REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 LUGLIO 2002 - N. 32
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Bando relativo alla Misura 4.06 "Investimenti aziendali nel comparto agrumicolo". Art. l37, legge n. 388/2000. Dotazioni aggiuntive al POR Sicilia, art. 100, legge regionale n. 32/2000.


Art. 1
Premessa e disposizioni generali

1.1.  PREMESSA
Il presente bando fa riferimento all'art. 137 delle legge n. 388/2000 (Finanziaria 2001) e all'art. 1 della legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001 che recano risorse finanziarie finalizzate alla ristrutturazione dell'agrumicoltura regionale.
Con il presente bando in relazione a quanto previsto dall'art. 100 della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000 (dotazioni aggiuntive al POR Sicilia 2000/2006) si intendono utilizzare le risorse finanziarie provenienti dalle precitate norme legislative destinandole alle aziende agrumicole abbisognevoli di urgenti interventi al fine di adeguare le produzioni alle esigenze di mercato.
Pertanto il presente bando è emanato con l'obiettivo di selezionare i progetti per la realizzazione di investimenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dall'art. 137 della legge n. 388/2000, dalla Misura 4.06 "Investimenti aziendali" del POR Sicilia 2000-2006, utilizzando le risorse finanziarie indicate al successivo paragrafo 2.3.
1.2.  OBIETTIVI DELL'INTERVENTO
L'intervento si prefigge di:
-  migliorare la competitività delle produzioni agrumicole regionali;
-  ridurre i costi di produzione;
-  migliorare la qualità dei prodotti al fine di consentire una sicura collocazione del prodotto nel mercato.
1.3.  AREA D'INTERVENTO
Potranno essere ammesse al finanziamento le iniziative riguardanti interventi nelle aziende agricole ubicate nell'intero territorio della Regione siciliana.
1.4.  SOGGETTI RICHIEDENTI
Possono partecipare al presente bando gli/le imprenditori/trici agricoli/e singoli/e e associati/e, anche aderenti a organizzazioni di produttori (Regolamento CEE n. 2200/96), sotto qualsiasi forma costituiti ai sensi dell'art. 2135 del codice civile, purché in possesso dei requisiti riportati al successivo punto 1.5.
Per azienda associata si intende un'unità tecnico- economica costituita da singole aziende associate per la conduzione comune di tutta o di una parte delle stesse. Tale condizione deve essere definita tra gli imprenditori interessati mediante atto pubblico e deve essere contenuta nell'atto costitutivo e nello statuto. Rientrano nella suddetta definizione di azienda associata anche le cooperative di conduzione.
1.5.  REQUISITI DI ACCESSO
Al presente bando possono concorrere i soggetti indicati nel precedente paragrafo 1.4 in possesso, al momento della presentazione dell'istanza, di una adeguata conoscenza e competenza professionale e la cui azienda assicuri un sufficiente livello di redditività ed il rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente e, nel caso di animali presenti in azienda, di igiene e benessere degli animali.
1.5.1. Capacità professionale
La sussistenza di "adeguate conoscenze e competenze professionali" è riconosciuta all'imprenditore agricolo che disponga di uno dei sottoelencati titoli:
-  possesso di un diploma di studio di livello universitario nel campo agrario o forestale;
-  possesso di diploma di scuola media superiore ad indirizzo agrario;
-  possesso di un attestato di superamento di esame finale di specifici corsi per il conseguimento di qualifiche idonee alla conduzione aziendale, compresi gli I.F.T.S. (istruzione formazione tecnica superiore);
-  che abbia esercitato, per almeno un biennio continuativo, riferito al quinquennio immediatamente precedente alla data di ammissibilità della richiesta, l'attività di imprenditore agricolo o comunque l'attività agricola.
Per le società di persone, l'adeguata competenza e conoscenza professionale deve sussistere per almeno il 50% dei soci; per le società di capitali e per le cooperative si intende assolta qualora sia posseduta dalla persona preposta alla conduzione dell'azienda.
1.5.2. Redditività
Ai fini della valutazione della "redditività", potranno essere considerate ammissibili tutte le istanze presentate da imprenditori/trici agricoli/e, singoli/e o associati/e, le cui aziende sono riconducibili ad una delle seguenti categorie:
-  aziende agricole, ricadenti in zone svantaggiate (Dir. CE n. 268/75), aventi una dimensione economica pari ad almeno 4 U.D.E. (Unità di dimensione economica 1 UDE = 1.200 E);
-  aziende agricole, ricadenti in altre zone, aventi una dimensione economica pari ad almeno 5 U.D.E.;
-  aziende agricole associate. Ciascuna azienda associata dovrà assicurare una dimensione economica tale che complessivamente si raggiungano almeno 10 UDE e venga assicurato l'impiego di almeno una U.L.U. (2.200 ore lavorative/anno).
Per il calcolo del numero delle U.D.E. aziendali in termini di superficie coltivata si rimanda alla scheda di cui alla tabella "A", allegata al presente bando. Nel caso che nelle suddette aziende viene svolta anche attività zootecnica, per il calcolo del numero delle U.D.E. si rimanda alla tabella "B" allegata al presente bando. In dette aziende che allevano specie animali, di cui alla precitata "Tabella B", per le quali manca il corrispettivo numero di U.D.E. a capo, dovranno dimostrare la redditività di tale attività, attraverso la predisposizione di un bilancio. Nelle aziende miste, la S.A.U. non destinata all'alimentazione del bestiame allevato in azienda, verrà presa in considerazione, ai fini del calcolo delle U.D.E., in termini di superficie coltivata attraverso la scheda di cui alla tabella "A".
Nel caso in cui l'imprenditore agricolo benefici di redditi aggiuntivi connessi all'attività agricola e/o complementari alla stessa, i medesimi redditi dovranno essere dimostrati attraverso la predisposizione di un bilancio per il calcolo dei redditi aggiuntivi netti provenienti dalle suddette attività. Si precisa inoltre, che per attività connesse s'intendono l'agriturismo e le attività derivanti da impegni agroambientali di conservazione dello spazio naturale che beneficiano di sovvenzioni pubbliche. Le attività complementari il cui reddito non dovrà avere un incidenza superiore al 50% del reddito agricolo, sono individuate nel turismo rurale e nell'artigianato.
1.5.3.  Ambiente e igiene e benessere degli animali
All'atto della presentazione della domanda di contributo, i richiedenti dovranno autodichiarare di essere in possesso di contratti, e/o dei provvedimenti autorizzativi, e/o di certificazioni rilasciate dagli uffici preposti inerenti il rispetto delle norme in materia di ambiente, nonché nel caso di presenza di animali, di igiene e benessere degli stessi, da riportare nel modello di domanda (modello I), ove pertinenti.
Altresì dovrà essere prodotta apposita autodichiarazione di impegno a rispettare le precitate norme e nel caso di possesso di tali requisiti occorrerà citare i provvedimenti autorizzativi (mod. VI).
L'Amministrazione regionale si riserva di effettuare le verifiche specifiche anteriormente all'atto di concessione del sostegno. L'osservanza di tali norme deve essere garantita anche rispetto ad eventuali attività che non costituiscono oggetto di richiesta di sostegno. Tale obbligo interessa sia le attività esistenti sia quelle connesse a nuovi investimenti che si intendono realizzare.

