REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 OTTOBRE 2002 - N. 48
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

DECRETO 14 ottobre 2002.
Bando pubblico per l'attivazione degli interventi ter ritoriali relativi alla misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006.


Allegato
Bando pubblico per la presentazione delle istanze per ottenere il contributo di cui all'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 per gli interventi che saranno realizzati nell'ambito dei territori dei PIT di cui al D.P.R. del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002.

Art. 1
Disposizioni generali

Il D.P.R. del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, prevede la pubblicazione di un apposito bando per l'attivazione delle risorse finanziarie assegnate a ciascun PIT e meglio specificate nell'allegato A al presente bando.
La procedura individuata è quella stabilita dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 nel quale è prevista l'attivazione di un regime d'aiuti all'investimento iniziale consistente nell'erogazione di contributi in conto capitale di intensità non superiore ai massimali previsti a livello comunitario per le imprese operanti nelle Regioni di cui all'art. 87 paragrafo 3 lettera A del trattato CEE pari al 35% in ESN più il 15% in ESL .
Le disposizioni attuative sono contenute nella circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, e nelle circolari, integrative e modificative, n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001, n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002, n. 2 del 14 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 22 febbraio 2002, n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002.

Art. 2
Aree d'intervento e copertura geografica

Per quanto attiene la copertura geografica degli interventi, con riferimento a quanto previsto dal Complemento di programmazione della misura 4.19a) ed ai territori interessati dai singoli PIT, gli interventi potranno ricadere:
a)  nei sistemi turistici maturi (comuni di: Giardini Naxos, Lipari, S. Alessio Siculo, Pollina, Terrasini, Piraino). Nei sistemi turistici maturi verranno sostenuti gli interventi destinati alla riqualificazione delle strutture ricettive esistenti e gli interventi destinati al potenziamento dei servizi extralberghieri complementari all'offerta di ricettività e collegati alla valorizzazione dei beni culturali ambientali e naturalistici, con esclusione della realizzazione di nuove strutture ricettive;
b)  nelle aree ad elevata potenzialità turistica da sviluppare in relazione alla presenza di attrattori ambientali e culturali, individuate in relazione al posizionamento o sulla costa o all'interno o in prossimità di parchi, alla presenza di riserve naturali o altri nodi della rete ecologica, alla presenza di siti archeologici e beni sparsi desumibili dalle schede allegate alle linee guida del piano territoriale paesaggistico regionale. Tali aree ricadono nei territori dei seguenti comuni:
1)  provincia di Agrigento: Agrigento, Aragona, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Ioppolo Giancaxio, Menfi, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Elisabetta, S. Margherita Belice, Sciacca, Siculiana;
2)  provincia di Catania: Catania, Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Maletto, Maniace, Mascali, Milo, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Nicolosi, Paternò, Pedara, Piedimonte Etneo, Ragalna, Randazzo, Riposto, S. Alfio, S. Giovanni la Punta, S. Maria di Licodia, Trecastagni, Viagrande, Zafferana Etnea;
3) provincia di Enna: Enna, Aidone, Barrafranca, Calascibetta, Piazza Armerina, Pietraperzia;
4)  provincia di Messina: Messina, Acquedolci, Alcara Li Fusi, Alì, Alì Terme, Basicò, Brolo, Capizzi, Capo d'Orlando, Caronia, Castelmola, Cesarò, Falcone, Fiumedinisi, Floresta, Forza d'Agrò, Furci Siculo, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicaminò, Itala, Leni, Letoianni, Longi, Malfa, Militello Rosmarino, Mistretta, Monforte S. Giorgio, Montalbano Elicona, Motta d'Affermo, Naso, Nizza di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Patti, Pettineo, Reitano, Roccalumera, Roccavaldina, Rometta, Scaletta Zanclea, S. Agata di Militello, S. Filippo del Mela, S. Fratello, S. Lucia del Mela, S. Marco d'Alunzio, S. Marina di Salina, S. Pier Niceto, S. Stefano di Camastra, S. Teodoro, Santa Teresa Riva, Saponara, Sinagra, Spadafora, Taormina, Torregrotta, Torrenova, Tortorici, Tusa, Ucria, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena;
5)  provincia di Palermo: Balestrate, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Capaci, Carini, Castellana Sicula, Castelbuono, Cefalà Diana, Cefalù, Chiusa Sclafani, Cinisi, Collesano, Contessa Entellina, Corleone, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Giuliana, Godrano, Isnello, Isola delle Femmine, Lascari, Marineo, Mezzojuso, Monreale, Palazzo Adriano, Partinico, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Polizzi Generosa, Prizzi, Roccamena, San Cipirello, S. Giuseppe Jato, S. Mauro Castelverde, Santa Cristina Gela, Scillato, Sclafani Bagni, Trappeto, Villafrati;
6)  provincia di Ragusa: Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo;
7)  provincia di Siracusa: Siracusa, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Porto Palo di Capo Passero, Rosolini, Sortino;
c)  nei centri storici di nuova fondazione e precedenti ricadenti nei Comuni di:
-  provincia di Agrigento: Calamonaci;
-  provincia di Catania: Aci Bonaccorsi, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, S. Agata Li Battiati, S. Pietro Clarenza, S. Venerina, Tremestieri Etneo;
-  provincia di Enna: Villarosa;
-  provincia di Messina: Antillo, Caprileone, Casalvecchio Siculo, Castell'Umberto, Castel di Lucio, Condrò, Ficarra, Frazzanò, Gallodoro, Librizzi, Limina, Mandanici, Mirto, Montagnareale, Pagliara, Raccuia, S. Piero Patti, S. Angelo di Brolo, Savoca, S. Salvatore di Fitalia;
-  provincia di Palermo: Alimena, Altofonte, Belmonte Mezzagno, Bisacquino, Bompietro, Borgetto, Blufi, Campofiorito, Camporeale, Giardinello, Montelepre, Torretta;
-  provincia di Siracusa: Solarino.
Nei suddetti comuni l'intervento deve ricadere, a pena di inammissibilità, nei centri storici secondo la perimetrazione risultante dagli strumenti urbanistici vigenti. A tal fine la PMI dovrà certificare, attraverso perizia giurata o documentazione rilasciata dal comune, che l'intervento ricade nel centro storico.

