REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 OTTOBRE 2002 - N. 48
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 24 luglio 2002.
Elevazione dei proventi ricavati dall'alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore dell'Istituto autonomo case popolari di Agrigento  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 24 settembre 2002.
Decadenza del consiglio comunale di Baucina e attribuzione delle relative funzioni al commissario straordinario  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 29 luglio 2002.
Graduatoria dei progetti di cui alla misura 4.09 del P.O.R. Sicilia 2000/2006. Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG). Annualità 2001-2002  pag.


DECRETO 11 settembre 2002.
Autorizzazione per l'esercizio dell'attività di allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare nel comune di Santa Cristina Gela  pag.


DECRETO 17 settembre 2002.
Riconoscimento alla ditta Italian Feed s.r.l., con sede legale in Alcamo, dei benefici degli aiuti comunitari per i quantitativi di latte scremato e latte scremato in polvere trasformato in alimenti composti per animali  pag.


DECRETO 17 settembre 2002.
Graduatoria relativa al bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il "primo insediamento giovani in agricoltura", inerente la misura 4.07 del P.O.R. Sicilia 2000-2006  pag.

DECRETO 25 settembre 2002.
Graduatorie dei progetti ammessi ai benefici economici previsti dalla misura 4.10 - Sostegno e tutela delle attività forestali del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 27 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 24 settembre 2002.
Attivazione, a decorrere dall'anno scolastico 2002/ 2003, di nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni e cambio di aggregazione  pag. 30 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 5 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag. 31 


DECRETO 10 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag. 32 


DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag. 34 


DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag. 35 


DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002  pag. 36 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 28 agosto 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa CO.ME.TE. 1981 Cooperativa Metalmeccanica Terranova, con sede in Gela, e nomina del commissario liquidatore  pag. 37 


DECRETO 28 agosto 2002.
Revoca del decreto 17 marzo 2002, concernente liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa La Trionfale, con sede in Leonforte, e nomina del commissario liquidatore  pag. 38 


DECRETO 11 settembre 2002.
Individuazione di comuni ed economia prevalentemente turistica e città d'arte  pag. 38 


DECRETO 16 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa S. Antonio dell'U.N.I.A.C., con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore  pag. 39 


DECRETO 17 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Italreti, con sede in Mazara del Vallo, e nomina del commissario liquidatore  pag. 39 


DECRETO 20 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Nuova Aurora, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore  pag. 40 

Assessorato degli enti locali

DECRETO 30 luglio 2002.
Piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81  pag. 40 


DECRETO 30 luglio 2002.
Criteri per il piano di riparto dei fondi per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81 e successive modifiche ed integrazioni  pag. 41 


DECRETO 30 luglio 2002.
Impegno di somma per il piano degli interventi finanziari in favore dei comuni e delle II.PP.A.B. per la realizzazione di strutture aperte in favore degli anziani.
  pag. 42 


DECRETO 30 luglio 2002.
Piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81  pag. 42 


DECRETO 30 luglio 2002.
Impegno di somma per il piano degli interventi finanziari per la concessione di contributi agli enti assistenziali che presentano programmi di adeguamento delle strutture agli standards regionali.  pag. 43 

DECRETO 2 ottobre 2002.
Modalità di erogazione del contributo previsto dal l'art. 17 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20.
  pag. 43 

Assessorato dell'industria

DECRETO 30 agosto 2002.
Modifica del decreto 18 aprile 2002, concernente approvazione della circolare relativa alla procedura per la richiesta e l'erogazione del finanziamento pubblico per la realizzazione di interventi nei comuni sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi  pag. 45 

Assessorato della sanità

DECRETO 24 settembre 2002.
Rettifica del decreto 18 febbraio 2002, concernente rimodulazione delle branche e del numero di posti letto di media e bassa assistenza di alcune case di cura private della Regione  pag. 46 


DECRETO 10 ottobre 2002.
Elenco degli incarichi attribuibili nell'ambito del servizio di continuità assistenziale delle Aziende sanitarie locali della Sicilia, al 1° settembre 2001  pag. 49 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 2 settembre 2002.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Messina  pag. 52 


DECRETO 4 settembre 2002.
Approvazione del programma costruttivo delle cooperative edilizie S. Maria dell'Alto e S. Francesco di Sales relativo alla realizzazione di n. 53 alloggi nel comune di Ragalna  pag. 95 


DECRETO 4 settembre 2002.
Dichiarazione del comprensorio del Mela quale area ad elevato rischio di crisi ambientale  pag. 96 

Assessorato del turismo delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 29 luglio 2002.
Modifica del decreto 13 maggio 2002, concernente approvazione del programma regionale di spesa relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 97 


DECRETO 29 luglio 2002.
Modifica del decreto 13 maggio 2002, concernente approvazione del programma regionale di spesa relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 99 


DECRETO 4 settembre 2002.
Individuazione dei settori prioritari per la formazione di una graduatoria speciale per le iniziative turistico-alberghiere di cui al bando 2002 della legge n. 488/92  pag. 101 

DECRETO 14 ottobre 2002.
Bando pubblico per l'attivazione degli interventi territoriali relativi alla misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 104 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Nomina del commissario straordinario dell'Ente di sviluppo agricolo  pag. 112 
Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Caltanissetta  pag. 112 
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa  pag. 112 

Approvazione di modifica all'articolo 8 dello statuto del l'opera pia Carmela Trigona di Geraci di Piazza Armerina.
  pag. 112 
Rinnovo del comitato scientifico del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS)  pag. 112 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2002, per gli interventi di cui ai capitoli 872002 e 872003 - dipartimento turismo, sport e spettacolo - Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti  pag. 112 
Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2002 - Assessorato regionale dei lavori pubblici  pag. 113 

Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private della fondazione Carbonaro-De Rollo, con sede in Riposto.
  pag. 113 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Approvazione del piano di ripartizione n. 80 mod. ter, ricadente nel comune di Castellana Sicula, relativo ai terreni conferiti dalla ditta La Duca Vincenzo  pag. 113 
Determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di immobili siti nel comune di Campobello di Mazara per lavori di utilizzazione a scopo irriguo delle acque invasate nel serbatoio Garcia sul fiume Belice sinistro, primo stralcio, primo lotto.  pag. 113 
Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquiren ti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.  pag. 113 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta dell'Accademia di belle arti di Palermo  pag. 114 
Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani  pag. 114 
Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del Convitto nazionale G. Falcone di Palermo  pag. 114 
Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del conservatorio di musica A. Corelli di Messina  pag. 114 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Approvazione del testo degli articoli 2, 21 e 32 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Golfo di Gela  pag. 114 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative  pag. 114 

Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla Confesercenti, con sede in Catania.
  pag. 115 
Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla C.E.S.CO.T., con sede in Catania  pag. 115 

Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla Confesercenti, con sede in Trapani.
  pag. 115 
Riconoscimento di n. 2 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione programmati dalla Confimpresa Euromed, con sede in Agrigento  pag. 115 
Riconoscimento di n. 2 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande programmati dalla E.S.F.O., con sede in Palermo  pag. 115 

Riconoscimento di n. 2 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio programmati dalla E.S.F.O., con sede in Palermo.
  pag. 115 
Conferma dell'incarico del commissario ad acta presso l'Isti tuto regionale per il credito alla cooperazione  pag. 115 
Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare programmati dalla U.C.I.C.T., con sede in Palermo  pag. 116 
Riconoscimento di n. 1 corso preparatorio per agenti di affari in mediazione programmato dalla CE.S.CO.T., con sede in Catania  pag. 116 
Proroga della gestione commissariale della cooperativa Tele Gela Color, con sede in Gela  pag. 116 
Riconoscimento di n. 1 corso preparatorio per agenti di affari in mediazione programmato dalla Confcommercio, con sede in Catania  pag. 116 
Riconoscimento di n. 1 corso professionale abilitante per l'esercizio di attività commerciali programmato dalla Euro Data Soluzioni, con sede in Alcamo  pag. 116 

Assessorato dell'industria:
Integrazione del Comitato consultivo industria  pag. 116 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, del la for mazione professionale e dell'emigrazione:
Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, in Caltanissetta  pag. 116 
Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, in Palermo  pag. 116 

CIRCOLARI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 3 ottobre 2002.
Disposizioni riguardanti l'identificazione degli allevamenti di fauna selvatica di cui all'art. 38 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni  pag. 117 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 19 settembre 2002, n. 27.
Contributi alle scuole ed agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado che intendano realizzare attività integrative volte all'introduzione dello studio del dialetto siciliano ed all'approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad esso connessi, nonché a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che programmino attività di educazione degli adulti finalizzate allo studio ed alla conoscenza del predetto dialetto. Cap. 377302: anno scolastico 2002-2003  pag. 118 

Assessorato dell'industria

CIRCOLARE 3 ottobre 2002.
Articolo 69 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, benzina verde, circolare attuativa  pag. 119 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 3 ottobre 2002, n. 21.
Attività socialmente utili - Art. 7, comma 12, del decreto legislativo n. 81/2000 e art. 11 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9. Iniziative volte alla creazione di occupazione stabile - Disciplina sanzionatoria  pag. 120 

Assessorato della sanità

CIRCOLARE 25 settembre 2002, n. 1095.
Articolo 8 del decreto legislativo 18 settembre 2001, n. 347 convertito, con modificazioni, con legge 16 novembre 2001, n.405: modalità di erogazione dei medicinali agli assistiti. Primo ciclo terapeutico completo  pag. 125 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISI DI RETTIFICA
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 18 dicembre 2000, n. 289.
Reg. CE n. 1493/99 e Reg. CE n. 1227/2000  pag. 127 

Assessorato dell'industria

DECRETO 6 settembre 2002.
Approvazione della circolare 6 settembre 2002, n. 1335, relativa all'Asse 4 - Sistemi locali di sviluppo, misura 4.03 - sottomisura b - Imprenditorialità giovanile e femminile e relativo bando di attuazione  pag. 127 


SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Statuto del comune di Favignana.
Statuto del comune di Siracusa.
Statuto del comune di Valderice.
Statuto del comune di Gravina di Catania - Modi fiche.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 24 luglio 2002.
Elevazione dei proventi ricavati dall'alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore dell'Istituto autonomo case popolari di Agrigento.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 560;
Vista la legge regionale 3 novembre 1994, n. 43;
Considerato che l'art. 3 della predetta legge regionale n. 43/94 dispone che, con proprio decreto, il Presidente della Regione su proposta dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, può elevare la quota del 20% relativa ai fondi ricavati dalle alienazioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ex lege 24 dicembre 1993, n. 560 e legge regionale 3 novembre 1994, n. 43) da destinare al ripiano dei deficit finanziari degli Istituti autonomi case popolari, fino ad un massimo del 30% dei proventi, al fine di consentire l'adempimento dei concordati con le banche creditrici;
Vista la nota n. 802 del 3 giugno 2002, con la quale l'Assessore per i lavori pubblici, sulla base di quanto richiesto dall'Istituto autonomo case popolari di Agrigento con foglio n. 8171 del 30 novembre 2001, propone la predetta elevazione al massimo consentito del 30%;
Ritenuto opportuno accogliere la suddetta proposta;

Decreta:


Articolo unico

La quota dei fondi ricavati dalle alienazioni, ex legge n. 560 del 24 dicembre 1993 e legge regionale n. 43 del 3 novembre 1994, da destinare al ripianamento del deficit finanziario, è elevata per l'Istituto autonomo case popolari di Agrigento fino al 30% onde consentire allo stesso Istituto l'adempimento di concordati con le banche creditrici atti a realizzare il proprio riequilibrio finanziario.
Il presente decreto sarà trasmesso per il prescritto riscontro alla Ragioneria centrale della Presidenza della Regione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 luglio 2002.
  CUFFARO 
  SCAMMACCA DELLA BRUCA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per la Presidenza della Regione in data 9 settem bre 2002 al n. 4137.
(2002.39.2293)
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DECRETO PRESIDENZIALE 24 settembre 2002.
Decadenza del consiglio comunale di Baucina e attribu zione delle relative funzioni al commissario straordinario.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Visto l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Accertato che, già in data 16 maggio 2002, n. 5 consiglieri comunali di Baucina hanno rassegnato le dimissioni dalla carica, comportando la riduzione dei componenti l'organo consiliare a n. 7 unità e che per gli stessi non si è provveduto alla relativa surroga per esaurimento dei candidati risultati non eletti;
Vista la nota prot. n. 230/RIS del 28 agosto 2002, con la quale il segretario del comune di Baucina ha comunicato che in data 28 agosto 2002 n. 2 consiglieri comunali, su un totale di n. 7 consiglieri in carica, hanno rassegnato le dimissioni;
Considerato che, ai sensi e per gli effetti del combina to disposto di cui al comma 2 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, nonché dell'art. 53 del l'O.R.EE.LL., deve prendersi atto della decadenza del consiglio comunale e contestualmente provvedere ai sensi del comma 4 dell'art. 11 della legge regionale n. 35/97, alla nomina di un commissario straordinario, nominato ai sensi degli artt. 55 e 145 dell'O.R.EE.LL;
Visto che con decreto presidenziale n. 141 del 6 giugno 2002 era stato nominato il dott. Antonino Oddo commissario straordinario del comune di Baucina con le funzioni di sindaco e giunta;
Ritenuto di dovere estendere allo stesso commissario straordinario le competenze del consiglio comunale;
Viste le determinazioni della Giunta regionale n. 97 del l'11 marzo 1991, n. 415 del 21 dicembre 1985, n. 280 del l'8 agosto 1988, n. 74 del 23 febbraio 2000 che prevedono una eguale indennità per i commissari straordinari con le funzioni di sindaco e giunta e di sindaco, giunta e consiglio;
Su proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, prendere atto della decadenza del consiglio comunale di Baucina.

Art. 2

Conferire al dott. Antonino Oddo, già commissario straordinario del predetto comune, in aggiunta ai poteri di sindaco e giunta attribuiti con il decreto presidenziale n. 141 del 6 giugno 2002, anche le funzioni del consiglio comunale fino alla prima tornata elettorale utile.

Art. 3

Confermare l'indennità di E 844,61 già attribuita con il decreto presidenziale n. 1410 del 6 giugno 2002 con il quale era stato conferito l'incarico di commissario straordinario con le funzioni di sindaco e giunta.
Palermo, 24 settembre 2002.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2002.39.2328)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 29 luglio 2002.
Graduatoria dei progetti di cui alla misura 4.09 del P.O.R. Sicilia 2000/2006. Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG). Annualità 2001-2002.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e succes sive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il Regolamento CE n. 1257/99 del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia FEAOG;
Visto il Regolamento CE n. 1750/99, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1257/99;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000/2006, approvato con decisione della commissione n. C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, che prevede tra l'altro la realizzazione della misura n. 4.2.4. "Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione" al cui finanziamento concorre il FEAOG sezione orientamento;
Visto il decreto del Presidente della Regione 20 novembre 2000, emesso a seguito della deliberazione di Giunta di governo n. 260 del 18 ottobre 2000 con la quale viene adottato il P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, che contiene disposizioni di attuazione del P.O.R. 2000/2006;
Visto il decreto n. 189 del 21 febbraio 2001 di conferimento dell'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 325 del 2 agosto 2001, con la quale è stato adottato il Complemento di programmazione ed in particolare la misura 4.09 (ex 4.2.4.) - Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione (FEAOG);
Visto il bando relativo alla misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000-2006, annualità 2001-2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 47 del 27 settembre 2001;
Visto il decreto n. 99015 del 29 gennaio 2002, registrato dalla Ragioneria centrale agricoltura, con il quale è stato costituito il comitato per la valutazione e la selezione dei progetti presentati ai sensi della misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000/06, annualità 2001/2002, "Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli";
Vista la nota datata 13 giugno 2000, acquisita al protocollo n. 6485/VI del 9 luglio 2002, con la quale il presidente del comitato di valutazione, ing. Giuseppe Tomaino, ha trasmesso la graduatoria dei progetti selezionati in base ai requisiti di accesso di cui all'art. 3 del citato bando, con il punteggio assegnato secondo i criteri di cui all'art. 5 dello stesso bando;
Ritenuto di approvare la graduatoria dei progetti presentati ai sensi della misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000/06, stilata dal competente comitato di valutazione e selezione;
Considerato che la dotazione finanziaria, per le annualità 2001/2002, pari a e 69.970.588 di spesa pubblica, risulta allocata nel fondo unico dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, di cui al capitolo 613916 - rubrica dipartimento regionale bilancio e tesoro;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, è approvata la graduatoria, allegato A del presente decreto, dei progetti presentati all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste in conformità al bando di cui alla misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000/06 - Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG).

Art. 2

In opposizione al punteggio come sopra attribuito, potrà essere presentato ricorso entro 10 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, così come previsto dall'art. 6, punto 6.2, del bando della misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000/06.

Art. 3

Per i progetti inseriti in graduatoria si applica la riserva finanziaria destinata ai PIT, come previsto dall'art. 1 del citato bando della misura 4.09, annualità 2001-2002, e per gli interventi approvati con D.P.R. n. 94/Segr. DRP del 18 giugno 2002, previa presentazione da parte dei titolari dei progetti, di apposita istanza entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 4

I progetti inseriti in graduatoria con il punteggio assegnato secondo i criteri di cui all'art. 5 del citato bando della misura 4.09 (ex 4.2.4) del P.O.R. Sicilia 2000/06, saranno sottoposti ad istruttoria, che dovrà essere completata entro 60 giorni dalla data del presente decreto, con le modalità di cui all'art. 6, punto 6.4, del bando.

Art. 5

I titolari dei progetti inseriti nella graduatoria (allegato A), che si approva con il presente decreto, dovranno integrare le pratiche della documentazione di cui all'art. 6, punto 6.2, del bando, ove pertinente, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, pena l'esclusione.

Art. 6

Per i progetti istruiti con esito positivo, sarà emanato il relativo decreto di approvazione e di concessione del finanziamento, entro 30 giorni dalla conclusione dell'istruttoria, per l'importo di spesa ammessa definito a seguito dell'istruttoria.

Art. 7

Per i progetti esclusi dalla graduatoria sarà data comunicazione alle ditte interessate con provvedimento motivato.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale per il visto di competenza.
Palermo, 29 luglio 2002.
  CROSTA 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste il 7 agosto 2002, al n. 1253.
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(2002.37.2152)
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DECRETO 11 settembre 2002.
Autorizzazione per l'esercizio dell'attività di allevamen to di fauna selvatica a scopo alimentare nel comune di Santa Cristina Gela.
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAUNISTICO VENATORIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recan te norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;
Visto il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali in agricoltura del 21 febbraio 2001 approvato con decreto n. 189 del 21 febbraio 2001;
Visto il decreto n. 2882 del 17 dicembre 2001, di approvazione del proprio contratto individuale;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto in particolare l'art. 38 della predetta legge regionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 1666 del 9 giugno 1999, di adozione dei criteri applicativi e gli indirizzi generali ai quali uniformare l'istruttoria delle pratiche di costituzione degli allevamenti di fauna selvatica a scopo alimentare;
Vista la domanda presentata dal sig. Li Castri Fulvio nato a Palermo il 30 luglio 1973, residente in Marineo (PA), via Francesco Princiotta, n. 2, tesa ad ottenere l'au torizzazione all'esercizio di attività di allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare;
Vista la relazione di parte ed il programma di produzione distinto per specie;
Vista la documentazione presentata a corredo del l'istanza;
Visto il verbale dell'accertamento effettuato dalla Ri par tizione faunistico-venatoria di Palermo, dal quale si rileva, tra l'altro, il parere favorevole all'accoglimento del l'istanza;
Vista la proposta della Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo, prot. n. 2138 del 31 luglio 2002;
Visto il certificato di iscrizione alla Camera di commercio di Palermo prot. n. CER/22107/2002/EPA0030 del 29 luglio 2002, dal quale si rileva, tra l'altro, il nulla osta ai fini dell'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modifiche ed integrazioni;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Il sig. Li Castri Fulvio nato a Palermo il 30 luglio 1973, residente in Marineo (PA), via Francesco Princiotta, n. 2, è autorizzato, alle condizioni di cui ai successivi articoli, all'esercizio dell'attività di allevamento di fauna selvatica a scopo alimentare, da esercitarsi nella porcilaia esistente in Santa Cristina Gela (PA), contrada Piano Agliastro, foglio di mappa n. 16, particella n. 648.

Art. 2

E' fatto obbligo al sig. Li Castri Fulvio di rispettare gli impegni assunti con la documentazione presentata a corredo dell'istanza, con particolare riguardo alla specie da allevare, al programma di produzione e alla dichiarazione degli impegni sottoscritta.

Art. 3

L'inadempienza agli obblighi derivanti dall'applicazione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni, agli impegni assunti e di cui al precedente art. 2, nonché alle eventuali ulteriori norme che l'amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere, la perdita dei requisiti di cui al decreto n. 1666 del 9 giugno 1999 citato nelle premesse, comporta la revoca della presente autorizzazione.

Art. 4

La Ripartizione faunistico-venatoria di Palermo è incaricata dell'esecuzione del presente decreto copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositato presso il predetto ufficio a disposizione di coloro che fossero interessati a prenderne visione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 settembre 2002.
  ALBANESE 

(2002.39.2289)
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DECRETO 17 settembre 2002.
Riconoscimento alla ditta Italian Feed s.r.l., con sede legale in Alcamo, dei benefici degli aiuti comunitari per i quantitativi di latte scremato e latte scremato in polvere trasformato in alimenti composti per animali.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PRODUZIONE ANIMALE E IMPIANTI ZOOTECNICI DEL DIPARTIMENTO INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 8 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali del 21 febbraio 2001 approvato con decreto n. 189 del 21 febbraio 2001;
Visto il decreto n. 2877 del 17 dicembre 2001, di approvazione del contratto individuale di lavoro per l'incarico di dirigente del servizio 6° produzione animale e impianti zootecnici, dipartimento interventi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 2799 della commissione del 17 dicembre 1999, relativo alle modalità d'applicazione del Regolamento n. 1255/99 in ordine alla concessione di un aiuto per il latte scremato e il latte scremato in polvere destinati all'alimentazione degli animali e in ordine alla vendita di tale latte scremato in polvere;
Visto il D.M. 4 ottobre 1995 del Ministero delle risorse agricole, alimentari e forestali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 285, suppl. ord. del 2 dicembre 1995, relativo alle norme di applicazione del Regolamento CEE n. 1725/79, abrogato dal Regolamento CEE n. 2799/99;
Visto il D.M. 14 giugno 2000, relativo alla cadenza dei pagamenti degli aiuti per il latte scremato e il latte scremato in polvere destinato ad uso zootecnico, in applicazione dell'art. 22 del Regolamento n. 2799/99;
Vista la domanda, pervenuta in data 4 luglio 2002, con la quale il sig. Cassarà Renato, nato a Partinico il 14 marzo 1966 ed ivi residente nella contrada San Carlo, nella qualità di legale rappresentante dell'impresa Italian Feed s.r.l., avente sede legale in Alcamo (TP) viale Europa n. 104, e sede dello stabilimento di lavorazione in Partinico (PA) S.S. 113, km. 307, chiede di ottenere il rilascio del riconoscimento a beneficiare degli aiuti previsti dalle norme dei regolamenti comunitari, per i quantitativi di latte scremato e latte scremato in polvere che intende trasformare in alimenti composti per animali, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CE n. 2799/99 del 17 dicembre 1999, artt. 5, 7 e 25;
Considerato che la domanda è corredata da tutta la documentazione necessaria per il rilascio del riconoscimento di che trattasi e che la stessa è conforme a quanto indicato dal sopra citato D.M. 4 ottobre 1995;
Visto il verbale di accertamento redatto in data 8 luglio 2002, in riscontro ad apposita richiesta di cui alla nota prot. n. 5224/serv. 6° - U.O. n. 31 del 4 luglio 2002, con il quale l'organo di controllo I.P.A. di Palermo, designato con decreto n. 804/gr. IX - I dir. del 29 maggio 1996, esprime parere favorevole circa l'idoneità del l'im presa a beneficiare degli aiuti comunitari di che trattasi, acquisendo agli atti ulteriore documentazione ritenuta necessaria;
Considerata la conformità degli impegni sottoscritti nella domanda medesima;
Ritenuto opportuno, ai sensi del Regolamento CE n. 2799/99, art. 9 e D.M. n. 145/95 del 4 ottobre 1995, procedere al riconoscimento della ditta Italian Feed s.r.l., con sede legale in Alcamo (TP), viale Europa n. 104, e stabilimento di lavorazione in Partinico (PA) S.S. 113, km. 307;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, accertata la sussistenza dei requisiti previsti, si riconosce la ditta Italian Feed s.r.l., con sede legale in Alcamo (TP), Viale Europa n. 104, e stabilimento di lavorazione in Partinico (PA) S.S. 113, km. 307, a beneficiare degli aiuti previsti dalle norme comunitarie per i quantitativi di latte scremato e latte scremato in polvere trasformato in alimenti composti per animali, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento CE n. 2799/99.

