REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 4 LUGLIO 2003 - N. 30
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Presidenza

DECRETO 25 giugno 2003.
Rettifica al decreto 16 giugno 2003 relativo a criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32  pag.

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 3 giugno 2003.
Ampliamento dell'azienda faunistico-venatoria Casazza, sita in agro di Cesarò  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 26 maggio 2003.
Parziale modifica del decreto 17 febbraio 2003 e del decreto 4 marzo 2003, relativi agli elenchi speciali dei catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione  pag.


DECRETO 5 giugno 2003.
Parziale modifica dei decreti 17 febbraio 2003, relativi agli elenchi speciali degli ammessi e degli esclusi dalla graduatoria degli esperti catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag.


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag.

DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag.


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 10 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 11 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 12 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 14 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003  pag. 16 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003  pag. 17 


DECRETO 4 giugno 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regio nale del bilancio e delle finanze e il sig. Ciaffaglio ne Anto nio per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag. 19 

DECRETO 4 giugno 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regio nale del bilancio e delle finanze e il sig. Scuderi Vito per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automo bilistiche  pag. 20 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 20 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Aretusa, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore  pag. 21 


DECRETO 28 maggio 2003.
Contributi ai consorzi di imprese artigiane per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacciamenti alle reti  pag. 22 


DECRETO 29 maggio 2003.
Riapertura del termine per la presentazione delle domande di cui al bando relativo alla sottomisura 4.01.d del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Aiuti al commercio e all'artigianato limitatamente all'intervento previsto dal P.I.T. 19 - Alto Belice Corleonese  pag. 23 


DECRETO 30 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Fitauria, con sede in Licata, e nomina del commis sario liquidatore  pag. 24 


DECRETO 30 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Vittoria 75, con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore  pag. 24 

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali

DECRETO 13 maggio 2003.
Modifica del decreto 11 marzo 2003, concernente determinazione della variazione percentuale premiale in favore dei comuni  pag. 25 


DECRETO 18 giugno 2003.
Finanziamento del progetto dell'Associazione siciliana antiracket di Giarre denominata "La cultura della legalità"  pag. 26 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 13 giugno 2003.
Rettifiche all'allegato A del decreto 30 aprile 2003, concernente disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana  pag. 26 

Assessorato della sanità

DECRETO 27 maggio 2003.
Piano di rimodulazione della rete ospedaliera  pag. 45 


DECRETO 28 maggio 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farma cie del comune di Modica al 31 dicembre 1999  pag. 59 


DECRETO 9 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farma cie del comune di Acicatena al 31 dicembre 1999  pag. 61 


DECRETO 9 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Villabate al 31 dicembre 1999  pag. 62 


DECRETO 9 giugno 2003.
Rettifiche dei decreti 28 febbraio 2002, 10 ottobre 2002 e 15 novembre 2002, relativi alla pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Messina  pag. 64 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 4 giugno 2003.
Autorizzazione del progetto relativo alla realizzazio ne di una centrale per la produzione di energia eolica nel comune di Cattolica Eraclea  pag. 65 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Corte costituzionale:
Ordinanza emessa il 19 febbraio 2003 dal tribunale di Termini Imerese nel procedimento civile vertente tra Peroverde Vincenzo ed il comune di Termini Imerese  pag. 68 

Presidenza:
Sostituzione di componenti del comitato di coordinamen to previsto dall'art. 3 del decreto legislativo n. 296/2000.  pag. 70 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Approvazione del piano promozionale relativo alle produ zioni agro-alimentari siciliane per l'anno 2003  pag. 70 
Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consor zio di bonifica 10 di Siracusa  pag. 70 
Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consor zio di bonifica 11 di Messina  pag. 70 
Riconoscimento di acquirente di latte bovino e iscrizione nel relativo albo regionale  pag. 70 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Ricostituzione del consiglio di amministrazione del Collegio di Maria di Leonforte  pag. 70 
Espropriazione definitiva ed occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione siciliana, ramo archeologico, artistico e storico, di immobili ricadenti nell'area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento  pag. 71 
Costituzione della commissione interdipartimentale di valutazione progetti IFTS per l'anno 2002/2003  pag. 71 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di S. Elisabetta società cooperativa a r.l., con sede in S. Elisabetta  pag. 71 

Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca Nuova S.p.A., con sede in Palermo.
  pag. 71 
Approvazione dell'accordo di contrattazione decentrata relativo ai piani di lavoro di area e servizi e alla ripartizione delle risorse del F.E.S. del dipartimento regionale finanze e credito  pag. 71 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative  pag. 72 
Provvedimenti concernenti corsi professionali abilitanti per attività commerciali  pag. 72 
Nomina del commissario ad acta presso la Camera di commercio di Catania  pag. 73 
Sostituzione del commissario liquidatore della società cooperativa Granitese, con sede in Graniti (ME)  pag. 73 
Proroga della gestione commissariale della cooperativa Mare Sole, con sede in Mascali  pag. 73 

Assessorato dell'industria:
Aggiudicazione definitiva del servizio di espletamento degli adempimenti tecnici ed amministrativi per le istruttorie delle domande e l'erogazione delle agevolazioni previste dalla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 69, e della corrispondente misura 1.17 del POR Sicilia 2000/2006  pag. 73 

Assessorato dei lavori pubblici:
Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecu zione di lavori urgenti nel comune di Acireale  pag. 73 
Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di S. Alfio  pag. 73 
Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Milo  pag. 73 
Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Alcara Li Fusi  pag. 73 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Proroga del termine di presentazione dei progetti relativi al Piano dell'offerta formativa 2004  pag. 74 
Previsione della figura del vicepresidente nell'ambito della Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare ed individuazione dello stesso  pag. 74 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera.
  pag. 74 
Modifica al regolamento edilizio del comune di Grat -teri  pag. 75 
Concessione di un finanziamento al comune di Galati Mamertino per un progetto di consolidamento di un quartiere nel centro urbano  pag. 75 
Rinnovo dell'autorizzazione al comune di Trapani per lo scarico di acque reflue depurate  pag. 75 
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Acquedolci  pag. 75 
Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di San Cipirello  pag. 75 
Giudizio positivo di compatibilità ambientale al progetto relativo ad un impianto di recupero di frazioni riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani sito nel comune di Cefalà Diana  pag. 75 
Rinnovo dell'autorizzazione alla ditta E.N.I. S.p.A. allo scarico delle acque di strato separate dalla produzione di idrocarburi del Campo di Ragusa  pag. 76 
Giudizio positivo di compatibilità ambientale al proget to dell'impianto eolico di contrada Monte Petrasi, ricadente nel territorio dei comuni di Agrigento e Naro  pag. 76 
Giudizio positivo di compatibilità ambientale al proget to di un impianto di messa in riserva e trattamento di rifiu ti recuperabili nel comune di Termini Imerese  pag. 76 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Eliminazione di alcune ditte dell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale n. 27/96  pag. 76 

Provvedimenti concernenti autolinee in concessione.
  pag. 76 
Iscrizione dell'associazione turistica pro loco di Scillato all'albo regionale  pag. 76 
Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Erice  pag. 76 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE 20 giugno 2003, n. 1.
Note esplicative al decreto 16 giugno 2003, relativo a modifica del decreto 19 giugno 2002, concernente criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32  pag. 77 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 6 giugno 2003, n. 10.
Contributo per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo ubicate nei comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti, esercizio finanziario 2003, cap. 772401  pag. 78 


CIRCOLARE 24 giugno 2003, n. 13.
Contributo per spese per la promozione di iniziative di cooperazione educativa scientifica e culturale per l'attuazione di scambi, ricerche, viaggi didattici, studi e gemellaggi di scuole anche in collaborazione con istituti specializzati dell'UNESCO, cap. 372539  pag. 79 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 23 maggio 2003.
Comunicazione di apposito identificativo dei dati concernenti i lavori pubblici all'ufficio speciale Osservatorio regionale dei lavori pubblici  pag. 82 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 7/FP.
Direttive per la programmazione e gestione del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa ex legge regionale n. 24/1976 e successive modifiche ed integrazioni per il periodo 2004-2006  pag. 82 


CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 29/AG.
Legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, tit. I, e successive modifiche e integrazioni. Legge regionale 9 agosto 2002, art. 1, commi 11 e 13, art. 16. Incentivi all'occupazione sotto forma di sgravi contributivi. Rispetto dei vincoli della Commissione europea. Adempimenti a carico dei datori di lavoro da autorizzare limitatamente alle istanze presentate fino al 31 dicembre 2000.
  pag. 87 


CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 30/AG.
Legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, titolo I, e successive modifiche e integrazioni. Legge regionale 9 agosto 2002, art. 1, commi 11 e 13, art. 16. Incentivi all'occupazione sotto forma di sgravi contributivi. Rispetto dei vincoli della Commissione europea. Adempimenti a carico dei datori di lavoro autorizzati  pag. 99 


DECRETI ASSESSORIALI





PRESIDENZA


DECRETO 25 giugno 2003.
Rettifica al decreto 16 giugno 2003 relativo a criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.

L'ASSESSORE ALLA PRESIDENZA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto l'articolo 196 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, che disciplina le attività di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale della Regione siciliana;
Visto il proprio decreto n. 22/USCS del 16 giugno 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 del 20 giugno 2003, recante "Modifica del decreto 19 giugno 2002, concernente criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicem bre 2000, n. 32";
Considerato che all'art 4, comma 3, del decreto n. 22/USCS del 16 giugno 2003, alla lett a) concernente la documentazione da allegare all'istanza prodotta dagli enti locali della Regione siciliana, tra i documenti da produrre è stata prevista "delibera del consiglio" anziché "delibera della giunta";
Ritenuto di dovere rettificare tale errore al fine di evitare intralci operativi nella fase di attuazione dello stesso decreto;

Decreta:


Articolo unico

Fermo restando in ogni altra sua parte il decreto n. 22/USCS del 16 giugno 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 28 del 20 giugno 2003, all'articolo 4, comma 3, lett. a), concernente la documentazione da allegare all'istanza prodotta dagli enti locali della Regione siciliana, le parole "delibera del consiglio" sono sostituite dalle parole "delibera della giunta".
Palermo, 25 giugno 2003.
  COSTA 

(2003.26.1657)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 3 giugno 2003.
Ampliamento dell'azienda faunistico-venatoria Casazza, sita in agro di Cesarò.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FAUNISTICO-VENATORIO DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, recante "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana";
Visto il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali in agricol tura, approvato con decreto n. 189 del 21 febbraio 2001;
Visto il decreto n. 2882 del 17 dicembre 2001 di approvazione del proprio contratto individuale;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33;
Visto, in particolare, l'art. 25 della predetta legge regionale n. 33/97;
Visto il piano regionale faunistico-venatorio;
Visto il decreto n. 571 del 5 marzo 1998 di approvazione dei criteri ai quali uniformare le richieste di costi tuzione delle aziende faunistico-venatorie di cui al l'art. 25 della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33, e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 2354 del 10 luglio 1998, di costituzione dell'azienda faunistico-venatoria Casazza nel territorio del comune di Cesarò;
Visto il decreto n. 2866 del 31 agosto 1999 di proro ga della predetta concessione;
Vista la domanda presentata dal sig. Alito Pietro, nato a Santa Teresa di Riva (ME) l'11 gennaio 1956 ed ivi residente in via Oberdan, 2, nella qualità di presidente del consiglio di amministrazione dell'associazione Casazza, con sede in Santa Teresa di Riva, via L. Pirandello, 1, titolare concessionaria dell'anzidetta azienda, tendente al l'am pliamento della stessa con altri terreni limitrofi del comune di Cesarò;
Vista la relazione tecnica e la documentazione tecni ca ed amministrativa di parte sullo stato attuale del l'azienda e sulle prospettive di miglioramento degli ambienti naturali e delle strutture finalizzati al potenziamen to della fauna;
Visto il verbale dell'accertamento effettuato dalla ripartizione faunistico-venatoria di Messina, dal quale si evince, tra l'altro, il parere favorevole all'accoglimento dell'istanza in parola e vengono forniti i dati relativi al territorio provinciale a mente di quanto previsto dall'art. 14, comma 6, della richiamata legge regionale n. 33/97;
Vista la proposta della predetta ripartizione faunistico-venatoria di Messina formulata con nota n. prot. 3151 del 9 luglio 2001;
Sentito l'Istituto nazionale per la fauna selvatica, che con nota n. prot. 6515/T-B87A del 31 ottobre 2001 ha espresso parere favorevole all'ampliamento di cui sopra;
Vista la comunicazione della Prefettura di Palermo n. prot. 4863/2002 dell'1 aprile 2003, dalla quale si rileva che nei confronti dei componenti pro-tempore del consiglio di amministrazione dell'associazione Casazza, con sede in Santa Teresa diRiva, via L. Pirandello, 1, non sussistono le cause di decadenza, di divieto o di sospensione di cui all'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni ed integrazioni;
Ai sensi delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

E' ampliata l'azienda faunistico-venatoria Casazza, sita in agro di Cesarò, di cui al decreto n. 2354 del 10 luglio 1998, prorogato con decreto n. 2866 del 31 agosto 1999, estesa Ha. 213.62.52 con le seguenti particelle 26, 97, 135, 136, 137, 138 e 139 del foglio di mappa n. 76 del catasto terreni del comune di Cesarò per una superficie di Ha 39.21.75. Per effetto del presente decreto la superficie complessiva dell'azienda faunistico-venatoria Casazza ammonta a complessivi Ha. 252.84.27.

Art. 2

Per la durata del presente decreto, che andrà a scadere il 31 gennaio 2008, restano salvi gli impegni, gli obblighi e le condizioni che scaturiscono dall'applicazione dei decreti n. 2354 del 10 luglio 1998 e n. 2866 del 31 agosto 1999 citati nelle premesse.

Art. 3

L'inadempienza agli obblighi derivanti dall'applicazione delle vigenti disposizioni in materia e dei criteri di cui al decreto n. 571 del 5 marzo 1998 citato nelle premesse, agli obblighi a suo tempo assunti e di cui al decreto di costituzione n. 2354 del 10 luglio 1998, nonché l'inadempienza alle eventuali norme ulteriori che l'Amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere, comporta la revoca della concessione.

Art. 4

La ripartizione faunistico-venatoria di Messina è incaricata dell'esecuzione del presente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositata presso la stessa ripartizione a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 3 giugno 2003.
  ALBANESE 

(2003.23.1409)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 26 maggio 2003.
Parziale modifica del decreto 17 febbraio 2003 e del decreto 4 marzo 2003, relativi agli elenchi speciali dei catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PERSONALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI ED AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto n. 8557 del 20 dicembre 2002;
Visti i decreti nn. 5180 e 5182 del 17 febbraio 2003;
Visto il decreto n. 5310 del 4 marzo 2003, di rettifica dei già citati decreti nn. 5180 e 5182 del 17 febbraio 2003;
Visto il decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, di convalida e conferma dei decreti nn. 5180, 5181, 5182 e 5183 tutti del 17 febbraio 2003 nonché del decreto n. 5310 del 4 marzo 2003;
Visto il decreto n. 6916 del 28 settembre 2001, con il quale il dirigente generale del dipartimento conferisce ai dirigenti la delega all'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi;
Vista la nota prot. n. 5386 del 30 aprile 2003 del comune di Militello Val di Catania, con la quale, a seguito di specifica richiesta da parte di questa Amministrazione, comunica che il rapporto di lavoro intrattenuto dalle sigg.re Ruggieri Enza Fortunata, Russo Maria Pia, Milioto Maria Fortuna e Spatone Lucia in atto inserite rispettivamente al n. 405, 404, 407, 406 della graduatoria dei catalogatori di cui al decreto n. 5180 del 17 febbraio 2003, modificato con decreto n. 5310 del 4 marzo 2003, decreti confermati e convalidati con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, con il predetto comune è riferibile ai progetti di utilità collettiva di cui all'art. 23 della legge n. 67/88, attuati tramite la cooperativa "Il Trivio" di Lentini (SR);
Considerato che il rapporto di lavoro autocertificato dalle predette sigg.re Ruggieri Enza Fortunata, Russo Maria Pia, Milioto Maria Fortuna e Spatone Lucia, nel l'istanza di iscrizione all'elenco dei catalogatori non è configurabile quale rapporto di lavoro subordinato come richiesto dall'art. 2 del decreto n. 8557 del 20 dicembre 2002 istitutivo degli elenchi degli esperti catalogatori e dei catalogatori;
Considerato, pertanto, che le predette sigg.re Ruggieri Enza Fortunata, Russo Maria Pia, Milioto Maria Fortuna e Spatone Lucia, a seguito della verifica di quanto autocertificato nell'istanza di iscrizione, non risultano avere i requisiti per l'ammissione all'elenco dei catalogatori;
Ritenuto, per quanto sopra, di dover escludere dal l'elenco dei catalogatori le sigg.re Ruggieri Enza Fortunata, Russo Maria Pia, Milioto Maria Fortuna e Spatone Lucia, per non avere prestato la prescritta attività di catalogazione alle dirette dipendenze di una pubblica amministrazione, con rapporto di lavoro subordinato e, quindi, di includere gli stessi negli elenchi degli esclusi catalogatori;

Decreta:


Art. 1

A parziale modifica dei decreti nn. 5180 del 17 febbraio 2003 e 5310 del 4 marzo 2003, decreti confermati e convalidati con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, le sigg.re: Ruggieri Enza Fortunata, nata l'8 agosto 1970, Russo Maria Pia, nata il 3 dicembre 1970, Milioto Maria Fortuna, nata il 14 dicembre 1966 e Spatone Lucia, nata il 9 luglio 1970 sono escluse dall'elenco dei catalogatori di cui al decreto n. 5180 del 17 febbraio 2003, decreto confermato e convalidato con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, ed inserito nell'elenco degli esclusi allegato al decreto n. 5181 del 17 febbraio 2003, decreto confermato e convalidato con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, poiché le stesse non risulta abbiano prestato la prescritta attività di catalogazione presso una pubblica amministrazione con rapporto di lavoro subordinato.

