REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 7 MARZO 2003 - N. 11
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

LEGGE 6 marzo 2003, n. 2.
Esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 31 gennaio 2003.
Autorizzazione alla cattura temporanea di specie ornitiche a scopo scientifico, nel territorio della Regione siciliana, mediante l'utilizzo di richiami acustici  pag.


DECRETO 12 febbraio 2003.
Graduatoria delle ditte che hanno presentato istanza di partecipazione al bando per il "Prepensionamento in agricoltura anno 2002 - P.S.R. 2000/2006 - Misura D"  pag.

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 22 gennaio 2003.
Nuova graduatoria delle cooperative agricole ammis sibili alle agevolazioni previste dall'art. 2 della legge regionale 10 ottobre 1994, n. 37  pag. 11 


DECRETO 29 gennaio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Aeroportuali senza tetto, con sede in San Giovanni La Punta, e nomina del commissario liquidatore  pag. 21 


DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento delle riserve contenute negli artt. 2 e 3 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 21 

DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento delle riserve contenute negli artt. 2 e 3 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 22 


DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento della riserva contenuta nell'art. 2 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 22 


DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento della riserva contenuta nell'art. 2 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 23 


DECRETO 12 febbraio 2003.
Integrazione del decreto 14 gennaio 2003, concernente liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Enocarboj a r.l., con sede in Sciacca, e nomina dei commissari liquidatori  pag. 24 

Assessorato dei lavori pubblici

DECRETO 9 dicembre 2002.
Programma triennale 2002/2004 e programma regionale di spesa per l'anno 2002, relativo ad interventi di esecuzione di opere pubbliche marittime, ai sensi degli artt. 14 e 14 bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002  pag. 24 


DECRETO 19 dicembre 2002.
Modifica ed integrazione del decreto 9 dicembre 2002, concernente programma triennale 2002/2004 e programma regionale di spesa per l'anno 2002, relativo ad interventi di esecuzione di opere pubbliche marittime, ai sensi degli artt. 14 e 14 bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002  pag. 27 

Assessorato della sanità

DECRETO 27 gennaio 2003.
Riconoscimento del valore certificativo del master in management dei servizi sanitari organizzato dal Cefpas di Caltanissetta  pag. 29 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 8 ottobre 2002.
Approvazione della selezione per l'incarico di project manager in attuazione dell'accordo di programma approvato con decreto presidenziale 28 maggio 2002, relativo alla misura 5.05 del P.O.R. 2000-2006  pag. 29 


DECRETO 23 gennaio 2003.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Itala  pag. 31 


DECRETO 3 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore genera le del comune di Acicatena  pag. 44 


DECRETO 5 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Pachino  pag. 45 


DECRETO 5 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano urbanistico com pren soriale n. 9 adottata dal comune di Tusa  pag. 46 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Comunicato relativo al decreto 19 giugno 2002, concernente criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32  pag. 48 
Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani  pag. 48 
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa  pag. 48 
Nomina della commissione di collaudo per le forniture oggetto di contratto del dipartimento del personale e dei servizi generali della Presidenza della Regione  pag. 48 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
P.O.R. 2000-2006 - Bando pubblico misura 4.15 ex 4.2.10: promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali; azione C): interventi per la ricostituzione e la difesa dalle calamità naturali; subazione C2: investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione.  pag. 48 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Incarichi di collaudo per l'edilizia scolastica, legge regionale n. 10/93, art. 52. Anno 2002  pag. 62 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative  pag. 62 
Provvedimenti concernenti corsi professionali abilitanti per attività commerciali  pag. 63 

Assessorato degli enti locali:
Formazione di nuovi elenchi degli esperti tra i quali scegliere i componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi banditi dalla Regione, dagli enti locali e dagli enti o aziende da loro controllati e vigilati  pag. 63 

Assessorato dei lavori pubblici:
Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Licodia Eubea  pag. 64 
Autorizzazione al deposito presso la Cassa depositi e prestiti delle indennità provvisorie di occupazione spettanti alle ditte non concordatarie nei comuni di Giardinello e Montelepre relativamente ai lavori di potenziamento della rete adduttrice esterna  pag. 64 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Agrigento  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Caltanissetta  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Catania  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Enna  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Messina  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Ragusa  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Siracusa  pag. 65 
Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Trapani  pag. 65 
Modifica ed integrazioni al comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Palermo  pag. 66 
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'impiego di Caltanissetta  pag. 66 

Assessorato della sanità:
Istituzione della Commissione regionale per l'educazione continua in medicina  pag. 66 
Costituzione del comitato consultivo regionale dei medici specialisti ambulatoriali  pag. 66 
Sospensione del riconoscimento conferito al laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Agrofil società cooperativa a r.l., con sede in Catania  pag. 66 
Sospensione del riconoscimento conferito all'impianto di macellazione di suini della ditta Centro Carne S.p.A., con sede in Santa Ninfa  pag. 66 
Autorizzazione al subentro nell'attività della ditta Minghetti e D'Amico s.a.s. di D'Amico Nicola e C. alla ditta Minghetti e Stabile s.a.s. di Stabile Rosa e C. nello stabilimento con sede in Bagheria  pag. 66 
Provvedimenti concernenti autorizzazione alla ditta A.C.F. s.r.l., con stabilimento nel comune di Catania, per il subentro in attività di lavorazione di carni  pag. 67 
Nomina del direttore tecnico del magazzino della società So.Forma Morra S.p.A., sito in Palermo  pag. 67 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Variante al programma di fabbricazione del comune di Pietraperzia  pag. 67 
Parere negativo di compatibilità ambientale nel progetto relativo alla variante S.S. 185 "panoramica" nel comune di Terme Vigliatore  pag. 67 

CIRCOLARI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 25 febbraio 2003.
Programma triennale delle opere pubbliche in materia di interventi di sistemazione idraulica ed idraulico-forestale.Segnalazione interventi per l'anno 2003.
  pag. 67 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 17 febbraio 2003, n. 4.
Contributi per attività musicali nelle scuole (art 5, lett. d, della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44) anno finanziario 2003  pag. 67 

Assessorato degli enti locali

CIRCOLARE 5 febbraio 2003, n. 1.
Aggiornamento alla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 delle emanate direttive in ordine alle procedure relative all'accesso ai finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di strutture residenziali o aperte in favore di anziani, per l'installazione di impianti e l'acqui sto di arredi ed attrezzature necessari alla funzionalità dei servizi. Modifica ed integrazione alla circolare n. 10 del 19 luglio 2002  pag. 68 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 29 gennaio 2003, n. 1.
Sussidio ai sensi dell'art. 113 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, modificato dall'art. 17 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9 e dell'art. 45 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23. Emergenza Argentina  pag. 69 


CIRCOLARE 17 febbraio 2003, n. 1/FP.
Direttive per la gestione del P.R.O.F - Piano regionale dell'offerta formativa - ex legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni, per l'anno 2003. Modalità di applicazione dell'art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23  pag. 72 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
ERRATA-CORRIGE
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 12 febbraio 2003, n. 321.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della misura A1 del Regolamento CEE n. 2078/92 e dell'azio ne F1a del P.S.R. Sicilia - Regolamento CE n. 1257/99  pag. 79 


SUPPLEMENTI STRAORDINARI

Supplemento n. 1
Statuto del comune di Alì.
Statuto del comune di Camporeale.
Statuto del comune di Ficarazzi.
Statuto del comune di Floridia.
Statuto del comune di Piedimonte Etneo.
Supplemento n. 2
Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 30 giugno 2001.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI





LEGGE 6 marzo 2003, n. 2.
Esercizio provvisorio del bilancio della Regione sicilia na per l'anno finanziario 2003.


REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA

la seguente legge:
Art. 1.
Esercizio provvisorio

1.  E' autorizzato l'esercizio provvisorio, fino a quan do non sarà approvato con legge e comunque non oltre il 31 marzo 2003, del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003, secondo gli stati di previsione dell'entrata e della spesa ed il relativo disegno di legge, nonché secondo le note di variazioni, presentate all'Assemblea regionale siciliana.
Art. 2.
Gestione spese

1.  Alla spesa autorizzata per l'esercizio finanziario 2003 dal comma 5 dell'articolo 41 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, non si applicano le limitazioni di cui al comma 2 dell'articolo 6 della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47.
Art. 3.
Entrata in vigore

1.  La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione con effetto dall'1 gennaio 2003.
2.  E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 6 marzo 2003.
  CUFFARO 
Assessore regionale per il bilancio   PAGANO e le finanze 


NOTE

Avvertenza:
Il testo delle note di seguito pubblicate è stato redatto ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi trascritti, secondo le relative fonti. Le modifiche sono evidenziate in corsivo.

Nota all'art. 2:
L'articolo 41, rubricato "Lavori socialmente utili", della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, recante "Norme finanziarie urgenti - Variazioni al bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2002 - Seconda misura salva deficit", al comma 5, autorizza, per l'esercizio finanziario 2003, la spesa di 25.000 migliaia di euro, al fine di consentire all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione di autorizzare la prosecuzione, nel corso dell'anno 2003, dello svolgimento degli interventi in favore dei soggetti in atto impegnati nelle attività socialmente utili di cui all'articolo 1 della legge regionale 5 novembre 2001, n. 17 o nelle attività di stabilizzazione previste dalle norme in vigore.
L'art. 6, rubricato "Esercizio provvisorio", della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, recante "Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione siciliana", al comma 2 così dispone: "2. In regime di esercizio provvisorio, su ciascun capitolo di spesa del bilancio presentato per il nuovo esercizio sono consentiti l'assunzione di impegni ed i relativi pagamenti per un ammontare non superiore a tanti dodicesimi quanti sono i mesi dell'esercizio medesimo".
LAVORI PREPARATORI


D.D.L. n. 589
"Esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003".

Iniziativa governativa: presentato dal Presidente della Regione (Cuffaro) su proposta dell'Assessore per il bilancio e le finanze (Pagano) il 25 febbraio 2003.
Trasmesso alla Commissione "Bilancio" il 25 febbraio 2003.
Esaminato ed esitato per l'Aula nella seduta n. 108 del 25 febbraio 2003.
Relatore: Croce.
Discusso ed approvato dall'Assemblea nella seduta n. 118 del 27 febbraio 2003.
(2003.10.576)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 31 gennaio 2003.
Autorizzazione alla cattura temporanea di specie ornitiche a scopo scientifico, nel territorio della Regione siciliana, mediante l'utilizzo di richiami acustici.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAUNISTICO-VENATORIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Visto il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali in agricoltura del 21 febbraio 2001, approvato con decreto n. 189 del 21 febbraio 2001;
Visto il decreto n. 2882 del 17 dicembre 2001, con il quale è stato approvato il contratto individuale di lavoro del dirigente di questo servizio;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la nota dell'I.N.F.S. n. 7443/T-C1 del 7 novembre 2001, relativa alle direttive tendenti ad uniformare il periodo di validità delle autorizzazioni per gli inanellatori;
Vista la nota prot. n. 4526/T-C1 del 4 giugno 2002 dell'Istituto nazionale della fauna selvatica Alessandro Ghigi, con la quale viene richiesta l'autorizzazione a favore del sig. Giuseppe Cortone, per la cattura temporanea e l'inanellamento di specie ornitiche a scopo scientifico limitatamente alle specie indicate dalla circolare n. 5353/T-C10 del 12 dicembre 1990 dell'INFS, relativamente al permesso conseguito di tipo A, tramite l'utilizzo di "Mist nets-trappole per Anatidi - richiami elettroacustici per: Quaglia (Cotunix coturnix), Re di quaglie (Crex crex), Limicoli, Strigiformi, Succiacapre (Caprimilgus europaeus) e - stampi per Anatidi e Limicoli-anatre germanate quali richiami per gli Anatidi";
Vista la successiva nota dell'Istituto nazionale della fauna selvatica Alessandro Ghigi prot. n. 8323/T-C1, con la quale viene autorizzato il sig. Giuseppe Cortone, in aggiunta a quanto previsto nella precedente nota, all'utilizzo di "Trappole bow net e bal-chatri". L'uso dei richiami acustici non è consentito nelle ore notturne ad esclusione di quelli relativi a: Quaglia (Coturnix coturnix), Re di quaglie (Crex crex), Limicoli,Strigiformi e Succiacapre (Caprimulgys europaeus).
Vista la nota datata 16 dicembre 2002, con la quale il sig. Giuseppe Cortone, nato a Cosenza il 3 luglio 1953, chiede il rinnovo dell'autorizzazione alla cattura ed inanellamento degli uccelli a scopo scientifico di tipo A per il triennio 2003-2005;
Considerato che, nelle more che venga insediato l'Osservatorio faunistico siciliano al quale è stato affidato, tra l'altro, il compito di coordinamento dell'attività di inanellamento, esistono nella fattispecie le condizioni per il rilasciare al sig. Giuseppe Cortone specifica autorizzazione ai sensi dell'art. 5, comma 4, legge regionale n. 33/97;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Il sig. Giuseppe Cortone, nato a Cosenza il 3 luglio 1953, titolare di regolare permesso di inanellamento a scopo scientifico di tipo A, è autorizzato ad effettuare catture temporanee, per l'inanellamento di specie ornitiche a scopo scientifico nell'ambito del territorio della Regione siciliana, mediante l'utilizzo di richiami acustici di tipo Mist nets, trappole per Anatidi e richiami elettroacustici per Quaglia, Re di quaglie, Limicoli, Strigiformi, Succiacapre e - stampi per Anatidi e Limicoli - anatre germanate quali richiami per gli anatidi, trappole bow net bal-chatri. Non è consentito l'uso dei richiami acustici nelle ore notturne ad esclusione di quelli relativi a Quaglia (Coturnix coturnix), Re di quaglie (Crex crex), Limicoli, Strigiformi e Succiacapre (Caprimulgus europaeus).

Art. 2

La presente autorizzazione è valida sino al 31 dicembre 2005. L'eventuale utilizzo di metodi diversi da quelli indicati nel precedente articolo dovrà essere preventivamente concordato con l'INFS.

Art. 3

Gli animali catturati ed inanellati entro il 31 dicembre 2005, effettuati i rilevamenti necessari, dovranno essere rilasciati sul luogo immediatamente dopo le previste misurazioni e pesature.

Art.4

A conclusione delle operazioni di cui al precedente articolo sarà cura del sig. Giuseppe Cortone inviare a que sto Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - dipartimento interventi strutturali - servizio 11°, una relazione dettagliata sullà svolta nonché resoconto all'INFS.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 31 gennaio 2003.
  ALBANESE 

(2003.7.382)
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DECRETO 12 febbraio 2003.
Graduatoria delle ditte che hanno presentato istanza di partecipazione al bando per il "Prepensionamento in agricoltura anno 2002 - P.S.R. 2000/2006 - Misura D".

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana - Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali - Istituzione dello Sportello unico per le attività produttive - Disposizioni in materia di protezione civile - Norme in materia di pensionamento";
Visto il decreto presidenziale n. 723 del 20 gennaio 2001, con il quale, in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale del 26 gennaio 2002, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento interventi strutturali all'avv. Felice Crosta;
Visto il decreto n. 189 del 21 febbraio 2001, con il quale è stato approvato il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali, a seguito della deliberazione n. 326 della Giunta regionale del 18 ottobre 2000, approvato con decreto presidenziale n. 125 del 21 gennaio 2001;
Visto il Regolamento CE n. 1257/99, ed in particolare, gli artt. 10, 11 e 12, che prevedono un regime di aiuti per il prepensionamento in agricoltura;
Visto il Regolamento CE n. 1750/99 artt. 7, 8, 9 e 10 che recano modalità applicative ai predetti artt. 10, 11 e 12 del Regolamento CE n. 1257/99;
Visto il Piano di sviluppo rurale (P.S.R. Sicilia 2000-2006), comprendente, tra l'altro, disposizioni per la misura D "Prepensionamento in agricoltura", approvato dalla Comunità europea con Decisione n. C (2001) 135 def. del 23 gennaio 2001 e dalla Giunta regionale con delibera n. 9 dell'8 gennaio 2001 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 5 del 2 febbraio 2001;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, recante disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese;
Visto il Regolamento CE n. 445/02, che sostituisce ed abroga il Regolamento CE n. 1750/99 ed, in particolare, artt. 7, 8, 9 e 10 che recano modalità applicative ai predetti artt. 10, 11 e 12 del Regolamento CE n. 1257/99;
Visto il bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il "Prepensionamento in agricoltura" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2002, inerente la misura D, P.S.R. Sicilia 2000-2006 "Prepensionamento in agricoltura";
Vista la disponibilità finanziaria recata dalla misura D del P.S.R. Sicilia per l'annualità 2002 ammontante a E 700.000,00, di cui E 174.850,00 sono destinati al pagamento della II annualità in favore dei soggetti ai quali, ai sensi della C.A. n. 293 del 2 marzo 2001, con successivo decreto dell'Amministrazione regionale, è stato concesso l'aiuto per il prepensionamento, mentre la restante quota di E 525.150,00 è destinata per il pagamento della I annualità in favore dei soggetti ai quali, ai sensi del precitato bando 2002, con successivo decreto dell'Amministrazione regionale, sarà concesso l'aiuto per il prepen sionamento;
Vista, altresì, la disponibilità finanziaria complessi va recata dalla misura D del P.S.R. Sicilia, per la liquidazione di aiuti per il prepensionamento, concessi in forza della precedente programmazione, ammontante a E 1.310.000,00;
Considerato che sulla precitata somma si sono realizzate economie, mediante rimodulazione della scheda finanziaria del P.S.R., voce misura D, si provvederà a trasportare alla nuova programmazione la quota di E 70.000,00, per consentire di potere scorrere ulteriormente la graduatoria, di cui al presente decreto;
Visto l'ordine di servizio serv. VII n. 4/02 del 18 maggio 2002, con il quale si costituisce la commissione con il compito di esaminare le domande pervenute nonché di definire tutti gli adempimenti in esso previsti;
Vista la nota della predetta commissione esaminatri ce n. 6954 del 25 luglio 2002, con la quale si trasmettono le risultanze dell'esame preliminare delle domande pervenute, nonché, in allegato alla medesima nota, l'elenco provvisorio delle ditte ammesse al successivo iter tecnico-amministrativo e di quelle non ammesse;
Vista la nota della precitata commissione esaminatrice n. 885 del 30 gennaio 2003, con la quale si trasmettono le risultanze dell'ulteriore esame delle domande pervenute, nonché, in allegato alla medesima nota, la graduatoria definitiva delle ditte ammesse al successivo iter tecnico-amministrativo, e l'elenco delle ditte non ammesse, facenti parte di un unico documento, di seguito indicato come allegato A al presente decreto;
Considerato che, ai sensi dell'art. 7, paragrafo Selezione, ultimo comma, "la graduatoria di accesso ai finanziamenti sarà approvata dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste con proprio decreto e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Ritenuto opportuno di dovere approvare, con provvedimento formale, la graduatoria, di cui all'allegato A al presente decreto, delle ditte che hanno presentato istanza di partecipazione al bando per il prepensionamento in agricoltura anno 2002 - P.S.R. Sicilia 2000-2006 misura D, indicato come allegato A, parte integrante del presente decreto;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art.  1

Per quanto esposto in premessa, è approvata la graduatoria delle ditte che intendono cessare l'attività, relativa al bando di partecipazione per l'accesso all'aiuto per il prepensionamento in agricoltura, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2002, inerente la misura D del P.S.R. Sicilia 2000-2006 "Prepen sionamento in agricoltura, annualità 2002", che verranno ammesse a contributo nell'ambito della misu ra D del P.S.R. Sicilia 2000-2006 "Prepensionamento in agricoltura" con successivo provvedimento assessoriale, da trasmettere al l'AGEA per la successiva liquidazione, nonché l'elenco delle ditte non ammesse, facenti parte di un unico documento indica to come allegato A, parte integrante del presente decreto.

