REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 26 OTTOBRE 2001 - N. 51
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

LEGGE 23 ottobre 2001, n. 13.
Istituzione della Commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale  pag.


LEGGE 23 ottobre 2001, n. 14.
Disciplina del referendum ai sensi dell'articolo 17 bis dello Statuto della Regione  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 19 settembre 2001.
Modifica delle graduatorie dei cacciatori residenti fuori della Regione siciliana per la stagione venatoria 2001-2002  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 27 agosto 2001.
Elenco degli enti esclusi dai benefici di cui alle leggi regionali 16 agosto 1975, n. 66 e 5 maggio 1979, n. 16  pag.


DECRETO 27 agosto 2001.
Elenco delle associazioni teatrali non ammesse ai contributi di cui agli artt. 5 e 6, lett. a), della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16  pag. 13 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 9 agosto 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.
  pag. 14 


DECRETO 21 settembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.
  pag. 15 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 21 settembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Torreggiano, con sede in Marsala, e nomina del commissario liquidatore  pag. 16 


DECRETO 21 settembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Proflor, con sede in Ragusa, e nomina del commissario liquidatore  pag. 16 

Assessorato dei lavori pubblici

DECRETO 23 luglio 2001.
Ammissione di imprese ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata  pag. 16 


DECRETO 8 agosto 2001.
Ammissione di imprese ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata  pag. 17 

Assessorato della sanità

DECRETO 14 giugno 2001.
Criteri di distribuzione delle risorse per l'anno 2001 alle Aziende unità sanitarie locali, alle Aziende ospedaliere e alle Aziende ospedaliere policlinico delle Università degli studi e relativi importi assegnati  pag. 21 


DECRETO 9 ottobre 2001.
Modifica del decreto 11 marzo 1999, concernente regolamentazione del sistema di erogazione e distribuzione gratuita di prodotti dietetici privi di glutine ai soggetti affetti da morbo celiaco  pag. 31 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 12 settembre 2001.
Modifica della perimetrazione della riserva naturale speciale biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio, ricadente nel territorio dei comuni di Ragusa e Scicli.   pag. 32 

DECRETO 14 settembre 2001.
Localizzazione dell'area per la realizzazione di un impianto di depurazione nel comune di Acireale  pag. 36 


DECRETO 19 settembre 2001.
Approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di 32 alloggi di edilizia convenzionata in località Marina di Ragusa  pag. 37 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Autorizzazione alla ditta Bellaplast s.r.l., con sede in Aci S. Antonio, per l'importazione di rifiuti in Sicilia  pag. 39 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Sostituzione di un componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo  pag. 39 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Conferimento delle funzioni di segretario generale della Camera di commercio di Palermo  pag. 39 

Assessorato dell'industria:
Nomina del commissario ad acta presso il Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Caltagirone  pag. 39 

Assessorato dei lavori pubblici:
Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane per il bimestre maggio-giugno 2001.
  pag. 40 
Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni dei costi della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane con decorrenza 1 luglio 2001 per la determinazione della revisione prezzi ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 agosto 1990, n. 30  pag. 43 

Assessorato della sanità:
Riconoscimento di idoneità allo stabilimento di produzione di carni macinate, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.  pag. 46 
Riconoscimento di idoneità al laboratorio di sezionamento carni rosse, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.  pag. 46 
Riconoscimento di idoneità allo stabilimento di produzione di prodotti a base di carne, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.  pag. 46 
Revoca del riconoscimento allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Erta Marco, con sede a Isola delle Femmine  pag. 46 
Sospensione del riconoscimento conferito al macello pubblico di Mazara del Vallo  pag. 46 
Revoca dei riconoscimenti conferiti allo stabilimento della ditta LO.AN.DI., con sede in Palermo  pag. 47 

Revoca del riconoscimento conferito allo stabilimento della ditta Rodilosso carni, con sede in Sant'Alessio Siculo.
  pag. 47 
Revoca dell'autorizzazione al dr. Bozzotta Andrea ad effettuare la pubblicità sanitaria al proprio laboratorio veterinario Labosan s.a.s., con sede in Palermo  pag. 47 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Nulla osta alla ditta Enichem stabilimento di Priolo Gargallo, con sede legale in San Donato Milanese, per la realizzazione di un sistema di filtrazione dei reflui  pag. 47 
Giudizio di compatibilità ambientale alla ditta Condea S.p.A., con sede in Palermo, per la realizzazione di due serbatoi di kerosene  pag. 47 
Nulla osta alla ditta Eco-Rigen s.r.l., con sede in Gela, per la realizzazione di un impianto industriale  pag. 47 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Sostituzione di un rappresentante sindacale in seno all'Os-servatorio di valutazione e coordinamento dell'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.  pag. 47 


SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Statuto del comune di Camastra.
Statuto del comune di Maniace.
Statuto della Provincia regionale diAgrigento - Modifiche.
Statuto della Provincia regionale diEnna - Modifiche.
Statuto del comune di Capo d'Orlando - Modifiche.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






LEGGE 23 ottobre 2001, n. 13.
Istituzione della Commissione speciale per la revisione dello Statuto regionale.


REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA

la seguente legge:

Art. 1.

1.  E' istituita una Commissione speciale dell'Assemblea regionale siciliana con il compito di esaminare i disegni di legge in materia di revisione dello Statuto della Regione e di elaborare una proposta organica di nuovo Statuto.
2.  Ai sensi del comma 2, dell'articolo 65 del Regolamento interno dell'Assemblea regionale, alla Commissione sono assegnati per l'esame e la deliberazione, in comune con la Commissione "Affari istituzionali", i disegni di legge di modifica del sistema elettorale dell'Assemblea regionale.
3.  Può essere oggetto dei lavori della Commissione ogni altro argomento utile al conseguimento delle finalità del presente articolo ed al rafforzamento dell'autonomia della Sicilia.
4.  La Commissione ha il compito di raccogliere gli elementi conoscitivi utili ad elaborare studi nelle materie di cui al presente articolo, promuovendo, nello svolgimento della propria attività, la più ampia consultazione dei poteri locali, delle categorie, delle formazioni sociali, delle Università degli studi siciliane e degli organismi culturali e di ricerca.
5.  Il disegno di legge, previsto ai sensi dell'articolo 9, comma terzo, dello Statuto regionale, in materia di rapporti tra l'Assemblea, il Governo ed il Presidente della Regione, che la Commissione presenta all'Assemblea, entro il termine della sua naturale scadenza, deve contenere le seguenti disposizioni:
"In caso di dimissioni, di impedimento permanente o di morte del Presidente della Regione, si procede alla nuova elezione del Presidente entro i successivi tre mesi. L'Assemblea regionale rimane in carica sino alla naturale scadenza".

Art. 2.

1.  La Commissione è nominata con decreto del Presidente dell'Assemblea ed è composta da un numero di deputati tale da garantire la presenza di tutti i gruppi parlamentari ed, al contempo, per quanto possibile, il rapporto proporzionale fra gli stessi esistente in Assemblea.

Art. 3.

1.  La Commissione, nella sua prima seduta, elegge al suo interno il presidente, due vicepresidenti ed un segretario.
2.  Per quanto non previsto dalla presente legge, si applicano le norme del Regolamento interno dell'Assemblea regionale relative alle Commissioni legislative permanenti.

Art. 4.

1.  La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 23 ottobre 2001.
  CUFFARO 


NOTE

Avvertenza:
Il testo delle note di seguito pubblicate è stato redatto ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi trascritti, secondo le relative fonti. Le modifiche sono evidenziate in corsivo.

Nota all'art. 1, comma 2:
Il comma 2 dell'articolo 65 del Regolamento interno dell'Assemblea regionale così dispone:
"Un disegno di legge può essere assegnato a più commissioni per l'esame o la deliberazione in comune. Le commissioni riunite sono di regola presiedute dal più anziano di età fra i presidenti delle commissioni stesse.".
Nota all'art. 1, comma 5:
Il terzo comma dell'articolo 9 dello Statuto della Regione così dispone:
"In armonia con la Costituzione e i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica e con l'osservanza di quanto stabilito dal presente Statuto, l'Assemblea regionale, con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, stabilisce le modalità di elezione del Presidente della Regione, di nomina e di revoca degli Assessori, le eventuali incompatibilità con l'ufficio di Deputato regionale e con la titolarità di altre cariche o uffici, nonché i rapporti tra l'Assemblea regionale, il Governo regionale e il Presidente della Regione.".
LAVORI PREPARATORI

D.D.L. n. 226
"Istituzione di una Commissione speciale per la revisione e l'attuazione dello Statuto".
Iniziativa parlamentare: presentato dai deputati Lo Porto, Acierno, Barbagallo, Cintola, Forgione, Formica, Leontini, Lo Certo, Lo Monte, Ortisi, Speziale il 25 settembre 2001.
D.D.L. n. 177
"Istituzione della Commissione parlamentare per la modifica dello Statuto della Regione siciliana e per le riforme istituzionali".
Iniziativa parlamentare: presentato dagli onorevoli Fleres e Catania Giuseppe il 5 settembre 2001.
Trasmessi alla Commissione affari istituzionali (I) il 25 settembre 2001; il 20 settembre 2001.
Esame abbinato nella seduta n. 3 del 26 settembre 2001.
Esaminato in Commissione ed esitato per l'Aula nella seduta n. 3 del 26 settembre 2001.
Relatore: Edoardo Leanza.
Discusso dall'Assemblea nelle sedute nn. 12 e 13 del 3 e 9 ottobre 2001.
Approvato dall'Assemblea nella seduta n. 14 dell'11 ottobre 2001.
(2001.42.2170)
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LEGGE 23 ottobre 2001, n. 14.
Disciplina del referendum ai sensi dell'articolo 17 bis dello Statuto della Regione.


REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA

la seguente legge:
Art. 1.
Disciplina delle leggi che possono essere sottoposte a referendum

1.  Nei casi in cui l'Assemblea regionale approvi una legge di cui all'articolo 3, primo comma, articolo 8 bis, articolo 9, terzo comma ed articolo 41 bis dello Statuto, il Presidente ne dà comunicazione al Presidente della Regione, indicando se l'approvazione sia avvenuta o meno con la maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea regionale.
2.  Il Presidente della Regione, nel rispetto dell'articolo 28 dello Statuto della Regione, provvede all'immediata pubblicazione della legge con l'avvertenza che, entro tre mesi, un quinto dei membri dell'Assemblea regionale o un cinquantesimo degli elettori, ovvero un trentesimo degli elettori qualora l'approvazione sia avvenuta con la maggioranza dei due terzi, possono chiedere che si proceda a referendum popolare.
3.  La legge è inserita nella Gazzetta Ufficiale della Regione, distintamente dalle altre leggi, senza numero d'ordine e senza formula di promulgazione.
Art. 2.
Promulgazione in caso di mancata richiesta

1.  Qualora, entro tre mesi dalla pubblicazione non sia stata avanzata richiesta di referendum, il Presidente della Regione promulga la legge con la seguente formulata:
"L'Assemblea regionale siciliana ha approvato;
Nessuna richiesta di referendum ai sensi dell'articolo 17 bis dello Statuto regionale è stata avanzata;
Il Presidente della Regione promulga la seguente legge:
(Testo della legge)".
Art. 3.
Richiesta di referendum

1.  La richiesta di referendum contiene l'indicazione della legge che si intende sottoporre alla votazione popolare e cita la data di approvazione, la data ed il numero della Gazzetta Ufficiale della Regione in cui essa è stata pubblicata.
2.  La richiesta deve pervenire all'apposita Commissione regionale per il referendum (d'ora in avanti Commissione) entro tre mesi dalla pubblicazione della legge.
Art. 4.
Richiesta avanzata da un quinto dei componenti dell'Assemblea regionale

1.  Qualora la richiesta di referendum sia avanzata da almeno un quinto dei componenti l'Assemblea regionale, le sottoscrizioni sono autenticate dalla segreteria generale dell'Assemblea regionale, la quale attesta al tempo stesso che essi sono deputati in carica. Non è necessaria altra documentazione.
2.  Alla richiesta è accompagnata la designazione di tre delegati a cura dei quali la richiesta è depositata.
3. Del deposito si dà atto mediante processo verbale, facente fede del giorno e dell'ora in cui il deposito è avvenuto e contenente dichiarazione o elezione di domicilio in Palermo da parte dei presentatori.
4. Il verbale è redatto in duplice originale, con la sottoscrizione dei presentatori e del segretario della Commissione. Un originale è allegato alla richiesta, l'altro viene consegnato ai presentatori a prova dell'avvenuto deposito.
Art. 5.
Iniziativa popolare

1.  Al fine di raccogliere le firme necessarie a promuovere la richiesta, i promotori della raccolta, in numero non inferiore a cinque, si presentano muniti di certificati comprovanti la loro iscrizione nelle liste elettorali di un comune della Sicilia, al segretario della Commissione, che ne dà atto con verbale, copia del quale viene rilasciata ai promotori.
2.  A cura della Commissione, di ciascuna iniziativa è dato immediato annuncio nella Gazzetta Ufficiale della Regione, pubblicata se necessario in edizione straordinaria, in cui vengono riportate le indicazioni prescritte dall'articolo 3.
3.  Per la raccolta delle firme sono usati fogli di dimensioni uguali a quelli della carta bollata ciascuno dei quali contiene all'inizio di ogni facciata, a stampa o con stampigliatura, la dichiarazione della richiesta del referendum, con le indicazioni prescritte dall'articolo 3.
4.  Successivamente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione, i fogli sono presentati a cura dei promotori, o di qualsiasi elettore, che appongono ai fogli il bollo dell'ufficio, la data e la propria firma e li restituiscono ai presentatori entro due giorni dalla presentazione.
Art. 6.
Modalità di raccolta delle firme

1.  La richiesta di referendum è effettuata con la firma da parte degli elettori dei fogli di cui all'articolo 5.
2.  Accanto alle firme sono indicati per esteso nome, cognome, luogo e data di nascita del sottoscrittore ed il comune nelle cui liste elettorali questi è iscritto.
3.  Le firme sono autenticate ai sensi di legge. L'autenticazione reca l'indicazione della data in cui avviene e può essere anche collettiva, foglio per foglio; in questo caso, oltre alla data è indicato il numero di firme contenute nel foglio.
4. Il pubblico ufficiale che procede alle autenticazioni dà atto della manifestazione di volontà dell'elettore analfabeta o comunque impedito di apporre la propria firma.
5. Alla richiesta di referendum sono allegati i certificati, anche collettivi, dei sindaci dei singoli comuni ai quali appartengono i sottoscrittori che ne attestano l'iscrizione nelle liste elettorali dei comuni medesimi. I sindaci rilasciano tali certificati entro quarantotto ore dalla richiesta.
Art. 7.
Deposito delle firme

1.  Il deposito, presso la Commissione, dei fogli contenenti le firme e dei certificati elettorali dei sottoscrittori vale come richiesta ai sensi dell'articolo 3. Esso è effettuato da almeno cinque dei promotori, i quali dichiarano il numero delle firme che appoggiano la richiesta.
2.  Del deposito si dà atto mediante processo verbale, con le modalità stabilite dai commi 3 e 4 dell'articolo 4.
Art. 8.
Commissione regionale per il referendum

1.  E' istituita presso l'Assessorato regionale competente in materia di elezioni la Commissione regionale per il referendum. Essa è composta da cinque membri, compresi il presidente ed il segretario, scelti fra i dirigenti dell'Amministrazione regionale.
2.  La Commissione ha la durata della legislatura in cui è nominata.
3.  La Commissione è nominata con decreto del Presidente della Regione, con cui si individua altresì il presidente ed il segretario.
4.  La Commissione è assistita nei propri lavori da un'apposita segreteria istituita con decreto dell'Assessore regionale competente in materia di elezioni. Il personale addetto può essere autorizzato ad espletare lavoro straordinario con le modalità di cui al terzo comma dell'articolo 23 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14.
5.  La Commissione decide sulla regolarità della richiesta di referendum entro dieci giorni dal deposito delle firme. Qualora dovessero riscontrarsi vizi formali, la Commissione assegna ai presentatori il termine di quarantotto ore per sanare le irregolarità riscontrate. Entro le successive quarantotto ore la Commissione si pronuncia definitivamente.
6.  Per la validità delle riunioni della Commissione basta la presenza della maggioranza dei membri.
Art. 9.
Decisione di regolarità della richiesta