Art. 2

L'organo di controllo di cui al decreto n. 804/gr. IX - dir. I del 25 maggio 1996, cui sono affidati i compiti di controllo in attuazione del Regolamento CE n. 2799/99, provvederà ad effettuare gli accertamenti previsti al fine di garantire il rispetto degli adempimenti richiesti dalla normativa comunitaria e nazionale, con particolare riferimento al sussistere delle condizioni di concessione del presente riconoscimento.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 settembre 2002.
  COLOMBO 

(2002.39.2288)
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DECRETO 17 settembre 2002.
Graduatoria relativa al bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il "primo insediamento giovani in agricoltura", inerente la misura 4.07 del P.O.R. Sicilia 2000-2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 14 del 27 marzo 2002, con la quale si approva il bilancio per l'anno 2002;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana, conferimento di funzioni e compiti agli enti locali, istituzione dello sportello unico per le attività produttive, disposizioni in materia di protezione civile, norme in materia di pensionamento".
Visto il decreto presidenziale n. 723 del 20 gennaio 2001, con il quale, in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale del 26 gennaio 2002, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento interventi strutturali all'avvocato Felice Crosta;
Visto il decreto n. 189 del 21 febbraio 2001, con il quale è stato approvato il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del diparto, a seguito della deliberazione n. 326 della Giunta regionale del 18 ottobre 2000, approvata con D.P. n. 125 del 21 gennaio 2001;
Visto il Regolamento CE n. 1257/99, art. 8, Insediamento giovani in agricoltura;
Visto il Regolamento CE n. 1750/99, art. 5, Modalità applicative;
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana del 20 novembre 2000, emesso a seguito della deliberazione di Giunta regionale n. 260 del 18 ottobre 2000 con il quale si adotta il P.O.R. Regione siciliana 2000-2006, già approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10 del 9 mar zo 2001;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, re cante disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese;
Considerato che con deliberazione della Giunta regionale n. 273 del 7 agosto 2002 è stato adottato il Complemento di programmazione tra cui quello della misura 4.07 (ex 4.2.2.) "Insediamento giovani in agricoltura";
Visto il Regolamento CE n. 445/02 che sostituisce ed abroga il Regolamento CE n. 1750/99 e il n. 1763/01;
Visto il bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il "primo insediamento giovani in agricoltura" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 dell'11 gennaio 2002 e l'integrazione successiva pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 dell'8 marzo 2002, inerente la misura 4.07 P.O.R. Sicilia 2000-2006 "primo insediamento giovani in agricoltura";
Considerato che, ai sensi dell'art. 8 del precitato bando, dovrà procedersi, da parte dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, all'approvazione e successiva pub blicazione della graduatoria, distinta per singolo ispettorato provinciale dell'agricoltura;
Viste le note dei singoli ispettorati provinciali dell'agricoltura con le quali, in allegato, si trasmettono sia le graduatorie dei giovani ammessi al successivo iter tecnico-amministrativo, sia l'elenco dei soggetti non ammessi, raggruppati in un unico allegato, di seguito indicato co me allegato A al presente de creto;
Considerato che l'ammontare dell'aiuto ai giovani di primo insediamento di cui al precitato allegato A, è di E 30.700.000,00;
Visto che il precitato art. 8 del bando dà la facoltà, ai soggetti esclusi di cui sopra, entro 15 giorni dalla pubblicazione della presente graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, di presentare, agli ispettorati provinciali all'agricoltura com petenti per territorio, memorie scritte al fine di proporre il riesame delle domande di aiuto, per cui la graduatoria di cui al presente decreto potrà subire una rimodulazione, pertanto, in questo caso, si dovrà procedere ad una seconda approvazione di graduatoria e relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Considerato che nel Complemento di programmazione della misura 4.07 è programmato per l'intero periodo 2000-2006 un costo totale di E 129.672.000,00 ed il relativo valore totale di risorse pubbliche di E 129.672.000,00 con un tasso di partecipazione del 75% del fondo strutturale FEOGA, orientamento;
Considerato, altresì, che il Complemento di program mazione, scheda di misura 4.07 - Insediamento giovani in agricoltura, reca:
A)per l'annualità 2002, una risorsa di E 15.705.000,00, per la quale la medesima scheda prevede un livello di territorializzazione delle risorse nel l'ambito dei progetti integrati territoriali fino ad un massimo del 65%, pari ad E 10.208.250,00, con una quota globale residua del 35% di E 5.496.750,00;
B)per l'annualità 2000, una risorsa di E 30.000.000,00, destinata, con decreti nn. 2894, 5, 6, 7, 8, 9, 2900, 1, 2 tutti del 27 dicembre 2001, vistati dalla Ragioneria centrale ai nn. 2760, 1, 2, 3, 4, 5, 8, 9, 70 tutti del 3 gennaio 2002 e registrati dalla Corte dei conti al n. 1, fogli 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, tutti il 13 febbraio 2002 e foglio 9 registrato il 4 febbraio 2002, decreto n. 2895 del 27 dicembre 2001, al finanziamento delle istanze pregresse (insediamenti avvenuti negli an ni 1999-2000 e 2001);
C)per l'annualità 2001, una risorsa di E 15.328.000,00;
Vista la circolare assessoriale n. 307 del 5 dicembre 2001, che prevede, tra le altre cose, che per il finanziamento degli insediamenti avvenuti negli anni 1999 e 2000, verranno utilizzate risorse fino ad un massimo di E 30.000.000,00, mentre per gli insediamenti avvenuti nel 2001 verranno utilizzate risorse fino ad un massimo di E 15.328.000,00;
Tenuto conto delle comunicazioni ispettoriali in merito alla finanziabilità delle pratiche relative agli insediamenti avvenuti negli anni 1999-2000 e 2001, dalle quali si evince un fabbisogno finanziario inferiore alle disponibilità di cui ai precitati decreti, e, quindi, non sarà raggiunto il limite massimo di spesa di cui sopra, e non verrà così utilizzata la precitata annualità 2001 per gli insediamenti di cui prima (1999-2000-2001), per cui le risorse disponibili possono essere utilizzate per finanziare le istanze dei soggetti ricorrenti che dovessero essere accolte;
Tenuto conto che con D.P.R. n. 94 del 18 giugno 2002, registrato dalla Corte dei conti il 13 agosto 2002 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, tra i PIT approvati, il PIT n. 2 - Quattro città ed un parco per vivere gli Iblei (RG) ed il PIT n. 3 - Comprensorio di Gela (CL) prevedono, tra le diverse iniziative, anche un'azione volta all'insediamento dei giovani in agricoltura per un importo complessivo di E 801.966,11, e che i giovani, che vogliono insediarsi attraverso il PIT, devono formulare apposita richiesta al l'ispettorato provinciale dell'agricoltura competente per ter ritorio e per conoscenza all'Assessorato regionale del l'agricoltura e delle foreste, dipartimento I, servizio VII, unità operativa n. 35, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Tenuto conto, altresì, che la quota impegnata dai PIT ap provati di cui al precitato D.P.R. n. 94/02 non arriva ad utilizzare la quota massima del 65% di cui sopra, per cui la parte rimanente, pari ad E 9.406.283,89 può essere aggiunta alla quota residua del 35% di E 5.496.750,00, per un totale complessivo di E 14.903.033,89;
Vista la richiesta di annotazione somme all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze prot. n. 2441 del 13 settembre 2002 del dipartimento I, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste;
Considerato che le risorse finanziarie relative al finanziamento del primo insediamento giovani di cui al P.O.R. 2000-2006 sono annualmente appostate nel capitolo 613913 allocato nella rubrica bilancio e finanze, dipartimento bilancio e tesoro del bilancio della Regione siciliana;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Per quanto esposto in premessa, è approvata la graduatoria, ripartita per province, dei giovani di primo insediamento, relativa al bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il "primo insediamento giovani in agricoltura" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 dell'11 gennaio 2002 e l'integrazione successiva, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 dell'8 marzo 2002, inerente la misura 4.07 P.O.R. Sicilia 2000-2006 "primo insediamento giovani in agricoltura" annualità 2002, di cui all'allegato A, parte integrante del presente decreto, che verranno ammessi a contributo, nell'ambito della misura 4.07 - Insediamento giovani, con successivo provvedimento ispettoriale.

Art. 2

Al pagamento dell'aiuto per il primo insediamento dei giovani di cui al precitato allegato A, per un importo complessivo di E  30.680.000,00, è destinata la quo ta del 35% dell'annualità 2002, per un importo di E 5.496.750,00, la quota parte del 65% della medesima annualità 2002 non impegnata dai PIT, come meglio è descritto in premessa, per un importo di E 9.406.283,89, per una somma complessiva di E 14.903.033,89, nonché l'annualità 2001 non utilizzata, di E 15.328.000,00, che sommata alla quota PIT di cui sopra per E 801.966,11 totalizza E 31.033.000,00, di spesa pubblica, superiore all'ammontare dell'aiuto ai giovani di primo insediamento di cui al precitato allegato A, di E 30.680.000,00.

Art. 3

Al pagamento delle eventuali istanze dei soggetti ricorrenti accolte favorevolmente, si provvederà con le risorse finanziarie che si renderanno disponibili a valere sulla dotazione finanziaria della misura, annualità 2000, pari ad E 30.000.000,00, di cui ai decreti citati in premessa.

Art. 4

I soggetti che sono inseriti nelle graduatorie di cui all'allegato A, parte integrante del presente decreto, che rientrano nell'area di pertinenza dei precitati progetti integrati territoriali, approvati con D.P.R. n. 94 del 18 giugno 2002, registrato dalla Corte dei conti il 13 agosto 2002 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, per potere accedere alla riserva di cui ai precitati PIT, devono formulare apposita richiesta all'ispettorato provinciale dell'agricoltura competente per territorio e, per conoscenza, al l'As sessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento I, servizio VII, unità operativa n. 35, entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 5

Il presente atto è trasmesso alla Corte dei conti per la relativa registrazione e sarà altresì pubblicato, unitamente all'allegato A, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 settembre 2002.
  CROSTA 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 23 settembre 2002.
Reg. n. 1, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, fg. n. 190.
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(2002.39.2300)
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DECRETO 25 settembre 2002.
Graduatorie dei progetti ammessi ai benefici economici previsti dalla misura 4.10 - Sostegno e tutela delle attività forestali del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il trattato che istituisce la Comunità europea;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Regolamento CE n. 1257 del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, ed, in particolare l'art. 30;
Visto il Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 445 della Commissione del 26 febbraio 2002, recante disposizioni di attuazione del Reg. CE n. 1257/99 del Consiglio;
Visto il Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strut turali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno (QCS) per le regioni italiane dell'obiettivo 1 - 2000/2006 - approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) dell'1 agosto 2001;
Visto il Programma operativo regionale (P.O.R.) della Regione siciliana 2000/2006, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione (C.d.P.) adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 325 del 2 agosto 2001;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, recante disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, Titolo VII;
Visto il D.P.R. 4313/I/1365 del 19 ottobre 2001, con il quale, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 398 del 18 ottobre 2001, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale delle foreste all'ing Ignazio Sciortino;
Visto il decreto n. 1532 del 31 dicembre 2001, registrato alla Ragioneria centrale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste il 2 gennaio 2002, nota n. 2720, con il quale è stato approvato il contratto del dr. Salvatore Marranca preposto ai servizi tecnici del dipartimento;
Vista la legge regionale 25 gennaio 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2002;
Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, recante disposizioni sui lavori pubblici;
Vista la circolare n. 18 del 22 giugno 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001, "Disposizioni attuative della misura 4.10 (ex 4.2.5), sostegno e tutela delle attività forestali. P.O.R. Sicilia 2000/2006";
Visto l'ammontare delle risorse finanziarie attivate con la richiamata circolare n. 18, pari a 11,65 milioni di euro di risorse pubbliche, di cui il 65% destinato ad eventuali progetti inseriti in programmi integrati territoriali (P.I.T.);
Considerato che nessun progetto riconducibile ad uno dei P.I.T. approvati è stato presentato in tempo utile a valere sulle risorse finanziarie attivate con la predetta circolare n. 18, e che, pertanto, l'intero importo di 11,65 milioni di euro può essere destinato al finanziamento dei progetti presentati dagli altri soggetti beneficiari;
Visto il decreto n. 463 del 10 giugno 2002, registrato alla Corte dei conti il 16 luglio 2002, reg. 1, fg. 52, con il quale è stata approvata la graduatoria dei progetti ammessi ai benefici economici della misura 4.10 del P.O.R., relativi alle istanze dell'ex Reg CEE n. 2080/92, per un importo complessivo (risorse pubbliche 75% + risorse private 25%) di E 3.044.743,69;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Ragusa n. 3 del 13 dicembre 2001, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Caltanissetta nn. 11063 e 11064 del 14 di cembre 2001, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Agrigento n. 2293 del 20 febbraio 2002, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Enna n. 1850 del 5 marzo 2002, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Catania n. 12870 del 5 settembre 2002, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Messina n. 26 del 29 agosto 2002, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Visto il provvedimento dell'Ispettore ripartimentale delle foreste di Palermo n. 10662 del 4 luglio 2002, con il quale viene formulata la graduatoria dei progetti ammissibili;
Preso atto che gli Ispettorati ripartimentali delle foreste di Siracusa e Trapani non hanno ricevuto richieste di finanziamento e che, pertanto, le risorse finanziarie loro assegnate possono essere ripartite agli altri Ispettorati;
Considerato che i progetti delle ditte Sferruzza Antonio, Di Benedetto Alfonso, Caprì Federico e del comune di Collesano (inseriti nel provvedimento dell'Ispettore di Palermo) vengono mantenuti in graduatoria, ma con un importo corretto, rispetto a quello approvato in sede istruttoria, al fine di far rientrare gli stessi nei parametri stabiliti nella predetta circolare n. 18 al paragrafo 7, capoversi 10 e 12, (l'importo delle opere accessorie non può superare quello delle opere principali);
Vista la nota n. 19291/D2 del 16 luglio 2002, con la quale il dipartimento del bilancio e tesoro comunica l'avvenuta annotazione della somma di E 11.650.000,00 relativa alla misura 4.10;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, è approvata la graduatoria dei progetti di cui all'elenco (allegato A) del presente decreto, presentati ai sensi della circolare n. 18 del 22 giugno 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001, "Disposizioni attuative della misura 4.10 (ex 4.2.5), sostegno e tutela delle attività forestali. P.O.R. Sicilia 2000/2006".

Art.  2

E' approvata la nuova ripartizione finanziaria, desunta in base alle istanze effettivamente pervenute, così come risulta dal quadro riepilogativo dell'allegato A.

Art.  3

Con singoli provvedimenti si provvederà alla concessione del finanziamento ai destinatari inseriti utilmente in graduatoria.

Art. 4

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Corte dei Conti per il prescritto controllo.
Palermo, 25 settembre 2002.
  SCIORTINO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 9 ottobre 2002, reg. n. 1, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, fg. n. 221.

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(2002.41.2471)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 24 settembre 2002.
Attivazione, a decorrere dall'anno scolastico 2002/2003, di nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni e cambio di aggregazione.
L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246;
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
Vista la legge regionale 24 febbraio 2000, n. 6;
Vista la circolare assessoriale n. 5 del 13 marzo 2002, con la quale sono state impartite istruzioni in ordine all'attivazione di nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni riguardanti le istituzioni scolastiche statali per l'anno scolastico 2002/2003;
Viste le note assessoriali prot. n. 4161 del 30 maggio 2002 e prot. n. 4865 dell'8 luglio 2002, con le quali è stata richiesta l'intesa al Ministero in merito ai nuovi indirizzi;
Vista la nota prot. n. 2202 del 6 agosto 2002, con la quale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca - dipartimento per i servizi nel territorio - comunica l'avvenuto conseguimento dell'intesa per gli indirizzi di studio, corsi o sezioni e cambio di aggregazione di cui appresso;

Decreta:


Art. 1

A decorrere dall'anno scolastico 2002/2003 sono attivati i seguenti nuovi indirizzi di studio, corsi o sezioni e cambio di aggregazione come appresso suddivisi per provincia:
Provincia di Caltanissetta
1)  comune di Caltanissetta: istituzione di sezione di liceo scientifico tecnologico presso l'ITI "S. Mottura" di Caltanissetta;
2)  comune di Serradifalco: istituzione di sede coordinata dell'IPSIA "Galilei" di Caltanissetta presso il comune di Serradifalco.

Provincia di Catania
1)  comune di Caltagirone: istituzione, di indirizzo tecnico per il turismo progetto assistito iter presso l'ITC "Arcoleo" di Caltagirone, da attivare con un unico organico con l'indirizzo di base;
2)  comune di Catania: istituzione specializzazione informatica nei corsi serali per perito industriale presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania;
3)  comune di Catania: istituzione di sezione turistica progetto iter presso l'IISS "Gemmellaro" di Catania;
4)  comune di Catania: istituzione di una sezione turistica progetto ITER presso l'ITC "De Felice" di Catania, da attivare con un unico organico con l'indirizzo di base;
5)  comune di Catania: istituzione specializzazione elettronica presso l'ITI "Cannizzaro" di Catania;
6)  comune di Mascalucia: istituzione di sezione staccata di liceo scientifico presso il comune di Mascalucia dipendente dal liceo scientifico di San Giovanni La Punta;
7)  comune di Paternò: istituzione di progetto assistito iter presso l'iiss "Russo" di Paternò, da attivare con un unico organico con l'indirizzo di base.
Provincia di Enna
1)  comune di Piazza Armerina: istituzione di un corso ad indirizzo "perito turistico" presso l'iti di Piazza Armerina.
Provincia di Messina
1)  comune di Milazzo: istituzione presso l'itcg di Milazzo di un corso per il turismo.
Provincia di Palermo
1)  comune di Ciminna: istituzione di una sezione staccata del liceo scientifico "Palmeri" di Termini Imerese.
Provincia di Ragusa
1)  comune di Chiaramonte Gulfi: istituzione di una sede coordinata dipendente dall'ipsar di Modica, comprendente un corso ad indirizzo alberghiero e un corso ad indirizzo agrario.
Provincia di Trapani
1)  comune di Marsala: istituzione di un corso di tecnico per il turismo progetto iter presso l'itc di Marsala, purché in sostituzione di altri indirizzi;
2)  comune di Trapani: istituzione di un corso di perito geotecnico minerario presso l'iiss "Leonardo da Vinci" di Trapani, purché in sostituzione di altri indirizzi.

Cambi di aggregazione
Provincia di Palermo
-  cambio di aggregazione delle sezioni di scuola materna statale funzionanti nel plesso S. Cuore, dalla direzione didattica 3° circolo "Morvillo Falcone" di Monreale, all'istituto comprensivo "Guglielmo II" di Monreale;
Provincia di Siracusa
-  cambio di aggregazione delle due sezioni di scuola materna di via Mauceri dal 15° istituto comprensivo di Siracusa al 2° circolo didattico di Siracusa (via Archia).

Art. 2

Le attivazioni di cui al precedente articolo sono subordinate alle eventuali condizioni rispettivamente specificate di seguito ai singoli indirizzi di studio, nonché all'effettiva concreta sussistenza delle previste condizioni contemplate dall'intera normativa di riferimento, con particolare riguardo alla presenza del prescritto numero di alunni, alle necessarie delibere di assunzione degli oneri di legge da parte degli enti locali competenti, alla disponibilità di locali idonei, nonché all'osservanza dei limiti indicati dalle vigenti disposizioni in materia di dotazione organica del personale docente, facendo carico ai dirigenti dei C.S.A. competenti della verifica delle condizioni suddette.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione per il visto.
Palermo, 24 settembre 2002.
  GRANATA 


Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione il 25 settembre 2001 al n. 764.
(2002.39.2330)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 5 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002;
Visto il proprio decreto n. 174 del 27 marzo 2002, con il quale ai fini della gestione e rendicontazione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006 avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei Fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 22 del 5 febbraio 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 marzo 2002, registro 1, foglio n. 11, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 26/2002;
Vista le note nn. 2909, 2910, 2911, 2912, 2914 e 2915 del 31 luglio 2002 con le quali la Presidenza della Regione chiede, ai sensi del comma 4 dell'art. 39 della legge regionale n. 8/2000 e successive modifiche ed integrazioni, l'iscrizione nel bilancio della Regione siciliana delle somme rispettivamente di E 1.091.323,54, E 431.258,62, E 1.309.288,12, E 352.067,01, E 361.455,16 ed E 452.962,04 (per un ammontare complessivo di E 3.998.354,49), necessarie per attuare la misura 4.06 "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecnica (FEAOG)", compresa nel citato Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006;
Vista la nota n. 11520 del 29 aprile 2002, con la quale il dipartimento regionale bilancio e tesoro - servizio bilancio - ha comunicato, ai sensi del comma 3 dell'art. 39, legge regionale n. 8/2000 l'annotazione, per l'esercizio finanziario 2002, della somma di E 51.267.331,49 relativa alla misura 4.06 a valere sulle disponibilità di competenza e cassa del cap. 613916;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, le necessarie variazioni in termini di competenza e di cassa;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in c/capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 3.998.354,49 - 3.998.354,49 
  di cui al capitolo 
  613916 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del Programma operativo  
regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006 (ex capp. 60799 e 60800)      - 3.998.354,49 - 3.998.354,49 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.3  - Valorizzazione e tutela economica dei prodotti agricoli     + 3.998.354,49 + 3.998.354,49 
  di cui al capitolo 
  542045 Interventi per la realizzazione della misura 4.06 "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecnica (FEAOG)" compresa nel Complemento di programmazione del  
P.O.R. Sicilia 2000-2006      + 3.998.354,49 + 3.998.354,49 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 settembre 2002.
  PAGANO 

(2002.37.2196)
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DECRETO 10 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002;
Visto il decreto n. 174 del 27 marzo 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il Regolamento C.E. n. 1260 del 21 giugno 1999 del Consiglio recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1, 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000, attuato attraverso programmi operativi regionali (P.OR.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei Fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 22 del 5 febbraio 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 marzo 2002, registro 1, foglio 11, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 26/2002;
Vista la nota n. 2985 dell'8 agosto 2002 con la quale la Presidenza, direzione della programmazione, servizio autorità di pagamento F.E.S.R., chiede, ai sensi del citato art. 39 della legge regionale n. 8/2000 e successive modifiche ed integrazioni, l'iscrizione nel bilancio della Regione siciliana, rubrica dipartimento pubblica istruzione, per l'esercizio finanziario 2002, della somma di E 8.215.772 necessaria per avviare la misura 3.06 "Prevenzione della dispersione scolastica";
Considerato che con la nota n. 13164 del 21 maggio 2002 questo Assessorato ha provveduto all'annotazione della somma di E 23.520.000,00 relativa alla misura 3.06;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni sia in termini di competenza che di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
  4.2.2.8.3.  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 8.215.772,00 - 8.215.772,00 
  di cui al capitolo 
  613916 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del Programma opera- 
tivo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      - 8.215.772,00 - 8.215.772,00 

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale pubblica istruzione 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
  9.2.1.3.4.  - Assistenza scolastica     + 8.215.772,00 + 8.215.772,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  373330 Interventi per la realizzazione della misura 3.06 "Prevenzione della dispersione scolastica" compresa nel Complemento di pro- 
grammazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006      + 8.215.772,00 + 8.215.772,00  

04.02.05. - 09.07.00 -V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 settembre 2002.
  PAGANO 

(2002.37.2203)
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DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002;
Visto il decreto n. 174 del 27 marzo 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e della rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento C.E.E. n. 1260/1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1, 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.OR.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decizione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 22 del 5 febbraio 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 marzo 2002, registro 1, foglio 11, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 26/2002;
Vista la nota n. 2860 del 29 luglio 2002, con la quale la Presidenza della Regione - dipartimento della programmazione, chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, dipartimento Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale, per l'esercizio finanziario 2002, della somma di E 2.784.212,31 a valere sulla misura 3.01 "Organizzazione dei nuovi servizi per l'impiego (F.S.E.) compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006";
Considerato che, con nota n. 15906 del 10 giugno 2002, questo Assessorato ha provveduto all'annotazione della somma di E 2.784.212,43, relativa alla citata misura 3.01, a valere sulle disponibilità di competenza e di cassa del capitolo 613916, "Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. della Sicilia 2000-2006", per l'esercizio finanziario 2002;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni in euro, in termini di competenza e di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3.  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 2.784.212,31 - 2.784.212,31 
  di cui al capitolo 
  613916 Fondo da utiàlizzarsi per il finanziamento del Programma opera- 
tivo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      - 2.784.212,31 - 2.784.212,31 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  4  - Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.4.2.6.99.  - Altri investimenti     + 2.784.212,31 + 2.784.212,31 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  720002 Interventi per la realizzazione della misura 3.01 "Organizzazione dei nuovi servizi per l'impiego (F.S.E.)" compresa nel Comple- 
mento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006      + 2.784.212,31 + 2.784.212,31  

21.01.09-040102-V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 settembre 2002.
  PAGANO 