Art.  2

Il presente atto è trasmesso alla Corte dei conti per la relativa registrazione e sarà altresì pubblicato unitamente all'allegato A nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 febbraio 2003.
  CROSTA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 25 febbraio 2003, reg. n. 1, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, foglio n. 19.
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(2003.9.551)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

DECRETO 22 gennaio 2003.
Nuova graduatoria delle cooperative agricole ammissibili alle agevolazioni previste dall'art. 2 della legge regionale 10 ottobre 1994, n. 37.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO E ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 ottobre 1994, n. 37 e successive modifiche ed integrazioni, con la quale è stata disposta l'assunzione, a carico del bilancio regionale, delle garanzie prestate dai soci delle cooperative agricole a favore dei sodalizi medesimi, per i quali sia stato dichiarato lo stato d'insolvenza o il fallimento, o sia stata avviata la procedura di liquidazione coatta amministrativa;
Visto il D.P.Reg. 16 gennaio 1997, n. 9, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 18 del 12 aprile 1997, con il quale è stato emanato il regolamento della legge sopracitata;
Visto l'art. 4 del suddetto regolamento, concernente i criteri di priorità nell'assunzione delle garanzie prestate dai soci;
Visto il decreto n. 476 del 28 aprile 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 23 giugno 2000, con il quale è stata approvata la graduatoria delle cooperative ammesse di cui all'allegato 1 dello stesso decreto, nonché sono state elencate le cooperative escluse con le motivazioni a fianco segnate e di cui all'allegato 2 del decreto medesimo;
Visti i successivi decreti del dirigente generale n. 2016 del 24 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 58 del 7 dicembre 2001, n. 525 del 17 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 43 del 13 settembre 2002 e n. 1042 del 5 agosto 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 50 del 31 ottobre 2002, con i quali sono state apportate modifiche ed integrazioni al decreto n. 476 del 28 aprile 2000;
Visto il comma 3 dell'art. 75 della legge regionale n. 6/2001, così come integrato dall'art. 11 della legge regionale 30 ottobre 2002, n. 16, che prevede l'ammissibilità alle agevolazioni della legge regionale n. 37/94, in subordine, anche per i soci delle cooperative agricole che, avendo presentato istanza entro i termini di cui all'art. 2 della legge regionale n. 37/94 ed essendo le cooperative inserite nell'elenco n. 3 allegato al decreto del dirigente generale n. 525 del 17 maggio 2002, risultino aver presentato la documentazione di cui all'art. 3 del D.P.Reg. 16 gennaio 1997, n. 9, entro la data del 31 ottobre 1997;
Considerato che la cooperativa Esperides è stata erroneamente inserita nell'allegato 2 del citato decreto n. 476 del 28 aprile 2000 (elenco delle cooperative non ammissibili), mentre risulta avere diritto, per le garanzie concesse dai soci in favore degli istituti di credito Monte dei Paschi di Siena e Banca Nazionale del Lavoro, all'ammissibilità delle stesse ai benefici in questione, in quanto tale documentazione risulta pervenuta entro i termini del D.P. n. 9/97;
Considerato che la medesima cooperativa è stata inserita nell'elenco 3 del decreto n. 525 del 17 maggio 2002 (elenco delle cooperative che hanno presentato ricorso o istanza di riesame);
Considerato, ancora, che la cooperativa Esperides è da ritenersi, in virtù di quanto previsto dall'art. 11 della legge regionale n. 16/2002, ammessa in subordine relativamente ad altre garanzie concesse dai soci in favore di altri istituti;
Considerato, inoltre, che le garanzie concesse dal socio Mazza Orazio in favore della cooperativa AVE - Alleanza Viticoltori Etnei - (cooperativa già posta nel l'elen co delle cooperative ammissibili) devono essere inserite in subordine rispetto alla graduatoria in quanto rientrante nelle previsioni normative di cui all'art. 75 della legge regionale n. 6/2001;
Considerato che la legge regionale in questione è tuttora sottoposta alla procedura d'infrazione aperta dalla Commissione europea, per il superamento della quale è stata richiesta, tramite il Governo nazionale, la deroga alle disposizioni comunitarie prevista dall'art. 88, paragrafo 2, comma 3, del Trattato;
Ritenuto, pertanto, necessario predisporre una nuova graduatoria delle cooperative ammissibili alle agevolazioni in argomento;

Decreta:


Articolo unico

Per le motivazioni di cui alle premesse, è predisposta una nuova graduatoria delle cooperative agricole ammissibili alle agevolazioni previste dalla legge regionale 10 ottobre 1994, n. 37, di cui all'allegato 1 che fa parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto di competenza e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 gennaio 2003.
  LANDOLINA 

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(2003.6.327)
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DECRETO 29 gennaio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Aeroportuali senza tetto, con sede in San Giovanni La Punta, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza 14 novembre 2002, con la quale il tribunale diCatania ha dichiarato lo stato d'insolvenza della cooperativa Aeroportuali senza tetto, con sede in S. Giovanni La Punta (CT).
Visto l'art. 195 della legge fallimentare;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La società cooperativa Aeroportuali senza tetto, con sede in S. Giovanni La Punta (CT), via G. Donizetti n. 64, costituita il 10 febbraio 1978 con atto omologato dal tribunale di Catania il 10 aprile 1978, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

Il dott. Carmelo Blancato, nato a Caltagirone (CT) il 23 aprile 1960, ed ivi residente in via Fisicara n. 94, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 gennaio 2003.
  CIMINO 

(2003.7.384)
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DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento delle riserve contenute negli artt. 2 e 3 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1263 del 21 giugno 1999, relativo allo strumento finanziario di orientamento della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 2792 del 17 dicembre 1999, che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il D.P. Reg. n. 248 del 20 novembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2000, reg. 1, foglio n. 220, relativo all'emanazione della deliberazione n. 260 del 18 ottobre 2000, con la quale la Giunta regionale ha approvato il documento finale del Programma operativo regionale 2000/2006 (Q.C.S. - Italia ob. 1, 2000/2006) già approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modificazioni;
Visto il decreto n. 1159 del 22 giugno 2001, che ha approvato il bando pubblico a valere sulle misure 4.3.1 e 4.3.2 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il proprio decreto n. 27/Pesca del 15 aprile 2002, registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2002 - registro 1, foglio n. 7 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 19 luglio 2002, con cui si è proceduto all'approvazione della graduatoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 (ora 4.16) - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che l'art. 2 del predetto decreto subordinava la concessione degli aiuti al giudizio favorevole della Commissione europea in ordine alla compatibilità degli articoli della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 con la normativa comunitaria;
Visto il Regolamento CE n. 2369/02 del Consiglio del 20 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, L. n. 358 del 31 dicembre 2002, recante modifica del Regolamento CE n. 2792/99 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca ed in particolare, il comma 15 dell'art. 1 che sostituisce l'art. 19 del Regolamento CE n. 2792/99.
Considerato che in virtù della nuova disciplina introdotta con il citato Regolamento CE n. 2369/02 gli artt. 87-88 e 89 del Trattato non si applicano ai contributi finanziari obbligatori degli Stati membri alle misure cofinanziate dalla Comunità;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere positivamente la riserva contenuta nell'art. 2 del citato decreto n. 27 del 15 aprile 2002;
Considerato che alla data odierna la CO.GE.PA. non ha presentato la concessione demaniale rilasciata dal competente organo per il progetto BA03;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere negativamente la riserva contenuta nell'art. 3 del citato decreto n. 27 del 15 aprile 2002;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa enunciati, la riserva contenuta nell'art. 2 del decreto n. 27 del 15 aprile 2002 è sciolta positivamente.

Art. 2

Per i motivi in premessa enunciati, è sciolta negativamente la riserva contenuta nell'art. 3 del decreto n. 27 del 15 aprile 2002 in ordine all'ammissibilità del progetto BA03 presentato dal CO.GE.PA.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 4 febbraio 2003.
  CASTELLANA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 17 febbraio 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, foglio n. 25.
(2003.9.552)
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DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento delle riserve contenute negli artt. 2 e 3 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1263 del 21 giugno 1999, relativo allo strumento finanziario di orientamento della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 2792 del 17 dicembre 1999, che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il D.P. Reg. n. 248 del 20 novembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2000, reg. 1, foglio n. 220, relativo all'emanazione della deliberazione n. 260 del 18 ottobre 2000, con la quale la Giunta regionale ha approvato il documento finale del Programma operativo regionale 2000/2006 (Q.C.S. - Italia ob. 1, 2000/2006) già approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modificazioni;
Visto il decreto n. 1159 del 22 giugno 2001, che ha approvato il bando pubblico a valere sulle misure 4.3.1 e 4.3.2 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il proprio decreto n. 28/Pesca del 15 aprile 2002, registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2002 - registro 1, foglio n. 6 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 19 luglio 2002, con cui si è proceduto all'approvazione della graduatoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.1 (ora 4.16) - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che l'art. 2 del predetto decreto subordinava la concessione degli aiuti al giudizio favorevole della Commissione europea in ordine alla compatibilità degli articoli della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 con la normativa comunitaria;
Visto il Regolamento CE n. 2369/02 del Consiglio del 20 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, L. n. 358 del 31 dicembre 2002, recante modifica del Regolamento CE n. 2792/99 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca ed in particolare, il comma 15 dell'art. 1 che sostituisce l'art. 19 del Regolamento CE n. 2792/99.
Considerato che in virtù della nuova disciplina introdotta con il citato Regolamento CE n. 2369/02 gli artt. 87-88 e 89 del Trattato non si applicano ai contributi finanziari obbligatori degli Stati membri alle misure cofinanziate dalla Comunità;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere positivamente la riserva contenuta nell'art. 2 del citato decreto n. 28 del 15 aprile 2002;
Considerato che alla data odierna la Sicil Tuna Farm s.r.l. e la Blu Placet società cooperativa a r.l. non hanno presentato la concessione demaniale rilasciata dal competente organo per i progetti AC12 e AC08, mentre la società cooperativa a r.l. Hippocampus ha prodotto la concessione demaniale rilasciata dal competente organo per il progetto AC15;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere negativamente la riserva contenuta nell'art. 3 del citato decreto n. 28 del 15 aprile 2002 per la Sicil Tuna Farm s.r.l. e la Blu Placet società cooperativa a r.l. e positivamente per la società cooperativa a r.l. Hippocampus;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa enunciati, la riserva contenuta nell'art. 2 del decreto n. 28 del 15 aprile 2002 è sciolta positivamente.

Art. 2

Per i motivi in premessa enunciati, è sciolta negativamente la riserva contenuta nell'art. 3 del decreto n. 28 del 15 aprile 2002 in ordine all'ammissibilità dei progetti AC12 e AC08 presentati rispettivamente dalla Sicil Tuna Farm s.r.l. e da Blu Placet società cooperativa a r.l. mentre è sciolta positivamente la riserva in ordine all'ammissibilità del progetto AC15 presentato dalla società cooperativa a r.l. Hippocampus.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 4 febbraio 2003.
  CASTELLANA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 17 febbraio 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, foglio n. 26.
(2003.9.552)
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DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento della riserva contenuta nell'art. 2 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1263 del 21 giugno 1999, relativo allo strumento finanziario di orientamento della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 2792 del 17 dicembre 1999, che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il D.P. Reg. n. 248 del 20 novembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2000, reg. 1, foglio n. 220, relativo all'emanazione della deliberazione n. 260 del 18 ottobre 2000, con la quale la Giunta regionale ha approvato il documento finale del Programma operativo regionale 2000/2006 (Q.C.S. - Italia ob. 1, 2000/2006) già approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modificazioni;
Visto il decreto n. 1159 del 22 giugno 2001, che ha approvato il bando pubblico a valere sulle misure 4.3.1 e 4.3.2 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il proprio decreto n. 30/Pesca del 15 aprile 2002, registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2002 - registro 1, foglio n. 3 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 19 luglio 2002, con cui si è proceduto all'approvazione della graduatoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 (ora 4.17) - sottomisura a) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che l'art. 2 del predetto decreto subordinava la concessione degli aiuti al giudizio favorevole della Commissione europea in ordine alla compatibilità degli articoli della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 con la normativa comunitaria;
Visto il Regolamento CE n. 2369/02 del Consiglio del 20 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, L. n. 358 del 31 dicembre 2002, recante modifica del Regolamento CE n. 2792/99 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca ed in particolare, il comma 15 dell'art. 1 che sostituisce l'art. 19 del Regolamento CE n. 2792/99.
Considerato che in virtù della nuova disciplina introdotta con il citato Regolamento CE n. 2369/02 gli artt. 87-88 e 89 del Trattato non si applicano ai contributi finanziari obbligatori degli Stati membri alle misure cofinanziate dalla Comunità;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere positivamente la riserva contenuta nell'art. 2 del citato decreto n. 30 del 15 aprile 2002;

Decreta:


Articolo unico

Per i motivi in premessa enunciati, la riserva contenuta nell'art. 2 del decreto n. 30 del 15 aprile 2002 è sciolta positivamente.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 4 febbraio 2003.
  CASTELLANA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 17 febbraio 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, foglio n. 23.
(2003.9.552)
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DECRETO 4 febbraio 2003.
Scioglimento della riserva contenuta nell'art. 2 del decreto 15 aprile 2002, relativo alla gradutoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1263 del 21 giugno 1999, relativo allo strumento finanziario di orientamento della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 2792 del 17 dicembre 1999, che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali nel settore della pesca;
Visto il Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il D.P. Reg. n. 248 del 20 novembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 2000, reg. 1, foglio n. 220, relativo all'emanazione della deliberazione n. 260 del 18 ottobre 2000, con la quale la Giunta regionale ha approvato il documento finale del Programma operativo regionale 2000/2006 (Q.C.S. - Italia ob. 1, 2000/2006) già approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modificazioni;
Visto il decreto n. 1159 del 22 giugno 2001, che ha approvato il bando pubblico a valere sulle misure 4.3.1 e 4.3.2 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Visto il proprio decreto n. 31/Pesca del 15 aprile 2002, registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2002 - registro 1, foglio n. 3 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 33 del 19 luglio 2002, con cui si è proceduto all'approvazione della graduatoria dei progetti ammessi ai benefici di cui alla misura 4.3.2 (ora 4.17) - sottomisura b) - del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che l'art. 2 del predetto decreto subordinava la concessione degli aiuti al giudizio favorevole della Commissione europea in ordine alla compatibilità degli articoli della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 con la normativa comunitaria;
Visto il Regolamento CE n. 2369/02 del Consiglio del 20 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, L. n. 358 del 31 dicembre 2002, recante modifica del Regolamento CE n. 2792/99 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca ed in particolare, il comma 15 dell'art. 1 che sostituisce l'art. 19 del Regolamento CE n. 2792/99.
Considerato che in virtù della nuova disciplina introdotta con il citato Regolamento CE n. 2369/02 gli artt. 87-88 e 89 del Trattato non si applicano ai contributi finanziari obbligatori degli Stati membri alle misure cofinanziate dalla Comunità;
Ritenuto, conseguentemente, di dover sciogliere positivamente la riserva contenuta nell'art. 2 del citato decreto n. 31 del 15 aprile 2002;

Decreta:


Articolo unico

Per i motivi in premessa enunciati, la riserva contenu ta nell'art. 2 del decreto n. 31 del 15 aprile 2002 è sciolta positivamente.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 4 febbraio 2003.
  CASTELLANA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 17 febbraio 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, foglio n. 24.
(2003.9.552)
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DECRETO 12 febbraio 2003.
Integrazione del decreto 14 gennaio 2003, concernente liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa Enocarboj a r.l., con sede in Sciacca, e nomina dei commissari liquidatori.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il proprio decreto n. 34/1S3 del 14 gennaio 2003, con il quale è stato disposto, a norma dell'art. 2544 codice civile, lo scioglimento e la messa in liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Enocarboj, costi tuita l'8 settembre 1962, con sede in Sciacca;
Considerato che, per errore materiale, nel paragrafo delle motivazioni in premesse del citato provvedimento, queste risultano espresse in modo incompleto;
Ritenuto, pertanto, di dover integrare detto paragrafo della parte mancante;

Decreta:


Art. 1

Nel primo periodo delle premesse del decreto n. 34 del 14 gennaio 2003, dopo le parole "Visti gli atti in possesso di questa Amministrazione, dai quali si evince", sono aggiunte le seguenti: "che per effetto di un contratto di associazione in partecipazione in qualità di associato, la cooperativa Enocarboj di Sciacca non svolge più l'attività imprendotoriale prevista dallo statuto; che nell'ultimo periodo si è registrato un notevole decremento del volume d'affari, con aggravio della gestione economico-finanziaria;".

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e avverso di esso potrà essere proposto ricorso giurisdizionale al T.A.R. o ricorso straordinario al Presidente della Regione, rispettivamente, entro 60 giorni o entro 120 giorni dall'avvenuta notificazione dello stesso.
Palermo, 12 febbraio 2003.
  CIMINO 

(2003.7.418)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 9 dicembre 2002.
Programma triennale 2002/2004 e programma regionale di spesa per l'anno 2002, relativo ad interventi di esecuzione di opere pubbliche marittime, ai sensi degli artt. 14 e 14 bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002.