Art. 2

Gli elenchi degli ammessi e degli esclusi di cui ai decreti nn. 5180 e 5181 del 17 febbraio 2003, così come modificati ed integrati ai sensi e per gli effetti del disposto di cui agli artt. 1, 2, 3 e 4 del decreto n. 5310 del 4 marzo 2003, decreti confermati e convalidati con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, sono modificati per effetto del disposto di cui al presente decreto.
Il presente decreto non è soggetto al visto della ragioneria centrale per i beni culturali in quanto non contenente impegni di spesa.
Palermo, 26 maggio 2003.
  GULLO 

(2003.24.1465)
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DECRETO 5 giugno 2003.
Parziale modifica dei decreti 17 febbraio 2003, relativi agli elenchi speciali degli ammessi e degli esclusi dalla graduatoria degli esperti catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO PERSONALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI ED AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto n. 8557 del 20 dicembre 2002;
Visti i decreti nn. 5182 e 5183 del 17 febbraio 2003 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, di convalida e conferma dei decreti nn. 5182 e 5183 tutti del 17 febbraio 2003, nonché dei successivi provvedimenti di modifica ed integrazione;
Visto il decreto n. 6916 del 28 settembre 2001, con quale il dirigente generale del dipartimento conferisce ai dirigenti la delega all'adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi;
Vista la nota prot. n. 775 del 27 maggio 2003 della facoltà di architettura dell'Università degli studi di Palermo, con la quale, a seguito di specifica richiesta da parte di questa Amministrazione, comunica che l'attività svolta dall'arch. Mauro Giovanna, nata a Palermo il 24 giugno 1964, in atto inserita al n. 218 della graduatoria degli esperti catalogatori di cui al decreto n. 5182 del 17 febbraio 2003 e successive modifiche ed integrazioni, decreti confermati e convalidati con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, presso l'Università degli studi di Palermo, facoltà di architettura, non ha comportato la stipula di contratto e che tale attività è stata svolta a titolo gratuito;
Atteso, per quanto al precedente capoverso, che il rapporto di lavoro autocertificato dalla sig.ra Mauro Giovanna, nell'istanza di iscrizione nell'elenco degli esperti catalogatori, non è configurabile quale rapporto di lavoro subordinato come richiesto dall'art. 2 del decreto n. 8557 del 20 dicembre 2002 istitutivo degli elenchi degli esperti catalogatori e dei catalogatori;
Ritenuto, per quanto sopra, di dover escludere dal l'elenco degli esperti catalogatori l'arch. Mauro Giovanna, per non avere prestato la prescritta attività di catalogazione alle dirette dipendenze di una pubblica amministrazione, con rapporto di lavoro subordinato e, quindi, di includere la stessa negli elenchi degli esclusi esperti catalogatori;

Decreta:


Art. 1

A parziale modifica dei decreti nn. 5182 e 5183 del 17 febbraio 2003, decreti confermati e convalidati con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, l'arch. Mauro Giovanna, nata a Palermo il 24 giugno 1964, è esclusa dal l'elenco degli esperti catalogatori di cui al decreto n. 5182 del 17 febbraio 2003, decreto confermato e convalidato con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, ed inserita nell'elenco degli esclusi allegato al decreto n. 5183 del 17 febbraio 2003, decreto confermato e convalidato con decreto n. 5673 del 23 aprile 2003, poiché la stessa non ha prestato la prescritta attività di catalogazione presso una pubblica amministrazione con rapporto di lavoro subordinato.

Art. 2

Gli elenchi degli ammessi e degli esclusi di cui ai decreti nn. 5182 e 5183 del 17 febbraio 2003 e successive modifiche ed integrazioni sono modificati per effetto del disposto di cui al presente decreto.
Il presente decreto non è soggetto al visto della ragioneria centrale per i beni culturali in quanto non contenente impegni di spesa.
Palermo, 5 giugno 2003.
  GULLO 

(2003.24.1465)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare il suo art. 8;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, concernente disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001);
Visto, in particolare, l'art. 129, comma 1, lett. a) della legge n. 388/2000, che prevede interventi strutturali e di prevenzione negli allevamenti degli ovini colpiti dalla malattia della lingua blu;
Visto il decreto MIPAF n. 103040 del 16 dicembre 2002, con il quale è stata assegnata ed impegnata a favore della Regione Sicilia la somma di E 655.570,64 (fondi 2002) per il finanziamento del regime di aiuti di cui all'art. 129, comma 1, lett. A;
Considerato che con il suo menzionato decreto MIPAF viene disposta la liquidazione alle regioni delle assegnazioni in due soluzioni per effetto della riduzione della disponibilità di cassa;
Vista la nota dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento regionale interventi strutturali n. 299 del 13 gennaio 2003, con la quale viene trasmesso il su menzionato decreto;
Considerato che la somma di E 542.224,80, quale primo acconto dell'assegnazione complessiva di E 655.570,64 a favore della Regione siciliana, risulta accreditata in data 20 dicembre 2002 sul c/c n. 22721/526, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la tesoreria centrale dello Stato;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 542.224,80 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati ne- 
gli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per la utilizzazione delle eccedenze      - 542.224,80  

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.2  - Produzione animale, zootecnia e caccia     + 542.224,80 
  di cui al capitolo 
      (Nuova istituzione) 
  542922 Spese per interventi strutturali e di prevenzione negli allevamenti ovini colpiti dalla malattia della 
lingua blu      + 542.224,80 

Codici: 23.01.01 040201 V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.23.1398)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 28 agosto 1989, n. 305, inerente la programmazione triennale per la tutela ambientale;
Vista la deliberazione CIPE del 21 dicembre 1993, riguardante il programma triennale 94/96 per la tutela ambientale;
Vista la nota n. 14289 del 5 marzo 2003, con la quale il Dipartimento regionale territorio ed ambiente chiede l'iscrizione nel bilancio regionale per l'esercizio finanziario 2003 della somma di E 126.015,48 per l'area program mata aree urbane - settore disinquinamento atmosferico ed acustico;
Considerato che la somma di E 126.015,48 risulta accreditata in data 23 dicembre 1998 sul conto corrente infruttifero 22721/526, intrattenuto dalla regione Sicilia presso la Tesoreria centrale dello Stato;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003, e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


  DENOMINAZIONE VARIAZIONI Nomenclatore 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 126.015,48 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per  
perenzione amministrativa e per l'utilizzazione ecc.      - 126.015,48 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale territorio ed ambiente 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  11.2.2.6.99  - Altri investimenti     + 126.015,48 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  842043 Trasferimenti dello Stato per l'attuazione del programma triennale 94/96 per la tutela ambientale riguardanti l'area programmata "Aree urbane" per il settore disinquinamento atmosferico ed  
acustico      + 126.015,48 

Codici: 21.01.09. 05.03.00 - V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.23.1400)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 4 marzo 1987, n. 88, recante provvedimenti a favore dei tubercolitici;
Visto l'art. 5 della legge 14 dicembre 1970, n. 1088, come sostituito dall'art. 5 della citata legge n. 88/87, che prevede contributi ai cittadini colpiti da tubercolosi;
Vista la nota n. 268 del 3 ottobre 2002, con la quale l'Assessorato regionale della sanità - dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica, chiede l'iscrizione al capitolo 413708, per l'esercizio finanziario 2003, della somma complessiva di E 92.988,11 assegnata dal Ministero dell'Interno per la corresponsione delle indennità pregresse a favore dei soggetti affetti da TBC non assistiti dall'INPS, di cui E 72.270,11 relativi all'anno 1994 ed E 20.718,00 relativi all'anno 1998;
Considerato che le predette finalità risultano accreditate sul c/c infruttifero 22721 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, la somma di E 72.270,11 in data 22 novembre 2002 e la somma di E 20.717,64 in data 27 novembre 2002, per un importo complessivo di E 92.987,75, che alla chiusura dell'eser cizio medesimo ha contribuito al risultato di gestione;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finan ze n. 316 del 17 aprile 2003, la variazione in termini di competenza per l'importo di E 92.987,75;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 92.987,75 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente eliminati per perenzione amministrativa, e per l'uti- 
lizzazione delle economie, ecc.      - 92.987,75 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.2.1.3.3  - Protezione ed assistenza sociale     + 92.987,75 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  413708 Prestazioni economiche previste dall'art. 5 della legge 4 marzo 1987, n. 88 a favore dei cittadini affetti da tubercolosi non as- 
sistiti dall'INPS      + 92.987,75 L. n. 88/87, art. 5. 

05.01.01  -  07.04.99  -  V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1435)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto-legge 15 aprile 2002, n. 63: "Disposizioni finanziarie e fiscali urgenti in materia di riscossione, razionalizzazione del sistema di formazione del costo dei prodotti farmaceutici, adempimenti ed adeguamenti comunitari, cartolarizzazioni, valorizzazione del patrimonio e finanziamento delle infrastrutture" convertito, con modificazioni, nella legge 15 giugno 2002, n. 112;
Visto, in particolare, l'art. 4 bis del citato decreto-legge n. 63/2002, che autorizza la spesa di E 1.394.433.627,55 per la copertura delle maggiori occorrenze finanziarie del servizio sanitario nazionale per l'anno 2000, da ripartire tra le regioni secondo i criteri utilizzati per il riparto del fondo sanitario nazionale per il medesimo anno;
Vista la nota n. 92592 del 14 agosto 2002, con la quale il Ministero dell'economia - Ispettorato generale per la spesa sociale - comunica di avere provveduto ad erogare alla Regione Sicilia la somma di E 37.701.353,64 a titolo di acconto per la copertura delle maggiori occorrenze finanziarie del servizio sanitario nazionale per l'anno 2000;
Vista la nota n. 2286 del 24 aprile 2003, con la quale l'Assessorato regionale della sanità - dipartimento regio nale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica, chiede l'iscrizione in bilancio, per l'eser cizio finanziario 2003, della somma di E 37.701.353,64 per il finanziamento delle occorrenze finanziarie delle aziende sanitarie relative all'esercizio 2000;
Considerato che la predetta somma, accreditata in data 2 settembre 2002 sul c/c infruttifero 20414 - Disavanzi sanità - intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, alla chiusura dell'esercizio medesimo ha contribuito al risultato di gestione;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni in termini di competenza per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 37.701.353,64 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente eliminati per perenzione amministrativa, e per l'utiliz- 
zazione delle economie, ecc.      - 37.701.353,64 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.2.1.3.2  - Assistenza sanitaria ed ospedaliera     + 37.701.353,64 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  413303 Somme da erogare alle unità sanitarie locali e ad altri enti che erogano assistenza sanitaria, per il ripiano dei disavanzi di 
esercizio      + 37.701.353,64 L. n. 112/02, art. 4 bis. 

04.02.03  -  07.04.03  -  V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1435)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il Testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto n. 316 del 17 aprile 2003 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, così come sostituito dall'art. 26 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree per il Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000, attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (PON);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalal Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Vista la nota n. 216 del 14 maggio 2003, con la quale il dirigente generale del dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato, in qualità di responsabile di misura, chiede l'iscrizione sul capitolo 776043, ai sensi del citato articolo 26 della legge regionale n. 23/2002, nel bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003, della somma di E 4.548.905,00, a valere della sottomisura 6.06c della misura 6.06 "Internazionalizzazione dell'economia siciliana (FESR)" compresa nel completamento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000/2006 compensadola con minori iscrizioni per le annualità 2005, 2006, 2007 e 2008;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, le necessarie varia zioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003, e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza 


ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanziamenti statali     + 4.548.905,00 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) del- 
la Sicilia 2000-2006      + 2.422.292,00 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 
2000-2006      + 2.126.613,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale dei beni culturali e ambientali ed educazione permanente 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  9.3.2.6.3  - Beni culturali ed ambientali     + 4.548.905,00 
  di cui al capitolo 
  776043 Interventi perla realizzazione della sottomisura 6,06c della misura 6.06"Internazionalizzazione della economia siciliana (FESR)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000- 
2006      + 4.458.905,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1434)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8, comma 1;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, art. 12, comma 2, lett. b), che prevede il finanziamento a carico del Ministero della sanità di iniziative previste da leggi nazionali o dal piano sanitario nazionale riguardanti programmi speciali di interesse a rilievo interregionale o nazionale per ricerche e sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie;
Vista la nota n. 478 del 10 febbraio 2003, con la quale l'area 1 - qualità e organizzazione del dipartimento Osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della sanità, chiede l'iscrizione al capitolo 425306 della somma di E 86.754,75 relativa al programma: "Costi, qualità ed efficacia in medicina generale: avvio di un sistema basato sull'evidence-based-medicine e il disease management", di cui è stato richiesto il relativo accreditamento al competente Ministero della salute;
Vista la nota n. 1704 del 19 maggio 2003, con la quale lo stesso dipartimento chiede che la variazione richiesta con la suddetta nota sia effettuata anche in termini di cassa, tenuto conto che l'attuale disponibilità di cassa del dipartimento Osservatorio epidemiologico, riguardante i fondi vincolati, sarà utilizzata nell'anno in corso per interventi già autorizzati;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 del dipartimento Osservatorio epidemiologico la variazione in aumento della dotazione di cassa della spesa di E 86.754,75 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni in termini di competenza per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE Variazioni 


ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  5  - Osservatorio epidemiologico 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
U.P.B.  10.5.1.5.2  - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente     + 86.754,75 
  di cui al capitolo 
  3451 Assegnazioni dello Stato per il finanziamento di programmi speciali per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rap- 
porti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie      + 86.754,75 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Osservatorio epidemiologico 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.5.1.3.2  - Valutazione dei servizi     + 86.754,75 
  di cui al capitolo 
  425306 Contributi per il finanziamento di programmi speciali per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei trasporti con 
i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie      + 86.754,75 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale Osservatorio epidemiologico

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 86.754,75 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale Osservatorio epidemiologico

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 86.754,75 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1435)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8, comma 1;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finan ziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, art. 12, comma 2, lett. b), che prevede il finanziamento a carico del Ministero della sanità di iniziative previste da leggi nazionali o dal piano sanitario nazionale riguardanti programmi speciali di interesse a rilievo interregionale o nazionale per ricerche e sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rapporti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie;
Vista la nota n. 1312 del 15 aprile 2003, con la quale l'area 1 - qualità e organizzazione del dipartimento Osser vatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della sanità, chiede l'iscrizione al capitolo 425306 delle somme accreditate per i seguenti programmi: "Valutazione multicentrica di efficacia, efficienza e impatto organizzativo del disease management delle patologie croniche", "Sperimentazione interregionale per combattere le diseguaglianze nell'accesso ai servizi sanitari", "Determinanti immunogenetici di salute nell'anziano: un confronto interregionale", "Tumori della tiroide: registro regionale di Sicilia, basi molecolari della professione neoplastica e fattori di rischio", "Tumori tiroidei: meccanismi molecolari e nuove strategie terapeutiche";
Considerato che per i predetti progetti risulta accreditata in data 19 febbraio 2003 sul c/c infruttifero 22945 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, la somma complessiva di E 635.040,00 come di seguito distinta per i singoli programmi:

  Programma | Importo 
Sperimentazione interregionale per combattere le diseguaglianze      94.080,00 
Determinanti immunogenetici...      82.320,00 
Tumori della tiroide...      176.400,00 
Tumori tiroidei: meccanismi molecolari      205.800,00 
Valutazione multicentrica di efficacia...      76.440,00 

Vista la nota n. 270 del 28 gennaio 2003, con la quale l'area 1 - Qualità e organizzazione del dipartimento Osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della sanità chiede l'iscrizione al medesimo capitolo 425306 della somma di E 7.746,85 versata dalla Regione Emilia Romagna presso l'Istituto cassiere della Regione siciliana, per la realizzazione del programma "Collaborazione interregionale per lo sviluppo e il mantenimento di competenze qualificate per le verifiche di acereditamento";
Vista la nota n. 1704 del 19 maggio 2003, con la quale lo stesso dipartimento chiede che le variazioni richieste con le suddette note siano effettuate anche in termini di cassa, tenuto conto che l'attuale disponibilità di cassa del dipartimento Osservatorio epidemiologico, riguardante i fondi vincolati, sarà utilizzata nell'anno in corso per interventi già autorizzati;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 del dipartimento Osservatorio epidemiologico la variazione in aumento della dotazione di cassa della spesa di E 42.786,85 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni in termini di competenza per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE Variazioni 


ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  5  - Osservatorio epidemiologico 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Trasferimenti correnti 
U.P.B.  10.5.1.5.2  - Trasferimenti dello Stato e di altri enti di parte corrente     + 642.786,85 
  di cui al capitolo 
  3451 Assegnazioni dello Stato per il finanziamento di programmi speciali per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei rap- 
porti con i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie      + 642.786,85 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Osservatorio epidemiologico 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.5.1.3.2  - Valutazione dei servizi     + 642.786,85 
  di cui al capitolo 
  425306 Contributi per il finanziamento di programmi speciali per ricerche o sperimentazioni attinenti gli aspetti gestionali, la valutazione dei servizi, le tematiche della comunicazione e dei trasporti con 
i cittadini, le tecnologie e biotecnologie sanitarie      + 642.786,85 

Art. 2

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 3451 incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2003 ("Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui - Entrata") è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Art. 3

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale Osservatorio epidemiologico

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 642.786,85 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale Osservatorio epidemiologico

