legge regionale n. 10/93, come modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 4/96, debba essere individuata l'autorità ambientale della Regione siciliana operante precedentemente alla emanazione del D.P.Reg. 17 maggio 1999;
-  che i progetti redatti in conformità all'art. 5bis della legge regionale n. 21 del 29 aprile 1985, come introdotto dall'art. 20 della legge regionale n. 10 del 12 gennaio 1993, devono essere peraltro dotati di uno studio di valutazione di impatto ambientale sottoposto all'esame del C.T.A.R.;
-  che il parere favorevole del C.T.A.R. per i progetti sopraindicati, limitatamente alle tipologie di intervento di cui all'allegato "B" del D.P.R. 12 aprile 1996, deve intendersi quale pronuncia comprensiva della procedura di verifica prevista dall'art. 1, comma 6, dello stesso D.P.R.;
Ritenuto di modificare la deliberazione n. 115 dell'11 maggio 1999, secondo quanto proposto dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente con la nota n. 1539 dell'11 settembre 2000 e con le integrazioni relative ai casi di cui ai progetti sopraspecifi cati;
Su proposta dell'Assessore regionale per il territorio e l'am biente;
Delibera:

Di modificare, per le motivazioni di cui in premessa, la deliberazione n. 115 dell'11 maggio 1999, sostituendone l'allegato "A", con il documento allegato "B" alla presente deliberazione in conformità alla proposta dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente di cui alla nota n. 1539 dell'11 settembre 2000 e con le integrazioni relative ai casi di cui ai progetti in premessa specificati.
Il Segretario: RUFFINO  Il Presidente: LEANZA 



Allegato A
(alla delibera n. 4 del 20 gennaio 1999, integrato e modificato in conformità alla proposta formulata dal gruppo IX ed alle modifiche ed integrazioni di cui al D.P.C.M. 3 settembre 1999)

Ricognizione circa le procedure amministrative previste dal D.P.R. 12 aprile 1996, recante "Atto di indirizzo e coordinamento per l'attuazione dell'art. 40, comma 1, della legge 22 febbraio 1994, n. 146, concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale" e della direttiva del Consiglio del 27 giugno 1985, n. 337/85/CEE, concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. Procedura di verifica (art. 10, D.P.R. 12 aprile 1996). Procedura di valutazione di impatto ambientale regionale (art. 5, D.P.R. 12 aprile 1996)

1.0.  Procedura di verifica (art. 10, D.P.R. 12 aprile 1996)
1.1.  La procedura di verifica prevista dall'art. 10 del D.P.R. 12 aprile 1996 si applica ai progetti indicati nell'allegato "B" del citato decreto ed alle proposte di modifica o ampliamento di progetti già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione o di esercizio, già sottoposti alla procedura di verifica o di valutazione di impatto ambientale o che, in ragione delle loro caratteristiche presenti o future comunque siano riconducibili agli allegati "A" o "B" del D.P.R. 12 aprile 1996. La procedura consiste nella decisione sull'assoggettamento o meno del progetto a procedura di V.I.A. regionale (art. 1, comma 6, art. 10, comma 1).
La predetta procedura si applica all'intero progetto ove esso non sia stato precedentemente sottoposto alla procedura di verifica o di valutazione di impatto ambientale.
Sono esclusi dalla procedura di verifica, i progetti indicati nell'allegato "B" del D.P.R. 12 aprile 1996, redatti in conformità all'art. 5bis della legge regionale n. 21 del 29 aprile 1985, come introdotto dall'art. 20 della legge regionale n. 10 del 12 gennaio 1993, comunque dotati dello studio di valutazione di impatto ambientale già approvati in linea tecnico amministrativa dal Comitato tecnico amministrativo regionale, in quanto assorbita dal parere reso, in assenza di norma specifica, ai sensi dell'art. 33, comma 6, della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10, come modificato dall'art. 6 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22.
Per gli stessi progetti, in caso di varianti tecniche, la procedura di verifica si applica, in senso comparativo, limitatamente alle opere variate.
1.2.  La procedura di verifica ha inizio con il deposito presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della richiesta corredata da una relazione sugli effetti ambientali contenente la descrizione del progetto ed i dati necessari per individuare e valutare i principali effetti che il progetto può avere sull'ambiente in relazione agli elementi di verifica contenuti nell'allegato D, (art. 8, comma 2, lett. a) e art. 10, comma 1).
1.3.  Entro 60 giorni dal deposito l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente si pronuncia, sulla base degli elementi contenuti nel predetto allegato D del D.P.R. 12 aprile 1996, in merito all'esclusione o all'avvio della procedura di V.I.A., individuando eventuali prescrizioni per la mitigazione degli impatti e monitoraggio delle opere e/o degli impatti; decorso infruttuosamente tale termine il progetto si intende escluso dalla procedura di V.I.A. ai sensi e per gli effetti del 2° comma, dell'art. 10 del citato decreto, (art. 10, comma 2).
1.4.  Nel caso in cui l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ritenga che il progetto debba essere sottoposto a procedura di V.I.A. si applicano le disposizioni di cui al successivo punto 2.0. (art. 10, comma 4).
1.5.  L'ufficio competente cura la tenuta di un registro, in cui è riportato l'elenco dei progetti per i quali sia stata chiesta la verifica indicando il relativo esito; tale elenco viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (art. 1, comma 9 e art. 10, comma 2).
2.0.  Procedura di valutazione di impatto ambientale regionale (art. 5, D.P.R. 12 aprile 1996).
2.1.  La procedura di valutazione di impatto ambientale si applica alle seguenti tipologie progettuali:
a)  progetti indicati nell'allegato A del D.P.R. 12 aprile 1996 (art. 1, comma 3);
b)  progetti indicati nell'allegato B, qualora ricadano, anche parzialmente, in aree naturali protette come definite dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394 e successive modifiche ed integrazioni e dalla legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni. Per tali progetti le soglie dimensionali sono ridotte del 50% (art. 1, comma 5);
c)  progetti indicati nell'allegato B, con caratteristiche che richiedano la procedura di valutazione di impatto ambientale accertata a seguito della procedura di verifica di cui all'art. 10 del D.P.R. 12 aprile 1996 (art. 1, comma 6).
2.2.  Sono esclusi dalla procedura gli interventi disposti in via d'urgenza ai sensi dell'art. 1, comma 8, e non sono oggetto di procedura di V.I.A. regionale le opere e/o gli impianti previsti dall'art. 1, commi 10 e 11 del D.P.R. 12 aprile 1996.
2.3.  L'istruttoria inerente i progetti di cui al punto 2.1. è avviata con il deposito - presso l'ufficio competente dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - della richiesta di giudizio di compatibilità ambientale, unitamente a copia del progetto dell'opera, dello studio di impatto ambientale e della sintesi non tecnica (art. 5, comma 1 e art. 8, comma 2, lett. a).
2.4.  Lo studio di impatto ambientale deve contenere le informazioni necessarie di cui al 4° comma dell'art. 6 da fornire attraverso le indicazioni di cui all'allegato C del D.P.R. 12 aprile 1996 (art. 6, commi 1 e 4).
2.5.  Dell'avvenuto deposito è dato annuncio, a cura del committente o dell'autorità proponente, sul quotidiano regionale o provinciale ove è localizzato l'intervento, al fine della presentazione delle eventuali osservazioni (art. 8, comma 2 e art. 9, comma 1).
2.6.  Copia della richiesta di giudizio di compatibilità ambientale, unitamente al progetto e allo studio di impatto ambientale, è inviata dal committente alla Provincia regionale e ai comuni interessati e, nel caso di aree naturali protette, anche ai relativi enti di gestione, che debbono esprimere i loro pareri entro 60 giorni dalla data di trasmissione (art. 5, comma 2).
2.7.  Chiunque, tenuto conto delle caratteristiche del progetto e della sua localizzazione, intende fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell'intervento medesimo, può presentare, in forma scritta, all'autorità competente osservazioni sull'opera soggetta alla procedura di valutazione di impatto ambientale nel termine di 45 giorni dalla pubblicazione di cui al punto 2.5. (art. 9, comma 1).
2.8.  Nei successivi 90 giorni si procede al giudizio di compatibilità ambientale anche nel caso in cui gli enti di cui al precedente punto 2.6. non abbiano reso i pareri (art. 5, comma 2).
2.9.  Qualora sia accertata, entro il predetto termine di 90 giorni, la necessità di eventuali integrazioni allo studio trasmesso o della documentazione allegata, tali integrazioni sono richieste al committente e il predetto termine di 90 giorni decorre dall'avvenuta integrazione.
La richiesta di integrazione può essere effettuata una sola volta.
Nel caso in cui il proponente non produca quanto richiesto non si dà ulteriore corso alla procedura V.I.A. E' facoltà del proponente presentare una nuova domanda (art. 5, comma 3).
2.10.  In caso di particolare complessità può essere stabilita una proroga dei termini per la conclusione della procedura V.I.A. regionale di 60 giorni (art. 5, comma 4).
2.11.  La Regione, qualora lo ritenga opportuno, può convocare una conferenza di servizi, ai sensi dell'art. 14 della legge n. 241/90 e sue modifiche ed integrazioni recepite con l'art. 2 della legge regionale 7 settembre 1998, n. 23 (art. 5, comma 6).
2.12.  L'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente assume, con proprio atto, il giudizio di compatibilità ambientale prima dell'eventuale provvedimento amministrativo che consente in via definitiva la realizzazione del progetto e comunque prima dell'inizio dei lavori, considerando, singolarmente o per gruppi, i pareri forniti dalle pubbliche amministrazioni (art. 7, comma 1 e art. 9, comma 2).
2.13.  L'amministrazione competente all'autorizzazione definitiva dell'opera, o che provvede alla sua realizzazione, acquisisce il giudizio di compatibilità ambientale comprendente le eventuali prescrizioni per la mitigazione degli impatti ed il monitoraggio delle opere e/o degli impianti.
Nel caso di iniziative promosse da autorità pubbliche, il provvedimento definitivo che ne autorizza la realizzazione deve adeguatamente evidenziare la conformità delle scelte effettuate agli esiti della procedura di valutazione di impatto ambientale.
Negli altri casi i progetti devono essere adeguati agli esiti del giudizio di compatibilità ambientale prima del rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione (art. 7, comma 2).
2.14.  Il provvedimento adottato dall'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente è comunicato ai soggetti del procedimento, a tutte le amministrazioni pubbliche competenti, anche in materia di controllo ambientale, ed è adeguatamente pubblicizzato mediante pubblicazione per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (art. 7, comma 3).

(Allegato al D.P.R. 12 aprile 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 210 del 7 settembre 1996).

Allegato A
ELENCO DELLE TIPOLOGIE PROGETTUALI DI CUI ALL'ART. 1, COMMA 1

a)  Recupero di suoli dal mare per una superficie che superi i 200 Ha.
b)  Utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo.
c)  Fabbricazione di pasta di carta a partire dal legno o da altre materie fibrose con una capacità di produzione superiore a 100 tonnellate al giorno.
d)  Trattamento di prodotti intermedi e fabbricazione di prodotti chimici, per una capacità superiore alle 35.000 t/anno di materie prime lavorate.
e)  Produzione di pesticidi, prodotti farmaceutici, pitture e vernici, clastomeri e perossidi, per insediamenti produttivi di capacità superiore alle 35.000 t/anno di materie prime lavorate.
f)  Stoccaggio di petrolio, prodotti petroliferi, petrolchimici e chimici pericolosi, a sensi della legge 29 maggio 1974, n. 256 e successive modificazioni con capacità complessiva superiore a 40.000 m3.
g)  Impianti per la concia del cuoio e del pellame qualora la capacità superi le 12 tonnellate di prodotto finito al giorno.
h)  Porti turistici e da diporto quando lo specchio d'acqua è superiore a 10 Ha. o le aree esterne interessate superano i 5 Ha., oppure i moli sono di lunghezza superiore ai 500 metri.
i)  Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti pericolosi, mediante operazioni di cui all'allegato B ed all'allegato C, lettere da R1 a R9 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ad esclusione degli impianti di recupero sottoposti alle procedure semplificate di cui agli artt. 31 e 33 del medesimo decreto legislativo n. 22/97.
l)  Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 100 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento di cui all'allegato B, lettere D2 e da D8 a D11, ed all'allegato C, lettere da R1 a R9, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ad esclusione degli impianti di recupero sottoposti alle procedure semplificate di cui agli artt. 31 e 33 del medesimo decreto legislativo n. 22/97.
m)  Impianti di smaltimento dei rifiuti non pericolosi mediante operazioni di raggruppamento o ricondizionamento preliminari e deposito preliminare con capacità superiore a 200 t/giorno (operazioni di cui all'allegato B del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, punti D13, D14).
n)  Discariche di rifiuti urbani non pericolosi con capacità complessiva superiore a 100.000 m3 (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/97); discariche di rifiuti speciali non pericolosi (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto legislativo n. 22/97), ad esclusione delle discariche per inerti con capacità complessiva sino a 100.000 m3.
o)  Impianti di smaltimento di rifiuti non pericolosi mediante operazioni di deposito preliminare con capacità superiore a 150.000 m3, oppure con capacità superiore a 200 t/giorno (operazioni di cui all'allegato B, lettera D15, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22).
p)  Impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a 100.000 abitanti equivalenti.
q)  Cave e torbiere con più di 500.000 m3/anno di materiale estratto o di un'area interessata superiore a 20 Ha.
r)  Dighe ed altri impianti destinati a trattenere, regolare o accumulare le acque in modo durevole, ai fini non energetici, di altezza superiore a 10 metri e/o di capacità superiore a 100.000 m3.
s)  Attività di coltivazione di minerali solidi.
t)  Attività di coltivazione degli idrocarburi e delle risorse geotermiche sulla terraferma.
u)  Elettrodotti aerei esterni per il trasporto di energia elettrica con tensione nominale superiore 100 kV con tracciato di lunghezza superiore a 10 km.
v)  Impianti di smaltimento di rifiuti mediante operazioni di iniezione in profondità, lagunaggio, scarico di rifiuti solidi nell'ambiente idrico, compreso il seppellimento nel sottosuolo marino, deposito permanente (operazioni di cui all'allegato B, lettere D3, D4, D6, D7 e D12 del decreto legislativo n. 22/97).
z)  Stoccaggio di gas combustibili in serbatoi sotterranei con una capacità complessiva superiore a 80.000 m3.


Allegato B

ELENCO DELLE TIPOLOGIE PROGETTUALI DI CUI ALL'ART. 1, COMMA 4

1.  Agricoltura
a) Cambiamento di uso di aree non coltivate, semi-naturali o naturali per la loro coltivazione agraria intensiva con una superficie superiore a 10 Ha.
b)  Iniziale forestazione con una superficie superiore a 20 Ha.; deforestazione allo scopo di conversione di altri usi del suolo di una superficie superiore a 5 Ha.
c)  Impianti per l'allevamento intensivo di pollame o di suini con più di 40.000 posti pollame, 2.000 posti suini da produzione (di oltre 30 Kg.) 750 posti scrofe.
d)  Progetti di irrigazione per una superficie superiore ai 300 Ha.
e)  Piscicoltura per superficie complessiva oltre i 5 Ha.
f)  Progetti di ricomposizione fondiaria che interessano una superficie superiore a 200 Ha.
2.  Industria energetica ed estrattiva
a) Impianti termici per la produzione di vapore e acqua calda con potenza termica complessiva superiore a 50 MW.
b)  Attività di ricerca di minerali solidi e di risorse geotermiche incluse le relative attività minerarie.
c)  Impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda.
d)  Impianti industriali per il trasporto del gas, vapore e dell'acqua calda che alimentano condotte con una lunghezza complessiva superiore ai 20 Km.
e)  Impianti industriali per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del vento.
f)  Installazione di oleodotti e gasdotti con la lunghezza complessiva superiore ai 20 Km.
3.  Lavorazione dei metalli
a)  Impianti di arrostimento o sinterizzazione di minerali metalliferi che superino 5.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume.
b)  Impianti di produzione di ghisa o acciaio (fusione primaria o secondaria) compresa la relativa colata continua di capacità superiore a 2,5 tonnellate all'ora;
c)  Impianti destinati alla trasformazione di metalli ferrosi mediante:
-  laminazione a caldo con capacità superiore a 20 tonnellate di acciaio grezzo all'ora;
-  forgiatura con magli la cui energia di impatto supera 50 KJ per maglio e allorché la potenza calorifera è superiore a 20 MW;
-  applicazione di strati protettivi di metallo fuso con una capacità di trattamento superiore a 2 tonnellate di acciaio grezzo all'ora.
d)  Fonderie di metalli ferrosi con una capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno.
e)  Impianti destinati a ricavare metalli grezzi non ferrosi da minerali, nonché concentrati o materie prime secondarie attraverso procedimenti metallurgici, chimici o elettrolitici.
f)  Impianti di fusione e lega di metalli non ferrosi, compresi i prodotti di recupero (affinazione, formatura in fonderia) con una capacità di fusione superiore a 10 tonnellate per il piombo e il cadmio o a 50 tonnellate per tutti gli altri metalli al giorno.
g)  Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento abbiano un volume superiore a 30 m3.
h)  Impianti di costruzione e montaggio di auto e motoveicoli e costruzione dei relativi motori; impianti per la costruzione e riparazione di aeromobili; costruzione di materiale ferroviario e rotabile che superino 10.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume.
i)  Cantieri navali di superficie complessiva superiore a 2 Ha.
l)  Imbutitura di fondo con esplosivi che superino 5.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume.
4.  Industria dei prodotti alimentari
a) Impianti per il trattamento e la trasformazione di materie prime animali (diverse dal latte) con una capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 tonnellate al giorno.
b)  Impianti per il trattamento e la trasformazione di materie prime vegetali con una produzione di prodotti finiti di oltre 300 tonnellate al giorno su base trimestrale.
c)  Impianti per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari con capacità di lavorazione superiore a 200 tonnellate al giorno su base annua.
d)  Impianti per la produzione di birra o malto con capacità di produzione superiore a 500.000 hl/anno.
e)  Impianti per la produzione di dolciumi e sciroppi che superino 50.000 m3 di volume.
f)  Macello aventi una capacità di produzione di carcasse superiore a 50 tonnellate al giorno e impianti per l'eliminazione o il recupero di carcasse e di residui di animali con una capacità di trattamento di oltre 10 tonnellate al giorno.
g)  Impianti per la produzione di farina di pesce o di olio di pesce con capacità di lavorazione superiore a 50.000 q./anno di prodotto lavorato.
h)  Molitura dei cereali, industria dei prodotti amidacei, industria dei prodotti alimentari per zootecnia che superino 5.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume.
i)  Zuccherifici, impianti per la produzione di lieviti con capacità di produzione o raffinazione superiore a 10.000 t./giorno di barbabietole.
5.  Industria dei tessili, del cuoio, del legno, della carta
a) Impianti di fabbricazione di pannelli di fibre, pannelli di particelle e compensati, di capacità superiore alle 50.000 t./anno di materie lavorate.
b)  Impianti per la produzione e la lavorazione di cellulosa, fabbricazione di carta e cartoni di capacità superiore a 50 tonnellate al giorno.
c)  Impianti per il pre-trattamento (operazioni quali il lavaggio, l'imbianchimento, la mercerizzazione) o la tintura di fibre di tessili, di lana la cui capacità di trattamento supera le 10 tonnellate al giorno.
d)  Impianti per la concia del cuoio e del pellame qualora la capacità superi le 5 tonnellate di prodotto finito al giorno.
6.  Industria della gomma e delle materie plastiche
a)  Fabbricazione e trattamento di prodotti a base di elastomeri con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate.
7.  Progetti di infrastrutture
a)  Progetti di sviluppo di zone industriali o produttive con una superficie interessata superiore ai 40 Ha.
b)  Progetti di sviluppo di aree urbane; nuove o in estensione, interessanti superfici superiori ai 40 Ha.; progetti di sviluppo urbano all'interno di aree urbane esistenti che interessano superfici superiori ai 10 Ha.
c)  Impianti meccanici di risalita, escluse le solovie e le monofuni a collegamento permanente aventi lunghezza inclinata non superiori a 500 metri, con portata oraria massima superiore a 1.800 persone.
d)  Derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri al minuto secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al minuto secondo.
e)  Interporti.
f)  Porti lacuali e fluviali, vie navigabili.
g)  Strade extraurbane secondarie.
h)  Costruzione di strade di scorrimento in area urbana o potenziamento di esistenti a quattro o più corsie con lunghezza, in area urbana, superiore a 1.500 metri.
i)  Linee ferroviarie a carattere regionale o locale.
l)  Sistemi di trasporto a guida vincolata (tramvie e metropolitane), funicolari o linee simili di tipo particolare, esclusivamente o principalmente adibite al trasporto di passeggeri.
m)  Acquedotti con una lunghezza superiore ai 20 Km.
n)  Opere costiere destinate a combattere l'erosione e lavori marittimi volti a modificare la costa, mediante la costruzione di dighe, moli ed altri lavori di difesa del mare.
o)  Opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoide dal demanio fluviale e lacuale.
p)  Aeroporti.
q)  Porti turistici e da diporto con parametri inferiori a quelli indicati nella lettera h) dell'allegato A, nonché progetti d'intervento su porti già esistenti.
r)  Impianti di smaltimento di rifiuti urbani non pericolosi mediante operazioni di incenerimento o di trattamento con capacità complessiva superiore a 10 t./giorno (operazioni di cui all'allegato B, lettere D2, D8, D9, D10 e D11 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22); impianti di smaltimento di rifiuti non pericolosi mediante operazioni di raggruppamento o di ricondizionamento preliminari con capacità massima complessiva superiore a 20 t./giorno (operazioni di cui all'allegato B, lettere D13 e D14 del citato decreto n. 22/97).
s)  Impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di incenerimento o di trattamento (operazioni di cui all'allegato B, lettere D2 e da D8 a D11 del decreto legislativo n. 22/97).
t)  Impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi mediante operazioni di deposito preliminare con capacità massima superiore a 30.000 m3 oppure con capacità superiore a 40 t./giorno (operazioni di cui all'allegato B, lettera D15 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22).
u)  Discariche di rifiuti urbani non pericolosi con capacità complessiva inferiore ai 100.000 m3 (operazioni di cui all'allegato B, lettere D1 e D5 del decreto n. 22/97, n.22.
v)  Impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a 10.000 abitanti equivalenti.
z)  Elettrodotti aerei esterni per il trasporto di energia elettrica con tensione nominale superiore a 100 Kv e con tracciato di lunghezza superiore a 3 Km.
8.  Altri progetti
a)  Campeggi e villaggi turistici di superficie superiore a 5 Ha., centri turistici residenziali ed esercizi alberghieri con oltre 300 posti letto o volume edificato superiore a 25.000 m3, o che occupano una superficie superiore ai 20 Ha., esclusi quelli ricadenti all'interno dei centri abitati.
b)  Piste permanenti per corse o prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore.
c)  Centri di raccolta, stoccaggio e rottamazione di rottami di ferro, autoveicoli e simili con superfici superiori a 1 Ha.
d)  Banchi di prova per motori, turbine, reattori quando l'area impegnata supera i 500 m2.
e)  Fabbricazione di fibre minerali artificiali che superino 5.000 m2 di superficie impegnata o 50.000 m3 di volume.
f)  Fabbricazione, condizionamento, carico o messa in cartucce di esplosivi con almeno 25.000 tonnellate/anno di materie prime lavorate.
g)  Stoccaggio di petrolio, prodotti petroliferi, petrolchimici e chimici pericolosi, ai sensi della legge 29 maggio 1974, n. 256 e successive modificazioni, con capacità complessiva superiore a 1.000 m3.
h)  Recupero di suoli dal mare per una superficie che superi i 10 Ha.
i)  Impianti destinati alla produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 500 tonnellate al giorno oppure di calce viva in forni rotativi la cui capacità di produzione supera 50 tonnellate al giorno, o in altri tipi di forni aventi una capacità di produzione di oltre 50 tonnellate al giorno.
l)  Cava e torbiere.
m)  Impianti per la produzione di vetro compresi quelli destinati alla produzione di fibre di vetro, con capacità di fusione di oltre 10.000 tonnellate all'anno.
n)  Trattamento di prodotti intermedi e fabbricazione di prodotti chimici, per una capacità superiore alle 10.000 t./anno di materie prime lavorate.
o)  Produzione di pesticidi, prodotti farmaceutici, pitture e vernici, elastomeri e perossidi, per insediamenti produttivi di capacità superiore alle 10.000 t./anno di materie prime lavorate.
p)  Progetti di cui all'allegato A che servono esclusivamente o essenzialmente per lo sviluppo ed il collaudo di nuovi metodi o prodotti e non sono utilizzati per più di due anni.