L'ASSESSORE PER I LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 25 luglio 1969, n. 23, art. 1;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, di approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio 2002;
Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, ed in particolare il comma 17 dell'art. 14;
Visto il decreto n. 59 del 24 ottobre 2002 che approva le modalità e lo schema tipo per la redazione del piano triennale di cui all'art. 14 della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554;
Considerato che per gli "interventi di esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione, alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti di seconda categoria, seconda, terza e quarta classe, comprese le escavazioni anche se di competenza degli enti locali della Regione", di cui al capitolo 672008, è stata stanziata, per il corrente esercizio, la somma di E 22.829.000,00;
Considerato ancora che per l'esecuzione di opere urgenti, ai sensi degli artt. 69 e 70 del Regolamento n. 350/1895, sono stati assunti impegni per un importo pari ad E 785.677,05 nel corso dell'esercizio finanziario 2002;
Ritenuto di dover accantonare la somma di E 625.955,69 per le esigenze finanziarie indicate all'art. 7 del citato decreto e dall'art. 14 bis, comma 10 della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002;
Vista la delibera della Giunta regionale n. 294 del 13 settembre 2002, concernente la ripartizione territoriale dei fondi di cui al predetto capitolo;
Vista la proposta del responsabile dell'ufficio, predisposta e trasmessa con nota 2856 del 31 ottobre 2002, contenente l'elenco delle opere i cui progetti risultano pervenuti ai fini della inclusione nella programmazione regionale;
Ritenuto di poter approvare il programma per il triennio 2002-2004 di cui all'art. 14 della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con le norme della legge regionale n. 7/2002, relativo al capitolo 672008, tenuto conto delle norme transitorie previste all'art. 41 della stessa legge regionale n. 7/2002;
Ritenuto di potere approvare il programma regionale di spesa per l'anno 2002, di cui all'art. 14 bis della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con le norme della legge regionale n. 7/2002, tenuto conto delle norme transitorie previste all'art. 41 della stessa legge regionale n. 7/2002, relativo al capitolo 672008, ammontante complessivamente ad E 18.233.322,95 e la relativa relazione che lo accompagna;

Decreta:


Art. 1

Sono approvati il programma per il triennio 2002-2004 ed il programma regionale di spesa per l'anno 2002, ai sensi degli artt. 14 e 14 bis della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con le norme della legge regionale n. 7/2002, relativo a "interventi di esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti di seconda categoria, seconda, terza e quarta classe, comprese le escavazioni, anche se di competenza degli enti locali della Regione", come risulta dall'elenco allegato sotto la lettera A) formante parte integrante del presente decreto.
E' approvato, altresì, l'elenco delle opere escluse, di cui all'allegato elenco contrassegnato sotto la lettera B).

Art. 2

Ai sensi dell'art. 14 bis, comma 10, della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con le norme della legge regionale n. 7/2002 è destinata la somma di E 625.955,69 alla copertura di eventuali maggiori spese emergenti dalla progettazione esecutiva in favore degli enti inclusi nel programma regionale di spesa di cui al precedente articolo e comunque per le esigenze finanziarie indicate all'art. 7 del decreto n. 59 del 24 ottobre 2002.

Art. 3

La spesa complessiva di E 18.233.322,95 corrispondente al programma di cui al precedente art. 1, pari ad E 17.607.367,26 oltre agli accantonamenti indicati al precedente art. 2, pari ad E 625.955,69 graverà sul capitolo 672008 del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2002.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato dei lavori pubblici per il visto di competenza e verrà altresì pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 9 dicembre 2002.
  SCAMMACCA DELLA BRUCA 



Vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato dei lavori pubblici il 13 dicembre 2002, al n. 811.
Allegati
RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL PROGRAMMA ANNUALE E TRIENNALE DELLE SPESE RELATIVE AL CAPITOLO 672008
Esercizio finanziario 2002

1.  Premessa
Il programma annuale di spesa per l'anno 2002 ed il programma triennale 2002/2004 sono stati predisposti tenendo conto delle innovazioni di cui alla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, artt. 8 e 9 che rispettivamente sostituiscono l'art. 14 e inseriscono l'art. 14 bis nel testo della legge 11 febbraio 1994, n. 109. Nello specifico, però, si è ovviamente tenuto conto anche delle norme transitorie indicate all'art. 41 della citata legge regionale n. 7/2002 ed, in particolare, dei commi 1, relativo alla programmazione annuale e triennale, e 7, relativo ai programmi di finanziamento di opere pubbliche per l'anno 2002.
2.  Criteri di selezione per l'inserimento del programma regionale di spesa
La Giunta regionale di Governo, in attuazione delle leggi regionali 28 dicembre 1962, n. 28, 10 aprile 1978, n. 2 ed ancora 25 marzo 2002, n. 1, ha deliberato in data 13 settembre 2002, con proprio atto n. 294, di non procedere ad alcuna ripartizione territoriale in considerazione del particolare tipo di intervento rivolto all'esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, completamento, miglioramento, riparazione, sistemazione e manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti.
Peraltro la sommatoria delle opere sulle quali è possibile intervenire, in quanto in possesso dei requisiti prescritti, risulta inferiore alla dotazione del capitolo, cosicché per l'anno 2002 è stato possibile approvare il programma di finanziamento per tutti gli interventi richiesti ed in possesso dei requisiti previsti.
Il programma di finanziamento contiene, pertanto, ai sensi del richiamato comma 7 dell'art. 41 della legge regionale n. 7/2002 le opere dotate di progetti muniti delle autorizzazioni relative e già tecnicamente approvati come progetti esecutivi o di massima (secondo la normativa previgente alla legge regionale n. 7/2002).
Il programma triennale, invece, comprende le opere che seppure munite di progettazione di massima, sempre secondo la previgente normativa, ed alle volte anche esecutiva, difettano di parte della documentazione prescritta, ma acquisibile successivamente.
Al decreto di approvazione della programmazione annuale e triennale è stato pertanto allegato un elenco sotto la lettera A), costituente al contempo programma regionale di finanziamento per l'anno 2002, e di seguito programma per gli anni 2003-2004, contenente tutte le opere ritenute ammissibili e che dovrebbero trovare finanziamento secondo la disponibilità di bilancio degli esercizi 2003-2004.
Infine è stato redatto l'allegato di cui lettera B) nel quale sono state inserite le opere escluse dal programma annuale e triennale in quanto carenti dei requisiti prescritti, analiticamente indicati a fianco degli stessi.

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(2003.6.319)
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DECRETO 19 dicembre 2002.
Modifica ed integrazione del decreto 9 dicembre 2002, concernente programma triennale 2002/2004 e programma regionale di spesa per l'anno 2002, relativo ad interventi di esecuzione di opere pubbliche marittime, ai sensi degli artt. 14 e 14 bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002.

L'ASSESSORE PER I LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 25 luglio 1969, n. 23, art. 1;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1, di approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio 2002;
Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, ed, in particolare, il comma 17 dell'art. 14;
Visto il decreto n. 59 del 24 ottobre 2002 che approva le modalità e lo schema tipo per la redazione del piano triennale di cui all'art. 14 della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554;
Considerato che per gli "interventi di esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione, alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti di seconda categoria, seconda, terza e quarta classe, comprese le escavazioni anche se di competenza degli enti locali della Regione", di cui al capitolo 672008, è stata stanziata, per il corrente esercizio, la somma di E 22.829.000,00;
Visto il decreto n. 70/Gab del 9 dicembre 2002, con il quale sono stati approvati il programma triennale e il programma regionale di spesa per l'esercizio 2002, relativi agli interventi di cui sopra;
Considerato che a chiusura di esercizio non risultano pervenute ulteriori istanze per interventi di somma urgenza, cosicché risulta disponibile parte dell'accantonamento operato ai sensi dell'art. 7 del citato decreto n. 59/2002 e dell'art. 14 bis, comma 10 della legge n. 109/94 e successive modificazioni, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002;
Vista l'istanza del comune di Cefalù, pervenuta in data 12 dicembre 2002, con la quale è stato chiesto il finanziamento dell'intervento relativo al Porto Presidiana;
Ritenuto di poter integrare il programma regionale di finanziamento per l'esercizio 2002 ed ammettere a finanziamento la predetta istanza in possesso dei requisiti prescritti;

Decreta:


Art.  1

A modifica ed integrazione del decreto n. 70 del 9 dicembre 2002, il programma regionale di spesa per l'anno 2002, relativo agli interventi di esecuzione di opere pubbliche relative alla costruzione, al completamento, al miglioramento, alla riparazione, alla sistemazione ed alla manutenzione straordinaria di opere marittime nei porti di seconda categoria, seconda, terza e quarta classe, comprese le escavazioni, anche se di competenza degli enti locali della Regione, è integrato come risulta dall'elenco allegato sotto la lett. A) formante parte integrante del presente decreto.

Art.  2

L'accantonamento previsto dall'art. 2 del decreto n. 70/Gab del 9 dicembre 2002 destinato alla copertura di eventuali maggiori spese emergenti dalla progettazione esecutiva in favore degli enti inclusi nel programma regionale di spesa di cui al precedente articolo e comunque per le esigenze finanziarie indicate all'art. 7 del decreto n. 59 del 24 ottobre 2002, è ridotto ad E 335.955,69.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato dei lavori pubblici per il visto di competenza e verrà altresì pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 19 dicembre 2002.
  SCAMMACCA DELLA BRUCA 



Vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato dei lavori pubblici il 23 dicembre 2002, al n. 849.
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(2003.6.319)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 27 gennaio 2003.
Riconoscimento del valore certificativo del master in management dei servizi sanitari organizzato dal Cefpas di Caltanissetta.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833 del 23 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 30/93, art. 20, che ha istituito il Cefpas, Centro per la formazione permanente e l'aggiornamento del personale del servizio sanitario, con sede in Caltanissetta;
Visto l'art. 16 quinques del decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, in cui si prevede la formazione manageriale per i dirigenti delle categorie medici, odontoiatri, veterinari, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi;
Visto il P.S.R. 2000-2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26, suppl. ord. n. 1, del 2 giugno 2000;
Vista la nota prot. n. 14025 del 26 novembre 2002 a firma del direttore generale del Cefpas di Caltanissetta, in cui si chiede il riconoscimento del valore certificativo, ai sensi dell'art. 16 quinques del decreto legislativo n. 229/99, del master in management dei servizi sanitari in corso di svolgimento dal marzo 2002 al febbraio 2003;
Vista la nota prot. n. 5N53/922 del 26 luglio 2000, a firma dell'Assessore pro-tempore, in cui si autorizza l'isti tuzione di corsi di formazione manageriale, ai sensi dell'art. 16 quinques del decreto legislativo n. 229/99;
Visto il decreto n. 33478 del 6 dicembre 2000, a firma dell'Assessore pro-tempore, in cui si riconosce il valore certificativo dei predetti corsi;
Vista la nota 5°/Dip. n. 651 del 27 giugno 2001;
Considerato che la Commissione di cui all'art. 16 ter decreto legislativo n. 229/99 non ha ancora definito i soggetti pubblici e privati accreditati;
Considerato, altresì, che il master in management dei servizi sanitari, organizzato dal Cefpas diCaltanissetta, ha ricevuto l'accreditamento dalla Commissione nazionale ECM;

Decreta:


Articolo unico

Si riconosce il valore certificativo, ai fini e per gli effetti dell'art. 16 quinques del decreto legislativo n. 229/99, del master in management dei servizi sanitari, organizzato dal Cefpas di Caltanissetta, in corso di svolgimento dal marzo 2002 al febbraio 2003.
Il predetto valore certificativo produrrà gli effet-ti allorquando la Regione con atto programmatorio avrà predisposto un piano organico per l'attivazione dei corsi.
Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 27 gennaio 2003.
  CITTADINI 

(2003.7.370)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 8 ottobre 2002.
Approvazione della selezione per l'incarico di project manager in attuazione dell'accordo di programma approvato con decreto presidenziale 28 maggio 2002, relativo alla misura 5.05 del P.O.R. 2000-2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 28 del 29 dicembre 1962;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1978;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Visto il P.O.R.Sicilia 2000-2006 ed il relativo Complemento di programmazione che, con la misura 5.05, reti finalizzate al miglioramento dell'offerta di città FESR, intende realizzare in Sicilia una rete di sistemi informativi territoriali, denominata Sistema informativo territoriale (SITR);
Visto il D.P.Reg. n. 57/S5 del 28 maggio 2002, con il quale è stato ratificato l'accordo di programma per l'attuazione della misura 5.05, sottoscritto dal Presidente della Regione e dai rappresentanti degli enti locali aderenti;
Visto l'accordo di programma che all'art. 6 prevede per il coordinamento delle funzioni per la costituzione di un sistema informativo territoriale regionale (SITR), l'istituzione di una struttura denominata: unità tecnica di programma, sotto la direzione di un project manager da individuarsi a mezzo di avviso pubblico, da espletarsi a cura del dipartimento regionale urbanistica;
Rilevata la particolare urgenza di individuare un project manager per la costituzione dell'unità tecnica di programma, al fine di garantire una migliore operatività, con il ricorso a professionalità esterna all'Amministrazione, in grado di assicurare competenze nel campo dei sistemi informativi della pubblica amministrazione riferiti al territorio ed alla sua gestione nelle seguenti aree tematiche:
-  urbanistica;
-  banche date territoriali connesse alla gestione del territorio;
-  E_Government;
-  rapporti interistituzionali Stato, Regione, enti locali;
-  innovazione tecnologica applicata ai processi gestionali interni della pubblica amministrazione;
Vista la nota prot. n. 43603, con la quale in attuazione dell'accordo di programma si è richiesto all'autorità di gestione della Presidenza della Regione dipartimento programmazione, il nulla osta e l'annotazione delle somme per "avviso pubblico per l'incarico di project manager previsto dall'accordo di programma" a valere della misura 5.05 del P.O.R. 2000-2006 per un importo di E 322.975,00;
Vista la nota prot. n. 23088/D-2 del dipartimento regionale bilancio, con la quale ai sensi dell'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche, effettuati i riscontri di competenza, ha annotato la somma di E 322.975,00 relativa alla misura 5.05 a valere sulle disponibilità di competenza e di cassa del cap. 613916 (Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. 2000-2006) per l'esercizio finanziano 2002;
Vista la nota prot. n. 360 del 27 settembre 2002, con la quale si è richiesto all'unità responsabile del monitoraggio l'attribuzione del relativo codice per l'attivazione dell'avviso pubblico per l'incarico di project manager previsto dall'accordo di programma;
Vista la nota prot. n. 509 del 27 settembre 2002, con la quale viene attribuito il seguente codice:
-  1999.IT.16.1.PO.011/5.05/11.3.8/0008;
Ritenuto, pertanto, di dovere avviare le succitate procedure per l'individuazione e selezione della professionalità sopra descritta;
Visto l'avviso pubblico di selezione;

Decreta:


Art. 1

E' approvato l'avviso pubblico di selezione, che fa parte integrante del presente decreto, per l'incarico di project manager in attuazione dell'accordo di programma approvato con D.P.Reg. n. 57/S5 del 28 maggio 2002, relativo alla misura 5.05 del P.O.R. 2000-2006.

Art. 2

Dare atto che il numero identificativo assegnato all'intervento è: 1999.IT.16.1.PO.011/5.05/11.3.8/0008.

Art. 3

Dare atto che, ai sensi dell'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche, il dipartimento bilancio ha annotato la somma complessiva di E 322.975,00 relativa alla misura 5.05 a valere sulle disponibilità di competenza e di cassa del cap. 613916 (Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. 2000-2006) per l'esercizio finanziario 2002.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente per il visto di competenza ed il successivo inoltro alla Corte dei conti.
Palermo, 8 ottobre 2002
  SCIMEMI 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 20 dicembre 2002, reg. n. 1, Assessorato del territorio e dell'ambiente, fg. n. 72.

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(2003.8.448)
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DECRETO 23 gennaio 2003.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Itala.

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(2003.6.323)
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DECRETO 3 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Acicatena.


IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge n. 40 del 21 aprile 1995;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il foglio prot. n. 31189 del 26 settembre 2002, assunto al prot. di questo Assessorato al n. 58331 del 27 settembre 2002, con il quale il comune di Acicatena ha trasmesso, unitamente agli atti ed elaborati relativi, l'istan za sindacale di approvazione, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78, della variante al piano regolatore generale riguardante il progetto generale dei lavori di sistemazione e manutenzione dell'area comunale nella zona Verde Collina - Aci S. Filippo con la realizza zione di un campetto polivalente;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 35773 del 24 ottobre 2002, con cui il comune di Acicatena ha trasmesso la documentazione richiesta con la nota di questo Assessorato prot. n. 63592 del 23 ottobre 2002;
Vista la delibera consiliare n. 55 del 10 agosto 2000, con la quale è stata localizzata, in variante al vigente strumento urbanistico, l'area per la realizzazione di un campetto polivalente nell'area comunale sita nella zona Verde Collina - Aci S. Filippo;
Vista la delibera n. 57 dell'1 agosto 2002, con la quale il consiglio comunale di Acicatena, ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1/78, ha approvato, in variante al vigente piano regolatore generale, il progetto in argomento;
Visti gli atti di pubblicazione, relativi alla variante in argomento, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 167/62;
Vista la certificazione del sindaco del comune di Acicatena, in ordine alla regolarità delle procedure di pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni e opposizioni nei termini di legge;
Visto il parere trasmesso con nota prot. n. 32054 del 18 dicembre 2000, con cui l'ufficio del Genio civile di Catania si è favorevolmente espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, in merito alle previsioni di urbanizzazione di cui al progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 517 dell'11 dicembre 2002, con cui il servizio 4/D.R.U., unitamente agli atti ed elaborati costituenti il fascicolo, ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 45 del 5 dicembre 2002, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Descrizione
La zona interessata dalla proposta di variante ad attrezzatura sportiva (delimitata in rosso nell'allegato stralcio planimetrico) riguarda un terreno di proprietà comunale, in parte ricadente in verde agricolo ed in parte destinata a verde pubblico dal vigente piano regolatore generale. Nell'area in questione in atto è esistente un campo da gioco in terra battuta delle dimensioni di mt. 36x22 circa. Il progetto in esame riguarda i lavori di sistemazione e manutenzione dell'area comunale con l'adeguamento ed il miglioramento dell'attrezzatura sportiva esistente, propedeutico alla futura realizzazione degli spogliatoi e delle gradinate per il pubblico. Allo stato attuale i lavori consistono nella realizzazione di una fondazione in misto granulometrico del campo da gioco, dei muri perimetrali di contenimento dell'area da gioco, con relativa recinzione, e della realizzazione e collocazione dei pali di illuminazione.
E' prevista anche la realizzazione di una rampa di accesso all'area dalla strada soprastante, riservata ai portatori di handicap. Sul progetto l'ufficio del Genio civile di Catania, con nota n. 32054/2000, ha espresso parere favorevole di compatibilità fra la previsione di urbanizzazione e le condizioni geomorfologiche. Relativamente all'area interessata, infine, il capo settore urbanistica, con nota n. 2404 del 29 settembre 2001, dichiara che sulla medesima non grava nessun vincolo ad eccezione di quel lo sismico.
Considerazioni
Alla luce degli atti ed elaborati esaminati si considera che:
1)  l'iter amministrativo seguito dal comune per l'approvazione del progetto, che costituisce adozione di variante al piano regolatore generale, è conforme alle prescrizioni di legge;
2)  la variante adottata è corredata dagli atti di pubblicità, ai sensi di legge;
3)  la variante di che trattasi è munita del parere favorevole del competente ufficio del Genio civile;
4)  la variante in questione si ritiene compatibile con l'assetto urbanistico comunale.
Per quanto sopra esposto e considerato lo scrivente servizio 4 delD.R.U. esprime il parere che il progetto suddetto approvato con delibera consiliare n. 57 dell'1 agosto 2002, che costituisce adozione di variante al piano regolatore generale vigente, è meritevole di approvazione ai sensi e per gli effetti dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78 così come recepito dall'art. 4 della legge regionale n. 35/78.";
Visto il voto n. 68 del 16 gennaio 2003, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, in conformità alla proposta del servizio 4/D.R.U. sopracitata, ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante al piano regolatore generale del comune di Acicatena riguardante il progetto dei lavori di sistemazione e manutenzione dell'area comunale nella zona Verde Collina -Aci S. Filippo con la realizzazione di un campetto polivalente;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica che fa proprio quanto reso dal servizio 4 del dipartimento regionale urbanistica con la proposta n. 45 del 5 dicembre 2002;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità a quanto espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 68 del 16 gennaio 2003, è approvata la variante al piano regolatore generale del comune di Acicatena, adottata con delibera consiliare n. 57 dell'1 agosto 2002, relativa al progetto dei lavori di sistemazione e manutenzione dell'area comunale nella zona Verde Collina -Aci S. Filippo con la realizzazione di un campetto polivalente.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 45 del 5 dicembre 2002 reso dal servizio 4/D.R.U.;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 68 del 16 gennaio 2003;
3)  delibera consiliare n. 55 del 10 agosto 2000;
4)  delibera consiliare n. 57 dell'1 agosto 2002;
5) stralcio planimetrico;
6)  relazione tecnica;
7)  disegni progetto;
8)  relazione di calcolo e disegni esecutivi;
9)  relazione geologico-tecnica.