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 642.786,85 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1435)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, registrato alla Corte dei conti il 7 maggio 2003, registro 1, foglio n. 32, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Vista la nota n. 1487 del 21 maggio 2003, con la quale a parziale modifica della nota n. 1370 del 13 maggio 2003 l'Assessorato regionale del lavoro - dipartimento formazione professionale - chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, della somma di E 8.997.754,00, anticipando E 7.299.473,00 dalla annualità 2005 ed E 1.698.281,00 dalla annualità 2006 e la variazione di cassa per E 4.498.877,00 pari al 50% dell'importo suindicato, a valere sulla misura 3.02 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000/2006".
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 del dipartimento formazione professionale - interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti - la variazione in aumento di E 4.498.877,00 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento.
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, e al quadro di previsione di cassa dell'entrata e della spesa del dipartimento formazione professionale - interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanziamenti nazionali     + 8.997.754,00 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della  
Sicilia 2000-2006      + 6.298.427,80 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia  
2000-2006      + 2.699.326,20 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.3.2.6.1  - Formazione addestramento professionale     + 8.997.754,00 
  di cui al capitolo 
  717301 Interventi per la realizzazione della misura 3.02 "Orientamento, informazione, inserimento e reinserimento nel mercato del lavoro nella logica dell'approccio preventivo (FSE)" compresa nel Com- 
plemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000-2006      + 8.997.754,00 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE PER IL BILANCIO E LE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 4.498.877,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 4.498.877,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1431)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla Commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il quadro comunitario di sostegno viene attuato attreverso programmi operativi regionali (POR) e nazionali (PON);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del POR Sicilia 2000-2006, approvato con deliberazione della Giunta regionale di Governo n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, registrato alla Corte dei conti il 7 maggio 2003, registro 1, foglio n. 32, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Vista la nota n. 1367 del 13 maggio 2003, con la quale l'Assessorato regionale del lavoro - dipartimento formazione professionale - chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, della somma di E 1.028.975,04, anticipando E 871.742,00 dalla annualità 2007 ed E 157.233,04, dalla annualità 2008, e la variazione di cassa per E 514.487,52 pari al 50% dell'importo suindicato, a valere sulla misura 3.04 "Inserimento lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati (FSE)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000/2006";
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 del dipartimento formazione professionale - interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti - la variazione in aumento di E 514.487,52 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa dell'entrata dello stesso dipartimento;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003, alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale al bilancio e alle finanze n. 316 del 17 aprile 2003, e al quadro di previsione di cassa dell'entrata e della spesa del dipartimento formazione professionale - interventi comu nitari, statali e connessi cofinanziamenti, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanziamenti nazionali     + 1.028.975,04 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della  
Sicilia 2000-2006      + 720.282,53 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia  
2000-2006      + 308.692,51 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.3.2.6.1  - Formazione addestramento professionale     + 1.028.975,04 
  di cui al capitolo 
  717301 Interventi per la realizzazione della misura 3.04 "Inserimento, lavorativo e reinserimento di gruppi svantaggiati (F.S.E.)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. della Sicilia 2000- 
2006      + 1.028.975,04 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa dell'entrata e della spesa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE PER IL BILANCIO E LE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 514.487,52 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO
Centro di responsabilità: dipartimento regionale formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 514.487,52 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.24.1432)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regio nale del bilancio e delle finanze e il sig. Ciaffaglione Anto nio per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante: Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/1965;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione pervenuta in data 29 aprile 2003, successivamente integrata, del sig. Ciaffaglione Antonio quale titolare dell'impresa denominata Delegazione ACI di Sortino, codice. M.T.C.T. ASR5162 con sede in Sortino (SR), via Gurciullo n. 60, cap. 96010, nella quale il predetto sig. Ciaffaglione Antonio dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Considerato che il predetto istante ha autorizzato l'Amministrazione a prelevare, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che il predetto sig. Ciaffaglione Antonio, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse auto mobilisti che per conto della Regione, ha stipulato, attraver so l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale mutua assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981 rinnovata fino al 6 settembre 2003;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981 di L. 1.000.000.000, pari ad 516.460 E prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale presso questa Amministrazione, con nota dell'A.CI. Automobile Club Palermo, comprensiva degli elenchi nominativi dei soggetti associati, richiedenti la stipula della convenzione;
Considerato che il predetto sig. Ciaffaglione Antonio ha prodotto, unitamente all'istanza, il richiesto documento n. 54 rilasciato dalla Provincia regionale di Siracusa in data 7 dicembre 2002, per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato, per tutto quanto precede, che il sig. Ciaffaglione Antonio è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 30 maggio 2003 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, dipartimento finanze e credito e il sig. Ciaffaglione Antonio, nato a Siracusa il 2 maggio 1977, codice fiscale CFF NTN 77E02 I754K e residente a Sortino (SR), via Montenegro n. 19, quale titolare dell'impresa denominata Delegazione ACI di Sortino, partita I.V.A. 01426650899, con sede in sortino (SR), via Gurciullo nn. 60, cap. 96010 cod. M.C.T.C. ASR5162, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dal l'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzativo ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140, codice ABI 01020 - codice CAB 04793 - codice SIAZ4535 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di rivestimento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento da parte dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/1965, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sici lia è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PERGOLIZZI 



N.B.: Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2003.24.1437)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regio nale del bilancio e delle finanze e il sig. Scuderi Vito per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automo bilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante: Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria;
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/1965;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione pervenuta in data 6 maggio 2003 del sig. Scuderi Vito, titolare del l'impresa denominata C.P.A. di Scuderi Vito cod. M.C.T.C. n. ATP1161 sita in Marsala (TP) in via degli Atleti n. 107/A cap. 91025, per il tramite delle associazioni di categoria AIDAC ed UNASCA, nella quale il predetto sig. Scuderi Vito dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico del Consorzio nazionale Sermetra per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al D.M. 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Considerato che il predetto istante ha autorizzato l'Amministrazione a prelevare, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti;
Considerato che il predetto sig. Scuderi Vito, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse auto mobilisti che per conto della Regione, ha stipulato, attraver so il Consorzio Sermetra, la polizza fidejussoria n. GE0050960, rep. n. 614040259 rinnovata fino al 18 luglio 2003;
Vista la polizza fidejussoria n. GEOO50960, rep. n. 614040259 di L. 1.000.000.000, pari ad 516.460 E prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della citata convenzione, e depositata in originale presso questa Amministrazione, comprensiva degli elenchi nominativi dei soggetti associati, richiedenti la stipula della convenzione;
Considerato che il predetto sig. Scuderi Vito ha prodotto la documentazione rilasciata dalla Provincia regionale di Trapani n. 19 del 31 gennaio 2002 per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato, per tutto quanto precede, che il sig. Scuderi Vito è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 30 maggio 2003 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze, dipartimento finanze e credito e il sig. Scuderi Vito, nato a Trapani il 13 ottobre 1948, codice fiscale SCD VTI 48R13 L331O e residente a Trapani, strada Mazara-Erice n. 12, titolare dell'impresa C.P.A. di Scuderi Vito, partita I.V.A. 01995010814, con sede in Marsala (TP), cap. 91025, via degli Atleti n. 107/A, codice M.C.C.T. ATP1161, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzio ne come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzativo ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140, codice ABI 01020 - codice CAB 04793 - codice SIAZ4535 intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di rivestimento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento da parte dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del D.M. 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sicilia, quale Amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/1965, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate, Direzione regionale della Sici lia è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PERGOLIZZI 



N.B.: Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2003.24.1437)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 20 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Aretusa, con sede in Palermo, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visti gli atti dai quali risulta che la cooperativa Aretusa, con sede in Palermo, alla data del 19 giugno 1999, termine di durata della cooperativa, non ha raggiunto lo scopo sociale;
Visto il parere favorevole n. 2804 della Commissione regionale cooperazione, reso nella seduta del 29 gennaio 2003;
Vista la nota n. 896 del 27 gennaio 2003, con la quale l'ufficio ha dato comunicazione al presidente della cooperativa dell'avvio della procedura di scioglimento del sodalizio;
Visto l'art. 2544 del c.c.;
Visto l'elenco dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Aretusa, con sede in Palermo, costituita il 19 giugno 1969 con atto omologato dal tribunale di Palermo il 18 settembre 1969 ed iscritta nel registro società al n. 10811 e nel registro prefettizio sezione edilizia con D.P. n.20494 dell'1 luglio 1970, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

L'avv. Carlo Landolina, nato a Palermo il 17 agosto 1966 ed ivi residente in via Cesareo, 33, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro giorni 60 dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 maggio 2003.
  CIMINO 

(2003.23.1403)
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DECRETO 28 maggio 2003.
Contributi ai consorzi di imprese artigiane per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacciamenti alle reti.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 57 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Vista la tabella C della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2003", laddove prevede uno stanziamento di 1.000.000 E sul capitolo 742824;
Vista la nota prot. n. 1057 del 16 luglio 2002, di richiesta chiarimenti al dipartimento bilancio e tesoro, in merito alla possibilità di dare completa e concreta attuazione all'intero dettato dell'art. 57, legge regionale n. 32/2000;
Vista la nota prot. n. 23177 dell'11 settembre 2002, con la quale il dipartimento bilancio e tesoro ha rappresentato l'impossibilità di concedere contributi in conto interessi, così come previsto dall'art. 57, legge regionale n. 32/2000, non esistendo la norma che autorizza un nuovo limite di impegno per la concessione di tali contributi;
Ritenuto necessario procedere, pertanto, all'avviso pubblico per la presentazione delle istanze volte ad ottenere esclusivamente il contributo in conto capitale previsto dal primo inciso del primo comma dell'art. 57 della legge regionale n. 32/2000;

Decreta:
Art. 1
Finalità del contributo

Il contributo è destinato ai consorzi di imprese artigiane per la realizzazione, all'interno delle aree destinate ad insediamenti artigianali, di opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacciamenti alle reti.
Art. 2
Oggetto dell'intervento

Ai consorzi di imprese artigiane, che hanno ottenuto l'approvazione dei piani attuativi di lottizzazione, è concesso un contributo in conto capitale nella misura del 60% della spesa per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e dei relativi allacciamenti alle reti esistenti da cedere ai comuni.
Art. 3
Termini di presentazione delle istanze

Le istanze dovranno pervenire, a pena di decadenza, direttamente o a mezzo posta, al dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Non saranno prese in considerazione le istanze che perverranno fuori termine.
Nell'istanza dovrà essere indicato il nominativo del responsabile del procedimento che avrà il compito di informare trimestralmente questo dipartimento in merito all'attuazione del progetto.
Art. 4
Obiettivi e criteri di selezione

Le richieste di contributo dovranno riguardare esclusivamente la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e relativi allacciamenti alle reti esistenti. Per il raggiungimento di tali obiettivi nella selezione delle istanze i progetti saranno valutati assegnando un massimo di 100 punti sulla base dei seguenti criteri di priorità:
a)  percentuale di utilizzazione dell'area urbanizzata da parte delle imprese artigiane aderenti al consorzio. Punti 20, così distribuiti:
-  dal  51%  al  70%      punti
-  dal  71%  al  80%      punti 10 
-  dal  81%  al  90%      punti 15 
-  dal  91%  al  100%      punti 20 

b)  percentuale di imprese artigiane, facenti parte del consorzio, rientranti nell'allegato 1A del D.Pres.Reg. 24 marzo 1997 e successive modifiche ed integrazioni. Punti 30, così distribuiti:
-  dal  30%  al  49%      punti 10 
-  dal  50%  al  79%      punti 20 
-  dal  80%  al  100%      punti 30 

c)  minore costo dell'intervento. Punti 50, che verranno attribuiti ai progetti di minore costo sino all'esau rimento dello stanziamento.
Art. 5
Documentazione richiesta

All'istanza di contributo dovranno essere allegati:
 1)  delibera del competente organo comunale di approvazione del piano di lottizzazione e relativo schema di convenzione ai sensi dell'art. 14 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71;
 2)  progetto esecutivo munito di tutte le autorizzazioni e i pareri;
 3)  parere tecnico rilasciato dal competente organo;
 4)  atto costitutivo e statuto del consorzio;
 5)  dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 45, attestante l'iscrizione del consorzio nella separata sezione dell'albo provinciale dell'imprese artigiane;
 6)  dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 45, rilasciata dal responsabile di ogni impre sa consorziata attestante l'iscrizione della stessa al l'al bo delle imprese artigiane;
 7)  relazione sulla consistenza tecnica e patrimoniale di ciascuna impresa associata;
 8)  delibera assembleare relativa alla richiesta del contributo in oggetto;
 9)  dichiarazione resa dal responsabile del consorzio riguardante la percentuale di utilizzazione dell'area da parte delle imprese consorziate;
10)  elenco delle imprese artigiane aderenti al consorzio, con l'indicazione di quelle rientranti nell'allegato 1A del D.Pres.Reg. del 24 marzo 1997.
Ai fini di una migliore valutazione dei progetti presentati, l'Amministrazione, qualora lo ritenesse necessario, potrà richiedere l'integrazione della documentazione già presentata.
Art. 6
Valutazione dei progetti

Con decreto del dirigente generale del dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato verrà istituita una apposita commissione per la predisposizione della graduatoria dei progetti ammessi a contributo secondo i criteri indicati nel precedente articolo 4.
Art. 7
Pubblicazione

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regio ne siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 28 maggio 2003.
  LANDOLINA 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in data 3 giugno 2003 al n. 113.
(2003.24.1447)
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DECRETO 29 maggio 2003.
Riapertura del termine per la presentazione delle domande di cui al bando relativo alla sottomisura 4.01.d del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Aiuti al commercio e all'artigianato limitatamente all'intervento previsto dal P.I.T. 19 - Alto Belice Corleonese.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, adottato con delibera di Giunta regionale n. 260 del 18 ottobre 2000 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana del 20 novembre 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, adottato con delibera della Giunta regionale n. 149 del 20-21 marzo 2001 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana n. 60/56 del 28 marzo 2001 ed, in particolare, la scheda tecnica relativa alla sottomisura 4.01.d, aiuto al commercio ed all'artigianato;
Visto l'avviso pubblico multiasse e multimisura per la realizzazione degli interventi, previsti dai progetti integrati territoriali approvati con decreto del Presidente della Regione siciliana n. 94 del 18 giugno 2002, attivabili attraverso regimi di aiuto, emanato dalla Presidenza della Regione - Dipartimento regionale programmazione - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002;
Visto, in particolare, l'articolo 2 del suddetto avviso, con il quale si prevede che per l'attivazione delle singole misure e sottomisure interessate si fa riferimento ai bandi già pubblicati individuati nell'allegato B1 dello stesso;
Visto il D.P.Reg. n. 175 del 4 novembre 2002, registrato alla Corte dei conti in data 2 dicembre 2002, reg. 1, foglio 48, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 21 febbraio 2003, con il quale è stato rettificato il richiamato D.P.Reg. n. 94 del 18 giugno 2002 ed è stata prevista l'ammissione a finanziamento di ulteriori interventi attivabili attraverso regimi di aiuto;
Rilevato che a seguito delle predette modifiche relativamente al P.I.T. 19 - Alto Belice Corleonese - risulta finanziabile l'intervento relativo alla sottomisura 4.01.d - aiuto al commercio ed all'artigianato - per un importo pari ad m 3.000.000,00;
Visto il decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001, con il quale è stato approvato il bando pubblico previsto per l'attuazione della sottomisura 4.01.d, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001 come risulta modificato dal decreto n. 1947 del 9 ottobre 2001, pubblicato per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 otto bre 2001;
Vista la nota del 25 marzo 2003, protocollo n. 1463 del dipartimento regionale programmazione, con la quale si invita il soggetto coordinatore del P.I.T. 19 - Alto Belice Corleonese - a trasmettere per la sottomisura 4.01.d al responsabile di misura gli eventuali criteri aggiuntivi per la relativa verifica di coerenza;
Rilevato che da parte del soggetto coordinatore non è pervenuta alcuna proposta relativamente ai suddetti criteri aggiuntivi;
Considerato che occorre, comunque, provvedere all'attivazione dell'intervento finanziato procedendo alla riapertura del termine del bando della sottomisura 4.01.d già pubblicato, limitatamente all'intervento previsto dal P.I.T. 19 - Alto Belice corleonese - per le risorse allo stesso assegnate;

Decreta:


Art. 1

E' riaperto, limitatamente all'intervento previsto dal P.I.T. 19 - Alto Belice corleonese - per un importo di E 3.000.000,00, il termine di presentazione delle doman de di cui all'art. 7 del bando già pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001 relativo alla sottomisura 4.01.d del P.O.R. Sicilia 2000/2006 per giorni 90, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 2

Rimangono fermi i requisiti dei soggetti destinatari degli aiuti, gli interventi ammissibili, i criteri, i termini e le modalità di presentazione delle istanze e la relativa documentazione prescritta dal bando già pubblicato di cui al precedente art. 1, nonché dall'avviso pubblico multiasse e multimisura per interventi attivabili attraverso regimi di aiuto della Presidenza della Regione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002.

