REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 27 GIUGNO 2003 - N. 29
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 26 maggio 2003.
Decadenza del consiglio comunale di Acireale e attribuzione delle relative funzioni al commissario straor dinario  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 26 maggio 2003.
Decadenza del consiglio comunale di Cassaro e nomina del commissario straordinario  pag.


DIRETTIVA PRESIDENZIALE 11 giugno 2003.
Direttiva per gli interventi di riparazione degli edifici gravemente danneggiati dagli eventi sismici del 27-29 ottobre 2002 e successivi nella provincia di Catania.
  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 18 giugno 2003.
Modifica dei criteri per l'erogazione degli interventi per il diritto allo studio di cui all'art. 6 della legge regionale 3 ottobre 2002, n. 14  pag.


ORDINANZA COMMISSARIALE 19 maggio 2003.
Autorizzazione alla ditta Exakta Siciliana s.r.l., con sede in Carini, per la prosecuzione dell'attività di recupero di argento, ferro e solventi  pag. 10 

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 22 maggio 2003.
Dichiarazione di importante interesse storico ed architettonico della chiesa del Crocifisso sita nel territorio di Caltanissetta  pag. 12 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 18 febbraio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003  pag. 13 

DECRETO 6 marzo 2003.
Ammissione a finanziamento di progetti a valere sui fondi della misura 6.05 "Reti e servizi per la società dell'informazione" del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 15 


DECRETO 28 aprile 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 17 


DECRETO 29 aprile 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 18 


DECRETO 8 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 19 


DECRETO 8 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 20 


DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 22 


DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 23 


DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003  pag. 24 


DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 26 

DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003  pag. 27 


DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003  pag. 29 


DECRETO 19 maggio 2003.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 31 


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 33 


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 34 


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 35 


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri di previsione di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003  pag. 36 


DECRETO 26 maggio 2003.
Autorizzazione ad un tabaccaio a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 38 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 21 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Rosario Cancellieri, con sede in Vittoria, e nomina del commissario liquidatore  pag. 40 

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali

DECRETO 20 maggio 2003.
Soppressione delle circoscrizioni del comune di Marsala e cessazione dalla carica dei commissari straordinari  pag. 40 


DECRETO 5 giugno 2003.
Modifica parziale del decreto 15 gennaio 1999, concernente criteri e modalità per l'erogazione dei sussidi straordinari alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza erette in enti morali  pag. 41 

DECRETO 17 giugno 2003.
Sospensione temporanea delle istanze di iscrizio ne di nuove comunità alloggio per minori presso l'albo di cui all'art. 26 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22  pag. 41 


DECRETO 24 giugno 2003.
Modalità per la richiesta di contributi in favore di comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitan ti, colpiti da eventi calamitosi, per l'anno 2003  pag. 42 


DECRETO 24 giugno 2003.
Modalità per la richiesta di contributo da parte dei comuni che versano in particolari condizioni di disagio, a norma dell'art. 76, comma 4, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, per l'anno 2003  pag. 43 


DECRETO 24 giugno 2003.
Concessione di contributi alle forme associative e di cooperazione per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali, per l'anno 2003  pag. 44 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 16 maggio 2003.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Palagonia  pag. 46 


DECRETO 20 maggio 2003.
Autorizzazione del progetto relativo alla costruzione di una cabina primaria di trasformazione dell'energia elettrica nel comune di Mazzarino  pag. 57 


DECRETO 20 maggio 2003.
Approvazione di un programma costruttivo nel comune di Catania  pag. 58 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 14 marzo 2003.
Approvazione del protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Marina di Ragusa nell'ambito del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.4.3 "Portualità turistica"  pag. 60 


DECRETO 14 marzo 2003.
Approvazione del protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Porto Palo di Menfi nell'ambito del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.4.3 "Portualità turistica"  pag. 61 


DECRETO 16 giugno 2003.
Tariffe delle autolinee extraurbane e suburbane e costo minimo del biglietto di corsa semplice delle autolinee urbane nel territorio della Regione  pag. 62 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Recepimento di accordo decentrato relativo all'approvazione del piano di lavoro per l'anno 2003 del dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale  pag. 66 
Modifica dello statuto dell'opera pia Istituto assistenziale S. Giuseppe e S. Giovanni Battista di Rodi, con sede in Piazza Armerina  pag. 66 

Revoca del decreto 10 febbraio 2003, concernente sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani.
  pag. 66 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Modifica della denominazione della ditta Industria casearia Velo in Velo Francesco s.r.l., sita in Torregrotta, riconosciuta quale acquirente di latte bovino ed iscrizione della stessa nel relativo albo regionale  pag. 66 
Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 7 - Caltagirone  pag. 66 
Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 6 - Enna  pag. 66 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Bando per la selezione delle istanze relative agli inter venti a regia regionale, programmazione 2003, misura 2.02, azione D - P.O.R. Sicilia 2000-2006, decisione n. C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000  pag. 66 

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali:
Elenco delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro generale regionale al 31 maggio 2003  pag. 72 

Assessorato dell'industria:
Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi tra piccole e medie industrie della provincia di Agrigento, società cooperativa a r.l., con sede in Agrigento  pag. 92 
Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio regionale Fidi dell'Apindustrie, società cooperativa a r.l., con sede in Catania  pag. 92 
Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi Confidi Trapani, società cooperativa a r.l., con sede in Trapani  pag. 92 

Assessorato dei lavori pubblici:
Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Giuliana  pag. 92 
Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Altavilla Milicia  pag. 92 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Interventi di promozione di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali di formazione continua. Circolare del ministero del lavoro n. 92/2000, legge n. 236/93, art. 9.
  pag. 92 
Avviso relativo all'emissione delle certificazioni dei contributi di cui all'art. 9 della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27, erogati nell'esercizio 2002 e assoggettati a ritenuta d'acconto ex D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600  pag. 104 

Assessorato della sanità:
Modifica del punto 4.1 delle linee guida generali sul funzionamento del servizio di urgenza-emergenza S.U.E.S. 118.  pag. 104 
Revoca del riconoscimento di idoneità per l'attività di deposito e magazzinaggio di carni fresche della ditta Sicula Carni s.r.l., con sede in San Giovanni La Punta  pag. 104 
Autorizzazione per la gestione provvisoria della 7ª sede farmaceutica rurale nel comune di Monreale  pag. 104 
Autorizzazione per l'apertura di un dispensario stagionale nel comune di Giardini Naxos per il periodo estivo dell'anno 2003  pag. 104 
Autorizzazione per l'apertura di un dispensario stagionale nel comune di Gioiosa Marea, per il periodo estivo dell'anno 2003  pag. 104 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Provvedimenti concernenti finanziamenti al comune di Messina per la realizzazione di opere in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 1.10 - Tutela integrata delle aree costiere  pag. 104 
Approvazione degli atti relativi ad un progetto di recupero ambientale e valorizzazione del litorale costiero del comune di Valderice  pag. 104 
Approvazione di un programma costruttivo in zona C1 nel comune diSan Cataldo  pag. 105 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Iscrizione dell'Associazione sportiva SIK, con sede lega le in Palermo, all'albo regionale del turismo sociale.  pag. 105 
Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo diErice  pag. 105 

CIRCOLARI
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali

CIRCOLARE 12 giugno 2003, n. 11.
Legge regionale 1 agosto 1990, n. 17, art. 13 - Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi della polizia municipale - Art. 20 della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002  pag. 105 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 6 giugno 2003.
Legge regionale 19 maggio 2003, n. 7. Disposizioni in materia di acque sotterranee  pag. 109 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 27 maggio 2003, n. 7.
Legge regionale 6 giugno 1984, n. 38 e successive modifiche ed integrazioni, recante provvedimenti in favore dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie. Parziale modifica alla circolare n. 110/89, lett. C, e rideterminazione dell'importo massimo finanziabile per le finalità di cui al comma 2 dell'art. 16 della legge regionale n. 38/84  pag. 110 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISO DI RETTIFICA
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

Bando di attuazione della misura 4.13b) del P.O.R. Sicilia 2000-2006 "Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità"  pag. 110 

SUPPLEMENTO ORDINARIO
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

Provvedimenti concernenti determinazione dell'indennità provvisoria di asservimento di immobili siti nei comuni di Agrigento e Favara per l'esecuzione di lavori di costruzione delle reti idriche di distribuzione del serbatoio Naro-Furore, II stralcio.

Provvedimenti concernenti determinazione dell'indennità provvisoria di asservimento di immobili siti nei comuni di Caltabellotta, Ribera e Sciacca per l'esecuzione di lavori di costruzione delle reti idriche di distribuzione del serbatoio Castello, V lotto - distretto Basso Verdura.

Provvedimenti concernenti determinazione dell'indennità provvisoria di espropriazione di immobili siti nei comuni di Caltabellotta, Ribera e Sciacca per l'esecuzione di lavori di costruzione delle reti idriche di distribuzione del serbatoio Castello, V lotto - distretto Basso Verdura.

Provvedimenti concernenti costituzione di servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobili siti nei comuni di Campofelice di Roccella, Collesano, Termini Imerese e Cerda per l'esecuzione di lavori di costruzione delle reti idriche di distribuzione del comprensorio Zona costiera e collinare in destra Imera.
Provvedimenti concernenti espropriazione definitiva a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobili siti nei comuni di Campofelice di Roccella e Collesano per l'esecuzione di lavori di costruzione delle reti idriche di distribuzione del comprensorio Zona costiera e collinare in destra Imera.

Provvedimenti concernenti costituzione di servitù di acquedotto a favore del demanio della Regione siciliana, ramo agricoltura e foreste, su immobili siti nei comuni di Barrafranca, Piazza Armerina e Pietraperzia per l'ese cuzione di lavori di irrigazione del serbatoio Olivo - II lotto - comprensorio Barrafranca.

SUPPLEMENTI STRAORDINARI

Supplemento straordinario n. 1
Statuto della Provincia regionale di Palermo.
Statuto del comune di Caltanissetta.
Statuto del comune di Valledolmo.
Statuto del comune di Marsala - Modifiche.
Statuto del comune di Mongiuffi Melia - Modifiche.
Supplemento straordinario n. 2
Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 31 ottobre 2002.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 26 maggio 2003.
Decadenza del consiglio comunale di Acireale e attribuzione delle relative funzioni al commissario straor dinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto  l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Visto  l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Vista la nota prot. n. 8395 del 9 aprile 2003, con la quale il vice segretario del comune di Acireale ha comunicato che, in data 8 aprile 2003, n. 29 consiglieri comunali su un totale di n. 30 consiglieri in carica hanno rassegnato le dimissioni;
Considerato che, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui al comma 2 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, nonché dell'art. 53 dell'ordinamento regionale degli enti locali, deve prendersi atto della decadenza del consiglio comunale e contestualmente provvedere, ai sensi del comma 4 dell'art. 11 della legge regionale n. 35/97, alla nomina di un commissario straordinario, con le modalità previste dagli artt. 55 e 145 dell'ordinamento regionale degli enti locali;
Visto che con i decreti presidenziali n. 224 del 14 ottobre 2002 e n. 235 del 25 ottobre 2002 era stato nominato il dott. Massimo Raimondi commissario straordinario del comune di Acireale con le funzioni di sindaco e giunta;
Ritenuto di dovere estendere allo stesso commissario straordinario le competenze del consiglio comunale;
Su proposta dell'Assessore regionale per la famiglia, per le politiche sociali e le autonomie locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, prendere atto della decadenza del consiglio comunale di Acireale.

Art. 2

Conferire al dott. Massimo Raimondi, già commissario straordinario del predetto comune, in aggiunta ai poteri di sindaco e giunta attribuiti con i decreti presidenziali n. 224 del 14 ottobre 2002 e n. 235 del 25 ottobre 2002, anche le funzioni del consiglio comunale fino alla prima tornata elettorale utile.
Palermo, 26 maggio 2003.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2003.22.1342)
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DECRETO PRESIDENZIALE 26 maggio 2003.
Decadenza del consiglio comunale di Cassaro e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Vista la legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
Visto l'art. 14 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 30;
Viste le note prot. n. 1119 e 1251 rispettivamente del 2 e 10 aprile 2003 a firma del segretario del comune di Cassaro;
Preso atto che alle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio 2002 presso il comune di Cassaro è stata presentata una sola lista e che sono stati proclamati eletti n. 12 consiglieri comunali;
Rilevato che n. 4 consiglieri comunali hanno optato per la carica di assessore comportando la riduzione dei componenti l'organo consiliare a n. 8 unità e che per gli stessi non si è provveduto alla relativa surroga per esaurimento dei candidati non eletti della sola lista presentata;
Preso atto che il segretario del comune di Cassaro ha comunicato che in data 1 aprile 2003, n. 3 consiglieri comunali, su un totale di n. 8 consiglieri in carica, hanno rassegnato le dimissioni;
Considerato che, ai sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui al comma 2 dell'art. 11 della citata legge regionale n. 35/97, nonché dell'art. 53 dell'ordinamento regionale degli enti locali, deve prendersi atto della decadenza del consiglio comunale e, contestualmente, provvedere, ai sensi del comma 4 dell'art. 11 della legge regionale n. 35/97, alla nomina di un commissario straordinario, nominato ai sensi degli artt. 55 e 145 dell'ordinamento regionale degli enti locali nel testo modificato dall'art. 14 della legge regionale n. 30/2000;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 28/ Serv.2°/S.G/ del 19 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 4 aprile 2003, con il quale sono state approvate le nuove indennità di funzione mensile da corrispondere ai commissari straordinari e regionali degli enti locali;
Considerato che il compenso da attribuire al commissario straordinario, tenuto conto degli organi che sostituisce e della popolazione residente nel comune di Cassaro, è quello previsto per la fascia fino a 3.000 abitanti;
Ritenuto di dovere determinare il compenso da corrispondere al commissario straordinario nella misura lorda di E 830,00;
Su proposta dell'Assessore regionale per la famiglia, per le politiche sociali e le autonomie locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, prendere atto della decadenza del consiglio comunale di Cassaro.

Art. 2

Nominare il dott. Zaccone Onofrio commissario straordinario per la gestione del predetto comune, in sostituzione del consiglio comunale fino alla scadenza naturale dell'organo ordinario.

Art. 3

Al commissario è dovuto il compenso di E 830,00 oltre il trattamento di missione a decorrere dalla data di insediamento nella carica.
Palermo, 26 maggio 2003.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2003.22.1341)
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DIRETTIVA PRESIDENZIALE 11 giugno 2003.
Direttiva per gli interventi di riparazione degli edifici gravemente danneggiati dagli eventi sismici del 27-29 otto bre 2002 e successivi nella provincia di Catania.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 ottobre 2002, con cui è stato dichiarato, fino al 31 marzo 2003, lo stato di emergenza in ordine ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania e agli even ti sismici concernenti la medesima area;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 286, che ha convertito il decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245;
Visto il decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15, convertito con legge 8 aprile 2003, n. 62;
Vista la nota circolare in data 11 febbraio 2003, prot. n. DPC/DIP/0006423 del capo del dipartimento della protezione civile, Presidenza del consiglio dei ministri, relativa all'attuazione del decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15;
Vista l'ordinanza 20 marzo 2003, n. 3274 del Presidente del Consiglio dei Ministri;
Vista l'ordinanza 28 marzo 2003, n. 3277 del Presidente del Consiglio dei Ministri, recante "Ripartizione risorse finanziarie autorizzate ai sensi del decreto legge 7 febbraio 2003, n. 15";
Vista l'ordinanza 4 aprile 2003, n. 3278 del Presidente del Consiglio dei Ministri, recante "Ulteriori misure urgenti di protezione civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi sismici e vulcanici verificatisi nel territorio della provincia di Catania";
Considerato che, ai sensi delle norme sopracitate, occorre assumere ogni iniziativa per favorire quanto più rapidamente possibile l'avvio degli interventi di riparazione e/o ricostruzione degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del 27-29 ottobre 2002 e successivi nella provincia di Catania, al fine di superare la fase dell'emer genza, favorire il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari, la ripresa delle attività commerciali e produttive e ristabilire le normali condizioni di vita per la popolazione colpita;

Dispone:
Art. 1
Finalità ed ambito di applicazione

1.  -  Le disposizioni di cui alla presente direttiva riguardano gli interventi di riparazione, con miglioramento o adeguamento antisismico, delle unità immobiliari di proprietà privata ad uso abitativo, produttivo, commerciale dichiarate inagibili per effetto dei danni causati dagli eventi sismici del 27-29 ottobre 2002 e successivi nella provincia di Catania.
2.  -  Sono ammessi ai benefici previsti i comuni della provincia di Catania nei quali, in relazione agli eventi sismici, è stata registrata la maggiore intensità macro sismica (MCS uguale o superiore al quinto grado), cioè i comuni di Zafferana, Milo, Santa Venerina, Acicatena, Sant'Alfio, Acireale, Giarre, Piedimonte Etneo, Linguaglossa.
3.  -  Gli interventi di cui alla presente direttiva sono finalizzati al rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari che, per effetto delle ordinanze sindacali di sgombero, fruiscono del contributo pubblico per autonoma sistemazione ed alla ripresa delle attività commerciali e produttive, previo ripristino della piena funzionalità dell'uni tà immobiliare danneggiata, nonché al conseguimento di maggiore sicurezza dal punto di vista della resistenza strutturale alle azioni sismiche. Pertanto sono oggetto delle presenti direttive edifici privati residenziali danneg giati significativamente in cui è ricompresa almeno una unità abitativa ed altri edifici (ad uso produttivo, commerciale, turistico, etc.) danneggiati significativamente e per i quali sia stata emessa ordinanza di sgombero sulla base delle risultanze dei sopralluoghi effettuati nell'immediato post-sisma dal dipartimento regionale di protezione civile e documentate nelle schede di agibilità.
Art. 2
Prevenzione sismica, viabilità e ricostruzione fuori sagoma o fuori sito

1.  -  Nel caso in cui l'unità immobiliare danneggiata ricada in area riconosciuta dall'amministrazione comunale inedificabile per ragioni di natura geologica, cioè per documentati effetti di sito e sulla base di evidenze di particolare danneggiamento, di accertate fagliazioni superficiali, nelle more della microzonazione sismica, è consentita la ricostruzione delocalizzata in altro sito, ovvero l'acquisto di un alloggio sul libero mercato.
L'ufficio del dipartimento regionale della protezione civile provvederà alla perimetrazione speditiva delle aree in cui si sono riscontrati evidenze effetti di sito o zone di fagliazione superficiale.
In tali aree l'edificazione e gli interventi relativi a immobili con danno grave resteranno sospesi fino alla conclusione degli studi di microzonazione.
Le modalità ed i termini per gli interventi di tale tipo logia saranno definiti con successiva direttiva.
In ragione di effettive necessità di miglioramento della viabilità e messa in sicurezza ai fini dell'accessibilità dei centri urbani (allargamento stradali e delle inter sezioni in particolare) può essere parimenti autorizzata, d'intesa con il dipartimento regionale della protezione civile, la demolizione di edifici danneggiati e ricostruzione fuori sito o con diversa articolazione dei volumi al fine di consentire i necessari allargamenti stradali.
Art. 3
Soggetti beneficiari e entità del contributo

1.  -  Per la riparazione dei danni subiti, con miglioramento o adeguamento antisismico, è assegnato ai soggetti, che alla data dell'ultimo evento sismico risultavano titolari del diritto di proprietà, di usufrutto o di reale godimento del bene, un contributo in conto capitale determinato come sotto indicato.
2.  -  Nel caso in cui alla data del sisma le unità abitative fossero in uso ad affittuari, il contributo è subordinato all'esplicito impegno del proprietario a mantenere il contratto di locazione per una durata non inferiore a tre anni.
Art. 4
Entità del contributo erogabile

1.  -  Il contributo è pari al minor costo tra l'intera spesa necessaria, risultante dalla stima analitica dei lavori computata sulla base del vigente prezzario ufficiale della Regione siciliana, ed il tetto massimo determinato nei limiti stabiliti dai successivi punti della presente direttiva.
2.  -  Per la riparazione, con miglioramento o adeguamento antisismico, delle unità immobiliari di proprietà privata il contributo erogabile non potrà superare il tetto massimo di E 160,00 al mc. di volume, oltre I.V.A., escluse le pertinenze e gli edifici non citati nel punto 1). Per le pertinenze ed i volumi utili non residenziali annessi all'unità immobiliare, il tetto massimo del contribu to è ridotto al 20%.
3.  -  Per la riparazione delle parti comuni di edifici comprendenti più unità immobiliari non tutte ammesse a contributo, è assegnata agli aventi diritto, cumulativamente, una maggiorazione del tetto massimo del contributo spettante pari al 10% del volume delle unità non ammesse a contributo.
4.  -  Per la riparazione degli edifici di proprietà privata individuati nei piani di recupero, ove esistenti, ovvero riconosciuti di particolare interesse storico-artistico dalla competente Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, il tetto massimo del contributo è maggiorato del 20%.
5.  -  Sono ammesse a contributo le opere di finitura necessarie in correlazione agli interventi strutturali. Comunque l'incidenza delle finiture non potrà, in nessun caso, essere maggiore del 30% dell'importo complessivo dei lavori risultanti dal computo metrico-estimativo.
6.  -  Il contributo concesso è comprensivo delle eventuali indagini preliminari occorrenti e degli oneri tecnici valutati sulla base delle tariffe professionali vigenti.
Art . 5
Criteri progettuali