Art. 3

Il comune diAcicatena dovrà acquisire, prima del l'ini zio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune diAcicatena resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 3 febbraio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.7.368)
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DECRETO 5 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Pachino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto il foglio n. 16369 del 20 maggio 2002, con il quale il comune di Pachino ha richiesto a questo Assessorato, in variante al vigente strumento urbanistico, l'integrazione dell'art. 43 delle norme di attuazione;
Vista la delibera consiliare n. 24 del 23 maggio 2001, avente per oggetto "Integrazione all'art. 43 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale";
Visti gli atti di pubblicazione ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione datata 16 gennaio 2002 a firma del segretario comunale, in ordine alla regolarità alle procedure di deposito e pubblicazione della variante in argomento, nonché attestante la mancata presentazione di osservazioni ed opposizioni;
Vista la nota prot. n. 283 del 15 novembre 2002, con cui l'unità operativa 4.2 di questo Assessorato, unitamente agli atti costituenti il fascicolo, ha sottoposto all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta n. 49 del 15 novembre 2002, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato:
Il comune di Pachino è ad oggi dotato di piano regolatore generale, regolamento edilizio e prescrizioni edilizie approvati con decreto n. 176/88 del 12 febbraio 1988.
Con delibera consiliare n. 24 del 23 maggio 2001 il comune di Pachino ha integrato al capo VI, zone agricole E, l'art. 43 Generalità e classificazione delle zone E, con il seguente comma:
"d - attrezzature e fabbricati necessari ad impiantare attività di recupero e messa in riserva di plastica dimessa, proveniente dalla lavorazione agricola in serra o tunnel. Queste attrezzature potranno assentirsi solo nelle zone E - zone agricole normali di cui al successivo art. 44 e con gli indici in esso contenuti, ad esclusione delle zone soggette a vincolo archeologico, paesaggistico ed idrogeologico oggetto di appositi decreti di vincolo o di norme di legge che tutelino l'ambiente".
Il punto 4 dell'art. 44 - zone agricole normali E indica gli indici e parametri da applicare, e precisamente:
a)  indice di utilizzazione fondiaria mq./mq.:
-  nelle abitazioni 0,01;
-  nelle attrezzature 0,05;
b)  indice di fabbricabilità fondiaria:
-  per abitazioni mc./mq. 0,03;
c)  altezza massima mt. 7,50, salvo per volumi tecni ci, silos e affini;
d) distanza minima dai confini mt. 10.
Le motivazioni addotte dal comune, al fine dell'approvazione della variante in argomento, discendono dalle richieste di alcune ditte di potere effettuare lo stoccaggio provvisorio (messa in riserva) della plastica dimessa proveniente dalle lavorazioni agricole in serra o in tunnel non essendo previste tra le norme di attuazione attrezzature idonee.
Considerato:
1)  La variante adottata ex art. 3 della legge regionale n. 71/78 dal comune di Pachino alle norme di attuazione del piano regolatore generale approvato con decreto n. 176/88 tende a risolvere la questione, nelle aree classificate E verde agricolo, dell'attività relativa al recupero e alla messa in riserva della plastica dimessa proveniente dalla lavorazione agricola in serra o in tunnel, in quanto non specificatamente elencata tra le possibili attività edificatorie.
2)  Le norme tecniche di attuazione del comune di Pachino, approvate unitamente al piano regolatore generale e al regolamento edilizio con decreto n. 176/88 del 12 febbraio 1988, classificano al capo VI le zone agricole E.
3)  Il comma 2 dell'art. 43 delle citate norme di attuazione "Generalità e classificazione delle zone E", precisa le possibili attività edificatorie in relazione alla destinazione d'uso, prevedendo, in particolare, alla lettera a) le abitazioni in genere, alla lettera b) le stalle, le porcilaie, gli edifici per allevamenti e alla lettera c) i silos, i serbatoi idrici, i magazzini per i prodotti del suolo, i ricoveri per le macchine agricole e gli essiccatoi.
4) Con la variante adottata con delibera consiliare n. 24/01 il comma 2 dell'art. 43 è stato integrato, dopo la lettera c), nel seguente modo: "d - attrezzature e fabbricati necessari ad impiantare attività di recupero e messa in riserva di plastica dimessa, proveniente dalla lavorazione agricola in serra o tunnel. Queste attrezzature potranno assentirsi solo nelle zone E - zone agricole normali di cui al successivo art. 44 e con gli indici in esso contenuti, ad esclusione delle zone soggette a vincolo archeologico, paesaggistico ed idrogeologico oggetto di appositi decreti di vincolo o di norme di legge che tutelino l'ambiente".
5)  Il comma 4 dell'art. 44 delle citate norme di attuazione "Zone agricole normali E" prevede l'utilizzazione dei seguenti indici e parametri da applicare in relazione ai manufatti da realizzare, e precisamente:
a)  indice di utilizzazione fondiaria mq./mq.:
-  nelle abitazioni 0,01;
-  nelle attrezzature 0,05;
b)  indice di fabbricabilità fondiaria:
-  per abitazioni mc./mq. 0,03;
c)  altezza massima mt. 7,50, salvo per volumi tecni ci, silos e affini;
d) distanza minima dai confini mt. 10.
Per tutto quanto sopra premesso, rilevato e considerato la scrivente unità operativa 4.2 è del parere che la variante alle norme di attuazione del piano regolatore generale approvato con decreto n. 176/88 del 12 febbraio 1988, adottata dal comune di Pachino con delibera consiliare n. 24 del 23 maggio 2001, avente per oggetto "Integrazione all'art. 43 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale", sia meritevole di approvazione, ferme restando le disposizioni del decreto legislativo n. 22/97 nel caso in cui debba procedersi al disfacimento della plastica dimessa.";
Visto il voto n. 57 del 16 gennaio 2003, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente le considerazioni rappresentate dall'unità operativa 4.2 con la proposta sopra citata, ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante riguardante l'integrazione dell'art. 43 delle norme tecniche di attuazione;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto n. 57 del 16 gennaio 2003 espresso in conformità alla proposta dell'unità operativa 4.2 n. 49 del 15 novembre 2002;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, in conformità al parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 57 del 16 gennaio 2003 in premessa riportato, è approvata la variante al piano regolatore generale vigente nel comune di Pachino, con la quale è stata integrata la formulazione dell'art. 43 delle norme tecniche di attuazione, adottata dal consiglio comunale con delibera n. 24 del 23 maggio 2001.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta n. 49 del 15 novembre 2002 dell'unità operativa 4.2/D.R.U.;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 57 del 16 gennaio 2002;
3)  delibera consiliare n. 24 del 23 maggio 2001.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Pachino per l'esecuzione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, per la pubblicazione integrale con esclusione degli allegati.
Palermo, 5 febbraio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.7.393)
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DECRETO 5 febbraio 2003.
Approvazione di variante al piano urbanistico compren soriale n. 9 adottata dal comune di Tusa.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Premesso che:
-  con foglio prot. n. 3233 del 6 aprile 1994, il comune di Tusa ha trasmesso per l'approvazione di competenza la variante al piano urbanistico comprensoriale n. 9 adottata con delibera del consiglio comunale n. 10 del 12 febbraio 1993, riguardante la modifica della destinazione dell'area adibita a campeggio in contrada Canale;
-  con nota assessoriale prot. n. 24823 del 28 giugno 1994, la variante suddetta è stata restituita non approvata al comune di Tusa;
-  con foglio prot. n. 662 del 18 gennaio 2002, assunto al protocollo di questoAssessorato al n. 5105 del 25 gennaio 2002, il comune di Tusa ha riproposto la variante in argomento integrata dalla documentazione di cui in precedenza risultava carente;
-  con nota dirigenziale, prot. n. 14567 dell'11 marzo 2002, la variante è stata, ulteriormente, restituita non approvata rilevando il mancato adempimento a parte di quanto contenuto nella citata nota prot. n. 24823 del 28 giugno 1994, nonché l'assenza del preventivo parere del l'ufficio del Genio civile, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
-  con foglio prot. n. 11931 del 24 ottobre 2002, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 64807 del 29 ottobre 2002, il responsabile dell'area tecnica del comune di Tusa, nel trasmettere ulteriore documentazione, ha richiesto il riesame della variante;
Vista la delibera n. 10 del 12 febbraio 1993, riscontrata priva di vizi di legittimità dal CO.RE.CO. di Messina nella seduta del 16 marzo 1993 con decisione prot. n. 18359/15836, con la quale il consiglio comunale di Tusa ha assunto la variante al piano urbanistico comprensoriale n. 9 relativamente all'area sulla quale ricade il parco campeggio denominato LoScoglio in contrada Canale;
Visti gli atti relativi alla procedura di deposito e pubblicazione di cui all'art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, relativi alla delibera consiliare n. 10 del 12 febbraio 1993;
Vista la certificazione del 5 aprile 1994 a firma del segretario comunale, in ordine alla regolarità del deposito e pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni avverso la variante adottata;
Visto il parere n. 59 del 18 dicembre 2002 dell'unità operativa 4.1/ME di questo Assessorato, reso ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Il campeggio denominato LoScoglio è stato autorizzato all'esercizio con nota prefettizia Ctg. 11.A/1977 del 31 maggio 1977.
La Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici di Catania, con nota prot. n. 443 del 26 aprile 1977, ha dichiarato che l'area adibita a campeggio non ricade in zona inclusa negli elenchi di bellezze naturali;
L'ufficio del Genio civile di Messina, in riscontro alla nota prot. n. 9676 dell'1 dicembre 1993 del comune di Tusa sulla variante al piano urbanistico comprensoriale n. 9 per l'area in atto adibita a campeggio, con nota prot. n. 38832 assunta al comune di Tusa il 31 dicembre 1993, prot. n. 10486, non ha espresso parere ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ritenendo la stabilità dell'area e delle strutture, già verificata in sede di approvazione e collaudo delle opere che costituiscono l'insediamento.
Risulta, altresì, che l'impianto originario era preesistente all'entrata in vigore della legge regionale n. 78/76, e dal certificato di agibilità rilasciato dall'ufficiale sanitario in data 20 maggio 1976 l'impianto a campeggio consisteva in:
-  servizi igienici n. 6, alloggio del custode, servizio di docce in n. 5.
Rilevato che:
-  con la legge n. 14 del 13 marzo 1982, sono stati dettati requisiti minimi indispensabili per i complessi ricettivi all'area aperta;
-  l'articolo 16 della legge n. 14/82, per i complessi già autorizzati, consente di conservare tale titolo e mantenere gli allestimenti, salva la rispondenza allo strumen to urbanistico, sia per la destinazione d'uso e parametri relativi, sia sotto il profilo della regolarità;
-  il comune di Tusa, ai fini dell'adeguamento ai requisiti minimi della legge regionale n. 14/82, dell'impianto a campeggio preesistente, ha adottato una specifica variante urbanistica, assegnando all'area interessata la specifica destinazione a parco campeggio;
-  la variante in argomento è stata oggetto di deposito e pubblicazione ai sensi della normativa vigente;
-  non sono state presentate osservazioni ed opposizioni avverso la delibera del C.C. n. 10/93;
Considerato che:
-  la variante si è resa necessaria ai fini di assegnare all'impianto esistente la necessaria destinazione di zona sotto il profilo urbanistico, con riferimento ai contenuti della precitata legge regionale n. 14/82 all'area già impegnata dallo stesso campeggio;
-  che l'impianto a campeggio era già autorizzato e preesistente all'entrata in vigore della legge regionale n. 78/76, così come si evince dalla certificazione di agibilità rilasciata in data 20 maggio 1976;
- ricadendo le aree interessate dall'impianto esistente così come indicate nello stralcio del vigente strumento urbanistico, all'interno della fascia di rispetto dei 150 m. dalla battigia, si applicano gli artt. 15 e 16 della legge regionale n. 78/76, ai fini degli interventi edilizi ammissibili.
Per quanto sopra premesso, rilevato e considerato, questa unità operativa 4.1/ME è del parere di ritenere meritevole di approvazione la variante al piano urbanistico comprensoriale n. 9 di cui all'atto deliberativo consiliare n. 10 del 12 febbraio 1993, finalizzata all'assegnazione della destinazione di zona a parco campeggio delle aree interessate dal campeggio esistente denominato LoScoglio, così come individuata nello stralcio dello strumento urbanistico vigente (piano urbanistico comprensoriale n. 9 approvato con D.P.R.S. n. 164 del 5 aprile 1979).
Restano salve le limitazioni prescritte dall'art. 15, lett. a), della legge regionale n. 78/76.";
Ritenuto di potere condividere il superiore parere n. 59 del 18 dicembre 2002 reso dall'unità operativa 4.1/D.R.U.;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 59 del 18 dicembre 2002 reso dall'unità operativa 4.1/D.R.U., è approvata la variante al piano urbanistico comprensoriale n. 9, adottata dal consiglio comunale di Tusa con delibera n. 10 del 12 febbraio 1993, riguardante l'attribuzione della destinazione a parco campeggio dell'area in contrada Canale già impegnata dal campeggio denominato LoScoglio.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questoAssessorato:
1)  parere n. 59 del 18 dicembre 2002 dell'unità operativa 4.1/D.R.U.;
2)  delibera di C.C. n. 10 del 12 febbraio 1993;
3) stralcio planimetrico piano urbanistico comprensoria le n. 9 con evidenziata l'area da destinare a campeggio.

Art. 3

Il comune di Tusa resta onerato dagli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 febbraio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.7.395)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI





PRESIDENZA

Comunicato relativo al decreto 19 giugno 2002, concer nente criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.
Poiché è intendimento della Presidenza della Regione, ufficio speciale per la cooperazione decentrata allo sviluppo e alla solidarietà internazionale, modificare, per le motivazioni che saranno esplicitate nel successivo provvedimento, il decreto 19 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 28 giugno 2002, n. 29, con il quale sono stati fissati i criteri e le modalità per la concessione dei benefici di cui all'art. 196 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, si invitano i soggetti interessati a non presentare istanze finalizzate all'ottenimento di tali benefici.
Nel nuovo decreto verrà indicato il termine per la presentazione delle istanze e per la riformulazione, alla luce dei nuovi criteri e delle nuove modalità, di quelle eventualmente già pervenute.
(2003.10.580)
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Sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani.

Con il decreto presidenziale n. 23/serv. 1°/U.O. 1/SG del 10 febbraio 2003, il rag. Giuseppe Canino è stato nominato componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Trapani, in rappresentanza della Provincia regionale di Trapani, in sostituzione del sig. Stefano Mistretta, dimissionario.
Lo stesso cesserà dalla carica alla scadenza del consiglio della Camera di commercio di Trapani, ricostituito con il D.P.Reg. n. 169/gr. VII/SG del 22 giugno 2001.
(2003.7.403)
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Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa.

Con il decreto presidenziale n. 24/serv. 1°/U.O. 1/SG del 10 febbraio 2003, ai sensi dell'art. 6, 3° comma, punti 5 e 6 della legge n. 865/71, in seno al consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Ragusa sono stati nominati, rispettivamente, il sig. Giovanni Meli, in rappresentanza degli assegnatari di alloggi economici e popolari e la dott.ssa Giovanni Cilia, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali dei lavoratori autonomi maggiormente rappresentative.
Gli stessi cesseranno dalla carica alla scadenza del consiglio di am ministrazione, ricostituito con il decreto presidenziale n. 283/serv. 1/U.O. 1/SG del 3 dicembre 2002.
(2003.7.402)
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Nomina della commissione di collaudo per le forniture oggetto di contratto del dipartimento del personale e dei servizi generali della Presidenza della Regione.

Con decreto dell'Assessore alla Presidenza n. 68 del 13 gennaio 2003, vistato dalla competente ragioneria centrale in data 29 gennaio 2003 al n. 41, è stata nominata la commissione di collaudo per le forniture di competenza del dipartimento regionale del personale e servizi generali, nonché di quelle rientranti nella gestione unificata, attribuita al medesimo dipartimento, che risulta così composta:
-  dr.ssa Marisa Finocchiaro - presidente;
-  arch. Dania Ciaceri - componente
-  arch. Giuseppe Caltabellotta - componente;
-  sig.ra Anna Maranto - segretario;
-  dr.ssa Alessandra Scimeca - componente supplente;
-  sig. Salvatore Valenti - componente supplente;
-  sig. Antonino Baglione - componente esperto.
(2003.7.386)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

P.O.R. 2000-2006 - Bando pubblico misura 4.15 ex 4.2.10: promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali; azione C): interventi per la ricostituzione e la difesa dalle calamità naturali; subazione C2: investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione.

Cliccare qui per visualizzare il comunicato

(2003.9.518)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Incarichi di collaudo per l'edilizia scolastica, legge regionale n. 10/93, art. 52. Anno 2002.