(2002.38.2260)
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DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002;
Visto il decreto n. 174 del 27 marzo 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e della rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento C.E.E. n. 1260/1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1, 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.OR.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decizione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 22 del 5 febbraio 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 marzo 2002, registro 1, foglio 11, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 26/2002;
Vista la nota n. 2862 del 29 luglio 2002, con la quale la Presidenza della Regione, a seguito di richiesta del dipartimento regionale industria, chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, dipartimento regionale programmazione, misura 7.01 assistenza tecnica, per l'esercizio finanziario 2002, della somma di E 298.730,75;
Considerato che, con nota n. 8273 del 19 aprile 2002, questo Assessorato ha provveduto all'annotazione della somma di E 298.730,75 relativa alla citata misura 7.01, a valere sulle disponibilità di competenza e di cassa del capitolo 613916, "Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. della Sicilia 2000-2006", per l'esercizio finanziario 2002;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni in euro, in termini di competenza e di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3.  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 298.730,75 - 298.730,75 
  di cui al capitolo 
  613916 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del Programma opera- 
tivo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      - 298.730,75 - 298.730,75 

PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  5  - Dipartimento regionale della programmazione 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  1.5.2.6.1.  - Interventi infrastrutturali     + 298.730,75 + 298.730,75 
  di cui al capitolo 
  512013 Spese inerenti la misura 7.01 "Assistenza tecnica" - P.O.R. della 
Sicilia 2000-2006      + 298.730,75 + 298.730,75 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 settembre 2002.
  PAGANO 

(2002.38.2259)
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DECRETO 13 settembre 2002.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002;
Visto il decreto n. 174 del 27 marzo 2002 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, con il quale, ai fini della gestione e della rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento C.E.E. n. 1260/1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1, 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.OR.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decizione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 22 del 5 febbraio 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 marzo 2002, registro 1, foglio 11, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 26/2002;
Vista la nota n. 2905 del 31 luglio 2002, con la quale la Presidenza della Regione, a seguito di richiesta del dipartimento regionale industria, chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, dipartimento regionale programmazione, misura 7.01 assistenza tecnica, per l'esercizio finanziario 2002, della somma di E 12.276,00 necessaria per l'attivazione ed il pagamento di spese di pubblicazione di bandi relativi alle misure 4.1a, 4.01b e 4.03;
Considerato, che con nota n. 19700 del 19 luglio 2002, questo Assessorato ha provveduto all'annotazione della somma di E 1.500.000,00 relativa alla citata misura 7.01, a valere sulle disponibilità di competenza e di cassa del capitolo 613916, "Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. della Sicilia 2000-2006", per l'esercizio finanziario 2002, per l'attivazione di spese di pubblicazione di bandi relativi alle citate misure 4.1a, 4.01b e 4.03 di competenza del dipartimento industria;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2002, e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 174 del 27 marzo 2002, sono introdotte le seguenti variazioni in euro, in termini di competenza e di cassa:


  VARIAZIONI 
  DENOMINAZIONE Competenza Cassa Nomenclatore     E E      


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3.  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 12.276,00 - 12.276,00 
  di cui al capitolo 
  613916 Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del Programma opera- 
tivo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      - 12.276,00 - 12.276,00 

PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  5  - Dipartimento regionale della programmazione 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  1.5.2.6.1.  - Interventi infrastrutturali     + 12.276,00 + 12.276,00 
  di cui al capitolo 
  512013 Spese inerenti la misura 7.01 "Assistenza tecnica" - P.O.R. della 
Sicilia 2000-2006      + 12.276,00 + 12.276,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 settembre 2002.
  PAGANO 

(2002.38.2258)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 28 agosto 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa CO.ME.TE. 1981 Cooperativa Metalmeccanica Terranova, con sede in Gela, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza n. 06 del 16 maggio 2002, con la quale il tribunale di Gela ha dichiarato lo stato di insolvenza della cooperativa CO.ME.TE. 1981 Cooperativa Metalmeccanica Terranova, con sede in Gela, via Tizia no n. 2;
Visto l'art. 195, R.D. 16 marzo 1942, n. 267, in virtù del quale, per effetto dell'intervenuto accertamento giudiziario dello stato di insolvenza, deve essere disposta la liquidazione coatta amministrativa della società;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere ai sensi dell'art. 2540 del codice civile allo scioglimento ed alla mes sa in liquidazione coatta amministrativa del sodalizio sopra citato;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa CO.ME.TE. 1981 Cooperativa Metalmeccanica Terranova, con sede in Gela (CL), costituita il 17 luglio 1981 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta in data 7 ottobre 1981, iscritta al n. 2894 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione produzione e lavoro con D.P. n. 1568 dell'11 febbraio 1982, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L'avv. Angelo Pecoraro, nato a Favara il 10 gennaio 1940 e residente ad Agrigento in via Bentivegna n. 10, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato con successivo provvedimento.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 agosto 2002.
  CIMINO 

(2002.39.2274)
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DECRETO 28 agosto 2002.
Revoca del decreto 17 marzo 2002, concernente liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa La Trionfale, con sede in Leonforte, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge fallimentare, art. 196;
Visto il decreto n. 303/1S.3 del 27 marzo 2002, con il quale la cooperativa La Trionfale, con sede in Leonforte è stata sciolta, messa in liquidazione ed il dott. Leonardo La Rocca nominato commissario liquidatore;
Vista la lettera del 18 maggio 2002, con la quale il predetto commissario liquidatore comunica che la predetta cooperativa risulta essere stata dichiarata fallita dal tribunale di Nicosia in data 7 novembre 1999, allegando copia della sentenza di fallimento;
Considerato che, ai sensi di legge, l'instaurazione della procedura di liquidazione coatta amministrativa risulta preclusa dal precedente fallimento della cooperativa;
Ritenuto, pertanto, di dovere provvedere alla revoca del predetto decreto n. 303/1S.3 del 17 marzo 2002;

Decreta:


Articolo unico

Il decreto n. 303/1S.3 del 17 marzo 2002 con il quale la cooperativa La Trionfale, con sede in Leonforte è stata sciolta, messa in liquidazione ed il dott. Leonardo La Rocca nominato commissario liquidatore, è revocato.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 28 agosto 2002.
  CIMINO 

(2002.37.2201)
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DECRETO 11 settembre 2002.
Individuazione di comuni ad economia prevalentemen te turistica e città d'arte.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 di riforma della disciplina del commercio;
Visto, in particolare l'art. 13, comma 5, della succitata legge, che fa obbligo all'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca di individuare, con proprio decreto, sentiti l'Osservatorio regionale per il commercio e le provincie regionali, i comuni ad economia prevalentemente turistica, le città d'arte o le zone del territorio dei medesimi e i periodi considerati di maggiore afflusso turistico nei quali gli esercenti possono derogare agli ordinari orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali;
Visti i decreti n. 1746 del 20 ottobre e n. 7 del 18 gennaio 2001, e i decreti n. 889 del 30 maggio 2001 e n. 115 dell'1 febbraio 2002, con i quali sono stati individuati i comuni ed economia prevalentemente turistica e città d'arte;
Viste le ulteriori istanze presentate dalle amministrazioni comunali, alcune delle quali comportano il riesame dei provvedimenti già emanati da questa amministrazione con i superiori decreti;
Visto il parere espresso dall'Osservatorio regionale per il commercio nella seduta del 9 luglio 2002;
Sentite le province regionali nella riunione del 7 agosto 2002;
Ritenuto che occorre provvedere in merito;

Decreta:


Art. 1

In attuazione dell'art. 13, comma 5, della legge regionale n. 28/99, i sottoelencati comuni sono individuati come comuni ad economia prevalentemente turistica, per l'intero anno e per tutto il territorio comunale:
-  provincia  di  Agrigento: Porto Empedocle;
-  provincia  di  Catania: Mascali;
-  provincia  di  Messina: Terme Vigliatore;
-  provincia  di  Palermo: Cinisi.

Art. 2

In attuazione dell'art. 13, comma 5, della legge regionale n. 28/99, i sottoelencati comuni sono individuati come comuni ad economia prevalentemente turistica e città d'arte, limitatamente all'ambito territoriale ed al periodo temporale indicati:
- provincia di Agrigento: Casteltermini, intero territorio comunale, periodo maggio/settembre;
-  provincia di Catania: Motta S. Anastasia, intero territorio comunale, periodo intero anno;
-  provincia di Enna: Enna, intero territorio comunale, periodo intero anno;
-  provincia di Messina: Ucria, intero territorio comunale, periodo intero anno;
-  provincia di Trapani: Alcamo, intero territorio comunale, periodo intero anno.

Art. 3

I comuni individuati nel presente decreto invieranno all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, dopo due anni dal riconoscimento di comune ad economia prevalentemente turistica e città d'arte, e successivamente, con cadenza biennale, una relazione per la verifica degli effetti prodotti dallo stesso riconoscimento nel tessuto economico e commerciale comunale.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 11 settembre 2002.
  LANDOLINA 

(2002.37.2209)
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DECRETO 16 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa S. Antonio dell'U.N.I.A.C., con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale ispettivo del 23 gennaio e del 13 febbraio 2001, con il quale l'U.P.L.M.O. di Catania ha accertato che la cooperativa S. Antonio dell'U.N.I.A.C., con sede in Catania, non è più in grado di raggiungere gli scopi sociali, tanto che i soci in una assemblea tenutasi il 26 giugno 2000 hanno espresso la volontà che la stessa venisse sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 4 giugno 2002, con parere n. 2685, ha espresso parere favorevole per lo scioglimento e messa in liquidazione della società cooperativa S. Antonio dell'U.N.I.A.C. con sede in Catania;
Considerato che la cooperativa aderisce alla A.G.C.I. per cui deve farsi luogo alla riserva di cui all'art. 9 della legge n. 400/75;
Visto l'art. 2544 del codice civile;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa S. Antonio dell'U.N.I.A.C., con sede a Catania, viale Nitta, nucleo G, lotto 10/A, costituita il 23 maggio 1975 con atto omologato dal tribunale di Catania il 3 giugno 1975, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

L'avv. Giovanni Bellia, nato a Catania il 3 aprile 1967, residente a Palermo in via Nicolò Turrisi n. 13, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curarne le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato secondo il decreto del Ministero del lavoro del 23 febbraio 2001.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 settembre 2002.
  CIMINO 

(2002.39.2276)
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DECRETO 17 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Italreti, con sede in Mazara del Vallo, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale di revisione ordinaria effettuata dall'associazione di rappresentanza il 18 ottobre 2001, dal quale è emerso che la cooperativa Italreti, con sede in Mazara del Vallo (TP), non è in grado di raggiungere lo scopo sociale;
Sentita la Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 4 giugno 2002, con parere n. 2683, si è espressa favorevolmente per lo scioglimento e messa in liquidazione della società cooperativa Italreti, con sede in Mazara del Vallo, ai sensi dell'art. 2544 del codice civile;
Considerato che la cooperativa aderisce alla Lega regionale delle cooperative e mutue della Sicilia per cui deve farsi luogo alla riserva di cui all'art. 9 della legge n. 400/75;
Visto l'art. 2544 del codice civile;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Italreti, con sede in Mazara del Vallo (TP), via Potenza, Con. C.E.C., scala A, costituita il 6 giugno 1984 con atto omologato dal tribunale di Marsala l'11 agosto 1984 ed iscritta nel registro prefettizio, sezione mista con D.P. n. 7204 del 18 ottobre 1985, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

Il dott. Marchica Domenico, nato ad Agrigento il 7 marzo 1934 e residente a S. Leone - Agrigento, in via Malagioglio n. 21, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato secondo il decreto del 29 giugno 2001, n. 1209/I/VII.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 settembre 2002.
  CIMINO 

(2002.39.2277)
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DECRETO 20 settembre 2002.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Nuova Aurora, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza S.I. 1-02, emessa dal tribunale di Palermo in data 30 aprile 2002, con la quale è stato dichiarato lo stato d'insolvenza della cooperativa Nuova Aurora con sede in Palermo;
Visto l'art. 195 della legge fallimentare;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Nuova Aurora con sede in Palermo, costituita il 22 agosto 1963, con atto omologato dal tribunale di Palermo in data 17 dicembre 1964, iscritta al n. 9540 del registro delle società e nel registro prefettizio alla sezione edilizia, con D.P. n. 125950 del 25 febbraio 1966, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

L'avv. Carlo Landolina, nato a Palermo il 17 agosto 1966 e residente a Palermo, in via Cesareo n. 33, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato con successivo provvedimento.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 settembre 2002.
  CIMINO 

(2002.39.2335)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


DECRETO 30 luglio 2002.
Piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 87 del 6 maggio 1981, n. 14 del 25 marzo 1986 e successive modifiche ed integra zioni, recanti interventi e servizi a favore degli anziani;
Visto l'art. 7 della citata legge regionale n. 14/86, primo comma, che fa espresso obbligo di ripartire i fondi destinati ai finanziamenti e ai contributi in conto capitale su base provinciale, tenuto conto della popolazione residente secondo gli ultimi dati disponibili e, quanto all'ubicazione delle strutture, del potenziale bacino di utenza da servire;
Ritenuto di dover procedere, per l'anno 2002, alla ripartizione del fondo per investimenti destinato alla realizzazione di servizi aperti per anziani mediante la concessione ai comuni singoli ed associati ed alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, di finanziamenti in conto capitale secondo prefissate priorità;
Ritenuto di dovere perequare la somma residua non utilizzabile in ciascuna provincia in favore ed a incremento delle quote spettanti ad altre province che presentino maggiore carenza di presidi socio-assistenziali o maggiore richiesta di finanziamento;
Vista la disponibilità nel bilancio regionale per l'anno 2002 sul capitolo 582403, rubrica affari sociali, ammontante ad E 2.583.000,00;

Decreta:


Art. 1

E' approvato, per l'esercizio finanziario 2002, il piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81, capitolo 582403, rubrica affari sociali, nelle seguenti dotazioni provinciali:

Provincia      Popolazione Stanziamento E 
Agrigento      469.000 237.783,00 
Caltanissetta      282.000 142.974,00 
Catania      1.100.000 557.700,00 
Enna      182.000 92.274,00 
Messina      677.000 343.239,00 
Palermo      1.238.000 627.666,00 
Ragusa      302.000 153.114,00 
Siracusa      403.000 204.321,00 
Trapani      434.000 220.038,00 
Totale      5.088.000 2.579.109,00 


Art. 2

Per l'utilizzazione dello stanziamento di cui all'art. 1 si terrà conto delle priorità fissate con decreto n. 2602 del 30 luglio 2002 per ciascuna tipologia di presidio socio-assistenziale con riguardo alla presenza nel territorio di analoghe strutture ed al potenziale bacino di utenza del servizio da realizzare.

Art. 3

Le somme residue non utilizzabili in ciascuna provincia sono impiegate ad incremento delle quote spettanti ad altre province che presentano maggiori carenze di presidi socio-assistenziali e/o maggiori richieste di finanziamento.
Il presente sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 luglio 2002.
  D'AQUINO 

(2002.37.2207)
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DECRETO 30 luglio 2002.
Criteri per il piano di riparto dei fondi per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81 e successive modifiche ed integrazioni.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 87 del 6 maggio 1981, n. 14 del 25 marzo 1986 e successive modifiche ed integrazioni, recanti interventi e servizi a favore degli an ziani;
Visto l'art. 10 della citata legge regionale n. 87/81, come integrato dall'art. 1 della legge regionale n. 14/86 e dall'art. 13 della legge regionale n. 27/90, quarto comma, nel quale si dispone a favore dei comuni singoli ed associati ed alle II.PP.A.B. dell'Isola la concessione di finanziamenti in conto capitale diretti al miglioramento della qualità dell'assistenza ed alla difesa della dignità di vita degli anziani, mediante l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione di edifici destinati o da destinare a servizi aperti e residenziali, ovvero al completamento delle strutture medesime ed alla costruzione delle relative opere di urbanizzazione;
Preso atto che i medesimi finanziamenti possono essere erogati, altresì, per l'istallazione degli impianti, per l'acquisto delle attrezzature e degli arredi occorrenti alla funzionalità dei servizi realizzati;
Ritenuto che nell'ambito delle priorità fissate dalla legislazione regionale di settore in premessa citata e dello stato di attuazione dei presidi finanziati, è opportuno, avuto anche riguardo all'esiguità delle disponibilità di bilancio, finalizzare la spesa ammissibile mediante la predeterminazione di nuovi criteri di ripartizione e di concessione dei finanziamenti, mentre permangono prestabiliti dalla circolare prot. 1/B del 12 gennaio 2001 i termini e le modalità di presentazione delle istanze;
Vista la deliberazione n. 233 dell'11 luglio 2002, con la quale la giunta di Governo, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 5/2001, su proposta dell'Assessorato regionale degli enti locali, ha approvato i criteri di riparto territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale nel settore dei servizi socio-assistenziali;
Visto il decreto n. 5025 del 5 marzo 1994, riportante specifici parametri di spesa cui commisurare l'entità dell'in tervento regionale per ciascuna tipologia di presidi da realizzare anche mediante la ristrutturazione di edifici esistenti;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;
Visto l'art. 4 della legge regionale n. 21/85, come sostituito dall'art. 19 della legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni dettanti disposizioni in materia di programmi regionali di opere pubbliche;

Decreta:


Art. 1

La ripartizione dei fondi per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81 e successive modifiche ed integrazioni, ha luogo su base provinciale, tenuto conto della popolazione residente secondo gli ultimi dati Istat disponibili.

Art. 2

I finanziamenti sono commisurati ai soggetti da assiste re con priorità per i comuni che risultano meno dotati di pre sidi socio-assistenziali ed in relazione all'utenza residente.

Art. 3

Con apposito decreto sono determinati i limiti di spesa complessivi dell'iniziativa e parametri specifici cui commisurare l'entità dell'intervento regionale per ciascuna tipologia di struttura da realizzare.

Art. 4

Agli effetti dell'utilizzazione dei fondi per investimenti iscritti negli appositi capitoli di spesa del bilancio regionale sia per la realizzazione di servizi aperti, tra cui centri diurni, che dei servizi residenziali per l'accoglienza degli anziani, si avrà riguardo delle seguenti priorità di intervento:
1)  La dotazione delle strutture aperte e residenziali, già ammesse a finanziamento per precedenti interventi di quest'Assessorato, dei necessari arredi, attrezzature ed impianti indispensabili per l'adeguamento alle prescrizioni in materia di sicurezza e per l'immediata fruizione da parte dell'utenza e la difesa del patrimonio pubblico dall'incuria, abbandono o vandalismo;
2)  Il completamento delle strutture aperte e residenziali già precedentemente finanziate dall'Assessorato per un'immediata e coerente funzionalità rispetto all'utenza accoglibile;
3)  La ristrutturazione di edifici già esistenti e funzionanti, già finanziati da quest'Assessorato, diretta al miglioramento dei livelli di assistenza;
4)  Il completamento delle strutture aperte e residenziali senza la dotazione dei necessari arredi;
5)  La dotazione delle strutture aperte e residenziali, non finanziate da quest'Assessorato, dei necessari arredi, attrezzature ed impianti indispensabili per l'adeguamento alle prescrizioni in materia di sicurezza e per l'immediata fruizione da parte delle la difesa del patrimonio pubblico dall'incuria, abbandono o vandalismo.

Art. 5

Tenuto conto della limitata entità della dotazione finanziaria non potranno essere ammessi a finanziamento interventi, anche se riguardanti aree di accertata carenza di presidi socio-assistenziali, per nuova realizzazione di comunità alloggio, case protette e centri diurni e d'incontro.

Art. 6

In base all'assegnazione di bilancio ed alla ripartizione territoriale su base provinciale in rapporto alla popolazione, la dotazione finanziaria per il cap. 582403 è risultata sufficiente a soddisfare le richieste pervenute, mentre per il cap. 582402 la stessa è risultata insufficiente all'inserimento nel piano di finanziamento di tutte le istanze pervenute entro i termini previsti, si ritiene pertanto di dovere effettuare uno sbarramento a E 215.000,00 per le richieste accoglibili, relativamente al cap. 582402, onde consentire la più ampia distribuzione possibile, su tutte le province, dei finanziamenti.
Palermo, 30 luglio 2002.
  D'AQUINO 

(2002.37.2207)
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DECRETO 30 luglio 2002.
Impegno di somma per il piano degli interventi finanziari in favore dei comuni e delle II.PP.A.B. per la realizzazione di strutture aperte in favore degli anziani.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 6 maggio 1981, n. 87, 25 marzo 1986, n. 14 e 7 agosto 1990, n. 27, recanti interventi e servizi in favore degli anziani;
Visto il decreto n. 2601/S7 del 30 luglio 2002, con il quale, in attuazione dell'art. 7, comma 1, della legge re gionale n. 14/86 e dell'art. 5 della legge regionale 1/2002 è disposta la ripartizione del fondo per i finanziamenti in conto capitale iscritti al capitolo 582403 per l'esercizio finanziario 2002 su base provinciale tenuto conto della popolazione residente;
Visto il decreto n. 2602/S7 del 30 luglio 2002, con il quale sono stati indicati, in applicazione dell'art. 10 della legge regionale n. 87/81, le priorità ed i criteri di utilizzazione dei finanziamenti in favore di comuni singoli od associati e delle II.PP.A.B. dell'Isola;
Visto il decreto n. 5025 del 5 marzo 1994, con il quale sono stati fissati parametri specifici di spesa cui commisurare l'entità dell'intervento regionale per ciascuna tipologia di presidio aperto o residenziale da realizzare;
Viste le istanze presentate dai comuni e dalle II.PP.A.B. per ottenere il finanziamento per la realizzazione di strutture aperte per anziani, riportate nell'allegato "B" facente parte integrante del presente decreto;
Vista la relazione illustrativa prot. n. 1293 del 30 luglio 2002, inoltrata dall'U.O. 3/S7, con la quale vengono esplicitate le linee programmatiche in base alle quali è stato redatto un piano finanziario di interventi per l'anno 2002;
Considerata la necessità di assumere l'impegno di spe sa, per il corrente esercizio finanziario, sul cap. 582403 sulla base del programma di interventi in conto capitale, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni e nel rispetto dei prefissati criteri e priorità, avuto anche riguardo alla op portunità di perequare residue dotazioni finanziarie non utilizzabili in ciascuna Provincia, in favore di quelle che presentano maggiori carenze di presidi socio-assistenziali e maggiori richieste di finanziamento;
Visto il bilancio regionale dell'esercizio in corso;

Decreta:


Art. 1

E' assunto l'impegno di E 2.575.212,00 a gravare sulla disponibilità del capitolo 582403 del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2002, per far fronte alle spese derivanti dal piano degli interventi finanziari in favore dei comuni e delle II.PP.A.B. in esso riportati per l'esercizio finanziario 2002, per la realizzazione di strutture aperte in favore degli anziani.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale, ai sensi della legge n. 20 del 14 gennaio 1994, così come modificata ed integrata dal decreto legislativo n. 200 del 18 giugno 1999, e pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 luglio 2002.
  CASTELLUCCI 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale degli enti locali il 13 agosto 2002.
(2002.37.2207)
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DECRETO 30 luglio 2002.
Piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 87 del 6 maggio 1981, n. 14 del 25 marzo 1986 e successive modifiche ed integra zioni, recanti interventi e servizi a favore degli anziani;
Visto l'art. 7 della citata legge regionale n. 14/86, primo comma, che fa espresso obbligo di ripartire i fondi destinati ai finanziamenti e ai contributi in conto capitale su base provinciale, tenuto conto della popolazione residente secondo gli ultimi dati disponibili e, quanto all'ubicazione delle strutture, del potenziale bacino di utenza da servire;
Ritenuto di dover procedere, per l'anno 2002, alla ripartizione del fondo per investimenti destinato alla realizzazione di servizi residenziali per anziani mediante la concessione ai comuni singoli ed associati ed alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, finanziamenti in conto capitale secondo prefissate priorità;
Ritenuto di dovere perequare la somma residua non utilizzabile in ciascuna provincia in favore ed a incremento delle quote spettanti ad altre province che presentino maggiore carenza di presidi socio-assistenziali o maggiore richiesta di finanziamento;
Visto lo stanziamento iscritto nel bilancio regionale per l'anno 2001 sul cap. 582402, rubrica affari so ciali, ammontante ad E 2.583.000,00 ridotto ad E 2.447.171,84 per effetto di reiscrizione in bilancio per E 135.828,16 posta in essere ai sensi del comma 1° dell'art. 79, legge regionale n. 2/2002;

Decreta:


Art. 1

E' approvato, per l'esercizio finanziario 2002, il piano di riparto territoriale del fondo regionale per gli investimenti di cui all'art. 10 della legge regionale n. 87/81, cap. 582402, rubrica affari sociali, nelle seguenti dotazioni provinciali:

Provincia      Popolazione Stanziamento E 
Agrigento      469.000 225.589,00 
Caltanissetta      282.000 135.642,00 
Catania      1.100.000 529.100,00 
Enna      182.000 87.542,00 
Messina      677.000 325.637,00 
Palermo      1.238.000 595.478,00 
Ragusa      302.000 145.262,00 
Siracusa      403.000 193.843,00 
Trapani      434.000 208.754,00 
Totale      5.088.000 2.446.847,00 


Art. 2

Per l'utilizzazione dello stanziamento di cui all'art. 1 si terrà conto delle priorità fissate con decreto n. 2602 del 30 luglio 2002 per ciascuna tipologia di presidio socio-assistenziale con riguardo alla presenza nel territorio di analoghe strutture ed al potenziale bacino di utenza del servizio da realizzare.