Art. 3
Soggetti beneficiari delle agevolazioni

I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le piccole e medie imprese, così come definite dalla normativa comunitaria, che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di cui all'art. 2 del presente bando, che gestiscono o intendano intraprendere la gestione delle attività ricettive di cui all'art. 3 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 27, all'art. 11 della legge regionale n. 38/96 e all'art. 30 della legge regionale 10. dicembre 2001, n. 21 (alberghi, motels, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, alloggi agrituristici, alloggi di turismo rurale, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini ed aziende turistico residenziali), delle attività definite dall'art. 9 della legge n. 217/83 (agenzie di viaggio), e delle attività di completamento dell'offerta turistica (servizi extralberghieri) di cui all'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 ed individuate dal decreto dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti n. 466/6 Tur del 20 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 26 giugno 2001:
-  ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie, birrerie con cucina; tutte attività che dovranno fare riferimento alla gastronomia tipica regionale siciliana;
-  ristoranti con annesso intrattenimento e spettacolo con riferimento alla gastronomia tipica regionale siciliana ed alle tradizioni folkloristiche culturali siciliane;
-  bar, caffè con trattenimento e spettacolo con riferimento alle tradizioni folkloristiche culturali siciliane;
-  strutture per la nautica da diporto (porto turistico, approdo turistico punti d'ormeggio e relative strutture di servizio);
-  aviosuperfici ed eliporti;
-  attività di noleggio e locazione di unità da diporto (charter nautico) ex punto 8 dell'art. 10 del decreto legislativo n. 535 del 21 ottobre 1996 convertito nella legge 23 dicembre 1996, n. 647;
-  centri, sale e strutture congressuali;
-  parchi di divertimento (parchi acquatici, parchi vacanze ed altre strutture di prevalente interesse turistico);
-  parchi tematici relativi alla cultura siciliana;
- centri per la valorizzazione dell'artigianato artistico/tradizionale e della gastronomia tipica regionale siciliana;
-  attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività collegate alla valorizzazione del patrimonio artistico, culturale siciliano;
-  attività degli orti botanici, dei giardini zoologici, delle riserve naturali, collegati alla valorizzazione dei beni naturalistici siciliani;
-  gestione di impianti di risalita, sciovie, slittovie, seggiovie, funivie, ecc.;
-  impianti e campi per il gioco del golf;
-  stabilimenti balneari e spiagge attrezzate;
-  impianti e stabilimenti idrotermominerali e idrotermali.
Per quanto attiene i requisiti ed in particolare le dimensioni delle imprese secondo la normativa comunitaria si fa riferimento al punto 2 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001.
Si conferma che, conformemente a quanto previsto dall'art. 15 della legge regionale 10 dicembre 2001 n. 21 (Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 59 dell'11 dicembre 2001), non è richiesto alle imprese partecipanti al presente bando che abbiano sede nel territorio della Regione siciliana.