Acicastello
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di costruzione scuola media con annessa palestra, contrada Ficarazzi E 2.612.896,00.
Ing. Maurizio Muscoloni - Palermo.
Arch. Marcello Piazza - Misilmeri.
Rag. Tommaso Spatola - Assessorato regionale della pubblica istruzione.
Nota n. 4216 del 18 novembre 2002.
Misterbianco
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di costruzione scuola media, contrada Milizia E 2.974.470,00.
Ing. Salvatore Magazù - Messina.
Arch. Carmelo Lenzo - S. Teresa Riva.
P.I. Gaetano Adamo - Assessorato regionale della pubblica istruzione.
Nota n. 4215 del 18 novembre 2002.
Provincia regionale di Siracusa
Legge regionale n. 488/86 - Costruzione Istituto tecnico industriale diCarlentini E 3.700.654,00.
Ing. Carmelo Picciotto - Ragusa.
Arch. Tiziana Firrone - Palermo.
Dott. Marco Montuoro - Assessorato regionale della pubblica istruzione.
Nota n. 4214 del 18 novembre 2002.
Provincia regionale di Agrigento
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di costruzione del 2° I.T.C. di Agrigento E 4.020.932,00.
Ing. Bartolomeo Mosca - Camastra.
Arch. Emanuele Augello - Favara.
sig.ra Elena Saladino - Assessorato regionale del turismo.
Gravina diCatania
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di completamento della scuola elementare, contrada Rinazzo E 945.252,00.
Ing. Alfonso Lo Presti - Agrigento.
Nota n. 2767 dell'11 luglio 2002.
Provincia regionale di Messina
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di completamento nuovo I.T.C. Barcellona Pozzo di Gotto E 877.922,00.
Ing. Salvatore Antonio Mazzeo - Barcellona.
Nota n. 2766 dell'11 luglio 2002.
Bagheria
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di costruzione scuola media inferiore, contrada Incorvina E 668.910,00.
Arch. Rosa Balsamo - Gibellina.
Nota n. 2765 dell'11 luglio 2002.
Erice
Legge regionale n. 488/86 - Lavori di costruzione scuola polivalente località Raganzile E 1.361.912,00.
Ing. Gaetano Bruno - Erice.
Nota n. 2764 dell'11 luglio 2002.
Caltavuturo
Legge regionale n. 15/88 - Lavori di completamento scuola elementare Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto E 387.136,00.
Ing. Giuseppe Colletti - Palermo.
Nota n. 2763 dell'11 luglio 2002.
Trapani
Legge regionale n. 15/88 - Costruzione scuola media De Rosa E 2.083.757,00
Ing. Giovanni Sciortino - Palermo.
Nota n. 611 del 28 febbraio 2002.
Francofonte
Legge regionale n. 15/88 - Costruzione aule speciali E 804.933,00.
Arch. Alessio Romito - Erice.
Nota n. 612 del 28 febbraio 2002.
Carlentini
Legge regionale n. 15/88 - Completamento plesso polivalente 2° stralcio E 1.095.426,00.
Ing. Maurizio Garofalo - Siracusa.
Nota n. 613 del 28 febbraio 2002.
Trapani
Legge regionale n. 15/88 - Ristrutturazione liceo classico Ximenes E 1.408.355,00.
Ing. Nicita Lucio Vincenzo - Savoca.
Nota n. 614 del 28 febbraio 2002.
(2003.7.389)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.

Con decreto n. 271 del 29 gennaio 2003 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa La Concordia, con sede in Catania, avviata con decreto n. 450 del 26 marzo 2001, fino al 31 marzo 2003.
Viene confermato nell'incarico il dott. Giuseppe Perrello.
(2003.7.371)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 275 del 29 gennaio 2003, l'avv. Marilena Marino, nata a Piazza Armerina il 14 maggio 1966 e residente in Agrigento, domiciliata in via La Mantia, n. 6, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Nettuno con sede nel comune di Trapani, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.7.390)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 276 del 29 gennaio 2003, l'avv. Pietro Alongi, nato a Menfi il 3 febbraio 1940 e residente in Menfi, domiciliato in Piazzale H, n. 1, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Arte Marmi, con sede nel comune di Castellammare del Golfo, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.7.405)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 277 del 29 gennaio 2003, l'avv. Pietro Alongi, nato a Menfi il 3 febbraio 1940 e residente in Menfi, domiciliato in Piazzale H n. 1, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Antigruppo, con sede nel comune di Erice, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.7.391)


Con decreto n. 278 del 29 gennaio 2003 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della cooperativa Diatomea, con sede inCatania, sono revocati.
Viene nominato commissario straordinario l'avv. Paolo Coppolino, nato a Catania il 15 agosto 1958 ed ivi residente, via G. D'Annunzio n. 162, fino al 15 giugno 2003.
(2003.7.373)


Con decreto n. 279 del 29 gennaio 2003 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della cooperativa Madonna delCarmine, con sede in Porto Empedocle, sono revocati.
Viene nominato commissario straordinario l'avv. Sebastiano Maurizio Timineri, nato a Canicattì (AG) il 15 settembre 1962 e residente ad Agrigento, viale della Vittoria n. 211, fino al 15 giugno 2003.
(2003.7.374)


Con decreto n. 289 del 30 gennaio 2003 dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa IlCapriolo, con sede in Messina, avviata con decreto assessoriale n. 1341 del 20 settembre 1999, fino al 30 giugno 2003.
Viene confermato nell'incarico l'avv. Francesco Rotondo.
(2003.7.372)
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Provvedimenti concernenti corsi professionali abilitanti per attività commerciali.

Con decreto del dirigente del servizio 5/commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 319/5S del 4 febbraio 2003, sono stati riconosciuti n. 6 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dal CE.S.CO.T., con sede in Palermo, via G. Cavalcanti n. 5 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Cefalù (PA), via A. Gramsci n. 4.
(2003.7.392)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 457/5S del 10 febbraio 2003, sono stati riconosciuti n. 8 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Confimpresa Euromed, con sede in Agrigento, via Erodoto n. 8, e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Agrigento, via Pier Santi Mattarella n. 353.
(2003.7.415)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 458/5S del 10 febbraio 2003, sono stati riconosciuti n. 5 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla Confimpresa Euromed, con sede in Agrigento, via Erodoto n. 8, e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Agrigento, via Pier Santi Mattarella n. 353.
(2003.7.417)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio ed artigianato n. 459/5S del 10 febbraio 2003, sono stati riconosciuti n. 6 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla C.I.D.E.C., con sede in Caltanissetta piazza Marconi n. 8, e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Caltanissetta, piazza Marconi n. 8.
(2003.7.416)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

Formazione di nuovi elenchi degli esperti tra i quali scegliere i componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi banditi dalla Regione, dagli enti locali e dagli enti o aziende da loro controllati e vigilati.

La legge regionale 30 aprile 1991, n. 12, ha previsto, al quinto comma dell'art. 3, a cura dell'Assessorato regionale degli enti locali, la formazione degli elenchi di esperti tra i quali scegliere, mediante sorteggio pubblico, i componenti delle commissioni giudicatrici dei concorsi banditi dall'Amministrazione regionale, le aziende ed enti da essa dipendenti o comunque sottoposti a controllo, tutela e vigilanza, gli enti locali territoriali e/o istituzionali, nonché gli enti da essi dipendenti e/o comunque sottoposti a controllo, tutela e vigilanza (escluse le Aziende unità sanitarie locali).
In esecuzione alle superiori disposizioni legislative nel tempo sono stati predisposti elenchi di esperti e, per ultimo, il decreto n. 1145 del 25 luglio 2000, modificato con decreto n. 813 del 6 dicembre 2001, quest'ultimo decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 56 dell'11 gennaio 2002, e tutt'ora valido.
I predetti elenchi, ai sensi dell'art. 1 del D.P.Reg. n. 807 del 13 settembre 1993, devono essere rinnovati ogni triennio successivo alla data di entrata in vigore della citata legge regionale n. 12/91.
Atteso che il precedente avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20, parte I, del 30 aprile 1999, ed essendo trascorsi tre anni dall'ultimo avviso, si rende necessario procedere alla formazione di nuovi elenchi, che verranno utilizzati in totale sostituzione di quelli approvati con il decreto n. 1145 sopra citato.
Anche i nuovi elenchi saranno regionali e provinciali, in relazione all'ambito operativo dell'ente interessato e saranno, altresì, distinti per tipologie professionali.
Negli elenchi sono iscritti, a domanda degli interessati, i dipendenti pubblici in servizio o in quiescenza, con qualifiche direttive o dirigenziali, con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, in possesso del diploma di laurea o di scuola media di secondo grado o titolo di studio equipollente, purché conseguito attraverso il superamento di un corso di studi avente durata quinquennale, magistrati in quiescenza, liberi professionisti in possesso di laurea e iscritti ai relativi albi professionali da almeno cinque anni, docenti, in attività di servizio, delle università degli studi e delle scuole medie statali di primo e secondo grado.
Si fa presente che i funzionari addetti ad uffici ed organi che esercitano il controllo sugli atti degli enti locali non possono essere iscritti agli albi della provincia in cui svolgono le relative funzioni.
I consiglieri comunali e provinciali, nonché gli amministratori degli enti di cui all'art. 1 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 12, non possono far parte di commissioni giudicatrici di concorsi banditi dagli enti di appartenenza.
Per la formazione dei nuovi elenchi si terrà conto delle istanze pervenute entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, così come stabilito nell'art. 1 del citato D.P.Reg. n. 807/93.
Le istanze, nonché la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, vanno redatte, sotto pena di nullità, in conformità e con le modalità di cui agli schemi predisposti da questo Assessorato, pubblicati in calce al presente avviso.
Le istanze saranno considerate prodotte in tempo utile se spedite, a mezzo raccomandata, entro il termine sopra indicato. In tal caso farà fede il timbro e la data dell'ufficio postale accettante.
Le istanze, inoltre, potranno essere presentate anche direttamente presso questo Assessorato entro il termine sopra specificato, senza che per le stesse sia rilasciata alcuna attestazione di presentazione.
L'Assessorato riceve il pubblico nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Per eventuali informazioni è possibile contattare i seguenti funzionari ai numeri telefonici sotto specificati, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 10,00 alle ore 13,00:
- sig.ra Romano 091/6964698.
- sig.ra Semilia 091/6964694.
Allegato
FAC-SIMILE DELL'ISTANZA
(redatta in conformità alle disposizioni della legge sul bollo ed alla risoluzione n.145/E del 20 settembre 2000 del Ministero delle finanze)

Oggetto:  Istanza di iscrizione negli elenchi di esperti per la nomina, mediante sorteggio pubblico, a componente delle commissioni giudicatrici dei concorsi di cui all'art. 3 della legge regionale 30 aprile l991, n. 12.
All'on.le Assessore regionale per gli enti locali
Dipartimento regionale enti locali
Via Trinacria, 34/36 - Palermo


.......l....... sottoscritt....... ........................................................................  nat....... a ........................................................................ il ............. residente a .............................................. via ........................................................................ chiede l'iscrizione negli elenchi degli esperti di cui all'oggetto secondo la propria professionalità. 

L'iscrizione è richiesta per gli elenchi   ................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
................................................................................................................................................
(1). 

A tal fine sottoscrive la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà che segue e si impegna a comunicare ogni eventuale modificazione intervenuta.
.......................................... lì .....................................................
Firma



(1)  Indicare "regionali" e/o "relativi alle province di .....................................", a seconda delle province cui si è interessati.

In calce alla superiore istanza far seguire la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.

FAC-SIMILE DELLA DICHIARAZIONE

sostitutiva dell'atto di notorietà circa il possesso dei requisiti per l'iscrizione negli elenchi di esperti (artt. 38, comma 3, e 46 e seguenti del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000)

.......l....... sottoscritt....... ........................................................................ nat....... a ........................................................................ (prov. .................)   (comune di nascita, se nato/a all'estero, specificare lo Stato)  ........................................................................ il   .................... residente a ............................................................... (prov. .................) in ........................................................................ n. ...................  (via, piazza, ecc.)  C.A.P. .................................. tel. .................................................., consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000,

Dichiara

-  di essere nat....... a  
-  di essere residente a  
-  di essere in possesso del titolo di studio   ........................................................................ rilasciato dalla scuola ........................................................................ o università di ........................................................................
-  di essere  
-  di essere in servizio presso ................................................................................................................................................
(indicare l'ente o l'ufficio) 
con la qualifica di ........................................................................ carriera ........................................................................ (2) dal ........................................ (3); 
-  di essere stat....... in servizio presso ........................................................................con la qualifica di ........................................................................ carriera ........................................................................ (2) dal ........................................ (4); 
-  di insegnare ........................................................................ (indicare la materia)  presso ........................................................................ (5) (indicare l'ateneo universitario o l'istituto) 
-  di essere liber....... professionista iscritt....... all'albo professionale dell'ordine dei ........................................................................ dal ........................................ (6); 
-  di possedere la seguente abilitazione professionale   ........................................................................ (7); 
-  di svolgere la propria attività nel campo dell'informatica in centri di elaborazione dati con compiti di ........................................................................ (8); 
-  di   ........................................................................ (9) addett......... ad ufficio o organo che svolge funzioni di controllo sugli atti dell'ente locale (3); 

-  per le finalità di cui all'art. 3 della legge 19 marzo 1990, n. 55 e successive modifiche ed integrazioni, di non avere subito, con provvedimento definitivo, alcuna misura di prevenzione, né di avere procedimenti penali in corso;
-  di non versare nelle condizioni previste dal 1° comma dell'art. 15 della legge n. 55/90 e successive modifiche ed integrazioni.
.......................................... lì .....................................................
Il/La dichiarante

(firma per esteso)

Note esplicative
(1)  Specificare secondo i casi:
-  dipendente pubblico in servizio;
-  dipendente pubblico in quiescenza;
-  magistrato in quiescenza;
-  docente di una Università dello Stato;
-  docente di scuola media dello Stato di 1° e 2° grado;
-  libero professionista.
(2)  Direttiva - dirigenziale.
(3)  Per i soli dipendenti pubblici in servizio.
(4)  Per i soli dipendenti pubblici in quiescenza.
(5)  Per i soli docenti delle università e delle scuole medie.
(6)  Per i soli liberi professionisti.
(7)  Dato eventuale da comunicare se posseduto o da cassare se non posseduto.
(8)  Dato eventuale da indicare se posseduto o da cassare se non posseduto.
(9)  Indicare secondo i casi "essere" o "non essere".
Ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto a riceversi l'atto ovvero sottoscritta dall'interessato ed inviata a questo Assessorato unitamente a copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore, la mancanza della quale comporterà automaticamente l'esclusione della domanda.
Informativa ai sensi dell'art. 10 della legge n. 675/96: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
Il presente avviso ed i relativi fac-simile dell'istanza e della dichiarazione saranno accessibili anche dal sito ufficiale della Regione siciliana alla pagina www.regione.sicilia.it/enti locali.
(2003.9.521)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Licodia Eubea.

Con decreto n. 1939/17 del 12 dicembre 2002 il capo del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato regionale dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 177.167,70, per l'esecuzione dei lavori urgenti per il ripristino e consolidamento della strada turistica Torcicoda, nel comune di Licodia Eubea.
(2003.7.414)
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Autorizzazione al deposito presso la Cassa depositi e prestiti delle indennità provvisorie di occupazione spettanti alle ditte non concordatarie nei comuni di Giardinello e Montelepre relativamente ai lavori di potenziamento della rete adduttrice esterna.

Con decreto n. 52/U.O.B. XIX del 27 gennaio 2003, l'Assessore regionale per i lavori pubblici ha autorizzato il legale rappresentante del comune di Giardinello a depositare presso la Cassa depositi e prestiti di Palermo le indennità provvisorie di occupazione spettanti alle ditte non concordatarie di cui all'elaborato elenco delle ditte interessate con indicata l'indennità di espropriazione e di occupazione temporanea e d'urgenza distinto per il comune di Giardinello e di Montelepre che fanno parte integrante del decreto predetto.
Comune di Giardinello
1)  Fondo per il culto - prefettura di Palermo ex opera nazionale per il mezzogiorno d'Italia, via Cavour n.6 (PA): foglio 5, particella 148 ex 73, mq. 480, lire/mq. L.350, espropriazione L.168.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.70.000.Totale 238.000; particella 203 ex 61, mq. 660, lire/mq. L.350, espropriazione L.231.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.96.250.Totale 327.250; particella 207 ex 61 mq. 6.511, lire/mq. L.350, espropriazione L.2.278.850, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.949.520.Totale 3.228.370; particella 71, mq. 800, lire/mq. L.350, espropriazione L.280.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.116.667.Totale 396.667; particella 75, mq. 240, lire/mq. L.350, espropriazione L.84.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.35.000.Totale 119.000; particella 76, mq. 1.830, lire/mq. L.350, espropriazione L.640.500, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.266.875.Totale 907.375; particella 83, mq. 540, lire/mq. L.350, espropriazione L. 189.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L. 78.750.Totale 267.750. Totale L. 5.484.412, totale indennità da depositare E 2.832,46;
4) Palazzolo Guido, nato a Cinisi il 10 luglio 1945 proprietaria per il 1/2, codice fiscale PLZGDU 45L10 C708Y, Palazzolo Maria Fara, nata a Cinisi il 4 ottobre 1936, proprietaria per 1/2, codice fiscale PLZMFR36R44 C708V, Lucchese Patti Francesco diritto del concedente: foglio 4, particella 384, mq. 25, lire/mq. L. 1.480, espropriazione L.37.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.15.416.Totale L.52.416, totale indennità da depositare E 27,07. Totale da depositare L.5.536.828 (pari ad E 2.859,53).
Comune di Montelepre
1)  Caruso Nicolò, nato a Montelepre l'1 ottobre 1922, proprietario per 1/3, Caruso Salvatore, nato a Montelepre il 9 settembre 1920 proprietario per 1/3, Caruso Vincenzo, nato a Montelepre il 16 settembre 1923 proprietario per 1/3, codici fiscali CRSNCL 22R01 F544F, CRSSVT 20P09 F544L, CRS VCN 23P16 F544B: foglio 7, particella 135, mq. 90, lire/mq. L.350, espropriazione L. 31.500, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L. 13.125.Totale 44.625; particella 135, mq. 3.260, lire/mq. L.350, espropriazione L.1.141.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.475.417.Totale L. 1.616.417, totale indennità da depositare E 857.86;
10)  Pirrone Giovanni fu Giacomo livellario in parte, Pirrone Mariano fu Giacomo livellario in parte: foglio 5, particella 425, mq. 50, lire/mq. L.350, espropriazione L.74.000, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.30.833.Totale L.104.833, totale indennità da depositare E 54.14;
12)  Randazzo Salvatore, nato a Scaglioso, Randazzo Salvatore, nato a Montelepre il 15 febbraio 1910, codice fiscale RND SVT10B15F544Q e Licari G.Battista, nato a Montelepre il 29 luglio 1933, codice fiscale LCRGNB 33L29 F544F: foglio 5, particella 438, mq. 485, lire/mq. L.350, espropriazione L.717.800, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L.299.083.Totale L. 1.016.883, totale indennità da depositare E 525.18;
13)  Terranova Giovanni fu Lorenzo, Giuseppa fu Lorenzo, Vincenza fu Lorenzo, Vitale Rosaria vedovaTerranova fu Pietro usufruttuario parziale di livello, amministrazione del fondo per il culto conced.: foglio 5, particella 549, mq. 50, lire/mq. L.350, espropriazione L.17.500, indennità di occupazione temporanea d'urgenza L. 7.292.Totale L. 24.792, totale indennità da depositare E 12.80.
(2003.6.322)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Agrigento.

Con decreto n. 309/Serv. III del 26 settembre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il Comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Agrigento, con i componenti dott. Gambino e la dott.ssa Miccichè Rosalia, specialisti in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Caltanissetta.

Con decreto n. 340/Serv. III del 10 ottobre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Caltanissetta, con il componente dott. Ficili Pietro, nato a Caltanissetta il 27 settembre 1955, specialista in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Catania.

Con decreto n. 352/Serv. III del 16 novembre 2002 dell'Asses-sore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Catania, con il componente dott. Calogero Millia, specialista in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Enna.

Con decreto n. 344/Serv. III del 10 novembre 2002 dell'Asses-sore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Enna, con il componente dott. Calogero Millia, specialista in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Messina.

Con decreto n. 339/Serv. III del 10 ottobre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Messina, con i componenti dott. Alizzi Lorenzo, nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 7 febbraio 1957 e la dott.ssa Puglisi Angela, nata a Saponara il 21 gennaio 1953, specialisti in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Ragusa.