Art. 3

Il presente decreto sarà trasmesso alla Ragioneria dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca per il visto di competenza e successivamente pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 maggio 2003.
  LANDOLINA 



Vistato dalla Ragioneria centrale per l'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in data 4 giugno 2003 al n. 154.
(2003.24.1484)
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DECRETO 30 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Fitauria, con sede in Licata, e nomina del commissario liquidatore.
L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il decreto n. 7294 dell'8 novembre 1990, con il quale la cooperativa Fitauria, con sede in Licata, ha ottenuto un contributo in conto capitale e un mutuo a tasso agevolato da parte dell'I.R.C.A.C. per un importo complessivo di L. 3.196.056.000;
Visto il verbale d'ispezione del settembre 2001, effettuato da funzionari dell'Amministrazione nei confronti della suddetta cooperativa, dal quale è emerso che gli organi sociali sono scaduti, la compagine sociale non è in grado di conseguire l'oggetto sociale, la situazione finan ziaria risulta appesantita da uno stato di indebitamento e da uno scarso autofinanziamento, tanto da determinare insolvenza con diversi istituti di credito;
Ritenuto che le sopraindicate motivazioni sono sufficienti a determinare lo scioglimento del sodalizio ai sensi dell'art. 2540 codice civile;
Visto il parere conforme n. 2829 espresso dalla Commissione regionale cooperazione nella seduta del 19 marzo 2003;
Vista la nota n. 2945 del 26 maggio 2003, con la quale si comunica al presidente l'avvio del procedimento di scioglimento ai sensi dell'art. 2540 codice civile;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Fitauria, con sede in Licata, costituita il 31 ottobre 1985 con atto omologato dal tribunale di Agrigento il 7 gennaio 1986, iscritta al n. 4180 del registro delle società, è sciolta e messa in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il dott. Alessandro Marchica, nato ad Agrigento il 17 novembre 1969 ed ivi residente in contrada Grancifone s.n.c., è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa indicata in premessa, con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 maggio 2003.
  CIMINO 

(2003.24.1445)
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DECRETO 30 maggio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della cooperativa Vittoria 75, con sede in Catania, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la sentenza n. 18/2003 del tribunale di Catania, depositata in data 17 febbraio 2003, con la quale viene dichiarato lo stato d'insolvenza della cooperativa Vittoria 75, con sede in Catania, in liquidazione;
Visto l'art. 195, comma III, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267;
Visto l'elenco regionale dei commissari liquidatori di società cooperative e loro consorzi operanti in Sicilia;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa Vittoria 75, con sede in Catania, costituita il 19 luglio 1975 con atto omologato dal tribunale di Catania in data 13 agosto 1975, iscritta al n. 8613 del registro delle società e nel registro prefettizio, sezione edilizia, con D.P. n. 5046 del 6 novembre 1976, è posta in liquidazione coatta amministrativa.

Art. 2

Il dott. Antonio Chisari, nato a Catania l'11 aprile 1969 ed ivi residente in viale Vittorio Veneto n. 122, è nominato, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa indicata in premessa, con il compito di definire tutte le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato alla fine delle operazioni della procedura di liquidazione.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 30 maggio 2003.
  CIMINO 

(2003.24.1448)
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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

DECRETO 13 maggio 2003.
Modifica del decreto 11 marzo 2003, concernente deter minazione della variazione percentuale premiale in favore dei comuni.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Visto l'art. 13, comma 1, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8;
Vista la legge regionale 25 marzo 2002, n. 1;
Visto l'art. 76, commi 1 e 2, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, relativo alla variazione percentuale in favore degli enti locali, connessa allo sforzo tariffario e fiscale, alla capacità di riscossione ed alla propensione agli investimenti, dimostrati nell'anno 2001;
Visto il decreto n. 318/interass. del 2 ottobre 2002, con il quale, previo conforme parere della Conferenza Regione-autonomie locali, la predetta riserva è stata determinata nel 4% delle risorse da ripartire e quantificata in E 22.322. 195,00;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23;
Visto il decreto n. 5124/interass. del 27 dicembre 2002, con il quale, a seguito della variazione di bilancio di cui alla richiamata legge regionale n. 23/2002, si è integrata la predetta variazione percentuale di ulteriori E 5.434.000,00, rideterminandosene, pertanto, l'importo in complessivi E 27.756.195,00;
Visto il decreto n. 637 dell'11 marzo 2003, con il quale, sulla base delle risultanze emerse dal monitoraggio dei dati forniti dai comuni in esito alla circolare assessoriale n. 5, prot. n. 1826, del 26 aprile 2002, sono stati approvati gli elaborati relativi alla determinazione della variazione percentuale premiale, nonché il prospetto riepilogativo dei comuni per i quali sono stati accertati indicatori positivi, con quantificazione del correlativo importo spettante;
Vista la nota prot. n. 2160 del 25 marzo 2003, con la quale è stata data notizia a ciascun ente locale della correlativa situazione accertata nonché dell'ammontare della variazione premiale spettante;
Rilevato che, con la stessa nota prot. n. 2160, si è formulata espressa riserva di modificare l'importo della variazione qualora dovessero essere accertati, su segnalazione diretta di enti locali o su riscontro di ufficio, ulteriori elementi che comportano necessariamente un diverso riparto;
Rilevato, invero, che le variazioni dei dati forniti da ciascun comune, oltre che incidere sulla situazione dei singoli enti, hanno rilevanza sulla afferente media regionale, quale sommatoria delle situazioni dei singoli comuni: i dati riferiti ai quattro indicatori sono ponderati con il rapporto tra dipendenti e spesa corrente, sia in relazione ai singoli enti che con riferimento alla media regionale;
Dato atto che non sono stati ancora emessi i conseguenti mandati di pagamento;
Vista la nota prot. n. 1203 del 25 marzo 2003, con la quale il comune di Scillato, a rettifica dei dati forniti con nota prot. n. 2460 del 5 giugno 2002, ha comunicato che il totale delle spese in c/capitale con mezzi propri di bilancio era pari a 0 e non ad E 613.565,96;
Vista, altresì, la nota del comune di Savoca prot. n. 2307 del 27 marzo 2003, con la quale si è data notizia, a rettifica della precedente comunicazione con nota prot. n. 4090 del 20 giugno 2002, che il numero dei dipendenti era da intendere correttamente in 23;
Considerato, inoltre che, con relazione prot. n. 2890 del 5 maggio 2003, sottoscritta dall'istruttore direttivo addetto al monitoraggio computerizzato dei dati forniti dai comuni in esito alla circolare n. 5/2002 e dal dirigente del servizio, si è evidenziato che, dal riscontro delle risultanze elaborate, erano stati accertati errori materiali nel riporto dei conteggi relativi allo sforzo tariffario: per i comuni di Isola delle Femmine, Palazzo Adriano, Pozzallo e Trapani il rapporto non è stato effettuato tra le somme accertate a chiusura di esercizio per le entrate extratributarie e le entrate correnti bensì fra quelle afferenti le entrate tributarie e le entrate correnti;
Ritenuto che occorre provvedere alle conseguenti modifiche ed all'approvazione della rideterminazione della variazione percentuale premiale e del correlativo prospetto riepilogativo, secondo gli elaborati rettificativi predisposti dal servizio;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;

Decreta:


Art. 1

A modifica del decreto n. 637 dell'11 marzo 2003, sono approvate le rettifiche alla determinazione della variazione percentuale premiale per l'anno 2002, connessa allo sforzo tariffario e fiscale, alla capacità di riscossione ed alla propensione agli investimenti, dimostrati dai comuni nell'anno 2001, nonché al prospetto riepilogativo degli enti per i quali sono stati accertati indicatori positivi, secondo gli elaborati allegati, i quali costituiscono parte integrante del presente decreto.

Art. 2

E' disposta la liquidazione, in favore di ciascun comune, dell'importo complessivo a fianco di ognuno indicato, con autorizzazione all'emissione dei titoli di spesa afferenti.

Art. 3

E' confermata l'imputazione della spesa di £ 27.756.195,00 sul capitolo 183303 del bilancio della Regione, rubrica Assessorato enti locali, per l'esercizio finanziario 2002, giusta impegno assunto con il decreto n. 5094 del 27 dicembre 2002.

Art.  4

E' fatta salva la riserva di procedere ad ulteriori rettifiche e, quindi, di modificare l'ammontare degli importi liquidati, in aumento od in diminuzione, qualora dovessero essere successivamente accertati su segnalazione diretta di enti locali o su riscontro di ufficio, ulteriori elementi che comportano necessariamente un diverso riparto della variazione premiale.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto, ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 maggio 2003.
  CASTELLUCCI 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 29 maggio 2003 al n. 136.
N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza gli allegati i quali sono consultabili nel sito: www.regione.sicilia.it/entilocali.
(2003.25.1502)
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DECRETO 18 giugno 2003.
Finanziamento del progetto dell'Associazione siciliana antiracket di Giarre denominato "La cultura della legalità".
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 19 maggio 1988, n. 6, relativa all'attuazione della programmazione in Sicilia;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le Regioni italiane dell'Obiettivo I (2000-2006);
Visto il Programma operativo regionale per la Sicilia 2000-2006, approvato con decisione n. C(2000)2346 del l'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, adottato con deliberazione della Giunta regionale 28 gennaio 2002, n. 26;
Visto il D.P.R.S. 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, con il quale sono state approvate le graduatorie di merito dei PIT, definite dal dipartimento della programmazione e articolate per territorio provinciale;
Visto l'avviso pubblico n. 1 del 25 settembre 2002, relativo al possesso dei requisiti e alle modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal FSE per i progetti integrati territoriali, relativi alla misura 6.08, sottomisura 6.08.C, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 47 del l'11 ottobre 2002;
Visto il decreto n. 846 dell'8 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 19 del 24 aprile 2003, con il quale la commissione di valutazione ha ammesso a finanziamento l'unico progetto positivamente esitato e denominato "La cultura della legalità" con sede in Catania, avente come soggetto promotore l'Associazione siciliana antiracket di Giarre, di importo pari a e 116.495,00;
Rilevato che entro i termini assegnati è stato presentato ricorso, da parte del presidente dell'Associazione ONLUS antiracket ed antiusura della Provincia di Enna, rigettato, giusta nota-decisione n. 955 del 18 giugno 2003;
Ritenuto che, essendo stata definita la procedura prevista, può procedersi all'approvazione del finanziamento del progetto denominato "La cultura della legalità" con sede in Catania, avente come soggetto promotore l'Associazione siciliana antiracket di Giarre, per un importo pari a e 116.495,00;

Decreta:


Art. 1

E' approvato il finanziamento del progetto denominato "La cultura della legalità" con sede in Catania, avente come soggetto promotore l'Associazione siciliana antiracket di Giarre, relativo alla misura 6.08, sottomisura 6.08.C, per un importo pari a e 116.495,00.

Art. 2

Entro e non oltre giorni 40 dalla notifica del presente decreto, il soggetto promotore, prima dell'inizio dell'attività progettuale, dovrà far pervenire al dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali (ex dipartimento enti locali) la sottoscrizione della prevista polizza fidejussoria, unitamente al progetto esecutivo completo del piano finanziario di dettaglio e del cronogramma delle azioni, pena la revoca auto matica del finanziamento stesso.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 18 giugno 2003.
  CASTELLUCCI 

(2003.26.1602)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 13 giugno 2003.
Rettifiche all'allegato A del decreto 30 aprile 2003, concernente disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana.

L'ASSESSORE PER IL LAVORO, LA PREVIDENZA SOCIALE, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L'EMIGRAZIONE

Visto il decreto n. 3/FP/Serv. Gest. del 30 aprile 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 16 maggio 2003, con il quale sono state approvate le "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana";
Constatato che in talune parti del documento allegato A del citato decreto sono contenuti errori;
Ritenuto di dovere procedere alla loro correzione;
Ritenuto, altresì, che, per mere ragioni tecniche connesse alla procedura on line, si sono resi necessari aggiustamenti al modello di domanda di accreditamento, allegato 1 al decreto n. 3/FP/Serv. Gest. del 30 aprile 2003, e che, pertanto, occorre procedere alla sua ripubblicazione;
Considerato che, allo scopo di ampliare le possibilità di accesso al sistema di accreditamento, appare opportuno differire il termine per la presentazione delle istanze, fissato all'art. 2 del decreto n. 3 sopra citato nel 16 giugno 2003, al 23 giugno 2003;
Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 17 della legge 24 giugno 1997, n. 196, che definisce i principi e i criteri generali nel cui rispetto adottare norme di natura regolamentare per il riordino della formazione professionale;
Visto il regolamento C.E. n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento C.E. n. 1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, che disciplina i compiti, il campo di applicazione e le attività finanziabili dal fondo sociale europeo;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) 2346 del 2 agosto 2001;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001;
Visto il D.M. n. 166 del 25 maggio 2001, che detta le linee guida generali cui le Regioni devono attenersi nell'attivazione dei relativi sistemi regionali di accreditamento delle sedi formative ed orientative, stabilendo, altresì, all'art. 11, che l'accreditamento costituisce requisito obbligatorio per la proposta e la realizzazione di interventi d'orientamento e di formazione a far data dall'1 luglio 2003;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, ed in particolare, l'art. 2, comma 1, secondo il quale spetta al titolare dell'indirizzo politico-amministrativo definire gli obiettivi e i programmi da attuare, adottando gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni;

Decreta:


Art. 1

Al documento allegato A del decreto n. 3 del 30 aprile 2003, recante "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 16 maggio 2003, sono apportate le rettifiche contenute nella tabella A, che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 2

A seguito delle modifiche tecniche apportate, è dispo sta la ripubblicazione del modello della domanda di accre ditamento che, allegato 1 al presente decreto, ne costi tuisce parte integrante e sostituisce l'allegato 1 del citato decreto n. 3 del 30 aprile 2003.

Art. 3

Il termine per la presentazione delle istanze di accreditamento, già fissato nel 16 giugno 2003 per la fase di prima applicazione delle disposizioni di cui all'allegato A, è postergato al 23 giugno 2003.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 13 giugno 2003.
  STANCANELLI 


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(2003.25.1536)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

DECRETO 27 maggio 2003.
Piano di rimodulazione della rete ospedaliera.


L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge n. 405 del 16 novembre 2001, di conversione del decreto legge n. 347 del 18 settembre 2001, art. 3;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 413 del 30 dicembre 1996, con il quale è stata disposta l'approvazione formale della deliberazione della Giunta regionale n. 446 del 28 dicembre 1996: Legge 18 luglio 1996, n. 382 - Ristrutturazione della rete ospedaliera della Regione siciliana;
Visto l'art. 4, comma 7, della legge regionale n. 10/2000;
Vista la legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002, art. 27;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 499 dell'11 dicembre 2001 e successiva n. 230 dell'11 luglio 2002;

Visto il proprio decreto n. 1941 del 24 ottobre 2002, con cui si è data attuazione alle precitate delibere di Giunta;
Considerato che la Giunta regionale, con delibera n. 135 del 7 maggio 2003, concernente: Piano di rimodulazione della rete ospedaliera, ha approvato nell'allegato C i criteri organizzativi generali per la definizione della rete ospedaliera siciliana nel testo modificato ed integrato a seguito del parziale accoglimento degli emendamenti proposti, dalla VI Commissione legislativa, nel parere di approvazione n. 86 del 16 aprile 2003;


Decreta:


Art. 1

In attuazione alla delibera di Giunta n. 135 del 7 maggio 2003, la rete ospedaliera viene definita dall'allegato, che costituisce parte integrante del presente decre to, composto dalla delibera di Giunta n. 135 del 7 maggio 2003 e dai Criteri organizzativi generali per la de finizione della rete ospedaliera siciliana con i relativi allegati:
-  allegato A - Ospedali pubblici: modulo di posti letto per singola specialità;
-  allegato B - Ospedali pubblici: livelli minimi del personale e relativa tabella;
-  allegato 1 - posti letto della rete infettivologica;
-  allegato C - tabelle posti letto per singola provincia;
- allegato 2 - rimodulazione rete posti letto di terapia intensiva rianimatoria.

