REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2002 - N. 8
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO 5 dicembre 2001.
Modifiche ed integrazioni del decreto presidenziale 4 maggio 1999, concernente nuovo elenco degli enti ed aziende soggetti alle norme sulla Tesoreria unica regionale  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 21 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag.


DECRETO 24 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 e annullamento del decreto 12 giugno 2001  pag.


DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag.


DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag.


DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001  pag. 12 


DECRETO 10 gennaio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e i signori Inglese Febronia, Puglisi Stefano e Sindoni Rocco per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag. 13 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 11 dicembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Agrumicola 7G, con sede in Ribera, e nomina del commissario straordinario  pag. 14 

Assessorato della sanità

DECRETO 18 dicembre 2001.
Dichiarazione del territorio di Caltagirone quale comune sotto restrizione per Blue tongue  pag. 15 


DECRETO 21 dicembre 2001.
Linee guida sul dipartimento delle dipendenze patologiche  pag. 16 


DECRETO 15 gennaio 2002.
Dichiarazione del territorio di Paternò quale comune sotto restrizione per Blue tongue  pag. 18 


DECRETO 15 gennaio 2002.
Dichiarazione del territorio di Castel di Judica quale comune sotto restrizione per Blue tongue  pag. 18 


DECRETO 16 gennaio 2002.
Rettifica del decreto 16 ottobre 2001, concernente approvazione dell'elenco regionale dei biologi ambulatoriali titolari d'incarico a tempo indeterminato, valido per l'anno 2001  pag. 20 


DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale dei biologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione  pag. 21 


DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale dei chimici ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione  pag. 22 


DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale degli psicologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione  pag. 23 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 9 novembre 2001.
Istituzione della riserva naturale Grotta dei Puntali, ricadente nel territorio del comune di Carini.  pag. 24 

DECRETO 21 dicembre 2001.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Mistretta  pag. 31 


DECRETO 28 dicembre 2001.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del centro abitato di Patti e aree limitrofe.  pag. 45 


DECRETO 28 dicembre 2001.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Polizzi Gene - rosa  pag. 48 


DECRETO 7 gennaio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì  pag. 51 


DECRETO 8 gennaio 2002.
Modifica del regolamento edilizio del piano regolatore generale del comune di Serradifalco  pag. 52 


DECRETO 17 gennaio 2002.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di una stazione radio base della rete cellulare GSM nel comune di Misilmeri  pag. 53 


DECRETO 23 gennaio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico relativamente al territorio del comune di Paternò  pag. 54 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 27 dicembre 2001.
Approvazione del programma di intervento per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale e relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico  pag. 55 


DECRETO 31 dicembre 2001.
Approvazione della graduatoria relativa alla concessione dei contributi di cui all'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 e dell'elenco delle ditte non ammesse  pag. 56 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Provvedimenti concernenti determinazione dell'indennità provvisoria di asservimento di immobili siti nei comuni di Castel di Iudica, Centuripe e Ramacca per lavori di realizzazione della rete irrigua schema Cavassini III, 2° stralcio, lotto A  pag. 61 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni del Dipartimento cofinanziate dal Fondo europeo di sviluppo. Q.C.S. Obiettivo I 2000-2006. P.O.R. Sicilia 2006 - Decisione n. C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000   pag. 68 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Modelli dei Quadri tecnici economici per la realizzazione di edilizia residenziale agevolata aggiornati in euro.  pag. 87 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE COMMISSARIALE 31 gennaio 2002, prot. n. 1000.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture e strutture per la gestione integrata dei rifiuti, finanziati dal Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia  pag. 114 


CIRCOLARE COMMISSARIALE 4 febbraio 2002, prot. n. 1177.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture fognarie e depurative finanziati dal Commissario delegato per la tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione  pag. 114 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 13 febbraio 2002, n. 1.
Legge 10 marzo 2000, n. 62: "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione". Termine per la presentazione delle istanze per il riconoscimento della parità dall'anno scolastico 2002/2003. - Circolare ministeriale n. 7, prot. n. 82 del 22 gennaio 2002  pag. 115 


SUPPLEMENTO ORDINARIO

Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






aDECRETO 5 dicembre 2001.
Modifiche ed integrazioni del decreto presidenziale 4 maggio 1999, concernente nuovo elenco degli enti ed aziende soggetti alle norme sulla Tesoreria unica regionale.

IL SEGRETARIO GENERALE
SU PROPOSTA
DEL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni del dirigente generale;
Visto il D.P.Reg. 19 ottobre 2001, n. 1641, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale delDipartimento regionale bilancio e tesoro;
Visto il D.P.Reg. 20 febbraio 2001, n. 725, con il quale è stato conferito l'incarico di Segretario generale della Presidenza della Regione;
Visto l'art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, così come modificato dal comma 6 dell'art. 5 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5, che introduce "il sistema di Tesoreria unica regionale per i comuni, le province e gli enti ed aziende del settore pubblico regionale";
Visto il comma 6 dell'art. 5 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5, che ha sostituito il comma 3 dell'art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, con il quale si stabilisce che con decreti del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, si provvede ad individuare i soggetti cui si applicano le disposizioni sulla Tesoreria unica regionale;
Visto il D.P.Reg. 8 settembre 1998, n. 286, con il quale è stato approvato l'elenco degli enti e delle aziende soggetti alle norme sulla "Tesoreria unica regionale" ai sensi dell'art. 21, comma 1, della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6, così come modificato dall'art. 5, comma 6, della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5;
Visto il D.P.Reg. 4 maggio 1999, n. 323, con il quale si è provveduto alla modifica del suddetto D.P.Reg. n. 286 dell'8 settembre 1998;
Visto l'art. 7, comma 5, della legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6, con la quale si stabilisce che le disposizioni di cui all'art. 21 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6 e successive modifiche non sono più applicabili alle istituzioni scolastiche statali e regionali pareggiate;
Visto il parere dell'Ufficio legislativo e legale, trasmesso con nota prot. n. 9691/106/2000/11 del 23 maggio 2000, dal quale si evince che anche l'Unione italiana ciechi va ricompresa fra gli enti del settore pubblico regionale anche in considerazione dei contributi di cui in via ordinaria beneficia per le attività della stamperia Braille;
Visto l'art. 1 del decreto legislativo 29 giugno 1996, il quale stabilisce che gli enti di prioritario interesse nazionale che operano nel settore musicale devono trasformarsi in fondazioni di diritto privato secondo le disposizioni del predetto decreto;
Visto il parere dell'Ufficio legislativo e legale, trasmesso con nota prot. n. 13019 del 12 luglio 2000, dal quale si rileva che l'Ente autonomo Teatro Massimo trasformatosi in Fondazione Teatro Massimo è pur sempre da assoggettare alle norme sulla Tesoreria unica regionale dato che trattasi comunque di un organismo che gestisce fondi interessanti la finanza pubblica;
Ritenuta, pertanto, l'opportunità di effettuare le dovute modifiche ed integrazioni nell'elenco di enti ed aziende soggetti alle norme sulla "Tesoreria unica regionale";

Decreta:


Articolo unico

L'elenco degli enti e delle aziende soggetti alle norme sulla "Tesoreria unica regionale", allegato al D.P.Reg. 4 maggio 1999, n. 323, comprensivo delle modifiche apportate dai provvedimenti legislativi ed amministrativi indicati nella premessa, è sostituito dall'elenco accluso al presente decreto e ne costituisce parte integrante.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 dicembre 2001.
  SCARAVILLI 
  DI VITA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione il 31 dicembre 2001 al n. 4983.
Allegato
ENTI ED AZIENDE SOGGETTI ALLE NORME SULLA TESORERIA UNICA REGIONALE
(Art. 21, comma 1, legge regionale 7 marzo 1997, n. 6 ed art. 5, comma 6, legge regionale 30 marzo 1998, n. 5)

Azienda asfalti siciliani (AZ.A.SI) - Modica (RG).
Azienda autonoma Terme diAcireale (CT).
Azienda autonoma Terme diSciacca (AG).
Azienda delle foreste demaniali della Regione siciliana.
Azienda siciliana trasporti (A.S.T.) - Palermo.
Aziende autonome di soggiorno e turismo.
Aziende autonome provinciali per l'incremento turistico.
Aziende ospedaliere.
Aziende silvo-pastorali.
Aziende unità sanitarie locali.
Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane (CRIAS) - Catania.
Centro interaziendale addestramento professionale industria (C.I.A.P.I.) di Palermo.
Centro interaziendale addestramento professionale industria (C.I.A.P.I.) diSiracusa - Priolo Gargallo (SR).
Centro per la formazione e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS) -Caltanissetta.
Comuni e loro aziende municipalizzate e speciali.
Consorzi di bonifica.
Consorzi fra enti locali.
Consorzi per le aree di sviluppo industriale.
Consorzio di ricerca "Gian Pietro Ballatore" - Enna.
Consorzio interr.le per la formazione dei divulgatori agricoli (CIFDA) tra Sicilia e Sardegna - Sardegna.
Consorzio obbligatorio tra i produttori di manna della Sicilia - Castelbuono (PA).
Consorzio per la ricerca applicata e la sperimentazione - "CORERAS" - Palermo.
Consorzio per la ricerca sulla filiera lattiero-casearia.
Consorzio regionale per le autostrade siciliane - Messina;
Consorzio regionale per l'innovazione tecnologica della serricoltura - c/o E.S.A. - Palermo.
Ente acquedotti siciliani (E.A.S.) - Palermo.
Ente di sviluppo agricolo (E.S.A.) - Palermo.
Ente minerario siciliano (E.M.S.) - Palermo.
Ente parco minerario Floristella-Grottacalda - Enna.
Ente siciliano per la promozione industriale (E.S.P.I.) - Palermo.
Enti autonomi portuali.
Enti fiera.
Enti parco.
Enti teatrali e musicali.
Fondazioni operanti nel settore musicale.
Fondo siciliano per l'assistenza e il collocamento dei lavoratori disoccupati c/o Assessorato del lavoro.
I.R.F.I.S. Mediocredito della Sicilia S.p.A. - Palermo.
Istituti autonomi per le case popolari.
Istituto dei ciechi "T. Ardizzone Gioeni" diCatania.
Istituto dei ciechi opere riunite "Florio e Salamone" di Pa lermo.
Istituto incremento ippico - Catania.
Istituto mutilati ed invalidi di guerra - Palermo.
Istituto regionale per il credito alla cooperazione (IRCAC) - Palermo.
Istituto regionale vite e vino - Palermo.
Istituto sperimentale zootecnico - Palermo.
Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia - Palermo.
Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza.
Opere universitarie delle Università degli studi.
Policlinici universitari.
Province e loro aziende.
Stazione sperimentale di granicoltura per la Sicilia - Caltagirone (CT).
Unione italiana ciechi.
Università degli studi.
(2002.3.172)
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DECRETI ASSESSORIALI






DECRETO 21 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 19 giugno 1991, n. 38, concernente: "Nuove disposizioni per la disciplina dello stato giuridico ed economico del personale dell'Amministrazione regionale e per la contrattazione decentrata a livello regionale";
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 e il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003;
Visti gli artt. 11 e 12 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10, concernente "Recepimento dell'accordo per il rinnovo contrattuale del personale regionale e degli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, con qualifiche non dirigenziali per il biennio economico 2000-2001 - Accordo ponte per la dirigenza e trattamento accessorio per i componenti degli uffici di Gabinetto - nuovo ordinamento professionale del personale - contratto collettivo regionale di lavoro dell'area della dirigenza";
Visto il decreto n. 527 del 20 luglio 2001, con il quale si è provveduto a ripartire tra i Dipartimenti regionali il fondo efficienza servizi ai sensi dell'art. 6 delle "Linee guida per il rinnovo contrattuale del personale con qualifiche non dirigenziali per il biennio economico 2000-2001";
Vista la nota prot. n. 33417 del 29 novembre 2001 del Dipartimento regionale bilancio e tesoro - gruppo 3° personale, con la quale è stato chiesto l'incremento della dotazione finanziaria occorrente per la corresponsione del trattamento accessorio in favore del personale assegnato agli uffici speciali, in ottemperanza alla nota assessoriale prot. n. 524/Gab. bilancio del 21 novembre 2001;
Visto il sesto comma dell'art. 3 del citato decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10, che autorizza l'Assessore regionale per il bilancio e le finanze ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 le variazioni per l'attuazione delle finalità sopra precisate;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


PRESIDENZA DELLA REGIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 8 - UFFICI SPECIALI
CATEGORIA 1 - Redditi di lavoro dipendente

  124003 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale. (Spese obbli- 
gatorie)      - 11.000 
  124006 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio con qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al mi- 
glioramento dell'efficienza dei servizi      - 12.500.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  124601 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2 dell'articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 
1997, n. 446. (Spese obbligatorie)      - 1.062.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  212003 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale. (Spese obbli- 
gatorie)      + 5.500 
  212007 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio con qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al mi- 
glioramento dell'efficienza dei servizi      + 6.250.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  213001 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2 dell'articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 
1997, n. 446. (Spese obbligatorie)      + 531.000 

TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 3 - DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  216003 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale. ( Spese obbli- 
gatorie)      + 5.500 
  216006 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio con qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al mi- 
glioramento dell'efficienza dei servizi      + 6.250.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  217001 Importo regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2 dell'articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 
1997, n. 446. (Spese obbligatorie)      + 531.000 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 dicembre 2001.
  PAGANO 

(2002.3.168)
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DECRETO 24 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001 e annullamento decreto 12 giugno 2001.
L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 4, concernente: "Norme a sostegno dell'attività del Consiglio regionale dell'Unione italiana ciechi. Istituzioni del centro "Helen Keller" di Messina. Incremento della produzione della stamperia Braille di Catania";
Visto l'art. 8 della predetta legge regionale n. 4/2001, relativo alla copertura finanziaria della spesa a carico del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, le opportune variazioni per l'attuazione della medesima legge regionale n. 4 del 30 aprile 2001;
Visto il decreto n. 385/2001, che istituisce il capitolo "Contributo nelle spese di primo impianto del Centro regionale "Helen Keller" dell'Unione italiana ciechi con sede in Messina" a cui è stato attribuito per mero errore materiale il numero 187714;

Decreta:
Art. 1

E' annullato il decreto n. 385/2001 del 12 giugno 2001.
Art. 2

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


          Variazioni      
  Capitolo DENOMINAZIONE (in milioni Nomenclatore Note 
          di lire) 


SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE ENTI LOCALI
CATEGORIA 5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni locali

(Nuova istituzione)
  183714 Contributo nelle spese di primo impianto del Centro regionale "Helen Keller" dell'Unione italiana ciechi con sede a Messina. 
0503020807      + 500    

(Nuova istituzione)
  183715 Contributo nelle spese di gestione del Centro regionale "Helen Keller" dell'Unione italiana ciechi con sede a Messina. 
0503020807      + 200    
  183701 Contributo annuo all'Unione italiana ciechi operante in Sicilia     + 1.300    

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE PUBBLICA ISTRUZIONE
CATEGORIA 5 -  Trasferimenti correnti a famiglie e istituzioni locali

  373711 Contributo annuo all'Unione italiana ciechi per il funzionamento della  
stamperia Braille      + 400    

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 11 -  Ammortamenti

  215704 Fondo occorrente per far fronte ad oneri dipendenti da provvedimenti  
legislativi in corso. Spese correnti       - 2.400 

Palermo, 24 dicembre 2001.
  PAGANO 

(2002.3.166)
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DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001;
Visto il D.P.Reg. 10 maggio 2001, n. 8, con il quale è stato emanato il regolamento attuativo dell'art. 4, comma 6, della citata legge regionale n. 10/2000, concernente la disciplina degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200 e la circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 22939 del 9 luglio 1999;
Vista la legge regionale 10 dicembre 2001, n. 20, concernente: "Disposizioni sull'ordinamento dell'Amministrazione regionale";
Visto, in particolare, l'art. 4 della predetta legge regionale n. 20/2001 che autorizza, per il corrente esercizio finanziario 2001, la spesa di lire 700 milioni per l'attivazione dei servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli assessori regionali;
Visto l'art. 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, che autorizza l'Assessore regionale per il bilancio e finanze ad effettuare variazioni di bilancio per l'attuazione di leggi della Regione;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le variazioni occorrenti per l'attuazione del citato art. 4 della legge regionale n. 20/2001;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


PRESIDENZA DELLA REGIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO, UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DEL PRESIDENTE E ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL PRESIDENTE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  100332 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 54.400.000  

TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  102305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  140305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  180305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  210305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 2 -  Altre uscite correnti

  215701 Fondo di riserva per le spese obbligatorie e di ordine e per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa 
0202100101      - 700.000.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'INDUSTRIA
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  240305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  270305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  310305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  340305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  370305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  410305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  440305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 2 -  Consumi intermedi

(Nuova istituzione)
  470305 Spese per i servizi di valutazione e controllo strategico operanti nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali, compreso il trattamento economico del personale addetto ai servizi medesimi. 
0202100101      + 53.800.000  

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 dicembre 2001.
  PAGANO 

(2002.3.171)
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DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 19 giugno 1991, n. 38, concernente: "Nuove disposizioni per la disciplina dello stato giuridico ed economico del personale dell'Amministrazione regionale e per la contrattazione decentrata a livello regionale";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 e il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003;
Visti gli artt. 11 e 12 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10, concernente "Recepimento dell'accordo per il rinnovo contrattuale del personale regionale e degli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, con qualifiche non dirigenziali per il biennio economico 2000-2001 - Accordo ponte per la dirigenza e trattamento accessorio per i componenti degli uffici di Gabinetto - nuovo ordinamento professionale del personale - contratto collettivo regionale di lavoro dell'area della dirigenza";
Visto il decreto n. 793 del 17 ottobre 2001, con il quale sono state apportate al bilancio della Regione per l'anno 2001 le variazioni occorrenti per l'applicazione degli artt. 36, comma 1, lett. c), 40 e 41 del contratto collettivo regionale di lavoro dell'area della dirigenza, riguardanti la retribuzione di posizione e di risultato del personale con qualifica dirigenziale;
Viste le note prot. n. 1612 del 14 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per la sanità, n. 1950 dell'11 dicembre 2001 delDipartimento regionale trasporti e comunicazioni, n. 1088 del 21 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, n. 706 del 20 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, n. 2644 del 18 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per i beni culturali, n. 7812 del 27 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per gli enti locali, con le quali è stato chiesto l'incremento della dotazione finanziaria occorrente per la corresponsione al personale con qualifica dirigenziale delle indennità spettanti ai sensi degli artt. 36, comma 1, lett. c), 40 e 41 del contratto collettivo regionale di lavoro dell'area della dirigenza;
Ritenuto di potere accogliere le predette richieste nell'ambito delle somme che si sono rese disponibili per effetto della mancata stipula a far data dall'1 ottobre 2001 dei contratti individuali dei dirigenti;
Visto il sesto comma dell'art. 3 del citato decreto presidenziale 22 giugno 2001, n. 10, che autorizza l'Assessore regionale per il bilancio e le finanze ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le variazioni per l'attuazione delle finalità sopra precisate;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  180007 Spese per il trattamento accessorio di risultato al personale in ser- 
vizio con qualifica dirigenziale      + 750.000 
  180009 Spese per la parte variabile della retribuzione di posizione del per- 
sonale con qualifica dirigenziale      - 750.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  210004 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale (Spese obbli- 
gatorie)      + 26.000 
  210006 Spese per il trattamento accessorio di risultato al personale in ser- 
vizio con qualifica dirigenziale      + 27.750.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  210601 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2, dell'art. 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,  
n. 446 (Spese obbligatorie)      + 2.359.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  272009 Spese per la parte fissa della retribuzione di posizione del personale 
con qualifica dirigenziale      - 133.856.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  370010 Spese per la parte fissa della retribuzione di posizione del personale 
con qualifica dirigenziale      - 12.350.000 
  370009 Spese per la parte variabile della retribuzione di posizione del per- 
sonale con qualifica dirigenziale      + 9.500.000 
  370007 Spese per il trattamento accessorio di risultato al personale in ser- 
vizio con qualifica dirigenziale      + 2.850.000 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  410004 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale (Spese obbli- 
gatorie      + 67.000 
  410010 Spese per la parte fissa della retribuzione di posizione del personale 
con qualifica dirigenziale      + 16.154.000 
  410009 Spese per la parte variabile della retribuzione di posizione del per- 
sonale con qualifica dirigenziale      + 42.584.000 
  410007 Spese per il trattamento accessorio di risultato al personale in ser- 
vizio con qualifica dirigenziale      + 12.776.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  410601 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2, dell'art. 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,  
n. 446 (Spese obbligatorie)      + 6.078.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO ED UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  440008 Spese per i compensi di posizione di responsabilità dovuti alla dirigenza ai sensi dei commi 2 e 3 dell'accordo ponte (protocollo aggiuntivo) recepito con decreto presidenziale n. 10 del 22 giugno 
2001      - 40.000.000 
  440007 Spese per la parte variabile della retribuzione del personale in servizio con qualifica diversa da quella dirigenziale, destinata al mi- 
glioramento dell'efficienza dei servizi      + 31.000.000 

TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 3 - DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  446007 Spese per i compensi di posizione di responsabilità dovuti alla dirigenza ai sensi dei commi 2 e 3 dell'accordo ponte (protocollo aggiuntivo) recepito con decreto presidenziale n. 10 del 22 giugno  
2001      + 9.000.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 3 - DIPARTIMENTO REGIONALE TRASPORTI E COMUNICAZIONI
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

  476003 Oneri sociali a carico dell'Amministrazione regionale (Spese obbli- 
gatorie      + 22.000 
  476009 Spese per la parte fissa della retribuzione di posizione del personale 
con qualifica dirigenziale      + 24.000.000 

CATEGORIA 3 -  Imposte pagate sulla produzione

  477001 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) da versare ai sensi del comma 2, dell'art. 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997,  
n. 446 (Spese obbligatorie)      + 2.040.000 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 dicembre 2001.
  PAGANO 

(2002.3.169)
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DECRETO 28 dicembre 2001.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2001.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 19 giugno 1991, n. 38, concernente: "Nuove disposizioni per la disciplina dello stato giuridico ed economico del personale dell'Amministrazione regionale e per la contrattazione decentrata a livello regionale";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il D.P.Reg. 10 maggio 2001, n. 8, con il quale è stato emanato il regolamento attuativo dell'art. 4, comma 6, della citata legge regionale n. 10/2000, concernente la disciplina degli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, che approva il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'anno finanziario 2001 e il bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003;
Visto l'art. 36, comma 1, lett. a) della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, che autorizza l'Assessore regionale per il bilancio e le finanze ad effettuare variazioni di bilancio per l'attuazione di leggi della Regione;
Vista la legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, concernente: "Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2001";
Visto, in particolare, l'art. 100 della predetta legge regionale n. 21/2001 che autorizza, per il corrente esercizio finanziario 2001, la spesa di lire 3.500 milioni per il trattamento economico da corrispondere al personale esterno in servizio presso gli uffici di diretta collaborazione del Presidente della Regione e degli Assessori regionali;
Viste le note prot. n. 1669 del 18 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste, n. 660 del 19 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per gli enti locali, n. 2283 del 19 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per i lavori pubblici, n. 2222 del 19 dicembre 2001 dell'ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, con le quali sono state comunicate le somme da corrispondere al personale esterno in servizio presso i medesimi uffici;
Ravvisata la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2001, le variazioni per l'attuazione delle finalità sopra precisate;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001, sono introdotte le seguenti variazioni:


               
  Capitolo DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 
           


ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

(Nuova istituzione)
  140011 Spese per il trattamento economico del personale esterno. 
01.01. - 01.01.01      + 65.977.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 2 - DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO
CATEGORIA 12 -  Altre uscite correnti

  215714 Fondo per la corresponsione del trattamento economico al personale esterno inquadrato negli uffici di diretta collaborazione del Pre- 
sidente della Regione e degli Assessori regionali      - 784.677.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

(Nuova istituzione)
  180011 Spese per il trattamento economico del personale esterno. 
01.01. - 01.01.01      + 208.000.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

(Nuova istituzione)
  270011 Spese per il trattamento economico del personale esterno. 
01.01. - 01.01.01      + 148.200.000 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
TITOLO I - Spese correnti
RUBRICA 1 GABINETTO E UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE ALL'OPERA DELL'ASSESSORE
CATEGORIA 1 -  Redditi di lavoro dipendente

(Nuova istituzione)
  470011 Spese per il trattamento economico del personale esterno. 
01.01. - 01.01.01      + 362.500.000 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 settembre 2001.
  PAGANO 

(2002.3.170)
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DECRETO 10 gennaio 2002.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e i signori Inglese Febronia, Puglisi Stefano e Sindoni Rocco per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 4346/I/1668 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del Dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 393 del 18 ottobre 2001;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/1965;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge regionale 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione presentata in data 17 aprile 2001 dai sigg.ri Amendolia Angelo, Inglese Febronia e Puglisi Stefano quali rappresentanti legali dell'impresa Autoconsul di Amendolia, Inglese, Puglisi, Trinchera & C. s.a.s., successivamente ridenominata Autoconsul di Puglisi, Inglese, Sindoni & C. s.a.s. cod. M.T.C.T. n. A-ME-1180 con sede in Milazzo (ME) via Luigi Rizzo n. 37 c.a.p. 98057, dichiarano di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Vista l'autorizzazione con cui il predetto istante autorizza l'amministrazione a richiedere, tramite la procedura bancaria di addebito automatico (R.I.D.), direttamente dal proprio conto corrente l'ammontare dei pagamenti rimessi, a tale fine indicando la Banca presso la quale detiene il conto;
Considerato che i sigg.ri Puglisi Stefano, Inglese Febronia e Sindoni Rocco a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, in data 7 settembre 2000, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale mutua assicurazioni la polizza fideiussoria n. 43981;
Vista la polizza fideiussoria n. 43981, di L. 1.000.000.000, pari a 516.500 euro, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale l'11 gennaio 2001;
Considerato che i sigg.ri Puglisi Stefano, Inglese Febronia e Sindoni Rocco hanno prodotto i richiesti documenti n. 56/int del 20 gennaio 1997 e n. 35641 del 3 ottobre 2001 rilasciati dalla Provincia regionale di Messina per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato per tutto quanto precede che i sigg.ri Puglisi Stefano, Inglese Febronia e Sindoni Rocco sono in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 10 gennaio 2002 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - Dipartimento delle finanze e del credito e i sigg.ri Inglese Febronia codice fiscale NGL FRN 54D66 F206W nata a Milazzo (ME) il 26 aprile 1954 e residente in Milazzo (ME) via Ciantro; Puglisi Stefano codice fiscale PGL SFN 55M07 F206F, nato a Milazzo (ME) il 7 agosto 1955 e residente in Milazzo (ME) via Roccazze n. 16 e Sindoni Rocco codice fiscale SND RCC 71A22 F206D, nato a Milazzo (ME) il 22 gennaio 1971 e residente in Torregrotta (ME) fraz. Scala, corso Sicilia n. 71 quali rappresentanti legali dell'impresa Autoconsul di Puglisi, Inglese, Sindoni & C. s.a.s. cod. M.T.C.T. n. A-ME-1180 partita IVA 01961810833, con la quale è affidato ai predetti soggetti, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'articolo 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art.  2

Il riversamento delle somme riscosse dai predetti soggetti autorizzati avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo, n. 28 Palermo, sul conto corrente n. 69000140, codice CAB 04793, codice SIA Z4335 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'articolo 6 della convenzione come sopra approvata. Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art.  3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei predetti soggetti autorizzati è condizionato alla attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'articolo 4 della convenzione come sopra approvata.

Art.  4

Il presente decreto sarà revocato al venir meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/1965, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art.  5

I soggetti autorizzati a riscuotere le tasse automobilistiche sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia - è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'articolo 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 gennaio 2002.
  RABBONI 

(2002.3.183)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 11 dicembre 2001.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Agrumicola 7G, con sede in Ribera, e nomina del commissario straordinario.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza n. 3/2000 del 29 giugno 2001, con la quale il tribunale di Sciacca ha dichiarato lo stato di insolvenza della cooperativa Agrumicola 7G, con sede in Ribera (AG);
Visto l'art. 195 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, in virtù del quale, per effetto dell'intervenuto accertamento giudizio dello stato di insolvenza, deve essere disposta la liquidazione coatta amministrativa della società;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Agrumicola 7G, con sede in Ribera, via Ruggero Normanno, 171, costituita il 23 novembre 1988, con atto omologato dal tribunale di Sciacca in data 10 gennaio 1989, iscritta al n. 2221 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione agricola con decreto presidenziale n. 1258 del 12 settembre 1989, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il rag. Cimino Gioacchino, nato a Palma di Montechiaro il 3 marzo 1962 e residente ad Agrigento, via Monserrato n. 14, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato con successivo provvedimento.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 dicembre 2001.
  CIMINO 

(2002.3.178)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 18 dicembre 2001.
Dichiarazione del territorio di Caltagirone quale comune sotto restrizione per Blue tongue.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il D.P.R. 17 maggio 1996, n. 362, che recepisce la direttiva del Consiglio n. 92/119/CEE relativa a "misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali";
Vista la direttiva n. 2000/75/CE del Consiglio del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini;
Vista la decisione n. 2001/783/CE della Commissione del 9 novembre 2001, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e le norme applicabili ai movimenti degli animali in entrata ed in uscita da tali zone;
Vista l'ordinanza ministeriale 11 maggio 2001, che stabilisce le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini;
Visto il provvedimento dirigenziale n. 600.6/BT/1625 del 31 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stato reso obbligatorio il piano di sorveglianza per il virus della febbre catarrale degli ovini nelle zone di protezione e di sorveglianza e nelle zone a maggior rischio d'introduzione dell'infezione nonché il piano di sorveglianza entomologica;
Visto il decreto n. 35694 del 10 agosto 2001, con cui sono state rese obbligatorie, nel territorio della Regione siciliana, le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la Blue tongue, previste dall'O.M. 11 maggio 2001;
Visto il piano straordinario di controllo per lo spostamento degli animali per transumanza dalla provincia di Messina verso territori di alcune province siciliane, emanato con nota prot. n. 2790 del 23 novembre 2001;
Vista la nota del Ministero della salute, prot. n. 600.6.BT/3229 del 26 novembre 2001, con la quale viene precisato che i comuni di destinazione degli animali transumanti dalla provincia di Messina devono essere dichiarati, con apposito atto formale, zone di restrizione per Blue tongue e, pertanto, sottoposti ai vincoli previsti dalla direttiva n. 2000/75/CE;
Vista la nota prot. n. 2991 del 10 dicembre 2001, con cui il sindaco del comune diCaltagirone ha concesso il nulla osta al trasferimento di n. 104 bovini di proprietà del sig. Liuzzo Scorpo Antonino Nunzio dal comune di Tortorici (ME), C.A. 042ME054;
Considerato che il territorio del comune diCaltagirone, sede di destinazione per motivi di transumanza di animali sensibili alla Blue tongue provenienti dalla provincia di Messina, non risulta incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione pubblicato nella pagina internet http://www.izs.it/fra-emerg.html;
Tenuto conto delle caratteristiche epidemiologiche della malattia;
Ritenuto di dovere procedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, il territorio del comune di Caltagirone (CT), non incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione, pubblicato, su disposizione del Ministero della salute, nella pagina internet http://www.izs.it/fra-emerg.html, sede di destinazione, per motivi di transumanza, di animali sensibili alla Blue tongue, in provenienza dalla provincia di Messina, è da considerarsi territorio a rischio e, pertanto, dichiarato: "Comune sotto restrizione per Blue tongue".

Art. 2

Ferma restando l'applicazione delle misure sanitarie previste nel piano di sorveglianza sierologica ed entomologica, nonché delle disposizioni di cui al sistema nazionale di sorveglianza per Blue tongue e di quelle specifiche previste dal piano straordinario di spostamento dalla provincia di Messina per motivi di transumanza, nell'ambito territoriale indicato al precedente art. 1 è fatto obbligo, tra l'altro, di applicare le seguenti misure:
a)  aggiornamento dell'identificazione e registrazione di tutte le aziende che detengono animali appartenenti alle specie sensibili;
b)  divieto di spostamento degli animali appartenenti alle specie sensibili;
c)  indagine sierologica sugli animali appartenenti alle specie sensibili oggetto di spostamento per transumanza dalla provincia di Messina, dopo il 21° giorno dall'arrivo, al fine di rilevare o escludere la circolazione virale;
d)  ove possibile, mantenimento degli animali appartenenti alle specie sensibili all'interno dei ricoveri durante le ore di attività dei vettori;
e)  in deroga al punto b), gli animali appartenenti alle specie sensibili potranno essere spostati, per essere avviati alla macellazione, in un impianto posto all'interno di un comune sotto restrizione per Blue tongue o di un territorio con infezione da Blue tongue in atto; tale spostamento dovrà avvenire alle condizioni previste dal Ministero della salute per lo spostamento degli animali da avviare alla macellazione nell'ambito delle zone con infezione da Blue tongue in atto.

Art. 3

Le disposizioni previste dal presente decreto saranno revocate dopo l'avvenuta comunicazione da parte del servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania attestante il pieno rispetto delle condizioni previste per lo spostamento per transumanza e dopo che le visite cliniche effettuate e le indagini sierologiche, condotte dopo il 21° giorno dall'arrivo, sugli animali oggetto di spostamento per transumanza, abbiano dato esito favorevole.

Art. 4

Il sindaco del comune di Caltagirone (CT), il servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 diCatania, gli agenti della forza pubblica sono incaricati, ognuno per la parte di rispettiva competenza, dell'esecuzione del presente decreto, che, stante l'urgenza, entra immediatamente in vigore e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 dicembre 2001.
  BAGNATO 

(2002.3.127)
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DECRETO 21 dicembre 2001.
Linee guida sul dipartimento delle dipendenze patologiche.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 21 agosto 1984, n. 64;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;
Visto il decreto del Ministro della sanità 30 novembre 1990, n. 444;
Visto il provvedimento del 21 gennaio 1999, emanato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, relativo all'accordo per la riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti;
Vista la legge 18 febbraio 1999, n. 45;
Visto il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Visto il decreto del Presidente della Regione 11 maggio 2000: "Piano sanitario regionale 2000-2002";
Visto il proprio decreto 14 marzo 2001: "Principi e criteri per l'adozione dell'atto aziendale da parte delle aziende sanitarie", successivamente modificato ed integrato dal decreto 18 maggio 2001, n. 34715;
Vista la circolare 22 giugno 2001, n. 1049: "Linee guida organizzative del distretto sanitario";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Ritenuto opportuno emanare linee guida sul dipartimento delle dipendenze patologiche, previsto dal predetto piano sanitario regionale, al fine di predisporre orientamenti comuni per le Aziende unità sanitarie locali;

Decreta:


Art. 1

Sono approvate le allegate linee guida suldipartimento delle dipendenze patologiche che costituiscono parte integrante del presente provvedimento.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale sanità per il visto di competenza e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 dicembre 2001.
  CITTADINI 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della sanità, in data 31 dicembre 2001, al n. 793.
Allegato
LINEE GUIDA SUL DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE

Premesse
Com'è noto, al perseguimento degli obiettivi della prevenzione, della cura, della riabilitazione e del reinserimento sociale dei tossicodipendenti concorrono diverse realtà all'interno delle Aziende unità sanitarie locali, unitamente ad altre amministrazioni pubbliche (comuni, prefetture, scuole, carceri...), al privato sociale ed al volontariato.
La recente evoluzione normativa in materia, l'introduzione sul mercato di nuove sostanze d'abuso, il consumo sempre più diffuso di droghe sintetiche e di cocaina impongono una diversa organizzazione dei servizi, che tenga conto dei criteri aziendalistici introdotti nelle unità sanitarie locali.
Per una migliore organizzazione dei servizi occorre favorire una nuova cultura di intervento, che permetta un approccio interdisciplinare ed un più efficace livello di integrazione aziendale ed extra-aziendale, nell'area delle dipendenze da sostanze d'abuso o psicotrope.
L'operatività dei servizi deve essere ispirata al principio della "centralità della persona" e delle sue specifiche esigenze. Le strutture di intervento pertanto devono puntare a conseguire il migliore stato di salute per ciascun soggetto, nella convinzione che nessun individuo è da ritenere irrecuperabile.
Il dipartimento delle dipendenze si configura come il punto di riferimento per coloro che sono affetti da problemi di dipendenza da sostanze d'abuso legali ed illegali, e quale occasione per tutti gli operatori per una più razionale organizzazione degli interventi e delle attività.
Dipartimento delle dipendenze patologiche
Le Aziende unità sanitarie locali istituiscono il dipartimento funzionale delle dipendenze patologiche, previsto dall'accordo Stato-Regioni per la "riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti" e dal piano sanitario regionale, approvato con decreto presidenziale 11 maggio 2000 (pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale della Regione 2 giugno 2000, n. 26).
Il dipartimento, struttura di coordinamento per lo svolgimento di funzioni complesse, è costituito da entità organizzative che, per omogeneità, affinità e complementarietà, perseguono finalità comuni nell'area delle dipendenze patologiche, conservando le specifiche attribuzioni e competenze.
Aldipartimento è affidato l'indirizzo e il coordinamento delle attività dei Sert e delle unità operative coinvolte nell'area della dipendenza, nonché la determinazione delle forme di integrazione intra ed extra aziendale.
L'ambito di operatività del dipartimento coincide con l'area territoriale dell'Azienda unità sanitaria locale di riferimento: ciascuna Azienda unità sanitaria locale, pertanto, dovrà istituire nel proprio territorio un solo dipartimento.
Compiti del dipartimento
Al dipartimento compete la programmazione del settore e la progettazione degli interventi. Attraverso l'attività di programmazione il dipartimento individua le priorità, gli obiettivi che si intendono perseguire e le modalità per raggiungerli.
L'attività di programmazione costituisce, inoltre, la base per la formulazione del budget aziendale, il quale si configura come un piano complessivo di azioni, correlate alle risorse finanziarie, in rapporto agli obiettivi prioritari dell'Azienda, al fine di soddisfare più efficacemente i bisogni e le esigenze del territorio.
Conseguentemente rientra tra le competenze del dipartimento l'attività di negoziazione con la direzione generale dell'Azienda, anche per quel che concerne le risorse (umane, materiali, finanziarie...) da assegnare al settore.
Sono compiti specifici del dipartimento:
1)  garantire il massimo livello di contrasto alla diffusione delle dipendenze patologiche (comprese quelle causate da alcool e tabacco) mediante la progettazione e la realizzazione di interventi preventivi terapeutici, di tutela della salute, di riabilitazione e di reinserimento sociale;
2)  procedere alla rilevazione dei bisogni assistenziali, sulla base dei dati epidemiologici disponibili, collaborando alla ridefinizione dei carichi di lavoro, secondo la specifica normativa vigente;
3)  integrare le attività aziendali con quelle degli enti ausiliari iscritti all'albo regionale, istituito ai sensi della legge regionale 21 agosto 1984, n. 64 e del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, e degli altri enti operanti nel settore;
4)  esercitare funzioni di controllo, garantendo una strategia complessiva degli interventi e la pari dignità dei compiti operativi svolti dai diversi soggetti pubblici e privati operanti nel settore;
5) verificare l'applicazione degli standard di funzionamento di tutte le strutture autorizzate ad operare nel settore, compresi i Sert, attraverso la definizione delle procedure, l'identificazione ed il controllo degli indicatori di qualità e la verifica del raggiungimento degli obiettivi intermedi e finali;
6) incentivare l'umanizzazione dei rapporti tra le strutture sanitarie, gli utenti e le loro famiglie;
7) individuare le soluzioni per ottimizzare l'accesso degli utenti e delle famiglie alla rete dei servizi;
8)  stabilire protocolli di collaborazione con le altre strutture aziendali non facenti parte del dipartimento e con altre amministrazioni (prefetture, scuole, carceri, comuni) secondo un sistema di interventi a rete, definendo gli obiettivi prioritari e le competenze di ciascun componente la rete, al fine di evitare la dispersione e la sovrapposizione delle risorse.
Componenti del dipartimento
Sono componenti del dipartimento:
1)  il direttore del dipartimento;
2)  il comitato ristretto;
3)  il comitato allargato.
Organizzazione
Al fine di garantire la funzionalità ed il coordinamento dei rispettivi interventi, devono essere istituiti all'interno del dipartimento il "comitato ristretto" ed il "comitato allargato".
Il comitato ristretto è l'organo di gestione e di programmazione interna del dipartimento.
Il comitato ristretto:
-  elabora il regolamento interno del dipartimento;
-  predispone il progetto generale di intervento, contenente l'indicazione delle priorità, delle possibili soluzioni e delle metodologie operative, in rapporto agli obiettivi generali dell'Azienda;
-  garantisce la pluralità, la trasparenza e la pari dignità dei compiti svolti dalle varie unità operative, secondo un modello di responsabilità diffusa e coordinata.
Fanno parte del comitato ristretto:
-  il direttore del dipartimento;
-  i responsabili dei Sert;
-  una congrua rappresentanza delle altre figure professionali operanti nei Sert.
Il comitato allargato esprime valutazioni sul regolamento interno del dipartimento, e formula proposte per il progetto generale di intervento, predisposto dal comitato ristretto, anche in relazione agli obiettivi generali dell'Azienda e ai bisogni del territorio.
Il comitato allargato è composto da:
-  direttore del dipartimento;
-  responsabili dei Sert;
-  responsabile di unità operativa di educazione alla salute, scelto dal direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale;
-  responsabile del servizio di psicologia;
-  responsabile di dipartimento di salute mentale, scelto dal direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale;
-  un medico di medicina generale, convenzionato con l'Azien da unità sanitaria locale, nominato dal direttore generale;
-  i rappresentanti legali degli enti ausiliari.
Il direttore del dipartimento è scelto dal direttore generale del l'Azienda unità sanitaria locale tra i dirigenti responsabili dei Sert, aventi un'esperienza consolidata nel settore, con un'anzianità almeno quinquennale negli incarichi di direzione. Resta in carica da tre a sette anni e mantiene la titolarità della struttura a cui è preposto.
L'incarico è rinnovabile, previa verifica dei risultati conseguiti.
Sono compiti del direttore del dipartimento:
-  la direzione della struttura dipartimentale;
-  la negoziazione delle risorse con la direzione generale dell'Azienda unità sanitaria locale, d'intesa con i direttori dei distretti interessati;
-  l'esecuzione del progetto generale d'intervento deldipartimento;
-  la definizione degli accordi con gli enti iscritti all'albo regionale degli enti ausiliari;
-  la convocazione del comitato ristretto e di quello allargato;
-  la definizione dei rapporti con i distretti e i dipartimenti;
-  la promozione e l'organizzazione di periodici incontri di aggiornamento e di formazione per il personale del dipartimento;
-  il coordinamento della raccolta della predisposizione e dell'invio di dati alla Regione, alle Prefetture ed ai Ministeri;
-  la predisposizione di protocolli di collaborazione con le altre strutture aziendali e con le amministrazioni interessate al fenomeno;
-  la verifica, in itinere e finale, sugli interventi realizzati e sui risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi programmati.
I Sert
I Sert costituiscono le strutture operative di base e specialistiche del dipartimento delle dipendenze.
In attesa dell'emanazione di provvedimenti specifici in materia di accreditamento anche dei servizi pubblici, i Sert devono garantire i seguenti livelli minimi di prestazioni:
-  pronta accoglienza e diagnosi;
-  terapie farmacologiche specifiche, sostitutive e non, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico;
-  attività di screening, prevenzione e partecipazione alla cura delle patologie correlate all'uso di sostanze stupefacenti o psicotrope;
-  psicodiagnosi e attività di sostegno e di counseling;
-  attività di riabilitazione;
-  punto focale della ricerca epidemiologica e sociale;
-  partecipazione alle attività deldipartimento (prevenzione primaria, trattamenti psico-terapici, collaborazione con le varie agenzie di reinserimento sociale e lavorativo).
Al fine di qualificare ulteriormente il sistema assistenziale si raccomanda alle Aziende unità sanitarie locali di individuare, all'interno del dipartimento, almeno un Sert per le prestazioni più complesse secondo criteri di maggiore flessibilità possibile.
Si raccomanda altresì di prevedere l'eventualità che ciascun Sert - laddove si rendesse necessario in relazione alla domanda assistenziale - si articoli in più unità funzionali, anche mobili, al fine di assicurare una adeguata articolazione territoriale delle prestazioni offerte (alcologiche, di prevenzione, ...).
Per le restanti funzioni dei Sert si rinvia a quanto disposto dal decreto del Ministero della sanità 30 novembre 1990, n. 444 ("Regolamento concernente la determinazione dell'organico e delle caratteristiche organizzative e funzionali dei servizi per le tossicodipendenze da istituire presso le unità sanitarie locali").
I Sert continuano a svolgere, inoltre, le funzioni ed i compiti di cui al decreto del Ministero della sanità 3 agosto 1993, contenente linee di indirizzo per la prevenzione, la cura, il reinserimento sociale ed il rilevamento epidemiologico in materia di alcooldipendenza, in attesa dell'emanazione dell'atto di indirizzo e coordinamento ex art. 3 della legge 30 marzo 2001, n. 125 "legge quadro in materia di alcool e di problemi alcolcorrelati".
Le Aziende unità sanitarie locali devono assicurare ai Sert requisiti strutturali dignitosi, nelle more dell'adozione di provvedimenti specifici in materia di accreditamento dei servizi pubblici.
In attesa che il Ministero della sanità provveda alla revisione del decreto ministeriale 30 novembre 1990, n. 444 ai sensi dell'art. 4, comma 3° della legge 18 febbraio 1999, n. 45, i Sert conservano la dotazione organica fissata con il decreto 29 giugno 1992, n. 233, con gli eventuali aggiornamenti operati ed approvati secondo le vigenti disposizioni.
I rapporti con il distretto
Il direttore del distretto garantisce la gestione delle prestazioni e/o dei servizi esistenti nel territorio di competenza, nonché la realizzazione degli indirizzi e delle linee guida formulate dal direttore del dipartimento delle dipendenze, al quale afferiscono funzionalmente le strutture operative.
I rapporti con il privato
Al dipartimento spetta il compito di assicurare un'effettiva integrazione tra le attività aziendali e quelle degli enti operanti nel settore. L'obiettivo finale è la parità piena tra il settore pubblico e quello privato, da raggiungere gradualmente attraverso un percorso articolato in varie fasi, tendenti - in presenza di specifici requisiti strutturali, funzionali, organizzativi e di personale - all'accreditamento a livello regionale delle strutture private autorizzate (e quindi iscritte all'albo per la relativa tipologia di interventi) e conseguentemente alla possibilità per le Aziende unità sanitarie locali di acquistare, se ritenuto necessario, pacchetti di prestazioni dai medesimi enti.
Tale sistema potrà consentire all'utente, nell'ottica della centralità della persona, l'esercizio del diritto di libera scelta direttamente tra più opzioni, aventi tutte eguale dignità e valore.
In particolare, le comunità terapeutiche devono essere considerate come organizzazioni complementari alle attività dei Sert, con i quali devono condividere, sia pure in un'ottica di sana concorrenzialità, obiettivi, metodologie di valutazione e criteri per l'accesso degli utenti alle varie tipologie di trattamenti.
Pertanto, gli enti ausiliari iscritti all'albo regionale devono ritenersi a pieno titolo componenti del dipartimento, inseriti nel comitato allargato.
E' appena il caso di segnalare che, per la permanenza del dipartimento, gli enti ausiliari (e le loro strutture) dovranno adeguarsi ai requisiti in materia di accreditamento, secondo le modalità ed i tempi che saranno stabiliti con provvedimento regionale.
I rapporti extra-aziendali
Al dipartimento delle dipendenze spetta il compito di promuovere intese con gli altri soggetti pubblici e privati, interessati al fenomeno (in particolare con la scuola, la prefettura, il Ministero della giustizia, i comuni, le associazioni di famiglie, il volontariato autorizzato, ...), al fine di predisporre e sviluppare protocolli operativi da realizzare nel territorio.
Particolare attenzione deve essere prestata daldipartimento alle famiglie e al mondo della scuola, nell'ottica di una adeguata attività di prevenzione e di promozione della salute, da attuare mediante idonee forme di intervento a rete, con il coinvolgimento attivo degli adolescenti, dei giovani, delle loro famiglie, degli insegnanti e delle agenzie educative.
Tali protocolli devono prevedere in particolare:
-  iniziative per la promozione della salute, con il coinvolgimento attivo dei giovani, da attuare nelle forme ritenute più adeguate, nell'ambito di programmi più articolati di intervento, al fine di sviluppare valori positivi, quali il rispetto altrui, di se stessi e della vita, l'autoresponsabilizzazione, il senso della partecipazione alla collettività locale, ecc.;
-  iniziative di informazione e di sensibilizzazione dirette alle famiglie, relative alle problematiche dell'adolescenza, dell'educazione dei figli, della difficoltà di comunicazione tra generazioni diverse della protezione dei fattori di rischio e di auto-emarginazione;
-  iniziative per l'educazione alla salute rivolte a docenti di ogni ordine e grado e agli studenti delle scuole medie superiori;
-  campagne mirate di informazione sui rischi connessi all'uso di droghe (anche sintetiche) e di alcool da realizzare nei luoghi di aggregazione giovanile, con il coinvolgimento eventuale di opinion leaders.
Nella predisposizione dei suddetti protocolli operativi si raccomanda di individuare, con sufficiente chiarezza, gli obiettivi prioritari ed i compiti specifici dei soggetti partecipanti, al fine di evitare sovrapposizione e scambio di ruoli e dispersione di risorse.
(2002.3.139)
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DECRETO 15 gennaio 2002.
Dichiarazione del territorio di Paternò quale comune sotto restrizione per Blue tongue.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il D.P.R. 17 maggio 1996, n. 362, che recepisce la direttiva del Consiglio n. 92/119/CEE relativa a "misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali";
Vista la direttiva n. 2000/75/CE del Consiglio del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini;
Vista la decisione n. 2001/783/CE della Commissione del 9 novembre 2001, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e le norme applicabili ai movimenti degli animali in entrata ed in uscita da tali zone;
Vista l'ordinanza ministeriale 11 maggio 2001, che stabilisce le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini;
Visto il provvedimento dirigenziale n. 600.6/BT/1625 del 31 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stato reso obbligatorio il piano di sorveglianza per il virus della febbre catarrale degli ovini nelle zone di protezione e di sorveglianza e nelle zone a maggior rischio d'introduzione dell'infezione nonché il piano di sorveglianza entomologica;
Visto il decreto n. 35694 del 10 agosto 2001, con cui sono state rese obbligatorie, nel territorio della Regione siciliana, le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la Blue tongue, previste dall'O.M. 11 maggio 2001;
Vista la nota del Ministero della salute, prot. n. 3405 del 26 dicembre 2001, con cui sono state trasmesse le disposizioni per lo spostamento degli animali sensibili alla Blue tongue;
Vista la nota dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3, Catania, prot. n. 67/SV del 9 gennaio 2002, relativa alla richiesta di ampliamento a tutto il territorio del comune diPaternò delle misure di restrizione previste per i territori con infezioni in atto;
Considerato che il territorio del comune diPaternò (CT), non risulta incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione pubblicato nella pagina internet http://www. izs.it/fra-emerg.html;
Tenuto conto delle caratteristiche epidemiologiche della malattia;
Ritenuto di dovere procedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, il territorio del comune di Paternò (CT), non incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione, pubblicato, su disposizione del Ministero della salute, sulla pagina internet http://www.izs.it/fra-emerg.html, sede di impianto di macellazione più vicino al territorio del comune diBelpasso, riportato nell'elenco dei comuni con infezioni in atto, è dichiarato: "Comune sotto restrizione per Blue tongue".

Art. 2

Ferma restando l'applicazione delle misure sanitarie previste nel piano di sorveglianza sierologica ed entomologica, nonché delle disposizioni di cui al sistema nazionale di sorveglianza per Blue tongue, nell'ambito territoriale indicato al precedente art. 1 le movimentazioni di animali delle specie sensibili dovranno avvenire nel pieno e rigoroso rispetto di quanto previsto dalla nota del Ministero della salute prot. n. 600.6/BT/3405 del 6 dicembre 2001 in premessa citata, con la quale sono state diramate, tra l'altro, le disposizioni che regolamentano lo spostamento degli animali dell'ambito dei territori con infezioni in atto.

Art. 3

Il sindaco del comune di Paternò (CT), il servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 diCatania, gli agenti della forza pubblica sono incaricati, ognuno per la parte di rispettiva competenza, dell'esecuzione del presente decreto, che, stante l'urgenza, entra immediatamente in vigore e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 gennaio 2002.
  BAGNATO 

(2002.3.159)
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DECRETO 15 gennaio 2002.
Dichiarazione del territorio di Castel di Judica quale comune sotto restrizione per Blue tongue.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il D.P.R. 17 maggio 1996, n. 362, che recepisce la direttiva del Consiglio n. 92/119/CEE relativa a "misure generali di lotta contro alcune malattie degli animali";
Vista la direttiva n. 2000/75/CE del Consiglio del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini;
Vista la decisione n. 2001/783/CE della Commissione del 9 novembre 2001, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e le norme applicabili ai movimenti degli animali in entrata ed in uscita da tali zone;
Vista l'ordinanza ministeriale 11 maggio 2001, che stabilisce le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la febbre catarrale degli ovini;
Visto il provvedimento dirigenziale n. 600.6/BT/1625 del 31 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stato reso obbligatorio il piano di sorveglianza per il virus della febbre catarrale degli ovini nelle zone di protezione e di sorveglianza e nelle zone a maggior rischio d'introduzione dell'infezione nonché il piano di sorveglianza entomologica;
Visto il decreto n. 35694 del 10 agosto 2001, con cui sono state rese obbligatorie, nel territorio della Regione siciliana, le misure urgenti di profilassi vaccinale obbligatoria contro la Blue tongue, previste dall'O.M. 11 maggio 2001;
Visto il piano straordinario di controllo per lo spostamento degli animali per transumanza dalla provincia di Messina verso territori di alcune province siciliane, emanato con nota prot. n. 2790 del 23 novembre 2001;
Vista la nota del Ministero della salute, prot. n. 600.6.BT/3229 del 26 novembre 2001, con la quale viene precisato che i comuni di destinazione degli animali transumanti dalla provincia di Messina devono essere dichiarati, con apposito atto formale, zone di restrizione per Blue tongue e, pertanto, sottoposti ai vincoli previsti dalla direttiva n. 2000/75/CE;
Vista la nota prot. n. 11525 del 17 dicembre 2001 del comune di Castel di Judica (CT), concernente il trasferimento degli animali di proprietà del sig. Contempo Ciancianella Gino dal comune di Tortorici (ME), C.A. 099ME169;
Considerato che il territorio del comune diCastel di Judica (CT), sede di destinazione per motivi di transumanza di animali sensibili alla Blue tongue provenienti dalla provincia di Messina, non risulta incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione pubblicato nella pagina internet http://www.izs.it/fra-emerg.html;
Tenuto conto delle caratteristiche epidemiologiche della malattia;
Ritenuto di dovere procedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, il territorio del comune di Castel di Judica (CT), non incluso nell'elenco dei comuni sotto restrizione, pubblicato, su disposizione del Ministero della salute, sulla pagina internet http://www.izs.it/fra-emerg.html, sede di destinazione, per motivi di transumanza, di animali sensibili alla Blue tongue, in provenienza dalla provincia di Messina, è da considerarsi territorio a rischio e, pertanto, dichiarato: "Comune sotto restrizione per Blue tongue".

Art. 2

Ferma restando l'applicazione delle misure sanitarie previste nel piano di sorveglianza sierologica ed entomologica, nonché delle disposizioni di cui al sistema nazionale di sorveglianza per Blue tongue e di quelle specifiche previste dal piano straordinario di spostamento dalla provincia di Messina per motivi di transumanza, nell'ambito territoriale indicato al precedente art. 1 è fatto obbligo, tra l'altro, di applicare le seguenti misure:
a)  aggiornamento dell'identificazione e registrazione di tutte le aziende che detengono animali appartenenti alle specie sensibili;
b)  divieto di spostamento degli animali appartenenti alle specie sensibili;
c)  indagine sierologica sugli animali appartenenti alle specie sensibili oggetto di spostamento per transumanza dalla provincia di Messina, dopo il 21° giorno dall'arrivo, al fine di rilevare o escludere la circolazione virale;
d)  ove possibile, mantenimento degli animali appartenenti alle specie sensibili all'interno dei ricoveri durante le ore di attività dei vettori;
e)  in deroga al punto b), gli animali appartenenti alle specie sensibili potranno essere spostati, per essere avviati alla macellazione, in un impianto posto all'interno di un comune sotto restrizione per Blue tongue o di un territorio con infezione da Blue tongue in atto; tale spostamento dovrà avvenire alle condizioni previste dal Ministero della salute per lo spostamento degli animali da avviare alla macellazione nell'ambito delle zone con infezione da Blue tongue in atto.

Art. 3

Le disposizioni previste dal presente decreto saranno revocate dopo l'avvenuta comunicazione da parte del servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania, attestante il pieno rispetto delle condizioni previste per lo spostamento per transumanza e dopo che le visite cliniche effettuate e le indagini sierologiche, condotte dopo il 21° giorno dall'arrivo, sugli animali oggetto di spostamento per transumanza, abbiano dato esito favorevole.

Art. 4

Il sindaco del comune di Castel di Judica (CT), il servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 diCatania, gli agenti della forza pubblica sono incaricati, ognuno per la parte di rispettiva competenza, dell'esecuzione del presente decreto, che, stante l'urgenza, entra immediatamente in vigore e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 15 gennaio 2002.
  BAGNATO 

(2002.3.158)
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DECRETO 16 gennaio 2002.
Rettifica del decreto 16 ottobre 2001, concernente approvazione dell'elenco regionale dei biologi ambulatoriali titolari d'incarico a tempo indeterminato, valido per l'anno 2001.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA - IGIENE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 8, comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, che prevede che per i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali, in servizio alla data di entrata in vigore del precitato decreto legislativo n. 517/93, continuano a valere le convenzioni stipulate, ai sensi dell'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412;
Visto il D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213/L del 31 dicembre 1998, con il quale è reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali ed in particolare l'art. 2, comma 2, secondo il quale l'Assessorato regionale della sanità cura, per le singole categorie professionali, la tenuta di un elenco regionale dei professionisti titolari d'incarico a tempo indeterminato ai sensi dei DD.PP.RR. n. 262/92, n. 255/88 e n. 261/92;
Visto il decreto n. 36261 del 16 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 55 del 23 novembre 2001, con cui è stato approvato l'elenco regionale dei biologi titolari d'incarico a tempo indeterminato valido per l'anno 2001 per le finalità di cui all'art. 5 del predetto D.P.R. n. 458/98;
Vista la nota del 19 dicembre 2001, con cui la dott.ssa Geraci Rita, biologa ambulatoriale titolare di incarico a tempo indeterminato presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, ha comunicato di aver erroneamente compilato il foglio notizie di cui all'allegato D delD.P.R. n. 458/98, nella parte riguardante la data di decorrenza del suddetto incarico che risulta essere l'1 luglio 1985 e non l'1 giugno 1985 come erroneamente dichiarato;
Ritenuto di dovere procedere alla conseguente rettifica;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi di quanto in premessa indicato, preso atto di quanto comunicato con nota del 19 dicembre 2001 dalla dott.ssa Geraci Rita, biologa titolare d'incarico convenzionale presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, in ordine alla effettiva data di decorrenza del predetto incarico, si rettifica l'elenco dei biologi titolari d'incarico ambulatoriale a tempo indeterminato valido per l'anno 2001, approvato con decreto n. 36261 del 16 ottobre 2001.