Con decreto n. 345/Sere III del 10 ottobre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Ragusa, con i componenti dott. Maurizio Floridia, nato a Ragusa il 23 aprile 1963, specialista in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Siracusa.

Con decreto n. 343/Serv. III del 10 ottobre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Siracusa, con i componenti dott. Denaro Salvatore, nato ad Avola il 4 gennaio 1957, e il dott. Biagio Castiglia, nato a Catania il 16 novembre 1953, specialisti in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Integrazione del comitato per il sostegno dei disabili della provincia di Trapani.

Con decreto n. 407/Serv. III del 6 novembre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 9/2002, è stato integrato il comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Trapani, con il componente dott.ssa Adamo Alessandra, nata a Marsala il 18 novembre 1961, specialista in medicina fisica e della riabilitazione.
(2003.6.354)
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Modifica ed integrazioni al comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Palermo.

Con decreto n. 482/serv. III del 12 dicembre 2002 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, è stata integrata e modificata la composizione del comitato provinciale per il sostegno dei disabili della provincia di Palermo, costituito con decreto n. 290 del 17 settembre 2002, che risulta così modificato:
-  sig. La Gattuta Nicolò, nato a Mezzojuso (PA) il 20 ottobre 1955, membro effettivo in rappresentanza dell'ANMIL;
-  sig. Inguì Giuseppe, nato a Marineo (PA) l'1 settembre 1924, membro supplente in rappresentanza dell'ANMIL.
(2003.6.355)
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Sostituzione di un componente della commissione provinciale per l'impiego di Caltanissetta.

Con decreto n. 19/2003/III/U.O. 1 del 3 febbraio 2003 dell'Assessore per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, il sig. Vizzini Aldo, nato a Caltanissetta l'8 luglio 1942, è stato designato a far parte della commissione provinciale per l'impiego di Caltanissetta, in qualità di componente effettivo, quale rappresentante della C.I.S.L. ed in sostituzione del sig. Arancio Giuseppe.
(2003.7.357)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Istituzione della Commissione regionale per l'educazione continua in medicina.

Con decreto dell'Assessore regionale per la sanità n. 2104 dell'8 novembre 2002, integrato dal decreto n. 4 del 23 gennaio 2003, è stata istituita la Commissione regionale per l'educazione continua in medicina (ECM), così composta:
-  dr. Antonio Mira, presidente;
-  dr. Salvatore Amato, componente;
-  dr. Nunzio Romeo, componente;
-  dr. Maurizio Ciofalo, componente;
-  prof. Agostino Serra, componente;
-  prof. Francesco Tomasello, componente;
-  prof. Elio Cardinale, componente;
-  prof. Giuseppe Di Gesù, componente;
-  prof. AntonioCraxì, componente;
-  prof. Riccardo Vigneri, componente;
-  dr. Luigi Spicola, componente;
-  dr. Antonio De Santis, componente;
-  dr.ssa Angela Deleo, componente;
-  direttore generale del Cefpas, componente;
- dr.ssa Teresa Vaiarelli, segretario.
Alla Commissione regionale per l'educazione continua in medicina (ECM) sono attribuiti i compiti di provvedere all'indicazione degli obiettivi di formazione di specifico rilievo regionale e promuovere il sistema per la formazione continua.
(2003.7.376)
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Costituzione del comitato consultivo regionale dei medici specialisti ambulatoriali.

Con decreto n. 2525 del 30 dicembre 2002, l'Assessore regionale per la sanità ha costituito il comitato consultivo regionale dei medici specialisti ambulatoriali di cui all'art. 12 del D.P.R. n. 271/00, così composto:
Presidente
-  dott. Vito Amari - dirigente generale del dipartimento ispettorato regionale sanitario;
Componenti in rappresentanza delle Aziende unità sanitarie locali
-  dott. Roccia Gabriele, titolare, e dott.ssa La Verde Diana, supplente (Azienda unità sanitaria locale n. 2 di Caltanissetta);
-  dott.ssa Bafumo Gaetana, titolare, e dott. Nocilla Antonino Pietro, supplente (Azienda unità sanitaria locale n. 4 di Enna);
-  dott. Molonia Natale, titolare, e dott. Arria Angelo, supplente (Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina);
-  dott.ssa Tiralongo Concetta, titolare e dott. Tarantino Nicolò Giovanni, supplente (Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo);
-  dott. Ingala Franco, titolare e dott.ssa Terranova Palma, supplente (Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa);
Componenti in rappresentanza delle OO.SS. di categoria
-  dott. Sanfilippo Giuseppe, titolare, e dott.ssa Palmeri Patrizia, supplente (Sumai);
-  dott. Vernaci Michele, titolare, e dott. Catania Nunzio Maurizio, supplente (Sumai);
-  dott. Lauricella Salvatore, titolare, e dott. Patti Antonio, supplente (Sumai);
Componenti eletti tra i medici specialisti ambulatoriali
Titolari
-  dott. Amato Pietro;
-  dott. Vitellaro Giuseppe;
-  dott. Zingali Salvatore;
Supplenti
-  dott. Laudicina Francesco;
-  dott. Straropoli Carmelo;
-  dott.ssa Tarantino Rosalia.
Segretario: dott. Piccione Aldo, funzionario direttivo in servizio presso il dip. I.R.S. dell'Assessorato regionale della sanità.
(2003.6.356)
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Sospensione del riconoscimento conferito al laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Agrofil società cooperativa a r.l., con sede in Catania.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 83 del 30 gennaio 2003 è stato sospeso il riconoscimento conferito dal Ministero della sanità con provvedimento del 18 maggio 1995, ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 537, al laboratorio di produzione dei prodotti a base di carne, nella tipologia prodotti liofilizzati di prodotti carnei e loro derivati, della ditta Agrofil società cooperativa a r.l., con sede nel comune di Catania, nella contrada Passomartino S.P. 69 - km. 17,4.
La riattivazione del laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Agrofil società cooperativa a r.l. è subordinata all'emissione di un nuovo decreto da parte di questo ispettorato.
(2003.6.316)
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Sospensione del riconoscimento conferito all'impianto di macellazione di suini della ditta Centro Carne S.p.A., con sede in Santa Ninfa.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 84 del 30 gennaio 2003 è stato sospeso il riconoscimento conferito dal Ministero della sanità con provvedimento n. 600.8/24475/83.7A/208 del 31 gennaio 2000 ai sensi del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286, all'impianto di macellazione di suini della ditta Centro Carne S.p.A., con sede nel comune di Santa Ninfa (TP), nella S.S. 119 - km. 42,350.
La riattivazione dell'impianto di macellazione di suini della ditta Centro Carne S.p.A. è subordinata all'emissione di un nuovo decreto da parte di questo ispettorato.
(2003.6.317)
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Autorizzazione al subentro nell'attività della ditta Minghetti e D'Amico s.a.s. di D'Amico Nicola e C. alla ditta Minghetti e Stabile s.a.s. di Stabile Rosa e C. nello stabilimento con sede in Bagheria.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 97 del 3 febbraio 2003, il decreto ministeriale prot. n. 600.9/24481/AG50/1702 del 22 maggio 1998 è stato modificato nel senso che all'attività di tipologia 4 dello stabilimento con sede in Bagheria nella frazione Aspra, via dei Cipressi n. 25, della ditta Minghetti e D'Amico s.a.s. di D'Amico Nicola e C. subentra la ditta Minghetti & Stabile s.a.s. di Stabile Rosa e C.
L'impianto mantiene il numero di identificazione 810 nello speciale registro previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2003.7.401)
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Provvedimenti concernenti autorizzazione alla ditta A.C.F. s.r.l., con stabilimento nel comune di Catania, per il subentro in attività di lavorazione di carni.

Con decreto dell'ispettore generale dell'Iipettorato regionale veterinario n. 98 del 3 febbraio 2003, è stato autorizzato il subentro della ditta A.C.F. s.r.l. con stabilimento nel comune diCatania nella Zona industriale Strada II, n. 11/B, all'attività di produzione di carni macinate e preparazioni di carne della ditta Coldgest S.p.A., ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. 3 agosto 1998, n. 309.
L'impianto mantiene il numero di riconoscimento veterinario 2370/P e con tale numero resta iscritto nello speciale registro previsto dall'art. 8 del D.P.R. 3 agosto 1998, n. 309 e successive modifiche e integrazioni.
(2003.7.398)


Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 99 del 3 febbraio 2003, è stato autorizzato il subentro della ditta A.C.F. s.r.l. con stabilimento nel comune diCatania nella Zona industriale Strada II, n. 11/B, all'attività di sezionamento di carni fresche in parti inferiori al quarto della ditta Coldgest S.p.A. ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
L'impianto mantiene il numero di riconoscimento veterinario 2370/S e con tale numero resta iscritto nello speciale registro previsto dall'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286 e successive modifiche e integrazioni.
(2003.7.399)
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Nomina del direttore tecnico del magazzino della società So.Forma Morra S.p.A., sito in Palermo.

Con decreto n. 102 del 4 febbraio 2003 del dirigente superiore del servizio di assistenza farmaceutica la direzione tecnica del magazzino della società So.Farma Morra S.p.A., sito in Palermo via Valdemone n. 22/A, è stata affidata al dr. Colombo Rosario, fermo restando quanto disposto con decreto n. 34804 del 30 maggio 2001.
(2003.6.343)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Variante al programma di fabbricazione del comune di Pietraperzia.

Con decreto n. 22/D.R.U. del 20 gennaio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale n. 71 del 29 dicembre 1978, sono stati approvati gli atti relativi alla variante al programma di fabbricazione del comune di Pietraperzia, adottata con delibera di consiglio comunale n. 34 del 21 giugno 2002, con la prescrizione che l'assegnazione di lotti con destinazione commerciale nella sottozona denominata Area mercato artigianale permanente deve restare subordinata all'adozione degli atti necessari per l'adeguamento dello strumento urbanistico comunale alle disposizioni vigenti in materia di programmazione commerciale ai sensi della legge regionale n. 28/99 e del D.P.R.S. 11 luglio 2001.
Il comune di Pietraperzia è stato altresì autorizzato alla redazione del piano per insediamenti produttivi ai sensi dell'art. 18 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, per le finalità previste dall'art. 78 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 96.
(2003.6.303)
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Parere negativo di compatibilità ambientale nel progetto relativo alla variante S.S. 185 "panoramica" nel comune di Terme Vigliatore.

Il dirigente del servizio 7 - ufficio V.I.A. - del dipartimento regionale territorio ed ambiente con provvedimento prot. n. 9419 del 13 febbraio 2003 ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996, recepito con l'art. 91 della legge regionale n. 6/2001, sul progetto della variante S.S. 185 "panoramica" nel comune di Terme Vigliatore.
(2003.7.412)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 25 febbraio 2003.
Programma triennale delle opere pubbliche in materia di interventi di sistemazione idraulica ed idraulico-forestale.Segnalazione interventi per l'anno 2003.

Agli enti locali
All'Azienda regionale delle foreste demaniali
Agli enti gestori delle aree naturali protette
Agli uffici del Genio civile
e, p.c. All'Assessorato regionale dei lavori pubblici
All'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente
Con circolare n. 1872 del 17 ottobre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana parte prima n. 51 dell'8 novembre 2002, la scrivente Amministrazione ha invitato gli enti in indirizzo a trasmettere le segnalazioni e proposte d'intervento di sistemazione idraulica e idraulico-forestale ricadenti nel territorio dei bacini idrografici montani.
Al fine di poter procedere con le successive fasi per la predisposizione del programma triennale delle opere pubbliche di competenza di quest'Amministrazione si invitano gli enti in indirizzo a voler trasmettere le segnalazioni e proposte d'intervento entro il 31 marzo 2003.
  L'Assessore: CASTIGLIONE 

(2003.9.531)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

CIRCOLARE 17 febbraio 2003, n. 4.
Contributi per attività musicali nelle scuole (art. 5, lett. d, della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44) anno finanziario 2003.
Ai dirigenti dei centri dei servizi amministrativi della Sicilia
e, p.c.  All'ufficio scolastico regionale per la Sicilia 

La Regione siciliana promuove la ricerca, la conoscenza e la divulgazione della cultura musicale nel proprio territorio.
A tal fine, in applicazione dell'art. 5, lett. d, della legge regionale n. 44 del 10 dicembre 1985, incentiva l'organizzazione di particolari iniziative legate all'attività musicale, con interventi finanziari, sulla base delle istan ze presentate annualmente a questo Assessorato dalle istituzioni scolastiche.
Possono accedere al contributo tutte le scuole statali di ogni ordine e grado presenti in Sicilia, ad eccezione dei conservatori di musica e degli istituti musicali ad essi equiparati, in quanto istituzionalmente preposti all'insegnamento ed alla diffusione della cultura musicale.
Al fine della concessione dei contributi il dirigente scolastico deve inoltrare, entro il termine perentorio del 20 marzo 2003 (fa fede il timbro dell'ufficio postale accettante), direttamente all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione - Dipartimento pubblica istruzione - Servizio scuola materna ed istruzione di ogni ordine e grado statale, via Generale Magliocco, 46 - 90141 Palermo, apposita domanda di cui all'allegato schema esemplificativo.
Detta iniziativa deve essere preventivamente approvata dal consiglio di circolo o di istituto su proposta del collegio dei docenti.
Alla domanda va allegata, pena l'esclusione, la delibera del consiglio di circolo o istituto in copia autenticata, unitamente ad un preventivo di spesa ed una dettagliata relazione, debitamente sottoscritta dal dirigente scolastico, illustrativa delle attività che si intendono promuovere.
Alle istituzioni che risulteranno beneficiarie del contributo saranno impartite istruzioni in ordine alla gestione dei fondi, contestualmente alla nota di assegnazione.
I dirigenti dei centri servizi amministrativi sono pregati di diramare la presente circolare a tutte le scuole di ogni ordine e grado statali della provincia di competenza.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: GRANATA 


Allegato
MODELLO DI DOMANDA PER LA RICHIESTA DI CONTRIBUTO
ai sensi dell'art. 5, lett. d, della legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44

All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
Dipartimento pubblica istruzione
Servizio scuola materna ed istruzione di ogni ordine e grado statale
Via Generale Magliocco, 46 - 90141 Palermo
Oggetto:  Richiesta contributi per attività musicali nelle scuole (art. 5, lett. d, legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44) anno finanziario 2003.

Ai sensi dell'art. 5, lett. d, legge regionale 10 dicembre 1985, n. 44, il sottoscritto ............................................................... nella qualità di ...............................................................del/della (tipologia e denominazione scuola) ............................................................... ............................................................... chiede la concessione del contributo di E ......................... per l'attuazione di iniziative volte alla diffusione della cultura musicale. 

A tal fine allega la delibera del consiglio di circolo/istituto unitamente al preventivo di spesa e la relazione illustrativa delle attività che si intendono promuovere.

Il dirigente scolastico


(2003.8.462)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


CIRCOLARE 5 febbraio 2003, n. 1.
Aggiornamento alla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 delle emanate direttive in ordine alle procedure relative all'accesso ai finanziamenti in conto capitale per la realizzazione di strutture residenziali o aperte in favore di anziani, per l'installazione di impianti e l'acquisto di arredi ed attrezzature necessari alla funzionalità dei servizi. Modifica ed integrazione alla circolare n. 10 del 19 luglio 2002.

A tutti i comuni dell'Isola
Alle II.PP.A.B. dell'Isola
Con riferimento alla normativa scaturente dalla legge regionale n. 7/2002, recante "Norme in materia di opere pubbliche. Disciplina degli appalti di lavori pubblici, di fornitura, di servizi e nei settori esclusi" che sostituisce la legge regionale n. 10/93 e successive modifiche ed integrazioni, si ritiene opportuno adeguare le direttive, emanate con la circolare in oggetto, alle quali le Amministrazioni in indirizzo dovranno attenersi per l'accesso ai finanziamenti in conto capitale di cui alle leggi regionali n. 87/81 e n. 14/86 con le seguenti disposizioni:
-  l'elaborato tecnico di cui al punto c) della circolare in oggetto deve intendersi progetto definitivo dei lavori redatto ai sensi dell'art. 16, comma IV, del testo della legge 11 febbraio 1994, n. 109, coordinato con le norme della legge regionale n. 7/2002 corredato, oltre che dai pareri previsti dalla normativa vigente in materia urbanistica, tutela paesaggistica ambientale ed archeologica, igiene e sanità, dal parere tecnico reso dal responsabile del procedimento, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 7/2002;
-  per le II.PP.A.B., qualora gli uffici tecnici comunali territorialmente competenti non volessero assumersi il compito di consulenza tecnica con la relativa nomina del responsabile del procedimento, ai sensi della legge regionale n. 7/2002, alla istanza di finanziamento va allegata copia del contratto stipulato con il tecnico professionista incaricato dell'espletamento dei compiti di responsabile del procedimento ai sensi della legge regionale n. 7/2002 e relativa deliberazione di ratifica dello stesso. Il responsabile del procedimento non può essere il segretario dell'ente;
-  l'obbligo di presentazione del piano triennale delle opere pubbliche, in allegato all'istanza, di cui al punto b) è esteso anche alle II.PP.A.B., ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 7/2002.
La data di scadenza per la presentazione delle istanze corredate dalla documentazione richiesta resta fissata al 31 marzo di ciascun esercizio finanziario, fermo restando che per quanto non espressamente modificato dalla presente circolare si fa riferimento alla precedente n. 10 del 19 luglio 2002.
  L'Assessore:D'AQUINO 

(2003.9.525)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 29 gennaio 2003, n. 1.
Sussidio ai sensi dell'art. 113 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, modificato dall'art. 17 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9 e dell'art. 45 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23. Emergenza Argentina.