1.  -  La progettazione degli interventi deve avere carattere unitario per ogni unità strutturale e deve essere conforme alla vigente normativa per le costruzioni in zona sismica. Tutte le opere e le parti dell'intervento aventi carattere prettamente strutturale, e quindi da considerare fattori essenziali al conseguimento della resistenza antisismica dell'edificio, saranno considerate condominiali ai fini della maggiorazione prevista dal punto 7 della presente direttiva. Nel caso che l'edificio sia inserito in un agglomerato, nella progettazione dell'intervento si dovrà tener conto della possibile interazione strutturale con gli edifici adiacenti.
Per gli altri aspetti si rimanda alla vigente normativa in zona sismica e alle allegate direttive tecniche.
Art. 6
Istruttorie e autorizzazione sindacale

1.  -  I contributi per gli interventi sul patrimonio privato sono concessi entro novanta giorni dalla presentazione del progetto esecutivo, unitamente all'autorizzazione o alla concessione edilizia, con provvedimento del dirigente comunale competente, previo parere della commissione all'uopo costituita presso ciascun comune, composta dal capo dell'ufficio comunale sisma, da un rappresentante del dipartimento regionale di protezione civi le ed, ove necessari, da un rappresentante del Genio civi le e della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali.
2.  -  Detta commissione, nominata dal sindaco, svolgerà a tutti gli effetti i compiti propri della conferenza dei servizi, per cui il parere definitivo, espresso su ciascun progetto esaminato, vale e sostituisce tutte le autorizzazioni, i nulla-osta ed i pareri prescritti dalle vigenti disposizioni di legge in materia.
3.  -  Il sindaco organizza un apposito ufficio tecnico-amministrativo preposto alla gestione della fase di ricostruzione avvalendosi anche del personale eventualmente assunto ai sensi dell'o.p.c.m. n. 3274. Il responsabile dell'ufficio, che resta individuato come responsabile del procedimento, è tenuto alla completa istruttoria tecnico-amministrativa del progetto entro giorni 30 dalla presentazione. Detto ufficio, nella fase istruttoria, potrà richiedere, ove necessario ed una sola volta, eventuali elaborati integrativi o correttivi, assegnando un congruo termine comunque non superiore a giorni 30 per la loro presentazione. Quindi inoltrerà senza ulteriore indugio l'istanza di contributo ed il progetto alla conferenza dei servizi per il parere.
4.  -  Decorso inutilmente il termine assegnato per l'eventuale integrazione e/o correzione degli elaborati progettuali, il titolare del contributo entro giorni 30 ha la facoltà di comunicare la nomina di altro tecnico che dovrà ottemperare alle richieste entro i successivi giorni 45 pena la definitiva decadenza del diritto al contributo per l'autonoma sistemazione.
5.  -  Al fine di accelerare le procedure il parere della conferenza dei servizi può essere espresso, ove necessario e tecnicamente possibile, sub-condizione. In tal caso la conferenza dei servizi, agendo in termini propositivi, indicherà le condizioni alle quali si esprime parere favorevole.
6.  -  I progetti approvati sub-condizione possono essere ammessi a contributo, fermo restando che il mancato rispetto delle condizioni imposte determina la decadenza del diritto al godimento.
7.  -  Spetta a ciascun membro della commissione, anche dirigenziale, il compenso per il lavoro straordinario effettivamente svolto, comunque in misura non superiore a 4 ore per ogni parere definitivo reso.
Art. 7
Termini e scadenze

1.  -  La domanda di contributo sul patrimonio privato dovrà essere presentata dagli aventi diritto al sindaco del comune interessato entro e non oltre trenta giorni dalla pubblicazione della presente direttiva nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
2.  -  La domanda, redatta sulla base di un modello unificato fornito a cura dell'amministrazione comunale, indicherà fra l'altro il nome del professionista o del gruppo di professionisti incaricato e deve essere corredata di:
-  titoli di proprietà o di legittimazione alla richiesta;
-  copia dell'ordinanza sindacale di sgombero;
-  relazione tecnica nella quale venga individuato (su planimetria 1:2.000) e descritto l'immobile oggetto della richiesta, la consistenza, la tipologia costruttiva, il danno subito, il nesso di causalità con l'evento sismico, la valutazione presuntiva del contributo e la previsione di durata dei lavori;
-  significativa documentazione fotografica sufficiente a individuare l'edificio e i danni riportati.
La relazione tecnica e la documentazione fotografica devono essere resi nella forma di perizia giurata.
3.  -  Entro i successivi sessanta giorni dalla presentazione l'istanza di contributo dovrà essere integrata, dal titolare o dal progettista delegato, con il progetto esecutivo dell'intervento, debitamente corredato di:
-  relazione tecnica, rilievo completo dell'edificio con indicazione dei dissesti;
-  esecutivi degli interventi e calcoli statici di verifica del miglioramento o dell'adeguamento antisismico;
-  computo metrico-estimativo;
-  piano di sicurezza ex decreto legislativo n. 494/96 ove prescritto;
-  e di quant'altro richiesto dalla vigente normativa in materia.
Le opere necessarie per conseguire la riparazione dei danni e un idoneo grado di sicurezza delle strutture sono individuate dai progettisti e devono rientrare tra quelli indicati nelle direttive tecniche o comunque essere tali da conseguire pari efficacia.
4.  -  Il mancato rispetto dei termini temporali stabiliti ai precedenti punti per la presentazione dell'istanza di contributo, del progetto esecutivo, nonché del termine previsto per l'ultimazione dei lavori comporterà la perdita del diritto al contributo per autonoma sistemazione e la decadenza del titolare dal contributo per la riparazione dell'immobile danneggiato per la parte di lavori previsti in progetto e non eseguiti.
Art. 8
Divieto di cumulo incarichi - Competenze

1.  -  Al fine di consentire un rapido espletamento della fase di elaborazione dei progetti e della fase di esecuzione dei lavori, ciascun professionista non potrà assumere più di cinque incarichi contemporaneamente. Nel caso di gruppi di progettazione composti da due o più professionisti tale limite si raddoppia.
Art. 9
Risorse

1.  -  L'onere per l'attuazione degli interventi di cui alla presente direttiva graverà sulle risorse finanziarie previste dal decreto-legge 7 febbraio 2003, n. 15.
2.  -  L'assegnazione dei contributi è subordinata alla effettiva disponibilità dei fondi all'uopo destinati ed in con formità ai criteri determinati dal commissario de legato.
Art. 10
Modalità e termini di concessione ed erogazione dei contributi

1.  -  I contributi sono concessi, unitamente all'autorizzazione o alla concessione edilizia, con provvedimento del dirigente comunale competente. Detti buoni sono controfirmati dal segretario comunale, previa annotazione di ogni singolo contributo in ordine cronologico e con apposito numero progressivo in apposito registro per l'impegno di spesa, conservato dal segretario comunale che può essere consultato dal pubblico.
2.  -  I pagamenti agli aventi diritto saranno così effettuati:
a)  in ragione del 25% del contributo concesso all'inizio dei lavori;
b)  in ragione del 70% in base all'avanzamento dei lavori e previa produzione delle fatture dei lavori, della prevista documentazione contabile e contributiva e di documentazione fotografica significativa;
c)  in ragione del residuo 5% all'atto del collaudo tecnico-amministrativo o del certificato di regolare esecuzione del direttore dei lavori nei casi in cui il contributo sia inferiore ad E 200.000,00.
3.  -  L'aliquota del 70% del contributo verrà corrisposta sulla base degli stati d'avanzamento rilasciati dal direttore dei lavori, in misura percentuale rispetto all'importo totale dei lavori previsti dal computo metrico-estimativo del progetto approvato, comprensivo dell'I.V.A. e delle competenze tecniche.
Art. 11
Cumulabilità dei contributi

1.  -  Non è consentita alle opere ammesse a finanziamento la cumulabilità con altri contributi concessi per le stesse opere da pubbliche amministrazioni. Le eventuali provvidenze già concesse ai sensi dell'o.p.c.m. n. 3254 nell'ambito dell'emergenza costituiscono anticipo su quelle previste dalle presenti disposizioni.
Art. 12
Realizzazione anticipata degli interventi

1.  -  Al fine di superare quanto più rapidamente possibile la fase dell'emergenza ed il ristabilimento delle normali condizioni di vita per la popolazione colpita, nonché la ripresa delle attività produttive e commerciali, è consentito a tutti i cittadini, i quali, nelle more dell'assegnazione dei contributi governativi, volessero effettuare con fondi propri il ripristino degli immobili danneggiati, ancorché dichiarati agibili o parzialmente inagibili, il rapido avvio dei lavori.
Per tale finalità e solo nel caso in cui i lavori di ripristino non necessitino di concessione edilizia, i sindaci possono autorizzare l'immediato inizio dei lavori edili, fatte salve tutte le prescrizioni necessarie a tutela della privata e pubblica incolumità. I proprietari interessati dovranno presentare apposita istanza al sindaco del comune, corredata da relazione tecnica illustrativa degli interventi e dei lavori da effettuare, da una esauriente e significativa documentazione fotografica, nonché da dichiarazione resa con firma autentica attestante il titolo di proprietà dell'immobile, l'assunzione della responsabilità nei confronti dei terzi e l'impegno a far fronte alle spese con fondi propri.
Resta inteso che l'esecuzione dei lavori, autorizzata con dette modalità, non inficia il diritto del proprietario all'assegnazione del contributo se dovuto. Parimenti non costituisce in alcun modo titolo di diritto o di priorità al godimento dei benefici di legge.
Art. 13
Priorità - Poteri sostitutivi del sindaco e dell'ufficio regionale

1.  -  Per ragioni di salvaguardia della pubblica incolumità o di ordine pubblico ed, in particolare, al fine di consentire la piena utilizzazione in sicurezza di stra de statali, provinciali e comunali, e aree pubbliche o di pubblico interesse il sindaco ha la facoltà di individua re, prioritariamente gli interventi da ammettere a contributo anche in deroga all'ordine cronologico di pre sentazione.
2.  -  Inoltre, in caso d'inerzia dell'avente diritto, il sindaco, per le medesime ragioni, ha la facoltà di attivare senza indugio l'intervento sostitutivo dell'amministrazione comunale nei limiti strettamente necessari all'eliminazione della situazione di pericolo, potendosi avvalere all'uopo anche dell'ufficio regionale di cui al succes sivo articolo.
3.  -  Nei casi di riscontrati ritardi nell'attuazione della presente direttiva da parte dell'amministrazione comunale resta fermo il potere sostitutivo del commissario delegato che si avvarrà degli uffici regionali.
Art. 14
Controlli, vigilanza e monitoraggio Ufficio regionale commissariale

1.  -  Il comune vigila, per quanto di competenza, sulla corretta esecuzione dei lavori.
2.  -  Il dipartimento regionale di protezione civile, servizio per la Sicilia orientale, con sede in S. Agata Li Battiati, resta individuato come ufficio di supporto commissariale e provvede all'attività di vigilanza, controllo, assistenza ai comuni e al monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi e della spesa avvalendosi di un apposito sistema informativo collegato telematicamente agli uffici comunali. A tal fine il responsabile comunale del procedimento è tenuto a trasmettere a detto ufficio commissariale copia del progetto approvato e del provvedimento di concessione del contributo. Comunicherà altresì tutti i principali dati sui pagamenti e sull'iter realizzativo su supporti informatici appositamente predisposti dall'ufficio regionale.
3.  -  L'ufficio regionale per tutte le attività correlate alle presenti direttive applicherà le disposizioni di cui all'art. 4 dell'o.p.c.m. n. 3278 del 4 aprile 2003.
Art. 15
Conformità urbanistica - Opere abusive

1.  -  Tutti gli interventi devono essere conformi alla vigente normativa urbanistica.
2.  -  Eventuali istanze di condono edilizio sugli immobili oggetto d'istanza di contributo, ovvero procedimenti ex artt. 8, 9 o 13 della legge n. 47/85, devono essere preventivamente definiti ai sensi delle vigenti leggi.
3.  -  Il comune al fine di accelerare gli interventi, e sempre se ammissibile ai sensi della vigente normativa urbanistica, potrà definire tali istanze contestualmente all'autorizzazione di cui alla presente direttiva con unico provvedimento urbanistico.
4.  -  Resta fermo che le autorizzazioni e le concessioni rilasciate ai sensi delle presenti disposizioni non sanano eventuali illeciti urbanistici o abusi edilizi non sanabili ai sensi delle vigenti leggi.
La presente direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 giugno 2003.
  CUFFARO 

(2003.24.1469)
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DECRETO PRESIDENZIALE 18 giugno 2003.
Modifica dei criteri per l'erogazione degli interventi per il diritto allo studio di cui all'art. 6 della legge regionale 3 ottobre 2002, n. 14.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 3 ottobre 2002, n. 14, "Norme per l'erogazione del buono scuola ed interventi per l'attuazione del diritto allo studio nelle scuole dell'infanzia, di base e secondarie";
Visto il decreto presidenziale 21 maggio 2003, con il quale sono stati fissati, tra l'altro, i criteri per l'erogazione dell'intervento una tantum previsto dall'art. 6 della citata legge regionale;
Visto, in particolare, l'art. 7 del citato decreto presidenziale;
Ritenuto necessario apportare allo stesso alcuni interventi correttivi dei quali il citato decreto presidenziale del 21 maggio 2003 aveva fatto espressa riserva;
Su proposta dell'Assessore regionale per i beni culturali, ambientali e per la pubblica istruzione;

Decreta:


Articolo unico

L'art. 7 del decreto presidenziale 21 maggio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 25 del 30 maggio 2003, è così sostituito:

Art. 7

L'intervento previsto dall'art. 6 della legge regionale in argomento "Interventi per il diritto allo studio" è rivolto esclusivamente agli alunni che frequentano la scuola statale ed integra gli interventi già previsti dalla vigente legislazione regionale e statale in materia di libri di testo, sussidi didattici, borse di studio, scambi culturali e viaggi di istruzione, educazione permanente e legalità, servizi di ristorazione e trasporti, obbligo scolastico e formativo.
Il reddito complessivo lordo per l'accesso all'assegno "una tantum" è costituito dall'indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) determinato ai sensi e con le modalità previste dal D.P.C.M. 18 maggio 2001 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 155 del 6 luglio 2001) ed è fissato nella misura massima di E 10.632,94.
Ai fini dell'erogazione dell'assegno, le famiglie potranno avanzare istanza entro il 31 luglio 2003. Sono ritenute ammesse le istanze eventualmente già presentate.
Detta istanza, redatta in carta libera su formulario predisposto dall'Amministrazione regionale, dovrà essere resa secondo le forme della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e seguenti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e dovrà essere indirizzata all'Amministrazione regionale per il tramite delle istituzioni scolastiche statali competenti per territorio.
Detta istanza conterrà:
1)  i dati identificativi del soggetto richiedente (titolo giuridico legittimante, dati anagrafico-fiscali, etc.);
2)  i dati identificativi anagrafico-fiscali dello studente a favore del quale si è avanzata istanza (una per ogni studente);
3)  i dati identificativi dell'istituzione scolastica statale che lo studente ha frequentato durante l'anno scolastico 2002/2003, con l'indicazione della classe.
All'istanza dovranno essere allegati, in carta libera:
A)  fotocopia del proprio documento di riconoscimento, ai sensi degli artt. 36 e 38 del D.P.R. n. 445/2000;
B)  attestazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.), prevista dal D.P.C.M. 18 maggio 2001 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 155 del 6 luglio 2001). Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.P.C.M. 18 maggio 2001, tale "attestazione", previa compilazione della "Dichiarazione sostitutiva unica", potrà essere rilasciata, a titolo gratuito, dai comuni di residenza, dalle sedi I.N.P.S. e dai Centri di assistenza fiscale (C.A.F.) convenzionati e territorialmente competenti. Tale "Attestazione" sarà riferita all'anno solare 2002 e dovrà essere formalmente sottoscritta dall'ente che la rilascia.
Il dipartimento della pubblica istruzione procederà, per il tramite delle istituzioni scolastiche, all'erogazione dell'assegno "una tantum" fino ad un tetto individuale massimo di E 750,00.
In presenza di più soggetti appartenenti al medesimo nucleo familiare, tale integrazione non potrà superare l'importo individuale di E 500,00.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 18 giugno 2003.
  CUFFARO 
  GRANATA 

Allegato
FORMULARIO PER LA PARTECIPAZIONE ALL'ASSEGNAZIONE DELL'ASSEGNO UNA TANTUM
PER L'ANNO SCOLASTICO 2002/2003, PREVISTO DALL'ART. 6 DELLA LEGGE REGIONALE 3 OTTOBRE 2002, N. 14


Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445




All'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione
Dipartimento pubblica istruzione
Servizio 8°
Via Generale Magliocco n. 46
90141 PALERMO
(per il tramite dell'istituzione scolastica)
.......................................................
.......................................................

Il sottoscritto ....................................................... nella qualità di ....................................................... (esercente la potestà parentale) dello/a studente/ssa ....................................................... richiede l'erogazione dell'assegno una tantum per l'anno scolasti co 2002/2003, previsto dall'art. 6 della legge regionale 3 ottobre 2002, n. 14.
A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, consapevole della decadenza dai benefici conseguiti in seguito a dichiarazioni non veritiere e del fatto che gli atti falsi e le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, sotto la propria responsabilità, dichiara quanto segue:
A) DATI RELATIVI AL RICHIEDENTE
Nome ....................................................... cognome ............................................................ ....................................................... luogo e data di nascita ....................................................... codice fiscale ....................................................................
Residenza anagrafica:
comune ....................................................... prov. ................ tel. ............................................... via/piazza ....................................................... n. ....... C.A.P. .............
B) DATI RELATIVI ALLO STUDENTE PER IL QUALE SI AVANZA RICHIESTA
Nome ....................................................... cognome ............................................................ ....................................................... luogo e data di nascita ....................................................... codice fiscale ....................................................................
Residenza anagrafica:
comune ....................................................... prov. ................ tel. ............................................... via/piazza ....................................................... n. ....... C.A.P. ..............
C) DATI RELATIVI ALL'ISTITUZIONE SCOLASTICA FREQUENTATA DURANTE L'ANNO SCOLASTICO 2002/2003
Istituzione scolastica ....................................................... comune ....................................................... prov. ........ tel. ............................................... via/piazza ....................................................... n. .......... C.A.P. ....................... classe frequentata .......................
scuola: dell'infanzia ....................................................... di base .................... secondaria ..................
(apporre una "X" accanto alla scuola frequentata)

D) ALTRI DATI
Il sottoscritto dichiara, inoltre:
a)  che la fotocopia dell'attestazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) è conforme all'originale;
b)  di essere consapevole che codesta Amministrazione, ai sensi dell'art.71 e seguenti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, ha facoltà di "effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47".
Il sottoscritto autorizza, altresì, la Regione siciliana e gli enti locali interessati ad utilizzare i dati contenuti nel presente formulario per le finalità previste dalla legge, nonché per elaborazioni statistiche da svolgere in forma anonima e per la pubblicazione degli esiti, il tutto nel rispetto dei limiti posti dalla legge n. 675/96.
Lo scrivente allega alla presente:
1)  fotocopia del proprio documento di riconoscimento;
2)  fotocopia dell'attestazione dell'indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.).
Data ...........................................................
Firma del richiedente
.......................................................

(2003.25.1533)
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ORDINANZA COMMISSARIALE 19 maggio 2003.
Autorizzazione alla ditta Exakta Siciliana s.r.l., con sede in Carini, per la prosecuzione dell'attività di recupero di argento, ferro e solventi.