Art. 2

L'elenco così rettificato, allegato al presente provvedimento, potrà essere utilizzato dalle aziende sanitarie che per esigenze di servizio abbiano necessità di conferire aumenti di orario, interpellando i professionisti titolari d'incarico a tempo indeterminato ed assegnando l'aumento delle ore agli aventi diritto secondo i criteri di cui al comma 2, art. 5, del D.P.R. n. 458/98.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 16 gennaio 2002.
  AMANDORLA 


Allegato
ELENCO REGIONALE DEI BIOLOGI AMBULATORIALI TITOLARI D'INCARICO A TEMPO INDETERMINATO AI SENSI DEL D.P.R. N. 262/92, VALIDO PER L'ANNO 2001



          Data Data Ore Decorrenza Servizio 
  N. Cognome e nome         settimanali      
          di nascita di laurea di attività dell'incarico c/o Azienda U.S.L. 
  1 Varvaro Patrizia 17-11-1953 15-6-1976 30 1-7-1985 6(PA) 
  2 Suriano Antonino 1-8-1952 20-11-1976 32 1-7-1985 6(PA) 
  3 Geraci Rita 27-2-1951 22-6-1978 30 1-7-1985 6(PA) 
  4 Palma Ada 28-3-1954 21-7-1978 30 1-1-1986 6(PA) 
  5 Alfieri Maria Rosaria 20-11-1954 23-7-1977 36 1-8-1986 6(PA) 
  6 Cardini Nunziatina 27-9-1955 18-7-1979 30 4-5-1987 3(CT) 
  7 Vergara Silvia 10-3-1946 17-7-1970 24 1-6-1987 6(PA) 
  8 Tabita Ferdinanda 27-5-1954 22-7-1977 38 1-6-1987 6(PA) 
  9 Cuccia Vito C. 21-3-1953 21-1-1978 24 1-6-1987 6(PA) 
  10 Bustinto Teresa 5-3-1949 20-7-1978 30 1-6-1987 6(PA) 
  11 Cimino Filippo 1-11-1953 25-11-1976 36 1-8-1987 6(PA) 
  12 Mariolo Girolama 8-2-1954 18-7-1979 30 1-8-1987 6(PA) 
  13 Meli Donata 1-3-1952 22-7-1975 30 1-10-1988 3(CT) 
  14 Romano Graziella 20-7-1951 22-4-1977 30 1-10-1988 3(CT) 
  15 Romano Concetta 18-3-1956 20-7-1979 24 1-11-1988 6(PA) 
  16 Savì Maria Angela 27-8-1955 19-6-1981 30 2-11-1988 6(PA) 
  17 Tarantino Antonina 24-3-1953 21-3-1978 30 1-12-1988 6(PA) 
  18 Buscemi Maria Concetta 27-5-1957 17-3-1980 30 1-12-1988 6(PA) 
  19 Valenti Francesca M. 1-3-1957 12-6-1980 30 1-12-1988 6(PA) 
  20 Tornabene Gabriella 17-6-1958 18-7-1980 30 1-12-1988 6(PA) 
  21 Ajello Eleonora 9-1-1958 17-7-1981 30 1-12-1988 6(PA) 
  22 Zaccaria Natalia 15-5-1952 19-7-1977 30 2-5-1989 6(PA) 
  23 Villini Giuseppina 11-6-1953 20-3-1980 36 1-6-1989 6(PA) 
  24 Mirabella Giuseppa 3-1-1959 15-7-1983 38 1-10-1989 4(EN) 
  25 Ragusa Salvatore 8-1-1952 15-7-1980 38 16-10-1989 4(EN) 
  26 Venza Carlo 24-10-1942 11-11-1965 34 2-11-1989 6(PA) e 9(TP) 
  27 Agugliaro Elisabetta 1-12-1954 14-6-1979 30 2-11-1989 9(TP) 
  28 Melfi Maria Maddalena 9-6-1956 30-10-1980 38 1-12-1989 7(RG) 
  29 Rizzo Calogero 10-6-1955 3-3-1979 36 1-1-1990 9(TP) 
  30 La Rocca Mimma 23-2-1952 29-11-1975 36 1-3-1990 9(TP) 
  31 Di Natale Loredana 17-7-1952 14-1-1977 35 2-1-1991 6(PA) 
  32 Barca Carmela 30-3-1951 14-6-1979 24 2-1-1991 6(PA) 
  33 Barbagallo Camillo 26-6-1954 19-7-1979 36 3-6-1991 6(PA) e 7(RG) 
  34 Anzà Maurizio 29-6-1956 17-3-1980 35 3-6-1991 6(PA) 
  35 Pisciotta Maria Soccorso 24-9-1959 25-7-1983 34 3-6-1991 6(PA) 
  36 Berritta Maria Nellina 10-6-1955 20-7-1981 30 15-6-1991 3(CT) 
  37 Di Piazza Fulvia 26-12-1955 17-12-1979 20 1-3-1993 6(PA) 

(2002.3.164)
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DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale dei biologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA, IGIENE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 8, comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, che prevede che per i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali, in servizio alla data di entrata in vigore del precitato decreto legislativo n. 517/93, continuano a valere le convenzioni stipulate, ai sensi dell'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412;
Visto il D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213/L del 31 dicembre 1998, con il quale è reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali;
Visto il decreto n. 36260 del 16 ottobre 2001, con il quale si è provveduto alla formulazione della graduatoria provvisoria, ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 458/98, ed alla relativa pubblicazione per 30 giorni presso le sedi dell'Assessorato regionale della sanità, dei relativi ordini professionali e delle OO.SS. di categoria a far data dal 16 ottobre 2001;
Considerato che non sono pervenute nei termini previsti istanze di riesame della propria posizione in graduatoria da parte degli interessati;
Ritenuto di dover approvare la graduatoria definitiva dei biologi ambulatoriali valevole per l'anno 2002;

Decreta:


Articolo unico

E' approvata la graduatoria definitiva regionale dei biologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 22 gennaio 2002.
  AMANDORLA 

Allegato
GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE DEI BIOLOGI AMBULATORIALI VALIDA PER L'ANNO 2002

1) Brucculeri Maria Angela, nata il 7 ottobre 1951, residente in via Ariosto n. 12 - Palermo, data di laurea 15 giugno 1976: punti 27,95;
2)  De Pasquale Rosa, nata il 18 ottobre 1959, residente in contrada Acquarruggiata - Castroreale (ME), data di laurea 25 giugno 1981: punti 26,31;
3)  Polizzi Michela Giuseppa Silvana, nata il 18 maggio 1958, residente in viale Trieste n. 80 - Caltanissetta, data di laurea 16 luglio 1984: punti 24,45;
4)  Cammarata Salvatore, nato il 26 ottobre 1954, residente in via San Giovanni n. 22 - Nicosia (EN), data di laurea 25 ottobre 1983: punti 20,30;
5)  Fiore Maria Cristina, nata il 10 maggio 1953, residente in via Lombardia n. 9 - Palermo, data di laurea 20 dicembre 1980: punti 18,28;
6)  Sabatino Pierina, nata il 25 ottobre 1961, residente in via Montenero Fasanò n. 10 - Petralia Soprana (PA), data di laurea 10 febbraio 1987: punti 17,21;
7)  Alaimo Maria Teresa, nata il 21 aprile 1961, residente in piazza Don Bosco n. 8/A - Palermo, data di laurea 16 luglio 1987: punti 16,50;
8)  Arena Laura, nata il 16 aprile 1954, residente in via Giovanni Sgambati n. 3 - Palermo, data di laurea 17 dicembre 1985: punti 15,50;
9)  Sacco Nunziata, nata il 26 marzo 1955, residente in via Salice n. 3 - Geraci Siculo (PA), data di laurea 30 marzo 1983: punti 14,70;
10)  Starrantino Carmelo, nato il 3 maggio 1969, residente in via Comandante Todaro n. 32 - Nizza di Sicilia (ME), data di laurea 7 novembre 1991: punti 11,39;
11)  Cammarata Giovanna, nata il 14 maggio 1958, residente in via Don Orione n. 35 - Palermo, data di laurea 1 luglio 1983: punti 11,00;
12)  Guaiana Elvira, nata il 9 maggio 1962, residente in via Alcide De Gasperi n. 53 - Palermo, data di laurea 24 luglio 1989: punti 8,68;
13)  Catania Loredana, nata il 15 settembre 1955, residente in via A. Aleardi n. 24 - Palermo, data di laurea 3 novembre 1982: punti 8,50;
14)  Scaglione Gabriella, nata il 10 giugno 1970, residente in via Giuseppe Mulè n. 9 - Palermo, data di laurea 6 novembre 1995: punti 7,61;
15)  Di Pietra Daniela, nata il 9 maggio 1968, residente in via Toscana n. 22 - Caltanissetta, data di laurea 26 giugno 1991: punti 7,48;
16)  Vallesi Cardillo Sabrina, nata il 11 settembre 1968, residente in via Generale Baldissera n. 18 - Palermo, data di laurea 27 ottobre 1992: punti 7,24;
17)  Morello Antonino, nato il 26 agosto 1970, residente in via F. Mendelssohn n. 12 - Palermo, data di laurea 3 novembre 1994: punti 6,73;
18)  Lombardo Gaetana, nata il 23 agosto 1965, residente in via Forni Pubblici n. 13 - Spadafora (ME), data di laurea 8 marzo 1995: punti 6,00;
19)  Beltrano Anna Maria, nata il 27 giugno 1971, residente in via Costiera di Mezzogiorno n. 95 - Favignana (TP), data di laurea 17 giugno 1996: punti 5,94;
20)  Luzio Giovanna, nata il 8 agosto 1974, residente in via Passaggio dei Poeti n. 11 - Palermo, data di laurea 22 luglio 1997: punti 5,85;
21)  Fonti Sabina Giovanna, nata il 10 febbraio 1966, residente in via Filippo Paladini n. 113 - Caltanissetta, data di laurea 12 marzo 1990: punti 5,74;
22)  D'Aita Maria Luisa, nata il 16 maggio 1968, residente in via Strada 23 n. 48 - Riposto (CT), data di laurea 8 marzo 1994: punti 4,79;
23)  Pinio Filippo, nato il 12 febbraio 1961, residente in viale Rimembranza n. 231 - Altofonte (PA), data di laurea 8 marzo 1991: punti 4,75;
24)  Puzzo Maria Antonietta, nata il 11 giugno 1965, residente in via Donizzetti n. 6 - Pietraperzia (EN), data di laurea 14 marzo 1991: punti 4,64;
25)  Chianetta Giovanna Maria, nata il 17 giugno 1965, residente in viale della Vittoria n. 19 - San Biagio Platani, data di laurea 31 ottobre 1989: punti 3,87;
26)  Storaci Giorgia, nata il 18 marzo 1971, residente in via Dante Alighieri n. 22 - Scicli (RG), data di laurea 10 marzo 1998: punti 3,75;
27)  Mancusi Tiziana, nata il 24 ottobre 1961, residente in via Risorgimento n. 44 - Nus (AO), data di laurea 15 novembre 1989: punti 3,31;
28)  Ferlita Giuseppina, nata il 8 dicembre 1968, residente in via Prato n. 5 - S. Stefano di Quisquina (AG), data di laurea 10 marzo 1995: punti 3,30;
29)  Di Maria Leonarda, nata il 4 marzo 1966, residente in via Caprera n. 18 - Campobello di Mazara (TP), data di laurea 9 novemvre 1995: punti 3,14;
30)  Di Rosa Patrizia, nata il 9 marzo 1974, residente in via Carlo Pisacane n. 47 - Vittoria (RG), data di laurea 11 maggio 1999: punti 3,10;
31)  Cammarata Rosalia, nata il 5 agosto 1958, residente in viale Italia n. 159 - S. Cataldo (CL), data di laurea 21 aprile 1990: punti 3,08;
32)  Cucchiara Claudia, nata il 22 maggio 1965, residente in via Portello n. 29 - Palermo, data di laurea 22 luglio 1999: punti 3,08;
33)  Cicerone Maria, nata il 9 giugno 1962, residente in via Brennero n. 13 - Bronte (CT), data di laurea 13 novembre 1990: punti 2,70;
34)  Costa Anna, nata l'11 agosto 1970, residente in via Antonino Renda n. 11 - Palermo, data di laurea 18 luglio 1996: punti 2,60;
35)  Favaloro Anna, nata il 13 settembre 1968, residente in via Dammuso n. 65 - Palermo, data di laurea 26 giugno 1995: punti 2,32;
36)  Accardi Fabio A., nato il 28 febbraio 1969, residente in via Garibaldi n. 118 - Barrafranca (EN), data di laurea 14 luglio 1998: punti 2,30;
37)  Grilletto Salvatore, nato il 23 novembre 1969, residente in via Venezia n. 22 - Porto Empedocle (AG), data di laurea 13 maggio 1900: punti 2,28;
38)  Clementi Giuseppina, nata il 29 ottobre 1965, residente in via Pier della Francesca n. 91 - Palma di Montechiaro (AG), data di laurea 6 marzo 1996: punti 2,13;
39)  Pelligra Sabina, nata il 27 gennaio 1971, residente in via Monfalcone n. 7 - Scicli (RG), data di laurea 10 marzo 1998: punti 1,91;
40)  Ciulla Concettina, nata il 4 ottobre 1968, residente in via Vittorio Emanuele n. 169 - Barrafranca (EN), data di laurea 14 luglio 1998: punti 1,70;
41)  Calabrò Giuseppa, nata il 13 luglio 1971, residente in via G. Giusti n. 9 - Delia (CL), data di laurea 6 novembre 1996: punti 1,41;
42)  Barrano Giuseppa, nata il 18 marzo 1957, residente in via dell'Autonomia n. 9/C - Gravina di Catania (CT), data di laurea 13 marzo 1984: punti 1,30;
43)  Maniglia Concetta Rita, nata il 22 gennaio 1967, residente in via E. Romagnoli n. 45 - Gela (CL), data di laurea 10 marzo 1995: punti 1,25;
44)  Lombardo Antonia, nata l'11 luglio 1971, residente in via Empedocle n. 39 - Palermo, data di laurea 11 marzo 1999: punti 1,25;
45)  Todaro Calogera, nata il 16 dicembre 1965, residente in via Archimede n. 6 - Grotte (AG), data di laurea 28 luglio 1994: punti 1,18;
46)  Avanzato Grazia, nata il 19 marzo 1971, residente in via Armando Diaz n. 137 - Delia (CL), data di laurea 22 luglio 1997: punti 0,90;
47)  Perillo Massimiliano, nato il 7 ottobre 1967, residente in contrada Ferrante comp. Salvaggio pal. A - Enna, data di laurea 14 luglio 1998: punti 0,38;
48)  Forte Giovanna, nata il 23 giugno 1967, residente in passaggio Salvatore Pugliatti n. 3 - Palermo, data di laurea 12 luglio 1995: punti 0,28;
49)  Saporita Maria Letizia, nata il 24 gennaio 1962, residente in via Viola n. 7 - Cammarata (AG), data di laurea 7 luglio 1993: esclusa istanza fuori termine (art. 3, comma 1, D.P.R. n. 458/98).
(2002.4.253)
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DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale dei chimici ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA, IGIENE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 8, comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, che prevede che per i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali, in servizio alla data di entrata in vigore del precitato decreto legislativo n. 517/93, continuano a valere le convenzioni stipulate, ai sensi dell'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412;
Visto il D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213/L del 31 dicembre 1998, con il quale è reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali;
Visto il decreto n. 36258 del 16 ottobre 2001, con il quale si è provveduto alla formulazione della graduatoria provvisoria, ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 458/98, ed alla relativa pubblicazione per 30 giorni presso le sedi dell'Assessorato regionale della sanità, dei relativi ordini professionali e delle OO.SS. di categoria a far data dal 16 ottobre 2001;
Considerato che non sono pervenute nei termini previsti istanze di riesame della propria posizione in graduatoria da parte degli interessati;
Ritenuto di dover approvare la graduatoria definitiva dei chimici ambulatoriali valevole per l'anno 2002;

Decreta:


Articolo unico

E' approvata la graduatoria definitiva regionale dei chimici ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 22 gennaio 2002.
  AMANDORLA 


Allegato
GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE DEI CHIMICI AMBULATORIALI VALIDA PER L'ANNO 2002

1) Bizzini Mario, nato il 7 aprile 1968, residente in via S. Stefano n. 82 - Caltagirone (CT), data di laurea 23 marzo 1993: punti 14,43;
2) Mercadante Lucina, nata il 30 giugno 1964, residente in viale Regina Margherita n. 59 - Messina, data di laurea 20 marzo 1989: punti 11,95;
3) Lembo Francesco, nato il 15 giugno 1958, residente in Rione Aldisio P.zza 30/L pal. 77 n. 611 - Messina, data di laurea 26 marzo 1990: punti 11,46;
4) Di Gaudio Francesca, nata il 28 luglio 1964, residente in via Ariosto n. 43 - Cianciana (AG), data di laurea 18 giugno 1996: punti 11,32;
5) Interbartolo Daniela, nata il 11 luglio 1972, residente in via Mazzini n. 105 - Agrigento, data di laurea 25 marzo 1997: punti 8,15;
6) Fascetto Sivillo Maria, nata il 4 novembre 1967, residente in viale Vittorio Veneto n. 75 - Troina (EN), data di laurea 13 dicembre 1993: punti 7,42;
7) Croce Enrico Alberto, nato il 26 aprile 1966, residente in via Paolo Lo Manto n. 6 - Enna, data di laurea 9 luglio 1991: punti 7,03;
8) Catania Stefania, nata il 13 febbraio 1972, residente in via Felice Bisazza n. 8/C is. 250 - Messina, data di laurea 20 marzo 1996: punti 7,01;
9) Italiano Vincenza, nata il 4 giugno 1964, residente in via Libertà n. 84 - Pace del Mela (ME), data di laurea 2 luglio 1993: punti 5,57;
10) Calatozzo Paolo, nato il 11 gennaio 1967, residente in via Vetro n. 32 pal. A S.S. 114 - Contesse (ME), data di laurea 8 novembre 1996: punti 5,27;
11) Crisafulli Angelo, nato il 15 marzo 1965, residente in contrada Campolino s.n. - S. Lucia Sopra Contesse (ME), data di laurea 17 marzo 1997: punti 5,21;
12) D'Anna Francesca, nata il 4 agosto 1972, residente in corso Trieste n. 45 - San Cipirello (PA), data di laurea 18 dicembre 1997: punti 5,21;
13) Schembri Mafalda, nata il 1 gennaio 1969, residente in via Bellini n. 19 - Busto Arsizio (VA), data di laurea 25 marzo 1997: punti 3,58;
14) Randazzo Maria Rita, nata il 14 febbraio 1965, residente in via Randazzo n. 11 - San Cipirello (PA), data di laurea 18 luglio 1995: punti 3,51;
15) Gulli Antonino, nato il 9 giugno 1966, residente in piazza Libertà n. 4 - Saponara (ME), data di laurea 4 luglio 1994: punti 2,06;
16) Vita Antonio, nato il 12 giugno 1972, residente in via Massimo D'Azeglio n. 13 - Furci Siculo (ME), data di laurea 26 marzo 1997: punti 1,33;
17) Vaccaro Grazia, nata il 24 novembre 1972, residente in corso Trieste n. 90 - San Cipirello (PA), data di laurea 26 luglio 2000: punti 1,21;
18) La Tona Sara, nata il 26 ottobre 1970, residente in via Caprera n. 53 - Partanna (TP), data di laurea 29 marzo 2000: punti 0.
(2002.4.253)
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DECRETO 22 gennaio 2002.
Graduatoria definitiva regionale degli psicologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FONDO SANITARIO, ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA, IGIENE PUBBLICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto l'art. 8, comma 8, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, che prevede che per i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali, in servizio alla data di entrata in vigore del precitato decreto legislativo n. 517/93, continuano a valere le convenzioni stipulate, ai sensi dell'art. 48 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell'art. 4, comma 9, della legge 30 dicembre 1991, n. 412;
Visto il D.P.R. n. 458 del 19 novembre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 213/L del 31 dicembre 1998, con il quale è reso esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i biologi, chimici e psicologi ambulatoriali;
Visto il decreto n. 36259 del 16 ottobre 2001, con il quale si è provveduto alla formulazione della graduatoria provvisoria, ai sensi dell'art. 4 del D.P.R. n. 458/98, ed alla relativa pubblicazione per 30 giorni presso le sedi dell'Assessorato regionale della sanità, dei relativi ordini professionali e delle OO.SS. di categoria a far data dal 16 ottobre 2001;
Considerato che non sono pervenute nei termini previsti istanze di riesame della propria posizione in graduatoria da parte degli interessati;
Ritenuto di dover approvare la graduatoria definitiva degli psicologi ambulatoriali valevole per l'anno 2002;

Decreta:


Articolo unico

E' approvata la graduatoria definitiva regionale degli psicologi ambulatoriali valida per l'anno 2002 per l'affidamento di incarichi di sostituzione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 22 gennaio 2002.
  AMANDORLA 


Allegato
GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE DEGLI PSICOLOGI AMBULATORIALI VALIDA PER L'ANNO 2002