Allegato C
INFORMAZIONI DI CUI ALL'ART. 6, COMMA 2

1)  Descrizione del progetto comprese in particolare:
-  una descrizione delle caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e delle esigenze di utilizzazione del suolo durante le fasi di costruzione e di funzionamento;
-  una descrizione delle principali caratteristiche dei processi produttivi, con l'indicazione della natura e delle quantità dei materiali impiegati;
-  la descrizione della tecnica prescelta, con riferimento alle migliori tecniche disponibili a costi non eccessivi, e delle altre tecniche previste per prevenire le emissioni degli impianti e per ridurre l'utilizzo delle risorse naturali, confrontando le tecniche prescelte con le migliori tecniche disponibili;
-  una valutazione del tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazioni, luce, calore, radiazioni, ecc.) risultanti dall'attività del progetto preposto;
-  le relazioni tra il progetto e gli strumenti di programmazione e di pianificazione vigenti.
2)  Illustrazione delle principali soluzioni alternative possibili, con indicazione dei motivi principali della scelta compiuta dal committente tenendo conto dell'impatto sull'ambiente.
3)  Analisi della qualità ambientale con riferimento alle componenti dell'ambiente potenzialmente soggette ad un impatto importante del progetto proposto, con particolare riferimento alla popolazione, alla fauna e alla flora, al suolo, all'acqua, all'aria, ai fattori climatici, ai beni materiali, compreso il patrimonio architettonico e archeologico, al paesaggio e all'interazione tra questi fattori.
4)  Descrizione dei probabili effetti rilevanti, positivi e negativi, del progetto proposto sull'ambiente:
-  dovuti all'esistenza del progetto;
-  dovuti all'utilizzazione delle risorse naturali;
-  dovuti all'emissione di inquinamenti, alla creazione di sostanze nocive, e allo smaltimento dei rifiuti; e la menzione da parte del committente dei metodi di previsione utilizzati per valutare gli effetti sull'ambiente.
5)  Una descrizione delle misure previste per evitare, ridurre e se possibile compensare rilevanti effetti negati del progetto sull'ambiente.
6)  Un riassunto non tecnico delle informazioni trasmesse sulla base dei punti precedenti.
7)  Un sommario delle eventuali difficoltà (lacune tecniche o mancanza di conoscenze) incontrate dal committente nella raccolta dei dati richiesti.

Allegato D
ELEMENTI DI VERIFICA DI CUI ALL'ART. 1, COMMI 6 E 7

1.  Caratteristiche
Le caratteristiche del progetto devono essere prese in considerazione in particolare in rapporto ai seguenti elementi:
-  dimensioni del progetto (superfici, volumi, potenzialità);
-  utilizzazione delle risorse naturali;
-  produzione di rifiuti;
-  inquinamento e disturbi ambientali;
-  rischio di incidenti;
-  impatto sul patrimonio naturale e storico, tenuto conto della destinazione delle zone che possono essere danneggiate (in particolare zone turistiche, urbane o agricole).
2.  Ubicazione del progetto
La sensibilità ambientale delle zone geografiche che possono essere danneggiate dal progetto, deve essere presa in considerazione, tenendo conto in particolare dei seguenti elementi:
-  la qualità e la capacità di rigenerazione delle risorse naturali della zona;
-  la capacità di carico dell'ambiente naturale, con particolare attenzione alle seguenti zone:
a)  zone costiere;
b)  zone montuose e forestali.
c)  zone nelle quali gli standard di qualità ambientale della legislazione comunitaria sono già superati;
d)  zone a forte densità demografica;
e)  paesaggi importanti dal punto di vista storico, culturale e archeologico;
f)  aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle acque pubbliche;
g)  effetti dell'opera sulle limitrofe aree naturali protette.
(2000.52.2617)
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DECRETO PRESIDENZIALE 22 dicembre 2000.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, contestuale scioglimento del consiglio e nomina del commissario straor dinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la nota n. 811/R del 23 novembre 2000, con cui il segretario generale del comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 42 del 21 novembre 2000, ha approvato - con n. 22 voti favorevoli e n. 8 contrari - la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco ai sensi dell'art. 10, comma 2, della legge regionale n. 35 del 15 settembre 1997;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 10, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dal 60% dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale, nonché lo scioglimento del consiglio comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dei commi 1 e 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta e del rispettivo consiglio e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL.;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti lo cali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Barcellona Pozzo di Gotto e, contestualmente, sciogliere il consiglio comunale ai sensi e per effetto dell'art. 10 della legge regionale n. 35/97.

Art. 2

Nominare il dott. Onofrio Zaccone commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art. 3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 22 dicembre 2000.
  LEANZA 
  TURANO 

(2000.52.2632)
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DECRETO PRESIDENZIALE 22 dicembre 2000.
Nomina del vice commissario del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Visto il D.P. n. 272 gr. VII/S.G. del 22 dicembre 2000, con cui è stato nominato il commissario straordinario per la gestione del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, nella persona del dott. Onofrio Zaccone;
Ritenuto di dovere supportare l'attività del commissario con la nomina di un vice commissario, tenuto conto delle complesse funzioni che dovranno essere espletate;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti lo cali;

Decreta:


Art. 1

Il dott. Costantino Giuseppe è nominato vice commissario con funzioni di supporto all'attività del commissario straordinario per la gestione del comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

Art. 2

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al predetto vice commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 22 dicembre 2000.
  LEANZA 
  TURANO 

(2000.52.2631)
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DECRETI ASSESSORIALI




PRESIDENZA


DECRETO 25 gennaio 2001.
Proroga del termine di cui all'art. 3 del decreto 9 settembre 1999, concernente disposizioni per la richiesta di varianti, proroghe e collaudi relativi a progetti presentati da società cooperative.

L'ASSESSORE ALLA PRESIDENZA

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le norme di contabilità pubblica;
Vista la legge regionale 18 agosto 1978, n. 37 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 7 agosto 1990, n. 22;
Visto l'art. 22 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e relativo regolamento di attuazione D.P. 8 marzo 1995, n. 50, art. 25;
Vista la circolare assessoriale 5 novembre 1992, n. 1;
Visto il proprio decreto n. 505 del 9 settembre 1999, vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza il 28 settembre 1999 al n. 3287;
Considerato che sono state presentate numerose istanze di proroga del termine sopra specificato, in relazione al fatto che i lavori sono in stato di avanzata realizzazione;
Ritenuta, conseguentemente, necessaria un'ulteriore regolamentazione integrativa in materia di collaudi e proroghe relative ai progetti ammessi ai benefici della legge regionale n. 37/78 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:


Art. 1

Il termine indicato all'art. 3 del decreto n. 505 del 9 settembre 1999, vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione il 28 settembre 1999 al n. 3287, è prorogato di mesi 12 a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 2

I termini concessi con precedenti provvedimenti assessoriali alle cooperative i cui progetti sono stati finanziati ai sensi della legge regionale n. 37/78 e successive modifiche ed integrazioni e per i quali non sono stati già trasmessi gli atti di contabilità finale, si intendono prorogati alla data di cui all'art. 1 del presente decreto, senza presentazione di un'ulteriore istanza.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente decreto, ai sensi della legge n. 20/94, non è soggetto al controllo di legittimità da parte della Corte dei conti.
Palermo, 25 gennaio 2001.
  DRAGO 

(2001.5.189)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 21 dicembre 2000.
Approvazione della tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico e professionale per ciechi di Bagheria.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 5 settembre 1990, n. 34;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il D.P.R. n. 233 del 18 settembre 1998, recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti;
Vista la legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6;
Visto il decreto ministeriale n. 201 del 10 agosto 2000, con il quale sono state impartite le disposizioni concernenti i criteri ed i parametri di determinazione degli organici del personale A.T.A. delle istituzioni scolastiche ed educative;
Visto il decreto interassessoriale n. 3110 del 4 febbraio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 5 maggio 2000, con il quale è stata ristrutturata ed approvata la pianta organica dell'Istituto regionale d'arte di Bagheria;
Visto il decreto interassessoriale n. 3610 del 4 febbraio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 5 maggio 2000, con il quale è stata ristrutturata ed approvata la pianta organica dell'Istituto professionale per ciechi Florio e Salamone di Palermo;
Visto il decreto n. 243/DIR. del 31 agosto 2000, vistato dalla Ragioneria centrale al n. 2380 il 15 settembre 2000, con il quale è stato disposto il dimensionamento della rete scolastica regionale e, conseguentemente, l'Istituto professionale per ciechi Florio e Salamone di Palermo è stato accorpato all'Istituto regionale d'arte di Bagheria;
Visto il decreto n. 531 del 17 novembre 2000, con il quale l'Istituto regionale d'arte di Bagheria, con sede aggregata Istituto professionale per ciechi Florio e Salamone di Palermo, assume la denominazione di Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico e professionale per ciechi di Bagheria;
Considerato di dovere unificare le tabelle organiche degli istituti sopracitati, adeguandola all'organico del personale direttivo, docente e non docente determinatasi con l'inizio dell'anno scolastico 2000-2001;
Considerato di dovere mantenere in pianta organica massimo tre laboratori per ogni sezione funzionante, analogamente come avviene nelle istituzioni scolastiche statali;
Ritenuto di dovere sopprimere il laboratorio di forgiatura e tiratura, classe di concorso 21/D, appartenente nella sezione di arte dei metalli;

Decreta:


Articolo unico

Per i motivi in premessa enunciati, è approvata l'allegata tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico e professionale per ciechi di Bagheria.
Palermo, 21 dicembre 2000.
  GRANATA 


(Si omette la tabella allegata)

(2001.1.4)
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DECRETO 21 dicembre 2000.
Approvazione della tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico di Enna.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 5 settembre 1990, n. 34;
Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59;
Visto il D.P.R. n. 233 del 18 settembre 1998, recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti;
Vista la legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6;
Visto il decreto ministeriale n. 201 del 10 agosto 2000, con il quale sono state impartite le disposizioni concernenti i criteri ed i parametri di determinazione degli organici del personale A.T.A. delle istituzioni scolastiche ed educative;
Visto il decreto interassessoriale n. 32 del 4 febbraio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 5 maggio 2000, con il quale è stata ristrutturata ed approvata la pianta organica dell'Istituto regionale d'arte di Enna;
Visto il decreto presidenziale n. 64 del 3 marzo 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 19 maggio 2000, con il quale è stata ristrutturata ed approvata la pianta organica dell'Istituto regionale d'arte di San Cataldo;
Visto il decreto n. 243/DIR. del 31 agosto 2000, vistato dalla Ragioneria centrale al n. 2380 il 15 settembre 2000, con il quale è stato disposto il dimensionamento della rete scolastica regionale e, conseguentemente, l'Istituto regionale d'arte di San Cataldo è stato accorpato all'Istituto regionale d'arte di Enna;
Visto il decreto n. 531 del 17 novembre 2000, con il quale l'Istituto regionale d'arte di Enna, con sede aggregata Istituto regionale d'arte di San Cataldo, assume la denominazione di Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico di Enna;
Considerato di dovere unificare le tabelle organiche degli istituti sopracitati, adeguandola all'organico del personale direttivo, docente e non docente determinatasi con l'inizio dell'anno scolastico 2000-2001;
Considerato di dovere sopprimere il laboratorio di arte applicata per il merletto e ricamo, classe di concorso 5/D, della sezione "Tessuto", in quanto negli ultimi anni scolastici si è verificato un decrescente numero di ore di insegnamento;
Decreta:


Articolo unico

Per i motivi in premessa enunciati, è approvata l'allegata tabella organica dell'Istituto regionale di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico di Enna.
Palermo, 21 dicembre 2000.
  GRANATA 


(Si omette la tabella allegata)

(2001.1.4)
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DECRETO 21 dicembre 2000.
Modifica del decreto 21 settembre 2000, concernente istituzione di una commissione di consulenza tecnico-scientifica presso l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione per attività inerenti l'utilizzazione del cap. 37660 del bilancio della Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246, recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di pubblica istruzione;
Visto il decreto n. 376 del 21 settembre 2000, con il quale è stata istituita presso l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione la commissione di consulenza tecnico-scientifica per le attività inerenti l'utilizzazione del capitolo 37660 del bilancio della Regione siciliana;
Considerato che all'art. 1, comma 1, il dispositivo del suddetto decreto contiene per mero errore materiale la seguente dicitura: "di concerto con l'Assessore per il bilancio su proposta dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione";
Ritenuto necessario rielaborare il succitato comma;

Decreta:


Articolo unico

Per le motivazioni di cui in premessa, l'art. 1, comma 1, del decreto n. 376 del 21 settembre 2000 è sostituito dal seguente: "Per le motivazioni di cui in preambolo, è istituita presso l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, per la durata di un triennio, una commissione di consulenza tecnico-scientifica per le attività inerenti l'utilizzazione del capitolo 37660 del bilancio della Regione siciliana".
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 21 dicembre 2000.
  GRANATA 

(2001.1.3)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 1 dicembre 2000.
Approvazione dell'accordo regionale per l'applicazione dell'accordo nazionale per l'assistenza farmaceutica.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ed in particolare l'art. 8, comma 2;
Visto il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Visto il D.P.R. 8 luglio 1998, n. 371;
Visto l'accordo regionale sottoscritto, in data 20 luglio 2000, dall'Assessorato regionale della sanità, dalla Federfarma Sicilia e dalla AS.SO.FARM., ai sensi dell'art. 8, comma 2, lett. c), del decreto legislativo n. 502/92 e ai sensi del D.P.R. 8 luglio 1998, n. 371, per l'applicazione dell'accordo collettivo nazionale per l'assistenza farmaceutica;
Viste le integrazioni apportate all'allegato B del predetto accordo in data 21 novembre 2000;
Ritenuto di dover provvedere all'approvazione dell'accordo summenzionato;

Decreta:


Art. 1

E' approvato l'accordo regionale per l'applicazione dell'accordo nazionale per l'assistenza farmaceutica, reso esecutivo con D.P.R. 8 luglio 1998, n. 371.

Art. 2

I rapporti tra la Regione e le farmacie pubbliche e private per la realizzazione dei servizi e dei progetti previsti rispettivamente dagli artt. 2 e 17 del D.P.R. n. 371/98, sono disciplinati dal protocollo d'intesa di cui all'allegato A, che costituisce parte integrante dell'accordo.

Art. 3

Gli aspetti attuativi, ai sensi dell'art. 8, comma 2, lett. c), del decreto legislativo n. 502/92 e del D.P.R. n. 371/98, sono disciplinati dal protocollo d'intesa di cui all'allegato B, che costituisce parte integrante dell'accordo.

Art. 4

Le parti firmatarie sono vincolate al pieno rispetto dell'accordo, che ha durata triennale, al fine di garantire l'omogeneità del servizio nell'ambito dell'intero territorio della Regione siciliana.
Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei conti e alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 1 dicembre 2000.
  PROVENZANO 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità il 22 dicembre 2000 al n. 698.

Allegati

ACCORDO REGIONALE PER L'APPLICAZIONE DELL'ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER L'ASSISTENZA FARMACEUTICA, RESO ESECUTIVO CON D.P.R. 8 LUGLIO 1998, N. 371


Il giorno 20 luglio 2000, presso l'Assessorato regionale della sanità:
-  La delegazione regionale presieduta dall'Assessore per la sanità dott. Carmelo Lo Monte

e

-  La Federma Sicilia rappresentata dal presidente dott. Antonino Fiore;
-  e la AS.SO.FARM. rappresentata dalla dr.ssa Eliana Melchiore;

Premesso

-  che l'art. 8, comma 2, lett. a), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, recita: le farmacie pubbliche e private erogano l'assistenza farmaceutica per conto delle Unità sanitarie locali del territorio regionale dispensando, su presentazione della ricetta del medico, specialità medicinali, preparati galenici, prodotti dietetici, presidi medico-chirurgici e altri prodotti sanitari erogabili dal servizio sanitario nazionale nei limiti previsti dai livelli di assistenza;
-  che l'art. 8, comma 2, lett. c), del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni demanda ad accordi di livello regionale la disciplina delle modalità di presentazione delle ricette e i tempi dei pagamenti dei corrispettivi;
-  che gli artt. 2 e 17 dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private, reso esecutivo dal D.P.R. n. 371/98, prevedono il coinvolgimento delle farmacie pubbliche e private nell'attuazione di importanti servizi e progetti di collaborazione con le regioni in conformità a quanto concordato in appositi accordi regionali;
al fine di dare attuazione a quanto sopra;

Concordano:

1)  i rapporti tra la Regione e le farmacie pubbliche e private per la realizzazione dei servizi e dei progetti previsti rispettivamente dagli artt. 2 e 17 dell'accordo collettivo nazionale per l'assistenza farmaceutica, D.P.R. n. 371/98, sono disciplinati dal protocollo d'intesa di cui all'allegato A del presente accordo regionale;
2)  gli aspetti attuativi, da definire a livello regionale, dell'ac cordo collettivo nazionale per l'assistenza farmaceutica, D.P.R. n. 371/98, sono disciplinati dal protocollo d'intesa di cui all'allegato B;
3)  gli allegati A e B sono parte integrante del presente accordo;
4)  il presente accordo vincola le parti firmatarie al pieno ri spetto dello stesso su tutto il territorio regionale al fine di assicurare omogeneità di servizio nell'ambito territoriale della Regione siciliana.
Per la Regione siciliana: LO MONTE
Per la Federfarma Sicilia: FIORE
Per l'ASS.SO.FARMA.: MELCHIORE

Allegato A
PROTOCOLLO PER LA REALIZZAZIONE DEI SERVIZI E PROGETTI DI CUI AGLI ARTT. 2 E 17 DELL'ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER L'ASSISTENZA FARMACEUTICA RESO ESECUTIVO CON D.P.R. 8 LUGLIO 1998, N. 371


Premesso

Che è obiettivo comune delle parti firmatarie del presente accordo migliorare l'efficienza e la qualità dell'assistenza farmaceutica, con carattere di omogeneità nel territorio regionale, realizzando forme di collaborazione e di integrazione delle farmacie nel sistema sanitario regionale.

