REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 DICEMBRE 2001 - N. 62
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 28 novembre 2001.
Prezzi di vendita e di abbonamento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e tariffe delle inserzioni per l'anno 2002  pag.


ORDINANZA COMMISSARIALE 7 dicembre 2001.
Piano stralcio per il settore dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 7 novembre 2001
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag.


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag.


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag.


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag.


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 10 


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 10 


DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 11 

DECRETO 9 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 11 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 12 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 13 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 14 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 15 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 16 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 16 


DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001  pag. 17 


DECRETO 26 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.  pag. 17 


DECRETO 26 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.  pag. 19 


DECRETO 28 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.  pag. 20 

DECRETO 28 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001  pag. 22 


DECRETO 20 dicembre 2001.
Modifica del decreto 20 ottobre 1997, concernente approvazione del modello di dichiarazione annuale del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi  pag. 22 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 23 novembre 2001.
Graduatoria delle istanze ammesse alle sovvenzioni a fondo perduto in favore di detenuti ed internati in espiazione di pena e rigetto di alcune di esse.  pag. 24 


DECRETO 19 dicembre 2001.
Disposizioni relative alla concessione del contributo una tantum alle imprese commerciali che non hanno beneficiato del contributo in conto interessi  pag. 25 


DECRETO 24 dicembre 2001.
Proroga del termine per la presentazione delle istanze di cui al bando pubblico relativo al programma integrato strategico sistemi commerciali  pag. 27 

Assessorato della sanità

DECRETO 18 dicembre 2001.
Graduatoria provvisoria dei medici specialisti pediatri di libera scelta, valida per il periodo 1 luglio 2001-30 giugno 2002  pag. 27 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 19 novembre 2001.
Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Misterbianco.  pag. 36 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Modifica al piano di conferimento delle ditte Cocuzza Salvatore e Cocuzza Federico, in agro di Licodia Eubea.  pag. 48 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE 13 dicembre 2001, prot. n. 15500.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture e strutture per la gestione integrata dei rifiuti, finanziati dal Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia  pag. 49 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 11 dicembre 2001, n. 21.
Legge 10 marzo 2000, n. 62 "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione" e D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106 - Disposizioni attuative per l'anno scolastico 2000-2001  pag. 49 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 4 dicembre 2001, prot. n. 4052.
Zone di riserva delle falde idriche - Istanze di concessione preferenziale e usi domestici  pag. 55 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISO DI RETTIFICA
Assessorato del territorio e dell'ambiente

CIRCOLARE 12 settembre 2001, n. 83.
Accertamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi  pag. 55 


LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 28 novembre 2001.
Prezzi di vendita e di abbonamento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e tariffe delle inserzioni per l'anno 2002.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visti gli articoli 15 e 16 del D.L.C.P.S. 25 marzo 1947, n. 204, concernente "Norme per l'attuazione dello Statuto della Regione siciliana e disposizioni transitorie";
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.R. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto il proprio decreto 26 ottobre 1996, n. 48/U.L.L., registrato alla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione siciliana il 16 novembre 1996 al n. 6938, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58 del 26 novembre 1996, concernente la determinazione dei prezzi di vendita e di abbonamento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e le tariffe delle inserzioni per l'anno 1997, dei prezzi di vendita e di abbonamento nonché delle tariffe per le inserzioni concernenti la Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Considerato che, in relazione alla lievitazione dei costi sostenuti dall'Amministrazione verificatasi dall'anno 1997 all'anno 2001, si rende indispensabile la revisione, con decorrenza 1° gennaio 2002, dei prezzi di vendita e di abbonamento nonché delle tariffe delle inserzioni concernenti la Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Considerata la necessità di esprimere in euro i futuri prezzi, data la prossima entrata in vigore della moneta unica in Europa;

Decreta:


Art. 1

A decorrere dal 1° gennaio 2002, i prezzi di abbonamento e di vendita dei fascicoli della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, I.V.A. compresa, sono così stabiliti:
Parte prima
-  Abbonamento ai soli fascicoli ordinari, incluso l'indice annuale:
-  annuale      L. 108.430 pari a E 56,00 
-  semestrale      L. 64.860 pari a E 33,50 

-  Abbonamento ai fascicoli ordinari, incluso i supplementi ordinari e l'indice annuale:
-  soltanto annuale      L. 238.160 pari a E 123,00 
-  Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario       L. 1.650 pari a E 0,85 

-  Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici
pagine o frazione       L. 1.650 pari a E 0,85 

Serie speciale concorsi
-  Abbonamento soltanto annuale      L. 36.800 pari a E 19,00 
-  Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario      L. 2.800 pari a E 1,45 

-  Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici
pagine o frazione      L. 1.650 pari a E 0,85 

Parti II e III
-  Abbonamento annuale      L. 412.430 pari a E 213,00 
-  Abbonamento semestrale      L. 222.670 pari a E 115,00 
-  Prezzo di vendita di un fascicolo ordinario      L. 8.280 pari a E 4,28 

-  Prezzo di vendita di un supplemento ordinario o straordinario, per ogni sedici
pagine o frazione      L. 1.650 pari a E 0,85 

Fascicoli di annate arretrate: il doppio dei prezzi suddetti.
Fotocopia di fascicoli esauriti, per ogni facciata      L. 250 pari a E 0,13 

Per l'Europa e per gli altri continenti i suddetti prezzi sono, rispettivamente, raddoppiati e triplicati.
I versamenti relativi agli abbonamenti devono pervenire improrogabilmente, pena la perdita al diritto di ricevere i fascicoli già pubblicati o la non accettazione, entro il 31 gennaio per quelli concernenti l'intero anno o il 1° semestre ed entro il 31 luglio per quelli relativi al 2° semestre.
Art. 2

A decorrere dal 1° gennaio 2002, le tariffe da corrispondere per le inserzioni degli annunzi dattiloscritti su carta da bollo o uso bollo, se, in forza di legge godono del privilegio dell'esenzione dall'imposta di bollo, nelle "Parti II e III" e nella "Serie speciale concorsi" della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, I.V.A. compresa, sono così stabilite:
Annunzi ed avvisi giudiziari
-  Testata (massimo due righi)      L. 21.300 pari a E 11,00 
-  Testo: per ogni rigo o frazione di rigo      L. 10.650 pari a E 5,50 

Altri annunzi ed avvisi
-  Testata (massimo tre righi)      L. 63.900 pari a E 33,00 
-  Testo: per ogni rigo o frazione di rigo      L. 21.300 pari a E 11,00 


Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale della Presidenza e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 novembre 2001.
  CUFFARO 



Vistato dalla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione in data 17 dicembre 2001 al n. 4474.
(2001.51.2697)
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ORDINANZA COMMISSARIALE 7 dicembre 2001.
Piano stralcio per il settore dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti.

IL VICE COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, di istituzione del servizio nazionale di protezione civile;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, della predetta legge n. 225/1992, che individua, tra l'altro, quali attività di protezione civile quelle necessarie ed indifferibili dirette a superare l'emergenza connessa ad eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari;
Visto, inoltre, il successivo comma 5 del predetto art. 3 della legge n. 225/1992, che prescrive che il superamento dell'emergenza consiste unicamente nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili, volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
Visto ancora l'art. 5 della legge n. 225/1992, e, in particolare, il comma 2, che prevede che, per l'attuazione degli interventi d'emergenza, conseguenti alla dichiarazione dello stato d'emergenza, si provvede anche a mezzo di ordinanze, in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, modificata ed integrata con ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000 e n. 3136 del 25 maggio 2001, concernenti l'emergenza rifiuti in Sicilia;
Vista l'ordinanza del Commissario delegato - Presidente della Regione siciliana n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale l'avv. Felice Crosta è stato nominato Vice Commissario, con le competenze afferenti il Commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dall'attuazione delle predette ordinanze di protezione civile;
Visto lo schema del piano stralcio relativo agli impianti di stoccaggio provvisorio del 16 ottobre 2001, predisposto dalla struttura di supporto della gestione commissariale;
Vista la nota n. 207 del 21 novembre 2001, con la quale è stato comunicato che la Commissione scientifica, ai sensi dell'art. 11 dell'ordinanza n. 2983/1999, nell'adunanza del 19 novembre 2001, ha espresso il parere che il deposito preliminare e la messa in riserva si configurano entrambi rientranti a pieno titolo nelle operazioni di smaltimento e di recupero e che estrapolarli orizzontalmente dal piano di gestione dei rifiuti e farne un piano stralcio autonomo sarebbe tecnicamente, oltre che metodologicamente, non condivisibile, e suggerisce la possibilità di utilizzare la formula della circolare, i cui contenuti possono essere attinti dallo schema predisposto, in considerazione del fatto che il documento appare idoneo nel disciplinare quale primo indirizzo le linee generali del settore dello stoccaggio provvisorio;
Visto l'art. 4 dell'ordinanza n. 3072 del 21 luglio 2000, che prevede che il rilascio delle autorizzazioni concernenti gli impianti di smaltimento di rifiuti, di cui agli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22 del 5 febbraio 1999, è sospeso fino alla predisposizione del piano di cui all'art. 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, ovvero di stralci del piano medesimo;
Considerato che il numero di impianti di stoccaggio provvisorio di rifiuti in Sicilia è insufficiente e che urge provvedere al rilascio di ulteriori autorizzazioni, al fine di assicurare un numero di impianti adeguato rispetto ai rifiuti prodotti ed una più equilibrata distribuzione territoriale;
Considerato che lo strumento della circolare appare inidoneo, a fronte della disposizione del predetto art.4 dell'ordinanza n. 3072/2000, che prevede l'adozione del piano di cui all'art. 22 del decreto legislativo n. 22/1997, ovvero di stralci del piano medesimo, e che il documento predisposto contiene tutti gli elementi per concretare il piano stralcio per il settore dello stoccaggio provvisorio;
Ritenuto necessario e urgente approvare il piano stralcio per disciplinare il settore dello stoccaggio provvisorio, nelle more della predisposizione del piano regionale di gestione dei rifiuti;

Ordina:


Art. 1

E' approvato il Piano stralcio per il settore dello stoccaggio provvisorio dei rifiuti, nello schema predisposto dalla struttura di supporto della gestione commissariale, che viene allegato alla presente ordinanza per farne parte integrante.

Art. 2

La presente ordinanza sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 dicembre 2001.
      CROSTA 



Allegato
PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI
Stralcio relativo agli impianti di stoccaggio

