REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 14 GIUGNO 2002 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 21 dicembre 2001.
Impegno di somma per la concessione ad alcuni comuni di contributi per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo.  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 8 aprile 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 19 aprile 2002.
Sospensione del pagamento di rate di mutuo e individuazione dei soci assegnatari definitivi e degli alloggi di cooperative, per l'applicazione dei benefici previsti dall'art. 3, commi 1° e 2°, della legge regionale 24 agosto 1993, n. 22  pag.

Assessorato degli enti locali

DECRETO 10 aprile 2002.
Approvazione del piano regionale d'intervento a favore delle persone in estrema povertà e delle persone senza fissa dimora, di cui all'art. 28 della legge 8 novembre 2000, n. 328  pag.

Assessorato della sanità

DECRETO 11 aprile 2002.
Revoca del decreto 21 gennaio 2002, concernente dichiarazione del territorio di Centuripe quale comune sotto restrizione per Blue tongue  pag. 10 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 10 aprile 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico limitatamente alle aree prossime al centro abitato di Alia  pag. 10 

DECRETO 10 aprile 2002.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Resuttano  pag. 11 


DECRETO 11 aprile 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria  pag. 14 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 12 aprile 2002.
Determinazione delle tariffe minime e massime per i servizi di guida alpina e di guida vulcanologica nel territorio della Regione  pag. 15 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'Ac cademia di belle arti di Catania  pag. 16 
Ricostituzione del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo  pag. 16 
Espropriazione definitiva ed occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione, ramo archeologico, storico e artistico, di alcuni immobili ubicati nell'area archeologica di Kamarina, nel comune di Ragusa.  pag. 16 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Nomina del commissario liquidatore della società cooperativa Edil 78, con sede in Lascari  pag. 16 
Nomina di componenti della società cooperativa per azioni Mercati agroalimentari Sicilia  pag. 16 
Conferma dell'incarico al commissario ad acta dell'Istituto regionale per il credito alla cooperazione di Palermo  pag. 16 

Assessorato dell'industria:
Proroga della concessione mineraria di salgemma denominata Petralia e Salinella in territorio di Petralia Soprana accordata alla società Italkali S.p.A.  pag. 16 

Assessorato della sanità:
Provvedimenti concernenti iscrizione di società nell'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali  pag. 16 
Autorizzazione alla ditta Scuderi Giuseppe, con sede in Rosolini, per la detenzione di specialità medicinali per uso umano  pag. 17 
Variazione della ragione sociale della ditta Polo Alimentari Surgelati s.n.c. di F. Valenti & V. Margotta, con sede in Mazara del Vallo  pag. 18 
Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Eus s.n.c. di Mannino Alberto e Zimbardo Angelo, sito in Termini Imerese.  pag. 18 
Attribuzione dell'incarico di direzione tecnica del magazzino della ditta Uniprof s.r.l. sito in Catania.  pag. 18 
Attribuzione dell'incarico di direzione tecnica del magazzino della ditta Scravaglieri s.r.l. sito in Catania.  pag. 18 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Nomina di un componente presso la commissione provinciale per la tutela dell'ambiente e la lotta contro l'inquinamento di Messina  pag. 18 
Autorizzazione alla ditta Agip Petroli S.p.A. al proseguimento delle emissioni in atmosfera dello stabilimento di Priolo Gargallo  pag. 18 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Spadafora  pag. 18 
Modifica al regolamento edilizio del comune di Cinisi.   pag. 18 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Naro  pag. 18 
Giudizio di compatibilità ambientale del progetto relativo ad un elettrodotto ricadente nei comuni di Paternò e Belpasso  pag. 18 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Revoca del decreto 9 giugno 2000 e sostituzione del commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale  pag. 19 
Nomina del collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale  pag. 19 
Nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo  pag. 19 
Nomina del commissario ad acta presso la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana  pag. 19 
Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina.  pag. 19 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE COMMISSARIALE 22 maggio 2002.
Artt. 7 e 8 dell'ordinanza ministeriale n. 2983 del 31 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni. Nuove disposizioni in ma teria di tariffe per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani  pag. 19 


CIRCOLARE COMMISSARIALE 4 giugno 2002.
Autorizzazioni ex artt. 27 e 28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relative ai centri per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, in applicazione del piano per il settore  pag. 20 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali

CIRCOLARE 30 maggio 2002, n. 11.
Contributo per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo ubicate nei comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti, esercizio finanziario 2002, cap. 772401  pag. 21 


CIRCOLARE 30 maggio 2002, n. 12.
Contributo per spese per la promozione di iniziative di cooperazione educativa scientifica e culturale per l'attuazione di scambi, ricerche, viaggi didattici, studi e gemellaggi di scuole anche in collaborazione con istituti specializzati dell'UNESCO, cap. 372539  pag. 22 

Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 9 aprile 2002, n. 4.
Eliminazione dei residui attivi, passivi e perenti, artt. 78 e 79 della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002  pag. 26 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 31 maggio 2002, n. 17/AG.
Schema di convenzione per il rinnovo semestrale delle convenzioni stipulate con gli enti promotori di attività socialmente utili, finanziate con risorse proprie, per l'erogazione da parte dell'INPS dell'assegno spettante ai lavoratori interessati  pag. 27 


CIRCOLARE 6 giugno 2002, n. 18.
Piani per l'inserimento professionale dei giovani privi di occupazione di cui all'art. 15 legge 19 luglio 1994, n. 451 e art. 9 octies legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 19 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 11 legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4, art. 66 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e art. 10 della legge regionale 19 agosto 1999, n. 18 - Art. 4, comma 3 e art. 8 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24 - Circolare assessoriale 4 aprile 2002, n.14. Comunicazioni  pag. 28 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISO DI RETTIFICA
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 5 aprile 2002, n. 313.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della Misura A1 delReg. CEE n. 2078/92 e dell'azione F1a del Piano di sviluppo rurale per la Regione Sicilia - Reg. CE n. 1257/99  pag. 30 

ERRATA-CORRIGE
Assessorato del territorio e dell'ambiente

CIRCOLARE 4 aprile 2002, n. 19906.
Direttive in merito all'applicazione del decreto legislativo n. 152/99 e successive modifiche ed integrazioni ai regolamenti comunali di fognatura e ai P.A.R.F. nella Regione siciliana  pag. 30 

SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1
Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 3 aprile 2002, n. 3.
Quadro di classificazione delle entrate della Regione siciliana per l'anno finanziario 2002.


Supplemento ordinario n. 2
Leggi e decreti presidenziali

ORDINANZA COMMISSARIALE 29 maggio 2002.
Piano per il settore dei centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi.
ORDINANZA COMMISSARIALE 29 maggio 2002.
Linee guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio.
ORDINANZA COMMISSARIALE 29 maggio 2002.
Piano stralcio per il settore dei rifiuti inerti.

Supplemento ordinario n. 3
Impiego dei fondi del bilancio regionale (art. 15, legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni).

FONT SIZE=+1>SUPPLEMENTI STRAORDINARI

<Supplemento straordinario n. 1
Statuto del comune di Maletto.
Statuto del comune di Roccalumera.

Supplemento straordinario n. 2
Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 31 ottobre 2000.

DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 21 dicembre 2001.
Impegno di somma per la concessione ad alcuni comuni di contributi per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 20 aprile 1976, n. 40, art. 1, lett. B, che consente la concessione dei contributi per l'acquisto di mezzi audiovisivi ai comuni della Sicilia con popolazione non superiore ai 50.000 abitanti, nella misura non inferiore al 90%;
Vista la legge regionale del 30 aprile 1991, n. 10, art. 13;
Visto il bilancio della Regione siciliana - esercizio finanziario 2001 - che prevede la spesa di L. 90.000.000 sul cap. 772401;
Vista la circolare n. 16 del 20 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 5 ottobre 2001, parte I, n. 48, con la quale sono state dettate le procedure per accedere ai contributi di cui al cap. 772401;
Viste le istanze presentate dai comuni contenenti le richieste dei dirigenti scolastici;
Considerato che le istanze ammissibili al contributo prevedono una spesa di L. 125.820.690, a fronte della spesa di L. 90.000.000;
Vista la nota prot. n. 17/U.O. VI del 19 dicembre 2001 del responsabile dell'area III/U.O. VI, con la quale il dirigente generale concorda circa il criterio adottato per la selezione delle richieste fino all'importo complessivo previsto;
Visto l'elenco dei comuni ammessi a contributo, che fa parte integrante del presente decreto per un importo complessivo di L. 89.242.290;

Decreta:


Art. 1

Sono accolte le istanze presentate dai sindaci dei comuni di cui all'allegato elenco.

Art. 2

Per le finalità di cui all'art. 1 del presente decreto, è impegnata la somma di L. 89.242.290 sul cap. 772401 del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2001.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per il visto di competenza.
Palermo, 21 dicembre 2001.
  LO FRANCO 



Vistato della Ragioneria centrale per l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione in data 31 dicembre 2001.
Allegato
ELENCO COMUNI AMMESSI AL CONTRIBUTO CAP. 772401


  Comune | Provincia | Somma richiesta 
S. Cono  CT 3.000.000 
S. Elisabetta  AG 2.233.500 
S. Pietro Clarenza  CT 3.000.000 
Giardinello  PA 3.000.000 
Itala  ME 1.515.150 
Valguarnera Caropepe  EN 2.497.000 
Barrafranca  EN 3.000.000 
Castroreale  ME 2.339.250 
Motta d'Affermo  ME 2.700.000 
Pozzallo  RG 2.871.360 
Capaci  PA 3.000.000 
S. Cipirello  PA 3.000.000 
S. Biagio Platani  PA 2.970.000 
Tortorici  ME 2.132.500 
S. Giuseppe Jato  PA 3.000.000 
Aragona  AG 2.448.180 
Comitini  AG 2.610.000 
Grammichele  CT 1.785.000 
Gioiosa Marea  ME 2.165.250 
Montagnareale  ME 2.372.000 
Tusa  ME 2.891.700 
S. Giovanni Gemini  AG 2.047.990 
Naso  ME 1.350.000 
S. Stefano Quisquina  AG 2.610.000 
Monforte San Giorgio  ME 891.000 
Castel di Lucio  ME 2.409.750 
Alcara Li Fusi  ME 566.140 
Sant'Alfio  CT 2.637.000 
Zafferana Etnea  CT 1.957.500 
Paceco  TP 2.264.000 
Carlentini  SR 2.156.250 
Sortino  SR 3.000.000 
Castell'Umberto  ME 2.231.770 
Basicò  ME 2.235.000 
Campofelice Roccella  PA 3.000.000 
Scaletta Zanclea  ME 2.592.000 
Menfi  AG 2.763.000 

(2002.21.1248)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 8 aprile 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 ed, in particolare, l'art. 8, comma 1, così come sostituito dall'art. 52, comma 6, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che autorizza il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2002;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67, che ha autorizzato l'esecuzione di un programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e di realizzazione di residenze sanitarie assistenziali per anziani e soggetti non autosufficienti;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 450, concernente: "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 1998)" che rende disponibile la somma di lire 2.500 miliardi, pari ad E 1.291.142.247,72, per la realizzazione degli interventi di edilizia sanitaria di cui all'art. 20 della sopracitata legge n. 67/88;
Vista la delibera del 6 maggio 1998, con la quale il CIPE ha ammesso a finanziamento, a valere sulle autorizzazioni di spesa del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, il progetto della Regione Sicilia compreso nel programma specifico per l'utilizzo delle risorse di cui alla legge 27 dicembre 1977, n. 450, per la realizzazione di un Istituto mediterraneo per trapianti e terapia ad alta specializzazione (IS.ME.TT.) presso il complesso del P.O. Civico di Palermo, per l'importo complessivo di lire 93.100 milioni, pari ad euro 48.082.137,31, al netto della quota del 5% a carico della Regione;
Visto il decreto del Ministero della sanità del 30 dicembre 1999 che ammette a finanziamento l'intervento per lavori di completamento, terzo stralcio, padiglione delle emergenze nell'ambito del P.O. Civico Benfratelli - A.O. Civico e Benfratelli, G. Di Cristina e M. Ascoli di Palermo per un importo totale di L. 9.441.490.674, pari ad E 4.876.123,00 al netto della quota del 5% a carico della Regione;
Vista la nota n. 5141 del 27 dicembre 2000, con la quale l'Assessorato regionale della sanità ha comunicato che il Ministro della sanità, con decreto del 6 novembre 2000, ha ammesso a finanziamento il progetto "completamento lavori di realizzazione ed attivazione dei servizi di cucina, lavanderia e sterilizzazione del nuovo ospedale di Petralia Sottana", per un importo di lire 6.080 milioni, pari ad E 3.140.057,95, al netto della quota del 5% a carico della Regione, a valere sulle somme assegnate alla Regione Sicilia per adeguare le strutture e le tecnologie sanitarie alla normativa vigente in materia di sicurezza, di cui alla tabella B allegata alla citata delibera CIPE del 6 maggio 1998;
Visti i decreti dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 436 del 14 luglio 2000, con il quale sono stati iscritti gli importi di L. 1.103.300.000, relativo al 1° S.A.L., e L. 2.866.435.164, relativo al 2° e 3° S.A.L., n. 550 del 18 settembre 2000, con il quale è stato iscritto l'importo di L. 1.973.691.350 relativo al 4° S.A.L., n. 768 del 20 novembre 2000 con il quale è stato iscritto l'importo di L. 1.467.657.849 relativo al 5° S.A.L., n. 215 del 30 aprile 2001 con il quale è stato iscritto l'importo di L. 1.173.261.426 relativo al 6° S.A.L. per la realizzazione dell'Istituto mediterraneo per trapianti e terapie ad alta specializzazione;
Visto il decreto n. 696 del 24 settembre 2001, con il quale è stato iscritto l'importo di L. 1.564.138.636 relativo al 7° S.A.L. per l'I.S.M.E.T.T. e di L. 632.468.100 per i lavori di completamento - terzo stralcio - padiglione delle emergenze;
Considerato che è stata complessivamente iscritta per l'I.S.M.E.T.T. la somma complessiva di E 5.241.254,8 e per il padiglione delle emergenze la somma complessiva di E 326.642,51;
Vista la nota n. 588 dell'11 febbraio 2002, con la quale l'Assessorato regionale della sanità chiede la variazione di bilancio per l'esercizio finanziario 2002, sul capitolo 812010, della somma di E 47.193.831,45 in termini di competenza, pari al fabbisogno complessivo per l'esercizio corrente di E 41.316.551,93 per l'Istituto Mediterraneo per trapianti (I.S.M.E.T.T.), di E 4.358.896,23 per il padiglione delle emergenze, III stralcio, e di E 1.518.383,29 per l'ospedale di Petralia Sottana, e la corrispondente variazione in termini di cassa per l'importo di E 17.969.689,00;
Vista la nota n. 141 del 19 febbraio 2002 della Ragioneria centrale competente con cui viene trasmessa, corredata dal prescritto parere, la suindicata nota assessoriale;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002 e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174/2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 174 dell'1 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni in euro, sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


      ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - Igiene pubblica 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  10.2.2.6.1  - Trasferimenti di capitali dallo Stato e da altri enti     + 47.193.831,45 + 17.969.689,00 
  di cui al capitolo 
  4828 Assegnazioni dello Stato per interventi di edilizia sanitaria ed 
ospedaliera      + 47.193.831,45 + 17.969.689,00 
      ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA' 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale fondo sanitario assistenza sanitaria ed ospedaliera - Igiene pubblica 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  10.2.2.6.2  - Assistenza sanitaria ed ospedaliera     + 47.193.831,45 + 17.969.689,00 
  di cui al capitolo 
  812010 Finanziamento di progetti relativi al programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamen- 
to tecnologico del patrimonio sanitario pubblico      + 47.193.831,45 + 17.969.689,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 aprile 2002.
  PAGANO 

