REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 10 AGOSTO 2001 - N. 40
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 22 giugno 2001.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Casteltermini e nomina del commissario straordinario  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 27 giugno 2001.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Pachino e nomina del commissario straordinario  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 2 agosto 2001.
Preposizione degli Assessori agli Assessorati regionali, destinazione di un Assessore regionale alla Presidenza e attribuzione all'on. Castiglione delle funzioni di Vicepresidente  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza

DECRETO 30 maggio 2001.
Costituzione di un gruppo di lavoro a tempo determinato di funzionari regionali ed esperti estranei all'Amministrazione con il compito di svolgere un'attività di consulenza in materia di bandi, contratti ed appalti.
  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 24 luglio 2001.
Approvazione degli elenchi integrativi degli aspiranti alla nomina di revisore dei conti di competenza dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 12 giugno 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 18 

DECRETO 14 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.
  pag. 19 


DECRETO 15 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.
  pag. 19 


DECRETO 18 giugno 2001.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 20 


DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 22 


DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 23 


DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 23 


DECRETO 22 giugno 2001
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 25 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 8 giugno 2001.
Costituzione del Tavolo di consulenza per l'internazionalizzazione  pag. 26 


DECRETO 14 giugno 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Casa della Vigna, con sede in Marsala, e nomina del commissario liquidatore  pag. 27 


DECRETO 29 giugno 2001.
Compensi e rimborsi spese ai commissari liquidatori degli enti cooperativi ed ai membri dei comitati di sorveglianza  pag. 28 


DECRETO 25 luglio 2001.
Delega agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione per l'emanazione di provvedimenti di scioglimento di società cooperative senza nomina di commissario liquidatore  pag. 28 

Assessorato degli enti locali

DECRETO 3 luglio 2001.
Rettifica del decreto 3 maggio 2001, concernente legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, art. 13. Criteri e parametri. Anno 2001  pag. 29 

Assessorato dell'industria

DECRETO 25 giugno 2001.
Modifica del decreto 9 settembre 1997, concernente nuovo piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione della Sicilia, relativo al triennio 1996/1998.
  pag. 29 

Assessorato dei lavori pubblici

DECRETO 23 luglio 2001.
Riammissione di alcune imprese ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 457  pag. 30 


DECRETO 23 luglio 2001.
Riammissione di alcune imprese ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata di cui alla legge 11 marzo 1988, n. 67  pag. 30 

Assessorato della sanità

DECRETO 18 giugno 2001.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle unità sanitarie locali della Regione  pag. 31 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 11 giugno 2001.
Individuazione da parte dell'Ente Parco fluviale dell'Alcantara della sede di un Centro di ricerca formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali presso il comune di Castiglione di Sicilia  pag. 31 


DECRETO 11 giugno 2001.
Modifica alle norme di attuazione e al regolamento edilizio del piano regolatore generale del comune di Chiusa Sclafani  pag. 32 


DECRETO 11 giugno 2001.
Autorizzazione del progetto del comune di Roccapalumba relativo alla trasformazione in rotabile di una trazzera  pag. 33 

DECRETO 12 giugno 2001.
Approvazione di variante al piano regolatore gene- rale del comune di Motta S. Anastasia  pag. 34 


DECRETO 13 giugno 2001.
Modifica al piano straordinario per l'assetto idrogeologico relativamente al territorio comunale di Castel di Lucio  pag. 35 


DECRETO 13 giugno 2001.
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteltermini  pag. 38 

ORDINANZE ASSESSORIALI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

ORDINANZA 6 agosto 2001.
Trasferimento degli insegnanti e degli assistenti di ruolo delle scuole materne regionali per l'anno scola-stico 2001/2002  pag. 38 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta  pag. 49 
Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio di Siracusa  pag. 49 
Determinazione dell'indennità di carica per il sovrintendente dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo V.Bellini di Catania  pag. 49 
Nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa  pag. 49 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 2001 - Assessorato regionale dei lavori pubblici  pag. 49 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale pubblica istruzione  pag. 50 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Bando di attuazione della Misura 4.2.8b). Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità  pag. 50 

Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquirenti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.
  pag. 55 
Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimento di acquirenti di latte bovino  pag. 55 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Conferimento dell'incarico di direttore del Museo del carretto e naturalistico di Terrasini  pag. 55 

Sostituzione del rappresentante dell'Assessorato del bilancio e delle finanze in seno al comitato di gestione del Centro regionale per la progettazione, il restauro e per le scienze naturali ed applicate ai beni culturali.
  pag. 55 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative.
  pag. 56 

Revoca del decreto 27 dicembre 1995, relativo allo scioglimento della cooperativa S.C.A.D.I., con sede in Noto.
  pag. 56 
Scioglimento della cooperativa S. Agnese 1984, con sede in Caltanissetta  pag. 56 

Assessorato dei lavori pubblici:
Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere alle ditte interessate dai lavori di sistemazione viaria lungo la S.P. 7/A "Bivio Pirato - bivio Mulinello"  pag. 56 
Impegno di spesa per l'esecuzione di opere idrauliche nel torrente S.Venera del comune di Taormina  pag. 57 

Assessorato della sanità:
Accreditamento presso il servizio sanitario nazionale dell'Azienda termale Terme Gorga, con sede in Calatafimi, per la cura della sordità rinogena  pag. 57 
Istituzione presso l'Assessorato della sanità dell'Ufficio speciale per il monitoraggio del fondo sanitario regionale e l'accreditamento dei servizi sanitari  pag. 57 
Affidamento alla dr.ssa Barbara Gentile della direzione tecnica responsabile del magazzino di distribuzione della società Antea s.r.l., con sede in Catania  pag. 57 
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità all'esercizio di attività  pag. 57 
Autorizzazione alla dr.ssa Lamia Antonina Francesca all'apertura della farmacia succursale stagionale sita in Alcamo Marina  pag. 58 
Autorizzazione alla gestione provvisoria della 2ª sede farmaceutica rurale del comune di Librizzi  pag. 58 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Concessione di finanziamento al comune di Furci Siculo per lavori di consolidamento e sistemazione idraulica di una strada  pag. 58 
Concessione di finanziamento al comune di Castell'Umberto per lavori di consolidamento dei versanti nelle contrade Sfaranda e San Pietro Rocca d'Arma  pag. 58 
Concessione di finanziamento al comune di San Salvatore di Fitalia per lavori di consolidamento del versante Vallone Pietà  pag. 58 

Concessione di finanziamento al comune di Ucria per lavori di consolidamento del versante in via P. Bernardino.
  pag. 58 
Sdemanializzazione di un'area di suolo demaniale marittimo nel comune di Mascali  pag. 58 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteldaccia  pag. 58 
Provvedimenti concernenti nulla osta per impianti di cave  pag. 58 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Provvedimenti concernenti autotrasporti in concessione.
  pag. 58 

Nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina.
  pag. 59 


SUPPLEMENTO ORDINARIO

Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 22 giugno 2001.
Cessazione dalla carica del sindaco, della giunta e del consiglio comunale di Casteltermini e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento regionale degli enti locali approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Vista la nota n. 8400 del 4 giugno 2001, con la quale il segretario generale del comune di Casteltermini ha comunicato che il consiglio comunale, con deliberazione n. 52 dell'1 giugno 2001, ha approvato, con n. 16 voti favorevoli su 20 consiglieri assegnati, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco geom. Licata Stefano ai sensi dell'art. 2, della legge regionale n. 25 del 16 dicembre 2000;
Rilevato che, ai sensi del citato art. 2, la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dal 65% dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale;
Rilevato, altresì, che, per il combinato disposto dell'art. 2 della legge regionale n. 25/2000 e del 4° comma dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta comunale comporta la dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi e la nomina di un commissario ai sensi dell'art. 14 della legge regionale n. 30/2000, dell'O.R.EE.LL.;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi indicati in premessa, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Casteltermini e, contestualmente, dichiarare l'anticipata cessazione dalla carica del consiglio comunale ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 25/2000.

Art. 2

Nominare il dott. Vinci Giuseppe, dirigente del-l'Amministrazione regionale, commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile.

Art. 3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 22 giugno 2001.
  LEANZA 
  TURANO 


Allegato

Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 8400 del 4 giugno 2001, il segretario generale del comune di Casteltermini ha comunicato a questo Assessorato che il consiglio comunale, nella seduta dell'1 giugno 2001 ha deliberato la mozione di sfiducia al sindaco con 16 voti favorevoli su 20 consiglieri assegnati (delibera n.52 dell'1 giugno 2001).
Poiché ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 25/2000 e dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, l'approvazione della mozione di sfiducia votata per appello nominale dal 65% dei componenti il consiglio comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta, nonché la dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica del consiglio comunale con conseguente nomina di un commissario straordinario ai sensi dell'art. 14 della legge regionale n. 30/2000, si trasmette l'allegato schema di decreto di nomina del commissario.
Si propone per la gestione commissariale del predetto comune il dott. Vinci Giuseppe dell'Amministrazione regionale.
Palermo, 21 giugno 2001.
  L'Assessore: TURANO 

(2001.26.1408)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO PRESIDENZIALE 27 giugno 2001.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Pachino e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'Ordinamento regionale degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni, in particolare l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Visto l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35 con le modifiche introdotte dall'art. 2 della legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
Vista la nota n. 13694 del 21 aprile 2001, con la quale il segretario generale del comune di Pachino ha comunicato che il sindaco, sig. Mauro Adamo è deceduto in data 21 aprile 2001;
Rilevato che, ai sensi del richiamato art. 11, comma 1, della legge regionale n. 35/97 e successive modifiche, la cessazione dalla carica del sindaco per dimissioni o altra causa comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta non del consiglio, che rimane in carica fino alla data di effettuazione del previsto rinnovo delle elezioni congiunte del sindaco e del consiglio comunale;
Considerato che nelle more del rinnovo di dette elezioni congiunte, ai sensi del comma 4 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, le competenze del sindaco e della giunta municipale sono esercitate da un commissario straordinario nominato ai sensi dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL. con le modifiche effettuate dall'art. 14 della citata legge regionale n. 30/2000;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, di prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta municipale del comune di Pachino.

Art. 2

Nominare l'ing. Tramuto Pietro, dirigente dell'Assessorato regionale degli enti locali, commissario straordinario per la gestione del predetto comune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica, fino alla prossima tornata elettorale che avrà luogo nell'autunno del 2001 ai sensi dell'art. 1, comma 4, della legge regionale n. 25/2000 contestualmente alla elezione del consiglio comunale.

Art. 3

Con successivo provvedimento sarà determinato il compenso spettante al commissario con onere a carico dell'amministrazione interessata.
Palermo, 27 giugno 2001.
  LEANZA 
  TURANO 


  Allegato 


Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con nota n. 13694 del 21 aprile 2001, il segretario generale del comune di Pachino ha comunicato che il sindaco, sig. Mauro Adamo, è deceduto in data 21 aprile 2001.
Poiché ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 25/2000, la cessazione dalla carica del sindaco per dimissioni o altra causa comporta la cessazione dalla carica della rispettiva giunta, ma non del consiglio e, conseguentemente, deve essere nominato un commissario straordinario ai sensi del combinato disposto dell'art. 11, comma 4, della legge regionale n. 35/97, e dell'art. 14 della legge regionale n. 30/2000, si trasmette il relativo schema di decreto.
Si propone per la gestione commissariale del predetto comune l'ing. Tramuto Pietro, dirigente tecnico componente dell'Ufficio ispettivo dell'Assessorato regionale degli enti locali, con oltre 5 anni di anzianità di servizio nell'ufficio stesso.
Palermo, 7 giugno 2001.
  L'Assessore: TURANO 

(2001.27.1441)
Torna al Sommariohome



DECRETO PRESIDENZIALE 2 agosto 2001.
Preposizione degli Assessori agli Assessorati regionali, destinazione di un Assessore regionale alla Presidenza della Regione e attribuzione all'on. Castiglione delle funzioni di Vicepresidente.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche;
Vista la legge costituzionale 12 aprile 1989, n. 3, di modifica dello Statuto della Regione siciliana;
Vista la legge costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2, con la quale è stato ulteriormente modificato lo Statuto ed è stata introdotta l'elezione diretta del Presidente della Regione;
Visto, in particolare, l'art. 9 dello Statuto della Regione siciliana inserito nella sezione II del titolo I, così come sostituita dall'art. 1, comma 1, lett. f) della citata legge costituzionale 31 gennaio 2001, n. 2, nella parte in cui dispone che il Presidente della Regione nomina e revoca gli Assessori, tra cui un Vicepresidente che lo sostituisce in caso di assenza o di impedimento;
Visto, altresì, l'art. 2 della citata legge costituzionale n. 2/2001, ed, in particolare, nella parte in cui stabilisce che entro dieci giorni dalla proclamazione il Presidente eletto nomina i componenti la Giunta e può successivamente revocarli, attribuendo ad uno di essi le funzioni di Vicepresidente;
Visto il decreto presidenziale n. 199/Gr.I/S.G. del 21 luglio 2001, vistato al n. 2484 in data 25 luglio 2001 dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione, con il quale il Presidente della Regione ha provveduto alla nomina degli Assessori regionali che costituiscono, con il Presidente stesso, il 55° Governo della Regione siciliana primo della XIII legislatura;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 ed, in particolare, l'allegata tabella A;
Considerato che occorre procedere alla preposizione degli Assessori regionali di cui al citato decreto presidenziale n.199/2001 agli Assessorati regionali, nella considerazione dei tempi tecnicamente non immediati per l'approvazione, da parte dell'Assemblea regionale siciliana, del disegno di legge riguardante il riordino legislativo dei singoli rami dell'Amministrazione regionale;
Ritenuto di procedere, ad integrazione e modifica dello stesso decreto presidenziale n. 199/2001, alla preposizione degli Assessori regionali nominati col medesimo decreto presidenziale, agli Assessorati regionali di cui all'art. 6 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni ed all'attribuzione ad uno di essi delle funzioni di Vicepresidente;
Ritenuto, altresì, di procedere, in sede di destinazione dell'Assessore regionale alla Presidenza, alla delega di alcune attribuzioni del Presidente all'Assessore regionale predetto;

Decreta:


Art. 1

A modifica ed integrazione del decreto presidenziale n. 199/Gr. 1/S.G. del 21 luglio 2001, sono preposti agli Assessorati regionali di cui all'art. 6 della legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni i seguenti Assessori regionali:
-  on.le Giuseppe Castiglione - Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste;
-  on.le Benedetto Fabio Granata - Assessorato re-gionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
-  on.le Alessandro Pagano - Assessorato regionale del bilancio e delle finanze;
-  on.le Michele Cimino - Assessorato regionale del-la cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca;
-  on.le Antonio D'Aquino - Assessorato regionale degli enti locali;
-  sig.ra Marina Noè - Assessorato regionale dell'industria;
-  on.le Guglielmo Scammacca Della Bruca - Assessorato regionale dei lavori pubblici;
-  on.le Raffaele Stancanelli - Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione;
-  prof. Ettore Cittadini - Assessorato regionale del-la sanità;
-  on.le Bartolo Pellegrino - Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
-  on.le Francesco Cascio - Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.

Art. 2

E' destinato alla Presidenza della Regione l'on.le David Costa, al quale è delegata la trattazione degli affari ricompresi nella competenza del Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale, nonché di iniziative per l'accelerazione del processo di innovazione dell'Amministrazione regionale.
Sono altresì posti alle sue dipendenze l'Ufficio speciale controllo P.O.R, l'Ufficio speciale per le relazioni euromediterranee e per la insularità e l'Ufficio speciale per la cooperazione decentrata allo sviluppo ed alla solidarietà internazionale.

Art. 3

Le funzioni di Vicepresidente sono attribuite all'on.le Assessore Giuseppe Castiglione che sostituisce il Presidente della Regione siciliana in caso di assenza o impedimento.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale della Presidenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 agosto 2001.
  CUFFARO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 3 agosto 2001 al n. 2677.
(2001.32.1753)
Torna al Sommariohome


DECRETI ASSESSORIALI





PRESIDENZA


DECRETO 30 maggio 2001.
Costituzione di un gruppo di lavoro a tempo determinato di funzionari regionali ed esperti estranei all'Amministrazione con il compito di svolgere un'attività di consulenza in materia di bandi, contratti ed appalti.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PROGRAMMAZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 19 maggio 1988, n. 6, relativa all'attuazione della programmazione in Sicilia;
Visto il quadro comunitario di sostegno per l'Italia, approvato dalla Commissione europea il 1° agosto 2000;
Visto il Programma operativo regionale (P.O.R. Sicilia 2000/2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2348 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione approvato dal comitato di sorveglianza, con osservazioni ed integrazioni, il 15 dicembre 2000;
Considerato che, nell'ambito dell'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, la Presidenza della Regione deve provvedere all'attività di coordinamento fra i vari rami dell'Amministrazione;
Considerato che l'art. 11, comma 2, della legge regionale n. 6/88 prevede che il Presidente della Regione possa promuovere la costituzione di gruppi di lavoro a tempo determinato di funzionari regionali e di esperti estranei all'Amministrazione per assicurare al Dipartimento della programmazione il necessario supporto di analisi ed elaborazione nella predisposizione del piano e dei programmi;
Visti gli adempimenti relativi al biennio 2001/2002 per l'attuazione del P.O.R. Sicilia;
Considerato che il Dipartimento programmazione dovrà, tra l'altro, operare in coordinamento con l'Unità finanza di progetto istituita presso il C.I.P.E. (art. 7, legge n. 144/99) e dovrà supportare gli Assessorati regionali e gli enti locali con una attività di consulenza e di orientamento diretta a fornire linee guida in materia di bandi, contratti ed appalti;
Visto l'ordine di servizio n. 12 prot. n. 329/F/D10 del 15 marzo 2001, con il quale è stata affidata all'ing. Luigi Iannazzo, dirigente coordinatore del gruppo XIV del Dipartimento della programmazione, l'attività di coordinamento con l'unità finanza di progetto istituita presso il C.I.P.E. e l'attività di supporto e di consulenza in materia di bandi contratti ed appalti, agli Assessorati regionali ed agli enti locali, tramite la costituzione di un gruppo di lavoro ai sensi dell'art. 11, legge regionale n. 6/88;
Ritenuto opportuno, per le finalità e le attività indicate in premessa, di dover procedere alla costituzione del gruppo di lavoro di cui sopra;
Ritenuta necessaria, alla luce degli assi prioritari l'intervento, la partecipazione di funzionari dei Dipartimenti: programmazione, Ufficio legislativo e legale; Ispettorato regionale tecnico; bilancio e tesoro; beni culturali e ambiente; cooperazione, commercio, artigianato; enti locali; finanze e credito; fondo sanitario, assistenza sanitaria e ospedaliera; foreste; formazione professionale; industria; interventi infrastrutturali in agricoltura; interventi strutturali in agricoltura; lavori pubblici; pesca; pubblica istruzione; territorio e ambiente; trasporti e comunicazioni; turismo, sport e spettacolo; urbanistica;
Viste le designazioni inviate dai superiori Dipartimenti;
Considerato che il Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria e ospedaliera non ha inviato alcuna designazione;
Vista la designazione del Provveditorato alle opere pubbliche per la Sicilia;
Visto il curriculum del dott. Mario Floridia, dirigente presso la Provincia regionale di Ragusa;
Visto il curriculum dell'avv. Graziella Franchina, libero professionista;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 11, comma 2, della legge regionale n. 6/88 è costituito, presso il gruppo XIV del Dipartimento della programmazione, un gruppo di lavoro a tempo determinato di funzionari regionali od esperti estranei all'Amministrazione, con il compito di svolgere un'attività di consulenza in materia di bandi, contratti e appalti.