1)  Mazzotta Maria Pia, nata il 10 giugno 1962, residente in via Vampolieri n. 9/bis pal. B - Aci San Filippo (CT), data di laurea 17 marzo 1989: punti 20,56;
2)  Volpes Elena, nata il 2 agosto 1968, residente in via Cardinale Rampolla n. 8 - Palermo, data di laurea 27 luglio 1992: punti 16,39;
3)  Napoli Maria Teresa, nata il 5 luglio 1963, residente in via Taormina n. 4/B - Villabate (PA), data di laurea 16 dicembre 1991: punti 15,15;
4)  Maniscalchi Ivana, nata il 20 luglio 1970, residente in via Ugo Betti n. 34 - Palermo, data di laurea 1 dicembre 1993: punti 15,09;
5)  Cortina Rosanna, nata il 18-03-1969, residente in via Felix Mendelssohn n. 46 - Palermo, data di laurea 9 marzo 1994: punti 13,30;
6)  Bongiorno Claudia, nata il 20 novembre 1969, residente in via Aquileia n. 13 - Palermo, data di laurea 31 gennaio 1993: punti 12,89;
7)  Scimeca Roberta, nata il 17 febbraio 1968, residente in via Ariosto n. 28/V - Palermo, data di laurea 27 luglio 1992: punti 12,88;
8)  Spotorno Ornella, nata il 4 settembre 1968, residente in viale Lazio n. 129 - Palermo, data di laurea 12 gennaio 1993: punti 12,46;
9)  De Lisi Monica, nata il 5 febbraio 1968, residente in corso P. Pisani n. 6 - Palermo, data di laurea 12 gennaio 1993: punti 12,09;
10)  De Vita Daniela, nata il 7 giugno 1969, residente in via Ferdinando Di Giorgi n. 4 - Palermo, data di laurea 27 luglio 1992: punti 11,16;
11)  Filippi Vincenzo, nato il 5 novembre 1967, residente in via Longarico n. 8 - Alcamo (TP), data di laurea 27 luglio 1992: punti 10,67;
12)  Parisi Maria, nata il 9 gennaio 1970, residente in via Nazionale n. 62 - Taormina (ME), data di laurea 9 marzo 1994: punti 10,18;
13)  Crescimanno Barbara, nata il 28 gennaio 1969, residente in via Lancia di Brolo n. 116 - Palermo, data di laurea 23 marzo 1993: punti 10,07;
14)  Trapani Sonia, nata il 21 novembre 1968, residente in via G.L. Bernini n. 5 - Palermo, data di laurea 12 gennaio 1993: punti 9,80;
15)  Caradonna Castrenza, nata il 12 dicembre 1965, residente in contrada Gemma d'Oro n. 6 - Castellammare del Golfo (TP), data di laurea 30 giugno 1989: punti 9,62;
16)  Furchì Francesco, nato il 19 febbraio 1965, residente in viale P.pe Umberto n. 29 - Messina, data di laurea 30 novembre 1990: punti 9,60;
17)  La Rosa Rosaria, nata il 30 agosto 1967, residente in via Risorgimento n. 172 - Messina, data di laurea 21 luglio 1993: punti 9,26;
18)  D'Alberto Beatrice, nata il 30 ottobre 1957, residente in via Domenico Barbera n. 17 - Caltabellotta (AG), data di laurea 12 novembre 1979: punti 9,20;
19)  Imburgia Maria Letizia, nata il 25 luglio 1971, residente in via G. Costa n. 45 - Palermo, data di laurea 14 marzo 1995: punti 9,19;
20)  Leone Maria, nata l'8 luglio 1967, residente in via Regione Siciliana n. 9918 - Palermo, data di laurea 19 luglio 1991: punti 9,15;
21)  Gallo Franca, nata il 6 agosto 1968, residente in via Giotto n. 10 - Palermo, data di laurea 9 marzo 1994: punti 9,08;
22)  Cafiero Vitalba, nata il 10 agosto 1967, residente in via Favorita n. 65 - Marsala (TP), data di laurea 2 dicembre 1992: punti 9,04;
23)  Soldano Maria Isabella, nata il 12 giugno 1968, residente in via Esseneto n. 65 - Agrigento, data di laurea 19 luglio 1991: punti 8,79;
24)  Ribaudo Marianna, nata il 31 dicembre 1969, residente in via Rinaldo d'Aquino n. 55 - Palermo, data di laurea 25 luglio 1995: punti 8,63;
25)  Scimeca Gianna P., nata il 13 giugno 1969, residente in via Roma n. 141 - Caccamo (PA), data di laurea 1 dicembre 1993: punti 7,99;
26)  Baccelli Maria, nata il 3 maggio 1965, residente in via Santa Croce n. 64 - S. Giovanni La Punta (CT), data di laurea 1 aprile 1992: punti 7,92;
27)  Reforgiato Sylvana Laura, nata il 8 agosto 1957, residente in corso Alberto Amedeo n. 28 - Palermo, data di laurea 23 ottobre 1994: punti 7,82;
28)  Barbera Maria Grazia, nata il 18 gennaio 1968, residente in via G. Lanza di Scalea n. 325 - Palermo, data di laurea 21 luglio 1993: punti 6,81;
29)  Spatafora Adriana, nata il 29 giugno 1969, residente in via C. Scobar n. 24 - Palermo, data di laurea 25 luglio 1995: punti 6,38;
30)  Casamassima Elisa, nata il 13 gennaio 1965, residente in via F. Rutigliano n. 36 - Bitonto (BA), data di laurea 11 aprile 1989: punti 6,17;
31)  Gruttamaria Silvana, nata il 3 luglio 1965, residente in viale Sicilia n. 126 - Caltanissetta, data di laurea 14 dicembre 1992: punti 5,95;
32)  Spotorno Erika, nata il 19 giugno 1970, residente in via Lombardia n. 16 - Palermo, data di laurea 25 luglio 1996: punti 5,91;
33)  La Grotteria Bruno, nato il 14 gennaio 1964, residente in viale Lancetti n. 24 - Milano, data di laurea 6 ottobre 1988: punti 5,87;
34)  Falzone Daniela, nata il 17 maggio 1969, residente in via Gaetano Costa n. 39 - Palermo, data di laurea 9 marzo 1994: punti 5,80;
35)  Matranga Daniela, nata il 13 giugno 1970, residente in via del Fervore n. 15 - Palermo, data di laurea 22 dicembre 1994: punti 5,64;
36)  Pulvirenti Carmela, nata il 20 luglio 1956, residente in via Cesare Vivante n. 38 - Catania, data di laurea 23 giugno 1987: punti 4,45;
37)  Imbornone Emilia, nata il 5 luglio 1973, residente in via Resuttana Colli n. 454 - Palermo, data di laurea 20 dicembre 1996: punti 4,08;
38)  Scalia Ernesta, nata il 22 luglio 1973, residente in piazza Vittorio Veneto n. 3 - Palermo, data di laurea 9 luglio 1997: punti 4,08;
39)  Di Leonardo Silvia, nata il 14 settembre 1970, residente in corso Umberto I n. 10 - Bagheria (PA), data di laurea 13 marzo 1996: punti 3,74;
40)  Polizzi Giovanni, nato il 4 agosto 1967, residente in via Ninni Cassarà n. 1 - Trapani, data di laurea 29 marzo 1993: punti 3,58;
41)  Monti Valeria, nata il 8 marzo 1971, residente in via Croce Rossa n. 18 - Palermo, data di laurea 7 marzo 1997: punti 3,54;
42)  Polizzi Concetta, nata il 23 luglio 1969, residente in via del Carmine n. 26/B - Caccamo (PA), data di laurea 22 dicembre 1994: punti 3,53;
43)  Marotta Susanna, nata il 21 maggio 1972, residente in via Capo Gallo n. 20 - Palermo, data di laurea 11 luglio 1996: punti 3,39;
44)  Chinnici Eleonora, nata il 27 novembre 1971, residente in via A. Gramsci n. 86 - Belmonte Mezzagno (PA), data di laurea 11 luglio 1996: punti 3,32;
45)  Pace Donatella, nata il 26 marzo 1956, residente in via G. Sgambati n. 3 - Palermo, data di laurea 26 febbraio 1997: punti 3,28;
46)  Pecorella Alfonsina, nata il 12 maggio 1974, residente in via F. Brunelleschi n. 50 - Palermo, data di laurea 7 dicembre 1998: punti 3,22;
47)  Pintus Giancarlo, nato il 22 giugno 1974, residente in via Campania n. 1 - Enna, data di laurea 11 dicembre 1998: punti 3,20;
48)  Gruccione Karin, nata il 16 novembre 1974, residente in via Croce Rossa n. 33 - Palermo, data di laurea 9 marzo 1999: punti 3,12;
49)  Cirmi Giuseppa, nata il 17 novembre 1971, residente in via Cairoli n. 3 - Acate (RG), data di laurea 3 dicembre 1997: punti 2,94;
50)  Bellomo Serena, nata il 3 agosto 1973, residente in via T. Aversa n. 156 - Palermo, data di laurea 20 dicembre 1996: punti 2,78;
51)  Bella Rosaria, nata il 25 ottobre 1971, residente in via Sassari n. 18 - Catania, data di laurea 5 marzo 1998: punti 2,75;
52)  Mangiaracina Angela, nata il 29 gennaio 1971, residente in via R. Margherita n. 22 - Campobello di Mazara (TP), data di laurea 7 marzo 1997: punti 2,73;
53)  Realmuto Rossella, nata il 5 aprile 1973, residente in via Catania n. 2 - Baucina (PA), data di laurea 10 luglio 1997: punti 2,68;
54)  Cannarozzo Maria Angela, nata il 2 luglio 1973, residente in via Michelangelo n. 26 - Enna, data di laurea 9 luglio 1998: punti 2,52;
55)  Merenda Aluette, nata il 31 ottobre 1971, residente in via Serradifalco n. 184 - Palermo, data di laurea 20 dicembre 1996: punti 2,33;
56)  Di Fresco Carmelo, nato il 7 gennaio 1967, residente in piazzetta dei Mille n. 1 - Bolognetta (PA), data di laurea 8 marzo 1999: punti 2,20;
57)  Crimi Anastasia, nata il 28 febbraio 1971, residente in via Claudio Monteverdi n. 19 - Palermo, data di laurea 7 marzo 1997: punti 2,15;
58)  Avola Maria, nata il 30 marzo 1971, residente in via De Amicis n. 40 - Giarratana (RG), data di laurea 20 dicembre 1996: punti 2,02;
59)  Pieri Lissia, nata il 7 aprile 1974, residente in via Danimarca n. 50 - Palermo, data di laurea 9 marzo 1999: punti 1,90;
60)  Genna Eugenia, nata il 15 dicembre 1972, residente in via Cuba n. 20 - Trapani, data di laurea 20 dicembre 1996: punti 1,63;
61)  Spada Michele, nato il 18 aprile 1973, residente in via Torino n. 55 - Catania, data di laurea 16 dicembre 1997: punti 1,58;
62)  Di Stefano Maria Grazia, nata il 22 gennaio 1971, residente in via Salemi n. 78 - Mascalucia (CT), data di laurea 5 dicembre 1995: punti 1,56;
63)  Elia Fabiola, nata il 21 aprile 1972, residente in via dei Nebrodi n. 138 - Palermo, data di laurea 10 dicembre 1998: punti 1,56;
64)  Di Bartolo Giovanni, nata il 24 giugno 1962, residente in via Osservatorio is. 397 - Messina, data di laurea 20 novembre 1986: punti 1,45;
65)  Ragusa Maria Grazia, nata il 18 giugno 1972, residente in via Quasimodo n. 11 - Sciacca (AG), data di laurea 20 dicembre 1996: punti 1,43;
66)  Valpreda Manola, nata il 9 ottobre 1968, residente in via Giorgio Morandi n. 24 - San Gregorio di Catania (CT), data di laurea 20 giugno 1997: punti 1,38;
67)  Gullo Mario, nato il 16 giugno 1969, residente in contrada S. Giovanni Li Greci Str. n. 11 - Caccamo (PA), data di laurea 10 marzo 1998: punti 1,27;
68)  Bonino Giuseppina, nata il 28 novembre 1965, residente in via Elimi n. 51 - Gibellina (TP), data di laurea 12 gennaio 1993: punti 0,81;
69)  Siino Maria Cristina, nata l'1 aprile 1971, residente in largo Cappuccini n. 43 - Corleone (PA), data di laurea 22 dicembre 1994: punti 0,33;
70)  Milletarì Filomena, nata il 23 febbraio 1972, residente in via Marchese di Villabianca n. 128 - Palermo, data di laurea 9 luglio 1998: punti 0,26;
71)  Gnoffo Francesca, nata il 20 febbraio 1966, residente in via Giovanni delle Bande Nere n. 2 - Messina, data di laurea 26 novembre 1991: esclusa istanza fuori termine (art. 3, comma 1, D.P.R. n. 458/98).
(2002.4.253)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 9 novembre 2001.
Istituzione della riserva naturale Grotta dei Puntali, ricadente nel territorio del comune di Carini.

L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 98/81 e n. 14/88 e successive modifiche ed integrazioni, recanti disposizioni per l'istituzione di riserve naturali;
Visto il decreto n. 970/91, con il quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, il piano regionale dei parchi e delle riserve naturali;
Considerato che il citato piano regionale annovera, tra le altre, la riserva naturale Grotta dei Puntali, ricadente nel territorio del comune di Carini, provincia di Palermo;
Ritenuto di provvedere, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, all'istituzione della riserva sopra citata;
Ritenuto di confermare la perimetrazione di cui al citato decreto n. 970/91;
Visto il parere formulato dal Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale nella seduta del 23 dicembre 1997 e i contenuti del rapporto F.V.178 del 30 ottobre 2001 del gruppo di lavoro XLIV delle riserve;
Visto il decreto del Dipartimento regionale territorio e ambiente n. 638/44 del 7 novembre 2001, con il quale sono state introdotte alcune modifiche in ordine al rilascio di nulla osta all'interno delle riserve naturali;
Ritenuto di condividere quanto contenuto nelle note e nel parere sopra menzionati e di introdurre nel regolamento (allegato 2) le modifiche apportate con il decreto n. 638/44 prima citato;
Considerato che il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, nella seduta del 16 febbraio 1993, ha individuato quale soggetto cui affidare la gestione della riserva l'associazione naturalistica ai G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica, individuazione confermata con successivo parere in data 9 luglio 1999;
Considerato, altresì, che la Commissione legislativa IV dell'Assemblea regionale siciliana, in data 3 marzo 1993, ha espresso parere favorevole sulla proposta di affidamento di cui al precedente considerato;
Visti i pareri n. 247/97 del 14 maggio 1996 e n. 247/97 del 20 maggio 1997, resi dal Consiglio di giustizia amministrativa in ordine allo schema di convenzione di affidamento della gestione della riserva, ove sono individuati:
1)  gli obblighi in capo all'affidatario per il raggiungimento dei fini istituzionali dell'area protetta;
2)  le voci di spesa riportate nel quadro finanziario di cui all'art. 13, ammontanti a L. 298.084.192, pari a 153.947,63 euro;
Ritenuto di condividere i sopra citati pareri e, pertanto, di dover affidare ai G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica, la gestione della riserva naturale in parola;
Vista la convenzione di affidamento sottoscritta dal legale rappresentante dei G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica, sig. Francesco Meccia, nato a Ciminna (PA) il 16 ottobre 1956 e dall'Assessore pro-tempore in data 6 novembre 2001;
Ritenuto di dovere impegnare la somma di L. 140.000.000 pari a 72.303,96 euro riportata nel quadro finanziario di cui all'art. 13 della citata convenzione occorrente per la gestione e per l'acquisizione di immobilizzazioni tecniche, mentre la somma complessiva necessaria al trattamento economico del personale sarà impegnata successivamente alla relativa assunzione;

Decreta:


Art. 1

E' istituita, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, la riserva naturale Grotta dei Puntali ricadente nel territorio del comune di Carini, provincia di Palermo.

Art. 2

I confini della riserva naturale sono quelli compresi all'interno delle linee di delimitazione segnate sulla carta topografica I.G.M.I. 249 III N.E. in scala 1:25.000, di cui all'allegato n. 1, che forma parte integrante del presente decreto, e, specificamente, con lett. A l'area destinata a riserva e con lett. B l'area destinata a preriserva.

Art. 3

La riserva naturale di cui all'art. 1 è tipologicamente individuata, ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 14/88, come riserva naturale integrale al fine di tutelare la cavità carsica fossile molto interessante per la morfologia in parte da attribuire all'erosione marina; essa ospita la più popolosa colonia di chirotteri della Sicilia occidentale.

Art. 4

Nei territori destinati a riserva e preriserva vigo- no le disposizioni regolamentari, con cui si stabiliscono le modalità d'uso e divieti da osservarsi, di cui all'allegato n. 2 che forma parte integrante del presente decreto.

Art. 5

La gestione della riserva di cui all'art. 1 è affidata, ai sensi dell'art. 20 della legge regionale n. 14/88, ai G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica, giusta convenzione di cui all'allegato n. 3, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 6

E' impegnata sul capitolo 443302, esercizio finanziario 2001, del bilancio della Regione siciliana, rubrica 2 del Dipartimento regionale territorio e ambiente dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, la somma di L. 140.000.000 pari a 72.303,96 euro riportata nel quadro finanziario di cui all'art. 13 della convenzione occorrente per la gestione e per l'acquisizione di immobilizzazioni tecniche.
La somma necessaria al trattamento economico del personale sarà impegnata e trasferita successivamente alla relativa assunzione.
Agli esercizi finanziari che seguiranno si provvederà ai sensi degli artt. 7 e 11 della legge regionale n. 47/77 e successive modifiche, con provvedimenti ulteriori.

Art.  7

La somma di cui al precedente art. 6 sarà accreditata con successivo provvedimento all'associazione G.R.E. nella persona del legale rappresentante.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per l'Assessorato del territorio e dell'ambiente per il visto di competenza e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 9 novembre 2001.
  PELLEGRINO 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente in data 15 novembre 2001.

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Allegato n. 2
REGOLAMENTO RECANTE LE MODALITA' D'USO ED I DIVIETI VIGENTI NELLA RISERVA NATURALE INTEGRALE GROTTA DEI PUNTALI


TITOLO I
NORME PER LA ZONA A


Art. 1
Divieti e deroghe

1.1  Nell'area di riserva integrale sono ammessi esclusivamente interventi a carattere scientifico, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore.
1.2  L'accesso alla zona A sarà regolamentato dall'ente gestore, che individuerà scopi, periodi e modalità di fruizione.
1.3  L'accesso alla zona ipogea potrà comunque essere permesso solo con il supporto di guide autorizzate dall'ente gestore.
1.4  All'interno della cavità, ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 17 della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche ed integrazioni, è vietato:
a)  l'uso di lampade a gas o ad acetilene. E' consentito esclusivamente l'uso di lampade alimentate elettricamente;
b)  illuminare direttamente i chirotteri;
c)  effettuare riprese fotografiche e cinematografiche, salvo autorizzazione dell'ente gestore per scopi didattico-divulgativi e scientifici;
d)  abbandonare e depositare rifiuti organici e inorganici;
e)  fumare;
f)  creare percorsi e sistemi di illuminazione stabili. L'ente gestore potrà individuare percorsi segnalati con nastri in materiale plastico o funi facilmente individuabili, al fine di evitare l'accesso a zone particolarmente sensibili;
g)  toccare e prelevare mineralizzazioni, concrezioni e campioni di roccia;
h)  svolgere ogni altra attività non espressamente consentita dal presente regolamento.

TITOLO II
NORME PER LA ZONA B


Art. 2
Attività consentite

2.1  Nell'area di protezione della riserva (preriserva) le nuove costruzioni devono avere esclusiva destinazione d'uso alla fruizione e all'attività di gestione della riserva, eccettuato quanto previsto alla lett. b) del presente articolo.
2.2  Nell'area di protezione della riserva (preriserva), fatte salve le norme di cui al successivo art. 4, è consentito:
a)  esercitare le attività agricole e zootecniche esistenti (purché condotte a livello di impresa agricola e di insediamenti civili ai sensi della normativa antinquinamento) ed effettuare mutamenti di colture nell'ambito delle coltivazioni tradizionali della zona, in considerazione delle esigenze proprie dei cicli colturali. Eventuali trasformazioni di tipo diverso, che possono modificare il paesaggio agrario caratteristico della zona o che comportino movimenti di terra, devono essere sottoposte a preventiva acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
b)  attuare opere di miglioramento fondiario anche di tipo strutturale che non prevedano la realizzazione di nuove costruzioni previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore che, al fine di rilasciare detto avviso, valuterà l'ammissibilità delle opere da realizzare sulla base dell'estensione e della produzione potenziale ed in atto del fondo e della compatibilità con i fini istitutivi della riserva;
c)  accendere fuochi all'aperto per lo svolgimento delle attività agro-silvo-pastorali;
d)  esercitare le attività forestali e gli interventi di prevenzione degli incendi previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
e)  nelle more di approvazione del piano di utilizzazione di cui all'art. 22 della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche ed integrazioni:
1)  effettuare sugli immobili esistenti gli interventi di cui alle lett. a), b), c) e d) dell'art. 20 della legge regionale n. 71/78. Gli interventi di cui alla lett. d) sono consentiti esclusivamente per le finalità di gestione e fruizione della riserva, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore.
Il restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione sono consentiti per volumi già esistenti e catastati, ovvero per i ruderi catastati, limitatamente ai volumi documentati;
2)  effettuare eventuali mutazioni di destinazione d'uso degli immobili oggetto degli anzidetti interventi, solo se strettamente funzionali al proseguimento delle attività ammesse o funzionali all'attività di gestione dell'area protetta, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
3)  effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade, mulattiere e sentieri esistenti nel rispetto delle attuali caratteristiche planoaltimetriche tipologiche e formali, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
4)  realizzare impianti di distribuzione a rete (acqua, elettricità, comunicazioni, gas, ecc.) previo nulla osta dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, sentito il parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, con l'obbligo della rimessa in pristino dei luoghi, utilizzando a tal fine tecniche di rinaturazione secondo criteri naturalistici. Se limitati a piccole porzioni dell'area protetta la realizzazione di detti impianti è sottoposta esclusivamente all'acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
5)  recintare le proprietà esclusivamente con siepi a verde e/o materiali naturali secondo l'uso locale e con l'impiego di specie autoctone.