Si concorda quanto segue

1.  Indirizzi per la predisposizione e l'attuazione dei servizi e progetti di cui agli artt. 2 e 17 dell'accordo colle ttivo nazionale.
1.1.  Qualificazione e razionalizzazione del servizio reso dalle farmacie convenzionate aperte al pubblico.
La concreta attuazione della qualificazione e della razionalizzazione del servizio di assistenza farmaceutica territoriale presuppone l'adozione delle seguenti iniziative:
a)  aggiornamento e qualificazione professionale, in collaborazione ovvero con il patrocinio della Regione sia per quanto riguarda gli aspetti amministrativi che gli eventuali aspetti economici (risorse comunitarie), su temi individuati dalla commissione farmaceutica regionale di cui all'art. 11 dell'accordo collettivo nazionale, reso esecutivo con D.P.R. n. 371/98. Nell'ambito della formazione regionale, anche al fine di non disperdere le risorse investite, la partecipazione ai corsi è obbligatoria;
b)  informazione al cittadino da parte delle farmacie, sulla base della documentazione messa loro a disposizione dalla Regione e/o dall'Azienda unità sanitaria locale in ordine ai servizi forniti dalle stesse, onde facilitarne l'accesso;
c)  farmacovigilanza attiva da parte delle farmacie: fermo restando quanto disposto dal decreto legislativo n. 44/97, la farmacia, nella rilevazione e raccolta di tutte le reazioni avverse comunque riconducibili all'uso dei medicinali soggetti o non a prescrizione medica e nell'informazione agli assistiti finalizzata all'educazione sanitaria e alla prevenzione, utilizza le schede di segnalazione all'uopo concordate sulla base di programmi definiti;
d)  carta sanitaria personale, le cui modalità di attuazione sul territorio sono demandate all'Assessore, sulla base delle indicazioni delle parti firmatarie del presente accordo, anche raccordandosi con le determinazioni assunte al riguardo in sede nazionale, contenente le informazioni relative alle prescrizioni di specialità farmaceutiche e l'assunzione da parte del cittadino di farmaci non soggetti all'obbligo di ricetta medica;
e)  autotest in farmacia: le parti convengono sulla necessità di attivarli e promuoverli, mediante strumenti a funzionamento automatico, posti in farmacia a disposizione dei cittadini in grado di utilizzarli autonomamente e di ricevere informazioni da sottoporre al medico di fiducia;
f)  servizio di prenotazione, tramite un sistema telematico integrato che colleghi le farmacie alle Aziende sanitarie locali ed ai soggetti erogatori di prestazioni sanitarie, in conformità ai seguenti indirizzi:
-  attivazione da parte della struttura pubblica di linee telefoniche per il collegamento in tempo reale con le farmacie;
-  consegna da parte del farmacista all'assistito di idonea documentazione attinente alla conferma della prenotazione effettuata. Copia numerata dell'attestazione rilasciata all'assistito rimane alla farmacia, che dovrà trasmetterla all'Azienda unità sanitaria locale, secondo modalità all'uopo concordate;
-  effettuazione da parte delle farmacie del servizio nel pieno rispetto del segreto professionale;
-  obbligo della verifica della rispondenza tra la prescrizione medica e l'esame prenotato da parte del personale dell'Azienda unità sanitaria locale, con esonero del farmacista da ogni responsabilità;
-  eventuale riscossione del ticket da parte delle farmacie secondo modalità all'uopo concordate;
g)  assistenza domiciliare integrata. Le parti recepiscono la nozione di assistenza domiciliare integrata (ADI), prevista dal vigente Piano sanitario regionale e si impegnano a collaborare, secondo modalità che saranno successivamente concordate, alla realizzazione di programmi di assistenza sanitaria integrata o di altre forme di assistenza, provvedendo alla consegna dei farmaci al domicilio dell'assistito, in favore di determinate categorie di cittadini preindividuate dalla Regione. Sarà prevista, conseguentemente, l'integrazione della farmacia con le strutture socio-sanitarie deputate all'effettuazione dell'assistenza domiciliare, nonché la partecipazione delle stesse alla realizzazione dei programmi aziendali volti ad una maggiore qualificazione dei percorsi di assistenza domiciliare;
h)  educazione sanitaria e prevenzione. Le parti convengono sulla necessità del coinvolgimento delle farmacie nelle campagne di educazione sanitaria, previste dai progetti regionali e/o aziendali concordati. In tal senso si prevede:
-  la partecipazione delle farmacie all'attività di programmazione e di esecuzione delle campagne sui grandi temi della salute;
-  l'utilizzo da parte delle farmacie degli strumenti divulgativi definiti a livello regionale o aziendale anche ponendo a disposizione le vetrine;
-  la partecipazione delle farmacie a campagne di informazione dei cittadini sui servizi di prevenzione anche tramite la consegna di schede informative per l'accesso ai predetti servizi, concordando con la struttura pubblica i criteri operativi e finanziari per realizzare tale servizio;
-  la partecipazione delle farmacie ad effettuare, anche in collaborazione con i medici di medicina generale, indagini statistiche e screening epidemiologici;
-  la partecipazione delle farmacie a programmi di tutela ambientale;
i)  prestazioni di assistenza integrativa. Al fine di fornire al cittadino un servizio qualificato e più capillare sul territorio con costi contenuti per l'Azienda sanitaria locale, le parti convengono che tali prestazioni devono essere svolte dalla farmacie pubbliche e private secondo determinate modalità organizzative ed economiche appositamente concordate qualora, in regime di concorrenza con la struttura pubblica, dimostrino di essere competitive rispetto a quest'ultima, secondo quanto previsto dal combinato disposto dall'art. 2, comma 3 e dalla dichiarazione congiunta n. 1 di cui all'accordo collettivo nazionale per l'assistenza farmaceutica, reso esecutivo con D.P.R. n. 371/98.
La competitività deve essere dimostrata da parte dell'Azienda unità sanitaria locale secondo i seguenti parametri:
-  qualità del prodotto;
-  capillarità e continuità del servizio;
-  costo del prodotto che tenga conto anche delle spese di stoccaggio, delle spese per il personale (compresi straordinari ed incentivi) e delle spese per la distribuzione.
Va, infine, precisato che l'eventuale distribuzione da parte dell'Azienda unità sanitaria locale, anche parziale, deve comprendere tutti i prodotti previsti per ogni tipo di assistenza (Nomenclatore tariffario delle protesi D.M. 28 dicembre 1992 e successive modificazioni; Forniture agli invalidi D.A. 12 ottobre 1999 e successive modificazioni; Forniture ai soggetti affetti da diabete mellito D.A. 15 marzo 2000 e successive modificazioni; Forniture per soggetti affetti da errori metabolici congeniti D.M. 1 luglio 1982 e successive modificazioni).
Le parti concordano che l'assistenza integrativa venga svolta dalle farmacie pubbliche e private sulla base di un listino concordato. Per la definizione del predetto listino l'Assessore regionale per la sanità convocherà, entro il mese di settembre del corrente anno, le parti firmatarie del presente accordo. Nelle more, le forniture saranno effettuate applicando i prezzi attualmente in vigore.
Allegato B
PROTOCOLLO D'INTESA PER GLI ASPETTI ATTUATIVI DI COMPETENZA REGIONALE DELL'ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER L'ASSISTENZA FARMACEUTICA

1.  Rapporti economici con le farmacie (art. 8, commi 1, 3, 4, 5 e 6).
1.  Modalità e tempi di consegna
1.  Le farmacie pubbliche e private consegnano le ricette e la distinta contabile riepilogativa concordata a livello regionale, entro il giorno 10 di ogni mese. Tale termine, qualora scada di sabato o giorno festivo, viene prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
2.  La consegna delle ricette e della distinta contabile oltre il termine di cui al punto 1 comporta per il farmacista che abbia consegnato in ritardo che il pagamento del corrispettivo del mese di competenza avvenga contestualmente all'atto del corrispettivo del mese successivo.
3.  Le ricette che pervengano con ritardo superiore ad un anno dalla data di spedizione non sono ammesse al pagamento.
4.  Le farmacie pubbliche e private devono consegnare nel termine di cui al punto 1 le ricette tariffate numerate progressivamente e raggruppate in mazzette da 100, evidenziando alla fine le ricette intestate ad assistiti provenienti da altre regioni e quelle contenenti prodotti di assistenza integrativa. Le Aziende sanitarie locali definiranno, d'intesa con le organizzazioni sindacali delle farmacie, un unico punto provinciale per la raccolta delle documentazioni di cui al punto 1.
5.  Entro il mese successivo a quello di spedizione delle ricette, le farmacie pubbliche e private si impegnano a consegnare all'Assessorato regionale della sanità - per il tramite di Federfarma le farmacie private aderenti, le farmacie pubbliche per il tramite delle loro associazioni, direttamente le farmacie non aderenti - un supporto informatico analogo a quello che a norma dell'accordo collettivo nazionale reso esecutivo con D.P.R. n. 371/98, viene consegnato alle Aziende unità sanitarie locali contenente i medesimi dati rilevati con penna ottica dal fustello, integrati dal numero identificativo della ricetta. La decorrenza del presente adempimento verrà stabilita di concerto tra le parti firmatarie del presente accordo, tenuto conto dei tempi necessari alla modifica dei programmi di tariffazione in uso presso le farmacie e sempre che la modifica risulti compatibile con il programma di aggregazione dati utilizzato a livello nazionale (Farma 32).
2.  Liquidazione delle ricette
Fermo restando quanto previsto dall'art. 8, commi 4, 5 e 6, dell'accordo collettivo nazionale, le parti concordano sui seguenti punti:
a)  contestualità del conguaglio relativo all'acconto erogato nell'anno precedente con la corresponsione dell'acconto dell'anno in corso; le operazioni di conguaglio saranno effettuate con la D.C.R. relativa alle forniture del mese di gennaio di ciascun anno;
b)  individuazione del giorno 30 di ogni mese quale termine entro e non oltre il quale deve essere effettuato l'effettivo accredito bancario con riconoscimento di valuta bancaria fissa alla data concordata per il pagamento;
c)  in caso di ritardi nei pagamenti, premesso che gli interessi decorreranno dal giorno successivo alla scadenza convenzionale senza alcun obbligo di diffida, al fine di evitare la produzione di ulteriori oneri alla Pubblica amministrazione, le Aziende unità sanitarie locali avvieranno trattative di carattere straordinario, con le parti firmatarie del presente accordo, finalizzate al raggiungimento di un eventuale accordo transattivo;
d)  facoltà delle farmacie pubbliche e private di delegare istituti finanziari, di credito o associazioni di categoria ad incassare le competenze loro dovute.
Dichiarazione verbale
Al fine di poter fornire adeguata informativa a tutte le parti interessate, si conviene che la consegna delle ricette entro il 10 di ogni mese decorrerà dalle forniture relative al mese di dicembre 2000 (consegna gennaio 2001).
In merito alla evidenziazione delle ricette intestate ad assistiti provenienti da altre Regioni, prevista dal punto 1.4 dell'allegato B, le parti convengono che quanto stabilito avrà attuazione non appena saranno state emanate le opportune disposizioni ai medici di famiglia circa le modalità con le quali procederanno ad evidenziare tali ricette.
In riferimento all'accordo previsto all'allegato B, punto 2, lettera a), le parti convengono che fino alla D.C.R. relativa alle forniture del mese di dicembre 2000, resterà in vigore l'attuale sistema di conteggio e corresponsione dell'acconto.
(2001.2.76)
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DECRETO 19 dicembre 2000.
Rinnovo del decreto 12 agosto 1997, concernente esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di laboratorio necessarie alla ricerca di portatore di talassemia, per il triennio 2001-2003.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Visto l'art. 6 della legge regionale 1 agosto 1990, n. 20;
Visto il decreto 12 agosto 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53, parte I, del 27 settembre 1997, riguardante l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di laboratorio necessarie alla ricerca di portatore di talassemia ed, in particolare, l'art. 4 dello stesso;
Vista la circolare 2 febbraio 1998, n. 946, esplicativa del citato decreto, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 11 del 7 marzo 1998;
Considerato che gli interventi previsti dal citato decreto attraverso l'applicazione del protocollo tecnico-diagnostico per la ricerca dello stato di portatore sano di talassemia e di emoglobinopatia perseguono il miglioramento della qualità dei tests eseguiti nell'ottica di un controllo dei livelli di incidenza annuale della malattia;
Ritenuto che, allo stato attuale, è opportuno garantire il mantenimento della validità delle disposizioni previste dal citato decreto anche per il triennio 2001-2003;

Decreta:


Art. 1

Le disposizioni di cui al decreto 12 agosto 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53, parte I, del 27 settembre 1997 sono rinnovate per il triennio 2001-2003.
Entro il 31 dicembre 2003 verrà valutata l'opportunità di un ulteriore rinnovo delle stesse.

Art. 2

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 19 dicembre 2000.
  PROVENZANO 

(2000.52.2628)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Provvedimenti concernenti costituzione di servitù d'acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su beni immobili siti nei comuni di Campofelice di Roccella e Collesano per lavori di distribuzione nel comprensorio S.Leonardo Est - 3° lotto