Art. 4
Livello d'aiuto

Il contributo in conto capitale concesso non potrà essere superiore a quello previsto dall'art. 75 della legge regionale n. 32/2000 la cui intensità è pari al 35% in ESN più il 15% in ESL. Per quanto riguarda il calcolo del contributo si fa espresso riferimento al punto 2 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001.

Art. 5
Programmi e spese ammissibili

a)  Realizzazione di una nuova unità locale.
b)  Ampliamento: iniziativa che, attraverso un incremento dell'occupazione e degli altri fattori produttivi sia volta ad accrescere la potenzialità delle strutture esistenti.
c)  Ammodernamento: iniziativa che consiste nel miglioramento organizzativo, funzionale, estetico e/o tecnologico della struttura esistente.
d)  Riconversione: è qualificabile come riconversione l'iniziativa che passa da una attività funzionante, anche non ammissibile, ad un'altra diversa ed ammissibile. Si intende funzionante l'attività in corso alla data di presentazione del modulo di domanda o l'attività che non sia cessata prima dei due anni precedenti tale data.
e)  Riattivazione: iniziativa consistente nell'utilizzo di una struttura esistente, per la quale sia accertato un permanente stato di inattività per lo svolgimento di una attività ammissibile uguale, o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente.
Si fa espresso riferimento, per quanto attiene le spese ammissibili, anche con riguardo alle spese per servizi annessi, al contenuto della cennata circolare n. 1 del 17 maggio 2001, modificata ed integrata dalle circolari indicate nell'art. 1 del bando.