(2002.16.888)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 19 aprile 2002.
Sospensione del pagamento di rate di mutuo e individuazione dei soci assegnatari definitivi e degli alloggi di cooperative, per l'applicazione dei benefici previsti dall'art. 3, commi 1° e 2°, della legge regionale 24 agosto 1993, n. 22.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Vista la legge regionale 24 agosto 1993, n. 22, con la quale sono state individuate strutture ed interventi straordinari regionali per l'eliminazione dei dissesti statici in località "Tremonti - Ritiro" nel territorio del comune di Messina;
Visto il comma primo dell'art. 3 della citata legge regionale, il quale dispone che il pagamento delle rate di mutuo dovuto dalle cooperative o dai soci assegnatari definitivi, i cui alloggi, costruiti con contributi erariali, sono stati o saranno sgomberati con specifica ordinanza, è sospeso sino al totale consolidamento, riadattamento o ricostruzione degli immobili cui si riferiscono;
Visto il comma 2° del citato art. 3 della legge regionale n. 22/93, il quale prevede che le rate sospese di cui al comma 1° andranno pagate dalle cooperative e/o dai cooperatori senza alcun onere aggiuntivo in data successiva al pagamento dell'ultima semestralità risultante dal contratto di mutuo stipulato con l'ente finanziatore, con analoga cadenza ed in un periodo pari a quello di sospensione e che i maggiori interessi, spese ed accessori maturati per effetto di tale sospensione sono stati a totale carico della Regione;
Visto il proprio decreto 15 novembre 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 2 del 15 gennaio 1994, con il quale sono state individuate le cooperative che hanno diritto a beneficiare delle agevolazioni previste dal primo comma dell'art. 3 della legge regionale 24 agosto 1993, n. 22;
Vista l'ordinanza sindacale n. 508 del 25 luglio 2000, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina A/13 del Consorzio "La Casa Nostra", finanziati ai sensi della legge n. 457/78, relativi ai sottoelencati soci:
-  Galuppo Beniamino, nato a Messina il 12 aprile 1948;
-  Cisca Domenico, nato a Messina il 28 maggio 1945;
-  Freni Francesco, nato a Messina il 27 aprile 1953;
-  Gambadoro Orazio, nato a Messina il 2 luglio 1946;
-  Talamo Lorenzo, nato a Messina il 30 gennaio 1949;
-  Romeo Gaspare, nato a Messina il 6 gennaio 1952;
Vista l'ordinanza sindacale n. 509 del 25 luglio 2000, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina A/12 del Consorzio "La Casa Nostra", finanziati ai sensi della legge n. 457/78, relativi ai sottoelencati soci:
-  Cucinotta Santi, nato a Messina il 12 giugno 1949;
-  Costa Domenico, nato a Messina il 22 marzo 1948;
-  La Rosa Antonino, nato a Messina il 13 giugno 1953;
-  Sortino Emma Adele in Natoli, nata a Gioiosa Jonica (RC) il 17 settembre 1925;
-  Costa Giuseppe, nato a Messina il 16 novembre 1947;
-  De Francesco Luciana in Parisi, nata a Messina il 22 agosto 1933;
Vista l'ordinanza sindacale n. 510 del 25 luglio 2000, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina B/11 del Consorzio "La Casa Nostra", finanziati ai sensi della legge n. 457/78, relativi ai sottoelencati soci:
-  Cilio Salvatore, nato a Messina il 21 luglio 1948;
-  Micalizzi Carmelo, nato a Messina il 4 giugno 1947;
-  Di Bella Maria Rosaria, nata a Messina il 19 febbraio 1968;
-  Cucinotta Anna, nata a Messina il 15 marzo 1936;
-  Oteri Giuseppe, nato a Messina il 27 giugno 1953;
-  Azzarà Antonino, nato a Motta S. Giovanni (RC) il 16 febbraio 1938;
Vista l'ordinanza sindacale n. 511 del 25 luglio 2000, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina B/9 del Consorzio "La Casa Nostra", finanziati ai sensi della legge n. 457/78, relativi ai sottoelencati soci:
-  Nastasi Nunzio, nato a Condrò (ME) il 28 settembre 1917;
-  Curcio Aldo, nato a Floridia (SR) il 7 marzo 1927;
Vista l'ordinanza sindacale n. 722 del 6 maggio 1993, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina A/16 della cooperativa "Il Cerbiatto", finanziati ai sensi della legge regionale n. 79/75, relativi ai sottoelencati soci:
-  Busà Francesco, nato a Messina il 9 luglio 1945, occupante l'alloggio sito al primo piano a sinistra della palazzina A/16;
-  Nava Fortunato, nato a Messina il 5 marzo 1947, occupante l'alloggio sito al primo piano a destra della palazzina A/16;
-  Mauro Demetrio, nato a Reggio Calabria il 22 agosto 1947, occupante l'alloggio sito al secondo piano a sinistra della palazzina A/16;
-  Vadalà Antonino, nato a Messina il 29 giugno 1946, occupante l'alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina A/16;
-  Galletta Fortunato, nato a Messina il 22 febbraio 1937, occupante l'alloggio sito al terzo piano a sinistra della palazzina A/16;
-  Vadalà Filippo, nato a Messina il 12 marzo 1935, occupante l'alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina A/16;
Vista l'ordinanza sindacale n. 990 del 19 novembre 1999, con la quale venne intimato l'immediato sgombero degli alloggi della palazzina B/12 della cooperativa "Il Cerbiatto", finanziati ai sensi della legge regionale n. 79/75, relativi ai sottoelencati soci:
-  Lo Presti Salvatore, nato a Barcellona (ME) il 21 settembre 1942, occupante l'alloggio sito al primo piano a sinistra della palazzina B/12;
-  Foti Giuseppe, nato a Milazzo (ME) il 27 settembre 1933, occupante l'alloggio sito al primo piano a destra della palazzina B/12;
-  Mazza Antonino, nato a Messina il 3 marzo 1951, occupante l'alloggio sito al secondo piano a destra della palazzina B/12;
-  Platania Ignazio, nato a Messina il 20 agosto 1947, occupante l'alloggio sito al secondo piano a destra della palazzina B/12;
-  Bellantoni Orazio, nato a Messina il 3 marzo 1948, occupante l'alloggio sito al terzo piano a sinistra della palazzina B/12;
-  Raitano Angelo, nato a Messina il 4 agosto 1936, occupante l'alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina B/12;
Ritenuto di dovere procedere all'individuazione dei soci facenti parte del Consorzio "La Casa Nostra" che hanno stipulato gli atti di assegnazione in proprietà degli alloggi sgomberati con specifica ordinanza sindacale in conseguenza dei dissesti statici verificatisi in località "Tremonti - Ritiro" nel territorio del comune di Messina e per i quali è possibile prevedere l'applicazione dei benefici di cui ai commi 1° e 2° dell'art. 3 della legge 24 agosto 1993, n. 22;
Considerato che per i soci assegnatari, facenti parte della cooperativa edilizia "Il Cerbiatto" oggetto di specifica ordinanza sindacale di sgombero in conseguenza dei dissesti statici verificatisi in località "Tremonti - Ritiro" nel territorio del comune di Messina, non sono stati stipulati gli atti singoli, occorre procedere all'individuazione degli alloggi per le cui rate di mutuo dovute dalla cooperativa è possibile prevedere l'applicazione dei benefici di cui ai commi 1° e 2°, dell'art. 3 della legge 24 agosto 1993, n. 22;

Decreta:


Art. 1

Il pagamento delle rate di mutuo dovute dai soci assegnatari definitivi degli alloggi realizzati dal Consorzio "La Casa Nostra", finanziati ai sensi della legge 5 agosto 1978, n. 457, oggetto di ordinanza sindacale di sgombero in conseguenza dei dissesti statici in località "Tremonti - Ritiro", nel territorio del comune di Messina, è sospeso sino al totale consolidamento, riattamento o ricostruzione degli stessi.
Il pagamento delle rate di mutuo andrà effettuato, senza alcun onere aggiuntivo in capo ai soci assegnatari definitivi, in data successiva al pagamento dell'ultima semestralità risultante dal contratto stipulato con l'ente finanziatore, con analoga cadenza ed in un periodo pari a quello di sospensione e i maggiori interessi, spese ed accessori sono posti a carico della Regione.
Si elencano di seguito i soggetti beneficiari delle provvidenze in argomento:
 1)  Galuppo Beniamino, nato a Messina il 12 aprile 1948, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 2)  Cisca Domenico, nato a Messina il 28 maggio 1945, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 3)  Freni Francesco, nato a Messina il 27 aprile 1953, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 4)  Gambadoro Orazio, nato a Messina il 2 luglio 1946, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 5)  Talamo Lorenzo, nato a Messina il 30 gennaio 1949, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 6)  Romeo Gaspare, nato a Messina il 6 gennaio 1952, socio assegnatario definitivo palazzina A/13;
 7)  Cucinotta Santi, nato a Messina il 12 giugno 1949, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
 8)  Costa Domenico, nato a Messina il 22 marzo 1948, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
 9)  La Rosa Antonino, nato a Messina il 13 giugno 1953, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
10)  Sortino Emma Adele in Natoli, nata a Gioiosa Jonica (RC) il 17 settembre 1925, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
11)  Costa Giuseppe, nato a Messina il 16 novembre 1947, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
12)  De Francesco Luciana in Parisi, nata a Messina il 22 agosto 1933, socio assegnatario definitivo palazzina A/12;
13)  Cilio Salvatore, nato a Messina il 21 luglio 1948, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
14)  Micalizzi Carmelo, nato a Messina il 4 giugno 1947, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
15)  Di Bella Maria Rosaria, nata a Messina il 19 febbraio 1968, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
16)  Cucinotta Anna, nata a Messina il 15 marzo 1936, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
17)  Oteri Giuseppe, nato a Messina il 27 giugno 1953, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
18)  Azzarà Antonino, nato a Motta S. Giovanni (RC) il 16 febbraio 1938, socio assegnatario definitivo palazzina B/11;
19)  Nastasi Nunzio, nato a Condrò (ME) il 28 settembre 1917, socio assegnatario definitivo palazzina B/9;
20)  Curcio Aldo, nato a Floridia (SR) il 7 marzo 1927, socio assegnatario definitivo palazzina B/9.

Art. 2

Il pagamento delle rate di mutuo dovuto dalla cooperativa "Il Cerbiatto", finanziata ai sensi della legge regionale 20 dicembre 1975, n. 79, per la realizzazione degli alloggi oggetto di ordinanza sindacale di sgombero in conseguenza dei dissesti statici in località "Tremonti - Ritiro", nel territorio del comune di Messina, è sospeso sino al totale consolidamento, riattamento o ricostruzione degli stessi.
Il pagamento delle rate di mutuo andrà effettuato, senza alcun onere aggiuntivo in capo ai soci, in data successiva al pagamento dell'ultima semestralità risultante dal contratto stipulato con l'ente finanziatore, con analoga cadenza ed in un periodo pari a quello di sospensione e i maggiori interessi, spese ed accessori sono posti a carico della Regione.
Si elencano di seguito gli alloggi le cui rate di mutuo dovute dalla cooperativa "Il Cerbiatto" beneficeranno delle provvidenze in argomento:
 1)  alloggio sito al primo piano a sinistra della palazzina A/16 assegnato al socio Busà Francesco, nato a Messina il 9 luglio 1945;
 2)  alloggio sito al primo piano a destra della palazzina A/16 assegnato al socio Nava Fortunato, nato a Messina il 5 marzo 1947;
 3)  alloggio sito al secondo piano a sinistra della palazzina A/16 assegnato al socio Mauro Demetrio, nato a Reggio Calabria il 22 agosto 1947;
 4)  alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina A/16 assegnato al socio Vadalà Antonino, nato a Messina il 29 giugno 1946;
 5)  alloggio sito al terzo piano a sinistra della palazzina A/16 assegnato al socio Galletta Fortunato, nato a Messina il 22 febbraio 1937;
 6)  alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina A/16 assegnato al socio Vadalà Filippo, nato a Messina il 12 marzo 1935;
 7)  alloggio sito al primo piano a sinistra della palazzina B/12 assegnato al socio Lo Presti Salvatore, nato a Barcellona (ME) il 21 settembre 1942;
 8)  alloggio sito al primo piano a destra della palazzina B/12 assegnato al socio Foti Giuseppe, nato a Milazzo (ME) il 27 settembre 1933;
 9)  alloggio sito al secondo piano a destra della palazzina B/12 assegnato al socio Mazza Antonino, nato a Messina il 3 marzo 1951;
10)  alloggio sito al secondo piano a destra della palazzina B/12 assegnato al socio Platania Ignazio, nato a Messina il 20 agosto 1947;
11)  alloggio sito al terzo piano a sinistra della palazzina B/12 assegnato al socio Bellantoni Orazio, nato a Messina il 3 marzo 1948;
-  alloggio sito al terzo piano a destra della palazzina B/12 assegnato al socio Raitano Angelo, nato a Messina il 4 agosto 1936.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 aprile 2002.
  LANDOLINA 

(2002.22.1261)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


DECRETO 10 aprile 2002.
Approvazione del piano regionale d'intervento a favore delle persone in estrema povertà e delle persone senza fissa dimora, di cui all'art. 28 della legge dell'8 novembre 2000, n. 328.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 28 del 1962;
Vista la legge regionale n. 22 del 9 maggio 1986, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali ed il regolamento di attuazione approvato con D.P.R.S. 28 mag gio 1987;
Vista la legge quadro di riforma n. 328 dell'8 novembre 2000, recante disposizioni per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali a favore delle persone ed a sostegno delle famiglie a garanzia della qualità di vita, delle pari opportunità e dei diritti di cittadinanza in coerenza con gli artt. 2, 3, 38 della Costituzione, per prevenire e rimuovere le condizioni di bisogno individuale e di disagio sociale per insufficienza del reddito, fragilità personale e non autonomia;
Visto l'art. 28 della citata legge n. 328/2000 che, a fronte di estesi fenomeni di povertà economica e di emarginazione sociale, in particolare nelle aree metropolitane e nei comuni ad alta intensità urbana, stanzia a favore delle Regioni lire 20.000 milioni (E 10.329.137,98) per ciascuno degli anni 2001/02 ad incremento delle risorse del F.N.P.S. per la realizzazione in favore delle persone in condizioni di estrema povertà e delle persone senza fissa dimora di centri e servizi di pronta accoglienza, di interventi socio-sanitari e servizi di accompagnamento e reinserimento sociale;
Rilevato che le superiori disposizioni per gli individuati obiettivi e la metodologia prescelta nella realizzazione degli interventi integrano principi fondamentali di riforma economico-sociale di immediata applicazione per ché coerenti con l'intero quadro normativo della Re gione;
Visto il D.P.C.M. 15 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 69 del 23 mar zo 2001, che in attuazione del 3° comma del citato art. 28 della legge n. 328/2000 fissava al 30 giugno 2001 il termine per la presentazione alle Regioni delle richieste di finanziamento, i requisiti per l'ammissione dei progetti ed i criteri generali di valutazione con priorità per l'attività di rete tra enti del terzo settore e soggetti pubblici, l'integrazione tra diverse aree d'intervento (sanitario, assistenziale, sociale e formativo), il superamento del l'emergenza con pieno recupero delle capacità personali dei soggetti trattati, l'individuazione dei sistemi di auto-valutazione e di verifica dei risultati;
Visto il decreto bilancio e finanze n. 589 del 10 agosto 2001, che istituiva nel bilancio della Regione per l'esercizio 2001 apposito capitolo di entrata n. 3602 e correlato capitolo di spesa n. 183716 con iscrizione della somma di L. 1.524.412.714 pari ad E 787.293,46 trasferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2001 sul conto corrente infruttifero acceso presso la tesoreria dello Stato n. 22721/526 intestato alla Regione Sicilia;
Visto il provvedimento n. 188 del 4 aprile 2002, con il quale l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze ha ricostituito nell'esercizio 2002 sul capitolato n. 183716 la di sponibilità della predetta somma per le finalità e l'uti lizzo nel corrente esercizio ai sensi dell'art. 28 della legge n. 328/2000;
Viste le istanze di finanziamento presentate nell'assegnato termine del 30 giugno 2001 da parte di comuni, organizzazioni di volontariato ed ONLUS operanti nel l'area dell'aiuto sociale, come riportato nell'allegato "B" del presente decreto;
Considerato che nell'esame istruttorio solamente i pro getti prodotti dagli enti di cui all'allegato "A" presentato i requisiti richiesti e riportano sufficienti elementi di esecutività nel rispetto dei criteri prima richiamati, anche per dimostrata continuità assistenziale nel settore dell'accoglienza a beneficio di contesti territoriali di forte urbanizzazione, con particolare riguardo all'integrazione in rete delle attività socio-assistenziali ed alla partecipazione del volontariato organizzato e del terzo settore, quale espressione di forte solidarietà della comunità di riferimento;
Ritenuto di dovere ammettere a finanziamento i progetti di cui all'allegato "A", con assunzione dell'impegno di spesa nei limiti delle risorse assegnate con contestuale anticipazione agli enti destinatari di un acconto nella misura del 50% della spesa ammissibile, con riserva di procedere alla corresponsione del restante 50% a conclusione del primo semestre di attività sulla scorta di rapporto analitico inoltrato dagli enti destinatari sullo stato di attuazione degli interventi, sull'utenza, sulle risorse umane e finanziarie impiegate e documentazione giustificativa della spesa, con contestuale acquisizione di apposite risultanze delle amministrazioni comunali di riferimento sui processi di aiuto e di reinserimento attuati;

Decreta:


Art. 1

Per le finalità di cui all'art. 28 della legge n. 328 del l'8 novembre 2000, sono ammessi a finanziamento i progetti di accoglienza, accompagnamento e reinserimento sociale in favore delle persone in estrema povertà e/o senza fissa dimora riportati nell'allegato "A", parte integrante del presente decreto, e per l'importo a fianco di ciascuno indicato, trasferite nell'anno 2001 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul conto corrente infruttuoso n. 22721/526 acceso presso la tesoreria centrale ed iscritti sul capitolo di entrata del bilancio regionale n. 3602.