Con decreto n. 1554 del 12 dicembre 2000 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste, è stata costituita la servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana - ramo agricoltura e foreste, sugli immobili siti nel comune di Campofelice di Roccella di proprietà delle ditte qui di seguito elencate:
1)  Aiello Francesco, nato a Bagheria il 26 agosto 1932, codice fiscale LLA FNC 32M26 A546P, proprietario per 3/4 e Clemente Giovanna, nata a Casteldaccia il 15 gennaio 1943, codice fiscale CLM GNN 43A55 C074T, proprietario per 1/4: foglio 2, particella 187, are 0,58, indennità pagata L. 521.014, ordinativo di pagamento n.597 del 27 luglio 2000;
2)  Amato Michele, nato a Campofelice di Roccella il 16 gennaio 1931, codice fiscale MTA MHL 31A16 B532V: foglio 3, particella 914 (ex 833 ex 46), are 0,32; particella 916 (ex 833 ex 46), are 1,54; particella 832 (ex 46), are 0,37, indennità pagata L. 2.003.209, ordinativo di pagamento n.589 del 27 luglio 2000;
3)  Battaglia Giovanna, nata a Campofelice di Roccella l'1 maggio 1968, codice fiscale BTT GNN 64E41 B532A: foglio 3, particella 231, are 0,12, indennità pagata L. 28.056, ordinativo di pagamento n.827 del 6 settembre 2000;
4)  Battaglia Maria, nata a Palermo il 16 agosto 1966, codice fiscale BTT MRA 66M56 G273H: foglio 3, particella 230, are 0,12, indennità pagata L. 28.056, ordinativo di pagamento n.829 del 6 settembre 2000;
5)  Bongiovanni Nicola, nato a Cefalù il 15 aprile 1959, codice fiscale BNG NCL59D15 C421J e Bongiovanni Carmelo Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 24 aprile 1968, codice fiscale BNG CML 68D23 B532Q: foglio 3, particella 812 (ex 374), are 0,96; piarticella 852 (ex 69), are 0,83; particella 853 (ex 69), are 0,05; particella 849 (ex 70), are 0,26; particella 850 (ex 70), are 0,28, indennità pagata L. 1.500.034, ordinativo di pagamento n.797 del 24 agosto 2000;
6)  Borgesano Bruna, nata a Fasana (Jugoslavia) il 4 marzo 1944, codice fiscale BRG BRN 44C44 Z118A, proprietaria per 4/6; Agnello Angela, nata a Palermo il 21 maggio 1971, codice fiscale GNL NGL 71E61 G273Z, proprietaria per 1/6 e Agnello Fabio, nato a Palermo il 14 giugno 1972, codice fiscale GNL FBA 72H14 G273E proprietario per 1/6: foglio 1, particella 1177 (ex 59), are 3,18; particella 1173 (ex 259), are 1,93;, particella 1175 (ex 259), are 0,15, indennità pagata L. 4.725.058, ordinativo di pagamento n.707 del 3 agosto 2000;
7)  Bossolo Girolamo, nato a Bagheria il 6 marzo 1930, codice fiscale BSSGLM 30C06 A546H: foglio 3, particella 220, are 0,10; particella 396, are 0,08; particella 877 (ex 482), are 0,18; particella 492, are 0,18; particella 546, are 0,50; particella 591, are 0,40, indennità pagata L. 1.293.552, ordinativo di pagamento n.640 dell'1 agosto 2000;
8)  Camoniti Carmela, nata a Ficarazzi il 4 settembre 1940, codice fiscale CMN CML 40P44 D567C; Gurrera Lorenzo, nato a Roma il 5 febbraio 1966, codice fiscale GRR LNZ66B05 H501U e Gurrera Lucia, nata a Roma il 9 luglio 1970, codice fiscale GRR LCU 70L49 H501M: foglio 5, particella 270, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.701 del 2 agosto 2000;
9)  Cappadonia Concetta, nata a Cerda il 23 giugno 1954, codice fiscale CPP CCT 54H63 C496B: foglio 1, particella 1116 (ex 272), are 0,40; particella 1116 (ex 272), are 1,20; particella 1118 (ex 276), are 0,54, indennità pagata L. 1.454.962, ordinativo di pagamento n.530 del 26 luglio 2000;
10)  Cappadonia Salvatore, nato a Cerda il 15 settembre 1926, codice fiscale CPP SVT 26P15 C496D: foglio 1, particella 264, are 0,05; particella 1110 (ex 269), are 11,84; particella 308, are 0,88, indennità pagata L. 6.497.376, ordinativo di pagamento n.532 del 26 luglio 2000;
11)  Cardillo Michele, nato a Campofelice di Roccella il 16 ottobre 1958, codice fiscale CRD MHL 58R16 B532G, proprietario e Corsello Michela, nata a Campofelice di Roccella il 20 maggio 1921, codice fiscale CRS MHL 21E60 B532O, usufruttuaria: foglio 3, particella 920 (ex 867 ex 403), are 2,96, indennità pagata L. 3.144.050, ordinativo di pagamento n.699 del 2 agosto 2000;
12)  Castronovo Gaetano, nato a Bagheria il 13 dicembre 1942, codice fiscale CST GTN 42T13 A546F e Sciortino Rosaria, nata a Bagheria l'8 settembre 1942, codice fiscale SCR RSR 42P48 A546H: foglio 3, particella 111, are 0,22, indennità pagata L. 197.626, ordinativo di pagamento n.644 dell'1 agosto 2000;
13)  Castronovo Ignazio, nato a Bagheria il 25 novembre 1935, codice fiscale CST GNZ 35S25 A546D; Castronovo Francesco, nato a Bagheria il 23 ottobre 1937, codice fiscale CST FNC37R23 A546X e Castronovo Pasquale, nato a Bagheria il 15 giugno 1944, codice fiscale CST PQL 44H15 A546P: foglio 5, particella 133, are 1,50; particella 261, are 0,05, indennità pagata L. 1.392.365, ordinativo di pagamento n.751 del 8 agosto 2000;
14)  Cicero Giuseppe Concetto, nato a Cerda il 2 gennaio 1926, codice fiscale CCR GPP 26A02 C496N: foglio 1, particella 111, are 0,20; particella 359, are 0,05; particella 7, are 0,50; particella 213, are 0,05, indennità pagata L. 3.014.485, ordinativo di pagamento n.585 del 27 luglio 2000;
15)  Cicero Giuseppe, nato a Cerda il 20 gennaio 1932, codice fiscale CCR GPP 32A20 C496J: foglio 1, particella 9, are 0,40; particella 194, are 0,66; particella 201, are 0,16, indennità pagata L. 683.056, ordinativo di pagamento n.587 del 27 luglio 2000;
16)  D'Angelo Calogera, nata a Cerda il 10 agosto 1940, codice fiscale DMG CGR 40M50 C496H; Cicero Rosa Maria, nata a Palermo l'8 maggio 1964, codice fiscale CCR RMR 64E48 G273N; Cicero Giuseppina, nata a Cerda il 14 ottobre 1965, codice fiscale CCR GPP 65R54 C496M e Cicero Daniela, nata a Petralia Sottana l'8 agosto 1972, codice fiscale CCR DNL 72M48 G511Z: foglio 1, particella 190, are 2,10; particella 196, are 0,86; particella 203, are 1,20; particella 258, are 0,05; particella 413, are 0,10, indennità pagata L. 3.536.703, ordinativo di pagamento n.460 del 25 luglio 2000;
17)  Di Gristina Giovanna Elena, nata a Campofelice di Roccella il 3 gennaio 1948, codice fiscale DGR GNN 48A43 B532H: foglio 3, particella 202, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.540 del 26 luglio 2000;
18)  Di Maggio Maria, nata a Campofelice di Roccella l'8 giugno 1931, codice fiscale DMG MRA 31H48 B532U: foglio 3, particella 146, are 0,48; particella 535, are 0,24, indennità pagata L. 646.776, ordinativo di pagamento n.538 del 26 luglio 2000;
19)  Di Marco Giuseppe, nato a Campofelice di Roccella il 22 luglio 1922, codice fiscale DMR GPP 22L22 B532N: foglio 3, particella 505, are 0,22, particella 505, are 0,70, indennità pagata L. 215.096, ordinativo di pagamento n.645 dell'1 agosto 2000;
20)  Di Palma Gestina, nata a Muro Lucano (PZ) il 16 maggio 1942, codice fiscale DPL GTN 42E56 F817L; Tortoreti Salvatora, nata a Torino il 18 aprile 1966, codice fiscale TRT SVT 66D58 L219A e Tortoreti Giuseppe, nato a Torino il 31 luglio 1967, codice fiscale TRT GPP 67L31 L219G: foglio 5, particella 144, are 0,30, particella 143; are 0,24, particella 142, are 0,20, indennità pagata L.664.742, ordinativo di pagamento n.717 del 3 agosto 2000;
21)  Di Sanzo Francesco, nato a Lawrence Mass. (USA) il 2 agosto 1963, codice fiscale DSN FNC63M02 Z404A: foglio 3, particella 114, are 0,16, particella 329, are 0,20, indennità pagata L. 323.388, ordinativo di pagamento n.542 del 26 luglio 2000;
22)  Fazio Salvatore, nato a Campofelice di Roccella l'1 gennaio 1942, codice fiscale FZA SVT 42A01 B532Q: foglio 3, particella 148, are 0,36, indennità pagata L. 84.168, ordinativo di pagamento n.647 dell'1 agosto 2000;
23)  Ficano Domenico, nato a Bagheria 16 febbraio 1920, codice fiscale FCN DNC 20B16 A546J: foglio 3, particella 248, are 248, indennità pagata L. 179.600, ordinativo di pagamento n.642 dell'1 agosto 2000;
24)  Ficano Giovanna, nata a Campofelice di Roccella il 26 giugno 1940, codice fiscale FCN GNN 40H66 B532N: foglio 3, particella 113, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.649 dell'1 agosto 2000;
25)  Fricano Carlo Francesco Antonio, nato a Bagheria il 15 ottobre 1955, codice fiscale FRC CLF 55R15 A546O: foglio 1, particella 53, are 0,16; particlla 55, are 0,45; particella 144, are 3; particella 463, are 0,30; particella 535, are 0,05, indennità pagata L. 3.517.478, ordinativo di pagamento n.458 del 25 luglio 2000.
26)  Gagliano Andrea, nato a Bagheria il 4 marzo 1948, codice fiscale GGL NDR 48C04 A546V: foglio 1, particella 316, are 1,20; particella 468, are 0,16, indennità pagata L. 266.728, ordinativo di pagamento n.632 dell'1 agosto 2000;
27)  Gagliano Filippo, nato a Bagheria il 12 novembre 1933, codice fiscale GGL FPP 33S12 A546E: foglio 5, particella 340, are 0,68; particella 269, are 0,05; foglio 8, particella 315, are 1,04, indennità pagata L. 1.589.991, ordinativo di pagamento n.478 del 25 luglio 2000;
28)  Gagliano Salvatore, nato a Bagheria il 26 dicmbre 1935, codice fiscale GGL SVT 35T26 A546R: foglio 1, particella 471, are 0,20, indennità pagata L. 179.660, ordinativo di pagamento n.709 del 3 agosto 2000;
29)  Giardina Maria, nata a Campofelice di Roccella il 27 luglio 1922, codice fiscale GRD MRA 22L67 B532L: foglio 3, particella 131, are 1,70, indennità pagata L. 397.460, ordinativo di pagamento n.591 del 27 luglio 2000;
30)  Grillo Mariano, nato a Cerda il 22 luglio 1936, codice fiscale GRL MRN 36L22 C496Y: foglio 1, particella 1156 (ex 282), are 0,15; particella 1223 (ex 1153, ex 283), are 2,56; particella 1152 (ex 283), are 2,84, indennità pagata L. 2.749.500, ordinativo di pagamento n.581 del 27 luglio 2000;
31)  Imburgia Francesco, nato a Campofelice di Roccella il 29 ottobre 1926, codice fiscale MBR FNC 26R29 B532O: foglio 3, particella 90, are 1,16; foglio 5, particella 154, are 0,05, indennità pagata L. 1.086.943, ordinativo di pagamento n.657 dell'1 agosto 2000;
32)  Imburgia Giovanni, nato a Cerda il 13 dicembre 1955, codice fiscale MBR GNN 55T13 C496L: foglio 1, particella 280, are 1,08; particella 281, are 0,20, indennità pagata L. 651.264, ordinativo di pagamento n.583 del 27 luglio 2000;
33)  La Tona Rosa, nata a Cerda l'8 marzo 1919, codice fiscale LTN RSO 19C48 C496C e Cirrito Dorotea, nata a Palermo il 22 dicembre 1953, codice fiscale CRR DRT 53T62 G273W: foglio 1, particella 265, are 0,05; particella 1205 (ex 1112, ex 270), are 2,62; particella 1111 (ex 270), are 1,40, indennità pagata L. 3.656.081, ordinativo di pagamento n.456 del 25 luglio 2000;
34)  Lanza Rosolino, nato a Campofelice di Roccella il 15 novembre 1915, codice fiscale LNZ RLN 15S15 B532X: foglio 3, particella 312, are 0,32; particella 392, are 0,16, indennità pagata L. 431.184, ordinativo di pagamento n.713 del 3 agosto 2000;
35)  Lo Bello Vincenzo, nato a Termini Imerese il 21 novembre 1945, amministratore unico della "Lo Bello Vincenzo e C. s.n.c.": foglio 1, particella 1123 (ex 309), are 0,20; particella 1122 (ex 309), are 0,20; particella 1207 (ex 1120, ex 313), are 2,69; particella 1209 (ex 1120, ex 313), are 1,36; particella 1119 (ex 313), are 4,15; particella 1126 (ex 338), are 0,14; particella (ex 338), are 0,14, indennità pagata L. 7.976.904, ordinativo di pagamento n.795 del 24 agosto 2000;
36)  Maggiore Giuseppe, nato a Bagheria l'1 settembre 1923, codice fiscale MGG GPP 23A01 A546A: foglio 1, particella 11c, are 2,84, indennità pagata L. 2.551.172, ordinativo di pagamento n.462 del 25 luglio 2000;
37)  Martoro Rosario, nato a Campofelice diRoccella il 20 luglio 1927, codice fiscale MRT RSR 27L20 B532G: foglio 2, particella 49, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.779 del 10 agosto 2000;
38)  Martoro Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 13 giugno 1935, codice fiscale MRT SVT 35H13 B532Z: foglio 2, particella 376, are 0,20, indennità pagata L. 46.760, ordinativo di pagamento n.809 del 29 agosto 2000;
39)  Milazzo Giuseppe, nato a Palermo il 2 luglio 1950, codice fiscale MLZ GPP 50L02 G273T; Milazzo Antonino, nato a Palermo il 9 novembre 1954, codice fiscale MLZ NNN 54S09 G273R e Milazzo Alessandra, nata a Palermo il 19 marzo 1964, codice fiscale MLZ LSN 64C59 G273N: foglio 3, particella 240, are 0,68; particella 636, are 0,40, indennità pagata L. 164.264, ordinativo di pagamento n.651 dell'1 agosto 2000;
40)  Mineo Angela, nata a Campofelice di Roccella il 12 aprile 1935, codice fiscale MNI NGL 35D52 B532K: foglio 5, particella 532, are 2,40, indennità pagata L. 2.155.920, ordinativo di pagamento n.480 del 25 luglio 2000;
41)  Mineo Francesco, nato a Bagheria il 29 dicembre 1939, codice fiscale MNI FNC 39T29 A546G: foglio 1, particella 277, are 0,08, indennità pagata L. 71.864, ordinativo di pagamento n.777 del 10 agosto 2000;
42)  Provenzano Pietra, nata a Bagheria il 5 novembre 1937, codice fiscale PRV PTR 37S45 A546V: foglio 1, particella 11d, are 7,08, indennità pagata L. 6.359.964, ordinativo di pagamento n.741 dell'8 agosto 2000;
43)  Restivo Carmelo, nato a Campofelice di Roccella il 30 gennaio 1965, codice fiscale RST CML 65A30 B532O: foglio 5, particella 264, are 0,18; particella 201, are 0,10, indennità pagata L. 251.254, ordinativo di pagamento n.599 del 27 luglio 2000;
44)  Restivo Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 30 gennaio 1951, codice fiscale RST SVT 51A30 B532Y: foglio 5, particella 350, are 0,34, indennità pagata L. 305.422, ordinativo di pagamento n.655 dell'1 agosto 2000;
45)  Russo Antonio, nato a Cerda l'8 gennaio 1942, codice fiscale RSS NTN 42A08 C496O: foglio 1, particella 1212 (ex 1166, ex 214), are 1,54; particella 1214 (ex 1166, ex 214), are 0,07; particella 1210 (ex 1167, ex 214), are 0,14, indennità pagata L. 890.400, ordinativo di pagamento n.534 del 26 luglio 2000;
46)  Salerno Pietro, nato a Bagheria il 27 gennaio 1930, codice fiscale SLR PTR 30A27 A546G e Tomasello Rosaria, nata a Bagheria il 17 dicembre 1932, codcie fiscale TMS RSR 32T57 A546F: foglio 5, particella 138, are 0,80; particella 139, are 1,04; particella 140, are 0,30; particella 262, are 0,12, indennità pagata L. 2.030.158, ordinativo di pagamento n.659 dell'1 agost 2000;
47)  Scacciaferro Maria, nata a Campofelice di Roccella il 30 settembre 1938, codice fiscale SCC MRA 38P70 B532J, proprietaria e Vaccaro Rosalia, nata a Pittsburgh (U.S.A.) il 5 novembre 1916, codice fiscale VCC RSL 16S45 Z404F, usufruttuaria: foglio 3, particella 197, are 0,60, indennità pagata L. 140.280, ordinativo di pagamento n.593 del 27 luglio 2000;
48)  Scalisi Francesco, nato a Bagheria l'11 maggio 1915, codice fiscale SCL FNC 15E11 A546O, proprietario per 1/3; Scalisi Salvatore, nato a Bagheria il 24 gennaio 1926, codice fiscale SCL SVT 26A24 A546Q, proprietario per 1/3 e Casa Santa, nata a Bagheria il 25 marzo 1938, codice fiscale CSA SNT 38C65 A546W; Scalisi Vincenzo, nato a Palermo il 25 aprile 1971, codice fiscale SCL VCN 71D25 G273S e Scalisi Paolo Ciro, nato a Palermo il 25 marzo 1975, codice fiscale SCL PCR 75C25 G273S, proprietari per 1/3: foglio 3, particella 939 (ex 884, ex 2), are 0,98; particella 883 (ex 2), are 2,02; particella 885 (ex 2), are 0,12; particella 5, are 2,18; particella 31, are 1,40, indennità pagata L. 5.088.310, ordinativo di pagamento n.743 dell'8 agosto 2000;
49)  Scalisi Salvatore, nato a Bagheria il 24 gennaio 1926, codice fiscale SCL SVT 26A24 A546Q, proprietario per 1/2 e Casa Santa, nata a Bagheria il 25 marzo 1938, codice fisclae CSA SNT 38C65 A546W; Scalisi Vincenzo, nato a Palermo il 25 aprile 1971, codice fiscale SCL VCN 71D25 G273S e Scalisi Paolo Ciro, nato a Palermo il 25 marzo 1975, codice fiscale SCL PCR 75C25 G273S, proprietari per 1/2: foglio 3, particella 811 (ex 374), are 0,80, indennità pagata L. 187.040, ordinativo di pagamento n.745 dell'8 agosto 2000;
50)  Schimmenti Clementina, nata a Campofelice di Roccella il 10 luglio 1940, codice fiscale SCH CMN 40L50 B532B: foglio 3, particella 626, are 0,32, indennità pagata L. 74.816, ordinativo di pagamento n.466 del 25 luglio 2000;
51)  Sciortino Adele, nata a Bagheria il 24 dicembre 1941, codice fiscale SCR DLA 41T64 A546W e Sciortino Lorenza, nata a Bagheria il 21 agosto 1954, codice fiscale SCR LNZ 54M61 A546V: foglio 3, particella 138, are 0,38; part. 143, are 0,05, indennità pagata L. 353.044, ordinativo di pagamento n.715 del 3 agosto 2000;
52)  Sciortino Gioacchino, nato a Bagheria l'1 aprile 1930, codice fiscale SCR GCH 30D01 A546I; Sciortino Paolo, nato a Bagheria il 5 dicembre 1935, codice fiscale SCR PLA 35T05 A546I; Sciortino Ciro, nato a Bagheria il 12 gennaio 1939, codice fiscale SCR CRI 39A12 A546R e SciortinoSalvatore, nato a Bagheria il 12 marzo 1943, codice fiscale SCR SVT 43C12 A546U: foglio 1, particella 11e, are 8,10; particella27a, are 2,16; particella 75a, are 12, particella 75a, are 0,60; particella 75a, are 0,80, indennità pagata L. 5.531.708, ordinativo di pagamento n.464 del 25 luglio 2000;
53)  Siragusa Nunzio, nato a Cerda l'8 febbraio 1927, codice fiscale SRG NNZ 27B08 C496M: foglio 1, particella 189, are 0,45; particella 1219 (ex 1074 ex 193), are 6,10; particella 202, are 0,10, indennità pagata L. 3.597.745, ordinativo di pagamento n.536 del 26 luglio 2000;
54)  Taravella Antonietta, nata a Campofelice di Roccella il 21 marzo 1940, codice fiscale TRV NNT 40C61 B532F; Taravella Laura Rita, nata a Favara (AG) il 16 settembre 1942, codice fiscale TRV LRT 42P56 D514J e Taravella Giuseppe, nato a Favara (AG) il 24 giugno 1944, codice fiscale TRV GPP 44H24 D514A: foglio 3, particella 200, are 1,80, indennità pagata L. 420.840, ordinativo di pagamento n.747 dell'8 agosto 2000;
55)  Taravella Castrenze, nato a Campofelice di Roccella il 24 dicembre 1939, codice fiscale TRV CTR 39T24 B532H: foglio 2, particella 238, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.634 dell'1 agosto 2000;
56)  Taravella Onofrio, nato a Campofelice di Roccella l'1 luglio 1935, codice fiscale TRV NFR 35L01 B532S: foglio 2, particella 239, are 0,05, indennità pagata L. 44.915, ordinativo di pagamento n.711 del 3 agosto 2000;
57)  Taravella Rosario, nato a Campofelice di Roccella il 28 agost 19258, codice fiscale TRV RSR 28M28 B532F: foglio 2, particella 857 (ex 144), are 0,40; particella 146, are 0,05; particella 240, are 0,05; particella 412, are 2,34; foglio 5, particella 342, are 0,32, indennità pagata L. 2.838.628, ordinativo di pagamento n.636 dell'1 agosto 2000;
58)  Tortoreti Giuseppe, nato a Campofelice di Roccella il 22 luglio 1926, codice fiscale TRT GPP 26L22 B532J e Esposito Paola, nata a Lascari il 18 ottobre 1932, codice fiscale SPS PLA 32R58 E459I: foglio 5, particella 149, are 0,84, indennità pagata L. 196.392, ordinativo di pagamento n.543 del 26 luglio 2000;
59)  Tortoreti Giuseppe, nato a Campofelice di Roccella il 22 luglio 1926, codice fiscale TRT GPP 26L22 B532J: foglio 5, particella 150, are 1,04, indennità pagata L. 934.232, ordinativo di pagamento n.545 del 26 luglio 2000;
60)  Tortoreti Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 13 novembre 1932, codice fiscale TRT SVT 32S13 B532N e Esposito Marina, nata a Sciara il 31 agosto 1938, codice fiscale SPS MRN 38M71 I534P: foglio 5, particella 309, are 0,74, indennità pagata L. 376.512, ordinativo di pagamento n.719 del 3 agosto 2000;
61)  Tripoli Antonino, nato a Bagheria il 20 aprile 1948, codice fiscale TRP NNN 48D20 A546J e Miosi Rosalia, nata a Bagheria il 27 marzo 1954, codice fiscale MSI RSL 54C67 A546Q: foglio 3, particella 930 (ex 870, ex 369), are 0,88; particela 869 (ex 369), are 0,98; particella 950 (ex 367), are 1,06; particella 952 (ex 368), are 0,84; particella 557, are 0,08, indennità pagata L. 3.449.472, ordinativo di pagamento n.638 dell'1 agosto 2000;
62)  Vaccaro Carmelo, nato a Campofelice di Roccella il 29 aprile 1925, codice fiscale VCC CML 25D29 B532G: foglio 5, particella 159, are 0,48; particella 266, are 0,58, particella 411, are 0,28, particella 1483, are 0,05, indennità pagata L. 726.707, ordinativo di pagamento n.482 del 25 luglio 2000;
63)  Vaccaro Giovanna, nata a Campofelice di Roccella il 5 dicembre 19321, codice fiscale VCC GNN 32T45 B532O: foglio 5, particella 166, are 0,30, indennità pagata L. 152.640, ordinativo di pagamento n.484 del 25 luglio 2000;
64)  Vaccaro Pasquale, nato a Campofelice di Roccella il 27 febbraio 1923, codice fiscale VCC PQL 23B27 B532U: foglio 5, particella 1481, are 0,35; particella 1484, are 0,05, indennità pagata L. 359.320, ordinativo di pagamento n.486 del 25 luglio 2000;
65)  Vaccaro Pasquale, nato a Campofelice di Roccella il 28 luglio 1929, codice fiscale VCC PQL 29E28 B532L; Vaccaro Rosalia, nata a Campofelice di Roccella l'11 giugno 1924, codice fiscale VCC RSL 24H51 B532G e Vaccaro Antonino, nato a Campofelice di Roccella il 30 ottobre 1932, codice fiscale VCC NNN 32R30 B532C: foglio 5, particella 1482, are 0,10, indennità pagata L. 89.830, ordinativo di pagamento n.488 del 25 luglio 2000.
66)  Vaccaro Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 9 luglio 1963, codice fiscale VCC SVT 63L09 B532Z: foglio 3, particella 149, are 1,90; foglio 2, particella 393, are 0,05; particella 393, are 4,70, indennità pagata L. 4.711.145, ordinativo di pagamento n.749 dell'8 agosto 2000;
67)  Ventimiglia Rosalia, nata a Campofelice di Roccella il 24 luglio 1930, codice fiscale VNT RSL 30A64 B532S: foglio 3, particella 130, are 0,18, indennità pagata L. 42.084, ordinativo di pagamento n.595 del 27 luglio 2000.
(2000.51.2595)
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Con decreto n. 1555 del 12 dicembre 2000 dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste, è stata costituita la servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana - ramo agricoltura e foreste, sugli immobili siti nel comune di Collesano di proprietà delle ditte qui di seguito elencate:
1)  Anselmo Giuseppe, nato a Cerda il 31 agosto 1962, codice fiscale NSL GPP 62M31 C 496J e Anselmo Salvatore, nato a Cerda l'1 luglio 1955, codice fiscale NSL SVT 55L01 C496Q: foglio 26, particella 33, are 2,80, indennità pagata L. 215.600, ordinativo di pagamento n.793 del 24 agosto 2000;
2)  Arcara Rosalia Biagia, nata a Montemaggiore Belsito il 2 aprile 1946, codice fiscale RCR RLB 46B42 F553Q: foglio 26, particella 409 (ex 361, ex 197, ex 31), are 0,35; particella 360 (ex 197, ex 31), are 10,29; particella 360 (ex 197, ex 31), are 0,60; particella 156, are 1; particella 156, are 3,20, indennità pagata L. 3.220.784, ordinativo di pagamento n.565 del 27 luglio 2000;
3)  Barbera Sebastiano, nato a Collesano il 18 dicembre 1931, codice fiscale BRB SST 31T18 C871G: foglio 11, particella 277, are 0,68, indennità pagata L. 256.836, ordinativo di pagamento n.551 del 26 luglio 2000;
4)  Blanda Francesco, nato a Collesano il 6 ottobre 1928, codice fiscale BLN FNC 28R06 C871S e Inguaggiato Rosaria, nata a Collesano il 2 marzo 1923, codice fiscale NGG RSR 23C42 C871H: foglio 7, particella 10, are 0,36, indennità pagata L. 42.228, ordinativo di pagamento n.608 del 27 luglio 2000;
5)  Brancatello Teresi Antonia, nata a Palermo il 24 luglio 1929, codice fiscale BRN NTN 29L64 G273F e Semilia Antonino, nato a Palermo il 6 settembre 1929, codice fiscale SML NNN 27P06 G273Z: foglio 7, particella 44, are 0,05, indennità pagata L. 18.885, ordinativo di pagamento n.825 del 5 settembre 2000;
6)  Caltagirone Antonino, nato a Bagheria il 25 agosto 1936, codice fiscale CLT NNN 36M25 A 546Y: foglio 11, particella 256, are 1,30; particella 383 (ex 261), are 1,30, indennità pagata L. 982.020, ordinativo di pagamento n.500 del 25 luglio 2000;
7)  Caltagirone Pasquale, nato a Bagheria il 19 luglio 1934, codice fiscale CLT PQL 34L19 A 546B: foglio 11, particella 425 (ex 134), are 0,68, indennità pagata L. 256.836, ordinativo di pagamento n.502 del 25 luglio 2000;
8)  Cammarata Nicolina, nata a Serradifalco (CL) il 4 dicembre 1939, codice fiscale CMM NLN 39T44 I644O: foglio 26, particella 75, are 0,36; particella 90, are 1,08; particella 135, are 1,56; particella 135, are 1,20; particella 136, are 1,46; particella 137, are 1,60; particella 137, are 3,50; particella 138, are 0,80; particella 139, are 0,06; particella 140, are 1,96; particella 142, are 2,20; particella 143, are 0,60; particella 144, are 0,18, indennità pagata L. 1.275.120, ordinativo di pagamento n.775 del 10 agosto 2000;
9)  Castronovo Gaetano, nato a Bagheria il 13 dicembre 1942, codice fiscale CST GTN 42T13 A546F: foglio 11, particella 269, are 2,64, indennità pagata L. 997.128, ordinativo di pagamento n.671 dell'1 agosto 2000;
10)  Catania Maria, nata a Palermo il 15 ottobre 1941, codice fiscale CTN MRA 41R55 G273V e Castellana Salvatore, nato a Palermo il 12 febbraio 1937, codice fiscale CST SVT 37B12 G273Z: foglio 18, particella 569 (ex 51), are 5,24; particella 569 (ex 51), are 2, indennità pagata L. 1.510.264, ordinativo di pagamento n.626 dell'1 agosto 2000;
11)  Cirincione Serafina, nata a Campofelice di Roccella il 5 febbraio 1937, codice fiscale CRN SFN 37B45 B532J: foglio 7, particella 315, are 1,74; particella 327, are 0,30, indennità pagata L. 239.292, ordinativo di pagamento n.605 del 27 luglio 2000;
12)  D'Amico Giovanna, nata a Bagheria il 3 aprile 1946, codice fiscale DMC GNN 46D43 A546Y: foglio 7, particella 537, are 0,60, indennità pagata L. 226.620, ordinativo di pagamento n.547 del 26 luglio 2000;
13)  D'Amico Maria, nata a Bagheria il 18 novembre 193, codice fiscale DMC MRA 39S58 A546Y: foglio 7, particella 267, are 0,05, indennità pagata L. 336.153, ordinativo di pagamento n.549 del 26 luglio 2000;
14)  Di Blasi Giuseppe, nato a Cerda il 24 agosto 1940, codice fiscale DBL GPP 40M24 C496F e Muscarella Francesca, nata a Cerda il 20 ottobre 1948, codice fiscale MSC FNC 48R60 C496F: foglio 18, particella 550 (ex 175), are 0,38, indennità pagata L. 79.268, ordinativo di pagamento n.524 del 26 luglio 2000;
15)  Di Blasi Giuseppe, nato a Cerda il 24 agosto 1940, codice fiscale DBL GPP 40M24 C496F; Muscarella Francesca, nata a Cerda il 20 ottobre 1948, codice fiscale MSC FNC 48R60 C496F; Di Blasi Placido, nato a Cerda il 14 settembre 1938, codice fiscale DBL PCD 39P14 C496U e Muscarella Maria Grazia, nata a Cerda l'1 gennaio 1947, codice fiscale MSC MGR 47A41 C496L: foglio 18, particella 546 (ex 48), are 1,98; particella 547 (ex 48), are 0,32, indennità pagata L. 479.780, ordinativo di pagamento n.526 del 26 luglio 2000;
16)  Di Blasi Placio, nato a Cerda il 14 settembre 1938, codice fiscale DBL PCD 39P14 C496U e Muscarella Maria Garzia, nata a Cerda l'1 gennaio 1947, codice fiscale MSCMGR 47A41 C496L: foglio 18, particella 552 (ex 174), are 0,58, indennità pagata L. 120.988, ordinativo di pagamento n.528 del 26 luglio 2000;
17)  Fatta Del Bosco Laura, nata a Palermo il 31 agosto 1928, codice fiscale FTT LRA 28M71 G273Y: foglio 10, particella 52, are 0,92, indennità pagata L. 191.912, ordinativo di pagamento n.29 agosto 2000;
18)  Ficano Francesco, nato a Bagheria il 6 giugno 1951, codice fiscale FCN FNC 51H06 A546K: foglio 7, particella 328, are 0,05, indennità pagata L. 18.885, ordinativo di pagamento n.653 dell'1 agosto 2000;
19)  Ficano Gaetano Antonio, nato a Campofelice diRoccella il 12 giugno 1942, codice fiscale FCN GNN 42H12 B532A: foglio 7, particella 410, are 0,05; particella 549, are 0,40; particella 550, are 0,10, indennità pagata L. 171.285, ordinativo di pagamento n.504 del 25 luglio 2000;
20)  Ficcaglia Antonino, nato a Collesano il 20 ottobre 1945, codice fiscale FCC NNN 45R20 C871P e Muscarella Filippo, nato a Campofelice di Roccella il 24 settembre 1945, codice fiscale MSC FPP 45P24 B532K: foglio 10, particella 64, are 0,10, indennità pagata L. 37.770, ordinativo di pagamento n.821 del 5 settembre 2000;
21)  Finazzo Pietro, nato a Campofelice di Roccella il 29 giugno 1943, codice fiscale FNZ PTR 43H29 B532N e De Luca Angela, nata a Bagheria l'1 febbraio 1951, codice fiscale DLC NGL 51B41 A546I: foglio 7, particella 177, are 1,50; particella 1058 (ex 228); are 1,06; particella 1057 (ex 228), are 0,86; particella 292, are 1,54, indennità pagata L. 1.873.392, ordinativo di pagamento n.468 del 25 luglio 2000;
22)  Genduso Leonardo, nato a Petralia Soprana il 13 gennaio 1935, codice fiscale GND LRD 35A13 G510V: foglio 7, particella 1060 (ex 418), are 5,10; particella 416, are 1, indennità pagata L. 2.303.970, ordinativo di pagamento n.470 del 25 luglio 2000;
23)  Gerasia Francesca, nata a Campofelice diRoccella il 19 aprile 1936, codice fiscale GRS RSR 34B54 B532H; Gerasia Rosaria, nata a Campofelice di Roccella il 14 febbraio 1934, codice fiscale GRS FNC 36D59 B532J e Gerasia Mariano, nato a Campofelice di Roccella l'1 febbraio 1940, codice fiscale GRS MRN 40B01 B532E: foglio 7, particella 894 (ex 420), are 1,88; particella 895 (ex 420), are 0,17; particella 421, are 0,18; particella 422, are 0,68; aprticella 239, are 0,20; particella 372, are 0,50; particella 888 (ex 419), are 1,96; particella 889 (ex 419), are 0,04, indennità pagata L. 1.585.077, ordinativo di pagamento n.815 del 31 agosto 2000;
24)  Iannè Annunziata, nata a Campofelice di Roccella il 18 agosto 1931, codice fiscale NNI NNZ 31M58 B532A: foglio 7, particella 68, are 2,82; particella 69, are 0,38, indennità pagata L. 1.208.640, ordinativo di pagamento n.759 dell'8 agosto 2000;
25)  Imburgia Francesco, nato a Campofelice diRoccella il 29 ottobre 1926, codice fiscale MBR FNC 26R29 B532O: foglio 7, particella 66, are 1,84; particella 65, are 1,52; particella 16, are 0,34, indennità pagata L. 1.308.954, ordinativo di pagamento n.669 dell'1 agosto 2000;
26)  Interbartolo Salvatrice, nata a Cerda il 16 febbraio 1942, codice fiscale NTR SVT 42B56 C496E e Di Leonardo Antonio Salvatore, nato a Palermo il 19 novembre 1972, codice fiscale DLN NTN 72S19 G273A: foglio 26, particella 35, are 3,32, indennità pagata L. 255.640, ordinativo di pagamento n.622 dell'1 agosto 2000;
27)  Lo Bello Leonardo, nato a Termini Imerese il 29 maggio 1935, codice fiscale LBL LRD 35E29 L112O e Ciavirella Giusppa, nata a Casteldaccia il 27 marzo 1942, codice fiscale CVR GPP 42C67 C074M: foglio 18, particella 10, are 0,62; particella 10, are 0,30; particella 58, are 9,38; particella 58, are 1,10; particella 58, are 1,80; particella 77, are 0,05, indennità pagata L. 2.763.950, ordinativo di pagamento n.813 del 31 agosto 2000;
28)  Maggio Cocnetta, nata a Campofelice di Roccella il 2 dicembre 1949, codice fiscale MGG CCT 49T42 B532Y, proprietaria e Fazio Rosalia, nata a Campofelice di Roccella il 12 febbraio 1924, codice fiscale FZA RSL 24B52 B532Q, usufruttuaria: foglio 7, particella 64, are 1,20, indennità pagata L. 140.760, ordinativo di pagamento n.727 del 3 agosto 2000;
29)  Panzica Carlo, nato a Campofelice di Roccella il 27 luglio 1923, codice fiscale PNZ CRL 23L27 B532J e Vaccaro Rosalia, nata a Campofelice di Roccella il 7 febbraio 1922, codice fiscale VCC RSL 22B47 B532D: foglio 10, particella 54, are 0,60; particella 112 (ex 56), are 4,05; particella 113 (ex 56), are 1,04; particella 114 (ex 56), are 0,57; particella 115 (ex 56), are 0,80; particella 57, are 6,50; particella 57, are 1,20; particella 57, are 0,40, indennità pagata L. 3.083.416, ordinativo di pagamento n.630 dell'1 agosto 2000;
30)  Passamonte Gaetana, nata a Cerda il 27 agosto 1946, codice fiscale PSS GTN 46M67 C496B e Sceusa Salvatore, nato a Cerda il 3 ottobre 1938, codice fiscale SCS SVT 38R03 C496I: foglio 26, particella 32, are 1,20, indennità pagata L. 250.320, ordinativo di pagamento n.563 del 27 luglio 2000;
31)  Pirrone Francesco, nato a Cerda il 9 settembre 1937, codice fiscale PRR FNC 37P09 C496Y: foglio 26, particella 154, are 0,64, indennità pagata L. 133.504, ordinativo di pagamento n.27 luglio 2000;
32)  Pirrone Francesco, nato a Cerda l'1 maggio 1951, codice fiscale PRR FNC 51A01 C496B: foglio 26, particella 193 (ex 31), are 0,40, indennità pagata L. 83.440, ordinativo di pagamento n.569 del 27 luglio 2000;
33)  Pirrone Francesco, nato a Cerda l'1 maggio 1951, codice fiscale PRR FNC 51A01 C496B e Castiglia Ignazia, nata a Montemaggiore Belsito l'1 febbraio 1959, codice fiscale CST GNZ 59B41 F553O: foglio 26, particella 371 (ex 157), are 0,80; particella 372 (ex 157), are 3, indennità pagata L. 792.680, ordinativo di pagamento n.571 del 27 luglio 2000;
34)  Pirrone Giuseppe, nato a Cerda il 4 settembre 1969, codice fiscale PRR GPP 69P04 C496T: foglio 26, particella 198 (ex 31), are 1,70; particella 198 (ex 31), are 0,30; particella 202 (ex 16), are 0,26, indennità pagata L. 471.436, ordinativo di pagamento n.573 del 27 luglio 2000;
35)  Pirrone Giuseppe, nato a Cerda l'1 gennaio 1951, codice fiscale PRR GPP 51A01 C496Y: foglio 26, particella 195 (ex 31), are 0,52, indennità pagata L. 108.472, ordinativo di pagamento n.575 del 27 luglio 2000;
36)  Pirrone Giuseppe, nato a Cerda l'1 gennaio 1951, codice fiscale PRR GPP 51A01 C496Y e Fusco Elisabetta, nata a Cerda l'8 giugno 1954, codice fiscale FSC LBT 54H48 C496C: foglio 26, particella 368 (ex 160), are 0,82; particella 369 (ex 160), are 0,76, indennità pagata L. 329.588, ordinativo di pagamento n.577 del 27 luglio 2000;
37)  Pirrone Pasquale, nato a Cerda il 29 aprile 1956, codice fiscale PRR PQL 56D29 C496O: foglio 26, particella 363 (ex 196, ex 31), are 0,62; particella 362 (ex 196, ex 31), are 0,56; particella 365 (ex 161), are 0,08; particella 366 (ex 161), are 0,68, indennità pagata L. 404.684, ordinativo di pagamento n.624 dell'1 agosto dell'1 agosto 2000;
38)  Provenza Rita, nata a Palermo il 13 luglio 1936, codice fiscale PRV RTI 36L53 G273T: foglio 7, particella 186, are 0,40, indennità pagata L. 151.080, ordinativo di pagamento n.472 del 25 luglio 2000;
39)  Pucci di Benisichi Alvise, nato a Palermo il 3 luglio 1965, codice fiscale PCC LVS 65L03 G273B, proprietario e Pucci di Benisichi Gandolfo, nato a Palermo il 4 agosto 1938, codice fiscale PCC GDL 38M04 G273X, usufruttuario: foglio 7, particella 9, are 0,92; particella 902 (ex 115), are 0,40; particella 1038 (ex 835, ex 257), are 1,30; particella 1040 (ex 835, e 257), are 2,08; particella 1043 (ex 836, ex 257), are 4,18; particella 1111 (ex 1044, ex 836, ex 257), are 5,12; particella 9, are 2,48, indennità pagata L. 2.054.080, ordinativo di pagamento n.801 del 24 agosto 2000;
40)  Pucci di Benisichi Gandolfo, nato a Palermo il 4 agosto 1938, codice fiscale PCC GDL 38M04 G273X: foglio 7, particella 1036 (ex 824, ex 1), are 7,40; particella 825 (ex 1), are 5,28; particella 1047 (ex 826, ex 1), are 1,88; particella 1046 (ex 1), are 2,40; particella 1046 (ex 826 ex 1), are 0,48; particella 827 (ex 1), are 0,12; particella 828 (ex 1), are 4,84; particella 1118 (ex 1026, ex 829, ex 172), are 20,95; particella 1090 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 1,82; particella 1092 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 2,18; particella 1094 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 1,14; particella 1096 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 2,59; particella 1098 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 2,97; particella 1100 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 0,60; particella 1102 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 1,08; particella 1104 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 0,66; particella 1105 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 2,48; particella 1107 (ex 1027, ex 829, ex 172), are 1,64; particella 1030 (ex 829, ex 172), are 4,24; particella 1118 (ex 1026, ex 829, ex 172), are 1,20; particella 831 (ex 172), are 5,50; particella 831 (ex 172), are 1,10; particella 1033 (ex 833, ex 172), are 0,37; particella 834 (ex 172), are 0,12, indennità pagata L. 8.555.862, ordinativo di pagamento n.803 del 24 agosto 2000;
41)  Rettaravella Maria, nata a Campofelice di Roccella il 4 marzo 1965, codice fiscale RTT MRA 65C44 B532R: foglio 7, particella 1066 (ex 179), are 0,96; particella 1115 (ex 1063, ex 229), are 5,40; particella 1117 (ex 1063, ex 229), are 1,24; particella 1064 (ex 229), are 0,30; particella 580, are 1,25, indennità pagata L. 3.455.955, ordinativo di pagamento n.474 del 25 luglio 2000;
42)  Rinella Serafina, nata a Casteltermini (AG) il 24 dicembre 1941, codice fiscale RNL SFN 41T64 C275F: foglio 7, particella 856 (ex 317), are 0,16; particella 853 (ex 501), are 1,86, indennità pagata L. 762.954, ordinativo di pagamento n.498 del 25 luglio 2000;
43)  Russo Francesco, nato a Campofelice di Roccella l'8 settembre 1948, codice fiscale RSS FNC 48P08 B532W e Vaccaro Giuseppe, nato a Campofelice di Roccella il 6 settembre 1948, codice fiscale VCC GPP 48P06 B532U: foglio 7, particella 739, are 0,40; particella 739, are 3,32, indennità pagata L. 436.356, ordinativo di pagamento n.729 dl 3 agosto 2000;
44)  Scavone Carmelo, nato a Campofelice di Roccella il 21 aprile 1938, codice fiscale SCV CML 38D21 B532X: foglio 7, particella 67, are 4,56, indennità pagata L. 534.888, ordinativo di pagamento n.761 dell'8 agosto 2000;
45)  Sceusa Angelo, nato a Cerda il 12 maggio 1936, codice fiscale SCS NGL 36E12 C496Y: foglio 18, particella 74, are 1,92; particella 78, are 0,05; particella 125, are 0,20; particella 125, are 0,35; particella 128, are 0,05, indennità pagata L. 536.102, ordinativo di pagamento n.628 dell'1 agosto 2000;
46)  Sceusa Antonino Salvatore, nato aCerda il 26 giugno 1964, codice fiscale SCS NNS 64H26 C496J: foglio 18, particella 541 (ex 503, ex 47), are 2,48; particella 540 (ex 503, ex 47), are 0,70; particella 542 (ex 503, ex 47), are 1,50; particella 542 (ex 503, ex 47), are 4,08; particella 542 (ex 503, ex 47), are 0,60, indennità pagata L. 1.952.496, ordinativo di pagamento n.579 del 27 luglio 2000;
47)  Sceusa Felice, nato a Cerda il 27 aprile 1948, codice fiscale SCS FLC 48D27 C496L: foglio 26, particella 34, are 3,04; particella 12, are 1,56; particella 12, are 1,70, indennità pagata L. 1.314.180, ordinativo di pagamento n.520 del 26 luglio 2000;
48)  Sceusa Felice, nato a Cerda il 27 aprile 1948, codice fiscale SCS FLC 48D27 C496L e Passamonte Angela, nata a Cerda il 18 ototbre 1949, codice fiscale PSS NGL 49R58 C496B: foglio 26, particella 200, are 8,60; particella 200, are 0,72; particella 200, are 0,28; particella 200, are 2,40; particella 206, are 0,05; particella 203, are 0,05; particella 203, are 1,80; particella 199, are 0,05; particella 199, are 2,50; particella 194, are 0,50, indennità pagata L. 3.535.770, ordinativo di pagamento n.522 del 26 luglio 2000;
49)  Sciortino Adele, nata a Bagheria il 24 dicembre 1941, codice fiscale SCR DLA 41T64 A546W e Sciortino Lorenza, nata a Bagheria il 21 agosto 1954, codice fiscale SCR LNZ 54M61 A546V: foglio 7, particella 900 (ex 240), are 0,18; particella 899 (ex 240), are 0,05; particella 897 (ex 114), are 0,38; particella 885 (ex 502), are 2,64, indennità pagata L. 1.227.575, ordinativo di pagamento n.725 del 3 agosto 200;
50)  Silvestri Santo Giuseppe, nato a S. Mauro Castelverde l'1 novembre 1959, codice fiscale SLV STG 59S01 I028F e Gambino Rosalia, nata a Palermo il 26 aprile 1961, codifce fiscale GMB RSL 61D66 G273G: foglio 7, particella 12, are 1,12; particella 232, are 0,05, indennità pagata L. 137.241, ordinativo di pagamento n.789 del 22 agosto 2000;
51)  Testa Isidoro, nato a Bagheria il 5 ottobre 1936, codice fiscale TST SDR 36R05 A546Y; Testa Anna, nata a Palermo l'1 aprile 1968, codice fiscale TST NNA 68D41 G273J e Testa Giovanna, nata a Palermo il 15 luglio 1974, codice fiscale TST GNN 74L55 G273X: foglio 7, particella 431, are 0,28; particella 443, are 0,80, indennità pagata L. 407.916, ordinativo di pagamento n.823 del 5 settembre 2000;
52)  Trimarchi Salvatore, nato a Campofelice di Roccella il 31 marzo 1960, codice fiscale TRM SVT 60C31 B535L e Cinisi Francesca Maria, nata a Ficarazzi il 19 agosto 1963, codice fiscale CNS FNC 63M59 D567C: foglio 7, particella 6, are 1,06; particella 1056 (ex 261), are 0,55; particella 1055 (ex 261), are 0,25, indennità pagata L. 702.522, ordinativo di pagamento n.476 del 25 luglio 2000;
53)  Virruso Giuseppe, nato aCasteldaccia il 4 settembre 1943, codice fiscale VRR GPP 43P04 C074Y: foglio 18, particella 487, are 0,40; particella 567 (ex 489), are 4,30, indennità pagata L. 1.775.190, ordinativo di pagamento n.454 del 25 luglioo 2000.
(2000.51.2594)


ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Provvedimenti concernenti scuole legalmente riconosciute di 1° e 2° grado e accademie di belle arti.

1)  Con decreto n. 56 del 10 marzo 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale degli studi del ginnasio-liceo classico M. A. Miliziano di Palermo, a decorrere dall'anno scolastico 2000/2001, gestito dalla società M. A. Miliziano s.r.l.
2)  Con decreto n. 85 del 6 aprile 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'istituto tecnico commerciale - indirizzo amministrativo - Dante Alighieri di Rocca di Caprileone (ME), a decorrere dall'anno scolastico 1997/98, gestito dalla società Eur Centro Scolastico s.r.l.
3)  Con decreto n. 86 del 6 aprile 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio di gestione "inter vivos" dell'istituto tecnico commerciale - indirizzo amministrativo - G. Leopardi di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), a decorrere dall'anno scolastico 1997/98, gestito dalla società Eur Centro Scolastico s.r.l.
4)  Con decreto n. 87 del 6 aprile 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale per passaggio "inter vivos" del liceo linguistico Eur di Capo d'Orlando (ME), a decorrere dallscolastico 1997/98, gestito dalla società Eur Centro Scolastico s.r.l.
5)  Con decreto n. 193 del 30 maggio 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale degli studi dell'Accademia di belle arti Eleonora D'Aragona di Sciacca (AG) per il corso di decorazione, a decorrere dall'anno accademico 2000/2001, gestita dalla società Accademia di belle arti Eleonora D'Aragona s.r.l.
6)  Con decreto n. 214 del 15 giugno 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale degli studi dell'Accademia di belle arti Kandinskj di trapani per i corsi di scenografia e decorazione, a decorrere dall'anno accademico 2000/2001, gestita dalla società Pfss Piccolo società cooperativa a r.l.
7)  Con decreto n. 340 del 30 agosto 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato concesso il riconoscimento legale degli studi della scuola media Maria del Tindari di Paternò (CT), a decorrere dall'anno scolastico 2000/2001, gestita dalla società Società cooperativa sociale a r.l. Scuola Maria del Tindari.
8)  Con decreto n. 440 del 17 ottobre 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, si è proceduto all'estinzione del riconoscimento legale dell'Accademia di belle arti Giotto di Modica (RG), a decorrere dall'anno accademico 2000/2001, gestita dalla società Accademia di belle arti Giotto s.r.l.
(2000.52.2624)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del Convitto nazionale G. Falcone di Palermo.


Con decreto n. 600 del 21 dicembre 2000 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, è stato prorogato per altri mesi 3 l'incarico di commissario ad acta presso il Convitto nazionale G. Falcone di Palermo, conferito con decreto n. 378 del 21 settembre 2000 al dott. Vincenzo Gandolfo, per il conferimento degli atti indifferibili ed urgenti e per l'approvazione del bilancio di previsione 2001.
(2000.52.2625)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Trasformazione della forma giuridica della Banca del popolo S.p.A., con sede in Trapani, e adozione del nuovo statuto sociale.


Con decreto n. 272/2000-9/F del 7 dicembre 2000 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto degli artt. 31 e 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvata la trasformazione della forma giuridica da società cooperativa a r.l. in società per azioni della Banca del popolo, con sede in Trapani, e l'adozione del nuovo statuto sociale composto da n. 34 articoli, che in allegato costituisce parte integrante del suddetto decreto e che viene a sostituire il testo statutario vigente.
(2000.51.2566)
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Approvazione del nuovo statuto sociale della Banca popolare di Bronte S.p.A., con sede in Bronte.


Con decreto n. 286/2000-9/F del 19 dicembre 2000 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 è approvato, in sanatoria, il nuovo testo dello statuto della Banca popolare di Bronte S.p.A., con sede sociale in Bronte (CT), composto da n. 33 articoli, che in allegato costituisce parte integrante del suddetto decreto e che viene a sostituire il testo statutario vigente.
(2000.52.2620)
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Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Cassa rurale ed artigiana di Raccuja, società cooperativa a r.l., con sede in Raccuja.


Con decreto n. 287/2000-9/F del 19 dicembre 2000 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 098 - della Cassa rurale e artigiana di Raccuja, società cooperativa a r.l., con sede in Raccuja (ME), a seguito dell'avvenuta cessione delle attività e passività della stessa alla Banca popolare S. Venera S.p.A., con sede in Acireale (CT).
(2000.52.2621)
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Approvazione del nuovo statuto sociale della Banca popolare S. Angelo, con sede sociale in Licata.


Con decreto n. 288/2000-9/F del 19 dicembre 2000 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è stato approvato il nuovo testo degli artt. 3 e 4 dello statuto sociale della Banca popolare S. Angelo, con sede sociale in Licata (AG), che qui di seguito integralmente si riporta:
"Art. 3 - Sede e dipendenze
La Banca ha la sua sede legale in Licata nei locali dei propri uffici, dove si ritengono elettivamente domiciliati i soci a tutti gli effetti di legge.
Con deliberazione del consiglio di amministrazione e previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni, la società può istituire , acquisire, cedere e sopprimere dipendenze di qualsiasi tipo, rappresentanze ed uffici in Italia ed all'Estero; può inoltre cedere e acquisire rami d'azienda nonché beni e rapporti giuridici individuabili in blocco.
Con deliberazione assembleare e con le autorizzazioni di legge, la società può procedere al rilievo, alla fusione per incorporazione ed alla concentrazione con altre banche o altre società.
Art. 4 - Scopo sociale
La società ha per scopo la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito nelle loro varie forme, tanto nei confronti dei propri soci che dei non soci.
Essa può compiere, con l'osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale.
Nell'azione istituzionale tesa a favorire lo sviluppo di tutte le attività produttive, la società, ispirandosi ai principi del credito popolare, si propone di sostenere in modo particolare le imprese minori ed attuare ogni opportuna iniziativa volta a diffondere ed incoraggiare il risparmio.
Per raggiungere le proprie finalità istituzionali, la Banca può aderire ad accordi ed intese con altre aziende".