Art. 2

Il gruppo di lavoro di cui all'art. 1 ha sede presso il Dipartimento della programmazione, è coordinato dal l'ing. Luigi Iannazzo, in atto dirigente coordinatore del gruppo XIV D.R.P., ed è composto come segue:
Funzionari dei Dipartimenti
-  ing. Luigi Iannazzo - Programmazione: coordinatore;
-  avv. Francesco Castaldi - Ufficio legislativo e legale: componente;
-  ing. Giuseppe Marineo - Ispettorato regionale tecnico: componente;
-  dott.ssa Marina Pedalà - Bilancio e tesoro: componente;
-  dott.ssa Margherita Rizza - Beni culturali e ambientali: componente;
-  dott Salvatore Ruggeri - Cooperazione, commercio, artigianato: componente;
-  dott.ssa Anna Maria La Vecchia - Enti locali: componente;
-  dott.ssa Valeria Melati - Finanze e credito: componente;
-  dott. Mario Luzio - Foreste: componente;
-  dott.ssa Alessandra Russo - Formazione professionale: componente;
-  dott. Francesco Lala - Industria: componente;
-  dott. Antonino Troia - Interv. inflastrutturali in agricoltura: componente;
-  dott. Santi D'Alessandro - Interv. strutturali in agricoltura: componente;
-  dott.ssa Luigia Cannizzaro - Lavori pubblici: componente;
-  dott.ssa Maria Galante - Pesca: componente;
-  dott. Sergio Conti - Pubblica istruzione: componente;
-  dott. Giuseppe Castiglia - Territorio e ambiente: componente;
-  avv. Vincenzo Farina - Trasporti e comunicazioni: componente;
-  dott. Orazio Sciacca - Turismo, sport e spettacolo: componente;
-  dott. Calogero Calderaro - Urbanistica: componente.
Esperti estranei all'Amministrazione
-  dott. Giovanni Salmeri - Provv. alle opere pubbliche per la Sicilia: componente;
-  dott. Antonino Messina - Provv. alle opere pubbliche per la Sicilia: componente;
-  dott. Mario Floridia - Provincia regionale di Ragusa: componente;
-  avv. Graziella Franchina - libero professionista: componente.

Art. 3

Il gruppo di lavoro, per il tramite del suo coordinatore, opererà in coordinamento con l'Unità di finanza di progetto istituita presso il C.I.P.E. (art. 7, legge n. 144/99).

Art. 4

Le funzioni di segreteria saranno svolte dalla dott.ssa Angela Di Laura del gruppo XIV del Dipartimento della programmazione.

Art. 5

Il gruppo di lavoro dura in carica sino al completamento degli adempimenti relativi al biennio 2001/2002 per l'attuazione del P.O.R. Sicilia.

Art. 6

Ai componenti estranei all'Amministrazione sarà corrisposto, per la partecipazione alle sedute del gruppo, se dovuto, eventuale trattamento di missione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione per il necessario visto.
Palermo, 30 maggio 2001.
  PALOCCI 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 18 giugno 2001 al n. 2049.
(2001.27.1518)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 24 luglio 2001.
Approvazione degli elenchi integrativi degli aspiranti alla nomina di revisore dei conti di competenza dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 88 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti gli artt. 9 e 16 della legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6, recante "Provvedimenti per l'autonomia delle istituzioni scolastiche statali e delle istituzioni scolastiche regionali";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'art. 79 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il decreto 9 ottobre 2000, n. 470, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 3 novembre 2000, con il quale sono state fissate le procedure per la scelta dei presidenti dei collegi dei revisori dei conti delle istituzioni scolastiche autonome statali e regionali pareggiate e dei componenti dei collegi sindacali la cui nomina o designazione è di competenza dell'Assessore regionale per i beni culturali ed anbientali e per la pubblica istruzione;
Visto il decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale pubblica istruzione 8 marzo 2001, n. 61, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12, parte prima, del 23 marzo 2001, con il quale il termine di presentazione delle domande degli aspiranti alla nomina, di cui all'art. 3 del decreto n. 417/2000, è stato riaperto per ulteriori 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione;

Decreta:


Art. 1

Sono approvati gli acclusi elenchi integrativi degli aspiranti alla nomina di revisori dei conti di competenza dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione di cui al decreto 12 febbraio 2001, n. 28.

Art. 2

Gli allegati A e B/1, B/2, B/3, facenti parte integrante del presente decreto, elencano le domande del personale della Regione siciliana - in servizio ed in quiescenza - e degli esterni all'Amministrazione regionale, dipendenti del Ministero del tesoro e personale di cui al D.P.R. 27 luglio 1995, n. 388, in possesso dei requisiti di cui al decreto dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione 9 ottobre 2000, n. 417, presentate a seguito della riapertura del termine in attuazione del D.D.G. del Dipartimento regionale P.I. 8 marzo 2001, n. 61.
L'allegato C riproduce l'elenco delle domande non ammesse.

Art. 3

Il mancato superamento della prova di esame o la reiezione della domanda di esonero presentata ai sensi degli artt. 1 e 6 della legge 13 maggio 1997, n. 132, ovvero della domanda presentata ai sensi dell'art. 13 della stessa legge, comporta automaticamente la cancellazione dell'interessato dagli elenchi di cui ai precedenti articoli, in conformità a quanto previsto dal 3° comma dell'art. 1 della legge 30 luglio 1998, n. 266.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 luglio 2001.
  LO FRANCO 

Cliccare qui per visualizzare gli allegati
(2001.30.1691)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 12 giugno 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 4, concernente: "Norme a sostegno dell'attività del Consiglio regionale dell'Unione italiana ciechi. Istituzioni del centro "Helen Keller" di Messina. Incremento della produzione della stamperia regionale Braille di Catania";
Visto l'art. 8 della predetta legge regionale n. 4/2001, relativo alla copertura finanziaria della spesa a carico del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001 le opportune variazioni per l'attuazione della medesima legge regionale n. 4 del 30 aprile 2001;

Decreta:
Articolo unico

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


          Variazioni      
  Capitolo DENOMINAZIONE (in milioni Nomenclatore Nota 
          di lire) 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  DIPARTIMENTO REGIONALE ENTI LOCALI
CATEGORIA 5 - Trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni locali

(Nuova istituzione)
  187714 Contributo nelle spese di primo impianto del centro regionale "Helen Keller" dell'Unione italiana ciechi con sede a Messina. 
0503020807      + 500    

(Nuova istituzione)
  183715 Contributo nelle spese di gestione del Centro regionale "Helen Keller" dell'Unione italiana ciechi, con sede a Messina. 
0503020807      + 200    
  183701 Contributo annuo all'Unione italiana ciechi operante in Sicilia     + 1.300    

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  DIPARTIMENTO REGIONALE PUBBLICA ISTRUZIONE
CATEGORIA 5 - Trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni locali

  373711 Contributo annuo all'Unione italiana ciechi per il funzionamento  
della stamperia Braille      + 400    

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 -  DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 - Ammortamenti

  215704 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedi- 
menti legislativi in corso. Spese correnti      - 2.400 

Palermo, 12 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1420)
Torna al Sommariohome




DECRETO 14 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista le note prot. n. 2941 del 4 giugno 2001, con cui l'Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - Dipartimento regionale formazione professionale - richiede l'inpinguamento del plafond di cassa relativo a rubrica 3, titolo 1, categoria 6, fondi comunitari, per il pagamento delle somme dovute all'Ente AEFFE attuatore del progetto POM 940028/I/1, per un totale di L.684.593.750.
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2001 le conseguenziali variazioni;

Decreta:
Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:
Spesa
AMMINISTRAZIONE  7 ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE 
RUBRICA  3 DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  6 Trasferimenti correnti a imprese 
      Attività e interventi a carico della UE e relativi 
      Cofinanziamenti statali e regionali     + 684.593.750 
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
CATEGORIA  26 Altri trasferimenti in conto capitale 
      Attività e interventi a carico della UE e relativi 
      Cofinanziamenti statali e regionali     - 684.593.750 

Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alle Amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1419)
Torna al Sommariohome






DECRETO 15 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Visto il bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 allegato al bilancio di competenza;
Vista la nota n. 1390 del 6 giugno 2001, con la quale l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca chiede lo storno di lire 15 miliardi dalla dotazione di cassa della rubrica 2, titolo II, categoria 23, e l'integrazione di pari importo della dotazione del titolo II della medesima rubrica, alle categorie 21 e 22, per consentire il pagamento di provvedimenti di spesa urgenti ed indifferibili;
Vista la nota n. 1208 del 7 giugno 2001 della Ragioneria centrale competente, con la quale viene trasmessa, con parere favorevole, la suindicata nota assessoriale;
Vista la successiva nota n. 1480 del 14 giugno 2001 dell'Assessorato della cooperazione, tendente a precisare che l'incremento richiesto, per complessive lire 15.000 milioni afferisce quanto a lire 8.000 milioni alla categoria 21 e quanto a lire 7.000 milioni alla categoria 22;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, stato di previsione della spesa dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, la predetta variazione in aumento alla rubrica 2, titolo II, di L. 8.000.000.000 alla categoria 21 e L. 7.000.000.000 alla categoria 22 e in diminuzione di L. 15.000.000.000 alla rubrica 2, titolo II, categoria 23 del medesimo Assessorato;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni     | di lire) 

Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  23 -  Contributi agli investimenti ad impre- 
se      - 15.000 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di ter- 
reni      + 8.000 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 7.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1414)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 18 giugno 2001.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria;
Visto il D.P.Reg. n. 722 del 20 febbraio 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 28 del 26 gennaio 2001;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'articolo 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in "lottisti" e "non lottisti", consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dalla associazione di categoria FIT, con nota di accompagnamento, n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Viste le note della Federazione italiana tabaccai, prot. n. 36269 del 9 dicembre 2000 e prot. n. 5065 del 13 febbraio 2001, con le quali la stessa Federazione ha trasmesso nuove istanze di autorizzazione al ser-vizio;
Considerato che il Ministero delle finanze - Dipartimento delle entrate - Direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai "lottisti" in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'articolo 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite Lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n.11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che le modalità di riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione; avvengano alla Cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'ECOMAP, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Considerato che, ai sensi del disposto del citato 4° comma dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, a decorrere dall'anno 2000, la cauzione è commisurata all'ammontare mensile medio del totale delle riscossioni effettuate nell'anno precedente dai punti di raccolta aderenti all'ente garante;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fideiussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente in data 12 aprile 1999, prot. n. 297676 ed in data 27 aprile 1999, prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Federazione italiana tabaccai prot. n. 12123 del 19 aprile 2001, con la quale la stessa Federazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a)  a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b)  a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c) a sottoscrivere la polizza fideiussoria con la Zurich International S.p.A. n. 209S1403;
Viste le note dell'ECOMAP n. 6688 del 23 febbraio 2001, n. 10087 del 22 marzo 2001 e n. 13431 del 23 aprile 2001, con le quali lo stesso ente ha comunicato l'elenco dei rivenditori in copertura fideiussoria per l'anno 2001, a mezzo della polizza Zurich International Italia S.p.A. n. 209S1403;
Viste le deleghe RID dei tabaccai istanti, pervenute a questa Regione per il tramite della FIT;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono entrati in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che hanno presentato apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito, anche per tramite delle associazioni di categoria, che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema lottomatica, i cui nominativi sono contenuti nell'allegato elenco anagrafico, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo, n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690000140, codice ABI 01020, codice CAB 04793, codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche, per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato alla attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli articoli 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418 ed alla avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99, per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione assessoriale.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate, l'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale finanze e credito, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o assessoriali, al fine di potere adottate i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, anche per quanto concerne l'allegato elenco dei tabaccai autorizzati.
Palermo, 18 giugno 2001.
  CERNIGLIARO 


Allegato
ELENCO DEI TABACCAI LOTTISTI AUTORIZZATI A RISCUOTERE LE TASSE AUTOMOBILISTICHE ERARIALI IN SICILIA



  Prog. Prov. N. ricevitoria Cod. lottomatica N. riv. Comune Ragione sociale Indirizzo 
  1 AG 1482 PA1477 1 Montallegro Manzone Rosetta via Vittorio Emanuele, 86 
  2 CT 1676 PA1671 81 Catania Finocchiaro Maria Antonietta corso Sicilia, 75 
  3 CT 1688 PA1683 82 Catania Mirone Raffaella via Monte Sano, 7 
  4 EN 1420 PA1415 2 Cerami Cantali Nino via Acquanova, 41 
  5 ME 1464 PA1459 1 Gualtieri Sicaminò Balducci Natale via Annunziata, 15 
  6 ME 1471 PA1466 2 Longi Fabio Lina via Sardini, 8-10 Stazzone 
  7 ME 1725 PA1720 35 Messina Blanca Giovanna viale S. Martino, 238 
  8 ME 1731 PA1726 105 Messina Brigandì Letterio piazza S. Nicolò, 21 - fraz. Zaffaria 
  9 ME 1749 PA1744 253 Messina Carone Maddalena via Comunale, 108 - Larderia Infer. 
  10 PA 516 PA0511 5 Chiusa Sclafani Gullo Marianna piazza San Domenico, 5 
  11 PA 1419 PA1414 2 Castronovo di Sicilia Gentile Pierina via Umberto I, 12 
  12 PA 1806 PA1801 230 Palermo Megna Maria Gabriella via Sferracallo, 124 
  13 TP 1883 PA1878 24 Trapani Giacalone Vito piazza V. Emanuele, 16 

(2001.26.1401)
Torna al Sommariohome





DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la nota prot. n. 2936 dell'11 giugno 2001, con cui la Ragioneria centrale Presidenza trasmette la nota prot. n. 2218 del 7 giugno 2001, con cui la Presidenza della Regione - Dipartimento di protezione civile - richiede l'impinguamento del plafond di cassa relativamente al titolo 1 - categoria 4 per L.10.000.000.000 e titolo 2 - categoria 21 per L.50.000.000.000 e categoria 22 per L.150.000.000.000;
Considerato la necessità e l'urgenza di provvedere ai pagamenti relativi ad interventi dello Stato per la protezione civile, ma stante le esigue disponibilità di cassa della Regione, si ritiene di poter accogliere la richiesta suddetta limitatamente a L.10.000.000.000 per la categoria 4 del titolo 1 e L.35.000.000.000 e L.75.000.000.000 rispettivamente per la categoria 21 e la categoria 22 per il titolo 2;
Considerato che il Fondo di riserva non può essere utilizzato per far fronte alle richieste in quanto l'accantonamento ivi previsto corrisponde ad entrate che ancora non si sono verificate;
Ritenuto di provvedere alle integrazioni richieste con la riduzione del plafond di cassa della categoria 10, titolo 1, rubrica 3, dell'Assessorato del bilancio e delle finanze che presenta la sufficiente disponibilità, provvedendo alla reintegrazione di detto plafond non appena sarà possibile utilizzare il Fondo di riserva;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2001 le conseguenziali variazioni;

Decreta:
Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:
Spesa
AMMINISTRAZIONE  1 PRESIDENZA DELLA REGIONE 
RUBRICA  6 DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  4 Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche     + 10.000.000.000 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
CATEGORIA  21 Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni     + 35.000.000.000 
CATEGORIA  22 Contributi ad investimenti ad amministrazioni pubbliche     + 75.000.000.000 
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  3 DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  10 Poste correttive e compensative     - 120.000.000.000 

Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alle Amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1418)
Torna al Sommariohome






DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9 bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 1489 del 14 giugno 2001 della Presidenza della Regione - Dipartimento regionale protezione civile, con cui si chiede la variazione in aumento al plafond di cassa del titolo II, categoria 24, di lire 150 milioni mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo I, categoria 02, per far fronte all'ordinaria gestione di bilancio;
Vista la nota n. 3023 del 14 giugno 2001 della Ragioneria centrale Presidenza, con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento della categoria 24, titolo II, Dipartimento regionale protezione civile mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 02, titolo I della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità:

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:

  Amministrazione | Variazioni 

Presidenza della Regione
Rubrica  6 -  Dipartimento reg.le protezione civile 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 150 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie e istituzioni sociali. Attività e interventi a carico della Regione o dello  
Stato      + 150 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1415)
Torna al Sommariohome






DECRETO 19 giugno 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, concernente il riordino degli Istituti zooprofilattici sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lettera h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto l'art. 39, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che demanda al CIPE, su proposta del Ministro della sanità d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, l'assegnazione annuale alle Regioni e Province autonome, delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente;
Vista la deliberazione dell'8 marzo 2001, con la quale il CIPE ha provveduto a ripartire la quota di parte corrente del Fondo sanitario nazionale 2001;
Considerato che nell'allegato 1 alla predetta delibera CIPE dell'8 marzo 2001 vengono evidenziate in complessive lire 10.959.936 milioni le somme attribuite alla Regione siciliana per le finalità del Fondo sanitario 2001, parte corrente, di cui lire 248.007 milioni inerenti entrate proprie, lire 4.663.889 milioni quale quota a carico della Regione, lire 2.401.000 milioni inerenti IRAP, lire 260.000 milioni inerenti addizionale regionale IRPEF, lire 2.975.825 milioni quale quota a carico dello Stato e lire 411.215 milioni quale mobilità negativa regionale, e nell'allegato 2 L. 18.502.100 per il finanziamento dell'Istituto zooprofilattico della Sicilia;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni al fine di adeguare le somme nello stesso previste, per le finalità di cui alla legge 23 dicembre 1978, n. 833, agli importi attribuiti con la citata deliberazione CIPE dell'8 marzo 2001, così come di seguito indicato;








Visto l'art. 8, comma 1, della citata legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           

AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 -  DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 - Trasferimenti correnti

  3415 Fondo sanitario regionale destinato al finanziamento delle spese  
correnti (ex cap. 3222)      - 11.732.900.000  

AMMINISTRAZIONE 10
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti

RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA
CATEGORIA 4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche

  413301 Finanziamento delle spese correnti delle Aziende unità sanitarie loca- 
li e delle Aziende ospedaliere (ex capp. 42840, 42867 e 42878)      - 14.954.000.000  
  413316 Finanziamento per i servizi gestiti dell'Istituto zooprofilattico spe- 
rimentale della Sicilia (ex cap. 42831)      + 3.221.100.000 L. n. 745/75; L. n. 833/78 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1417)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 22 giugno 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista le note prot. n. 2223 e n. 2231 del 5 giugno 2001 della Presidenza della Regione - Dipartimento regionale della programmazione trasmesse dalla Ragioneria centrale Presidenza con nota n. 2874 dell'11 giugno 2001, con le quali viene richiesto l'impinguamento del plafond di cassa relativamente al titolo II, categoria 22, per L. 80.000.000.000 per consentire il pagamento delle somme spettanti ai beneficiari per interventi già finanziati dal CIPE;
Considerato che, con nota n. 18620 del 15 giugno 2001 si faceva presente che non era possibile effettuare le variazioni di plafond di cassa richieste in quanto nelle note menzionate non veniva indicata la categoria del Dipartimento da cui effettuare le relative riduzioni di plafond;
Vista la successiva nota n. 2384 del 19 giugno 2001, con la quale il Dipartimento della programmazione rappresenta che non è in grado di reperire disponibilità di plafond di cassa dalle altre categorie del suo Dipartimento;
Considerato che presso la Ragioneria centrale della Presidenza giacciono provvedimenti di pagamento relativi alla categoria 22ª mancanti di copertura di cassa;
Considerato che il Fondo di riserva non può essere utilizzato per far fronte alle richieste in quanto l'accantonamento ivi previsto corrisponde ad entrate che ancora non si sono verificate;
Ritenuto di provvedere alle integrazioni richieste con la riduzione del plafond di cassa della categoria 10, titolo I, rubrica 3, dell'Assessorato del bilancio e delle finanze che presenta la sufficiente disponibilità, provvedendo alla reintegrazione di detto plafond non appena sarà possibile utilizzare il Fondo di riserva;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2001 le conseguenziali variazioni;

Decreta:
Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:
Spesa
AMMINISTRAZIONE  1 PRESIDENZA DELLA REGIONE 
RUBRICA  5 DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
CATEGORIA  22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche     + 80.000.000.000 
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
RUBRICA  3 DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO 
TITOLO  1 Spese correnti 
CATEGORIA  10 Poste correttive e compensative     - 80.000.000.000 

Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alle Amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 giugno 2001.
  NICOLOSI 

(2001.26.1416)
Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 8 giugno 2001.
Costituzione del Tavolo di consulenza per l'internazionalizzazione.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il regolamento (CEE) n. 1260/99 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il D.P.R.S. del 20 novembre 2000, con il quale è stato approvato il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006;
Vista la legge regionale del 23 dicembre 2000, n. 32, recante "disposizioni per l'attuazione del P.O.R. 2000-2006 e di riordino dei regimi d'aiuto alle imprese";
Visti, in particolare, gli artt. 26-36 e 39 di detta legge;
Considerato che il Complemento di programmazione, approvato dai competenti organi regionali ed esecutivo a termini di legge, che prevede con la Misura 6.2.2., sottomisura 6.2.2. A, un Tavolo di consulenza per l'internazionalizzazione;
Che, a tal fine, è in corso di elaborazione un'intesa con il Ministero degli esteri, il Ministero del commercio con l'estero, l'Associazione delle Camere di commercio italiane all'estero, per l'attivazione del Tavolo di consulenza;
Che, nelle more, appare opportuno procedere alla costituzione del Tavolo con un primo nucleo di componenti, anche alla luce delle indicazioni nella bozza di intesa, con riserva di eventuale successiva integrazione ove previsto dalla stesura finale dell'intesa stessa e fermo restando che il Tavolo potrà essere attivato solo dopo che il protocollo d'intesa sarà sottoscritto dai soggetti interessati;
Ritenuto, pertanto, di individuare allo stato la composizione del Tavolo nel modo seguente:
-  un rappresentante del Ministero degli affari esteri;
-  un rappresentante del Ministero del commercio con l'estero;
-  un rappresentante dell'Istituto nazionale commer cio estero (I.C.E.);
-  un rappresentante del sistema delle Camere di com mercio della Sicilia;
-  un rappresentante del Dipartimento regionale della programmazione della Presidenza della Regione;
-  n. 4 esperti designati dall'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca;
-  l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca pro-tempore, che lo presiede, sostituito, in caso di assenza o di impedimento, dal vice presidente;
Vista la nota n. 16391 del 24 maggio 2001, con la quale il Ministero del commercio con l'estero ha designato quale proprio rappresentante in seno al Tavolo la dott.ssa Ivana Sacco;
Vista la nota n.2546 del 25 maggio 2001, con la quale l'Istituto nazionale per il commercio con l'estero (I.C.E.) ha designato quale proprio rappresentante nel Tavolo la dott.ssa Maria Grazia Sentinelli e, in sua vece, il dott. Giuseppe Pezzulo, direttore dell'ufficio I.C.E. di Palermo;
Vista la nota n. 239/2001, con la quale l'Associazione delle Camere di commercio italiana all'estero ha designa to quale proprio rappresentante nel Tavolo il prof.Gaetano Fausto Esposito;
Vista la nota n. 1200/Gab del 24 maggio 2001, con la quale la Presidenza della Regione ha designato quale rappresentante del Dipartimento regionale programmazione nel Tavolo il dirigente amministrativo dott. Vincenzo Falgares;
Vista la nota n. 2392 del 24 maggio 2001, con la quale il Ministero degli affari esteri ha designato quale proprio rappresentante nel Tavolo il dott.Luca Fornari;
Ritenuto di designare nel Tavolo quale rappresentante del sistema camerale nel Tavolo il dott. Stefano Ridolfo, attuale presidente della Camera di commercio di Catania, e, quali esperti esterni all'Amministrazione regionale, il dott. Rosario Alescio, il dott. Gaetano Bordone, l'ing. Franco Cavallaro (con funzioni di vice presidente) e l'arch. Benedetto La Macchia;
Visti i curricula degli esperti esterni all'Amministrazione;
Ribadita, dunque, l'opportunità di procedere alla costituzione del Tavolo, al fine di consentire l'urgente avvio dell'attività di consulenza, nelle more della definizione dell'intesa in cui si è detto, con riserva di eventuale successiva integrazione e fermo restando che l'attività del Tavolo potrà avere inizio dopo che sarà sottoscritto il protocollo d'intesa più volte richiamato;

Decreta:


Art. 1

Per le suesposte motivazioni, nelle more della definizione dell'intesa con il Ministero degli affari esteri, con il Ministero del commercio con l'estero e con l'Associazione delle Camere di commercio italiane all'estero, al fine di precostituire gli strumenti per avviare le azioni connesse allo sviluppo dell'internazionalizzazione della Sicilia nel campo economico e previste nel Complemento di programmazione del P.O.R. Misura 6.2.2., sottomisura 6.2.2. A, è istituito presso l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca il Tavolo di consulenza per l'internazionalizzazione, di seguito definito Tavolo, che avrà funzione consultivo-propulsiva e fornirà gli indirizzi generali sulle politiche di internazionalizzazione.

Art. 2

Il tavolo di consulenza per l'internazionalizzazione è presieduto dall'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca pro-tempore o, in sua assenza, dal vicepresidente.
Fanno parte del Tavolo, tenuto conto delle designazioni finora acquisite, i sigg.:
-  dott. Vincenzo Falgares, in rappresentanza del Dipartimento della programmazione della Regione siciliana;
-  dott. Rosario Alescio, dott. Gaetano Bordone, ing. Franco Cavallaro (vicepresidente), arch. Benedetto La Macchia quali esperti esterni all'Amministrazione regionale;
-  dott.ssa Ivana Sacco in rappresentanza del Ministero del commercio con l'estero;
-  dott. Luca Fornari in rappresentanza del Ministero degli affari esteri;
-  prof. Gaetano Fausto Esposito in rappresentanza dell'Associazione delle Camere di commercio italiane all'estero;
-  dott.ssa M. Grazia Sentinelli in rappresentanza del l'I.C.E. e in sua vece il dott. Giuseppe Pezzullo, direttore dell'ufficio I.C.E. di Palermo;
-  dott. Stefano Ridolfo in rappresentanza del sistema camerale siciliano.

Art. 3

La gestione logistico-amministrativa del Tavolo fa capo all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, che, per tali priorità, si avvarrà del supporto di un gruppo ristretto coordinato dal dirigente dell'Osservatorio P.M.I. del l'As ses sorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca e composto da:
-  un rappresentante per il settore artigianato;
-  un rappresentante per il settore commercio;
-  un rappresentante per il settore cooperativistico;
-  un rappresentante per il settore delle P.M.I. industriali.

Art. 4

Ai componenti esterni all'Amministrazione regionale indicati all'art. 2 è corrisposto, in quanto spettante, il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno a Palermo.

Art. 5

Il Tavolo dura in carica sino alla chiusura della programmazione e dell'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e potrà avviare la sua attività solo dopo che sarà sottoscritto il protocollo d'intesa di cui in premessa.

Art. 6

Con successivo provvedimento si procederà all'impegno per l'esercizio finanziario 2001 degli oneri di cui all'art. 4, per la parte eventualmente a carico del competente capitolo del bilancio della Regione siciliana.
Il presente decreto sarà trasmesso per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 giugno 2001.
  SPERANZA 

(2001.26.1413)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 14 giugno 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Casa della Vigna, con sede in Marsala, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 1030, repertorio scioglimenti, dell'U.P.L.M.O. di Trapani, dal quale è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 del codice civile per lo scioglimento della società cooperativa Casa della Vigna, con sede in Marsala;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione, che, nella seduta del 13 dicembre 2000, con parere n.2578, si è espressa favorevolmente per lo scioglimento e messa in liquidazione della società cooperativa Casa della Vigna, con sede in Marsala;
Visto l'art. 2544 del codice civile;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Casa della Vigna, con sede in Marsala, contrada Tabaccaro n. 40, costituita il 21 marzo 1978 con atto omologato dal tribunale di Trapani l'11 aprile 1978 ed iscritta nel registro prefettizio sezione agricola con D.P. n. 6598 dell'11 luglio 1978, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

L'avv. Marinaro Antonella, nata a Motta d'Affermo il 22 agosto 1965 ed ivi residente in via Fontana n. 9, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato secondo la normativa vigente.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 giugno 2001.
  SPERANZA 

(2001.26.1405)
Torna al Sommariohome





DECRETO 29 giugno 2001.
Compensi e rimborsi spese ai commissari liquidatori degli enti cooperativi ed ai membri dei comitati di sorveglianza.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577 e successive modificazioni, che attribuisce al Ministero del lavoro e della previdenza sociale la vigilanza sulle società cooperative;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2 ed in particolare, il titolo I;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge 17 luglio 1975, n. 400, che all'art. 1 statuisce che le procedure di liquidazione coatta amministrativa di enti cooperativi e dei loro consorzi comunque disposte sono disciplinate dalle norme generali sulla liquidazione coatta amministrativa contenute nel titolo V del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visti gli artt. 198 e 213 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per la cooperazione 12 novembre 1993, n. 1731, con cui si modificano i criteri di determinazione dei compensi e del rimborso spese dei commissari liquidatori e dei comitati di sorveglianza degli enti cooperativi;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 23 febbraio 2001, che ridetermina i criteri dei compensi e dei rimborsi spese agli organi delle l.c.a. di enti cooperativi;
Visto l'atto di indirizzo applicativo dell'Assessore regionale per la cooperazione, reso in calce alla relazione di servizio n. 3157 del 14 giugno 2001;
Ritenuto di dover rideterminare, per le nuove procedure di liquidazione coatta amministrativa di società cooperative aventi sede nel territorio della Regione, i criteri di liquidazione dei compensi di cui al proprio decreto 12 novembre 1993, n. 1731;

Decreta:


Art. 1

I compensi ed i rimborsi spese ai commissari liquidatori degli enti cooperativi ed ai membri dei comitati di sorveglianza sono liquidati secondo i criteri di cui agli artt. 1, 2, 3 e 4 del decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 23 febbraio 2001 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 27 marzo 2001, n. 72).

Art. 2

La disposizione di cui all'articolo precedente si applica a tutte le procedure di liquidazione coatta amministrativa di enti cooperativi disposte con provvedimento di scioglimento recante data successiva a quella del presente decreto.
Per le procedure avviate in data antecedente continua ad applicarsi il decreto dell'Assessore per la cooperazione 12 novembre 1993, n. 1731.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 giugno 2001.
  GUERRERA 

(2001.27.1491)
Torna al Sommariohome





DECRETO 25 luglio 2001.
Delega agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione per l'emanazione di provvedimenti di scioglimento di società cooperative senza nomina di commissario liquidatore.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Visto il D.L.C.P.S. 14 dicembre 1947, n. 1577;
Vista la legge 31 gennaio 1992, n. 59;
Visto l'art. 2544,1° comma, prima parte del codice civile, il quale prevede che le società cooperative che non sono in condizione di raggiungere gli scopi sociali o che per due anni consecutivi non hanno depositato il bilancio annuale o che non hanno compiuto atti di gestione, possono essere sciolte dall'autorità governativa;
Visto l'art. 2544, 1° comma, seconda parte del codice civile, il quale prevede che le società cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi che non hanno depositato presso il competente registro delle imprese nei termini prescritti i bilanci relativi agli ultimi due anni, sono sciolte di diritto e perdono la personalità giuridica;
Considerato che l'autorità amministrativa per le società cooperative e loro consorzi si identifica nella Regione siciliana con l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca;
Vista la legge 15 maggio 2000, n. 10, di riforma dell'Amministrazione regionale in base alla quale l'adozione degli atti e dei provvedimenti, compresi quelli che impegnano l'Amministrazione verso l'esterno, compete al Dirigente generale;
Ritenuto opportuno, nell'ambito del vigente sistema normativo, operare il massimo decentramento possibile e, quindi, decentrare agli uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione l'adozione dei provvedimenti di scioglimento senza nomina di liquidatore ai sensi dell'art. 2544 c.c., primo comma;
Considerato che il provvedimento di scioglimento in questione non comporta una successiva fase liquidatoria;

Decreta:


Art. 1

Dalla data del presente decreto, i competenti uffici provinciali del lavoro e massima occupazione dovranno procedere con provvedimento dirigenziale allo scioglimento senza nomina di commissario liquidatore delle cooperative di cui siano stati accertati i presupposti indicati nell'art. 2544 c.c., 1° comma.

Art. 2

Il provvedimento in questione dovrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana a cura degli uffici provinciali emananti e comunicato all'Assessorato regionale della cooperazione.
Lo stesso provvedimento, inoltre, sarà notificato agli interessati, al tribunale competente, alla prefettura e al registro delle imprese presso la camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
Palermo, 25 luglio 2001.
  GUERRERA 

(2001.31.1723)
Torna al Sommariohome




ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


DECRETO 3 luglio 2001.
Rettifica del decreto 3 maggio 2001, concernente legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, art. 13. Criteri e parametri. Anno 2001.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, che demanda all'Assessorato regionale degli enti locali le competenze in materia di erogazione agli enti locali per lo svolgimento delle funzioni amministrative attribuite in base alla vigente legislazione ed a titolo di sostegno allo sviluppo delle attività delle autonomie locali;
Visto il 4° comma dell'art. 13 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, che assegna agli enti locali un'aliquota del fondo destinato ad interventi a sostegno delle autonomie locali, pari al 7,50% sulla base dei criteri e dei parametri che sono individuati con decreto dell'Assessore regionale per gli enti locali, sentita la Conferenza Regione - Autonomie locali prevista dall'art. 43 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Visto il proprio decreto n. 404 del 3 maggio 2001, vistato dalla Ragioneria centrale di questo Assessorato in data 10 maggio 2001 al n. 442 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 18 maggio 2001, parte I, n. 24, con il quale sono determinati i criteri e parametri per l'assegnazione dei contributi previsti dall'art. 13, comma 4, della legge regionale n. 8/2000;
Rilevato che erroneamente la disponibilità complessiva dell'aliquota del 7,50% è stata indicata nel soprarichiamato decreto, in L. 104.533.275.000 anzicché in L. 102.658.275.000, così come esattamente risultante dall'applicazione della predetta percentuale alla disponibilità del capitolo 183303 di L. 1.368.777.000.000;
Ritenuto di dovere procedere alla rettifica del richiamato decreto n. 404 del 3 maggio 2001;

Decreta:


Articolo unico

La disponibilità dell'aliquota del 7,50% indicata nella parte in narrativa del decreto 3 maggio 2001, n. 404 erroneamente in L. 104.533.275.000 è corretta a L. 102.658.275.000.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale degli enti locali ai sensi della legge 14 gennaio 1994, n. 20 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 luglio 2001.
  TURANO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato degli enti locali in data 16 luglio 2001 al n. 369.
(2001.31.1740)
Torna al Sommariohome



ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA


DECRETO 25 giugno 2001.
Modifica del decreto 9 settembre 1997, concernente nuovo piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione della Sicilia, relativo al triennio 1996/1998.