1. Premessa
Obiettivo del presente piano è l'individuazione dei criteri di localizzazione e di realizzazione degli impianti di stoccaggio di rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi), intendendo per "stoccaggio" le attività di smaltimento individuate all'articolo 6, comma 1, lettera l) del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n° 22 ("stoccaggio: le operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'Allegato B, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di materiali di cui al punto R13 dell'Allegato C") da autorizzare ai sensi degli articoli 27 e 28 dello stesso decreto.
Sono esclusi dal presente documento i centri di rottamazione, che sono oggetto di pianificazione separata.
Il piano riveste carattere di emergenza, vista l'assoluta carenza di impianti di stoccaggio nella nostra regione (con l'unica eccezione rappresentata da quelli dedicati alla raccolta degli oli minerali esausti), ed ha lo scopo principale di attivare un numero di impianti tali da consentire l'autosufficienza in ogni ambito provinciale, limitare il più possibile la movimentazione dei rifiuti prima dell'avvio alla loro destinazione finale e scoraggiare nel contempo gli abusi e le illegalità che sempre si verificano quando sussistono carenze nei circuiti di conferimento.
Nell'approccio al problema bisogna tenere conto di un elemento di base che è fondamentale quando si affrontano gli aspetti legati alla distribuzione degli impianti sul territorio.
I rifiuti speciali non sono infatti soggetti al regime di privativa: il responsabile del rifiuto cioè, non è il soggetto pubblico, ed al suo smaltimento deve provvedere (a proprie spese) il produttore, o autonomamente o affidando il rifiuto a terzi autorizzati. Si creano pertanto spazi a favore dell'iniziativa privata, nei quali si possono inserire imprenditori disposti ad offrire "servizi" mirati alla gestione di tali rifiuti, la cui attivazione tuttavia non può che essere subordinata alla preliminare individuazione di una potenziale platea di "compratori": le stesse condizioni di mercato, vista la necessità di offrire servizi che siano remunerativi per il gestore, tendono quindi a costituire un elemento stabilizzante ai fini della limitazione del numero degli impianti di stoccaggio attivi sul territorio.
Tuttavia non si può ignorare il fatto che gli impianti di stoccaggio hanno comunque un impatto sull'ambiente, e che un eventuale danno ambientale causato da una cattiva progettazione e/o gestione potrebbe essere tanto più rilevante quanto maggiore è la pericolosità dei rifiuti coinvolti. In sede di pianificazione bisogna pertanto tenere conto comunque della necessità di accertarsi che non si verifichi una proliferazione incontrollata di tali impianti sul territorio, se la loro presenza non è funzionale ad una razionalizzazione complessiva del sistema di gestione, puntando invece ad una ottimizzazione del circuito di conferimento che consenta, da un lato, di elevare gli standard di sicurezza, e dall'altro di minimizzare i costi di smaltimento finale.
E in ogni caso va tenuto presente il principio che la gestione di ogni rifiuto costituisce comunque atto di pubblico interesse, per cui le attività relative devono in ogni caso essere disciplinate, autorizzate e controllate dall'ente pubblico.
Va detto infine che gli impianti di stoccaggio, per la loro natura, non si esauriscono come le discariche nè diventano obsoleti come gli impianti di trattamento. Una volta individuato il fabbisogno di base, non è stato quindi necessario differenziare la programmazione in funzione delle diverse fasi temporali (medio/lungo termine), mentre è sembrato importante intervenire sugli aspetti legati alla dislocazione ed alla sicurezza.
2. Quadro normativo
La materia dei rifiuti speciali e speciali pericolosi è disciplinata dal decreto legislativo del 5 febbraio 1997, n. 22, (decreto Ronchi) attuativo delle direttive comunitarie n. 91/156 sui rifiuti, n. 91/689 sui rifiuti pericolosi e n. 94/62 sui rifiuti di imballaggio.
Sono ancora in vigore le norme tecniche statali di cui alla deliberazione di C.I. del 27 luglio 1984 e quelle regionali di cui al decreto n. 288 del 3 marzo 1989, fatte salve dall'art. 57, comma 1, dello stesso decreto legislativo n. 22/97.
Per quanto riguarda la specifica materia degli oli minerali esausti si deve fare riferimento al decreto legislativo n. 95/92 ed alle relative norme tecniche di cui al decreto ministeriale n. 392/96.
Infine il D.P.R. del 12 aprile 1996 e le successive modifiche ed integrazioni di cui al D.P.C.M. 3 settembre 1999 in materia di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), recepito dalla Regione siciliana con l'articolo 91 della legge 3 maggio 2001, n. 6.
Va detto inoltre che con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 2983 del 31 maggio 1999, la Regione siciliana è stata commissariata "per la predisposizione del piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate di cui all. 22 del decreto legislativo n. 22/97, per la predisposizione di un piano di interventi d'emergenza per la gestione dei rifiuti urbani nonché per la realizzazione degli interventi necessari per far fronte alla situazione di emergenza".
Con le successive ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000 e n. 3072 del 21 luglio 2000, che integrano e modificano la precedente, la situazione di emergenza determinatasi nella regione siciliana per i rifiuti urbani, è stata estesa anche ai rifiuti speciali.
In particolare l'art. 4 dell'ordinanza n. 3072 del 21 luglio 2000, successivamente modificato dall'ultima ordinanza e n. 3136 del 25 maggio 2001 prevede che "il rilascio delle autorizzazioni concernenti gli impianti di smaltimento di rifiuti, di cui agli artt. 27 e 28 del d.lgs.22 del 5 febbraio 1997, è sospeso fino alla predisposizione del piano di cui all'art. 22 del decreto legislativo n. 22/97 ovvero di stralci del piano medesimo...".
3. La classificazione dei rifiuti
Ai sensi dell'articolo 7, comma 3, del decreto legislativo n. 22/97, sono classificati come rifiuti speciali:
a)  i rifiuti da attività agricole ed agro-industriali; 
b)  i rifiuti derivanti da attività di demolizione, costruzione, nonchè i rifiuti pericolosi che derivano dall'attività di scavo; 
c)  i rifiuti da lavorazione industriale; 
d)  i rifiuti da lavorazioni artigianali; 
e)  i rifiuti da attività commerciali; 
f)  i rifiuti di attività di servizi; 
g)  i rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; 
h)  i rifiuti derivanti da attività sanitarie; 
i)  i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti; 
l)  i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti. 

I rifiuti pericolosi sono quelli non domestici precisati nell'elenco di cui all'allegato D sulla base degli allegati G, H ed I al citato decreto legislativo n. 22/97.
I rifiuti pericolosi, è importante ricordare, non sono soltanto quelli ascrivibili alla tipologia degli speciali e/o industriali, ma possono essere altresì di derivazione urbana. Per questo, a prescindere da un più o meno forte apparato industriale, è necessario garantire l'esistenza di un'offerta minima di servizi corrispondenti al loro opportuno smaltimento.
4. La produzione di rifiuti speciali e speciali pericolosi in Sicilia
  Il reperimento dei dati sulla produzione di rifiuti speciali e speciali pericolosi della Sicilia è stato svolto sulla base della dichiarazione MUD '99 effettuata dai soggetti obbligati di cui al D.P.C.M. 21 marzo.  

In generale, il dato sulla produzione dei rifiuti speciali non può ritenersi esaustivo poiché, in virtù delle prescrizioni di legge, il MUD, che ha costituito la base per la quantificazione della produzione di rifiuti, non doveva essere presentato da tutti i produttori di rifiuti speciali nè era relativo a tutte le tipologie di rifiuti.
Un ulteriore limite dei dati forniti è legato alla elevata percentuale dei soggetti che non hanno presentato la dichiarazione MUD '99.
Tuttavia i dati sulla produzione provenienti dalle dichiarazioni MUD, sono stati integrati con i dati ricavati attraverso una serie di interviste effettuate con le associazioni degli industriali e degli smaltitori delle varie province siciliane.
La tabella 1 illustra i quantitativi (t/anno) prodotti in Sicilia espressi in macrocategorie C.E.R.





5. Gli impianti esistenti
Gli impianti attualmente autorizzati allo stoccaggio conto terzi di rifiuti speciali e/o pericolosi, ai sensi degli articoli 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97, o dell'art. 5 del decreto legislativo n. 95/92, sono così dislocati:
-  n. 1 impianto di stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi, ubicato nella zona industriale di Aragona (AG);
-  n. 2 impianti per lo stoccaggio di batterie e liquidi fotosensibili, ubicati nella zona industriale di Catania;
-  n. 2 impianti per la raccolta di oli minerali esausti, ubicati nel comune di Aci S. Antonio (CT);
-  n. 1 impianto per la raccolta di oli minerali esausti, ubicato nel comune di Mazara del Vallo (TP);
-  n. 1 impianto per la raccolta di oli minerali esausti, ubicato nel Comune di Marsala (TP);
-  n. 1 impianto per lo stoccaggio di rifiuti liquidi speciali e pericolosi, ubicato nella zona industriale del comune di Carini (PA);
-  n. 1 impianto di raccolta oli minerali usati, ubicato nel comune di Palermo;
-  n. 2 impianti per lo stoccaggio di accumulatori al piombo, ubicati nel comune di Palermo.
La situazione attuale è, come si vede, fortemente deficitaria, ad esclusione degli impianti destinati alla raccolta degli oli minerali esausti e delle batterie, che godono di una situazione particolare.
Infatti le ditte operanti nel territorio regionale per la raccolta degli oli minerali sono anche iscritte al C.O.O.U. (Consorzio obbligatorio oli esausti) che svolge nei confronti delle ditte consorziate anche un ruolo di coordinamento. Ciò comporta, per le ditte, l'obbligo di effettuare la microraccolta degli oli con i propri automezzi, anche presso i detentori dislocati nelle zone più remote del territorio. Tal tipo di organizzazione ha dato negli anni risultati positivi sempre crescenti. Infatti dai dati forniti dallo stesso C.O.O.U. risulta che in Sicilia viene raccolta una quantità di olio esausto pari al 40% dell'olio lubrificante immesso sul mercato. Della restante parte circa il 30% viene bruciato nei processi di combustione mentre l'aliquota mancante (circa il 30%) sfugge alla raccolta ed è dovuta all'attività di coloro che operano la sostituzione dell'olio in proprio.
Anche per quanto riguarda le battere esauste al piombo gli impianti di stoccaggio esistenti offrono una copertura del territorio regionale quasi totale.




Invece per le restanti tipologie di rifiuti esiste oggi un unico impianto che assicura lo stoccaggio di una vasta gamma di rifiuti speciali (pericolosi e non), ubicato in provincia di Agrigento, mentre, come si evince dal grafico accanto, la maggior parte delle altre province risulta completamente sprovvista di impianti di stoccaggio conto terzi.
Palermo e Catania offrono impianti per lo stoccaggio di modesti quantitativi di rifiuti liquidi.
Va detto ancora che nelle province di Siracusa, Messina e Caltanissetta, le grandi industrie e i petrolchimici sono provvisti di impianti per lo stoccaggio dei rifiuti prodotti in proprio, mentre resta non servita la media e piccola industria.
Le province di Enna e Ragusa, infine, sono completamente prive di impianti per lo stoccaggio conto terzi di qualsiasi tipologia di rifiuti speciali.
6. Il fabbisogno impiantistico
L'attuazione di una strategia volta a garantire l'offerta di servizi necessari a soddisfare il fabbisogno minimo di impianti di stoccaggio provvisorio (conto terzi), in base alle analisi condotte sulle quantità reali di rifiuti prodotti e da gestire, può muoversi lungo tre direttrici principali:
-  la realizzazione, in ciascuna provincia, di un numero di impianti di stoccaggio di rifiuti speciali e pericolosi sufficienti a garantire una potenzialità complessiva non superiore a quelle che sono le oggettive necessità provinciali di stoccaggio. Queste ultime, indicate in via preliminare al punto 10, saranno successivamente individuate in base a studi di settore e dati di produzione da aggiornare, con cadenza triennale, in base a studi effettuati dall'Osservatorio regionale sui rifiuti istituito presso l'ARPA con ordinanza commissariale n. 480 del 21 giugno 2001. Ciò al fine di favorire la realizzazione di un sistema integrato di smaltimento di rifiuti che consenta, in coerenza con gli altri strumenti di pianificazione, la piena autonomia di smaltimento e la minore movimentazione di rifiuti all'interno di ogni ambito provinciale;
-  la realizzazione in ogni porto di almeno un impianto per lo stoccaggio dei rifiuti speciali (come ad esempio oli, batterie ed acque di sentina) prodotti da navi, pescherecci ed imbarcazioni da diporto. Tali impianti dovranno essere realizzati e gestiti secondo le prescrizioni contenute nella direttiva n. 2000/59/CE del 27 novembre 2000, in conformità a quanto previsto dall'articolo 19, comma 4-bis del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22;
-  la realizzazione all'interno di ogni isola ecologica, così come viene definita nel decreto commissariale 25 luglio 2000, di stazioni finalizzate alla microraccolta degli oli minerali esausti (compresi i filtri) e delle batterie esauste provenienti dall'attività "fai da te". Il servizio può essere curato direttamente dai relativi consorzi. Per stazioni si intendono vasche, coperte da tettoia, all'interno delle quali possono essere allocati fusti e/o contenitori a chiusura ermetica, per una capacità complessiva non superiore a 500 litri per gli oli e 2 m3 per le batterie. Il numero delle stazioni non può essere superiore ad uno per isola ecologica.
7. Criteri di localizzazione di nuovi impianti   