Art. 6
Procedure

6.1 Modalità
Le procedure sono quelle previste dalla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, e successive modifiche ed integrazioni, e dalle ulteriori disposizioni contenute nel presente bando.
Le disposizioni attuative sono visionabili sul sito Internet www.euroinfosicilia.it.
Essa si articola nelle seguenti fasi:
6.2  Presentazione delle domande.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dalle imprese turistiche entro il termine perentorio di giorni 60 dalla pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, secondo le modalità di cui al punto 5.4 della predetta circolare n. 1 del 17 maggio 2001, esclusivamente presso gli sportelli di Banca IntesaBCI Mediocredito S.p.A. con la quale il Dipartimento turismo, sport e spettacolo ha stipulato apposita convenzione per l'attività d'istruttoria e di valutazione dei progetti d'investimento.
Tali domande dovranno essere presentate esclusivamente in originale utilizzando il modulo fornito dal Dipartimento turismo, sport e spettacolo e che potrà essere ritirato presso l'Assessorato regionale turismo, comunicazioni e trasporti, ovvero presso gli uffici di Banca IntesaBCI Mediocredito S.p.A. di Catania siti in via M. Ventimiglia, 109.
Non sarà ritenuta ammissibile la presentazione di domande per le quali non sarà utilizzato il suddetto modulo in originale.
La domanda va corredata dalla scheda tecnica e dalla documentazione espressamente indicata nelle predette circolari n. 1 del 17 maggio 2001 e n. 4 del 26 settembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni, nonché della documentazione indicata nel presente bando.
La scheda tecnica deve essere elaborata, pena l'invalidità della domanda, tramite personal computer, utilizzando esclusivamente lo specifico software predisposto da Banca IntesaBCI Mediocredito S.p.A. e dal Dipartimento turismo, sport e spettacolo, stampando i relativi file su normali fogli bianchi formato A4; le pagine della scheda tecnica devono essere poste nella corretta sequenza e rese solidali. Sull'ultima pagina deve essere apposta la firma del legale rappresentante o di un suo procuratore speciale, con le medesime modalità previste per il modulo di domanda.
Tra la documentazione obbligatoria da allegare al modulo di domanda è altresì compresa una copia (su n. 1 floppy disk) della relativa scheda tecnica, esportata su detto supporto magnetico mediante l'apposta funzione dello specifico software. Anche da allegare è una fotocopia del modulo di domanda compilato e della scheda tecnica.
Il citato software è scaricabile dal sito www.intesabcimediocredito.it previa registrazione.
Il businnes plan è limitato alla sola parte descrittiva per i programmi d'investimento inferiori ad E 1.549.370,69 e per quelli di importo superiore a detto limite ma finalizzati all'adeguamento degli impianti alle norme di legge, o che non determinano variazioni significative ai costi e ricavi dell'impresa o, secondo il caso, del l'area da valutare.
Per i programmi d'investimenti superiori a detti limiti, la parte numerica del businnes plan, obbligatoria, potrà essere redatta utilizzando qualsiasi specifico software disponibile sul mercato
6.3  Ammissibilità delle domande, relativa istruttoria e valutazione delle iniziative
Gli adempimenti relativi all'ammissibilità delle domande, alla istruttoria delle stesse, alla valutazione dei progetti per l'attribuzione degli indicatori di cui ai numeri 1, 2, 3, 4 dell'art. 8.1, verranno effettuati dalla banca convenzionata in conformità a quanto previsto nelle circolari attuative.
L'istruttoria da parte della banca concessionaria dovrà essere effettuata entro il termine perentorio di giorni 90 decorrenti dalla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione al presente bando.

Art. 7
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria del presente bando è quella indicata per la misura 4.19a) a fianco di ciascun P.I.T. nel decreto presidenziale del 18 giugno 2002 e nell'allegato A al presente decreto.