1.  La decisione della Commissione sulla regolarità della richiesta di referendum è immediatamente comunicata al Presidente della Regione ed al Presidente dell'Assemblea regionale. Essa è notificata, entro cinque giorni, rispettivamente ai tre delegati dei parlamentari richiedenti oppure ad almeno cinque dei promotori della richiesta degli elettori.
Art. 10.
Decisione di irregolarità della richiesta. Promulgazione

1.  Qualora sia dichiarata l'irregolarità della richiesta la legge, sempreché sia decorso il termine di tre mesi dalla pubblicazione di cui all'articolo 1, viene promulgata con la seguente formula:
"L'Assemblea regionale siciliana ha approvato;
La richiesta di referendum presentata ai sensi dell'ar-ticolo 17 bis dello Statuto in data .......................................... è stata di-chiarata irregolare dalla Commissione in data .................................;
Il Presidente della Regione promulga la seguente legge:
(Testo della legge)".
Art. 11.
Indizione del referendum

1. Il referendum è indetto con decreto del Presidente della Regione entro trenta giorni dalla comunicazione della decisione che lo abbia ammesso.
2.  La data del referendum è fissata in una domenica compresa tra il quarantacinquesimo ed il sessantesimo giorno successivo all'emanazione del decreto di indizione.
3.  Qualora sia intervenuta la pubblicazione a norma dell'articolo 1, del testo di un'altra legge di cui all'articolo 3, primo comma, articolo 8 bis, articolo 9, terzo comma ed articolo 41 bis dello Statuto, il Presidente della Regione può ritardare, fino a sei mesi oltre il termine previsto dal comma 1, l'indizione del referendum, in modo che i due referendum si svolgano contemporaneamente con un'unica convocazione degli elettori per il medesimo giorno.
Art. 12.
Formula del quesito da sottoporre al referendum

1.  Il quesito da sottoporre a referendum consiste nella formula seguente:
"Approvate il testo della legge ............................... approvato dall'Assemblea regionale e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione numero .............. del ..................................?".
Art. 13.
Elettorato attivo

1.  La votazione per il referendum si svolge a suffragio universale con voto diretto, libero e segreto.
2.  L'elettorato attivo, la tenuta e la revisione annuale delle liste elettorali, la ripartizione dei comuni in sezioni elettorali e la scelta dei luoghi di riunione sono disciplinati dalle disposizioni della legge elettorale.
Art. 14.
Operazioni di voto e di scrutinio

1.  L'ufficio di sezione per il referendum, nominato ai sensi della vigente legislazione regionale, è composto da un presidente, da tre scrutatori, di cui uno a scelta del presidente assume le funzioni di vice presidente e di un segretario.
2.  Alle operazioni di voto e di scrutinio presso i seggi, nonché alle operazioni degli uffici provinciali e dell'ufficio centrale possono assistere, ove lo richiedano, un rappresentante effettivo ed un rappresentante supplente di ognuno dei partiti o dei gruppi politici rappresentati in Assemblea regionale e dei promotori dei referendum.
3.  Alle designazioni dei rappresentanti provvede, per i seggi e per gli uffici provinciali, persona munita di mandato, autenticato ai sensi di legge, da parte del presidente o del segretario provinciale del partito o gruppo politico oppure da parte dei promotori del referendum e per l'ufficio centrale persona munita di mandato autenticato da parte del presidente o del segretario regionale del partito o del gruppo politico o dei promotori del referendum.
Art. 15.
Le schede

1.  Le schede per il referendum, di carta consistente, di tipo unico e di identico colore, sono fornite dall'Assessorato regionale degli enti locali con le caratteristiche risultanti dai modelli approvati con decreto del Presidente della Regione.
2.  Esse contengono il quesito formulato ai termini dell'articolo 12, letteralmente riprodotto a caratteri chiaramente leggibili.
3.  Qualora nello stesso giorno debbano svolgersi più referendum, all'elettore sono consegnate più schede di colore diverso.
4.  L'elettore vota tracciando sulla scheda con la matita un segno sulla risposta prescelta o, comunque, nel rettangolo che la contiene.
5. Nel caso di cui al comma 3, l'ufficio di sezione per il referendum osserva, per lo scrutinio, l'ordine di deposito delle richieste di referendum.
Art. 16.
L'ufficio provinciale per il referendum

1.  Presso il tribunale, nella cui circoscrizione è compreso il capoluogo della provincia, è costituito l'ufficio provinciale per il referendum, composto da tre magistrati nominati dal presidente del tribunale entro quaranta giorni dalla data del decreto che indice il referendum. Dei tre magistrati il più anziano assume le funzioni di presidente. Sono nominati anche magistrati supplenti per sostituire i primi in caso di impedimento.
2.  Le funzioni di segretario sono esercitate da un cancelliere del tribunale designato dal presidente medesimo.
3.  Sulla base dei verbali di scrutinio, trasmessi dagli uffici di sezione per il referendum dei comuni della provincia, l'ufficio provinciale dei referendum dà atto del numero degli elettori che hanno votato e dei risultati del referendum, dopo aver provveduto al riesame dei voti contestati e provvisoriamente non assegnati.
4.  Di tutte le operazioni è redatto verbale in tre esemplari, dei quali uno resta depositato presso la cancelleria del tribunale; uno viene inviato, per mezzo di corriere speciale, all'Ufficio regionale per il referendum, unitamente ai verbali di votazione e di scrutinio degli uffici di sezione per il referendum e ai documenti annessi ed uno viene trasmesso all'Assessorato regionale degli enti locali.
5.  I delegati o i promotori della richiesta i referendum hanno la facoltà di prendere cognizione e di far copia, anche per mezzo di un loro incaricato, dell'esemplare del verbale depositato presso la cancelleria del tribunale.
Art. 17.
Ufficio regionale per il referendum Proclamazione del risultato

1.  Presso la Corte d'appello di Palermo è costituito l'Ufficio regionale per il referendum composto da tre magistrati nominati dal presidente della Corte d'appello entro quaranta giorni dalla data del decreto che indice il referendum. Dei tre magistrati, il più anziano svolge le funzioni di presidente. Sono nominati anche tre magistrati supplenti per sostituire i primi in caso di impedimento. Le funzioni di segretario sono esercitate da un cancelliere della Corte d'appello designato dal presidente medesimo.
2.  L'Ufficio regionale per il referendum, appena pervenuti i verbali di tutti gli uffici provinciali ed i relativi allegati, procede, in pubblica adunanza, facendosi assistere per l'esecuzione materiale dei calcoli da esperti designati dal presidente, alldella somma dei voti validi favorevoli e dei voti validi contrari alla legge su cui si vota ed alla conseguente proclamazione dei risultati del referendum.
3.  Il segretario redige il verbale delle operazioni in tre esemplari. Un esemplare è depositato presso l'Ufficio stesso, unitamente ai verbali ed agli atti relativi trasmessi dagli uffici provinciali per il referendum. I rimanenti esemplari sono trasmessi rispettivamente al Presidente della Regione, al Presidente dell'Assemblea regionale ed all'Assessorato regionale degli enti locali.
Art. 18.
Proteste e reclami

1.  Sulle proteste e sui reclami relativi alle operazioni di votazione e scrutinio presentati agli uffici provinciali per il referendum o all'Ufficio centrale, decide quest'ultimo, nella pubblica adunanza di cui all'articolo 17, prima di procedere alle operazioni previste.
Art. 19.
Modalità della proclamazione

1.  L'Ufficio centrale per il referendum procede alla proclamazione dei risultati del referendum mediante attestazione che la legge sottoposta a referendum ha riportato, considerando i voti validi, un maggior numero di voti affermativi al quesito ed un minor numero di voti negativi, ovvero, in caso contrario, che il numero dei voti affermativi non è maggiore del numero dei voti negativi.
Art. 20.
Promulgazione della legge sottoposta a referendum

1.  Il Presidente della Regione, in base al verbale che gli è trasmesso dall'Ufficio centrale, qualora risulti che la legge sottoposta a referendum abbia riportato un maggior numero di voti validi favorevoli, procede alla promulgazione con la formula seguente:
"L'Assemblea regionale siciliana ha approvato;
Il referendum indetto ai sensi dell'articolo 17 bis dello Statuto regionale in data ............................................... ha dato risultato favorevole;
Il Presidente della Regione promulga la seguente legge:
(Testo della legge)".
Art. 21.
Pubblicazione del risultato del referendum sfavorevole all'approvazione della legge

1.  Nel caso in cui il risultato del referendum sia sfavorevole all'approvazione della legge, il Presidente della Regione, dopo aver ricevuto la relativa comunicazione dall'Ufficio centrale, cura la pubblicazione del risultato nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Art. 22.
Rinvio legislativo

1.  Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni regionali relative all'elezione dell'Assemblea regionale.

Art. 23.

1.  La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
2.  E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 23 ottobre 2001.
  CUFFARO 
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO 


NOTE

Avvertenza:
Il testo delle note di seguito pubblicate è stato redatto ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi trascritti, secondo le relative fonti. Le modifiche sono evidenziate in corsivo.
Nota al titolo:
L'articolo 17 bis dello Statuto della Regione così dispone:
"Le leggi di cui all'art. 3, primo comma, all'art. 8bis, all'art. 9, terzo comma, e all'art. 41bis sono sottoposte a referendum regionale, la cui disciplina è prevista da apposita legge regionale, qualora entro tre mesi dalla loro pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti l'Assemblea regionale. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Se le leggi sono state approvate a maggioranza dei due terzi dei componenti l'Assemblea regionale, si fa luogo a referendum soltanto se, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, la richiesta è sottoscritta da un trentesimo degli aventi diritto al voto per l'elezione dell'Assemblea regionale.".
Note all'art. 1, comma 1:
-  Il primo comma dell'articolo 3 dello Statuto della Regione così dispone:
"L'Assemblea regionale siciliana è costituita di novanta Deputati eletti nella Regione a suffragio universale diretto e segreto, secondo la legge emanata dall'Assemblea regionale in armonia con la Costituzione e i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica e con l'osservanza di quanto stabilito dal presente Statuto. Al fine di conseguire l'equilibrio della rappresentanza dei sessi, la medesima legge promuove condizioni di parità per l'accesso alle consultazioni elettorali.".
-  L'articolo 8 bis dello Statuto della Regione così dispone:
"Le contemporanee dimissioni della metà più uno dei Deputati determinano la conclusione anticipata della legislatura del l'Assemblea, secondo modalità determinate con legge adottata dall'Assemblea regionale, approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
Le nuove elezioni hanno luogo entro novanta giorni a decorrere dalla data delle avvenute dimissioni della maggioranza dei membri dell'Assemblea regionale.
Nel periodo tra lo scioglimento dell'Assemblea e la nomina del nuovo Governo regionale il Presidente e gli Assessori possono compiere atti di ordinaria amministrazione.".
-  Il terzo comma dell'articolo 9 dello Statuto della Regione così dispone:
"In armonia con la Costituzione e i principi dell'ordinamento giuridico della Repubblica e con l'osservanza di quanto stabilito dal presente Statuto, l'Assemblea regionale, con legge approvata a maggioranza assoluta dei suoi componenti, stabilisce le modalità di elezione del Presidente della Regione, di nomina e di revoca degli Assessori, le eventuali incompatibilità con l'ufficio di Deputato regionale e con la titolarità di altre cariche o uffici, nonché i rapporti tra l'Assemblea regionale, il Governo regionale e il Presidente della Regione.".
-  L'articolo 41 bis dello Statuto della Regione così dispone:
"Le disposizioni relative alla forma di governo di cui all'articolo 9, commi primo, secondo e quarto, e all'articolo 10, dopo la loro prima applicazione, possono essere modificate con legge approvata dall'Assemblea regionale a maggioranza assoluta dei suoi componenti.
Nel caso in cui il Presidente della Regione sia eletto a suffragio universale e diretto, restano ferme le disposizioni di cui all'art. 9, commi primo, secondo e quarto, e all'art. 10.
Nel caso in cui il Presidente della Regione sia eletto dall'Assemblea regionale, l'Assemblea è sciolta quando non sia in grado di funzionare per l'impossibilità di formare una maggioranza entro sessanta giorni dalle elezioni o dalle dimissioni del Presidente stesso.".
Nota all'art. 8, comma 4:
Il terzo comma dell'art. 23 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14, prevede la possibilità, anche in deroga alle vigenti disposizioni, di effettuare lavoro straordinario sino ad un massimo individuale di 80 ore mensili, per il periodo intercorrente dal 15 gennaio al trentesimo giorno successivo alla data delle elezioni.
LAVORI PREPARATORI