Art. 2

Sul corrispondente capitolo di spesa n. 183716, rubrica Dipartimento enti locali, è assunto l'impegno complessivo di L. 1.495.000.011 pari ad E 772.103,07 esercizio 2002.

Art. 3

Con le modalità di cui all'art. 21 della legge regionale n. 6/97 per il comune di Catania e mediante quietanza del rappresentante legale delle organizzazioni no-profit associazione Penelope di Taormina, società cooperativa sociale Santa Maria La strada di Messina, è autorizzata la contemporanea emissione del titolo di spesa in misura pari al 50% del finanziamento concesso.

Art. 4

Non sono ammessi a finanziamento i progetti di cui all'allegato "B" per assenza e/o insufficienza dei requisiti e delle attività proposte.

Art. 5

E' fatto obbligo agli enti ammessi a finanziamento di procedere con vincolo di destinazione all'utilizzazione delle somme accreditate nel rispetto delle disposizioni statutarie e regolamentari sia in materia di acquisto e forniture di beni e servizi che sull'impiego in convenzione o collaborazione di prestazioni di spesa o professionali con obbligo a chiusura di ciascun semestre di trasmettere in uno il rapporto sulle attività e l'utenza am messa, adeguata documentazione sulla realizzazione degli interventi e sull'impiego delle somme accreditate.

Art. 6

L'Assessorato si riserva di acquisire per impianti, attrezzature ed acquisto di beni strumentali appositi collaudi e contratti di forniture esercitando la più ampia vigilanza sulla realizzazione dei progetti finanziati, anche con impiego dei competenti uffici dei comuni di riferimento e con diritto di revoca in tutto od in parte del finanziamento concesso con recupero della somma erogata anche per uso diverso.
Il presente decreto viene trasmesso agli organi di controllo, ai sensi della legge n. 20 del 14 gennaio 1994 e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 aprile 2002.
  D'AQUINO 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato degli enti locali in data 16 aprile 2002.

Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

(2002.22.1315)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 11 aprile 2002.
Revoca del decreto 21 gennaio 2002, concernente dichiarazione del territorio di Centuripe quale comune sotto restrizione per Blue tongue.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Vista la direttiva 2000/75/CE del Consiglio del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini;
Vista la decisione 2001/783/CE della commissione del 9 novembre 2001, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e le norme applicabili ai movimenti degli animali in entrata ed in uscita da tali zone e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il piano straordinario di controllo per lo spostamento degli animali per transumanza dalla provincia di Messina verso territori di alcune province siciliane, emanato con nota prot. n. 2790 del 23 novembre 2001;
Vista la nota del Ministero della salute prot. n. 600.6.BT/3229 del 26 novembre 2001, con la quale viene precisato che i comuni di destinazione degli animali transumanti della provincia di Messina devono essere dichiarati, con apposito atto formale, zone di restrizione per blue tongue e, pertanto, sottoposti ai vincoli previsti dalla direttiva 2000/75/CE;
Visto il proprio D.I.G. n. 42 del 21 gennaio 2002, con cui il territorio del comune di Centuripe (EN), sede di transumanza di animali sensibili alla Blue tongue è stato dichiarato comune sotto restrizione;
Vista la nota prot. n. 302 del 3 aprile 2002, con cui il servizio veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna, a seguito dell'esito favorevole dei controlli effettuati, ha rappresentato la necessità di revocare il sopracitato decreto n. 42 del 21 gennaio 2002;
Ritenuto di dovere procedere al riguardo;

Decreta:


Articolo unico

Per i motivi espressi in premessa, il proprio decreto n. 42 del 21 gennaio 2002 è revocato.
Il presente decreto entra immediatamente in vigore e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 aprile 2002.
  BAGNATO 

(2002.16.896)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 10 aprile 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico limitatamente alle aree prossime al centro abitato di Alia.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato o elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1-bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni ed informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Vista la nota prot. n. 20242 del 15 gennaio 2002, con la quale il sindaco del comune di Alia (provincia di Palermo) ha presentato all'ufficio del Genio civile di Palermo istanza finalizzata alla revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, limitatamente alle aree prossime al centro urbano, allegando uno specifico studio geomorfologico, in scala 1:10.000, redatto dal servizio geologico e geofisico del Corpo regionale delle miniere, sulla base del quale l'attuale capo dell'ufficio tecnico ing. A.Casto ha svolto le valutazioni del rischio;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Palermo, trasmessa con nota prot. n. 693 del 29 marzo 2002, nella quale l'ufficio, sulla scorta della documentazione trasmessa dal comune di Alia, ritiene che la richiesta di aggiornamento al piano straordinario per l'assetto idrogeologico, proposta dall'amministrazione comunale e riferita alle aree prossime al centro urbano di Alia, sia ammissibile;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico limitatamente alle aree prossime al centro abitato di Alia (provincia di Palermo), con la riperimetrazione in scala 1:10.000 delle aree a rischio idrogeologico.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte dei dissesti con la valutazione del rischio idrogeologico, in scala 1:10.000, e la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Palermo.

Art. 3

Per quanto non espressamente citato nel presente decreto di revisione, si rimanda al decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 aprile 2002.
  PERGOLIZZI 



N.B. - Si può prendere visione della cartografia allegata al decreto presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - servizio 9, il comune di Alia, l'ufficio del Genio civile di Palermo e la Provincia regionale di Palermo.
Allegato
RELAZIONE

Nell'ambito del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, promulgato con decreto assessoriale del 4 luglio 2000, sono state individuate delle aree franose a rischio elevato o molto elevato, riconducibili sia a dissesti idrogeologici sia ad emergenze geomorfologiche nel territorio comunale di Alia.
Il comune di Alia ha presentato istanza finalizzata alla revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico con nota n. 20242 del 15 gennaio 2002, assunta al prot. n. 693 presso l'ufficio del Genio civile di Palermo in data 15 gennaio 2002.
Alla suddetta istanza, a cura del suddetto comune e in ordine al contenuto della circolare di codesto Assessorato n. 57596 del 22 novembre 2000, è stato allegato uno specifico studio redatto dall'attuale capo dell'ufficio tecnico ing. Antonino Casto che partendo dallo studio geomorfologico redatto dal servizio geologico nel corso del 1998 (studio trasmesso dalla Presidenza - segreteria generale gruppo IX - coordinamento attività di protezione civile in data 26 agosto 1998 e assunto al prot. di questo ufficio in data 10 settembre 1998 al n. 21142) ha svolto le valutazioni dei rischi nell'ambito del territorio comunale di Alia.
Il suddetto funzionario per conto dell'amministrazione comunale ha prodotto, a corredo del suddetto studio un elaborato cartografico di sintesi, scala 1:10.000, che sovrappone le valutazioni di rischio sui dissesti individuati dal Servizio geologico e geofisico della Regione siciliana. Si tratta rispettivamente di una carta geomorfologica e di una carta con individuazione delle aree a rischio idrogeologico in scala 1:10.000.
Questo elaborato tenendo conto delle valutazioni di rischio per frane con i gradi R1 (moderato), R2 (medio), R3 (rischio elevato) e R4 (rischio molto elevato), illustra una valutazione e una perimetrazione delle aree a rischio modificata rispetto a quella riprodotta sulle carte con le valutazioni di rischio redatte da codesto Assessorato.
In particolare, l'esame della carta con le valutazioni di rischio a scala 1:10.000 evidenzia che sono state individuate due aree a rischio R4 e identificate con i nn. 2 a e 3 nelle porzioni periferiche meridionali ed occidentali dell'abitato; tre aree a rischio R3 sono state individuate lungo la SS. 121 a monte del Vallone Zappalanotte, a est e a nord del centro abitato.
Le aree ricadenti al di fuori delle sopradescritte sono state considerate a rischio R1, R2 o prive di rischio.
In considerazione di quanto sopra, si trasmette per gli ulteriori provvedimenti di competenza, la documentazione inviata dal comune di Alia, redatta dal capo dell'ufficio tecnico ing. Antonino Casto, che risulta elaborata secondo le linee guida individuate con la circolare assessoriale n. 57596 del 22 novembre 2000 per la revisione del piano straordinario, con la nuova classificazione del livello di rischio della porzione di territorio comunale di Alia più prossima al centro abitato.
(2002.16.936)
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DECRETO 10 aprile 2002.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Resuttano.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.LL. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge n. 40/95;
Visto gli artt. 36 e 37 della legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Visti i fogli prot. n. 4362 del 22 febbraio 2002 e dell'11 marzo 2002, assunti al protocollo generale dell'A.R.T.A., rispettivamente, al n. 11299 del 25 febbraio 2002 ed al n. 15344 del 13 marzo 2002, con i quali il comune di Resuttano ha trasmesso a questo Assessorato, ai sensi dell'art. 4, della legge regionale n. 35/78 e dell'art. 37 della legge regionale n. 10/2000, gli atti ed elaborati riguardanti la variante al vigente strumento urbanistico generale, adottato con la delibera commissariale n. 7 del 26 giugno 2001, relativa alla sistemazione di un'area commerciale nella periferia sud-ovest dell'abitato;
Vista la determinazione commissariale n. 7 del 26 giugno 2001, divenuta esecutiva per decorrenza dei termini assegnati per le determinazioni del competente CO.RE.CO., con la quale, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78 e dell'art. 4 della legge regionale n. 35/78, è stata localizzata nella periferia sud-ovest dell'abitato un'area per la realizzazione di un insediamento commerciale secondo il progetto di massima presentato dalle ditte Randisi s.r.l., Spitale Vincenza e Castrianni Pietro s.a.s. in esecuzione dell'art. 37 della legge regionale n. 10/2000;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione, datata 21 febbraio 2002, a firma del segretario comunale in ordine alla regolarità della procedura di pubblicazione, nonché attestante che avverso il progetto in argomento risultano presentate n. 2 osservazioni;
Vista la determinazione n. 1 del 15 febbraio 2002, con cui, fatte proprie le considerazioni assunte dal responsabile dell'U.T.C. in merito, il commissario straordinario nominato presso il comune di Resuttano ha controdedotto le osservazioni presentate dalle ditte Battaglia Giuseppe e Prisinzano Vincenzo;
Visto il parere dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta prot. n. 04/01, trasmesso al comune con nota n. 7073 del 17 aprile 2001, espresso favorevolmente alle condizioni nello stesso richiamate, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, sul progetto di variante urbanistica in argomento;
Vista la nota prot. n. 10648 del 19 dicembre 2001, con la quale l'ispettorato ripartimentale delle foreste ha rilasciato, ai soli fini idrogeologici e forestali di cui al R.D.L. n. 3267/23, il proprio nulla-osta alla realizzazione dei lavori previsti dal progetto di massima allo stesso sottoposto dal comune di Resuttano;
Visto il parere n. 23 del 25 marzo 2002 dell'unità operativa 3.1/DRU di questo Assessorato, espresso ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Le motivazioni principali della richiesta di variante in oggetto, riportate nella delibera n. 7 del 26 giugno 2001 sono di seguito riportate:
-  il comune di Resuttano fa parte del patto territoriale delle Madonie;
-  le ditte: Randisi s.r.l., Spitale Vincenza e Castrianni Pietro s.a.s. hanno presentato il progetto di massima relativo alla sistemazione di un'area commerciale nella periferia sud-ovest del centro abitato, redatto dall'ing. Adriano Francisca;
-  con decreto 14 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 295 del 19 dicembre 2000, il dipartimento della funzione pubblica ha reso noto che il progetto di cui sopra è stato approvato e finanziato, essendosi classificato 26° nella graduatoria nazionale;
-  il progetto riporta il parere favorevole del Genio civile di Caltanissetta, parere n. 04/00, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74 ed il parere favorevole della C.E.C. del 3 maggio 2001;
-  la zona interessata dall'intervento ricade in zona "agricola" e "forestazione pubblico" del vigente piano regolatore generale;
-  nel vigente piano regolatore generale, approvato con decreto n. 198 del 26 maggio 1999, non risultano previste aree da destinare ad "edilizia commerciale";
-  l'amministrazione comunale aveva individuato nell'area proposta, già destinata dal piano regolatore generale a zona "D1 espansione edilizia mista piccolo artigianale" e disattesa dall'Assessorato regionale territorio ed ambiente con il decreto n. 198 del 26 maggio 1999, l'area che più si presta per essere facilmente urbanizzabile con costi contenuti.
Si rileva, comunque, che, pur avendo il comune di Resuttano trasmesso il progetto, la delibera commissariale n. 7/01, adotta in realtà la localizzazione dell'area commerciale e non il progetto stesso. Pertanto questo ufficio, avendo a riferimento le leggi n. 71/78 e 10/00, può procedere all'approvazione della relativa variante, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78 e dell'art. 37, comma 4, della legge regionale n. 10/2000, relativamente ai soli aspetti di natura urbanistica e non al progetto.
Dalla relazione generale descrittiva del progetto, emerge quanto segue:
-  l'area proposta per l'insediamento commerciale è sita nella periferia sud-ovest del centro abitato e catastalmente ricade nel foglio 19 del comune di Resuttano alla particella 170, avente una estensione di Ha 01.16.60 ed è destinata dal vigente strumento urbanistico a zona "agricola" e "forestazione pubblico";
-  detta particella confina a sud est con la particella n. 52, a sud-ovest con la particella n. 619 e, per circa 20 mt., con la circonvallazione esterna del paese. Nelle direzioni comprese tra nord-ovest e nord-est confina, infine, con il torrente "Figliotti Culma";
-  l'area in questione risulta geologicamente idonea all'edificazione e non è interessata da fenomeni di instabilità gravitativi;
-  nella progettazione degli spazi, in mancanza di specifiche norme di attuazione si fa riferimento alle prescrizioni imposte per insediamenti commerciali ed artigianali, ai contenuti dell'art. 5, comma 2, del decreto ministeriale n. 1444/68 ed all'art. 18 della legge n. 765/67;
-  i piazzali, le opere di contenimento e tutte le opere di urbanizzazione sono realizzate a cura e spese dei proponenti del progetto;
-  l'accesso all'area può avvenire direttamente dalla circonvallazione esterna del paese attraverso una rampa di ingresso necessaria per superare la differenza di quota tra la circonvallazione stessa ed il piano di imposta dei capannoni;
-  la superficie destinata al parcheggio è distribuita su tutta l'area ed ha una superficie complessiva di mq. 1.525;
-  le superfici a verde sono ricavate ai margini dell'area ed è previsto l'impiego di essenze arboree ed arbustive autoctone;
-  i capannoni in progetto sono 3:
Ditta Randisi s.r.l.: commercializzazione all'ingrosso di bibite e generi alimentari: la società intende realizzare un capannone di circa mq. 1440, di forma rettangolare di circa mt. 24 x mt. 60, con struttura in elementi prefabricati in stabilimento di calcestruzzo armato vibrato. La superficie esterna è opportunamente divisa in settori diversi, attrezzati con scaffalature industriali. Al piano superiore è prevista la sistemazione degli uffici commerciali.
Ditta Spitale Vincenza: commercializzazione mobili ed articoli da regalo: la società intende realizzare nell'area commerciale un capannone del tipo prefabbricato che comprende un'esposizione, un deposito ed un laboratorio di falegnameria. Di forma rettangolare, ha le dimensioni di circa mt. 20xmt. 54, per un'area complessiva di mq. 1077 e si articola in due parti: a due livelli, riservata a superficie espositiva, alla vendita al dettaglio di articoli da regalo, a box contrattazioni, ad ufficio privati, ad archivio e a servizi vari; ad un solo livello destinata a laboratorio di falegnameria, a deposito mobili ed articoli da regalo ed al ricovero dei veicoli commerciali a servizio dell'azienda.
Ditta Castrianni Pietro s.a.s.: commercializzazione all'ingrosso ed al dettaglio di prodotti per l'agricoltura: la società intende realizzare un capannone per lo stoccaggio e la commercializzazione dei suoi prodotti. La forma è rettangolare con dimensioni di circa mt. 15 e mt. 30, con struttura in tipo prefabbricato.
L'intervento di che trattasi prevede i seguenti dati metrici:
-  superficie del lotto di intervento: mq. 11.660:
-  superficie capannone 1      mq. 1.443 
-  superficie capannone 2      mq. 1.077 
-  superficie capannone 3      mq. 547 
Superficie totale coperta      mq. 3.067 