(2000.52.2622)
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Approvazione del nuovo statuto sociale della Nuova Banca del Monte S. Agata S.p.A., con sede sociale in Catania.


Con decreto n. 289/2000-9/F del 19 dicembre 2000 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è stato approvato il nuovo testo dello statuto sociale della Nuova Banca del Monte S. Agata S.p.A., con sede sociale in Catania, composto da n. 32 articoli, che in allegato costituisce parte integrante del suddetto decreto e che viene a sostituire il testo statutario vigente.
(2000.52.2623)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Nomina del commissario ad acta dell'Ente autonomo Fiera di Messina.


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2137 del 6 dicembre 2000, è stato nominato commissario ad acta presso l'Ente autonomo Fiera di Messina il dr. Ercole Rabboni, dirigente superiore dell'Amministrazione regionale, per l'espletamento dei seguenti adempimenti:
-  pagamenti retribuzioni, adempimenti fiscali e contributivi relativi al personale;
-  adempimenti relativi ad obbligazioni scadute.
(2000.51.2586)
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Sostituzione di un componente dell'Osservatorio regionale per il commercio.


Con decreto n. 2183//I/X del 14 dicembre 2000 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stato nominato componente dell'Osservatorio regionale per il commercio il sig. Liguori Antonino, su designazione della Lega cooperative, in sostituzione del sig. Gaspare Taormina, dimissionario.
(2000.51.2565)
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Individuazione delle organizzazioni legittimate a designare i due componenti del settore artigiano nel consiglio della Camera di commercio di Caltanissetta.


Con decreto n. 2234/I/XV del 20 dicembre 2000, l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, accogliendo il ricorso in opposizione presentato unitariamente dalle organizzazioni apparentate CASA, CNA e Confartigianato avverso il decreto n. 396/I/XV del 13 aprile 2000, relativo alla composizione del consiglio della Camera di commercio di Caltanissetta, ha attribuito la rappresentanza di entrambi i seggi del settore artigianato alle organizzazioni apparentate CASA, CNA e Confartigianato.
(2001.1.5)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Conferma del finanziamento al comune di Cattolica Eraclea per i lavori di completamento della strada tra la S.S. 118 e la provinciale per Cattolica Eraclea, 2° lotto, e riconferma della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera.

Con decreto dell'Assessore per i lavori pubblici n. 1936 del 2 ot to bre 2000, è stato confermato il finanziamento di L. 4.520.233.450, concesso al comune di Cattolica Eraclea con decreto n. 1708 del 18 dicembre 1993, per l'esecuzione dei lavori in oggetto indicati, e riconfermata la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera.
(2000.51.2606)
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Finanziamento per la realizzazione di lavori urgenti per il ripristino ed il consolidamento dell'argine sinistro del fiume Alcantara nel comune di Mojo Alcantara.

Ai sensi dell'art. 64 della legge regionale 30 aprile 1999, n. 10, con decreto n. 2299/13 del 10 novembre 2000, l'Assessore per i lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di L. 247.460.000, cap. 70301, esercizio finanziario 2000, per la realizzazione dei lavori di urgenza per il ripristino ed il consolidamento dell'argine sinistro del fiume Alcantara a protezione del centro abitato del comune di Mojo Alcantara, affidandone l'esecuzione all'ufficio del Genio civile di Messina che ha curato la redazione della perizia relativa.
(2000.52.2619)
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Finanziamento per la realizzazione di lavori urgenti per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente S. Maria nel comune di Longi.

Ai sensi dell'art. 64 della legge regionale 30 aprile 1999, n. 10, con decreto n. 2301/13 del 10 novembre 2000, l'Assessore per i lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di L. 119.355.520 sul capitolo 70301, esercizio finanziario 2000, per la realizzazione dei lavori di urgenza per il ripristino della funzionalità idraulica del torrente S. Maria a protezione del centro abitato di Longi, affidandone l'esecuzione all'ufficio del Genio civile di Messina che ha curato la redazione della perizia relativa.
(2000.52.2618)
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Riapprovazione del progetto relativo a lavori di allacciamento di alcuni comuni della provincia di Trapani alla condotta di adduzione delle acque provenienti dal dissalatore di Trapani e fissazione del termine per la conclusione delle procedure espropriative.

Con decreto n. 2554/6 del 4 dicembre 2000, l'Assessore per i lavori pubblici ha riapprovato il progetto dei lavori di allacciamento di alcuni comuni della provincia di Trapani alla condotta di adduzione delle acque provenienti dal dissalatore di Trapani, ai soli fini della pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità, ed ha determinato in ulteriori mesi 18 dalla data del suddetto decreto il termine per dare concluse le procedure espropriative.
(2000.51.2605)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Ricostituzione della commissione provinciale per la manodopera agricola di Ragusa.

Con decreto n. 2121/2000/VIII/L dell'1 dicembre 2000 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione è stata ricostituita la commissione provinciale per la manodopera agricola di Ragusa, che risulta così composta:
-  direttore pro-tempore dell'Ufficio provinciale del lavoro e della massima occupazione - presidente;
Componenti effettivi
-  Denaro Rosario, nato a Giarratana il 28 aprile 1952;
-  D'Avola Giovanni, nato a Ragusa il 19 maggio 1963;
-  Ruta Giuseppe, nato a Modica il 17 gennaio 1934;
-  Papa Salvatore, nato a Vittoria il 22 ottobre 1960;
-  Aprile Maria, nata a Scicli l'11 settembre 1960;
-  Campo Giuseppe, nato a Ragusa il 6 giugno 1950;
-  Gurrieri Carmelo, nato a Ragusa il 23 settembre 1958;
-  Scucces Giovanni, nato a Catania l'8 aprile 1965;
-  Rovillo Francesco, nato a Vittoria il 9 gennaio 1951;
-  Morello Giovanni, nato a Monterosso Almo il 13 maggio 1957;
Componenti supplenti
-  Giavatto Giuseppe, nato a Scicli il 20 aprile 1953;
-  Cutrale Sergio, nato a Comiso il 3 ottobre 1960;
-  Fidone Salvatore, nato a Ragusa il 31 maggio 1964;
-  Vaccarino Giovanni, nato a Vittoria il 20 agosto 1962;
-  Bontelli Giovanna, nata a Siracusa l'8 luglio 1950;
-  Adamo Giuseppe, nato a Scicli il 17 aprile 1956;
-  Drago Giuseppe, nato a Vittoria il 4 settembre 1952;
-  Bruno Francesca, nata a Ragusa il 7 febbraio 1950;
-  Ventura Sebastiano, nato a Chiaramonte Gulfi il 19 novembre 1963;
-  Farina Concetta, nata a Monterosso Almo il 12 maggio 1963.
(2000.51.2591)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Autorizzazione alla ditta Guglielmino Group s.r.l., con sede in Misterbianco, per il proseguimento di emissioni in atmosfera e per la produzione di laterizi.


Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 699/17 del 7 dicembre 2000, è stata concessa alla ditta Guglielmino Group s.r.l., con sede legale in Misterbianco, contrada Roccasieli, via Plebiscito n. 214, l'autorizzazione, ai sensi degli artt. 12, 13 del D.P.R. n. 203 del 24 maggio 1988, per il proseguimento delle emissioni in atmosfera ed, ai sensi dell'art. 15, lett. a), del suddetto D.P.R., per la produzione di laterizi mediante utilizzo di fanghi da trattamento di acque reflue industriali da realizzare nello stabilimento sito in contrada Roccasieli, via Plebiscito, 214 e degli artt. 6 e 7 del D.P.R. n. 203 del 24 maggio 1988 per l'emissioni di un nuovo impianto per la produzione di laterizi con forno statico alimentato da realizzare nello stabilimento sito in contrada Roccasieli, via Plebiscito, 214 del comune di Misterbianco.
(2000.51.2604)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di S. Angelo di Brolo.


Con decreto n. 488/DRU del 12 dicembre 2000 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente, è stata approvata la variante al programma di fabbricazione del comune di S. Angelo di Brolo, relativa ai lavori di completamento 1° lotto strada esterna Pantano Alto San Carlo - rettifica tracciato, adottata con delibera consiliare n. 18 del 23 marzo 2000, già approvata con decreto n. 1075 del 6 agosto 1988.
(2000.51.2584)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Basicò.


Con decreto n. 489/DRU del 12 dicembre 2000 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente, è stato approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, comma V, legge n. 1/78 ed art. 4 della legge regionale n. 35/78, il progetto relativo alla piazzetta in frazione Toscano nel comune di Basicò, approvato con delibera consiliare n. 3 del 14 gennaio 2000, in variante al vigente programma di fabbricazione.
(2000.51.2571)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Provvedimenti concernenti autotrasporti in concessione.


Con decreto n. 327/2TR del 7 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha autorizzato la società Autoservizi Randazzo Filippo di Di Gesù Lorenzo & Co., con sede in Caccamo, nell'esercizio dell'A.E. "Caccamo-Palermo, con diramazione Termini Imerese stazione F.S." a limitare la c.c. scol. "Caccamo-Palermo" fino a Trabia, San Nicola L'Arena.
Con decreto n. 330/2TR del 12 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha autorizzato la società SAIS Viaggi S.p.A., oggi Interbus S.p.A., con sede in Enna, ad apportare le modifiche richieste nell'esercizio dell'A.E. "Enna-Catania-Taormina-Messina".
Con decreto n. 331/2TR del 12 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha approvato in via definitiva la cessione della concessione provvisoria alla A.E. "Vallelunga-Vallelunga stazione F.S." dalla ditta Aut.ne Notaro Francesco con sede in Vallelunga Pratameno (CL) alla società Servizi autolinee Notaro Giuseppina & Co. s.a.s. con sede in Vallelunga Pratameno (CL).
Con decreto n. 332/2TR del 12 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha dichiarato la società Eredi di Biagio Condorelli s.a.s. di D'Amico Rosaria e Figlie decaduta dalla concessione dell'autolinea extraurbana Ragalna-Paternò.
Con decreto n. 333/2TR del 12 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha accordato alla società P.A.M. s.r.l., con sede in Mirabella Imbaccari, la concessione provvisoria dell'autolinea extraurbana Ragalna-Paternò.
(2000.51.2590)
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- (2001.1.2)


Sostituzione del commissario straordinario dell'Azienda autonoma per l'incremento turistico di Ragusa.


Con decreto n. 4276/VII/TUR del 28 dicembre 2000, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato commissario straordinario dell'Azienda autonoma per l'incremento turistico di Ragusa il commissario straordinario della Provincia regionale di Ragusa, in sostituzione del dimissionario presidente della Provincia regionale di Ragusa fino alla prima tornata elettorale utile per l'elezione del presidente della Provincia regionale di Ragusa e, comunque, fino a quando non saranno definite le procedure per l'acquisizione del parere della I Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana sui nominativi dei soggetti designati quali esperti in seno al consiglio di amministrazione dell'A.A.P.I.T. di Ragusa.
(2001.1.1)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 13 novembre 2000, n. 10.
Chiusura della contabilità dell'esercizio finanziario 2000.

Alla Presidenza della Regione
Agli Assessorati regionali
Alle Ragionerie centrali
Al Dipartimento finanze e credito
Ai gruppi di lavoro del Dipartimento bilancio e tesoro
All'Azienda delle foreste demaniali della Regione siciliana
Al Banco di Sicilia S.p.A.
-  Unità crediti enti ed amministrazione gruppo servizi di cassa e tesoreria linea di lavoro Cassa regionale
-  Servizio sistemi informativi e telecomunicazioni (S.S.I.T.)
Alla Direzione regionale delle entrate della Sicilia
Alle Prefetture della Sicilia
Ai Dipartimenti provinciali del tesoro, del bilancio e della programmazione economica in Sicilia
-  Ragionerie provinciali dello Stato
-  Direzioni provinciali del tesoro
e,  p.c.  Alla corte dei conti - Sezione di controlIo 

DISPOSIZIONI GENERALI
Con l'approssimarsi della chiusura dell'esercizio finanziario in corso si richiama l'attenzione dei direttori delle Ragionerie centrali sugli adempimenti relativi alla chiusura delle scritture contabili e si ribadisce il divieto di ammettere a registrazione impegni di spesa in contrasto con le disposizioni dell'art. 11 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni. Si richiamano, altresì, le disposizioni di cui all'art. 31 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4.
Sul mantenimento dei residui passivi provenienti dagli esercizi decorsi, si ricorda quanto disposto sia dall'8° comma del citato art. 11 sia dall'art. 12 della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni.
Le somme da conservarsi in conto residui, a norma dell'art. 275 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827, in attuazione delle disposizioni dell'art. 53 del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, per impegni assunti nell'esercizio 2000, dovranno essere determinate con decreti assessoriali, uno per le spese correnti ed uno per quelle in conto capitale.
Le amministrazioni in indirizzo sono invitate a comunicare le istruzioni diramate con la presente circolare ai funzionari delegati a favore dei quali hanno emesso aperture di credito.
Parte prima
ENTRATE
Adempimenti da osservarsi per i versamenti dei fondi e resa della contabilità

I debitori diretti ed i contabili, per i versamenti dei fondi provenienti dalla riscossione delle entrate, dovranno compilare, sin dal primo gennaio 2001, apposite distinte diversificate a seconda che i versamenti stessi riguardino entrate in conto competenza o in conto residui.
La banca incaricata del servizio di cassa regionale, secondo quanto previsto dalle istruzioni generali sui servizi del tesoro, curerà che, nella compilazione degli elenchi descrittivi dei versamenti effettuati dai contabili e dai debitori diretti, sin dal primo gennaio tutte le entrate acquisite siano riferite o alla competenza dell'esercizio 2001 o ai residui degli esercizi precedenti.
La predetta banca cassiere, a decorrere dal primo gennaio 2001, dovrà iniziare la numerazione del nuovo esercizio sia per i versamenti delle entrate di competenza del 2001, sia per quelli imputabili ai residui dell'anno 2000 e degli anni precedenti.
Entro l'8 gennaio 2001 la medesima banca compilerà, per i versamenti riguardanti l'esercizio finanziario 2000, due riepiloghi distinti per capi, capitoli e articoli (mod. 43 Tes): uno per il conto della competenza e l'altro per il conto dei residui.
Entro il predetto termine, le Ragionerie provinciali dello Stato compileranno ed invieranno a questo Assessorato, gruppo VII - servizi del tesoro - gli elenchi mod. 20 Tes. 21 Tes e 22 Tes per i versamenti delle entrate da esse amministrate, effettuati in conto esercizio 2000 e precedenti. Copia degli stessi modelli dovrà essere altresì inoltrata al Dipartimento finanze e credito di questo Assessorato.
I dati risultanti da detti elenchi dovranno coincidere con quelli risultanti dalle contabilità amministrative. Eventuali variazioni avvenute negli importi dei versamenti devono essere tempestivamente segnalate oltre che al gruppo VII - servizi del tesoro alle competenti Ragionerie centrali.
Si rammenta, inoltre, che il 28 febbraio 2001 scade il termine per presentare alla banca incaricata del servizio di cassa le richieste di variazione relative alla imputazione di versamenti, nonché quelle che implicano riduzione nell'importo od annullamento delle quietanze. Al riguardo si richiama l'attenzione sul disposto dell'art. 290 delle istruzioni generali sui servizi del tesoro secondo cui le quietanze provenienti dalla riduzione o annullamento di documenti d'entrata, rilasciate nel termine dell'esercizio chiuso, debbono essere emesse a data corrente con l'annotazione "per il 31 dicembre".
Successivamente alla suddetta data, le eventuali richieste di variazione dovranno pervenire, entro il termine ultimo del 15 marzo 2001, al gruppo VII - servizi del tesoro per la preventiva autorizzazione.
Dette variazioni e quelle richieste direttamente dalle Ragionerie provinciali dello Stato alla banca incaricata dovranno, comunque, essere effettuate entro il 31 marzo 2001.
Gli eventuali casi di inadempienza, in relazione alle disposizioni vigenti in materia di entrate, dovranno essere tempestivamente segnalati, per i conseguenti provvedimenti, al Dipartimento bilancio e tesoro - gruppo VII - servizi del tesoro ed alla Ragioneria centrale competente, nonché al Dipartimento finanze e credito di questo Assessorato.
CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI
Le Ragionerie provinciali dello Stato, per le entrate erariali di pertinenza regionale e per quelle del Capo VII - demanio, dovranno inviare, entro il 30 aprile 2001, rispettivamente alla Ragioneria centrale presso l'Assessorato del bilancio e delle finanze ed alla Ragioneria centrale presso la Presidenza della Regione, un prospetto riepilogativo per capi e capitoli contenente i dati delle entrate rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000, classificate ai sensi dell'art. 263 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827.
Analogamente, per le altre entrate regionali rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000, ciascuna Amministrazione regionale che, in base al relativo quadro di classificazione, deve curarne l'accertamento e la riscossione, dovrà trasmettere analogo prospetto riepilogativo alla rispettiva Ragioneria centrale.
Parte seconda
SPESE
Limiti di emissione dei titoli di spesa

Il rispetto dei termini stabiliti con la presente circolare in merito all'emissione dei titoli di spesa è necessario in quanto gli stessi titoli, dopo la registrazione da parte sia delle competenti Ragionerie centrali sia del gruppo VII - servizi del tesoro, devono essere inoltrati per tempo all'Ufficio di cassa regionale.
Per non compromettere l'estinzione dei titoli di spesa, gli stessi devono pervenire alle competenti Ragionerie centrali entro il 2<<<4 novembre; per quelli concernenti gli emolumenti al personale il termine è spostato al 1° dicembre.
A tale proposito gli ordini di accreditamento devono essere emessi dalle Amministrazioni con un congruo anticipo rispetto alla predette date, per consentire ai funzionari delegati di trarre per tempo gli ordinativi ed i buoni di prelevamento.
In relazione a quanto precede, le eventuali richieste da parte delle Amministrazioni per le variazioni ai limiti di cassa per l'emissione dei titoli di spesa di cui al quadro sintetico delle previsioni di cassa, devono pervenire ai competenti gruppi bilancio entro il termine indifferibile del 22 novembre 2000.
Allo scopo di assicurare che tutti i titoli, compresi quelli operabili fuori Palermo, vengano estinti e contabilizzati entro il 31 dicembre 2000, si rende necessario altresì che il 4 dicembre (l'11 dicembre per i titoli relativi agli emolumenti al personale) cessi il loro inoltro al gruppo VII - servizi del tesoro per la successiva trasmissione agli Uffici centrali di cassa regionale, che dovrà comunque avvenire non oltre l'11 dicembre (il 15 dicembre per i titoli relativi agli emolumenti al personale).
In deroga ai termini sopra indicati è consentito non oltre il 31 gennaio 2001, l'invio dei titoli speciali (mandati verdi) da estinguersi mediante semplice registrazione delle scritture.
Detti titoli, da imputare alla contabilità dell'esercizio 2000, dovranno essere trasmessi al gruppo VII - servizi del tesoro e da questo agli uffici di Cassa regionale, con elenchi separati da quelli contenenti i titoli da imputare all'esercizio 2001.
Si rammenta che le Amministrazioni centrali e gli Uffici periferici potranno, in caso di necessità, emettere, negli ultimi dieci giorni del mese di dicembre, titoli di spesa (ordinativi diretti, ruoli di spesa fissa, ordini di accreditamento) con imputazione all'esercizio finanziario 2001, con una nuova numerazione a partire dal n. 1. Tuttavia, tale facoltà è subordinata all'approvazione del bilancio di previsione del nuovo esercizio oppure all'approvazione della sua gestione in regime di esercizio provvisorio.
I titoli di spesa emessi a carico del nuovo esercizio potranno essere pagati dal primo gennaio 2001 e dovranno riportare in modo evidente la dicitura "Esercizio finanziario 2001", da apporre anche sui relativi elenchi di trasmissione, affinché le Ragionerie centrali e gli uffici di cassa regionale possano agevolmente distinguere i titoli che debbono essere conteggiati con imputazione all'esercizio 2000 da quelli con imputazione all'esercizio 2001. Le Ragionerie centrali provvederanno alle conseguenti registrazioni dei titoli emessi con riferimento alla gestione dell'anno 2001.
Al fine di conseguire, entro il 31 dicembre 2000, la regolazione di tutti gli ordinativi emessi su ordini di accreditamento, la banca incaricata del servizio di cassa trasmetterà ai funzionari delegati, entro il 15 dicembre 2000, le distinte degli ordinativi estinti fino a tale data e provvederà, d'intesa con i funzionari stessi, ad integrare le distinte medesime con l'indicazione degli ordinativi estinti nei giorni successivi fino alla fine del mese.
I funzionari delegati provvederanno all'emissione del buono affinché la regolazione delle ritenute avvenga entro lo stesso mese di dicembre (mod. 31 bis C.G. o mod. 17 R.P.).
I soggetti intestatari di conti di tesoreria regionale a norma dell'art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni possono procedere all'emissione di buoni di prelevamento, secondo le disposizioni contenute nella circolare n. 9 del 23 giugno 1997, entro il termine del 22 dicembre, al fine di consentirne l'esecuzione entro l'esercizio.
Si raccomanda alla banca cassiere di informare i legali rappresentanti degli enti e/o i tesorieri delle aziende e degli enti sottoposti a tesoreria unica regionale del termine sopra indicato.
Per le ritenute operate sui pagamenti disposti con mandati diretti, le Ragionerie centrali cureranno l'emissione dei titoli necessari per il versamento delle ritenute stesse (per detti titoli non occorre l'emanazione di alcun provvedimento di autorizzazione), tenendo presente che, in base al disposto dell'art. 4 della legge regionale 6 aprile 1981, n. 50, non si applica alla Regione siciliana il secondo comma dell'art. 1 della legge 15 marzo 1956, n. 238, per cui dovranno essere versate, per ciascun capitolo di spesa e per ogni tributo, anche le ritenute di ammontare inferiore a lire 5.000. Alla chiusura dell'esercizio, dopo la contabilizzazione di tutti i titoli, il sistema informativo fornirà un elenco riepilogativo delle ritenute per ciascun capitolo, distintamente per tipo.
Nella commutazione dei titoli di spesa le registrazioni in uscita e l'emissione delle quietanze devono riferirsi al medesimo esercizio. Saranno, quindi, restituiti alle Amministrazioni che li hanno emessi, quei titoli di spesa che, imputati alla competenza o ai residui dell'esercizio 2001 fossero da commutare in quietanza di entrata dell'esercizio 2000.
Entro e non oltre l'8 gennaio 2001 la banca incaricata del servizio di cassa compilerà:
a)  due dimostrazioni, una per la competenza ed una per i residui, concernenti i pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre 2000;
b)  due note riassuntive dei pagamenti, una per la competenza e una per i residui, eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000;
c)  due riassunti, uno per la competenza e uno per i residui, dei pagamenti eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000, distinti per categorie economiche e per codici economici e funzionali.
A decorrere dal mese di gennaio 2001, la stessa banca compilerà gli elaborati inerenti alle operazioni del nuovo esercizio.