D.D.L. n. 183
Disciplina del referendum ai sensi dell'articolo 17bis dello Statuto della Regione.
Iniziativa governativa: presentato dal Presidente della Regione (Cuffaro) il 20 settembre 2001.
Trasmesso alla Commissione affari istituzionali (I) il 21 settembre 2001.
Esaminato nella seduta n. 3 del 26 settembre 2001.
Esitato per l'Aula nella seduta n. 3 del 26 settembre 2001.
Relatore: Giuseppa Savarino.
Discusso dall'Assemblea nelle sedute nn. 12 e 13 del 3 e 9 ottobre 2001.
Approvato dall'Assemblea nella seduta n. 14 dell'11 ottobre 2001.
(2001.42.2171)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 19 settembre 2001.
Modifica delle graduatorie dei cacciatori residenti fuori della Regione siciliana per la stagione venatoria 2001-2002.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, recante "Norme per la protezione, la tutela e l'incremento della fauna selvatica e per la regolamentazione del prelievo venatorio - Disposizioni per il settore agricolo", e successive modifiche ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 22 della predetta legge che, tra l'altro, al 5° comma, lett. d, stabilisce che il cacciatore di altra regione viene ammesso da questo Assessorato in uno degli ambiti territoriali di caccia secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze;
Visto il decreto n. 622 del 18 marzo 1998 che stabilisce i criteri e le modalità per l'ammissione in Sicilia dei cacciatori residenti fuori isola nonché il successivo decreto di modifica n. 2611 del 3 agosto 1998;
Visto il Piano regionale faunistico-venatorio 2000-2004;
Visto il decreto n. 441 del 30 aprile 2001, con il quale viene stabilito l'indice massimo di densità venatoria per singolo ambito territoriale di caccia per la stagione venatoria 2001-2002 nonché il numero massimo dei cacciatori ammissibili in ciascun ambito territoriale di caccia;
Visto il decreto n. 1129 del 3 luglio 2001, con il quale sono state approvate le graduatorie relative agli ambiti territoriali di caccia per l'ammissione in Sicilia dei cacciatori residenti fuori della Regione per l'annata venatoria 2001-2002, ai sensi dell'art. 22, comma 5 lett. d), della legge regionale n. 33/97;
Visto il decreto n. 1440 del 14 agosto 2001, con il quale sono state modificate le graduatorie dei caccciatori residenti fuori della Regione per l'annata venatoria 2001-2002;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Agrigento 1 per mero errore materiale non è stato inserito il nominativo del sig. Bicego Renzo, nato a Trissino il 18 agosto 1960 e ivi residente in via Roma n. 63, pur avendone diritto in quanto l'istanza è pervenuta in Assessorato in data 25 luglio 2000, con raccomandata n. 10578182610-4 del 21 luglio 2000, unitamente all'istanza del sig. Cozza Giuseppe regolarmente inserito in graduatoria;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Agrigento 2 per mero errore materiale non è stato inserito il nominativo del sig. Nocera Domenico, nato a Cammarata (AG) il 27 dicembre 1949 e residente a Pietra Ligure in via Morelli n. 52, pur avendone diritto in quanto l'istanza è pervenuta in Assessorato in data 28 luglio 2000, con raccomandata n. 10483571933-7 del 24 luglio 2000, e registrata erroneamente tra le istanze della stagione 2000-2001 pervenuta fuori termine;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Enna 1 non è stato inserito il nominativo del sig. D'Arrigo Letterio, nato a Messina il 2 novembre 1929 e residente in Salice Calabro (RC) in via Medina n. 12, il quale nella domanda pervenuta in data 17 luglio 2000 per mero errore materiale ha indicato l'anno venatorio 2000-2001, così come specificato nella richiesta di riesame inviata dal suddetto; lo stesso specifica che non avrebbe potuto intendere chiedere un'autorizzazione per una stagione venatoria passata e già usufruita essendo stato già autorizzato per la suddetta stagione;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Enna 2 non è stato inserito il nominativo del sig. Licciardello Emanuele, nato a Taranto il 31 maggio 1954 e residente a Lama (TA) in via Campanule n. 6, in quanto per mero errore materiale le istanze presentate dallo stesso (prot. n. 1650/c e n. 1683/c, entrambe del 10 gennaio 2001) sono state considerate come richieste di due diversi ambiti territoriali di caccia, in realtà riguardavano lo stesso ambito territoriale di caccia di Enna 2;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Palermo 2 non è stato inserito il nominativo del sig. Bendinelli Giuseppe, nato a Livorno il 19 dicembre 1932 e residente a Lari (PI) in via Sonnino n. 12, escluso per aver scelto due ambiti territoriali di caccia, in realtà con l'istanza presentata in data 23 febbraio 2001, registrata al prot. n. 2528/c del 14 marzo 2001, optava per l'ambito territoriale di caccia di Palermo 2;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Ragusa 1 non sono stati inseriti i nominativi dei cacciatori di seguito indicati:
-  Baldinelli Orlando, nato a Pietralunga il 17 luglio 1941 e residente a Città di Castello via G.B. Rigucci n. 15;
-  Belli Enzo, nato a Città di Castello il 3 marzo 1954 e ivi residente in via A. De Gasperi n. 15;
-  Belli Giacomo, nato a Città di Castello il 4 luglio 1976 e ivi residente in via A. De Gasperi n. 15;
-  Bigi Luigi, nato a Citerna il 14 gennaio 1947 e residente a Città di Castello in via delle Terme n. 6;
-  Colcelli Paolo, nato a Città di Castello il 29 giugno 1969 e ivi residente in via Vittorio Emanuele Orlando n. 1;
-  Grassini Luigi, nato a Montone il 17 gennaio 1950 e residente a Città di Castello in via M. Picchi n. 12;
-  Massetti Massimo, nato a Città di Castello il 3 maggio 1960 e ivi residente in via Scipione Lapi n. 16;
-  Meozzi Mario, nato a Citerna il 12 maggio 1938 e ivi residente in località Paradiso n. 130;
-  Meozzi Massimo, nato a Citerna il 10 febbraio 1959 e residente a Città di Castello in via Moncenisio n. 31
in quanto le istanze, tutte trasmesse con unica nota da parte della Sezione di Città di Castello della Federazione italiana della caccia con raccomandata n. 117047440038-8 dell'8 febbraio 2001, sono pervenute in Assessorato in data 12 febbraio 2001 ed introitate al gruppo in data 8 agosto 2001;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Ragusa 2 per mero errore materiale non è stato inserito il nominativo del sig. Iozzia Giovanni, nato a Modica (RG) il 9 ottobre 1946 e residente in Roma in via Barberino di Mugello n. 1, in quanto pur non indicando l'ambito territoriale di caccia Ragusa 2 ha espresso la volontà di recarsi nel territorio del comune di Modica che appunto ricade nel territorio dell'ambito territoriale di caccia suddetto;
Rilevato che nella graduatoria approvata relativa all'ambito territoriale di caccia di Trapani 1, per non aver indicato il sub-ambito non è stato inserito il nominativo del sig. Maggi Athos, nato a Forte dei Marmi il 15 novembre 1957 ed ivi residente in via Carducci n. 91, in realtà ne ha diritto in quanto ha presentato l'istanza in data 20 giugno 2000 e precisamente prima della pubblicazione del Piano regionale faunistico-venatorio 2000-2004 che individua i nuovi ambiti territoriali di caccia;
Ritenuto di dovere apportare le necessarie modifiche alle graduatorie approvate con decreto n. 1129 del 3 luglio 2001 e ulteriormente modificate con decreto n. 1440 del 14 agosto 2001, coerentemente a quanto sopra rilevato;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Articolo unico

Per la stagione venatoria 2001-2002 le graduatorie dei cacciatori residenti al di fuori della Regione siciliana relative agli ambiti territoriali di caccia che seguono, approvate con il decreto n. 1129 del 3 luglio 2001 e ulteriormente modificate con decreto n. 1440 del 14 agosto 2001, per le motivazioni indicate in premessa, sono modificate come appresso:
Ambito territoriale di caccia di Agrigento 1
Al 55° posto viene inserito, con conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Bicego Renzo, nato a Trissino (VI) il 18 agosto 1960 e ivi residente in via Roma n. 63.
Ambito territoriale di caccia di Agrigento 2
Al 41° posto viene inserito, con conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Nocera Domenico, nato a Cammarata il 27 dicembre 1949 e residente a Pietra Ligure (SV) in via Morelli n. 52.
Ambito territoriale di caccia di Enna 1
Al 13° posto viene inserito, con conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. D'Arrigo Letterio, nato a Messina il 2 novembre 1929 e residente in Salice Calabro (RC) in via Medina n. 12.
Ambito territoriale di caccia di Enna 2
Al 62° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Licciardello Emanuele, nato a Taranto il 31 maggio 1954 e residente a Lama (TA) in via Campanule n. 6.
Ambito territoriale di caccia di Palermo 2
Al 259° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Bendinelli Giuseppe, nato a Livorno il 19 dicembre 1932 e residente a Lari (PI) in via Sonnino n. 12.
Ambito territoriale di caccia di Ragusa 1
Al 94° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Meozzi Mario, nato a Citerna (PG) il 12 maggio 1938 e ivi residente in località Paradiso n. 130.
Al 95° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Baldinelli Orlando, nato a Pietralunga il 17 luglio 1941 e residente a Città di Castello (PG) via G.B. Rigucci n. 15.
Al 96° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Bigi Luigi, nato a Citerna il 14 gennaio 1947 e residente a Città di Castello (PG) in via delle Terme n. 6.
Al 97° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Grassini Luigi, nato a Montone il 7 gennaio 1950 e residente a Città di Castello (PG) in via M. Picchi n. 12.
Al 98° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Belli Enzo, nato a Città di Castello (PG) il 3 marzo 1954 e ivi residente in via A. De Gasperi n. 15.
Al 99° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Meozzi Massimo, nato a Citerna il 10 febbraio 1959 e residente a Città di Castello (PG) in via Moncenisio n. 31.
Al 100° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Massetti Massimo, nato a Città di Castello (PG) il 3 maggio 1960 e ivi residente in via Scipione Lapi n. 16.
Al 101° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Colcelli Paolo, nato a Città di Castello (PG) il 29 giugno 1969 e ivi residente in via V.E. Orlando n. 1.
Al 102° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Belli Giacomo, nato a Città di Castello (PG) il 4 luglio 1976 e ivi residente in via A. De Gasperi n. 15.
Ambito territoriale di caccia di Ragusa 2
Al 24° posto viene inserito, con conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Iozzia Giovanni, nato a Modica (RG) il 9 ottobre 1946 e residente in Roma in via Barberino di Mugello n. 1.
Ambito territoriale di caccia di Trapani 1
Al 10° posto viene inserito, con il conseguente scorrimento della graduatoria degli ammessi, il sig. Maggi Athos, nato a Forte dei Marmi (LU) il 15 novembre 1957 ed ivi residente in via Carducci n. 91.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 settembre 2001.
  CROSTA 

(2001.39.2057)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 27 agosto 2001.
Elenco degli enti esclusi dai benefici di cui alle leggi regionali 16 agosto 1975, n. 66 e 5 maggio 1979, n. 16.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 16 agosto 1975, n. 66;
Vista la legge regionale 5 maggio 1979, n. 16;
Vista la propria circolare n. 1 del 24 gennaio 2001;
Viste le note Gab prot. n. 1347 del 4 giugno 2001, prot. n. 1442 del 12 giugno 2001 e prot. n. 1639 del 28 giugno 2001, con relativo elenco allegato e successive modifiche in cui sono individuati gli enti ammessi a contributo, nonché l'esclusione di alcuni enti culturali;

Decreta:


Articolo unico

Sono esclusi dai benefici della legge regionale n. 66/75 e della legge regionale n. 16/79 previsti per l'esercizio finanziario 2001, cap. n. 377703, gli enti individuati nell'elenco allegato, facente parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 agosto 2001.
  GRANATA 


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(2001.39.2022)
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DECRETO 27 agosto 2001.
Elenco delle associazioni teatrali non ammesse ai contributi di cui agli artt. 5 e 6, lett. a), della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 5 marzo 1979, n. 16;
Vista la propria circolare n. 15 del 31 dicembre 1999;
Vista la nota Gab prot. 1293 del 29 maggio 2001, con relativo elenco allegato, in cui sono individuati sia gli enti ammessi a contributo, nonché le motivazioni di esclusione di alcune associazioni teatrali;

Decreta:


Articolo unico

Sono esclusi dai benefici di cui agli artt. 5 e 6, lett. a), della legge regionale n. 16/79 previsti per l'esercizio finanziario 2001, cap. 377712, gli enti individuati nel l'elenco allegato, facente parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 agosto 2001.
  GRANATA 


DECRETO 27 agosto 2001.
Elenco delle associazioni teatrali non ammesse ai contributi di cui agli artt. 5 e 6, lett. a), della legge regionale 5 marzo 1979, n. 16.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 5 marzo 1979, n. 16;
Vista la propria circolare n. 15 del 31 dicembre 1999;
Vista la nota Gab prot. 1293 del 29 maggio 2001, con relativo elenco allegato, in cui sono individuati sia gli enti ammessi a contributo, nonché le motivazioni di esclusione di alcune associazioni teatrali;

Decreta:


Articolo unico

Sono esclusi dai benefici di cui agli artt. 5 e 6, lett. a), della legge regionale n. 16/79 previsti per l'esercizio finanziario 2001, cap. 377712, gli enti individuati nel l'elenco allegato, facente parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 agosto 2001.
  GRANATA 

Allegato
CAP. 377712 - ATTIVITA' TEATRALI 2001
Elenco enti non ammessi a contributo


Denominazione ente  Località 
Cooperativa "Il Gruppo" libero movimento artistico  Acireale (CT) 
Associazione culturale Teatralia  Catania 
Società piccola cooperativa Arcana a r.l.  Catania 
Quod Siculis Placuit Sola Sperlinga Negavit  Sperlinga (EN) 
Associazione artistico-culturale A.L.T.A.  Castel di Lucio (ME) 
Associazione Compagnia Artistica Siciliana  Messina 
Associazione culturale "L'isola che c'è"  Messina 
Associazione culturale Travatura  Messina 
Associazione messinese Teatro e Cultura Odisseus  Messina 
Associazione musicale Nov'Arte  Messina 
Associazione Piccolo Teatro di Messina  Messina 
Associazione "Ludis"  S. Angelo di Brolo (ME) 
Associazione culturale Teatro Val d'Agrò  S. Teresa di Riva (ME) 
Liceo classico statale "T. Gargallo"  Siracusa 
Associazione culturale teatrale Ras Melkart  Cefalù (PA) 
Associazione culturale Le Muse  Palermo 
Associazione Liberi Teatri  Palermo 
Cooperativa sociale "Giovani 85"  Palermo 
Festival di Palermo sul Novecento  Palermo 
Teatro al Massimo Stabile Privato di Palermo  Palermo 
Circolo didattico "P. Vetri"  Ragusa 
Liceo classico statale "T. Gargallo"  Siracusa 

(2001.39.2023)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 9 agosto 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 8, comma 1, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, così come sostituito dall'art. 52 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il Regolamento CEE n. 724/75 riguardante progetti finanziati dal FESR antecedenti all'1 gennaio 1989;
Vista la nota n. 1347 del 14 giugno 2001, con la quale la Presidenza della Regione chiede l'iscrizione della somma di L. 197.049.141 per l'esercizio finanziario 2001 per liquidare al comune di Acireale le somme che ha ottenuto dal FESR per progetti finanziati ai sensi del Regolamento CEE n. 724/75;
Considerato che detta somma è stata accreditata alla Regione sul c/c 22923 intrattenuto presso la Tesoreria centrale dello Stato, in data 26 giugno 2001;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le necessarie variazioni al fine di consentire alla Presidenza di trasferire al comune interessato le somme spettanti, pari al L. 197.049.141;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


AMMINISTRAZIONE 4
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO III Alienazione di beni patrimoniali trasferimenti di capitali e rimborsi di crediti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 15 -  Trasferimenti di capitali

  4788 Contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale su programmi o  
progetti degli enti locali o loro consorzi      + 197.049.141  

AMMINISTRAZIONE 1
PRESIDENZA DELLA REGIONE
TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 5 - DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE
CATEGORIA 22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche

  512417 Contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale da trasferire agli  
enti locali o loro consorzi (ex cap. 50474)      + 197.049.141  

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE   
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
TITOLO  3 Alienazione di beni patrimoniali trasferimenti di capitali e rimborsi di crediti 
CATEGORIA  15 Trasferimenti di capitali 
Trasferimenti dall'U.E. e relativi cofinanziamenti statali      + 197.049.141 

Spesa
AMMINISTRAZIONE  1 PRESIDENZA DELLA REGIONE 
RUBRICA  5 DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
CATEGORIA  22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche 
Attività ed interventi a carico dell'U.E. e relativi cofinanziamenti statali e regionali      + 197.049.141 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 agosto 2001.          Il Presidente della Regione nella qualità di Assessore per il bilancio e le finanze: CUFFARO 

(2001.39.2030)
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DECRETO 21 settembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Visto il bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 allegato al bilancio di competenza;
Vista la nota n. 413 del 13 settembre 2001, con la quale l'Assessorato regionale della sanità chiede lo storno di lire 1.350 milioni dalla dotazione di cassa della rubrica 2, titolo 1, categoria 4 e l'integrazione di pari importo della dotazione della categoria 1, rubrica 5;
Vista la nota n. 1288 del 17 settembre 2001 della Ragioneria centrale competente, con la quale viene trasmessa, con parere favorevole, la suindicata nota assessoriale;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, stato di previsione della spesa dell'Assessorato regionale della sanità, la predetta variazione di lire 1.350 milioni in aumento alla rubrica 5, titolo 1, categoria 1 e in diminuzione dalla categoria 4, rubrica 2;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa, allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni     | di lire) 

Assessorato regionale della sanità
Rubrica  5 -  Osservatorio epidemiologico 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 1.350 
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      - 1.350 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 settembre 2001.
  PAGANO 

(2001.39.2031)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 21 settembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Torreggiano, con sede in Marsala, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 1014/98 - repertorio scioglimenti - dell'U.P.L.M.O. di Trapani dal quale è emersa l'esistenza della condizione prevista dall'art. 2544 del codice civile per lo scioglimento della società cooperativa Torreggiano, con sede in Marsala;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 21 febbraio 2001, con parere n. 2585, si è espressa favorevolmente per lo scioglimento e messa in liquidazione della società cooperativa Torreggiano, con sede in Marsala;
Visto l'art. 2544 codice civile;
Vista la determinazione assessoriale riportata in calce alla relazione di servizio n. 3178 del 14 giugno 2001;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Torreggiano, con sede in Marsala, contrada Cuore di Gesù n. 1248, costituita il 17 febbraio 1975 con atto omologato dal Tribunale di Marsala, in data 25 marzo 1975 ed iscritta nel registro prefettizio sezione agricola con D.P. n. 9150 del 24 ottobre 1975, è sciolta e messa in liquidazione.