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista l'O.P.C.M. n. 2983 del 31 maggio 1999 e le successive modifiche ed integrazioni di cui alle OO.P.C.M.: n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000, n. 3136 del 25 maggio 2001, n. 3190 del 22 marzo 2002 e n. 3265 del 21 febbraio 2003, contenenti disposizioni per fronteggiare l'emergenza rifiuti in Sicilia, così come confermate con l'art.1 ter della legge 8 aprile 2003, n. 62;
Vista l'ordinanza del Commissario delegato, Presidente della Regione siciliana n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale è stato nominato il Vice Commissario con le competenze riguardanti il Commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrative contabili scaturenti dall'attuazione delle predette ordinanze di protezione civile;
Visto, in particolare, l'art. 9, comma 1, dell'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, integrata dall'art. 4, comma 16, dell'ordinanza n. 3136 del 25 maggio 2001, in cui si evince che il Commissario delegato, Presidente della Regione siciliana, provvede alldei progetti ed all'autorizzazione all'esercizio degli impianti di recupero e smaltimento ai sensi degli artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97;
Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 "Attuazione delle direttive n. 91/156/CEE sui rifiuti, n. 91/ 689/CEE sui rifiuti pericolosi e n. 94/62/CEE sugli imballaggi e rifiuti di imballaggio" e le modifiche ad esso apportate dal decreto legislativo 8 novembre 1997, n. 389 e dalla legge n. 426/98;
Vista la delibera del comitato interministeriale del 27 luglio 1984 e successive modifiche ed integrazioni, concernenti lo smaltimento dei rifiuti;
Visto il decreto dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 288 del 3 marzo 1989 e successive modifiche ed integrazioni, relativo alla disciplina delle autorizzazioni per lo smaltimento dei rifiuti;
Visto il decreto 19 aprile 1986, n. 188, che approva i parametri per la determinazione dell'importo delle garanzie finanziarie per lo smaltimento di rifiuti tossico e nocivi;
Considerato che l'art. 56 del sopracitato decreto legislativo n. 22/97, prevede che le norme regolamentari e tecniche che disciplinano lo smaltimento dei rifiuti restano in vigore sino all'adozione delle specifiche norme adottate in attuazione del citato decreto legislativo;
Visto il decreto ministeriale n. 392/96 riguardante le norme tecniche relative alla eliminazione degli oli usati;
Vista la legge n. 70 del 25 gennaio 1994, recante norme per la semplificazione degli adempimenti in materia ambientale;
Visto il decreto ministeriale n. 148 dell'1 aprile 1998, relativo all'approvazione del modello di registro di carico/scarico dei rifiuti;
Visto il decreto ministeriale n. 145 dell'1 aprile 1998, di definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti;
Visto il D.P.C.M. del 31 marzo 1999, di sostituzione del modello unico di dichiarazione in materia ambientale e successive modifiche ed integrazioni ultima delle quali il D.P.C.M. 24 dicembre 2002;
Visto il decreto ministeriale n. 161 del 12 giugno 2002, che individua i rifiuti pericolosi e disciplina le relative attività di recupero ai sensi degli artt. 31 e 33 del decreto legislativo n. 22/97;
Vista l'ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicem bre 2002, con la quale è stato adottato il piano di gestio ne dei rifiuti e piano delle bonifiche in Sicilia;
Vista l'istanza del 12 settembre 2002, con la quale la ditta Exakta Siciliana s.r.l., con sede legale e stabilimento in via Don Milani n. 58, zona industriale Carini, di seguito denominata ditta, ha chiesto, in applicazione dall'art. 9, comma 6, del decreto ministeriale n. 161 del 12 giugno 2002, il rilascio dell'autorizzazione ex art. 28 del decreto legislativo n. 22/97 per la prosecuzione dell'attività di recupero di argento, ferro e solventi, individuata negli allegati al decreto ministeriale del Ministro dell'am biente 5 settembre 1994, e svolta ai sensi degli artt. 31 e 33 del decreto legislativo n. 22/97 ovvero dei seguenti rifiuti: 15 01 04 - 15 01 10* - 15 01 11* - 09 01 01* - 09 01 02* - 09 01 03* - 09 01 04* - 09 01 05* - 09 01 06* - 110111*, 160107*;
Visto il decreto n. 466/4 del 5 luglio 2002, con il quale, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996, l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ha rilasciato alla ditta giudizio positivo di compatibilità ambientale;
Vista la nota prot. n. 43339 del 30 ottobre 2002, con cui la provincia regionale di Palermo attesta l'iscrizione della ditta Exakta al registro delle imprese che effettuano attività di recupero, dalla quale risultano inserite le tipologie 3.4 e 5.1 dell'allegato 3 al decreto ministeriale del ministro dell'ambiente 5 settembre 1994;
Viste la relazione tecnica sul recupero dell'argento, quella sul recupero del ferro dell'8 gennaio 2001 e la planimetria con il layout dell'impianto di recupero argento dove sono evidenziate le varie aree di stoccaggio rifiuti solidi e liquidi, trasmessa il 4 febbraio 2003;
Vista la dichiarazione della ditta assunta al protocollo in data 4 febbraio 2003 al n. 2116, che attesta che il processo di recupero non genera alcun tipo di emissione in atmosfera ed in ambiente di lavoro;
Considerato che l'attività di recupero di solventi di cui alle tipologie 21.8 e 21.13 individuate negli allegati al decreto ministeriale del ministro dell'ambiente 5 settembre 1994, rientrano nell'allegato 1 al decreto ministeriale n. 161/02 e pertanto possono proseguire l'attività in procedura semplificata;
Ritenuto di non poter applicare la norma transitoria di cui al comma 6, art. 9, del decreto ministeriale n. 161/02 per quanto riguarda il recupero dei filtri olio (CER 160107*) in quanto non riconducibili al punto 3.2 dell'allegato 3 del decreto ministeriale 5 settembre 1994;
Vista l'istanza dell'11 marzo 2003, con la quale la ditta chiede, ai sensi degli artt. 27 e 28 del decreto legislativo n. 22/97, l'autorizzazione al recupero del ferro e dell'olio esausto da filtri olio di cui al codice CER 160107*;
Ritenuto di non dover applicare l'art. 27 in quanto l'attività di recupero del ferro e dell'olio esausto da filtri olio sarà svolta nell'impianto, esistente ed operante in procedura semplificata, già adibito per la triturazione ed il recupero di ferro da imballaggi di metallo contenenti residui di olio nuovo;
Visti gli elaborati relativi all'impianto di recupero olio ferro da filtri olio costituiti da:
-  relazione tecnica descrittiva con planimetria ubicazione trituratore;
-  documento valutazione rischi;
-  relazione tecnica descrittiva per la gestione delle emergenze a seguito di sversamenti accidentali;
-  analisi fonometrica;
Visto il certificato della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Palermo n. CEW 277/2002/CP0004 rilasciato dalla Camera di commercio di Palermo il 30 ottobre 2002 dal quale risulta che l'amministratore unico della Exakta è la sig.ra Gentile Alice, nata a Palermo il 23 maggio 1975 e che nulla osta ai fini dell'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni;
Vista la polizza fidejussoria n. 1510496 del 31 marzo 2003 rilasciata dalla Viscontea Coface, agenzia principale di Palermo alla ditta, per un importo pari a E 755.060,00 a copertura dell'attività di cui alla presente ordinanza per un quantitativo di rifiuti pericolosi pari a 3.400 t/anno;
Considerato che devono essere ancora emanate nor me integrative relative alle garanzie finanziarie da prestarsi per l'attività di recupero, soggette ad autorizzazione ex art. 28 del decreto legislativo n. 22/97, di rifiuti speciali e speciali pericolosi e pertanto per la determinazione dell'importo delle garanzie finanziarie da prestarsi per l'attività di recupero di rifiuti pericolosi si farà riferimento alla voce "trattamento" del decreto 19 aprile 1986, n. 188;
Ritenuto, pertanto, di poter procedere, in conformità a quanto richiesto, al rilascio dell'autorizzazione ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97 per le seguenti tipologie: 15 01 04 - 15 01 10* - 15 01 11* - 09 01 01* - 09 01 02* - 09 01 03* - 09 01 04* - 09 01 05* - 09 01 06* - 110111*, 160107*;
Ritenuto di considerare il presente atto di carattere transitorio, soggetto a revoca o modifica, ed in ogni caso subordinato alle altre norme regolamentari, anche regionali che saranno emanate in attuazione del citato decreto legislativo n. 22/97 anche più restrittive;
Per quanto sopra espresso;

Ordina:


Art. 1

Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97 è concessa alla ditta Exakta Siciliana s.r.l., con sede legale e stabilimento in via Don Milani n. 58, zona industriale Carini, l'autorizzazione alle operazioni di recupero di cui ai punti R4 e R13 dell'allegato "C" del decreto legislativo n. 22/97, per un periodo di anni 5 a partire dalla data della presente ordinanza, per i seguenti codici CER:
a)  15  01  04*  imballaggi metallici; 
  15  01  10* imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze; 
  15  01  11*  imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti. 

La quantità dei sopra elencati rifiuti non potrà superare le 2.000 ton/anno di cui 1.000 t/anno solo di rifiuti pericolosi;
b)  09  01  01*  soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa; 
  09  01  02*  soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa; 
  09  01  03*  soluzioni di sviluppo a base di solventi; 
  09  01  04*  soluzioni fissative; 
  09  01  05*  soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio; 
  09  01  06* rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti foto grafici; 
  11  01  11*  soluzioni acquose di lavaggio contenenti sostanze pericolose. 

La quantità dei sopra elencati rifiuti non potrà supe rare le 1.600 ton/anno;
c)  16  01  07*  filtri dell'olio per una quantità massima di 800 t/anno. 


Art. 2

La validità della presente ordinanza è subordinata al rispetto delle seguenti prescrizioni:
a)  l'impianto di messa in riserva e di recupero dei rifiuti allo stato liquido nonché di quelli allo stato solido devono avere le caratteristiche di cui all'allegato 3 al decreto ministeriale n. 161/02;
b)  lo stoccaggio dei filtri olio usati deve essere effettuato in appositi contenitori a tenuta e posti sotto tettoia;
c)  il periodo massimo di messa in riserva è di 6 mesi;
d)  i rifiuti di cui al precedente art. 1, lett. a), devono essere di natura metallica, devono essere recuperati attraverso lavaggio chimico fisico ed il prodotto ottenuto adatto alla rifusione;
e)  lo stoccaggio dei rifiuti solidi non può superare la tonnellata per mq. e la superficie totale occupata dallo stoccaggio non deve superare il 60% della superficie totale coperta;
f)  i rifiuti di cui al precedente art. 1, lett. b), devono essere recuperati per precipitazione chimica e/o calcinazione e/o estrazione pirometallurgica e/o raffinazione idrometallurgica ed i prodotti ottenuti saranno metalli preziosi sotto forma di lingotti o spugna o polveri o sali;
g)  i rifiuti prodotti dall'attività di recupero devono essere stoccati nel rispetto dell'art. 6, lett. m), del decreto legislativo n. 22/97;
h)  è vietato miscelare categorie diverse di rifiuti pericolosi di cui all'allegato G al decreto legislativo n. 22/97 ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi;
i)  l'attività di recupero di ciascuna tipologia di rifiuti di cui alla presente ordinanza non deve costituire un pericolo per la salute dell'uomo e recare pregiudizi all'ambiente ed in particolare creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, per la fauna e la flora nonché causare inconvenienti da rumore ed odori;
j)  gli oli usati recuperati devono essere stoccati in recipienti che abbiano le caratteristiche di cui all'art. 2 del decreto ministeriale n. 392/96 e per un quantitativo complessivo non superiore a 500 litri.

Art. 3

La ditta, ai sensi dell'art. 11, comma 3, del decreto legislativo n. 22/97 e del D.P.C.M. 31 marzo 1999 e successive modifiche ed integrazioni, di approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale, dovrà comunicare alla Camera di commercio competente per territorio, secondo le modalità previste dalla legge n. 70 del 1994 entro il 30 di aprile di ogni anno, il quantitativo di rifiuti smaltiti nel corso dell'anno solare precedente.

Art. 4

La ditta dovrà tenere presso la sede dell'impianto apposito registro di carico e scarico regolarmente vidimato, conformemente alle disposizioni di cui all'art. 12 del decreto legislativo n.22/97 ed al decreto ministeriale n. 148 dell'1 aprile 1998.

Art. 5

Sono approvate le garanzie fidejussorie citate in premessa; la ditta è obbligata al loro rinnovo per tutta la durata della presente ordinanza nonché al loro aggiornamento agli indici ISTAT, così come previsto dal decreto n. 188 del 19 aprile 1986.

Art. 6

Il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica ove risulti pericolosità o dannosità dell'attività esercitata ovvero nei casi di accertata violazione di legge o delle prescrizioni del presente provvedimento.

Art. 7

La Provincia regionale di Palermo ed il comune di Carini effettueranno con periodicità l'attività di controllo e vigilanza di propria competenza.

Art. 8

Il presente provvedimento è subordinato al rispetto delle altre norme in materia di rifiuti e delle norme, anche regionali, più restrittive che dovessero intervenire in materia.

Art. 9

Alla presente ordinanza è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi della legge 6 dicembre 1971, n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni, ai sensi dell'art. 23, ultimo comma, dello Statuto siciliano.
La presente ordinanza sarà pubblicata per esteso nel la Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 19 maggio 2003.
  CROSTA 

(2003.22.1331)
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DECRETI ASSESSORIALI



*

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 22 maggio 2003.
Dichiarazione di importante interesse storico ed architettonico della chiesa del Crocifisso sita nel territorio di Caltanissetta.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI ED AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Viste le comunicazioni di avvio del procedimento di dichiarazione effettuate dalle Soprintendenze dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta ai sensi dell'art. 7 del testo unico, nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo e la relazione tecnica della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta, allegata come parte integrante al presente decreto;
Premesso che la chiesa del SS.Crocifisso, indicata in catasto al foglio di mappa 150, particella 156, subalterno 4 (lett. a), ubicata in contrada Gaddira nel territorio di Caltanissetta, per le peculiarità delle caratteristiche architettoniche ed urbanistiche che conserva, nonostante le trasformazioni subite nel corso del tempo, rappresenta un pregevole esempio di edilizia religiosa rurale del XIX secolo, emblema dei segni della cristianizzazione delle campagne che ha avuto il suo massimo splendore alla fine del XIX secolo;
Considerato, pertanto, che l'immobile sopra individuato, meglio descritto nella citata relazione tecnica e perimentrato in rosso nell'allegata planimetria, riveste importante interesse storico ed architettonico ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;
Ritenuto che, ai fini della salvaguardia dell'integrità di luce, decoro e prospettiva dell'immobile sopraddetto è necessario dettare particolari prescrizioni, ai sensi dell'art. 49 del menzionato testo unico (decreto legislativo n. 490/99), nei confronti degli edifici e corte comune, limitrofi alla chiesa del SS.Crocifisso, contraddistinti dai subalterni 1, 2 e 6 (lett. b, c, d, e, f, g) ricadenti nella restante porzione della particella 150, nonché sulle particelle 215 (porzione), 242 e 405 del foglio di mappa 150, istituendo quindi una fascia di rispetto, perimetrata in giallo nell'acclusa planimetria;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi esposti in premessa e meglio illustrati nell'allegata relazione tecnica, la chiesa del Crocifisso, indicata in catasto al foglio di mappa 150, particella 156, subalterno 4, (lett. a), ubicata in contrada Gaddira nel comune di Caltanissetta, così come perimetrata in rosso nell'acclusa planimetria, è dichiarata di importante interesse storico ed architettonico ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490/99 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80/77, ed è pertanto sottoposta a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare l'immobile indicato con la lettera a (chiesa e sacrestia) di cui al precedente art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 21, 22 e 23 del testo unico n. 490/99.
E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la preventiva autorizzazione.
Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a tutela, purché né sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dall'art. 27 del testo unico n. 490/99.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel testo unico n. 490/99.

Art. 4

Ai fini della salvaguardia dell'integrità di luce, decoro e prospettiva dell'immobile di cui al precedente art. 1, nei confronti degli edifici contraddistinti dai subalterni 1, 2 e 6 (lett. b, c, d, e, f, g), ricadenti nella rimanente parte della particella 156, nonché nei confronti delle particelle 242, 405 e 215 (porzione), compresa la stradella privata che attraversa i fondi rustici del foglio di mappa 150, tutte individuate all'interno del perimetro indicato con colore giallo nell'acclusa planimetria, ai sensi dell'art. 49 del testo unico (decreto legislativo n. 490/99) e indipendentemente da eventuali previsioni del regolamento edilizio o di strumenti urbanistici, vengono dettate le seguenti prescrizioni:
Per gli immobili contrassegnati con lett. b, c, d
-  è vietato l'aumento dei volumi esistenti;
-  eventuali interventi edilizi da eseguirsi su tali volumi dovranno comunque essere sottoposti a preventiva autorizzazione da parte della Soprintendenza di Caltanissetta;
Per gli immobili contrassegnati con lett. e, f, attualmente diruti
-  è assolutamente vietata la loro ricostruzione;
Per l'immobile contraddistinto con lett. g (corte comune)
-  è assolutamente vietata la realizzazione di nuove costruzioni;
Per le particelle 242, 405 e 215 (porzione)
-  è consentita l'eventuale edificazione di nuove costruzioni, nel rispetto delle norme e dei regolamenti edilizi;
-  gli eventuali nuovi volumi potranno essere realizzati ad un distanza non inferiore a m. 10 dalla chiesa e la loro altezza non potrà superare i 3 m.

Art. 5

La relazione tecnica, la planimetria e l'elenco ditte proprietarie e particelle, allegati, fanno parte integrante del presente decreto, a cura della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta, ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 8 del testo unico (decreto legislativo n. 490/99) sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al comune di Caltanissetta, al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento dei beni culturali ed ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana, ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 22 maggio 2003.
  FAVARA 

(2003.22.1301)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 18 febbraio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 24 gennaio 2003, n. 1, che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana fino al 28 febbraio 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 20 del 29 gennaio 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 29 novembre 2002, n. 3254, concernente: Primi interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della Provincia di Catania ed agli eventi sismici concernenti la medesima area;
Visto, in particolare, gli artt. 7, 9 e 15 della suddetta ordinanza;
Vista la nota n. 7485 del 23 dicembre 2002 della Presidenza - dipartimento della protezione civile;
Vista la successiva nota n. 176 del 16 gennaio 2003 della Presidenza - Dipartimento della protezione civile ad integrazione della sopra indicata nota, con la quale si chiede l'iscrizione della somma di E 10.385.946,94 per le finalità previste dall'art. 7 della citata ordinanza;
Vista la nota n. 622 del 31 gennaio 2003 della Presidenza - Dipartimento della protezione civile, con la quale si chiede l'iscrizione della somma di E 10.000.000,00 per le finalità previste dagli artt. 9 e 15;
Considerato che in data 18 dicembre 2002 è stata accreditata la somma di E 10.385.946,94 sul conto corrente n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato per le finalità previste dall'art. 7 dell'ordinanza n. 3254/2002;
Considerato che in data 6 dicembre 2002 è stata accreditata la somma di E 193.211,56 sul conto corrente n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato per le finalità previste dagli artt. 9 e 15 della sopra citata ordinanza;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 20 del 29 gennaio 2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 20, sono introdotte le seguenti variazioni:


  DENOMINAZIONE VARIAZIONI Nomenclatore 


ENTRATA
PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  6  - Dipartimento regionale della Protezione civile 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
  4.2.1.5.2  - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente     + 9.806.788,44 
  3408 Assegnazioni varie dello Stato e di altri enti per spese correnti da 
effettuare nel territorio della Regione      + 9.806.788,44 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
  4.2.1.5.1  - Fondo di riserva     - 10.579.158,5 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte  
corrente, eliminati negli esercizi precedenti ecc.      - 10.579.158,5 

PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  6  - Dipartimento della Protezione civile 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
1.6.1.3.2  -Protezione civile ed eventi calamitosi      + 20.385.946,94 

(Nuova istituzione)
  116520 Spese per far fronte ai primi interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi fenomeni eruttivi connessi all'attività vulcanica dell'Etna nel territorio della provincia di Catania  
ed agli eventi sismici concernenti la medesima area      + 20.385.946,94 Ord. n. 3254, artt. 7-9-15. 

Codici: 02.02.14-02.02.01
Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa, per l'esercizio finanziario 2003, sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
PRESIDENZA DELLA REGIONE

Centro di responsabilità: Dipartimento regionale della Protezione civile interventi comunitari, statali e relativi cofinanzia-
menti      + 9.806.788,44 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: Dipartimento regionale bilancio e tesoro

Fondo di riserva
Capitolo 215703 - Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi pre-
cedenti ecc.      + 10.579.158,5 

PRESIDENZA DELLA REGIONE

Centro di responsabilità: Dipartimento regionale della Protezione civile interventi comunitari, statali e relativi cofinanzia-
menti      + 20.385.946,49 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 febbraio 2003.
  PAGANO 

(2003.22.1346)
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DECRETO 6 marzo 2003.
Ammissione a finanziamento di progetti a valere sui fondi della misura 6.05 "Reti e servizi per la società dell'informazione" del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 ed in particolare l'art. 17, concernente le funzioni di dirigente generale;
Visto il D.P.Reg. n. 1641 del 19 ottobre 2001, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1783/99, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 438/2001 della Commissione, recante modalità di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'am bito dei fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Com missione europea con decisione n. C(2000)2346 del l'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche ed, in particolare, la scheda di misura 6.05 "Reti e servizi per la società dell'informazione";
Visto il Quadro di riferimento strategico per lo sviluppo della società dell'informazione in Sicilia, adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 260 del 7 agosto 2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2002, relativo al cofinanziamento di progetti finalizzati all'attuazione del piano di azione e-government;
Visto l'avviso del dipartimento per l'innovazione e le tecnologie, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 78/02 per la presentazione dei progetti e-government;
Visto l'avviso regionale dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, dipartimento bilancio e tesoro del 22 maggio 2002 per il cofinanziamento regionale, a valere sulle risorse della misura 6.05 "Reti e servizi per la Società dell'informazione", dei progetti ammessi al cofinanziamento nazionale;
Vista la nota prot. n. 3871 del 22 novembre 2002 del Centro tecnico per la rete unitaria della P.A., ufficio per lo sviluppo dell'e-government nelle Regioni e negli enti locali, con la quale viene trasmesso l'elenco dei progetti presentati di cui all'avviso n. 78/02;
Vista la nota prot. n. 30907 del 21 novembre 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro che istituisce la commissione di valutazione progetti P.I.T. ed e-government;
Viste le valutazione espresse dalla commissione di valutazione con verbale n. 7 del 4 marzo 2003;
Considerato che l'Assessorato del bilancio e delle finanze, dipartimento regionale bilancio e tesoro, nell'ambito delle finalità e degli obiettivi previsti per l'attuazione della misura 6.05 - Reti e servizi per la società dell'in formazione P.O.R. Sicilia 2000/2006 - si pone l'obiettivo di realizzare la diffusione della società dell'informazione nel territorio della Regione siciliana, procedendo all'attuazione del piano d'azione di e-government;
Considerato che si può procedere all'ammissione al finanziamento con riserva subordinata alla verifica dell'ammissibilità delle spese ai sensi dei regolamenti comunitari;

Decreta:


Art. 1

Sono ammessi al finanziamento i progetti (di cui all'allegato n. 1):
-  Egosicilia del comune di Barrafranca (EN) per E 2.870.623,35;
-  SE.O.L. della Provincia regionale di Catania per E 981.058,95;
-  TP.NET della Provincia regionale di Trapani per E 900.270.00;
-  Akranet della Provincia regionale di Agrigento per E 584.257,50.
Per un totale complessivo di E 5.336.209,80.