Art. 2
Livelli di aiuto

2.1.  LIVELLI DI AIUTO
L'aiuto è concesso in forma di contributo in conto capitale pari al 40% dell'investimento ammissibile al finanziamento, elevato al 50% nelle aree svantaggiate.
Nel caso di investimenti realizzati da giovani imprenditori, entro cinque anni dalla data di insediamento, il tasso di aiuto pubblico può raggiungere conformemente a quanto stabilito dall'art. 7 del Regolamento (CE) n. 1257/99 e dall'art. 4 comma I del Regolamento (CE) n. 1750/99, il 45% nelle altre zone e il 55% nelle zone svantaggiate. Si precisa che tale elevazione potrà essere corrisposta solo se saranno rispettate tutte le condizioni previste al capo II del Regolamento (CE) n. 1257/99 così come previsto dalla corrispondente Misura 4.07 "Insediamento giovani agricoltori" del POR Sicilia. In particolare, per quanto riguarda la redditività al fine dell'ottenimento di tale elevazione occorre che il giovane imprenditore dimostri una redditività pari o superiore a otto UDE.
Per inizio dell'insediamento s'intende la data di avvio effettivo dell'attività gestionale dell'azienda in qualità di capo azienda anche sotto forma di contitolarità. Tale data dovrà essere autodichiarata dal richiedente.




2.1.1.  GIOVANE IMPRENDITORE
Qualora l'istanza per la ristrutturazione dell'agrumeto sia presentata da un giovane imprenditore, che alla data della concessione del sostegno non possiede in tutto o in parte i requisiti previsti, il finanziamento della domanda, ai fini del presente bando, è subordinato alle seguenti condizioni:
-  che s'impegni a raggiungere al massimo entro tre anni dall'insediamento i requisiti non posseduti (capacità e competenza professionale e/o redditività dell'azienda e/o possesso dei requisiti minimi in materia di ambiente e di igiene e benessere degli animali) previsti dal presente bando;
-  che alla data della concessione dell'aiuto non abbia compiuto 40 anni, si sia insediato in una azienda agricola per la prima volta e realizzi l'investimento (con la visita di accertamento finale da parte degli uffici preposti) entro e non oltre cinque anni dall'insediamento.
In particolare, per quanto riguarda la redditività:
-  al fine dell'ottenimento dell'aiuto indicato nel precedente paragrafo 2.1 ovvero un livello contributivo fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile al finanziamento, elevabile al 50% nelle aree svantaggiate, il giovane imprenditore dovrà dimostrare con il progetto almeno il raggiungimento del livello di accesso previsto dal presente bando: 4 UDE per le zone svantaggiate e 5 UDE per le altre zone.
Relativamente all'elevazione del livello di aiuto del 5%, nel caso di giovani imprenditori che non posseggano alla data della concessione dell'aiuto in tutto o in parte i requisiti previsti, tale elevazione può essere concessa a condizione che si impegnino a raggiungere entro tre anni dall'insediamento i requisiti non posseduti (capacità e competenza professionale e/o redditività dell'azienda e/o possesso dei requisiti minimi in materia di ambiente e di igiene e benessere degli animali).
In particolare, per quanto riguarda la redditività:
-  al fine dell'ottenimento dell'elevazione del 5% occorre che il giovane imprenditore dimostri con il progetto almeno il raggiungimento del livello di redditività previsto, ossia di otto UDE, ciò gli consentirebbe di ottenere un livello contributivo fino al 45% della spesa ritenuta ammissibile al finanziamento, elevabile al 55% nelle aree svantaggiate. Fermo restando il rispetto delle condizioni previste dal capo II del Regolamento CE n. 1257/99, e la realizzazione dell'investimento (con la visita di accertamento finale da parte degli uffici preposti) entro e non oltre cinque anni dall'insediamento.
In ogni caso il giovane imprenditore che non dimostri il raggiungimento almeno dei requisiti minimi di accesso previsti dal presente bando entro il termine sopra indicato decadrà dal beneficio concesso e si provvederà al recupero delle somme eventualmente erogate.
Per le aziende associate la maggiorazione del livello di aiuto (45%) previsto per i giovani imprenditori è applicabile esclusivamente se gli stessi rappresentano almeno il 50% del totale.
2.2.  TETTO DI SPESA MASSIMO AMMISSIBILE
Le dimensioni finanziarie dell'investimento complessivo che possono beneficiare degli aiuti per singolo soggetto beneficiario è di:
-  E  500.000,00 per singole aziende;
-  E 1.500.000,00 per le aziende associate.
2.3.  DOTAZIONE FINANZIARIA
L'importo messo a bando per l'attuazione degli interventi è pari a E 25.000.000,00.