Art. 3

Le somme residue non utilizzabili in ciascuna provincia sono impiegate ad incremento delle quote spettanti ad altre province che presentano maggiori carenze di presidi socio-assistenziali e/o maggiori richieste di fi nanziamento.
Il presente sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 luglio 2002.
  D'AQUINO 

(2002.37.2207)
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DECRETO 30 luglio 2002.
Impegno di somma per il piano degli interventi finanziari per la concessione di contributi agli enti assistenziali che presentano programmi di adeguamento delle strutture agli standards regionali.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale di riordino dei servizi so cio-assistenziali n.  22 del 9 maggio 1986;
Visto l'art. 4 della legge regionale n. 33 dell'11 novembre 1988, recante interventi in favore degli enti assistenziali non aventi fini di lucro mediante l'erogazione di contributi in misura non eccedente il 50% delle spese da soste nere per l'attuazione di programmi d'adeguamento del le strutture agli standards regionali previsti dal D.P.R.S. 29 giugno 1988;
Visto il decreto n. 3 del 13 luglio 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 44 del 16 settembre 1989, con il quale sono stati determinati, sentita la competente Commissione legislativa dell'A.R.S, i criteri e le modalità d'accesso al contributo, nonché i parametri d'intervento ed i limiti di spesa delle opere da realizzare;
Ritenuto che l'entità dello stanziamento iscritto in bilancio per l'anno 2002 di E 246.000,00 e l'esiguità delle istanze di contributo pervenute non consente, stante l'irrilevanza ai fini di un'equa ripartizione, una distribuzione su base provinciale;
Ritenuto di dover formulare, tuttavia, un piano di interventi mediante la concessione di contributi a favore degli enti che hanno prodotto istanze corredate dalla prescritta documentazione con priorità per le opere di ristrutturazione, completamento e/o ampliamento di edifici destinati e/o da destinare a servizi aperti e/o residenziali oltre che per l'istallazione d'impianti, acquisto di beni strumentali ed attrezzature per migliorare la funzionalità dei servizi;
Viste le istanze acquisite ai sensi del decreto n. 3 del 13 luglio 1989, prima citato, all. "B";
Vista la relazione illustrativa prot. n. 1293 del 30 luglio 2002 dell'U.O. 3/S7, con la quale vengono esplicitate le linee programmatiche in base alle quali è stato redatto il piano finanziario di intervento;
Considerata la necessità di assumere l'impegno di spesa, per il corrente esercizio finanziario, sul cap. 583301 sulla base del programma di interventi in conto capitale, nel rispetto dei criteri e delle priorità previste;
Visto il bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2002;

Decreta:


Articolo unico

E' assunto l'impegno di E 245.999,45 a gravare sulla disponibilità del cap. 583301 del bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2002, per far fronte alle spese derivanti dal piano degli interventi finanziari predisposto per l'erogazione, in favore di enti assistenziali non aventi fini di lucro, di contributi in misura non eccedente il 50% degli oneri da sostenere per l'attuazione di programmi d'adeguamento delle strutture agli standards regionali previsti dal D.P.R.S. 29 giugno 1988.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale, ai sensi della legge n. 20 del 14 gennaio 1994, così come modificata ed integrata dal decreto legislativo n. 200 del 18 giugno 1999, e pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 luglio 2002.
  CASTELLUCCI 



Vistato dalla Ragioneria centrale dell'Assessorato degli enti locali il 13 agosto 2002.
(2002.37.2207)
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DECRETO 2 ottobre 2002.
Modalità di erogazione del contributo previsto dal l'art. 17 della legge regionale 13 settembre 1999, n. 20.

L'ASSESSORE PER GLI ENTI LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali n. 28 del 29 dicembre 1962 e n. 2 del 10 aprile 1978 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999, che autorizza il Presidente della Regione a corrispondere contributi, sino ad un massimo di lire 50 milioni (e 25.822,24) annui, prioritariamente alle associazioni antiracket riconosciute, a fondazioni, a centri ed altre strutture associative, aventi sede in Sicilia, per il perseguimento di finalità connesse all'assistenza, alla tutela, all'informazione dei soggetti che abbiano subito richieste od atti estorsivi, nonché dei soggetti che abbiano fatto ricorso a prestiti ad usura e le cui attività economiche o professionali versino conseguentemente in stato di difficoltà;
Visto il D.P.Reg. del 4 aprile 2000, con il quale sono state determinate le modalità di erogazione del contributo previsto dal sopra citato art. 17 della legge regionale n. 20/99;
Visto il D.P.Reg. n. 97 dell'11 maggio 2001, con il quale il Presidente della Regione ha trasferito al dipartimento regionale enti locali le competenze relative alla legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999;
Visto il parere reso dall'ufficio legislativo e legale n. 14146/223.4 del 2 settembre 2002, secondo il quale tutte le competenze ascritte al Presidente della Regione dalla legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999 sono da considerarsi ricomprese nell'ambito di competenza del l'As sessore preposto al relativo ramo di amministrazione;
Ritenuto di dover procedere ad una rideterminazione delle modalità di erogazione del contributo previsto dall'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999, per consentire un più celere e proficuo utilizzo dello stesso da parte dei singoli beneficiari;

Decreta:
Art. 1
Beneficiari

Possono avanzare istanza per il contributo previsto dal l'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999 le associazioni antiracket riconosciute, le fondazioni, i centri e le altre strutture associative, costituite con atto pubblico, che:
-  abbiano sede in Sicilia;
-  svolgano, per espressa previsione statutaria, l'attività volta al perseguimento di finalità connesse all'assistenza, alla tutela, all'informazione dei soggetti che ab biano subito richieste od atti estorsivi, nonché dei sogget ti che abbiano fatto ricorso a prestiti ad usura e le cui attività economiche o professionali versino conseguentemente in stato di difficoltà;
-  siano iscritte negli appositi elenchi tenuti presso le Prefetture territorialmente competenti;
-  abbiano, da almeno un anno, posto in essere iniziative inerenti le finalità statutarie richieste dalla norma che istituisce il contributo;
-  non ricevano, in via ordinaria, contributi da Stato, Comuni, Province e Regioni.
Art. 2
Istanza

L'istanza per la richiesta del contributo di cui al l'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999, indirizzata al dipartimento regionale enti locali - ufficio speciale per la solidarietà alle vittime del crimine or ganizzato e della criminalità mafiosa - via Trinacria n. 34/36, Palermo, dovrà pervenire, a pena di decadenza, a decorrere dall'anno 2003, entro il 28 febbraio di ogni anno, e dovrà contenere:
a)  relazione programmatica in ordine alle attività che si intendono svolgere in funzione del contributo richiesto, approvata dall'organo statutario di amministrazione;
b)  preventivo di spesa, per il quale si richiede il contributo, approvato dall'organo statutario di amministrazione;
c)  rendiconto del contributo ricevuto l'anno precedente corredato da idonei documenti giustificativi di spesa, approvato dall'organo statutario di amministrazione.
L'istanza dovrà, inoltre, essere corredata da:
1)  copia autenticata dell'atto costitutivo e dello statuto dell'associazione, fondazione, centro od altra struttura associativa, in sede di prima istanza, o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante, attestante che lo statuto non ha subito variazioni, in caso di istanze successive;
2)  certificato, in originale, rilasciato dalla Prefettura territorialmente competente, attestante l'iscrizione negli appositi elenchi;
3)  copia del certificato di attribuzione del codice fiscale, in caso di prima istanza;
4)  dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante, attestante che l'associazione, fondazione, centro od altra struttura associativa, non riceva, in via, ordinaria, contributi da Stato, Comuni, Province e Regioni.
Art. 3
Procedimento

La competenza del procedimento amministrativo è dell'ufficio speciale per la solidarietà alle vittime del crimine organizzato e della criminalità mafiosa di seguito denominato "ufficio speciale".
L'ufficio speciale, dopo aver ricevuto l'istanza nei termini e nei modi di cui all'art. 2, procederà ad esaminare la documentazione prescritta, accerterà i requisiti previsti dalla legge e valuterà l'ammissibilità al contributo richiesto in base alla relazione programmatica sull'attività da svolgere ed al preventivo di spesa.
Il dirigente generale del dipartimento regionale enti locali con proprio provvedimento predispone entro il 31 maggio di ogni anno, un progetto di riparto del contributo di cui all'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999, in proporzione e nei limiti dello stanziamento previsto dal bilancio della Regione per ogni esercizio finanziario, da concedersi ad ogni associazione, fondazione, centro od altra struttura associativa, in base ai dati emersi dalleffettuata dall'ufficio speciale.
Il dirigente generale del dipartimento regionale enti locali procederà, entro il 30 giugno di ogni anno, ad erogare un'anticipazione pari al 50% del contributo assegnato con il provvedimento di riparto di cui al precedente comma.
Entro lo stesso termine l'ufficio speciale provvede a dare comunicazione ad ogni beneficiario del contributo assegnato con il piano di riparto.
L'erogazione del saldo del contributo avviene entro il 30 novembre di ogni anno dietro presentazione da parte dei beneficiari di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà a firma del legale rappresentante attestante:
-  l'avvenuto utilizzo delle somme ricevute a titolo di anticipazione;
-  l'assunzione di obbligazioni, nei limiti del contributo assegnato, per l'attuazione dell'attività prevista dalla relazione programmatica presentata in sede di istanza;
-  l'avvenuta realizzazione delle attività programmate in funzione del contributo richiesto.
Art. 4
Rendiconto

Il rendiconto di cui all'art. 2, comma 1, lettera c), deve essere presentato entro il termine prescritto e dovrà essere corredato da idonea documentazione fiscale.
Sono, pertanto, riconosciute le spese documentate da:
-  fatture;
-  ricevute fiscali intestate all'associazione, fondazione, centro o altra struttura associativa;
-  ricevute regolarizzate a norma di legge;
-  schede carburanti.
Tutte le spese contenute nel rendiconto del contributo di cui all'art. 17 della legge regionale n. 20 del 13 settembre 1999, devono essere sostenute a seguito di determinazione dell'organo statutario di amministrazione, la cui copia dovrà essere allegata allo stesso rendiconto.
Art. 5
Effetti del D.P.Reg. del 4 aprile 2000

Per l'effetto cessano di avere efficacia le disposizioni di cui al D.P.Reg. del 4 aprile 2000.
Art. 6
Norma transitoria

In sede di prima applicazione, a pena di decadenza del diritto al contributo, le istanze di cui all'art. 2 dovranno contenere i rendiconti dei contributi ricevuti negli anni 2001 e 2002, redatti secondo il precedente art. 4 ed approvati dall'organo statutario di amministrazione.
Art. 7
Pubblicazione

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 2 ottobre 2002.
  D'AQUINO 

(2002.40.2393)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA


DECRETO 30 agosto 2002.
Modifica del decreto 18 aprile 2002, concernente approvazione della circolare relativa alla procedura per la richiesta e l'erogazione del finanziamento pubblico per la realizzazione di interventi nei comuni sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi.

L'ASSESSORE PER L'INDUSTRIA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 5 novembre 1949, n. 1182;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70;
Visto il D.L.vo 18 giugno 1999, n. 200;
Vista la circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 23 del 31 dicembre 1999 "Controlli delle Ragionerie centrali, alla luce delle disposizioni normative contenute nell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
Visto l'art. 137, lett. c), della legge 23 dicembre 2000, n. 388, legge finanziaria 2001, che assegna a favore della Regione Sicilia fondi per sostenere iniziative ed investimenti nei comuni sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi;
Visto l'art. 1, comma 4, lett. c), della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2001, che finanzia interventi diretti a sostenere iniziative ed investimenti nei comuni sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi per L. 66,7 miliardi corrispondenti ad E 34.447.675,17;
Visto l'art. 1, comma 5, della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2001, che subordina l'erogazione delle somme di cui al comma 4 dello stesso articolo, alla definizione delle operazioni di attualizzazione del limite di impegno assegnato dallo Stato;
Visto il decreto n. 40 del 18 aprile 2002 dell'Assessore per l'industria pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002, nel seguito chiamato decreto n. 40, che finanzia i comuni sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi per L. 66,7 miliardi corrispondenti ad E 34.447.675,17 per la realizzazione di interventi a finalità ambientale;
Vista la nota del comune di San Filippo del Mela n. 8368 del 30 luglio 2002 assunta al protocollo dell'Assessorato regionale dell'industria al n. 4741 del 7 agosto 2002, con cui si chiede di inserire l'amministrazione comunale tra i soggetti beneficiari del finanziamento di cui al decreto n. 40, perché parte della Raffineria Mediterranea ricade nel territorio del comune di San Filippo del Mela;
Ritenute fondate le motivazioni a supporto della richiesta del comune di San Filippo del Mela n. 8368 del 30 luglio 2002;
Considerato che l'importo complessivo disponibile per l'attuazione degli interventi pari a E 34.447.675,17 non è suscettibile di incremento;
Ritenuto di provvedere in attuazione della citata disciplina legislativa procedendo ad una nuova ripartizione dei fondi;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, formanti parte integrante del presente dispositivo, è modificata la circolare allegata al decreto n. 40 come segue:
a) il comma 1.2 dell'art. 1 (Finalità e disponibilità finanziarie) è sostituito come segue:
"Sono ammessi a finanziamento i comuni appresso indicati sedi di impianti di raffinazione, estrazione e stoccaggio di prodotti petroliferi; l'importo complessivo del finanziamento è ripartito secondo la seguente tabella":

Comune      Quota Percentuale E 
Augusta      2.758.663,71 8,0 
Bronte      1.433.718,77 4,2 
Butera      1.037.513,12 3,0 
Gagliano Castelferrato      248.134,86 0,7 
Gela      6.476.184,11 18,8 
Mazara del Vallo      1.993.333,43 5,8 
Mazzarino      1.311.614,56 3,8 
Melilli      5.104.386,71 14,8 
Milazzo      2.872.307,39 8,3 
Nissoria      213.777,17 0,6 
Priolo      3.618.934,05 10,5 
Ragusa      4.114.871,02 11,9 
Regalbuto      404.150,72 1,2 
Salemi      468.786,72 1,4 
San Filippo del Mela      1.157.673,50 3,4 
Troina      1.233.625,33 3,6 
Totale      34.447.675,17 100,00 

b) il comma 1.3 dell'art. 1 (Finalità e disponibilità finanziarie) è sostituito come segue:
"I comuni sopracitati sono stati individuati tramite accertamenti che questa amministrazione ha effettuato sulla base degli atti e delle conoscenze in possesso. La ricognizione svolta ha consentito di individuare i comuni sedi di concessione di attività estrattive di prodotti petroliferi, Bronte, Butera, Gagliano Castelferrato, Gela, Mazara del Vallo, Mazzarino, Nissoria, Ragusa, Regalbuto, Salemi, Troina ed i comuni sedi di attività di raffinazione di prodotti petroliferi: Augusta, Gela, Melilli, Milazzo, Priolo, San Filippo del Mela";
c) il comma 1.4 dell'art. 1 (Finalità e disponibilità finanziarie) è sostituito come segue:
"I fondi sono stati assegnati ai comuni individuati, secondo un criterio che tiene conto della popolazione e delle quantità dei prodotti petroliferi estratti e raffinati nel l'anno 2000; la ripartizione è stata eseguita ponderando i suddetti fattori secondo i parametri percentuali pari rispettivamente a 40, 20, 40";
d) il termine per la presentazione dei piani d'intervento di cui all'art. 2 (Criteri generali di ammissione) della circolare allegata al decreto n. 40 è posticipato di 90 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 2

L'impegno e l'erogazione delle somme per il finanziamento pubblico degli interventi previsti dalla circolare allegata al decreto n. 40 è subordinato alla definizione delle operazioni di attualizzazione del limite di impegno assegnato dallo Stato con l'art. 137 della legge n. 388/00.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria centrale industria per il relativo controllo e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale dinanzi il T.A.R. territorialmente competente o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro, rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
Palermo, 30 agosto 2002.
  NOE' 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato dell'industria in data 6 settembre 2002 al n. 157.
(2002.40.2397)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 24 settembre 2002.
Rettifica del decreto 18 febbraio 2002, concernente rimodulazione delle branche e del numero di posti letto di media e bassa assistenza di alcune case di cura private della Regione.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge regionale 30 giugno 1988, n. 39;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Visto il D.P.R.S. 11 maggio 2000, con il quale è stato approvato il piano sanitario regionale per il triennio 2000-2002;
Visti i propri decreti n. 32564 del 20 luglio 2000 e n. 32756 del 20 settembre 2000;
Visto il decreto n. 157 del 18 febbraio 2002, con il quale è stato dato accoglimento, esclusivamente sotto il profilo autorizzativo, alle istanze formulate da parte di alcune delle case di cura private della Regione siciliana volte alla rimodulazione delle branche specialistiche esercitate, così come riportato nella tabella A che fa parte integrante del citato provvedimento;
Preso atto che la citata tabella A riporta, per alcune case di cura, alcune inesattezze dovute a meri refusi dattilografici e, in particolare:
-  cure ortopediche traumatologiche, erroneamente allocato a Catania;
-  G.B. Morgagni di Catania, la cui rimodulazio ne di branche era stata già autorizzata con decreto n. 32564/2000;
-  Madonna del Rosario, erroneamente allocata a Palermo;
-  Orestano di Palermo, la cui rimodulazione di bran che era stata già autorizzata con decreto n. 32564/2000;
-  Cristo Re di Messina, della quale, per mero errore, non era stata inserita l'ultima richiesta di rimodulazione pervenuta bensì una precedente;
Preso atto che la medesima tabella riporta, per la casa di cura Madonna del Rosario diCatania, una nuova autorizzazione per l'attivazione di 5 posti letto rispettivamente per branche di oncologia medica e neurologia e ciò in difformità a quanto previsto dall'art. 5 della legge regionale n. 39/88;
Vista la nota con la quale il legale rappresentante della citata casa di cura, a rettifica di quanto illo tempore richiesto, riconferma i posti letto e le branche già autorizzate con il decreto n. 32564 del 20 luglio 2000 e cioè 30 posti di medicina generale e 10 p.l. di riabilitazione;
Preso atto, altresì, che la medesima tabella riporta, per la casa di cura Sant'Anna diErice, una nuova autorizzazione per l'attivazione, tra gli altri, di 11 posti letto per la branca di ortopedia e 9 posti letto per quella di oculistica e ciò in difformità a quanto previsto dall'art. 5 della legge regionale n. 39/88;
Vista la nota con la quale il legale rappresentante della citata casa di cura, a parziale rettifica di quanto illo tempore richiesto, avanza l'istanza per l'autorizzazione all'attivazione di 10 posti letto di ortopedia e 10 posti letto di oculistica, in conformità al disposto dell'art. 5 della legge n. 39/88;
Vista la nota prot. n. 23/2002, con la quale il rappresentante legale della casa di cura Villa Margherita di Palermo rappresenta la volontà di rinunciare alla rimodulazione di branche di cui al decreto 18 febbraio 2002, a causa di sopraggiunti motivi organizzativi;
Ritenuto di dover procedere alla rettifica della tabella A allegata al decreto n. 157/2002 al fine di correggere le inesattezze ivi riportate;

Decreta:


Art. 1

La tabella A allegata al decreto n. 157 del 18 febbraio 2002 è sostituita dalla tabella A1 allegata al presente decreto e di cui fa parte integrante.

Art. 2

Per le parti non modificate dal presente decreto rimane confermato quanto previsto dal decreto n. 157/2002.

Art. 3

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana unitamente all'allegato.
Palermo, 24 settembre 2002.
  CITTADINI 

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(2002.40.2374)
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DECRETO 10 ottobre 2002.
Elenco degli incarichi attribuibili nell'ambito del servizio di continuità assistenziale delle Aziende sanitarie locali della Sicilia, al 1° settembre 2001.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge istitutiva del servizio sanitario nazionale n. 833 del 23 dicembre 1978;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modificato ed integrato dal decreto legislativo n. 229/99;
Visto il D.P.R. n. 270/2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 230 del 2 ottobre 2000, che rende esecutivo l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ed, in particolare, l'art. 49 che stabilisce i criteri per la copertura degli incarichi vacanti di continuità assistenziale;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen tari in materia di documentazione amministrativa, approvato con D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445;
Visto il decreto n. 36674 del 10 dicembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 61 del 21 dicembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stata approvata la graduatoria unica regionale definitiva dei medici di medicina generale valida per l'anno 2001;
Visto il proprio decreto n. 00320 del 19 marzo 2002, con il quale è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 29 marzo 2002 l'elenco degli incarichi attribuibili nell'ambito del servizio di continuità assistenziale delle AA.SS.LL. della Sicilia relativamente al 1° marzo 2001;
Preso atto delle comunicazioni inviate dalle competenti Aziende sanitarie locali in ordine ai posti di continuità assistenziale resisi liberi nell'ambito della Regione Sicilia alla data del 1° settembre 2001 ed, in particolare, la rilevazione dei suddetti incarichi vacanti trasmessa dall'Azienda U.S.L. n. 5 di Messina con nota n. 7264 del 17 maggio 2002;
Considerato che i posti di continuità assistenziale di cui trattasi vanno conferiti ai medici in possesso dei requisiti prescritti dall'art. 49, comma 2, lett. a) e b), del D.P.R. n. 270/2000, secondo le procedure ivi contenute;
Vista la norma finale n. 5 del D.P.R. n. 270/2000, ai sensi della quale l'assegnazione a tempo indeterminato degli incarichi vacanti di continuità assistenziale, rilevati nel corso dell'anno 2001, avviene nella misura del 67% in favore dei medici in possesso dell'attestato di formazione in medicina generale di cui all'art. 1, comma 2, e all'art. 2, comma 2, del decreto legislativo n. 256/91 ed alle corrispondenti norme di cui al decreto legislativo n. 368/99, e nella misura del 33% in favore dei medici in possesso del titolo equipollente;
Visto l'art. 3, comma 8°, del D.P.R. n. 270/2000, ai sensi del quale gli aspiranti all'assegnazione degli incarichi vacanti di c.a. possono concorrere esclusivamente per una delle riserve di assegnazione;
Vista la norma finale n. 6 del D.P.R. n. 270/2000, ai sensi della quale ai medici inseriti nella graduatoria regionale di medicina generale, i quali abbiano conseguito l'attestato di formazione specifica in medicina generale dopo la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inserimento nella graduatoria regionale, è consentito, previa presentazione del titolo unitamente alla domanda, partecipare all'assegnazione degli incarichi vacanti nell'ambito della riserva prevista dal l'art. 3, comma 6°, lett. a), del medesimo D.P.R. n. 270/00, con l'attribuzione del relativo punteggio;
Ritenuto di dovere individuare, ai sensi dell'art. 49, comma 17, del D.P.R. n. 270/2000, quale ufficio regionale preposto per l'espletamento dei compiti relativi all'assegnazione degli incarichi vacanti di c.a. di cui trattasi, l'Azienda U.S.L. n.6 di Palermo;

Decreta:


Art. 1

E' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, ai sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nell'art. 49 del D.P.R. n. 270/2000, l'allegato elenco, che costituisce parte integrante del presente decreto, degli incarichi attribuibili nell'ambito del servizio di continuità assistenziale delle AA.SS.LL. della Sicilia, accertati al 1° settembre 2001.

Art. 2

Possono concorrere al conferimento degli incarichi sopraelencati:
a)  i medici che siano già titolari di incarico a tempo indeterminato per la continuità assistenziale nelle aziende, anche diverse, della Regione Sicilia, a condizione che al momento della presentazione della domanda di cui trattasi risultino titolari di incarico da almeno due anni, nonché i medici titolari di incarico a tempo indeterminato in aziende di altre Regioni, anche diverse, a condizione che al momento della presentazione della domanda stessa risultino titolari da almeno tre anni.
I suddetti medici al momento dell'attribuzione del nuovo incarico non devono svolgere altre attività a qualsiasi titolo nell'ambito del servizio sanitario nazionale, eccezion fatta per incarico a tempo indeterminato di assistenza primaria o di pediatria di base, con un carico di assistiti rispettivamente inferiore a 500 e 266.
Per il conferimento degli incarichi ai medici suddetti si applicano i criteri e le procedure di cui ai commi 2, lett. a), e 9 dell'art. 49 del D.P.R. n. 270/2000;
b)  i medici inclusi nella graduatoria unica regionale di medicina generale valida per il 2001, approvata in via definitiva.
I medici interessati, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto, devono trasmettere a mezzo raccomandata A.R. apposita domanda, secondo gli schemi allegati "A" e "B" al presente decreto, all'Azienda U.S.L. n. 6 di Palermo, via La Loggia n. 5 - 90149 Palermo.

Art. 3

I medici che hanno presentato la domanda di partecipazione per l'assegnazione degli incarichi vacanti di c.a. accertati al 1° marzo 2001 e pubblicati con il decreto n. 00320 del 19 marzo 2002 concorrono di diritto, senza necessità di ulteriore istanza, all'assegnazione degli incarichi di c.a. di cui al presente decreto.
I medici che presenteranno l'istanza ai sensi e per gli effetti del presente decreto concorreranno esclusivamente per l'assegnazione dei posti vacanti accertati al 1° settembre 2001.

Art. 4

I medici di cui al punto a) del precedente art. 2 sono tenuti ad allegare alla domanda, pena l'esclusione, la documentazione atta a provare l'anzianità di incarico di titolarità, o apposita dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Art. 5

I medici di cui all'art. 2, punto b), dovranno dichiarare nella domanda, pena l'esclusione, di essere inclusi nella graduatoria unica regionale di medicina generale valida per il 2001, specificando il punteggio conseguito.