Art. 2

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale sanità per il visto di competenza e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana comprensivo degli allegati.
Palermo, 27 maggio 2003.
  CITTADINI 



Vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità in data 29 maggio 2003 al n. 182.
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(2003.24.1496)
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DECRETO 28 maggio 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Modica al 31 dicembre 1999.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Visto il R.D. n. 1706/38;
Vista la legge n. 475/68;
Visto il D.P.R. 1275/71;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge n. 362/91;
Vista la legge regionale n. 10/91,
Viste le leggi regionali nn. 30/93 e 33/94 e relativi decreti attuativi,
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 26381 del 16 settembre 1998, con il quale è stata rideterminata, tra l'altro, al 31 dicembre 1995 la pianta organica delle farmacie del comune di Modica,
Visto il decreto n. 34264 del 27 marzo 2001, con il quale è stata confermata al 31 dicembre 1997 la pianta organica delle farmacie dei comuni di Ragusa ivi compresi il comune di Modica;
Visto il combinato disposto dall'art. 1 della legge n. 475/68, così come sostituito dall'art. 1 della legge n. 362/91, e dell'art. 2 del D.P.R. n. 1275/71, con il quale viene stabilito che in occasione della revisione delle piante organiche, tenuto conto delle nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica determinata dagli spostamenti avvenuti nella popolazione o dal sorgere di nuovi centri abitativi, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi di un comune e conseguentemente può essere modificata l'assegnazione ad esse delle farmacie;
Visto l'art. 1 della citata legge n. 362/91, che prevede che vi sia una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni;
Visto il comma 3 dell'art. 1 della stessa legge n. 362/91, il quale stabilisce che la popolazione eccedente rispetto ai parametri di cui al 2° comma sopradetto, è computata, ai fini dell'apertura di una nuova farmacia, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visto il comma 1 dell'art. 5 della stessa legge n. 362/91, che dispone la revisione della pianta organica delle farmacie quando risultino intervenuti mutamenti nella distribuzione della popolazione del comune, anche senza sostanziali variazioni del numero complessivo degli abitanti, per la conseguente nuova determinazione delle circoscrizioni delle sedi farmaceutiche;
Considerato che in sede di "Conferenza dei servizi", del 13 novembre 2002, con gli organi ed enti istituzionalmente interessati, è stata prevista l'opportunità di decentrare, ai sensi del sopracitato comma 1 dell'art. 5 della legge n. 362/91, un esercizio farmaceutico nella zona di nuova espansione urbanistica carente di servizio, individuata dal comune nel quartiere "Modica Sorda",
Vista la nota dell'11 febbraio 2003, prot. n. 314/S10, con la quale è stata data comunicazione dell'avvio del l'iter procedurale finalizzato alla revisione della pianta organica, invitando i titolari delle farmacie del comune "de quo" a manifestare l'eventuale disponibilità al decentramento del proprio esercizio nella località come sopra individuata;
Considerato che entro i termini assegnati con la predetta nota è pervenuta soltanto la nota del titolare della 8ª sede farmaceutica urbana, dott. Amore Raffaele con la quale manifesta la propria disponibilità al decentramento "de quo";
Visto il verbale della conferenza dei servizi in data 15 aprile 2003, nel corso della quale si è preso atto della proposta di ripartizione tra i farmacisti confinanti della circoscrizione territoriale di pertinenza del predetto farmacista in vista del decentramento dello stesso nella suindicata zona di "Modica Sorda";
Considerato che tale ripartizione territoriale proposta è stata effettuata con criterio di equità;
Visti i dati ISTAT sulla popolazione residente nel comune di Modica al 31 dicembre 1999, pari a 52.464 abitanti;
Acquisito il parere favorevole dell'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa in sede di conferenza dei servizi in data 15 aprile 2003, e sentito l'ordine provinciale dei farmacisti di Ragusa;
Ritenuto, pertanto, di potere rideterminare la pianta organica delle farmacie del comune di Modica al 31 dicembre 1999, intendendo con essa operanti le revisioni biennali non effettuate al 31 dicembre degli anni dispari e recependo eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possano essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene rideterminata al 31 dicembre 1999, come di seguito riportata, la pianta organica del comune di Modica (RG):
a)  popolazione: abitanti n. 52.464;
b)  sedi farmaceutiche spettanti n. 13;
c)  sedi farmaceutiche esistenti n. 13 urbane;
d)  sedi farmaceutiche funzionanti n. 12;
e)  sedi farmaceutiche vacanti n. 1 (a concorso).
Delimitazioni delle sedi:
1ª sede urbana:
-  titolare dr. Giorgio Criscione, via Roma, n. 52. Modica Alta;
-  porzione del territorio delimitato dalle seguenti vie: via Finocchiaro Aprile, via Sant'Antonino ambo i lati escluse, incrocio con corso V. Emanuele, lo percorre fino al confine tra le zone censuarie 5 e 7, fino ad incontrare la zona censuaria n. 8 fino al limite della zona censuaria n. 124 incluso, prosegue fino ad incontrare la via Modica Giarratana ambo i lati esclusa, fino ad incontrare il viale Alessandro Manzoni escluso, via Don Bosco esclusa, via Botta e via Somalia escluse, fino all'incrocio con corso Principessa Maria del Belgio, fino all'incrocio con via Finocchiaro Aprile esclusi.
2ª sede urbana:
- titolare dr. Giuseppe Traina, corso Principessa Maria del Belgio n. 9. Modica Alta;
-  corso Principessa Maria del Belgio ambo i lati fino all'incrocio con via Somalia inclusa, via Botta inclusa, via Don Bosco inclusa, viale Alessandro Manzoni e via Modica Giarratana incluse fino ai confini del territorio comprendendo le zone censuarie nn. 9, 13, 15, 16 e 12 e quindi prosegue lungo il confine con la zona censuaria n. 17 tutto escluso fino ad incontrare vico Pizzo, vico Pizzo escluso, piazza S. Giovanni inclusa e corso Principessa Maria del Belgio incluso.
3ª sede urbana:
- titolare dr. Guccione Biagio, via Regina Margherita n. 30. Modica Alta;
-  piazza S. Giovanni esclusa, corso Principessa Maria del Belgio escluso, via F. Aprile esclusa, via S. Antonino esclusa, prosegue lungo corso V. Emanuele incluso corso Sottotenente Nino Barone incluso fino all'incrocio con corso F. Crispi tutto incluso, lo percorre e prosegue lungo corso S. Giorgio e via Napoli inclusi fino ad incontrare la zona censuaria n. 16;
4ª sede urbana:
-  titolare dr.ssa Guccione D'Anna Maria, via Fontana n. 509. Modica Bassa;
-  corso Sottotenente Nino Barone escluso ambo i lati fino all'incrocio con corso F. Crispi escluso, lo prosegue fino all'incrocio con via Catena, via Catena inclusa, via Savarino Stellio inclusa, fino a via Marchesa Tedeschi, piazza Mazzini, corso Mazzini, via Silvio Pellico fino a vico Nunziatella compresa, proseguendo fino ai limiti con la contrada Ufra fino ad incontrare la via Giarratana inclusa fino a via Salita San Marco, la percorre fino ai confini del territorio comunale, prosegue lungo i confini delle zone censuarie 4 e 5 fino al punto d'incrocio con la zona censuaria n. 7, prosegue lungo il confine tra le zone censuarie 5 e 7 fino ad incontrare corso V.Emanuele, lo percorre tutto fino all'incrocio con corso Sottotenente Nino Barone.
5ª sede urbana:
- titolare Montalbano Sgarlata s.n.c., via Resistenza Partigiana n. 25. Modica Sorda;
-  porzione della città a partire dal centro di piazza Libertà esclusa prosegue lungo via Risorgimento incrocia con la prima traversa a sinistra di via Risorgimento escluso ambo i lati, prosegue per via Risorgimento ambo i lati inclusi fino all'incrocio con via Torre Cannata - Malvagia: dall'incrocio con via Torre Cannata fino all'incrocio con la ex SS. 115 ambo i lati esclusa fino all'incrocio con la strada di penetrazione 167 fino a ricongiungersi di nuovo con la ex SS. 115 ambo i lati, si ricongiunge con piazza Libertà per via Resistenza Partigiana ambo i lati inclusi.
6ª sede urbana:
-  titolare dr. Rizzone Giovanni, via Risorgimento n. 219. Modica Sorda;
-  porzione della città compresa tra bivio Cozzo Rotondo, percorre la via S. Giuliano - Cozzo Rotondo ambo i lati, prosegue su via S. Giuliano ambo i lati esclusa sino all'incrocio con la traversa che congiunge via S. Giuliano con via Risorgimento ambo i lati esclusa. Prosegue lungo via Risorgimento ambo i lati esclusa fino all'incrocio con via Torre Cannata - Malvagia ambo i lati inclusa fino all'incrocio con la ex SS. 115, proseguendo per detta strada fino ad incontrare i confini della sezione censuaria 129 comprendendola tutta fino ad incontrare la consorziale Torre Rodosta.
7ª sede urbana:
-  titolare dr. Schiavolena Francesco, via Sacro Cuore n. 85. Modica Sorda;
-  porzione della città compresa tra piazza S. Cuore esclusa ambo i lati, via S. Cuore fino strada per Scicli sino al confine del territorio comunale, dall'incrocio con la via S. Cuore prosegue fino alla consorziale Fosso Tantillo - Pirato Quartarella fino all'incrocio con la via Cava Gucciardo - Pirato prosegue per la via Sorda Sampieri lato sinistro sino alla ex SS. 115, prosegue lungo la via Resistenza Partigiana esclusa ambo i lati fino a ricongiungersi a piazza Libertà.
8ª sede urbana:
-  titolare dr. Amore Raffaele, Modica Sorda (assegnata per effetto del decentramento);
-  dall'incrocio tra SS. 115 e via Sorda Sampieri proseguendo verso est fino all'incrocio con via Torre Cannata al confine naturale del comune di Modica con il comune di Pozzallo, segue detto confine fino a rincontrare la via Sorda Sampieri fino all'incrocio con la via Cava Gucciardo - Fosso Tantillo, prosegue per la stessa via fino ad incontrare la SS. 115 e prosegue lungo detta SS. 115 fino all'incrocio con via Sorda Sampieri.
9ª sede urbana:
- titolare dr. Floridia Antonino, corso Umberto I n. 53. Modica Bassa;
-  piazza C. Rizzone angolo via Albanese, proseguendo per via Vittorio Veneto e prosegue lungo la stessa ambo i lati inclusa fino all'incrocio con via Fiumara ambo i lati inclusa, prosegue per via Carlo Papa ambo i lati esclusa, continua lungo la via Mandrazza ambo i lati esclusa, via Scala ambo i lati inclusa fino all'incrocio con via M. Pulino terza traversa ambo i lati esclusa, continua fino ad incontrare via Boccone del Povero ambo i lati esclusa fino all'incrocio con via Dante ambo i lati esclusa, costeggia quindi i confini della zona censuaria n. 28 fino all'incrocio con la zona censuaria n. 26 compresa fino all'incrocio con via Exaudinos prosegue lungo i confini della zona censuaria n. 23 fino ad incontrare la zona censuaria n. 19. percorre corso Umberto incluso ambo i lati fino all'incrocio con piazza Matteotti, prosegue per via Lavinaro S. Paolo fino a via Albanese quest'ultima esclusa percorrendola tutta fino a piazza C. Rizzone proseguendo per corso Umberto fino a piazza Monumento proseguendo per i confini con via Marchesa Tedeschi esclusa, via Stellio esclusa fino ad incrociare il corso FrancescoCrispi proseguendo per corso San Giorgio via Napoli fino ai confini della città.
10ª sede urbana:
- titolare dr.ssa Caccamo Ignazia, piazza Corrado Rizzone n. 38. Modica Bassa;
- piazza Corrado Rizzone proseguendo fino all'incrocio con via Albanese, prosegue per detta via inclusa ambo i lati fino a via Lavinaro S. Paolo prosegue per detta fino al corso Umberto proseguendo fino a piazza Mazzini esclusa, fino ai confini delle zone 30, 36 e 37, prosegue per il confine tra le zone censuarie nn. 36, 37, 38 e 39 comprendendole tutte, prosegue per intero via Nazionale fino all'incrocio della zona censuaria n. 31 continuando lungo il confine di detta zona fino ad incontrare le zone censuarie nn. 32 e 35, percorrendo i confini della zona censuaria n. 32 fino all'incrocio con via Nuova S.Antonio esclusa ambo i lati, fino all'incrocio di via Fiumara esclusa ambo i lati, prosegue per via V. Veneto ambo i lati fino a piazza Corrado Rizzone.
11ª sede urbana:
- titolare dr. Vindigni Massimo, via Gianforma n. 82/F (Frigintini);
-  Comprende l'intera frazione di Frigintini.
12ª sede urbana:
- titolare dr.ssa Roccasalva Sabina, via Nazionale n. 314. Modica Sorda;
-  porzione della città compresa tra piazza Sacro Cuore (esclusa), prosegue per via Risorgimento incluso ambo i lati sino all'incrocio con la prima traversa a destra con via S. Giuliano ambo i lati sino all'incrocio con via Trapani Rocciola ambo i lati, fino all'incrocio con via Trani prosegue lungo la stessa ambo i lati sino ad incontrare via Nazionale la percorre sino ad incontrare via Caitina ambo i lati, prosegue lungo tale via fino ad incontrare la ex SS. 115, la percorre ambo i lati fino all'incrocio con la provinciale Modica - Scicli, percorre via Sacro Cuore ambo i lati fino all'incrocio con la via A. Moro incluso ambo i lati, prosegue da quest'incrocio fino a piazza Sacro Cuore percorrendo la via Sacro Cuore esclusa ambo i lati.
13ª sede urbana:
-  di nuova istituzione vacante;
-  delimitazione: porzione della città delimitata da via Scala esclusa, incrocia via Michele Pulino III Traversa sino ad incontrare via Boccone del Povero, prosegue lungo il perimetro zona censuaria (del 1991) nn. 28, 34 e 35, la percorre fino all'incrocio con via Nuova S. Antonio, proseguendo fino ad incontrare la via Fiumara, la percorre fino ad incontrare la via Muriana, via Muriana e via Scala tutte le vie escluse.
Frazione Marina di Modica: dispensario farmaceutico già istituito con decreto del medico provinciale n. 2060/75, affidato in gestione al titolare della 1ª sede farmaceutica dr. Giorgio Criscione, giusta decreto n. 66244 del 5 febbraio 1988.
Il presente decreto verrà inviato al comune di Modica per la pubblicazione all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi, all'Azienda unità sanitaria locale n. 7 di Ragusa, all'ordine provinciale dei farmacisti di Ragusa ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 28 maggio 2003.
  CITTADINI 

(2003.23.1429)
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DECRETO 9 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Acicatena al 31 dicembre 1999.
L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 475;
Visto il D.P.R. 21 agosto 1974, n. 1275;
Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362;
Vista la legge regionale 3 aprile 1991, n. 10;
Viste le leggi regionali nn. 30/93 e 33/94 e relativi decre ti attuativi;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 34601 del 30 aprile 2001, con il quale è stata confermata al 31 dicembre 1997 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Catania;
Visto il combinato disposto degli artt. 1 e 2 della legge n. 475/68 e del D.P.R n. 1275/71, con il quale viene stabilito che in occasione della revisione delle piante organiche, tenuto conto delle nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica determinata dagli spostamenti avvenuti nella popolazione o dal sorgere di nuovi centri abitativi, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi di un comune e conseguentemente modificare l'assegnazione ad esse delle farmacie;
Visto il comma 2 dell'art. 1 della citata legge n. 362/91, il quale prevede che vi sia una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni e che la popolazione eccedente rispetto ai parametri sopraindicati è computata ai fini dell'apertura di una nuova sede, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visto il comma 3 dell'art. 1 della stessa legge n. 362/91, il quale stabilisce che la popolazione eccedente rispetto ai parametri di cui al 2° comma sopradetto, è computata, ai fini dell'apertura di una nuova farmacia qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visti i dati ISTAT relativi alla popolazione residente nel comune di Acicatena al 31 dicembre 1999, pari a 26.126 abitanti;
Preso atto che, in base al parametro di corrispondenza proporzionale alla popolazione, il predetto comune necessita di una ulteriore sede farmaceutica;
Preso atto delle proposte e della documentazione prodotta, in sede di conferenza di servizi del 28 febbraio 2003, dal comune di Acicatena relativamente alla istituenda 7ª sede farmaceutica urbana ed alla ridelimitazione dei limi ti territoriali della 6ª sede farmaceutica vacante;
Acquisito il parere dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania e dell'ordine provinciale dei farmacisti di Catania;
Considerato che con il presente provvedimento si intendono recepiti eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possano essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Considerato che per le intervenute esigenze dell'assistenza farmaceutica determinate dall'incremento della popolazione e dalle modificazioni topografiche, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi farmaceutiche;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene rideterminata fino al 31 dicembre 1999, come di seguito riportata, la pianta organica delle farmacie del comune di Acicatena (provincia di Catania):
a)  popolazione residente: abitanti n. 26.126;
b)  sedi farmaceutiche spettanti: n. 7;
c)  sedi farmaceutiche esistenti: n. 6 di cui 3 vacanti;
d)  sedi farmaceutiche da istituire: n. 1.
Delimitazioni delle sedi:
1ª sede - Piano Umberto
-  titolare dr.ssa Ferlito Maria, piazza Umberto n. 33;
-  a nord: via Tavolone inclusa, via S. Giacomo esclusa, via Turi D'Agostino esclusa, via Francesco Strano inclusa, via Dante Alighieri inclusa, via Europa esclusa, piazza San Candido inclusa, via Francesco Guglielmino esclusa, via Esperanto esclusa;
-  a sud: via Giglio inclusa, via Santa Maria del Sangue inclusa, via delle Olimpiadi inclusa, via Consolazione esclusa, via IV Novembre inclusa, via Prima inclusa, piazza SS. Elena e Costantino esclusa, via Macello esclusa, via Don Alfonso inclusa, via Tropea inclusa, via Badia inclusa, via Cappelluzza inclusa;
-  ad est: via Rifiano esclusa, comune di Acireale;
-  ad ovest: comune di Aci Sant'Antonio;
2ª sede - Piano San Filippo
-  titolare dr.ssa Fallico C. Anna, Piano S. Filippo n. 5;
-  a nord: via Pavone esclusa, via Urso Ignazio esclusa, via Stocchi esclusa, via Finocchiari esclusa, via Gannelli esclusa;
-  a sud: via Scigliano inclusa, via Elemosina inclusa, via S. Ten. Barbagallo inclusa, via Zio Martino inclusa, via Reitana inclusa, piazza Reitana inclusa, via delle Terme Romane inclusa;
-  ad est: comune di Acireale;
-  ad ovest: comune di Valverde;
3ª sede - IV Novembre
-  titolare dr.ssa Leone Vincenza, via IV Novembre n. 133;
-  a nord: via Giglio esclusa, via Santa Maria del Sangue esclusa, via delle Olimpiadi esclusa, via Consolazione inclusa, via IV Novembre esclusa, via Prima esclusa, piazza SS. Elena e Costantino inclusa, via Macello inclusa, via Don Alfonso esclusa, via Tropea esclusa, via Badia esclusa, via Cappelluzza esclusa;
-  a sud: via Pavone inclusa, via Urso Ignazio inclusa, via Stocchi inclusa, via Finocchiari inclusa, via Gannelli inclusa;
-  ad est: comune di Acireale;
-  ad ovest: comune di Aci S. Antonio;
4ª sede - Santa Lucia
-  in gestione provvisoria dr. Agostino Giuseppe La Genca, via Vittorio Emanuele n. 154;
-  a nord: comune di Aci S. Antonio e comune di Acireale;
-  a sud: via Tavolone esclusa, via S. Giacomo inclusa, via Turi D'Agostino inclusa, via F. Strano esclusa, via Dante Alighieri esclusa, via Europa inclusa, piazza San Candido esclusa, via F. Guglielmino inclusa, via Esperanto inclusa;
-  ad est: comune di Acireale, via Rifiano inclusa;
-  ad ovest: comune di Aci S. Antonio;
5ª sede - San Nicolò: di nuova istituzione
-  a nord: via Scigliano esclusa, via Elemosina esclusa, via S. Ten. Barbagallo esclusa, via Zio Martino esclusa;
-  a sud: comune di Acicastello, via Oliva San Mauro esclusa (tratto da confine comune di Acicastello a incro cio via Ulisse);
-  ad est: Via Reitana esclusa, piazza Reitana esclusa, via Nuova esclusa, via Oliva San Mauro esclusa (tratto da incrocio via Nuova a incrocio via Ulisse);
-  ad ovest: comune di Valverde;
6ª sede - Vampolieri: di nuova istituzione
-  a nord: via Oliva San Mauro inclusa (tratto da confine comune di Acicastello a incrocio via Ulisse), via Ulisse esclusa (tratto da incrocio via Oliva San Mauro ad incrocio via Ceuta), via Ceuta esclusa, via Vampolieri inclusa (tratto da incrocio via Ceuta a incrocio via dello Jonio), via dello Jonio inclusa;
-  a sud: comune di Acicastello;
-  ad est: comune di Acicastello;
-  ad ovest: comune di Acicastello;
7ª sede - Reitana: di nuova istituzione
-  a nord: via delle Terme Romane esclusa, via Alimena inclusa;
-  a sud: via Ulisse inclusa (tratto da incrocio via Oliva San Mauro ad incrocio via Ceuta), via Ceuta inclusa, via Vampolieri esclusa (tratto da incrocio via Ceuta a incrocio via dello Jonio), via dello Jonio esclusa;
-  ad est: comune di Acireale;
-  ad ovest: via Nuova inclusa, via Oliva San Mauro inclusa (tratto da incrocio via Nuova a incrocio via Ulisse).
Il presente decreto verrà inviato al comune di Acicatena per la pubblicazione per 15 giorni consecutivi all'albo pretorio, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso, all'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania e agli ordini provinciali dei farmacisti della Regione Sicilia.
Palermo, 9 giugno 2003.
  CITTADINI 