Art. 3
Tipologie di azione

L'azione si prefigge di migliorare la competitività delle aziende agrumicole siciliane attraverso la realizzazione di investimenti aziendali attinenti i vari segmenti della filiera del settore primario, compreso l'attività vivaistica, la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della qualità, la riconversione produttiva, la tutela ed il miglioramento dell'ambiente.
3.1.1.  Settore d'intervento
Il settore per il quale sono ammessi gli interventi è quello agrumicolo.
Al fine di assicurare la coerenza degli interventi con l'OCM-Ortofrutta i progetti presentati da imprenditori agricoli di cui al paragrafo 1.4 del presente bando, aderenti alle Organizzazioni di produttori, di seguito indicate OO.PP., che prevedono investimenti in comparti produttivi i cui prodotti sono commercializzati dalle OO.PP. dovranno essere coerenti con i programmi operativi delle predette organizzazioni.
3.1.2.  Gli interventi
Gli interventi riguardano principalmente le seguenti specie: limone, arancio, mandarino, clementine e pompelmo compatibilmente con quanto previsto dal documento "sbocchi di mercato" allegato al POR Sicilia 2000/2006.
A)  Tipologia degli interventi
a)  per la produzione
-  interventi finalizzati al miglioramento della qualità, protezione dell'ambiente, riconversione varietale, compatibilmente con quanto previsto dall'OCM e dal piano agrumicolo nazionale;
-  interventi finalizzati alla valorizzazione di prodotti freschi tipici riconosciuti IGP;
-  interventi finalizzati alla produzione biologica;
-  interventi finalizzati alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento delle tecniche agronomiche per la valorizzazione della qualità;
-  interventi finalizzati alla riconversione produttiva verso specie e varietà che trovano sbocchi di mercato, compatibilmente con quanto previsto dall'OCM e dal piano agrumicolo nazionale;
-  interventi finalizzati al miglioramento sanitario del vivaismo agrumicolo.
Gli interventi relativi alla sostituzione di impianti finalizzati al miglioramento qualitativo della produzione sono ammessi senza aumento del potenziale produttivo nei seguenti casi:
1)  per agrumeti obsoleti e/o in condizione di marginalità economica e/o agronomica mediante reinnesto, estirpazione e reimpianto, coerentemente con quanto previsto dal documento in merito agli sbocchi di mercato del POR Sicilia 2000-2006;
2)  riconversione degli agrumeti ubicati nelle zone non vocate mediante estirpazione e impianto con altre colture, specie e cultivar aventi sbocchi di mercato compatibilmente con quanto previsto dall'OCM- ortofrutta.
B)  Limitazioni
Per gli aderenti alle OO.PP, limitatamente ai prodotti commercializzati dalle organizzazioni di appartenenza non sono ammissibili:
-  investimenti di natura collettiva;
-  gli investimenti riguardanti il segmento della commercializzazione.
C)  Interventi non ammissibili
Sono esclusi interventi che comportano un aumento di superficie agrumetata.
3.1.3.  Spese ammissibili al finanziamento
Gli investimenti dovranno riguardare l'azienda agrumicola e dovranno essere inseriti in un programma organico di intervento aziendale. Saranno ammissibili al finanziamento gli investimenti materiali e le spese generali di seguito indicate, riguardanti il settore agrumicolo indicato al precedente sub-paragrafo 3.1.1 del presente bando:
-  investimenti per la ristrutturazione, la riconversione, il reimpianto, l'adeguamento e l'ammodernamento di quelli esistenti, ivi compresa la potatura straordinaria. Tali interventi dovranno essere effettuati con materiale vivaistico certificato sotto l'aspetto genetico, varietale e fitosanitario, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia;
-  investimenti per l'acquisto e/o l'ammodernamento di impianti per la produzione, di macchine e attrezzature fisse e mobili per la lavorazione del terreno e per le operazioni colturali, per la raccolta, per l'esecuzione di trattamenti fitosanitari, finalizzate alla riduzione dei costi di produzione e al miglioramento della qualità, alla tutela della salute e della sicurezza degli operatori agricoli, ivi comprese quelle finalizzate al risparmio energetico, a ridurre l'impatto ambientale sugli agrosistemi, alla produzione di fonti di energia rinnovabili e per il miglioramento della qualità delle acque;
-  investimenti per la realizzazione di impianti di irrigazione, la razionalizzazione e ammodernamento degli impianti esistenti finalizzati al risparmio energetico e delle risorse idriche, nonché la realizzazione di pozzi, piccoli invasi, comprese le opere di captazione, adduzione e distribuzione, compatibilmente alle limitazioni inerenti l'aumento della capacità produttiva relativa ad ogni singola coltura;
-  investimenti materiali per l'introduzione di sistemi di qualità e di gestione ambientale;
-  investimenti per la realizzazione di altre opere funzionali all'attività agricola.
E' inoltre previsto l'acquisto di impianti alternativi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolica, solare ecc.) finalizzati sia al risparmio energetico che alla protezione dell'ambiente in un'ottica di potenziamento ed ammodernamento delle strutture delle aziende agricole. La potenza dei generatori per la produzione di energia elettrica dovrà essere compresa fra i 5 e 15 KWA.
Sono considerate ammissibili le spese generali, (entro un massimo del 6% dell'investimento materiale approvato) sostenute per:
-  progettazione e direzione dei lavori (max 6 %).
Non sono ammissibili le spese relative ai servizi; in ogni caso, le spese ammissibili saranno conformi alle diverse "Norme" indicate nell'allegato al Regolamento (CE) n. 1685/00.
3.2.  COMPATIBILITA' E COERENZA CON GLI ALTRI STRUMENTI NORMATIVI
Le iniziative progettuali proposte dai richiedenti, ai sensi del presente bando, dovranno essere compatibili con gli obiettivi previsti dalla nuova programmazione comunitaria e coerenti con:
-  POR Sicilia 2000-2006 e documento allegato "sbocchi di mercato"';
-  PSR Sicilia 2000-2006;
-  organizzazioni comuni di mercato. Al riguardo, per gli aderenti alle OO.PP., specifica attestazione circa la compatibilità del progetto ai programmi operativi, sarà richiesta all'organizzazione di appartenenza.