Art. 3
Divieti

3.1  Ferma restando l'osservanza dei divieti previsti dalla vigente normativa statale e regionale in materia di tutela dei beni culturali ed ambientali e del paesaggio, di tutela del suolo, delle acque e dell'aria dagli inquinamenti, di forestazione e polizia forestale e di esercizio venatorio e fermi restando i divieti di cui all'art. 17 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, è vietato:
a)  la realizzazione di nuove costruzioni e la demolizione e ricostruzione degli immobili esistenti, fatta eccezione per i casi di comprovata precarietà, mantenendo la stessa cubatura e destinazione d'uso nel rispetto degli elementi tipologici e formali tradizionali, salvo quanto previsto dal piano di utilizzazione e previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore. E' altresì vietata la realizzazione di nuove costruzioni nonché la collocazione di strutture prefabbricate anche mobili e di roulottes, fatte salve le deroghe previste agli artt. 2.1 e 2.2, lett. b), previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
b)  impiantare serre o strutture assimilabili alle serre ed esercitare l'attività agricola in ambiente protetto;
c)  esercitare qualsiasi attività industriale;
d)  realizzare discariche e qualsiasi altro impianto di smaltimento rifiuti;
e)  danneggiare od occludere inghiottitoi, cavità naturali, sorgenti;
f)  scaricare terra o qualsiasi altro materiale solido o li quido;
g)  asportare o danneggiare rocce, minerali, fossili e reperti di qualsiasi natura, anche se si presentano in frammenti sciolti superficiali;
h)  prelevare sabbia, terra, o altri materiali;
i)  abbandonare rifiuti al di fuori degli appositi contenitori;
l)  praticare il campeggio o il bivacco al di fuori delle aree attrezzate;
m)  esercitare attività sportive che compromettano l'integrità ambientale e la tranquillità dei luoghi, quali automobilismo, trial, motociclismo, motocross, deltaplanismo, etc.;
n)  esercitare la caccia e l'uccellagione e apportare qualsiasi forma di disturbo alla fauna selvatica; molestare o catturare animali vertebrati o invertebrati; raccogliere, disturbare o distruggere nidi, uova, tane e giacigli, salvo che per motivi connessi ad attività consentite dal presente regolamento, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore;
o)  distruggere, danneggiare o asportare vegetali di ogni specie e tipo, o parti di essi, fatti salvi gli interventi connessi con lo svolgimento delle attività consentite dal presente regolamento, previa acquisizione dell'avviso dell'ente gestore. La raccolta di frutti di bosco e vegetali commestibili spontanei potrà essere regolamentata dall'ente gestore in ordine ai tempi, quantità e specie;
p)  alterare l'equilibrio delle comunità biologiche naturali, con l'introduzione di specie estranee alla fauna e alla flora autoctone.
L'eventuale reintroduzione di specie scomparse dovrà essere autorizzata dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale;
q)  sorvolare con velivoli non autorizzati, salvo quanto definito dalla legge sulla disciplina del volo e per motivi di soccorso e vigilanza.

Art. 4
Colture agricole biologiche

4.1  E' incentivato il mantenimento di colture tradizionali, l'utilizzo di tecniche biologiche nonché la conversione in tecniche biologiche delle tecniche agricole e colturali praticate, ai sensi dei regolamenti comunitari nn. 2092/91 del 24 giugno 1991, 2328/91 del 15 luglio 1991, 2078/92 del 30 giugno 1992 e relative successive modifiche.
4.2  I proprietari o i conduttori dei terreni coltivati con tecniche biologiche possono richiedere all'ente gestore il relativo contributo presentando apposita documentazione attestante il titolo di proprietà e/o conduzione, il catastino dei terreni condotti e certificazione dell'organismo associativo di controllo autorizzato ai sensi della vigente normativa.
4.3  L'ente gestore trasmette all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente le richieste di contributo in uno con la relazione programmatica, previo accertamento dei requisiti necessari.

Art. 5
Patrimonio faunistico domestico

5.1  Sono concessi contributi per il mantenimento di razze domestiche presenti nell'area protetta, che abbiano rilevanza storica e culturale e che corrano rischio di estinzione.
5.2  L'areale di distribuzione delle predette razze domestiche deve interessare il territorio dell'area protetta. L'allevamento deve essere condotto in purezza genetica e non a stabulazione fissa.
5.3  L'ente gestore trasmette all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente la richiesta di contributo in uno con la relazione programmatica, previo accertamento dei requisiti necessari.

Art. 6
Indennizzi

6.1  Quando per il perseguimento delle finalità istituzionali della riserva si verifichino riduzioni dei redditi agro-silvo-pastorali, l'ente gestore, al quale devono essere inoltrate le relative richieste, provvede al conseguente indennizzo.
6.2  L'ente gestore provvede, inoltre, all'indennizzo dei danni provocati all'interno dell'area protetta dalla fauna selvatica, con le procedure di cui all'art. 22 della legge regionale n. 14/88.

TITOLO III
NORME COMUNI


Art. 7
Attività di ricerca scientifica

7.1  In tutto il territorio dell'area protetta può essere svolta attività di ricerca scientifica da parte di soggetti qualificati autorizzati dall'ente gestore che può concedere solo a tal fine deroghe specifiche ai divieti, nominative e a termine.
I risultati e le copie degli atti delle ricerche condotte dovranno essere comunicati e consegnati all'ente gestore e all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.

Art. 8
Gestione della fauna selvatica

8.1  Nell'area protetta è consentito effettuare interventi di gestione faunistica per le finalità e con le modalità ed i limiti di cui ai successivi commi, previo parere dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, sentito il Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale.
8.2  Non è consentito istituire e gestire zone di ripopolamento, centri pubblici e privati di riproduzione, zone per l'addestramento, l'allenamento e le gare dei cani, aziende faunistico-venatorie, aziende agri-turistico-venatorie ed ogni altro istituto previsto dalla normativa in materia faunistico-venatoria che preveda comunque la cattura e/o l'abbattimento della fauna selvatica o di allevamento.
8.3  L'ente gestore potrà predisporre piani di cattura e/o abbattimento nel caso di abnorme sviluppo di singole specie selvatiche o di specie domestiche inselvatichite, tale da compromettere gli equilibri ecologici o tale da costituire un pericolo per l'uomo o un danno rilevante per le attività agro-silvo-pastorali.
Eventuali prelievi faunistici ed eventuali abbattimenti selettivi devono essere limitati a quelli necessari per ricomporre equilibri ecologici accertati dall'ente gestore.
Prelievi e abbattimenti selettivi devono avvenire per iniziativa e sotto la diretta responsabilità e sorveglianza dell'ente gestore ed essere attuati da personale dell'ente.
Gli abbattimenti nel caso di abnorme sviluppo di singole specie selvatiche devono essere attuati da persone all'uopo autorizzate dall'ente gestore stesso su indicazione dei competenti ambiti territoriali venatori.
I singoli abbattimenti devono essere attuati sotto la diretta responsabilità e sorveglianza del personale dell'ente gestore.
8.4  L'intervento sugli equilibri nelle catene trofiche cercherà prioritariamente di ristabilire gli equilibri preda/predatori.
La lotta biologica sarà effettuata, se necessaria, accertandone gli effetti anche sulle altre specie.
8.5  L'ente gestore elaborerà, di concerto con le autorità regionali competenti, un piano per la gestione faunistica sulla base di dettagliati studi della fauna dei diversi ecosistemi e sulle principali catene trofiche che ne condizionano la composizione.
L'eventuale reintroduzione di specie un tempo esistenti nel territorio e oggi scomparse deve essere preceduta da studi per valutarne attentamente gli effetti positivi e/o negativi sugli attuali equilibri degli ecosistemi.
Studi analoghi devono effettuarsi per decidere in merito all'opportunità di effettuare ripopolamenti.
Questi ultimi devono essere in ogni caso effettuati a partire da popolazioni autoctone, per garantire il mantenimento del pool genico originario.

Art. 9
Misure speciali

9.1  A seguito di accertamento della presenza, anche occasionale, nell'area di specie animali tutelate ai sensi della direttiva comunitaria n. 92/43 "habitat" e successive modifiche ed integrazioni, l'ente gestore è onerato di attivare speciali misure di tutela atte a garantire l'integrità dell'habitat, vietando tutte le attività che possono arrecare disturbo ed interferire con la riproduzione.

Art. 10
Attività di controllo e sanzioni

10.1  I provvedimenti di concessione o di autorizzazione sono trasmessi tempestivamente dalle autorità competenti all'ente gestore e al competente distaccamento forestale ai fini dello svolgimento delle attività di vigilanza.
10.2  Le violazioni dei limiti e dei divieti previsti nel presente regolamento sono puniti ai sensi dell'art. 23 della legge regionale n. 98/81, come sostituito dall'art. 28, comma 9, della legge regionale n. 10 del 24 aprile 1999 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.20 del 30 aprile 1999).
10.3  L'accertamento e la contestazione delle predette violazioni comportano in ogni caso l'immediata cessazione dell'attività vietata e l'obbligo della restituzione in pristino dei luoghi a carico del trasgressore nonché alla restituzione di quanto eventualmente asportato.
10.4  L'ente gestore ingiunge al trasgressore l'ordine di riduzione in pristino di cui al comma precedente, entro un termine assegnato, che non può essere inferiore a giorni 30 e in conformità alle prescrizioni dettate dallo stesso e ne regolamenta la conseguente attuazione.

Art. 11
Norma finale

Nella riserva è inoltre vietata ogni altra attività che possa compromettere la protezione del paesaggio, degli elementi naturali, della vegetazione e della fauna.
Allegato n. 3
CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE INTEGRALE GROTTA DEI PUNTALI

Vista la legge regionale n. 98/81 e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni per l'istituzione nella Regione siciliana di riserve naturali;
Visto il decreto n. 970/91, con il quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, il piano regionale dei parchi e delle riserve naturali il quale, tra le altre, individua la riserva naturale integrale Grotta dei Puntali, ricadente nel territorio del comune di Carini, provincia di Palermo;
Visto il parere reso dalla Commissione legislativa IV dell'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 3 marzo 1993, in ordine all'individuazione degli enti gestori delle riserve naturali di cui al citato decreto n. 970/91;
Ritenuto, pertanto, di dover affidare la gestione della riserva in parola ai G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica;
Vista la memoria scritta presentata dalla citata associazione in data 3 dicembre 1993, ai sensi della legge regionale n. 10/91;
Vista la nota dei G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica, in data 3 ottobre 2001, acquisita al protocollo dell'Assessorato al n. 56004 del 4 ottobre 2001, e relativi allegati e successiva integrazione in data 18 ottobre 2001 acquisita al protocollo dell'Assessorato al n. 60031 del 23 ottobre 2001;
Dovendosi, pertanto, procedere, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, alla statuizione degli obblighi dell'ente gestore per la realizzazione dei fini istituzionali della riserva, viene stipulata la presente convenzione tra i G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica rappresentata dal sig. Francesco Meccia, nato a Ciminna (PA) il 16 ottobre 1956 e l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente (d'ora in poi Assessorato) rappresentato dall'Assessore pro tempore on.le Bartolo Pellegrino;
Tutto ciò premesso;
Si conviene:


Art. 1

La gestione della riserva naturale Grotta dei Puntali, per un periodo di anni 7, è affidata ai G.R.E. - Gruppi di ricerca ecologica (d'ora in poi ente gestore).
Nel rispetto delle finalità di cui all'art. 1 della legge regionale n. 98/81, l'ente gestore curerà nel territorio della riserva la salvaguardia dell'ambiente naturale e promuoverà la ricerca scientifica e le iniziative tendenti a diffondere la conoscenza dei beni naturali della riserva, con riferimento particolare alla cavità carsica fossile molto interessante per la morfologia in parte da attribuire alla erosione marina. Essa ospita la più popolosa colonia di chirotteri della Sicilia occidentale.

Art. 2

Ai fini della gestione si provvederà ad accreditare all'ente gestore per ogni esercizio finanziario le risorse determinate nel quadro finanziario di cui all'art. 13.

Art. 3

L'ente gestore accettando l'incarico si impegna:
a)  a presentare entro il mese di novembre di ogni esercizio finanziario una relazione tecnico-scientifica sullo stato della riserva, sui risultati conseguiti e sui programmi di gestione del bene affidato. L'ente gestore informerà, altresì, tempestivamente ldi eventuali difficoltà di carattere straordinario riscontrate nell'esercizio delle funzioni affidate;
b)  a presentere annualmente il rendiconto delle spese relative ai contributi regionali accreditati;
c)  a predisporre un programma di interventi prioritari, determinati nel tempo, con allegato piano finanziario;
d)  a concordare le attività di sorveglianza e vigilanza con il Corpo forestale, gli enti locali e le amministrazioni competenti per territorio;
e)  a garantire l'osservanza delle modalità d'uso e divieto di cui al regolamento, predisponendo, qualora necessario, apposito regolamento di attuazione;
f)  a nominare un direttore responsabile della gestione della riserva, entro due mesi dalla stipula della presente convenzione, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale.
Alla gestione della riserva l'ente gestore provvederà, altresì, con n. 2 unità di personale per lo svolgimento delle funzioni di cui alla tabella A, legge regionale n. 14/88. Le spese per l'organico riportate nel quadro finanziario sono determinate quali costi medi e in analogia con quanto previsto nel C.C.N.L. per i dipendenti da aziende del terziario e dei servizi comprensive degli oneri riflessi.
Eventuali modifiche al determinato organico saranno proponibili dall'ente gestore nella relazione annuale.

Art. 4

L'ente gestore per le convenute funzioni di gestione di cui alla presente convenzione può avvalersi, previa autorizzazione dell'Assessorato, di istituti di ricerca pubblici e privati nonché di esperti di comprovata esperienza.

Art. 5

L'ente gestore, entro un anno dalla notifica del presente decreto, dovrà fornire al Consiglio provinciale scientifico delle riserve e del patrimonio naturale (C.P.S.) costituito presso la Provincia regionale di Palermo, le indicazioni utili per l'elaborazione del piano di sistemazione della riserva comprendente:
-  le zone da destinare a protezione integrale per specifiche finalità;
-  le opere necessarie alla conservazione e all'eventuale ripristino dell'ambiente;
-  i tempi per la cessazione delle attività esistenti ed incompatibili con le finalità istitutive della riserva;
-  la regolamentazione delle attività antropiche consentite, tra cui le attività agro-silvo-pastorali;
-  l'individuazione di aree da acquisire per il conseguimento delle finalità della riserva;
-  eventuali progetti di restauro e/o demolizione di fabbricati.
Il piano di sistemazione è approvato dall'Assessorato previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale, sentiti i comuni interessati.
Il piano potrà contenere una proposta di modifica dei confini per renderli più adeguati alla realizzazione delle finalità istitutive nonché indicazioni sulle attività esterne alla riserva, i cui effetti si manifestano in maniera diretta entro i confini della riserva.
L'ente gestore, durante il corso della gestione, può proporre con la relazione annuale di cui alla lett. a) varianti e/o aggiornamenti al piano stesso, previamente approvati con le stesse procedure relative al piano.

Art. 6

L'ente gestore potrà chiedere un corrispettivo per la visita e la fruizione della riserva, da destinare all'attività di gestione e da rendicontare all'Assessorato, secondo le modalità che verranno impartite in seguito.
L'ammontare del citato corrispettivo dovrà essere autorizzato dall'Assessorato.

Art. 7

La determinazione ed erogazione degli indennizzi individuati all'art. 22 della legge regionale n. 14/88 saranno autorizzati dall'Assessorato, il quale provvederà ad accreditare all'ente gestore la relativa provvista finanziaria.

Art. 8

L'ente gestore per gli interventi necessari alla prevenzione e alla lotta contro gli incendi boschivi nel territorio dell'area protetta, si avvarrà del Corpo forestale della Regione.
Allo svolgimento degli interventi sopra citati l'ente gestore concorrerà con i presidi tecnici a propria disposizione.

Art. 9

L'ente gestore potrà disporre, previa autorizzazione assessoriale, limitazioni in luoghi e in determinati periodi dell'anno al fine di garantire lo svolgimento dei programmi di ricerca scientifica o di realizzare le finalità di conservazione naturalistiche o di attuazione dei piani dell'area protetta o per altre motivazioni di urgenza e necessità.
Dette limitazioni, qualora legate o discendenti da programmi di ricerca scientifica, costituiranno voce del dispositivo di autorizzazione assessoriale delle stesse ricerche.
Qualora si presentino condizioni climatiche e/o calamitose eccezionali tali da compromettere il profilo ecologico e/o biologico dell'ambiente protetto che necessitano di rapido e intelligente intervento, l'ente gestore disporrà, dandone immediata comunicazione all'Assessorato, le conseguenti misure necessarie.

Art. 10

L'ente gestore, previa autorizzazione dell'Assessorato, può stipulare convenzioni con enti, associazioni, cooperative per la gestione di servizi relativi alla gestione e alla fruizione della riserva. L'ente gestore può avvalersi, altresì, della collaborazione di volontari, previa autorizzazione dell'Assessorato.

Art. 11

L'Assessorato, ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 14/88, favorirà l'acquisizione bonaria o l'espropriazione di quelle aree che l'ente gestore individuerà e proporrà quali indispensabili per la conservazione del patrimonio naturale.

Art. 12

L'ente gestore, al fine di contribuire all'elaborazione e all'aggiornamento del piano di cui all'art. 34 della legge regionale n. 16/96, provvederà ad acquisire il parere dell'Assessorato sulle proposte relative agli interventi da realizzare nelle aree affidate in gestione.
Nelle more dell'approvazione del piano sopra citato, l'ente gestore, onde disporre gli interventi urgenti nei punti sensibili di cui alla lett. d), comma II, dell'art. 34 della legge regionale n. 16/96 citata, ricadenti nelle aree protette, concorderà con l'Azienda foreste demaniali della Regione siciliana le modalità di intervento, ai sensi del dispositivo indicato agli artt. 36 e 41 della legge regionale n. 16/96.
L'ente gestore, al fine di disporre gli interventi di manutenzione dei bordi stradali per la prevenzione degli incendi di cui all'art. 41 della legge regionale n. 16/96, darà preventiva comunicazione all'Assessorato.

Art. 13
Quadro finanziario

Per i compiti di gestione, vigilanza e sorveglianza, fruizione di cui al presente decreto l'Assessorato accrediterà annualmente all'ente gestore le seguenti somme:
-  acquisto di materiale di consumo e noleggio di materiale tecnico;
-  fitto locali e oneri locativi vari;
-  manutenzione, riparazione e adattamento di locali e relativi impianti destinati all'ente gestore;
-  spese postali e telegrafiche;
-  telefoni, canoni e impianti;
-  manutenzione, noleggio ed esercizio di mezzi di trasporto;
-  canoni d'acqua e spese per l'energia elettrica per l'illuminazione;
-  manutenzione mobili e attrezzatura tecnica;
-  elaborazione dati software;
-  materiale illustrativo e di propaganda;
-  spese per assicurazioni e rimborso spese a favore di volontari;
-  spese per ricerche, studi e consulenze;
-  servizio di pulizia;
-  costi generali ed imprevisti.
Totale L. 100.000.000 pari a 51.645,68 euro.
Acquisizione di immobilizzazioni tecniche
-  acquisti di impianti, attrezzature e macchinari;
-  acquisto di un automezzo;
-  acquisto di mobili e macchine di ufficio.
Totale L. 40.000.000 pari a 20.658,27 euro.
La voce "acquisizione di immobilizzazioni tecniche" costituisce spesa di primo impianto e potrà essere attivata dall'Assessorato anche negli esercizi successivi previa richiesta motivata dell'ente gestore.
Organico
- 2 unità operatori L. 92.438.192 pari a 47.740,34 euro;
- 1 unità responsabile (direttore) L. 65.646.000 pari a 33.903,33 euro.
I beni acquistati per le finalità di gestione della riserva con i trasferimenti annualmente determinati dall'Assessorato saranno inventariati e registrati giusta circolare n. 1/83 del 21 giugno 1983 della Presidenza della Regione. Nel caso di scadenza o rescissione dell'affidamento, i beni citati saranno trasferiti alla Regione siciliana unitamente con l'inventario redatto dall'ente gestore.