Art. 6

I medici inclusi nella graduatoria regionale 2001, i quali abbiano conseguito l'attestato di formazione in medicina generale dopo la scadenza del termine per la presentazione della domanda di inclusione nella graduatoria regionale, per concorrere alla riserva di posti prevista dall'art. 3, comma 6°, lett. a), del D.P.R. n. 270/2000, con l'attribuzione del relativo punteggio, devono allegare alla domanda l'attestato di formazione specifica in medicina generale, ovvero apposita dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Art. 7

In allegato alla domanda gli aspiranti devono inoltrare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta secondo lo schema allegato "L" contenuto nel D.P.R. n. 270/2000, attestante se alla data di presentazione della domanda abbiano in atto rapporti di lavoro dipendente, anche a titolo precario, trattamenti di pensione o se versino in situazione di incompatibilità.

Art. 8

Al fine del conferimento degli incarichi di cui trattasi, i medici di cui all'art. 5 sono graduati nell'ordine risultante dai seguenti criteri:
a)  attribuzione del punteggio riportato nella graduatoria regionale di medicina generale valida per il 2001; per i medici di cui al precedente art. 6 tale punteggio sarà incrementato con p. 12;
b)  attribuzione di 5 punti ai medici che, nell'ambito dell'Azienda nella quale è vacante l'incarico per il quale concorrono, risultino residenti almeno dal 31 gennaio 1998 e che tale requisito abbiano mantenuto fino all'attribuzione dell'incarico;
c)  attribuzione di 20 punti ai medici che risultino residenti nell'ambito della Regione siciliana almeno dal 31 gennaio 1998 e che tale requisito abbiano mantenuto fino all'attribuzione dell'incarico.
I medici che intendono fruire del punteggio aggiuntivo di cui ai punti b) e c) del presente decreto devono allegare alla domanda idonea certificazione di residenza storica, ovvero dichiarazione ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.

Art. 9

I medici di cui all'art. 2, punto b), del presente decreto, in possesso dell'attestato di formazione specifica in medicina generale, devono dichiarare, nella domanda, la riserva per la quale intendono concorrere.

Art. 10

L'Azienda U.S.L. n. 6 di Palermo, fatto salvo il disposto di cui all'art. 49, comma 2, lett. a), del D.P.R. n. 270/2000, in sede di formazione della graduatoria riserva una percentuale del 67% dei posti disponibili a livello regionale in favore dei medici in possesso dell'attestato di formazione di medicina generale di cui all'art. 1, comma 2, e all'art. 2, comma 2, del decreto legislativo n. 256/91 e delle corrispondenti norme di cui al decreto legislativo n. 368/99, e una percentuale del 33% in favore dei medici in possesso del titolo equipollente.
Qualora non vengano assegnate, per carenza di domande di incarico, posti spettanti ad una delle due percentuali di aspiranti, gli stessi verranno assegnati all'altra percentuale di aspiranti.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 ottobre 2002.
  CITTADINI 

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(2002.41.2472)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 2 settembre 2002.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Messina.

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(2002.36.2109)
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DECRETO 4 settembre 2002.
Approvazione del programma costruttivo delle cooperative edilizie S. Maria dell'Alto e S. Francesco di Sales relativo alla realizzazione di n. 53 alloggi nel comune di Ragalna.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 86 del 6 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 1 del 28 gennaio 1986;
Vista la legge regionale n. 22 del 6 aprile 1996;
Vista la nota n. 6946 del 27 luglio 2002, con la quale è stato trasmesso da parte del comune di Ragalna il programma costruttivo delle cooperative S. Maria del l'Al to e S. Francesco di Sales per la realizzazione di n. 53 alloggi sociali;
Vista la delibera consiliare n. 46 del 13 giugno 2002, con la quale il suddetto programma costruttivo è stato adottato, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22;
Visti gli atti e gli elaborati trasmessi;
Premesso che:
-  il comune di Ragalna è dotato di piano regolatore generale, approvato con decreto n. 345 del 21 settem bre 1983;
-  il programma costruttivo di che trattasi ricade in area destinata a zona C1a dal suddetto piano regolatore generale;
-  l'area interessata è estesa mq. 24.783, sulla quale viene previsto un volume max di progetto pari a mc. 27.430, con n. 343 abitanti da insediare, un'indice di densità fondiaria di 1,80 mc/mq. ed un rapporto di copertura pari al 30%;
-  viene reperita una dotazione complessiva di aree per spazi pubblici di mq. 4.149, pari a 12 mq. per abitante, così suddivisa:
-  mq. 863 a parcheggio;
-  mq. 1.909 a verde pubblico;
-  mq. 1.377 ad attrezzature scolastiche;
Visto il parere igienico-sanitario favorevole della Azienda sanitaria locale n. 3 di Catania reso in data 5 luglio 2002;
Vista la dichiarazione del servizio urbanistica del comune di Ragalna del 25 luglio 2002 n. 6946/A di non sussistenza di vincoli, eccetto il vincolo sismico;
Visto il parere favorevole dell'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, reso con nota n. 601-2823 del 18 febbraio 2002;
Visto il parere n. 31 del 3 settembre 2002 del servizio n. 4 - affari urbanistici della Sicilia orientale - del dipartimento regionale urbanistica di questo Assessorato che si riporta:
...Omissis...
"Dall'esame degli atti e degli elaborati trasmessi, considerato che;
1)  il programma costruttivo in argomento risulta essere adottato in variante alla destinazione di zona del vigente piano regolatore generale nonché alle relative norme di attuazione, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
2)  il programma costruttivo risulta ubicato in zona contigua ad insediamenti abitativi urbanizzati;
3)  le quantità di spazi pubblici previsti soddisfano il fabbisogno minimo prescritto dall'art. 3 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
4)  il programma costruttivo suddetto non risulta gravato da vincoli, come dichiarato dal servizio urbanistica del comune, ad eccezione del vincolo sismico in relazione al quale l'ufficio del Genio civile ha espresso parere favorevole;
5)  debba essere effettivamente reperita una superficie complessiva, pari ad 1/10 del volume di progetto, da destinare a parcheggi privati;
6)  compete al comune la verifica, in sede di rilascio di concessione edilizia, che la tipologia edilizia prevista sia effettivamente rispondente alle caratteristiche specifiche degli alloggi finanziati dall'Assessorato regionale della cooperazione, nonché allo standard di proporzionamento di cui all'art. 3 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
-  lo scrivente servizio n. 4 esprime il parere che il programma costruttivo delle cooperative edilizie S. Maria dell'Alto e S. Francesco di Sales, per la realizzazione di n. 53 alloggi sociali, adottato in variante al vigente piano regolare generale del comune di Ragalna, con delibera consiliare n. 46 del 13 giugno 2002, sia meritevole di approvazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22, con le prescrizioni contenute nei punti 5) e 6) sopradescritti";
Ritenuto di condividere il parere n. 31 del 3 settembre 2002 del servizio n. 4 del dipartimento regionale urbanistica;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22, è approvato il programma costruttivo delle cooperative edilizie S. Maria dell'Alto e S. Francesco di Sales, per la realizzazione di n. 53 alloggi, adottato con delibera consiliare n. 46 del 13 giugno 2002 del comune di Ragalna, in variante al piano regolatore generale vigente, con le prescrizioni di cui al parere n. 31 del 3 settembre 2002 del servizio n. 4 del dipartimento regionale urbanistica.
Ai sensi dell'art. 4, ultimo comma, della legge regionale n. 86 del 6 aprile 1981 l'area relativa al programma costruttivo deve essere espropriata ed utilizzata entro il termine di due anni.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati gli atti e gli elaborati seguenti:
1)  delibera consiliare n. 46 del 13 giugno 2002;
2)  nota n. 601-2823 del 18 febbraio 2002 dell'ufficio del Genio civile di Catania;
3)  dichiarazione sulla sussistenza di vincoli n. 6946/A del 25 luglio 2002;
4)  stralcio schema di massima del piano regolatore generale in itinere;
5)  relazione tecnica - allegato A;
6)  norme tecniche di attuazione - allegato B;
7)  relazione geologica - allegato C;
8)  schema di convenzione - allegato D;
9)  computo metrico estimativo - allegato E;
10)  corografia - stralcio piano regolatore generale vigente - tavola 1;
11)  stralcio piano regolatore generale - stralcio di mappa - tavola 2;
12)  planivolumetria di progetto - tavola 3;
13)  planimetria rete fognaria ed idrica - tavola 4;
14)  planimetria rete elettrica e telefonica - tavola 5;
15)  profili urbanistici - tavola 6;
16)  particolari costruttivi - tavola 7;
17)  progetto di massima del tracciato stradale - tavola 8;
18)  quaderno delle sezioni del tracciato stradale -tavola 9;
19)  profili longitudinali del tracciato stradale - tavola 10;
20) parere n. 31 del 3 settembre 2002 del servizio n. 4 del dipartimento regionale urbanistica.

Art. 3

Il comune di Ragalna è onerato degli adempimenti conseguenziali all'emanazione del presente decreto.

Art. 4

Il presente decreto viene pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, con esclusione degli allegati.
Palermo, 4 settembre 2002.
  SCIMEMI 

(2002.37.2180)
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DECRETO 4 settembre 2002.
Dichiarazione del comprensorio del Mela quale area ad elevato rischio di crisi ambientale.

L'ASSESSORE PER IL TERRITORIO E L'AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978;
Vista la legge regionale n. 39 del 18 maggio 1977;
Vista la legge regionale n. 78 del 4 agosto 1980;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 203 del 24 maggio 1988 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge n. 349 dell'8 luglio 1986;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge 4 luglio 1989, n. 288;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 luglio 1989;
Visto il decreto del Ministro dell'Ambiente del 12 luglio 1990;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 25 luglio 1991;
Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 351;
Visto il decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372;
Visto il decreto legislativo 15 ottobre 1999, n. 471;
Visti gli studi e le indagini del Ministero dell'ambiente sulla situazione ambientale dell'area del comprensorio del Mela, presentati nella riunione tenutasi presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente del 28 marzo 2000;
Vista la delibera di Giunta del 17 maggio 2002, n. 150, con la quale si dà mandato all'Assessore per il territorio e l'ambiente di porre in essere le iniziative necessarie per pervenire alla dichiarazione di area ad elevato rischio di crisi ambientale per il comprensorio del Mela (Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, S. Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto);
Visto il verbale dell'incontro con i sindaci dei comuni del comprensorio e provincia regionale tenutasi presso l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, in cui viene richiesta e sollecitata la dichiarazione di "area ad elevato rischio di crisi ambientale";
Visti i verbali degli incontri tenutisi a Milazzo il 29 luglio 2002 con le organizzazioni sindacali, ambientaliste, sociali e con i rappresentanti delle aziende, le associazioni degli industriali e il Consorzio per l'area di sviluppo industriale;
Considerata l'elevata concentrazione di insediamenti industriali nel comprensorio del Mela;
Considerato l'elevato carico antropico;
Considerata l'attiguità degli insediamenti urbani alla succitata area industriale;
Considerato che l'elevato carico ambientale ha determinato una situazione che protende verso valori dei parametri ambientali tali da richiedere rapidi ed improrogabili interventi di risanamento e riqualificazione ambientale;
Considerato di dover definire l'iter procedurale per definizione degli interventi di risanamento e rilancio economico dell'area sopra indicata;
Considerato di dover procedere alla dichiarazione di area ad elevato rischio di crisi ambientale;
Ritenuto di dover attivare tutte le procedure finalizzate al risanamento ambientale;

Decreta:


Art. 1

L'area costituita dai territori dei comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, S. Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, SanPier Niceto è dichiarata "area ad elevato rischio di crisi ambientale del comprensorio del Mela".

Art. 2

E' istituita la "Commissione Stato-Regione, Provincia, Enti locali, per la definizione del piano di risanameto ambientale e rilancio economico del Comprensorio del Mela".
La commissione risulta così composta:
- Assessore regionale per l'ambiente o da un suo delegato;
- dirigente generale Ministero ambiente servizio IAR;
- presidente della provincia o suo delegato;
- n. 2 esperti nominati dall'Assessore regionale per l'ambiente;
- sindaci dei comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del Mela, S. Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto o loro delegati;
- presidente ASI o suo delegato.
La commissione è presieduta dall'Assessore regionale per l'ambiente o da suo delegato.
L'Assessore per l'ambiente deciderà l'eventuale partecipazione alle riunioni di altri rappresentanti istituzionali, forze sociali, ambientalisti, associazioni di categoria, etc.
La commissione esprime parere sugli interventi di risanamento e rilancio economico relativi a:
-  dati organizzati della situazione ambientale del l'area;
-  obiettivi di qualità dell'ambiente ed economici e percorsi da seguire;
-  schede progetto coordinati, raccolte e messe a punto con gli enti locali, aziende, università, associazioni di categoria, ambientalisti e forze sociali;
-  situazione finanziaria e canale di finanziamento per ogni singola scheda, situazione progettuale, criteri di classificazione degli interventi, proposte di priorità;
-  bozza piano di risanamento con bozza accordo di programma e contratti di programma.
Il piano di risanamento ambientale e rilancio econo mico verrà approvato dall'Assessore regionale per l'am biente.

Art. 3

Il piano approvato dall'Assessore per l'ambiente conterrà:
-  dati sulla situazione ambientale attuale;
-  obiettivi di qualità dell'ambiente;
-  obiettivi economici;
-  schede progetto;
-  situazione finanziaria;
-  bozza accordo di programma;
-  bozza contratti di programma.
Il piano verrà attuato con lo strumento della conferenza di servizi e sarà considerato come sportello unico per le iniziative in esso previste o introdotte con successivi periodici aggiornamenti.

Art. 4

Le dichiarazioni di "area ad elevato rischio di crisi ambientale" saranno efficaci sino alla dichiarazione del l'av venuto risanamento decretata da parte dell'Assessore per l'ambiente.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 settembre 2002.
  PELLEGRINO 

(2002.37.2163)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 29 luglio 2002.
Modifica del decreto 13 maggio 2002, concernente approvazione del programma regionale di spesa relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali nn. 19/72, 35/78, 21/85 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1783/99, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Visto il Regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006 misura 4.20 (ex 4.4.3);
Visto il Complemento di programmazione approvato con delibera della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002, ed, in particolare, la scheda di misura 4.20 (ex 4.4.3);
Visto il decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2001, registro 1, foglio 134, e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 4 gennaio 2002, con il quale è stato approvato il programma di interventi previsto dalla misura 4.20 del Complemento ed è stata effettuata la chiamata dei progetti;
Visto il decreto n. 309/serv. 5/tur del 13 maggio 2002, registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2002, registro 1, foglio 70, modificato con decreto n. 178/Gab/02, con il quale è stato approvato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia, includendo il solo progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina per un importo di E 2.835.508.48;
Visto il decreto n. 523/serv. 5/Tur del 12 giugno 2002, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale è stato finanziato il progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina per un importo di E 2.835.508,48;
Considerato che la misura 4.20 del P.O.R. ha una dotazione finanziaria destinata ad infrastrutture portuali pari a E 107.377.777,60 (L. 207.912.369.434) di cui E 40.266.666,60 (L. 77.967.138.538) possono essere spese all'interno del programma regionale;
Visto il progetto relativo alla "realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana", sul quale è stata resa la dichiarazione di conformità ai sensi dell'art. 154 della legge regionale n. 25/93 in data 4 aprile 2002;
Visto il parere prot. n. 2649/servizio 1 del 14 maggio 2002, reso dal dirigente tecnico superiore del ruolo dei lavori pubblici e dell'urbanistica, ing. Alessandro Tusa, con il quale è stato approvato il progetto con il seguente quadro economico:
a)  Lavori a base d'asta     E 2.798.000,00 
b)  Somme a disposizione 
-  competenze tecniche      E 440.689,00 
-  competenze geologiche e geotecniche      E 94.769,84 
-  pubblicità bando di gara      E 379.079,36 
-  imprevisti      E 130.580,00 
-  I.V.A.      E 559.600,00 
-  sommano le somme a disposizione      E 1.202.000,00 
  Totale     E 4.000.000,00  

Visto il nulla osta igienico sanitario prot. n. 2268 del 15 maggio 2002, reso dall'Azienda unità sanitaria locale n. 6;
Vista la delibera di giunta municipale n. 218 del 22 maggio 2002, con la quale è stato approvato in via amministrativa il progetto;
Visto il parere favorevole n. 1352 del 13 febbraio 2002, reso dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento;
Vista la delibera di consiglio comunale n. 30 del 26 marzo 2002, con la quale è stato approvato il programma regionale opere pubbliche del comune per il triennio 2002-2004, prevedendo l'inserimento del progetto al numero di priorità 3 del settore opere marittime;
Considerato che il decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001 prescrive di prevedere, a carico delle imprese appaltatrici, gli oneri conseguenti al rispetto del Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli stati membri sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto l'art. 4, comma 2, della legge regionale n. 22/2001, che prevede che l'autorità di gestione, su richiesta dell'amministrazione interessata, verificata la compatibilità con il quadro finanziario della misura, prima dell'attivazione della spesa, chiede nulla osta per l'avvio delle procedure e la conseguente assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, anche in assenza dello stanziamento e del relativo impegno nello specifico capitolo di spesa.
Vista la nota prot. 230 del 13 febbraio 2002, con la quale la Presidenza della Regione, dipartimento program mazione, ha impartito disposizioni in ordine alla gestione finanziaria dei progetti da finanziarsi nell'ambito del P.O.R. 2000/2006;
Visto il nulla osta prot. n. 19313 del 17 luglio 2002 rilasciato dall'Assessorato regionale del bilancio ai sensi dell'art. 4, comma 2, della legge regionale n. 22/2001;
Ritenuto che il progetto in argomento possiede tutti i requisiti per l'inserimento nel programma regionale di spesa della misura 4.20, requisiti regolamentati dall'art. 4 della legge regionale n. 21/85;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in  premessa, è modificato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R., approvato con decreto n. 309/serv.5/tur del 13 maggio 2002, includendovi il progetto relativo alla "realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana" di importo pari a E 4.000.000,00. 


Art. 2

E' ammesso a finanziamento, con le prescrizioni tut te contenute nel parere di approvazione tecnica prot. n. 2649 del 14 maggio 2002, il progetto relativo alla "realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana", per l'importo di E 4.000.000,00 con il seguente quadro economico:
a)  Lavori a base d'asta     E 2.798.000,00 
b)  Somme a disposizione 
-  competenze tecniche      E 440.689,00 
-  competenze geologiche e geotecniche      E 94.769,84 
-  pubblicità bando di gara      E 379.079,36 
-  imprevisti      E 130.580,00 
-  I.V.A.      E 559.600,00 
-  sommano le somme a disposizione      E 1.202.000,00 
  Totale     E 4.000.000,00  


Art. 3

Il progetto relativo alla "realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana" è imputato alla misura 4.20 del POR Sicilia con codifica 1999.IT.16.1.PO.011/4.20.a/12.2.8/0005.

Art. 4

Il beneficiario finale del finanziamento concesso con il presente decreto è il comune di Lampedusa e Linosa, cui, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 21/85, compete ogni iniziativa in ordine all'appalto ed alla esecuzione delle opere.

Art. 5

Con successivi provvedimenti, in ottemperanza alle disposizioni contenute nella nota prot. n. 230/P3/C del 13 febbraio 2002 del dipartimento programmazione, si procederà all'assunzione degli impegni di spesa sul bilancio della Regione siciliana.

Art. 6

Prima dell'appalto il comune di Lampedusa e Linosa provvederà a richiedere all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente l'autorizzazione ex art. 34 CN e 36 del relativo regolamento di attuazione, provvedendo ad ottenere la consegna delle aree

Art. 7

Il comune di Lampedusa e Linosa è tenuto a:
-  rispettare i termini e le modalità del monitoraggio secondo le richieste del dipartimento regionale tu rismo;
-  designare un responsabile del procedimento individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che partecipi alle eventuali azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dall'autorità di pagamento;
-  rispettare le disposizioni e le indicazioni in merito all'informazione e pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale, regionale discendenti dal Regolamento n. 1159/2000;
-  realizzare l'opera secondo il programma dei lavori e le eventuali sue modifiche approvate dal dipartimento regionale turismo;
-  tenere in luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa al progetto finanziato, garantendo che la documentazione sia disponibile per eventuali controlli, con preavviso di un giorno lavorativo, fino a tre anni dall'erogazione della rata di saldo del P.O.R. Sicilia;
-  annullare tutti i documenti giustificativi di spesa con la dicitura "spese sostenute con l'ausilio delle risorse finanziarie del P.O.R. Sicilia 2000/2006 misura 4.20";
-  comunicare tempestivamente al dipartimento turismo i risultati di eventuali verifiche, controlli, ispezioni effettuate da altre autorità o amministrazioni sulle opere finanziate con il presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo 29 luglio 2002.
  PORRETTO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 4 settembre 2002, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 94.
(2002.38.2218)
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DECRETO 29 luglio 2002.
Modifica del decreto 13 maggio 2002, concernente approvazione del programma regionale di spesa relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali nn. 19/72, 35/78, 21/85 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.P.R. 12 aprile 1996;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1783/99, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Visto il Regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 438/2001, recante modalità di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine ai sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei Fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006 misura 4.20 (ex 4.4.3);
Visto il Complemento di programmazione approvato con delibera della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002, ed, in particolare, la scheda di misura 4.20 (ex 4.4.3);
Visto il decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2001, registro 1, foglio 134, e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 4 gennaio 2002, con il quale è stato approvato il programma di interventi previsto dalla misura 4.20 del Complemento ed è stata effettuata la chiamata dei progetti;
Visto il decreto n. 309/serv. 5/tur del 13 maggio 2002, registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2002, registro 1, foglio 70, modificato con decreto n. 178/Gab/02, con il quale è stato approvato il programma regionale di spe sa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia, includendo il solo progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina per un importo di E 2.835.508,48;
Visto il decreto n. 523/serv. 5/Tur del 12 giugno 2002 .in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale è stato finanziato il progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina per un importo di E 2.835.508,48;
Visto il decreto n. 714/serv. 5/tur del 29 luglio 2002, in corso di registrazione alla Corte dei conti, con il quale è stato modificato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R., approvato con decreto n. 309/serv.5/Tur del 13 maggio 2002, includendovi il progetto relativo alla "realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana" di importo pari a E 4.000.000,00 ed è stato finanziato il progetto stesso;
Considerato che la misura 4.20 del P.O.R. ha una dotazione finanziaria destinata ad infrastrutture portuali pari a E 107.377.777,60 (L. 207.912.369.434), di cui E 40.266.666,60 (L. 77.967.138.538) possono essere spese all'interno del programma regionale;
Vista la nota prot. n. 8538 del 23 luglio 2002, con la quale il comune di Balestrate ha trasmesso il progetto esecutivo delle opere di completamento del piano regolatore portuale, significando che con delibera di giunta municipale n. 110 del 18 ottobre 2001 il comune di Balestrate ha provveduto a conferire all'ufficio del Genio civile opere marittime di Palermo l'incarico di progettazione e direzione dei lavori in conformità a quanto previsto dall'art. 17 della legge regionale n. 21/85 e richieden do di affidare allo stesso Genio civile opere marittime le funzioni di stazione appaltante;
Vista la delibera di giunta municipale n. 110 del 18 ottobre 2001 del comune di Balestrate;
Visto il progetto relativo al "completamento del piano regolatore portuale II stralcio nel comune di Balestrate";
Visto il voto del CTAR n. 28472 reso nella seduta del 17 giugno 1998 sul progetto generale e di primo stralcio del piano regolatore portuale di Balestrate, progetti muniti di attestazione di conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici e di igiene vigenti, resa ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 19/72 e art. 154 della legge regionale n. 25/93;
Visto l'art. 91, comma 10, della legge regionale n. 6/2001, che prevede che "dalla data di entrata in vigore della legge regionale n. 4/96 il parere favorevole del CTAR sui progetti relativi alle tipologie di intervento di cui all'allegato B del D.P.R. 12 aprile 1996 deve intendersi quale pronuncia comprensiva delle procedure di verifica previste dal comma 6 dell'art. 1 del medesimo D.P.R.";
Considerato che ai sensi dell'art. 12, comma 6 della legge regionale n. 21/85 e successive modifiche l'ufficio del Genio civile opere marittime di Palermo ha espresso, in calce alla relazione tecnica, parere tecnico favorevole sul progetto nonché sull'aggiornamento dei prezzi, attestandone la conformità al progetto generale approvato con voto del C.T.A.R. n. 28472 del 17 giugno 1998, approvando il seguente quadro economico:
a)  Lavori a base d'asta     E 8.918.642,57 
-  oneri per la sicurezza      E 178.372,85 
b)  Somme a disposizione 
-  incentivo progettazione      E 133.779,64 
-  oneri previdenziali      E 43.745,94 

-  accantonamento art. 26 comma 4 leg-
ge n. 415/98      E 90.970,15 
-  spese per pubblicità e pubblicazioni      E 25.822,00 