Art. 4
Presentazione delle domande

4.1.  PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere redatta in duplice copia e compilata in conformità allo specifico modello allegato al presente bando (modello I) e corredata dalla documentazione, in duplice copia, riportata al successivo paragrafo 4.2.a).
Ogni domanda dovrà essere presentata, pena l'esclusione, in plico sigillato recante gli estremi e l'indirizzo del richiedente e la dicitura "Bando pubblico per investimenti aziendali nel comparto agrumicolo" , al seguente indirizzo: Ispettorato provinciale agricoltura di Catania - Ufficio accettazione - corso Sicilia n. 24 - Catania, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il novantesimo giorno, e potrà essere trasmessa a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, o consegnata direttamente. In tal caso verrà rilasciata apposita ricevuta. Le domande inviate a mezzo raccomandata dovranno pervenire al suddetto ufficio improrogabilmente entro quindici giorni successivi alla data di scadenza di presentazione delle stesse, conseguentemente, quelle pervenute successivamente non saranno prese in considerazione.
Altresì, non saranno prese in considerazione le istanze inviate prima dei termini prescritti dal presente bando.
Nell'ipotesi in cui la data di scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo o non lavorativo, la stessa è prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
Il presente bando e la relativa modulistica saranno pubblicati anche sul sito internet della Regione siciliana (www.regione.sicilia. it/agricolturaeforeste).
La domanda, redatta in carta semplice, deve essere sottoscritta dal richiedente e dovrà essere corredata di copia fotostatica di un proprio documento di identità valido.
Le indicazioni riportate nella domanda e i dati relativi ai requisiti di ammissibilità sottoscritte dal richiedente hanno valore di autocertificazione.
4.2.  DOCUMENTAZIONE
4.2.a) Documentazione, ove pertinente, da allegare all'istanza, pena l'esclusione - tale documentazione può essere sostituita, nei casi previsti dalla normativa vigente, dall'autocertificazione:
1)  titolo di possesso dell'azienda.
Deve essere prodotto titolo di proprietà dell'azienda o contratto di affitto o di comodato registrato nei modi di legge.
Nel caso di aziende in comproprietà per le quali si chiede il contributo, l'istanza dovrà essere inoltrata da un singolo comproprietario corredata dagli atti di delega, da parte di tutti i comproprietari del bene con firma autenticata nei modi di legge. Nel caso di domanda prodotta da società o da altri soggetti in forma associata, la stessa dovrà essere inoltrata dal rappresentante legale, unitamente all'atto costitutivo conforme alle condizioni riportate al punto 1.4 del presente bando;
2)  certificato catastale o visura catastale dell'intera azienda, corredato di prospetto riepilogativo;
3)  estratto di mappa o copia autenticata dal progettista;
4)  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86;
5)  relazione tecnico-economica concernente l'intera azienda e le tipologie d'intervento previste, con descrizione dello stato ante e post miglioramento; per gli investimenti che prevedono riconversioni nel settore ortofrutticolo dovrà essere espressamente indicata la coerenza del progetto alle finalità e agli obiettivi dell'O.C.M. ortofrutta;
6)  piano economico commerciale e bilancio aziendale ante e post miglioramento;
7)  corografia in scala 1:25.000 riportante la delimitazione dell'azienda oggetto dell'intervento;
8)  planimetria generale dell'azienda ante e post investimento, riportante l'ubicazione delle strutture e delle opere da realizzare;
9)  disegni delle opere da realizzare;
10)  preventivi di spesa vidimati dalla competente Camera di commercio, per le voci non comprese nel prezziario vigente dell'As sessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste;
11)  per gli impianti, i macchinari e attrezzature nuove, dovranno essere prodotti almeno tre preventivi offerta; il preventivo scelto dovrà essere vistato dalla Camera di commercio per la conformità ai listini depositati ed accompagnato da una relazione attestante la motivazione della scelta;
12)  computo metrico estimativo;
13)  certificato di destinazione urbanistica riguardante l'intera azienda;
14)  dichiarazione sui finanziamenti ottenuti dalla pubblica amministrazione nell'ultimo decennio e tipologia di investimento finanziato;
15)  dichiarazione d'impegno ad iniziare i lavori, non appena ricevuto il provvedimento di concessione e le autorizzazioni necessarie per svolgere l'attività prevista, e a concluderli in ogni caso entro i termini previsti dal decreto di concessione;
16)  dichiarazione di impegno ad assumere le obbligazioni relative alla giustificazione e dimostrazione della possibilità di copertura della quota dell'investimento a carico del proponente e utilizzazione dell'aiuto solo ed esclusivamente per le opere ammesse a contributo;
17)  atto costitutivo e statuto sociale, con estremi di omologazione, per le società e cooperative agricole;
18)  iscrizione delle cooperative al registro prefettizio;