Capannone 1
-  primo piano      mq. 1.413 
-  secondo piano      mq. 126 
Superficie totale      mq. 1.539 

Capannone 2
-  primo piano      mq. 1.032 
-  secondo piano      mq. 593 
Superficie totale      mq. 1.626 

Capannone 3
-  primo piano      mq. 541 
-  secondo piano      mq. 97 
Superficie totale      mq. 628 

Superficie a parcheggi pubblici: (1/2 * 80/100 * 3.793 = 1.517) mq. 1.525.
Superficie a verde: (1/2 * 80/100 * 3.793 = 1.517) mq. 1.941.
Aree di manovra e di parcheggio (1/10 * 3.067 * 6.6 = 2.024) mq. 5.127.
Altezza utile (al livello dell'intradosso dell'ultimo solaio) m. 6,60.
Indice fondiario (6,6 x 3.067)/11.660 mc/mq. 1,73.
La variante in esame è stata pubblicata, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78 e entro i termini di pubblicazione sono pervenute n. 2 osservazioni: 1) sig. Prinsinzano Vincenzo; 2)  sig. Battaglia Giuseppe.
Sulle suddette osservazioni il responsabile dell'ufficio tecnico comunale ha espresso le proprie valutazioni, ossia:
1)  osservazione del sig. Prisinzano Vincenzo: l'opposizione riguarda una precedente richiesta del ricorrente sull'assegnazione di un'area misto-commerciale alla quale l'ufficio tecnico comunale aveva risposto negativamente, in quanto il comune di Resuttano non disponeva di aree misto-commerciale nè artigianale. L'ufficio tecnico comunale respinge la suddetta opposizione in quanto l'intervento è stata localizzato nell'area in questione su iniziativa dei privati, proprietari della stessa, che provvederanno, a loro spese, alla realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria.
2)  osservazione del sig. Battaglia Giuseppe: il ricorrente chiede che venga localizzata l'area commerciale D3, così come deliberato dal consiglio comunale, nella seduta del 20 gennaio 1999, annullando la deliberazione del commissario straordinario n. 7/01. L'ufficio tecnico comunale respinge la suddetta opposizione evidenziando che lo stesso ufficio tecnico comunale, a seguito dell'esame sul piano regolatore generale del C.R.U., ha espresso parere contrario alla localizzazione di nuove aree da destinare a zone omogenee non comprese nel piano regolatore generale, in quanto in sede di controdeduzioni al voto del C.R.U. non potevano essere individuate nuove zone omogenee e nel particolare quelle relative alle zone D1 e D3 in contrada Marina.
Con delibera del commissario straordinario n. 1 del 15 febbraio 2002, facendo proprio il parere espresso dall'ufficio tecnico comunale in data 4 febbraio 2002, si sono respinte le osservazioni presentate nei termini di legge dai sigg. Prinsinzano Vincenzo e Battaglia Giuseppe.
Questo ufficio, in merito alle predette osservazioni, condivide quanto già espresso dall'ufficio tecnico comunale.
Pertanto, considerato quanto sopra esposto e visti gli atti trasmessi all'A.R.T.A., questa unità operativa 3.1 è del parere che la variante relativa alla localizzazione di un'area commerciale nella periferia sud-ovest dell'abitato, adottata con delibera del commissario straordinario n. 7 del 26 giugno 2001, può essere ritenuta meritevole di approvazione, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78 e dell'art. 37 della legge regionale n. 10/00;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere n. 23 del 25 marzo 2002 dell'unità operativa 3.1/DRU;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 e nell'ambito delle procedure indicate dall'art. 37 della legge regionale n. 10/2000, è approvata e resa esecutiva, in conformità al parere n. 23 del 25 marzo 2002 dell'unità operativa 3.1/DRU ed alle condizioni e prescrizioni di cui alla note degli organi in premessa citati, la variante al vigente strumento urbanistico generale del comune di Resuttano, adottata con determinazione del commissario straordinario n. 7 del 26 giugno 2001, relativa alla localizzazione di un'area commerciale nella periferia sud-ovest dell'abitato.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 23 del 25 marzo 2002 reso dall'unità operativa 3.1/DRU, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
 2)  determinazione del commissario straordinario n. 7 del 26 giugno 2001;
 3)  determinazione del commissario straordinario n. 1 del 15 febbraio 2002;
 4)  copia della tav. n. 4 zonizzazione del centro abitato;
 5)  elab. n. 1: relazione generale descrittiva;
 6)  corografia: scala 1:25.000;
 7)  tav.  2  -  planimetria del centro abitato, scala 1:4.000; stralcio catastale, scala 1:1.000; planimetria rete idrica e fognaria, scala 1:2.000;
 8)  tav.  3  -  planimetria generale dell'area commerciale: scala 1:500;
 9)  tav. 4:  -  sezioni dell'area commerciale con indicazione della stratigrafia; scala 1:500;
10)  tav.  5  -  piante, prospetti e sezioni del capannone nn. 1;
11)  tav.  6  -  piante, prospetti e sezioni dei capannoni nn. 2 e 3;
12)  relazione geologica, geotecnica;
13)  verifica di stabilità dei versanti.

Art. 3

Il comune di Resuttano resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 aprile 2002.
  SCIMEMI 

(2002.16.887)
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DECRETO 11 aprile 2002.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Vittoria.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n.1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed in particolare il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il foglio prot. n. 40072 del 12 ottobre 2001, assunto al prot. di questo Assessorato al n. 58370 del 15 ottobre 2001, con il quale il comune di Vittoria ha trasmesso gli atti ed elaborati relativi al progetto per il collegamento di due tronconi esistenti della via Che Guevara in variante al piano regolatore generale;
Vista la delibera n. 32 del 13 marzo 2001, divenuta esecutiva nei termini di legge, con la quale il consiglio comunale di Vittoria ha approvato, ai sensi dell'art. 1, legge regionale n. 71/78, il progetto per il collegamento di due tronconi esistenti della via Che Guevara in variante al piano regolatore generale;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, relativi alla variante in argomento;
Vista l'attestazione del segretario generale in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione, nonché attestante la mancata presentazione di opposizioni e/o osservazioni;
Vista la nota prot. n. 4369 del 9 aprile 1999, con la quale l'ufficio del Genio civile di Ragusa ha espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, parere favorevole a condizione sulle previsioni del progetto di revisione dello strumento urbanistico generale in itinere;
Vista la nota prot. n. 19 dell'1 febbraio 2002, con cui l'unità operativa 4.2/DRU, unitamente agli atti ed elaborati costituenti il fascicolo, ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 4 del 30 gennaio 2002, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Ciò premesso, dalla documentazione pervenuta all'ARTA, si rileva che il progetto:
-  approvato con delibera consiliare n. 32 del 13 marzo 2001, consiste nel collegamento di due tronconi esistenti, in area urbana periferica classificata B4, della via Che Guevara;
-  risulta conforme allo strumento urbanistico vigente, i cui vincoli preordinati alle espropriazioni hanno perso efficacia, e conforme allo strumento urbanistico adottato e trasmesso all'ARTA per le determinazioni e quindi è da intendersi come riproposizione di vincolo;
-  prevede la demolizione di un muro che delimita l'area d'intervento, la realizzazione di tratti degli impianti idrico, fognario ed elettrico, la realizzazione della sede stradale, dei marciapiedi e una recinzione ai lati della strada;
-  non risulta essere stato assoggettato al parere dell'ufficio del Genio civile di Ragusa ex art. 13, legge n. 64/74;
Considerato:
Con delibera consiliare n. 32 del 13 marzo 2001, il comune di Vittoria ha proceduto all'approvazione del progetto per il collegamento di due tronconi esistenti della via Che Guevara, con le procedure di cui alla legge 3 gennaio 1978, n. 1.
La realizzazione del collegamento risulta conforme alla previsione del piano regolatore generale vigente e a quella riportata negli elaborati della revisione dello strumento urbanistico in itinere, adottato con decreto n. 146 e n. 147 del 21 dicembre 1999, e trasmesso all'ARTA per le determinazioni, sul quale l'ufficio del Genio civile di Ragusa ha espresso parere, prot. n. 4369 del 9 aprile 1999, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74.
Per quanto sopra, la scrivente unità operativa 4.2 ritiene non necessaria l'acquisizione di un nuovo parere dell'ufficio del Genio civile stante l'esiguità dell'intervento proposto e la sua conformità allo strumento urbanistico vigente e in itinere.
Il progetto è stato assoggettato alle procedure di pubblicità ex art. 3, legge regionale n. 71/78 e non risultano presentate osservazioni né opposizioni.
L'intervento prevede la demolizione di un muro che delimita l'area d'intervento, la realizzazione di tratti degli impianti idrico, fognario ed elettrico, la realizzazione della sede stradale, dei marciapiedi e una recinzione ai lati della strada.
Tutto ciò premesso, visto e considerato, questa unità operativa 4.2 Rg-Sr, è del parere che, il progetto per il collegamento di due tronconi esistenti della via Che Guevara, approvato con delibera consiliare n. 32 del 13 marzo 2001, sia meritevole di approvazione.";
Ritenuto di poter condividere la superiore proposta n. 4 del 30 gennaio 2002, espressa dall'unità operativa 4.2/DRU, considerando la stessa quale parere ex art. 58 della legge regionale n. 71/78, per effetto della decorrenza del termine indicato dall'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere n. 4 del 30 gennaio 2002, reso dall'unità operativa 4.2/DRU, nonché delle condizioni di cui al parere dell'ufficio del Genio civile di Ragusa - eventualmente inerenti l'area interessata, è approvata la variante allo strumento urbanistico del comune di Vittoria, adottata con delibera consiliare n. 32 del 13 marzo 2001, riguardante il progetto per il collegamento di due tronconi esistenti della via Che Guevara.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 4 del 30 gennaio 2001, reso dall'unità operativa 4.2/DRU;
2)  delibera consiliare n. 32 del 13 marzo 2001;
3)  tav.  6 - stralcio del piano regolatore generale vigente riportante l'area in argomento, scala 1:2.000; 
4)  tav.  13 - stralcio del piano regolatore generale in itinere riportante l'area in argomento, scala 1:2.000. 


Art. 3

Il comune di Vittoria dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Vittoria resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 aprile 2002.
  SCIMEMI 

(2002.16.949)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 12 aprile 2002.
Determinazione delle tariffe minime e massime per i servizi di guida alpina e di guida vulcanologica nel territorio della Regione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO VIGILANZA ENTI TURISTICI, IMPRESE E PROFESSIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Visti i DD.PP.RR. 9 aprile 1956, n. 510 e 30 agosto 1975, n. 640;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 28 sull'ordinamento delle professioni di guida alpina e vulcanologica;
Visto il decreto n. 111/Area 1 Tur del 29 marzo 2002;
Considerato che compete all'Assessore regionale per il turismo, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 28 del 6 aprile 1996, la determinazione delle tariffe massime per le prestazioni professionali delle guide alpine-maestri di alpinismo ed aspiranti guide;
Considerato che la precitata legge prevede il coinvolgimento del Collegio regionale delle guide alpine di cui all'art. 11 della legge regionale n. 28/96;
Vista la nota n. 90/2001 del 29 novembre 2001, con la quale il presidente del Collegio regionale delle guide alpine ha determinato le tariffe minime per l'anno 2002 approvate dal Collegio nazionale delle guide alpine nella riunione del 5 ottobre 2001 nelle misure sottoriportate:
1)  per attività escursionistica E 160,00 + IVA;
2)  per attività alpinistica E 180,00 + IVA;
3)  istruttore E 200,00 + IVA;
4)  per lavori vari in forte esposizione E 200,00 + IVA;
5)  oraria E 30,00 + IVA;
Considerato, altresì, che gli artt. 10 e 20 della legge regionale n. 28/86 stabiliscono le tariffe massime da applicare nel territorio regionale;
Ritenuto, pertanto, di dovere fissare le tariffe massime per i servizi di guida alpina e di guida vulcanologica maggiorate del 10% rispetto alle tariffe minime come sopra individuate, come segue:
1)  per attività escursionistica E 176,00 + IVA;
2)  per attività alpinistica E 198,00 + IVA;
3)  istruttore E 220,00 + IVA;
4)  per lavori vari in forte esposizione E 220,00 + IVA;
5)  oraria E 33,00 + IVA;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa, le tariffe minime per i servizi di guida alpina e di guida vulcanologica su tutto il territorio della Regione siciliana vengono determinate come segue:
1)  per attività escursionistica E 160,00 + IVA;
2)  per attività alpinistica E 180,00 + IVA;
3)  istruttore E 200,00 + IVA;
4)  per lavori vari in forte esposizione E 200,00 + IVA;
5)  oraria E 30,00 + IVA.

Art. 2

Per i motivi in premessa, le tariffe massime per i servizi di guida alpina e di guida vulcanologica su tutto il territorio della Regione siciliana vengono determinate come segue:
1)  per attività escursionistica E 176,00 + IVA;
2)  per attività alpinistica E 198,00 + IVA;
3)  istruttore E 220,00 + IVA;
4)  per lavori vari in forte esposizione E 220,00 + IVA;
5)  oraria E 33,00 + IVA.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per il visto di competenza e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 12 aprile 2002.
  RAGUSA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti il 27 maggio 2002 al n. 224.
(2002.17.994)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI





ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'Ac cademia di belle arti di Catania.

Con decreto n. 53 del 26 febbraio 2002 dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione è stato ricostituito per la durata di un triennio il consiglio di amministrazione dell'Accademia di belle arti di Catania, composto da:
presidente
-  arch. Borzì Carmelo.
componenti
-  prof. Adorno Vittorio;
-  direttore pro-tempore dell'Accademia di belle arti di Catania;
-  prof. Nicosia Carmelo;
-  prof. Salvatore Russo.
(2002.16.928)
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Ricostituzione del consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo.

Con decreto n. 88 del 27 marzo 2002 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione è stato ricostituito per la durata di un triennio il consiglio di amministrazione del Conservatorio di musica V. Bellini di Palermo, composto da:
presidente
-  on.le Antonino Cicero.
componenti
-  avv. Carlo Manduca;
-  direttore pro-tempore del conservatorio di musica V. Bellini di Palermo;
-  prof.ssa Patrizia Pitrolo;
-  m.° Marco Betta.
(2002.16.927)
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Espropriazione definitiva ed occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione, ramo archeologico, storico e artistico, di alcuni immobili ubicati nell'area archeologica di Kamarina, nel comune di Ragusa.

Il dirigente del servizio tutela ed acquisizioni del dipartimento regionale beni culturali ed ambientali ed educazione permanente, con decreto n. 5542 dell'11 aprile 2002, ha pronunciato l'espropriazione definitiva ed autorizzato l'occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione siciliana, ramo archeologico, storico e artistico, di alcuni immobili ubicati nell'area archeologica di Kamarina nel comune di Ragusa di cui al foglio di mappa 152, particelle 34, 162 e 163.
(2002.16.918)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Nomina del commissario liquidatore della società cooperativa Edil 78, con sede in Lascari.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 317/1S.3 del 3 aprile 2002, l'avv. Malfitano Daniela, nata a Palermo il 18 agosto 1971 e residente in Palermo, via Margherita di Savoia n. 91/A, è nominata commissario liquidatore della società cooperativa Edil 78, con sede nel comune di Lascari, in sostituzione del commissario liquidatore, rag. Silvana Faraone.
(2002.16.900)
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Nomina di componenti della società cooperativa per azioni Mercati agroalimentari Sicilia.