Per la localizzazione degli impianti di stoccaggio si prediligono le aree con destinazione urbanistica a zona industriale o a servizi tecnologici ed equivalenti, ivi comprese le aree di pertinenza delle attività di impresa (aree di stoccaggio per rifiuti prodotti nell'ambito dell'attività svolta dallo stesso soggetto che richiede l'autorizzazione).
In particolare, per gli impianti di stoccaggio di rifiuti prodotti da terzi sono preferibili localizzazioni che consentono di reimpiegare e risanare aree industriali dismesse, o aree già impegnate da attività equivalenti.
Fanno eccezione, ovviamente, gli impianti ubicati in aree portuali e nelle isole ecologiche.
In funzione della specifica attività di gestione potranno essere definiti in sede autorizzativa specifiche norme integrative volte a garantire la massima tutela ambientale e sanitaria e a ridurre i rischi connessi alle lavorazioni.
Le opere proposte, in particolare quando destinate anche al conferimento di rifiuti pericolosi, devono garantire la possibilità di evitare l'interferenza del traffico derivato dal conferimento dei rifiuti all'impianto con i centri abitati.
Per gli impianti sottoposti a procedura di V.I.A. la pronuncia di compatibilità ambientale potrà subordinare la realizzazione del progetto al rispetto di specifiche condizioni necessarie per l'eliminazione o la mitigazione degli impatti sfavorevoli.
In ogni caso i siti idonei alla realizzazione di un impianto di stoccaggio provvisorio non devono ricadere in:
-  aree boscate e in aree sottoposte a vincolo di rimboschimento;
-  aree carsiche comprensive di grotte e doline;
-  aree con presenza di insediamenti residenziali o all'interno di una fascia di 100 m dai centri abitati;
-  aree collocate nelle fasce di rispetto (200 m o altra dimensione superiore definita in base a valutazioni delle caratteristiche idrogeologiche del sito) di punti di approvvigionamento idrico a scopo potabile;
-  aree che ricadono negli ambiti fluviali non regimentati;
-  aree destinate al contenimento delle piene;
-  aree in frana o soggette a movimenti gravitativi, aree individuate a seguito di dissesto idrogeologico
-  parchi e riserve naturali, nazionali, regionali, provinciali nonché altre aree sottoposte al regime di riserva naturale o integrale;
-  zone di particolare interesse ambientale;
-  aree entro la fascia di rispetto da strade, autostrade, gasdotti, oleodotti, elettrodotti cimiteri, ferrovie, beni militari, aeroporti, qualora interferenti;
-  aree di fruizione turistica ed aree di balneazione.
8. Requisiti minimi per la progettazione
I criteri impiantistici sono ispirati a criteri tecnico-scientifici mirati alla tutela ed al monitoraggio dell'ambiente, mediante adeguati requisiti progettuali e gestionali, ed alla salute degli addetti. I requisiti si intendono applicabili alla costruzione e all'esercizio di nuovi impianti.
Si fa riferimento alle seguenti indicazioni progettuali;
-  la struttura dell'impianto dovrà essere progettata sulla base della potenzialità massima di esercizio prefissata sulla base delle tipologie dei rifiuti che si intendono gestire;
-  le forme di stoccaggio prescelte dovranno essere adeguate alla tipologia, alla pericolosità e allo stato fisico del rifiuto;
-  le operazioni di stoccaggio dovranno avvenire su piattaforme impermeabilizzate dotate di sistemi di raccolta degli eventuali sversamenti;
-  le aree di stoccaggio devono essere coperte;
-  la superficie disponibile per lo stoccaggio dei rifiuti deve essere indicativamente pari ad 1 m2 per 1 tonnellata di rifiuto;
-  la superficie occupata dallo stoccaggio dei rifiuti non deve di norma superare il 60% della superficie totale coperta a disposizione;
-  lo stoccaggio di rifiuti liquidi deve essere effettuato mediante contenitori, serbatoi o vasche con caratteristiche di resistenza adeguate in relazione alle proprietà chimico-fisiche e delle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti, nonchè dotati di dispositivi antitraboccamento;
-  i serbatoi per rifiuti liquidi devono essere dotati di bacini di contenimento di capacità pari allo stesso serbatoio se questo è dislocato singolarmente oppure, se ve ne sono più di uno, potrà essere realizzato un solo bacino di contenimento di capacità pari alla terza parte di quella complessiva del serbatoio ed in ogni caso il bacino dovrà avere dimensioni pari almeno a quelle del serbatoio di maggiore capacità;
-  è vietato miscelare categorie diverse di rifiuti pericolosi;
-  i rifiuti incompatibili, suscettibili cioè di reagire pericolosamente tra loro, devono essere stoccati separatamente in serbatoi posizionati in bacini diversi;
-  gli impianti per la raccolta di oli minerali esausti devono avere la caratteristiche di cui al D.M. n. 392/96.
-  i reflui inquinanti provenienti da eventuali sversamenti o dalla pulizia delle aree di stoccaggio, devono essere raccolti mediante un sistema di collettamento delle acque costituito da canalette, pozzetti e serbatoi di raccolta evitando qualsiasi forma di ristagno.
-  tutti gli scarichi idrici devono essere autorizzati secondo quanto previsto dalla normativa in vigore;
-  i rifiuti allo stato polverulento devono essere stoccati al riparo dall'azione del vento;   

-  la presenza di polveri, odori ed altre emissioni deve essere limitata mediante l'installazione di appositi sistemi per la captazione e l'abbattimento degli inquinanti, secondo quanto previsto dal DPR n.203/88; nel caso di impiego di sistemi ad umido devono essere raccolte le acque di abbattimento da smaltire secondo i criteri previsti per le acque reflue;
-  l'impianto deve essere dotato di misure per la prevenzione incendi secondo quanto previsto dalla normativa di settore in vigore;
-  l'impianto deve comunque soddisfare le norme vigenti in materia di salute, di sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica.
9. Linee guida per la gestione
Al fine di garantire un livello minimo di efficienza gestionale, dovrà essere definita una serie di procedure che identifichino innanzitutto il quadro organizzativo interno allo stabilimento (responsabilità e ruoli) che dovrà essere dichiarato in forma scritta e reso trasparente all'autorità di controllo (provincia).
Le modalità di gestione sono individuate sulla base del Regolamento comunitario di ecogestione e audit (Reg. CE/761/2001) e dalla norma ISO 14000 per garantire la gestione nel rispetto dell'ambiente, le norme ISO 9001/9002/9003 per garantire del servizio reso e la norma BS 8800 per il sistema di gestione della sicurezza..
Le attività contemplate dal piano dei gestione dovranno essere enunciate in apposito "regolamento di gestione", messo a disposizione dell'autorità di controllo.
10. Linee guida per la presentazione di un progetto
Allegato alla domanda un progetto esecutivo in almeno quattro copie costituito dagli elaborati di cui all'elenco seguente.
a) Relazione tecnica che illustri dettagliatamente tutto il progetto e che, in particolare, riporti le seguenti informazioni:
-  indicazione delle particelle catastali o loro quota parte interessate dall'opera e la relativa estensione in m2;
-  tipologia dei rifiuti espressa in codici C.E.R. a sei cifre con l'indicazione, per ciascuna tipologia, dei quantitativi che si prevede stoccare in un anno;
-  potenzialità dell'impianto espressa in tonnellate;
-  piano di sicurezza dell'impianto;
-  modalità di gestione dell'impianto con particolare riguardo alla disposizione dei rifiuti per tipologie omogenee;
-  caratteristiche della recinzione, dei sistemi di protezione del suolo (caratteristiche della pavimentazione), dei sistemi di raccolta di eventuali sversamenti nel caso di rifiuti liquidi.
b) Tavole di progetto come di seguito specificate:
-  corografia scala 1:25000;
-  planimetria generale in scala 1:10000 con l'indicazione dell'area dell'impianto e delle zone soggette a vincoli;
-  planimetria generale stato di fatto con curve di livello esistenti in scala 1:1000;
-  planimetria particolareggiata con piano quotato esistente;
-  planimetrie particolareggiate stato di progetto;
-  planimetria con la descrizione dei sistemi antincendio;
-  profili e sezioni stato di fatto;
-  profili e sezioni stato di progetto.
c) Studio geologico
Il fondo dell'impianto dovrà trovarsi al di sopra del livello di massima escursione della falda, con un franco di almeno 100 cm; dovrà essere garantito, per quanto concerne le caratteristiche geotecniche, che i suoli su cui insiste l'impianto siano stabili, o resi tali.
Lo studio geologico dovrà essere supportato da:
-  carta geologica e carta geomorfologica (il rilevamento deve essere esteso per almeno un raggio di 1 Km dal sito dell'impianto);
-  carta idrogeologica che evidenzi anche le opere di captazione esistenti, le sorgenti, le zone di esondazione ed inondazione dei corsi d'acqua nel raggio di 1 Km dal sito dell'impianto;
-  carta isopiezometrica;
-  indagini geognostiche (dovranno essere effettuati almeno 2 perforazioni a carotaggio continuo con prelievo di campioni indisturbati, spinti fino ad una profondità di almeno 20 m dal p.c.);
-  corredo fotografico dell'intera campagna geognostica e delle carote deposte;
-  indagini geotecniche di laboratorio su campioni indisturbati;
-  studio sulla stabilità dei pendii interessati dalla realizzazione dell'opera;
-  sezioni e colonne stratigrafiche;
-  carta delle zone sismiche.
d) Valutazione di impatto ambientale, se l'impianto rientra nei casi di cui il D.P.R. del 12 aprile 1996, integrato dal D.P.C.M. del 3 settembre 1999 e recepiti dalla Regione siciliana con l'art. 91 della legge 3 maggio 2001 n. 6.
(2001.51.2661)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 7 novembre 2001
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la nota prot. n. 2175 del 27 settembre 2001, con la quale l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione, chiede l'incremento del plafond di cassa della categoria 21, fondi comunitari, per L. 24.224.000.000;
Vista la nota prot. n. 5001 del 4 ottobre 2001, con la quale la Ragioneria centrale beni culturali ed ambientali e pubblica istruzione trasmette la suddetta nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio di previsione della Regione per l'anno 2001 le conseguenziali variazioni;

Decreta:
Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:
Spesa
AMMINISTRAZIONE  9 ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE  
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE PUBBLICA ISTRUZIONE 
CATEGORIA  21 Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni 
Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e regionali      + 24.224.000.000 
AMMINISTRAZIONE  4 ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE 
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
CATEGORIA  26 Altri trasferimenti in conto capitale 
Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e regionali      - 24.224.000.000 

Art. 2

Il presente decreto viene trasmesso alle amministrazioni interessate e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2581)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 2191/15 del 15 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi infrastrutturali, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2, di L. 9.000.000, mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo I, categoria 4;
Vista la nota n. 7432 del 18 ottobre 2001 della Ragioneria centrale agricoltura e foreste con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 4 - titolo I della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Agricoltura e foreste
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale interventi infrastrutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 9.000.000 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 9.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2584)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 58680 del 16 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - Dipartimento regionale territorio ed ambiente, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo II, categoria 22, di lire 10.000 milioni, mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo II, categoria 21, al fine di consentire il trasferimento delle somme sulla contabilità speciale del vice commissario per interventi nel settore depurativo e fognario dei comuni di Palermo ed Agrigento;
Vista la nota n. 1976 del 22 ottobre 2001 della Ragioneria centrale territorio ed ambiente con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento della categoria 22, titolo II, Dipartimento regionale territorio ed ambiente, mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 21 - titolo II della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Territorio ed ambiente
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale territorio ed ambiente 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi ed acquisti di terreni. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 10.000 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 10.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2583)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 54971 del 28 settembre 2001 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - Dipartimento regionale territorio ed ambiente con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo I, categoria 10, di L. 12.000.000, mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo I, categoria 3;
Vista la nota n. 1891 del 4 ottobre 2001 della Ragioneria centrale territorio ed ambiente con cui si trasmette la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento della categoria 10 - titolo I - Dipartimento regionale territorio ed ambiente, mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 3 - titolo I della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Territorio ed ambiente
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale territorio ed ambiente 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 12.000.000 
Categoria  10 -  Poste correttive e compensative. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 12.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2582)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 2468 del 18 settembre 2001 della Presidenza della Regione - Dipartimento regionale protezione civile - con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo II, categoria 24, di lire 1.925 milioni, mediante riduzione di pari importo della disponibilità della categoria 21, titolo II;
Vista la nota n. 4432 del 21 settembre 2001 della Ragioneria centrale Presidenza, con cui si trasmette la suindicata nota;
Visto il decreto n. 776 del 15 ottobre 2001 di questo Assessorato, annullato in quanto, nelle more del suo perfezionamento, l'Amministrazione competente ha in parte utilizzato le somme date disponibili nella categoria 21 per effettuare la compensazione;
Considerato che il plafond di cassa della categoria 21, titolo II, del Dipartimento regionale protezione civile presenta una disponibilità pari a L. 1.336.730.550;
Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la variazione in aumento alla categoria 24, titolo II, limitatamente all'importo di lire 1.336 milioni, mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 21 - titolo II della medesima rubrica;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Presidenza della Regione
Rubrica  6 -  Dipartimento regionale protezione civile 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi ed acquisti di terreni. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 1.336 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie ed istituzioni sociali. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 1.336 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2578)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto loStatuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 2608 del 9 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici - Dipartimento regionale lavori pubblici, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo II, categoria 21 di lire 40.000 milioni mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo II, categoria 24;
Vista la nota n. 2976 del 10 ottobre 2001 della Ragioneria centrale lavori pubblici con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento della categoria 21 - titolo II, Dipartimento regionale lavori pubblici mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 24 - titolo II della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Lavori pubblici
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale lavori pubblici  
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 40.000 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie e istituzioni sociali. 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 40.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2580)
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DECRETO 7 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Viste le note nn. 3527 e 3528 del 10 ottobre 2001 e 3608 del 16 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, Dipartimento regionale interventi strutturali, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa relativo ai fondi comunitari, della rubrica 2, titolo II, categoria 21 di lire 3.200 milioni, categoria 23 di complessive lire 132.800 milioni e categoria 24 di lire 8.000 milioni;
Viste le note n. 7328 del 15 ottobre 2001 e n. 7448 del 23 ottobre 2001 della Ragioneria centrale agricoltura e foreste con cui si trasmettono le suindicate note;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 le conseguenti variazioni;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale interventi strutturali 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 3.200 

Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e re-gionali
Categoria  23 -  Contributi agli investimenti ad imprese     + 132.800 

Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e re-gionali
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie  
e istituzioni sociali      + 8.000 

Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e re-gionali
Assessorato regionale del bilancio e delle finanze
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale bilancio e te-soro 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  26 -  Altri trasferimenti in conto capitale     - 144.000 

Attività e interventi a carico della UE e relativi cofinanziamenti statali e re-gionali

Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2579)
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DECRETO 9 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 1693 del 3 agosto 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, Dipartimento regionale interventi infrastrutturali, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2 di L. 8.036.467.000, categoria 4 di L. 13.096.405.000 (comprensiva dell'importo di lire 1.050 necessario per pagare gli stipendi dei dipendenti dell'I.R.V.V.) e del titolo II, categoria 21 di L. 30.451.605.000 e categoria 22 di L. 42.340.000.000;
Vista la nota n. 294/Gab dell'8 ottobre 2001, di questo Assessorato - ufficio di Gabinetto, con cui è stata trasmessa la nota dell'Istituto regionale della vite e del vino con cui si rappresenta l'assoluta mancanza di fondi da parte dell'Istituto medesimo e la necessità di effettuare pagamenti urgenti ed indifferibili per complessive lire 2.130 milioni, di cui lire 1.050 milioni per stipendi;
Considerato di dovere provvedere all'incremento del plafond di cassa della categoria 4 limitatamente all'importo di lire 1.050 milioni per consentire il pagamento degli stipendi dei dipendenti dell'Istituto della vite e del vino;
Tenuto conto che il plafond di cassa dell'Assessorato del bilancio e delle finanze - Dipartimento regionale bilancio e tesoro - categoria 02, presenta in atto una disponibilità che consente di essere parzialmente utilizzata per soddisfare la richiesta relativa al pagamento degli stipendi;
Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento della rubrica 3 - Dipartimento interventi infrastrutturali, titolo I, categoria 4, mediante utilizzo del plafond di cassa del Dipartimento regionale bilancio e tesoro, titolo I, categoria 2, del che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale interventi infrastrutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 1.050 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato
Assessorato regionale del bilancio e delle finanze
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale bilancio e te-soro 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     - 1.050 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato

Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2577)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 31555 del 31 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale delle foreste, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2, di L. 651.000.000 mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo I, categoria 3;
Vista la nota n. 7708 del 31 ottobre 2001 della Ragioneria centrale agricoltura e foreste, con cui si trasmette la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2, mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 3, titolo I, della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Agricoltura e foreste
Rubrica  4 -  Dipartimento regionale delle fo-reste 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 651.000.000 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 651.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2574)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Viste le note delle varie Amministrazioni, con le quali si evidenzia l'insufficienza delle autorizzazioni di cassa a far fronte alle esigenze di pagamento di obbligazioni già scadute;
Considerato di potere provvedere alle succitate richieste di incremento dei plafond di cassa e di dovere garantire il pagamento delle spese ritenute inderogabili ed indifferibili;
Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa, allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, le seguenti variazioni in aumento alle autorizzazioni di cassa delle varie categorie per attività e interventi a carico della Regione o dello Stato mediante utilizzo del Fondo di riserva di cassa e compensazioni tra i plafond di talune categorie;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Presidenza della Regione
Rubrica  1 -  Gabinetto, uffici di diretta collaborazione all'opera del Presidente e alle dirette dipendenze del Presidente 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 10 
Rubrica  2 -  Gabinetto, uffici di diretta collaborazione all'opera dell'Assessore 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 16 
Rubrica  3 -  Segreteria generale 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      - 1.100 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e  
istituzioni sociali      + 1.100 
Rubrica  4 -  Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 800 
Rubrica  5 -  Dipartimento regionale della programmazione 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 25 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  26 -  Altri trasferimenti in conto capitale     + 20.000 
Rubrica  6 -  Dipartimento regionale della protezione civile 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 10.000 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 30.000 

Agricoltura e foreste
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale interventi strutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 3.643 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 900 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e  
istituzioni sociali      + 2.881 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 15.934 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 9.398 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale interventi in-frastrutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     +
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 8.036 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 13.247 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 17.952 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 39.340 
Rubrica  4 -  Dipartimento regionale foreste 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 25.000 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 600 

Enti locali
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale enti locali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 150.000 

Bilancio e finanze
Rubrica  1 -  Gabinetto, uffici di diretta collaborazione all'opera dell'Assessore 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 25 
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale bilancio e te soro 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 4.400 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 560 
Categoria  10 -  Poste correttive e compensative     + 362 
Categoria  12 -  Altre uscite correnti 
fondo di riserva di cassa      - 1.523.491 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale finanze e credito 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 1.400 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 43.206 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 180 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 6.712 

Industria
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale industria 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 10.000 
Rubrica  3 -  Corpo regionale delle miniere 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 900 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 132 

Lavori pubblici
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale lavori pubblici 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 15.281 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 1.420 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 27.800 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 54.000 
Rubrica  3 -  Ispettorato tecnico 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 1.300 

Lavoro, previdenza sociale, formazione professionale ed emigrazione
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale lavoro 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 25.007 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 3.850 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale formazione professionale 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 705 
Categoria  2 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 2.038 
Rubrica  4 -  Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 32.000 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 36.000 

Beni culturali, ambientali e pubblica istruzione
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale pubblica istruzione 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 7.049 
Categoria  2 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 16.112 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 402 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 45.266 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e  
istituzioni sociali      + 11.199 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 34.730 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 1.830 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale beni culturali e ambientali ed educazione permanente 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 700 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 20.000 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e  
istituzioni sociali      + 1.500 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 20.500 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 1.500 
Categoria  23 -  Contributi agli investimenti ad impre- 
se      + 500 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie  
ed istituzioni sociali      + 1.500 

Sanità
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - Igiene pubblica 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 596.706 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 22.606 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 17.217 
Rubrica  3 -  Ispettorato veterinario 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 80 
Rubrica  4 -  Ispettorato sanitario 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     - 1.610 
Rubrica  5 -  Osservatorio epidemiologico 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 600 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      - 600 

Territorio ed ambiente
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale territorio ed ambiente 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 600 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      - 1.560 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 37.317 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale urbanistica 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 900 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione     + 60 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministra- 
zioni pubbliche      + 1.359 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  investimenti fissi lordi e acquisti di  
terreni      + 45.364 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      + 1.600 

Turismo, comunicazioni e trasporti
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 3.000 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di 
terreni      + 2.000 
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale trasporti e co-municazioni 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese     + 20.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2569)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 31670 del 15 novembre 2001 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro di questo Assessorato, cui si chiede l'incremento dei plafond di cassa del titolo I, categoria 2 di lire 21.158 milioni e della categoria 10 di lire 200 milioni, mediante storno del complessivo importo di lire 21.358 milioni dal plafond di cassa del titolo III, categoria 61;
Vista la nota n. 1501 del 19 novembre 2001 della Ragioneria centrale bilancio e finanze, con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa, allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, le variazioni in aumento ai plafond di cassa del titolo I, categoria 2 e categoria 10 mediante utilizzo dei plafond di cassa del titolo III, categoria 61, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Bilancio e finanze
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 21.158 

Attività e interventi a carico della Re-gione o dello Stato
Categoria  10 -  Poste correttive e compensative     + 200 

Attività e interventi a carico della Re-gione o dello Stato
Titolo  3 -  Rimborso di prestiti 
Categoria  61 -  Rimborso passività finanziarie     - 21.358 

Attività e interventi a carico della Re-gione o dello Stato

Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2570)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 5350 del 19 novembre 2001 della Presidenza della Regione - Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale, con cui si chiede l'incremento dei plafond di cassa del titolo I, categoria 2, e del titolo II, categorie 21 e 24, per l'importo complessivo di lire 4.920 milioni, mediante storno di pari importo dal plafond di cassa del titolo I, categoria 1;
Vista la nota n. 1636 del 14 novembre 2001 dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - Dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo, trasmessa, con parere favorevole, dalla Ragioneria centrale competente con nota n. 5068 del 15 novembre 2001, con cui si chiede l'incremento dei plafod di cassa del titolo I, categorie 2 e 4, e del titolo II, categoria 21, per l'importo complessivo di lire 21.000 milioni, mediante storno limitatamente per l'importo di lire 16.000 milioni dal plafond di cassa del titolo II, categoria 23;
Ritenuto di dovere provvedere alla richiesta variazione di incremento dei plafond di cassa, di cui alla succitata nota assessoriale n. 1636/2001, limitatamente a quella complessiva tra i plafond delle categorie della medesima rubrica;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 le richieste variazioni in aumento ai plafond di cassa delle succitate categorie;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Presidenza della Regione
Rubrica  4 -  Dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 4.920 
Categoria  2 -  Consumi intermedi 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 4.700 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 200 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie e istituzioni sociali 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 20 

Turismo, comunicazioni e trasporti
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 2.000 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 9.000 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisiti di terreni 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      + 5.000 
Categoria  23 -  Contributi agli investimenti a imprese 

Attività e interventi a carico della Re-
gione o dello Stato      - 16.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2575)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 3607 del 16 ottobre 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi strutturali, con cui si chiede l'incremento dei plafond di cassa del titolo I, categorie 1, 2, 3, 4, 5, 6, e del titolo II, categoria 21, per l'importo complessivo di L. 67.100.576.915 mediante storno del plafond di cassa del titolo I, categoria 10 per L. 21.000.000, del titolo II, categoria 23 per L. 34.201.784.235, categoria 24 per L. 134.000.000;
Vista la nota n. 7450 del 23 ottobre 2001 della Ragioneria centrale agricoltura e foreste, con cui si trasmette la suindicata nota;
Ritenuto di dovere provvedere alle richieste variazioni di incremento dei plafond di cassa limitatamente a quelle compensative tra i plafond delle categorie della medesima rubrica;
Considerato che il plafond di cassa della categoria 10 del titolo I presenta in atto una disponibilità pari a L. 9.886.460, per cui non è possibile effettuare la compensazione con tale categoria per l'intero importo di L. 21.000.000 così come indicato nella succitata nota assessoriale;
Ravvisata, pertanto, la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 le variazioni in aumento ai plafond di cassa del titolo I, categorie 1, 2, 3, 4, 5, 6, e del titolo II, categoria 21 per un importo complessivo pari a L. 34.344.784.235 mediante utilizzo dei plafond di cassa del titolo I, categoria 10 e del titolo II, categorie 23 e 24 della medesima rubrica, in relazione alle attuali disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Agricoltura e foreste
Rubrica  4 -  Dipartimento regionale interventi strutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 21.998.443.266 
Categoria  2 -  Consumi intermedi. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 2.000.000.000 
Categoria  3 -  Imposte pagate sulla produzione. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 2.602.894.310 
Categoria  4 -  Trasferimenti correnti ad amministrazioni pubbliche. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 430.000.000 
Categoria  5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni sociali. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 1.075.000.000 
Categoria  6 -  Trasferimenti correnti a imprese. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 3.738.446.659 
Categoria  10 -  Poste correttive e compensative. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 9.000.000 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 2.500.000.000 
Categoria  23 -  Contributi agli investimenti a imprese. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 34.201.784.235 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a fa-miglie e istituzioni sociali. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 134.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2572)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 2446/15 del 5 novembre 2001 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Dipartimento regionale interventi infrastrutturali, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2, di L. 81.000.000 mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo II, categoria 22;
Vista la nota n. 7810 dell'8 novembre 2001 della Ragioneria centrale agricoltura e foreste, con cui si trasmette la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 la predetta variazione in aumento del plafond di cassa del titolo I, categoria 2, mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 22, titolo II, della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Agricoltura e foreste
Rubrica  3 -  Dipartimento regionale interventi infrastrutturali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  2 -  Consumi intermedi. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 81.000.000 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 81.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2573)
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DECRETO 23 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Vista la nota n. 3429 del 26 ottobre 2001 della Presidenza della Regione - Segreteria generale, con cui si chiede l'incremento del plafond di cassa del titolo II, categoria 31, di L. 23.000.000 mediante utilizzo del plafond di cassa del titolo II, categoria 21;
Vista la nota n. 5350 del 30 ottobre 2001 della Ragioneria centrale Presidenza, con cui si trasmette, con parere favorevole, la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa, allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, la predetta variazione in aumento del plafond di cassa del titolo II, categoria 31, importo di L. 34.356.784.235 mediante utilizzo del plafond di cassa della categoria 21, titolo II, della medesima rubrica, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

  Amministrazione | Variazioni  

Presidenza della Regione
Rubrica  3 -  Segreteria generale 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  21 -  Investimenti fissi lordi e acquisti di terreni. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      - 23.000.000 
Categoria  31 -  Acquisizioni di attività finanziarie. 