19)  dichiarazione resa a norma di legge dal legale rappresentante della società/cooperativa attestante che l'organismo non si trova in stato fallimentare;
20)  elenco complessivo dei soci, a firma del rappresentante legale, con la indicazione, per ciascun socio, del comune, della superficie agricola condotta, della produzione conseguibile specificandone la tipologia dei prodotti e la quantità impegnata al conferimento;
21)  delibera dell'organo competente della cooperativa/società che approva l'iniziativa proposta e delega il rappresentante legale a presentare domanda di contributo, che per le stesse opere non sono state chieste né saranno richieste altre agevolazioni ad enti pubblici regionali, nazionali e comunitari; che ci si assume l'impegno a non trasferire e a non vendere e a non distogliere dal previsto impiego e dalla destinazione d'uso gli immobili, i macchinari e le attrezzature mobili, rispettivamente per un periodo di dieci e cinque anni a partire dalla data degli accertamenti finali di regolare esecuzione delle opere;
22)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio nel registro delle imprese inerente lo specifico settore di attività, nei casi previsti dalla normativa vigente. Per i giovani agricoltori non ancora insediati tale certificato potrà essere prodotto successivamente e comunque prima dell'erogazione finale dell'aiuto;
23)  dichiarazione attestante che eventuali riconversioni di agrumeti con coltivazioni di pomodoro gli investimenti sono finalizzati alla coltivazione per le tipologie " ciliegino rosso" e "rosso a grappolo";
24)  certificazione in materia di ambiente, nonché, in presenza di animali, di igiene e benessere degli stessi;
25)  certificazione sanitaria riguardante la profilassi di Stato;
26)  dichiarazione attestante la data di insediamento (per i giovani agricoltori).
Inoltre dovrà essere allegata:
27)  dichiarazione del richedente che attesti:
-  la condizione di socio/non socio di OO.PP. riconosciute ai sensi del Regolamento (CE) n. 2200/96;
-  che l'iniziativa progettuale è coerente con i programmi operativi delle OO.PP., per i prodotti commercializzati dalle stesse organizzazioni nel territorio interessato, analoga attestazione dovrà essere sottoscritta dal tecnico progettista.
I soci delle organizzazioni produttori dovranno altresì, dichiarare:
-  che per le stesse opere non sono stati chiesti finanziamenti nell'ambito dei programmi operativi, ai sensi del Regolamento (CE) n. 2200/96.
4.2.b) Documentazione, ove pertinente, da produrre entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria:
1)  concessione e/o autorizzazione o almeno il parere della commmissione tecnica comunale per le eventuali opere soggette a tali prescrizioni;
2)  certificato di iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di commercio, corredato della apposita dicitura antimafia, ai fini della richiesta dell'informazione antimafia ai sensi del decreto legge n. 252/98 per investimenti che superano l'importo di L. 300 milioni. La precitata informazione antimafia può essere richiesta alla Prefettura direttamente dal soggetto beneficiario in base alla normativa vigente;
3)  nulla osta e/o autorizzazione del Genio civile con relativo progetto vistato, ove previsto dalla norma;
4)  autorizzazione o concessione del Genio civile per l'utilizzazione delle acque reperite od invasate. Nel caso in cui l'azienda sia servita da un Consorzio di bonifica attestazione rilasciata dal Consorzio stesso;
5)  autorizzazione del Genio civile relativa alla ricerca idrica nei casi previsti;
6)  autorizzazione allo scarico delle acque reflue;
7)  nulla osta del Genio civile ai sensi degli artt. 17 e 18 della legge n. 64/74, con attestazione di avvenuto deposito ai sensi dell'art. 4 della legge n. 1086/71;
8)  copia conforme all'originale dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività vivaistica di cui al decreto n. 4870 del 18 dicembre 2000;
9)  autorizzazione e/o approvazione progetto, nei casi previsti, da parte della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, dell'autorità forestale o altri enti competenti.
10)  autorizzazioni in materia ambientale: nulla osta ex art. 30 della legge regionale n. 10/93; nulla osta all'impianto ex art. 5 legge regionale n. 181/81;
11)  procedure di V.I.A. e di verifica di cui al D.P.R. 12 aprile 1996;
12)  per gli interventi ricadenti in aree protette è necessario produrre inoltre:
a)  nulla osta dell'ente gestore l'area protetta, in cui ricade l'azienda;
b)  autorizzazione prevista dalla legge regionale n. 14/88 e sue modifiche ed integrazioni.
E' necessario sottoporre alle procedure di valutazione di incidenza, gli interventi in progetto, ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97, nelle aree protette di interesse comunitario, S.I.C. e Z.P.S.
L'amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario. La domanda e la documentazione sono esenti da imposta di bollo.
4.3.  INIZIO DEGLI INVESTIMENTI
In conformità alla disposizione comunitaria, (2000/C28/02) "Orientamenti per gli aiuti di stato nel settore agricolo" con il presente bando si dispone che l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Art. 5