Alle sedi regionali delle associazioni degli emigrati operanti in Sicilia (legge regionale n. 55/80)
Alle sedi regionali degli istituti di patronato
A tutte le organizzazioni operanti in favore dell'emigrazione siciliana all'estero
Ai consultori regionali dell'emigrazione
Alle amministrazioni provinciali dell'isola
Alle amministrazioni comunali dell'isola
e, p.c.  Al Ministero degli affari esteri 

Al Ministero per gli italiani nel mondo
Al Presidente della Regione
All'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo di Roma
L'art. 113 della legge regionale n. 2/2002, (modificato dall'art. 17 della legge regionale n. 9/2002 e dell'art. 45 della legge regionale n. 23/2002), nell'intento di contribuire ad alleviare la gravissima situazione che molti corregionali stanno vivendo a seguito della crisi economica che ha colpito la Repubblica Argentina ha previsto l'istituzione del Fondo emergenza Argentina a destinazione vincolata da destinare ai siciliani indigenti che siano ivi residenti.
Al fine dell'attivazione degli interventi è necessario illustrare nel dettaglio la norma e puntualizzare tutti quei passaggi che consentiranno di pervenire al risultato finale dell'iniziativa con la massima efficacia, nel rispetto del principio di trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione:
1)  BENEFICIARI
L'art. 113 della legge regionale n. 2/2002, nell'individuare i destinatari del sussidio, dispone che "per la definizione di siciliano trova applicazione la vigente normativa regionale in materia di emigrazione".
Per cui possono essere considerati emigrati siciliani "i cittadini italiani residenti da almeno due anni in un comune del territorio della Regione prima dell'emigrazione, e che si trovino in Argentina per esercitare stabilmente o stagionalmente qualsiasi attività lavorativa autonoma o subordinata ad esclusione di quella connessa a un rapporto di impiego presso pubbliche amministrazioni. Sono altresì considerati emigrati i familiari a carico di soggetti sopra indicati" (art. 1, legge regionale n. 35/88).
2)  SUSSIDI
I sussidi verranno erogati agli aventi diritto secondo le seguenti modalità:
Soggetti che nell'anno 2002 hanno percepito un reddito inferiore a 4.000 pesos:
-  300 E;
-  400 E con un familiare a carico;
-  500 E con più familiari a carico.
Soggetti che nell'anno 2002 hanno percepito un reddito compreso tra 4.000 e 6.000 pesos:
-  200 E;
-  300 E con un familiare a carico;
-  400 E con più familiari a carico.
Considerata l'attuale disponibilità dei fondi, a parità di data di presentazione delle istanze, verrà data priorità a quelle presentate dai soggetti che abbiano percepito un reddito inferiore a 4.000 pesos che abbiano un età superiore ai 70 anni e/o che abbiano un familiare a carico portatore di handicap fisico/psichico.
3)  PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Le istanze andranno presentate per la prima fase dell'iniziativa entro il 30 marzo 2003 sul modello allegato alla presente (allegato A), successivamente si procederà all'istruzione delle stesse sulla base della data di presentazione.
Le istanze medesime dovranno essere presentate pres so tutte le associazioni, i patronati e le istituzioni che vorranno collaborare attivamente per la riuscita dell'iniziativa.Queste ultime dovranno impegnarsi a fare pervenire le istanze agli indirizzi sopra indicati nel più breve tempo possibile accompagnati da un elenco delle stesse in doppia copia (allegato B).
Presso Casa Sicilia, sede di Buenos Aires, ed on-line presso l'Assessorato regionale del lavoro, sarà operativo un gruppo di funzionari che fornirà risposta a tutte le richieste di informazioni che perverranno (anche telefonicamente al n. 0039-091-6968372).
Le istanze potranno altresì essere presentate:
-  presso "Casa Sicilia" sede di Buenos Aires;
- per corrispondenza direttamente all'Assessorato regionale del lavoro - dipartimento lavoro - Emergenza Argentina - via Imperatore Federico, 70 - 90143 Palermo;
-  anticipate per telefax al n. 0039-091-6968373 o per E-mail: emerg_arg@regione.sicilia.it (in questo caso è comunque sempre necessario spedirle anche per via ordinaria).
Le istanze presentate successivamente alla data del 30 marzo 2003 saranno comunque acquisite da competente ufficio per essere oggetto della seconda fase dell'iniziativa, l'attivazione della quale è comunque subordinata alle disponibilità del bilancio regionale.
4)  VERIFICA DEI REQUISITI
Ogni interessato dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti richiesti (art. 76, D.P.R. n. 445/2000) e dovrà allegare all'istanza la fotocopia di un documento di riconoscimento. L'Amministrazione provvederà alle dovute verifiche, anche a campione, avvalendosi pure degli elenchi di indigenti già acquisiti dalle competenti autorità consolari o da altre istituzioni pubbliche e private.
5)  EROGAZIONE DEI SUSSIDI
La più volte citata norma legislativa regionale prevede che l'Assessore regionale per il lavoro è autorizzato a valersi dell'unità di coordinamento per la crisi Argentina - unità tecnica di Buenos Aires presso il Ministero degli italiani nel mondo, per cui è in corso di definizione una serie di accordi con le rappresentanze diplomatiche italiane nella Repubblica Argentina nonché con l'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet dell'Assessorato all'indirizzo: regione.sicilia.it/lavoro.
  L'Assessore: STANCANELLI 

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(2003.7.358)
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CIRCOLARE 17 febbraio 2003, n. 1/FP.
Direttive per la gestione del P.R.O.F - Piano regionale dell'offerta formativa - ex legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni, per l'anno 2003. Modalità di applicazione dell'art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23.

Al Dipartimento regionale lavoro
Al Dipartimento Agenzia per l'impiego e la formazione professionale
All'Ufficio regionale del lavoro
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli Uffici provinciali del lavoro
Agli Ispettorati provinciali del lavoro
Alle Sezioni circoscrizionali per l'impiego e il collocamento in agricoltura
Agli enti di cui all'art. 4 della legge regionale n. 24/76
All'ANCI Sicilia
Alla Sovrintendenza scolastica per la Sicilia
Alle Province regionali
Ai Centri servizi amministrativi
Alle Camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura
Alla Federazione regionale industria Sicilia
All'Associazione piccole industrie Sicilia
Alla Federazione regionale commercio e turismo
Alla Confederazione nazionale artigianato
Alla C.L.A.A.I.
Alla Federazione regionale artigianato
Alla Confesercenti
Alla Confcommercio
Alla CIDEC
Alla Federazione regionale dirigenti azienda
Alla Federazione regionale coltivatori diretti
Alla Federazione regionale agricoltori Sicilia
All'Alleanza coltivatori siciliani
Agli Enti bilaterali regionali del turismo, industria, artigianato e commercio
Alle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, CISAL, UGL
Alla Confcooperative
All'A.G.C.I.
Alla Lega regionale delle cooperative
All'U.N.C.I.
Alla Presidenza della Regione siciliana
Al Dipartimento regionale programmazione
All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
All'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca
All'Assessorato regionale dell'industria
All'Assessorato regionale della sanità
All'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti
All'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste
Al Ministero di giustizia - Direzione generale istituti di pena
Agli Ispettorati distrettuali degli istituti di prevenzione e pena per adulti
Alla Direzione regionale dei centri di rieducazione per i minorenni per la Sicilia
Alle Sezioni di sorveglianza presso le Corti d'appello di Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo
Al Coordinamento regionale dei diritti dei portatori di handicap
Al Coordinamento regionale tutela diritti dei disabili
Al Coordinamento associazione dei genitori dei portatori di handicap
L'art. 39 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 57 del 27 dicembre 2002 ed entrata in vigore il giorno successivo, ha introdotto rilevanti innovazioni nella realizzazione del Piano regionale della formazione professionale di cui all'art. 5 e seguenti della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni.
In particolare, la nuova norma sancisce, abrogando contemporaneamente le disposizioni in contrasto, che:
1) con decorrenza dal 1° gennaio 2003, all'attuazione del P.R.O.F. si provveda con le modalità previste per le attività cofinanziate dal Fondo sociale europeo (comma 1);
2)  conseguentemente, i progetti già presentati ed ammessi a finanziamento a valere sul P.R.O.F. 2003 siano riformulati tecnicamente con l'utilizzo delle modalità del F.S.E. (comma 2);
3) la Regione siciliana è tenuta ad assicurare la copertura integrale dei costi del personale dipendente degli enti gestori delle attività formative di cui alla legge regionale n. 24/76, e successive modifiche ed integrazioni, i quali, a tal fine, accenderanno apposito conto da utilizzare esclusivamente per tale voce di spesa (comma 3);
4) per questa finalità, e limitatamente all'esercizio finanziario 2002, il dipartimento formazione professionale autorizzi i predetti enti all'utilizzazione degli avanzi di gestione maturati (comma 4).
Alla luce di tali mutamenti legislativi che, pur non configurando ancora una riforma organica del sistema regionale siciliano della formazione professionale, ne ridisegnano significativamente il quadro normativo, si rende necessario impartire, sentita la commissione regionale per l'impiego nella seduta del 29 gennaio 2003, le seguenti disposizioni, da considerare rivolte anche alle attività formative previste dalla legge regionale 28 marzo 1986, n. 16.
1. Ammissibilità delle spese e rendicontazione
Appare evidente, dall'analisi combinata delle norme recate dall'art. 39 della legge regionale n. 23/2002, che dai commi 1 e 2 non conseguano, allo stato, generali modificazioni nei diritti sostanziali riconoscibili ai soggetti proponenti attività di formazione professionale, ai sensi della legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni, bensì solo variazioni di natura procedurale.
Unica eccezione è quella rappresentata dalla nuova obbligazione assunta dall'Amministrazione regionale di assicurare l'integrale copertura della spesa del personale dipendente degli enti gestori della formazione professionale, sia di quello impegnato negli interventi formativi sia di quello operante nei servizi formativi.
Pertanto, allo scopo di scongiurare erronee interpretazioni, preliminarmente si sottolinea che le nuove norme nulla innovano relativamente all'imputazione al bilancio della Regione del finanziamento delle attività formative a valere sulla legge regionale n. 24/76, cosicché è da tale legge che continua ad essere determinata, al momento, la natura delle spese ammissibili.
Per quanto riguarda, invece, le modalità di realizzazione e di rendicontazione, le attività saranno gestite secondo la disciplina del F.S.E. contenuta nell'avviso "P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo", pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (P.I) n. 34 del 26 luglio 2002 (n. 25), alle pagine 49-71.
Da ciò discende che il criterio cardine su cui fondare la valutazione delle spese ammissibili a rendicontazione, nell'ambito del P.R.O.F. 2003, è rappresentato dalla fonte di finanziamento, ed essendo questa costituita, al momento, esclusivamente da fondi del bilancio regionale, le spese per il personale, per la gestione delle attività, per i consumi e per gli allievi continueranno ad essere regolate, quanto alla loro natura, tipologia ed importi massimi ammissibili, dalle direttive contenute nella circolare n. 02/02 del 2 luglio 2002, "Direttive per la programmazione e gestione del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa ex legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni per il periodo 2001-2006", anch'essa pubblicata nel predetto supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34.
Qualora, viceversa, le attività formative dovessero essere oggetto di cofinanziamento da parte del F.S.E., esse dovranno essere gestite interamente con le modalità di cui al sopra citato avviso P.O.R. del 26 luglio 2002.
Conseguentemente, per gli interventi e i servizi formativi che saranno inseriti nel P.R.O.F. 2003, il capo VI della citata circolare n. 2/2002 rimarrà in vigore, fatta eccezione per singoli punti in contrasto con le disposizioni che qui si impartiscono (es."visti" degli UU.PP.L.) e delle formalità di rendicontazione (es. "documenti da allegare").
A mo' di ulteriore esempio, e quindi senza valore di esaustività, si precisa che per l'acquisto di attrezzature, le indennità e i rimborsi da corrispondere agli allievi, le spese di pubblicità, i compensi per il personale esperto esterno o per consulenze esterne, la durata oraria dei corsi, il numero degli allievi, le prove d'esame finali, ecc., gli enti gestori restano vincolati ad attenersi alle prescrizioni e/o ai massimali fissati nella circolare n. 2/2002.
In generale, dunque, dovranno essere ritenute immuni dall'applicazione della nuova disciplina introdotta dall'art. 39 della legge regionale n. 23/2002, tutte le fattispecie che incidano direttamente o indirettamente sull'ammontare del finanziamento decretato per singolo progetto, salve le diverse disposizioni espressamente previste nella presente circolare.
Per mere ragioni tecniche, la sola rendicontazione delle spese relative alle sedi di coordinamento regionale degli enti sarà effettuata separatamente.
2. Riformulazione dei progetti
In dipendenza di ciò, la riformulazione tecnica dei progetti formativi presentati nell'ambito della programmazione 2003 e ritenuti ammissibili a finanziamento a seguito della valutazione compiuta dall'apposito nucleo, deve essere intesa come la mera trascrizione dei dati in essi già contenuti (con la sola eccezione della voce di spesa del personale) nel formulario F.S.E., disponibile sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000-2006 www.euroinfosicilia.it.
Attesa la peculiare struttura logica del P.O.R e del relativo Complemento di programmazione, la riformulazione tecnica richiesta dovrà interessare tutti i campi del formulario F.S.E. e, pertanto, essa conterrà anche i riferimenti al F.S.E. e al Q.C.S. Obiettivo 1, in modo da esplicitare la coerenza del singolo intervento con Assi, Misure, Policy fields e Obiettivi specifici.
Nell'adempiere al compito, prescritto al comma 2 dell'art. 39 della legge n. 23/2002, gli enti gestori si atterranno scrupolosamente alle disposizioni illustrate nell'avviso P.O.R. del 26 luglio 2002, citato al paragrafo 1.
Per quanto attiene ai requisiti formali, si raccomanda di porre attenzione nella cura della documentazione da produrre a corredo dell'istanza (cfr. cap. III e VII dell'avviso P.O.R.), salvo che essa, in tutto o in parte, non sia stata già prodotta in occasione della presentazione delle proposte per l'anno formativo 2003 e non sia, quin di, in possesso dell'Amministrazione.
Si raccomanda, in particolare, la sottoscrizione da parte del rappresentante legale dell'ente, dell'atto di adesione e dell'allegato documento, che ne costituisce parte integrante, denominato obblighi del gestore, senza apportare variazione alcuna alla versione che sarà messa a disposizione dal dipartimento formazione professionale sul sito internet www.regione.sicilia.it/lavoro.
Tali documenti - insieme alla polizza fidejussoria che, a pena di improcedibilità degli interventi, deve essere stipulata con istituti abilitati ai sensi dell'art. 107 del decreto legislativo n. 385/93, in favore della Regione siciliana, dipartimento della formazione professionale - sostituiranno il "Disciplinare" sulle modalità di svolgimento delle attività formative ammesse a finanziamento e la "Convenzione per il servizio di cassa" già in uso.
In deroga a quanto stabilito al paragrafo 1, si dispone che le spese per l'accensione della fideiussione siano riconosciute ammissibili.
Per le finalità di cui al comma 3 dell'art. 39 in esame, si ritiene importante evidenziare la necessità che le macrovoci di costo relative al personale e alla gestione delle attività formative siano esattamente quantificate.
In particolare, deve essere indicata per l'intero fabbi sogno annuo, pur entro il confine del finanziamento decretato, la spesa di tutto il personale dipendente dell'ente: per l'effetto potrà essere rimodulata, parallelamente, la macrovoce di costo "gestione" facendo salva, però, la voce "allievi".
La spesa relativa al personale operante nelle sedi di coordinamento regionale, nei limiti di cui al successivo paragrafo 6, dovrà essere equamente distribuita tra tutte le attività progettuali.
L'eventuale eccedenza dell'effettivo costo della "gestio ne" sarà compensata in sede di consuntivo finale.
Al formulario F.S.E. va allegata dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi degli artt. 38, 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 dal rappresentante legale dell'ente, contenente dettagliato elenco anagrafico di tutto il personale assunto con contratto a tempo indeterminato in servizio al 31 dicembre 2002, impegnato in tutte le attività formative, e compreso quello delle sedi di coordinamento regionale riconosciute con decreto dell'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione. Di ciascun operatore andranno specificate la data di assunzione, gli estremi dell'autorizzazione assessoriale, la sede di servizio, la qualifica professionale, il livello retributivo e il costo contrattuale annuo.
Il predetto elenco dovrà pervenire su documento cartaceo e su floppy disk.
Al medesimo scopo di cui al comma 3 della norma in esame, giova ricordare che il personale verso cui il legislatore regionale ha disposto l'obbligo della copertura integrale della spesa è solamente quello legittimamente assunto, in forza di norme legislative, amministrative e contrattuali.
Per effetto della previsione del citato comma 3, sono da considerarsi abrogate le disposizioni previgenti relative ai "parametri massimi aggregati", ma le voci di spesa relative al personale (incluso il personale non docente) e alla gestione (comprensiva della sottovoce "allievi"), distintamente rappresentate, non potranno eccedere globalmente il budget riconosciuto nel P.R.O.F. 2003.
I progetti riformulati, unitamente alla documentazione necessaria, dovranno essere trasmessi al dipartimento formazione professionale, servizio gestione, uni-tà operativa di base III, improrogabilmente entro i 10 giorni successivi alla pubblicazione sul sito internet www.regione.sicilia.it/lavoro del Piano regionale dell'of-ferta formativa 2003.
La trasmissione potrà essere effettuata con consegna diretta al dipartimento o mediante spedizione. In quest'ul timo caso, farà fede la data del timbro apposto dall'ufficio postale di inoltro.
3.  Attività preliminari all'avvio dei corsi di formazione: acquisizione dati statistici
Nelle more dell'avvio dei corsi, ai sensi dell'art. 3, lett. i) della legge regionale n. 24/76, si dispone che il personale dipendente degli enti gestori sia impegnato, secondo le rispettive qualifiche professionali, oltre che nelle operazioni propedeutiche all'inizio degli interventi formativi (comprese quelle finalizzate all'idoneità delle sedi e delle attrezzature), in attività di studio, sperimentazione, ricerca e raccolta di documentazione sui problemi tecnici e metodologici della formazione professionale, con particolare riguardo ai fabbisogni dei contesti socio-economici di riferimento e all'accreditamento delle strutture formative.
Tali attività saranno considerate apportatrici di valore aggiunto ai progetti inseriti nel P.R.O.F. 2003, a parità del finanziamento decretato.
Dello svolgimento e dei risultati di tali attività dovrà essere data informazione ai servizi uffici provinciali del lavoro, competenti per territorio.
Al fine di consentire al dipartimento formazione professionale un più celere aggiornamento del database relativo alle attività di formazione professionale e ai servizi formativi espletati negli anni formativi 1999-2000 e 2000-2001, in prospettiva della prossima programmazione del P.R.O.F. 2004, gli enti gestori sono impegnati, in particolare, a voler compilare e trasmettere la scheda "Dichiarazione relativa alle attività svolte", il cui modello è scaricabile da internet sul sito dell'Assessorato del lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro secondo le seguenti modalità.
A chi inviare la scheda:  la documentazione va inviata sia tramite e-mail che in busta chiusa come di seguito specificato:
-  tramite e-mail all'indirizzo: infofse2000@regione. sicilia.it;
-  in busta chiusa, indicando il mittente e apponendo la dicitura "Dati statistici attività", all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - Dipartimento formazione professionale, servizio gestione, segreteria e AA.GG., via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo. Nella busta, unica per ente, devono essere inserite tutte le schede e il relativo floppy disk.
In che formati inviarla:
- su supporto informatico: file excel su floppy-disk. Ai file da inviare via e_mail e su supporto magnetico (uno per ogni sede operativa) dovrà essere assegnato un nome secondo il seguente criterio:
Sigla ente:  Sigla dell'ente max 6 caratteri; 
Anno formativo:  Anno formativo di riferimento max 4 cifre; 
Provincia:  Sigla provincia della sede operativa max 2 caratteri; 
Progressivo:  Progressivo distintivo di ciascuna sede tre caratteri; 
Esempio nome file:  ECAP9900PA001.xls. 