L'ASSESSORE PER L'INDUSTRIA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 1182 del 5 novembre 1949, recante norme di attuazione nelle materie relative all'industria e commercio;
Vista la vigente legislazione nazionale e regionale in materia di importazione, lavorazione, deposito e distribuzione di oli minerali e carburanti;
Vista la legge regionale n. 97 del 5 agosto 1982;
Visto il nuovo piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione della Sicilia, relativo al triennio 1996/1998, giusto decreto n. 1231 del 9 settembre 1997, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del 27 settembre 1997 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 751 del 21 settembre 2000, con il quale è stato prorogato il decreto n. 1231 del 9 settembre 1997;
Vista la nota della Presidenza della Regione, Ufficio legislativo e legale n. 7017/88.97.11 del 9 aprile 1997, con cui il predetto organo consultivo, ai fini dell'applicazione della legge regionale 5 agosto 1982, n. 97, ha ritenuto che le previsioni normative di cui alla legge regionale citata vadano interpretate avendo come riferimento, in primo luogo, oltre che la formulazione letterale della stessa, gli obiettivi essenziali perseguiti dal legislatore: ossia il miglioramento del servizio di distribuzione del carburante tramite la razionalizzazione della dislocazione degli impianti nel territorio e, di conseguenza, ha ritenuto che, in materia di distanze minime tra impianti di distribuzione carburanti, dall'analisi della vigente legislazione nazionale e regionale, si evince che costituisce elemento rilevantissimo la direttrice di marcia (non dunque l'intera strada), tenuto conto che il bacino di utenza va individuato proprio sulla base della direzione di marcia degli automobilisti e, conclusivamente, il citato organo consultivo ha ritenuto che il legislatore, prescrivendo una distanza minima tra gli impianti nelle strade extraurbane non inferiore a 20 km. ha voluto riferirsi alla distanza che l'utente deve percorrere per giungere da un im pianto di rifornimento ad un altro senza abbandonare la medesima strada, e che, in ipotesi di nuova installazione o di trasferimento di un I.D.C., su tale distanza non possa interferire l'eventuale esistenza di altri impianti posti su strade che intersecano l'asse viario interessato;
Visto il parere espresso dalla commissione consultiva regionale carburanti nel corso della seduta del 2 maggio 2001, di cui al verbale n. 8 del 2 maggio 2001, favorevole alla modifica degli artt. 14 e 16 del decre-to n. 1231/97, che consente un'equiparazione dei criteri di calcolo delle distanze minime tra impianti di G.P.L. e metano a quelli in precedenza enunciati, vigenti per la determinazione delle distanze tra impianti di benzina;
Ritenuto di provvedere, in conformità ai suddetti pareri, sussistendo l'interesse pubblico primario di garantire un'equità di trattamento fra i fruitori del servizio pubblico di distribuzione di benzina e quelli del servizio pubblico di gas per autotrazione;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, il comma 3 dell'art. 14 del decreto n. 1231 del 9 settembre 1997 è così sostituito: "Per quanto riguarda il calcolo delle distanze tra impianti G.P.L. la stessa non deve essere inferiore a 20 km. sulla stessa direttrice di marcia, nel caso di impianti sulla stessa strada".

Art. 2

Per le motivazioni espresse in premessa, il comma 3 dell'art. 16 del decreto n. 1231 del 9 settembre 1997 è così sostituito: "Per quanto riguarda il calcolo delle di stanze tra impianti stradali di gas metano per autotrazione la stessa non deve essere inferiore a 20 km. sulla stessa direttrice di marcia, nel caso di impianti sulla stessa strada".

Art. 3

Per quanto non modificato dal presente decreto restano ferme le disposizioni di cui al decreto n. 1231 del 9 settembre 1997 e successive modifiche ed integrazioni e, successivamente, prorogato con decreto n. 751 del 21 settembre 2000.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 25 giugno 2001.
  RICEVUTO 

(2001.27.1510)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 23 luglio 2001.
Riammissione di alcune imprese ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 457.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti del Capo dipartimento del 23 aprile 2001, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 24 del 18 maggio 2001, con i quali sono state depennate dalle graduatorie di cui al decreto n. 1065 del 22 luglio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 12 agosto 1989, le imprese non risultanti più iscritte all'apposito registro presso la Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura della Sicilia;
Considerato che le sottoelencate imprese, cancellate con i decreti citati:
-  Immobiliare Calliope s.r.l. (già Immobiliare Calliope S.p.A.;
-  S.E.C.I. s.r.l. (già Romeo Nunzio);
-  Impresa Burgio Vito di Burgio Diego (già Burgio Vito);
-  Cospit s.r.l. (già Pitrone Giuseppe);
-  Serra Francesco e Figli s.a.s. (già Serra Francesco);
-  Costruzioni Edili Puccio s.r.l. (già Puccio Calogero);
-  Lo Re Carmelo di Lo Re Giuseppe & C. s.a.s. (già Lo Re Carmelo);
-  Appaltitalia s.r.l. (già Patti Vincenzo);
hanno presentato, entro i termini previsti, istanza per la riammissione ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata, corredata da documentazione comprovante la continuità storica tra l'impresa a suo tempo ammessa in graduatoria e l'attuale;
Ritenuto di dovere accogliere le istanze degli interessati;

Decreta:


Art. 1

Sono riammesse ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata le sottoelencate imprese:
-  Immobiliare Calliope s.r.l. - Palermo;
-  S.E.C.I. s.r.l. - San Giovanni La Punta (CT);
-  Impresa Burgio Vito di Burgio Diego - Canicattì (AG);
-  Cospit s.r.l. - Agrigento;
-  Serra Francesco e Figli s.a.s. - Canicattì (AG);
-  Costruzioni Edili Puccio s.r.l. - Porto Empedocle;
-  Lo Re Carmelo di Lo Re Giuseppe & C. s.a.s. - Paternò (CT);
-  Appaltitalia s.r.l. - Noto (SR).
Alle stesse verrà comunicato successivamente il numero di alloggi che sarà consentito realizzare.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 2001.
  BUSALACCHI 

(2001.30.1674)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 23 luglio 2001.
Riammissione di alcune imprese ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata di cui alla legge 11 marzo 1988, n. 67.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti del Capo dipartimento del 2 maggio 2001, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 25 maggio 2001, con i quali sono state depennate dalle graduatorie di cui al decreto n. 1599 del 18 novembre 1992, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 19 giugno 1993, le imprese non risultanti più iscritte all'apposito registro presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della Sicilia;
Considerato che le sottoelencate imprese, cancellate con i decreti citati:
-  Impresa Puccio Rosario;
-  Costruzioni Edili Puccio s.r.l. (già Puccio Calogero);
-  Cogisa s.r.l. (già Compagnino Giovanni);
-  CO.PA.R. Costruzioni s.r.l. (già Panvini Alfonso);
-  S.E.C.I. s.r.l. (già Romeo Nunzio);
-  Puglisi Costruzioni s.r.l. (già Puglisi Cataldo);
hanno presentato, entro i termini previsti, istanza per la riammissione ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata, corredata da documentazione comprovante la continuità storica tra l'impresa a suo tempo ammessa in graduatoria e l'attuale;
Ritenuto di dovere accogliere le istanze degli interessati;

Decreta:


Art. 1

Sono riammesse ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata le sottoelencate imprese:
-  Impresa Puccio Rosario - Agrigento;
-  Costruzioni Edili Puccio s.r.l. - Porto Empedocle (AG);
-  Cogisa s.r.l. - Mascali (CT);
-  CO.PA.R. Costruzioni s.r.l. - Leonforte (EN);
-  S.E.C.I. s.r.l. - Catania;
-  Puglisi Costruzioni s.r.l. - Cefalù (PA).
Alle stesse verrà comunicato successivamente il numero di alloggi che sarà consentito realizzare.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 2001.
  BUSALACCHI 

(2001.30.1674)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 18 giugno 2001.
Parziale modifica del decreto 3 aprile 1992, concernente individuazione degli ambiti territoriali di pediatria delle unità sanitarie locali della Regione.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo n.517/93;
Visto il decreto legislativo n. 229/99;
Visto il decreto del 3 aprile 1992, con il quale sono stati individuati gli ambiti territoriali di pediatria ed in particolare:
Distretto di Termini Imerese
1)  Aliminusa, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Scillato, Sclafani Bagni;
2)  Caccamo, Sciara, Cerda;
3)  Termini Imerese, Trabia.
Distretto di Corleone
1)  Corleone, Roccamena;
2)  Campofiorito, Bisacquino, Contessa Entellina;
3)  Giuliana, Chiusa Sclafani.
Distretto di Lercara Friddi
1)  Valledolmo, Roccapalumba, Alia;
2)  Lercara Friddi, Vicari, Prizzi, Palazzo Adriano, Castronovo di Sicilia;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. n.272 del 28 luglio 2000;
Vista la deliberazione del direttore generale del l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, con la quale sono stati modificati gli ambiti territoriali di pediatria dei distretti di Termini Imerese, Corleone e Lercara Friddi su parere favorevole del Comitato consultivo aziendale;
Ritenuto di dovere provvedere alla rideterminazione degli ambiti territoriali dei distretti di Termini Imerese, Corleone e Lercara Friddi;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa indicato, a parziale modifica del decreto del 3 aprile 1992, per una migliore assistenza ai fini pediatrici vengono così rideterminati i seguenti ambiti territoriali:
Distretto n. 3 - Termini Imerese
1)  Aliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito, Caltavuturo, Scillato, Sclafani Bagni;
2)  Termini Imerese, Trabia;
3)  Caccamo, Sciara.
Distretto n. 5 - Corleone
1)  Bisacquino, Contessa Entellina, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Giuliana;
2)  Corleone, Roccamena.
Distretto n. 6 - Lercara Friddi
1)  Alia, Lercara Friddi, Roccapalumba, Valledolmo;
2)  Prizzi, Vicari, Palazzo Adriano, Castronovo di Sicilia.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 18 giugno 2001.
  PROVENZANO 

(2001.26.1375)
Torna al Sommariohome



   

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 11 giugno 2001.
Individuazione da parte dell'Ente Parco fluviale dell'Alcantara della sede di un Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali presso il comune di Castiglione di Sicilia.
L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 98, modificata ed integrata dalla legge regionale 9 agosto 1988, n. 14;
Visto l'art. 129 della legge 3 maggio 2001, n. 6, che ha istituito il Parco naturale fluviale dell'Alcantara la cui gestione è affidata all'"Ente Parco fluviale dell'Alcantara" secondo le norme di cui alla legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni;
Considerato che con decreto n. 329/11 del 18 maggio 2001 è stato organizzato l'assetto del Parco, ai sensi della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche e integrazioni, sulla base delle disposizioni di cui all'art. 129 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Considerato, altresì, che con lo stesso decreto si è provveduto a stabilire nel comune di Francavilla di Sicilia una sede presso cui istituire uffici e servizi dell'Ente Parco fluviale dell'Alcantara;
Vista la nota del comune di Francavilla di Sicilia (ME), datata 8 giugno 2001, con la quale il sindaco ha confermato la disponibilità dei locali presso lo stesso comune;
Vista la nota del comune di Castiglione di Sicilia, (CT) datata 7 giugno 2001, con la quale il sindaco ha dato disponibilità da parte dello stesso comune ad ospitare un Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali in appositi locali, ad ospitare la sede legale del suddetto Parco ed a collaborare con il commissario per la costruzione dell'ufficio tecnico amministrativo con proprio personale;
Ritenuto di dovere accogliere la disponibilità espressa dal comune di Castiglione di Sicilia;

Decreta:


Art. 1

Nelle more del programma di decentramento di cui all'art. 5 del decreto n. 329/11 del 18 maggio 2001, l'Ente Parco fluviale dell'Alcantara, di cui all'art. 129 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, provvederà a stabilire presso il comune di Castiglione di Sicilia la sede di un proprio Centro di ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli ecosistemi fluviali.
Il presente decreto sarà pubblicato per intero nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 giugno 2001.
  LO MONTE 

(2001.25.1333)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 11 giugno 2001.
Modifica alle norme di attuazione e al regolamento edilizio del piano regolatore generale del comune di Chiusa Sclafani.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n.1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n.71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n.255/D.R.U. del 16 aprile 1993, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Chiusa Sclafani;
Visto il decreto n.255/D.R.U. del 4 giugno 1997, con cui è stata approvata la modifica dell'ultimo comma dell'art. 34 del R.E.C.;
Vista la nota n.11836 del 20 dicembre 2000, con la quale il responsabile dell'ufficio tecnico del comune di Chiusa Sclafani ha trasmesso la delibera consiliare n.44 del 4 maggio 2000;
Vista la delibera del consiglio comunale di Chiusa Sclafani n.44 del 4 maggio 2000, riscontrata legittima dal CO.RE.CO. con decisione n.3385/3244 dell'1 giugno 2000, avente per oggetto: modifica dell'art.24 (punti 1 e 2) delle norme di attuazione e dell'art.34 (ultimo comma) del regolamento edilizio del vigente piano regolatore generale;
Vista la nota n.244 del 14 maggio 2001, con la quale è stato trasmesso il parere n.244 del 14 maggio 2001 del gruppo 26° della D.R.U. di questo Assessorato ai sensi dell'art.9 della legge regionale n.40/95;
Visto il parere n.244 del 14 maggio 2001 del gruppo 26°/D.R.U. che così si esprime:
"...Omissis...
Le modifiche operate dal consiglio comunale di Chiusa Sclafani consistono in:
a) modificare i punti 1 e 2 dell'art.24 delle norme di attuazione del vigente piano regolatore generale nel seguente modo:
Nelle zone E1 sono consentite:
1) Costruzioni al servizio dell'agricoltura, quali locali per il ricovero di animali, silos, serbatoi, vasche, magazzini per attrezzi e macchine agricole, che rispondano a documentate necessità di conduzione del fondo con un indice di densità fondiaria non superiore a 0,06 mc./mq., indice riferito all'area oggetto dell'intervento edificatorio; le costruzioni devono staccarsi almeno m. 5 dai confini di proprietà e m.10 dalle strade poderali.
Vanno comunque rispettate le distanze minime prescritte dal decreto ministerile 1 aprile 1968 e successive modifiche ed integrazioni.L'altezza non può superare i 7 m., con un massimo di due elevazioni fuori terra.
2) Impianti e manufatti edilizi destinati alla lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli zootecnici ed allo sfruttamento a carattere artigianale di risorse naturali, nei limiti posti dall'art.22 della legge regionale n. 71/78, così come sostituito dall'art.6 della legge regionale n.17 del 31 maggio 1994 e specificatamente:
-- impianti connessi all'attività di agriturismo, alla lavorazione del legno, alla trasformazione di prodotti (olive, ciliegie, pesche, arance, prodotti latteo-caseari e loro derivati ecc.);
-- impianti tecnologici destinati alla lavorazione e alla trasformazione di minerali etc.;
b) modificare l'ultimo comma dell'art.34 del regolamento edilizio del vigente piano regolatore generale, già modificato dal decreto n.255/D.R.U. del 4 giugno 1997, nel seguente modo:
I locali pubblici o privati destinati a negozi di vendita, sale di esposizione, sale di riunione, sale da gioco, officine meccaniche e laboratori artigianali, devono avere l'altezza utile netta non inferiore a m.3,50 ad eccezione delle zone A e B nelle quali l'altezza utile netta dei piani terra non deve essere inferiore a m. 3, fatti salvi i casi di demolizione e ricostruzione per i quali rimane l'altezza utile netta non inferiore a m. 3,50 e le diverse prescrizioni di norme specifiche.
Detta altezza di m.3, sempre nelle zone A e B, può essere ridotta a m.2,70 a condizione che la superficie finestrata apribile non sia inferiore ad 1/6 della superficie del pavimento o che i locali siano datati di adeguato impianto di climatizzazione".
Per quanto attiene il 2° punto dell'art.24 delle norme di attuazione non si condivide in quanto deve essere indicata l'essenza del legno o il tipo di minerale e devono essere specificate risorse naturali locali come previsto dall'art.6 della legge regionale n.34/94.
Tutto ciò considerato, e dato che non contrastano con la normativa urbanistica vigente, lo scrivente gruppo di lavoro ritiene assentibile la modifica all'ultimo comma dell'art.34 del regolamento edilizio ed al punto 1 dell'art.24 delle norme di attuazione ad esclusione del 2° punto sempre dell'art.24 delle norme di attuazione;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n.71/78, è autorizzata la modifica dell'art.24 (punti 1 e 2) delle N.A. e dell'art.34 (ultimo comma) del regolamento edilizio del vigente piano regolatore generale del comune di Chiusa Sclafani adottata con delibera consiliare n.44 del 4 maggio 2000 in conformità al parere del gruppo 26°/D.R.U. n.244 del 14 maggio 2001.

Art.2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 244 del 14 maggio 2001 del gruppo 26°/D.R.U.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Chiusa Sclafani per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale con esclusione degli elaborati.
Palermo, 11 giugno 2001.
  SCIMEMI 

(2001.25.1371)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 11 giugno 2001.
Autorizzazione del progetto del comune di Roccapalumba relativo alla trasformazione in rotabile di una trazzera.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 3 gennaio 1978, n. 1;
Visto il decreto n. 60 del 5 marzo 1981, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Roccapalumba;
Vista la nota n. 2710 del 13 marzo 2001, con la quale il comune di Roccapalumba ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78, gli atti relativi alla variante al piano regolatore generale riguardanti il progetto di trasformazione in rotabile della trazzera Valle Caldeia;
Vista la delibera del consiglio comunale di Roccapalumba n. 65 del 27 novembre 1998, avente per oggetto: trasformazione in rotabile della trazzera Valle Caldeia. Approvazione progetto e variante allo strumento urbanistico;
Visto il parere datato 9 marzo 2001 reso dal Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Vista la nota prot. n. 643/V del 10 luglio 1998 della Soprintendenza beni culturali ed ambientali di Palermo, sezione beni paessaggistici urbanistici;
Visti gli atti relativi alla pubblicazione della variante, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Rilevato che avverso la suddetta variante non sono state presentate né osservazioni, né opposizioni giusta attestazione del segretario generale, datata 7 aprile 1999;
Visto il pareren. 175 del 4 aprile 2001, reso sulla scorta degli atti trasmessi dal comune, del gruppo 26° della D.R.U. di questo Assessorato ai sensi dell'art. 68 della legge n. 10/99, che così si esprime:
"...Omissis...
Il progetto di cui sopra consiste nella trasformazione in rotabile di una trazzera esistente che collega la regia trazzera di Palermo all'altezza del bevaio con la regia trazzera Regalgioffoli, attraversando una vicinale esistente. Al tracciato esistente sono state apportate delle variazioni di percorso soprattutto nelle parti iniziale e finale con la creazione di una serie di curve e di due viadotti per superare il forte dislivello esistente.
Considerato che:
-  il procedimento si è regolarizzato con la trasmissione dei pareri espressi dal Genio civile e della Soprintendenza;
-  l'opera risulta di pubblica utilità in quanto oltre a permettere ai proprietari di raggiungere i fondi limitrofi, consentendo lo sviluppo agricolo della zona, rappresentando collegamento preferenziale delle regie trazzere sopracitate;
-  l'opera risulta finanziata;
-  è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche;
- urbanisticamente non comporta notevoli sconvolgimenti all'assetto del territorio in quanto ricalca il tracciato esistente.
Alla luce di quanto sopra esposto, questo gruppo di lavoro ritiene che l'opera oggetto di variante è assentibile".
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, è autorizzato il progetto di cui in premessa, in variante al piano regolatore generale del comune di Roccapalumba, in conformità e con le prescrizioni di cui al parere del gruppo 26°/DRU n. 175 del 4 aprile 2001.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  delibera consiliare n. 65 del 27 novembre 1998;
 2)  parere n. 175 del 4 aprile 2001 del gruppo 26°/DRU;
 3)  relazione generale;
 4) computo movimenti di terra e dati tecnici strada;
 5) computo metrico/analisi prezzi;
 6)  documentazione fotografica;
 7) schema di C.S.A.;
 8) studio geomorfologico;
 9) corografia, scala 1:25.000;
10) rilievo planimetrico con curve di livello, scala 1:2.000;
11) rilievo planimetrico con piano quotato, scala 1:2.000;
12) planimetria di progetto, scala 1:2.000;
13) elementi di tracciato, scala 1:2.000;
14) profilo longitudinale, scala 1:50;
15) sezione trasversali, scala 1:100;
16)  sezioni tipo e particolari, scala 1:50.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Roccapalumba per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 11 giugno 2001.
  SCIMEMI 