Art. 2

Il finanziamento è a valere sui fondi della misura 6.05 "Reti e servizi per la società dell'informazione" del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Fondo FESR, cap. 612003 del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003.
Il presente decreto è sottoposto a controllo preventivo della Corte dei conti ai sensi del decreto legislativo n. 200/99 e sarà trasmesso ai restanti organi competenti per i relativi controlli.
Palermo, 6 marzo 2003.
  DI VITA 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 15 aprile 2003.
Reg. n. 1, Assessorato del bilancio e delle finanze, fg. n. 1.

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(2003.22.1356)
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DECRETO 28 aprile 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8, comma 2;
Visto l'art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 268 del 2 aprile 2003, con il quale il dirigente generale del dipartimento bilancio e tesoro delega, tra gli altri, il dott. Vincenzo Emanuele allo svolgimento delle funzioni di cui all'art. 7 della legge regionale n. 10/2000, limitatamente alle competenze del servizio;
Vista la nota n. 18506 del 19 marzo 2003, con la quale il dipartimento regionale territorio ed ambiente - servizio 9° - chiede la riproduzione nel bilancio della Regione, per il corrente esercizio finanziario, sul capitolo 842421, della somma di E 1.000.000,00, eliminata per economia alla chiusura dell'esercizio finanziario 2002;
Vista la nota n. 403 del 2 aprile 2003 della ragioneria centrale competente, con cui viene trasmessa, corredata dal prescritto parere, la suindicata nota assessoriale;
Ravvisata la necessità di iscrivere al capitolo 842421 la somma diE 1.000.000,00 in aumento alla dotazione di competenza, con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo 613905;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, e al quadro delle previsioni di cassa del dipartimento regionale della protezione civile le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 1.000.000,00 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa, ecc.      - 1.000.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale territorio ed ambiente 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per interventi 
U.P.B.  11.2.2.6.2  - Difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente     + 1.000.000,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  842421 Finanziamenti dello Stato per le attività di individuazione e peri- 
metrazione delle aree a rischio idrogeologico      + 1.000.000,00 

Codici: 22.02.02 - 05.04.00 - V
Art. 2

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 842421 incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2003 ("Capitoli per i quali è consentita la sola gestione del residui"), è altresì consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Palermo, 28 aprile 2003.
  EMANUELE 

(2003.21.1266)
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DECRETO 29 aprile 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 7 della legge 5 agosto 1978, n. 468;
Visto l'art. 66 della legge regionale 27 aprile 1999, n.10;
Visto il D.P.Reg. 5 ottobre 1999, n. 563;
Visto il decreto n. 268 del 2 aprile 2003, con il quale il dirigente generale del dipartimento regionale bilancio e tesoro delega, tra gli altri, il dott. Vincenzo Emanuele allo svolgimento delle funzioni di cui all'art. 7 della legge regionale n. 10/2000, limitatamente alle competenze del servizio;
Viste le circolari dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - dipartimento regionale bilancio e teso ro, n. 21 del 16 dicembre 1999 e n. 5 del 2 maggio 2002;
Viste le note nn. 7732 e 7734 del 19 marzo 2003, con le quali l'Assessorato regionale dell'agricoltura - dipar timento foreste - chiede la variazione di bilancio ai sensi del D.P.Reg. n. 563/99, per l'esercizio finanziario 2003, sul capitolo 550005 delle somme rispettivamente diE 113.537,02 ed E 156.113,91 in termini di competenza e di cassa, per consentire la regolazione di speciali ordini di pagamento in conto sospeso;
Viste le note nn. 882 e 883 dell'1 aprile 2003 della ragioneria centrale competente, con cui vengono trasmesse, corredate dal prescritto parere favorevole, le suindicate note assessoriali;
Ravvisata la necessità di iscrivere al capitolo 550005 la somma complessiva diE 269.650,93 in termini di competenza e di cassa, con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo 215701;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      DENOMINAZIONE Variazioni     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 269.650,93 
  di cui al capitolo 
  215701 Fondo di riserva per le spese obbligatorie d'ordine, ecc.     - 269.650,93 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale foreste 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.3  - Foreste ed economia montana     + 269.650,93 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  550005 Spese per l'esecuzione di opere di sistemazione dei bacini, di regolazione dei corsi d'acqua, di rina- 
turazione, ecc. (ex cap. 56753)      + 269.950,93 

(210105060299)
Art. 2

Dalla data del decreto, sul capitolo 550005, incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsio ne per l'anno 2003 ("Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui"), è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Art. 3

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Fondi di riserva
Capitolo 215701  -  Fondo di riserva per le spese obbligatorie e d'ordine ecc.      - 269.650,93 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale foreste

Interventi regionali      + 269.650,93 

Palermo, 29 aprile 2003.
  EMANUELE 

(2003.21.1295)
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DECRETO 8 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la deliberazione del CIPE del 21 dicembre 1993, riguardante il programma triennale 94/96 per la tutela ambientale;
Visto l'accordo per la realizzazione del "Sistema cartografico di riferimento" sottoscritto il 30 dicembre 1998, tra il Ministero dell'ambiente e le amministrazioni interessate e nel quale, in particolare, soggetto attuatore per le azioni da realizzarsi nelle aree Obiettivo 1 è stata individuata la Regione Basilicata, quale capofila per le regioni dell'area medesima;
Visto il decreto n. 5/DRU del 22 febbraio 2000 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con il quale si approva lo schema di convenzione tra la Regione Basilicata e la Regione siciliana per l'attuazione del predetto accordo sul sistema cartografico di riferimento;
Vista la convenzione stipulata in data 12 aprile 2000 tra la Regione Basilicata e la Regione siciliana - dipar timento regionale urbanistica, per l'attuazione dell'accordo sul sistema cartografico di riferimento;
Vista la deliberazione n. 273 del 9 febbraio 2001 della Giunta della Regione Basilicata concernente l'accordo integrativo dell'intesa sul sistema cartografico di riferimento;
Vista la determinazione dirigenziale della Regione Basilicata - Dipartimento ambiente e territorio - n. 75F2002D1669 del 17 dicembre 2002, con la quale viene liquidato a favore della Regione siciliana l'importo di E 180.842,55 per la realizzazione delle azioni di cui alla lettera B6 del predetto Accordo integrativo;
Vista la nota n. 15526 del 10 marzo 2003, con la quale il dipartimento regionale urbanistica - servizio cartografico ed informativo - chiede l'iscrizione nel bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2003 della predetta somma di E 180.842,55;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale urbanistica 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  11.3.2.6.1  - Trasferimenti di capitali dallo Stato e da altri enti     + 180.842,55 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  4910 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Sistema carto- 
grafico di riferimento      - 180.842,55 Del. CIPE 21 dicembre 1993 

Codici: 02150621V
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale urbanistica 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  11.3.2.6.1  - Interventi urbanistici     + 180.842,55 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  846003 Spese per la realizzazione del Sistema cartografico di riferimento + 180.842,55 Del. CIPE 21 dicembre 1993 

Codici: 21.01.0605.05.00V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1267)
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DECRETO 8 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il Regolamento CE del Consiglio delle Comunità europee n. 1260/99, così come modificato dal Regolamento n. 1447/2001, recante disposizioni generali sui fondi strutturali ed, in particolare, il suo articolo 20, che prevede, tra gli altri, il programma di iniziativa comunitaria denominato "Interreg", nel settore della cooperazione transfrontaliera, transnazionale, interregionale, volta ad incentivare uno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dell'insieme dello spazio comunitario;
Visto il Complemento di programmazione relativo al programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIB Medi terraneo occidentale 2000-2006;
Considerato che la Regione Sicilia partecipa, fra gli altri, attraverso il dipartimento foreste al predetto P.I.CInterreg III Medocc con i progetti:
- "Monitoraggio ed azioni di lotta alla desertificazione nella regione mediterranea europea (Desertnet)";
-  "Les cypres et leur polyvalence dans la rèhabilitation de l'environnement ed du paysage mèditerranèen (Cypimed);
Vista la delibera n. 148 del 17 maggio 2002, con la quale la giunta regionale ha condiviso, tra le altre, la proposta progettuale presentata dal dipartimento regionale foreste, denominata Desertnet, demandando al dirigente generale del dipartimento medesimo la sottoscrizione della prevista convenzione con la regione Sardegna capofila del progetto;
Vista la delibera n. 342 del 29 ottobre 2002, con la quale la Giunta regionale ha condiviso, tra le altre, la proposta progettuale presentata dal dipartimento regionale foreste, denominata Cypmed, demandando al dirigente generale del dipartimento medesimo l'adozione di tutti i provvedimenti necessari al perfezionamento dell'adesione al progetto;
Vista la convenzione stipulata il 17 febbraio 2003 fra il"Centro interdipartimentale d'Ateneo nucleo ricerca desertificazione dell'Università di Sassari", capofila del progetto Desertnet, e il Ministero italiano delle infrastrutture e dei trasporti, in qualità di autorità unica di gestione del programma Interreg IIIB Medocc;
Vista la convenzione del 16 dicembre 2002 fra il dipartimento foreste della Regione siciliana, in qualità di partner, e l'università di Sassari, in qualità di capofila del progetto Desertnet;
Visto lo schema di convenzione fra il C.N.R. - Istituto per la protezione delle piante diFirenze, capofila del progetto Cypmed, e il dipartimento regionale foreste, in qualità di partner, sottoscritto dal dirigente generale del dipartimento medesimo in data 29 gennaio 2003, avente per oggetto la modifica della convenzione stipulata in data 16 ottobre 2002, a seguito della decisione di ammissione al progetto del 18 dicembre 2002 da parte del Comitato di programmazione Medocc;
Vista la nota dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento foreste prot. n. 535 del 24 febbraio 2003, con la quale si richiede l'istituzione di appositi capitoli di entrata e di spesa e la contestuale iscrizione, in termini di competenza, della somma di E 112.200,00 per il progetto Desertnet (di cui E 56.100,00 fondi Feder ed E 56.100,00 cofinanziamento nazionale) e della somma di E 112.000,00 per il progetto Cypimed (di cui 56.000,00 fondi Feder ed E 56.000,00 cofinanziamento nazionale), nonché il corrispondente incremento della dotazione di cassa del dipartimento foreste per un ammontare diE 157.000,00;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.2.6  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanzia- 
menti nazionali      + 224.200,00 
  di cui ai capitoli 

(Nuova istituzione)
  4924 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione degli interventi previsti nel programma Interreg IIIB 2000-2006 Medi- 
terraneo occidentale      + 112.100,00 Reg. CE n. 1260/99 

Codici: 02150111V
(Nuova istituzione)
  4925 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione degli interventi previsti nel programma Interreg IIIB 2000-2006 Mediterraneo  
occidentale      + 112.100,00 Reg. CE n. 1260/99 

Codici: 02150211V
SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  4  - Dipartimento regionale foreste 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.4.2.6.99  - Altri investimenti     + 224.200,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  550022 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dal programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIB 2000-2006 Mediterraneo  
occidentale      + 244.200,00 Reg. CEE n. 1260/99 

Codici: 21010904.02.01V
Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale foreste

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 157.000,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale foreste

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 157.000,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 8 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1265)
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DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 70 della legge n. 448 del 28 dicembre 2001, che prevede disposizioni in materia di asili nido;
Considerato che nel c/c infruttifero 22721/526, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centra le dello Stato, risultano accreditate in data 29 novembre 2002 E 4.522.627,45 e che alla chiusura dell'esercizio mede simo contribuiscono al risultato di gestione;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le neces sarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazione DENOMINAZIONE     Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 4.522.627,45 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministra- 
tiva e per l'utilizzazione ecc.      - 4.522.627,45 

ASSESSORATO REGIONALE DEGLI ENTI LOCALI
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale enti locali 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  3.2.1.3.1  - Protezione ed assistenza sociale     + 4.522.627,45 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  183320 Finanziamenti ai comuni per la gestione degli asili nido nonché  
di micro-nidi nei luoghi di lavoro      + 4.522.627,45 L. n. 448/2001, art. 70 

Codici: 04.02.02.10.09.00-V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1254)
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DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto legislativo n. 286 del 25 luglio 1998, concernente la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
Considerato che nel c/c infruttifero 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato risulta accreditata in data 2 settembre 2002 la somma di E 647.094,45 quale fondo aggiuntivo INPS 2001, che alla chiusura dell'esercizio medesimo contribuisce al risultato di gestione;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessa rie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE     Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 647.094,45 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministra- 
tiva, e per l'utilizzazione ecc.      - 647.094,45 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale lavoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  7.2.1.3.1  - Emigrazione ed immigrazione     + 647.094,45 
  di cui al capitolo 
  313301 Interventi del fondo nazionale per le politiche migratorie     + 647.094,45 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1253)
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DECRETO 14 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Vista la nota n. 405 del 13 marzo 2003, con la quale l'Assessorato regionale del lavoro - Dipartimento regio nale formazione professionale - chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, della somma di E 12.942.106,82 a valere sulla misura 3.02 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006;
Vista la nota n. 1585 del 23 aprile 2003, con la quale l'Assessorato del lavoro e della previdenza sociale - Dipar timento regionale formazione professionale - chiede la variazione di bilancio anche in termini di cassa;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 del dipartimento formazione professionale la variazione in aumento diE 12.942.106,82 con contestuale aumento di pari importo della dota zione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanzia- 
menti nazionali      + 12.942.106,82 
  di cui al capitolo 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Pro- 
gramma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 9.059.474,77 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma ope- 
rativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 3.882.632,05 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.3.2.6.1  - Formazione addestramento professionale     + 12.942.106,82 
  di cui al capitolo 
  717301 Interventi per la realizzazione della misura 3.02 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo (FSE)" compresa nel complemento di programmazione del P..O.R. della Sicilia  
2000-2006      + 12.942.106,82 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 12.942.106,82 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 12.942.106,82 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1255)
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DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 marzo 2000, n. 8, art. 36, comma 2;
Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 433, recante: Disposizioni per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa;
Vista la nota n. 1457 del 10 marzo 2003 della Presidenza - dipartimento della protezione civile;
Vista la nota n. 1452 del 26 marzo 2003 della ragioneria centrale competente con cui viene trasmessa la suindi cata nota assessoriale;
Vista la nota n. 2400 del 22 aprile 2003 della Presidenza - dipartimento della protezione civile;
Vista la successiva nota n. 2859 del 12 maggio 2003 della Presidenza - dipartimento della protezione civile - con la quale, al fine di proseguire l'attuazione degli interventi previsti dalla legge n. 433/91, si chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione per l'esercizio 2003 rispettivamente della somma di E 1.100.000,00 sul capitolo 516008 per l'obiettivo "i", della somma di E 500.000,00 sul capitolo 516405 per l'obiettivo "f" e della somma di E 70.700.000,00 per l'obiettivo "h", nonché la variazione della somma di E 25.000.000,00 al quadro di previsione di cassa del dipar timento stesso;
Considerato che il capitolo 613911 (ex capitolo 60784) relativo al fondo destinato alla ricostruzione ed alla rinascita degli eventi sismici del dicembre 1990 previsto ai sensi della legge n. 433/91 nel bilancio di previsione della Regione 2003 presenta le sufficienti disponibilità;
Considerato che la disponibilità della dotazione di cassa del dipartimento regionale della protezione civile è ad oggi sufficiente per far fronte ai pagamenti conseguenti all'iscrizione della somma di cui al presente decreto e, pertanto, non si ritiene necessaria la variazione alla dotazione di cassa;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE VARIAZIONI Nomenclatore     Competenza 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.6  - Protezione civile ed eventi calamitosi     - 72.300.000,00 
  di cui al capitolo 
  613911 Fondo destinato alla ricostruzione ed alla rinascita delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di  
Siracusa, Catania e Ragusa      - 72.300.000,00 

PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  6  - Dipartimento regionale della protezione civile 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  1.6.2.6.1  - Protezione civile ed eventi calamitosi     + 72.300.000,00 
  di cui al capitolo 
  516008 Potenziamento misure antisismiche nella zona industriale di Sira- 
cusa, Priolo, Melilli ed Augusta      + 1.100.000,00 
  di cui al capitolo 
  516405 Riassetto urbanistico del territorio delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di Siracusa, 
Catania e Ragusa      + 500.000,00 
  di cui al capitolo 
  516406 Potenziamento dei servizi di protezione civile anche a livello 
periferico      + 70.700.000,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.22.1345)
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DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Viste le note n. 727 del 20 marzo 2003 e n. 908 dell'1 aprile 2003, con le quali l'Assessorato regionale del lavoro - Dipartimento formazione professionale - chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finan ziario 2003, rispettivamente della somma di E 28.945.547,48 e della somma di E 233.844,59 a valere sulla misura 3.03 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro per la riduzione della disoccupazione di lunga (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006;
Viste le note n. 1655 del 30 aprile 2003 e n. 1746 del 7 maggio 2003, con le quali l'Assessorato del lavoro e della previdenza sociale - Dipartimento regionale formazione professionale - chiede la variazione di bilancio anche in termini di cassa;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa della spesa per l'anno 2003 del dipartimento formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti - la variazione in aumento diE 29.179.392,07 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e ai quadri di previsione di cassa della spesa e dell'entrata del dipartimento formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanzia- 
menti nazionali      + 29.179.392,07 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Pro- 
gramma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 20.425.574,45 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma ope- 
rativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 8.753.817,62 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.3.2.6.1  - Formazione addestramento professionale     + 29.719.392,07 
  di cui al capitolo 
  717304 Interventi per la realizzazione della misura 3.03 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro per la riduzione della disoccupazione di lunga durata (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del  
P..O.R. della Sicilia 2000-2006      + 29.179.392,07 

Art. 2

Ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 29.179.392,07 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 29.179.392,07 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1289)
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DECRETO 16 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Viste le note n. 729 del 20 marzo 2003 e n. 732 del 21 marzo 2003, con le quali l'Assessorato regionale del lavoro - Dipartimento formazione professionale - chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finan ziario 2003, rispettivamente della somma di E 2.289.054,50 e della somma di E 13.386.253,24 a valere sulla misura 3.09 "Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle PMI (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006;
Vista la nota n. 1655 del 23 aprile 2003, con la quale l'Assessorato del lavoro e della previdenza sociale - Dipar timento regionale formazione professionale - chiede la variazione di bilancio anche in termini di cassa;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa della spesa per l'anno 2003 del dipar timento formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti - la variazione in aumen to diE 15.675.307,74 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipar timento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e ai quadri di previsione di cassa d'entrata e della spesa del dipartimento formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanzia- 
menti nazionali      + 15.675.307,74 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Pro- 
gramma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 10.972.715,42 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma ope- 
rativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 2000-2006      + 4.702.592,32 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.3.2.6.1  - Formazione addestramento professionale     + 15.675.307,74 
  di cui al capitolo 
  716804 Interventi per la realizzazione della misura 3.09 "Sviluppo della competitività delle imprese con priorità alle PMI (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della  
Sicilia 2000-2006      + 15.675.307,74 

Art. 2

Ai quadri delle previsioni di cassa della spesa e dell'entrata per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 15.675.307,74 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 15.675.307,74 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.21.1290)
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DECRETO 19 maggio 2003.
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto  il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante: "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 lu glio 1965, n. 1074;
Viste le istanze e gli elenchi anagrafici dei tabaccai, suddivisi in lottisti e non lottisti, consegnati direttamente alla Regione in data 28 gennaio 1999 dalla federazione di categoria FIT, con la nota di accompagnamento n. 2469 del 28 gennaio 1999;
Viste le istanze dei tabaccai successivamente trasmesse dalla FIT con le note prot. n. 23236 dell'1 luglio 2002 e n. 8171 del 10 marzo 2003;
Considerato che il Ministero delle finanze, dipartimento delle entrate, direzione centrale per la riscossione, con nota n. 1999/9117 del 21 gennaio 1999, assicura che il sistema informatico cui sono collegati i tabaccai lottisti, in quanto già abilitati alla riscossione delle giocate del lotto, risponde ai requisiti ed è conforme alle prescrizioni dell'art. 2 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, quanto alle caratteristiche, modalità e condizioni di sicurezza che garantiscono il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Ritenuto, per tutto quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni esclusivamente i tabaccai che risultino collegati in rete tramite Lottomatica, in quanto in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Ritenuta l'opportunità che il riversamento, in favore della Regione, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvenga alla cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta (RID) dal proprio conto corrente bancario;
Ritenuto, pertanto, che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Considerato che i tabaccai, associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'ECOMAP, la polizza fidejussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n.209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, direzione centrale per la riscossione, che con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione, cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere alla escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Viste le copie conformi agli originali delle polizze fideiussorie di cui sopra e relative integrazioni, richieste da questo Assessorato con nota prot. n. 296102 in data 22 marzo 1999 al Ministero delle finanze, che ha provveduto a trasmetterle con note n. 52905 del 24 marzo 1999 e n. 67392 del 15 aprile 1999, acquisite da questa Amministrazione, rispettivamente in data 12 aprile 1999 prot. n. 297676 ed in data 27 aprile 1999 prot. n. 298605, in relazione al disposto dell'art. 2715 del codice civile;
Vista la nota della Federazione italiana tabaccai, prot. n.13004 del 16 aprile 2003 con la quale la stessa federazione ha trasmesso gli elenchi nominativi dei tabaccai che hanno provveduto, successivamente alla presentazione delle istanze:
a)  a dotarsi del sistema informatico richiesto dal D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11, idoneo a garantire il collegamento con l'archivio tasse automobilistiche;
b)  a sottoscrivere la delega RID, ai sensi dell'art. 2 del presente decreto;
c)  a sottoscrivere la polizza fideiussoria con la Zurich International S.p.A., n.209S1403;
Vista la nota dell'ECOMAP prot. n. 10443 del 18 aprile 2003, con la quale lo stesso ente ha comunicato gli elenchi dei rivenditori in copertura fideiussoria per l'anno 2003, a mezzo della polizza Zurich International Italia S.p.A. n. 209S1403;
Viste le deleghe RID dei tabaccai istanti, pervenute a questo dipartimento in data 28 aprile 2003, con nota della FIT prot. n.554/C del 24 aprile 2003;
Ritenuto che si possa procedere all'autorizzazione dei tabaccai che, successivamente alla presentazione delle istanze, sono entrati in possesso di tutti i requisiti richiesti dalle vigenti disposizioni per la riscossione delle tasse automobilistiche;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a riscuotere le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai che hanno presentato apposita istanza all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - dipartimento regionale finanze e credito, anche per il tramite delle associazioni di categoria, che siano collegati in rete e che utilizzino il sistema lottomatica, i cui nominativi sono contenuti nell'allegato elenco anagrafico, che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale, Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo, n.28 - Palermo, sul conto corrente n.690 0001 40 codice ABI 01020 Codice CAB 04793 - codice SIAZ4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione, da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, delle deleghe sottoscritte dai tabaccai di cui all'allegato elenco per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia, sia per i mancati riversamenti, sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate, direzione regionale della Sicilia è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, ivi compresa l'attivazione di cui al precedente art. 3, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai, circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione e di successiva escussione della garanzia fideiussoria.
Delle verifiche effettuate, l'Agenzia delle entrate, direzione regionale della Sicilia, curerà di informare l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, dipartimento regionale finanze e credito, segnalando i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o regionali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana, anche per quanto concerne l'allegato elenco dei tabaccai autorizzati.
Palermo, 19 maggio 2003.
  PERGOLIZZI 