  Sigla ente Anno Sigla Progressivo Estensione
    formativo provincia     file 
  ECAP 9900 PA 001 xls 

-  su supporto cartaceo, sottoscritta dal legale rappresentante e con il timbro dell'organismo rappresentato e siglata in ogni pagina.
Documentazione da allegare:
-  autocertificazione del legale rappresentante, come da modello scaricabile da internet sul sito dell'Assessorato del lavoro www.regione.sicilia.it/lavoro, sulla veridicità dei dati comunicati.
Indicazioni per la compilazione:
-  dovrà essere compilata una scheda per ogni singola sede operativa intendendosi per tale la sede che organizza ed eroga le attività formative e/o di orientamento: per "sede operativa", quindi, non può sicuramente intendersi la sola aula nella quale si erogano le attività di formazione e/o orientamento, bensì l'intero organismo che dispone in maniera autonoma delle funzioni di progettazione, organizzazione, gestione ed erogazione delle attività;
-  i dati da inserire devono essere quelli richiesti nella legenda riportata in calce alla scheda da compilare e devono essere riferiti agli anni formativi 1999-2000 e 2000-2001;
-  dovranno essere compilate schede e files distinti per ogni anno formativo;
-  qualora il numero di attività espletate nell'anno formativo dovesse essere maggiore del numero di righe disponibili nella scheda/modello, inserire un altro foglio;
-  non saranno accettate schede non conformi al modello, fatta salva la modifica di cui al precedente punto precedente.
Termine per fare pervenire la scheda:
-  le schede e i relativi floppy disk dovranno pervenire al dipartimento formazione professionale entro e non oltre il 3 marzo 2003. L'invio tramite e-mail deve avvenire nel più breve tempo possibile e comunque entro e non oltre il 3 marzo 2003.
Si fa espresso avvertimento che, in caso di mancato e/o ritardato invio di quanto richiesto, l'Amministrazione regionale si riserva di adottare le determinazioni che riterrà più opportune nei confronti degli enti inadempienti.
I dati trasmessi saranno trattati nel rispetto della legge n. 675/96 (tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali).
Per ogni e qualunque chiarimento in merito alle rilevazioni statistiche di cui si scrive, è possibile contattare il numero telefonico 091/6960511.
4. Avvio e gestione delle attività formative
Le procedure per l'avvio e la gestione delle azioni formative sono quelle fissate per il Fondo sociale europeo e ad esse si fa, quindi, espresso ed integrale rinvio.
In considerazione, comunque, delle specificità storicamente determinatesi nell'ambito del sistema regionale della formazione regolato dalla legge regionale n. 24/76, devono ritenersi confermate, pur se con gli indispensabili adattamenti derivanti dall'art. 39 della recente legge regionale n. 23/2002, tutte le norme in vigore in materia di assunzione di personale, contenute o richiamate nella circolare n. 2 del 2 luglio 2002 (cfr. cap. VI, par. 2.).
In proposito, si precisa che le eventuali assunzioni di nuovo personale con contratto a tempo indeterminato o, nei casi previsti dal decreto legislativo 6 settembre 2001, n. 368 nonché da norme contrattuali vigenti, a tempo determinato continueranno ad essere preventivamente autorizzate dal dipartimento della formazione professionale - Servizio gestione - Segreteria e AA.GG. al solo scopo di verificarne la legittimità, la compatibilità con il C.C.N.L., con la contrattazione decentrata ed il finanziamento concesso con il decreto di approvazione del piano formativo.
Allo stesso modo, il ricorso a rapporti di lavoro cosiddetti "atipici" (Co.Co.Co., prestazioni occasionali, ecc.) e le progressioni nei livelli retributivi del personale dipendente saranno previamente autorizzati dai dirigenti dei servizi uffici provinciali del lavoro, con l'osservanza scrupolosa della legislazione in materia, del C.C.N.L. e della contrattazione decentrata.
I provvedimenti relativi ai predetti passaggi di livello saranno trasmessi, comunque, per la necessaria ratifica al Servizio gestione - Segreteria e AA.GG. del dipartimento formazione professionale, dalla cui data acquisteranno efficacia.
In ogni caso, si ribadisce, la spesa per il personale prevista nei progetti approvati non potrà subire lievitazioni.
Inoltre, giusta parere reso dal C.G.A per la Sicilia, sezione consultiva, nell'adunanza del 15 novembre 1994, l'Amministrazione regionale rimarrà estranea ai rapporti di lavoro che gli enti gestori, privati datori di lavoro, instaureranno.
Discende da tali principi che risulta ormai superfluo sottoporre al "visto" degli Uffici provinciali del lavoro i mandati di pagamento predisposti dagli enti gestori.
E' da considerarsi, altresì, incongruo il rilascio, da parte dei medesimi U.P.L. dell'autorizzazione all'avvio delle attività: tale compito, infatti, per ragioni di funzionalità è stato già attribuito, per le azioni afferenti al F.S.E., direttamente alle sezioni circoscrizionali per l'impiego le quali, per omogeneità e snellimento procedurale, lo eserciteranno anche per gli interventi inseriti nel P.R.O.F., salvo ed impregiudicato il ruolo di coordinamento e controllo dei servizi in cui tali unità operative di base sono incardinate.
Con l'occasione, si dispone che gli enti gestori si astengano tassativamente dall'effettuare comunicazioni al servizio gestione di questo dipartimento circa l'ordinario svolgimento dei corsi (variazioni del calendario delle lezioni e dei docenti, sospensioni delle lezioni, dimissioni di allievi, stage, ecc.), limitandosi a segnalare a questo soltanto l'effettivo inizio e la conclusione degli stessi.
Le comunicazioni sopra riportate, e quant'altro analogicamente ad esse assimilabile, dovrà costituire, invece, oggetto di informazione ai servizi UU.PP.L., alle sezioni circoscrizionali per l'impiego e ai servizi ispettorati provinciali del lavoro, cui sono demandati i compiti di avvio, controllo e vigilanza degli interventi e dei servizi formativi.
Parallelamente alla semplificazione così operata, i dirigenti dei servizi uffici provinciali del lavoro e dei servizi ispettorati provinciali del lavoro vorranno dare visibile impulso, in relazione alle competenze loro assegnate, all'azione di vigilanza e alle operazioni di verifica dei rendiconti delle attività formative finanziate dalla Regione, per elevarne la qualità e per assicurarne l'efficacia.
In tale ottica, dovranno essere potenziati, in particolare, i controlli in itinere, del cui esito sarà data notizia al dipartimento formazione professionale, servizio gestione - segreteria e affari generali - solo nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità e/o disfunzioni: in tale evenienza la comunicazione verrà effettuata, ovviamente, con il mezzo di trasmissione più rapido.
Di ogni accesso ispettivo, comunque, verrà redatto apposito verbale che, ritualmente protocollato, rimarrà agli atti del Servizio o dell'U.O.B. che ne ha disposto l'ese cuzione, a disposizione per eventuali successivi controlli di livello superiore.
L'erogazione del finanziamento avverrà con le modalità e i tempi previsti al cap. VII, paragrafo 6.4. del citato avviso P.O.R. (cfr. pag. 65) che, per effetto delle specificità sopraddette, vengono adattati e di seguito si riassumono:
-  il 50% del finanziamento della voce "personale" e il 50% della voce "gestione" di ciascun progetto verrà corrisposto, a seguito della presentazione della domanda di prima anticipazione e di fideiussione di pari importo;
-  un secondo anticipo, pari al 30% del finanziamento decretato per la "gestione" delle attività e al residuo 50% del costo del personale sarà pagato dietro presentazione di:
a) polizza fidejussoria per l'identico importo;
b) relazione sullo stato di attuazione del corso, con allegata certificazione di esecuzione;
c) scheda di monitoraggio fisico dell'intervento, a firma del legale rappresentante dell'ente, da cui risulti che, allo svolgimento del 40% delle attività, l'organismo gestore ha già impegnato il primo acconto, ha effettivamente speso almeno il 30% dello del medesimo ed è, quindi, in possesso delle fatture quietanzate;
d) buste paga del personale;
e) ricevute delle quietanze di versamento del premio annuo relativo all'accantonamento del T.F.R.
Con l'istanza di seconda anticipazione potrà essere portato a discarico l'importo della polizza fidejussoria relativa al primo acconto.
- la restante quota a saldo, pari al 20% della gestione, sarà corrisposta a seguito della verifica del rendiconto da parte del servizio ufficio provinciale del lavoro competente, nelle more dell'implementazione dei contenuti di cui all'art. 17, comma 3, della legge regionale n. 24/2000.
Per accelerare le operazioni di erogazione del primo acconto, gli enti gestori sono invitati ad inoltrare immediatamente alle prefetture competenti richiesta di rilascio della "certificazione antimafia".
I modelli di tutti i documenti citati nell'elenco puntato sono disponibili sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000-2006 www.euroinfosicilia.it.
L'adozione delle nuove procedure rende palesemente inutile la presentazione dei cosiddetti "G5" ossia dei "Modelli dei costi globali da sostenere" e, pertanto, se ne dispone la revoca a decorrere dal P.R.O.F. 2003.
In conformità alle previsioni del comma 3 dell'art. 39 della legge regionale n. 23/2002, si dispone, inoltre, che gli enti gestori provvedano immediatamente all'accensione di due soli conti correnti per ogni provincia: l'uno dedicato alle spese per il personale; l'altro alla gestione delle attività, nel quale affluiranno anche le indennità per gli allievi dei corsi di formazione. Le coordinate bancarie dovranno essere comunicate, con la massima sollecitudine e indipendentemente dalla riformulazione tecnica dei progetti, al servizio gestione - Unità operativa III - del dipartimento formazione professionale.
Su tali conti, l'Amministrazione regionale accrediterà con due distinti mandati, e nelle misure e con le modalità sopra indicate, le risorse finanziarie destinate al pagamento, da un lato, di tutto il personale impegnato nelle attività formative e nelle sedi di coordinamento regionale e, dall'altro, di tutti altri oneri gestionali.
Ai mandati saranno allegate "distinte" contabili contenenti, analiticamente, le imputazioni di spesa ai singoli progetti: copia di tali "distinte" sarà notificata agli enti gestori.
Stante la cogenza dell'obbligo, per la Regione siciliana, di garantire la copertura integrale della spesa per il personale, non saranno ammessi assolutamente storni temporanei dal conto "personale" al conto "gestione".
5. Gli avanzi di gestione maturati
Recita il comma 4 del più volte citato art. 39 che, al fine di assicurare la copertura delle spese del personale, "per l'esercizio finanziario 2002, il dipartimento della formazione professionale autorizza gli enti gestori di cui alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 ad utilizzare gli avanzi di gestione maturati".
In proposito, vale rilevare che la norma individua quali destinatari del beneficio esclusivamente gli enti elencati all'art. 4 della legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni e ne limita l'applicazione ai costi di competenza del solo esercizio 2002.
E' evidente che, per poter dare corso alle autorizzazioni previste dal legislatore, occorre che gli enti gestori di attività formative incluse nel P.R.O.F. 2002 trasmettano al servizio gestione del dipartimento formazione professionale - unità operativa di base III - senza indugio e comunque entro il 28 febbraio 2003, gli estratti conto di tutti i c/c bancari relativi a tutti i corsi degli anni antecedenti al 2002, utilizzando il modello accluso alla presente circolare (allegato 1) il quale, rappresentando dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, consentirà di procedere celermente al rilascio delle autorizzazioni, nelle more della verifica dei rendiconti.
In caso di inadempienza, il servizio gestione disporrà che l'Istituto cassiere proceda alla chiusura dei conti ancora accesi, riversando le giacenze sul conto entrate del bilancio dell'Amministrazione regionale: eventuali crediti ancora vantati dagli enti saranno soddisfatti mediante commutazione in vaglia cambiari intestati ai rappresentanti legali dei medesimi.
Risulta indispensabile, tuttavia, che i servizi uffici provinciali del lavoro procedano con la massima solerzia alla chiusura di tutti i rendiconti degli anni formativi pregressi, senza la quale appare tecnicamente impossibile stabilire se gli eventuali saldi attivi dei conti ancora accesi possano essere considerati o meno "avanzi di gestione".
La necessità di una rapida definizione dei rendiconti è resa, altresì, incombente dall'approssimarsi della scadenza per l'accreditamento delle sedi formative (30 giugno 2003).
A tal uopo, si dispone che i "piani di lavoro" per il 2003 che i dirigenti dei servizi UU.PP.L. si apprestano ad approntare individuino tra gli obiettivi prioritari quello dell'esame dei rendiconti degli enti gestori degli interventi di formazione professionale, finanziati ai sensi della legge regionale n. 24/76 e successive modifiche ed integrazioni.
6. Sedi di coordinamento regionale
E' noto che l'art. 13 della legge regionale 9 agosto 2002, n. 9 ha ulteriormente integrato il comma 2 del l'art. 2 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25, già oggetto di modifiche con l'art. 48 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10.
Per effetto delle dette modificazioni, il testo del comma 2 dell'art. 2 della citata legge regionale n. 25/93, risulta il seguente: "2. E' fatto obbligo agli enti, ivi comprese le loro sedi di coordinamento regionale, di cui all'art. 4 della legge regionale 6 marzo 1976, n. 24, prima di procedere a nuove assunzioni anche a tempo determinato, di completare l'orario di lavoro, nel rispetto della professionalità e delle norme contrattuali, del personale ad orario parziale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. 2-bis. L'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione è autorizzato ad attuare per il personale di cui al comma 1 rimasto totalmente privo di incarico, i processi di mobilità previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli operatori della formazione professionale; la spesa derivante è contenuta nei limiti del finanziamento decretato garantendo in tale ambito la copertura finanziaria delle medesime sedi di coordinamento regionale degli enti riconosciute con decreto dell'Assessore regionale per il lavoro e la formazione professionale.
Le sedi di coordinamento regionale degli enti di formazione operano con il medesimo personale in atto in servizio presso gli enti stessi".
A seguito della novella legislativa della norma concernente l'istituto di cui si tratta, è stata emanata la direttiva assessoriale, prot. n. 3784/Gab del 30 ottobre 2002, con la quale è stato disposto che, "a far data dall'entrata in vigore della legge regionale n. 9 del 2002", e cioè dal 31 agosto 2002, "le sedi di coordinamento operano con il solo personale in atto in servizio presso gli enti stessi e, conseguentemente, deriva che, all'interno e con i limiti quantitativi e qualitativi della struttura come riconosciuta con formale atto amministrativo, il personale in servizio all'atto dell'entrata in vigore della legge regionale n. 9 del 2002 debba essere retribuito con onere finanziario a carico della Regione siciliana nell'ambito del finanziamento decretato".
Si rende necessario, tuttavia, ulteriormente chiarire taluni dubbi interpretativi insorti in merito all'esatta estensione della norma sopra riportata, atteso che i decreti finora emanati hanno operato il riconoscimento delle sedi di coordinamento regionale, ai sensi delle circolari 5 luglio 1999, n. 6 e 9 dicembre 1999, n. 10, limitatamente ad un solo anno formativo, in considerazione della modificabilità del monte ore annuo totale dei corsi nonché del numero di province costituente il bacino di attività dell'ente.
Ciò nonostante, tali decreti non sono stati resi mai definitivi né, al venir meno dei requisiti presupposti, revocati.
La questione, in tale ultima ipotesi, è rilevante alla luce della circostanza fattuale che le sedi già riconosciute hanno continuato ad operare con il personale individuato nel relativo decreto, il quale, avendo reso le prestazioni corrispondenti alle funzioni e ai livelli di inquadramento, ha maturato diritti soggettivi non disconoscibili.
Dette situazioni vanno, conseguentemente, sanate per le attività pregresse, in ottemperanza alla garanzia della copertura finanziaria prevista dalla norma riportata in premessa, fermo restando che gli enti che in esse versino devono, con immediatezza e comunque entro il termine fissato per la riformulazione tecnica dei progetti, adeguarsi alle direttive ed alle procedure fissate nelle citate circolari nn. 6 e 10/99.
In caso contrario, si procederà alla revoca del decreto di riconoscimento provvisorio.
Va precisato, infine, che la spesa per il personale legittimamente in servizio alla data del 31 agosto 2002, presso le sedi di coordinamento regionale riconosciute, non può essere oggetto di ulteriore previsione tra i costi ammissibili di eventuali progetti a valere sul FSE, rappresentando tale evenienza un'illecita duplicazione.
7. Disposizioni transitorie
Come già avvenuto per i corsi destinati all'assolvimento dell'obbligo formativo introdotto con l'art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, avviati su autonoma iniziativa degli enti proponenti in coerente contemporaneità con le attività d'istruzione dellscolastico 2002-2003, nelle more dell'approvazione del P.R.O.F. 2003, potranno essere iniziate le attività formative costituenti seconda annualità di corsi biennali inclusi nel piano 2002, a condizione che i legali rappresentanti degli enti titolari ne assumano la piena responsabilità dei costi nell'ipotesi, pur remota, del mancato finanziamento.
8. Responsabilità del procedimento
Ai sensi della legge n. 241/90 e della legge regionale n. 10/91, si rende noto che:
-  la struttura amministrativa responsabile dell'adozione della presente circolare è il dipartimento formazione professionale dell'Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emi grazione della Regione siciliana, via Imperatore Federico n. 52, dirigente generale dott. Ercole Rabboni;
-  l'ufficio responsabile dell'adozione dei provvedimenti in essa contemplati è il servizio "Gestione attività a qualunque titolo finanziate", diretto dal dott. Domenico Palermo;
-  la responsabilità dell'istruttoria dei procedimenti afferisce all'unità operativa di base n. III.
La presente circolare è disponibile sul sito internet www.regione.sicilia.it/lavoro e sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: STANCANELLI 

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(2003.8.490)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
ERRATA-CORRIGE
ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 12 febbraio 2003, n. 321.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della misura A1 del Regolamento CEE n. 2078/92 e dell'azio ne F1a del P.S.R. Sicilia - Regolamento CE n. 1257/99.

Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 2003, vanno apportate le seguenti correzioni:
Agrumi
-  pag. 7 - Avversità: Ragnetti rossi - nella colonna del numero dei trattamenti max, il numero 1 va posizionato accanto alla voce "Abamectina (2)".
Anguria
-  pag. 11 - Avversità: Minatori fogliari - nella colonna del numero dei trattamenti max, in corrispondenza del principio attivo "Ciromazina" inserire "1".
Carciofo
-  pag. 14 - Avversità: Malattie fungine provenienti dal terreno - nella colonna Criteri d'intervento, alla voce Interventi agronomici, nell'ultimo trattino sostituire "valorizzazione" con "solarizzazione".
Ciliegio
-  pag. 16 - Avversità: Cimicetta del mandorlo - nella colonna del numero dei trattamenti max, in corrispondenza del principio attivo "Malation" inserire "1".
Mandorlo
-  pag. 22 - Avversità: Moniliosi - nella colonna del numero dei trattamenti max, il numero 1 va posizionato accanto alla voce "Bitertanolo".
Olivo
-  pag. 30 - Avversità: Mosca - nella colonna del numero dei trattamenti max, il numero 1 va posizionato accanto alla voce "Dimetoato (1)".
Peperone
-  pag. 36 - Avversità: Cancrena pedale - nella colonna del numero dei trattamenti max, il numero 1 va posizionato accanto alla voce "Benalaxil (*)".
Pesco
-  pag. 39 - Avversità: Cocciniglia bianca - nella colonna delle sostanze attive, ausiliarie etc., cancellare la parola "bianco" alla voce "Olio minerale bianco (b) (1)".
-  pag. 40 - Avversità: Oidio - nella colonna Note e limitazioni d'uso, nel paragrafo "Utilizzabile una sola volta etc." sostituire "una sola volta" con "due volte all'anno".
(2003.9.568)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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