(2001.25.1370)
Torna al Sommariohome



DECRETO 12 giugno 2001.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Motta S. Anastasia.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.LL. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il foglio prot. n. 21363 del 19 dicembre 2000, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 63820 del 20 dicembre 2000, con il quale il comune di Motta S. Anastasia (CT) ha trasmesso a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza, gli atti ed elaborati relativi alla variante al piano regolatore generale adottata con delibera del consiglio comunale, n. 39 del 27 luglio 2000;
Vista la delibera consiliare n. 39 del 27 luglio 2000, riscontrata dal CO.RE.CO., sezione centrale, nella seduta del 14 settembre 2000 al n. 5470/5301, con la quale è stata adottata la variante al P.R.G. vigente riguardante il cambio di destinazione da zona agricola speciale "E2" a zona "D" per nuovi insediamenti di impianti industriali o ad essi assimilati, di un'area sita in contrada Guardia nella quale ubicare un centro per il recupero, trattamento e riciclaggio della plastica usata aderente al patto territoriale "Simeto-Etna";
Visto il successivo foglio prot. n. 1209/URB del 30 aprile 2001, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 25864 del 4 maggio 2001, con il quale il comune di Motta S. Anastasia (CT) ha trasmesso a questo Assessorato la documentazione integrativa inerente il patto territoriale "Simeto-Etna";
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione prot. n. 21248 del 19 dicembre 2000, a firma del sindaco, attestante la regolarità nella procedura di deposito degli atti ed elaborati del piano di cui alla delibera consiliare n. 39 del 27 luglio 2000;
Vista la certificazione prot. n. 21249 del 19 dicembre 2000, a firma del segretario generale, attestante l'assenza di osservazioni durante il periodo di pubblicazione e fino a dieci giorni dopo la scadenza di detto periodo;
Vista la nota prot. n. 7743 del 4 maggio 2000 dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Catania, dalla quale si rileva che l'area proposta per la variante al P.R.G. è soggetta a vincolo idrogeologico, R.D. n. 3267/23;
Vista la nota, prot. n. 9528 del 22 maggio 2000, con cui l'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole in ordine alla variante in argomento;
Visto il parere n. 12 del 28 maggio 2001, reso dal gruppo di lavoro n. XXVIII/D.R.U., ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Premesso:
-  il comune di Motta S. Anastasia è dotato di un P.R.G. approvato con decreto n. 1245 del 26 ottobre 1987;
-  la variante urbanistica in questione prevede di destinare a zona omogenea "D" un'area di verde agricolo del comune di Motta S. Anastasia, estesa mq. 12.180, situata in contrada Guardia, in prossimità del torrente Rosa, finalizzata alla realizzazione di un centro per il recupero, trattamento e riciclaggio della plastica usata;
-  l'area interessata dalla variante, distante m. 150 dal torrente Rosa, ricade in zona omogenea E2 del P.R.G. vigente, agricola speciale in quanto soggetta a vincolo idrogeologico e pertanto sottoposta al rilascio di nulla osta da parte dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste prima dell'inizio dei lavori;
-  l'area oggetto dell'intervento mantiene la destinazione di verde agricolo anche nelle previsioni dello schema di massima del nuovo P.R.G., non risulta interessata da alcun tipo di coltura e, per come si evince dalla "carta delle suscettività" è "edificabile previa esecuzione di indagini particolareggiate di dettaglio";
-  le norme tecniche di attuazione subordinano all'approvazione dei piani di lottizzazione secondo le modalità legislative vigenti e conformemente alle norme di attuazione del P.R.G. vigente, individuando nella misura non inferiore al 10% dell'intera superficie destinata all'insediamento produttivo, quella da destinare a spazi pubblici e parcheggio e stabiliscono i rapporti di altezza (max m. 10 per n. 2 piani fuori terra) e di copertura (1/20 della superfice del lotto);
-  l'intervento in questione è inserito nel patto territoriale "Simeto-Etna" approvato e finanziato dal Ministero del bilancio con decreto n. 1063 del 31 maggio 1999;
Considerato
-  l'ufficio del Genio civile di Catania ha espresso parere favorevole, non escludendo l'obbligo dell'osservanza delle norme di cui agli artt. 17 e 18 della legge n. 64/74 e dei DD.MM. 11 marzo 1988 e 16 gennaio 1996;
-  la variante appare compatibile sotto il profilo dell'assetto del territorio che nelle immediate vicinanze ha già altri insediamenti con eguale destinazione produttiva;
-  l'insediamento produttivo per cui si richiede la variante aderisce al patto territoriale "Simeto-Etna" approvato e finanziato e, pur non avendo seguito le procedure agevolative per l'approvazione della variante urbanistica, risponde ai requisiti che nella fattispecie vengono richiesti;
-  sono condivisibili le norme di attuazione allegate alla delibera C.C. n. 39/2000;
-  avverso alla variante non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni;
-  è regolare il procedimento amministrativo;
Per quanto sopra premesso e considerato questo gruppo è del parere di ritenere meritevole di approvazione la variante in oggetto a condizione che vengano rispettate le prescrizioni impartite dall'Ispettorato ripartimentale delle foreste, quale organo tutore dell'unico vincolo gravante sull'area in questione, fatte salve tutte le disposizioni discendenti da norme specifiche in materia igienico-sanitaria ed ambientale e l'obbligo di rispettare le indicazioni del Genio civile.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere espresso dal gruppo di lavoro XXVIII/D.R.U.;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni, è approvata e resa esecutiva, in conformità ed alle prescrizioni contenute nella citata proposta del gruppo XXVIII n. 12 del 28 maggio 2001, nonché nel rispetto di quanto contenuto nelle note degli organi in premessa richiamati, la variante al P.R.G. del comune di Motta S. Anastasia (CT), adottata con delibera consiliare n. 39 del 27 luglio 2000, relativa al cambio di destinazione urbanistica da zona agricola "E2" a zona "D" per nuovi insediamenti di impianti industriali o ad essi assimilati, di un'area sita in contrada Guardia nella quale ubicare un centro per il recupero, trattamento e riciclaggio della plastica usata.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 12 del 28 maggio 2001 reso dal gruppo di lavoro n. XXVIII/D.R.U.;
 2)  delibera consiliare n. 39 del 27 luglio 2000;
 3)  tav.  1 - corografia, scala 1:25.000; 
 4)  tav.  2a - planimetria di inquadramento, scala 1:10.000; 
 5)  tav.  2b - stralcio di P.R.G., scala 1:10.000; 
 6)  tav.  3 - planimetria catastale, scala 1:2000; 

 7)  relazione geologica;
 8)  carta geomorfologica;
 9)  fascicolo tecnico;
10)  tav.  2c - schema di massima del P.R.G.; 
11)  tav.  2d - carta delle colture - uso del suolo (studio agricolo forestale), scala 1:10.000; 
12)  tav.  2e - carta delle suscettività, scala 1:10.000. 


Art. 3

Il comune di Motta S. Anastasia resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 giugno 2001.
  SCIMEMI 

(2001.27.1507)
Torna al Sommariohome



   


DECRETO 13 giugno 2001.
Modifica al piano straordinario per l'assetto idrogeologico relativamente al territorio comunale di Castel di Lucio.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n.2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n.71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n.37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n.183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n.180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n.267;
Visto il decreto legge n.132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n.226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art.6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art.1/bis del decreto legge n.180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n.245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa la opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art.6 del decreto n. 298/41/2000, accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n.552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competente per territorio;
Vista la nota prot. n. 2609 del 30 aprile 2001, con la quale il sindaco del comune di Castel di Lucio (provincia di Messina), essendo del parere che la perimetrazione delle aree a rischio nel piano straordinario sia più estesa di quella realmente esistente, chiede la revisione dello stesso, trasmettendo copia dello studio geologico a supporto del piano regolatore generale, redatto dal geologo F. Torre e uno studio geomorfologico sulle aree soggette a fenomeni di dissesto, a firma del geologo Capodici;
Vista la relazione di istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Messina, a firma dei dirigenti tecnici geologi S.Lo Presti, ing.A.Biancuzzo, arch. G.Di Leo, del dirigente coordinatore ing.V. Cigala e del capo dell'ufficio ing.F.Rigano, trasmessa con nota prot. n. 12638 del 29 maggio 2001, riguardante la revisione delle aree a rischio idrogeologico del territorio comunale di Castel di Lucio;
Ritenuto di dover provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Castel di Lucio, in provincia di Messina, con la riperimetrazione, in scala 1:10.000, delle aree a rischio di frana, soggette alle misure transitorie di salvaguardia ai sensi dell'art.2 del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte del dissesto e del rischio allegate.

Art. 3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n.298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 giugno 2001.
  NAVARRA TRAMONTANA 


ALLEGATI






(2001.25.1320)
Torna al Sommariohome





DECRETO 13 giugno 2001.
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteltermini.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Visto l'art.1 della legge n.1 del 3 gennaio 1978, recepito dall'art.4 della legge regionale n.35/78;
Vista la legge regionale n.30/97;
Vista la legge regionale n.10/2000;
Visto il decreto n.1 del 7 gennaio 1982, con il quale è stato approvato il programma di fabbricazione del comune di Casteltermini;
Visto il foglio prot. n. 8373 del 5 luglio 1999, con il quale il comune di Casteltermini ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi della legge regionale n.71/78, la variante al programma di fabbricazione vigente inerente la realizzazione della strada di collegamento quartieri di edilizia pubblica residenziale in località Malvello - Villa Maria;
Vista la deliberazione consiliare n.14 del 25 febbraio 1999, avente per oggetto: "Variante al piano di F.L.R. n. 71/78 - strada di collegamento quartieri di edilizia pubblica residenziale in località Malvello - Villa Maria";
Visti gli atti trasmessi e consistenti in:
1) deliberazione di consiglio comunale n.14 del 25 febbraio 1999;
2) avviso di deposito atti con attestazione del segretario comunale;
3) attestazione del sindaco;
4) stralcio della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.22 del 28 maggio 1999;
5) parere n.923 del 7 agosto 1998, rilasciato dall'ufficio del Genio civile di Agrigento;
Rilevato che da un esame degli atti si evince che parte delle opere di che trattasi sono state già realizzate;
Vista la nota prot.n. 10749 del 22 ottobre 1999, con la quale questo Assessorato ha richiesto al comune di Casteltermini di volere relazionale sull'iter che ha portato alla realizzazione delle opere nonché dei lavori già eseguiti;
Vista la nota del 18 novembre 1999, con la quale l'ufficio tecnico del comune di Casteltermini ha dato riscontro alla nota di questo Assessorato succitata;
Vista la nota prot.n. 153 del 15 novembre 1999, con la quale questo Assessorato ha richiesto parere al C.G.A. in merito all'ammissibilità di varianti urbanistiche per opere pubbliche in toto o in parte realizzate in assenza della loro previsione negli strumenti urbanistici comunali;
Visto il parere n.1754/99 del 10 ottobre 2000, con il quale il C.G.A. ha dato conferma all'ipotesi di sanatoria amministrativa delle opere pubbliche realizzate in contrasto con le previsioni degli strumenti urbanistici comunali;
Visto il parere n. 20 dell'11 giugno 2001, gruppo di lavoro 31°, che parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato:
-- che per il progetto di che trattasi risultano acquisiti i pareri di legge;
-- che sono state effettuate le pubblicazioni di legge;
-- che non risultano presentate osservazioni e/o opposizioni nei termini;
-- che è stato acquisito il parere n.923 del 7 agosto 1998, espresso dall'ufficio del Genio civile di Agrigento, ai sensi dell'art.13 della legge n.64/74.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, esprime parere favorevole all'approvazione della variante al vigente programma di fabbricazione del comune di Casteltermini, inerente la strada di collegamento quartieri di edilizia pubblica residenziale in località Malvello - Villa Maria, in parte realizzata, adottata con atto deliberativo n.14del 25 febbraio 1999";
Ritenuto di condividere il superiore parere;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti di legge, è approvata la variante al programma di fabbricazione inerente la strada di collegamento quartieri di edilizia pubblica residenziale Malvello - Villa Maria, in parte realizzata, di cui alla delibera del consiglio comunale n. 14 del 25 febbraio 1999.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati gli atti elencati in premessa.

Art.3

Il comune di Casteltermini resta onerato a provvedere ai successivi adempimenti conseguenziali all'approvazione della variante di che trattasi.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Casteltermini per l'esecuzione, nonché alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale, con esclusione degli allegati.
Palermo, 13 giugno 2001.
  SCIMEMI 

(2001.25.1326)
Torna al Sommariohome


ORDINANZE ASSESSORIALI





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

ORDINANZA 6 agosto 2001.
Trasferimento degli insegnanti e degli assistenti di ruolo delle scuole materne regionali per l'anno scolastico 2001/2002.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Vista la legge regionale 16 agosto 1975, n. 67;
Vista la legge regionale 20 dicembre 1975, n. 85;
Vista la legge regionale n. 15 del 1990;
Visto il ruolo degli insegnanti e degli assistenti delle scuole materne regionali di cui alla legge regionale n. 67/75 e successive modifiche e integrazioni, approvato con decreto n. 204 dell'8 giugno 2001;
Considerato che occorre procedere ai trasferimenti degli insegnanti e degli assistenti di ruolo delle scuole materne regionali per l'anno scolastico 2001/2002;
Vista l'ordinanza ministeriale n. 23 dell'8 febbraio 2001;
Ritenuto, per uniformità d'indirizzo di dover adottare le disposizioni contenute nell'ordinanza ministeriale n. 23 dell'8 febbraio 2001.
Sentite le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative;

Ordina:

per l'anno scolastico 2001/2002 i trasferimenti a domanda degli insegnanti e degli assistenti del ruolo ad esaurimento delle scuole materne regionali sono effettuati con i criteri e le modalità dell'ordinanza ministeriale n. 23 dell'8 febbraio 2001 per quanto compatibili.
Il recepimento dell'ordinanza ministeriale n. 23/2001 comporta, ovviamente, che tutti i riferimenti al Ministero della pubblica istruzione debbano essere intesi, in sede regionale, come riferentesi all'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento istruzione - gruppo 7° - scuole materne regionali.
Le domande di trasferimento devono essere prodotte entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le domande di trasferimento nell'ambito del comune o della provincia di attuale appartenenza devono essere dirette all'ufficio scolastico della provincia di titolarità per il tramite dell'istituzione scolastica presso cui si è prestato servizio nell'anno scolastico 2000/2001.
Le domande di trasferimento interprovinciale devono essere dirette all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento istruzione - gruppo 7° - scuole materne regionali, sempre per il tramite dell'istituzione scolastica presso cui si è prestato servizio nell'anno scolastico 2000/2001.
Le eventuali istanze di rinuncia, vistate dal capo di istituto, dovranno pervenire all'ufficio scolastico provinciale o, per i trasferimenti interprovinciali, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento istruzione - gruppo 7° - entro il 15 settembre 2001.
Copia dei decreti che dispongono i movimenti di competenza degli uffici scolastici provinciali dovrà essere pubblicata mediante affissione agli albi degli uffici scolastici medesimi e tempestivamente trasmessa all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento istruzione - gruppo 7° - scuole materne regionali.
Il dirigente scolastico provinciale avrà cura di trasmettere immediatamente copia dell'ordinanza ai dirigenti scolastici della provincia per l'affissione all'albo dei rispettivi uffici.
Il termine ultimo per la notifica dei movimenti effettuati dagli uffici scolastici provinciali è fissato al 20 settembre 2001. L'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Dipartimento istruzione - gruppo 7° - ricevuta la copia del decreto di cui sopra, in relazione alla eventuale disponibilità, procederà ai movimenti interprovinciali e successivamente a quelli per compensazione.
Per i trasferimenti del personale con qualifica di assistente di scuola materna regionale valgono le stesse norme relative al personale insegnante.
Nella presentazione delle istanze gli interessati potranno utilizzare la modulistica che, contrassegnata con le lettere: A, B, B/2, B/3, C, C/1, C/2, D, viene allegata alla presente ordinanza.
La presente ordinanza verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 agosto 2001.
  GRANATA 


Cliccare qui per visualizzare la modulistica allegata in formato PDF (Occorre Acrobat Reader)


(2001.32.1763)
Torna al Sommariohome


DISPOSIZIONI E COMUNICATI







PRESIDENZA

Nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta.

Con D.P.Reg. n.153/Gr.VII/SG del 15 giugno 2001, il dott. Bongiorno Carmelo è stato nominato quale commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta, fino alla ricostituzione degli ordinari organi di gestione e, comunque, per un periodo non superiore alla durata di mesi sei.
(2001.26.1397)
Torna al Sommariohome




   

Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio di Siracusa.

Con D.P.Reg. n. 163/Gr.VII/SG del 22 giugno 2001, il sig.Paolo Lentini, nato a Siracusa il 27 maggio 1957, è stato nominato componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Siracusa su designazione dell'Associazione delle piccole e medie industrie di Siracusa nel settore industria, in sostituzione del sig.Sebastiano Lentini, dimissionario.
(2001.26.1407)
Torna al Sommariohome




   

Determinazione dell'indennità di carica per il sovrintendente dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo V.Bellini di Catania.

Con D.P.Reg. n.164/Gr.VII/SG del 22 giugno 2001, la misura dell'indennità di carica spettante al dott.Alberto Bombace, nominato sovrintendente dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo V.Bellini di Catania con D.P.Reg. n.372/Gr.XV/SG del 16 novembre 1998, è determinata in L.200.000.000 lorde annue.
(2001.26.1409)
Torna al Sommariohome




   

Nomina del commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa.

Con D.P.Reg. n.165/Gr.VII/SG del 22 giugno 2001, l'ing. Pacetto Vincenzo è stato nominato quale commissario straordinario dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa, fino alla ricostituzione degli ordinari organi di gestione e, comunque, per un periodo non superiore alla durata di mesi sei.
(2001.26.1410)
Torna al Sommariohome




   

Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 2001 - Assessorato regionale dei lavori pubblici.