Con decreto n. 348/2S del 10 aprile 2002 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, sono stati nominati componenti degli organi sociali della società cooperativa per azioni Mercati agroalimentari Sicilia:
per il consiglio di amministrazione
1)  avv. Vincenzo Ingrassia, nato a Raddusa (CT) il 30 settembre 1941;
2)  dr. Vito Marchese, nato a Ribera (AG) il 5 luglio 1954;
3)  dr. Riccardo Sciuto, nato a Catania il 17 settembre 1953;
4)  sig. Mario De Felice, nato a Catania il 19 giugno 1954;
5)  dr. Marco Falcone, nato a Catania il 5 gennaio 1971;
6)  dr. Gaetano Barbera, nato a Catania il 20 agosto 1946;
7)  sig.ra Franca Gianni, nata a Siracusa il 9 settembre 1951;
per il collegio sindacale
1)  sig. Antonio Giuffrè, nato a Capo d'Orlando il 12 febbraio 1948, sindaco effettivo;
2)  dr. Francesco La Fauci, nato a Saponara il 30 marzo 1957, sindaco effettivo;
3)  sig. Antonino Fazio, nato a Trapani il 12 giugno 1957, sindaco supplente.
(2002.16.944)
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Conferma dell'incarico al commissario ad acta dell'Istituto regionale per il credito alla cooperazione di Palermo.

Con decreto n. 349/2S dell'11 aprile 2002 l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha confermato, per un periodo di 30 giorni, al dr. Dario Tornabene l'incarico di commissario ad acta dell'IRCAC di Palermo.
(2002.16.898)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Proroga della concessione mineraria di salgemma denominata Petralia e Salinella in territorio di Petralia Soprana accordata alla società Italkali S.p.A.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale industria n. 110/Serv. II/4 del 13 marzo 2002, visto e annotato alla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione siciliana n. 15 del 18 marzo 2002, è stata accordata alla società Italkali S.p.A., con sede in Palermo, via P.pe di Granatelli, 46, la proroga della concessione mineraria di salgemma denominata Petralia e Salinella, per la durata di anni venti, decorrenti dal 19 marzo 2002.
(2002.22.1316)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Provvedimenti concernenti iscrizione di società nell'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali.

Con decreto dell'Assessore per la sanità 25 luglio 2000, n. 32574, la società Villa Lisa s.r.l., con sede legale in Misterbianco (CT), via Pilata n. 8, nella persona del sig. Ettore Denti, nato a Catania il 20 maggio 1945, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Misterbianco (CT), via Pilata n. 8, per n. 1 modulo di 20 posti letto per soggetti anziani non autosufficienti, per n. 1 modulo di 8 posti letto per soggetti affetti da morbo di Alzheimer e per n. 2 moduli di 15 posti letto ciascuno per soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali.
(2002.16.908)

  Con decreto dell'Assessore per la sanità 29 agosto 2000, n. 32697, la società Arka s.r.l., con sede legale in Catania, largo Millo n. 6, nella persona del sig. Salvatore Labisi, nato a Catania il 18 febbraio 1945, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Catania, largo Millo n. 6, per n. 1 modulo di 15 posti letto per soggetti disabili e per n. 2 moduli per complessivi 39 posti letto per soggetti anziani. 

(2002.16.909)


Con decreto dell'Assessore per la sanità 12 ottobre 2000, n. 32931, la società Korus s.r.l., con sede in Trecastagni (CT), via S. Luca n. 1, nella persona del sig. Romano Marco, nato a Catania il 15 gennaio 1972, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Trecastagni (CT), via S. Luca n. 1, per n. 2 moduli di 20 posti letto ciascuno per soggetti anziani non autosufficienti e per n. 1 modulo di 19 posti letto per soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali.
(2002.16.906)


Con decreto dell'Assessore per la sanità 29 novembre 2000, n. 33448, la cooperativa sociale Villa Letizia, con sede in Mazara del Vallo (TP), prolungamento via dei Ciclopi, nella persona del sig. Rubino Erasmo, nato a Mazara del Vallo il 22 luglio 1927, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Mazara del Vallo (TP), prolungamento via dei Ciclopi, per n. 2 moduli di 20 posti letto ciascuno per soggetti anziani non autosufficienti e per n. 1 modulo di 20 posti letto per soggetti affetti da morbo di Alzheimer.
(2002.16.913)


Con decreto dell'Assessore per la sanità 20 dicembre 2000, n. 33563, la società Residenza Serena s.r.l., con sede in Gravina di Catania (CT), via Fratelli Bandiera n. 83, nella persona del sig. Indelicato Rosario, nato a Catania il 4 dicembre 1932, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Gravina di Catania (CT), via Fratelli Bandiera n. 83, per n. 1 modulo di 20 posti letto per soggetti anziani non autosufficienti e n. 1 modulo di 20 posti letto per soggetti disabili.
(2002.16.910)


Con decreto dell'Assessore per la sanità 20 dicembre 2000, n. 33564, la società Casa dei Nonni, con sede legale in Gravina di Catania (CT), via Salvatore Tomaselli n. 7, nella persona della sig.ra Minardi Concetta, nata a Catania il 18 giugno 1954, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Trecastagni (CT), corso Michelangelo Buonarroti n. 59, per n. 2 moduli di 20 posti letto ciascuno per soggetti anziani non autosufficienti.
(2002.16.907)


Con decreto dell'ispettore generale sanitario 16 gennaio 2001, n. 24, la società Centro San Paolo s.a.s., con sede legale nel comune di Militello Val di Catania (CT), via Cappuccini n. 11/A, nella persona del sig. Nicola Romano, nato a Catania l'1 gennaio 1944, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Militello Val di Catania (CT), via Cappuccini n. 11/A, per n. 2 moduli per complessivi 38 posti letto per soggetti anziani non autosufficienti e per n. 1 modulo di 12 posti letto per soggetti disabili fisici, psichici e sensoriali.
(2002.16.912)


Con decreto dell'Assessore per la sanità 18 gennaio 2001, n. 33819, la società Cappuccini s.r.l., con sede legale, via Impallomenti n. 10 - Catania, nella persona del sig. Arena Salvatore, nato a Palagonia il 25 agosto 1938, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Vizzini (CT), via Matteo Agosta n. 108, per n. 1 modulo di 20 posti letto per soggetti anziani non autosufficienti.
(2002.16.905)


Con decreto dell'ispettore generale sanitario 25 luglio 2001, n. 35435, la società Villa Gaia s.r.l., con sede legale in Pedara (CT), via Tarderia n. 146, nella persona del sig. Alia Pietro, nato a Catania il 19 ottobre 1963, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Pedara (CT), via Tarderia n. 146, per n. 1 modulo di 20 posti letto per disabili fisici, psichici e sensoriali.
(2002.16.911)


Con decreto dell'ispettore generale sanitario 28 febbraio 2002, n. 239, il Centro servizi sociali A. Rizzuti Caruso - Sacro Cuore, con sede legale in Caltabellotta (AG), via Roma n. 27, nella persona del legale rappresentante pro-tempore, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Caltabellotta (AG), via Roma n. 27, per n. 1 modulo di 20 posti letto per anziani non autosufficienti.
(2002.16.915)


Con decreto dell'ispettore generale sanitario dell'8 aprile 2002, n. 465, la società Casa di cura Morana s.r.l., con sede legale nel comune di Marsala (TP), contrada Dara n. 744/d, nella persona della sig.ra D'Antoni Angela, nata a Paceco il 5 settembre 1950, in qualità di legale rappresentante, è stata iscritta all'albo regionale degli enti privati che intendono concorrere all'attività socio-sanitaria erogata presso le residenze sanitarie assistenziali ai sensi del D.P.Reg. 25 ottobre 1999 per la R.S.A. sita nel comune di Marsala (TP), via Trapani n. 161, presso ex Hotel Cap. 3000, per complessivi n. 79 posti letto di cui 19 malati di Alzhaimer.
(2002.16.914)
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Autorizzazione alla ditta Scuderi Giuseppe, con sede in Rosolini, per la detenzione di specialità medicinali per uso umano.

Con decreto del dirigente superiore del servizio di assistenza farmaceutica del dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica n. 467 del 9 aprile 2002 la ditta Scuderi Giuseppe, con sede legale e magazzino in Rosolini (SR), via Cairoli n. 2, è stata autorizzata a detenere, per la successiva distribuzione, le specialità medicinali per uso umano ai sensi dell'art. 10 del decreto legislativo n. 538/92, nel territorio delle province di Siracusa, Ragusa e Catania, con l'osservanza di quanto disposto dagli artt. 3, 6 e 7, commi 2° e 3°, dello stesso decreto legislativo n. 538/92.
(2002.16.917)
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Variazione della ragione sociale della ditta Polo Alimentari Surgelati s.n.c. di F. Valenti & V. Margotta, con sede in Mazara del Vallo.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 509 dell'11 aprile 2002, è stato modificato il decreto del Ministero della sanità n. 600.7/AG50/3590 del 10 luglio 1995 nel senso che la ragione sociale in esso indicata è variata da ditta "Polo Alimentari Surgelati s.a.s. di Filippo Valenti & C." a ditta "Polo Alimentari Surgelati s.n.c. di Filippo Valenti & Vincenzo Margotta", con sede in Mazara del Vallo nella via Francesco Cilea n. 11.
L'impianto mantiene il numero di riconoscimento 669 e con tale numerazione resta iscritto nello speciale registro previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2002.16.901)
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Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Eus s.n.c. di Mannino Alberto e Zimbardo Angelo, sito in Termini Imerese.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 510 dell'11 aprile 2002 lo stabilimento di prodotti ittici della ditta Eus s.n.c. di Mannino Alberto e Zimbardo Angelo, sito in Termini Imerese (PA), presso l'agglomerato industriale, già autorizzato dall'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, con provvedimento n. 3/B del 22 marzo 2002, viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività di preparazione, trasformazione e congelamento di prodotti a base di pesce di cui alla tipologia 4 della circolare ministeriale del 19 febbraio 1993, n. 5.
Lo stabilimento viene, altresì, iscritto con numero di identificazione 2385 nello speciale registro previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2002.16.902)
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Attribuzione dell'incarico di direzione tecnica del magazzino della ditta Uniprof s.r.l. sito in Catania.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica n. 528 del 15 aprile 2002, la direzione tecnica del magazzino della ditta Uniprof s.r.l., sito in Catania, contrada Rinaudo, zona industriale Piano Tavola, è stata affidata alla dr.ssa Nicosia Angela, fermo restando quanto disposto con il decreto n. 32623 del 26 luglio 2000.
(2002.16.922)
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Attribuzione dell'incarico di direzione tecnica del magazzino della ditta Scravaglieri s.r.l. sito in Catania.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica n. 529 del 15 aprile 2002, la direzione tecnica del magazzino della ditta Scravaglieri s.r.l., sito in Catania, via Cosenza n. 5, è stata affidata alla dott.ssa Concetta Simona Marino, fermo restando quanto disposto con il decreto n. 30463 del 4 novembre 1999.
(2002.16.921)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Nomina di un componente presso la commissione provinciale per la tutela dell'ambiente e la lotta contro l'inquinamento di Messina.

Con decreto n. 117 del 14 marzo 2002, il dirigente responsabile del servizio 7 dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, a cui compete la gestione delle C.P.T.A. della Regione siciliana, ha nominato, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 39 del 18 giugno 1977 e successive modifiche ed integrazioni, presso la commissione provinciale per la tutela dell'ambiente e la lotta contro l'inquinamento di Messina, il sig. Zecchetto Bruno, nato a Sondrio il 4 ottobre 1948, quale rappresentante sindacale CISL Sicilia.
(2002.16.940)
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Autorizzazione alla ditta Agip Petroli S.p.A. al proseguimento delle emissioni in atmosfera dello stabilimento di Priolo Gargallo.

Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 125 del 19 marzo 2002, è stata concessa alla ditta AGIP Petroli S.p.A., con sede legale in Roma, via Laurentina n. 449, ed Enichem S.p.A. - Stabilimento di Priolo, l'autorizzazione per il proseguimento delle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività della raffineria di oli minerali di Priolo, ex S.S. 114 Litoranea Priolese, ed è approvato il relativo progetto di adeguamento.
(2002.16.939)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Spadafora.

Con decreto n. 167/DRU del 12 aprile 2002, il dirigente generale del dipartimento urbanistica dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ha approvato la variante al programma di fabbricazione del comune di Spadafora recata ai fini della realizzazione di un progetto per la realizzazione di un edificio da adibire a caserma dei carabinieri da far sorgere in un area prospiciente la via Garibaldi individuata con delibera consiliare n. 42 del 20 maggio 1996 e definita urbanisticamente "Fcc" per caserma dei carabinieri.
(2002.16.952)
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Modifica al regolamento edilizio del comune di Cinisi.

Il dirigente generale del dipartimento urbanistica dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con decreto n. 169/D.R.U. del 15 aprile 2002, ha approvato, ai sensi e per gli effetti della vigente legislazione urbanistica, la modifica all'art. 4 del regolamento edilizio del comune di Cinisi, adottata con deliberazione della commissione straordinaria per la gestione del comune n. 69 del 3 dicembre 2001.
(2002.16.954)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di Naro.

Con decreto n. 172 del 17 aprile 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica è stata approvata, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 71/78, la variante al vigente programma di fabbricazione del comune di Naro, relativa al cambio di destinazione urbanistica:
1)  dell'area di contrada Fondirò da zona "D" industriale ed artigianale (planimetria di cui all'allegato A) a zona "E" verde agricolo;
2)  delle aree di cui alle planimetrie (allegati B, C e D) da zona "E" verde agricolo a zona "D1" industriale, artigianale e commerciale, limitatamente alle aree, evidenziate in giallo nei suddetti allegati B, C e D:
a)  area in contrada Sciabani di cui ai fogli 146 e 157;
b)  area in contrada Lucchicello di cui al foglio 82; adottata dal consiglio comunale con deliberazione n. 22 dell'8 agosto 2001.
(2002.16.951)
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Giudizio di compatibilità ambientale del progetto relativo ad un elettrodotto ricadente nei comuni di Paternò e Belpasso.

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, con decreto n. 181 del 10 aprile 2002, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ha espresso giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del "progetto di un elettrodotto aereo a 150 KV, per collegare la ricevente Paternò con la cabina principale di Sigonella, della lunghezza di 12,5 Km. che interessa il territorio dei comuni di Paternò e Belpasso in provincia di Catania, con prescrizioni.
(2002.16.942)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Revoca del decreto 9 giugno 2000 e sostituzione del commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale.

Con decreto n. 134/Gab. dell'8 aprile 2002, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha revocato il decreto n. 1579/VII TUR. del 9 giugno 2000 ed ha nominato l'avv. Antonino Garozzo, nato ad Acireale il 2 marzo 1963, commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale, in sostituzione dell'arch. Leonarda Mangiaracina, fino alla trasformazione della stessa in S.p.A. e comunque fino al 31 dicembre 2002.
(2001.16.892)
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Nomina del collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale.

Con decreto n. 135/Gab. dell'8 aprile 2002, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale nelle persone del dott. Massimo Chirieleison (designato dalla Corte dei conti), dott. Rotolo Antonino (designato dall'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze) e dott. Antonio Torrisi (designato dal l'amministrazione comunale di Acireale).
Ha nominato, altresì, revisori supplenti: la dott.ssa La Co gnata Danila (designata dall'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze) e il dott. Sergio Fontana (designato dall'amministrazione comunale di Acireale).
(2002.16.894)
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Nomina del commissario straordinario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo.

Con decreto n. 136/Gab. dell'8 aprile 2002, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Rosario Pergolizzi, nato a Milazzo il 13 ottobre 1951, commissario straordinario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo fino alla soppressione della stessa e, comunque, fino al 31 dicembre 2002.
(2002.16.893)
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Nomina del commissario ad acta presso la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana.