Attività e interventi a carico del-
la Regione o dello Stato      + 23.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2571)
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DECRETO 26 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 499, relativa alla razionalizzazione degli interventi nei settori agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale;
Visto, in particolare, l'art. 2 che al comma 2 stanzia le risorse finanziarie per gli esercizi che vanno dal 1999 all'anno 2002;
Vista la dleibera CIPE 3 maggio 2001, con la quale è stato approvato il documento programmatico agroalimentare, agroindustriale e forestale;
Visto il decreto MIPAF, prot. n. 51629 del 7 agosto 2001, di riparto delle prime due annualità per l'attuazione dei programmi interregionali nonché quota parte della terza annualità;
Visto il decreto MIPAF prot. n. 51755 del 4 settembre 2001, con il quale vengono rimodulate le tabelle di riparto dei fondi tra le Regioni, assegnando, in particolare, alla Regione Sicilia la somma complessiva di L. 20.219.618.000;
Vista la nota dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste n. 9255 del 18 ottobre 2001, con la quale si chiede l'iscrizione della somma di L. 20.219.618.000 per le su menzionate finalità;
Visto il primo comma dell'art. 8 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO II - Entrate extra-tributarie
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI
CATEGORIA 11 -  Trasferimenti correnti

  3410 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da ef- 
fettuare nel territorio della Regione      + 20.219.618.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  142531 Spese per la realizzazione del "Programma interregionale". 
Codici: 02021410.10V      + 20.219.618.000 L. n. 499/99 

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Entrata
ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO  2 Entrate extra-tributarie 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI 
CATEGORIA  11 Trasferimenti correnti     + 20.219.618.000 

Spesa
ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO  1 Spese correnti 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI 
CATEGORIA  2 Consumi intermedi     + 20.219.618.000 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 26 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2507)
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DECRETO 26 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Visto il Regolamento CEE del Consiglio della comunità europee n. 2052/88, così come modificato dal Regolamento n. 2081/93, relativo ai compiti dei fondi strutturali, al rafforzamento della loro efficacia ed all'attuazione di un miglior coordinamento anche con gli altri strumenti finanziari esistenti;
Visto il Regolamento CEE del Consiglio delle comunità europee n. 4253/88, come modificato dal Regolamento n. 2082/93, relativo al coordinamento degli interventi dei fondi strutturali;
Vista la decisione n. 94/629/CE del 29 luglio 1994, con la quale la Commissione delle comunità europee ha adottato il quadro comunitario di sostegno per gli interventi strutturali comunitari nelle Regioni interessate dall'obiettivo n. 1 in Italia, per il periodo dal 1994 al 1999;
Considerato che, ai sensi dell'art. 5, paragrafo 2 del citato Regolamento CEE n. 2052/88, l'intervento dei fondi strutturali può assumere la forma di cofinanziamento di programmi operativi;
Vista la decisione n. c(95)2194 del 28 settembre 1995 e successive modifiche, con la quale la Comunità europea ha adottato il programma operativo plurifondo della Sicilia 1994-1999;
Considerato che il Comitato di sorveglianza degli interventi strutturali in Sicilia, nelle sedute del 7 ottobre 1999 e del 21 dicembre 1999, ha approvato le riprogrammazioni del programma presentate dalla Regione siciliana;
Vista la decisione della Commissione delle comunità europee c(2000) 2852 del 26 gennaio 2001, che conferma le deliberazioni del comitato di sorveglianza sopra menzionate ed apporta le relative modifiche alla decisione c(94) 2194 del 28 settembre 1995;
Considerato che, in base a tali riprogrammazioni, alcune misure vengono incrementate e tra le altre la Misura 1.2 che viene rideterminata in euro 115.912.000 che rispetto alla programmazione precedente (103.000.000 euro) aumenta la dotazione della misura euro 12.912.000 pari a L. 25.001.118.240;
Vista la nota n. 2230 del 15 ottobre 2001, con la quale la Presidenza della Regione per consentire all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca l'utilizzo delle maggiori somme assegnate alla Misura 1.2 chiede l'iscrizione in bilancio di complessive lire 25.000 milioni di cui lire 12.500 milioni carico dell'U.E. - Linea FESR, lire 8.750 milioni a carico dello Stato e lire 3.750 milioni a carico della Regione;
Visto l'art. 103 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Considerato che in base a tale articolo le somme potranno essere utilizzate solo per gli interventi per i quali sono state assunte le obbligazioni giuridicamente vincolanti entro e non oltre il 31 dicembre 1999;
Considerato che per le quote relative all'Unione europea ed allo Stato è possibile utilizzare le economie di spesa che si sono realizzate a seguito delle rimodulazioni del Programma mentre per la quota della Regione è possibile utilizzare il fondo previsto dal primo comma dell'art. 103 della citata legge regionale n. 6/2001;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono apportate le seguenti variazioni di competenza:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 26 -  Altri trasferimenti in conto capitale

  613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione ammi- 
nistrativa, ecc.      - 21.250.000.000  
  613919 Fondo da utilizzarsi per il cofinanziamento regionale degli interventi  
comunitari (ex cap. 60786)      - 3.750.000.000  

ASSESSORATO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
RUBRICA 2 DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO
CATEGORIA 23 -  Contributi agli investimenti ad imprese

  742826 Contributi del fondo europeo di sviluppo regionale per l'attuazione del Sottoprogramma 1 - Misura 2 - Aiuti all'artigianato, compreso  
nel POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 75638)      + 12.500.000.000  
  742827 Contributi dello Stato per il cofinanziamento dell'attuazione del Sottoprogramma 1 - Misura 2 - Aiuti all'artigianato, compreso nel 
POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 75639)      + 8.750.000.000  
  742828 Contributi della Regione per il cofinanziamento dell'attuazione del Sottoprogramma 1 - Misura 2 - Aiuti all'artigianato, compreso nel 
POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 75640)      + 3.750.000.000  

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001 sono introdotte le seguenti variazioni:
Spese
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
CATEGORIA  26 Altri trasferimenti in conto capitale 
Attività ed interventi a carico dell'U.E. e relativi cofinanziamenti statali e regionali      - 25.000.000.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO 
CATEGORIA  23 Contributi agli investimenti ad imprese 
Attività ed interventi a carico dell'U.E. e relativi cofinanziamenti statali e regionali      + 25.000.000.000 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 26 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2512)
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DECRETO 28 novembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione e al bilancio di previsione di cassa per l'anno finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Visto il Regolamento CEE del Consiglio delle Comunità europee n. 2052/88, così come modificato dal Regolamento n. 2081/93, relativo ai compiti dei Fondi strutturali, al rafforzamento della loro efficacia ed all'attuazione di un miglior coordinamento anche con gli altri strumenti finanziari esistenti;
Visto il Regolamento CEE del Consiglio delle Comunità europee n. 4253/88, come modificato dal Regolamento n. 2082/93, relativo al coordinamento degli interventi dei Fondi strutturali;
Vista la Decisione n. 94/629/CE del 29 luglio 1994, con la quale la Commissione delle Comunità europee ha adottato il Quadro comunitario di sostegno per gli interventi strutturali comunitari nelle Regioni interessate dall'obiettivo n. 1 in Italia, per il periodo dal 1994 al 1999;
Considerato che, ai sensi dell'art. 5, paragrafo 2, del citato Regolamento CEE n. 2052/88, l'intervento dei Fondi strutturali può assumere la forma di cofinanziamento di Programmi operativi;
Vista la Decisione n. c(95)2194 del 28 settembre 1995 e successive modifiche con la quale la Comunità europea ha adottato il Programma operativo plurifondo della Sicilia 1994-1999;
Considerato che il Comitato di sorveglianza degli interventi strutturali in Sicilia nelle sedute del 7 ottobre 1999 e del 21 dicembre 1999 ha approvato le riprogrammazioni del programma presentate dalla Regione siciliana;
Vista la Decisione della Commissione delle Comunità europee c(2000)2852 del 26 gennaio 2001, che conferma le deliberazioni del Comitato di sorveglianze sopra menzionate ed apporta le relative modifiche alla Decisione c(94)2194 del 28 settembre 1995;
Considerato che in base a tali riprogrammazioni alcune misure vengono incrementate e tra le altre la Misura 3.5 che viene rideterminata in euro 48.031.000 che rispetto alla programmazione precedente (38.857.000 euro) aumenta la dotazione della misura di euro 9.174.000 pari a L. 17.763.341.000;
Vista la nota n. 2170 del 9 ottobre 2001 con la quale la Presidenza della Regione per consentire all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti l'utilizzo delle maggiori somme assegnate alla Misura 3.5 chiede l'iscrizione in bilancio di complessive L. 18.000 milioni;
Vista la successiva nota della Presidenza della Regione n. 2567 del 19 novembre 2001, con la quale la Presidenza della Regione, a seguito della nota n. 28887 del 7 novembre 2001 dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, specifica che la somma di cui si chiede l'iscrizione è pari a L. 17.763.341.000 di cui L. 6.217.169.350 a carico dell'U.E., L. 8.082.320.155 a carico dello Stato e L. 3.463.851.495 a carico della Regione;
Visto l'art. 103 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Considerato che in base a tale articolo le somme potranno essere utilizzate solo per gli interventi per i quali sono state assunte le obbligazioni giuridicamente vincolanti entro e non oltre il 31 dicembre 1999;
Considerato che pe le quote relative all'Unione europea ed allo Stato è possibile utilizzare le economie di spesa che si sono realizzate a seguito delle rimodulazioni del Programma mentre per la quota della Regione è possibile utilizzare il fondo previsto dal primo comma dell'art. 103 della citata legge regionale n. 6/2001;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono apportate le seguenti variazioni di competenza:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 26 -  Altri trasferimenti in conto capitale

  613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione ammi- 
nistrativa, ecc.      - 14.299.489.505  
  613919 Fondo da utilizzarsi per il cofinanziamento regionale gli interventi  
comunitari (ex cap. 60786)      - 3.463.851.485  

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
TITOLO II - Spese in conto capitale
RUBRICA 3 - DIPARTIMENTO REGIONALE TRASPORTI E COMUNICAZIONI
CATEGORIA 22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche

  876405 Contributi del fondo europeo di sviluppo regionale per l'attuazione del Sottoprogramma 3 - Misura 5 - "Trasporti urbani su rotaia"  
compreso nel POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 88886)      + 6.217.169.350  
  876406 Contributi dello Stato per il cofinanziamento dell'attuazione del Sottoprogramma 3 - Misura 5 - "Trasporti urbani su rotaia" compre- 
so nel POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 88887)      + 8.082.320.155  
  876407 Contributi della Regione per il cofinanziamento dell'attuazione del Sottoprogramma 3 - Misura 5 - "Trasporti urbani su rotaia" com- 
preso nel POP della Sicilia 1994-1999 (ex cap. 88888)      + 3.463.851.495  

Art. 2

Al bilancio di previsione di cassa, per l'anno finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:
Spese
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  2 DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO 
CATEGORIA  26 Altri trasferimenti in conto capitale 
Attività ed interventi a carico dell'U.E. e relativi cofinanziamenti statali e regionali      - 17.763.341.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
TITOLO  2 Spese in conto capitale 
RUBRICA  3 DIPARTIMENTO REGIONALE TRASPORTI E COMUNICAZIONI 
CATEGORIA  22 Contributi agli investimenti ad amministrazioni pubbliche 
Attività ed interventi a carico dell'U.E. e relativi cofinanziamenti statali e regionali      + 17.763.341.000 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2546)
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DECRETO 28 novembre 2001.
Variazioni al bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Visto l'art. 9bis della legge 5 agosto 1978, n. 468, aggiunto con l'art. 8 della legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana, per l'anno finanziario 2001;
Visto l'art. 3 della legge regionale 30 dicembre 2000, n. 34;
Visto il bilancio di previsione di cassa per l'anno 2001 allegato al bilancio di competenza;
Vista la nota n. 10 del 26 novembre 2001, con la quale l'Assessorato regionale degli enti locali - Dipartimento enti locali, chiede l'integrazione di lire 3.500 milioni della dotazione di cassa della rubrica 2, titolo 1, categoria 1 e di lire 7.500 milioni della dotazione di cassa della rubrica 2, titolo 1, categoria 2, mediante riduzione di lire 10.000 milioni dalla disponibilità del titolo 2, categoria 22 e di lire 1.000 milioni dalla disponibilità del titolo 2, categoria 24 della medesima rubrica;
Vista la nota n. 2243 del 27 novembre 2001 della Ragioneria centrale competente, con la quale viene trasmessa la suindicata nota assessoriale;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001, stato di previsione della spesa dell'Assessorato regionale degli enti locali la predetta variazione di lire 3.500 milioni in aumento alla rubrica 2, titolo 1, categoria 1 e di lire 7.500 milioni in aumento alla rubrica 2, titolo 1, categoria 2 e in diminuzione di lire 10.000 milioni dalla rubrica 2, titolo 2, categoria 22 e lire 1.000 milioni dalla rubrica 2, titolo 2, categoria 24 del medesimo Assessorato, che presenta in atto le occorrenti disponibilità;