Con deliberazione n. 287 del 15 giugno 2001, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 2001, Assessorato regionale dei lavori pubblici, secondo la nota n. 1298 dell'1 giugno 2001.
Non viene effettuata la ripartizione territoriale per tutti i capitoli, in quanto vi sono alcuni capitoli le cui rispettive leggi di finanziamento ne disciplinano le modalità di utilizzazione come quelli, ad esempio, riguardanti i contributi per annualità costanti relativi a mutui per alloggi popolari già definiti e localizzati.
Non viene effettuata la ripartizione territoriale per i capitoli il cui impiego dipende dal sopravvenire di condizioni non determinabili a priori, come le spese per eventi calamitosi e per fenomeni geologici (cap. 672013).
Per quanto riguarda i capitoli 672004, 672005, 672008 e 672009, data l'esiguità del corrispondente stanziamento nel bilancio di previsione della spesa per l'esercizio in corso, non si procede alla ripartizione territoriale.
Per il capitolo 672006 si procede alla ripartizione sulla base delle percentuali di cui al seguente prospetto.
Le percentuali da applicare allo stanziamento del capitolo suddetto, con riferimento agli indici della popolazione, della disoccupazione, dell'emigrazione e del P.I.L. pro-capite, di cui all'art. 4 della legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, sono le seguenti:

  Provincia | Percentuale 
-  Agrigento      13,85 
-  Caltanissetta       9,65 
-  Catania      14,45 
-  Enna       8,80 
-  Messina      13,25 
-  Palermo      18,25 
-  Ragusa       4,20 
-  Siracusa       8,40 
-  Trapani       9,15 

Al fine di determinare la quota di stanziamento spettante ad ogni singola provincia si procede, giusta quanto previsto dall'art. 4 della legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, sull'80% dello stanziamento.

Appendice

CALCOLO DELLE PERCENTUALI DA APPLICARE ALLO STANZIAMENTO DEL CAPITOLO 672006

A)  Criterio per la determinazione dell'indice globale in base alla popolazione residente, al P.I.L. annuale pro-capite, alla disoccupazione ed all'emigrazione.





I numeri in ciascuna colonna indicano la posizione di ogni provincia nella rispettiva graduatoria di priorità.
B)  Criterio per la ripartizione territoriale delle spese in conto capitale sulla base dell'incidenza delle provincie sul totale regionale (in termini di popolazione residente, P.I.L. annuale pro-capite, disoccupazione ed emigrazione).


C)  Determinazione delle medie relative agli indici di cui sub A) sulla base delle graduatorie delle province ed agli indici di cui sub B) riguardanti l'incidenza delle province sul totale re-gionale.







(2001.26.1433)
Torna al Sommariohome





Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale pubblica istruzione.


Con deliberazione n.310 del 15 giugno 2001, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione territoriale dei fondi stanziati in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 - Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento regionale pubblica istruzione, secondo la proposta contenuta nella nota n. 2178-gr.13°P.I., del 14 giugno 2001 del medesimo Assessorato:
-  cap.  772003:  L. 6.000 milioni: "costruzioni, ampliamento e completamento di edifici scolastici destinati ad istituzioni di ogni ordine e grado".
La spesa non è suscettibile di ripartizione territoriale, ma verrà programmata con le modalità previste dalla legge regionale n.15/88.
-  cap.  772004:  L. 1.680 milioni: "interventi per l'adeguamento degli edifici scolastici alla vigente normativa antinfortunistica".
Si propone di ripartire lo stanziamento in quanto a L. 840 milioni per le province della Sicilia orientale, pari al 50% dello stanziamento, e L. 840 milioni per le province della Sicilia occidentale, pari al rimanente 50% dello stanziamento, onde evitare un eccessivo frazionamento della spesa.
-  cap.  772006:  L.1.904 milioni: "eliminazione barriere architettoniche".
Si propone di ripartire lo stanziamento in quanto a L.852 milioni per le province della Sicilia orientale, pari al 50% dello stanziamento, e L.852 milioni per le province della Sicilia occidentale, pari al rimanente 50% dello stanziamento, onde evitare un eccessivo frazionamento della spesa.
(2001.26.1434)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Bando di attuazione della Misura 4.2.8b). Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità.

1. Riferimenti normativi
-  Reg.(CE) n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale del FEOGA, titolo II "Misure di sviluppo rurale", capo IX "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali", art. 33, comma 2 - trattino 4 del Reg. (CE) n. 1257/99.
-  Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C del 28/02).
Programma operativo regionale (POR) della Regione siciliana 2000-2006, Misura 4.2.8 approvato con decisione della Commissione europea C(2000) n. 2346 dell'8 agosto 2000.
-  Complemento di programmazione (CdP) del POR, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 149 del 20-21 marzo 2001 e n. 1151/2001 approvato dal Comitato di sorveglianza del POR Sicilia 14-15 dicembre 2000.
-  Legge regionale del 23 dicembre 2000, n. 32 "Disposizioni per l'attuazione del POR 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto all'impresa".
Copie integrali del POR, del CdP e del presente bando sono disponibili presso il sito web della Regione siciliana all'indirizzo www.regione.sicilia.it.
2. Dotazione finanziaria del presente bando
La spesa prevista al presente bando, per la realizzazione degli interventi di cui alla Misura 4.2.8b) - POR (2000-2006), sarà pari a 3.652.000 di Euro (7.071.258.040 di lire) di cui:
- il 22% è a carico del FEOGA;
- il 28% è a carico dello Stato e della Regione;
- il 50% è a carico dei privati.
3. Finalità e tipologie di intervento.
La sottomisura mira ad incentivare il miglioramento della qualità al fine di accrescere il valore della produzione agricola e di rispondere alle esigenze dei consumatori.
L'obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le produzioni agricole oggetto di intervento attraverso la predisposizione e attuazione di programmi di miglioramento qualitativo in termini di: sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche e fisiche, caratteristiche organolettiche, caratteristiche commerciali.
Con questa azione si prevede una implementazione dei sistemi di qualità e di sistemi di gestione ambientale, secondo i criteri previsti dalle norme ISO 9000 E 14000 (EMAS),e di sistemi HACCP basati sull'analisi dei rischi e dei punti critici di controllo finalizzati anche all'ottenimento della certificazione da parte di un organismo accreditato.
La sottomisura si identifica come regime di aiuto che prevede la concessione di finanziamenti a consorzi di tutela e valorizzazione. In particolare, la sottomisura prevede la compartecipazione alle spese di costituzione e avviamento, di studi preliminari, consulenza e assistenza tecnica per la stesura di disciplinari di produzione, di creazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità.
4. Area territoriale di attuazione
La sottomisura trova applicazione su tutto il territorio regionale.
La presente sottomisura potrà essere soggetta a territorializzazione nell'ambito di Progetti integrati territoriali (PIT) fino ad un massimo del 60% della dotazione finanziaria programmata per ciascuna delle annualità e nei limiti delle iniziative ritenute ammissibili al finanziamento.
Gli interventi inseriti in Progetti integrati territoriali (PIT) dovranno in ogni caso essere attuati conformemente a quanto previsto dalla presente sottomisura; pertanto non potrà essere attuato nessun sistema separato d'istruttoria, monitoraggio e controllo.
5. Soggetti destinatari dell'intervento
I destinatari finali dell'intervento sono i consorzi di tutela e valorizzazione.
6. Requisiti di ammissibilità
Al fine di beneficiare dei contributi previsti dalla presente sottomisura, i soggetti richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
-  essere costituiti in consorzio ai sensi dell'art. 2602 del c.c.;
-  non essere soggetti a procedure penali in corso o ad amministrazione controllata;
-  garantire la disponibilità della quota di capitale a loro carico, con una delibera del CdA;
-  per i consorzi Dop, Igp, Stg e Vqprd essere riconosciuti o in corso di riconoscimento ai sensi della legge n. 526/99 art. 14 e dei D.M. del 12 aprile 2000 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 97 del 27 aprile 2000;
-  per i consorzi di prodotti biologici avere un numero minimo di 100 aziende iscritte nell'elenco regionale degli operatori biologici riconosciuti idonei dagli organismi di controllo.
7. Tipologia degli interventi e regime di incentivazione
Le spese eleggibili a finanziamento sono quelle contenute ai punti 10.5 e 13.1 degli Orientamenti comunitari per gli aiuti di stato nel settore agricolo (2000/C 28/02).
La sottomisura 4.2.8b) prevede aiuti per:
A)  costituzione e avviamento dei consorzi, compresi studi e ricerche di mercato;
B)  studi preliminari, consulenze e implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità.
Per i consorzi costituiti a decorrere dal 5 ottobre 1999, e non ancora avviati, sono concessi contributi di cui al lettera A punti 1, 2, 3, 4 e 6, nonché quelli relativi alla lettera B.
Per i consorzi già costituiti e avviati, prima del 5 ottobre 1999, che riguardano prodotti riconosciuti e/o in via di riconoscimento (Dop, Igp, As, biologici, V.q.p.r.d.), individuati sulla base delle norme comunitarie sulla qualità, sono concessi contributi solo per l'implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità, di cui alla lettera B.
Per quanto concerne gli interventi previsti al punto A), l'importo finanziabile non potrà superare il 30% dell'importo complessivo ammesso a finanziamento; per quanto riguarda il punto B), tale importo non potrà superare il 70%.
Il livello di aiuto, riferito al punto I) verrà erogato in misura decrescente (-20% annuo) in rapporto alle spese reali sostenute durante l'anno considerato.
Pertanto il livello di aiuto sarà pari al 100%, 80%, 60%, 40% e 20% rispettivamente al 1°, 2°, 3°, 4° e 5° anno.
Per quanto riguarda, invece, la voce "acquisto di attrezzatura di ufficio", l'aiuto concesso è pari al 50% della spesa ammissibile a finanziamento.
Le istanze presentate prima della data di pubblicazione del presente bando, devono essere riformulate secondo i criteri stabiliti dallo stesso. Si precisa che saranno ammesse a contributo le spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto (art. 30 del Reg. n. 1260/99) e comunque a decorrere dal 5 ottobre 1999.
Le spese eleggibili a finanziamento sono le seguenti:
A) Costituzione ed avviamento
1)  affitto dei locali;
2)  acquisto di attrezzatura di ufficio, compresi materiale e programmi informatici;
3)  costi del personale;
4)  costi di esercizio;
5)  spese di costituzione comprese le spese notarili ed accessorie documentate, nonché l'acquisto di libri sociali e contabili;
6)  consulenze amministrative.
B) "Implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità", potranno essere concessi aiuti finalizzati al miglioramento dei sistemi di controllo della qualità, sia certificata che non, per i prodotti agricoli ed agro-alimentari.
In particolare gli aiuti possono essere concessi per l'implementazione di un sistema di qualità non certificato da organismi accreditati (quando il sistema qualità non è ancora ben consolidato) e aiuti per l'implementazione di un sistema di qualità certificato qualora si disponga di un sistema di qualità consolidato e documentato. Con tale azione si prevede un'implementazione di sistemi di qualità e di sistemi di gestione ambientale, secondo i criteri previsti dalle norme ISO 9000 e 14000 (EMAS), e di sistemi HACCP basati sull'analisi dei rischi e dei punti critici di controllo finalizzati anche all'ottenimento della certificazione da parte di un organismo accreditato.
Il contributo concesso è pari al 50% dell'importo ammesso a finanziamento.
Le voci di spesa ammesse sono relative a:
1)  studi preliminari, consulenza e assistenza tecnica per la stesura dei disciplinari di produzione e il riconoscimento dei marchi a livello comunitario;
2)  consulenze tecnico-scientifiche per la predisposizione dei disciplinari di produzione;
3)  verifica e revisione dei disciplinari di produzione;
4)  spese per studi preliminari e di fattibilità.
Investimenti per il controllo della qualità:
5) investimenti per il controllo della qualità non certificata.
Le spese finanziabili sono:
5.1)  acquisto di dotazioni strumentali per la realizzazione di specifiche analisi;
5.2)  acquisto attrezzature di laboratorio;
 investimenti per il controllo della qualità certificata da organismi accreditati. 

Le spese finanziabili sono:
6.1)  studi di fattibilità e consulenza anche per l'ottenimento della certificazione ISO e HACCP;
6.2)  manuale della qualità per la certificazione ISO 9000 e 14000;
6.3)  revisione e/o integrazione con norme ISO del manuale di autocontrollo HACCP;
6.4)  formulazione del manuale di autocontrollo (HACCP);
6.5)  estensione della certificazione ISO 14000 alla registrazione EMAS (programma europeo per la gestione aziendale);
7)  rintracciabilità di Filiera. (Norma UNI EN 28402) per la certificazione di qualità ai sensi della norma UNI EN 45011.
Le spese finanziabili sono:
7.1)  consulenze e studi di fattibilità;
7.2)  manuale della qualità per la rintracciabilità di filiera;
7.3)  certificazione della rintracciabilità di filiera rilasciata da un organismo accreditato a livello internazionale.
Le sopra dette spese verranno liquidate a condizione che il Consorzio di tutela per i prodotti a denominazione d'origine ottenga il riconoscimento ministeriale ai sensi dell'art. 14 della legge nazionale n. 526/99 e dei decreti ministeriali del 12 aprile 2000 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 27 aprile 2000. Tale riconoscimento deve essere ottenuto dal consorzio entro 18 mesi dalla data di concessione del finanziamento da parte dell'Amministrazione regionale.
Inoltre per la liquidazione delle spese sostenute, i consorzi dei prodotti a denominazione d'origine e biologici devono dimostrare il raggiungimento dell'obiettivo della presente misura che consiste nell'ottenimento delle certificazioni dei processi di qualità.
Infine per l'approvazione e successiva liquidazione delle spese sostenute, l'Assessorato si atterrà a quanto previsto dal Reg. (CE) n. 1685/2000.
8. Spesa massima ammissibile
L'investimento massimo ammissibile all'aiuto pubblico (spesa massima ammissibile) di cui ciascun richiedente può beneficiare è fissato in 500.000 Euro.
9. Criteri di selezione dei progetti
a) Le domande che risulteranno ammissibili al finanziamento, saranno esaminate sulla base dei seguenti elementi di valutazione:
-  indicatori tecnico-economici;
-  indicatori socio-economici;
-  caratteristiche del soggetto richiedente;
-  indicatori di comparto

  Elementi di valutazione | Punteggio 
  Indicatori tecnico-economici: 20 
1)  Quota % del numero di associati al consorzio che commercializzano prodotti a denominazione d'origine o biologici     10 
2)  Fatturato     10 
  Indicatori socio-economici: 20 
1)  Quota % di giovani (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al Consorzio    
2)  Quota % di donne titolari delle aziende associate al Consorzio    
3)  Ubicazione delle aziende associate al Consorzio    
4)  Collegamenti con altre misure del POR    
  Caratteristiche richiedente: 20 
1)  Anno di riconoscimento ministeriale del consorzio     12 
2)  Tenuta della contabilità degli associati    
3)  Certificazioni o autorizzazioni legate all'espletamento dell'attività del Consorzio    
  Indicatori di comparto e ambientali 40 
1)  Integrazione tra le fasi della filiera    
2)  Integrazione tra le filiere (progetti composti)    
3)  Riconoscimento UE delle denominazioni d'origine (D.O.P., I.G.P., STG, V.Q.P.R.D.)    
4)  Riconoscimento UE del biologico (Reg. CE 2092/91)     14 
5)  % di associati al consorzio che hanno attivato i processi di implementazione di qualità    
      Totale     100 


Indicatori tecnico-economici

1) Quota % del numero di associati al consorzio che commercializzano prodotti a denominazione d'origine o biologici

  Punteggio max | 1-5 | 6-10 
  10 <50% > 50% 

Un punto per ogni quota pari al 10%.
1)  Fatturato complessivo delle aziende aderenti al Consorzio (valore medio dell'ultimo triennio)

  Punteggio | 0 | 2 | 4 | 6 | 8 | 10 max |     |     |     |     |     |  
  10 Fino a >1mld >di2mld >di4mld >di6mld >di8mld     1mld fino a fino a fino a fino a         2mld 4 mld 6 mld 8mld 


Indicatori socio-economici

1) Quota % di giovani (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al Consorzio

  Punteggio | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 max |     |     |     |     |  
  5 Fino Fino Fino Fino Fino     al 20% al 40% al 60% al 80 % al 100% 

2) Quota % di donne titolari delle aziende associate al Consorzio

  Punteggio | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 max |     |     |     |     |  
  5 Fino Fino Fino Fino Fino     al 20% al 40% al 60% al 80 % al 100% 

3) Ubicazione delle aziende associate al Consorzio

  Punteggio max | 1 |
  5      



(*) Quando l'estensione della superficie aziendale complessiva del consorzio ricade per almeno il 60% nelle aree svantaggiate.
4) Collegamenti con altre misure del POR.

  Punteggio max | 3 |
  5 1 collegamento >1 collegamento 


Caratteristiche del richiedente

1) Riconoscimento ministeriale del Consorzio di tutela per le Dop, Igp, Stg

  Punteggio max | 4 | 12 
  12 In corso di riconoscimento (*) Riconosciuto (*) 



(*) Ai sensi dell'art. 14 della legge nazionale n. 526/99 e dei decreti ministeriali del 12 aprile 2000 pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 97 del 27 aprile 2000.
2) tenuta della contabilità degli associati

  Punteggio max | 2 |
  4 Da un anno Da due anni 

3) Certificazioni o autorizzazioni legate all'espletamento dell'attività del Consorzio

  Punteggio max | 4 |
  4      


Indicatori di comparto e ambientali

1) Integrazione tra le fasi della filiera

  Punteggio max | 2 | 4 |
  8 Produzione Prod. - trasf. Prod. - Trasf. -         o omm. Comm.  

2) Integrazione tra le filiere

  Punteggio max | 3 |
  6 2 filiere > 2 filiere 

3) Ottenimento Riconoscimento UE delle denominazioni di origine (Dop, Igp, STG e V.q.p.r.d.)