(2003.24.1497)
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DECRETO 9 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Villabate al 31 dicembre 1999.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 475;
Visto il D.P.R. 21 agosto 1971, n. 1275;
Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362;
Vista la legge regionale 3 aprile 1991, n. 10;
Viste le leggi regionali nn. 30/93 e 33/94 e relativi decre ti attuativi;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 24305 del 30 dicembre 1997, concernente la rideterminazione al 31 dicembre 1995 della pianta organica delle farmacie del comune di Villabate nel cui contesto è stata istituita la 4ª sede farmaceutica urbana;
Visto il combinato disposto degli artt. 1 e 2 della legge n. 475/68 e del D.P.R. n. 1275/71, con il quale viene stabilito che in occasione della revisione delle piante organiche, tenuto conto delle nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica determinata dagli spostamenti avvenuti nella popolazione o dal sorgere di nuovi centri abitativi, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi di un comune e, conseguentemente, modificare l'assegnazione ad esse delle farmacie;
Visto il comma 2 dell'art. 1 della legge n. 362/91, che prevede l'istituzione di una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni, e che la popolazione eccedente rispetto ai parametri sopra indicati è computata, ai fini dell'apertura di una nuova sede, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visto il comma 3 dell'art. 1 della stessa legge n. 362/91, il quale stabilisce che la popolazione eccedente rispetto ai parametri di cui al 2° comma sopraddetto, è computata ai fini dell'apertura di una nuova farmacia qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visti i dati ISTAT relativi alla popolazione residente nel comune al 31 dicembre 1999, pari a 18.233 abitanti;
Preso atto che, per il parametro di corrispondenza proporzionale alla popolazione, il comune di Villabate necessita di un'ulteriore sede farmaceutica;
Preso atto delle proposte e della documentazione prodotta, in sede di conferenza di servizi del 21 gennaio 2003, dal comune di Villabate relativamente all'istituenda 5ª sede farmaceutica urbana ed alla rideterminazione dei limiti territoriali delle sedi viciniori 1ª e 4ª;
Considerato che per le intervenute esigenze dell'assistenza farmaceutica, determinate dall'incremento demografico e dalle modificazioni topografiche, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi farmaceutiche del comune di Villabate;
Considerato che, con il presente provvedimento, si intendono operanti le revisioni biennali non effettuate al 31 dicembre degli anni dispari e recepiti eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possano essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene rideterminata fino al 31 dicembre 1999, come di seguito riportata, la pianta organica delle farmacie del comune di Villabate:
COMUNE DI VILLABATE (provincia di Palermo)
a)  popolazione residente: n. 18.233 abitanti;
b)  sedi farmaceutiche spettanti: n. 5;
c)  sedi farmaceutiche esistenti: n. 4 di cui n. 1 vacan te;
d)  sedi farmaceutiche da istituire: n. 1.
Delimitazioni delle sedi:
1ª sede
-  titolare dr. Ganguzza Giuseppe, corso V. Emanuele n. 236;
-  limite sud dello scorrimento veloce PA-AG, da piazza Figurella (accesso via Giulio Cesare) fino al prolungamento di via A. Moro;
-  attraversamento di via G. Cesare dal prolungamento di via A. Moro a via Pirandello;
-  limite ovest di Ten. Morici (via Morici di com petenza della farmacia n. 2) da via Pirandello a piazza della Regione (piazza della Regione di competenza della farmacia n. 2);
-  via Roma;
-  viale Europa da via Roma a piazza Capitano Ganguz za;
-  via della Rinascita;
-  lato nord della Circonvallazione a monte dell'abitato fino alle vasche idriche (circonv. a monte di competenza della farmacia n. 3);
-  limite occidentale del territorio comunale, dalle vasche idriche fino al limite di via Sandro Pertini;
-  dal limite sud di via Sandro Pertini, seguendo il margine del costone roccioso (posto sopra via Liguria) costeggiando il lato sud di villa Maniscalco ed il lato est del mercato ortofrutticolo fino a piazza Figurella (accesso via Giulio Cesare);
2ª sede
-  titolare dr.ssa Rizzo Ester, corso Vittorio Emanue le n. 516;
-  limite sud dello scorrimento veloce PA-AG, dal prolungamento di via A. Moro fino al limite est del terri torio comunale;
-  via Faraona inclusa ambo i lati, dallo scorrimento veloce PA-AG fino all'intersezione con corso V. Emanuele;
-  corso V. Emanuele incluso ambo i lati fino all'intersezione con viale Europa;
-  limite nord di viale Europa fino all'intersezione con via Roma (tratto di viale Europa di pertinenza della farmacia n. 3);
-  limite est di via Roma (via Roma di pertinenza della farmacia n. 1) fino a piazza della Regione;
-  limite sud di piazza della Regione;
-  lato ovest di via Ten. Morici;
-  via Pirandello lato sud;
-  seguendo il limite della sezione censuaria n. 4 fino all'intersezione del prolungamento di via A. Moro con il lato sud dello scorrimento veloce PA-AG;
3ª sede
-  titolare d.ssa Liotta Alessandra, viale Europa n. 151/C;
-  lato nord della Circonvallazione a monte dell'abitato, dalle vasche idriche fino a via della Rinascita;
-  lato est di via della Rinascita fino a piazza Capitano Ganguzza;
-  lato nord di viale Europa da piazza Capitano Ganguzza fino all'intersezione con corso Vittorio Emanuele;
-  via Cristoforo Colombo inclusa ambo i lati;
-  limite comunale sud-ovest del territorio comunale, da via C. Colombo fino alle vasche idriche della Circonvallazione a monte dell'abitato.
4ª sede: sede vacante
-  limite est del territorio comunale (via Faraona), dallo scorrimento veloce PA-AG fino alla S.S. 113;
-  S.S. 113 fino al ristorante "Sir Jhon";
-  limite nord-ovest del territorio comunale, dal ristorante "Sir Jhon" fino al tratto sud della ferrovia PA-ME con limite posto in direzione di via Renato Guttuso;
-  dal limite posto a sud della ferrovia PA-ME, attraversando l'autostrada PA-CT fino a via Civiletti;
-  lato est di via Civiletti (che costeggia l'autostrada) fino a piazza Figurella;
-  lato est di piazza Figurella da via Civiletti all'accesso di via Giulio Cesare;
-  da piazza Figurella (accesso di via Giulio Cesare) correndo lungo il margine sud dello scorrimento veloce PA-AG fino al limite est del territorio comunale;
5ª sede: sede di nuova istituzione
-  da piazza Figurella (accesso di via Giulio Cesare) costeggiando il lato est del mercato ortofrutticolo ed il lato sud di villa Maniscalco, seguendo il margine del costone roccioso (posto sopra via Liguria) fino al limite sud di via Sandro Pertini;
-  dal limite sud di via Sandro Pertini, percorrendo il confine sud del territorio comunale fino a via Matteotti;
-  via Matteotti fino a piazza Figurella;
-  piazza Figurella (limite ovest che corre dietro l'edi ficio INA CASA fino alla S.S. 121 angolo via Leopardi);
-  margine est della S.S. 121 da via Leopardi al limite del territorio comunale posto sulla S.S. 121;
-  dal limite del territorio comunale posto sulla S.S. 121 attraversando la ferrovia PA-ME e l'autostrada PA-CT fino all'accesso della S.S. 121 posto su piazza Figurella;
-  piazza Figurella dall'accesso di via Civiletti, costeggiando l'ingresso dell'autostrada PA-CT fino all'acces so di via Giulio Cesare.
Il presente decreto verrà inviato al comune di Villabate per la pubblicazione per 15 giorni consecutivi all'albo pretorio, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso, all'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo ed agli ordini provinciali dei farmacisti della Regione Sicilia.
Palermo, 9 giugno 2003.
  CITTADINI 

(2003.24.1498)
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DECRETO 9 giugno 2003.
Rettifiche dei decreti 28 febbraio 2002, 10 ottobre 2002 e 15 novembre 2002, relativi alla pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Messina.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 8 novembre 1991, n. 362;
Visto il decreto n. 230 del 28 febbraio 2002, con il quale è stata rideterminata al 31 dicembre 1997 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Messina;
Visto il decreto n. 1843 del 10 ottobre 2002, con il quale si è proceduto alla rettifica del predetto decreto n. 230/02;
Visto il decreto n. 02225 del 15 novembre 2002, con il quale è stata confermata al 31 dicembre 1999 la pianta organica delle farmacie dei comuni della provincia di Messina;
Vista la nota del comune di Piraino n. 12715 del 17 dicembre 2002, con la quale si chiede di rettificare i limiti territoriali della 1ª e 3ª sede farmaceutica;
Considerato che relativamente al comune di Milazzo occorre rivedere la numerazione delle sedi risultanti dal decreto n. 230/02, alla luce di quanto disposto dal 2° comma dell'art. 2 della legge n. 362/91;
Ritenuto, pertanto, di dover apportare le necessarie rettifiche ai provvedimenti sopra citati;
Visti gli atti di ufficio;

Decreta:


Articolo unico

Fermo restando quanto disposto nei decreti n. 230 del 28 febbraio 2002, n. 1836 del 10 ottobre 2002 e n. 2225 del 15 novembre 2002, vengono apportate limitatamente alle sedi di Milazzo e Piraino, relativamente le rettifiche come di seguito riportate:
COMUNE DI MILAZZO
-  popolazione residente al 31 dicembre 1997: 32.266 abitanti;
-  farmacie esistenti: 6 urbane e 2 rurali;
-  delimitazione delle sedi:
1ª sede urbana
-  titolare "eredi Castelli", direttore dr. Simone Vincenzo, via XX Luglio n. 122;
-  comprende il territorio esteso fra i confini della 1ª sede a nord e ad ovest, il prolungamento della riva destra del Mela fino al mare, la spiaggia di ponente, la via M. Regis, vico II del Porto; la spiaggia di levante fino al torrente Floripotema, la riva destra di questo fino alla contrada Bocca di Fiume;
2ª sede urbana
-  titolare dr. Vece Pietro, piazza Caio Duilio n. 6;
-  comprende il territorio tra il confine nord della prima sede urbana, la spiaggia di ponente con via Polifemo, piazza Roma, la zona a monte di via Umberto, fino al vicolo Porto Salvo e con linea immaginaria sul prolungamento di detto vicolo fino al mare, oltre alla zona portuale compresa fra il vicolo Marcello ed il vicolo secondo del Porto;
3ª sede urbana
-  titolare "erede Alioto", direttore dr. Milioti Salvatore, via Piano Baele n. 5;
-  comprende il territorio fra il confine nord ed il confine est della II sede, la via Impallomeni, fino alla piazza S. Francesco, con linea immaginaria che dalla piazza raggiunge la marina di levante fino all'altezza della chiesa di Santa Maria Maggiore;
4ª sede urbana
-  titolare dr.ssa Caputo Giuseppina, via Marina Garibaldi n. 95;
-  comprende il territorio fra la parte alta della città, cioè dal confine della III sede urbana e la zona del promontorio; ad ovest la contrada del Tono al di là di via Grotta Polifemo;
5ª sede urbana
-  titolare dr.ssa Manicastri Rosolia, via Risorgimen to n. 122;
-  comprende il territorio posto fra via San Papino e prolungamento ideale di essa sino al campo sportivo ed alla spiaggia di ponente ad ovest: via San Papino prolungamento di essa sino a piazza Roma ed incrocio di via Umberto I con piazza Roma a nord; via Umberto I sino all'incrocio di essa con via Cosenz e da via Cosenz lungo l'asse della via XX Settembre fino alla via M. Regis ad est; via M. Regis ed il suo prolungamento ideale sino alla spiaggia di ponente a sud;
6ª sede rurale
-  titolare dr. Bruno Antonio, via Polocastrelli n. 175, frazione S. Pietro;
-  comprende il territorio fra la riva sinistra del torrente "Floripotema", a monte della contrada "Rocca di Fiume", via Nazionale, tra il posto di Coriolo e di Merì, riva destra del torrente "Mela", via Pezza del Pioppo, via Centura, stretto Trancio, via Provinciale, Milazzo Bocca di Fiume, con ubicazione dell'esercizio nel borgo San Pietro;
7ª sede rurale
-  titolare dr.ssa Coppolino Caterina, via Scaccia n. 84, frazione S. Marina;
8ª sede urbana: vacante;
-  quartiere S. Giovanni: a sud una linea perpendicolare ideale che va dalla congiunzione tra via Matteotti e via Spiaggia di Ponente fino alla ferrovia. Ad est, dal punto in cui il limite sud incrocia la linea ferroviaria, lungo quest'ultima, fino alla prosecuzione ideale di via Lampedusa; a nord, dal punto in cui il limite est incrocia la ferrovia, da questa una linea ideale che asseconda la via Lampedusa e via Paratore, fino alla via Spiaggia di Ponente; ad ovest, via Spiaggia di Ponente all'incrocio di via Matteotti e linea ideale di via Paratore;
COMUNE DI PIRAINO
-  popolazione residente al 31 dicembre 1997: 3.782 abitanti;
-farmacie esistenti: tre sedi rurali;
-  delimitazione delle sedi:
1ª sede rurale
-  titolare dr.ssa Arcidiaco Atonia Maria, M. Denti n. 1 - Piraino centro, con le vie Bellini, Belvedere, vico I del Carmelo, II del Carmelo, del Ciclope, Cristoforo Colombo, M. Denti, Faranda, I Fontana, II Fontana, Fontanella, del Tocco, piazzetta Matrice, G. Meli, Mortilla, salita Municipio, delle Mura, N. Nasi, dei Normanni, IV Novembre, Roma, A. Scalenza, S. Anna, vico S. Anna, della Torre, Umberto I, dei Vespri, A. Volta, Convento, Fornace, Grutta, Malaci, S. Biagio, S. Giacomo, S, Leonardo, S. Arcangelo, Cicirello, Gallo, Grendi, Iliti, Natoli, S. Costantino, Colla; ubicazione dell'esercizio nell'ambito del centro abitato;
2ª sede rurale
-  titolare dr.ssa Mendolia Strina, frazione Gliaca;
-  comprende le vie Acquicella, Messina Nazionale, dei Pescatori, del Popolo, vico I S. Antonio, II S.Antonio, S. Cataldo, del Sole, Castello, Calami, Scinà, Aurelia, Boschetto, Calasci, F. Crispi, Fiume Forno, Garibaldi, vico I Garibaldi, Mercato, S. Maria del Fiume, S. Maria del Tindari, Vella Mendola, Giardino, Gibba, Leomandri, Pallotta, Porteria, Calamaci, Salinà, S. Maria del Lume, Serromaio, Cicia; ubicazione dell'esercizio nell'ambito della frazione Gliaca;
3ª sede rurale
-  titolare dr. ssa Pagano Patrizia, frazione Zappardino;
-  comprende le vie Cesare Battisti, Luciano Manara, Pietro Micca, Nazionale Zappardino, Nazario Sauro, Contura, Calanovella, Garofalo, Malarno, S. Pietro, Scianini, Cava, Pipi, Policara, Santoro, Serromartini, S. Ignazio, Mella, Oceri, Terrazza, Acquarancio, Niruzzica, Roda; ubicazione dell'esercizio nell'ambito della sede Zappardino.
Il presente decreto verrà inviato al comune di Messina, all'Azienda unità sanitaria locale n. 5 di Messina per la pubblicazione nei rispettivi albi, all'ordine provinciale dei farmacisti di Messina ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 9 giugno 2003.
  CITTADINI 