Art.  2

L'avv. Romeo Elvira, nata a Marsala l'8 settembre 1957 ed ivi residente via Circonvallazione n. 197, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art.  3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato secondo la normativa vigente.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 settembre 2001.
  CIMINO 

(2001.39.2054)
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DECRETO 21 settembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Proflor, con sede in Ragusa, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale n. 417 del 9 gennaio 2001, con il quale l'U.P.L.M.O. di Ragusa ha proposto lo scioglimento della cooperativa Proflor di Ragusa, con nomina del liquidatore, in base ai risultati dell'ultimo bilancio presentato relativo al 1993, dal quale si evincono rimanenze di magazzino, crediti vari e liquidità di cassa per circa L. 347.000.000;
Visto il verbale della C.R.C. che, nella seduta del 19 aprile 2001, con parere n. 2604, si è espressa favorevolmente allo scioglimento, con nomina del commissario liquidatore, ai sensi dell'art. 2544 codice civile, della cooperativa sopra richiamata;
Visto l'art. 2544 codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Proflor, con sede in Ragusa, costituita il 13 marzo 1992 con atto omologato dal Tribunale di Ragusa, in data 1 aprile 1992, iscritta al n. 4811 del registro delle società, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art.  2

Il dott. Migliorisi Salvatore, nato a Ragusa il 16 aprile 1966 ed ivi residente in corso Vittorio Veneto n. 433, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art.  3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato con successivo provvedimento.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 settembre 2001.
  CIMINO 

(2001.39.2053)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 23 luglio 2001.
Ammissione di imprese ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 11 marzo 1988, n. 67 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge regionale 30 aprile 1999, n. 10, art. 49;
Visto il decreto 18 maggio 2001, con il quale è stato approvato ed emanato il bando di concorso per la presentazione delle domande per la scelta delle imprese per la realizzazione di nuove costruzioni nell'ambito di un programma di edilizia convenzionata-agevolata;
Considerato che nello stesso bando si è data la possibilità alle imprese in possesso di progetto munito di concessione edilizia di presentare istanza per dare immediata attuazione al programma edilizio;
Considerato che entro i termini previsti sono arrivate le seguenti istanze:
-  Impresa edilizia Ranno geom. Domenico, via Xifonia, 92/A - Augusta - n. 12 alloggi in Augusta (SR);
-  Impresa Costruzioni Società Edile Stradale a r.l., piazza Alcide De Gasperi, 9 - Siracusa - n. 12 alloggi in Noto (SR);
-  Consorzio imprese riunite, via Balatelle, 5 - S. Giovanni La Punta - n. 10 alloggi in Giarre (CT);
-  C.G.F. s.r.l., via Risorgimento, 65 - S. Caterina Villarmosa - n. 10 alloggi in S. Caterina Villarmosa (CL);
-  Cantieri riuniti s.r.l., via Redentore, 10 - Catania - n. 9 alloggi in Paternò (CT);
- Impresa ing. Antonio Calatabiano, via Mongibello, 12 - Milo - n. 6 alloggi in Zafferana Etnea (CT);
-  Impresa Gentile Giovanni, via 35, n. 10 - Trapani - n. 13 alloggi in Custonaci (TP);
-  Impresa edile stradale C.G.F. s.r.l., via Cornelia, 38 - Modica - n. 56 alloggi in Modica (RG);
- Edilservice s.r.l., via Trieste, 7 - Augusta - n. 100 alloggi in Augusta (SR);
-  SE.ME.CAD. s.r.l., via G. Oberdan, 119 - Catania - n. 250 alloggi in Catania.
Considerato che le stesse richieste sono formulate in conformità al bando;
Ritenuto di dovere procedere alla immediata ammissione ai benefici previsti gli interventi sopra elencati;

Decreta:


Art. 1

Sono ammesse ai benefici dell'edilizia convenzionata-agevolata le imprese di seguito riportate, con l'indicazione del numero di alloggi e delle località in cui si realizzerà l'intervento:
-  Impresa edilizia Ranno geom. Domenico, via Xifonia, 92/A - Augusta - n. 12 alloggi in Augusta (SR);
-  Impresa Costruzioni Società Edile Stradale a r.l., piazza Alcide De Gasperi, 9 - Siracusa - n. 12 alloggi in Noto (SR);
-  Consorzio imprese riunite, via Balatelle, 5 - S. Giovanni La Punta - n. 10 alloggi in Giarre (CT);
-  C.G.F. s.r.l., via Risorgimento, 65 - S. Caterina Villarmosa - n. 10 alloggi in S. Caterina Villarmosa (CL);
-  Cantieri riuniti s.r.l., via Redentore, 10 - Catania - n. 9 alloggi in Paternò (CT);
- Impresa ing. Antonio Calatabiano, via Mongibello, 12 - Milo - n. 6 alloggi in Zafferana Etnea (CT);
-  Impresa Gentile Giovanni, via 35, n. 10 - Trapani - n. 13 alloggi in Custonaci (TP);
-  Impresa edile stradale C.G.F. s.r.l., via Cornelia, 38 - Modica - n. 56 alloggi in Modica (RG);
- Edilservice s.r.l., via Trieste, 7 - Augusta - n. 100 alloggi in Augusta (SR);
-  SE.ME.CAD. s.r.l., via G. Oberdan, 119 - Catania - n. 250 alloggi in Catania.

Art. 2

Alle stesse imprese sarà data comunicazione circa gli adempimenti cui ottemperare per l'emissione dell'impegno di spesa relativo.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per l'Assessorato dei lavori pubblici per il visto di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 2001.
  BUSALACCHI 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato dei lavori pubblici in data 3 agosto 2001, con nota n. 659.
(2001.41.2115)
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DECRETO 8 agosto 2001.
Ammissione di imprese ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179, art. 3, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 1999, n. 136, art. 1;
Visti i decreti del Dirigente generale del Dipartimento del 4 maggio 2001, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 1° giugno 2001;
Ritenuto di dovere provvedere all'ammissione ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata le imprese di cui all'allegato elenco, che, adempiendo a quanto disposto dall'art. 2 dei citati decreti, hanno manifestato la propria volontà a realizzare il programma costruttivo a suo tempo richiesto;
Ritenuto di dovere attribuire a ciascuna impresa il numero degli alloggi da realizzare, che viene riportato a fianco di ciascuna impresa compresa nell'elenco allegato;

Decreta:


Art. 1

Sono ammesse ai benefici dell'edilizia agevolata-convenzionata le imprese riportate nell'allegato elenco, che fa parte integrante del presente decreto, cui sarà consentito di realizzare il numero degli alloggi a fianco di ciascuna impresa riportato.

Art. 2

Alle stesse imprese sarà data comunicazione circa gli adempimenti cui ottemperare per l'emissione dell'impegno di spesa relativo.

Art. 3

Il termine per pervenire all'inizio dei lavori resta fissato, ai sensi dell'art. 1 della legge 30 aprile 1999, n. 136, in mesi tredici dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Trascorso infruttuosamente tale termine, si procederà secondo quanto disposto dall'art. 3 della legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per l'Assessorato dei lavori pubblici per il visto di competenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 agosto 2001.
  BUSALACCHI 



Vistato dalla Ragioneria dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici il 19 settembre 2001, con nota n. 722.

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(2001.41.2114)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 14 giugno 2001.
Criteri di distribuzione delle risorse per l'anno 2001 alle Aziende unità sanitarie locali, alle Aziende ospedaliere e alle Aziende ospedaliere policlinico delle Università degli studi e relativi importi assegnati.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del S.S.N.;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sanitaria, emanati a norma dell'art. 2 della legge delega n. 421 del 23 ottobre 1992, così come modificati dal decreto legislativo n. 229/99;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33;
Vista la legge regionale 11 aprile 1995, n. 34;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, con cui è stato approvato il piano sanitario nazionale per il triennio 1998-2000, pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale n. 288 del 10 dicembre 1998, che ha ridefinito i livelli uniformi di assistenza e la conseguente riclassificazione delle attività e delle prestazioni in esse comprese;
Visto il piano sanitario regionale, approvato con decreto del Presidente della Regione 11 maggio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 2 giugno 2000;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, con la quale è stato approvato il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio 2001;
Visto il piano di riparto del FSN 2001 parte corrente, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, nella seduta dell'1 febbraio 2001, il quale indica una disponibilità complessiva di L. 131.143 per il finanziamento del servizio sanitario nazionale che è stato così ripartito:
-  lire 1.096 miliardi per il finanziamento di attività a destinazione vincolata;
-  lire 1.907 miliardi per il perseguimento di obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale in conformità a quanto previsto dal P.S.N.
-  lire 1.030 miliardi per riequilibrio;
-  lire 127.110 miliardi per il finanziamento dei livelli di assistenza che è stato ripartito tenendo conto ed in proporzione alle quote distribuite nell'anno 2000 alle regioni.
Considerato che:
-  dal suddetto piano di riparto si rileva che alla Sicilia è stata assegnata la somma di lire 10.825 miliardi, mentre i 1.000 miliardi per il riequilibrio (30 sono stati accantonati) sono stati ripartiti in quota proporzionale inversa alla quota pro-capite, conseguentemente alla Sicilia sono stati assegnati, oltre la quota di Fondo altri 151 miliardi per un totale lordo di 10.976 miliardi di lire;
-  dal citato documento si evince, altresì, che la quota di Fondo sanitario nazionale netta, per l'anno 2001, attribuita alla nostra regione è la seguente:
Importo complessivo lordo          L. 10.976,000 
-  mobilità sanitaria  L. 411,215 
-  entrate proprie stimate  L. 248,007 L. 659,222 
      Quota netta assegnata L. 10.316,778 

-  la quota a carico della nostra Regione, ai sensi del comma 143 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 che prevede il contributo del 42,50%,prevista è pari a L. 4.664.999 milioni;
-  la quota capitaria teorica complessiva è di L. 2.023.598 (calcolata dal rapporto tra l'intero fondo disponibile di 10.316,278 miliardi di lire e la popolazione residente al 31 dicembre 1999 pari n. 5.098.234);
-  con provvedimento assessoriale, prot. n. 12dip/631 del 30 aprile 2001, che costituisce parte integrante del presente decreto, sono state ripartite le quote di fondo sanitario di parte corrente, a ciascuna Azienda sanitaria per l'esercizio 2001;
-  così come previsto nella citata direttiva assessoriale del 30 aprile 2001 nella determinazione della somma complessiva che è stata attribuita alle Aziende sanitarie per il 2001 si è tenuto conto:
a)  del punto 9 dell'art. 66 della legge regionale n. 25/93, così come modificato dall'art. 54 della legge regionale n. 30/93, che prevede un accantonamento del 2% del Fondo sanitario regionale per spese impreviste. Tale accantonamento viene determinato in lire 206,336 miliardi, che sarà in parte così utilizzato:
-  servizio emergenza urgenza 118 somma complessiva prevista 130,090 miliardi di lire;
-  costo della Convenzione società mista "Servizi sanità" somma complessiva prevista 11,442 miliardi di lire;
b)  dei capitoli di spesa del bilancio della Regione siciliana - rubrica sanità, che vengono direttamente gestiti da questo Assessorato ai sensi della normativa regionale in vigore e che sono quantificati in 15 miliardi di lire;
c)  del costo della Convenzione con l'I.R.C.C.S. Oasi Maria SS. di Troina, somma complessiva prevista 54 miliardi di lire;
d) delle risorse da assegnare per la compensazione finanziaria relativa alle seguenti prestazioni sanitarie:
-  erogazione diretta dei farmaci distribuiti dalle Aziende ospedaliere e notificati utilizzando il "File F" secondo le modalità previste dal decreto assessoriale e tenendo conto, in proiezione, delle ultime integrazioni delle note CUF., somma prevista lire 10 miliardi;
-  attività di prelievo di plasma per la produzione di emoderivati somma prevista lire 10 miliardi;
e)  del contributo di lire 500 milioni previsto dall'art. 59 legge regionale n. 33/96 per gli anziani;
f)  dell'art. 66 della legge regionale n. 25/93, così come modificato dall'art. 54 della legge regionale n. 30/93, già previsto nel Piano sanitario regionale 2000-2002, pari all'1% del F.S.R. Tale accantonamento è determinato in lire 100,209 miliardi di lire, che sarà in parte così utilizzato:
-  progetto regionale prevenzione morbillo, parotite e rosolia varato con circolare assessoriale 12 aprile 2000, n. 1020. Costo complessivo previsto lire 4 miliardi;
-  progetto regionale "Acquisizione della cultura aziendale da parte del personale per l'attivazione del sistema di contabilità economico-patrimoniale e del controllo di gestione dall'1 gennaio 2001". Somme già assegnate con la direttiva assessoriale del 29 marzo 2001, prot. 12dip/257. Costo complessivo previsto 6,450 miliardi di lire;
-  progetto "analisi dei costi di processo dell'attività ospedaliera per acuti e metodi di valutazione dell'appropriatezza dei ricoveri". Progetto di ricerca promosso dall'agenzia dei servizi sanitari regionali - Roma, con la partecipazione delle Regioni Basilicata, Piemonte, Toscana e della Regione siciliana individuata Regione capofila. Costo complessivo previsto 600 milioni di lire.
Dai punti sopra descritti si ottiene una quota netta di F.S.R. da ripartire alle Aziende unità sanitarie locali di 9.920,733 miliardi di lire che tenuto conto dei 5.098.234 abitanti siciliani determina una quota capitaria netta da distribuire di L. 1.945.916.
Il finanziamento delle aziende sanitarie deve essere attuato in maniera tale da raggiungere l'obiettivo finanziario previsto dal Piano sanitario regionale, approvato con decreto del Presidente della Regione 11 maggio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 2 giugno 2000, in analogia con quanto previsto dalla programmazione sanitaria nazionale e indicato nella tabella seguente:


-  il Piano sanitario regionale prevede che dal 2001, la quota di finanziamento è calcolata sulla base della quota capitaria pesata tenendo conto delle previsioni del Piano sanitario e delle disposizioni legislative nazionali e regionali, ed è assegnata interamente alle Aziende unità sanitarie locali che dovranno attivare la contrattazione di cui sopra.
La Regione sarà la "stanza di compensazione" delle Aziende sanitarie e degli enti sopra individuati, pertanto effettuerà i finanziamenti, mensilmente per cassa, sulla base della politica sanitaria che le Aziende unità sanitarie locali effettueranno e sulla base degli atti programmatori della Regione siciliana;
-  in applicazione della metodologia consolidata e approvata, in sede di Conferenza Stato-Regioni, introdotta con il comma 34 dall'art. 1 della legge n. 662/96, il finanziamento viene effettuato tenendo conto dei pesi utilizzati per il riparto del Fondo sanitario tra le Regioni. In termini più particolari i criteri di riparto che si utilizzano per livelli di assistenza e per quota capitaria pesata ed eventualmente corretta, sono in funzione, e in armonia con quanto dettato dalla normativa vigente, delle seguenti variabili:
-  pesi da attribuire alla popolazione residente divisa per classi di età;
-  tassi di mortalità della popolazione;
-  frequenza dei consumi sanitari per età e sesso;
-  densità della popolazione.
Il Ministero della sanità sulla base delle predette variabili e applicando una particolare metodologia di elaborazione utilizza i seguenti indicatori per ogni singola categoria di spesa, come indicato nelle tabelle seguenti:



Il Ministero della sanità, infine, per quanto riguarda la spesa ospedaliera, ripartisce le somme in base alla popolazione pesata secondo le risultanze desunte dalle SDO relative agli indici di consumo delle risorse ospedaliere per classe di età dell'anno ripartite in ricovero per acuti, riabilitazione (sia in regime ordinario che day hospital) e lungodegenza. I pesi utilizzati per le diverse fasce di età sono:


Inoltre occorre tenere conto che gli abitanti dei comuni di Capizzi (ME) e di Lampedusa e Linosa (AG) sono assistiti, ai sensi della normativa regionale vigente, rispettivamente dalle Aziende unità sanitarie locali di Enna e Palermo e non dalle Aziende unità sanitarie locali diMessina e Agrigento.
Pertanto la popolazione assoluta e la popolazione pesata per ogni tipologia di spesa, così come riportata nelle tabelle seguenti:




Per la medicina generale e l'altra assistenza distrettuale residuale (che comprende la pediatria di libera scelta, la guardia medica, le prestazioni di riabilitazione semiresidenziale, ecc.) si utilizza la popolazione assoluta al fine di favorire le province ove è presente una popolazione più giovane. Tuttavia la stessa viene corretta, per compensare i maggiori costi (ad esempio in caso di dispersione superiore alla media, zone montane, isole e altre situazioni particolari) con i seguenti indici:
-  densità della popolazione: comuni con popolazione inferiore a 1.500 abitanti.
Fattore di correzione 4;
-  situazione orografica: comuni situati ad un'altezza superiore a 1.000 metri s.l.m. (con esclusione del comune capoluogo di provincia - Enna).
Fattore di correzione 3;
-  isole: comuni allocati nelle isole minori.
Fattore di correzione 5.
Il Piano sanitario prevede inoltre al paragrafo 7.1.11. (ultimo capoverso) che questa Regione individuerà meccanismi per l'attribuzione dei tetti di spesa per singola struttura sanitaria pubblica e privata erogatrice delle prestazioni, tenendo anche conto delle prestazioni che si intendono acquistare, tale attività è stata già svolta da questa Amministrazione con l'emanazione di vari provvedimenti. Pertanto, i direttori generali devono procedere nei modi stabiliti dal P.S.R. 2000-2002. In particolare il citato piano al paragrafo 7.1.2. riporta testualmente che "...diventa indispensabile:
-  individuare i bisogni sanitari che si devono soddisfare e conseguentemente l'insieme di prestazioni che occorre erogare;
-  definire i tetti di spesa per le singole strutture pubbliche e private;
-  definire il mix delle prestazioni a livello regionale.
Operando nei modi sopra detti si eviterà il proliferare delle prestazioni e si orienterà l'utenza verso modi di cura con rapporto efficacia/costo quanto più alto possibile";
-  la logica di finanziamento del Servizio sanitario individuato nel nuovo Piano sanitario nazionale e dal decreto legislativo n. 229/99 prevede l'attribuzione di una quota capitaria pesata alle Aziende unità sanitarie locali, conseguentemente il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale contratterà con tutti gli erogatori di sanità pubblici e privati (quindi comprendendo anche le Aziende ospedaliere) le prestazioni sanitarie da acquisire e/o i budget di spesa, tenendo conto, naturalmente, che la quota di Fondo sanitario attribuita, nell'anno, alle Aziende sarà tale da garantire i livelli di spesa, definiti da questo Assessorato, nell'anno precedente.
Pertanto i direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali dovranno attivare, nel rispetto dei limiti di spesa stabiliti, la "contrattazione" dei piani annuali delle prestazioni sanitarie erogabili nelle strutture pubbliche e private pre-accreditati determinandone le quantità e la tipologia delle stesse e/o i tetti di spesa;
-  rimangono esclusi, naturalmente, dal testo di spesa dell'assistenza specialistica convenzionata esterna le prestazioni di emodialisi;
-  le modalità di attivazione e gestione della contrattazione dei piani annuali, è uno degli elementi di valutazione dell'attività complessiva del direttore generale.
-  Il fondo sanitario disponibile così come sopra definito al paragrafo ad esso dedicato è suddiviso nelle tipologie di assistenza determinate dal Piano sanitario regionale. In termini più particolari il piano sanitario regionale ha previsto di destinare, per l'anno 2001, il 49% dei fondi disponibili all'assistenza ospedaliera mentre il resto rimane destinato per l'assistenza distrettuale.
Conseguentemente le basi su cui applicare i criteri di riparto sono le seguenti:
1)  assistenza ospedaliera 4.861,159 miliardi di lire;
2)  assistenza territoriale 5.059,574 miliardi di lire di cui:
-  assistenza farmaceutica 1.772 miliardi di lire;
-  assistenza specialistica 750 miliardi di lire;
-  legge regionale n. 33/96 contributo in favore degli anziani 500 milioni di lire;
-  servizio di emergenza (PTE) 11,4 miliardi di lire;
-  servizio di emergenza (118) 23,375 miliardi di lire;
-  altra assistenza distrettuale residuale 2.526,174 miliardi di lire.
Le superiori somme saranno ripartite, come già detto sopra, in applicazione della metodologia consolidata e approvata, in sede di Conferenza Stato-Regioni, introdotta con il comma 34 dell'art. 1 della legge n. 662/96, ovvero tenendo conto dei pesi utilizzati per il riparto delFondo sanitario tra le regioni come segue:



a)  Il finanziamento delle Aziende unità sanitarie locali così come determinato nella tabella precedente deve tenere conto delle seguenti somme che verranno assegnate centralmente da questa Regione agli aventi diritto e dell'attivazione delle seguenti attività sanitarie:
-  mobilità sanitaria: costo dell'attività sanitaria ospedaliera dei cittadini residenti nella provincia e che hanno usufruito di prestazioni sanitarie di ricovero erogate da strutture non appartenenti alla stessa provincia;
-  anziani: l'art. 59 della legge regionale n. 33/96 prevede un contributo di lire 500 milioni da erogare alle Aziende unità sanitarie locali in favore degli anziani;
-  servizio di emergenza territoriale (PTE): sono state assegnate somme per garantire la funzione di emergenza territoriale (PTE). Le risorse previste ammontano a 11,4 miliardi. Il riparto è effettuato in base al numero dei PTE attivati o da attivare in ogni Azienda unità sanitaria locale;
-  servizio di emergenza urgenza (118): sono state assegnate le somme per garantire la funzione di emergenza urgenza (118) stimati per la gestione della Convenzione dell'att. Le risorse previste ammontano a 23,375 miliardi. Il riparto è effettuato in base al numero e al tipo dei mezzi che si prevede di utilizzare in ogni Azienda (unità sanitaria locale o ospedaliera).
-  incentivi attività trasfusionale: sono state assegnate le somme per incentivare le attività di prelievo di sangue. Le risorse previste ammontano a 10 miliardi di lire. Il riparto è effettuato in base al numero di litri di sangue prelevati;
-  costo dell'attività ospedaliera delle strutture sanitarie finanziate direttamente dall'Assessorato: l'importo destinato, in applicazione del citato PSR, all'assistenza ospedaliera. Tale importo pari a 4.861 miliardi di lire deve essere considerato, comunque, al netto dell'importo da attribuire alle Aziende unità sanitarie locali per le strutture da essa finanziate direttamente (presidi diAziende unità sanitarie locali e case di cura accreditate) pari a 1.560,843 miliardi di lire. In termini più specifici l'attività sanitaria di ricovero dei presidi di Azienda unità sanitaria locale sarà effettuato come segue:
a)  valorizzazione finanziaria dell'attività sanitaria ospedaliera erogata. Fatturato DRG;
b)  valorizzazione finanziaria della attività sanitarie strategicamente rilevanti ai sensi dell'art. 2, punto 5, del decreto del ministro della sanità 14 dicembre 1994 (ripartizione Fondi ex art. 3, decreto assessoriale n. 17273 del 7 novembre 1995 così come definito dal decreto assessoriale n. 28559 del 31 marzo 1999). La seconda componente del fatturato complessivo dei presidi di Azienda unità sanitaria locale è costituita da una quota di riparto del fondo di cui all'art. 3 del decreto n. 17273 citato e successive modificazioni. Riparto a quota fissa;
c) indice di crescita complessivo. La terza componente del fatturato complessivo dei presidi di Aziende unità sanitarie locali è costituita dal riparto di 84,514 miliardi di lire in rapporto ai valori assunti dagli indicatori di cui ai punti precedenti, e quindi in rapporto al fatturato e alla complessità delle prestazioni erogate;
d) infine per i presidi ospedalieri allocati in zone svantaggiate come le isole e le zone montane (Pantelleria, Lipari e Mistretta) è stato previsto un importo aggiuntivo, ai sensi della normativa vigente in materia, di 16,329 miliardi di lire.
Tali quote sono calcolate secondo la metodologia illustrata nel relativo paragrafo di cui alle citate note di assegnazione del 30 aprile 2001, allegata che ne costituisce parte integrante.
Il paragrafo 7.1.2 del citato Piano sanitario, approvato con decreto dal Presidente della Regione siciliana, prevede che la quota da assegnare alle Aziende unità sanitarie locali tenga conto:
1)  delle Aziende ospedaliere;
2)  delle Aziende ospedaliere universitarie;
3)  dell'ospedale classificato "Buccheri La Ferla" di Palermo, all'I.R.C.C.S. "Oasi Maria S.S." di Troina (EN) ed alle case di cura che svolgono alta specialità e che hanno erogato nell'anno precedente prestazioni in favore di assistiti residenti, per almeno il 30% fuori dalla provincia in cui la stessa struttura è ubicata, ferme restando le competenze, nei confronti dei predetti enti, da parte delle Aziende unità sanitarie locali, competenti per territorio, relativamente ai controlli sanitari e finanziari".
Conseguentemente in attuazione delle norme sopra richiamate sono centralizzati in regione i finanziamenti per cassa, oltre alle nove Aziende unità sanitarie locali, alle seguenti strutture:



Tale centralizzazione consentirà una maggiore regolarità nella erogazione dei flussi finanziari non modificando il sistema dei controlli di dette strutture.
Dall'applicazione dei criteri sopra indicati possono determinarsi le somme ripartite alle Aziende unità sanitarie locali così come indicato nelle tabelle seguenti:


-  l'applicazione della normativa più volte richiamata, da cui discendono i criteri di riparto descritti e in particolare l'applicazione del finanziamento per quota capitaria pesata, condurrebbe ad una assegnazione di risorse fortemente penalizzante per alcune province (Agrigento e Catania) con il rischio di non poter garantire neanche i livelli di assistenza del 2000, mentre altre province di fatto incrementerebbero notevolmente la loro quota, come riportato nella tabella precedente;
-  è necessario individuare un correttivo di riequilibrio che garantisca i livelli di assistenza del 2000 per quelle aziende che mostrano indici negativi recuperando le somme da quelle Aziende che denotano indicatori di crescita notevolmente elevati. In termini più specifici, per le Aziende la cui quota 2001, così come risulta nella tabella precedente, risulta inferiore alla assegnazione di quota 2000 è stata confermata la quota dello stesso anno 2000. Le risorse disponibili hanno permesso alle altre Aziende fino, così come risulta nella tabella precedente, al 10,5% dell'assegnazione di quota 2000. così come riportato nella tabella precedente:



-  i criteri di riparto del fondo sanitario per l'anno 2001 per le Aziende ospedaliere e le Aziende ospedaliere Policlinico delle Università degli studi tengono conto, in attuazione del Piano sanitario regionale, delle attività sanitarie e della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate (secondo i criteri di cui al provvedimento assessoriale prot. N.12dip/631 del 30 aprile 2001, che ne fa parte integrante e in premessa riportati):
1)  fatturato DRG;
2)  emergenza e altre attività sanitarie rilevanti a quota variabile e a quota fissa, art. 2, punto 5, del decreto ministeriale sanità 94;
3) fatturato prestazioni ambulatoriali 31 marzo 1999;
4)  attivazione gestione di particolari servizi sanitari (118, sangue ed altri).
Così come riportati nella tabella seguente:


I criteri di riparto degli altri enti finanziati centralmente dalla Regione in applicazione del piano sanitario regionale sono:
a)  ospedale classificato: Buccheri La Ferla di Palermo - il budget è stato determinato sulla base della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate nel 2000 e della valorizzazione finanziaria delle attività sanitarie strategicamente rilevanti ai sensi dell'art. 2, punto 5, decreto Ministro della sanità 14 dicembre 1994 (ripartizione fondi ex art. 3, decreto n. 17273 del 7 novembre 1995 così come modificato dal decreto n. 28559 del 31 marzo 1999) ed ammonta a L. 77.885.000.000, salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato e fermo restando i controlli espletati dalla rispettiva Azienda unità sanitaria locale 6 di Palermo secondo quanto riportato nel citato provvedimento assessoriale prot. 12 dip./631 del 30 aprile 2001;
b) le case di cura eroganti prestazioni di alta specialità con almeno il 30% erogate a cittadini non residenti nella stessa provincia:
-  Villa Maria Eleonora di Palermo: il budget è di L. 45.109.000.000;
-  Iscas di Pedara (CT): il budget è di L. 44.467.000.000.
I budget sono stati determinati sulla base della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate nel 2000 (fatturato DRG 2000), salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato e fermo restando i controlli espletati dalle rispettive Aziende unità sanitarie locali secondo quanto riportato nel citato provvedimento assessoriale prot. 12dip/631 del 30 aprile 2001;
c)  I.R.C.C.S.: Oasi Maria SS. di Troina (EN) - premesso che in data 7 maggio è stata sottoscritta la Nuova Convenzione tra la Regione siciliana e il predetto istituto, il budget è determinato, salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato, nella stessa misura già utilizzata per l'esercizio 2000 pari a L. 54.000.000.000;


Considerato, altresì, che:
-  la spesa farmaceutica nei primi tre mesi dell'anno 2001 ha fatto registrare, in Italia, un incremento medio pari al 35%. Le Regioni in sede di Conferenza Stato-Regioni hanno fatto presente al governo che le previsioni di spesa indicate nella citata finanziaria sono abbondantemente superate dalla proiezione annuale dei trend di crescita;
-  al fine di evitare la formulazione di bilanci di previsione per l'esercizio 2001 non rispondenti alle reali necessità delle stesse Aziende sanitarie, si ritiene di attribuire alle Aziende unità sanitarie locali parte della quota fondo sanitario attribuita con vincolo di destinazione per l'assistenza sanitaria farmaceutica. Inoltre, i direttori generali sono autorizzati ad assumere impegni in eccedenza nel limite del trend di crescita della spesa a livello nazionale, secondo le modalità previste nella tabella seguente:



-  nel riparto delle risorse si deve, altresì, tenere conto delle somme con vincolo di destinazione di seguito indicate:
1)  progetto regionale "prevenzione morbillo, parotite e rosolia" varato con circolare assessoriale 12 aprile 2000, n. 1020. Costo complessivo previsto lire 4 miliardi ancora non assegnato;
2)  progetto regionale "acquisizione della cultura aziendale da parte del personale per l'attivazione del sistema di contabilità economico-patrimoniale e del controllo di gestione dal 1° gennaio 2001". Costo complessivo previsto 6,450 miliardi di lire. Quota già assegnata con direttiva assessoriale del 29 marzo 2001 prot. 12dip/257.
3)  applicazione del decreto 34009 dell'1 marzo 2001 occorre attribuire le risorse per la copertura del costo della Convenzione società mista "Servizi sanità". Costo complessivo previsto 11,442 miliardi di lire.
Le somme relative a ciascuna Azienda sono riportate nella tabella seguente:




Decreta:


Art. 1

per le motivazioni e i criteri in premessa riportati, la distribuzione delle risorse per le Aziende unità sanitarie locali per l'anno 2001 è effettuata in base alla popolazione residente pesata. I relativi importi che comprendono le somme assegnate con vincolo di destinazione, sono indicati nella tabella seguente:




Art. 2

1. Per le motivazioni e criteri in premessa riportati, la distribuzione delle risorse per l'anno 2001 per le Aziende ospedaliere e le Aziende ospedaliere Policlinico delle Università degli studi, è effettuata sulla base delle attività sanitarie attivate e della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate, come segue:
a) fatturato DRG;
b)  emergenza a quota fissa e emergenza e altre attività sanitarie rilevanti a quota variabile - art. 2, punto 5, del decreto del Ministro della sanità 94;
c) fatturato prestazioni ambulatoriali 31 marzo 1999;
d)  attivazione/gestione di particolari servizi sanitari (118, sangue ed altri).