(2003.22.1317)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in partyicolare, il suo art. 8;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001);
Visto, in particolare, l'art. 66, comma 14, della legge n. 388/2000, che prevede un accantonamento per la realizza zione dei programmi di gestione faunistico-ambientale per ciascuno degli anni 2001, 2002 e 2003 e di lire 10 miliardi;
Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 31 ottobre 2002, con il quale è stata ripartita tra le regioni la quota 2001 delle risorse disponibili per la realizzazione dei programmi di gestione faunistico-ambientale;
Considerato che con il su menzionato decreto viene assegnata alla Regione siciliana la somma di E 356.265,00;
Vista la nota dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - ufficio di Gabinetto - n. 599 dell'1 aprile 2003, con la quale viene comunicato che competente per i su menzionati interventi è il dipartimento interventi strutturali;
Considerato che la somma di E 356.265,00 risulta accreditata in data 4 dicembre 2002 sul c/c n. 22721/526, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la tesoreria centrale dello Stato;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le neces sarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 356.265,00 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati ne- 
gli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle ecedenze      - 356.265,00  

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.2  - Produzione animale, zootecnia e caccia     + 356.265,00 
  di cui al capitolo 
      (Nuova istituzione) 
  542052 Interventi per la realizzazione di programmi di gestione faunistico-ambientale     + 356.265,00 

Codici: 21.01.09 040203 V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.23.1399)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge n. 469 del 13 maggio 1991;
Vista la legge n. 996 dell'8 dicembre 1970;
Vista la legge n. 64 dell'1 marzo 1986;
Visto il decreto n. 1062 del 26 settembre 2002 dell'Assessore per il bilancio e le finanze - Dipartimento bilancio e tesoro, con il quale si istituisce il capitolo 116519 nella rubrica del dipartimento della protezione civile a valere sulle disponibilità della legge 1 marzo 1986, n. 64 (capitolo 613906) con una dotazione in termini di competenza e di cassa di E 150.000,00 per far fronte all'emergenza connessa all'evento sismico del 6 settembre 2002;
Considerato che nel conto corrente infruttifero n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato risultano accreditate in data 20 dicembre 2002, E 243.964,40 per le finalità connesse all'evento sismico del 6 settembre 2002 e che alla chiusura dell'esercizio medesimo contribuiscono al risultato di gestione;
Ravvisata la necessità di ripristinare le disponibilità del predetto fondo (capitolo 613906) con la somma di E 150.000,00 precedentemente utilizzata quale anticipazione degli interventi finanziari emergenziali che adotterà lo Stato;
Considerata la necessità di iscrivere al capitolo 116519 la somma di E 93.964,40 per gli interventi urgenti e dei sopralluoghi connessi all'evento sismico del 6 settembre 2002;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003, e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE VARIAZIONI Nomenclatore 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 243.964,40 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministra-  
tiva e per l'utilizzazione ecc.      - 243.964,40 
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.4  - Interventi infrastrutturali     + 150.000,00 
  di cui al capitolo 
  613906 Fondo per i piani di utilizzo per le somme assegnate dal CIPE ai 
sensi della legge n. 64/86      + 150.000,00 

PRESIDENZA DELLA REGIONE
RUBRICA  6  - Dipartimento regionale della protezione civile 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  1.6.1.3.2  - Protezione civile ed eventi calamitosi     + 93.964,40 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  116519 Spese per gli interventi urgenti ed i sopralluoghi connessi al- 
l'evento sismico del 6 settembre 2002      + 93.964,40 

Codici: 02.02.14. 02.02.01-V
Art. 2

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 116519 incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2003 (capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui), è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.22.1343)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO BILANCIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BILANCIO E TESORO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 55 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6 e successive modifche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 454 del 15 maggio 2003, con il quale il dirigente generale del dipartimento bilancio e teso ro delega, tra gli altri, il dott. Vincenzo Emanuele allo svolgimento delle funzioni di cui all'art. 7 della legge regio nale n. 10/2000, limitatamente alle competenze del servizio;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la circolare n. 4 del 5 febbraio 2003 del dipartimento bilancio e tesoro, servizio bilancio, relativa al bilan cio di previsione di cassa;
Vista la circolare n. 6 del 14 febbraio 2003 del dipartimento bilancio e tesoro, servizio bilancio, relativa alle variazioni al bilancio della Regione siciliana;
Vista la nota n. 3647 del 24 aprile 2003, con la quale l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi strutturali, chiede la riproduzione nel bilancio della Regione per il corrente esercizio finanziario della somma di E 317.698,05 risultante tra le economie sul capitolo 542917 a seguito del decreto n. 457 del 25 febbraio 2003 di eliminazione dal conto del patrimonio, nonché l'impinguamento della dotazione di cassa di pari importo;
Vista la nota n. 1182 del 6 maggio 2003 della ragioneria centrale competente, con cui viene trasmessa la suindicata nota;
Ravvisata la necessità di iscrivere al capitolo 542917 la somma di E 317.698,05, con la contemporanea ridu zione di pari importo sul capitolo 613905;
Ritenuto di non effettuare variazioni, per l'esercizio finanziario 2003, al quadro delle previsioni di cassa della spesa del dipartimento regionale interventi strutturali, interventi comunitari, statali e connessi finanziamenti in atte sa della programmazione dei flussi di cassa, nonché della dimostrazione della necessità di effettuare i pagamen ti entro il corrente anno;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 317.698,05 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle economie di spesa e delle maggiori entrate accertate su capitoli in conto capitale concernenti assegnazioni vincolate 
dello Stato ed altri enti (ex cap. 60763)      - 317,698,05  

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.1  - Produzione agricola     - 317.698,05 
  di cui al capitolo 
      (Nuova istituzione) 
  542917 Concorso nel pagamento degli interessi conseguenti alla proroga delle rate delle operazioni di credito 
agrario concesse a favore di aziende ecc. (ex cap. 55748)      + 317.698,05 

230101 040201
Art. 2

Dalla data del decreto, sul capitolo 542917, incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2003 ("Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui"), è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Palermo, 23 maggio 2003.
  EMANUELE 

(2003.23.1397)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e ai quadri di previsione di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finan ziario 2003.
L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 68, della legge 17 maggio 1999, n. 144, relativo all'obbligo di frequenza di attività formative;
Visto il decreto direttoriale n. 203/V/2002 del 12 novembre 2002 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con il quale viene assegnata alla Regione siciliana la somma di E 28.604.250,00 per l'anno 2002;
Vista la nota n. 1275 del 5 marzo 2003, con la quale l'Assessorato del lavoro e della previdenza sociale - Dipar timento regionale formazione professionale - chiede l'iscrizione in bilancio della somma di E 28.604.250,00;
Vista la nota n. 1585 del 23 aprile 2003, con la quale l'Assessorato del lavoro e della previdenza sociale - Dipar timento regionale formazione professionale - chiede la variazione di bilancio anche in termini di cassa;
Ravvisata la necessità di apportare ai quadri di previsione di cassa dell'entrata e della spesa per l'anno 2003 del dipartimento formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti - la variazione in aumento di E 28.604.250,00;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e ai quadri delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa del dipartimento regionale formazione professionale - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti per l'anno 2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE VARIAZIONI Nomenclatore     Competenza 


ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
U.P.B.  7.3.1.5.2  - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente     + 28.604.250,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  3591 Assegnazione per le attività formative rivolte ai giovani fino al di-  
ciottesimo anno di età      + 28.604.250,00 L. n. 144/98, art. 68. 

Codici: 01.11.04 - 18 V
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  7.3.1.3.1  - Formazione ed addestramento     + 28.604.250,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  318103 Finanziamenti per le attività formative rivolte ai giovani fino al  
diciottesimo anno di età      + 28.604.250,00 L. n. 144/98, art. 68. 

Codici: 06.02.01 - 04.01.03 V
Art. 2

Ai quadri delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:


  DENOMINAZIONE Euro      

ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 28.604.250,00 


SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 28.604.250,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.22.1344)
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DECRETO 26 maggio 2003.
Autorizzazione ad un tabaccaio a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto  il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante: "Norme di attuazione dello Statuto della Regione sicilia na in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Vista la legge 22 dicembre 1957, n. 1293, "Organizzazione dei servizi di distribuzione e vendita dei generi di monopolio", ed, in particolare l'art. 28 relativo alla gestione delle rivendite da parte degli assegnatari, del coadiutore o degli assistenti, e l'art. 31 relativo alla cessione delle rivendite sia ordinarie che speciali;
Visto, in particolare, l'art. 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che disciplina il trasferimento del servizio a nuovo titolare della rivendita, nel caso di applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 28 e 31 della legge 22 dicembre 1957, n. 1293 citati;
Visto il decreto n. 197 del 28 dicembre 1999, con il quale è stato autorizzato il precedente titolare della riven dita di generi di monopolio di seguito specificato;
Vista l'istanza, pervenuta per il tramite della Federazione italiana tabaccai, con la nota prot. n. 553/C del 24 aprile 2003, della sig.ra Soraci Concetta, nuovo titolare, subentrata nella gestione della rivendita di seguito specificata e volta a proseguire lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche in Sicilia, corredate dall'originale della nuova delega RID;
Vista la nota LRV-30-00043/03 del 7 gennaio 2003, con la quale la società Lottomatica, ha comunicato la disattivazione dal servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per cambio di titolarità della seguente rivendita ed il nominativo del sotto citato nuovo titolare:



Vista la nota della Federazione italiana tabaccai prot. n. 12987 del 16 aprile 2003, con la quale la stessa Federazione, ha comunicato il nominativo e i dati anagrafici relativi al nuovo titolare subentrante nella gestione della tabaccheria ed ha comunicato che il nuovo titolare della tabaccheria sopra indicato ha provveduto a sottoscrivere:
a)  contratto con la Lottomatica S.p.A.;
b)  delega RID, per il riversamento degli incassi della Regione;
c)  fideiussione di cui all'art. 1, commi 4 e 5, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Vista la nota prot. n. 10027 del 15 aprile 2003, con la quale l'Ecomap ha comunicato che il predetto rivenditore ha avuto copertura fideiussoria a mezzo della polizza Zurich International S.p.A. n. 209S1403 per l'anno 2003;
Considerato che, con la presentazione della citata istanza si è correttamente instaurato il rapporto con l'Amministrazione regionale e che in relazione al disposto dell'art. 2 del decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 34 del 29 aprile 1999, l'acquisizione della delega RID consente che il riversamento, in favore della Regione siciliana, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione avvenga alla cassa regionale esclusivamente secondo la procedura RID, di rimessa diretta dal proprio conto corrente bancario e che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno, seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Ritenuto, per quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni il predetto tabaccaio in quanto risulta collegato in rete tramite Lottomatica, e conseguentemente in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Considerato che il tabaccaio associato alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, attraverso l'Ecomap, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, Direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione, cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere all'escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Ritenuto, pertanto, che in relazione al disposto dell'art. 9 del D.P.C.M. n. 11/99, si possa procedere al trasferimento del servizio al nuovo titolare della rivendita;
Considerato che, ai sensi dell'art. 8, comma 1, delD.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, alla vigilanza sui tabaccai autorizzati provvede l'Agenzia delle entrate - Direzione regionale della Sicilia, attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria;

Decreta:


Art. 1

E' autorizzato, con effetto dalla data del presente provvedimento, a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, il tabaccaio sottoelencato:




Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia - via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690000140, codice ABI 01020 codice CAB 04793 - codice SIA Z4535 intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo del tabaccaio autorizzato ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze della delega sottoscritte dal tabaccaio per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dal tabaccaio devono essere riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione dirigenziale.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, ivi compresa l'attivazione, di cui al precedente art. 3, nonché della vigilanza sull'autorizzato tabaccaio circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, ed adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione.
Delle verifiche effettuate e delle adottate sospensioni, l'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, informa l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - dipartimento regionale finanze e credito, segnalando i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o assessoriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

Il tabaccaio, autorizzato con il presente atto a riscuo tere le tasse automobilistiche, è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto al tabaccaio per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso l'istanza del tabaccaio medesimo.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 26 maggio 2003.
  PERGOLIZZI 

(2003.22.1370)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 21 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Rosario Cancellieri, con sede in Vittoria, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza n. 2/2003, emessa in data 6 marzo 2003, dal tribunale di Ragusa nei confronti della cooperativa Rosario Cancellieri, con sede in Vittoria, con la quale viene dichiarato lo stato d'insolvenza;
Visto l'art. 195, comma III, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Rosario Cancellieri, con sede in Vittoria, costituita il 17 dicembre 1971 con atto omologato dal tribunale di Ragusa, in data 9 febbraio 1972, iscritta al n. 689 del registro delle società, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art.  2

Il dott. Massimo Conigliaro, nato a Catania il 25 dicembre 1969 e residente a Siracusa, via S. Giovanni alle Catacombe, n. 7, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa indicata in premessa, con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art.  3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.

Art.  4

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 21 maggio 2003.
  CIMINO 

(2003.22.1366)
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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 20 maggio 2003.
Soppressione delle circoscrizioni del comune di Marsala e cessazione dalla carica dei commissari straordinari.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali n. 84/76, n. 48/91, n. 26/93 e 41/96;
Visti i decreti n. 2008, 2009, 2010, 2011 dell'11 giugno 2002, con i quali a seguito dell'intervenuta modifica del numero e dell'assetto territoriale delle circoscrizioni del comune di Marsala, operate con le deliberazioni di C.C. n. 46 del 10 aprile 2002 e n. 52 del 18 aprile 2002, comportando la cessazione dei consigli circoscrizionali, sono stati nominati i relativi commissari straordinari per assicurare la funzionalità di tali organi istituzionali;
Preso atto di quanto comunicato dal sindaco del comune di Marsala con nota prot. n. 13305 del 7 aprile 2003, in ordine all'approvazione del consiglio, con deliberazione n. 51 del 14 marzo 2003, della modifica statutaria con la quale sono state soppresse le circoscrizioni comunali;
Considerato che la deliberazione richiamata è stata pubblicata all'albo pretorio in data 19 marzo 2003, per cui la modifica statutaria è divenuta operativa, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 48/91, in data 19 aprile 2003;
Considerato che dal predetto termine sono state formalmente soppresse le circoscrizioni del comune di Marsala e quindi sono cessati dalla carica e dalle relative funzioni i commissari straordinari nominati con i provvedimenti assessoriali richiamati;

Decreta:


Art. 1

Prendere atto della deliberazione del consiglio comunale di Marsala n. 51 del 14 marzo 2003, con la quale sono state soppresse le circoscrizioni di decentramento amministrativo.

Art. 2

Prendere atto che la superiore modifica statutaria, a norma dell'art. 4, comma 4, della legge regionale 11 dicembre 1991, n. 48, è in vigore a decorrere dal 19 aprile 2003, dopo trenta giorni di pubblicazione all'albo pretorio avvenuta il 19 marzo 2003, e che dalla medesima data sono cessati dalla carica e dalle funzioni i commissari straordinari medio tempore nominati, in sostituzione dei consigli circoscrizionali, con decreto n. 2008 - n. 2009 -n. 2010 - n. 2011 dell'11 giugno 2002.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 20 maggio 2003.
  D'AQUINO 

(2003.22.1313)
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DECRETO 5 giugno 2003.
Modifica parziale del decreto 15 gennaio 1999, concernente criteri e modalità per l'erogazione dei sussidi straordinari alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza erette in enti morali.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, con il quale è stato approvato il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'amministrazione regionale;
Vista la legge regionale 14 dicembre 1953, n. 65;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;
Visto il precedente decreto n. 3 del 15 gennaio 1999, mediante il quale vennero determinati i criteri e le modalità per l'erogazione dei sussidi straordinari alle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza, erette in enti morali, relativamente allcapitolo di spesa 19001, ora 183306;
Ritenuto opportuno, alla luce del decremento di stanziamento relativo al capitolo 183306 e dell'incremento delle richieste pervenute tendenti alla concessione di sussidi straordinari da far gravare sul suddetto capitolo, apportare parziali modifiche al decreto assessoriale n. 3 del 15 gennaio 1999, registrato alla Corte dei conti l'1 febbraio 1999, registro 1, foglio 1;
Ritenuto, altresì, necessario garantire prioritariamente le esigenze di funzionalità delle II.PP.A.B. mediante l'erogazione di sussidi straordinari finalizzati al ripiano del disavanzo e per far fronte ad esigenze straordinarie, sospendendo la finanziabilità delle attrezzature;

Decreta:


Art. 1

In applicazione di quanto disposto dall'art. 13 della legge regionale n. 10/91, le modalità ed i criteri ero gativi stabiliti dal decreto n. 13 del 15 gennaio 1999, registrato alla Corte dei conti il 1° febbraio 1999, reg. 1, foglio 1, per quanto attiene il capitolo 183306 (ex capitolo 19001) e più specificatamente il 3° comma dell'art. 1 dello stesso provvedimento assessoriale, vengono così modi ficati:
-  capitolo 183306: "Sussidi straordinari ad istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza erette in enti morali" (legge regionale n. 65/53).
Ad inizio di ogni esercizio finanziario, con provvedimento interno, viene operato il riparto dei fondi nel modo seguente:
a)  l'80% dello stanziamento per sussidi a copertura del disavanzo relativo all'esercizio precedente;
b)  il 20% dello stanziamento per far fronte ad esigenze straordinarie delle II.PP.A.B. scaturenti da fatti non prevedibili all'atto dell'approvazione del bilancio di previsione.

Art. 2

E' revocata ogni precedente disposizione riguardante la finanziabilità di sussidio straordinario per acquisto di attrezzature da parte delle II.PP.A.B. a decorrere dall'esercizio finanziario 2003.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 5 giugno 2003.
  D'AQUINO 

(2003.25.1546)
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DECRETO 17 giugno 2003.
Sospensione temporanea delle istanze di iscrizione di nuove comunità alloggio per minori presso l'albo di cui all'art. 26 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22.
L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22;
Visto il D.P.R.S. del 14 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 53 del 22 novembre 2002, con il quale sono state approvate le linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana;
Visto l'indice ragionato per la stesura del piano di zona pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 4 aprile 2003 (circolare 18 marzo 2003, n. 85);
Visto il decreto n. 3679 del 28 ottobre 2002 che istituisce la cabina di regia;
Visto il decreto n. 3680 del 28 ottobre 2002, che istituisce l'ufficio di piano - commissione tecnica per l'accampagnamento e l'assistenza;
Visto il verbale della seduta dell'11 marzo 2003 della Commissione regionale per i problemi della devianza e della criminalità;
Vista la nota n. 309 del 28 aprile 2003 del servizio 7 - unità operativa 1, con la quale si trasmette il predetto verbale suggerendo al contempo la momentanea sospensione delle nuove iscrizioni all'albo di cui all'art. 26 della legge regionale n. 22/86 per le comunità alloggio per minori;
Vista la relazione prot. n. 1408/A del 21 maggio 2003 del servizio 7 - unità operativa 2 - sulla possibilità di attuazione di tale blocco temporaneo;
Ritenuto, pertanto, che, in sintonia con la Commissione regionale per i problemi della devianza e della criminalità ed in attesa che gli organismi preposti all'attua zione dei nuovi indirizzi, scaturenti dal recepimento della legge n. 328/2000, sanciscano le necessarie direttive, sia necessario provvedere ad una sospensione temporanea delle auto rizzazioni al funzionamento di cui all'art. 28 della legge regionale n. 22/86 per le nuove comunità alloggio per minori, con conseguente rigetto delle istanze d'iscrizione all'albo ex art. 26, legge regionale n. 22/86, pervenute in data successiva alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente provvedimento;

Decreta:


Art. 1

Vengono provvisoriamente sospese tutte le istanze di iscrizione di nuove comunità alloggio per minori presso l'albo di cui all'art. 26 della legge regionale n. 22/86, inoltrate successivamente all'entrata in vigore del presente provvedimento con la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 2

A seguito della predetta sospensione non si procede rà, pertanto, all'emissione di alcun nuovo provve dimento di autorizzazione al funzionamento di cui all'art. 28 della legge regionale n. 22/86.