Decreta:


Art. 1

Al bilancio di previsione di cassa allegato al bilancio della Regione per l'anno 2001 sono apportate le seguenti variazioni:

      | Variazioni Amministrazione     (in milioni             | di lire) 

Assessorato regionale degli enti locali
Rubrica  2 -  Dipartimento regionale enti locali 
Titolo  1 -  Spese correnti 
Categoria  1 -  Redditi di lavoro dipendente     + 3.500 
Categoria  2 -  Consumi intermedi     + 7.500 
Titolo  2 -  Spese in conto capitale 
Categoria  22 -  Contributi agli investimenti ad ammi- 
nistrazioni pubbliche      - 10.000 
Categoria  24 -  Contributi agli investimenti a famiglie 
e istituzioni sociali      - 1.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 novembre 2001.
  PAGANO 

(2001.49.2585)
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DECRETO 20 dicembre 2001.
Modifica del decreto 20 ottobre 1997, concernente approvazione del modello di dichiarazione annuale del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO
DI CONCERTO CON
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2001, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 04346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto il D.P.Reg. n. 4343 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di Dirigente generale del Dipartimento regionale territorio ed ambiente in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto l'art. 2 della legge regionale 7 marzo 1997, n.6, concernente "Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi";
Visto il decreto 20 ottobre 1997 dell'Assessore per il bilancio e le finanze di concerto con l'Assessore per il territorio e l'ambiente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana - parte I, n. 65 del 22 novembre 1997, con cui è stato approvato, ai sensi del comma 5 dell'art. 2 della legge regionale n. 6/97, il modello di dichiarazione annuale del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi;
Visto il decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, il cui art. 4 reca disposizioni in materia di importi in lire contenuti in norme vigenti da convertire in euro;
Considerato che l'arrotondamento delle cifre decimali successivo alla conversione in euro di prezzi e tariffe, secondo i criteri e le modalità previste dalla vigente normativa, deve approssimarsi quanto più possibile al valore già espresso in lire;
Ritenuto, pertanto, di dover apportare modifiche al modello di dichiarazione approvato con decreto interassessoriale 20 ottobre 1997 per quel che concerne gli importi in lire da convertire in euro;

Decreta:


Art. 1

La tabella recante la dicitura "versamenti" di cui all'allegato A del decreto 20 ottobre 1997 dell'Assessore per il bilancio e le finanze di concerto con l'Assessore per il territorio e l'ambiente è modificata così come riportato nell'annesso allegato 1 del presente decreto.

Art. 2

Ai fini della determinazione degli importi dovuti di cui ai punti 4, 5 e 6 dell'annesso allegato 1, l'importo è calcolato nella misura del 20% di quanto complessivamente dovuto per la tariffa corrispondente alla relativa tipologia dei rifiuti indicata ai punti 1, 2 e 3.
Il presente decreto, comprensivo dell'allegato 1, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 dicembre 2001.
  RABBONI 
  PERGOLIZZI 




(2001.51.2703)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 23 novembre 2001.
Graduatoria delle istanze ammesse alle sovvenzioni a fondo perduto in favore di detenuti ed internati in espiazione di pena e rigetto di alcune di esse.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 19 agosto 1999, n. 16, che prevede la concessione di sovvenzioni fino ad un massimo di L. 50.000.000 in favore di detenuti ed internati in espiazione di pena, scontata anche in forma alternativa rispetto al carcere, per la prosecuzione o l'avvio di attività di lavoro autonomo professionale;
Vista l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, che dispone che l'erogazione di aiuti regionali deve avvenire attraverso appositi bandi o avvisi pubblici, indicanti il termine iniziale e finale per la presentazione delle domande;
Visto l'art. 59 della sopracitata legge regionale n. 32/2000, di modifica della legge regionale n. 16/99, in particolare laddove dispone che le agevolazioni finanziarie previste da quest'ultima devono essere concesse secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze, fino all'esaurimento dello stanziamento disponibile
Visto l'avviso pubblico di gara, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 21 settembre 2001;
Considerato che, a seguito della pubblicazione del suddetto avviso pubblico, sono pervenute complessivamente n. 19 istanze;
Ritenuto di escludere dalle agevolazioni di legge le istanze inviate oltre il termine stabilito dall'avviso pubblico, così come in quest'ultimo specificato, nonché quelle prive del nulla osta dell'autorità competente, così come previsto dall'art. 5, comma 1, della legge regionale n. 16/99;
Ritenuto, pertanto, di dare corso all'approvazione della graduatoria delle istanze in regola con i requisiti di legge e con le modalità stabilite nell'avviso pubblico, nonché al rigetto delle istanze irregolari;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la sotto indicata graduatoria delle istanze ammesse alle sovvenzioni a fondo perduto di cui alla legge regionale 19 agosto 1999, n. 16:
N. 1 - Zito Simone, nato a New York il 24 aprile 1962, data istanza 28 settembre 2001, comune di residenza Torretta, importo richiesto L. 50.000.000, attività macelleria.
N. 2 - Ex aequo in quanto hanno presentato la domanda il giorno 10.10.2001:
-  Lazzara Pietro, nato a Legnano il 15 maggio 1971, comune di residenza Carini, importo richiesto lire 39.000.000, attività falegnameria;
- Aurichella Antonio, nato a Catania il 18 giugno 1980, comune di residenza Catania, importo richiesto L. 50.000.000, attività gestione chiosco;
N. 4 - Sansica Salvatore, nato a Trapani il 1° aprile 1959, data istanza 15.10.2001, comune di residenza Trapani, importo richiesto L. 50.000.000, attività vendita ambulante prodotti agricoli.
N. 5 - Ex aequo in quanto hanno presentato la domanda il 18.10.01:
-  Prospero Antonino, nato a Messina il 2 maggio 1964, comune di residenza Messina, importo richiesto L. 37.627.000, attività realizzazione grafica pubblicitaria;
-  Curreri Calogero, nato a Sciacca il 30 gennaio 1949, comune di residenza Sciacca, importo richiesto L. 50.000.000, attività ristorante, pizzeria.
N. 7 - Ex aequo in quanto hanno presentato la domanda il 19 ottobre 2001:
-  Rannisi Vincenzo, nato a Catania il 3 aprile 1967, comune di residenza Catania, importo richiesto L. 50.000.000, attività gestione tavola calda, rosticceria;
-  Giovinco Giuseppe, nato a Sciacca il 3 luglio 1964, comune di residenza Ribera, importo richiesto L. 50.000.000, attività vendita frutta e verdura;
-  Sciacca Amedeo, nato a Catania il 12 gennaio 1977, comune di residenza Catania, importo richiesto L. 17.964.000, attività vendita oggettistica ed articoli da regalo.
N. 10 - Ex aequo in quanto hanno presentato la domanda il 20 ottobre 2001:
-  Giuliano Domenico, nato a Palermo il 15 dicembre 1968, comune di residenza Trappeto, importo richiesto L. 47.160.000, attività pubblico esercizio;
-  Panarinfo Maurizio, nato a Palermo il 26 marzo 1965, comune di residenza Palermo, importo richiesto L. 50.000.000, attività commercio articoli di igiene e pulizia della casa;
-  Mancuso Salvatore, nato a Palermo il 15 settembre 1954, comune di residenza Capaci, importo richiesto L. 50.000.000, attività produzione oggettistica e stampi in gomma;
-  Aiello Maurizio, nato a Sciacca il 13 maggio 1966, comune di residenza Sciacca, importo richiesto L. 39.160.000, attività impresa edile;
-  Scognamillo Rosario, nato a Messina il 18 febbraio 1966, comune di residenza Messina, importo richiesto L. 50.000.000, attività vendita piante e fiori;
-  Rizzo Mario, nato a Roccavaldina il 4 ottobre 1958, comune di residenza Roccavaldina, importo richiesto L. 49.857.000, attività falegnameria.
N. 16 - Arcarisi Angelo, nato a Caltanissetta il 29 settembre 1958, data istanza 22 ottobre 2001, comune di residenza Caltanissetta, importo L. 50.000.000, attività vendita carni e salumi.

Art.  2

Ai sensi dell'art. 8 del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 21 settembre 2001, nei casi in cui, a parità di data nella presentazione della domanda, la disponibilità economica non fosse sufficiente a soddisfare tutte le domande, si procederà con sorteggio con l'assistenza dell'ufficiale rogante; la data dell'eventuale sorteggio sarà resa pubblica mediante avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 3

Sono rigettate le istanze presentate dai signori sotto indicati, per le motivazioni specificate accanto ai dati anagrafici di ognuno di essi:
-  D'Urso Antonino, nato a Ginevra il 24 dicembre 1972, data istanza 2 ottobre 2001: non è stato allegato il nulla osta dell'istituto penitenziario;
-  Foti Salvatore, nato a Siracusa il 3 gennaio 1955: non è stato allegato il nulla osta dell'istituto penitenziario;
-  Giuffrida Stefano, nato a Catania l'11 gennaio 1972: istanza inviata oltre il termine previsto dal bando, priva del nulla osta.
Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro il termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro il termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente provvedimento.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 23 novembre 2001.
  LANDOLINA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in data 4 dicembre 2001, al n. 580.
(2001.50.2594)
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DECRETO 19 dicembre 2001.
Disposizioni relative alla concessione del contributo una tantum alle imprese commerciali che non hanno beneficiato del contributo in conto interessi.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 2 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'art. 65 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, che prevede la concessione di un contributo una tantum alle imprese commerciali che, a fronte di investimenti realizzati inSicilia, hanno perfezionato con le banche abilitate operazioni di finanziamento ai sensi della legge 10 ottobre 1975, n. 517, o ai sensi dell'art. 15, comma 40, della legge 11 marzo 1988, n. 67, e che non hanno beneficiato del contributo in conto interessi previsto dalle leggi medesime;
Visto il 2° comma del citato art. 65 della legge regionale n. 32/2000, che ha previsto che l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca determini, con proprio decreto, le caratteristiche dell'intervento e fissi i criteri, le condizioni, le modalità e le procedure per la concessione del contributo che non potrà superare il 50% del contributo in conto interessi previsto dalle leggi sopra citate;
Ritenuto di dare concreta attuazione alle disposizioni dell'art. 65 della legge regionale 32/2000 e, conseguentemente, di emetterne il relativo bando;

Decreta:
Art. 1
Finalità del contributo

Il contributo è destinato alle imprese commerciali operanti in Sicilia che, avendo perfezionato con le banche, autorizzate ai sensi dell'art. 4 della legge 10 ottobre 1975, n. 517, operazioni di finanziamento ai sensi dell'art. 3 della citata legge o ai sensi dell'art. 15, comma 40, della legge 11 marzo 1988, n. 67, a seguito di investimenti realizzati in Sicilia, non hanno beneficiato del contributo in conto interessi previsto dalle medesime leggi.
Art. 2
Oggetto dell'intervento

Contributo una tantum in misura non superiore al 50% del contributo in conto interessi previsto dall'art. 3, comma 3, della legge n. 517/75 e dall'art. 15, comma 40, della legge n. 67/88, al netto dell'eventuale contributo sostitutivo concesso dal Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato ai sensi dell'art. 26 della legge 7 agosto 1997, n. 266.
Qualora lo stanziamento disposto dalla tabella c), richiamata dall'art. 2 della legge 3 maggio 2001, n. 6, non risulti sufficiente a soddisfare tutte le istanze ritenute ammissibili nella misura massima stabilita al precedente comma, si procederà secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande, così come stabilito dal comma 3 dell'art. 187 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.
Il contributo, in ogni caso, non può eccedere i limiti stabiliti per gli aiuti "de minimis" come definiti dal Regolamento C.E. n. 69/2001 del 12 gennaio 2001.
Art. 3
Termine di presentazione delle istanze