2.  Gli enti finanziati centralmente dalla Regione in applicazione del piano sanitario regionale approvato con decreto del Presidente della Regione 11 maggio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 2 giugno 2000 sono:
a)  ospedale classificato: Buccheri La Ferla di Palermo - il Budget è stato determinato sulla base della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate nel 2000 e della valorizzazione finanziaria delle attività sanitarie strategicamente rilevanti ai sensi dell'art. 2, punto 5, decreto Ministro della sanità 14 dicembre 1994 (ripartizione fondi ex art. 3, decreto n. 17273 del 7 novembre 1995, così come modificato dal decreto n. 28559 del 31 marzo 1999) ed ammonta a L. 77.885.000.000, salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato e fermo restando i controlli espletati dalla rispettiva Azienda unità sanitaria locale 6 di Palermo secondo quanto riportato nel citato provvedimento assessoriale prot. 12 dip./631 del 30 aprile 2001;
b) le case di cura eroganti prestazioni di alta specialità con almeno il 30% erogate a cittadini non residenti nella stessa provincia:
-  Villa Maria Eleonora di Palermo: il budget è di L. 45.109.000.000;
-  Iscas di Pedara (CT): il budget è di L. 44.467.000.000.
I budget sono stati determinati sulla base della valorizzazione finanziaria delle prestazioni sanitarie erogate nel 2000 (fatturato DRG 2000), salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato e fermo restando i controlli espletati dalle rispettive Aziende unità sanitarie locali secondo quanto riportato nel citato provvedimento assessoriale prot. 12dip/631 del 30 aprile 2001;
c)  I.R.C.C.S.: Oasi Maria SS. di Troina (EN) - premesso che in data 7 maggio è stata sottoscritta la Nuova Convenzione tra la Regione siciliana e il predetto istituto, il budget è determinato, salvo conguaglio tra la valorizzazione finanziaria delle prestazioni realmente rese e il finanziamento erogato, nella stessa misura già utilizzata per l'esercizio 2000 pari a L. 54.000.000.000;


Il presente decreto è inoltrato alla Ragioneria centrale per il controllo di competenza e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 giugno 2001.
  PROVENZANO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della sanità in data 3 luglio 2001 al n. 421.
(2001.39.2046)
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DECRETO 9 ottobre 2001.
Modifica del decreto 11 marzo 1999, concernente regolamentazione del sistema di erogazione e distribuzione gratuita di prodotti dietetici privi di glutine ai soggetti affetti da morbo celiaco.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del S.S.N.;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33;
Vista la legge regionale 11 aprile 1995, n. 34;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;
Visto il decreto del Presidente della Regione 7 luglio 1995, n. 189, con il quale sono state costituite le Aziende sanitarie e nominati i direttori generali delle stesse ai sensi dell'art. 55 della legge regionale n. 30/93;
Visto il decreto n. 28247 dell'11 marzo 1999, che fissa i tetti di spesa per età e le procedure di dispensazione dei prodotti per i malati affetti da morbo celiaco;
Visto il decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, recante "Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare", che all'art. 3 indica per sesso e per fasce d'età il fabbisogno calorico e i corrispondenti tetti di spesa;
Ritenuto indispensabile mantenere, su tutto il territorio della Regione siciliana, la procedura di distribuzione dei prodotti per il morbo celiaco stabilito con il decreto n. 28247 dell'11 marzo 1999, all'art. 4;
Ritenuto opportuno indicare quale limite massimo di spesa mensile, in relazione all'età del paziente e al sesso, i tetti di spesa fissati con il decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, così come di seguito indicato:

ETÀ Limite massimo di spesa mensile di prodotti senza glutine - maschi Limite massimo di spesa mensile di prodotti senza glutine - - femmine 
6 mesi - 1 anno      86.000 86.000 
Fino a 3,5 anni      120.000 120.000 
Fino a 10 anni      182.000 182.000 
Età adulta      270.000 190.000 

Dare atto che gli importi sopra indicati andranno aggiornati annualmente, dall'Azienda untà sanitaria locale, secondo l'indice ISTAT;
Considerato che potranno essere erogati tutti i prodotti privi di glutine contrassegnati dalla spiga tagliata;
Ritenuto, altresì, di lasciare invariate le attuali modalità di contabilizzazione, consegna e pagamento per le farmacie;

Decreta:


Art. 1

A parziale modifica del decreto n. 28247 dell'11 marzo 1999, sono fissati, a decorrere dalla data di pubblicazione del presente decreto, i limiti di spesa mensili in relazione all'età del paziente e al sesso, ai sensi del decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, così come di seguito indicato:

ETÀ Limite massimo di spesa mensile di prodotti senza glutine - maschi Limite massimo di spesa mensile di prodotti senza glutine - - femmine 
6 mesi - 1 anno      86.000 86.000 
Fino a 3,5 anni      120.000 120.000 
Fino a 10 anni      182.000 182.000 
Età adulta      270.000 190.000 


Art. 2

Potranno essere erogati tutti i prodotti privi di glutine contrassegnati dalla spiga tagliata.

Art. 3

Le farmacie devono erogare i prodotti nel rispetto del budget di spesa.

Art. 4

L'Azienda unità sanitaria locale per le procedure di fornitura dei prodotti deve attenersi alle disposizioni contenute nel decreto n. 28247 dell'11 marzo 1999.

Art. 5

Gli importi di cui all'articolo 1 andranno aggiornati, annualmente, dall'Azienda unità sanitaria locale, secondo l'indice Istat.
Il presnte decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 ottobre 2001.
  CITTADINI 

(2001.42.2151)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 12 settembre 2001.
Modifica della perimetrazione della riserva naturale speciale biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio, ricadente nel territorio dei comuni di Ragusa e Scicli.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978, di istituzione dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
Viste le leggi regionali 6 maggio 1981, n. 98 e 9 agosto 1988, n. 14 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il proprio decreto n. 241 del 7 giugno 1985, con il quale è stata istituita la riserva naturale speciale biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio, ricadente nel territorio dei comuni di Ragusa e Scicli;
Visto, in particolare, l'art. 3 del citato decreto, con il quale sono stati delimitati i confini della riserva, segnati su cartografia IGM in scala 1:25.000, fg. 276-III-N.E.;
Vista la nota della Provincia regionale di Ragusa - ente gestore della riserva - prot. n. 3387 del 16 gennaio 2001, con la quale è stata trasmessa una proposta di riperimetrazione ed ampliamento della riserva in oggetto, con trasposizione cartografica dei confini della riserva a scala 1:4.000;
Visto il rapporto istruttorio favorevole del gruppo XLIV di questo Assessorato prot. n. 279 del 18 aprile 2001;
Visto il parere espresso dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale (C.R.P.P.N.), nella seduta del 12 luglio 2001, con il quale si è espresso parere:
-  favorevole alla proposta di rizonizzazione da B in A in località Plaja Grande;
-  contrario alla proposta di ampliamento dell'area di preriserva in località Giardinelli e Maestro;
-  favorevole alla proposta di ampliamento dell'area di preriserva lungo l'asta fluviale a monte del fiume Irminio fino al Ponte Rotto, prevedendo anche l'estensione della zona A lungo l'asta fluviale;
-  favorevole alla proposta di ampliamento dell'area di riserva e preriserva in località Maulli;
Ritenuto di condividere il superiore parere del C.R.P.P.N.;
Per quanto sopra espresso;

Decreta:


Art. 1

La perimetrazione della riserva naturale speciale biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio, di cui al proprio decreto n. 241 del 7 giugno 1985, è modificata come da cartografia in scala 1:4.000, allegata al presente decreto e di cui costituisce parte integrante.

Art.  2

La cartografia di cui al precedente art. 1 sostituisce quella allegata al citato decreto n. 241 del 7 giugno 1985.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana, entro il termine di 120 giorni, ai sensi dell'art. 23, ultimo comma, dello Statuto siciliano.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 12 settembre 2001.
  NAVARRA TRAMONTANA 







(2001.39.2018)
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DECRETO 14 settembre 2001.
Localizzazione dell'area per la realizzazione di un impianto di depurazione nel comune di Acireale.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti gli artt. 45 e 46 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visti i fogli prot. 1624 del 9 marzo 2001 e prot. n. 5042 del 31 luglio 2001, acquisiti rispettivamente al protocollo di questo Assessorato ai nn. 16001 del 21 mar-zo 2001 e 45782 del 2 agosto 2001, con cui il comune di Acireale, in riscontro alla richiesta di integrazioni formulata con assessoriale n. 6977 del 27 maggio 1999, resa in esito al precedente foglio comunale n. 1720 del 29 marzo 1999, ha trasmesso gli atti ed elaborati ri-guardanti l'autorizzazione, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, alla localizzazione dell'area per la realizzazione dell'impianto di depurazione;
Vista la delibera del commissario straordinario n. 644 dell'1 dicembre 2000, vistata dal CO.RE.CO. di Catania nella seduta del 29 gennaio 2001 al n. 244, con la quale è stata approvata, ai sensi dell'art. 45 legge regionale 15 maggio 1986, n. 27, la localizzazione dell'impianto di depurazione in contrada Rocca di Volano, in attuazione delle previsioni del P.A.R.F. di cui al decreti n. 1374/89 del 2 novembre 1989 e n. 492/7 del 17 luglio 1996;
Vista la nota prot. n. 273 del 19 luglio 2001, con la quale il gruppo 28° della D.R.U. ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica gli atti ed elaborati relativi alla localizzazione impianto di depurazione in variante allo strumento urbanistico vigente, trasmessi dal comune, formulando, contestualmente, la proposta n. 18 del 19 luglio 2001, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito in stralcio si riporta:
"...Omissis...
L'impianto di depurazione consortile intercomunale di che trattasi è sito in contrada Rocca di Volano del comune di Acireale, ad ovest della S.S. 114 ed a nord-ovest di Capo Mulini ed interessa un'area di più di 6 Ha. di superficie.
L'area ove è ubicato l'impianto, come si evince dalla certificazione del dirigente del settore urbanistica del comune e dalla tavola ad essa allegata, ricade in zona destinata ad impianto di depurazione dal piano regolatore generale rielaborato, che è stato adottato con delibera commissariale n. 461 del 15 settembre 2000; in atto il comune di Acireale è sprovvisto di strumento urbanistico generale approvato.
L'area interessata ricade, così come riportato dalla suddetta certificazione, nella fascia di rispetto del torrente Lavina per circa il 50%; la fascia suddetta è sottoposta al vincolo della legge n. 431/85.
Dai dati desumibili dalla relazione tecnica generale, si evince che l'opera in questione fa parte di un sistema di smaltimento di acque reflue che dovrà servire una popolazione di complessivi 163.000 abitanti ed interessa un bacino di utenza formato dai comuni di: Acireale, Acicatena, S. Venerina, Zafferana Etnea, Aci Sant'Antonio, Aci Bonaccorsi, Valverde, S. Gregorio di Catania, S. Giovanni La Punta, Viagrande e Trecastagni.
Considerazioni:
Questo gruppo, visti gli atti e gli elaborati trasmessi, relativi al progetto dell'opera di che trattasi, considerato che l'opera ricade in un'area destinata dal piano regolatore generale, rielaborato ed adottato, ad impianto di depurazione e il rilevante interesse pubblico che la realizzazione dell'impianto riveste, esprime il parere che il progetto dell'impianto di depurazione, approvato con delibera del commissario straordinario n. 644 dell'1 dicembre 2000, possa autorizzarsi, ai sensi e per gli effetti dell'art. 45 della legge regionale n. 27/86.";
Visto il voto n. 464 del 6 settembre 2001, reso, ai sensi dell'art. 58 della legge regionale n. 71/78, dal Consiglio regionale dell'urbanistica, che di seguito si riporta in stralcio:
"...Omissis...
Ritenuto di poter condividere la proposta di parere dell'ufficio con le seguenti prescrizioni e precisazioni:
Sotto il profilo geologico, il tracciato dell'opera si sviluppa per parte in prossimità di aree notoriamente interessate da un complesso quadro strutturale entro cui si evidenziano, quali elementi di pericolosità geologica, fenomeni di scorrimento di faglia asismico in superficie che comporta danni, talora anche gravi ai manufatti ivi realizzati (fenomeni di "creep").
Non essendo, quindi, a priori escludibile in tali settori del tracciato la presenza di strutture trasversali allo sviluppo dell'opera, attesa la difficoltà della loro identificazione su basi esclusivamente morfologiche e/o dai rilievi geologici di superficie così come anche verificato in aree attigue interessate da precedenti interventi pianificatori, ancorché la previsione progettuale sia da ritenersi compatibile con la dinamica dei luoghi, in corso di realizzazione dell'opera occorrerà procedere ad una attenta verifica delle condizioni di dettaglio dei siti sotto il profilo strutturale, ponendo attenzione alle problematiche inerenti le eventuali possibili deformazioni delle strutture a rete ricadenti in aree di attraversamento di faglie, attuando gli opportuni accorgimenti tecnici di salvaguardia e di sicurezza finalizzati all'integrità degli impianti a rete.
Per quel che attiene alla localizzazione dell'area del depuratore ed in relazione alla presenza di vincoli all'esistenza di un pozzo in corrispondenza delle aree di progetto, la stessa è assentibile a condizione che le attività ivi previste non confliggano con i dettami di cui all'art. 21 del decreto legislativo n. 152/99, come modificato dal decreto legislativo n. 258/2000, e che le stesse opere previste siano realizzate in conformità alle norme di cui al punto 6 dell'art. 21 del citato decreto legislativo n. 152/99, come modificato dal decreto legislativo n. 258/2000.
Poiché parte dell'area interessata dall'impianto di depurazione, come si evince dalla certificazione comunale allegata alla documentazione della pratica, ricadrebbe nell'ambito della fascia di rispetto del Torrente Lavina, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 431/85, resta evidentemente inteso che la realizzazione dell'opera è subordinata al nulla osta della competente Soprintendenza, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;
Ciò posto esprime parere favorevole, con le prescrizioni e precisazioni di cui sopra, al rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale n. 27/86, per la realizzazione dell'impianto di depurazione consortile in oggetto, deliberato con atto commissariale n. 644 dell'1 dicembre 2000.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 464 del 6 luglio 2001;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

E' approvata, ai sensi dell'art. 45 della legge regionale n. 27 del 15 maggio 1986, in conformità al parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 464 del 6 luglio 2001 in premessa riportato, la localizzazione dell'impianto di depurazione di cui alla delibera del commissario straordinario n. 644 dell'1 dicembre 2000.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta ex art. 68 della legge regionale n. 10/99, n. 18 del 19 luglio 2001 del gruppo 28°/DRU;
2)  voto del Comitato regionale dell'urbanistica n. 464 del 6 settembre 2001;
3)  Delibera del commissario straordinario n. 644 dell'1 dicembre 2000;
4)  relazione generale stralcio del progetto di massima;
5)  tav.   1  -  corografia, scala 1:25.000; 
6)  tav.  2  -  planimetria generale del P.A.R.F., scala 1:10.000; 
7)  tav.  5  -  planimetria generale di progetto, scale diverse; 
8)  tav.  6  -  planimetria collegamenti idraulici, scala 1:500; 
9)  tav. 15  -  preispessimento - postispessimento - ecc., scala 1:50 e 1:100; 
10)  tav. 16  -  centrale termica - fabbricato compressori - ecc., scala 1:100; 
11)  tav. 17  -  fabbricato servizi, scala 1:100; 
12)  tav. 18  -  gasometro - fabbricato motori a gas - ecc., scala 1:100; 
13)  tav. 20  -  vasca a pioggia e di compenso, scala 1:200; 
14)  tav. 21  -  collettore emissario, scala 1.4.000; 

15)  tavola unica - piano particellare d'esproprio, scala 1:2.000.