Estinzione dei titoli di spesa

Per il disposto dell'art. 14 della legge regionale 27 febbraio 1992, n. 2, la banca incaricata del servizio di cassa, alla data di chiusura dell'esercizio, dovrà estinguere tutti i mandati diretti, sia individuali sia collettivi, in tutto o in parte impagati, gli ordinativi tratti da funzionari delegati su ordini di accreditamento, nonché gli ordini di restituzione totali o parziali di depositi provvisori in numerario e gli ordini di pagamento emessi in base a ruoli di spesa fissa, mediante commutazione in vaglia cambiari o assegni circolari non trasferibili. In caso di cessione di credito, i relativi titoli vanno commutati a favore dei cessionari, mentre nel caso di mandati collettivi riscuotibili mediante delega, il vaglia ovvero l'assegno dovrà essere intestato al delegato.
In assenza della necessaria liquidità di cassa, nei limiti delle disponibilità esistenti alla data di chiusura dell'esercizio nei conti correnti accesi presso la Tesoreria centrale dello Stato, i titoli di cui sopra, previa autorizzazione del gruppo VII - Servizi del tesoro di questo Assessorato, dovranno essere estinti mediante commutazione in debiti di tesoreria, a favore dei creditori, siano essi persone fisiche o persone giuridiche, da inviare (mod. 123 T) allo stesso gruppo VII - Servizi del tesoro.
Le predette modalità di estinzione si applicano anche se non sono espressamente indicate sui titoli di spesa.
I vaglia o gli assegni, intestati al creditore persona fisica, sono spediti dalla banca incaricata del servizio di cassa regionale direttamente al creditore in piego postale ordinario se d'importo non superiore a lire 500.000 ed in piego raccomandato se dsuperiore. I vaglia o gli assegni che si riferiscono a mandati estinguibili con quietanza del cessionario, oppure con quietanza condizionata a particolari modalità (concorso di più persone, del tutore, del notaio, ecc.), devono essere trattenuti presso la banca cassiere, la quale informerà gli interessati sulle modalità inerenti il ritiro da effettuarsi presso la banca stessa.
La consegna di tali titoli è subordinata al rilascio, da parte del ricevente o dei riceventi qualificati, di apposita dichiarazione con la quale si attesta di ricevere il titolo di credito nella qualità indicata nell'intestazione del mandato di pagamento e, ove richiesto dal titolo estinto, la commutazione in vaglia o in assegno, con l'obbligo di utilizzarne od impiegarne il ricavato.
A norma dell'art. 541 delle istruzioni generali sui servizi del tesoro, l'avvenuta operazione di commutazione deve risultare da dichiarazione apposta sui titoli di spesa, sottoscritta dal responsabile dell'ufficio di Cassa regionale.
La banca incaricata del servizio di cassa regionale entro il giorno 22 gennaio 2001 dovrà trasmettere alle competenti Amministrazioni regionali ed al Dipartimento bilancio e tesoro l'elenco dei mandati diretti estinti con la modalità sopra indicata, specificandone, per ciascun titolo, la descrizione degli estremi del vaglia, dell'assegno emesso o del deposito provvisorio.
Entro il termine predetto la banca stessa comunicherà ai funzionari delegati, con appositi elenchi, gli estremi dei vaglia, degli assegni o dei depositi provvisori emessi in commutazione di ordinativi tratti su ordini di accreditamento. Copia di detti elenchi dovrà essere trasmessa alla competente Ragioneria centrale.
Qualora dal mandato, ovvero dall'avviso di pagamento, non risulti l'indirizzo del creditore, la banca incaricata del servizio di cassa trasmetterà con urgenza alla competente Amministrazione regionale l'elenco, in duplice esemplare, dei vaglia od assegni non spediti per difetto d'indirizzo. Analoga comunicazione dovrà essere fatta ai funzionari delegati per i vaglia e gli assegni emessi in estinzione di ordinativi.
Le Amministrazioni centrali della regione ovvero i funzionari delegati annoteranno sul duplo dell'elenco ricevuto gli indirizzi dei creditori e lo restituiranno firmato alla banca cassiere, la quale provvederà, quindi, alla spedizione dei vaglia od assegni emessi nei modi anzidetti.
Entro la data dell'11 gennaio 2001 i funzionari delegati dovranno inviare alla banca incaricata del servizio di cassa, ai sensi dell'art. 330 del regolamento di contabilità, sostituito con l'art. 1 del D.P.R. 30 aprile 1976, n. 656, un prospetto, in duplice copia, contenente per ciascun capitolo, e distintamente per competenza e residui, l'indicazione del numero e dell'importo dei singoli ordini di accreditamento disposti a loro favore nonché dei corrispondenti pagamenti effettuati: la banca cassiere apporrà su tali prospetti una dichiarazione di concordanza con i dati in suo possesso, restituendone una copia ai funzionari delegati.
Al fine di assicurare il regolare assolvimento del predetto adempimento, la banca invierà tempestivamente ai funzionari delegati non dipendenti da pubbliche Amministrazioni un elaborato, in duplice copia, contenente tutte le indicazioni già specificate.
I predetti funzionari delegati restituiranno alla banca cassiere copia degli elaborati in questione entro la data del 18 gennaio 2001. Ove entro tale termine i medesimi non avranno provveduto alla restituzione dei prospetti sopra citati, la banca incaricata del servizio di cassa considererà come avvenuta la concordanza delle operazioni eseguite sulle aperture di credito.
Entro e non oltre il 31 dicembre 2000 i funzionari delegati dovranno richiedere, per l'annullamento, alla banca incaricata del servizio di cassa, gli ordinativi di pagamento che non devono essere più eseguiti.
Si rappresenta, altresì, la necessità che gli ordinativi ed i buoni da eseguire entro l'esercizio siano fatti pervenire alle competenti Casse provinciali entro e non oltre l'11 dicembre 2000.
Per gli ordinativi eventualmente smarriti, la banca incaricata del servizio di cassa produrrà una speciale nota recante l'indicazione sommaria del titolo e la dichiarazione dello smarrimento, datata e sottoscritta dal Capo ufficio.
A norma dell'art. 59 bis del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440 e successive modifiche ed integrazioni, aggiunto con l'art. 3 del D.P.R. 30 giugno 1972, n. 627, i funzionari delegati, qualora accertino alla data del 15 dicembre 2000 una rimanenza di somme per un importo non superiore alle lire diecimila sui singoli ordini di accreditamento relativi all'esercizio 2000, provvederanno, entro il giorno 31 dello stesso mese, ad estinguere tali titoli mediante versamento della rimanenza in apposito capitolo dello stato di previsione dell'entrata (cap. 3717 per i fondi regionali, cap. 3726 per i fondi extraregionali e cap. 1501 per il bilancio dell'Azienda delle foreste demaniali).
Relativamente all'applicazione dell'art. 61 del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, si ricorda ai funzionari delegati che dovranno trattenere le somme strettamente occorrenti e che le stesse potranno essere erogate non oltre il 31 marzo 2001, esclusivamente per il pagamento di somme residue riferibili all'esercizio precedente. Le somme non erogate entro la data suddetta debbono essere versate in entrata del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001, con imputazione ai medesimi capitoli sopra indicati.

Trasporto, riduzione ed annullamento degli ordini di accreditamento

In relazione alle disposizioni contenute nell'art. 13 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, il trasporto all'esercizio successivo degli ordini di accreditamento rimasti interamente o parzialmente inestinti alla chiusura dell'esercizio 2000, è così disciplinato:
a)  per quelli riguardanti spese correnti emessi in conto competenza, su richiesta dei funzionari delegati, da far pervenire al competente Istituto di credito entro il termine perentorio del 15 dicembre 2000; non sono trasportabili invece, gli ordini di accreditamento emessi nell'esercizio 2000 con imputazione ai residui, poiché i relativi impegni sono da eliminare ai sensi del secondo comma dell'art. 12 della citata legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni. Si ricorda che in ogni caso non sono trasportabili all'esercizio 2001 gli ordini di accreditamento riguardanti le spese relative agli organi della Regione, agli stipendi ed altri assegni fissi al personale, a pensioni ed assegni congeneri, in quanto l'assunzione degli impegni riguardanti tali spese deve avvenire contestualmente all'emissione dei relativi titoli di pagamento, a norma dell'art. 11 della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni;
b)  per quelli riguardanti spese in conto capitale, d'ufficio, sempre che gli impegni cui si riferiscono non debbano essere eliminati ai sensi del terzo comma del citato art. 12 della legge regionale n. 47/77 o sia intervenuta richiesta contraria da parte dei funzionari delegati, entro il termine indicato del 15 dicembre 2000. Per gli ordini di accreditamento di che trattasi i funzionari delegati sono invitati a prestare particolare cura nella valutazione delle somme effettivamente spendibili, evitando quindi di trasportare somme non più necessarie.
Si raccomanda la massima attenzione nell'adempimento delle disposizioni sopra indicate anche alla luce delle limitazioni imposte dall'introduzione del quadro sintetico delle previsioni di cassa, per cui il trasporto degli OO.AA. per importi superiori a quelli effettivamente spendibili nell'esercizio finanziario 2001 ridurrebbe per ciascuna amministrazione la possibilità di emettere ulteriori titoli di spesa.
Il gruppo XIV - A.I.S.I. di questo Assessorato sistema informativo, entro il 14 dicembre, metterà a disposizione alle competenti Ragionerie centrali l'elenco (Mod. S.I. 009/B/4) degli ordini di accreditamento relativi alle spese in conto capitale da non trasportare al nuovo esercizio in quanto i relativi impegni sono da eliminare per perenzione amministrativa ai sensi della norma sopra richiamata. Le Ragionerie centrali, eseguiti i necessari riscontri, provvederanno a trasmettere entro il 18 dicembre alla banca incaricata del servizio di cassa, copia degli elenchi in questione debitamente sottoscritti.
La banca incaricata del servizio di cassa, verificata la prescritta concordanza e tenuto conto delle comunicazioni concernenti il trasporto degli ordini di accreditamento, procederà ai sensi dell'art. 330 del regolamento di contabilità, sostituito con l'art. 1 del D.P.R. 30 aprile 1976, n. 656, alla riduzione o all'annullamento degli ordini di accreditamento rimasti parzialmente o totalmente inestinti, compilando un elenco (mod. 59/Tes), in triplice esemplare, dal quale risultino, per ciascuno di essi e distintamente per competenza e residui, il capitolo, il numero, l'importo dell'ordine di accreditamento, l'importo pagato e quello della riduzione apportata.
In aderenza al disposto del 4° comma del predetto art. 330, un esemplare del citato elenco (mod. 59/Tes) dovrà essere inviato, unitamente ai titoli ridotti o annullati, alla Corte dei conti, il secondo all'Amministrazione emittente ed il terzo alla competente Ragioneria centrale.
Per gli ordini di accreditamento da trasportare all'esercizio 2001, dovranno essere compilate in duplice copia note Mod. 100 T, distinte per capitolo e funzionario delegato, da trasmettere alla competente Ragioneria centrale, nelle quali si dovranno tenere distinte le somme pagate fino al 31 dicembre 2000 e quelle da trasportare al nuovo esercizio.
A tali note dovranno essere allegati gli estratti di ciascuno degli ordini di accreditamento, nei quali, oltre alle caratteristiche degli ordini stessi, deve essere chiaramente dichiarato l'importo pagato nell'esercizio in corso per il quale l'ordine resta definitivamente contabilizzato.
Tali estratti saranno firmati dal capo ufficio dell'istituto incaricato del servizio di cassa e dal funzionario delegato, a norma dell'art. 1470 delle istruzioni generali sui servizi del tesoro.
Gli ordinativi ed i buoni di prelevamento sugli ordini di accreditamento trasportati al nuovo esercizio possono essere pagati a partire dal 1° gennaio 2001, purché sia stato approvato il relativo bilancio o ne sia stata autorizzata la gestione in regime di esercizio provvisorio.
La banca incaricata del servizio di cassa si asterrà, però, dopo la data di chiusura dell'esercizio, dall'ammettere a pagamento i titoli di spesa tratti sugli ordini di accreditamento emessi a valere su quei capitoli del bilancio 2000 che non trovano capitoli corrispondenti nel bilancio dell'esercizio 2001, ovvero su ordini di accreditamento riferiti ad impegni eliminati alla chiusura dell'esercizio per perenzione amministrativa.
In merito al trasporto degli ordini di accreditamento, si informa che è in atto all'esame della Commissione legislativa "Bilancio e Programmazione" dell'A.R.S. apposita norma inserita nel disegno di legge di variazioni al bilancio di previsione per l'anno 2000 recante deroghe alle disposizioni dell'art. 13 della legge regionale n. 47/77, limitatamente all'anno 2000, il cui testo si riporta nel seguito:
"1. In deroga alle disposizioni di cui all'art. 13, quarto e quinto comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, gli ordini di accreditamento riguardanti sia spese correnti che in conto capitale, rimasti in tutto o in parte inestinti alla chiusura dell'esercizio finanziario 2000, non sono trasportati all'esercizio successivo.
2. Ove necessario e sempre che gli impegni cui si riferiscono non debbano essere eliminati alla chiusura dell'esercizio 2000 a norma dell'art. 12, terzo comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche e integrazioni, gli ordini di accreditamento di cui al precedente comma possono essere riemessi nell'esercizio 2001 con imputazione ai capitoli di bilancio dell'esercizio medesimo corrispondenti a quelli di provenienza.
3. Per l'esercizio 2000 non possono essere emessi ordini di accreditamento oltre il termine del 30 novembre".
All'atto dell'approvazione della norma predetta saranno fornite le opportune istruzioni applicative in sostituzione di quelle sopra illustrate.

Eliminazione degli assensi ad assumere impegni di spesa a carico di esercizi successivi ai sensi del comma 6° dell'art. 11 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni

Gli assensi rilasciati nel corso dell'anno 2000 ad impegnare somme a carico di esercizi successivi, ai sensi dell'art. 11 della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche ed integrazioni, si considerano privi di effetto se le Amministrazioni regionali competenti non hanno assunto entro l'esercizio corrente i relativi impegni di spesa.
In relazione a quanto precede le Amministrazioni devono fare pervenire ai competenti gruppi di bilancio:
1)  entro la data del 13 dicembre 2000 le richieste di assenso ad assumere impegni di spesa a carico dell'esercizio 2000 e di quelli successivi;
2)  entro la data del 15 gennaio 2001 un elenco degli assensi rilasciati da questo Assessorato a fronte dei quali non sono stati assunti i relativi impegni di spesa pluriennali.

Eliminazione dal bilancio della Regione di somme relative ad impegni su capitoli di spesa riguardanti limiti poliennali d'impegno

Si richiama il disposto dell'art. 8 della legge regionale 27 febbraio 1992, n. 2 per quanto attiene all'eliminazione dal bilancio della Regione delle somme impegnate per obbligazioni derivanti da limiti poliennali di impegno che non vengono a scadere nell2000, per essere le medesime contabilizzate tra le economie.
Parte terza
CONTABILITA' BENI MOBILI ED IMMOBILI
Contabilità dei beni mobili

Ai fini della contabilizzazione in sede consuntiva dei beni mobili regionali, secondo quanto previsto dalla circolare n. 1 del 2 giugno 1997 della Presidenza della Regione - Gruppo patrimonio mobiliare - entro il 15 febbraio 2001, i consegnatari sono tenuti a trasmettere, in quadruplice copia, alle competenti Ragionerie centrali, i prospetti per categorie (A, B, C, D) delle variazioni annuali (mod. 4/P.M.) debitamente compilati.
In detti prospetti è necessario che, sia per i beni assunti in consistenza sia per quelli dismessi, siano chiaramente descritte, in annotazione, le cause delle variazioni stesse (nel caso di acquisto o vendita, indicare il capitolo di spesa o di entrata; nel caso di beni ricevuti o ceduti ad altri uffici, specificare quali di questi, etc.).
Si precisa, altresì, che i prospetti riepilogativi dovranno contenere i dati riassuntivi per ciascun tipo di bene e quelli dell'intera categoria.
Considerata, inoltre, l'esigenza di pervenire ad una esatta rilevazione dei punti di concordanza tra la situazione patrimoniale e la situazione finanziaria, a norma dell'art. 22 della legge 5 agosto 1978, n. 468, assume particolare importanza l'acquisizione dei dati finanziari correlati a quelli patrimoniali, nel senso che diviene necessario rilevare i capitoli di spesa e di entrata corrispondenti agli acquisti ed alle vendite, distintamente per competenza e residui.
Occorre precisare che, per determinare se un acquisto o una vendita sia da considerare in conto competenza o in conto residui, si deve fare riferimento all'anno di assunzione in consistenza o di dismissione dei beni in raffronto con quello in cui è stato assunto l'impegno della relativa spesa, ovvero con quello in cui è stato effettuato l'accertamento della relativa entrata.
Pertanto va considerata in conto competenza l'acquisizione relativa a beni registrati nelle scritture patrimoniali dello stesso esercizio a carico del quale è stato assunto il pertinente impegno di spesa; va considerata in conto residui, invece, l'acquisizione relativa a beni registrati nelle scritture patrimoniali di un anno successivo a quello del relativo impegno.
Analogamente, è da registrare in conto competenza la vendita di beni il cui corrispettivo viene riscosso e contestualmente accertato nello stesso anno della dismissione; in conto residui quella per cui si verifica una sfasatura temporale tra il momento patrimoniale e quello finanziario.
E' il consegnatario, all'atto della presa in carico o del discarico dei beni, che determina l'anno cui si riferiscono i movimenti patrimoniali; è necessario pertanto che lo stesso conosca gli estremi del relativo dato finanziario affinché possa stabilire l'appartenenza alla competenza od ai residui del movimento patrimoniale.
Nessun problema si pone per i beni acquistati o alienati a cura del consegnatario il quale può agevolmente desumere gli elementi occorrenti o dal titolo di pagamento o dalla quietanza di versamento.
Qualora invece acquirenti siano il Provveditorato o le Amministrazioni centrali, sarà loro cura trasmettere ai consegnatari competenti il numero della tabella che identifica l'amministrazione, nonché il numero del capitolo e dell'esercizio di imputazione dell'impegno di spesa; dati che dovranno essere riportati con opportune annotazioni a margine nei modelli 4/P.M.

Contabilità dei beni immobili

Per la predisposizione del conto generale del patrimonio, le Ragionerie provinciali dello Stato devono far pervenire, tempestivamente e comunque non oltre il 15 aprile 2001, alla Ragioneria centrale presso la Presidenza della Regione il prospetto riassuntivo delle variazioni intervenute nella consistenza dei beni immobili patrimoniali, debitamente compilato in ogni sua parte, e redatto secondo la classificazione disposta con decreto ministeriale 13 febbraio 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 28 marzo 1984.
Le stesse, inoltre, devono trasmettere alla Ragioneria centrale presso la Presidenza della Regione i modelli finanziari concernenti le scritture delle vendite o affrancazioni.
Per le variazioni patrimoniali devono risultare chiaramente descritte, con dettagliate indicazioni, sia le cause delle variazioni sia le provenienze o destinazioni dei beni.
Per le operazioni di scarico, oltre alle indicazioni delle cause e delle destinazioni, nonché degli estremi delle leggi e dei provvedimenti formali (registrazione compresa) che giustificano le operazioni di scarico effettivo, deve essere fornita ogni notizia utile ai fini della compilazione delle note esplicative da introdurre nelle schede patrimoniali.
Per quanto concerne, infine, il rapporto finanziario-patrimoniale in ordine alle vendite di beni, si richiama la scrupolosa osservanza delle disposizioni contenute nella circolare della Ragioneria generale dello Stato n. 78 del 14 dicembre 1970. In particolare è necessario assicurare la concordanza, per il prezzo ricavato dall'Erario per vendite effettuate nell'esercizio, tra:
a)  mod. 91 C.G. nella colonna denominata "Prezzo ricavato dalla vendita dell'esercizio in corso" (colonna "e");
b)  mod. 16 C.G., rigo B;
c)  prospetto riepilogativo ultima colonna del quadro I e colonna 2 del quadro II.
Per quanto riguarda il prezzo effettivamente riscosso nell'esercizio, la concordanza dovrà essere assicurata tra:
1)  l'importo indicato nel modello meccanizzato RS-11-UK-0007 ripartito tra competenze e residui;
2)  il mod. 16 C.G., rigo P oppure, in caso di affrancazioni, il mod. 78 colonna 7;
3)  il prospetto riassuntivo, colonna 4, del quadro II.
Ove dette concordanze non si verifichino, è necessario che siano chiariti i motivi delle differenze, particolarmente per quanto attiene alla riscossione di somme relative ai beni venduti e non ancora discaricati, come pure al discarico di immobili venduti il cui ricavo sia stato riscosso nel corso di esercizi precedenti.