Art. 8
Formazione delle graduatorie

8.1 Criteri di valutazione
Le graduatorie verranno formate dall'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, Dipartimento turismo, sport e spettacolo, successivamente alla scadenza del termine finale di invio da parte della banca concessionaria delle risultanze istruttorie e verranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Le graduatorie saranno articolate per singolo P.I.T.
In ciascuna graduatoria verranno inseriti i programmi di investimento i cui esiti istruttori della banca concessionaria siano stati positivi, indicando, in relazione ai fabbisogni finanziari di ciascun programma, e delle disponibilità attribuite a ciascuna graduatoria, quelle agevolabili e per i quali il Dipartimento provvederà all'emanazione dei decreti di concessione provvisoria, dal primo in graduatoria in poi e quelli che ne resteranno esclusi per insufficienza delle disponibilità medesime.
Ai sensi dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, modificato dall'art. 111 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, la posizione di ciascun programma nella graduatoria sarà determinata in relazione ai valori assunti dai seguenti indicatori nonché degli ulteriori punteggi come infra specificato:
1)  valore del capitale proprio investito nel programma rispetto all'investimento complessivo;
2)  rapporto tra il numero dei nuovi occupati e l'importo complessivo dell'investimento;
3)  rapporti tra l'agevolazione massima richiedibile e l'agevolazione richiesta;
4)   parametri (punteggi) collegati alla tipologia di attività e di investimento, con riguardo alla sua localizzazione, eventualmente incrementati del 5% per le imprese che hanno aderito o intendano aderire, entro l'esercizio "a regime" dell'iniziativa da agevolare, ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambien tale ISO 14001 o EMAS.
Ai fini della determinazione della posizione in graduatoria il Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, attraverso un apposito nucleo di valutazione, che sarà costituito con apposito provvedimento, attribuirà alle singole iniziative con esito istruttorio positivo:
a)  ulteriori incrementi percentuali del punteggio complessivo sulla base delle prescrizione contenute nella circolare integrativa n. 4 del 26 settembre 2001, che ha recepito le indicazioni dell'auto rità ambientale regionale e dell'ufficio regionale per le pari opportunità; e ciò in conformità a quanto previsto dal Complemento di programma del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
I parametri di valutazione sono indicati ai punti 5 e 6 del presente articolo;
b)  ulteriori incrementi percentuali su quello complessivo di cui alla lettera d dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, indicati al punto 7 del presente articolo.
8.2  Punteggio relativo alla localizzazione dell'intervento
Per tale indicatore viene previsto il punteggio massimo di 10, la cui articolazione, ai fini dell'attribuzione dello stesso, è contenuta nell'allegato B al presente decreto.
8.3  Punteggio per settore di attività
Per tale indicatore viene previsto il punteggio massimo di 30 la cui articolazione, ai fini dell'attribuzione dello stesso, è contenuta nell'allegato C al presente decreto.
8.4  Punteggio per tipologia d'investimento
Per tale indicatore viene previsto il punteggio massimo di 10 la cui articolazione, ai fini dell'attribuzione dello stesso, è contenuta nell'allegato D del presente decreto.
L'articolazione del punteggio tiene anche conto degli obiettivi previsti dal Complemento di programmazione in relazione alle aree geografiche della Sicilia ed alla tipologia dei servizi extralberghieri.
8.5  Punteggio per le "pari opportunità"
Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevederanno l'inserimento di persone soggette ad esclusione sociale, donne, disoccupati di lunga durata, LSU, determineranno un ulteriore incremento nella misura del 0,50% del valore assunto dagli indicatori di cui al presente articolo punto 1 che verrà attribuito qualora il cennato inserimento non sia inferiore al 30% rispetto al numero complessivo dei nuovi occupati.
Le iniziative connesse alla società dell'informazione ed alla nuova economia determineranno un incremento nella misura del 0,50%.
8.6 Punteggio per l'uso di tecnologie a basso impatto ambientale