Art. 14

L'ente gestore per la più generale opera di tutela e valorizzazione dell'area protetta concorrerà con esperienze e saperi già formati nella qualità di associazione ambientalista e con gli eventuali immobilizzi tecnici già posseduti.
La presente convenzione impegna l'ente gestore dalla data della sottoscrizione della stessa da parte del legale rappresentante e l'Assessorato dalla data di registrazione del decreto cui è allegata la presente.
Il mancato raggiungimento delle finalità istitutive della riserva, o l'inosservanza degli obblighi di cui alla presente convenzione, comporteranno la revoca dell'affidamento della gestione.
Palermo, 6 novembre 2001.
L'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente: PELLEGRINO
Il rappresentante dei G.R.E. - Gruppi ricerca ecologica: MECCIA
(2002.2.57)
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DECRETO 21 dicembre 2001.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Mistretta.

Cliccare qui per visualizzare il provvedimento

(2002.2.43)
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DECRETO 28 dicembre 2001.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del centro abitato di Patti e aree limitrofe.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa la opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Vista la nota prot. n. 7766/P.1586/U.T.C.2 del 4 maggio 2001, con la quale il sindaco del comune di Patti (prov. di Messina), ha richiesto di apportare modifiche ed integrazioni al piano straordinario, avendo riscontrato una situazione di dissesto differente da quanto ivi rappresentato;
Viste le successive note n. 13575/UTC/gr.1/4488 del 26 luglio 2001 e n. 18484/UTC/gr.1/5314, con le quali l'amministrazione comunale di Patti, precisando che la richiesta di revisione è riferita alle aree del centro abitato e quelle limitrofe, esclusa la fraz. Sorrentini, trasmette all'ufficio del Genio civile di Messina copia dello studio geologico a supporto del piano regolatore generale, redatto dai geol. A. Natoli e G. Caccetta, studio geologico del centro urbano ed aree limitrofe finalizzato all'aggiornamento del piano straordinario a firma dei geol. G. Sardo Infirri e G. Barbagallo, e cartografie relative;
Vista la relazione di istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Messina trasmessa con nota prot. n. 21851-28097 del 16 novembre 2001, riguardante la revisione delle aree a rischio idrogeologico del centro abitato di Patti e aree limitrofe con esclusione della frazione Sorrentini;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del centro abitato di Patti e aree limitrofe, con la riperimetrazione, in scala 1:10.000, delle aree a rischio idrogeologico, soggette alle misure transitorie di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte del dissesto e del rischio allegate.

Art.  3

Per la frazione Sorrentini vale la perimetrazione delle aree a rischio individuate nel piano straordinario e soggette alle misure transitorie di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.

Art.  4

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 dicembre 2001.
  PERGOLIZZI 


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(2002.3.147)
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DECRETO 28 dicembre 2001.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Polizzi Generosa.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa la opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Vista la nota prot. n. 12247 del 6 novembre 2001, con la quale il sindaco del comune di Polizzi Generosa (prov. di Palermo), ha presentato istanza finalizzata alla revisione del piano straordinario, allegando uno specifico studio geologico, redatto dal geol. B. Favarò, che comprende le aree del centro di Polizzi Generosa e di contrada S. Pietro, mirato alla valutazione dei rischi e degli elementi geomorfologici;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Palermo, trasmessa con nota n. 22820 del 23 novembre 2001, nella quale l'ufficio, sulla scorta della documentazione trasmessa dal comune di Polizzi Generosa, ritiene che la richiesta di aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico avanzato dal l'am ministrazione comunale sia ammissibile;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Polizzi Generosa, in provincia di Palermo, limitatamente alle aree del centro abitato e prossime ad esso e di contrada S. Pietro, con la riperimetrazione delle aree a rischio idrogeologico soggette alle misure transitorie di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte geomorfologiche e del rischio, in scala 1:10.000.

Art.  3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 dicembre 2001.
  PERGOLIZZI 


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(2002.3.150)
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DECRETO 7 gennaio 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Canicattì.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 68 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il decreto n. 226 del 20 settembre 1980, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Canicattì;
Visto il foglio prot. n. 23730 del 5 luglio 2001, assunto al prot. di questo Assessorato al n. 42859 del 16 luglio 2001, con il quale il comune di Canicattì ha trasmesso per l'approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78, gli atti relativi al progetto di massima per la costruzione di un centro sociale, zona Redentore-Bastianella;
Vista la delibera n. 153 del 30 maggio 1986, vistata dal Comitato regionale di controllo nella seduta del 4 novembre 1986 al n. 21557/40028, con la quale il consiglio comunale di Canicattì approva la localizzazione dell'area per la costruzione del centro sociale;
Vista la delibera del commissario straordinario n. 14 del 23 febbraio 2000, con la quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1/78, come recepita dall'art. 4 della legge regionale n. 35/78, il progetto per la costruzione di un centro sociale, zona Redentore-Bastianella, in variante al piano regolatore generale;
Visti gli atti di pubblicazione resi ai sensi dell'art. 6 della legge n. 167/62;
Vista l'attestazione del 6 novembre 2001 a firma del segretario generale, relativa alle procedure di deposito e pubblicazione della variante, con la quale si attesta che avverso la deliberazione n. 14 sono state presentate n. 2 osservazioni e/o opposizioni;
Viste le osservazioni presentate dalla ditta Ficili Teresa ed altri e dalla ditta Guarneri Vincenza;
Vista la delibera n. 12 del 22 febbraio 2001, con la quale il consiglio comunale di Canicattì ha controdedotto le osservazioni presentate avverso gli atti di cui alla variante in argomento;
Visto il parere favorevole n. 295 dell'8 novembre 1999 espresso, sul progetto per la costruzione di un centro sociale zona Redentore-Bastianella, dal responsabile dell'Azienda unità sanitaria locale n. 1, ai sensi dell'art. 220 del testo unico, leggi sanitarie n. 1265 del 27 luglio 1934;
Vista la certificazione a firma dell'ingegnere capo dell'ufficio tecnico comunale datata 12 novembre 2001, dalla quale si rileva che sull'area oggetto dell'intervento non insistono vincoli scaturenti da norme dettate dalla legge;
Vista la nota prot. n. 234 del 20 novembre 2001, con la quale il gruppo di lavoro XXXI/D.R.U. del Dipartimento dell'urbanistica di questo Assessorato ha trasmesso alla segreteria del consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione inerente la richiesta, la proposta di parere, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che:
-  il comune di Canicattì è dotato di piano regolatore generale approvato con decreto n. 226 del 20 settembre 1980;
-  il comune di Canicattì non è classificato sismico;
-  la variante, pubblicata nelle forme di legge, ha raccolto n. 2 osservazioni ed opposizioni, giusta attestazione del segretario generale del comune di Canicattì;
-  si condivide quanto controdedotto dal progettista sulle osservazioni e/o opposizioni presentate dalle ditte Guarneri Vincenza ed Ficili Teresa, Giudice Giovanni, Concetta e Gaetano, avverso la deliberazione commissariale n. 14 del 23 febbraio 2000;
-  risulta completo l'iter amministrativo della variante in esame;
-  sulla variante risultano acquisiti i pareri di legge;
-  l'area di che trattasi non risulta sottoposta a vincoli scaturenti da norme dettate dalla legge, come si rileva da certificazione, datata 12 novembre 2001, a firma del capo dell'ufficio tecnico del comune di Canicattì;
-  la variante in argomento risulta essere compatibile con l'assetto territoriale del comune di Canicattì e non confligge con l'ordinato sviluppo urbanistico dello stesso.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, esprime parere favorevole all'approvazione del progetto per la costruzione di un centro sociale in Canicattì, zona Redentore-Bastianella, in variante al piano regolatore generale, ricadente nel foglio di mappa n. 56, particelle nn. 1950, 1951, 1952, 1953, 1954, 1955, 1956, 1963, 1964, 1965, 1966, 1967, parte delle particelle nn. 1506, 1507, 1508, 1509, 1510, 1511, 1512, 1513, 1968 per una estensione complessiva di mq. 6.950 circa, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1/78 ed art. 4 della legge regionale n. 35/78.";
Visto il voto n. 516 del 20 dicembre 2001, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, ritenendo di potere condividere integralmente le considerazioni di cui alla proposta del gruppo XXXI, ha espresso il seguente parere:
"...Omissis...
Che il progetto per la costruzione del centro sociale in zona Redentore-Bastianello sia, in conformità alla proposta dell'ufficio, meritevole di approvazione con la condizione che per quel che riguarda l'aspetto geologico, considerato che trattasi di un progetto dotato di approvazione dell'ufficio del Genio civile di Agrigento datata 17 maggio 1988 come livello di massima e trattandosi di ubicazione in pendio in terreni peraltro non lapidei, l'attuatività della variante è subordinata alla preventiva attivazione della procedura di cui al punto H del decreto ministeriale 11 marzo 1988, procedendo, prima della progettazione esecutiva delle singole opere (per cui valgono le specifiche norme di piano secondo le indicazioni di cui ai punti H2 e H3), verificando e documentando con apposita relazione tecnica la fattibilità dell'insieme dal punto di vista sia geologico che geotecnico. Le indagini dovranno accertare le condizioni di stabilità dei pendii, tenendo conto anche di eventuali effetti derivanti dalla realizzazione delle opere.";
Ritenuto di poter condividere il superiore voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 516 del 20 dicembre 2001 che fa propria ed integra la proposta del gruppo XXXI/D.R.U.;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al voto n. 516 del 20 dicembre 2001 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, è approvata la variante al vigente piano regolatore generale del comune di Canicattì, adottata con delibera del commissario straordinario n. 14 del 23 febbraio 2000, finalizzata alla costruzione di un centro sociale in zona Redentore-Bastianella.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere del gruppo XXXI/D.R.U. prot. n. 234 del 20 novembre 2001;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 516 del 20 dicembre 2001;
3)  delibera consiliare n. 153 del 30 maggio 1986;
4)  delibera del commissario straordinario n. 14 del 23 febbraio 2000;
5)  delibera consiliare n. 12 del 22 febbraio 2001;
6)  relazione tecnica-aggiornamento;
7)  tav.  1  -  corografia e stralcio planimetrico, planimetria generale; 
8)  tav.  2  -  planimetria sistemazione area, pianta scavi, sezione scavi; 
9)  tav.  9  -  piante diverse quota; 
10)  tav.  4  -  sezioni e prospetti; 
11)  tav.  7  -  piano particellare d'esproprio; 
12)  tav.  7-bis  -  piano particellare d'esproprio aggiornato a seguito della deliberazione consiliare n. 12 del 22 febbraio 2001; 

13)  relazione geologica.

Art. 3

Il comune di Canicattì, oltre ad adempiere a quanto prescritto dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 516 del 20 dicembre 2001, dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Canicattì resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 gennaio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.2.101)
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DECRETO 8 gennaio 2002.
Modifica del regolamento edilizio del piano regolatore generale del comune di Serradifalco.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 164/D.R.U. del 18 marzo 1996, con il quale è stato approvato il piano regolatore del comune di Serradifalco;
Vista la nota n. 4683, acquisita al protocollo generale di questo Assessorato al n. 31594 del 21 maggio 2001, con la quale il responsabile del servizio del comune di Serradifalco ha trasmesso la delibera consiliare n. 11 del 12 marzo 2001;
Vista la delibera del consiglio comunale di Serradifalco n. 11 del 12 marzo 2001, avente per oggetto: "Modifica al regolamento edilizio comunale", resa esecutiva ai sensi del 6° comma dell'art. 18 della legge regionale n. 44 del 3 dicembre 1991, completa della relativa proposta, così come da certificazione del segretario comunale e pubblicata all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi, ai sensi dell'art. 11 della legge regionale n. 44/91;
Vista la nota n. 245 del 27 novembre 2001, con la quale è stato trasmesso il parere n. 36 del 23 novembre 2001 del gruppo 31° della D.R.U. di questo Assessorato, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto il parere n. 36 del 23 novembre 2001 del gruppo 31°/D.R.U., che così si esprime:
"...Omissis...
Le varianti al R.E., adottate così come riportato nell'allegata proposta di deliberazione, sono così descritte:
1)  la sostituzione per uniformità di linguaggio e onde evitare diverse interpretazioni del verbo "designare" col verbo "nominare" e, pertanto, modificare l'art. 14.1 lett. e) in tal senso: "a due esperti delle varie materie inerenti l'edilizia e l'urbanistica nominati dal sindaco", sicché è stata proposta l'eliminazione della parola "designare" dall'art. 14.5;
2)  la modifica dell'art. 14.5, che prevedeva una sola causa di decadenza dei commissari designati dal sindaco e non prevedeva la decadenza automatica di nomina e designazione sindacale, nell'ipotesi di decadenza, per qualsiasi causa del sindaco. Tale previsione si è resa necessaria considerato che detti commissari, poiché individuati dal sindaco, sono voluti da quest'ultimo per la stima e la fiducia professionale riconosciuta a questi soggetti. Pertanto l'art. 14.5 del vigente regolamento edilizio comunale è così sostituito:
"14.5 - Commissari di nomina sindacale decadono dalla carica per:
a) morte;
b)  dimissione;
c)  scadenza naturale del mandato;
d)  incompatibilità;
e)  assenza senza giustificato motivo a tre sedute consecutive;
f)  decadenza per qualsiasi causa del sindaco che ha provveduto alla loro nomina".
Le modifiche proposte sono state approvate dal consiglio comunale con atto n. 11 del 12 marzo 2001, all'unanimità dei voti resi in forma palese.
Per quanto riguarda la modifica dell'art. 14.5, relativamente al punto "f", non è possibile assentire che la carica dei commissari di nomina sindacale cessi per decadenza, per qualsiasi causa, del sindaco che ha provveduto alla loro nomina, in quanto tale ipotesi è in contrasto con l'art. 7 della legge regionale n. 71/78 che prevede che le commissioni edilizie comunali devono essere rinnovate ogni cinque anni.
Alla luce di quanto sopra riportato e dall'esame della documentazione qui pervenuta, questo gruppo di lavoro 31° è del parere che sia possibile assentire le richieste di modifiche del regolamento edilizio comunale del vigente P.R.G. del comune di Serradifalco, adottate dal consiglio comunale di Serradifalco con atto n. 11 del 12 marzo 2001, così come sopra specificate, ad esclusione della modifica di cui al punto "f" dell'art. 14.5.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 71/78 è approvata la modifica degli artt. 14.1, lett. e) e 14.5 ad esclusione del punto "f", del regolamento edilizio del vigente P.R.G. del comune di Serradifalco, adottata con delibera consiliare n. 11 del 12 marzo 2001, in conformità al parere del gruppo 31°/D.R.U. n. 36 del 23 novembre 2001.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 36 del 23 novembre 2001 del gruppo 31°/D.R.U.;
2)  delibera consiliare n. 11 del 12 marzo 2001.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune diSerradifalco per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione integrale con esclusione degli elaborati.
Palermo, 8 gennaio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.3.116)
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DECRETO 17 gennaio 2002.
Autorizzazione del progetto per la realizzazione di una stazione radio base della rete cellulare GSM nel comune di Misilmeri.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 11 aprile 1981, n. 65;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Vista la legge n. 64/74;
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il decreto n. 254 del 10 ottobre 1980, con il quale è stato approvato il piano di fabbricazione del comune di Misilmeri;
Vista la nota 23 marzo 2001, con la quale la Omnitel Pronto Italia S.p.A., concessionaria del ministero delle poste e delle telecomunicazioni, per l'espletamento del servizio radiomobile pubblico, ha inoltrato a questo Assessorato istanza per il rilascio dell'autorizzazione, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, per la realizzazione di una S.R.B. della rete cellulare GSM nel comune di Misilmeri, contrada Montagnola;
Vista la nota assessoriale prot. n. 29446 del 14 maggio 2001, con la quale è stato chiesto al comune di Misilmeri di esprimere il proprio parere sul progetto mediante deliberazione consiliare;
Vista la deliberazione consiliare n. 60 del 2 ottobre 2001, con la quale il consiglio comunale di Misilmeri esprime parere favorevole con condizioni, alla realizzazione della stazione radio su indicata;
Vista l'autorizzazione rilasciata, con prescrizioni, dall'Ispettorato ripartimentale delle foreste - gruppo III tutela - prot. n. 20057 pos.IV-2/46 del 31 luglio 2000;
Visto il parere sanitario prot. n. 243 del 28 luglio 2000 rilasciato, con condizioni, dall'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo - settore igiene e sanità pubblica, ai sensi dell'art. 220 T.U.LL.S.S.R.D. n. 1265/34 e art. 3 del decreto ministeriale n. 381/98;
Visto il parere n. 2290 dell'1 marzo 2001, con il quale l'ufficio del Genio civile di Palermo si esprime, ai sensi dell'art. 18 della legge n. 64/74;
Vista la nota prot. n. 13818 del 20 giugno 2001, con la quale l'ufficio del Genio civile di Palermo - sezione VII/gruppo geologi - esprime parere favorevole, con condizioni, sul progetto summenzionato, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere n. 569 del 19 dicembre 2001 del servizio III del Dipartimento regionale urbanistica, reso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, sulla scorta degli atti ed elaborati trasmessi con le note su indicate, che qui di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilievi
Il progetto prevede l'utilizzo di una superficie di mq. 120, identificata al foglio di mappa n. 17 part. 3955 e l'installazione di una stazione R.B. composta da un palo con struttura metallica poligonale del diametro massimo di ml. 18 dove saranno montate le antenne di irradiazione nonché di uno shelter.
L'area di progetto come dichiarato dallo stesso consiglio comunale di Misilmeri nella deliberazione n. 60 del 2 ottobre 2001 risulta ubicata nella zona territoriale omogenea di tipo E, la cui destinazione d'uso è "verde agricolo" e non è soggetta ad altri vincoli sia di natura urbanistica che discendenti da leggi statali o regionali.
Nella deliberazione di consiglio comunale n. 60 del 2 ottobre 2001 l'espressione favorevole è subordinata alle seguenti condizioni:
-  rispetto di quanto espresso nei pareri dell'ufficio del Genio civile di Palermo, dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste e del certificato dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo; tali pareri prevedono prescrizioni ordinarie;
-  che l'area asservita all'impianto sia estesa ad un raggio maggiore di ml. 5 dalla proiezione orizzontale del palo, al fine di garantire maggiore sicurezza a quanti transitano nelle vicinanze;
-  che l'emissione delle onde elettromagnetiche sia contenuta entro i limiti massimi di esposizione dettata dall'art. 4 del D.P.R. 10 settembre 1998, n. 381 in quanto nelle vicinanze sono ubicati edifici adibiti a permanenza umana non inferiore a 4 ore.
Considerazioni
Dato il carattere di servizio di interesse pubblico che il manufatto riveste sia fini collettivi che territoriali, si può favorevolmente esprimere un giudizio, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni.
Questo gruppo di lavoro XXVI della Direzione regionale urbanistica, per quanto visto, premesso, rilevato e considerato è del parere che il progetto in esame sia da condividere per quanto riguarda la compatibilità con l'assetto territoriale, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni ed alle condizioni e raccomandazioni richiamate in premessa.";
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;
Ritenuto di poter condividere il sopra richiamato parere n. 569 del 19 dicembre 2001 reso dal servizio III del Dipartimento regionale urbanistica;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15, in conformità al parere espresso dal servizio III del Dipartimento regionale urbanistica n. 569 del 19 dicembre 2001 e nel rispetto delle condizioni e prescrizioni espresse nei superiori pareri, è autorizzato, in variante al programma di fabbricazione vigente nel comune di Misilmeri, il progetto per la realizzazione di una S.R.B. della rete cellulare GSM in contrada Montagnola.

Art.  2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere servizio III/DRU n. 569 del 19 dicembre 2001;
2)  delibera consiliare n. 60 del 2 ottobre 2001;
3)  relazione tecnica;
4)  elaborati grafici;
5)  relazione geologica;
6)  stralcio di piano regolatore generale relativo alla zona d'intervento.