-  accert. laboratorio, ver. coll. tec. am-
ministrativo      E 51.645,00 

-  spese trasferte, assicur. dipendenti,
noleggi attrezzature mezzi di traspor-
to ecc.      E 82.633,00 

-  impianto trattamento acque di senti-
na      E 90.000,00 
-  imprevisti ed arrotondamenti      E 305.388,84 
  Totale     E 9.921.000,00 

Vista la delibera di giunta municipale n. 56 del 23 luglio 2002, con la quale è stato approvato in via amministrativa il progetto;
Vista la delibera di consiglio comunale n. 31 del 22 marzo 2002, con la quale è stato approvato il programma regionale opere pubbliche del comune per il triennio 2002-2004, al 1° posto di priorità di settore l'intervento in parola;
Considerato che il decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001 prescrive di prevedere, a carico delle imprese appaltatrici, gli oneri conseguenti al rispetto del Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli stati membri sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto l'art. 4, comma 2, della legge regionale n. 22/2001, che prevede che l'autorità di gestione, su richiesta dell'amministrazione interessata, verificata la com patibilità con il quadro finanziario della misura, prima dell'attivazione della spesa, chiede nulla osta per l'avvio delle procedure e la conseguente assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti all'Assessorato re gionale del bilancio e delle finanze, anche in assenza dello stanziamento e del relativo impegno nello specifico capitolo di spesa;
Vista la nota prot. n. 230 del 13 febbraio 2002, con la quale la Presidenza della Regione dipartimento programmazione ha impartito disposizioni in ordine alla gestione finanziaria dei progetti da finanziarsi nell'ambito del P.O.R. 2000/2006;
Vista la nota prot. n. 438 del 29 luglio 2002, con la quale è stato richiesto il nulla osta dell'Assessorato regionale del bilancio ai sensi dell'art 4, comma 2 della legge regionale n. 22/2001;
Ritenuto che il progetto in argomento possiede tutti i requisiti per l'inserimento nel programma regionale di spesa della misura 4.20, requisiti regolamentati dall'art. 4 della legge regionale n. 21/85;
Visto il parere dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana n. 243/2001, secondo il quale l'art. 5, commi 11 e 14, della legge regionale n. 21/85, che prevede la corresponsione di incentivi economici in favore dei componenti degli uffici tecnici degli enti per i progetti esecutivi redatti dagli stessi, deve ritenersi implicitamente abrogato per effetto del disposto dell'art. 2, comma 3, della legge regionale n. 3/98, che ha recepito l'art. 6 della legge n. 127/97, il cui comma 13 ha sostituito il comma 1 dell'art. 18 della legge n. 109/94;
Visto il comma 1 dell'art. 18 della legge n. 109/94, che prevede un compenso non superiore a 1,5% del l'importo posto a base di gara a favore dei componenti degli uffici tecnici degli enti per i progetti esecutivi redatti dagli stessi;
Visto l'art. 6 della legge regionale n. 19/94, che prevede che nell'importo dei progetti relativi ad opere marittime e portuali, redatti dall'ufficio del Genio civile opere marittime e finanziati dalla Regione, in aggiunta a quanto disposto dall'art. 22 della legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni, è prevista tra le somme a disposizione, l'aliquota dello 0,50% sull'importo dei lavori a base d'asta che verrà utilizzata per indennità di missioni di viaggio, per rilievi ed attrezzature relative, per spese di funzionamento, per gestione mezzi di trasporto, per spese postali, telefoniche e telegrafiche;
Considerato che, alla stregua della normativa sopra richiamata, non può trovare collocazione nel quadro economico del progetto da finanziare la previsione di E 43.754,94 per oneri previdenziali, mentre la somma prevista per spese, trasferte, noleggio attrezzature, non può eccedere la somma di E 44.593,21;
Considerato che non appare opportuno effettuare accantonamento in previsione del verificarsi di un evento patologico quale quello regolamentato dall'art. 45 comma 4° della legge regionale n. 21/85;
Ritenuto di poter ammettere a finanziamento il progetto con modifiche al quadro economico;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R., approvato con decreto n. 309/serv.5/tur del 13 maggio 2002, già modificato con decreto n. 714/serv.5/tur del 29 luglio 2002 includendovi il progetto relativo al completamento del piano regolatore portuale II stralcio nel comune di Balestrate, di importo pari a E 9.748.244,11.

Art. 2

E' ammesso a finanziamento il progetto relativo al completamento del piano regolatore portuale II stralcio nel comune di Balestrate, per l'importo di E 9.748.244,11 con il seguente quadro economico:
a)  Lavori a base d'asta     E 8.918.642,57 
-  oneri per la sicurezza      E 178.372,85 
b)  Somme a disposizione 
-  incentivo progettazione      E 133.779,64 
-  spese per pubblicità e pubblicazioni      E 25.822,00 

-  accert. laboratorio, ver. coll. tec. am-
ministrativo      E 51.645,00 

-  spese trasferte, assicur. dipendenti,
noleggi attrezzature mezzi di traspor-
to ecc.      E 44.593,21 

-  impianto trattamento acque di sen-
tina      E 90.000,00 
-  imprevisti ed arrotondamenti      E 305.388,84 
  Totale     E 9.748.244,11 


Art. 3

Il progetto relativo al "completamento del piano regolatore portuale II stralcio nel comune di Balestrate" è imputato alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia con codifica 1999.IT.16.1.PO.011/4.20.a/12.2.8/0006.

Art. 4

Il beneficiario finale del finanziamento concesso con il presente decreto è il Genio civile opere marittime di Palermo, cui, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 21/85, compete ogni iniziativa in ordine all'appalto ed all'esecuzione delle opere.

Art. 5

Con successivi provvedimenti, in ottemperanza alle disposizioni contenute nella nota prot. n. 230/P3/C del 13 febbraio 2002 del dipartimento programmazione si procederà all'assunzione degli impegni di spesa sul bilancio della Regione siciliana.

Art. 6

Prima dell'appalto il Genio civile opere marittime di Palermo provvederà a richiedere all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente l'autorizzazione ex art. 34 CN e 36 del relativo regolamento di attuazione, provvedendo altresì ad ottenere la consegna delle aree, provvederà altresì all'integrazione del capitolato speciale d'appalto, prevedendo a carico dell'impresa appaltatrice tutti gli oneri conseguenti al rispetto del Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000 relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei fondi strutturali.

Art. 7

Il Genio civile opere marittime di Palermo è tenuto a:
-  rispettare i termini e le modalità del monitoraggio secondo le richieste del dipartimento regionale turismo;
-  designare un responsabile del procedimento individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che partecipi alle eventuali azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dall'autorità di pagamento;
-  rispettare le disposizioni e le indicazioni in merito all'informazione e pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale, regionale discendenti dal Regolamento n. 1159/2000;
-  realizzare l'opera secondo il programma dei lavori e le eventuali sue modifiche approvate dal dipartimento regionale turismo;
-  tenere in luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa al progetto finanziato, garantendo che la documentazione sia disponibile per eventuali controlli, con preavviso di un giorno lavorativo, fino a tre anni dall'erogazione della rata di saldo del P.O.R. Sicilia;
-  annullare tutti i documenti giustificativi di spesa con la dicitura "Spese sostenute con l'ausilio delle risorse finanziarie del P.O.R. Sicilia 2000/2006 misura 4.20";
-  comunicare tempestivamente al dipartimento turismo i risultati di eventuali verifiche, controlli, ispezioni effettuate da altre autorità o amministrazioni sulle opere finanziate con il presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 29 luglio 2002.
  PORRETTO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 4 settembre 2002, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 95.
(2002.38.2218)
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DECRETO 4 settembre 2002.
Individuazione dei settori prioritari per la formazione di una graduatoria speciale per le iniziative turistico-alberghiere di cui al bando 2002 della legge n. 488/92.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito, con modificazioni, con legge 19 dicembre 1992, n. 488 in materia di disciplina organica dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, che all'art. 9, comma 1, ha esteso alle imprese operanti nel settore turistico-alberghiero le agevolazioni della legge n. 488/92;
Visto il decreto del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato del 3 luglio 2000, con il quale è stato approvato il testo unico delle direttive emanate ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto legge 22 ottobre 1992, n. 415, convertito con la legge n. 488/92;
Vista la circolare del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato n. 1053787 del 4 agosto 2000, con la quale sono state diramate direttive in ordine alla formulazione delle proposte regionali per l'anno 2000;
Vista la nota n. 931873 del 22 maggio 2002, con la quale la Direzione generale del coordinamento degli incentivi alle imprese del Ministero delle attività produttive ha invitato le Regioni a formulare le proposte per il bando 2002 confermando i meccanismi ed i criteri validi per le relative proposte già evidenziate nella circolare n. 1053787 del 4 agosto 2000;
Considerato che dal piano programmatico di assegnazione delle risorse finanziarie nazionali alle aree depresse per il bando "turismo" per l'anno 2002 è stata assegnata alla Sicilia la somma di e 69.047.000,00;
Ritenuto di proporre la formulazione per la Sicilia di una graduatoria speciale per settori di attività individuati come prioritari destinando alla stessa il 50% delle risorse assegnate alla Sicilia;
Ritenuto di individuare, come prioritari, per la suddetta graduatoria speciale, i settori di attività relativi agli alberghi a 4 e 5 stelle, nonché le strutture per la nautica da diporto. E ciò in quanto l'opportunità di potenziare il settore ricettivo a 4 e 5 stelle è determinata dalla richiesta del mercato internazionale, sempre più orientato ad un sistema d'accoglienza in possesso di standard di qualità conformi alla normativa europea;
Ritenuto, altresì, che questa Regione intende avvalersi delle facoltà ad essa conferite di individuare ulteriori attività ammissibili, oltre quelle indicate dalla legge n. 217 del 19 maggio 1983;
Ritenuto di determinare, per la graduatoria ordinaria, il punteggio di localizzazione privilegiando le località marine, atteso che dal rapporto sul turismo in Sicilia effettuato dalla Mercury s.r.l., risulta una particolare attenzione dei flussi turistici tedesco, giapponese ed americano verso le zone costiere;
Ritenuto, altresì, di privilegiare le iniziative che siano dirette sia ad accrescere le potenzialità ricettive delle strutture esistenti e sia alla realizzazione di nuovi impianti alberghieri ed extralberghieri, atteso che il patrimonio ricettivo siciliano è assolutamente insufficiente in relazione alla domanda del mercato nazionale ed internazionale specie nei periodi di alta stagione;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle direttive del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato di cui in premessa, sono individuati, nell'allegato "A", che fa parte integrante del presente decreto, i settori prioritari con i relativi punteggi, ai fini della formazione di una graduatoria speciale per le iniziative turistico alberghiere di cui al bando 2002 della legge n. 488/92.

Art. 2

Per la graduatoria di cui all'art. 1 del presente decreto, è destinato il 50% delle risorse assegnate alla Sicilia per il bando "turismo" anno 2002.

Art. 3

In conformità alle direttive di cui in premessa, sono individuati, ai fini della formazione della graduatoria ordinaria relativa al bando turismo 2002 della legge n. 488/92, negli allegati "B", "C" e "D", che fanno parte integrante del presente decreto, i settori di attività am missibili alle agevolazioni e gli indicatori di priorità per settore, localizzazione e tipologia d'investimento.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 settembre 2002.
  CASCIO 

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(2002.37.2193)
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DECRETO 14 ottobre 2002.
Bando pubblico per l'attivazione degli interventi ter ritoriali relativi alla misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006.


IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 75;
Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6;
Visto il Complemento di programmazione della misura 4.19 (ex 4.4.2) - sottomisura a) - "Riqualificazione e completamento dell'offerta turistica" di cui al Programma operativo della Regione siciliana (P.O.R. 2000/2006) approvato con decisione n. C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, e le relative modifiche approvate con delibera della Giunta regionale n. 273 del 7 agosto 2002 e con D.P.R. n. 203 del 23 agosto 2002, che si articola nelle seguenti tipologie d'azioni:
-  linea d'intervento 1 - azioni finalizzate alla creazione di nuove attività economiche di completamento dell'offerta turistica attraverso la creazione di nuovi servizi extralberghieri collegati alla valorizzazione dei beni culturali, ambientali e naturalistici, dei bacini enogastronomici, etnici, tradizionali e religiosi;
-  linea d'intervento 2 - azioni di riqualificazione dell'offerta ricettiva degli impianti alberghieri ed extralberghieri, migliorando la qualità del servizio e potenziando la ricettività della Regione anche attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente nei centri storici e sulle aree extraurbane di interesse ambientale e l'elevazione della qualità dei servizi resi dalle strutture ricettive allocate nelle aree mature attraverso il loro ammodernamento strutturale e funzionale;
Visto l'art. 30 della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 21, che ha inserito tra le attività ricettive di cui all'art. 3 della legge regionale n. 27/96 il turismo rurale;
Visto il decreto n. 165/GAB del 6 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 41 del 30 agosto 2002, con il quale sono state determinate le modalità per lo svolgimento dell'attività di turismo rurale;
Vista la circolare n. 1 del 17 maggio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 29 giugno 2001, con la quale sono state diramate le procedure applicative dell'art. 75 della legge regionale n. 32/2000;
Vista la circolare n. 4 del 26 settembre 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001, con la quale sono state apportate delle modifiche ed integrazioni alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001;
Visto il decreto assessoriale n. 466/6° Tur del 20 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 22 giugno 2001, con il quale sono state individuate le attività di completamento dell'offerta turistica di cui alla linea d'intervento 1 della misura 4.19 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il decreto assessoriale n. 2425 dell'1 ottobre 2001, con il quale è stata approvata la convenzione con la BancaintesaBCI Mediocredito S.p.A., con la quale sono stati regolamentati i rapporti relativi all'attività d'istruttoria e valutazione dei progetti d'investimento e per l'ero gazione delle agevolazioni;
Vista la circolare n. 1 del 24 gennaio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 6 dell'1 febbraio 2002, con la quale sono state apportate delle modifiche ed integrazioni alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001 e n. 4 del 26 settembre 2001;
Vista la circolare n. 2 del 14 febbraio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002, con la quale sono state apportate delle modifiche ed integrazioni alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001, n. 4 del 26 settembre 2001 e n. 1 del 24 gennaio 2002;
Vista la circolare n. 3 del 14 maggio 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 7 giugno 2002, con la quale sono state apportate delle modifiche ed integrazioni alla circolare n. 1 del 17 maggio 2001;
Visto il D.P.R. del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, con il quale sono state approvate le graduatorie dei progetti integrati territoriali, che all'allegato D prevede gli interventi relativi alla misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Vista la circolare n. 1694/P 3/C del 9 agosto 2002 del dipartimento regionale della programmazione;
Considerato che per l'attivazione dei suddetti interventi territorializzati (PIT) è prevista l'emissione di un apposito bando pubblico;
Visti i criteri di selezione aggiuntivi ex art. 5 avviso multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso regimi d'aiuto, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002;
Vista la nota n. 4.900 dell'1 ottobre 2002 del dipartimento programmazione, concernente la metodologia per la definizione ed applicazione dei livelli di pertinenza con l'idea forza elaborata dal nucleo di valutazione del suddetto dipartimento;

Decreta:


Articolo unico

In relazione a quanto specificato nelle premesse, è approvato, nel testo che si allega al presente decreto, e che ne costituisce parte integrante, il bando pubblico per l'attivazione degli interventi territorializzati (PIT) relativamente alla misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
Il presente decreto, unitamente al bando, sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regio ne siciliana.
Palermo, 14 ottobre 2002.
  PORRETTO 


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(2002.42.2484)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Nomina del commissario straordinario dell'Ente di sviluppo agricolo.

Con decreto presidenziale n. 199/serv.1°/U.O.1/SG del 27 agosto 2002, il dott. Gioia Cosimo Mario è stato nominato commissario straordinario dell'Ente di sviluppo agricolo (E.S.A.), fino alla ricostituzione dell'organo di amministrazione e, comunque, per un periodo non superiore ai mesi sei decorrenti dalla data di notifica del decreto di nomina.
(2002.36.2106)
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Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Caltanissetta.

Con decreto presidenziale n. 203/serv. I/U.O.1/SG del 10 settem bre 2002, il dott. Sillitti Angelo è stato nominato componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Caltanissetta, in rappresentanza del settore cooperative, in sostituzione del dott. Pasquale Amico.
Lo stesso cesserà dalla carica alla scadenza del consiglio della Camera di commercio di Caltanissetta.
(2002.37.2195)
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Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa.

Con decreto presidenziale n. 204/serv. I/U.O.1/SG del 10 settem bre 2002, il consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Siracusa, ricostituito con il D.P. n. 115/gr.VII/SG del 17 maggio 2000, è stato integrato dal sig. Lanteri Gaetano, quale rappresentante dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, ai sensi dell'art. 6, comma 3°, punto 2 della legge n. 865/71. Lo stesso cesserà dalla carica unitamente agli altri componenti nominati in sede di ricostruzione del C.d.A. dell'Istituto.
(2002.37.2194)
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Approvazione di modifica all'articolo 8 dello statuto del l'opera pia Carmela Trigona di Geraci di Piazza Armerina.

Con decreto presidenziale n. 207/serv. 2°/SG dell'11 settembre 2002, è stata approvata la modifica all'art. 8 dello statuto dell'opera pia Carmela Trigona di Geraci di Piazza Armerina (EN), secondo il testo adottato con atto deliberativo n. 3 del 5 marzo 2001, approvato con decreto n. 551 del 4 maggio 2001
(2002.37.2191)
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Rinnovo del comitato scientifico del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS).

Con decreto presidenziale n. 209/servizio 1°/SG del 13 settembre 2002, ai sensi di quanto previsto dall'art. 21, comma 11, della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30, il comitato scientifico del Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario (CEFPAS) è stato rinnovato, per la durata di cinque anni, nella seguente composizione:
-  prof. Salvatore Amato - presidente dell'ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Palermo;
-  prof. avv. Luigi Arcidiacono - preside della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Catania;
-  dott. Moreno Lirutti - dirigente presso l'Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia di Udine;
-  prof. Luigi Pagliaro - ordinario di clinica medica presso l'Uni versità degli studi di Palermo;
-  prof. ing. Tommaso Raimondi - direttore del dipartimento di ingegneria dell'automazione e dei sistemi dell'Università di Palermo;
-  prof. Francesco Tomasello - preside della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi di Messina;
- prof. Riccardo Vigneri - ordinario di endocrinologia della facoltà di medicina dell'Università di Catania;
-  prof. Francesco Zavattaro - direttore dell'Executive Master in management delle Aziende sanitarie presso l'Università Bocconi di Milano.
Il prof. Luigi Pagliaro è nominato presidente del comitato.
(2002.38.2219)
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Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2002, per gli interventi di cui ai capitoli 872002 e 872003 - dipartimento turismo, sport e spettacolo - Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.

Con deliberazione n. 207 del 17 giugno 2002 la Giunta regionale ha approvato la ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2002, per gli interventi di cui al capitolo 872002 "spese per il finanziamento di opere urgenti di valorizzazione turistica del territorio con priorità alle opere di completamento e con esclusione delle opere viarie non ancora iniziate" a al capitolo 872003 "spese per il finanziamento di opere atte a consentire la migliore fruizione turistica del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico ed ambientale, nonché relative alla realizzazione di impianti finalizzati ad ospitare attività sportive, culturali, ricreative, convegnistiche e congressuali di rilevante interesse e richiamo turistico" - dipartimento turismo, sport e spettacolo dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e di trasporti secondo quanto contenuto nella proposta del medesimo Assessorato, di cui alla nota n. 528 del 10 giugno 2002 e secondo gli indici determinati dall'Assessorato regionale del bilancio delle finanze, che qui di seguito vengono riportati:
-  Agrigento 9,49%;
-  Caltanissetta 7,70%;
-  Catania 17,82%;
-  Enna 7,25%;
-  Messina 12,77%;
-  Palermo 19,14%;
-  Ragusa 7,34%;
-  Siracusa 9,44%;
- Trapani 9,04%.
Ripartizione territoriale cap. 872002: E 4.650.000,00
-  Agrigento   E 441.191,58 
-  Caltanissetta   E 358.042,60 
-  Catania   E 828.625,40 
-  Enna   E 337.089,04 
-  Messina   E 593.863,14 
-  Palermo   E 890.146,78 
-  Ragusa   E 341.396,36 
-  Siragusa   E 439.135,45 
-  Trapani   E 420.509,66 

Ripartizione territoriale cap. 872003: E 3.616.000,00
-  Agrigento   E 343.085,75 
-  Caltanissetta   E 278.426,24 
-  Catania   E 644.367,62 
-  Enna   E 262.132,04 
-  Messina   E 461.808,41 
-  Palermo   E 692.208,76 
-  Ragusa   E 265.481,56 
-  Siragusa   E 341.486,83 
-  Trapani   E 327.002,78 

La ripartizione territoriale così come sopra determinata costituirà, in conformità al 6° comma dell'art. 19 della legge regionale n. 10/93, uno dei criteri generali di selezione delle istanze pervenute a seguito del comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 18 del 19 aprile 2002 per la predisposizione del programma di spesa per l'impiego dei fondi stanziati sui capitoli 872002 e 872003 del bilancio della Regione siciliana.
Naturalmente, ove per carenze progettuali, le risultanze istruttorie non risultassero, però, perfettamente rispondenti con la ripartizione territoriale che si propone, le somme non attribuibili ad ogni singola provincia verranno utilizzate per rimodulare la presente elaborazione garantendo, al contempo, una piena utilizzazione dello stanziamento previsto compatibilmente ad un'equa ripartizione territoriale della spesa.
(2002.37.2162)
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Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2002 - Assessorato regionale dei lavori pubblici.

Con deliberazione n. 294 del 13 settembre 2002, la Giunta regionale ha approvato la proposta relativa all'utilizzo dei fondi stanziati nello stato di previsione della spesa del bilancio regionale per l'anno finanziario 2002 - cap. 672008 - dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici secondo quanto contenuto nella nota n. 1214 del 13 settembre 2002.
Relativamente al cap. 672008 - spese per l'esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione, alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti ................................... - al fine della ripartizione della spesa di L. 22.829.000 preliminarmente, va osservato che questa cifra oggi risulta ridotta, sia pure in minima misura, a seguito degli interventi, effettuati nei porti della Sicilia, conseguenti all'accertata urgenza o somma urgenza in stretta aderenza al dettato degli artt. 69 e 70 del R.D. n. 350/1895 e in merito alla ripartizione da effettuare, si rileva che, sin dall'esercizio finanziario 1995, la Giunta regionale, in considerazione della particolare finalità del suddetto capitolo che attiene ad interventi marittimi nei porti ed anche in considerazione dell'esiguità degli stanziamenti, ha ritenuto di non procedere ad alcuna ripartizione territoriale.
Inoltre va aggiunto, per quanto attiene gli ultimi esercizi finanziari, che gli avvenuti interventi effettuati con i fondi CIPE e, ancora, la programmazione effettuata con i fondi POR hanno soddisfatto o comunque soddisferanno molte delle esigenze più rilevanti della nostra isola e infine, è ancora da sottolineare che non è possibile prevedere eventuali eventi calamitosi (danni da mareggiata) che potrebbero rendere necessari interventi specifici soltanto in alcune province.
Una ripartizione da effettuare in termini ordinari non riuscirebbe a soddisfare le esigenze in materia da ritenere del tutto particolari e che, invece, deve procedersi all'utilizzo dei fondi stanziati nel suddetto cap. 672008 per il finanziamento di lavori senza alcuna ripartizione territoriale, sulla scorta delle progettazioni esecutive e rese dal Genio civile-Opere marittime o dalle amministrazioni comunali, così come previsto dalla vigente legislazione.
(2002.39.2343)
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Iscrizione nel registro delle persone giuridiche private della fondazione Carbonaro-De Rollo, con sede in Riposto.

Si comunica l'avvenuta iscrizione nel registro delle persone giuridiche private, istituito ai sensi del D.P.Rep. n. 361/2000, presso la segreteria generale della Presidenza della Regione, della fondazio ne Carbonaro-De Rollo disposta dall'Assessore regionale per gli enti locali.
(2002.39.2358)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Approvazione del piano di ripartizione n. 80 mod. ter, ricadente nel comune di Castellana Sicula, relativo ai terreni conferiti dalla ditta La Duca Vincenzo.

Con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 2184 del 9 giugno 2002, è stato approvato il piano di ripartizione n. 80 mod. ter ricadente in agro di Castellana Sicula, relativo ai terreni conferiti dalla ditta La Duca Vincenzo.
Detto decreto unitamente al piano di ripartizione è in pubblicazione nell'albo pretorio del comune di Castellana Sicula.
(2002.37.2208)
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Determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di immobili siti nel comune di Campobello di Mazara per lavori di utilizzazione a scopo irriguo delle acque invasate nel serbatoio Garcia sul fiume Belice sinistro, primo stralcio, primo lotto.