Ai fini della formazione della graduatoria, gli interventi che prevederanno l'uso di tecnologia a basso impatto ambientale determineranno un ulteriore incremento degli indicatori di cui al presente articolo (punto 1) nella misura massima del 12,50%.
A tal fine saranno oggetto di valutazione:
a)  gli interventi che prevedono un sistema di smaltimento delle acque bianche mediante riutilizzo per le aree a verde;
b)  gli interventi che prevedono un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti;
c)  gli interventi che prevedono l'utilizzo di prodotti provenienti da materiale riciclato;
d)  l'utilizzo di fonti di energia alternativa;
e)  gli interventi che prevedono un trattamento di depurazione a monte dell'immissione nella rete fognante.
A ciascun indicatore è attribuito il punteggio di 2,50%.
Per quanto attiene le strutture per la nautica da diporto sarà oggetto di valutazione, ai fini del cennato incremento di punteggio:
a)  il possesso d'impianti per il trattamento delle acque di sentina e delle acque nere delle imbarcazioni con manichetta di aspirazione e pompa centrifuga con eiettore;
b)  l'impianto di depurazione e ossidazione totale, previa separazione degli olii minerali da inviare al Consorzio obbligatorio per lo smaltimento;
c)  sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi (RSU) prodotti nell'ambito portuale.
Il punteggio del 12,50% sarà attribuito alle iniziative in possesso di tutti gli indicatori e quindi sarà proporzionalmente attribuito nel caso di parziale presenza degli indicatori stessi.
Per quanto attiene il "charter nautico" sarà oggetto di valutazione, ai fini dell'attribuzione dell'incremento di punteggio, il possesso di:
a)  generatori eolici;
b)  pannelli solari;
c)  dissalatore;
Il punteggio del 12,50% sarà attribuito alle iniziative in possesso di tutti gli indicatori e quindi sarà proporzionalmente attribuito nel caso di parziale presenza degli indicatori stessi.
8.7  Criteri di selezione aggiuntivi
In conformità alla nota del Dipartimento della programmazione n. 4.900 dell'1 ottobre 2002, i criteri di selezione aggiuntivi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002 ed indicati nell'allegato A al presente decreto, saranno oggetto di valutazioni in conformità alla metodologia contenuta nelle direttive dell'autorità di gestione e determinano un incremento del punteggio di cui alla lettera D dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000, nella misura:
-  30% per il livello 1 (altamente pertinente);
-  10% per il livello 2 (pertinente);
-    5% per il livello 3 (parzialmente pertinente).
La rispondenza con più criteri aggiuntivi da luogo ad un incremento percentuale risultante dalla somma degli incrementi ottenuti per ogni criterio soddisfatto.
L'incremento di punteggio verrà attribuito ove lo stesso non costituisca requisito indispensabile già previsto nel settore di attività, ovvero non costituisca un indicatore per il quale è già indicato, nel bando, un incremento di punteggio.
8.8  Documentazione e valutazione
Le imprese turistiche che intendano avvalersi degli incrementi di punteggio in conformità ai punti 5, 6 e 7 del presente articolo, dovranno fare pervenire, entro il termine di scadenza di cui all'art. 6 del presente bando, i seguenti documenti:
-  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, resa nelle forme di legge, dalla quale risulti l'impegno delle ditte all'inserimento di persone soggette ad esclusione sociale (indicandone il numero rispetto ai nuovi occupati) nonché l'indicazione in dettaglio dell'iniziativa relativamente alla new economy o alla società di informazione;
-  relazione dettagliata resa da un tecnico abilitato nelle forme della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, sull'uso di tecnologie a basso impatto ambientale in conformità al punto 6 del presente articolo (punto 8.6);
-  relazione dettagliata resa da un tecnico abilitato nelle forme della dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, dalla quale risulti la descrizione degli elementi dell'iniziativa che determinano l'attribuzione del criterio aggiuntivo (di cui all'allegato A al presente bando).
Tale documentazione sarà oggetto di valutazione ai fini dell'attribuzione dell'incremento di punteggio da parte del nucleo di valutazione che sarà costituito da questo Dipartimento con apposito provvedimento.