Art. 3

La predetta sospensione verrà mantenuta fino al momento dell'emanazione delle nuove direttive di cui ai commi 3f e 3g dell'art. 8 della predetta legge n. 328/2000 ai fini dell'accreditamento di cui all'art. 6, comma 2c, della medesima legge.

Art. 4

Tutte le istanze inoltrate dopo l'entrata in vigore del presente provvedimento verranno conseguentemente restituite senza dare corso ad alcuna istruttoria da parte degli uffici competenti e ciò equivarrà al rigetto delle istanze stesse senza ulteriore comunicazione agli interessati.

Art. 5

La revoca della presente sospensione avverrà con specifico provvedimento assessoriale successivamente al l'ema nazione delle direttive di cui all'art. 3.

Art. 6

Il presente provvedimento verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Palermo, 17 giugno 2003.
  D'AQUINO 

(2003.25.1539)
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DECRETO 24 giugno 2003.
Modalità per la richiesta di contributi in favore di comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti, colpiti da eventi calamitosi, per l'anno 2003.
L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, relativa all'approvazione delle disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2003;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e del bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
Visto l'art. 76, comma 4, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, integrato con l'art. 64, comma 7, della legge regionale n. 4/2003, con il quale si è previsto che una quota pari al 5 per cento del fondo delle autonomie in favore dei comuni rimane nella disponibilità dell'Assessore regionale per gli enti locali per essere attribuita sotto forma di contributi straordinari;
Visto il proprio decreto n.975 del 23 aprile 2003, con il quale si è determinata la quota predetta in E 37.250.000,00 sullo stanziamento di E 745.000.000,00 del capitolo 183303 e si è riservato l'importo di E 7.450.000,00 per la concessione di contributi in favore di comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti colpiti da eventi calamitosi per i quali sono state emanate ordinanze previste dall'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche ed integrazioni;
Rilevato che, con lo stesso provvedimento assessoriale, si è disposto che l'ammontare del contributo da concedere non può superare l'80% dell'importo richiesto e che il contributo massimo concedibile è di E 250.000,00;
Ritenuto di dovere disciplinare le modalità di presentazione delle istanze per fruire del beneficio predetto nonché i criteri per la determinazione del contributo da concedere;
Rilevato che la richiesta di contributo deve dettaglia tamente riferire sui danni o sulle situazioni negative cui si intende ovviare e riportare analitico preventivo di spesa in ordine ai provvedimenti da adottare e/o agli adempimenti da porre in essere;
Che le richieste di contributo, debitamente documen tate secondo le indicazioni predette, dovranno essere trasmesse a questo Assessorato entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Ritenuto di determinare l'ammontare del contributo con riferimento alla popolazione dei comuni richiedenti e con riserva dell'attribuzione di risorse aggiuntive nel rispetto, comunque, del limite massimo di E 250.000,00 per particolari, specifiche situazioni connesse a comuni di piccole dimensioni ovvero con maggior disagio sociale ed economico-finanziario;
Ritenuto, altresì, che deroghe all'indicato termine di presentazione delle istanze, all'entità della popolazione dei comuni richiedenti ed al limite massimo del contributo potranno essere disposte in presenza di eccezionali e sopravvenuti eventi calamitosi;
Vista la nota prot. n. 9700/CP del 17 giugno 2003, con la quale la Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana ha comunicato che, nella seduta n. 131 del 12 giugno 2003, la I Commissione Affari istituzionali ha espres so parere favorevole sul presente provvedimento, a norma del comma 5 dell'art. 76 della legge regionale n. 2/2002, integrato con il comma 8 dell'art. 64 della legge regionale n.4/2003;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;

Decreta:


Art. 1

La richiesta per la concessione di contributi in favore di comuni con popolazione non superiore a 10.000 abitanti colpiti da eventi calamitosi, per i quali sono state emanate ordinanze previste dall'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n.225 e successive modifiche ed integrazioni, deve essere corredata da apposito progetto redatto secondo le indicazioni in premessa specificate.
Detta richiesta dovrà essere trasmessa a questo Assessorato entro il termine di giorni 60 dalla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 2

Il contributo da concedere non può eccedere l'80% del l'importo preventivato ed è, così, determinato:
1)  comuni con popolazione fino a 1.500 abitanti: E 50.000,00;
2)  comuni da 1.501 a 3.000 abitanti: E 75.000,00;
3)  comuni oltre 3.000 abitanti: E 100.000,00.

Art. 3

Per particolari, specifiche situazioni connesse a comuni di piccole dimensioni ovvero con maggior disagio sociale ed economico-finanziario, potranno essere attribuite risorse aggiuntive all'importo spettante secondo la fascia demografica di appartenenza, nel rispetto, comun que, del limite massimo di E 250.000,00.

Art. 4

E' fatta salva la facoltà di disporre deroghe all'indicato termine di presentazione delle istanze, all'entità della popolazione dei comuni richiedenti ed al limite massimo del contributo, in presenza di eccezionali e sopravvenuti eventi calamitosi.

Art. 5

Il contributo concesso potrà essere revocato totalmente o parzialmente, provvedendo nelle forme di legge al recupero delle somme già erogate nonché degli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso, qualora vengano meno in tutto o in parte i presupposti per la sua concessione.

Art. 6

I beneficiari del contributo dovranno presentare rendiconto secondo le modalità e nei termini fissati dall'art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
L'Assessorato si riserva di verificare a campione il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Art. 7

Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati forniti dai richiedenti sono raccolti e conservati presso il servizio 1° - Interventi finanziari e finanza locale dell'Assessorato e verranno trattati per le finalità inerenti alle procedure di finanziamento.
Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del dott. Onofrio Zaccone, dirigente del servizio predetto o funzionario direttivo dallo stesso delegato.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 24 giugno 2003.
  D'AQUINO 

(2003.26.1608)
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DECRETO 24 giugno 2003.
Modalità per la richiesta di contributo da parte dei comuni che versano in particolari condizioni di disagio, a norma dell'art. 76, comma 4, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, per l'anno 2003.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, relativa all'approvazione delle disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2003;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e del bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
Visto l'art. 76, comma 4, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, integrato con l'art. 64, comma 7, della legge regionale n. 4/2003, con il quale si è previsto che una quota pari al 5% del fondo delle autonomie in favore dei comuni rimane nella disponibilità dell'Assessore regionale per gli enti locali per essere attribuita sotto forma di contributi straordinari;
Visto il proprio decreto n. 975 del 23 aprile 2003, con il quale si è determinata la quota predetta in E 37.250.000,00 sullo stanziamento di E 745.000.000,00 del capitolo 183303 e si è riservato l'importo di E 22.350.000,00 per la concessione di contributi in favore di comuni che versano in particolari condizioni di disagio sulla base di appositi progetti di risanamento o di sviluppo economico e sociale;
Rilevato che, con lo stesso provvedimento assessoriale, si è disposto che l'ammontare del contributo da concedere non può essere superiore all'80% dell'importo richiesto e che il contributo massimo concedibile è di E 500.000,00;
Ritenuto di dovere disciplinare le modalità di presen tazione delle istanze per fruire del beneficio predetto nonché i criteri per la determinazione dei contributi da concedere;
Rilevato che, in osservanza del disposto legislativo, la richiesta di contributo deve essere corredata da appo sito progetto di risanamento o di sviluppo economico e so ciale e, pertanto, deve essere finalizzata all'eliminazio ne di accertate carenze od alla creazione o potenziamento di situazioni di sviluppo;
Che, specificatamente, dopo avere riferito sulla situazione attuale e sugli obiettivi da conseguire nel settore, servizio, etc. da risanare o promuovere, dovranno essere forniti dettagliati ed esaustivi elementi di conoscenza in ordine alle correlative risorse disponibili ed agli ulteriori mezzi finanziari occorrenti;
Che le richieste di contributo, debitamente documen tate secondo le indicazioni predette, dovranno essere trasmesse a questo Assessorato entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Ritenuto, inoltre, di determinare l'ammontare del contributo con riferimento alla popolazione dei comuni richiedenti e con riserva dell'attribuzione di risorse aggiuntive per particolari, specifiche motivazioni;
Rilevato che, a tal fine, opportuna attenzione e, comunque, nel rispetto del limite massimo del contributo concedibile di E 500.000,00, va riservata ai comuni di piccole dimensioni ovvero con maggiore disagio sociale od in condizioni di deficit economico-finanziario o con particolare vocazione turistica, nonché ai comuni delle isole minori;
Vista la nota prot. n. 9700/CP del 17 giugno 2003, con la quale la Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana ha comunicato che, nella seduta n. 131 del 12 giugno 2003, la I Commissione Affari istituzionali ha espresso parere favorevole sul presente provvedimento, a norma del comma 5 dell'art. 76 della legge regionale n. 2/2002, integrato con il comma 8 dell'art. 64 della legge regionale n. 4/2003;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;

Decreta:


Art. 1

La richiesta di contributo da parte dei comuni che versano in particolari condizioni di disagio, a norma dell'art. 76, comma 4, della legge regionale n. 2/2002, deve essere corredata da apposito progetto redatto secondo le indicazioni in premessa specificate. Detta richiesta dovrà essere trasmessa a questo Assessorato entro il termine di giorni 60 dalla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art.  2

Il contributo da concedere non può eccedere l'80% dell'importo preventivato ed è, così, determinato:
1)  comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti: E 35.000,00;
2)  comuni da 5.001 a 10.000 abitanti: E 30.000,00;
3)  comuni oltre 10.000 abitanti: E 15.000,00;
4)  comuni delle isole minori: E 25,00 per abitante.

Art.  3

Per le particolari, specifiche situazioni connesse ai comuni di piccole dimensioni ovvero con maggior disagio sociale od in condizioni di deficit economico-finanziario o con particolare vocazione turistica, nonché ai comuni delle isole minori, potranno essere attribuite risorse aggiuntive all'importo spettante secondo la fascia demografica di appartenenza, nel rispetto, comunque, del limite massimo del contributo di E 500.000,00 concedibile.

Art.  4

Il contributo concesso potrà essere revocato totalmente o parzialmente, provvedendo nelle forme di legge al recupero delle somme già erogate, nonché degli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso, qualora vengano meno in tutto o in parte i presupposti per la sua concessione.

Art.  5

I beneficiari del contributo dovranno presentare rendiconto secondo le modalità e nei termini fissati dal l'art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
L'Assessorato si riserva di verificare a campione il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Art.  6

Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati forniti dai richiedenti sono raccolti e conservati presso il servizio 1° - interventi finanziari e finanza locale dell'Assessorato e verranno trattati per le finalità inerenti alle procedure di finanziamento.
Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del dott. Onofrio Zaccone dirigente del servizio predetto o funzionario direttivo dallo stesso delegato.

Art. 7

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regio ne siciliana.
Palermo, 24 giugno 2003.
  D'AQUINO 

(2003.26.1608)
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DECRETO 24 giugno 2003.
Concessione di contributi alle forme associative e di cooperazione per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali, per l'anno 2003.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, relativa all'approvazione delle disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2003;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, relativa all'approvazione del bilancio di previsione della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e del bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
Visto l'art. 76, comma 4, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, integrato con l'art. 64, comma 7, della legge regionale n. 4/2003, con il quale si è previsto che una quota pari al 5% del fondo delle autonomie in favore dei comuni rimane nella disponibilità dell'Assessore regionale per gli enti locali per essere attribuita sotto forma di contributi straordinari;
Visto il proprio decreto n. 975 del 23 aprile 2003, con il quale si è determinata la quota predetta in E 37.250.000,00 sullo stanziamento di E 745.000.000,00 del capitolo 183303 e si è riservato l'importo di E 7.450.000,00 per la promozione e/o gestione e la realizzazione di forme associative e di cooperazione tra enti locali, in aggiunta ai benefici concessi dallo Stato;
Considerato che, con lo stesso provvedimento assessoriale, si è disposto che l'ammontare del contributo non può eccedere l'80% dell'importo richiesto e che il contributo massimo concedibile è di E 250.000,00;
Rilevato che per perseguire, nel principio della sussidiarietà, la più ampia integrazione nelle strutture e nella prestazione dei servizi in favore delle comunità amministrate, è da valorizzare la potenzialità delle istituzioni presenti nel territorio e che, a tal fine, vanno sostenute ed incentivate la promozione e la realizzazione delle forme associative (unioni di comuni; consorzi; convenzioni) e di cooperazione consentite dalle vigenti disposizioni;
Rilevato, altresì, che, secondo il comma 5 del predetto art. 76 della legge regionale n. 2/2002, nella determinazione dei criteri e delle modalità di erogazione del contributo si deve tenere conto del numero degli enti locali associati, dei servizi cogestiti e della durata dell'organismo costituito, in modo da erogare il massimo dei contributi nelle ipotesi di massima integrazione;
Visto il decreto del Ministro dell'interno n. 318 del l'1 settembre 2000, relativo alla erogazione di contributi statali in favore degli enti che svolgono l'esercizio associato di funzioni comunali;
Ritenuto di disciplinare la concessione dei contributi, in aggiunta ai benefici previsti dalla legislazione statale, a parziale copertura sia delle spese di gestione per le strutture già funzionanti che delle spese di impianto e di gestione per quelle ancora da costituire;
Rilevato che vanno presentate separate istanze corredate da analitico preventivo di spesa, da trasmettere a questo Assessorato entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Ritenuto che i criteri ed i parametri per la determinazione dei contributi sono da correlare, con riferimento a ciascuna forma associativa, alle funzioni e/o servizi gestiti, agli enti partecipanti ed alla prevista durata della forma associativa;
Vista la nota prot. n. 9700/CP del 17 giugno 2003, con la quale la Presidenza dell'Assemblea regionale siciliana ha comunicato che, nella seduta n. 131 del 12 giugno 2003, la I Commissione Affari istituzionali ha espresso parere favorevole sul presente provvedimento, a norma del comma 5 dell'art. 76 della legge regionale n. 2/2002, integrato con il comma 8 dell'art. 64 della legge regionale n. 4/2003;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;

Decreta:


Art. 1

Per l'anno 2003, alle forme associative e di cooperazione per la gestione associata di funzioni e/o servizi comunali sono concessi contributi, sul fondo appositamente determinato con il decreto n. 975 del 23 aprile 2003, per le seguenti finalità:
a)  parziale copertura delle spese di impianto e/o di attivazione nonché di gestione delle forme associative e di cooperazione da costituire entro il termine di giorni 50 dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzet ta Ufficiale della Regione siciliana;
b)  parziale copertura delle spese di gestione delle forme associative e di cooperazione, che dichiarino di essere funzionanti.

Art. 2

I contributi sono concessi secondo il seguente criterio di priorità e sono, così, determinati:
-  unioni: per ciascuna forma associativa è concesso un importo fisso di E 60.000,00 con l'aggiunta di E 30.000,00 per ciascun servizio gestito e sino ad un massimo di tre servizi, di E 5.000,00 per ciascun ente partecipante al l'unio ne e di E 20.000,00 per la durata prevista in oltre 5 anni;
-  consorzi: per ciascuna forma associativa è concesso un importo fisso di E 40.000,00 con l'aggiunta di E 20.000,00 per ciascun servizio gestito e sino ad un massimo di 3 servizi, di E 5.000,00 per ciascun ente partecipante al consorzio e di E 15.000,00 per la durata prevista in oltre 5 anni;
-  convenzioni: per ciascuna forma associativa è concesso un importo fisso di E 20.000,00 con l'aggiunta di E 10.000,00 per ciascun servizio gestito e sino ad un massimo di 3 servizi, di E 5.000,00 per ciascun ente partecipante alla convenzione e di E 10.000,00 per la durata prevista in oltre 5 anni.
L'importo massimo del contributo è determinato in E 250.000,00 e, comunque, per un ammontare non superiore all'80% della richiesta.

Art.  3

Per le forme associative/di cooperazione costituite fra gli stessi enti locali può essere formulata una sola richie sta di contributo.
Sono escluse dalla concessione dei contributi, inoltre, le forme associative/di cooperazione previste come obbligatorie da disposizioni statali e/o regionali per la gestione di determinati servizi comunali.

Art. 4

Qualora i fondi previsti dovessero risultare insufficienti, le domande ammissibili saranno soddisfatte sulla base di una graduatoria che verrà predisposta nel criterio di priorità di cui sopra e, nell'ambito di ogni tipologia associativa e di cooperazione, verrà data precedenza alle forme con maggior numero di comuni, con maggior numero di funzioni o servizi e di maggior durata.
In caso di parità in graduatoria, sarà data precedenza alle forme associative e di cooperazione con maggior numero di abitanti ricompresi nel rispettivo territorio.

Art.  5

La richiesta di concessione del contributo, redatta secondo gli schemi A e B allegati e sottoscritta dal legale rappresentante o dal delegato da tutti gli enti aderenti alla forma associativa e di cooperazione, dovrà essere spedita a questo Assessorato entro il termine di giorni 60 dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art.  6

Il contributo concesso potrà essere revocato totalmente o parzialmente, provvedendo nelle forme di legge al recupero delle somme già erogate nonché degli interessi legali decorrenti dalla data di erogazione del contributo stesso, qualora vengano meno in tutto o in parte i presupposti per la sua concessione.

Art.  7

I beneficiari del contributo dovranno presentare rendiconto secondo le modalità e nei termini fissati dal l'art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. L'Assessorato si riserva di verificare a campione il raggiungimento degli obiettivi dichiarati.

Art.  8

Ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675, i dati forniti dai richiedenti sono raccolti e conservati presso il servizio 1°, interventi finanziari e finan za locale, e verranno trattati per le finalità inerenti alle procedure di finanziamento.
Il responsabile del procedimento è individuato nella persona del dott. Onofrio Zaccone, dirigente del servizio predetto o funzionario direttivo dallo stesso delegato.

Art.  9

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regio ne siciliana.
Palermo, 24 giugno 2003.
  D'AQUINO 

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(2003.26.1608)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 16 maggio 2003.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Palagonia.

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(2003.21.1261)
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*


DECRETO 20 maggio 2003.
Autorizzazione del progetto relativo alla costruzione di una cabina primaria di trasformazione dell'energia elettrica nel comune di Mazzarino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali, regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65 come modificato dall'art. 6 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 15;
Visto l'art. 10 della legge regionale n. 10 aprile 1995, n. 40;
Visto il foglio datato 19 settembre 2001, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 52973 del 20 settembre 2001, con il quale l'Enel Distribuzione ha richiesto l'autorizzazione, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, del progetto relativo alla costruzione di una cabina primaria di trasformazione dell'energia elettrica 150/20 kv da realizzare nel territorio del comune di Mazzarino, in variante al vigente strumento urbanistico generale;
Vista la propria nota, prot. n. 62366 del 31 ottobre 2001, con la quale è stato richiesto al comune di Mazzarino, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche, l'avviso del consiglio comunale in merito al progetto trasmesso dall'Enel distribuzione;
Visto il foglio datato 28 marzo 2003, assunto al prot. gen. di questo Assessorato al n. 21399 del 28 marzo 2003, con il quale l'Enel ha trasmesso ulteriore documentazione;
Vista la delibera consiliare n. 26 del 19 febbraio 2002, trasmessa dal comune di Mazzarino con foglio n. 4840 del 11 marzo 2002, con la quale il consiglio comunale ha espresso il proprio avviso favorevole in merito alla realizzazione del progetto in argomento;
Vista la nota prot. 5619 del 21 ottobre 2002, con la quale l'ispettorato ripartimentale delle foreste di Caltanissetta ha rappresentato che la zona oggetto dei lavori non è soggetta a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. legge n. 3267/23;
Visto il parere favorevole, a condizioni, reso ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, dall'ufficio del Genio civile di Caltanissetta con nota prot. 34/02 del 18 marzo 2003;
Vista la nota della Soprintendenza beni culturali ed ambientali di Caltanissetta, prot. n. 1587 del 22 aprile 1996, dalla quale si rileva che l'area interessata dal progetto non risulta compresa in zona sottoposta a tutela nè in prossimità di aree sottoposte a vincolo ex leggi n. 1089/39, n. 1497/39 e n. 431/85;
Visto il parere n. 21 del 29 aprile 2003 reso dall'uni tà operativa 3.1/DRU di questo Assessorato, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Esaminato il progetto, da cui si evince che:
I lavori di costruzione di una cabina primaria di trasformazione 150/20Kv nel territorio del comune di Mazzarino (CL) sono necessari per far fronte all'incremento della richiesta di energia elettrica dell'utenza ricadente nel comune di Mazzarino e nei comuni limitrofi.
Considerato: che la scelta del sito dell'impianto è legata alle peculiari caratteristiche di giacitura, accessibilità, resistività elettrica e vicinanza al baricentro dei carichi elettrici ed alla facilità di interconnessione alla rete esistente a 150 Kv.
E' del parere alla luce delle superiori valutazioni, di autorizzare il progetto di realizzazione per la costruzione di "una cabina primaria 150/20 Kv" e relativi raccordi, in variante allo strumento urbanistico vigente, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991 e dall'art. 10 della legge regionale n. 40 del 27 aprile 1995, in quanto compatibile con l'assetto territoriale.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere n. 21 del 29 aprile 2003 reso dall'unità operativa 3.1/DRU di questo Assessorato;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'1 aprile 1981 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere espresso dall'unità operativa 3.1/D.R.U., n. 21 del 29 aprile 2003, nonché alle condizioni contenute nel parere dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta in premessa richiamato, è autorizzato, in variante al piano regolatore generale vigente nel comune di Mazzarino, il progetto riguardante la costruzione di una cabina primaria di trasformazione dell'energia elettrica 150/20 kv, di cui alla richiesta del l'Enel distribuzione.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto per costituirne parte integrante i seguenti atti ed elaborati che vengono timbrati e vistati da questo Assessorato:
1)  Parere n. 21 del 29 aprile 2003 dell'unità operativa 3.1/DRU;
2)  Delibera del conto corrente n. 26 del 19 febbraio 2002;
3)  Elaborato progettuale comprendente: relazione tecnica descrittiva; stralcio catastale e stralcio aerofotografico; documentazione fotografica; planimetria nuova soluzione; planimetria vecchio progetto; sezione impianto; container M.T. - pianta; container M.T. - viste frontali; container M.T. - vista laterale; box igienico sanitario -  pianta e prospetto; particolari costruttivi;
4)  Indagine geognostica -  allegati;
5)  Relazione geologica - tecnica.