Art.  3

La Omnitel Pronto Italia S.p.A. resta onerata, prima della esecuzione delle opere, a richiedere ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere in argomento.

Art.  4

La Omnitel Pronto Italia S.p.A. ed il comune di Misilmeri sono onerati, ciascuno per la propria competenza, di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 gennaio 2002.
  SCIMEMI 

(2002.3.192)
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DECRETO 23 gennaio 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico relativamente al territorio del comune di Paternò.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio molto elevato o elevato;
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto, che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 552/DTA/20 del 20 ottobre 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente istituisce l'ufficio per l'assetto idrogeologico per l'espletamento, tra l'altro, dell'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, avvalendosi degli uffici del Genio civile competenti per territorio;
Vista la nota prot. n. 9460/2001, con la quale il sindaco del comune di Paternò ha presentato istanza di revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico per il proprio territorio comunale, allegando uno studio geologico-tecnico, redatto dai geologi S. Cavallaio, G. D'Alì e A. Spoto, inerente l'area sud-orientale del territorio, classificata nel piano straordinario come a rischio molto elevato;
Vista la relazione istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Catania, trasmessa con nota prot. n. 10510/01 del 27 novembre 2001 dall'ing. capo D. Fiore, nella quale, sulla base degli studi trasmessi dal comune, si afferma che nell'area a sud-est del territorio comunale di Paternò non vi è alcuna forma di dissesto né reale né potenziale;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art.  1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000 relativamente al territorio di Paternò, provincia di Catania, in conformità alla proposta dell'ufficio del Genio civile, con l'eliminazione dell'area a rischio molto elevato ubicata nella parte sud-orientale del territorio comunale di Paternò.

Art.  2

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 gennaio 2002.
  PERGOLIZZI 

(2001.5.303)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 27 dicembre 2001.
Approvazione del programma di intervento per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale e relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 78 del 12 giugno 1976 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 27/78, art. 2, comma 5, che dispone che il programma di spesa venga adottato dall'Assessorato regionale turismo, comunicazioni e trasporti;
Viste le leggi regionali nn. 19/72, 21/85, 10/93, 25/93 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali nn. 47/77, 2/92 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 6/97, art. 23;
Vista la legge regionale n. 5 del 30 aprile 2001, che autorizza la spesa di L. 10.000.000.000 sul capitolo 872003 del bilancio regionale, esercizio finanziario 2001, per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale nonché relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico;
Viste le istanze presentate nell'anno 2001, ai sensi degli artt. 3 e 4 della legge regionale n. 21/85, tese all'inserimento nel programma di spesa regionale di cui al capitolo 872003 del bilancio della Regione siciliana esercizio finanziario 2001;
Vista la relazione di accompagnamento al programma di spesa di che trattasi, contenente l'enunciazione dei criteri di selezione, l'elenco denominato "istanze prive del progetto di massima o esecutivo" e l'elenco denominato "elenco progetti 872003";
Considerato che nella citata relazione di accompagnamento vengono individuate le opere da inserire nel programma di spesa per un importo complessivo di L. 9.889.032.205;
Ritenuto di dovere approvare il presente programma regionale di intervento per L. 9.889.032.205 relativo al capitolo 872003 del bilancio regionale, esercizio 2001;

Decreta:


Art. 1

E' approvato il programma di intervento "per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale nonché relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico" di cui al capitolo 872003, esercizio finanziario 2001, che prevede opere per un importo complessivo pari a L. 9.889.032.205, che allegato al presente decreto, ne costituisce parte integrante.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti e alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 27 dicembre 2001.
  CASCIO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 31 dicembre 2001 al n. 1441.

Allegato
PROGRAMMA DI INTERVENTO PER L'IMPIEGO DEI FONDI DI CUI ALLE LEGGI REGIONALI NN. 78/76, 27/88 E 5/2001
RELAZIONE
(comma 3° dell'art. 4 della legge regionale n. 21/85)

...Omissis...
Pertanto, tenuto conto delle risultanze istruttorie, dei criteri generali di cui all'art. 4 della legge regionale n. 21/85 e della necessità di intervenire a favore di tutte le province della Sicilia garantendo, quindi, una equa ripartizione territoriale, sono state, infine, estrapolate le istanze relative alle sottoelencate opere da inserire nel programma di spesa di cui al capitolo 872003:
Agrigento
-  Grotte: ristrutturazione della piazza Fonte - L. 595.000.000;
Caltanissetta
-  Sutera: completamento arredo urbano nel centro antico - L. 600.000.000;
Montedoro: valorizzazione e fruizione turistica della civica raccolta di testimonianze etnosferiche sulle zolfatare - L. 299.500.000;
Catania
-  Milo: completamento impianto pubblica illuminazione centro storico - L. 279.750.000;
-  Maniace: lavori di arredo urbano di corso Maniace - L. 1.070.000.000;
Enna
-  Villarosa: impianto sportivo all'aperto nella frazione di Villapriolo - L. 837.000.000;
Messina
-  Alì: lavori di rifacimento pavimentazione strade e piazze dei quartieri Immacolata S. Zaccaria-Golia - L. 828.000.000;
-  Malvagna: lavori di minimizzazione d'impatto ambientale ed arredo urbano - L. 508.589.349;
-  Limina: riqualificazione ed arredo piazze del centro urbano - L. 800.000.000;
-  Motta Camastra: rivitalizzazione del centro storico - L. 453.447.649;
-  S. Marina Salina: realizzazione centro studi - L. 586.681.857;
Palermo
-  Scillato: accessi pedonali al parcheggio ristorante via Macina e restauro conservativo del mulino - L. 151.063.350;
-  Alimena: lavori di ampliamento villa comunale - L. 1.330.000.000;
-  Campofelice di Roccella: arredo urbano del centro abitato "completamento zona J" - L. 730.000.000;
-  Gangi: sistemazione a valle della via Nazionale - L. 820.000.000.
(2002.4.250)
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DECRETO 31 dicembre 2001.
Approvazione della graduatoria relativa alla concessione dei contributi di cui all'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 e dell'elenco delle ditte non ammesse.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, art. 16;
Visto l'art. 85 della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000;
Visto l'art. 16, comma 1°, della legge n. 266/97, punto 3), che istituisce il fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo;
Vista la delibera CIPE n. 100/98 del 5 agosto 1998, recante direttive per il cofinanziamento nel settore del commercio e del turismo di cui all'art. 16, comma 1°, della succitata legge n. 266/97;
Visto il decreto ministeriale 20 dicembre 1999, con il quale il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato ha approvato il programma attuativo regionale di cui all'art. 16, comma 1°, della legge n. 266/97 e ha concesso alla Regione siciliana un contributo di L. 12.986.000.000 per la realizzazione del programma;
Vista la deliberazione n. 37 del 15 febbraio 2000, con la quale la Giunta regionale ha approvato il suddetto programma attuativo;
Vista la deliberazione n. 211 dell'8 maggio 2001, con la quale la Giunta regionale ha approvato la modifica del programma attuativo regionale di cui alla precedente deliberazione n. 37/2000;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, concernente l'approvazione del bilancio della Regione per l'anno 2001, nel quale è stata inserita sul cap. 872805 la somma complessiva di L. 12.986.000.000, quale contributo di cofinanziamento sul programma attuativo di cui sopra è cenno;
Visto il decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze del 20 febbraio 2001, con il quale è stato istituito il capitolo 872814 denominato "contributi dello Stato per il cofinanziamento degli interventi di cui alla delibera CIPE del 5 agosto 1998 a favore delle aziende turistico ricettive per la ristrutturazione e l'adeguamento delle loro strutture e per la costruzione di nuove strutture ricettive" ed è stata inserita la somma di L. 6.492.997.500, pari al 50% già erogato dal Ministero delle attività produttive, a fronte del contributo concesso con il decreto ministeriale del 20 dicembre 1999;
Visto il bando pubblico per la formazione della graduatoria e per le procedure relative alla concessione dei contributi, approvato con decreto dell'11 luglio 2001, n. 1671/6° Tur, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 43 del 31 agosto 2001;
Considerato che il suddetto bando prevede, al punto "F", i criteri per la formulazione della graduatoria;
Considerato, altresì, che l'art. 16 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 prevede espressamente, ai fini della formulazione della graduatoria, una priorità per le "ristrutturazioni ed adeguamenti" rispetto alle "nuove costruzioni";
Ritenuto di approvare la graduatoria degli interventi ammissibili sulla base della documentazione trasmessa entro la data di scadenza del bando (29 novembre 2001);
Considerato di dovere impegnare le somme all'uopo previste nel bilancio della Regione nell'esercizio 2001;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui alle premesse, è approvata la graduatoria degli interventi di cui al bando approvato con decreto dell'11 luglio 2001, contenuta nell'allegato "A" che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

E' approvato l'elenco degli interventi ritenuti non ammissibili contenuto nell'allegato "B", che fa parte integrante del presente decreto, con le motivazioni indicate a fianco di ciascun intervento.

Art. 3

Alla concessione dei contributi, secondo l'ordine della graduatoria, si provvederà con successivi provvedimenti, in conformità al punto "H" del bando stesso, in base agli stanziamenti previsti per il finanziamento del programma attuativo citato nelle premesse e, conseguentemente, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.

Art. 4

E' impegnata, sul bilancio della Regione, esercizio finanziario 2001, capitolo 872814, la somma di L. 6.492.997.500, pari al 50% del contributo concesso dal Ministero delle attività produttive per il cofinanziamento del programma attuativo citato nelle premesse.

Art. 5

E' impegnata sul bilancio della Regione, esercizio finanziario 2001, la somma complessiva di L. 12.986.000.000, sul capitolo 872805, prevista per il cofinanziamento del programma attuativo citato nelle premesse.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per la registrazione e successivamente sarà inviato per la pubblicazione integrale nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 31 dicembre 2001.
  PORRETTO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 31 dicembre 2001.

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(2002.4.233)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Provvedimenti concernenti determinazione dell'indennità provvisoria di asservimento di immobili siti nei comuni di Castel di Iudica, Centuripe e Ramacca per lavori di realizzazione della rete irrigua schema Cavassini III, 2° stralcio, lotto A.

Cliccare qui per visualizzare il comunicato

(2001.52.2720)

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni del Dipartimento cofinanziate dal Fondo europeo di sviluppo. Q.C.S. Obiettivo I 2000-2006. P.O.R. Sicilia 2006 - Decisione n. C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000.
Cliccare qui per visualizzare l'avviso

(2002.5.300)


ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Modelli dei Quadri tecnici economici per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale agevolata aggiornati in euro.

Cliccare qui per visualizzare i modelli in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

(2002.3.181)
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CIRCOLARI






PRESIDENZA


CIRCOLARE COMMISSARIALE 31 gennaio 2002, prot. n. 1000.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture e strutture per la gestione integrata dei rifiuti, finanziati dal Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia.

Alle Amministrazioni comunali
e, p.c.  Alle Province regionali 

Ai Prefetti
Al Dipartimento programmazione
Con circolare commissariale n. 1 del 13 novembre 2000 e successivamente con circolare n. 1 del 15 gennaio 2001 è stata prevista la realizzazione di isole ecologiche nei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ovviamente di minori dimensioni e di caratteristiche diverse rispetto a quelle con popolazione superiore, per le quali sono stati previsti centri comunali di raccolta (circolare commissariale n. 6 dell'11 febbraio 2000).
Si è, pertanto, pervenuti alla definizione di un programma di spesa sia per le isole ecologiche sia per i centri comunali di raccolta.
Con ordinanza n. 986 del 19 novembre 2001, i progetti previsti in tale programma di spesa sono stati ritenuti coerenti con gli interventi previsti dal POR Sicilia 2000-2006 e pertanto cofinanziabili dalla Unione europea.
Con circolare n. 15500 del 13 dicembre 2001, sono stati precisati gli obblighi da parte dei beneficiari finali, al momento della concessione del finanziamento, della sovvenzione o già titolari delle stesse in adempimento a quanto previsto al punto 3.1.10 del Complemento di programmazione, adottato con deliberazione n. 325 del 2 agosto 2001 dalla Giunta regionale, quali:
-  rispettare i termini e le modalità del monitoraggio secondo le richieste della struttura commissariale;
-  designare un responsabile del procedimento, individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che dovrà essere messo nelle condizioni di partecipare alle azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dalle autorità di pagamento;
-  rispettare tempestivamente le disposizioni ed indicazioni in merito all'informazione e pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale;
-  realizzare l'operazione finanziata secondo il cronogramma specifico presentato con l'istanza di finanziamento, fatte salve eventuali variazioni approvate dalla struttura commissariale;
-  tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'operazione finanziata; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli - con un preavviso minimo di un giorno - fino a tre anni dalla data di chiusura del POR Sicilia;
-  annullare opportunamente - secondo le modalità indicate dalla struttura commissariale - tutte le fatture e le pezze giustificative per le spese ammesse al POR;
-  redigere i documenti contabili in modo analitico, sulla base di registrazioni contabili analitiche codificate;
-  comunicare tempestivamente i risultati di verifiche, controlli o ispezioni effettuati da altre autorità o amministrazioni sull'operazione finanziata;
-  predisporre un programma dei lavori, opportunamente standardizzato, contenente indicazioni cronologiche specifiche per l'espletamento dei passaggi procedurali ed amministrativi (procedure di gara, contratti, consegna lavori, nomine di collaudatori, ecc.).
In particolare, i termini e le modalità del monitoraggio (avanzamento finanziario, fisico e procedurale) comportano precisi obblighi in ordine alla certificazione di spesa con cadenza periodica, di cui alla nota n. 2865 del 12 dicembre 2001 del Dipartimento programmazione, e precisamente:
Dati finanziari
Cadenza trimestrale: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre.
Dati procedurali
Cadenza semestrale: 30 giugno, 31 dicembre.
Dati fisici
Cadenza annuale: 31 dicembre.
Pertanto gli enti in indirizzo dovranno far pervenire perentoriamente entro 30 giorni successivi ad ogni trimestralità sopra elencata la certificazione di spesa relativa ai pagamenti effettuati.
In ordine a tali modalità, si ritiene utile raccomandare:
-  che gli importi dichiarati siano documentati mediante fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente;
-  che gli importi dichiarati si riferiscano a spese i cui documenti giustificativi, consultabili per un periodo minimo di tre anni successivi al pagamento del saldo al POR Sicilia, siano custoditi presso ciascun beneficiario finale della Misura 1.14 dal responsabile del procedimento individuato.
Per gli interventi in corso di completamento o completati, i beneficiari finali che ad oggi non hanno prodotto alcuna certificazione della spesa sostenuta, debbono perentoriamente trasmettere la rendicontazione al 31 dicembre 2001, producendo copia conforme delle fatture quietanzate o di documenti contabili di valore probatorio, entro 10 giorni dalla ricezione della stessa.
L'inadempienza di tali inderogabili obblighi comporterà la revoca del finanziamento accordato da questo ufficio.
Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA
(2002.6.371)
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CIRCOLARE COMMISSARIALE 4 febbraio 2002, prot. n. 1177.
Interventi per la realizzazione di infrastrutture fognarie e depurative finanziati dal Commissario delegato per la tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione.

Agli Enti titolari di interventi di opere fognarie e depurative finanziate nell'ambito del POR Sicilia 2000-2006 (Misura 1.04b ex 1.3.b)
e, p.c.  Al Dipartimento programmazione 

La situazione determinatasi nella Regione siciliana in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione ha indotto il Governo nazionale a dichiarare, con DD.PP.CC.MM. e con ordinanze del Ministro dell'Interno n. 3052 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000 e n. 3136 del 25 maggio 2001, lo stato d'emergenza.
Per questo aspetto il Commissario delegato Presidente della Regione ai sensi delle ordinanze ministeriali nn. 3072/2000 e 3136/2001 provvede al completamento dei programmi degli interventi già finanziati, in corso, da approntare o realizzare per fronteggiare la situazione di emergenza nei settori dell'approvvigionamento, adduzione, potabilizzazione e distribuzione delle acque, delle fognature e della depurazione delle acque reflue, del riutilizzo e recapito delle acque depurate, provvedendo, altresì, ad individuare i soggetti attuatori degli interventi.
Il Commissario per la tutela dell'emergenza assicura, altresì, la continuità dell'utilizzo delle acque provenienti dagli impianti di trattamento.
Per il raggiungimento di tali obiettivi l'art. 9 dell'ordinanza n. 3136/2001, dispone che il Commissario provveda all'utilizzazione delle risorse comunitarie, nazionali, regionali e locali destinate alla realizzazione di opere di fognatura, collettamento, depurazione e riutilizzo.
Il POR Sicilia 2000-2006 si pone come obbiettivo la tutela e la salvaguardia dei corpi idrici superficiali e sotterranei attraverso la realizzazione delle seguenti infrastrutture:
-  realizzazione e/o potenziamento impianti di depurazione reflui civili;
-  adeguamenti degli scarichi degli impianti di depurazione ai parametri del decreto legge n. 152/99 e successive modifiche ed integrazioni;
-  realizzazione di collettori di adduzione all'impianto di depurazione esistente;
-  realizzazione di reti fognarie in zone sprovviste con nuovo apporto di refluo trattato dall'esistente I.D. di accertata capacità ricettiva.
Per gli interventi in corso di esecuzione o completati, i beneficiari finali che ad oggi non hanno prodotto alcuna certificazione della spesa sostenuta, debbono perentoriamente trasmettere, entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della presente, la rendicontazione al 31 dicembre 2001.
L'inadempienza di tali inderogabili obblighi comporterà la revoca del finanziamento accordato da questo ufficio.
Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA
(2002.6.371)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 13 febbraio 2002, n. 1.
Legge 10 marzo 2000, n. 62: "Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione". Termine per la presentazione delle istanze per il riconoscimento della parità dall'anno scolastico 2002/2003. - Circolare ministeriale n. 7, prot. n. 82 del 22 gennaio 2002.

Al direttore regionale - Ufficio scolastico regionale per la Sicilia
Ai Centri servizi amministrativi
Al Ministero della pubblica istruzione - Dipartimento servizi nel territorio - Area della parità sco lastica
Con circolare ministeriale n. 163 del 15 giugno 2000 sono state fornite le prime indicazioni in ordine all'applicazione della legge n. 62/2000.
Nella succitata circolare sono stati, tra l'altro, fissati i termini di presentazione delle istanze di riconoscimento della parità scolastica da parte delle istituzioni scolastiche non statali (al paragrafo 2.6 per quanto riguarda le istituzioni scolastiche già "riconosciute", cioè le scuole materne autorizzate, elementari parificate, secondarie legalmente riconosciute o pareggiate, e al paragrafo 3.3 per quanto concerne le istituzioni scolastiche "non riconosciute").
In ragione dell'autonomia statutaria nella Regione siciliana, con circolari assessoriali n. 678 del 20 marzo 2001, n. 4 del 5 aprile 2001 e n. 9 del 31 maggio 2001, sono state impartite disposizioni in ordine ai termini di presentazione delle istanze ed alle procedure da adottare per il riconoscimento della parità alle istituzioni scolastiche non statali.
Quanto sopra premesso, nell'intento di uniformare le procedure da adottarsi nel territorio della Regione siciliana con quelle impartite dal Ministero con la circolare di cui in oggetto, ed in conformità a quanto disposto dal decreto n. 25/Dir. del 6 febbraio 2001, si forniscono con la presente istruzioni riguardo i termini di presentazione delle istanze di parità per l'anno scolastico 2002/2003, relativamente alle istituzioni scolastiche non statali di ogni ordine e grado, "riconosciute" e "non riconosciute".
Pertanto, si stabilisce un unico termine massimo per la presentazione delle istanze in questione che rimane fissato perentoriamente al 30 marzo 2002.
Dette istanze dovranno essere inoltrate dai titolari della gestione ai C.S.A. (Centri servizi amministrativi) competenti per territorio, i quali, espletate tutte le operazioni istruttorie di ordine tecnico e amministrativo, le trasmetteranno al Dipartimento regionale pubblica istruzione dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, via Generale Magliocco n. 46 - Palermo, corredate delle schede di attestazione della sussistenza dei requisiti di ammissibilità al riconoscimento del beneficio della parità.
In caso di definizione positiva il riconoscimento della parità produrrà i suoi effetti dall'anno scolastico 2002/2003.
I C.S.A. dovranno perentoriamente fare pervenire tutte le istanze al Dipartimento regionale pubblica istruzione entro e non oltre il 15 maggio 2002.
La presente circolare sarà trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
  L'Assessore: GRANATA 

(2002.7.423)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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