5.1.  AMMISSIBILITA' DELLE DOMANDE
L'Ispettorato provinciale agricoltura di Catania procederà alla verifica delle condizioni di ammissibilità. Saranno ritenute ammissibili, pena l'esclusione, le richieste di finanziamento:
-  pervenute entro i termini di cui al punto 4.1;
-  presentate con modello conforme a quello allegato al presente bando;
-  complete e correttamente compilate, ad esclusione degli errori materiali e degli elementi desumibili dalla documentazione allegata alle stesse;
-  presentate dai soggetti indicati al paragrafo 1.4;
-  corredate dalla documentazione indicata al paragrafo 4.2a).
Il suddetto Ispettorato, dopo aver stilato un elenco delle pratiche introitate, verifica l'ammissibilità delle stesse.
Successivamente a tale verifica, le pratiche ritenute ammissibili verranno trasmesse alla commissione per la successiva valutazione.
Per le istanze non ammesse, l'Ispettorato provinciale agricoltura comunicherà agli interessati le motivazioni della non ammissione.
I richiedenti esclusi hanno facoltà di presentare al precitato Ispettorato provinciale agricoltura, entro quindici giorni dalla notifica di esclusione, memoria scritta per richiedere il riesame della domanda.
5.2.  VALUTAZIONE DELLE INIZIATIVE
Le istanze ammesse saranno valutate, secondo i criteri di seguito indicati, da un'apposita commissione di valutazione costituita con provvedimento assessoriale.
5.2.a Criteri di valutazione
Punteggio
1) Incremento R.N.A. (punteggio massimo 2)
-  dal 25% al 50%     
-  maggiore del 50%     

2) Incremento ore lavorative (punteggio massimo 4)
-  dal 50% al 100%     
-  dal 25% e inferiore al 50%     

3) Ubicazione azienda
-  Azienda ricadente in aree svantaggiate e/o parchi,
riserve, SIC, Z.P.S     

4)  Modalità di coltivazione (punteggio massimo 4)
-  azienda totalmente biologica     
-  azienda parzialmente biologica e/o in conversione     

5) Qualità aziendale (punteggio massimo 8)
-  azienda in possesso di certificazione aziendale ai sistemi di gestione di qualità e ambientale (ISO-EMAS) o prevede l'introduzione dei sistemi di ge-
stione di qualità e ambiente     
-  azienda che realizza produzioni totalmente I.G.P.     

-  azienda che realizza parzialmente /intende realiz-
re con il progetto produzioni I.G.P.     

6) Ambiente
-  investimenti per l'introduzione o mantenimento di tecniche rispettose dell'ambiente e/o finalizzati al risparmio energetico, idrico (compresi gli impianti di irrigazione a goccia) ed alla produzione di fonti
rinnovabili di energia     

Punteggio
7) Caratteristiche del richiedente (punteggio massimo 6)
-  giovani imprenditori agricoli, per i quali è già stato emesso il decreto di concessione per la correspon-
sione del premio per il primo insediamento     

-  imprenditore con reddito agricolo non inferiore al
50% del reddito complessivo     
-  imprenditore con età non superiore a 40 anni     

Si precisa che per gli indici di valutazione a carattere territoriale, il punteggio verrà attribuito esclusivamente se almeno il 50% della superficie oggetto di intervento ricade nell'area interessata.
A parità di punteggio sarà data priorità in ordine decrescente alle iniziative:
-  che prevedono il recupero di beni confiscati a soggetti mafiosi;
-  che prevedono investimenti per l'introduzione o mantenimento di tecniche rispettose dell'ambiente e/o finalizzati al risparmio energetico, alla produzione di fonti rinnovabili di energia, alla qualità ed in grado di ridurre l'impatto ambientale dell'attività produttiva;
-  proposte da giovani imprenditori agricoli, per i quali è già stato emesso il decreto di concessione per la corresponsione del premio per il primo insediamento;
-  proposte da donne;
-  proposte dagli aderenti alle OO.PP.;
-  riguardanti aziende totalmente biologiche;
-  che prevedono investimenti per produzioni totalmente I.G.P.
A parità delle citate priorità si terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande.
L'Ispettorato provinciale agricoltura di Catania, sulla base delle valutazioni effettuate dalla commissione di valutazione e tenuto conto delle priorità, predisporrà la graduatoria regionale che sarà sottoposta al dirigente generale per la successiva approvazione.