(2003.24.1470)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 4 giugno 2003.
Autorizzazione del progetto relativo alla realizzazione di una centrale per la produzione di energia eolica nel comu ne di Cattolica Eraclea.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, l'art. 7 della legge regionale 11 aprile 1981, n. 65, come modificato dal l'art. 6 della legge regionale 30 aprile 91, n. 15,
Visto l'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visti gli artt. 8 e 69 della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000;
Visto il foglio datato 3 ottobre 2002, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 61722 del 15 ottobre 2002, con il quale la ditta Moncada Costruzioni s.r.l. ha chiesto a questo Assessorato, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, l'autorizzazione del progetto per la realizzazione di una centrale per la produzione di energia alternativa (eolica) in contrada Alvano-Aquilea nel territorio del comune di Cattolica Eraclea, in variante al vigente strumento urbanistico;
Vista la nota di questo Assessorato prot. n. 64096 del 24 ottobre 2002, con la quale è stato richiesto al comune di Cattolica Eraclea l'avviso, previsto dall'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e dall'art. 6 della legge regionale n. 15/91, in ordine al progetto presentato dalla ditta Moncada Costruzioni s.r.l.;
Vista la delibera consiliare n. 8 del 24 febbraio 2003, con la quale il comune di Cattolica Eraclea ha espresso parere favorevole in ordine al progetto in argomento;
Vista la nota n. 9230 del 7 aprile 2003, con la quale l'ispettorato ripartimentale delle foreste di Agrigento, ai soli fini del vincolo idrogeologico, ha concesso, con prescrizioni, il nulla osta alla realizzazione dei lavori riguardanti le opere in progetto;
Visto il parere con prescrizioni rilasciato, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, dall'ufficio del Genio civile di Agrigento con nota n. 1306/2002 del 27 marzo 2003;
Visto il parere igienico-sanitario favorevole alla realizzazione della centrale eolica di che trattasi, rilasciato dall'Azienda unità sanitaria locale n. 1 di Agrigento con nota n. 16 del 26 febbraio 2003;
Visto il parere n. 30 del 20 maggio 2003 espresso, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 40/95, dall'unità operativa 3.1/D.R.U. di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"....Omissis...
Esaminato il progetto e gli atti ad esso allegati, dai quali si evince:
-  che la ditta Moncada Costruzioni s.r.l., avente sede legale in Agrigento - Villaggio Mosè, via Pastore n. 6, ha individuato in una porzione del territorio della provincia di Agrigento, nel comune di Cattolica Eraclea, un sito idoneo alla realizzazione di una centrale per la produzione di energia alternativa (eolica);
-  che il terreno scelto per la realizzazione della centrale eolica in questione ricade in contrada dell'Alvano ed Aquilea ed è individuabile catastalmente nel catasto terreni al foglio di mappa 18, particelle 33, 54, 65, 133, al foglio di mappa 19, particella 48, foglio di mappa 20, particelle 15, 31, 44, foglio di mappa 21, particella 85, foglio di mappa 22, particelle 11, 64, foglio di mappa 31, particelle 86, 100, 106, foglio di mappa 33, particella 52, foglio di mappa 34, particelle 109, 126, foglio di mappa 35, particelle 86, 91, 131, 141, 187, 204, 218, foglio di mappa 36, particelle 1, 5, 16, 55, 74, 89, 93, 123, foglio di mappa 37, particelle 5, 11, 12, 26, 60, 66, 75, 93, foglio di mappa 38, particelle 22, 26, 37, del comune di Cattolica Eraclea;
-  che negli strumenti urbanistici vigenti nel comune di Cattolica Eraclea il terreno scelto risulta destinato a zona E verde agricolo;
che il terreno è identificabile anche nella carta tecnica regionale di Agrigento, in scala 1:10.000 sezione n. 629140, è compreso al foglio 629 (Aragona) con precise coordinate geografiche e chilometriche: coordinate geografiche (orientamento M. Mario) longitudine 13° 26' 00" est, latitudine 37° 26' 00" nord, coordinate chilometriche (proiezione Gauss-Boaga, orientamento M. Mario, fuso est n. 4144375 E. 361650;
-  che tale terreno, situato a nord rispetto alla S.S. n. 115 sud-occidentale Sicula da Agrigento verso Sciacca ad una distanza di circa km. 7-7,5 da essa. L'andamento orografico è costituito da alcune colline (Punta Disi, Pizzo del Corvo, Monte Banco Marchesa, Cozzo Rigido), in cui le quote altimetriche variano da circa mt. 370 s.l.m., nella zona più bassa, a circa mt. 620 s.l.m. nella zona più alta, dove trovano, secondo uno studio approfondito della rosa dei venti che hanno consentito di determinare potenzialmente la posizione ideale, la dislocazione degli aerogeneratori. Le località sopra citate risultano le più alte rispetto alla zona circostante, dove l'uni co rilievo è costituito dalla vicina montagna denominata Monte Giafaglione ad una distanza di circa mt. 1.000 ad una quota altimetrica di mt. 674 s.l.m., nel punto più alto, che sicuramente non influisce e non interferisce sull'andamento dell'azione del vento. La zona risulta costituita da una scarsa vegetazione bassa del tipo macchia mediterranea in considerazione della natura rocciosa del sito, mentre le zone più a valle sono caratterizzate da una vegetazione agricola di varia natura, dal vigneto all'uliveto, agli agrumi ed ai frutteti;
-  che l'accesso a tale terreno ubicato in contrada dell'Alvano e Aquilea avverrà percorrendo la S.S. n. 115 sud-occidentale Sicula, in direzione di Sciacca ed immettendosi sulla strada che porta a Cattolica Eraclea, dopo aver attraversato il centro abitato, si percorre per circa 3 km. la strada esistente che conduce alle località descritte;
-  che su tale terreno verranno installate:
a) n. 57 turbine eoliche da 750 KW;
b) n. 57 cabine di macchina;
c) n.  1 cabina di consegna;
d) n.  1 torre anemometrica;
-  che l'impianto eolico prevede anche la realizzazione di opere civili ed elettromeccaniche, consistenti in:
Opere civili
1) La realizzazione delle piastre di fondazione delle macchine eoliche, delle cabine elettriche di macchina prefabbricate e della cabina di impianto/consegna del l'energia prodotta le cui dimensioni strutturali e le relative armature da adottare durante lsaranno determinate in fase di calcolo statico;
2) La realizzazione delle piazzole degli aerogeneratori le cui dimensioni strutturali saranno determinate in fase di calcolo statico;
3) La strada interna di servizio per consentire l'acces so e la manutenzione dell'impianto;
Opere elettromeccaniche
1) Installazione degli aerogeneratori;
2) Installazione della torre anemometrica;
3) L'esecuzione dei collegamenti elettrici e della rete di terra;
4) Realizzazione del sistema di monitoraggio e controllo;
-  che nella progettazione e definizione del lay-out dell'impianto sono stati osservati i seguenti criteri:
-  ubicazione delle macchine ad una distanza dal ciglio delle strade pubbliche maggiore di metri 100;
-  ubicazione delle macchine ad una distanza da fabbricati maggiore di metri 100;
-  disposizione delle macchine ad una distanza reciproca tale da non in generare o minimizzare le diminuzioni di rendimento;
-  adattamento alle condizioni orografiche e morfologiche del terreno sul quale verrà realizzato l'impianto;
-  che ciascun aero generatore avrà una media portata di kw. 750, e sarà composto principalmente da un rotore tripala a passo variabile in resina epossidica rinforzata con fibra di vetro con mozzo rigido in acciaio, di diametro pari a m. 50, posto sopravvento ad una torre di sostegno tubolare tronco-conica, di altezza pari a m. 50;
-  che ad ogni aerogeneratore verrà assegnata una cabina prefabbricata di macchina, in cui si posizioneranno tutti i dispositivi elettrici di controllo locale, i quadri elettrici ed il trasformatore BT/MT, avente dimensioni di m. 4,00xm. 2,50 (mq. 10,00)xm. 2,50, pari ad un volume di mc. 25,00, la cui finitura delle pareti si eseguirà con intonaco per esterni del tipo Li Vigni o Terranova di colore a tinta chiara;
-  che la cabina di consegna all'ENEL dell'energia elettrica prodotta dalle macchine avrà dimensioni di m. 2xm. 5,40x2,50 (mq. 27,00)xed un'altezza di m. 2,50, pari ad un volume di mc. 67,50 e sarà divisa in tre vani, così suddivisi:
-  locale ENEL (contenente le apparecchiature elettromeccaniche dell'ENEL);
-  locale misura (contenente i gruppi di misura dell'ENEL per la contabilizzazione dell'energia prodotta dall'impianto);
-  locale a disposizione;
-  che la torre anemometrica, con struttura tubolare metallica controventata da una serie di tiranti ancorati ad opportuni blocchi interrati in calcestruzzo, avrà un'altezza di m. 45 e consentirà di monitorare la producibilità delle singole macchine;
-  che in corrispondenza di ciascun aerogeneratore verrà realizzata una piazzola di m. 10,30xm. 12,00 (mq. 123,60), per la quale è prevista la finitura con uno strato in pietrisco stabilizzato dello spessore di m. 0,10, onde poter effettuare agevolmente le necessarie operazioni di controllo e/o manutenzione;
-  che l'area circostante la singola piazzola verrà ricondotta allo stato primitivo, prevedendo il riporto di terreno vegetale, la semina e l'eventuale piantumazione di cespugli ed essenze tipiche della flora mediterranea;
-  che sulle superfici inclinate dei fronti di scavo, precisamente nei punti in cui verranno superate altezze di m. 1,50, si collocherà una stuoia drenante e geotessile, allo scopo di evitare lo sviluppo di vegetazione superflua e, nel contempo, contenere l'effetto erosivo delle acque piovane dilavanti;
-  che la sede stradale avrà una larghezza di m. 4,00, con l'aggiunta di due banchine laterali di m. 0,50 ciascuna, e verrà realizzata in massicciata tipo Mac Adam composta da uno strato di fondazione in stabilizzato di circa cm. 15 e da uno strato finale superiore di finitura/usura in pietrisco stabilizzato di circa cm. 10, in adeguamento alle strade carrarecce esistenti nelle immediate vicinanze, per consentire un diretto rapporto cromatico, tipologico ed ambientale, nel rispetto delle caratteristiche paesaggistiche del luogo;
-  che, allo scopo di tutelare l'incolumità della popolazione e di salvaguardare attentamente il paesaggio naturale circostante:
1)  saranno scrupolosamente rispettate le più rigide regole urbanistiche e di sicurezza;
2) verranno adottate tutte le misure tecniche ed agronomiche possibili per ridurre l'impatto ambientale dell'opera;
Considerato:
-  che il comune di Cattolica Eraclea è gravato da vincolo sismico di 2ª categoria - ex legge n. 1086/71 e successive modifiche ed integrazioni - e che, per il progetto in questione, sono stati prodotti i rispettivi pareri dell'ufficio del Genio civile - ex art. 13, legge n. 64/74;
-  che, al fine di consentire una migliore riuscita del progetto, appaiono condivisibili i consigli di ordine geologico, geomorfologico e tecnico, forniti dal geologo incaricato nella relazione specifica;
-  che l'opera è finalizzata ad una funzione di pubblico interesse e di pubblica utilità, determinando sviluppi occupazionali, direttamente o indirettamente;
-  che lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabile, come quella eolica ma anche solare, idroelettrica o generata da biomasse, non causa emissioni dannose per l'atmosfera, contribuendo al rispetto dell'ambiente, nell'ottica delle azioni previste nel protocollo di Kyoto '97;
-  che la presente proposta di parere riguarda unicamente gli aspetti di natura urbanistica di competenza di questa unità operativa, è del parere alla luce delle superiori considerazioni, di autorizzare il progetto di realizzazione di una centrale per la produzione di energia alternativa (eolica) in contrada dell'Alvano e Aquilea in porzione del territorio della provincia di Agrigento, nel comune di Cattolica Eraclea (AG) ad opera della ditta Moncada Costruzioni s.r.l., con sede legale ad Agrigento, via Pastore n. 6 - 92100 Villaggio Mosè, in variante allo strumento urbanistico vigente, ai sensi dell'art. 7 della legge regionale n. 65 dell'11 aprile 1981, così come modificato dall'art. 6 della legge regionale n. 15 del 30 aprile 1991 e dall'art. 10 della legge regionale n. 40 del 27 aprile 1995.";
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente, attesa, in particolare, la previsione del comma 6 dell'art. 69 della legge regionale n. 32/00 che consente, per la tipologia di opere in argomento, l'applicazione delle procedure ex art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche anche per interventi proposti da soggetti non istituzionalmente competenti;
Ritenuto di poter condividere il sopra richiamato parere n. 30 del 20 maggio 2003, reso dall'unità operativa 3.1/D.R.U.;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 7 della legge regionale n. 65/81 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere n. 30 del 20 maggio 2003 espresso dall'unità operativa 3.1/D.R.U. ed alle condizioni e prescrizioni contenute nei provvedimenti degli uffici in premessa citati, è autorizzato, in variante allo strumento urbanistico del comune di Cattolica Eraclea, il progetto della ditta Moncada Costruzioni s.r.l. relativo alla realizzazione di una centrale per la produzione di energia alternativa (eolica) in contrada Aquilea e dell'Alvano.

Art. 2

Sono allegati al presente decreto, per costituirne parte integrante, i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 25 del 7 maggio 2003 dell'unità operativa 3.1/D.R.U.;
2)  delibera n. 8 del 24 febbraio 2003 del consiglio comunale di Cattolica Eraclea;
3)  relazione tecnica;
4)  cartografia generale;
5)  cartografia generale stralci catastali;
6)  cartografia con indicazioni di progetto;
7)  planimetria generale;
8)  planimetria sedi stradali;
9)  particolari sede stradale;
10)  particolare torre anemometrica;
11)  particolare aerogeneratore;
12)  piante e sezioni piazzola tipo aerogeneratore;
13)  piante e sezioni box cav a piede torre;
14)  piante e sezioni box cav di consegna lato utente;
15)  piante e sezioni box cav servizi terna;
16)  elaborato isofone;
17)  relazione geologico-tecnica;
18)  elaborato screening ambientale.

Art. 3

La ditta Moncada Costruzioni s.r.l. dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni eventuale ulteriore autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere in argomento ed, in particolare, quanto previsto in ordine alla valutazione in materia di compatibilità ambientale.

Art. 4

La ditta Moncada Costruzioni s.r.l. ed il comune di Cattolica Eraclea sono onerati, ciascuno per le proprie competenze, di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  SCIMEMI 

(2003.24.1453)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






CORTE COSTITUZIONALE

Ordinanza emessa il 19 febbraio 2003 dal tribunale di Termini Imerese nel procedimento civile vertente tra Peroverde Vincenzo ed il comune di Termini Imerese.

(Pubblicazione disposta dal Presidente della Corte costituzionale a norma dell'art. 25 della legge 11 marzo 1953, n. 87).
N. 386 registro ordinanze 2003.
IL TRIBUNALE CIVILE DI TERMINI IMERESE

in composizione monocratica, nella persona del giudice istruttore dott. Giuseppina Cipolla, ha pronunciato la seguente

ORDINANZA

nella causa civile in primo grado al n. 202/2000 R.G.A.C. vertente tra Peroverde Vincenzo, elettivamente domiciliato in Termini Imerese, corso Umberto e Margherita n. 61, presso lo studio dell'avv. Paolo Sorce, rappresentato e difeso dall'avv. Alessandro Duca per mandato a margine dell'atto di citazione, attore, e comune di Termini Imerese, in persona del sindaco pro tempore, elettivamente domiciliato presso l'ufficio legale comunale in Termini Imerese, piazza Duomo, rappresentato e difeso dall'avv. Cruciano Valvo per mandato a margine della comparsa di risposta, convenuto.
Premesso che