Con decreto n. 137/Gab. dell'8 aprile 2002, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Giovanni Angileri, nato a Ficarazzi (PA) il 28 maggio 1955, dirigente regionale, commissario ad acta presso la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana, con il compito di provvedere all'espletamento degli atti di cui all'art. 35 della legge regionale n. 2/2002, ivi compreso:
-  pagamento stipendi ed oneri contributi;
-  esecuzione di contratti già stipulati o derivanti da convenzioni esistenti ed approvate;
-  pagamento utenze.
(2002.16.895)
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Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina.

Con decreto n. 140/Gab. dell'11 aprile 2002, l'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Riccardo Ragusa, nato a Palermo il 21 settembre 1945, dirigente regionale, commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Messina fino alla ricostituzione del con siglio di amministrazione e, comunque, per un periodo non superiore a mesi 3 per provvedere al pagamento delle sottoindi cate spese:
1)  stipendi del personale, ivi compresi gli oneri riflessi;
2)  utenze in genere, manutenzioni e pulizia locali;
3)  spese urgenti ed indifferibili derivanti da contratti in precedenza stipulati o derivanti da convenzioni esistenti ed approvate.
(2002.16.934)
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CIRCOLARI





PRESIDENZA


CIRCOLARE COMMISSARIALE 22 maggio 2002.
Artt. 7 e 8 dell'ordinanza ministeriale n. 2983 del 31 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni. Nuove disposizioni in ma teria di tariffe per il conferimento in discarica dei rifiuti urbani.

A tutti i Comuni della Sicilia
e, p.c.  A tutte le Province regionali della Sicilia 

A tutti i Prefetti della Sicilia
Al Ministero dell'ambiente servizio rifiuti e bonifiche
Al Conai
L'art. 7 dell'ordinanza n. 3190 del 22 marzo 2002 del Ministro dell'interno delegato alla protezione civile ha aggiunto al comma 5, dell'art. 7 dell'O.M. n. 2983 del 31 maggio 1999, introdotto dall'art. 2, comma 11, dell'O.M. n. 3072 del 21 luglio 2002, i seguenti periodi:
"1)  Nelle more della determinazione della tariffa, l'aliquota di essa, occorrente per far fronte agli oneri per la gestione successiva alla chiusura per almeno un trentennio è fissata in 1,5 centesimi di euro per ogni chilogrammo conferito, salvo eventuale conguaglio, tranne nei casi in cui i predetti oneri finanziari della gestione delle discariche dopo la loro chiusura siano già previsti e messi in atto nella tariffa applicata dai gestori delle discariche.
2)  I comuni titolari di discariche pubbliche, al fine di assicurare l'unicità della responsabilità nella loro conduzione, garantiscono che, dopo la chiusura delle stesse, i loro gestori ne siano responsabili per la manutenzione, sorveglianza e controllo per un congruo periodo temporale.".
Con la prima disposizione sopra riportata si è provveduto a fissare in 1,5 centesimi di euro al chilogrammo l'aliquota della tariffa di conferimento in discarica ("sovrapprezzo") destinata alla gestione "post mortem", già stabilita in 30 lire/Kg. con il decreto commissariale n. 250 del 29 dicembre 2000.
Al riguardo non vi sono quindi variazioni di rilievo, se non per la fonte normativa da cui scaturisce la disciplina.
Modifiche sostanziali sono state invece introdotte in materia di maggiorazioni per il mancato conseguimento delle prescritte percentuali di raccolta differenziata dall'art. 8, comma 1, della citata O.M. n. 3190/2002 - che ha sostituito la corrispondente norma dell'O.M. n. 2983/99, già modificata e da ultimo sostituita con il comma 15 dell'art. 4 dell'O.M. n. 3136 del 25 maggio 2001 - nei seguenti termini:
"A partire dall'1 gennaio 2001, è applicato al tributo speciale per il deposito e smaltimento in discarica dei rifiuti urbani ed assimilabili, un coefficiente di maggiorazione pari all'1% per ogni punto percentuale di raccolta differenziata non realizzato rispetto agli obiettivi minimi previsti dalla normativa vigente.".
Rispetto alla previgente disciplina, è stato anzitutto modificato il parametro di riferimento della maggiorazione, onde evitare effetti sperequativi inerenti alle differenti tariffe di conferimento praticate nelle discariche dell'Isola: la base è ora data dal tributo speciale di cui all'art. 3 della legge n. 549/95 (c.d. "ecotassa").
In ordine alla questione posta dal riferimento, per quanto attiene ai risultati della raccolta differenziata, "agli obiettivi minimi previsti dalla normativa vigente", si ritiene che occorra tenere conto della specifica disciplina vigente in Sicilia, introdotta dall'art. 4, comma 1, della medesima ordinanza n. 3190/2002, che ha rimodulato gli obiettivi fissandoli al 15% fino al 31 dicembre 2003, ed al 25% da tale data al 31 dicembre 2005.
Considerato che le nuove misure in esame hanno effetto retroattivo a decorrere dal 1° gennaio 2001, occorre provvedere ai dovuti conguagli sulle somme eventualmente versate in eccedenza.
A tal fine, ciascun comune conferitore dovrà dichiarare a questa struttura commissariale - nonché al comune sede della discarica, il quale è tenuto a segnalare tempestivamente eventuali discostamenti, ed inoltre alla Provincia competente - entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione della presente circolare, la propria situazione, distintamente per ciascun mese dello scorso anno 2001 e per i mesi già decorsi del corrente anno 2002, precisando i quantitativi di rifiuti conferiti in chilogrammi, le percentuali di raccolta differenziata raggiunte ed i conseguenti importi versati a titolo di maggiorazione.
Ciò consentirà, effettuati gli opportuni riscontri dallo scrivente ufficio - anche in relazione ai versamenti pregressi a titolo di sovrapprezzo sulla tariffa - di conguagliare le relative somme a credito, per il periodo necessario, a valere su quelle che si sarebbero dovute versare sulla contabilità speciale intestata alla gestione commissariale.
Per i versamenti a regime, rimane l'obbligo della comunicazione a cadenza mensile, di cui alla circolare n. 1855 del 21 febbraio 2001, esplicativa del succitato D.C. n. 250 del 29 dicembre 2000, le cui disposizioni mantengono validità per quanto non oggetto della nuova disciplina sopra illustrata.
Si confida in una puntuale applicazione delle direttive fornite con la presente circolare, la quale sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, oltre che nel sito internet di questa struttura commissariale, dove già sono reperibili tutti gli atti di valenza generale (www.Regione.Sicilia.it/Presidenza/ucomrifiuti).
Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA
(2002.22.1259)
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CIRCOLARE COMMISSARIALE 4 giugno 2002.
Autorizzazioni ex artt. 27 e 28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, relative ai centri per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, in applicazione del piano per il settore.

Ai gestori di impianti per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi
e, p.c.  A tutti i Comuni della Sicilia 

All'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente
All'A.R.P.A. - Sicilia
Alle Prefetture della Sicilia
Alle Province regionali della Sicilia
L'art. 46 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, disciplina lo smaltimento ed il recupero dei rifiuti provenienti dai veicoli a motore, riconducendo l'approvazione dei progetti e l'esercizio delle attività dei centri per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, alle procedure autorizzatorie previste dagli artt. 27 e 28 del decreto legislativo prima citato per gli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti.
L'art. 9, comma 1, dell'O.P.C.M. n. 2983/99 e successive modifiche ed integrazioni, prevede che il Commissario delegato - Presidente della Regione siciliana, provvede all'approvazione dei progetti ed all'autorizzazione all'esercizio degli impianti di recupero e smaltimento, ai sensi degli artt. 27 e 28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22.
L'art. 4, comma 1, dell'O.P.C.M. n. 3072/2000 ha sospeso il rilascio delle autorizzazioni ex artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97 fino alla predisposizione del piano di cui all'art. 22 del decreto legislativo n. 22/97, ovvero di stralci del piano medesimo.
Con ordinanza commissariale n. 425 del 29 maggio 2002, è stato approvato il piano per il settore dei centri per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi.
Il suddetto piano è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e può essere consultato sul sito dell'ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia www.regione.sicilia.it/presidenza/ucomrifiuti.
Per quanto sopra, l'ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha avviato l'iter istruttorio delle pratiche relative ai centri per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore e dei rimorchi, pertanto le ditte interessate sono invitate a verificare la corrispondenza della documentazione tecnico-amministrativa, già prodotta all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con le previsioni del piano per il settore, facendo pervenire le necessarie integra zioni.
Le istanze e la documentazione dovranno pervenire all'ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque, via Catania n. 2 - 90141 Palermo.
Si rappresenta, inoltre, che a seguito della decisione della Commissione europea n. 532/2000, modificata con la decisione n. 573/2001, come esplicitato dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con direttiva del 9 aprile 2002, recante "Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti", il veicolo a motore è stato classificato quale rifiuto pericoloso, pertanto, le ditte interessate sono invitate ad attivare le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui al decreto presidenziale 14 novembre 2000, recante "Emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 255 del 13 ottobre 2000, relativa a: "Recepimento D.P.R. 12 aprile 1996 - Valutazione impatto ambientale - Atto di indirizzo e coordinamento..."" e con le modalità dallo stesso previste.
Le istanze per la valutazione di impatto ambientale dovranno essere indirizzate all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, via Ugo La Malfa n. 169 - 90146 Palermo.
Il Vice Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA
(2002.23.1379)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 30 maggio 2002, n. 11.
Contributo per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo ubicate nei comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti, esercizio finanziario 2002, cap. 772401.

Ai sindaci dei Comuni della Sicilia
Ai dirigenti dei CSA della Sicilia
Il bilancio di previsione della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, prevede per il cap. 772401 ex 79351 una spesa di E 47.000,00.
I comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti, interessati ad ottenere, per il presente anno, contributi per l'acquisto di mezzi audiovisivi da destinare alle scuole materne e dell'obbligo (scuola elementare e media di primo grado), devono far pervenire apposita istanza all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione - U.O. VI - via Generale Magliocco, 46 - C.A.P. 90141, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, formulando la stessa secondo lo schema che in calce si allega.
Per uniformità di indirizzo, si ritiene opportuno indicare le procedure che dovranno essere eseguite da parte dei comuni interessati all'ottenimento del contributo di cui alla legge regionale n. 40 del 20 aprile 1976, art. 1, lett. b, evidenziando che il contributo concesso non potrà essere superiore ai tre milioni di lire, pari al 90% del costo totale imponibile, e restando a carico del bilancio comunale la rimanente parte del costo e l'intero ammontare dell'I.V.A. nella misura prevista dalla vigente normativa. E' esclusa qualsiasi forma di contributo volto all'acquisto di attrezzature informatiche.
A) Procedure per la richiesta del contributo
Pena l'esclusione dal contributo, entro la data fissata per la scadenza, dovrà pervenire, al citato indirizzo, la seguente documentazione:
1) istanza motivata del capo dell'istituto scolastico rivolta all'amministrazione comunale, con la quale si richiede la fornitura di mezzi audiovisivi necessari all'attività didattica;
2)  dichiarazione del capo d'istituto attestante l'inesistenza, nella struttura scolastica, di attrezzature audiovisive simili o con caratteristiche analoghe e/o equivalenti a quelle per le quali viene fatta richiesta di contributo. In caso contrario dovrà essere opportunamente motivata la richiesta per l'ulteriore acquisto di attrezzature già disponibili;
3)  scelta del fornitore secondo modalità di legge ed importo netto dei mezzi audiovisivi da acquistare;
4) dichiarazione del sindaco attestante che il contratto delle forniture sarà stipulato dopo la concessione del contributo regionale;
5) dichiarazione del sindaco o del capo dell'istituto scolastico attestante l'esatta futura ubicazione dei beni oggetto della richiesta.
B) Istanza di finanziamento
Effettuate le procedure di cui al punto A), l'amministrazione comunale, allegando quanto richiesto dal superiore punto, potrà rivolgere istanza per il contributo all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento pubblica istruzione - U.O. VI - via Generale Magliocco n. 46 - 90141 Palermo, utilizzando l'apposito modello (allegato A).
Le richieste di contributo verranno selezionate utilizzando i seguenti criteri di valutazione:
-  importo richiesto;
-  tempo trascorso dall'ultimo finanziamento ottenuto dal comune su questo capitolo.
-  reddito pro-capite del comune (dati Censis).
C)  Emissione del decreto di finanziamento e notifica dello stesso
Qualora l'istanza dovesse essere accolta, l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento pubblica istruzione - emetterà il decreto di finanziamento pari al 90% del costo totale imponibile. Il comune beneficiario provvederà ad impegnare sul proprio bilancio comunale le relative somme pari al restante 10% dell'importo netto ed all'intero ammontare dell'I.V.A. Lo stesso accerterà l'avvenuta installazione del materiale audiovisivo nell'edificio scolastico destinatario fatta salva la facoltà dello scrivente Assessorato di effettuare gli eventuali controlli che riterrà opportuni.
D)  Documenti necessari per l'emissione del mandato di pagamento
Il mandato di pagamento del contributo assegnato verrà emesso, in unica soluzione, non appena i comuni interessati avranno fatto pervenire all'U.O.VI P.I. di questo Assessorato la seguente documentazione:
1)  fattura quietanzata della ditta fornitrice (originale e copia autenticata), contenente oltre le informazioni previste dal vigente ordinamento fiscale, anche i seguenti dati:
-  marca, modello ed eventuale numero di serie di ogni singolo bene oggetto della fornitura;
2)  dichiarazione congiunta del capo dell'istituto e del sindaco del comune sull'avvenuta installazione, presso la sede prescelta delle apparecchiature audiovisive (originale e copia);
3) mandato di pagamento emesso dal comune in favore del fornitore, relativo alla quota a proprio carico (doppia copia autenticata);
4)  copia autenticata del registro d'inventario dell'istituto scolastico dal quale si evidenzi l'avvenuta catalogazione dei beni.
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti al seguente indirizzo: Regione siciliana - Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento pubblica istruzione - U.O. VI - via Generale Magliocco, 46 - Palermo - Tel . 091/6960018
La presente circolare sarà inviata alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la sua pubblicazione.
  L'Assessore: GRANATA 

Allegato A
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed am-bientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione - U.O. 6 P.I.
via Generale Magliocco n. 46 90141 - Palermo
Il sottoscritto   sindaco del comune di ai sensi della legge regionale 20 aprile 1976, art. 1, lett. b 

Chiede

Il contributo (1) di L.   pari al 90% del costo cumulativo imponibile per l'acquisto dei seguenti audiovisivi: da assegnare in dotazione alla scuola di ............................................... 
Lo stesso dichiara che la popolazione nel comune non è superiore a 50.000 abitanti e che l'ultimo finanziamento ottenuto sul presente capitolo risale al    

Il sindaco

 
 



(1)  Qualora si tratti di richieste avanzate da più scuole, il sindaco dovrà presentare istanze separatamente ed il contributo dovrà riferirsi alla singola scuola.
(2002.21.1248)
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CIRCOLARE 30 maggio 2002, n. 12.
Contributo per spese per la promozione di iniziative di cooperazione educativa scientifica e culturale per l'attuazione di scambi, ricerche, viaggi didattici, studi e gemellaggi di scuole anche in collaborazione con istituti specializzati dell'UNESCO, cap. 372539.