Art. 6
Formazione e pubblicazione della graduatoria

Entro centoventi giorni successivi al termine di scadenza, per la presentazione delle istanze, si provvederà alla pubblicazione della graduatoria regionale nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana delle istanze ammesse compatibilmente con il numero delle istanze pervenute.
Nei successivi trenta giorni dalla data di pubblicazione i titolari delle istanze inserite nella graduatoria dovranno presentare la documentazione indicata al punto 4.2.b) del presente bando.
La suddetta documentazione dovrà essere presentata, al seguente indirizzo: Ispettorato provinciale agricoltura di Catania - ufficio accettazione - corso Sicilia 24 - Catania, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata direttamente. In quest'ultimo caso verrà rilasciata apposita ricevuta. I documenti inviati a mezzo raccomandata, dovranno pervenire al suddetto Ufficio improrogabilmente entro quindici giorni successivi alla data di scadenza dei 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria, conseguentemente, le pratiche i cui documenti sono presentati successivamente non saranno prese in considerazione.
Nell'ipotesi in cui la data di scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo o non lavorativo, la stessa è prorogata al primo giorno lavorativo successivo.
L'Ispettorato provinciale agricoltura di Catania trasmetterà immediatamente le pratiche, integrate della documentazione di cui sopra, agli Ispettorati provinciali agricoltura competenti per territorio rispetto all'ubicazione dell'azienda, per il completamento dell'iter istruttorio tecnico-amministrativo.
In ogni caso, l'erogazione dell'aiuto è subordinato all'esito delle verifiche effettuate da parte degli uffici istruttori.

Art. 7
Esclusione dalla graduatoria

I progetti inseriti in graduatoria giudicati non ammissibili all'aiuto a seguito degli accertamenti tecnico-amministrativi svolti dagli uffici istruttori sono esclusi dalla graduatoria, che verrà fatta scorrere fino ad esaurimento delle risorse finanziarie previste. Qualora l'amministrazione accerti false dichiarazioni rese per negligenza grave ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all'esclusione dei soggetti inseriti in graduatoria, secondo quanto disposto dal comma 3 dell'art. 48 del Regolamento CE n. 1750/99, fermo restando gli obblighi di comunicazione all'autorità giudiziaria.

Art. 8
Tutela dei diritti del richiedente

Il richiedente escluso dalla graduatoria ha facoltà entro 15 giorni continuativi dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, ai sensi della legge n. 241/90 e legge regionale n. 10/91, di presentare all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura di Catania memorie scritte al fine di proporre il riesame della domanda di finanziamento. Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo. Qualora a seguito di accertamenti tecnico-amministrativi eseguiti dagli Ispettorati provinciali agricoltura competenti per territorio, il soggetto viene escluso dalla graduatoria, lo stesso potrà avvalersi delle procedure previste dall'ordinamento per ricorrere in via amministrativa o giurisdizionale.

Art. 9
Procedure di istruttoria e verifiche

Gli Ispettorati provinciali agricoltura provvederanno ad effettuare sia i controlli amministrativi che l'istruttoria tecnica su tutte le domande collocatisi utilmente in graduatoria, nei limiti delle risorse disponibili, attraverso visite in loco, che riguarderanno un campione non inferiore al 30% delle istanze.
In particolare l'istruttoria riguarderà:
-  l'accertamento dei requisiti di ammissibilità;
-  l'analisi tecnico economica del progetto;
-  l'acquisizione di eventuale ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario. Tale documentazione dovrà essere trasmessa, in via perentoria, entro 30 giorni dalla data di richiesta da parte dell'amministrazione a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno. Il mancato rispetto dei termini prescritti comporterà l'esclusione della domanda e lo scorrimento della graduatoria.
I precitati Ispettorati provinciali competenti per territorio, verificata l'idoneità della documentazione ed accertata anche mediante visita in loco la completa rispondenza del progetto alle disposizioni del bando, comunicheranno ai richiedenti l'esito del l'istruttoria. Ai titolari di progetti ammissibili al finanziamento verrà notificato il decreto di concessione del contributo nel quale saranno riportati gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto approvato, comprendenti i seguenti elementi:
-  gli investimenti ammessi e i relativi importi di spesa ammissibili al finanziamento;
-  i tempi di realizzazione delle opere ed eventuali prescrizioni, nonché le modalità di rendicontazione della spesa.
I beneficiari cui è stato notificato il decreto di concessione comunicheranno ai suddetti Ispettorati l'avvenuta realizzazione del progetto e le spese sostenute, entro i termini prescritti dal decreto medesimo.
Gli Ispettorati di cui sopra provvederanno all'effettuazione dei controlli e delle verifiche, al fine di accertare l'esatta esecuzione delle opere previste e la loro ammissibilità alla liquidazione, nonché i tempi di realizzazione delle stesse. Non sono ammissibili all'aiuto le spese sostenute dai beneficiari in data antecedente alla presentazione della domanda. Durante la fase di rendicontazione i costi sostenuti dovranno essere calcolati sulla base di giustificativi di spesa (fatture quietanzate) con riferimento al vigente prezziario, dell'Assessorato dell'gricoltura e delle foreste, per la congruità dei costi.
Riguardo alle fatture relative all'acquisto di impianti, macchine ed attrezzature regolarmente quietanzate dovranno essere, in ogni caso, conformi ai listini depositati presso la stessa Camera di commercio. A dimostrazione delle spese sostenute dovranno essere prodotte le fatture quietanzate, le modalità di pagamento (assegni e/o bonifici bancari) e la data di avvenuto pagamento.