Art.  3

Il comune di Acireale resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto, che, con esclusione della documentazione allegata, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 settembre 2001.
  SCIMEMI 

(2001.39.2016)
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DECRETO 19 settembre 2001.
Approvazione del programma costruttivo per la realizzazione di 32 alloggi di edilizia convenzionata in località Marina di Ragusa.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi urbanistiche nazionali vigenti;
Vista la legge regionale n. 71/78 del 27 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 86/81 del 6 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 1/86 del 28 gennaio 1986 ed, in particolare, l'art. 5;
Vista la legge regionale n. 22/96 del 6 maggio 1996, ed, in particolare, l'art. 25;
Vista la sindacale prot. n. 41870 del 3 luglio 2001, con la quale il comune di Ragusa ha inoltrato il programma costruttivo di iniziativa privata cooperative Azalea e Zenit per la realizzazione di 32 alloggi di edilizia residenziale ammessi a finanziamento pubblico in contrada Nave, via Caboto in località Marina di Ragusa, giusta delibera consiliare n. 25 del 31 maggio 2001;
Vista la sindacale prot. n. 48627 del 3 agosto 2001, assunta al protocollo dell'ARTA al n. 46212 del 6 agosto 2001, con la quale è stata inviata la documentazione integrativa richiesta con assessoriale prot. n. 45728 dell'1 agosto 2001;
Visti gli atti ed elaborati sottoelencati trasmessi con le citate note:
-  delibera consiliare n. 25 del 31 maggio 2001 di approvazione, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 2/96, del programma costruttivo in argomento;
-  certificazione sindacale relativa all'avvenuto deposito e pubblicazione del programma costruttivo all'albo pretorio dal 3 giugno 2001 al 17 giugno 2001 nonché dichiarazione di assenza di osservazioni, datate 3 luglio 2001;
-  schema di convenzione;
-  parere ex art. 13, legge n. 64/74 rilasciato dall'ufficio del Genio civile di Ragusa, prot. n. 242 del 9 febbraio 2001;
-  progetto redatto dall'ing. B. Lembo riportante il riferimento al succitato parere prot. n. 242/01 comprendente:
-  relazione geologica a firma del geologo C. Lopresti;
-  tav.  1.1  - relazione tecnica; 
-  tav.  1.2  - stralcio P.R.G. in scala 1:2.000 e aerofotogrammetria in scala 1:1.000; 
-  tav.  2  - planimetria in scala 1:500; 
-  tav.  3  - planivolumetrico in scala 1:500; 
-  tav.  9  - norme tecniche di attuazione; 

-  parere ex art. 13, legge n. 64/74 rilasciato sulla variante al P.C. dall'ufficio del Genio civile di Ragusa prot. n. 8249 del 16 maggio 2001;
-  progetto di variante del programma costruttivo redatto dall'ing. B. Lembo riportante il riferimento al succitato parere prot. n. 8249/01 e il riferimento alla delibera C.C. n. 25/01 comprendente:
-  relazione geologica del geologo C. Lopresti;
-  relazione illustrativa variante;
-  tav.  1.2  - stralcio P.R.G. in scala 1:2.000 aerofotogrammetria in scala 1:1.000; 
-  tav.  2  - planimetria in scala 1:500; 
-  tav.  3  - planivolumetrico in scala 1:500; 
-  tav.  8  - rilievo altimetrico e profili stradali in scala 1:500; 

-  particolare attraversamento torrentizio in scala 1:200 e sezione attraversamento in scala 1:50;
Visti i seguenti elaborati trasmessi privi del riferimento al parere prot. n. 8249/01 e alla delibera C.C. n. 25/01:
-  tav.  1.1  - relazione tecnica; 
-  tav.  4  - calcolo superficie comparto in scala 1:500; 
-  tav.  5  - piano particellare in scala 1:2.000; 
-  tav.  6  - schema degli impianti in scala 1:500; 
-  tav.  7  - particolari costruttivi; 
-  tav.  9  - norme tecniche di attuazione; 
-  tav.  1.1  - int. relazione tecnica integrativa; 
-  tav.  2  - int. planimetria programma costruttivo in scala 1:500; 
-  tav.  5  - int. piano particellare in scala 1:2.000; 
-  tav.  1  - planimetria generale di massima in scala 1:200; 
-  tav.  2  - piante, prospetti e sezioni in scala 1:100; 

Visto il nulla osta della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, Sezione beni paesistici di Ragusa prot. n. 1128/I del 10 aprile 2001 con allegata la tav. 1.2 stralcio P.R.G. e aerofotogrammetria;
Visto il parere n. 25 del 13 settembre 2001 del gruppo XXVII/DRU, con il quale il programma costruttivo in argomento è stato ritenuto meritevole di approvazione con le prescrizioni di cui ai considerata del parere stesso;
Ritenuto di condividere integralmente il succitato parere n. 25/01 che si riporta per stralcio:
"Premesso:
- Il comune di Ragusa è in atto dotato di un P.R.G. approvato con decreto n. 183 del 2 dicembre 1974, che classifica l'area interessata dal programma costruttivo zona E verde agricolo; detta area ricade in prossimità del centro abitato di Marina di Ragusa e, precisamente, in contrada Nave a nord della via Caboto;
-  Dalla delibera consiliare n. 25/01 di approvazione ex art. 25, legge regionale n. 22/96, si rileva che il vigente strumento urbanistico ha già saturato le aree destinate a zone residenziali di espansione e ad edilizia economica e popolare e che nello strumento urbanistico in itinere non sono state individuate aree PEEP e, pertanto, il C.C. ha ritenuto condivisibile la localizzazione dell'intervento proposto in area classificata verde agricolo, suscettibile di immediata urbanizzazione e facilmente acquisibile dalle cooperative Azalea e Zenit, che risultano ammesse a finanziamento pubblico da parte dell'Assessorato regionale della cooperazione;
-  In riferimento alla documentazione trasmessa risulta che le cooperative avevano presentato per l'approvazione comunale un progetto, vistato dal Genio civile di Ragusa al n. 242 del 9 febbraio 2001, che prevedeva la realizzazione di 32 alloggi con tipologia edilizia a villetta bifamiliare in adiacenza alla via Caboto con ingresso diretto da detta via comunale; a seguito di un emendamento comunale in sede di trattazione dello strumento urbanistico in itinere, è stata redatta una variante del progetto sulla quale è stato rilasciato un ulteriore parere prot. n. 8249 del 10 aprile 2001 dall'ufficio del Genio civile di Ragusa e il nulla osta prot. n. 1128/I del 10 aprile 2001 della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Ragusa. Detta variante della quale si chiede l'approvazione all'ARTA, consiste in una traslazione di circa 40 ml dell'area interessata dal Piano in questione dalla via Caboto. L'accesso avverrà da una strada parallela a detta via Caboto che si innesterà, dopo avere attraversato un'incisione torrentizia di modesta entità, nella viabilità di previsione del P.R.G. vigente e, successivamente, dovrebbe confluire in una rotatoria prevista dal P.R.G. in itinere per la S.P. 89 Marina di Ragusa - Donnalucata;
-  In riscontro alla richiesta assessoriale di chiarimenti e di atti ed elaborati integrativi, avendo quest'Ufficio rilevato discordanze tra gli elaborati progettuali ed errori materiali riguardo ai dati urbanistici il comune ha trasmesso la documentazione integrativa sopraelencata dalla quale, in particolare dalla relazione tecnica, risultano i dati di base del programma costruttivo che di seguito si riportano: superficie complessiva dell'intervento mq. 27.109 di cui mq. 16.845 di superficie fondiaria, mq. 1.993 di aree da destinare ad urbanizzazione secondaria, mq. 450 a parcheggio pubblico, mq. 900 a verde pubblico e mq. 6.921 per la realizzazione della viabilità del P.C.; densità edilizia fondiaria pari a 0,85 mc./mq.; cubatura ammissibile pari a mc. 14.318; abitanti insediabili n. 179; le superfici per la realizzazione delle attrezzature pubbliche pari a mq. 3.343 computate in misura maggiore alle quantità minime inderogabili di legge unitamente alla viabilità di accesso (mq. 3.600) e interna (mq. 3.321) al P.C. sono da realizzare a carico delle cooperative e da cedere a titolo gratuito al comune di Ragusa; vengono, inoltre, riportati i parametri edilizi adottati per il progetto: rapporto di copertura 0,27; altezza massima ml. 5 ; numero piani fuori terra 1; distanza minima tra i corpi di fabbrica pari all'altezza massima; distanza minima dal confine ml. 5; distanza minima tra pareti finestrate ml. 10; distanza minima dalla strada ml. 7,50 per strade con larghezza compresa tra ml. 7 e ml. 15 e ml. 10 per strade con larghezza superiore a ml. 15;
-  L'intervento edilizio prevede la realizzazione di 16 villette bifamiliari ad una elevazione fuori terra con altezza pari a ml 3 ed un piano interrato adibito a garage e corpi tecnici; la copertura è progettata a doppia falda con sottotetto in parte praticabile risultando un'altezza utile massima di circa ml. 2,80; in relazione ai dati progettuali riportati e alle verifiche effettuate dall'Ufficio, si ritiene che l'altezza massima del singolo edificio al colmo delle falde non sia superiore a ml. 5 in conformità con i parametri edilizi adottati per il piano attuativo e al fine di non superare la volumetria ammissibile pari a mc. 14.318.
Considerato:
1)  Atteso che il carteggio trasmesso è inerente a 2 progetti, appare opportuno ribadire che le presenti determinazioni attengono al programma costruttivo di cui al citato parere prot. n. 8249/01 dell'ufficio del Genio civile di Ragusa e al nulla osta prot. n. 1128/01 della Soprintendenza di Ragusa.
2)  Per quanto attiene agli aspetti amministrativi il procedimento appare regolare.
3)  In ordine agli aspetti urbanistici nulla ha da rilevarsi relativamente alla localizzazione dell'intervento progettuale in zona E verde agricolo, considerato che nell'atto deliberativo viene attestato che nel P.R.G. vigente risultano saturate le aree da destinare a zone residenziali di espansione e ad edilizia convenzionata e/o agevolata e che, conformemente ai dettami di legge, l'area proposta risulta essere contigua al centro abitato di Marina di Ragusa e suscettibile di immediata urbanizzazione.
4)  Dall'esame del progetto risultano soddisfatti gli standards urbanistici di cui all'art. 3 del decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 in quanto la superficie da destinare ad attrezzature pubbliche è superiore alla quantità minima inderogabile fissata in 18 mq./ab. Detta superficie, computata per 179 abitanti in mq. 3.343, unitamente alla viabilità di progetto pari a mq. 6.921, così come nelle premesse evidenziato, è da cedere al comune di Ragusa.
5)  La compatibilità dell' intervento progettuale, comprendente anche l'attraversamento viario dell'incisione torrentizia di modesta entità presente nella zona, con le condizioni geomorfologiche del sito è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Ragusa con parere prot. n. 8249 del 16 maggio 2001.
6)  La Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, Sezione beni paesistici di Ragusa ha rilasciato in data 10 aprile 2001 il parere favorevole a condizioni prot. n. 1128/I ai fini della tutela paesaggistica dei luoghi.
7)  In relazione alle rettifiche apportate dal progettista nella documentazione integrativa e alle verifiche effettuate da quest'Ufficio, i dati urbanistici e i parametri edilizi del programma costruttivo saranno quelli riportati in premessa con la prescrizione che l'altezza massima dei 16 edifici dal piano di posa alla linea di colmo della copertura a falde non superi ml. 5.
Per tutto quanto sopra, il gruppo XXVII/DRU ritiene che il programma costruttivo di iniziativa privata delle cooperative Azalea e Zenit per la realizzazione di 32 alloggi di edilizia residenziale ammessi a finanziamento pubblico in contrada Nave in località Marina di Ragusa, giusta delibera del consiglio comunale di Ragusa n. 25 del 31 maggio 2001 sia meritevole di approvazione con le prescrizioni dei superiori considerata";

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, è approvato con le prescrizioni di cui al parere n. 25/gr XXVII del 13 settembre 2001 sopra riportato il programma costruttivo di iniziativa privata cooperative Azalea e Zenit per la realizzazione di 32 alloggi di edilizia convenzionata ammessi a finanziamento pubblico in contrada Nave, via Caboto in località Marina di Ragusa, giusta delibera del consiglio comunale di Ragusa n. 25 del 31 maggio 2001.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante gli atti ed elaborati in premessa citati relativi al progetto vistato dall'ufficio del Genio civile di Ragusa in data 16 maggio 2001, prot. n. 8249.

Art. 3

Per gli effetti dell'art. 4, ultimo comma, della legge regionale n. 86/81, le aree interessate dal programma costruttivo approvato dovranno essere espropriate ed utilizzate entro il termine di due anni.

Art. 4

Il comune di Ragusa resta onerato degli adempimenti conseguenti al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo 19 settembre 2001.
  SCIMEMI 

(2001.40.2071)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Autorizzazione alla ditta Bellaplast s.r.l., con sede in Aci S. Antonio, per l'importazione di rifiuti in Sicilia.

Con ordinanza n. 748 del 7 settembre 2001 del Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti, la ditta Bellaplast s.r.l., con sede in Aci Sant'Antonio (CT), via Nocilla, 155, è stata autorizzata all'importazione di rifiuti in Sicilia, riconducibili ai CER 020104, 150102, 200103, 200104, 070299 e 160208 per un totale non superiore a 4.000 tonnellate annue.
(2001.39.2024)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Sostituzione di un componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo.

Con decreto n. 341 del 21 settembre 2001, l'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione ha nominato la prof.ssa Anna Maria Pepi componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo, in sostituzione del dimissionario prof. Gianfranco Cupidi, quale rappresentante dell'Università degli studi di Palermo.
(2001.39.2050)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Conferimento delle funzioni di segretario generale della Camera di commercio di Palermo.

Con decreto n. 1761/I/XV del 21 settembre 2001, l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha conferito al dr. Antonino Rovereto, già segretario della Camera di commercio di Palermo, secondo le norme previgenti, le funzioni di segretario generale della medesima camera, in attuazione delle disposizioni di cui al 4° comma dell'art. 6 della legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000 e delle disposizioni transitorie di cui al D.P.Reg. 22 gennaio 2001, n. 125.
(2001.39.2039)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Nomina del commissario ad acta presso il Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Caltagirone.

Con decreto n. 867 del 12 settembre 2001, l'Assessore per l'industria ha nominato il sig. Salvatore Marinaro, dirigente del ruolo amministrativo della Regione siciliana, commissario ad acta presso il Consorzio per l'area di sviluppo industriale di Caltagirone, per l'adozione di taluni provvedimenti, urgenti ed indifferibili.
(2001.39.2043)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane per il bimestre maggio-giugno 2001.

N.B. - Al fine di contenere il numero delle cifre rappresentative dei numeri indice della "mano d'opera" a decorrere dall'1 gennaio 1987, agli stessi è stato applicato il coefficiente di riduzione 1/100.Pertanto, nei conteggi revisionali con decorrenza antecedente l'1 gennaio 1987 gli indici relativi alla "mano d'opera" per i periodi dall'1 gennaio 1987 in poi vanno moltiplicati per un coefficiente di raccordo pari a 100.

Avvertenza
A decorrere dall'1 gennaio 1992 anche ai numeri indice relativi ai materiali, ai trasporti ed ai noli viene applicato il coefficiente di riduzione 1/100. Pertanto, nei conteggi revisionali con decorrenza antecedente l'1 gennaio 1992 gli indici relativi ai materiali, ai trasporti ed ai noli per i periodi dall'1 gennaio 1992 in poi andranno moltiplicati per un coefficiente di raccordo pari a 100.

Numeri indice delle variazioni del costo della mano d'opera nelle province siciliane, per il bimestre maggio-giugno 2001.