Il bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002, prevede per il cap. 372539 una spesa di E 517.000,00.
Il dipartimento della pubblica istruzione dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, nell'ambito delle proprie competenze nel settore della scuola, vuole dare un notevole impulso agli scambi giovanili realizzati dagli studenti siciliani con altri studenti di altre regioni d'Italia e di altri Paesi, destinando a tali progetti il 75% dello stanziamento previsto, pari a E 387.750,00.
Il 25% della somma prevista per il cap. 372539, pari a E 129.250,00 è destinata ad iniziative che, nel rispetto della vigente normativa, saranno direttamente intraprese da questo Assessorato.
Destinatari
Destinatari di tali contributi sono le scuole di ogni ordine e grado pubbliche o paritarie.
Obiettivi
L'obiettivo degli scambi non è la vacanza fine a se stessa, né il solo miglioramento della conoscenza di una lingua straniera, ma l'opportunità offerta ai giovani di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze nel settore socio-culturale e di promuovere il confronto ed il rispetto tra culture e persone provenienti da altre regioni o paesi, in modo da contribuire a formare un cittadino d'Europa e del mondo.
Le tematiche relative al progetto di scambio che questo dipartimento ritiene prioritarie sono:
-  educazione ambientale.
-  rafforzamento di una cultura della legalità;
-  difesa e valorizzazione del patrimonio storico-culturale;
-  lotta alla intolleranza ed al razzismo.
Modalità di realizzazione degli scambi
Un progetto di scambio deve realizzarsi rispettando i seguenti passaggi:
-  ricerca e coinvolgimento di una scuola partner che abbia in comune l'indirizzo di studi e/o l'interesse per l'approfondimento del tema oggetto del progetto;
-  predisposizione da parte delle due scuole di un programma di scambio;
-  presentazione del progetto al collegio dei docenti per l'approvazione e conseguente delibera;
-  realizzazione del progetto che dovrà prevedere la visita degli studenti siciliani nella regione o nel paese dove ha sede la scuola partner e l'accoglienza degli studenti della scuola partner in Sicilia;
-  verifica e valutazione dei risultati conseguiti attraverso la realizzazione del progetto.
Gli effetti dello scambio devono ripercuotersi oltre la durata del medesimo e non rimanere un'esperienza isolata.
A prescindere dal tema proposto il progetto rappresenterà per i partecipanti un momento di crescita, un'occasione per entrare in rapporto con altri giovani e per acquisire nuove e diverse conoscenze ambientali, sociali e culturali.
E' auspicabile:
-  che i partecipanti prendano parte attiva anche all'organizzazione del soggiorno in Sicilia del gruppo ospitato;
-  che la reciprocità nell'ospitalità venga realizzata preferibilmente entro un breve lasso di tempo in modo da mantenere saldo il rapporto di amicizia maturato nella prima fase.
La durata del soggiorno potrà essere di una o al massimo due settimane.
Il progetto dovrà essere concluso entro l'anno scolastico 2002-2003.
Per ogni singolo progetto il contributo non potrà superare la cifra di E 15.000,00, pari al 75% del costo complessivo del progetto.
Spese ammissibili e procedure finanziarie
Il contributo erogato è determinato sulla base delle seguenti spese ammissibili:
-  spese di viaggio in Italia e all'estero e di assicurazione degli studenti delle scuole siciliane;
-  spese organizzative e amministrative documentabili;
-  spese per pubblicazioni cd-rom ed altro (l'importo non potrà superare il 10% del totale).
La dotazione finanziaria complessiva verrà ripartita a livello territoriale su base provinciale utilizzando i dati ISTAT relativi alla popolazione studentesca.
Le quote saranno corrisposte direttamente alle scuole con accreditamento sul conto corrente acceso presso l'istituto bancario che svolge il servizio di cassa.
I finanziamenti saranno accreditati per il 50% del finanziamento complessivo quale prima anticipazione e verrà corrisposto a seguito dell'approvazione del progetto, il restante 50% (a saldo) a seguito della verifica del rendiconto che dovrà essere presentato entro e non oltre il mese di settembre 2003.
La presentazione dei progetti
Ciascun istituto scolastico potrà presentare un solo progetto utilizzando la scheda allegata alla presente circolare che dovrà essere inoltrata in duplice copia, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento o con consegna a mano, entro e non oltre il 45° giorno dalla pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana, al seguente indirizzo: Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, dipartimento istruzione, area II, unità operativa VI, via Generale Magliocco n. 46 - 90141 Palermo.
Farà fede il timbro postale.
Verranno esclusi i progetti che non saranno pervenuti entro il termine prescritto, che siano privi degli estremi della delibera del collegio dei docenti, che siano privi della firma del dirigente scolastico e che siano presentati senza utilizzare la scheda allegata.
Tutti i progetti ritenuti ammissibili verranno valutati in relazione ai seguenti criteri di selezione:
-  1° criterio: qualità del progetto, che verrà valutato utilizzando i seguenti sottocriteri:
-  coerenza interna del progetto;
-  coinvolgimento soggetti esterni alle scuole (associazioni, enti etc.);
-  innovatività del progetto;
-  produzioni di materiali;
-  attività didattiche svolte nella fase preparatoria;
-  ricadute in ambito socio-culturale
-  2° criterio: ultimo finanziamento ricevuto da questo dipartimento sul presente capitolo di spesa;
-  3° criterio: grado di coerenza con i temi contenuti nella presente circolare.
Sono stati assegnati, in base all'importanza di ciascun criterio, i pesi mediante una classificazione di tipo nominale: importante, molto importante e determinante espressa con i simboli (X), (XX), (XXX).
Qualità del progetto = determinante XXX.
Grado di coerenza = molto importante XX.
Ultimo finanziamento = importante X.
Alla luce delle informazioni contenute nell'allegato si assegnerà per ciascun criterio un punteggio ordinale in un intervallo compreso tra 1 e 3 (min. = 1; max = 3).
Il passaggio successivo sarà quello di sostituire al dato qualitativo un valore numerico dotato di significato quantitativo, il metodo statistico per ottenere ciò è quello del valore atteso.
Per i tre elementi relativi ai pesi si avrà:

  Ordine di priorità | Coefficiente 
Determinante      0,61 
Molto importante      0,28 
Importante      0,11 

Per i tre elementi relativi ai criteri si avrà:

  Ordine di priorità | Coefficiente 
    0,61 
    0,28 
    0,11 

Nel caso in cui dovesse mancare l'informazione necessaria per esprimere un giudizio verrà assegnato un punteggio pari a 0.
I progetti che avranno una valutazione inferiore a 0,15 verranno esclusi.
Il punteggio finale verrà determinato utilizzando il metodo della sommatoria ponderata, che consiste nel mettere in relazione le diverse alternative progettuali rispetto ai criteri pesati al fine di ottenere una graduatoria dei diversi progetti.
Tale risultato si ottiene moltiplicando la matrice criteri/progetti per il vettore dei pesi.
Il punteggio finale "appraisal score" determinerà la graduatoria fino alla quota di finanziamento prevista nel presente bando.
Nel caso di progetti che abbiano pari punteggio e si trovino all'ultimo posto della graduatoria dei progetti da finanziare, verrà preferito il progetto pervenuto in data anteriore.
Si fa presente che occorre apporre il logo della Regione siciliana e la dicitura: realizzato con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - dipartimento istruzione su tutti gli atti pubblici (inviti, manifesti, pubblicazioni etc.), relativi alle attività realizzate nell'ambito del progetto.
I signori dirigenti dei CSA sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i dirigenti degli istituti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado pubbliche e paritarie.
La presente circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito Internet della Regione siciliana: www.regione.sicilia.it/.
  L'Assessore: GRANATA 


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(2002.21.1248)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 9 aprile 2002, n. 4.
Eliminazione dei residui attivi, passivi e perenti, artt. 78 e 79 della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002.

Alla Segreteria generale
Ai Dipartimenti regionali
Agli Uffici di Gabinetto
All'Azienda delle foreste demaniali
Alle Ragionerie centrali
La legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002 recante, fra l'altro, "disposizioni in materia di residui attivi" (art. 78) e "disposizioni in materia di residui passivi e perenti" (art. 79), dispone che con decreti del dirigente generale del bilancio e tesoro siano eliminati dalle scritture contabili i residui attivi cui non corrispondono crediti da riscuotere e i residui passivi e perenti cui non corrispondono obbligazioni da pagare.
Alla luce delle suddette disposizioni, si rende indispensabile, da parte di codesti uffici, procedere ad un riesame puntuale delle partite da mantenere in bilancio, quali residui attivi corrispondenti ad effettivi crediti da riscuotere e quali residui passivi e perenti corrispondenti ad effettive obbligazioni verso terzi da pagare.
Per consentire un agevole svolgimento del lavoro, si trasmettono, in allegato, gli elenchi di tutte le partite accese ai residui attivi, passivi e perenti, estratte secondo i criteri stabiliti dalla norma stessa. Una volta definito il loro esame, effettuato secondo lo spirito della legge, tali elenchi dovranno essere inoltrati, in originale e con formale nota a firma del competente dirigente generale, alla coesistente Ragioneria centrale, completi delle indicazioni in essi richieste, entro e non oltre il 26 aprile p.v., atteso che la presentazione del rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2001, alla Corte dei conti, dovrà effettuarsi entro il 31 maggio 2002.
Onde evitare possibili confusioni sulle indicazioni di "conservazione" o "eliminabilità", espresse per le singole partite, ci si vorrà attenere scrupolosamente alle seguenti modalità:
Elenco 1
L'art. 79, comma 1, della legge finanziaria in argomento, prevede l'eliminazione di tutte le somme transitate in perenzione fino all'esercizio 1993 ed ancora in vita all'entrata in vigore della legge, escluse quelle che rispondono ai requisiti di cui al comma 4 dello stesso articolo. Su questo elenco, che espone le partite di cui al comma 1, occorre indicare solo quelle da conservare, in quanto rispondenti ai requisiti del comma 4, apponendo una "X" nell'apposito riquadro e con a lato la firma del responsabile della gestione del capitolo;
Elenchi 2 e 3
Contengono tutti gli impegni ancora in vita, di cui al comma 3, dell'art. 79, e cioè quelli di parte corrente as sunti fino all'esercizio 2000, quelli in conto capitale assunti fino all'esercizio 1999 e quelli relativi ad esecuzione di opere assunti fino all'esercizio 1996. Su questi elenchi occorre così operare:
1)  per i residui da eliminare, apporre il contrassegno "X", nell'apposito riquadro, seguito dalla firma del re sponsabile della gestione del capitolo a margine della partita descritta;
2)  per i residui da conservare, non va segnato nulla;
3)  per i residui da eliminare parzialmente, contrassegnare con la "X" e scrivere chiaramente l'importo da eliminare, sempre seguito dalla firma del responsabile della gestione del capitolo.
Relativamente agli elenchi 1 e 3, che riportano capitoli degli esercizi 2000 e precedenti, si è reso necessario esporre, per ciascun capitolo, il riferimento alla rubrica e al capitolo dell'esercizio 2001, per una più esatta individuazione del dipartimento di competenza. Per svariati capitoli, però, esistenti fino all'esercizio 2000 ma non più presenti nell'esercizio 2001, non vi è, ovviamente, alcun riferimento.
Gli elenchi contenenti tali ultimi capitoli, pertanto, sono inviati alle Ragionerie centrali perché provvedano all'individuazione degli uffici gestori e alla loro formale consegna in tempi strettissimi.
Elenco 4
Contiene tutte le partite accese ai residui attivi per somme da riscuotere, esistenti al 31 dicembre 2001, ac certate contabilmente fino all'esercizio 2000. Qualora si indichi di eliminare una di tali partite o parte di esse, ai sensi dell'art. 78, occorre precisarlo, dettagliatamente, in apposita relazione, da inoltrare alla competente Ragioneria centrale, ove si motiverà detta eliminazione.
Per quanto si potrà rendere necessario, gli uffici in indirizzo potranno usufruire dell'ausilio della coesistente Ragioneria centrale cui la presente è anche diretta.
Al contempo le Ragionerie centrali vorranno accertarsi del regolare e tempestivo avvio del presente lavoro al fine di favorire il suo completamento nel rispetto dei tempi previsti.
Le modalità operative delle Ragionerie centrali, inerenti la contabilizzazione al sistema informativo delle partite da eliminare, formeranno oggetto di apposite successive istruzioni.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internet della Regione; potrà, inoltre, essere inserita nella banca dati FONS.
  Il dirigente generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro: DI VITA 

(2002.16.889)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 31 maggio 2002, n. 17/AG.
Schema di convenzione per il rinnovo semestrale delle convenzioni stipulate con gli enti promotori di attività socialmente utili, finanziate con risorse proprie, per l'erogazione da parte dell'INPS dell'assegno spettante ai lavoratori interessati.

Agli enti utilizzatori di lavoratori socialmente utili
Al dipartimento regionale lavoro
Al dipartimento regionale formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
e, p.c.  Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto 

Alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
Alla sede regionale dell'I.N.P.S. - Palermo
Ai gruppi ed aree dei dipartimenti dell'Assessorato regionale del lavoro
Si porta a conoscenza che la Direzione generale dell'INPS, con circolare n. 97 del 27 maggio 2002, che si allega alla presente, ha predisposto il testo aggiornato della convenzione da stipulare con il predetto istituto in occasione del rinnovo, per il periodo 1 maggio 2002-31 ottobre 2002, delle convenzioni stipulate con quegli enti che hanno promosso attività socialmente utili finanziate con risorse proprie, e non del Fondo per l'occupazione, per la corresponsione da parte dell'istituto dell'assegno spettante ai lavoratori impegnati nelle attività stesse nel periodo di validità della convenzione.
Gli enti promotori ed attuatori di lavori socialmente utili, finanziati con risorse del proprio bilancio, vorranno adottare ogni conseguente iniziativa al riguardo.
  L'Assessore: STANCANELLI 

Allegati
ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

CIRCOLARE 27 maggio 2002, n. 97.
Rinnovo semestrale delle convenzioni stipulate con gli enti promotori di attività socialmente utili, finanziate con risorse proprie, per l'erogazione da parte dell'INPS degli assegni spettanti ai lavoratori interessati.
Ai dirigenti centrali e periferici
Ai direttori delle agenzie
Ai coordinatori generali, centrali e periferici dei rami professionali
Al coordinatore generale medico legale e dirigenti medici
e, p.c.  Al presidente 

Ai consiglieri di amministrazione
Al presidente e ai membri del consiglio di indirizzo e vigilanza
Al presidente e ai membri del collegio dei sindaci
Al magistrato della Corte dei conti delegato all'esercizio del controllo
Ai presidenti dei comitati amministratori di fondi, gestioni e casse
Al presidente della commissione centrale per l'accertamento e la riscossione dei contributi agricoli unificati
Ai presidenti dei comitati regionali
Ai presidenti dei comitati provinciali
Rinnovo, per il periodo 1° maggio 2002 - 31 ottobre 2002, delle convenzioni stipulate con quegli enti che hanno promosso attività socialmente utili finanziate con risorse proprie, e non del Fondo per l'occupazione, per la corresponsione da parte dell'istituto degli assegni spettanti ai lavoratori impegnati nelle attività stesse nel periodo di validità della convenzione.
Con circolare n. 143 del 1° agosto 2000 è stato trasmesso lo schema di convenzione approvato dal consiglio di amministrazione con deliberazione n. 406 del 26 luglio 2000, cui devono essere uniformate le convenzioni da stipulare con quegli enti che, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 81/2000 (23 aprile 2000), avevano in corso attività socialmente utili finanziate con risorse proprie ovvero utilizzavano lavoratori sprovvisti degli specifici requisiti soggettivi richiesti per poter percepire l'assegno a carico del fondo per l'occupazione dopo il 30 aprile 2002.
Con messaggio n. 975 del 28 settembre 2000 è stato comunicato che il presidente dell'istituto ha conferito ai direttori regionali la delega per la sottoscrizione delle convenzioni con gli enti del rispettivo ambito territoriale, convenzioni in forza delle quali le singole sedi provvedono a corrispondere ai lavoratori interessati gli assegni loro spettanti, previo l'effettivo, preventivo accredito all'INPS delle risorse finanziarie mensilmente occorrenti.
Al fine di procedere al rinnovo semestrale delle convenzioni con gli enti interessati per il periodo 1 maggio 2002-31 ottobre 2002, si trasmette (allegato 1) il testo aggiornato della convenzione da sottoporre in duplice esemplare all'ente richiedente per la relativa sottoscrizione. Il testo dovrà essere completato riportandovi la denominazione dell'ente stesso e il nominativo del suo legale rappresentante o della persona formalmente delegata alla sottoscrizione, nonché (al punto 5) il nuovo importo che deve essere preventivamente versato per ciascun lavoratore a copertura degli oneri relativi al pagamento dell'assegno per il nucleo familiare agli aventi titolo. L'importo da indicare è quello precisato nell'allegato 2 rispettivamente per ciascuna regione.
L'importo in parola corrisponde alla media mensile degli assegni per il nucleo familiare corrisposti nell'anno 2001 ai lavoratori socialmente utili della regione di riferimento; dopo la scadenza della convenzione si procederà agli eventuali conguagli tra gli importi forfettari versati all'istituto e quelli effettivamente pagati.
Si evidenzia inoltre che è stato aggiornato l'importo unitario da versare all'INPS per ciascun lavoratore ai fini della copertura dei costi di gestione del servizio (punto 7 della convenzione) relativi al pagamento degli assegni LSU e degli assegni per il nucleo familiare, nonché all'accredito della contribuzione figurativa. Il nuovo importo unitario è pari a e 14,20 + IVA per tutto il semestre e dovrà essere complessivamente versato entro 30 giorni dalla richiesta dell'istituto, da inoltrare sollecitamente all'ente dopo la sottoscrizione della convenzione stessa.
Nel ribadire che non possono essere apportate modifiche allo schema di convenzione allegato, si fa presente che una copia delle convenzioni sottoscritte dovrà essere trasmessa a questa sede centrale, progetto interventi in favore dell'occupazione.
  Il direttore generale: TRIZZINO 