Contabilità dei beni immobili per destinazione

Per quanto concerne la contabilizzazione, in sede consuntiva, delle variazioni avvenute durante l'esercizio 2000 nella consistenza dei beni considerati immobili ai sensi dell'art. 7 del Regolamento di contabilità generale dello Stato, tutti gli uffici interessati (Gallerie regionali - Musei - Biblioteche - Soprintendenze) avranno cura di far pervenire alla Ragioneria centrale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione i prospetti di variazione inventariale (mod. 88) in quadruplice copia debitamente compilati, attenendosi alle istruzioni impartite per la contabilità dei beni mobili, entro il 15 febbraio 2001.
La presente circolare sarà pubblicata anche nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internet ufficiale della Regione; potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.
  L'Assessore: NICOLOSI 


Allegato
CHIUSURA CONTABILITA' DELL'ESERCIZIO 2000 CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI


  Termini di scadenza | Adempimenti 
  22 novembre 2000 Richiesta ai competenti gruppi bilancio del-l'Assessorato bilancio e finanze di variazione dei limiti di cassa (Amministrazioni attive). 
  24 novembre 2000 Invio alle Ragionerie centrali dei titoli di spesa con esclusione dei titoli per gli emolumenti al personale (Amministrazioni attive). 
  1 dicembre 2000 Invio alle Ragionerie centrali dei titoli di spesa relativi agli emolumenti al personale (Amministrazioni attive). 
  4 dicembre 2000 Trasmissione al gruppo VII servizi del tesoro dell'Assessorato bilancio e finanze dei titoli di spesa con esclusione di quelli per gli emolumenti al personale (Ragionerie). 
  7 dicembre 2000 Trasmissione al gruppo VII servizi del tesoro dell'Assessorato bilancio e finanze dei titoli di spesa per gli emolumenti al personale (Ragionerie). 
  11 dicembre 2000 Trasmissione agli uffici centrali di Cassa regionale dei titoli di spesa con esclusione di quelli per gli emolumenti al personale (gruppo VII). 
  11 dicembre 2000 Trasmissione alle competenti casse provinciali degli ordinativi e dei buoni da eseguire entro l'esercizio (funzionari delegati). 
  13 dicembre 2000 Richiesta ai competenti gruppi bilancio del-l'Assessorato bilancio e finanze dell'assenso ad assumere impegni nell'anno in corso e negli anni successivi (Amministrazioni attive). 
  14 dicembre 2000 Predisposizione al S.I. dell'elenco (Mod. S.I. 009/B4) per le Ragionerie centrali, degli ordini di accreditamento relativi alle spese in conto capitale da non trasportare al nuovo esercizio in quanto da eliminare (gruppo 14°. - AISI). 
  15 dicembre 2000 Richiesta di trasporto all'esercizio successivo degli OO.AA. rimasti interamente o parzialmente inestinti alla chiusura d'esercizio e relativi a spese correnti (funzionari delegati). 
  15 dicembre 2000 Trasmissione agli Uffici centrali di Cassa regionale dei titoli di spesa per gli emolumenti al personale (gruppo VII). 
  15 dicembre 2000 Accertamento se sui singoli O.A. vi sia una rimanenza di somme inferiore alle L. 10.000. (funzionari delegati). 
  15 dicembre 2000 Trasmissione ai funzionari delegati delle distinte degli ordinativi estinti fino a quel giorno (banche). 
  18 dicembre 2000 Trasmissione alla banca cassiere della copia degli elenchi, debitamente sottoscritti degli OO.AA. relativi a spese in c/capitale da non trasportare al nuovo esercizio (Ragionerie centrali). 
  22 dicembre 2000 Termine entro il quale i legali rappresentanti e/o i tesorieri degli enti ed aziende sottoposte a Tesoreria unica regionale possono presentare agli Istituti cassieri buoni di prelevamento sui conti loro intestati. 
  31 dicembre 2000 Contabilizzazione di tutti i titoli di spesa. 
  31 dicembre 2000 Estinzione degli O.A. che alla data del 15 dicembre 2000 avevano importo inferiore alle L. 10.000 mediante versamento su appositi capitoli dello stato di previsione dell'entrata (funzionari delegati). 
  31 dicembre 2000 Emissione del buono di commutazione e del buono per la regolazione delle ritenute (mod. 31 ter C.G.) (funzionari delegati). 
  31 dicembre 2000 Presentazione dell'elenco riepilogativo delle ritenute per capitolo e per tipo (sistema informativo). 
  31 dicembre 2000 Richiesta di annullamento agli istituti cassieri degli ordinativi che non devono essere più eseguiti (funzionari delegati). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due dimostrazioni (una per competenza ed una per i residui) concernenti i pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre 2000 (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due note riassuntive dei pagamenti (una per competenza e una per i residui) eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000 (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due riassunti (uno per la competenza e uno per i residui) dei pagamenti eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000, distinti per categorie economiche e per codici economici e funzionali (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due riepiloghi, relativi ai versamenti riguardanti l'esercizio finanziario 2000, distinti per capi, capitoli e articoli (mod 43 Tes): uno per il conto di competenza e uno per il conto dei residui (banche). 
  8 gennaio 2001 Invio all'Assessorato regionale bilancio e finanze gruppo VII servizi del tesoro degli elenchi mod. 20 Tes, 21 Tes e 22 Tes per i versamenti delle entrate. Copia degli stessi modelli dovrà essere inoltrata alla Direzione finanze e credito. (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  11 gennaio 2001 Presentazione da parte dei funzionari delegati agli Istituti incaricati al servizio di cassa del prospetto contenente per ciascun capitolo l'indicazione del numero e dell'importo dei singoli O.A. disposti a loro favore nonché dei pagamenti effettuati (funzionari delegati). 
  15 gennaio 2001 Trasmissione ai competenti gruppi bilancio dell'Assessorato bilancio e finanze dell'elenco degli assensi a fronte dei quali non sono stati effettivamente assunti i corrispondenti impegni di spesa pluriennali (Amministrazioni attive). 
  18 gennaio 2001 Termine entro il quale i funzionari delegati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono restituire agli istituti cassieri l'elaborato predisposto da questi ultimi dal quale risultino le indicazioni sopra specificate (funzionari delegati). 
  22 gennaio 2001 Trasmissioni alle competenti Amministrazioni regionali ed al Dipartimento bilancio e tesoro dell'elenco dei mandati diretti estinti mediante commutazione specificando per ciascun titolo la descrizione degli estremi del vaglia, dell'assegno emesso o del deposito provvisorio (banche). 
  22 gennaio 2001 Trasmissione ai funzionari delegati ed alle Ragionerie centrali degli elenchi con gli estremi dei vaglia, degli assegni o dei depositi provvisori emessi in commutazione di ordinativi tratti su O.A. (banche). 
  28 genaio 2001 Termine oltre il quale non è consentito inviare titoli speciali (mandati verdi) da estinguersi mediante semplice registrazione delle scritture (Ragionerie centrali). 
  15 febbraio 2001 Trasmissione alle competenti Ragionerie centrali dei prospetti per categorie delle variazioni annuali (consegnatari). 
  15 febbraio 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale dei beni culturali ed ambientlai e della pubblica istruzione dei prospetti di variazione inventariale (mod. 88). (Gallerie regionali, musei, biblioteche e soprintendenze). 
  28 febbraio 2001 Presentazione agli Istituti incaricati al servizio di cassa delle richieste di variazione nell'imputazione dei versamenti, nonché quelle che implicano riduzione nell'importo od annullamento delle quietanze. 
  15 marzo 2001 Presentazione di ulteriori richieste di variazione al gruppo VII servizi del tesoro per la preventiva autorizzazione. 
  31 marzo 2001 Richieste di variazione nell'imputazione dei versamenti, nonché quelle che implicano riduzione nell'importo od annullamento delle quietanze (banche). 
  31 marzo 2001 Erogazione delle somme residue relative al-l'anno 2000 (funzionari delegati). 
  15 aprile 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale Presidenza del prospetto riassuntivo delle variazioni intervenute nella consistenza dei beni patrimoniali (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  30 aprile 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale bilancio e finanze del prospetto riepilogativo per capo e capitolo contenente i dati delle entrate erariali di pertinenza regionali ed alla Ragioneria centrale Presidenza di quelle del capo VII (Demanio) rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000 (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  30 aprile 2001 Trasmissione alle competenti Ragionerie centrali del prospetto riepilogativo per capo e capitolo contenente i dati delle entrate regionali rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000 (Amministrazioni attive). 


CHIUSURA CONTABILITA' DELL'ESERCIZIO 2000 CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI SOSTITUTIVO IN CASO DI APPROVAZIONE DELLA NORMA DI DEROGA



  Termini di scadenza | Adempimenti 
  22 novembre 2000 Richiesta ai competenti gruppi bilancio del l'Assessorato bilancio e finanze di variazione dei limiti di cassa (Amministrazioni attive). 
  24 novembre 2000 Invio alle Ragionerie centrali dei titoli di spesa con esclusione dei titoli per gli emolumenti al personale (Amministrazioni attive). 
  1 dicembre 2000 Invio alle Ragionerie centrali dei titoli di spesa relativi agli emolumenti al personale (Amministrazioni attive). 
  4 dicembre 2000 Trasmissione al gruppo VII servizi del tesoro dell'Assessorato bilancio e finanze dei titoli di spesa con esclusione di quelli per gli emolumenti al personale (Ragionerie). 
  7 dicembre 2000 Trasmissione al gruppo VII servizi del tesoro dell'Assessorato bilancio e finanze dei titoli di spesa per gli emolumenti al personale (Ragionerie). 
  11 dicembre 2000 Trasmissione agli Uffici centrali di cassa regionale dei titoli di spesa con esclusione di quelli per gli emolumenti al personale (gruppo VII). 
  11 dicembre 2000 Trasmissione alle competenti casse provinciali degli ordinativi e dei buoni da eseguire entro l'esercizio (funzionari delegati). 
  13 dicembre 2000 Richiesta ai competenti gruppi bilancio dell'Assessorato bilancio e finanze dell'assenso ad assumere impegni nell'anno in corso e negli anni successivi (Amministrazioni attive). 
  14 dicembre 2000 Predisposizione al S.I. dell'elenco (mod. S.I. 009/B/4) per le Ragionerie centrali, degli ordini di accreditamento con imputazione ad impegni di spesa da eliminare per perenzione amministrativa sia per le spese di parte corrente che in c/capitale, nonché dell'elenco degli ordini di accreditamento che non vengono trasportati per gli effetti della norma transitoria di deroga (gruppo 14° AISI). 
  15 dicembre 2000 Richiesta di riduzione o annullamento degli ordini di accreditamento per le somme ritenute non spendibili (funzionari delegati). 
  15 dicembre 2000 Trasmissione ai funzionari delegati delle di-stinte degli ordinativi estinti fino a quel giorno (banche). 
  15 dicembre 2000 Trasmissione agli Uffici centrali di cassa regionale dei titoli di spesa per gli emolumenti al personale (gruppo VII). 
  15 dicembre 2000 Accertamento se sui singoli O.A. vi sia una rimanenza di somme inferiore alle L. 10.000 (funzionari delegati). 
  18 dicembre 2000 Trasmissione alla banca cassiere della copia degli elenchi, debitamente sottoscritti degli OO.AA. relativi a spese in c/capitale da non trasportare al nuovo esercizio (Ragionerie centrali). 
  22 dicembre 2000 Termine entro il quale i legali rappresentanti e/o i tesorieri degli enti ed aziende sottoposte a Tesoreria unica regionale possono presentare agli Istituti cassieri buoni di prelevamento sui conti loro intestati. 
  31 dicembre 2000 Contabilizzazione di tutti i titoli di spesa. 
  31 dicembre 2000 Estinzione degli O.A. che alla data del 15 dicembre 2000 avevano importo inferiore alle L. 10.000 mediante versamento su appositi capitoli dello stato di previsione del l'entrata (funzionari delegati). 
  31 dicembre 2000 Emissione del buono di commutazione e del buono per la regolazione delle ritenute (mod. 31 ter C.G.) (funzionari delegati). 
  31 dicembre 2000 Presentazione dell'elenco riepilogativo delle ritenute per capitolo e per tipo (sistema informativo). 
  31 dicembre 2000 Richiesta di annullamento agli istituti cassieri degli ordinativi che non devono essere più eseguiti (funzionari delegati). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due dimostrazioni (una per competenza ed una per i residui) concernenti i pagamenti effettuati a tutto il 31 dicembre 2000 (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due note riassuntive dei pagamenti (una per competenza e una per i residui) eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000 (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due riassunti (uno per la competenza e uno per i residui) dei pagamenti eseguiti a tutto il 31 dicembre 2000, distinti per categorie economiche e per codici economici e funzionali (banche). 
  8 gennaio 2001 Compilazione di due riepiloghi, relativi ai versamenti riguardanti l'esercizio finanziario 2000, distinti per capi, capitoli e articoli (mod 43 Tes): uno per il conto di competenza e uno per il conto dei residui (banche). 
  8 gennaio 2001 Invio all'Assessorato regionale bilancio e finanze, gruppo VII servizi del tesoro, degli elenchi mod. 20 Tes, 21 Tes e 22 Tes per i versamenti delle entrate. Copia degli stessi modelli dovrà essere inoltrata alla Direzione finanze e credito (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  11 gennaio 2001 Presentazione da parte dei funzionari delegati agli Istituti incaricati al servizio di cassa del prospetto contenente per ciascun capitolo l'indicazione del numero e dell'importo dei singoli O.A. disposti a loro favore nonché dei pagamenti effettuati (funzionari delegati). 
  15 gennaio 2001 Trasmissione ai competenti gruppi bilancio dell'Assessorato bilancio e finanze dell'elenco degli assensi a fronte dei quali non sono stati effettivamente assunti i corrispondenti impegni di spesa pluriennali (Amministrazioni attive). 
  18 gennaio 2001 Termine entro il quale i funzionari delegati non dipendenti da pubbliche amministrazioni devono restituire agli istituti cassieri l'elaborato predisposto da questi ultimi dal quale risultino le indicazioni sopra specificate (funzionari delegati). 
  22 gennaio 2001 Trasmissioni alle competenti Amministrazioni regionali ed al Dipartimento bilancio e tesoro dell'elenco dei mandati diretti estinti mediante commutazione specificando per ciascun titolo la descrizione degli estremi del vaglia, dell'assegno emesso o del deposito provvisorio (banche). 
  22 gennaio 2001 Trasmissione ai funzionari delegati ed alle Ragionerie centrali degli elenchi con gli estremi del vaglia, degli assegni o dei depositi provvisori emessi in commutazione di ordinativi tratti su O.A. (banche). 
  28 gennaio 2001 Termine oltre il quale non è consentito inviare titoli speciali (mandati verdi) da estinguersi mediante semplice registrazione delle scritture (Ragionerie centrali). 
  15 febbraio 2001 Trasmissione alle competenti Ragionerie centrali dei prospetti per categorie delle variazioni annuali (consegnatari). 
  15 febbraio 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione dei prospetti di variazione inventariale (mod. 88). (Gallerie regionali, musei, biblioteche e soprintendenze). 
  28 febbraio 2001 Presentazione agli Istituti incaricati al servizio di cassa delle richieste di variazione nel-l'imputazione dei versamenti, nonché quelle che implicano riduzione nell'importo od annullamento delle quietanze. 
  15 marzo 2001 Presentazione di ulteriori richieste di variazione al gruppo VII servizi del tesoro per la preventiva autorizzazione. 
  31 marzo 2001 Richieste di variazione nell'imputazione dei versamenti, nonché quelle che implicano riduzione nell'importo od annullamento delle quietanze (banche). 
  31 marzo 2001 Erogazione delle somme residue relative all'anno 2000 (funzionari delegati). 
  15 aprile 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale Presidenza del prospetto riassuntivo delle variazioni intervenute nella consistenza dei beni patrimoniali (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  30 aprile 2001 Trasmissione alla Ragioneria centrale bilancio e finanze del prospetto riepilogativo per capo e capitolo contenete i dati delle entrate erariali di pertinenza regionale ed alla Ragioneria centrale Presidenza di quelle del capo VII (Demanio) rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000 (Ragionerie provinciali dello Stato). 
  30 aprile 2001 Trasmissione alle competenti Ragionerie centrali del prospetto riepilogativo per capo e capitolo contenente i dati delle entrate regionali rimaste da riscuotere al 31 dicembre 2000 (Amministrazioni attive). 

(2001.3.91)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 18 gennaio 2001, n. 1.
Modalità di utilizzo delle aperture di credito a favore dei funzionari delegati sul capitolo di spesa 712002 - Spese per l'automazione degli uffici dell'Amministrazione regionale del lavoro (ex cap. 33652).

Alla Direzione lavoro
All'Ufficio regionale del lavoro
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli UU.PP.L.M.O. della Regione Sicilia
Agli Ispettorati del lavoro della Regione Sicilia
Alla Ragioneria centrale dell'Assessorato del lavoro
Ai gruppi della Direzione lavoro
A seguito delle disposizioni attuative della legge regionale n. 10/99, in materia di impegni di spesa (art. 64), ed al fine di assicurare l'uniformità operativa delle procedure di cui all'oggetto, si impartiscono, con la presente, disposizioni relative alle modalità di richiesta delle aperture di credito a favore dei funzionari delegati, sul capitolo di spesa 712002 - Spese per l'automazione degli uffici dell'Amministrazione regionale del lavoro (ex cap. 33652) in sostituzione delle precedenti circolari (n. 456/V/DL del 27 giugno 1996, n. 619/V/DL del 30 luglio 1998, n. 363 del 18 novembre 1999 e n. 22 del 20 luglio 2000).
Per il contenimento della spesa si raccomanda una valutazione attenta e responsabile nella formulazione delle richieste di accredito somme per l'acquisizione delle forniture di competenza che dovranno essere giustificate da obiettive esigenze di funzionamento ed indicate nelle richieste con l'elencazione analitica dei beni e servizi, e dei rispettivi quantitativi e importi necessari (previsione di spesa), fermo restando che dette richieste saranno sottoposte alla valutazione di questo Assessorato gr. V/L - Servizi informatici.
Si rammenta che, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 35 dell'8 novembre 1988 e dell'art. 14 della legge regionale n. 18/99, le richieste possono essere formulate per l'acquisizione di beni o di servizi necessari per l'automazione degli uffici centrali e periferici dell'Amministrazione regionale del lavoro e limitatamente alle esigenze correnti e cioè:
-  beni informatici:
-  dischetti magnetici;
-  cartucce per stampanti;
- cartucce magnetici di backup;
-  personal computer ad uso automazione d'ufficio e relative stampanti;
-  applicativi standard per automazione d'ufficio;
-  beni occorrenti per il funzionamento dei sistemi informatici e non sopra specificati (gruppi di continuità, prolunghe, batterie per P.C., ecc.);
-  assistenza tecnica: per un congruo numero di interventi fuori garanzia;
-  sostituzione di componenti di cui non risulti economicamente vantaggiosa (o possibile) la riparazione.
Gli Uffici provinciali, gli Ispettorati provinciali, l'Ufficio regionale del lavoro e l'Ispettorato regionale del lavoro, entro i nuovi limiti di spesa indicati nella tabella ripartizione, calcolata in base al numero delle sedi di competenza dei diversi uffici, e sulla scorta dei fabbisogni degli anni precedenti, predisporranno entro il mese di gennaio una previsione di spesa per l'anno in corso.
L'Assessorato del lavoro, dopo il necessario esame del piano di spesa e nei limiti delle disponibilità assegnate, procederà alla prenotazione necessaria presso gli uffici della Ragioneria.
A seguito della comunicazione dell'avvenuta prenotazione delle somme gli uffici periferici potranno contattare le ditte per l'esecuzione delle forniture e/o interventi tecnici necessari. Gli stessi uffici periferici provvederanno a comunicare tramite elenchi analitici (tipo d'obbligazione, oggetto, beneficiario, importo comprensivo di tutti gli oneri e ogni altro elemento utile) le obbligazioni maturate nel periodo al gruppo V/DL - Servizi informatici entro il mese di agosto.
Il gruppo V/DL - servizi informatici, in base alle obbligazioni di cui al comma precedente, provvederà all'impegno delle somme necessarie ed al contestuale ordine di accreditamento al funzionario delegato dell'ufficio.
Le spese effettuate non devono in nessun caso superare l'importo delle somme accreditate.
Le somme accreditate vanno utilizzate esclusivamente in conformità alla delega ricevuta, risultante dall'oggetto dell'O.A. In adempimento al terz'ultimo comma dell'art. 7 della legge regionale n. 28 dicembre 1979, n. 256 i funzionari delegati, entro i 60 giorni successivi alla chiusura dell'esercizio, devono trasmettere a questa Amministrazione i rendiconti, anche se negativi, delle somme erogate complessivamente alla data del 31 dicembre. Tale adempimento dovrà, inoltre, essere effettuato, nei successivi 60 giorni da quando cessino le facoltà del funzionario delegato o da quando allo stesso subentri altro funzionario.
La legge regionale n. 256/79 dispone che la mancata rendicontazione entro i termini che precedono comporta l'obbligo, per l'amministrazione che ha emesso l'apertura di credito, dell'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 337 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni, in atto fino ad un massimo di L. 240.000, indipendentemente da eventuali provvedimenti disciplinari e dal giudizio della Corte dei conti, nell'ipotesi di danno erariale da accertarsi con la procedura e le modalità previste dalla normativa vigente.
Si avvisa che la mancata osservanza delle presenti disposizioni sarà oggetto di rilievo in fase di esame dei relativi rendiconti.
TABELLA RIPARTIZIONE


Ufficio      Num. Sedi     Importo con IVA 
U.P.L.M.O. di Agrigento      9 35.000.000 
U.P.L.M.O. di Caltanissetta      4 20.000.000 
U.P.L.M.O. di Catania      14 48.000.000 
U.P.L.M.O. di Enna      5 22.000.000 
U.P.L.M.O. di Messina      14 48.000.000 
U.P.L.M.O. di Palermo      12 43.000.000 
U.P.L.M.O. di Ragusa      4 20.000.000 
U.P.L.M.O. di Siracusa      5 22.000.000 
U.P.L.M.O. di Trapani      7 30.000.000 
Ispettorato di Agrigento      1 9.600.000 
Ispettorato di Caltanissetta      1 9.600.000 
Ispettorato di Catania      1 9.600.000 
Ispettorato di Enna      1 9.600.000 
Ispettorato di Messina      1 9.600.000 
Ispettorato di Palermo      1 9.600.000 
Ispettorato di Ragusa      1 9.600.000 
Ispettorato di Siracusa      1 9.600.000 
Ispettorato di Trapani      1 9.600.000 
Ispettorato regionale      1 9.600.000 
U.R.L.M.O.      1 9.600.000 
  L'Assessore: ADRAGNA 

(2001.4.174)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

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