Con decreto n.587 dell'11 settembre 2002 del dirigente del servizio infrastrutture di bonifica, irrigazione, elettrificazione rurale e relative espropriazioni del dipartimento interventi infrastrutturali è stato determinato l'ammontare dell'indennità provvisoria da erogare alle ditte proprietarie degli immobili siti nel comune di Campobello di Mazara, elenco 2, ed interessati all'esecuzione delle suddette opere, qui di seguito elencate:
-  Luppino Ignazio, nato in Campobello di Mazara l'1 luglio 1953: art. 15589, foglio 171, particella 30, superficie catastale 2780, coltura uliveto irriguo, superficie da occupare 30, E/mq. 2.49, totale indennità mq. 74.83, condotta 1.G, zona 1/D.
(2002.39.2267)
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Provvedimenti concernenti riconoscimento di acquiren ti di latte bovino e loro iscrizione al relativo albo regionale.

Con decreto n. 1109/serv. 6° del 17 settembre 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Caseificio Marina Principe di Ippolito Pitro, con sede legale e stabilimento in contrada Marina Principe - 93010 Resuttano (CL), in applicazione dell'art. 13 del Regolamento n. 1392/01 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n. 117 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n. 152 del 3 marzo 1994.
(2002.39.2287)


Con decreto n. 1110/Serv. 6° del 17 settembre 2002 del di rigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali è stato concesso il riconoscimento quale acquirente di latte bovino alla ditta Cooperativa Zeus a r.l., con sede legale a Canicattì, corso Vittorio Emanuele n. 360 e stabilimento in contrada Grottarossa - 93100 Caltanissetta, in applicazione dell'art. 13 del Regolamento n. 1392/01 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93.
La predetta ditta è stata iscritta al n. 116 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n. 152 del 3 marzo 1994.
(2002.39.2287)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta dell'Accademia di belle arti di Palermo.

Con decreto n. 469 del 16 settembre 2002 dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, nelle more della ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'Accademia di belle arti di Palermo, l'incarico di commis sario ad acta conferito al dott. Aurelio Pes è prorogato di tre mesi a decorrere dal 28 agosto 2002.
Il dott. Aurelio Pes provvederà all'espletamento delle competenze previste dai decreti n. 50 del 26 febbraio 2002 e n. 197 del 30 maggio 2002.
(2002.39.2331)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani.

Con decreto n. 470 del 16 settembre 2002 dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, nelle more della ricostituzione del consiglio di amministrazione del conservatorio di musica A. Scontrino di Trapani, l'incarico di commissario ad acta conferito all'arch. Antonino Di Franco è prorogato di tre mesi a decorrere dal 28 agosto 2002.
L'arch. Antonino Di Franco provvederà all'espletamento delle competenze previste dai decreti n. 52 del 26 febbraio 2002 e n. 196 del 30maggio 2002.
(2002.39.2333)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del Convitto nazionale G. Falcone di Palermo.

Con decreto n. 471/XVII del 17 settembre 2002 dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, l'incarico di commissario ad acta presso il Convitto nazionale G. Falcone di Palermo, conferito alla dott.ssa M.C. Caviglia con decreto n. 168 del 16 maggio 2002, è stato prorogato per ulteriori mesi tre per il conseguimento dei seguenti adempimenti:
1)  predisposizione del bilancio di previsione e del conto consuntivo;
2)  firma dei mandati di pagamento concernenti gli emolumenti del personale, le utenze varie, imposte e tasse fornitura urgenti;
3)  le procedure di gara per l'acquisizione di beni i servizi per l'anno scolastico 2002/2003;
4)  tutte le iniziative mirate alla tutela ed alla conservazione del patrimonio immobiliare del Convitto;
5)  adempimenti inerenti la normativa di cui al decreto legislativo 16 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche ed integrazioni.
(2002.39.2313)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario ad acta del conservatorio di musica A. Corelli di Messina.

Con decreto n. 479 del 23 settembre 2002 dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, nelle more della ricostituzione del consiglio di amministrazione del conservatorio di musica A. Corelli di Messina, l'incarico di commis sario ad acta conferito al sig. Salvatore Ferrito è prorogato di tre mesi a decorrere dal 15 settembre 2002.
Il sig. Salvatore Ferrito provvederà all'espletamento delle competenze previste dai decreti n. 68 del 13 marzo 2002 e n. 298 del 21 giugno 2002.
(2002.39.2332)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Approvazione del testo degli articoli 2, 21 e 32 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Golfo di Gela.

Con decreto n. 1142 del 4 settembre 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvato il testo degli artt. 2, 21 e 32 dello statuto sociale della Banca di credito cooperativo del Golfo di Gela, con sede sociale in Gela (CL), che qui di seguito integralmente si riporta:

Art. 2
Sede e competenza territoriale

La società ha sede nel comune di Gela, corso Vittorio Emanuele n. 213.
La competenza territoriale, ai sensi delle disposizioni di vigilanza, comprende il territorio di detto comune, nonché dei comuni ad esso limitrofi quali Mazzarino, Butera, Acate e Niscemi.

Art. 21
Azioni

Le azioni sono nominative ed indivisibili, e non sono consentite cointestazioni; esse non possono essere cedute a non soci senza l'autorizzazione del consiglio di amministrazione.
In caso di cessione di azioni fra soci, le parti contraenti, entro trenta giorni dalla cessione, debbono con lettera raccomandata comunicare alla società il trasferimento e chiedere le relative variazioni del libro dei soci.

Art. 32
Composizione del consiglio di amministrazione

Il consiglio di amministrazione è composto da nove a undici consiglieri eletti dall'assemblea fra i soci previa determinazione del loro numero.
Il presidente e due vice presidenti, di cui uno con funzioni vicarie, vengono eletti dal consiglio di amministrazione.
Non possono essere eletti alla carica di consigliere, e se eletti decadono, gli interdetti, gli inabilitati, i falliti, coloro che siano stati condannati ad una pena che importa l'interdizione, anche temporanea, dai pubblici uffici o l'incapacità ad esercitare uffici direttivi, i dipendenti della società, coloro che sono legati da rapporti di parentela fino al 3° grado con dipendenti della società, nonché coloro che sono legati da un rapporto di lavoro subordinato, i componenti di organi amministrativi o di controllo di altre banche o di società finanziarie operanti nella zona di competenza territoriale della società, salvo che si tratti di società finanziarie di partecipazione, di enti della categoria, di società partecipate, di consorzi o di cooperative di garanzia, i parenti, coniugi o affini con altri consiglieri, fino al secondo grado incluso.
(2002.37.2154)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1157/1S.3 del 28 agosto 2002, il rag. Ferreri Nicolò, nato a Monreale il 29 aprile 1964 e residente in Monreale, via P. Novelli n. 287, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa La Dinamica Costruzioni con sede nel comune di Campofranco in sostituzione del commissario liquidatore, rag. Maurizio Massimo Tollini.
(2002.39.2275)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1158/1S.3 del 28 agosto 2002 il dott. Giovanni Barillà, nato a Reggio Calabria l'11 agosto 1935 e residente in Palermo, via Marchese di Villabianca, 3, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Nuova Agricola Alimentare, con sede nel comune di Vallelunga (CL) in sostituzione del commissario liquidatore dott. Giorgio Vindigni.
(2002.38.2223)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1159/1S.3 del 28 agosto 2002, l'avv. Olindo Di Francesco, nato ad Agrigento il 27 agosto 1962 e residente in Agrigento, via Roma n. 74, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa SI.MO.R. Siciliana Montaggi Raffineria con sede nel comune di Gela in sostituzione del commissario liquidatore, rag. Giuseppe Fasciana.
(2002.39.2329)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1160/1S.3 del 28 agosto 2002 il rag. Nicolò Ferreri, nato a Monreale il 29 aprile 1964 e residente in Monreale, via Pietro Novelli n. 287/A, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa S. Angelo, con sede nel comune di Villarosa, in sostituzione del commissario liquidatore rag. Giovanni Callerame.
(2002.37.2172)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1287/1S.3 del 5 settembre 2002 il dott. Aldo Bassi, nato a Trapani il 17 novembre 1965 e residente in Paceco via Marsala n. 125, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa A.T.R. con sede nel comune di Castellammare del Golfo in sostituzione del commissario liquidatore dott. Andrea Pisciotta.
(2002.37.2205)
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Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla Confesercenti, con sede in Catania.

Con decreto del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1246/5S del 2 settembre 2002, è rinnovata fino al 14 novembre 2003 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla Confesercenti con sede in Catania via S. Euplio n. 146.
(2002.37.2158)
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Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla C.E.S.CO.T., con sede in Catania.

Con decreto del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio, artigianato n. 1247/5S del 2 settembre 2002, è rinnovata fino al 14 novembre 2003, la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla CE.S.CO.T. con sede in Catania via S. Euplio n. 142.
(2002.37.2156)
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Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commer ciali programmati dalla Confesercenti, con sede in Trapani.

Con decreto del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1248/5S del 2 settembre 2002, è rinnovata fino al 14 novembre 2003 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla Confesercenti con sede in Trapani, via Vespri n. 19.
(2002.37.2157)
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Riconoscimento di n. 2 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione programmati dalla Confimpresa Euromed, con sede in Agrigento.

Con decreto del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1249/5S del 2 settembre 2002, sono stati riconosciuti n. 2 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione, sezione agenti immobiliari, programmati per il 2002 dalla Confimpresa Euromed con sede in Agrigento via Erodoto n. 8 e da tenersi presso i locali della sede siti in Agrigento via Pier Santi Mattarella n. 353.
(2002.37.2155)
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Riconoscimento di n. 2 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande programmati dalla E.S.F.O., con sede in Palermo.

Con decreto n. 1388/5 dell'11 settembre 2002 del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 2 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2002 dalla E.S.F.O. - Ente superiore formazione orientamento, con sede in Palermo, via D. Tempio n. 1 da tenersi presso i locali della sede in Palermo, via D. Tempio n. 1.
(2002.38.2221)
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Riconoscimento di n. 2 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio programmati dalla E.S.F.O., con sede in Palermo.

Con decreto n. 1389/5S dell'11 settembre 2002 del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 2 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2002 dalla E.S.F.O. - Ente superiore formazione orientamento, con sede in Palermo, via D. Tempio n. 1 da tenersi presso i locali della sede in Palermo, via D. Tempio n. 1.
(2002.38.2222)
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Conferma dell'incarico del commissario ad acta presso l'Istituto regionale per il credito alla cooperazione.
Con decreto n. 1428/2S del 17 settembre 2002 dell'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca è stato confermato, per un periodo di trenta giorni, al dott. Dario Tornabene l'incarico di commissario ad acta presso l'IRCAC, per l'espletamento dei compiti indicati nei decreti n. 26/2S dell'11 gennaio 2002, n. 95/2S del 29 gennaio 2002, n. 290/2S del 20 marzo 2002, n. 429/2S del 29 aprile 2002 e n. 723/2S del 18 giugno 2002.
(2002.39.2281)
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Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare programmati dalla U.C.I.C.T., con sede in Palermo.

Con decreto del dirigente del servizio 5 - commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1446/5 del 18 settembre 2002 è stata rinnovata fino al 28 novembre 2002 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla U.C.I.C.T. con sede in Palermo, corso Camillo Finocchiaro Aprile n. 98.
(2002.39.2280)
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Riconoscimento di n. 1 corso preparatorio per agenti di affari in mediazione programmato dalla CE.S.CO.T., con sede in Catania.

Con decreto del dirigente del servizio 5 commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1447/5 del 18 settembre 2002, sono stati riconosciuti n. 1 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione sezione agenti immobiliari, programmati per il 2002 dalla CE.S.CO.T. con sede in Catania, via S. Euplio n. 142 da tenersi presso i locali della sede siti in Catania, via S. Euplio n. 142.
(2002.39.2334)
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Proroga della gestione commissariale della cooperativa Tele Gela Color, con sede in Gela.

Con decreto n. 1486 del 20 settembre 2002 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa Tele Gela Color di Gela, avviata con decreto n. 244 del 4 marzo 2002, fino al 31 ottobre 2002.
Viene confermato nell'incarico l'avv. Concettina Chiarini.
(2002.39.1337)
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Riconoscimento di n. 1 corso preparatorio per agenti di affari in mediazione programmato dalla Confcommercio, con sede in Catania.

Con decreto del dirigente del servizio 5 commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1542/5S del 25 settembre 2002, sono stati riconosciuti n. 1 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione sezione agenti immobiliari, programmati per il 2002 dalla Confcommercio con sede in Catania, via Mandrà n. 8 da tenersi presso i locali della sede siti in Catania, via Mandrà n. 13.
(2002.39.2339)
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Riconoscimento di n. 1 corso professionale abilitante per l'esercizio di attività commerciali programmato dalla Euro Data Soluzioni, con sede in Alcamo.

Con decreto del dirigente del servizio 5 commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 1543/5S del 25 settembre 2002, sono stati riconosciuti n. 1 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2002 dalla Euro Data Soluzioni con sede in Alcamo (TP), corso Dei Mille n. 137 da tenersi presso i locali della sede siti in Alcamo (TP), corso Dei Mille n. 137.
(2002.39.2338)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Integrazione del Comitato consultivo industria.

Con decreto n. 71/area 1 n. 5 del 27 giugno 2002 dell'Assessore regionale per l'industria è stata integrata la composizione del Comitato consultivo industria con i seguenti nominativi:
-  d.ssa Caterina Quercioli Dessena - componente;
-  rag. Elio Compagno - segretario.
(2002.38.2266)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, in Caltanissetta.

Con decreto dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione n. 42/IV/1 dell'11 giugno 2002 è stata nominata la commissione esaminatrice, relativa alla sessione d'esami per l'abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, che si terrà nei mesi di luglio/agosto 2002 in Caltanissetta così composta:
-  ing. Cacopardo Dino, dirigente, capo ispettorato provinciale del lavoro di Caltanissetta - presidente;
-  ing. Argento Giuseppe, in servizio presso l'ISPESL di Palermo - membro esperto;
-  ing. Buffa Emanuele, in servizio presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo - membro esperto.
E' nominato segretario della commissione sopra menzionata l'isp. Calì Giuseppe in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Caltanissetta.
(2002.39.2315)
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Nomina della commissione esaminatrice per gli esami di abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, in Palermo.

Con decreto dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione n. 49/IV/1 del 26 giugno 2002 è stata nominata la commissione esaminatrice, relativa alla sessione d'esami per l'abilitazione alla conduzione di generatori di vapore, che si terrà nei mesi di maggio/giugno 2002 in Palermo così composta:
-  ing. Altana Francesco, in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Agrigento - presidente;
-  ing. Sferruzza Giuseppe, funzionario ISPESL di Palermo - membro esperto;
-  ing. Muzio Domenico, funzionario dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo - membro esperto.
E' nominato segretario della commissione sopra menzionata il sig. Di Magro Giovanni Piero, in servizio presso l'ispettorato provinciale del lavoro di Palermo.
(2002.39.2314)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

CIRCOLARE 3 ottobre 2002.
Disposizioni riguardanti l'identificazione degli allevamenti di fauna selvatica di cui all'art.38 della legge regionale 1 settembre 1997, n.33 e successive modifiche ed integrazioni.
Alle unità operative ripartizioni faunistico-venatorie
Facendo seguito alla circolare 16 luglio 1994, prot. n. 3779, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte I n. 46 del 24 settembre 1994, a parziale modifica di questa, si diramano di seguito le disposizioni in materia di identificazione degli allevamenti di fauna selvatica e della selvaggina da questi allevata tenuto conto delle innovazioni introdotte con la legge regionale 1 settembre 1997, n.33 e successive modifiche ed integrazioni.
Con riferimento alle disposizioni impartite con i criteri applicativi dell'art.38 della citata legge regionale n. 33/97 e successive modifiche ed integrazioni di cui ai decreti nn.2661 del 13 agosto 1998, n.239 del 19 febbraio 1999 e 1666 del 9 giugno 1999, si forniscono di seguito i dati univoci da riportare negli anelli da applicare ai volatili dopo la schiusa e nei tatuaggi da apporre nell'orecchio destro dei mammiferi, intorno al 3° mese di età, allevati negli allevamenti, al fine di poter stabilire con certezza la provenienza della selvaggina di allevamento.
Nei casi in cui la selvaggina dovesse provenire da allevamenti che non ricadono nel territorio isolano, acqui stata e immessa anche da associazioni venatorie o naturalistiche, da enti, da titolari di concessioni regionali (aziende faunistico venatorie, aziende agro venatorie) e da privati, ciascuna ripartizione faunistico venatoria, alla stipula del contratto o all'atto dell'autorizzazione, individuerà un codice alfanumerico con il primo carattere diverso da "A" e da "X". Detto codice sarà comunicato alla ditta venditrice, la quale dovrà uniformarsi inanellando e/o tatuando i selvatici prima della fornitura.
Allevamenti di selvaggina a scopo di ripopolamento
L'anello o il tatuaggio sarà di forma rettangolare, con un campo di quattro caselle che dovranno contenere nell'ordine i seguenti dati:




Viene assegnato di seguito un codice agli allevamenti già istituiti (tabelle 2 e 3) mentre per quelli che verranno istituiti in un futuro, se questo, per qualunque motivo, non verrà riportato nei rispettivi provvedimenti di istituzione, le ripartizioni faunistico venatorie provvederanno ad assegnarlo direttamente seguendo il metodo stabilito.




Allevamenti di selvaggina a scopo alimentare
Nel caso in cui l'allevatore dispone di un codice aziendale identificativo univoco imposto dall'A.S.L. competen te per territorio, è sufficiente che il tatuaggio e/o l'anel lo riporti tale codice che deve essere comunque comunicato a questo servizio XI faunistico venatorio; negli altri casi valgono le stesse disposizioni degli allevamenti di selvaggina a scopo di ripopolamento; in quest'ultimo caso però, il tatuaggio e/o l'anello sarà composto da un campo di quattro caselle che dovranno contenere nell'ordine i seguenti dati:



Le ripartizioni faunistico-venatorie vigileranno sulla puntuale applicazione delle presenti disposizioni, precisando comunque che questa Amministrazione si riserva di effettuare, ogni qualvolta lo riterrà opportuno, appositi controlli a campione atti a verificare il rispetto di quanto sopra impartito.
La presente circolare sarà trasmessa alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Il dirigente del servizio faunistico ve natorio del dipartimento regiona le interventi strutturali: ALBANESE
(2002.41.2463)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 19 settembre 2002, n. 27.
Contributi alle scuole ed agli istituti di istruzione di ogni ordine e grado che intendano realizzare attività integrative volte all'introduzione dello studio del dialetto siciliano ed all'approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad esso connessi, nonché a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che programmino attività di educazione degli adulti finalizzate allo studio ed alla conoscenza del predetto dialetto. Cap. 377302: anno scolastico 2002-2003.

Ai dirigenti degli istituti scolastici nella Regione siciliana
All'Ufficio scolastico regionale
Ai dirigenti dei centri di servizio amministrativo nella Regione siciliana
All'Istituto regionale ricerca educativa nella Regione siciliana
La Regione siciliana, con legge n. 2/2002, ha disposto il finanziamento del capitolo indicato in oggetto che trova il suo riferimento nella legge regionale n. 85/81: "Provve dimenti intesi a favorire lo studio del dialetto siciliano".
Attualmente, tenuto conto delle disponibilità di bilancio, è possibile intervenire, ai sensi degli artt. 2 e 3 della succitata legge, in favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado funzionanti in Sicilia che programmino attività integrative volte all'introduzione dello studio del dialetto siciliano ed all'approfondimento dei fatti linguistici, storici, culturali ad esso connessi nonché a favore delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado che programmino attività di educazione degli adulti finalizzate allo studio ed alla conoscenza del dialetto siciliano soltanto mediante la concessione di contributi per la corresponsione ai docenti che, in aggiunta al normale orario di servizio, espleteranno anche l'attività integrativa di insegnamento del dialetto per due ore la settimana, di un'indennità pari alla retribuzione oraria vigente, per tutto il periodo dell'anno scolastico in cui si effettuerà l'attività prevista dal relativo progetto.
La concessione dei contributi è invece disciplinata dall'art. 29 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 16 agosto 2002, che sostituisce l'art. 4 della legge regionale n. 85/81. Tale articolo dispone che "il legale rappresentante di ogni istituzione scolastica presenta entro il 30 maggio di ogni anno, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, apposita domanda corredata da un dettagliato programma di attività didattica integrativa o di educazione degli adulti regolarmente approvato dai competenti organi collegiali, accompagnato da un preventivo di spesa".
Al fine di ottenere la concessione dei contributi per il corrente anno scolastico 2002/2003, tenuto conto della data di pubblicazione della nuova norma, i legali rappresentanti degli istituti scolastici funzionanti in Sicilia dovranno trasmettere a quest'Assessorato, entro e non oltre il termine dell'8 novembre p.v. (farà fede il timbro postale), le istanze di richiesta dei contributi con allegati progetti comprendenti il preventivo di spesa relativo al numero complessivo di ore di retribuzione da corrispondere a ciascun docente che svolgerà l'attività, il nominativo degli insegnanti, il livello retributivo e l'im por to orario del relativo compenso, oneri fiscali compresi, secondo il vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola, numero delle classi e degli alunni impegnati, tempi e luoghi di svolgimento dell'attività progettuale, corredati di una dettagliata relazione illustrativa di tutta l'attività che si intende svolgere. Occorre inoltre fornire tutto il numero delle classi, distinte per tipologia nel caso di dimensionamento, e degli alunni dell'istituto.
Nell'istanza devono essere altresì indicati le generalità del legale rappresentante, il numero di conto corrente bancario o postale, di codice fiscale e, se possibile, l'E-mail dell'istituto.
I contributi saranno assegnati nella misura massima di E 2.580,00 ad istituto. Qualora non dovesse pervenire un numero di progetti sufficiente a coprire la disponibilità del capitolo, la misura del contributo potrà proporzionalmente essere elevata.
Nell'attribuzione dei contributi verranno seguiti i seguenti criteri:
1)  coerenza con il dettato di legge, che prevede l'organico inserimento, nel piano di offerta formativa di ogni singola istituzione scolastica, dello studio e della conoscenza del dialetto siciliano mediante l'approfondimento dei fatti linguistici, storici e culturali ad esso connessi. Pertanto, sul piano metodologico, si richiede che i progetti siano articolati in modo tale da commisurare equamente la parte relativa allo studio del dialetto siciliano in sé con quella correlata all'approfondimento dei fatti storici, culturali e linguistici che lo hanno generato.
A tale proposito risulta evidente quindi, che, nell'utilizzazione dei metodi didattici attività quali drammatizzazione o realizzazione di spettacoli sono da considerare utili mezzi per raggiungere le finalità di legge, ma non lo scopo principale del progetto;
2)  comprensione, anche se al momento null'altro è previsto dalla normativa regionale in vigore limitatamente ad interventi finanziari collegati all'oggetto, di forme di collaborazione con gli enti locali e con tutte le agenzie formative e culturali presenti nel territorio ed individuazione di partners con il cui sostegno economico possa essere consentita la realizzazione degli stessi progetti e il coinvolgimento, per quanto possibile, della popolazione del territorio, in conseguenza dell'approvazione della legge regionale n. 6 del 24 febbraio 2000, recante provvedimenti per l'autonomia delle istituzioni scolastiche e nello spirito della stessa;
3)  l'utilizzazione di personale insegnante, dal cui curriculum di studio e professionale (frequenza a corsi di aggiornamento, pubblicazioni etc...) risulti una specifica e documentata competenza nel settore.
Gli istituti scolastici, a parità di requisiti, saranno ammessi a contributo in quote proporzionali uguali per ogni provincia della Sicilia tenuto conto delle istanze periferiche, al fine di assicurare la diffusione dell'iniziativa su tutto il territorio regionale.
Verranno esclusi i progetti che non saranno pervenuti entro il termine prescritto, che siano privi delle delibere di approvazione dei competenti organi collegiali e che comprendano, nel preventivo delle spese da porre a carico del contributo di quest'Assessorato, compensi per il personale A.T.A., per esperti esterni e per l'acquisto di materiale vario. Tali somme, infatti, non rientrano, secondo il dettato di legge, nel contributo e pertanto le spese relative alle stesse dovranno essere diversamente ascritte.
Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo, si procederà all'impegno delle somme, la cui erogazione avverrà a consuntivo, cioè dopo la trasmissione a quest'Assessorato della relazione dettagliata del l'at tività svolta, che deve concludersi entro la fine del l'anno scolastico 2002/2003, e dei documenti giustificativi di spesa in doppia copia.
Gli istituti ammessi a contributo dovranno avere cura di riferire in corso d'opera sullo stato dell'iniziativa.
Si fa inoltre presente che occorre apporre il logo della Regione siciliana e la dicitura "realizzato con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione" sugli atti pubblici (inviti, manifesti, videocassette, pubblicazioni, Cd-Rom) relativi alle attività realizzate nell'ambito del progetto), e si invita a comunicare a quest'Assessorato per tempo la data di eventuali manifestazioni pubbliche al fine di consentire la partecipazione alle stesse.
I signori dirigenti dei centri di servizio amministrativo sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i dirigenti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
La presente circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito Internet della Regione siciliana: www.regione.sicilia.it/beniculturali.
Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn. 091/6961743; 091/6961812 o inviare un E-mail all'indirizzo: uo15bca@regione.sicilia.it.
  L'Assessore: GRANATA 

(2002.39.2302)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

CIRCOLARE 3 ottobre 2002.
Articolo 69 della legge regionale 26 marzo 2002, n.2, benzina verde, circolare attuativa.
Alla soc. Agip Petroli S.p.A.
Alla Esso Italiana s.r.l.
Alla soc. Kuwait Petroleum Italia S.p.A. via Trinacria n. 5 - Tremestieri Etneo
Alla soc. Erg Petroli S.p.A.
Alla soc. A.P.I. S.p.A. zona industriale-Piano Tavola Catania
All'Assopetroli, largo dei Fiorentini n.1 int. 8/b - Roma
All'Unione Petrolifera - Direzione generale - rapporti economici, via Civiltà del lavoro, 38 - Roma
Alle ditte concessionarie di impianti o depositi di carburanti della Sicilia
In attuazione dell'art.69 della legge regionale 26 marzo 2002, n.2 e secondo quanto già disposto con la propria circolare prot. n.00007 del 4 gennaio 2002, si invitano le società, le ditte e le associazioni in indirizzo a volere confermare l'avvenuto cambio di destinazione d'uso a benzina verde dei serbatoi e delle colonnine già erogatrici di benzina con piombo, relativi agli impianti e depositi di cui risultano titolari le società e le ditte stesse.
Le organizzazioni di categoria, Assopetroli ed Unione Petrolifera, sono incaricate di volere comunicare quanto sopra ai propri aderenti, dandone conferma allo scrivente Assessorato.
  Il dirigente generale del dipartimento regionale industria: SARRICA 

(2002.41.2464)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 3 ottobre 2002, n. 21.
Attività socialmente utili - Art. 7, comma 12, del decreto legislativo n. 81/2000 e art. 11 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9. Iniziative volte alla creazione di occupazione stabile - Disciplina sanzionatoria.