Ai sensi del secondo comma dell'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, le imprese interessate devono presentare, entro il termine perentorio di trenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, istanza redatta secondo lo schema allegato al presente decreto, da spedire, a pena di esclusione, a mezzo di raccomandata postale, all'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca e per conoscenza agli istituti di credito interessati.
Entro i quindici giorni successivi allo scadere del termine indicato al precedente comma l'Amministrazione invita, se necessario, le imprese a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei documenti e dichiarazioni presentati, che queste ultime sono tenute a fornire, a pena di decadenza, nei quindici giorni successivi.
Le imprese commerciali devono risultare, all'atto della presentazione della domanda, iscritte nel registro delle imprese istituito presso la C.C.I.A.A. e nei loro confronti non devono risultare avviate procedure concorsuali.
Art. 4
Istruttoria delle domande

Entro i successivi trenta giorni decorrenti dal ricevimento dell'istanza, le banche trasmettono all'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianto e della pesca gli elementi informativi necessari per la determinazione del contributo in conto interessi sulle operazioni di mutuo rispondenti ai requisiti richiesti dalle leggi n. 517/75 e n. 67/88.
Per le imprese che hanno, per qualsiasi motivo, estinto anticipatamente il mutuo agevolato in epoca successiva all'entrata in vigore della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, il contributo spettante è calcolato in proporzione al numero di rate pagate.
Art. 5
Erogazione del contributo

Verificato il possesso dei requisiti da parte delle imprese, ed acquisiti gli elementi informativi da parte delle banche, l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca procede, entro i trenta giorni successivi allo scadere del termine di cui al precedente art. 4 alla stesura dell'elenco delle imprese ammesse alla concessione del contributo una tantum, con l'indicazione di quest'ultimo, e a quello delle imprese escluse. Entrambi gli elenchi sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana. Nei successivi trenta giorni si procede alla concessione del contributo e all'erogazione delle somme spettanti in favore degli ammessi, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze e del loro perfezionamento.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 19 dicembre 2001.
  CIMINO 


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(2001.51.2698)
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DECRETO 24 dicembre 2001.
Proroga del termine per la presentazione delle istanze di cui al bando pubblico relativo al programma integrato strategico sistemi commerciali.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto 4 settembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 5 ottobre 2001, con il quale è stato approvato il bando pubblico relativo al programma integrato strategico sistemi commerciali;
Considerato che l'art. 8 del superiore bando ha fissato il termine di 90 giorni dalla data di pubblicazione dello stesso bando per la presentazione delle istanze di finanziamento;
Preso atto delle difficoltà manifestate in vario modo dai comuni e dall'ANCI in particolare a completare l'istruttoria del procedimento nel corrente mese di dicembre per carenza di personale nei comuni e di impegni straordinari per gli esercenti;
Ritenuto necessario, al fine di non vanificare le finalità del bando in parola, prorogare di 45 giorni i termini di scadenza previsti;

Decreta:


Art. 1

Il termine fissato dall'articolo 8 del bando relativo al programma integrato strategico sistemi commerciali, approvato con decreto del 4 settembre 2001 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 48 del 5 ottobre 2001, è prorogato di ulteriori 45 giorni.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale.
Palermo, 24 dicembre 2001.
  LANDOLINA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in data 24 dicembre 2001 al n. 679.
(2001.52.2709)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 18 dicembre 2001.
Graduatoria provvisoria dei medici specialisti pediatri di libera scelta, valida per il periodo 1 luglio 2001-30 giugno 2002.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 8, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come sostituito dall'art. 8 del decreto legislativo n. 229/99;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta, reso esecutivo con D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 230 del 2 ottobre 2000;
Dato atto che i medici in possesso dei requisiti previsti e che aspirano all'inserimento nella graduatoria unica regionale valida dal 1° luglio 2001 al 30 giugno 2002 dovevano presentare o inviare, con plico raccomandato entro il 31 gennaio 2001, all'Assessorato regionale della sanità una domanda conforme allo schema di cui all'allegato "A", corredata dalla documentazione atta a provare il possesso dei requisiti e dei titoli dichiarati o dall'autocertificazione e dichiarazione sostitutiva ai sensi della normativa vigente;
Dato atto ancora che ai fini della graduatoria, così come previsto dal comma 4 dell'art. 2, sono stati valutati i titoli posseduti dagli aspiranti alla data del 31 dicembre 2000, utilizzando i criteri espressamente previsti dall'art. 3 del D.P.R. n. 272/2000;
Ritenuto di dovere approvare con provvedimento formale la graduatoria provvisoria dei medici specialisti pediatri di libera scelta valida per il periodo 1 luglio 2001- 30 giugno 2002;
Decreta:
Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 dell'accordo collettivo nazionale, reso esecutivo con D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272, è approvata l'allegata graduatoria provvisoria dei medici specialisti pediatri di libera scelta valida dall'1 luglio 2001al 30 giugno 2002.
Art. 2

Entro venti giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana i medici interessati possono inoltrare all'Assessorato regionale della sanità motivata istanza di riesame, in carta semplice, della loro posizione in graduatoria.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 dicembre 2001.
  AMANDORLA 


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(2001.51.2686)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 19 novembre 2001.
Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Misterbianco.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento

(2001.48.2478)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI



CIRCOLARI





PRESIDENZA


CIRCOLARE 13 dicembre 2001, prot. n. 15500.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture e strutture per la gestione integrata dei rifiuti, finanziati dal Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia.

Alle Amministrazioni comunali
Alle Province regionali
Ai Prefetti
e p.c.  Al Ministero dell'ambiente 

La situazione d'emergenza determinatasi nella Regione siciliana nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani ha indotto il Governo nazionale a dichiarare, con un primo decreto del 22 gennaio 1999, "lo stato d'emergenza nella Regione siciliana in ordine alla situazione di crisi socio-economica-ambientale determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani" fino al 30 giugno 2000.
A seguito della dichiarazione dello stato d'emergenza, il Ministro dell'Interno - delegato al coordinamento della protezione civile - ha emanato l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, al fine di redigere "Immediati interventi per fronteggiare la situazione d'emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella Regione siciliana" (ordinanza n. 2983).
Con la predisposizione del PIER, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana del 4 agosto 2000 in seguito al decreto commissariale del 25 luglio 2000, sono individuati, così, i criteri generali, gli scenari di programmazione, gli obiettivi e gli interventi necessari al superamento dello stato d'emergenza, al rispetto della normativa ed al conseguimento dell'autonomia di smaltimento nell'ambito del territorio della regione.
In particolare, in coerenza con il PIER, il Commissario delegato ha posto in essere le procedure amministrative ritenute necessarie per la realizzazione di:
-  punti di raccolta e/o isole ecologiche e mezzi di trasporto (conferimento CONAI);
-  centri comunali di raccolta (conferimento CONAI);
-  impianti di compostaggio, anche modulari e/o di piccola taglia;
-  piattaforme di beni durevoli dimessi;
-  comunicazione, informazione, sensibilizzazione dei cittadini e specifici segmenti della popolazione.
Con circolare commissariale n. 1 del 13 novembre 2000 e successivamente con circolare n. 1 del 15 gennaio 2001, è stata prevista la realizzazione di isole ecologiche nei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ovviamente di minore dimensioni e di caratteristiche diverse rispetto a quelle con popolazione superiore, per le quali sono stati previsti centri comunali di raccolta (circolare commissariale n. 6 dell'11 febbraio 2000).
Si è, pertanto, pervenuti alla definizione di un programma di spesa sia per le isole ecologiche che per i centri comunali di raccolta.
Con ordinanza n. 986 del 19 novembre 2001, i progetti previsti in tale programma di spesa sono stati ritenuti coerenti con gli interventi previsti dal POR Sicilia 2000-2006 e pertanto cofinanziabili dalla Unione europea; quindi, i beneficiari finali, diversi dalle Amministrazioni regionali o le imprese destinatarie degli aiuti, al momento della concessione del finanziamento, della sovvenzione o già titolari delle stesse, dovranno impegnarsi, in adempimento a quanto previsto al punto 3.1.10 del Complemento di programmazione, adottato con deliberazione n. 325 del 2 agosto 2001 dalla Giunta regionale, a:
-  rispettare i termini e le modalità del monitoraggio secondo le richieste della struttura commissariale;
-  designare un responsabile del procedimento, individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che dovrà essere messo nelle condizioni di partecipare alle azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dalle autorità di pagamento;
-  rispettare tempestivamente le disposizioni ed indicazioni in merito alla informazione e pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale;
-  realizzare l'operazione finanziata secondo il cronogramma specifico presentato con l'istanza di finanziamento, fatte salve eventuali variazioni approvate dalla struttura commissariale;
-  tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'operazione finanziata; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli - con un preavviso minimo di 1 giorno - fino a 3 anni dalla data di chiusura del POR Sicilia;
-  annullare opportunamente - secondo le modalità indicate dalla struttura commissariale - tutte le fatture e le pezze giustificative per le spese ammesse al POR;
-  redigere i documenti contabili in modo analitico, sulla base di registrazioni contabili analitiche codificate;
-  comunicare tempestivamente i risultati di verifiche, o controlli o ispezioni effettuati da altre autorità o amministrazioni sull'operazione finanziata.
Infine, dovranno predisporre un programma dei lavori, opportunamente standardizzato, contenente indicazioni cronologiche specifiche per l'espletamento dei passaggi procedurali ed amministrativi (procedure di gara, contratti, consegna lavori, nomine di collaudatori, ecc.).
Il Vice Commissario delegato per l'emergen-za rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA
(2001.51.2662)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 11 dicembre 2001, n. 21.
Legge 10 marzo 2000, n. 62 "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione" e D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106 - Disposizioni attuative per l'anno scolastico 2000-2001.

Ai Provveditori agli studi della Sicilia
AlDirettore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia
Ai Sindaci dei Comuni della Sicilia
Ai Presidenti delle Province regionali della Sicilia
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione - Segreteria generale - Palazzo d'Orleans 