Art. 10
Varianti e modifiche

Eventuali modifiche che il richiedente intende apportare al progetto ammesso al finanziamento devono essere preventivamente comunicate all'Ispettorato provinciale agricoltura incaricato dell'istruttoria tecnico-amministrativa pena la revoca del finanziamento. Il predetto ufficio si riserva la facoltà di autorizzare le modifiche compatibilmente con le finalità del progetto iniziale, ed in conformità con il presente bando. Non saranno, in ogni caso, autorizzate varianti sostanziali che possano comportare una modifica dei requisiti in base ai quali il progetto è stato valutato ai fini dell'inserimento in graduatoria o che comporti un'alterazione della stessa. Qualora la variante comporti un aumento dei costi gli stessi restano a totale carico del soggetto richiedente.

Art. 11
Proroghe e termine di ultimazione

I beneficiari dell'aiuto entro i termini previsti dal decreto di concessione dovranno ultimare le opere ammesse a contributo ed inoltrare la richiesta di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere agli Uffici istruttori competenti. Eventuale proroga non superiore a mesi 6 può essere autorizzata dall'amministrazione su richiesta del beneficiario per motivi non dipendenti dalla volontà dello stesso.

Art. 12
Erogazione del contributo

Il contributo concesso, su richiesta del beneficiario, può essere erogato nelle seguenti modalità:
-  Anticipazione. I soggetti beneficiari possono usufruire di una anticipazione, pari al 50% del contributo concesso, previa istanza specifica da inoltrare all'amministrazione (modello II) e costituzione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa pari almeno all'importo della stessa anticipazione. La stipula della predetta fideiussione dovrà avvenire con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate, nel rispetto della normativa vigente. La validità della stessa deve essere subordinata ai tempi di realizzazione delle opere relative all'anticipazione. In tutti i casi l'efficacia della garanzia fideiussoria dovrà persistere sino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'amministrazione.
L'amministrazione provvede, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di anticipazione, all'adozione del relativo provvedimento. In caso di non accoglimento verrà data comunicazione motivata al richiedente.
-  Stato di avanzamento. Viene concesso, in alternativa all'anticipazione, alle ditte che abbiano realizzato almeno l'80% delle opere previste in progetto, nella misura dell'80% del contributo concesso. La liquidazione dell'aiuto, su specifica istanza all'amministrazione (modello III), è subordinata all'accertamento di esecuzione lavori in loco ed avviene dietro presentazione della seguente documentazione:
-  computo metrico estimativo e relazione tecnica del progettista;
-  documentazione fiscale comprovante le spese effettuate.
L'amministrazione provvede, entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione parziale all'adozione del relativo provvedimento. In caso di non accoglimento verrà data comunicazione motivata al richiedente.
-  Erogazione finale. La liquidazione è subordinata all'accertamento finale di esecuzione lavori in loco ed avviene dietro presentazione della seguente documentazione:
-  richiesta di saldo del contributo, da presentare entro e non oltre i termini di scadenza del provvedimento di concessione di cui al modello IV;
-  certificazioni e/o attestazioni prescritte nel decreto di concessione;
-  copia della contabilità finale dei lavori;
-  fatture quietanzate. In sede di accertamento finale le fatture originali verranno annullate con l'apposizione della dicitura "Prestazione e/o fornitura inerente all'attuazione del bando di gara agrumi, art. 137 legge n. 388/2000.";
-  elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento approvato, redatto sull'apposito modello V.
In presenza di opere realizzate in economia, le spese dovranno essere opportunamente giustificate con la descrizione degli strumenti tecnici in possesso dell'azienda e con l'aumento delle giornate lavorative previste per l'attività aziendale, conformemente alle disposizioni impartite dall'amministrazione.
L'amministrazione provvederà entro 60 giorni ad emettere il relativo provvedimento di pagamento. In caso di non accoglimento verrà data comunicazione motivata al richiedente.

Art. 13
Obblighi dei beneficiari

Il beneficiario dovrà adempiere ai seguenti obblighi:
-  aderire, per il periodo di realizzazione dell'investimento, all'azione di tutoraggio e controlli che l'amministrazione riterrà opportuno effettuare;
-  tenere la contabilità dell'azienda almeno di tipo semplificato, comprendente i libri di entrate e uscite, regolarmente vidimati dalle S.O.A.T., con relativi documenti giustificativi ed elaborare un bilancio annuale concernente lo stato dell'attivo e del passivo dell'azienda e il conseguente R.L.S.A;
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione lavori entro i termini stabiliti dal decreto di concessione del contributo;
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia al contributo;
-  non mutare la destinazione d'uso degli investimenti dal loro originario impiego prima di dieci anni dall'accertamento finale di esecuzione lavori per gli investimenti fissi, cinque anni per quelli mobili oggetto di aiuto.

Art. 14
Controlli e sanzioni

La Regione Sicilia si riserva la facoltà di disporre controlli ed ispezioni su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere, i tempi di realizzazione delle stesse, sia in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonché degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicato il disposto degli artt. 46, 47 e 48 del Regolamento CE n. 1750/99 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 15
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni previste dalle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. L'amministrazione si riserva ove necessario impartire ulteriori disposizioni e istruzioni. Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni.
  Il dirigente generale: CROSTA 


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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