A tutti gli enti utilizzatori di lavoratori in attività socialmente utili
A Italia Lavoro Sicilia S.p.A.
Al dipartimento regionale lavoro
Al dipartimento regionale formazione professionale
Al sevizio "Ufficio regionale del lavoro"
Al servizio "Ispettorato regionale del lavoro"
Ai servizi "Uffici provinciali del lavoro"
Ai servizi "Ispettorati provinciali del lavoro"
e, p. c.  Alla Presidenza della Regione - Ufficio di Gabinetto 

Alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro
All'area e ai servizi del dipartimento Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale
Su conforme orientamento della Commissione regionale per l'impiego, reso nella seduta dell'1 ottobre 2002, si emanano le seguenti direttive.
L'art. 105 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, ha autorizzato - al fine di consentire una più efficace utilizzazione delle risorse destinate dal P.O.R. Sicilia 2000-2006 e dal relativo Complemento di programmazione alla realizzazione di interventi per l'occupazione e di politiche attive per il lavoro - il Presidente della Regione a promuovere la costituzione, secondo le modalità previste dalla legge regionale 4 aprile 1995, n. 26, di una società mista con Italia Lavoro S.p.A. con compiti di supporto alle iniziative volte a promuovere l'occupazione e a realizzare le politiche sociali sul territorio, nonché a tutte le azioni ed interventi propedeutici e di assistenza tecnica di seguito elencati.
In attuazione del superiore dettato normativo si è proceduto alla costituzione della società mista denominata Italia Lavoro Sicilia S.p.A, alla quale, con deliberazione della Giunta regionale n. 222 dell'8 maggio 2001, è stata affidata la progettazione e la realizzazione del Piano integrato regionale "economia sociale", in conformità alle previsioni dell'art. 1, comma 1, lett. b), della convenzione stipulata tra questo Assessorato e la società in parola in data 22 giugno 2001.
Con direttiva assessoriale prot. n. 2528/Gab del 9 lu glio 2002 sono stati individuati gli obiettivi progettuali prioritari del predetto piano, gli ambiti di attività e le misure di politica attiva del lavoro.
In particolare, tra gli obiettivi individuati, priorità assoluta è stata data alla stabilizzazione dei lavoratori destinatari del regime transitorio nazionale e regionale dei lavori socialmente utili, con conseguente fuoriuscita dal bacino.
Le attività sono state individuate nei seguenti ambiti di intervento: ambiente, foreste e tutela del territorio, beni culturali, servizi alla persona, servizi pubblici per l'impiego, trasporti, turismo e servizi pubblici locali e della motorizzazione civile, artigianato, commercio e cooperazione; per le misure di politica attiva del lavoro, in relazione alle specificità degli interventi e con riguardo delle professionalità da allocare, sono state individuate, tra le altre, le seguenti misure: formazione professionale, esternalizzazione dei servizi in conformità alle previsioni dell'art. 19 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, nonché dell'art. 10 del decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468, dell'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 2000, n. 81 e dell'art. 52, comma 71, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, collaborazione coordinata e continuata, ai sensi dell'art. 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196 e dell'art. 51 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2.
Nella considerazione che si dovrà dare corso alle procedure per addivenire alla definitiva stabilizzazione dei lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili con l'attivazione delle misure previste nei programmi di fuoriuscita approvati o in corso di approvazione da parte della Commissione regionale per l'impiego, si forniscono i seguenti chiarimenti.
Appare superfluo precisare che non risultano suscettibili a modifica i programmi già oggetto di finan ziamento da parte degli enti o dell'Amministrazione regionale.
Al riguardo si fa presente che l'art. 11 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9, per eventuali esigenze formative funzionali all'inserimento in attività lavorative dei soggetti destinatari del regime transitorio, così come definito dall'art. 4 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24, eleva a 24 mesi il periodo formativo di cui all'art. 7, comma 12, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81.
Il predetto art. 7, comma 12, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, in particolare, prevede, per eventuali esigenze formative funzionali all'inserimento in attività lavorative e, precisamente, nei casi di assunzioni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato da parte di datori di lavoro privati che abbiano stipulato apposite convenzioni con l'ente utilizzatore e/o di stages formativi seguiti da assunzione con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, la possibilità di continuare a corrispondere l'assegno di utilizzo per prestazioni in attività socialmente utili ai lavoratori rientranti nel regime transitorio.
Relativamente alle predette esigenze formative funzionali all'inserimento in attività lavorative dei soggetti destinatari del regime transitorio sarà predisposto idoneo e coerente piano formativo, sulla scorta dei bisogni formativi segnalati dagli enti utilizzatori.
Tutte le azioni di politica attiva del lavoro, di accompagnamento alla creazione di impresa e dei relativi regimi di aiuto, comunque attivabili dagli enti utilizzatori, potranno essere realizzate utilizzando le misure del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e del relativo Complemento di programmazione, in conformità alle disposizioni che regolano l'attivazione dei predetti interventi.
Al fine di facilitare l'individuazione dei servizi da esternalizzare, si rimette in allegato scheda servizi esternalizzabili, contenente:
-  elenco dei servizi esternalizzabili più ricorrenti;
-  modalità attuali di gestione del servizio con indicazione del personale impegnato e del relativo costo;
-  previsione del servizio da esternalizzare con indicazione della tipologia della misura di fuoriuscita e dei lavoratori A.S.U. da stabilizzare.
Si precisa che nell'individuazione del servizio da esternalizzare, fermo restando l'importanza della valorizzazione delle professionalità acquisite nelle precedenti utilizzazioni dai singoli lavoratori, purtuttavia l'elemento prioritario è l'interesse pubblico alla creazione dei servizi a favore della collettività i cui ricavi possano consentire, nel tempo, l'autofinanziamento.
A tale riguardo, è appena il caso di sottolineare che la convenienza a ricorrere alla società mista deve partire altresì dal principio che i costi dei servizi da gestire non possono essere superiori a quelli occorrenti in regime di gestione diretta da parte degli enti della pubblica amministrazione e che il trattamento contrattuale dei lavoratori agli stessi destinati deve essere previsto dai competenti contratti collettivi di lavoro.
Al fine di una più agevole gestione delle procedure di individuazione dei servizi, delle modalità di gestione degli stessi e dei criteri per la stabilizzazione dei lavoratori, gli enti provvederanno al coinvolgimento delle parti sociali territoriali e delle rappresentanze sindacali aziendali, attra verso confronto, che dovrà emergere da apposito verbale.
Per velocizzare l'aggiornamento della banca dati ri-chiesta con nota datata 1 agosto 2002 dell'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale inerente "Monitoraggio L.S.U. con oneri a carico del bilancio regionale", ogni ente utilizzatore dovrà integrare i dati richiesti con la sopracitata nota con quelli riportati nell'allegata scheda lavoratori A.S.U.
Le suddette schede, debitamente compilate, dovranno essere inviate sia in formato cartaceo che su supporto magnetico, a Italia Lavoro Sicilia S.p.A, via Wagner, n. 5 - 90139 Palermo e alla casella di posta elettronica all'indirizzo asusicilia@italialavoro.it, entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione della presente circolare.
Per eventuali chiarimenti sulla compilazione delle schede potrà essere contattata la predetta società Italia Lavoro Sicilia S.p.A. al numero telefonico 091/6124322, fax 091/6128897.
Gli enti utilizzatori che non hanno ancora provveduto ad inoltrare all'Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale - servizio V L.S.U. e Workfare - la scheda "Monitoraggio L.S.U. con oneri a carico del bilancio regionale" debitamente compilata, devono provvedere tempestivamente entro i termini fissati dalla presente circolare facendo pervenire i dati all"Agenzia regionale per l'impiego, secondo le modalità indicate nella nota dell'1 agosto 2002.
Si coglie l'occasione per precisare che appare rilevante, ai fini di una corretta attuazione delle disposizioni in materia di fuoriuscita dal bacino dei lavori socialmente utili, la puntuale applicazione delle disposizioni sanzionatorie previste dalla disciplina vigente in materia.
Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale per l'impiego - divisione II, con nota prot. n. 1853/06.14 del 9 agosto 2001, ha fornito chiarimenti in ordine ad alcune problematiche sorte a seguito dell'applicazione della normativa vigente (decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81) in materia di lavori socialmente utili.
In particolare, in merito all'abrogazione dell'art. 9 del decreto legislativo 1 dicembre 1997, n. 468 che prevedeva, nei confronti di un lavoratore socialmente utile che non partecipasse con regolarità alle attività cui era stato assegnato o non rispettasse le condizioni di utilizzo, la revoca dell'assegnazione e la perdita del relativo sussidio con la conseguente cancellazione dalle liste di mobilità, il Ministero del lavoro ha precisato che, nonostante l'art. 10, comma 3, del decreto legislativo n. 81/2000 abbia abrogato i commi 3 e 4 del succitato articolo, rimane vigente l'art. 8 del medesimo decreto legislativo n. 468/97 che disciplina il rapporto di utilizzo nelle attività in parola. Il Ministero del lavoro, con la predetta nota, evidenzia, infatti, che i commi 11, 12 e 13 del sopracitato art. 8 attribuiscono all'ente utilizzatore poteri discrezionali in merito all'organizzazione delle attività, l'esercizio dei quali deve prioritariamente rispondere alle esigenze di buon andamento delle stesse per la realizzazione degli obiettivi di interesse sociale perseguiti attraverso, appunto, lo svolgimento delle predette attività. Tali poteri, secondo il Ministero del lavoro sono, nel contesto della nuova disciplina dettata dal decreto legislativo n. 81/2000, notevolmente rafforzati in considerazione del fatto che l'ente utilizzatore viene, altresì, chiamato in prima persona ad assumere un impegno specifico in merito alla stabilizzazione occupazionale dei soggetti impegnati nelle attività dallo stesso gestite.
Alla luce della richiamata direttiva e atteso che è in atto il processo di stabilizzazione dei lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili, gli enti utilizzatori, presteranno particolare attenzione in merito alla disposi zione recata dall'art. 8, comma 4, del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, nella parte in cui prevede l'incompatibilità tra la fruizione dell'assegno di utilizzo in prestazioni per attività socialmente utili e l'attività di lavoro subordinato con contratto a termine a tempo pieno. In quest'ultimo caso gli enti valuteranno la sussistenza delle condizioni per autorizzare le richieste di sospensione dalle attività socialmente utili avanzate, avendo riguardo, in particolare, ai casi di assenze protratte e ripetute nel tempo, che sottendono a scelte professionali diverse del lavoratore e che, pertanto, non consentono il loro permanere nel bacino delle attività, fermo restando l'obbligo da parte dell'ente utilizzatore della comunicazione alla sede INPS territorialmente competente, così come previsto dal citato art. 8, comma 4, del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, nonché dalla circolare assessoriale 13 maggio 1998, n. 312, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 6 giugno 1998, n. 29 - parte I. Tale responsabilità risulta maggiormente rafforzata dalle disposizioni recate dal decreto legislativo n. 81/2000.
Va, infine, richiamata al riguardo la puntuale applicazione delle disposizioni recate dall'art. 9 del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81.
Gli ispettorati del lavoro vorranno al riguardo attuare una rigorosa vigilanza sull'attuazione della richiamata disposizione.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e potrà essere consultata con possibilità di scaricare in formato "Word ed Excel", sul sito ufficiale della Regione siciliana, all'indirizzo www.regione sicilia it/lavoro.
  L'Assessore: STANCANELLI 

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(2002.40.2398)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 25 settembre 2002, n. 1095.
Articolo 8 del decreto legislativo 18 settembre 2001, n. 347 convertito, con modificazioni, con legge 16 novembre 2001, n.405: modalità di erogazione dei medicinali agli assistiti. Primo ciclo terapeutico completo.

Ai direttori generali delle Aziende sanitarie A.U.S.L., A.O., Aziende policlinico, ospe da li classificati ed I.R.C.C.S. della Sicilia
Premessa
L'art.8 del decreto legislativo 18 settembre 2001, n. 347, convertito, con modificazioni, con legge 16 no vembre 2001, n.405, prevede che le regioni impartiscano disposizioni in ordine a particolari modalità di erogazione dell'assistenza farmaceutica.
Tra le misure da adottare per il contenimento della spesa sanitaria ed al fine di garantire la continuità assistenziale tra ospedale e territorio, secondo la disciplina introdotta dalla riferita fonte, è contemplato che sia la struttura pubblica a fornire "...direttamente i farmaci limitatamente al primo ciclo terapeutico completo...", per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero.
Tenuto conto che il disposto normativo dà facoltà alle regioni, nei limiti previsti, di adottare i provvedimenti più idonei alle realtà territoriali che soddisfino esigenze di economicità compatibilmente con la necessità di garantire il prevalente interesse pubblico dell'utenza ad un facile accesso all'assistenza sanitaria, si ritiene di dover regolamentare le modalità di erogazione dei farmaci limitatamente al primo ciclo terapeutico completo esclusivamente per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero.
Definizione di primo ciclo terapeutico completo.
Per primo ciclo terapeutico completo si intende quello descritto nella scheda di dimissione ospedaliera (S.D.O.) rilasciata al paziente al momento della dimissione da parte della struttura pubblica di ricovero.
I farmaci dispensati direttamente dalle strutture pubbliche, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sono esclusivamente i medicinali concedibili a totale carico del S.S.N. compresi nel prontuario terapeutico ospedaliero e/o aziendale, con particolare riguardo ai farmaci di cui all'allegato 2 del D.M. 22 dicembre 2000.
Il primo ciclo terapeutico si riferisce alle patologie trattate nel corso del ricovero (degenza ordinaria, day hospital, day surgery), secondo i dati riscontrabili nelle relative cartelle cliniche.
Il farmaco o i farmaci prescritti e dispensati per il primo ciclo terapeutico completo devono assicurare la terapia fino ad un massimo di dieci giorni.
La durata del primo ciclo di terapia, purché ricompresa nei termini suindicati, deve, in linea generale, corrispondere a quella assicurata da una confezione integra (confezionamento primario e secondario) del farmaco o dei farmaci prescritti, o multipli di essa nel caso di confezioni monodose.
Dovrà pertanto essere evitato, all'atto della consegna, ogni genere di sconfezionamento.
Qualora per la patologia trattata sia previsto un ricorrente ricorso all'unità operativa ospedaliera, il primo ciclo terapeutico completo deve coprire tutto il periodo intercorrente tra la data di dimissione e quella del primo controllo che comunque non deve essere superiore a 30 giorni.
Prescrizione
Il medico del reparto che effettua la prescrizione, all'atto della dimissione del paziente, compilerà in ogni sua parte il modello di scheda allegato, in triplice copia, indicando: dati anagrafici dell'assistito, diagnosi, numero di cartella clinica, principio attivo del/i farmaco/i prescritto/i, forma farmaceutica, dosaggio, numero delle con fezioni, posologia e durata della terapia nei limiti sopra indicati; dovrà inoltre apporre la data, il proprio timbro e la propria firma leggibili.
Il medico prescrittore dovrà far pervenire le tre copie della scheda, debitamente compilata, alla farmacia per la successiva spedizione e consegna.
Distribuzione
L'erogazione dei medicinali, nei limiti e nei quantitativi espressamente indicati e comunque riportati al confezionamento disponibile in ambito ospedaliero, è eseguita esclusivamente dai farmacisti della farmacia ospedaliera direttamente all'assistito ovvero ad un suo familiare o incaricato.
Sarà cura del farmacista responsabile della consegna far firmare, per ricevuta il paziente, un familiare o incaricato avendo cura, possibilmente, di riportare nella parte della scheda dedicata alla consegna i dati del documento di riconoscimento di chi ritira i farmaci.
E' facoltà del farmacista di dispensare la specialità medicinale corrispondente alla formulazione prescritta dal medico e definita con l'indicazione del principio attivo, del dosaggio e della forma farmaceutica ovvero sostituire i medicinali prescritti con altri bioequivalenti cioè di pari composizione in principi attivi, forma farmaceutica, via di somministrazione e dosaggio.
Delle tre copie della scheda allegata, completa dei dati relativi alla spedizione, una verrà consegnata al paziente, che dovrà consegnarla al proprio medico di medicina generale ai fini della continuità terapeutica ed al fine di evitare sovrapposizioni di prescrizioni; un'altra verrà inviata all'unità ospedaliera di provenienza del paziente perché venga archiviata in cartella clinica e la terza copia resterà alla farmacia ospedaliera.
Monitoraggio
Il servizio di farmacia attiverà un sistema informatico di registrazione dei dati dei pazienti evidenziando anche l'Azien da sanitaria di appartenenza al fine di monitorare even tuali prelievi di farmaci conseguenti a successivi ricoveri.
Ciò anche al fine di gestire più agevolmente separata contabilità di magazzino cui la farmacia è tenuta per i medicinali distribuiti relativamente al primo ciclo terapeutico completo a seguito di dimissione dal ricovero ospedaliero.
Sarà compito di ciascun servizio di farmacia fornire trimestralmente i dati relativi al numero delle prestazioni effettuate, alla qualità, quantità e costo dei farmaci forniti utilizzando il tracciato record (file F).
Tali dati dovranno essere inoltrati, su supporto informatico, per le Aziende ospedaliere, alla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di appartenenza, per le Aziende unità sanitarie locali, al dipartimento del farmaco per quanto concerne le dimissioni dei pazienti effettuate presso i presidi ospedalieri in esse ricadenti; le direzioni sanitarie delle Aziende ospedaliere e i dipartimenti del farmaco delle Aziende unità sanitarie locali provvederanno a loro volta a trasmettere i dati di cui sopra agli uffici di questo Assessorato (servizio 2, dip. IRS, servizio 4, dip. F.S.R., area 1, dip. OER) per il seguito di competenza.
Al fine di garantire la piena funzionalità delle unità ospedaliere farmaceutiche in termini di qualità ed efficacia del servizio reso all'utenza, si ritiene che appartenga ai direttori generali il compito di adottare i necessari provvedimenti organizzativi e gestionali valutando l'opportunità di ricorrere agli istituti previsti dalle norme vigenti.
  L'Assessore: CITTADINI 

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(2002.40.2376)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISI DI RETTIFICA
ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

CIRCOLARE 18 dicembre 2000, n.289
Reg. CE n.1493/99 e Reg. CE n.1227/2000
Avviso di rettifica alla circolare assessoriale n.289 del 18 dicembre 2000 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 19 gennaio 2001): considerato che la Commissione U.E., con Reg. CE n.1342/2002, ha prorogato il termine per la definizione delle istanze e il rilascio del provvedimento finale di regolarizzazione, portandolo al 30 novembre 2002, il termine ultimo per la presentazione delle istanze, già prorogato al 4 luglio 2002, viene ulteriormente prorogato al 25 ottobre 2002.
  Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA 

(2002.42.2511)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA


DECRETO 6 settembre 2002.
Approvazione della circolare 6 settembre 2002, n. 1335, relativa all'Asse 4 - Sistemi locali di sviluppo, misura 4.03 - sottomisura b - Imprenditorialità giovanile e femminile e relativo bando di attuazione.

Essendosi riscontrate nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 43 del 13 settembre 2002, alcune imperfezioni nelle espressioni adottate per individuare le attività da incentivare e dovendo provvedere alle relative rettifiche al fine di riportare alla giusta rispondenza la dicitura delle attività da ammettere a finanziamento ed il codice ISTAT corrispondente, si precisa che resta fermo il codice numerico riportato a fianco delle attività, mentre la dicitura deve essere intesa esattamente quella riportata nella classificazione delle attività economiche codice ATECO 91.
Inoltre a pag. 48, al paragrafo 1.2 "Attività ammissibili": il punteggio attribuito al codice 92.61 è da considerarsi nullo in quanto trattasi di divisione.
Resta confermata la previsione avente la codifica 92.31 riferita al macrosettore "Attività nei settori dello spettacolo ed altre attività ricreative" ed è annullata, a pag. 49, la stessa previsione riportata erroneamente sotto il settore "Attività inerenti la rivalutazione degli spazi culturali e del tempo libero e valorizzazione del patrimonio culturale e delle risorse endogene locali".
A pag. 49, al paragrafo 1.2 - l'attività ammissibile "attività volte alla valorizzazione della lavorazione e commercializzazione dei prodotti tipici locali: punti 30" viene preceduta dal relativo codice 74.14.5 (limitatamente alla valorizzazione dei prodotti tipici).
A pag. 49, al paragrafo 1.2 - l'attività ammissibile "nidi di infanzia: punti 30" viene preceduta dal relativo codice 80.10.1.
A pag. 49, al paragrafo 1.2 - l'attività ammissibile "attività di noleggio e locazione unità da diporto (charter nautico): punti 30" viene preceduta dal relativo codice 71.40.2.
A pag. 51 vanno riportate le seguenti precisazioni e rettifiche:
Al paragrafo 5. Criteri di selezione - rigo 3° punto A) il periodo da "...... (vale per l'imprenditoria giovanile a ........................... complessivo ammissibile)" è da intendersi: "(vale sia per l'imprenditoria giovanile che per la femminile; inoltre, per quest'ultima va considerato l'indicatore aggiuntivo A2 pari al rapporto tra donne occupate attivate dal programma ed investimento complessivo ammissibile)".
Al paragrafo 5. Criteri di selezione - il periodo "D) certificazione ambientale: il valore dei predetti indicatori (A, B, C) è incrementato del 5% qualora l'impresa intenda aderire entro l'esercizio "a regime" dell'iniziativa da agevolare, ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale UNI ENISO 14001 e certificazione di qualità UNI ENISO 9000" è da intendersi: "D) certificazione ambientale/di qualità: il valore dei predetti indicatori (A-e per l'imprenditoria femminile anche A2, B, C) è incrementato del 5% qualora l'impresa intenda aderire entro l'esercizio "a regime" dell'iniziativa da agevolare, ad uno dei sistemi internazionali riconosciuti di certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 o certificazione di qualità UNI EN ISO 9000".
Al paragrafo 5. Criteri di selezione - Punto E) - 1 c.p.v. è da intendersi: "E) priorità: un ulteriore incremento del 5% sarà attribuito agli indicatori A - e per l'imprenditoria femminile anche A2, B, C nel caso in cui gli interventi prevedano l'inserimento di persone soggette ad esclusione sociale, donne, disoccupati di lunga durata, LSU (vale per l'imprenditoria giovanile; mentre per quella femminile le donne non vanno considerate) o iniziative connesse alla società dell'informazione e della new economy ovvero ai progetti che sulla base di un'analisi di mercato, dimostrino dipendenze esterne dell'isola relativamente alla produzione prevista in progetto. Tale ulteriore incremento, nel caso di intervento che preveda l'assunzione di unità lavorative appartenenti alle categorie sopraindicate, verrà attribuito solo nel caso in cui la suddetta, comunque non inferiore ad una unità sia pari almeno al 10% rispetto al numero complessivo dei nuovi occupati, arrotondando per eccesso le frazioni pari o superiori alla metà, e per difetto le altre".
Al paragrafo 5. Criteri di selezione Punto E) - 2 c.p.v. - il periodo da: "... Indicatori A, B, C ............... fino a .................. indicatore E)" è da intendersi: "............ indicatori A - e per l'imprenditoria femminile anche A2, B, C maggiorati percentualmente dagli indicatori D ed E)".
Pag. 53
Al paragrafo 8. Documentazione finale di spesa e concessione definitiva. Punto 8.2 il periodo da "...... la trasmissione deve avvenire ...... non oltre 6 mesi da quest'ultima data". E' da intendersi "la trasmissione deve avvenire entro e non oltre i sei mesi dalla data di ultimazione del programma o, per i programmi già ultimati alla data di ricevimento del decreto di concessione provvisoria, entro e non oltre 6 mesi da quest'ultima data".
  Il dirigente generale del dipartimento regionale industria: SARRICA 

(2002.42.2512)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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