Art. 9
Charter nautico

Tra le attività di completamento dell'offerta turistica (servizi extralberghieri), sono individuate le attività relative al "charter nautico", cioè quelle attività che attraverso il noleggio o la locazione di unità da diporto, mirano a migliorare la qualità dell'offerta turistica della Regione consentendo ai turisti che soggiornano nell'iso la di ammirare, attraverso brevi escursioni nautiche, le bellezze naturali delle coste siciliane e delle isole minori.
Le imprese oggetto d'incentivazione sono quelle che esercitano un'attività turistica con esclusione di quelle del settore trasporti.
Per quanto attiene i requisiti e la documentazione integrativa, si fa espresso riferimento alla circolare n. 4 del 26 settembre 2001 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 10
Strutture per la nautica da diporto

Tra le attività di completamento dell'offerta turistica, (servizi extralberghieri) sono individuate le attività relative alle strutture per la nautica da diporto delle strutture e servizi complementari si fa riferimento al D.P.R. 2 dicembre 1997, n. 509.
Per le iniziative che prevedono la realizzazione o l'ampliamento di porti asciutti per la nautica da diporto, sono considerate infrastrutture specifiche aziendali le spese relative all'acquisto di terreni o piazzali dove vengono posteggiate le imbarcazioni. L'ammissibilità di tale spesa è subordinata alle seguenti condizioni:
-  che l'impresa richiedente sia già titolare di concessione demaniale per l'utilizzo dello specchio d'acqua e che il terreno o piazzale da acquisire sia limitrofo o funzionale allo specchio d'acqua disponibile;
-  che l'impresa sia dotata o si doti, nell'ambito dell'investimento programmato, di attrezzature di movimentazione a terra ai fini dell'alaggio e varo idonee al completo utilizzo del terreno o piazzale destinato allo svolgimento dell'attività.
In tal caso l'ammissibilità di tale spesa non è soggetta al limite del 10% dell'investimento complessivo di cui al punto 3.7 della circolare n. 1 del 17 maggio 2001.

Art. 11
Riproposizione domande non agevolate

11.1  - Una domanda istruita positivamente dalla banca concessionaria ma non agevolata a causa delle disponibilità finanziarie inferiori all'importo delle agevolazioni complessivamente richieste verrà inserita automaticamente, su richiesta della PMI, invariata, nella graduatoria che sarà stilata in base al presente bando, mantenendo valido il modulo di domanda originario. A tal fine non è posto a carico dell'impresa interessata alcun adempimento, fatto salvo l'obbligo di versare una nuova cauzione e di comunicare tempestivamente alla banca concessionaria eventuali variazioni rilevanti ai fini della concessione delle agevolazioni che dovessero essere nel frattempo intervenute e di corrispondere in modo altrettanto tempestivo e completo alle eventuali richieste di precisazioni e/o chiarimenti avanzate dalla banca concessionaria medesima.
11.2 - Le precedenti modalità di inserimento automatico si applicano anche alle domande che, sempre a causa dell'insufficienza delle disponibilità finanziarie, sono state agevolate parzialmente rispetto alla richiesta dell'impresa, a condizione che quest'ultima lo richieda formalmente e che, all'atto della richiesta stessa, rinunci al contributo parziale concesso e non abbia avanzato alcuna domanda di erogazione a fronte del contributo medesimo. La detta richiesta, deve essere trasmessa entro e non oltre 30 giorni prima del termine ultimo utile per l'invio delle risultanze istruttorie relative alle istruttorie per le quali è consentito l'inserimento automatico.
11.3 - In alternativa, l'impresa, mantenendo comunque valida, ai fini dell'avvio a realizzazione del programma da agevolare, la data di presentazione del modulo relativo alla domanda non agevolata, può riformulare quest'ultima attraverso modifiche, anche rilevanti ai fini della formazione delle graduatorie e per il calcolo delle agevolazioni, ma non sostanziali del programma. A tal fine:
1)  l'impresa stessa deve preventivamente trasmettere, entro e non oltre 30 giorni prima del termine ultimo utile per l'invio delle risultanze istruttorie relative alle graduatorie nelle quali la domanda sarebbe inserita automaticamente, una formale rinuncia all'inserimento automatico; tale adempimento, naturalmente, non ricorre per i programmi agevolati parzialmente;
2)  le modifiche possono riguardare esclusivamente: il capitale investito (in modo compatibile con i tempi di realizzazione del programma), gli occupati attivati, la misura dell'agevolazione richiesta, l'adesione o meno ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale ISO 14001 o EMAS e le spese complessive a fronte delle quali vengono richieste le agevolazioni, queste ultime, però, solo in diminuzione; le suddette modifiche devono essere obbligatoriamente rappresentate attraverso una nuova scheda tecnica, accompagnata da una nuova polizza/fideiussione, dall'altra documentazione obbligatoria eventualmente variata e, solo ai fini dell'attribuzione della domanda riformulata di un nuovo numero di progetto per la relativa gestione amministrativa, dall'originale a stampa di un nuovo modulo di domanda; la scheda tecnica e la nuova documentazione dovranno riferirsi al numero di progetto del detto nuovo modulo.
Le PMI che hanno presentato l'istanza ai sensi del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del 9 novembre 2001, riguardanti investimenti per l'aumento della ricettività in comuni dichiarati "sistemi turistici maturi", e che per tale motivo l'istruttoria di Banca IntesaBCI Mediocredito S.p.A. si è conclusa negativamente, possono chiedere, ai fini del presente bando, il riesame della pratica d'investimento mantenendo comunque valida, ai fini dell'avvio del programma da agevolare, la data di presentazione del modulo relativo alla domanda non agevolata, purché l'investimento stesso ricada in uno dei comuni oggetto dei PIT e sia inserito nelle aree ad elevata potenzialità turistica di cui all'art. 2 lettera b) del presente bando. Per dette domande le modalità di ripresentazione sono le medesime indicate ai commi 1 e 2 del presente articolo.
Resta inteso che per tali interventi non sarà possibile variare la tipologia d'investimento e che gli stessi devono essere in regola con le prescrizioni di cui all'ultimo comma della circolare n. 1 del 17 magio 2001.
Qualora non vengano seguite le precedenti indicazioni e modalità, il nuovo modulo viene considerato a tutti gli effetti come relativo ad una domanda presentata per la prima volta.