  Punteggio | 2 | 4 | 6 | 8 max |     |     |     |  
  8 Istruttoria Istruttoria Istruttoria Riconoscimento     regionale ministeriale comunitaria comunitario 

4) Ottenimento del riconoscimento UE del biologico (si esprime sulla base del numero % di aziende che hanno il riconoscimento sul totale delle aziende associate al consorzio)

  Punteggio max | 4 | 7 | 14 
  14 Dal 10% al 20% Dal 21% al 40% >del 40%     in biologico in biologico in biologico 

5)  % di associati al consorzio che hanno attivato i processi di implementazione di qualità

  Punteggio max | 1 | 2 |
  4 dal 5% al 10% dall'11% al 20% >del 20% 


In caso di parità di punteggio verranno considerati, ai fini della graduatoria finale, il numero di protocollo e la data di presentazione della istanza.
10. Valutazione dei progetti
Il gruppo competente dell'Assessorato verifica l'ammissibilità amministrativa e tecnica delle domande (data di presentazione, beneficiario, completezza e regolarità richiesta, coerenza con la linea di intervento della misura).
A conclusione dell'istruttoria verrà stilata una graduatoria finale in relazione alle somme disponibili di cui al punto 2.
11.  Motivi di esclusione
Le domande pervenute incomplete della documentazione prevista al punto 17 e/o comunque oltre i termini di presentazione, stabiliti dal presente bando, saranno escluse e restituite a mezzo posta al consorzio.
12.  Erogazione dei contributi e anticipi
Sul contributo concesso può essere erogata una anticipazione pari al 30% del contributo medesimo, previa presentazione di apposita polizza fidejussoria.
Il recupero dell'anticipazione, su richiesta dell'interessato, potrà essere effettuato in quota parte in proporzione ai lavori eseguiti ed accertati, fino al totale recupero in fase di accertamento per lo stato finale dei lavori.
13. Modifica del progetto
Sono previste modifiche ai progetti esecutivi approvati previa autorizzazione dell'amministrazione regionale competente entro i termini stabiliti per il raggiungimento dei risultati.
Eventuali modifiche proposte dal beneficiario non possono comportare: incrementi della spesa complessiva ammessa a finanziamento e comunque tali modifiche non dovranno superare il 10% dell'importo approvato, fermo restando le percentuali previste al punto 7 del presente bando.
14. Tutela dei diritti del richiedente
Il richiedente entro 15 giorni dalla data di emanazione della graduatoria in visione presso gli uffici dell'Assessorato, ha facoltà ai sensi della legge regionale n. 10/91 di presentare all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ricorso per il riesame della propria domanda di finanziamento.
Qualora il richiedente non si avvalga della possibilità sopra prevista, l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo; salvo ulteriori ricorsi previsti dalla normativa vigente.
I dati personali ed aziendali acquisiti a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della legge n. 675 del 31 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni.
15. Controlli
L'Amministrazione può procedere a propria discrezione ai controlli presso il consorzio sulle spese ammesse a finanziamento allo scopo di verificare lo stato di attuazione delle stesse, la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal consorzio. I suddetti controlli verranno eseguiti direttamente dai funzionari dell'Assessorato Agricoltura e/o da tutti i soggetti demandati ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale.
16. Revoca del beneficio e sanzioni
Nei casi di irregolarità riscontrate in corso di istruttoria o di accertamento che riguardano uno o più requisiti di cui il possesso è stato dimostrato con auto-dichiarazione, l'amministrazione provvederà alla revoca dell'aiuto previsto.
Qualora le irregolarità riscontrate riguardino dati e notizie false; i beneficiari saranno denunciati alle autorità competenti.
Qualora i beni acquistati con l'aiuto siano alienati, ceduti o distratti nei 5 anni successivi alla concessione, ovvero prima del termine ultimo previsto dal progetto esecutivo è disposta la revoca dello stesso, il cui importo restituito sarà maggiorato degli interessi calcolati sulla base del tasso ufficiale di sconto (TUS).
17. Presentazione istanza di finanziamento e documentazione richiesta per accedere alla misura
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta in duplice copia e compilata in conformità allo specifico modello allegato al presente bando (allegato n. 1) e correda dalla documentazione, in duplice copia, riportata al successivo paragrafo 17.
La domanda potrà essere presentata a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il novantesimo giorno, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, ovvero mediante consegna diretta presso la sede dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, ufficio accettazione, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede il timbro postale, ovvero la data attestante l'avvenuta consegna.
Nell'ipotesi in cui la data di scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo o non lavorativo, la stessa è prorogata al primo giorno utile.
L'Amministrazione non risponde di eventuali ritardi o disguidi dovuti al servizio postale.
Il presente bando e la relativa modulistica saranno pubblicati anche sul sito internet della Regione siciliana.
I richiedenti dovranno inoltrare, all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento interventi strutturali - Gruppo XII tutela e promozione dei prodotti agricoli, viale della Regione Siciliana n. 2675 - 90100 Palermo:
-  istanza di finanziamento (con firma autenticata secondo le norme vigenti);
-  progetto d'investimento, esecutivo ai sensi dell' art. 16 comma 5 della legge n. 109/94;
-  documentazione amministrativa.
Le informazioni fornite nei formulari hanno valenza di auto - certificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. del 28 dicembre 2000, n. 445.
Il Progetto d'investimento sarà costituito da:
-  studio di fattibilità; lo studio dovrà contenere:
-  informazioni sulle caratteristiche strutturali ed organizzative del consorzio;
-  attività del soggetto proponente e mercato di riferimento;
-  analisi, anche in forma sintetica, della domanda di mercato che s'intende soddisfare attraverso la realizzazione del progetto;
-  descrizione dell'attività da svolgere e degli eventuali elementi di innovazione contenuti nel progetto con una parte analitica che, partendo dai dati della produzione e del mercato attuale dei prodotti di qualità, oggetto della domanda, formuli le previsioni relative allo sviluppo del mercato futuro;
-  descrizione analitica dell'intervento che si intende realizzare in relazione a quanto descritto nel cap. "Tipologia degli investimenti regime di incentivazione e spese ammissibili categorie di opere e spese ammissibili";
-  quadri analitici e riepilogativi di tutte le spese da sostenere e relativi importi al netto dell'IVA;
-  per le singole voci di spesa, devono essere presentati almeno tre preventivi ai sensi della legge regionale n. 83/80, art. 32;
-  piano economico-finanziario dell'intervento opportunamente giustificato, nel quale i dati dell'analisi economico finanziaria devono risultare conformi a quelli contenuti nello schema di domanda;
-  allegato 2 - tabella indicatori tecnico-economici, socio-economici, di comparto e caratteristiche del richiedente.
La documentazione amministrativa da produrre è la seguente:
1)  certificato CCIAA con dicitura di non fallenza;
2)  statuto e atto costitutivo in copia conforme all'originale;
3)  copia conforme all'originale secondo le vigenti disposizioni della delibera del consiglio di amministrazione di approvazione dell'iniziativa, del costo complessivo e di autorizzazione del legale rappresentante a presentare l'istanza;
4)  elenco soci;
5)  per i consorzi già costituiti da oltre un anno, copia conforme all'originale secondo le vigenti disposizioni del bilancio dell'ultimo anno, completo di stato patrimoniale e conto economico e di ogni altro elemento occorrente per valutare l'affidabilità dei soggetti richiedenti;
6)  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà del rappresentante legale dalla quale, tra l'altro, risulti la rappresentatività di cui al punto 6 del presente bando;
7)  dichiarazione di impegno del rappresentante legale a presentare fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia della quota di cofinanziamento di propria spettanza, al momento dell'avvenuta ammissibilità al contributo della domanda di investimento;
8)  certificazione antimafia di tutti i componenti del consiglio di amministrazione.
Attesa l'urgenza di accelerare al massimo l'iter di realizzazione degli interventi, anche al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse finanziarie da parte dell'U.E. le istanze che fossero corredate da documentazione o dichiarazioni carenti o incomplete non saranno ammesse a valutazione.
I progetti di investimento che dovessero risultare non esecutivi non saranno ammessi all'istruttoria.
18. Rendicontazione delle spese e liquidazione
Il consorzio potrà presentare annualmente domanda di liquidazione unitamente a:
1)  copia del bilancio;
2)  tabulato analitico delle spese sostenute;
3)  elenco delle fatture con il numero, la data, l'imponibile, l'IVA e il totale, corredato della necessaria documentazione giustificativa (tutte le fatture dovranno essere quietanzate dal legale rappresentante del consorzio, indicando data di quietanza e modalità di pagamento);
4)  copia del registro dove sono registrate le fatture emesse inerenti al progetto.
Il legale rappresentante dovrà dichiarare nei modi di legge, facendo riferimento ad ogni singola fattura oggetto di liquidazione che:
-  per la fornitura dei beni e servizi oggetto delle fatture elencate, sono stati effettuati i pagamenti dell'intero importo;
-  che le precitate fatture sono regolarmente registrate nelle scritture contabili e fiscali ed integralmente pagate e, che non esiste alcuna ragione di credito, nonché accordi che prevedono successive riduzioni di prezzo in qualunque forma e/o fatturazioni di storno;
-  su ogni fattura dovrà essere riportata la dicitura "azione oggetto di contributo ai sensi della Misura 4.2.8 b POR Sicilia 2000 - 2006".
Per quanto riguarda le modalità di pagamento per la fornitura di beni e servizi è da privilegiare la forma del bonifico bancario.
Il rendiconto delle spese dovrà essere accompagnato dalla dichiarazione a firma del legale rappresentante del consorzio e controfirmata dal presidente del collegio sindacale, dalla quale si certifica che:
-  le spese sostenute sono relative alle singole azioni previste nel progetto, con l'indicazione delle singole azioni ed il costo relativo e, che le stesse sono formalmente corrette e registrate nei libri contabili del consorzio;
-  le spese oggetto di rendiconto non hanno beneficiato e non beneficeranno di altri regimi di aiuto.
Eventuale documentazione integrativa soggetta a scadenza verrà richiesta in sede di istruttoria.
19.  Disposizioni finali
Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni del POR - Sicilia sulle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
Il Dirigente generale del Dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA

Allegato n. 1

All'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste Dipartimento interventi strutturali Gruppo XII Viale Regione Siciliana n. 2675
90100 PALERMO
OGGETTO:  Bando di attuazione della Misura 4.2.8 b) "Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità"
Il/la sottoscritto/a  .................................................. nato a ................................... comune di ............................. (prov.) ............... via  .................................................. nella qualità di  ..................................................del  .................................................. con sede in ........................................................... via  .................................................. C.A.P. ........................... partita IVA o codice fiscale  .................................................. tel.  .................................................. fax ...................................................................... e-mail e sito internet (se attivati)  ..................................................

Chiede

che la suddetta istanza, presentata per l'iniziativa da realizzare nel comune di provincia di    .................................................. località  .................................................. Per l'importo di L.    ..................................................venga presa in considerazione ai sensi della misura in oggetto, con contributo pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile.   ..................................................
Il sottoscritto, a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 26 della legge n. 15/1968 e del 3° comma dell'art. 11 del D.P.R. n. 403/98 in caso di dichiarazioni false, con la presente

Dichiara

-  di impegnarsi ad assumere a proprio carico la quota non coperta dal contributo, pari al restante 50% della spesa;
-  di comprovare i mezzi finanziari sulla copertura della quota a proprio carico o di far fronte con finanziamenti non agevolati, producendo lettera di assenso dell'Istituto di credito finanziatore;
-  di non aver beneficiato, né di voler beneficiare, per le opere preventivate, di altre provvidenze previste dalle vigenti disposizioni regionali, nazionali e comunitari;
-  di impegnarsi a non mutare per un periodo di almeno 5 anni la destinazione e l'utilizzo dei beni mobili ammessi a contributo;
-  di impegnarsi a produrre polizza assicurativa per un numero di anni equivalente alla durata economica del bene;
-  di impegnarsi a restituire il contributo eventualmente erogato in caso di inadempienza agli impegni assunti con la presente domanda;
-  di impegnarsi a dare adeguata e documentata giustificazione delle spese che saranno sostenute per la realizzazione del progetto;
-  di impegnarsi a fornire i dati aziendali e contabili ai fini statistici e per il monitoraggio;
-  di non aver riportato condanne ai sensi dell'art. 2 comma 1, della legge 23 dicembre 1986, n. 898 modificato con l'art.73 della legge 19 febbraio 1992, n. 142;
-  di essere in regola con le norme della sicurezza ed igiene del lavoro (D.L. n. 626/94);
-  di essere in regola con le norme recate dalla legge regionale 27 dicembre 1969, n. 62 e dalle vigenti leggi in materia di osservanza dalle disposizioni previste dai contratti di lavoro impegnandosi a dare tempestiva comunicazione circa eventuali variazioni;
-  che i dati e le informazioni riportate negli appositi elaborati tecnico amministrativi sono esatti e veritieri e che il progetto è stato elaborato nel rispetto della normativa comunitaria di cui ai Reg. CE n. 1257/99 e n. 1750/99 e dei criteri contenuti nel POR Sicilia 2000-2006;
-  che, ai sensi dell'art. 24 della legge 6 maggio 1981, n. 97 non è stata pronunciata né a proprio carico, né a carico dei componenti del CdA, sentenza, passata in giudicato, per aver impiegato fuori dai casi consentiti dalla legge, in tutto o in parte alcool, zuccheri o materie zuccherine e fermentate diverse da quelle provenienti da uva fresca o leggermente appassita nelle operazioni di vinificazioni o di manipolazioni di vini.
Allega la documentazione amministrativa e gli elaborati progettuali in duplice copia, come da elenco.
Il sottoscritto dichiara che i dati sopra riportati corrispondono al vero e che la presente costituisce dichiarazione sostitutiva ai sensi della legge n. 15/68 e successive modifiche ed integrazioni (allegasi documento di riconoscimento).
Data ....................................................
FIRMA

 
 


Allegato n. 2

RIEPILOGO PER LA VALUTAZIONE

  Indicatori tecnico-economici: 
1)  Quota % del numero di associati al consorzio che commercializzano prodotti a denominazione d'origine o biologici     ..............% 
2)  Fatturato complessivo delle aziende     ........ mld 
              ........ euro 
  Indicatori socio-economici: 
1)  Quota % di giovani (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio     ..............% 
2)  Quota % di donne titolari delle aziende associate al consorzio     ..............% 
3)  Ubicazione delle aziende associate al consorzio (aree svantaggiate)     SI     NO 
4)  Collegamenti con altre misure del POR     1     >1 
  Caratteristiche richiedente: 
1)  Anno di riconoscimento ministeriale del consorzio      
2)  Tenuta della contabilità degli associati      
3)  Certificazioni o autorizzazioni legate all'espletamento dell'attività del Consorzio      
  Indicatori di comparto e ambientali 
1)  Integrazione tra le fasi della filiera      
2)  Integrazione tra le filiere (progetti composti)      
3)  Riconoscimento UE delle denominazioni d'origine (D.O.P., I.G.P., STG, V.Q.P.R.D.)      
4)  Riconoscimento UE del biologico (Reg. CE n. 2092/91)     ..............% 
5)  % di associati al consorzio che hanno attivato i processi di implementazione di qualità     ..............% 



Per una corretta interpretazione dei valori leggere attentamente le tabelle descrittive riportate al punto 9 (criteri di selezione) del presente bando.
(2001.30.1690)
Torna al Sommariohome





Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquirenti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.


Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 890/Gr. 7°, Dir.1° del 18 giugno 2001, è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta C.A.P.O.S., con sede legale e stabilimento a Giarratana (RG) contrada Presti, in applicazione dell'art.7 del Regolamento CEE n.536/93 e relativa circolare M.A.F. n.5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n.104 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n.152 del 3 marzo 1994.

Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 891/Gr. 7°, Dir.1° del 18 giugno 2001, è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Fasciana Maria Grazia, con sede legale e stabilimento a Villarosa (EN), via Garibaldi n.2, in applicazione dell'art.7 del Regolamento CEE n.536/93 e relativa circolare M.A.F. n.5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n.103 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n.152 del 3 marzo 1994.

Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 892/Gr. 7°, Dir.1° del 18 giugno 2001, è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Baglio Verde di Bonafede Giuseppa, con sede legale a Marsala (TP), contrada Cozzaro 120, e stabilimento a Marsala (TP) contrada Sant'Anna, in applicazione dell'art.7 del Regolamento CEE n.536/93 e relativa circolare M.A.F. n.5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n.105 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n.152 del 3 marzo 1994.
(2001.26.1379)
Torna al Sommariohome




   

Provvedimenti concernenti revoca di riconoscimento di acquirenti di latte bovino.


Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 893/Gr. 7° del 18 giugno 2001, è stato revocato il riconoscimento quale acquirente di latte bovino precedentemente concesso con decreto n. 34/Gr. 8° - Dir. 1° del 24 gennaio 1997, in applicazione dell'art. 7 del regolamento CEE n.536/93 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93, alla ditta Cooperativa Agritur a r.l., con sede legale in via Mastrogiovanni n. 42 - Polizzi Generosa (PA).

Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 894/Gr. 7° del 18 giugno 2001, è stato revocato il riconoscimento quale acquirente di latte bovino precedentemente concesso con decreto n. 5030/Gr. 7° - Dir. 1° del 22 dicembre 2000, in applicazione dell'art.7 del regolamento CEE n. 536/93 e relativa circolare M.A.F. n.5/93, alla ditta Conti Matteo, con sede legale e stabilimento in contrada Zagraffi, Palazzo Adriano (PA).
(2001.26.1379)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Conferimento dell'incarico di direttore del Museo del carretto e naturalistico di Terrasini.


Con decreto n. 5763 del 18 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale beni culturali e ambientali ed educazione permanente è stato conferito alla d.ssa Valeria Patrizia Li Vigni, dirigente tecnico etnoantopologo dell'Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali ed educazione permanente l'incarico di direttore del Museo del carretto e naturalistico di Terrasini.
(2001.25.1337)
Torna al Sommariohome



   

Sostituzione del rappresentante dell'Assessorato del bilancio e delle finanze in seno al comitato di gestione del Centro regionale per la progettazione, il restauro e per le scienze naturali ed applicate ai beni culturali.

Con decreto n. 5884 del 31 maggio 2001 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 80/77, in sostituzione del dott. Emanuele Vincenzo, la dott.ssa Cannata Benedetta è stata nominata rappresentante dell'Assessorato del bilancio e delle finanze in seno al comitato di gestione del Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze applicate ai beni culturali.
(2001.25.1310)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 934/I/VII del 4 giugno 2001 il rag. Daniela Santoro, nata a Zurigo (CH) il 22 luglio 1971 e residente in Siracusa, via Juvara - R.co I n. 3, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Tempo Libero, con sede nel comune di Modica, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Giuseppe Buscema.
(2001.25.1340)


Con decreto n. 935 del 4 giugno 2001 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stato nominato commissario straordinario della cooperativa C.S.L.U. di Enna, ed in sostituzione del dott. Dossi Luciano, il rag. Giansiracusa Giuseppe, nato a Siracusa il 3 marzo 1951 ed ivi residente, via Torino n. 148, fino al 30 settembre 2001.
(2001.25.1342)


Con decreto n. 936 del 4 giugno 2001 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata nominata commissario straordinario della cooperativa Santina Renda di Palermo ed in sostituzione del dott. Salvatore Genna, il rag. D'Ignoti Anna, nata a Palermo il 13 agosto 1961 ed ivi residente, via Falconara n. 43, fino al 30 settembre 2001.
(2001.25.1343)


Con decreto n. 937 del 4 giugno 2001 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il consiglio di amministrazione ed il collegio sindacale della cooperativa Bellini di Palermo sono stati revocati.
L'avv. Campo Roberto, nato a Messina l'8 ottobre 1951 e residente in Barcellona Pozzo di Gotto (ME), via Kennedy n. 169, è stato nominato commissario straordinario fino al 31 ottobre 2001.
(2001.25.1344)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n.973/I/VII del 7 giugno 2001, l'avv. Tumbarello Rosa, nata a Marsala il 7 agosto 1970 e residente in Marsala, via G.Italia n.6, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Allevamenti Fattoria S. Silvestro, con sede nel comune di Marsala, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Leonardo Pipitone.
(2001.26.1398)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n.974/I/VII del 7 giugno 2001, il dott. Gattuso Fabrizio, nato a Messina il 14 ottobre 1965 e residente in Messina, via S. Jachiddu - Coop. Città del Peloro, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Sicilmolipast, con sede nel comune di Lentini, in sostituzione del commissario liquidatore rag. Raffaele Liberto.
(2001.26.1399)

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n.1062/I/VII del 18 giugno 2001, l'avv. Marinaro Antonella, nata a Motta d'Affermo (ME) il 22 agosto 1965 e residente in Motta d'Affermo, via Fontana n.9, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Uniflor, con sede nel comune di Vittoria, in sostituzione del commissario liquidatore dott. Giuseppe Califano.
(2001.26.1426)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n.1070/I/VII del 19 giugno 2001, l'avv. Giordano Rita, nata a Messina il 4 dicembre 1969 e residente in Messina, via Olimpia n.41, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Garofano Rosso, con sede nel comune di Castelmola, in sostituzione del commissario liquidatore avv. Gaetano Cundari.
(2001.26.1427)
Torna al Sommariohome




   

Revoca del decreto 27 dicembre 1995, relativo allo scioglimento della cooperativa S.C.A.D.I., con sede in Noto.