Allegato 1
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA L'ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE E L'ENTE ..................................................................................................... (regione, provincia, comune)

Per la corresponsione da parte dell'INPS dell'assegno spettante ai lavoratori impegnati in attività socialmente utili finanziate con risorse diverse da quelle del Fondo per l'occupazione istituito dall'articolo 1, comma 7, del decreto legge n. 148/1993, convertito dalla legge n. 236/1993.
In data   l'Istituto nazionale della previdenza 
sociale, rappresentato da  
e l'ente  
rappresentato da 

Visto il decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, di revisione della disciplina dei LSU;
Visto l'articolo 45, comma 2, della legge 17 maggio 1999, n. 144, che ha delegato il Governo ad apportare modifiche e integrazioni al succitato decreto legislativo n. 468/97;
Visto il decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, di attuazione della predetta delega;
Visto l'articolo 10 di tale ultimo decreto, che al comma 3 ha espressamente abrogato, tra l'altro, l'articolo 11 del decreto legislativo n. 468/1997 che, ai commi 4 e 6, prevedeva il pagamento dell'assegno LSU da parte dell'INPS anche per progetti non finanziati con risorse del Fondo per l'occupazione;
Considerato che, di conseguenza, l'INPS non è più tenuto per legge a provvedere a tali ultimi pagamenti;
Considerato altresì che, ove gli enti promotori di attività socialmente utili finanziate con proprie risorse intendano attribuire all'INPS la competenza a provvedere ai predetti pagamenti, si rende necessario stipulare un'apposita convenzione in tal senso;
Vista la convenzione tipo approvata dal consiglio di amministrazione dell'INPS con deliberazione n. 406 del 26 luglio 2000;
Vista la richiesta dell'Ente    

avanzata con nota del ..............................................;
Convengono

1.  La/Il   (denominazione dell'ente proponente: regione, provincia, comune) affida all'INPS, che accetta alle condizioni e modalità di cui ai punti successivi, il servizio di corresponsione, ai lavoratori impegnati nel periodo 1 maggio 2002-31 ottobre 2002 in attività socialmente utili finanziate con risorse proprie della/del stessa/o, dell'assegno spettante in relazione a tale impegno e dell'assegno per il nucleo familiare spettante agli aventi titolo sulla base delle disposizioni di legge vigenti per i lavoratori dipendenti. 
2.  Al fine di consentire all'INPS di provvedere ai predetti pagamenti la/il   si impegna a versare preventivamente all'INPS, entro il giorno 5 del mese di svolgimento delle attività per le quali devono essere corrisposti i predetti assegni, la somma necessaria alla copertura dei relativi oneri, determinata moltiplicando gli importi di cui ai successivi punti 4 e 5 per il numero dei lavoratori compresi nell'elenco di cui al punto 3. 
3.  L'INPS si impegna a corrispondere, negli ultimi dieci giorni del mese di svolgimento delle attività, l'assegno spettante per tali attività ai lavoratori i cui nominativi siano contenuti nell'elenco trasmesso da   (ente finanziatore o, in subordine, ente utilizzatore) a condizione che sia stata già effettivamente accreditata la somma di cui al precedente punto 2. Le eventuali variazioni al predetto elenco nominativo e le eventuali assenze mensili che non diano titolo alla corresponsione dell'assegno dovranno essere tempestivamente comunicate alla sede INPS territorialmente competente e, comunque, entro i cinque giorni successivi al mese di riferimento. 

4.  L'importo dell'assegno per le prestazioni in attività socialmente utili è fissato in misura pari a quella dell'assegno erogabile a carico del Fondo per l'occupazione, il cui importo è attualmente fissato in e 463,35 e che è rivalutabile dal 1° gennaio di ogni anno nella misura dell'ottanta per cento della variazione annuale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.
5.  Per la copertura degli oneri mensili da corrispondere a titolo di assegno per il nucleo familiare nelle misure stabilite dalle disposizioni di legge vigenti per i lavoratori dipendenti, la/il   si impegna a versare, contestualmente agli oneri relativi all'assegno di cui al precedente punto 4, la somma forfettaria di e mensili per ciascun lavoratore compreso nell'elenco di cui al punto 3, determinata con riferimento all'importo medio mensile dell'assegno per il nucleo familiare corrisposto nell'anno precedente ai lavoratori socialmente utili della regione di riferimento. Al termine del periodo di scadenza della convenzione si procederà all'eventuale conguaglio tra quanto complessivamente pagato dall'INPS agli aventi titolo e quanto versato forfettariamente. 
6.  Per il periodo di svolgimento dell'attività di lavoro socialmente utile la/il   si impegna a versare all'INPS, per ciascun lavoratore, l'onere per l'accreditamento di contribuzione figurativa utile ai soli fini dell'acquisizione dei requisiti assicurativi per il diritto al pensionamento. Tale onere verrà determinato, alla scadenza della convenzione, nel seguente modo: 

a)  per i soggetti che acquisiscono il diritto a pensione con il periodo di attività oggetto della convenzione stessa l'onere sarà pari al valore attuale di una rendita temporanea, di durata corrispondente al periodo di anticipo rispetto all'età fissata per la pensione di vecchiaia, calcolato con le basi tecniche adottate per la determinazione della tariffa di cui all'articolo 13 della legge n. 1338/62;
b) per tutti gli altri soggetti l'onere verrà calcolato in termini di riserva matematica individuale determinata con le modalità di cui al predetto articolo 13. Il relativo importo complessivo dovrà essere versato entro trenta giorni dalla richiesta dell'Istituto.
7.  La/Il   assume a proprio carico il costo di gestione del servizio pari a e 14,20 + IVA per l'assegno LSU, l'assegno al nucleo familiare e la copertura figurativa. Tale importo è fissato per ciascun lavoratore e per tutto il periodo 1.5.2002/31.10.2002. 
La/Il   stessa/o si impegna a versare la somma complessiva, determinata moltiplicando l'importo unitario per il numero dei lavoratori compresi nell'elenco di cui al punto 3, entro trenta giorni dalla richiesta dell'istituto. 
8.  Eventuali istanze e/o ricorsi avverso la sussistenza o meno del diritto del singolo lavoratore al pagamento, in tutto o in parte, dell'assegno mensile per prestazioni di attività socialmente utili non sono di competenza INPS ma dell'organo specificamente individuato dalla/dal    
9.  L'INPS si impegna a fornire alla/al   , entro i trenta giorni successivi alle operazioni di pagamento dell'ultima mensilità, i dati riepilogativi dei pagamenti effettuati per il periodo di durata della convenzione e a rimborsare gli importi che risulteranno eventualmente versati in eccedenza. 
La/il   stessa/o si impegna a versare all'INPS, entro trenta giorni dalla richiesta, gli importi che risulteranno eventualmente dovuti a conguaglio con quelli effettivamente pagati agli interessati. 
10. La presente convenzione ha validità per il periodo 1 maggio 2002-31 ottobre 2002 e potrà essere rinnovata per altri sei mesi qualora la/il   lo richieda almeno trenta giorni prima della scadenza. L'importo di cui al punto 7, relativo ai costi di gestione del servizio di pagamento da parte dell'INPS, è suscettibile di aumento e potrà essere rideterminato in caso di rinnovo. 

Data ................................................
  per l'Istituto nazionale     per la/il della previdenza sociale 
           


Allegato 2
Importo medio mensile dell'assegno per il nucleo familiare corrisposto nell'anno 2001 ai lavoratori socialmente utili di ciascuna regione


      Importo medio mensile ANF 
Regioni      (in euro) 
Piemonte      19,04 
Valle d'Aosta      11,87 
Lombardia      7,25 
Liguria      15,76 
Trentino A. Adige      10,84 
Veneto      8,26 
Friuli V. Giulia      13,42 
Emilia Romagna      8,77 
Toscana      7,64 
Umbria      13,34 
Marche      2,36 
Lazio      41,50 
Abruzzo      19,33 
Molise      44,81 
Campania      139,95 
Puglia      107,07 
Basilicata      74,47 
Calabria      110,63 
Sicilia      71,78 
Sardegna      82,51 


(2002.23.1368)
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CIRCOLARE 6 giugno 2002, n. 18.
Piani per l'inserimento professionale dei giovani privi di occupazione di cui all'art. 15 legge 19 luglio 1994, n. 451 e art. 9 octies legge 28 novembre 1996, n. 608, art. 19 della legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, art. 11 legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4, art. 66 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e art. 10 della legge regionale 19 agosto 1999, n. 18 - Art. 4, comma 3 e art. 8 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24 - Circolare assessoriale 4 aprile 2002, n.14. Comunicazioni.

Alle associazioni dei datori di lavoro
Agli ordini e/o collegi professionali
Alle imprese individuali, societarie e cooperative nonché consorzi di imprese individuali, societarie e cooperative che abbiano una stabile organizzazione nel territorio della Regione siciliana ed operanti in qualsiasi settore produttivo, commerciale o di servizi
Al dipartimento Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro e della massima occupazione
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro e della massima occupazione
Alle sezioni circoscrizionali per l'impiego
All'I.N.P.S. Direzione centrale entrate contributive
Alla sede I.N.P.S. della Regione Sicilia
All'ente bilaterale regionale per il turismo siciliano
e, p.c., Alla V Commissione legislativa dell'Assemblea regionale siciliana - ufficio di Presidenza
Alla Presidenza della Regione - ufficio di Gabinetto
Al Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale per l'impiego - Divisione VII
Alle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Ai gruppi di lavoro del dipartimento regionale lavoro e dipartimento regionale formazione professionale
1) Piani straordinari di inserimento professionale
Con circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 18 del 19 aprile 2002 (n. 12), sono state impartite direttive circa l'attuazione di un piano per l'utilizzazione di n. 2.121 giovani con i piani di inserimento professionale straordinari.
Ai fini della realizzazione del suddetto piano, la Commissione regionale per l'impiego, nella seduta del 7 marzo 2002, con delibera n. 1, ha approvato n. 67 convenzioni stipulate tra l'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale e le associazioni datoriali, gli ordini/collegi professionali interessati.
Nella stessa seduta del 7 marzo 2002, la Commissione regionale per l'impiego, ha, altresì, preso atto che talune associazioni datoriali, ordini/collegi professionali, non si sono presentati, a seguito di convocazione, per la stipula della relativa convenzione, riservandosi di approvare quest'ultima al momento della eventuale stipula della stessa.
Premesso quanto sopra, si fa presente che l'ordine dei dottori commercialisti di Palermo e la C.L.A.I., sede provinciale di Messina, si sono presentati in data 13 maggio 2002, l'ordine dei consulenti del lavoro di Siracusa in data 14 maggio 2002, l'Assindustria di Ragusa e la Confesercenti di Catania in data 16 maggio 2002, per la stipula della convenzione con l'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale, per l'attivazione dei piani straordinari di inserimento professionale di cui al piano approvato dalla Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 24 gennaio 2002.
La Commissione regionale per l'impiego, con delibera n. 7 adottata nella seduta del 4 giugno 2002, ha approvato le succitate convenzioni, nonché prorogato il termine relativo alle procedure di assegnazione ai P.I.P., già stabiliti con circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14/AG., al 28 giugno 2002.
I suddetti enti convenzionati comunicheranno, entro giorni 30 dalla scadenza delle procedure di assegnazione, suddivisi per provincia e per titolo di studio, a questa Agenzia ed alle sezioni circoscrizionali per l'impiego, l'elenco dei soggetti utilizzatori con a fianco indicato il numero dei giovani assegnati ai P.I.P. straordinari e le relative generalità.
Si precisa, inoltre, che all'allegato 6 alla circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14, l'indirizzo attribuito, erroneamente, alla ditta Agenzia Garbo s.n.c. è stato via Villa Florio, 62 - Palermo, anziché via S. Pietro, 2/A - Villabate (PA), mentre sempre allo stesso allegato 6 il nome dell'impresa Spagnolo, vico S. Cosimo, 31/A - Messina è Carmelo e non Domenico, come erroneamente riportato.
Si informa, altresì, che il beneficio di potere utilizzare giovani con il predetto piano, per le imprese di cui all'allegato 1 alla presente circolare assessoriale, è annullato in autotutela, per i motivi appresso indicati.
Con circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14, pubblicata nel supplemento ordinario nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 18 del 19 aprile 2002, sono stati illustrati i quattro criteri, adottati dalla Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 9 gennaio 2002, affinché venissero individuate le imprese beneficiarie a potere utilizzare giovani con i piani di inserimento professionale.
In particolare, le imprese di cui all'allegato 1 alla presente circolare assessoriale, sono state inserite, per mero errore materiale, nel gruppo 4 (allegato 7 alla circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14), comprendente le imprese che non avevano mai utilizzato giovani in precedenti analoghi interventi e che non avevano alcun dipendente, dando priorità a coloro che avevano richiesto un giovane da utilizzare ed hanno garantito, per il medesimo, la trasformazione in rapporto di lavoro alla conclusione del piano.
Atteso che le imprese in questione avevano richiesto più di un giovane da utilizzare, non potevano rientrare nel criterio sopra indicato, e pertanto non dovevano essere ricomprese nell'allegato 7 alla circolare assessoriale 4 aprile 2002, n. 14.
Le sezioni circoscrizionali per l'impiego, competenti per territorio, sono onerate di annullare il provvedimento di assegnazione rilasciato alle imprese di cui all'allegato 1 alla presente circolare.
  L'Assessore: STANCANELLI 



(200223.1417)



RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISO DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 5 aprile 2002, n. 313.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della Misura A1 delReg. CEE n. 2078/92 e dell'azione F1a del Piano di sviluppo rurale per la Regione Sicilia - Reg. CE n. 1257/99.

Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 21 del 10 maggio 2002, vanno apportate le seguenti rettifiche:
Agrumi
pag. 4
Avversità: Cocciniglie, Parlatoria,Bianca, Mezzo grano di pepe, Ceroplaste etc. - nella colonna Note e limitazioni d'uso, nel paragrafo "In casi di eccezionali infestazioni di rossa forte, ..." eliminare il principio attivo Clorpirifos etile.
Il paragrafo risulta, pertanto, così modificato:
"In casi di eccezionali infestazioni di rossa, forte, solo nel periodo estivo-autunnale, è consentito utilizzare p.a. di sintesi (Buprofezin, Clorpirifos metile) previa autorizzazione dell'organo tecnico competente per territorio".
pag. 8
Avversità: Marciumi al colletto ed alle radici - nella colonna dei principi attivi, ausiliari etc. sostituire "Metalaxilm + Rame (1) (2)" con "MetalaxilM + Rame (1) (2)" e "Metalaxilm (2) (4)" con "MetalaxilM (2) (4)".
Fragola
pag. 17
Avversità Tripidi - nella colonna dei principi attivi, ausiliari etc. sostituire "Acinatrina" con "Acrinatrina", nella colonna Note e limitazioni d'uso, nel paragrafo (1) "Il secondo trattamento con..." sostituire "Acinatrina" con "Acrinatrina".
Pesco
pag. 27
Avversità: Tripidi - nella colonna dei principi attivi, ausiliari etc. sostituire "Acinatrina" con Acrinatrina".
(2002.23.1415)
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ERRATA CORRIGE
ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


CIRCOLARE 4 aprile 2002, n. 19906.
Direttive in merito all'applicazione del decreto legislativo n. 152/99 e successive modifiche ed integrazioni ai regolamenti comunali di fognatura e ai P.A.R.F. nella Regione siciliana.

Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 25 del 31 maggio 2002, parte I, l'allegato riprodotto a pag. 44 deve intendersi sostituito dal seguente:
Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)


(2002.21.1196)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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Michele Arcadipane
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