All'Assessorato regionale degli enti locali
Premessa
La legge 10 marzo 2000, n. 62, recante "Norme per la parità scolastica e sul diritto allo studio e all'istruzione" prevede la corresponsione alle famiglie in particolari condizioni economiche degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, di borse di studio a sostegno delle spese sopportate per l'istruzione dei propri figli.
Con D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 aprile 2001, sono stati dettati i principi e le norme attuative, nell'ambito dei quali le Regioni, a loro volta, devono definire le modalità operative applicabili nell'ambito territoriale di pertinenza per l'accesso concreto al beneficio.
Con il medesimo provvedimento è stato adottato il piano di riparto tra le Regioni e le Province autonome nell'ambito del quale alla Regione siciliana è stata assegnata la somma di L. 45.200.195.908.
La legge n. 62 e il successivo regolamento d'attuazione prevedono, infatti, l'attribuzione dei benefici già con riferimento all'anno scolastico 2000-2001. Inoltre, tali normative prevedono la possibilità per i singoli beneficiari di optare, anziché per la liquidazione diretta della borsa, per la detrazione fiscale dell'importo corrispondente all'entità della borsa stessa.
Peraltro, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero delle finanze, con una nota ha indicato espressamente, che essendo ormai obiettivamente e tecnicamente inattuabile il ricorso alla detrazione fiscale, con riferimento all'anno scolastico 2000-2001, per l'anno 2000 non si dà corso alla stessa e il beneficio può essere assegnato solamente mediante attribuzione diretta.
Soltanto ora, dunque, e con l'avvio del nuovo anno scolastico, è stato possibile definire le concrete modalità operative ai fini dell'assegnazione e attribuzione dei benefici di cui trattasi riferiti all'anno scolastico 2000-2001.
Pertanto, lo scrivente Assessorato reputa opportuno diramare la presente circolare, che disciplina le linee e le modalità valevoli per il decorso anno scolastico 2000-2001.
Fonti normative
L'impianto normativo della Regione siciliana, in materia di assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione, poggia soprattutto sui seguenti atti:
1) legge 10 marzo 2000, n. 62, recante: "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione";
2) D.P.C.M. 14 febbraio 20001, n. 106 "Regolamento recante disposizioni di attuazione dell'art. 1, comma 9, della legge 10 marzo 2000, n. 62, concernenti un piano straordinario di finanziamento alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano per l'assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione;
3) circolare ministeriale n. 163 del 15 giugno 2000, recante "Legge 10 marzo 2000, n. 62. Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione. Prime indicazioni applicative";
4)  legge 4 gennaio 1968, n. 15 "Norme sulla documentazione amministrativa e sulla legalizzazione e autenticazione di firme";
5)  D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa".
Oggetto dell'intervento
L'intervento si sostanzia nell'assegnazione di borse di studio e mira a rendere effettivo il diritto allo studio a favore di tutti gli alunni delle scuole statali e paritarie (elementari, medie inferiori e medie superiori) a sostegno della spesa sostenuta e documentata per l'istruzione da parte delle famiglie che versano in particolari condizioni economiche.
Misura dell'intervento
Lo scrivente Assessorato, sulla base del numero degli aventi diritto, acquisito tramite gli uffici scolastici provinciali, provvederà ad effettuare apposito piano di riparto a livello provinciale, previa determinazione dell'importo da assegnare in rapporto all'ordine e grado di scuola regolarmente frequentata.
Ad ogni buon fine, si sottolinea che il tetto minimo di spesa effettivamente sostenuta, ai fini dell'ammissibilità del beneficio in questione, è stabilito in L. 100.000, come specificato dall'art. 5 del D.P.C.M. n. 106/2001.
Il tetto massimo della spesa regolarmente sostenuta e documentata sarà determinato successivamente dall'Assessorato in rapporto al numero complessivo delle richieste acquisite ed alle disponibilità di bilancio, evidenziando che, in ogni caso, la misura di ogni borsa di studio non potrà superare l'importo di L. 300.000.
Tipologia delle spese ammissibili
A)  Spese di frequenza della scuola:
1) somme a qualunque titolo versate alla scuola su deliberazione del consiglio di circolo o di istituto, pagate con bollettino di c/c postale o il cui incasso avvenga tramite rilascio di ricevuta numerata;
2)  rette versate a scuole paritarie;
3) rette per convitti annessi ad istituti statali, per convitti gestiti direttamente o in convenzione dalla scuola o dall'ente locale.
B)  Spese di trasporto:
1) abbonamenti per trasporto su mezzi pubblici, diversi da quelli disciplinati dalla legge regionale 26 maggio 1973, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni.
C) Spese di mensa:
1)  spese per servizi di mensa a gestione diretta/indiretta degli enti locali;
2) spese per servizi di mensa o di ristoro in esercizi interni alla scuola, documentabili da fatture o da dichiarazione della scuola.
D) Spese per sussidi scolastici:
1)  spese per sussidi didattici, corsi per attività interne o esterne alla scuola, da questa promosse anche ai fini del riconoscimento dei crediti formativi;
2) spese per materiale didattico o strumentale di particolare interesse richiesto dalla scuola con esclusione delle spese per l'acquisto di libri di testo obbligatori.
Soggetti beneficiari
Ai sensi dell'art. 1 del D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106, al beneficio delle borse di studio possono accedere i genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, appartenenti a famiglie la cui situazione economica annua, determinata per l'anno scolastico 2000-2001, non sia superiore a 30 milioni di lire.
Si sottolinea che i soggetti beneficiari di cui sopra dovranno essere residenti in un comune dell'isola sul cui territorio hanno sede le scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado.
Vengono, altresì, ammessi al beneficio in argomento, gli studenti frequentanti scuole statali e paritarie presso altre regioni, purché residenti inSicilia.
Criteri per la determinazione della situazione economica
Si sottolinea che la valutazione della situazione economica del richiedente è determinata in conformità ai criteri fissati dall'art. 2 del D.P.C.M. 14 febbraio 2001, n. 106.
Ai fini di tale valutazione economica, i soggetti interessati dovranno presentare, a pena d'esclusione, apposita domanda, redatta ai sensi della legge n. 15/68 e successive modifiche ed integrazioni e comprensiva anche dei dati relativi alla scuola frequentata, di autocertificazione delle spese effettivamente sostenute nell'anno scolastico 2000-2001, nonché della situazione economica del nucleo familiare.
Modalità attuative dell'assegnazione delle borse di studio
Il percorso procedimentale per la concreta assegnazione delle borse di studio in argomento, è affidato ai seguenti soggetti:
a) istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, statali e paritarie (elementari, medie inferiori, medie superiori);
b) uffici scolastici provinciali della Sicilia;
c)  Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione - Servizio diritto allo studio e opere universitarie - Assistenza.
In particolare, ad ogni istituzione scolastica di cui sopra verranno indirizzate le richieste d'accesso al beneficio delle borse di studio, da compilare secondo il modello allegato. Le scuole in argomento procederanno ai seguenti adempimenti:
1) accertamento della regolarità dell'iscrizione e della frequenza degli studenti interessati;
2) esame delle dichiarazioni alle spese sostenute e alla situazione economica di ciascun nucleo familiare;
3) determinazione del numero degli studenti ammessi al beneficio, distinti per ordine e grado di scuola;
4) trasmissione dell'elenco di cui sopra all'ufficio scolastico provinciale competente per territorio.
Sulla base di tale numero, lo scrivente Assessorato redigerà apposito piano di riparto e provvederà al conseguente accreditamento delle somme, a livello provinciale.
In rapporto alle somme, come sopra ripartite, ogni ufficio scolastico provinciale provvederà ad erogare a ciascuna istituzione scolastica rientrante nella propria giurisdizione, gli importi determinati in ragione del numero dei beneficiari e dell'entità della singola borsa di studio.
A tale proposito, la scrivente Amministrazione si riserva di definire successivamente le modalità di erogazione di ciascuna borsa di studio.
Termini
Esclusivamente per il decorso anno scolastico 2000-2001, i termini di attuazione della normativa in argomento sono i seguenti:
1) presentazione, da parte dei soggetti interessati presso la scuola di appartenenza, delle istanze documentate, secondo il modello allegato, entro e non oltre il termine perentorio di giorni 15 dalla data di pubblicazione della presente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
2)  esame, da parte delle scuole di cui al punto 1), delle istanze degli aventi diritto alle borse di studio e successiva compilazione e trasmissione del solo numero delle domande risultate ammissibili agli uffici scolastici provinciali entro e non oltre 30 giorni dal termine fissato al punto 1;
3)  comunicazione, da parte degli uffici scolastici provinciali, allo scrivente Assessorato regionale dei beni culturali ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione - Servizio diritto allo studio e opere universitarie - assistenza, del numero delle domande risultate ammissibili, suddiviso per ordine e grado di scuola e comprendente soltanto gli studenti aventi diritto al beneficio entro e non oltre 15 giorni dal termine fissato dal punto 2;
4)  redazione, da parte di questo Assessorato, di apposito piano di riparto della spesa complessiva di L. 45.200.195.908 (euro 23.343.953,02) e conseguente accreditamento delle somme a livello provinciale, entro 15 giorni dal termine fissato al punto 3;
5)  assegnazione, da parte degli uffici scolastici provinciali, alle singole istituzioni scolastiche interessate, degli importi, determinati in ragione del numero dei beneficiari e dell'entità delle singole borse di studio, entro 15 giorni dal termine fissato al punto 4.
Gli enti locali e le istituzioni scolastiche interessati sono invitati a dare la più ampia diffusione dell'iniziativa in argomento, procedendo anche alla distribuzione dei fac-simili predisposti per la compilazione delle istanze.
Si confida nella collaborazione degli enti e degli uffici in indirizzo, al fine di assicurare agli utenti un servizio sempre migliore e si ringrazia anticipatamente per la fattiva collaborazione.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed inserita sul sito internet www.regione.sicilia.it/bbccaa/PI/index.htm.
  L'Assessore: GRANATA 


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(2001.50.2635)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 4 dicembre 2001, prot. n. 4052.
Zone di riserva delle falde idriche - Istanze di concessione preferenziale e usi domestici.

Agli uffici del Genio civile dell'Isola
All'Ispettorato tecnico servizio acque ed acquedotti
Al Servizio tecnico idrografico regionale
Al Provveditorato OO.PP. - ufficio P.R.G.A.
Com'è noto, l'art. 1, comma 4, del D.P.R. n. 238 del 1999, recante il regolamento per l'attuazione di talune disposizioni della legge n. 36 del 1994 (legge Galli), prevede che "Per le acque pubbliche di cui all'art. 1 della legge 5 gennaio 1994, n. 36 ed al presente regolamento non iscritte nell'elenco delle acque pubbliche può essere chiesto il riconoscimento o la concessione preferenziali di cui all'art. 4 del regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, entro 1 anno dalla data di entrata in vigore del presente regolamento" (termine poi prorogato dall'art. 23, comma 6, del decreto legislativo n. 152/99, nel testo aggiunto dall'art. 7 del decreto legislativo n. 258/2000).
E' bene ricordare che la ricerca, l'estrazione e l'utilizzazione delle acque sotterranee sono disciplinate dal titolo II del menzionato T.U. Nell'ambito di tale disciplina è poi previsto che la ricerca, l'estrazione e l'utilizzazione delle acque sotterranee debbono formare oggetto di provvedimenti amministrativi (art. 94), secondo la normativa contemplata dallo stesso titolo, col conseguente potere di vigilanza attribuito al Genio civile (art. 105).
L'art. 102, 1° comma, prevede, inoltre, che "nel caso in cui lo Stato intenda riservarsi la esecuzione di assaggi o ricerche di acque sotterranee, la zona riservata di esplorazione sarà determinata con decreto del Ministro dei lavori pubblici".
Questa disposizione può essere applicata "anche nel caso in cui lo Stato crede di agevolare ai comuni ed alle province la ricerca delle acque per l'approvvigionamento di acque pubbliche" (art. 102, 2° comma).
Ciò significa che il provvedimento col quale la Pubblica amministrazione riserva a sé l'esplorazione delle acque sotterranee in determinate zone (come nella fattispecie il decreto dell'Assessore per i lavori pubblici n. 1460 del 15 giugno 1983) comporta la preclusione per altri soggetti della medesima attività prevista dall'art. 95.
Pertanto, come sottolineato dalla giurisprudenza, la circostanza che l'Amministrazione abbia impresso ad un bacino imbrifero il carattere di "zona di riserva", vincolando lo stesso al soddisfacimento di un uso pubblico (approvvigionamento idropotabile di vari comuni), comporta che le acque estraibili nella zona sono primieramente destinate a quell'uso pubblico. (T.S.A.P. 24 settembre 1997, n. 69, Bucaro contro Assessorato dei lavori pubblici della Regione siciliana; T.S.A.P. 15 febbraio 1984, n. 2 Riggio contro ufficio del Genio civile di Trapani; T.S.A.P. 25 settembre 1984, n. 22, Centonze contro ufficio del Genio civile di Trapani; T.S.A.P. 5 maggio 1984, n. 29; Triscari contro ufficio del Genio civile di Catania).
Tutto ciò premesso, in riferimento al parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana, reso con nota gruppo IV, prot. n. 14958/222/.01.11 del 19 settembre 2001, nelle predette zone di riserva i privati non hanno titolo a chiedere il riconoscimento o la concessione preferenziale di cui all'art. 4 del T.U. n. 1775/33, ferma restando, come pure sottolineato dalla giurisprudenza suindicata, la facoltà dei proprietari dei fondi di attingere acqua per usi domestici ex art. 93 T.U., subordinatamente all'accertata compatibilità di quegli usi privati con quelli pubblici da parte della pubblica amministrazione competente.
Con riferimento al parere di cui all'art. 102 del T.U. ed a parziale rettifica della dipartimentale n. 2346 del 13 giugno 2001, si rappresenta altresì che, dal combinato disposto degli artt. 93 e 95 del citato T.U. nonché ai sensi dell'art. 28, comma 5, della legge n. 36/94 e del decreto n. 722 del 15 maggio 2001, la ricerca e l'utilizzazione delle acque sotterranee per gli usi domestici non necessita di autorizzazioni, licenze o concessioni, fermo restando l'obbligo dell'installazione e manutenzione di idoneo dispositivo per la misurazione dei volumi annui edotti, al fine di garantire, soprattutto in dette zone di riserva, l'equilibrio del bilancio idrico ai sensi dell'art. 3 della legge n. 36/94.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il Dirigente generale del Dipartimento regionale lavori pubblici: BUSALACCHI
(2001.50.2632)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISO DI RETTIFICA
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


CIRCOLARE 12 settembre 2001, n. 83.
Accertamento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.

Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 a pag. 78 vanno apportate le seguenti rettifiche: al terzo capoverso, 6° rigo, anziché: "...colonna raccolta differenziata, del rapporto A.N.P.A. anno 1996 pubblicato nel giugno 1998, nonché nella tav. 1.3.3, colonna raccolta indifferenziata,..."; leggasi correttamente: "...colonna raccolta indifferenziata, del rapporto A.N.P.A. anno 1996 pubblicato nel giugno 1998, nonché nella tav. A1.3.3 colonna raccolta indifferenziata,...".
(2001.51.2682)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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