Art. 3

L'Enel S.p.A., prima dell'inizio dei lavori, dovrà acquisire ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per la realizzazione delle opere di cui al progetto.

Art. 4

L'Enel S.p.A. ed il comune di Mazzarino sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 maggio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.22.1311)
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DECRETO 20 maggio 2003.
Approvazione di un programma costruttivo nel comune di Catania.

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(2003.22.1337)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 14 marzo 2003.
Approvazione del protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Marina di Ragusa nell'ambito del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.4.3 "Portualità tu ristica".

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO
DI CONCERTO CON
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R.S. n. 70 del 28 febbraio 1979, con il quale è stato approvato il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 21/85 art. 30;
Vista la legge regionale n. 7/2002;
Vista la legge n. 109/94 ed, in particolare, l'art. 19 come modificato dalla legge regionale n. 7/2002;
Visto il regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1783/99 relativo al F.E.S.R.;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il codice della navigazione ed il relativo regolamento di esecuzione;
Considerato che il P.O.R. Sicilia 2000-2006 compren de la misura 4.4.3 "Portualità turistica", la quale, in coerenza con le risultanze degli studi di settore realizzati con le risorse finanziarie del Programma operativo plurifondo 1994/99, prevede la realizzazione di interventi che assicurino il completamento, la funzionalizzazione e la qualificazione delle infrastrutture portuali esistenti, privilegiando in particolare gli interventi che utilizzano la "finanza di progetto";
Considerato che il Complemento di programmazione prevede alla misura 4.20 (ex 4.4.3) la realizzazione di interventi di completamento, funzionalizzazione e qualificazione della portualità delle isole minori e dei porti turistici esistenti, secondo le risultanze degli studi di settore, attraverso l'approvazione di un programma di interventi, che recepisca le risultanze degli studi di settore ed individui gli interventi, il loro costo presunto, le modalità di realizzazione (con finanziamento totalmente pubblico o col ricorso alla finanza di progetto);
Visto il decreto n. 37/gab del 16 novembre 2001, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2001, reg. 1, fg. 134, con il quale è stato approvato il "Piano di sviluppo della nautica da diporto della Regione Sicilia" e sono stati individuati gli interventi da ammettere a finanziamento con le risorse del P.O.R. Sicilia, misura 4.20 (ex 4.4.3);
Considerato che tra gli interventi previsti dal decreto n. 37/gab del 16 novembre 2001 e successive modifiche apportate con decreti n. 178/gab/2002 e n. 207/gab/2002, rientra il progetto relativo al completamento del porto turistico di Marina di Ragusa da realizzarsi con il ricorso alla finanza privata;
Considerato che il comune di Ragusa ha avanzato istanza di finanziamento per il progetto del porto turistico di Marina di Ragusa di importo complessivo pari a E 61.670.18,04 e parteci pazio ne finanziaria pubblica massima pari a E 34.258.184,51;
Visto il decreto n. 397/DRU del 19 giugno 2002, con il quale l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ha approvato il piano regolatore portuale del porto turistico di Marina di Ragusa;
Visto il decreto n. 270 del 15 maggio 2002, con il quale è stato emesso il parere di compatibilità ambientale sul progetto da parte dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente;
Considerato che il progetto è stato approvato in linea tecnica, ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 21/85, dalla conferenza dei servizi tenutasi in data 6 set tembre 2002 presso l'ufficio del Genio civile di Ragusa;
Visti i decreti del dirigente generale del dipartimento turismo n. 1554 del 16 dicembre 2002 e n. 1627 del 30 dicembre 2002, registrati alla Corte dei conti, con i quali è stato approvato il programma regionale di spesa 2002, relativo alla misura 4.20 del P.O.R., ed è stata prevista la concessione di un contributo finanziario nella misura massima di E 34.258.184,51 a favore del comune di Ragusa per la realizzazione dell'intervento in questione;
Considerato che, affinché sia possibile il ricorso alla partecipazione finanziaria privata, è necessario che il soggetto appaltatore della gara indetta dal comune di Ragusa per l'affidamento della concessione di costruzione e gestione delle opere, sia in possesso della concessione demaniale da rilasciarsi da parte dell'Assessorato del territorio, per un lasso temporale pari a quello determinato in sede di gara di appalto di concessione di costruzione e gestione;
Visto il protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Marina di Ragusa, stipulato in data 18 febbraio 2003 tra l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti ed il comune di Ragusa, al fine di regolamentare le fasi relative all'appalto delle opere, alla concessione del contributo finanziario pubblico ed al rilascio della concessione demaniale a favore del soggetto realizzatore delle opere, da individuarsi con le procedure fissate dalla legge n. 109/94 relative all'istituto della concessione di lavori pubblici;
Ritenuto di dover procedere all'approvazione del suddetto protocollo di intesa;

Decreta:


Articolo unico

E' approvato il protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Marina di Ragusa, stipulato in data 18 febbraio 2003, tra l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti ed il comune di Ragusa, al fine di regolamentare le fasi relative all'appalto delle opere, alla concessione del contributo finanziario pubblico ed al rilascio della concessione demaniale a favore del soggetto realizzatore delle opere da individuarsi con le procedure fissate dalla legge n. 109/94 relative all'istituto della concessione di lavori pubblici.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Palermo, 14 marzo 2003.
  PORRETTO MARINESE 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 8 maggio 2003, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 99.
N.B.: Si fa presente che il testo integrale del decreto e il relativo protocollo d'intesa sono consultabili nel sito internet www.euroinfosicilia.it.
(2003.22.1306)
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DECRETO 14 marzo 2003.
Approvazione del protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Porto Palo di Menfi nell'ambito del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.4.3 "Portualità tu ristica".

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO
DI CONCERTO CON
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R.S. n. 70 del 28 febbraio 1979, con il quale è stato approvato il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 21/85 art. 30;
Vista la legge regionale n. 7/2002;
Vista la legge n. 109/94 ed, in particolare, l'art. 19 come modificato dalla legge regionale n. 7/2002;
Visto il regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1783/99 relativo al F.E.S.R.;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il codice della navigazione ed il relativo regola mento di esecuzione;
Considerato che il P.O.R. Sicilia 2000-2006 comprende la misura 4.4.3 "Portualità turistica", la quale, in coerenza con le risultanze degli studi di settore realizzati con le risorse finanziarie del Programma operativo plurifondo 1994/99, prevede la realizzazione di interventi che assicurino il completamento, la funzionalizzazione e la qualificazione delle infrastrutture portuali esistenti, privilegiando in particolare gli interventi che utilizzano la "finanza di progetto";
Considerato che il Complemento di programmazione prevede alla misura 4.20 (ex 4.4.3) la realizzazione di interventi di completamento, funzionalizzazione e qualificazione della portualità delle isole minori e dei porti turistici esistenti, secondo le risultanze degli studi di settore, attraverso l'approvazione di un programma di interventi, che recepisca le risultanze degli studi di settore ed individui gli interventi, il loro costo presunto, le modalità di realizzazione (con finanziamento totalmente pubblico o col ricorso alla finanza di progetto);
Visto il decreto n. 37/gab del 16 novembre 2001, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2001, reg. 1, fg. 134, con il quale è stato approvato il "Piano di sviluppo della nautica da diporto della Regione Sicilia" e sono stati individuati gli interventi da ammettere a finanziamento con le risorse del P.O.R. Sicilia, misura 4.20 (ex 4.4.3);
Considerato che tra gli interventi previsti dal decreto n. 37/gab del 16 novembre 2001 e successive modifiche apportate con decreti n. 178/gab/2002 e n. 207/gab/2002, rientra il progetto delle opere previste dal piano regolatore portuale di Porto Palo di Menfi da realizzarsi con il ricorso alla finanza privata;
Considerato che il comune di Menfi ha avanzato istanza di finanziamento per il progetto in argomen to di importo complessivo pari a E 19.514.769,11 e partecipazio ne finanziaria pubblica massima pari a E 8.952.549,42;
Visto il decreto n. 479/DRU del 26 novembre 1999, con il quale è stato approvato il piano regolatore portua le di Porto Palo di Menfi;
Visto il D.P.R.S. n. 40/gr4/es.g del 6 marzo 2001, con il quale è stata concessa la deroga ai sensi dell'art. 15 comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78/76;
Considerato che il progetto delle opere previste dal piano regolatore portuale di Porto Palo di Menfi è stato approvato in linea tecnica con il livello di massima, ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 21/85, dall'ufficio del Genio civile di Agrigento con parere prot. n. 7848/2002 del 2 settembre 2002;
Viste le note n. 74369 del 10 dicembre 2002 e n. 74555 dell'11 dicembre 2002, con le quali l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ha assoggettato l'intervento all'espletamento delle procedure di via, chiarendo che le stesse potranno essere espletate anche sul progetto esecutivo prima della sua approvazione;
Visti i decreti del dirigente generale del dipartimento turismo n. 1554 del 16 dicembre 2002 e n. 1627 del 30 dicembre 2002, registrati alla Corte dei conti, con i quali è stato approvato il programma regionale di spesa 2002, relativo alla misura 4.20 del P.O.R., ed è stata prevista la concessione di un contributo finanziario nella misura massima di E 8.952.549,42 a favore del comune di Menfi per la realizzazione dell'intervento in questione;
Considerato che, affinché sia possibile il ricorso alla partecipazione finanziaria privata, è necessario che il soggetto appaltatore della gara indetta dal comune di Menfi per l'affidamento della concessione di costruzione e gestione delle opere, sia in possesso della concessione demaniale da rilasciarsi da parte dell'Assessorato del territorio, per un lasso temporale pari a quello determinato in sede di gara di appalto di concessione di costruzione e gestione;
Visto il protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Porto Palo di Menfi, stipulato in data 18 febbraio 2003 tra l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti ed il comune di Menfi, al fine di regolamentare le fasi relative all'appalto delle opere, alla concessione del contributo finanziario pubblico ed al rilascio della concessione demaniale a favore del soggetto realizzatore delle opere, da individuarsi con le procedure fissate dalla legge n. 109/94 relative all'istituto della concessione di lavori pubblici;
Ritenuto di dover procedere all'approvazione del suddetto protocollo di intesa;

Decreta:


Articolo unico

E' approvato il protocollo di intesa per la realizzazione del porto turistico di Porto Palo di Menfi, stipulato in data 18 febbraio 2003, tra l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti ed il comune di Menfi, al fine di regolamentare le fasi relative all'appalto delle opere, alla concessione del contributo finanziario pubblico ed al rilascio della concessione demaniale a favore del soggetto realizzatore delle opere da individuarsi con le procedure fissate dalla legge n. 109/94 relative all'istituto della concessione di lavori pubblici.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Palermo, 14 marzo 2003.
  PORRETTO MARINESE 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 8 maggio 2003, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 98.
N.B.: Si fa presente che il testo integrale del decreto e il relativo protocollo d'intesa sono consultabili nel sito internet www.euroinfosicilia.it.
(2003.22.1306)
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DECRETO 16 giugno 2003.
Tariffe delle autolinee extraurbane e suburbane e costo minimo del biglietto di corsa semplice delle autolinee urbane nel territorio della Regione.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 17 dicembre 1953, n. 1113;
Vista la legge regionale 28 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche;
Visto il D.P.R. 6 agosto 1981, n. 485;
Vista la legge regionale 14 giugno 1983, n. 68;
Vista la legge regionale 2 settembre 1998, n. 22;
Considerato che le tariffe di T.P.L. in vigore sono state fissate con decreto n. 66 dell'1 giugno 1999;
Tenuto conto di quanto discusso nelle riunioni nel merito, tenutesi nel corso del 2002 con i rappresentanti dell'A.S.T., delle associazioni ANCI Sicilia, ANAV e CISPEL e, seppur non espressamente previsto dalla norma, della FITTEL e del consorzio CESAP;
Ritenuto che:
a) il costo delle tessere di libera circolazione rilasciate dall'Azienda siciliana trasporti, ai sensi delle leggi regionali n. 87/81 e n. 27/90, relativamente agli anni 2000, 2001, 2002 e 2003, rimanga quello in atto in vigore;
b) nel caso di servizi automobilistici che si sviluppano su percorsi concessionali misti (strade statali, scorrimenti veloci, superstrade e autostrade), la tariffa da applicarsi dovrà essere quella individuata nelle tabelle A o B in base alla prevalenza della tipologia del percorso concessionale;
c) per i prolungamenti delle linee urbane con i comuni contigui alle città di Palermo, Catania e Messina, autorizzati ex art. 35 della legge regionale n. 68/83, venga applicata la tariffa corrispondente al biglietto di corsa semplice urbana di cui alla tabella C;
d) le tariffe relative ai servizi speciali vengano parimenti aggiornate applicando l'indice ISTAT di variazione media annua applicato nel presente atto (2,3%) con arrotondamento al decimo per eccesso se superiore a 5 cent. o per difetto se inferiore;
Preso atto che con decreto n. 221/Gab del 21 ottobre 2002, recependo e prendendo atto dei problemi orga niz za tivi rappresentati dalle associazioni di categoria dei concessionari e dall'A.S.T. (Azienda siciliana trasporti), si è proceduto a sospendere l'efficacia del decreto n. 213/Gab del 3 ottobre 2002 che approvava le nuove tariffe da applicare al trasporto pubblico locale;
Ritenuto, comunque, di dovere dare corso alle istanze di adeguamento delle tariffe e di procedere, così come previsto dal citato art. 29 della legge regionale n. 68/83, alla definizione dei criteri di politica tariffaria del trasporto pubblico locale determinando, nella consapevolezza di non dovere contribuire ad aggravare la situazione inflazionistica, l'aggiornamento delle tariffe in funzione delle variazioni percentuali dei prezzi al consumo relative al periodo dicembre 2000-dicembre 2001, pari al 2,3%, con arrotondamento al decimo di centesimo per eccesso, se superiore a 5 cent., o per difetto se inferiore;
Ritenuto opportuno, recependo anche le indicazioni fornite dai concessionari, di istituire un abbonamento mensile da 40 corse che possa dare risposta all'utenza che utilizza il sistema dell'abbonamento legato all'attività lavorativa di cinque giorni settimanali (settimana corta) e, in armonia e nel rispetto delle tariffe minime previste dall'allegata tabella C, invitare i comuni a disporre tariffe per abbonamenti, di concerto con le aziende concessionarie del servizio urbano, coerenti con il sistema di sconti applicato nella tabella A;
Valutato altresì di dovere procedere, tenendo pure conto dell'istanza di aggiornamento della tariffa inoltrata dall'azienda Prestia & Comandè di Palermo, anche all'aumento tariffario del servizio speciale di collegamento tra Palermo e l'aeroporto Falcone/Borsellino di Punta Raisi, secondo l'indicizzazione ISTAT media del 2,3%, con arrotondamento al decimo di euro, per eccesso se superiore a 5 cent. o per difetto se inferiore;
Ritenuto, pertanto, in ottemperanza a quanto prescritto dagli artt. 29 e 31 della legge regionale n. 68/83 e successive modifiche, di dovere approvare le tariffe da applicare per le autolinee extraurbane e suburbane, ivi comprese quelle sostitutive di linee ferroviarie in concessione e di linee della Trenitalia S.p.A. definitivamente soppresse a norma del regio decreto 21 dicembre 1931, n. 1575, e la tariffa del costo minimo del biglietto di corsa semplice da applicare sulle autolinee urbane;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa citati, ai sensi degli artt. 29 e 31 della legge regionale n. 68/83 e successive modifiche, le tariffe da applicare sulle autolinee extraurbane e suburbane, ivi comprese quelle sostitutive di linee ferroviarie in concessione e di linee della Trenitalia S.p.A. definitivamente soppresse a norma del regio decreto 21 dicembre 1931, n. 1575, e la tariffa del costo minimo del biglietto di corsa semplice da applicare sulle autolinee urbane, nel territorio della Regione Sicilia, sono quelle risultanti dalle allegate tabelle A, B e C che formano parte integrante del presente decreto.

Art. 2

Le tariffe in atto in vigore relative ai servizi speciali sono parimenti incrementate del 2,3% con arrotondamento al decimo di euro, per eccesso se superiore a 5 cent. o per difetto se inferiore.

Art. 3

La tariffa in atto in vigore sull'autolinea Palermo-aeroporto Falcone/Borsellino di Punta Raisi, in concessione alla società Prestia & Comandè s.r.l., è fissata a E 4,80.

Art. 4

Resta confermato, per gli anni 2000, 2001, 2002, 2003, il costo in atto in vigore delle tessere di libera circo lazione rilasciate dall'Azienda siciliana trasporti ai sensi delle leggi regionali n. 87/81 e n. 27/90.

Art. 5

La tariffa da applicare, utilizzando la tabella A o B, per i servizi automobilistici che si sviluppano su percorsi concessionali misti (strade statali, scorrimenti veloci, superstrade e autostrade), sarà determinata a secondo che il tratto autostradale sia inferiore o superiore al 60% dello sviluppo dell'intero percorso.

Art. 6

La tariffa da applicare per i prolungamenti delle linee urbane con i comuni contigui alle città di Palermo, Catania e Messina, autorizzati ex art. 35 della legge regionale n. 68/83, è quella corrispondente al biglietto di corsa semplice urbana di cui alla tabella C.

Art. 7

In armonia e nel rispetto delle tariffe minime previste dalla tabella C i comuni potranno disporre tariffe per abbonamenti, di concerto con le aziende concessionarie del servizio urbano, coerenti con il sistema di sconti applicato nella tabella A.

Art. 8

Le tariffe di cui alle tabelle A, B e C entreranno in vigore dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente atto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 16 giugno 2003.
  CASCIO 

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(2003.25.1532)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Recepimento di accordo decentrato relativo all'approvazione del piano di lavoro per l'anno 2003 del dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale.

Con decreto del dirigente generale della Presidenza della Regione n. 2157 del 20 maggio 2003, registrato alla ragioneria centrale della Presidenza al n. 2637, sono state recepite le intese sindacali raggiunte con le OO.SS. nella seduta della contrattazione decentrata del 15 maggio 2003, in merito all'approvazione del piano di lavoro e l'allegato quadro finanziario di utilizzo del fondo efficienza servizi per l'anno 2003 del dipartimento regionale del personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale.
(2003.22.1367)
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Modifica dello statuto dell'opera pia Istituto assistenziale S. Giuseppe e S. Giovanni Battista di Rodi, con sede in Piazza Armerina.

Con decreto presidenziale n. 98/Serv.2°/S.G. del 22 maggio 2003, è stata approvata la modifica statutaria, con esclusione della modifica dell'art. 15, dell'opera pia Istituto assistenziale S. Giuseppe e S. Giovanni Battista di Rodi di Piazza Armerina (EN), come da schema allegato all'atto deliberativo n. 51 del 17 aprile 2000, approvato con decreto n. 2870 del 21 novembre 2001.
(2003.22.1302)
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Revoca del decreto 10 febbraio 2003, concernente sostituzione di un componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani.

Con decreto presidenziale n. 102/Serv.1°/U.O.1/SG del 23 maggio 2003, in autotutela, il decreto presidenziale n. 23/Serv.1°/U.O.1/SG del 10 febbraio 2003, relativo alla nomina del rag. Giuseppe Canino in sostituzione del sig. Stefano Mistretta, è revocato e per l'effetto il sig. Stefano Mistretta è reintegrato nelle funzioni di componente del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trapani.
(2003.22.1319)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Modifica della denominazione della ditta Industria casearia Velo in Velo Francesco s.r.l., sita in Torregrotta, rico nosciuta quale acquirente di latte bovino ed iscrizione della stessa nel relativo albo regionale.
Con decreto n. 719/Serv. 6° dell'8 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali, è stato modificato il riconoscimento quale acquirente di latte bovino a suo tempo concesso con decreto n. 169 del 3 marzo 1994 all'Industria casearia Velo, con sede legale e stabilimento in corso Sicilia, n. 92 - Torregrotta (ME), in applicazione dell'art. 13 del Regolamento CE n. 1392/01 e circolare M.A.F. n. 5/93. La nuova denominazione dello stesso è: Velo Francesco s.r.l.
La predetta ditta è stata iscritta al n. 17 dell'albo regionale degli acquirenti istituito con decreto n. 152 del 3 marzo 1994.
(2003.21.1241)
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Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 7 - Caltagirone.