Art. 12
Classificazione in via provvisoria dell'iniziativa ricettiva

La legge regionale 6 aprile 1996, n. 27 prescrive espressamente che le strutture ricettive, le cui tipologie sono indicate dalla stessa normativa, hanno l'obbligo, per esercitare l'attività, di acquisire il provvedimento di classificazione da parte dell'Azienda autonoma provinciale per il turismo competente per territorio che opererà sulla base dei requisiti e degli standard previsti dall'apposito decreto dell'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti.
In virtù della predetta normativa questa Amministrazione ha adottato, anche per il prossimo quinquennio, il provvedimento concernente i requisiti per la classifica in stelle delle Aziende turistico-ricettive.
E' necessario, quindi, che le Aziende turistico - ricettive posseggano i requisiti previsti dal cennato decreto per potere ottenere la classificazione in stelle da parte dell'AAPIT competente.
In relazione a ciò questo Dipartimento provvederà, nelle more dell'istruttoria dei progetti d'investimento riguardante il settore ricettivo da parte della banca concessionaria, ad acquisire il parere dell'AAPIT competente per territorio in ordine alla classificazione in via provvisoria dell'iniziativa stessa.
Il parere deve essere espresso dall'AAPIT competente entro 30 giorni dalla richiesta da parte di questo Dipartimento; decorso infruttuosamente tale termine lo stesso si riterrà reso positivamente.

Art. 13
Inizio degli investimenti e spese ammissibili

In conformità alle disposizioni comunitarie, l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di partecipazione del presente bando, fatta eccezione per quanto previsto all'art. 11 del presente bando.
Le spese ammissibili sono quelle indicate nella circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e successive modifiche ed integrazioni, e nel presente bando.

Art. 14
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si farà riferimento alle disposizioni contenute nella circolare n. 1 del 17 maggio 2001, e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni previste nel P.O.R. Sicilia 2000/2006, nonché alle norme comunitarie, regionali e nazionali vigenti.
L'Amministrazione regionale si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modiche ed integrazioni.
Il presente bando sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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Gazzetta Ufficiale della Regione
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Ideazione grafica e programmi di
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