Con decreto Dirigente generale del Dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato del n. 1132/I/V del 20 giugno 2001 è stato revocato il decreto del n. 3808/I/VI del 27 dicembre 1995, con il quale la cooperativa S.C.A.D.I., con sede in Noto, era stata sciolta ai sensi dell'art.2544 codice civile.
(2001.26.1406)
Torna al Sommariohome




   

Scioglimento della cooperativa S. Agnese 1984, con sede in Caltanissetta.


Con decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato, repertorio n. 1392/I/V del 25 luglio 2001, la cooperativa S. Agnese 1984, con sede in Caltanissetta, costituita in data 8 novembre 1984 ed iscritta al n. 3564 registro società, è sciolta ai sensi dell'art. 2544, 1° comma, del codice civile.
(2001.31.1746)
Torna al Sommariohome


Torna al Sommariohome





ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Determinazione delle indennità provvisorie di espropriazione da corrispondere alle ditte interessate dai lavori di sistemazione viaria lungo la S.P. 7/A "Bivio Pirato - bivio Mulinello" .


Con decreto del Dirigente generale del dipartimento regionale lavori pubblici n. 938/14 del 7 giugno 2001, sono state determinate le indennità provvisorie di espropriazione da offrire alle seguenti ditte espropriande interessate dai lavori di sistemazione viaria lungo la S.P. 7/A "bivio Pirato - bivio Mulinello" tratto compreso dal Km. 4+600 al Km. 6+000, nella misura accanto a ciascuna di esse indicata.
Comune di Leonforte
1) Platania Salvatore, nato a Catania il 10 novembre 1952 - proprietario: foglio 65, particella 96, mq. da occupare 416, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.399.360; foglio 65, particella 97, mq. da occupare 512, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.491.520;
2) Demanio della Regione siciliana - proprietario: foglio 65, particella 150, mq. da occupare 24, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.23.040; foglio 65, particella 148, mq. da occupare 64, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.61.440;
3) Barbera Antonietta, nata a Leonforte il 17 ottobre 1931 - proprietaria: foglio 65, particella 57, mq. da occupare 1.104, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.1.059.840; foglio 65, particella 122, mq. da occupare 944, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.906.240;
4) Anello Virgilio, nato a Cerami il 29 marzo 1928 - proprietario: foglio 65, particella 39, mq. da occupare 1.500, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.1.440.000; foglio 65, particella 108, mq. da occupare 200, consistenza seminativo, L./mq. 960, indennità L.192.000.
Comune di Assoro
5) Vacalluzzo Salvatore, nato a Leonforte il 29 gennaio 1936 - proprietario: foglio 54, particella 170, mq. da occupare 1.160, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.1.044.000;
6) Risicato Marianna, nata a Leonforte il 18 settembre 1912 - usufruttuaria; Vacalluzzo Salvatore, nato a Leonforte il 29 gennaio 1936 - proprietario: foglio 54, particella 35, mq. da occupare 600, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.540.000;
7) Risicato Marianna, nata a Leonforte il 18 settembre 1912 - usufruttuaria; Vacalluzzo Gaetano, nato a Leonforte il 14 luglio 1933 - proprietario: foglio 54, particella 181, mq. da occupare 550, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.495.000;
8) Buscemi Angela, maritata Anello, nata a Badalucco il 14 gennaio 1934: foglio 54, particella 130, mq. da occupare 840, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.756.000; foglio 54, particella 132, mq. da occupare 1.760, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.1.584.000;
9) Fichera Giuseppe, nato a Enna il 20 gennaio 1949 proprietario per 1/6: foglio 54, particella 60, mq. da occupare 1.000, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.900.000; Fichera Rosa Maria, nata a Leonforte, il 20 febbraio 1952, proprietario per 1/6; Parco Santa, nata a Leonforte l'8 aprile 1921 - proprietaria per 4/6: foglio 54, particella 82, mq. da occupare 1.120, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.1.008.000;
10) Cipolla Francesca, nata a Leonforte il 2 settembre 1921 - proprietaria: foglio 54, particella 28, mq. da occupare 500, consistenza seminativo, L./mq. 900, indennità L.450.000.
(2201.26.1423)

   

Impegno di spesa per l'esecuzione di opere idrauliche nel torrente S.Venera del comune di Taormina.


Con decreto n.1005/B del 13 giugno 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale lavori pubblici ha perfezionato l'impegno di spesa di L. 393.205.800 sul cap. 672013, per l'esecuzione dei lavori di urgenza, ai sensi dell'art.69 del R.D. n.350/1895, di ricostruzione opere idrauliche longitudinali e trasversali nel torrente S. Venera a protezione dell'abitato Trappitello e terreni limitrofi nel comune di Taormina.
(2001.26.1424)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DELLA SANITA'

Accreditamento presso il servizio sanitario nazionale dell'Azienda termale Terme Gorga, con sede in Calatafimi, per la cura della sordità rinogena.


Con decreto n.34660 del 15 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica, l'Azienda termale Terme Gorga di Calatafimi è stata accreditata con il servizio sanitario nazionale per la cura della sordità rinogena con il livello tariffario unico; alle prestazioni già accreditate con decreto n.24003 vengono attribuiti i nuovi livelli di seguito riportati: fangoterapia liv B, fangobalneoterapia livB, balneoterapia liv B, cure inalatorie liv. B, stufe o grotte liv. C.
(2001.26.1438)
Torna al Sommariohome




   

Istituzione presso l'Assessorato della sanità dell'Ufficio speciale per il monitoraggio del fondo sanitario regionale e l'accreditamento dei servizi sanitari.


Con decreto n. 34989 del 13 giugno 2001 dell'Assessore per la sanità, in attuazione della delibera della Giunta regionale n. 209 dell'8 maggio 2001, è stato istituito presso l'Assessorato regionale della sanità l'Ufficio speciale per il monitoraggio del fondo sanitario regionale e l'accreditamento dei servizi sanitari con le funzioni ed i compiti nella medesima specificati.
Il dott. Saverio Ciriminna è stato nominato con decorrenza immediata dirigente del predetto Ufficio speciale.
(2001.25.1349)
Torna al Sommariohome




Affidamento alla dr.ssa Barbara Gentile della direzione tecnica responsabile del magazzino di distribuzione della società Antea s.r.l., con sede in Catania.


Con decreto n.35082 del 19 giugno 2001 dell'Assessore per la sanità la direzione tecnica responsabile del magazzino di distribuzione della società Antea s.r.l., con sede legale in Catania, largo Papa Paolo VI n. 10, e magazzino in Tremestieri Etneo (CT), via Trinacria n.32/34, è stata affidata alla dr.ssa Barbara Gentile, nata a Catania il 20 settembre 1973, residente in Castel di Judica, via Trieste II n.11, codice fiscale GNT BBR 73P60 C351A, laureata in chimica e tecnologia farmaceutica ed iscritta all'albo professionale dei farmacisti della provincia di Catania al n. 2764 d'ordine.
(2001.26.1374)
Torna al Sommariohome




   

Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità all'esercizio di attività.


Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35054 del 18 giugno 2001, lo stabilimento di prodotti ittici, sito in Trapani, piazza dello Scalo D'Alaggio n. 2, della ditta Matteo Guaiana & C. s.r.l. di Trapani, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 del decreto legislativo n. 531/92, idoneo all'esercizio dell'attività per le tipologie 2, 3 e 4 ed identificato con numero 2247.
(2001.25.1361)


Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35055 del 18 giugno 2001, lo stabilimento di produzione di prodotti a base di carne, sito in Caltanissetta, nella contrada Raffondo Decano, della ditta S. Maria s.r.l. di Caltanissetta, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 8 del decreto legislativo n. 537/92, idoneo all'esercizio della produzione di prodotti a base di carne ed identificato con n. 9-2917/L.
(2001.25.1360)

 
 

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale Veterinario n.35105 del 21 giugno 2001, il laboratorio di sezionamento carni, con annesso deposito, sito in Assoro, contrada Piano Comune, della ditta Azienda agricola Mulinello s.r.l. di Assoro (EN), è stato riconosciuto, ai sensi del decreto legislativo n.286/94, idoneo all'esercizio dell'attività ed identificato con numero 2491/S, 2491/F.
(2001.26.1396)


Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35106 del 21 giugno 2001, il laboratorio di produzione di salsiccia fresca e carni trite, sito in Assoro, contrada Piano comune, della ditta Azienda agricola Mulinello s.r.l. di Assoro (EN), è stato riconosciuto, ai sensi dell'art.8 del D.P.R. 3 agosto 1998, n.309, idoneo all'esercizio dell'attività ed identificato con numero 2491/P.
(2001.26.1395)


Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n.35107 del 21 giugno 2001, lo stabilimento di produzione di prodotti a base di carne, sito in Assoro, contrada Piano comune, della ditta Azienda agricola Mulinello s.r.l. di Assoro (EN), è stato riconosciuto, ai sensi dell'art.8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.537, idoneo all'esercizio dell'attività ed identificato con numero 1648/L.
(2001.26.1394)


Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n.35108 del 21 giugno 2001, ai sensi dell'art.13 del decreto legislativo n.286/94, la ditta Azienda agricola Mulinello s.r.l. di Assoro (EN), è stata autorizzata all'attivazione e alla conduzione di un impianto di macellazione per suini nello stabilimento sito in Assoro, contrada piano comune.
Con lo stesso decreto l'impianto è stato riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività ed identificato con numero 2491/M.
(2001.26.1393)
Torna al Sommariohome




   

Autorizzazione alla dr.ssa Lamia Antonina Francesca all'apertura della farmacia succursale stagionale sita in Alcamo Marina.


Con decreto n.35109 del 21 giugno 2001, l'Assessore per la sanità ha autorizzato la dr.ssa Lamia Antonina Francesca all'apertura della farmacia succursale stagionale, sita in Alcamo Marina SS. 187 n. 2725, per il periodo estivo dell'anno 2001.
(2001.26.1372)
Torna al Sommariohome




   

Autorizzazione alla gestione provvisoria della 2ª sede farmaceutica rurale del comune di Librizzi.


Con decreto n.35110 del 21 giugno 2001, l'Assessore per la sanità ha autorizzato il dr.Blanco Emanuele alla gestione provvisoria della 2ª sede farmaceutica rurale di nuova istituzione del comune di Librizzi, nelle more del conferimento della stessa a mezzo di pubblico concorso.
(2001.26.1373)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Concessione di finanziamento al comune di Furci Siculo per lavori di consolidamento e sistemazione idraulica di una strada.


Con decreto n. 311/41 del 10 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente è stato concesso un finanziamento di L. 2.400.000.000 a favore del comune di Furci Siculo per i lavori di consolidamento e sistemazione idraulica della strada di collegamento dalle frazioni (Grotte, Calcane) e centro urbano alla S.S. 114 Messina-Catania di cui alla delibera n. 10 dell'8-9 gennaio 2001.
(2001.25.1323)
Torna al Sommariohome



   

Concessione di finanziamento al comune di Castell'Umberto per lavori di consolidamento dei versanti nelle contrade Sfaranda e San Pietro Rocca D'Arma.

Con decreto n. 312/41 del 10 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente è stato concesso un finanziamento di L. 300.000.000 a favore del comune di Castell'Umberto per i lavori di consolidamento versanti contrada Sfaranda e contrada San Pietro Rocca D'Arma di cui alla delibera n. 10 dell'8-9 gennaio 2001.
(2001.25.1322)
Torna al Sommariohome




   

Concessione di finanziamento al comune di San Salvatore di Fitalia per lavori di consolidamento del versante Vallone Pietà.


Con decreto n. 313/41 del 10 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente è stato concesso un finanziamento di L. 1.400.000.000 a favore del comune di San Salvatore di Fitalia per i lavori di consolidamento del versante Vallone Pietà di cui alla delibera n. 10 dell'8-9 gennaio 2001.
(2001.25.1317)
Torna al Sommariohome




   

Concessione di finanziamento al comune di Ucria per lavori di consolidamento del versante in via P. Bernardino.


Con decreto n. 314/41 del 10 maggio 2001 del Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente è stato concesso un finanziamento di L. 600.000.000 a favore del comune di Ucria per i lavori di consolidamento versante in via P. Bernardino di cui alla delibera n. 10 dell'8-9 gennaio 2001.
(2001.25.1321)
Torna al Sommariohome




   

Sdemanializzazione di un'area di suolo demaniale marittimo nel comune di Mascali.


Con decreto interassessoriale n. 332/13 del 21 maggio 2001 dell'Assessore per il territorio e l'ambiente di concerto con l'Assessore alla Presidenza si è sdemanializzata un'area estesa mq. 24,44 di suolo demaniale marittimo su cui insiste un manufatto di pertinenza demaniale adibito a garage, in località Fondachello del comune di Mascali (CT) antistante la particella n. 48 del F.M. n. 37 del predetto comune di proprietà della sig.ra Torrisi Venera.
Detta area viene pertanto a far parte del patrimonio disponibile della Regione siciliana.
(2001.25.1332)
Torna al Sommariohome




   

Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Casteldaccia.


Con decreto del Dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica n. 317 del 4 giugno 2001, è stata approvata la variante al vigente programma di fabbricazione del comune di Casteldaccia, ai sensi della vigente legislazione urbanistica, di cui alla delibera consiliare n. 24 del 15 marzo 2000 avente per oggetto l'individuazione di un'area da destinare a edilizia scolastica.
(2001.25.1327)
Torna al Sommariohome




   

Provvedimenti concernenti nulla osta per impianti di cave.


Con decreto n. 378/41 del 6 giugno 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5, legge regionale n. 181/81, alla ditta Cuffaro Gerardo, con sede legale in Scicli, per l'apertura di una cava di calcare in contrada Gorgo del Pero nel territorio del comune di Scicli.
(2001.25.1325)


Con decreto n. 379/41 del 6 giugno 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5, legge regionale n. 181/81, alla ditta Società Sicil Beton, con sede legale in Canicattì, per l'apertura di una cava di calcare in contrada Cazzola nel territorio del comune di Canicattì.
(2001.25.1331)


Con decreto n. 400/41 del 12 giugno 2001, il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio e ambiente ha rilasciato il nulla osta all'impianto, ai sensi dell'art. 5, legge regionale n. 181/81, alla ditta Milia Michela, con sede legale in Caltanissetta, per il rinnovo e l'ampliamento di una cava di calcare in contrada Giulfo nel territorio del comune di Caltanissetta.
(2001.25.1324)
Torna al Sommariohome



   


ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Provvedimenti concernenti autotrasporti in concessione.


Con decreto n. 113/2TR del 14 giugno 2001 il Dirigente generale del Dipartimento trasporti e comunicazioni ha autorizzato in via precaria, nelle more della regolare istruttoria, la società Autoservizi Castellammare s.r.l., ora Tarantola Bus s.r.l., con sede in Castellammare del Golfo (TP) nell'esercizio dell'autolinea extraurbana estiva Scopello - Castellammare del Golfo - Ponte Bagni - Segesta - Calatafimi a deviare il percorso concessionale per Scopello Borgo e ritorno dalla S.P. Scopello.
(2001.25.1339)


Con decreto n. 114/2TR del 18 giugno 2001 il Dirigente generale del Dipartimento regionale trasporti e comunicazioni ha autorizzato in via provvisoria la società S.A.I.S. Trasporti, con sede in Palermo, nell'esercizio delle autolinee extraurbane: 1) Canicattì - Caltanissetta - Catania; 2) Caltanissetta - Agrigento; 3) Caltanissetta - Catania, a modificare il programma di esercizio mediante l'unificazione dei fogli concessionali, nonché a modificare il programma di esercizio dell'A.E. Caltanissetta - A/19 - Catania e, altresì, ad abolire tutte le prescrizioni in atto esistenti sulla A.E. Agrigento - Canicattì - Caltanissetta - Catania allora in concessione alla società Alavit ed ora in concessione alla società S.A.I.S. Trasporti.
(2001.26.1425)


Con decreto n. 116/2TR del 19 giugno 2001 il Dirigente generale del Dipartimento trasporti e comunicazioni ha autorizzato in via definitiva, ai soli fini concessionali, la cessione dell'autolinea, Catania - stabilimenti industriali di Priolo, riservata ai soci della coop. La Catanese residenti in Catania ed impiegati presso gli stabilimenti di Priolo, dalla soc. coop. La Catanese a r.l. alla ditta del Popolo Filippo di Motta Santa Anastasia.

Con decreto n. 117/2TR del 19 giugno 2001 il Dirigente generale - Dipartimento trasporti e comunicazioni, ha autorizzato in via provvisoria la società autoservizi Macaluso di Li Pomi Calcedonio, con sede in Cerda (PA), nell'esercizio dell'autolinea extraurbana: Montemaggiore - Palermo a modificare il programma di esercizio mediante l'intensificazione di 1 c.c. scol. nella tratta Montemaggiore - Aliminusa - Cerda - Termini Imerese - Caccamo nel periodo scolastico con divieto di carico da Termini Imerese a Caccamo e viceversa.
(2001.25.1368)
Torna al Sommariohome




   

Nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina.


Con decreto n. 1239 del 21 giugno 2001 dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni e i trasporti, il presidente della Provincia regionale di Messina è stato nominato commissario straordinario dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina per un periodo non superiore a sei mesi, in considerazione che il C.d.A. della stessa è scaduto in data 12 giugno 2001.
(2001.25.1367)


Torna al Sommariohome


FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane

Torna al menu- 64 -  49 -  53 -  27 -  28 -  70 -