Con decreto dell'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste n. 99058 del 15 maggio 2003, il dr. Filippo Principato è stato nominato amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 7 - Caltagirone, fino alla costituzione degli ordinari organi di amministrazione del predetto ente, in sostituzione dell'amministratore provvisorio, dr. Gaetano Aprile.
(2003.21.1271)
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Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 6 - Enna.

Con decreto dell'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste n. 99061 del 15 maggio 2003, l'ing. Paolo Puleo è stato nominato amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 6 - Enna fino alla costituzione degli ordinari organi di amministrazione del predetto ente, in sostituzione dell'amministratore provvisorio, dr. Nunzio Caruso.
(2003.21.1273)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Bando per la selezione delle istanze relative agli inter venti a regia regionale, programmazione 2003, misura 2.02, azione D - P.O.R. Sicilia 2000-2006, decisione n. C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000.

Cliccare qui per visualizzare il bando

(2003.22.1322)
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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

Elenco delle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro generale regionale al 31 maggio 2003.

Cliccare qui per visualizzare l'elenco in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

(2003.23.1396)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi tra piccole e medie industrie della provincia di Agrigento, società cooperativa a r.l., con sede in Agrigento.

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 40 del 20 maggio 2003, ai sensi dell'art. 97 della legge regionale n. 32/2000, è stato approvato il nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi tra piccole e medie industrie della provincia di Agrigento, società cooperativa a r.l., in sigla Confidi Agrigento, con sede in Agrigento, codice fiscale 00279900849, così come modificato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 22 marzo 2003, repertorio n. 139285, raccolta n. 20074, registrato ad Agrigento il 27 marzo 2003, presentato all'ufficio registro delle imprese di Agrigento in data 24 aprile 2003.
(2003.22.1361)
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Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio regionale Fidi dell'Apindustrie, società cooperativa a r.l., con sede in Catania.

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 41 del 21 maggio 2003, ai sensi dell'art. 97 della legge regionale n. 32/2000, è stato approvato il nuovo testo dello statuto del Consorzio regionale Fidi dell'Apindustrie società cooperativa a r.l., in sigla Apifidi Catania, con sede in Catania, codice fiscale 01305480871, così come modificato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 25 febbraio 2003, repertorio n. 60703, raccolta n. 17485, registrato a Catania il 28 febbraio 2003, presentato allregistro delle imprese di Catania in data 5 marzo 2003.
(2003.22.1360)
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Approvazione del nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi Confidi Trapani, società cooperativa a r.l., con sede in Trapani.

Con decreto dell'Assessore per l'industria n. 43 del 21 maggio 2003, ai sensi dell'art. 97 della legge regionale n. 32/2000, è stato approvato il nuovo testo dello statuto del Consorzio di garanzia Fidi Confidi Trapani, società cooperativa a r.l., in sigla Confidi Trapani, con sede in Trapani, codice fiscale 00588100818, così come modificato dall'assemblea straordinaria dei soci nella seduta del 10 maggio 2002, presentato all'ufficio registro delle imprese di Trapani in data 23 maggio 2002, rettificato il 7 marzo 2003, repertorio n. 6730, raccolta n. 979.
(2003.22.1359)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Giuliana.

Con decreto n. 550 del 5 maggio 2003, il dirigente del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno di spesa di E 215.871,48 sul capitolo 672013, esercizio finanziario 2003, per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza atti a rimuovere lo stato di pericolo determinato dal crollo del muro di sostegno sulla via Madonna della Porta di accesso al quartiere Cattano nel comune di Giuliana, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2003.21.1285)
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Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Altavilla Milicia.

Con decreto n. 552 del 5 maggio 2003, il dirigente del servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha perfezionato l'impegno di spesa di E 182.173,72 sul capitolo 672075, per l'esecuzione dei lavori urgenti per la rimozione del materiale detritico lungo l'alveo del fiume Milicia nel comune di Altavilla Milicia, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2003.21.1286)
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ASSESSORATO DEL LAVORO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Interventi di promozione di piani formativi aziendali, settoriali e territoriali di formazione continua. Circolare del ministero del lavoro n. 92/2000, legge n. 236/93, art. 9.

Cliccare qui per visualizzare il comunicato

(2003.24.1499)
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Avviso relativo all'emissione delle certificazioni dei contributi di cui all'art. 9 della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27, erogati nell'esercizio 2002 e assoggettati a ritenuta d'acconto ex D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.

Con il presente avviso, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/91, si dà notifica a tutte le imprese ammesse ai benefici previsti dall'art. 9 della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale lavoro 12 giugno 2002, n. 112, pubblica to nel supplemento ordinario n. 2 alla Gazzetta Ufficiale della Re gio ne siciliana n. 29 del 28 giugno 2002, dell'avvenuta emissione delle certificazioni dei contributi erogati nell'esercizio 2002 ed assoggettati a ritenuta d'acconto ex art. 28, comma 2, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600.
I legali rappresentanti, i titolari o i soggetti abilitati all'esercizio della professione di cui all'art. 1 della legge n. 12/79 delle imprese interessate sono invitati a ritirare, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, le predette certificazioni presso i servizi uffici provinciali del lavoro territorialmente competenti.
Si dà notifica, altresì, che le certificazioni in parola devono intendersi tutte sottoscritte dal funzionario direttivo responsabile del procedimento istruttorio Antonino Speciale - dipartimento regionale lavoro - servizio III - Interventi per l'occupazione e l'impiego, tel. 091/6968461.
(2003.25.1528)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Modifica del punto 4.1 delle linee guida generali sul funzionamento del servizio di urgenza-emergenza S.U.E.S. 118.

Con decreto n. 457 del 15 aprile 2003, l'ispettore generale del l'ispet torato regionale sanitario ha modificato il punto 4.1, sesto alinea, delle "Linee guida generali sul funzionamento del servizio di urgenza - emergenza S.U.E.S. 118" approvate con decreto dell'Assessore per la sanità n. 34276 del 27 marzo 2001, nel seguente modo:
-  n. 1 eliambulanza allocata presso l'Azienda ospedaliera Papardo di Messina, operativa H 24.
(2003.21.1235)
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Revoca del riconoscimento di idoneità per l'attività di deposito e magazzinaggio di carni fresche della ditta Sicula Carni s.r.l., con sede in San Giovanni La Punta.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 660 del 13 maggio 2003, è stata disposta la revoca del provvedimento ministeriale prot. n. 600.8/24475/21.14/289 del 4 febbraio 2000, con il quale la ditta Sicula Carni s.r.l., con sede legale e stabilimento sito nella via Luigi Pirandello, n. 50 nel comune di San Giovanni La Punta (CT) è stata riconosciuta idonea in via provvisoria per l'attività di deposito e magazzinaggio di carni fresche di volatili da cortile ai sensi dell'art. 7 del D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 495.
Con lo stesso decreto è stata disposta la cancellazione del deposito frigorifero in causa dallo speciale elenco previsto dal D.P.R. 10 dicembre 1997, n. 495.
(2003.21.1236)
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Autorizzazione per la gestione provvisoria della 7ª sede farmaceutica rurale nel comune di Monreale.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica n. 663 del 14 maggio 2003, la dott.ssa Gulotta Anna è stata autorizzata alla gestione provvisoria della 7ª sede farmaceutica rurale della frazione di S.Martino delle Scale del comune di Monreale nelle more del conferimento della stessa a mezzo pubblico concorso.
(2003.21.1232)
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Autorizzazione per l'apertura di un dispensario stagionale nel comune di Giardini Naxos per il periodo estivo dell'anno 2003.

Con decreto n. 695 del 19 maggio 2003 dell'Assessore per la sanità il dr. Cagnone Vincenzo titolare della 2ª sede farmaceutica urbana del comune di Giardini Naxos è stato autorizzato all'apertura del dispensario stagionale sito in via Vulcano, n. 7, nella frazione Naxos del comune di Giardini Naxos, per il periodo estivo dell'anno 2003 (dal 21 giugno al 21 settembre).
(2003.21.1279)
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Autorizzazione per l'apertura di un dispensario stagionale nel comune di Gioiosa Marea, per il periodo estivo dell'anno 2003.

Con decreto n. 696 del 19 maggio 2003, l'Assessore regionale per la sanità ha autorizzato l'apertura del dispensario stagionale nella frazione Capo Calavà del comune di Gioiosa Marea, per il periodo estivo dell'anno 2003 (dal 21 giugno al 21 settembre). La gestione è stata affidata alla dott.ssa Saggio Domenica.
(2003.21.1280)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Provvedimenti concernenti finanziamenti al comune di Messina per la realizzazione di opere in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 1.10 - Tutela integrata delle aree costiere.

In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 1.10 - Tutela integrata delle aree costiere, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio ed ambiente, con decreto n. 355 del 20 marzo 2003, registrato dalla Corte dei conti il 17 aprile 2003, reg. n. 1, foglio 47, ha concesso al comune di Messina il finanziamento di E 4.648.112,09 per la realizzazione delle "opere di tutela integrata della fascia costiera a difesa e salvaguardia della S.S. 114 e del prospiciente abitato di S. Margherita Marina del comune di Messina" cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.10/11.2.8/002.
(2003.22.1308)


In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 1.10 - Tutela integrata delle aree costiere, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio ed ambiente, con decreto n. 356 del 20 marzo 2003, registrato dalla Corte dei conti il 17 aprile 2003, reg. n. 1, foglio 48, ha concesso al comune di Messina il finanziamento di E 2.530.638,81 per la realizzazione dell'opera "intervento per la difesa degli abitati di Rodia, Santo Saba ed Acqualadroni e delle relative infrastrutture mediante rifascimento e rinaturalizzazione del litorale" cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.10/11.2.8/011.
(2003.22.1307)
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Approvazione degli atti relativi ad un progetto di recupero ambientale e valorizzazione del litorale costiero del comune di Valderice.

Con decreto n. 528 D.R.U. del 12 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale n. 71 del 29 dicembre 1978, sono stati approvati gli atti relativi al "Progetto di massima per interventi di recupero ambientale e valorizzazione del litorale costiero ecc.", in variante al programma di fabbricazione del comune di Valderice (delibera di consiglio comunale n. 71 del 20 settembre 2001).
(2003.21.1260)
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Approvazione di un programma costruttivo in zona C1 nel comune diSan Cataldo.

Con decreto n. 536/D.R.U. del 13 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica, è stato approvato, ai sensi delle leggi regionali n. 22/96 e n. 25/97, il programma costruttivo in zona C1 della variante generale al piano regolatore generale, ricadente nelle prescrizioni esecutive Decano-Mimiani, nel comune di San Cataldo.
(2003.21.1252)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Iscrizione dell'Associazione sportiva SIK, con sede lega le in Palermo, all'albo regionale del turismo sociale.

Il dirigente del servizio vigilanza enti turistici, imprese e professioni dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, con decreto n. 329/52 del 6 maggio 2003 ha iscritto all'albo regionale del turismo sociale l'associazione sportiva SIK, con sede legale in Palermo, corso Maria SS. Mediatrice, 112 e sede secondaria via Vittorio Emanuele, 474 - Palermo.
(2003.21.1238)
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Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda auto noma di soggiorno e turismo diErice.
Con decreto n. 39 Gab del 13 maggio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni, ed i trasporti ha nominato il dott. Gaspare Sinatra commissario ad acta presso l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Erice per controfirmare, in sostituzione del direttore, i seguenti atti urgenti, indifferibili ed indispensabili all'attività dell'Azienda stessa: predisposizione atti urgenti relativi alla liquidazione dell'indennità di buonuscita del dipendente rag. Giuseppe Bellia in quiescenza dall'1 marzo 2003.
(2003.21.1240)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

CIRCOLARE 12 giugno 2003, n. 11.
Legge regionale 1 agosto 1990, n. 17, art. 13 - Fondo per il miglioramento dell'efficienza dei servizi della poli zia municipale - Art. 20 della legge regionale n. 23 del 23 dicem bre 2002.


ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI DELL'ISOLA
e, p.c.  AI COMANDANTI E/O RESPONSABILI DEI CORPI (O SERVIZI) DI POLIZIA MUNICIPALE 


Con l'art. 76, comma 9, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, integrato con l'art. 20 della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002, relativa alla variazione del bilancio regionale, per l'esercizio finanziario 2003, si è innovata la disciplina riguardante il fondo miglioramento dell'efficienza dei servizi della polizia municipale, prevedendosi che la spesa relativa non grava più su apposito capitolo del bilancio della Regione ma è finanziato con una quota del fondo per le autonomie.
La quota relativa al piano, per l'esercizio finanziario 2002, è stata determinata in sede di conferenza Regione - Autonomie locali e già comunicata con nota n. 9332 del 27 dicembre 2002.
Occorrendo accertare l'ammontare del fabbisogno complessivo per il 2003 e determinare la correlativa quota del fondo delle autonomie da destinare alle finalità del fondo di che trattasi, si invitano le SS.LL. a restituire in duplice copia, debitamente compilati, i sotto elencati modelli:
-  attestazione dotazione organica (mod. 1);
-  attestazione partecipazione al piano miglioramento servizi di P.M. (mod. 2);
-  preventivo di spesa (mod. 3);
-  rendiconto analitico delle somme liquidate l'anno precedente agli addetti al piano (mod. 4);
-  attestazione partecipazione al piano, da allegare al rendiconto (mod. 5).
Si allega, altresì, tabella di calcolo per la determinazione della misura dell'indennità ex art. 13 della legge regionale n. 17/90 aggiornata, tenuto conto delle vigenti disposizioni contrattuali per il personale delle forze di polizia ad ordinamento civile dello Stato e concordata, su preventiva intesa intercorsa con le organizzazioni sindacali di categoria, con l'Ancisicilia e con l'U.R.P.S.
Restano confermate le direttive precedentemente impartite, in quanto compatibili con la presente circolare.
In particolare, si ribadisce l'obbligo di trasmettere una relazione finale, nella quale vengano evidenziati gli obiettivi programmati nel piano.
Qualora, poi, il piano sia stato approvato da oltre un triennio dovrà provvedersi alla relativa rielaborazione.
Si informa, infine, che non è stata ancora definita la problematica connessa alla corresponsione dell'indennità ai comandanti e/o responsabili dei corpi di P.M., titolari di retribuzione di posizione, e ciò in attesa che sia acquisito il definitivo parere da parte del consiglio di Stato, al quale questo Assessorato dovrà necessariamente conformarsi.
Nell'ulteriore considerazione che l'acquisizione dei dati richiesti con la presente circolare costituisce presup posto indispensabile per l'obbligatorio parere della conferenza Regione - Autonomie locali, i modelli allegati dovranno essere inviati con la massima urgenza e, comunque, non oltre il termine di giorni 15 dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana o, alternativamente, dall'inserimento sul sito ufficiale dell'Assessorato w.w.w.regione.sicilia.it/entilocali.
La trasmissione degli elaborati, comunque, dovrà essere preventivamente effettuata a mezzo fax.
  L'Assessore: D'AQUINO 

Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)


(2003.25.1502)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 6 giugno 2003.
Legge regionale 19 maggio 2003, n. 7. Disposizioni in materia di acque sotterranee.

AI COMUNI DELL'ISOLA
e, p.c.  AGLI UFFICI DEL GENIO CIVILE DELL'ISOLA 

L'art. 33 della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 21 maggio 2003, modifica l'art. 93 (pozzi per gli usi domestici) del T.U. 11 dicembre 1933, n. 1775, con le seguenti integrazioni:
a)  le ricerche idriche per gli usi di cui al presente articolo devono essere preventivamente comunicate al competente ufficio del Genio civile;
b)  la mancata comunicazione comporta l'applicazione della sanzione amministrativa prevista dall'art. 219 del testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775, come integrato dall'art. 14 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4.
Il richiamato art. 14 della legge regionale n. 4/2003 contempla, alla comminata sanzione prevista dall'art. 219, un'addizionale regionale di E 2.000,00.
Pertanto, visto il carattere innovativo della norma e la notevole incidenza dell'applicazione del succitato art. 14 anche a carico di utenti che eseguono ricerche idriche per usi domestici senza la preventiva comunicazione al competente ufficio del Genio civile, si ravvisa la necessità di dare la massima divulgazione del contenuto della stessa.
In particolare, si invitano gli enti in indirizzo a richiamare l'obbligatorietà della semplice comunicazione al Genio civile, di cui alla legge regionale 19 maggio 2003, art. 33, lett. a), nel corpo dei provvedimenti autorizzativi per la realizzazione di pozzi, rilasciati dai comuni ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 10 agosto 1985, n. 37.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il dirigente generale ad interium del dipartimento regionale lavori pubblici: GALIOTO
(2003.24.1489)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 27 maggio 2003, n. 7.
Legge regionale 6 giugno 1984, n. 38 e successive modifiche ed integrazioni, recante provvedimenti in favore dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie. Parziale modifica alla circolare n. 110/89, lett. C, e rideterminazione dell'importo massimo finanziabile per le finalità di cui al comma 2 dell'art. 16 della legge regionale n. 38/84.

ALLE SEDI REGIONALI DELLE ASSOCIAZIONI DEGLI EMIGRATI OPERANTI IN SICILIA
ALLE SEDI REGIONALI DEGLI ISTITUTI DI PATRONATO DELLA SICILIA
AI COMUNI DELLA SICILIA
ALLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE CONTROLLO ATTI ASSES SORATO REGIONALE DEL LAVORO
ALLA RAGIONERIA CENTRALE DELL'ASSESSORATO REGIONA LE DEL LAVORO
e,p.c.  AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA 

ALL'UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE
AL BANCO DI SICILIA DIREZIONE CENTRALE
A parziale modifica della circolare n. 110 del 14 aprile 1989, tenuto conto che la normativa regionale in materia di emigrazione trova applicazione in favore di tutti i lavoratori autonomi o subordinati ad eccezione di quelli che abbiano un rapporto di impiego presso le amministrazioni pubbliche e che i soggetti destinatari individuati con la circolare n. 110 sopra citata rimangono invariati, per quanto concerne i lavoratori autonomi viene apportata la modifica come di seguito indicato:
c)  lavoratori autonomi. Ai fini della fruizione delle provvidenze previste dall'art. 12 (contributi per rimborso spese di viaggio e trasporto masserizie), art. 15 (avviamento in campeggi), articolo 16 (interventi creditizi per edilizia abitativa), articoli 17 e 18 (interventi creditizi per attività produttive), della legge regionale n. 38/84, e dell'art 66 della legge 31 dicembre 1985, n. 57 (contributo traslazione salme emigrati deceduti all'estero), il reddito percepito da detti lavoratori non è richiesto, giusto parere dell'Ufficio legislativo e legale del 28 febbraio 2003, prot. n. 13574.
Si sottolinea, inoltre, che in applicazione del 2° comma dell'art. 16 della legge regionale 6 giugno 1984, n. 38 e della disciplina contenuta nelle relative convenzioni, a prescindere dalla superficie delle singole unità abitative e in base al valore in caso di acquisto o al costo in caso di costruzione, rinnovo o trasformazione, il finanziamento concedibile previsto dalla vigente legislazione regionale in materia di edilizia agevolata è in atto pari a L. 160.000.000 - E 82.633,10 - (decreto 10 agosto 1999 dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 41 del 27 agosto 1999).
Premesso quanto sopra, si precisa che la misura dell'intervento sopra citata dovrà essere applicata, sempre su espressa richiesta degli interessati, mediante presentazione di apposite domande agli istituti di credito e a questo Assessorato e potrà essere applicata anche alle istanze di finanziamento sulle quali alla data della presente circolare non sia stata adottata la delibera di concessione.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet dell'Assessorato all'indirizzo: regione.sicilia.it/lavoro.
  L'Assessore: STANCANELLI 

(2003.22.1353)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISO DI RETTIFICA

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Bando di attuazione della misura 4.13b) del P.O.R. Sicilia 2000-2006 "Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità".


Nel provvedimento di cui in epigrafe, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 13 giugno 2003, vanno apportate le seguenti rettifiche:
- al paragrafo 9: "Spesa massima ammissibile a finanziamento e livello di aiuto", sottotitolo "Livello di aiuto" sostituire la frase: "a decorrere dalla data di presentazione del progetto" con la frase "a decorrere dalla data di costituzione del consorzio.";
-  al paragrafo 10: "Anno di costituzione del consorzio" dopo la parola "contributi" aggiungere la frase: "ai consorzi costituiti in data antecedente il 5 ottobre 1999 e". Il periodo integrato della suddetta frase è: "non possono essere concessi contributi ai consorzi costituiti in data antecedente al 5 ottobre 1999 e per spese sostenute dopo il 5° anno dalla data di costituzione del consorzio" (orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato, Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'1 febbraio 2000);
-  al paragrafo 11: "Durata dei progetti" sostituire il numero "4" con il numero "5". L'intero paragrafo modificato recita: "Compatibilmente al periodo di programmazione comunitaria (2000-2006) la durata massima di ciascun progetto è di anni 5 a decorrere dalla data di presentazione dell'istanza di finanziamento.";
-  nell'allegato 7 sostituire l'intestazione "Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà" con "Dichiarazione sostitutiva di autocertificazione".
(2003.25.1548)


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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