  Costi effettivi                     Costi noti 
  Decorrenza     Indice     Provincia     Decorrenza     Indice 
                   

  1-5-2001 21318 AG 1-1-2001 21318 

  1-5-2001 21197 CL 1-1-2001 21197 

  1-5-2001 20187 CT 1-2-2001 20187 

  1-5-2001 20939 EN 1-2-2001 20939 

  1-5-2001 21203 ME 1-2-2001 21203 

  1-5-2001 18692 PA 1-1-2001 18692 

  1-5-2001 20035 RG 1-2-2001 20035 

  1-5-2001 18717 SR 1-5-2001 18717 

  1-5-2001 20617 TP 1-1-2001 20617 


PROVINCIA DI AGRIGENTO


      Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      12029 
Pietrame in genere      8420 
Legnami      2803 
Materiali metallici      1981 
Mat. metall. per linee elettriche      5019 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      4566 
Agglomeranti      1833 
Laterizi      6282 
Asfalti e bitumi      5448 
Tub. acq. in acciaio      5896 
Tub. acq. in ghisa      2294 
Tub. acq. in cem. amianto      1478 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      3120 
Stradali      13907 

NOLI

Escavatore      468 
Bulldozer      534 
Rullo compressore      591 
Betoniera      578 
Gru a torre      420 
Rimorchiatore      376 
Pontone      374 
Draga      357 

PROVINCIA DI CALTANISSETTA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      7922 
Pietrame in genere      5858 
Legnami      1585 
Materiali metallici      715 
Mat. metall. per linee elettriche      1780 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1563 
Agglomeranti      1320 
Laterizi      5359 
Asfalti e bitumi      2463 
Tub. acq. in acciaio      3531 
Tub. acq. in ghisa      2050 
Tub. acq. in cem. amianto      1215 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      2684 
Stradali      11007 

NOLI

Escavatore      465 
Bulldozer      520 
Rullo compressore      576 
Betoniera      559 
Gru a torre      405 
Rimorchiatore      370 
Pontone      357 
Draga      349 

PROVINCIA DI CATANIA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      2630 
Pietrame in genere      6118 
Legnami      1963 
Materiali metallici      1184 
Mat. metall. per linee elettriche      2926 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      2573 
Agglomeranti      1139 
Laterizi      8186 
Asfalti e bitumi      2146 
Tub. acq. in acciaio      5841 
Tub. acq. in ghisa      1686 
Tub. acq. in cem. amianto      1202 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      3089 
Stradali      7567 

NOLI

Escavatore      466 
Bulldozer      528 
Rullo compressore      590 
Betoniera      569 
Gru a torre      413 
Rimorchiatore      384 
Pontone      372 
Draga      354 

PROVINCIA DI ENNA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      4190 
Pietrame in genere      4408 
Legnami      1649 
Materiali metallici      1747 
Mat. metall. per linee elettriche      4141 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      3641 
Agglomeranti      1517 
Laterizi      3974 
Asfalti e bitumi      2590 
Tub. acq. in acciaio      5533 
Tub. acq. in ghisa      1687 
Tub. acq. in cem. amianto      1073 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      3031 
Stradali      9835 

NOLI

Escavatore      461 
Bulldozer      524 
Rullo compressore      595 
Betoniera      569 
Gru a torre      412 
Rimorchiatore     
Pontone     
Draga     

PROVINCIA DI MESSINA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      3091 
Pietrame in genere      2417 
Legnami      2135 
Materiali metallici      624 
Mat. metall. per linee elettriche      1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1345 
Agglomeranti      1832 
Laterizi      4697 
Asfalti e bitumi      1964 
Tub. acq. in acciaio      5300 
Tub. acq. in ghisa      1686 
Tub. acq. in cem. amianto      977 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      2480 
Stradali      6399 

NOLI

Escavatore      455 
Bulldozer      518 
Rullo compressore      565 
Betoniera      549 
Gru a torre      405 
Rimorchiatore      367 
Pontone      359 
Draga      348 

PROVINCIA DI PALERMO


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      3423 
Pietrame in genere      3496 
Legnami      1828 
Materiali metallici      579 
Mat. metall. per linee elettriche      1590 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1397 
Agglomeranti      1697 
Laterizi      2595 
Asfalti e bitumi      2072 
Tub. acq. in acciaio      5206 
Tub. acq. in ghisa      2031 
Tub. acq. in cem. amianto      1215 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      2908 
Stradali      8621 

NOLI

Escavatore      460 
Bulldozer      523 
Rullo compressore      576 
Betoniera      562 
Gru a torre      408 
Rimorchiatore      379 
Pontone      369 
Draga      352 

PROVINCIA DI RAGUSA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1971 
Pietrame in genere      2540 
Legnami      1836 
Materiali metallici      623 
Mat. metall. per linee elettriche      1535 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1348 
Agglomeranti      1430 
Laterizi      5925 
Asfalti e bitumi      1775 
Tub. acq. in acciaio      5218 
Tub. acq. in ghisa      1686 
Tub. acq. in cem. amianto      1210 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      4719 
Stradali      7991 

NOLI

Escavatore      459 
Bulldozer      517 
Rullo compressore      586 
Betoniera      559 
Gru a torre      412 
Rimorchiatore      374 
Pontone      369 
Draga      346 

PROVINCIA DI SIRACUSA


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1930 
Pietrame in genere      2291 
Legnami      1286 
Materiali metallici      457 
Mat. metall. per linee elettriche      1175 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1032 
Agglomeranti      1341 
Laterizi      5845 
Asfalti e bitumi      2398 
Tub. acq. in acciaio      5745 
Tub. acq. in ghisa      1686 
Tub. acq. in cem. amianto      1064 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      3379 
Stradali      8542 

NOLI

Escavatore      503 
Bulldozer      494 
Rullo compressore      542 
Betoniera      542 
Gru a torre      403 
Rimorchiatore      365 
Pontone      354 
Draga      346 

PROVINCIA DI TRAPANI


  Bimestre di riferimento 
Denominazione      Maggio-Giugno 2001 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      3556 
Pietrame in genere      3460 
Legnami      1923 
Materiali metallici      609 
Mat. metall. per linee elettriche      1738 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1528 
Agglomeranti      1583 
Laterizi      2778 
Asfalti e bitumi      1165 
Tub. acq. in acciaio      5531 
Tub. acq. in ghisa      2031 
Tub. acq. in cem. amianto      1215 
Tub. fogna in grès      622 
Tub. fogna in cemento      461 
Tub. fogna in resina      460 

TRASPORTI

Ferroviari      1772 
Marittimi      3007 
Stradali      8257 

NOLI

Escavatore      506 
Bulldozer      492 
Rullo compressore      562 
Betoniera      573 
Gru a torre      412 
Rimorchiatore      374 
Pontone      368 
Draga      357 


I numeri indice di cui alle tabelle allegate sono stati determinati su parere della Commissione, prevista dall'art. 30 della legge 10 agosto 1978, n. 35, che si è pronunciata favorevolmente nella seduta del 12 settembre 2001.
(2001.38.2007)
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Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni dei costi della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane con decorrenza 1 luglio 2001 per la determinazione della revisione prezzi ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 agosto 1990, n. 30.

PROVINCIA DI AGRIGENTO


          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1448 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1358 
Pietrame in genere      1397 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1053 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1756 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1591 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1222 
Stradali      1448 

NOLI

Escavatore      1298 
Bulldozer      1423 
Rullo compressore      1494 
Betoniera      1424 
Gru a torre      1405 
Rimorchiatore      1233 
Pontone      1203 
Draga      1194 

PROVINCIA DI CALTANISSETTA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1343 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1173 
Pietrame in genere      1168 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1052 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1756 
Laterizi      1415 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1590 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1239 
Stradali      1450 

NOLI

Escavatore      1274 
Bulldozer      1399 
Rullo compressore      1468 
Betoniera      1430 
Gru a torre      1411 
Rimorchiatore      1242 
Pontone      1206 
Draga      1195 

PROVINCIA DI CATANIA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1428 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1281 
Pietrame in genere      1172 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1074 
Mat. metall. per linee elettriche      1695 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1755 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2371 
Tub. acq. in ghisa      1589 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1225 
Stradali      1431 

NOLI

Escavatore      1256 
Bulldozer      1387 
Rullo compressore      1445 
Betoniera      1406 
Gru a torre      1395 
Rimorchiatore      1227 
Pontone      1196 
Draga      1184 

PROVINCIA DI ENNA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1412 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1280 
Pietrame in genere      1181 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1075 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1371 
Agglomeranti      1755 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2371 
Tub. acq. in ghisa      1590 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1202 
Stradali      1422 

NOLI

Escavatore      1249 
Bulldozer      1379 
Rullo compressore      1436 
Betoniera      1395 
Gru a torre      1387 
Rimorchiatore     
Pontone     
Draga     

PROVINCIA DI MESSINA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1352 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1630 
Pietrame in genere      1635 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1074 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1755 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1589 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1175 
Stradali      1384 

NOLI

Escavatore      1222 
Bulldozer      1357 
Rullo compressore      1395 
Betoniera      1339 
Gru a torre      1359 
Rimorchiatore      1188 
Pontone      1162 
Draga      1152 

PROVINCIA DI PALERMO

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1435 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1197 
Pietrame in genere      1289 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1032 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1756 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1590 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1232 
Stradali      1384 

NOLI

Escavatore      1264 
Bulldozer      1389 
Rullo compressore      1453 
Betoniera      1417 
Gru a torre      1403 
Rimorchiatore      1233 
Pontone      1204 
Draga      1191 

PROVINCIA DI RAGUSA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1384 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1564 
Pietrame in genere      1431 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1063 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1755 
Laterizi      1406 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2371 
Tub. acq. in ghisa      1589 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1203 
Stradali      1404 

NOLI

Escavatore      1236 
Bulldozer      1370 
Rullo compressore      1420 
Betoniera      1370 
Gru a torre      1373 
Rimorchiatore      1203 
Pontone      1175 
Draga      1169 

PROVINCIA DI SIRACUSA

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1369 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1453 
Pietrame in genere      1344 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1032 
Mat. metall. per linee elettriche      1694 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1755 
Laterizi      1400 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1589 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1199 
Stradali      1396 

NOLI

Escavatore      1232 
Bulldozer      1368 
Rullo compressore      1412 
Betoniera      1355 
Gru a torre      1366 
Rimorchiatore      1197 
Pontone      1172 
Draga      1161 

PROVINCIA DI TRAPANI

          Indici calcolati sulla base delle variazioni 
Denominazione          dei prezzi rilevati dal 1° luglio 2001 
           
Mano d'opera      1406 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia      1251 
Pietrame in genere      1271 
Legnami      1123 
Materiali metallici      1052 
Mat. metall. per linee elettriche      1696 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento      1370 
Agglomeranti      1756 
Laterizi      1382 
Asfalti e bitumi      1482 
Tub. acq. in acciaio      2370 
Tub. acq. in ghisa      1590 
Tub. acq. in cem. amianto      1075 
Tub. fogna in grès      1666 
Tub. fogna in cemento      1500 
Tub. fogna in resina      1907 

TRASPORTI

Ferroviari      1470 
Marittimi      1233 
Stradali      1418 

NOLI

Escavatore      1256 
Bulldozer      1382 
Rullo compressore      1433 
Betoniera      1388 
Gru a torre      1387 
Rimorchiatore      1226 
Pontone      1199 
Draga      1186 


I numeri indice di cui alle tabelle allegate sono stati determinati su parere della commissione, prevista dall'art. 30 della legge 10 agosto 1978, n. 35, che si è pronunciata favorevolmente nella seduta del 12 settembre 2001.
(2001.38.2007)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Riconoscimento di idoneità allo stabilimento di produzione di carni macinate, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35926 del 14 settembre 2001, lo stabilimento di produzione di carni macinate e di preparazioni di carne della ditta Laviano & Langi s.n.c., sito in Catania, nella via Telefono nn. 23/33, viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 3 agosto 1998, n. 309 ed iscritto nello speciale registro con numero di identificazione 2514/P.
(2001.38.1967)
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Riconoscimento di idoneità al laboratorio di sezionamento carni rosse, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35927 del 14 settembre 2001, ai sensi del decreto legislativo n. 286/94, il laboratorio di sezionamento carni rosse con annesso deposito frigorifero, sito in Catania nella via Telefono nn. 23/33 della ditta Laviano & Langi s.n.c., viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività, ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286, ed iscritto nello speciale registro con numero di identificazione 2514/S.
(2001.38.1966)
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Riconoscimento di idoneità allo stabilimento di produzione di prodotti a base di carne, sito in Catania, della ditta Laviano & Langi s.n.c.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35928 del 14 settembre 2001, lo stabilimento di produzione di prodotti a base di carne (gelatina di carne) della ditta Laviano & Langi s.n.c., sito in Catania, nella via Telefono nn. 23/33, viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività, ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 537, ed iscritto nello speciale registro con numero di identificazione 1703/L.
(2001.38.1965)
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Revoca del riconoscimento allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Erta Marco, con sede a Isola delle Femmine.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 35944 del 17 settembre 2001, è stato revocato il riconoscimento conferito con decreto n. 34618 del 9 maggio 2001, ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531, allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Erta Marco con sede nella via Libertà n. 42 di Isola delle Femmine (PA).
Con lo stesso decreto è stata disposta la cancellazione della ditta in causa dallo speciale elenco previsto dall'articolo 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2001.38.1980)
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Sospensione del riconoscimento conferito al macello pubblico di Mazara del Vallo.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 36005 del 19 settembre 2001, è stato sospeso il riconoscimento conferito dal Ministero della sanità con provvedimento n. 600.8/24475/83.13/1239 del 28 maggio 2001 ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286 al macello pubblico di Mazara del Vallo (TP) con sede nella via R. Ballatore.
(2001.38.2003)
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Revoca dei riconoscimenti conferiti allo stabilimento della ditta LO.AN.DI., con sede in Palermo.

Con i decreti dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 36006 e n. 36007 del 19 settembre 2001, sono stati revocati i riconoscimenti conferiti dal Ministero della sanità con provvedimenti n. 600.8/24475/56.2/2590A e n. 600.8/24475/56.2/2590B del 12 agosto 1999 ai sensi del decreto legislativo 3 agosto 1998, n. 309 e ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286 allo stabilimento della ditta LO.AN.DI. con sede nella via Castellana n. 352 di Palermo. Con gli stessi decreti è stata disposta la cancellazione della ditta in causa dagli speciali elenchi previsti dalle disposizioni di riferimento.
(2001.38.2004)
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Revoca del riconoscimento conferito allo stabilimento della ditta Rodilosso carni, con sede in Sant'Alessio Siculo.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato regionale veterinario n. 36008 del 19 settembre 2001 è stato revocato il riconoscimento conferito dal Ministero della sanità con provvedimento n. 600.8/24475/49.22/3739 del 15 dicembre 2000 ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286 allo stabilimento della ditta Rodilosso carni con sede nella via Mantineo n. 2 in Sant'Alessio Siculo (ME). Con lo stesso decreto è stata disposta la cancellazione della ditta in causa dallo speciale elenco previsto dal decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
(2001.38.2005)
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Revoca dell'autorizzazione al dr. Bozzotta Andrea ad effettuare la pubblicità sanitaria al proprio laboratorio veterinario Labosan s.a.s., con sede in Palermo.

Con decreto dell'Ispettore generale dell'Ispettorato veterinario dell'Assessorato regionale della sanità n. 36009 del 19 settembre 2001, sono stati revocati i decreti assessoriali n. 24886 del 23 marzo 1998 e n. 25380 del 4 maggio 1998, con i quali il dr. Bozzotta Andrea era stato autorizzato ad effettuare la pubblicità sanitaria del proprio laboratorio veterinario, denominato Labosan s.a.s., sito in Palermo via Giorgio D'Antiochia n. 6, mediante un'insegna ed un'inserzione negli elenchi telefonici.
(2001.38.2006)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Nulla osta alla ditta Enichem stabilimento di Priolo Gargallo, con sede legale in San Donato Milanese, per la realizzazione di un sistema di filtrazione dei reflui.

L'Assessore per il territorio e l'ambiente, con decreto n. 178/XLII del 23 marzo 2001, ha concesso il nulla osta, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81, alla Enichem stabilimento di Priolo Gargallo con sede legale in San Donato Milanese (MI), piazza Boldrini n. 1, per la realizzazione di un sistema di filtrazione dei reflui dell'impianto di produzione di ossido di propilene (PO) mediante l'installazione di filtri a manica su candele sospese e relative apparecchiature a corredo.
(2001.38.1971)
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Giudizio di compatibilità ambientale alla ditta Condea S.p.A., con sede in Palermo, per la realizzazione di due serbatoi di kerosene.

Il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio ed ambiente, con decreto n. 583/XLII del 3 agosto 2001, ha espresso giudizio positivo ai sensi dell'art. 91 della legge regionale n. 6/2001 circa la compatibilità ambientale del progetto presentato dalla ditta Condea S.p.A., con sede legale in Palermo, via F.P. Di Blasi n. 16, per la realizzazione di due serbatoi di kerosene da 39.000 mc. ciascuno e la razionalizzazione dello stoccaggio dei prodotti da realizzare all'interno dello stabilimento sito nel territorio di Augusta.
(2001.38.1970)
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Nulla osta alla ditta Eco-Rigen s.r.l., con sede in Gela, per la realizzazione di un impianto industriale.

Il Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio ed ambiente, con decreto n. 642/XLII del 7 settembre 2001, ha concesso il nulla osta, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 181/81 alla ditta Eco-Rigen s.r.l., con sede legale in Gela, località Piano del Signore presso Raffineria AGIP, per la realizzazione di un impianto industriale per strippaggio, presulfatazione e rigenerazione catalizzatori presso l'isola 13 all'interno della Raffineria Agip di Gela.
(2001.38.1972)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Sostituzione di un rappresentante sindacale in seno all'Osservatorio di valutazione e coordinamento dell'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.
Con decreto n. 4/GAB del 18 settembre 2001 dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti, il rappresentante dell'organizzazione sindacale CISL FSP, dott. Giuseppe Amato, è stato sostituito dal sig. Lo Bello Giampiero in seno all'Osservatorio di valutazione e coordinamento dell'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.
(2001.38.1991)


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