Con atto di citazione regolarmente notificato Peroverde Vincenzo conveniva in giudizio il comune di Termini Imerese e l'INPS esponendo in fatto:
-  di essere stato nominato assessore alle politiche sociali del comune di Termini Imerese, comune con popo lazione residente di circa 28.000 abitanti, in data 31 maggio 1995;
-  di avere chiesto ed ottenuto, essendo dipendente della Fiat, di essere collocato fin dall'inizio dell'incarico in aspettativa non retribuita per tutto il periodo del mandato considerato che l'amministrazione comunale gli aveva prospettato la possibilità di godere del raddoppio dell'indennità prevista dall'art. 5 della legge n. 816/85;
-  di avere posto in essere in qualità di assessore una serie di attività nel settore delle politiche sociali;
-  di avere goduto del raddoppio dell'indennità dal luglio 1995 al luglio 1997, momento in cui il dirigente responsabile gli aveva comunicato che erano insorte difficoltà in ordine al diritto a percepire il raddoppio dell'indennità;
-  di avere percepito per i mesi di agosto e settembre 1997 solo l'indennità semplice e di avere ricevuto in data 4 novembre 1997 una lettera del comune con cui gli veniva comunicato che l'ufficio doveva procedere al recupero delle somme indebitamente pagate per un ammontare di lire 29.669.588 e che per tale ragione veniva sospeso il pagamento delle future indennità fino alla concorrenza dell'importo dovuto, pertanto, dall'ottobre 1997 fino alla conclusione del mandato quale assessore, data 28 giugno 1999, non gli veniva corrisposta alcuna indennità;
-  che il comune aveva recuperato la complessiva somma di lire 28.032.635 e non aveva provveduto al pagamento dei contributi previdenziali per il periodo gennaio-agosto 1997, e chiedeva ancora la restituzione della somma di lire 9.821.005.
Esponeva altresì l'attore che, ai sensi dell'art. 5 della legge n. 816/85, come recepita con modifiche dalla legge regionale n. 31/86, il raddoppio dell'indennità per gli assessori comunali collocati in aspettativa non retribuita era prevista esclusivamente per i comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, successivamente l'art. 3 della legge regionale n. 41/96 aveva esteso il raddoppio dell'indennità di carica prevista per il sindaco anche agli amministratori locali dei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, e l'art. 12 della legge regionale n. 19/97 aveva esteso ulteriormente il raddoppio di detta indennità agli assessori collocati in aspettativa non retribuita dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; infine, la legge regionale n. 4/99 aveva esteso il detto raddoppio a tutti i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti.
Deduceva l'attore a sostegno della domanda, preliminarmente, la illegittimità costituzionale del penultimo comma dell'art. 5 della legge n. 816/85 per violazione degli artt. 3 e 51 della Costituzione, nella parte in cui non prevede il raddoppio dell'indennità di carica agli assessori dei comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti e ciò in quanto, mentre appare giustificata una differenziazione dell'ammontare dell'indennità in relazione alle dimensioni del comune in ragione della diversa gravosità delle funzioni svolte, non sembra giustificata la previsione del raddoppio dell'indennità per i soli comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti.
Chiedeva quindi che venisse riconosciuto il suo diritto a percepire il raddoppio dell'indennità anche sulla base della legge regionale n. 41/97 che doveva interpretarsi estensivamente ricomprendendovi anche gli as sessori dei comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti.
In ogni caso chiedeva che fosse riconosciuta efficacia retroattiva all'art. 6 della legge regionale n. 4/99 a far data dall'entrata in vigore della legge regionale n. 41/96, e in subordine venisse riconosciuta la illegittimità costituzionale dell'art. 3 della legge regionale n. 41/96 per violazione degli artt. 3 e 51 della Costituzione nella parte in cui non prevede l'estensione dei benefici di cui alla legge n. 816/85 anche agli assessori dei comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e fino a 50.000 abitanti.
Premesso quanto sopra il Peroverde chiedeva:
-  in via principale che, rilevata la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione al penultimo comma dell'art. 5 della legge n. 816/85, gli atti fossero rimessi alla Corte costituzionale e, all'esito, dichiarare il diritto dell'attore al raddoppio dell'indennità di carica per il periodo dal luglio 1995 al settembre 1997 e quindi al pagamento per il detto periodo della somma complessiva netta di lire 31.162.970; condannare quindi il comune di Termini Imerese a pagare in favore dell'attore la somma complessiva netta di lire 29.526.017, oltre agli interessi legali dalle scadenze al saldo;
-  in subordine che, rilevata la non manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione all'art. 3 della legge n. 41/96, gli atti fossero rimessi alla Corte costituzionale e, all'esito, dichiarare il diritto dell'attore al raddoppio dell'indennità di carica per il periodo dal gennaio al settembre 1997 e quindi al pagamento per il detto periodo della somma complessiva di lire 12.777.600; condannare quindi il comune di Termini Imerese a pagare in favore dell'attore la somma complessiva di cui sopra, oltre agli interessi legali dalle scadenze al saldo.
In merito alle sollevate questioni di costituzionalità il comune convenuto deduceva l'infondatezza delle stesse trattandosi di scelte legislative non sindacabili e, per quanto riguarda la legge del 1985, giustificate dalle diverse dimensioni dei comuni.
Rilevato che

Con sentenza non definitiva e relativa ordinanza di rimessione della causa sul ruolo questo giudice dichiarava la propria giurisdizione, rigettava l'istanza di rimessione alla Corte costituzionale sulla questione di legittimità dell'art. 5 della legge statale n. 816/85 e rigettava altresì la domanda diretta ad ottenere una interpretazione estensiva dell'art. 3 della legge regionale siciliana n. 41/96 o in alternativa una applicazione retroattiva dell'art. 6 della legge regionale siciliana n. 4/99.
Considerato che

Appare rilevante ai fini della decisione e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3 della legge regionale siciliana n. 41/96 sollevata dall'attore per i motivi di seguito esposti.
Il Peroverde evidenzia l'illegittimità della legge regionale siciliana del 1996 che, estendendo il beneficio del raddoppio dell'indennità di carica - già previsto dalla legge statale n. 816/85 per gli assessori dei comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti che non siano lavoratori dipendenti ovvero siano stati collocati in aspettativa non retribuita - agli amministratori dei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, non riconosce tale vantaggio agli amministratori dei comuni da 10.000 a 50.000 abitanti, con la conseguenza che all'attore sarebbe precluso di percepire la predetta indennità avendo svolto funzioni di amministratore in comune con circa 28.000 abitanti.
Sussiste, quindi, nesso di pregiudizialità tra la soluzione della questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione all'art. 3 della legge regionale del 1996 e la decisione del presente giudizio che non può essere definito indipendentemente dalla decisione sulla questione di costituzionalità, avendo l'attore prospettato l'applicabilità di tale norma al caso di specie e potendo pervenirsi all'applicazione della norma oggi contestata solo all'esito del giudizio incidentale.
La questione appare poi non manifestamente infondata in quanto la norma è venuta a creare una situazione di disparità tra gli eletti presso i comuni con più di 10.000 abitanti, ma meno di 50.000, e quelli con popolazione inferiore a 10.000 abitanti, equiparati quindi ai comuni con più di 50.000 abitanti, disparità che non appare giustificata da scelte logiche e razionali. Ed invero, lo stesso legislatore regionale con due successivi interventi - uno assolutamente irrilevante posto in essere con la legge n. 19/97, che ha esteso il beneficio ai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, (comuni in realtà già ricompresi nella legge regionale 41/96 che aveva previsto l'estensione per i comuni con meno di 10.000 abitanti) e il successivo con la legge n. 4/99, che ha esteso il beneficio ai comuni con più di 5.000 abitanti - ha equiparato tutti gli assessori comunali senza porre alcuna distinzione in relazione al numero degli abitanti.
E' evidente che la questione prospettata nei termini suesposti non può ricondursi ai vizi classici della violazione di legge e della incompetenza, ma vada inquadrata nell'ambito del cosiddetto eccesso di potere legislativo.
Non sfugge a questo giudice il principio fondamentale contenuto nell'art. 28 della legge costituzionale n. 87/53 secondo cui alla Corte è precluso ogni giudizio sul merito delle leggi essendo rimesso al potere discrezionale del legislatore ogni valutazione di natura politica e ogni scelta circa l'opportunità ed equità di una legge, principio ribadito dalla stessa Corte costituzionale (cfr. sentenza n. 119/80).
Tuttavia, la stessa Corte ha più volte affermato che la discrezionalità del legislatore trova un limite nella ragionevolezza delle statuizioni volte a giustificare la disparità di trattamento tra i cittadini e solo in questi limiti la questione sollevata può essere rimessa all'esame di codesta Corte.
Deve rilevarsi in proposito che la normativa regionale appare a questo giudice sotto vari aspetti così poco ragionevole da far sorgere dubbi sulla legittimità costituzionale della stessa.
Ed invero, con l'estensione del beneficio il legislatore regionale privilegia gli assessori dei comuni con meno di 10.000 abitanti e, dunque, i comuni più piccoli, a discapito di quelli di maggiori dimensioni senza tener conto che verosimilmente in questi ultimi comuni l'assessore eletto è gravato da maggiori impegni.
Tanto è vero che il legislatore statale del 1985 aveva riconosciuto agli assessori eletti nei comuni di maggiori dimensioni il diritto di percepire il raddoppio dell'indennità di carica nell'ipotesi di messa in aspettativa non retribuita, criterio che presenta una sua logicità e coerenza e risponde ai principi costituzionali in quanto solo attraverso tale maggiorazione può consentirsi all'assessore di dedicare maggiore tempo allo svolgimento della carica elettiva secondo quanto disciplinato dall'art. 51 della Costituzione.
Diversamente, con riguardo ai comuni di minori dimensioni, il legislatore statale ha ritenuto che gli impegni richiesti all'assessore siano tali da non giustificare la necessità di collocamento in aspettativa non retribuita e, conseguentemente, di usufruire di una maggiorazione dell'indennità di carica per far fronte alle proprie spese.
Dal raffronto con la disciplina statale emerge quindi una disparità di trattamento tra gli assessori dei comuni con più di 50.000 e quelli con meno di 10.000 di abitanti (ai primi equiparati dal legislatore regionale) rispetto agli assessori dei comuni con più di 10.000 abitanti, ma meno di 50.000, disparità consistente nel fatto che gli assessori eletti nei comuni con meno di 10.000 abitanti vengono equiparati a quelli con più di 50.000 abitanti e possono usufruire del raddoppio dell'indennità di carica, se siano lavoratori non dipendenti ovvero siano stati collocati in aspettativa non retribuita, mentre tale diritto non viene riconosciuto ai soli assessori eletti nei comuni con popolazione compresa tra i 10.000 e i 50.000 abitanti.
L'esclusione del beneficio per gli assessori da ultimo citati non sembra però fondarsi su una scelta razionale del legislatore regionale con la conseguenza che, dubitandosi circa la ragionevolezza della scelta operata da quest'ultimo, la disparità di trattamento, introdotta dall'art. 3 della legge regionale n. 41/96, tra le situazioni sopra evidenziate non troverebbe più alcuna giustificazione contrastando, peraltro, con gli artt. 3 e 51 della Costituzione, posto che la possibilità di usufruire dell'aspettativa non retribuita per ricoprire cariche elettive, potendo contare su una maggiorazione della indennità di carica, costituisce una garanzia di accesso alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza, in applicazione dei principi espressi dall'art. 51 della Costituzione, così da consentire anche ai meno abbienti il diritto all'elettorato passivo.
Per di più, se l'intento del legislatore regionale fosse stato solo quello di adeguare la legislazione statale alle diverse condizioni geografiche della regione Sicilia (è evidente che in applicazione della legge n. 816/85 solo alcuni comuni tra i più grandi avrebbero potuto usufruire del beneficio del raddoppio dell'indennità di carica) avrebbe dovuto limitarsi ad abbassare la soglia del limite della popolazione ad esempio ai comuni con più di 10.000 abitanti consentendo agli stessi di usufruire del detto beneficio.
Non si comprende, dunque, quale ragione giustificatrice abbia guidato il legislatore regionale del 1996 (e ancor di più quello del 1997 secondo quanto già esposto) nel creare una situazione di privilegio per gli amministratori locali dei comuni di piccole dimensioni, considerato, peraltro, che dall'esame dei lavori preparatori alle leggi regionali richiamate, acquisiti da questo giudice in data 3 febbraio 2003, non si rinviene alcun accenno alle problematiche affrontate tale da consentire di evidenziare eventuali diverse esigenze che avrebbero indotto il legislatore regionale a disciplinare in tal modo la materia.
Per tutti i suesposti motivi, ritenendo questo giudice rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 3 della legge della Regione Sicilia n. 41/96 e, conseguentemente, per i motivi sopra esposti, dell'art. 12 della legge della Regione Sicilia n. 19/97, va disposta la sospensione del presente giudizio e gli atti vanno trasmessi alla Corte costituzionale.
Per questi motivi

Visti gli artt. 1 della legge n. 1/48 e 23 della legge n. 87/53;
Dichiara rilevante ai fini del giudizio e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 3 della legge della Regione Sicilia n. 41 del 12 novembre 1996 e 12 della legge della Regione Sicilia n. 19 del 20 giugno 1997 per contrasto con gli artt. 3 e 51 della Costituzione, secondo le ragioni esposte in parte motiva;
Sospende il giudizio in corso ed ordina la immediata trasmissione degli atti alla Corte costituzionale;
Dispone che copia della presente ordinanza venga notificata al Presidente dell'Assemblea regionale siciliana, al Presidente della Regione Sicilia e all'Assessorato regionale degli enti locali.
Termini Imerese, 19 febbraio 2003.
Il giudice: CIPOLLA Il cancelliere: GUERCIO
(2003.25.1547)
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PRESIDENZA

Sostituzione di componenti del comitato di coordinamento previsto dall'art. 3 del decreto legislativo n. 296/2000.
Con decreto presidenziale n. 116/serv. 1°/U.O.1/SG del 30 maggio 2003, in seno al comitato di coordinamento previsto dall'art. 3 del decreto legislativo n. 296/2000, in rappresentanza del Ministero dei trasporti e della navigazione sono stati nominati: l'ing. Carmelo Crisafulli, direttore del C.P.A. di Catania, e l'ing. Giuseppe Riggio, direttore del C.P.A. di Palermo, in sostituzione dell'ing. Giorgio Berruti e dell'ing. Carlo Giannuzzi.
(2003.23.1393)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Approvazione del piano promozionale relativo alle produzioni agro-alimentari siciliane per l'anno 2003.
Si comunica che in data 14 maggio 2003 l'Assessore per l'agricoltura e le foreste ha approvato il piano promozionale per l'anno 2003, relativo alle produzioni agro-alimentari siciliane, redatto ai sensi dell'art. 126, autorizzato con decisione comunitaria C(2002)4168 del 13 novembre 2002, della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000.
(2003.22.1335)
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Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 10 di Siracusa.
Con decreto dell'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste n. 99059 del 15 maggio 2003, il dr. Gaetano Aprile è stato nominato amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 10 di Siracusa fino alla costituzione degli ordinari organi di amministrazione del predetto ente, in sostituzione dell'amministratore provvisorio dr. Michele Lonzi.
(2003.22.1315)
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Sostituzione dell'amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 11 di Messina.
Con decreto dell'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste n. 99060 del 15 maggio 2003, il dr. Giuseppe Privitera è stato nominato amministratore provvisorio del Consorzio di bonifica 11 di Messina fino alla costituzione degli ordinari organi di amministrazione del predetto ente, in sostituzione dell'amministratore provvisorio ing. Maurizio Agnese.
(2003.22.1314)
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Riconoscimento di acquirente di latte bovino e iscrizione nel relativo albo regionale.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali n. 838/Serv. 6° del 28 maggio 2003, è stato revocato il riconoscimento quale acquirente di latte bovino precedentemente concesso con decreto n. 322/Gr. 8° - dir. I del 21 marzo 1994, in applicazione dell'art. 7 del registrato C.E.E. n. 536/93 e relativa circolare M.A.F. n. 5/93, alla società cooperativa agricola 3-S a r.l., con sede legale e stabilimento in contrada Pietralunga, agro di Monreale (PA).
(2003.23.1373)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Ricostituzione del consiglio di amministrazione del Collegio di Maria di Leonforte.

Con decreto n. 1034 del 9 dicembre 2002 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione, con effetti dalla data del suddetto decreto e per la durata di un triennio, il consiglio di amministrazione del Collegio di Maria di Leonforte, è costituito come segue:
Presidente
1)  Sebeto Serafino, nato a Leonforte il 17 giugno 1950;
Consiglieri
2)  Ingrassia Paolo, nato a Leonforte il 17 settembre 1945;
3)  Costa Nicolò, nato a Leonforte il 15 luglio 1968.
(2003.23.1384)
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Espropriazione definitiva ed occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione siciliana, ramo archeologico, artistico e storico, di immobili ricadenti nell'area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento.

Il dirigente del servizio tutela ed acquisizione del dipartimento regionale beni culturali ed ambientali ed educazione permanente, con decreto n. 6034 del 22 maggio 2003, ha pronunciato l'espropriazione definitiva ed autorizzato l'occupazione permanente e definitiva in favore del demanio della Regione siciliana, ramo archeologico, artistico e storico, di alcuni immobili ricadenti nel l'area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento, di cui al decreto n. 8102/99 di determinazione indennità.
(2003.22.1300)
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Costituzione della commissione interdipartimentale di valutazione progetti IFTS per l'anno 2002/2003.

Con decreto n. 508/U.O.II del 28 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale pubblica istruzione, è stata costituita la commissione interdipartimentale di valutazione dei progetti cofinanziati per l'anno 2002/2003 a valere sulla misura 3.07 "formazione superiore e universitaria", asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.
La commissione è così composta:
Presidente
-  arch. N. Trentacosti;
Componenti
-  dott.ssa M. Antinoro - Dipartimento turismo, sport e spettacolo;
-  dott. A.Bartolotta - Dipartimento interventi infrastrutturali in agricoltura;
-  dott.ssa G. Brancato - Dipartimento bilancio e tesoro;
-  dott. G. Bonasera - Dipartimento trasporti e comunicazione;
-  dott. G. Corso - Dipartimento bilancio e tesoro;
-  dott. I. Di Dio - Dipartimento interventi infrastrutturali in agricoltura;
-  arch. R.Ferraro - Dipartimento pubblica istruzione;
-  dott.ssa G.Garifo - Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali;
-  dott.ssa F.Guastella - Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali;
-  dott. G.A.Indorante - Dipartimento programmazione;
-  dott. R.Lanza - Dipartimento turismo, sport e spettacolo;
-  dott. S.Lanzetta - Dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato;
-  dott.ssa S.Lotà - Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali;
-  ing. B.Marino - Dipartimento programmazione;
-  dott. F.Marino - Dipartimento formazione professionale;
-  dott.ssa L. Masi - Dipartimento della famiglia e delle politiche sociali;
-  ing. T.Pagano - Dipartimento programmazione;
-  dott. A.Pollarolo - Dipartimento cooperazione, commercio ed artigianato;
-  dott.ssa L.Sanzo - Dipartimento industria;
-  dott. D.Settineri - Dipartimento programmazione;
-  dott.ssa M.R.Sorce - Dipartimento formazione profes sionale;
-  dott. G.Sinatra - Dipartimento trasporti e comunicazione;
-  arch. N. Trentacosti - Dipartimento pubblica istruzione;
-  dott.ssa A. Vallone - Dipartimento pesca.
(2003.23.1385)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito cooperativo di S. Elisabetta società cooperativa a r.l., con sede in S. Elisabetta.

Con decreto n. 465 del 15 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 84 - della Banca di credito cooperativo di S. Elisabetta società cooperativa a r.l., con sede in S. Elisabetta (AG), a seguito dell'avvenuta dismissione dell'attività bancaria e la conseguente cessione del ramo di azienda bancaria alla Banca Popolare S. Angelo società cooperativa a r.l., con sede in Licata (AG).
(2003.22.1348)
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Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca Nuova S.p.A., con sede in Palermo.

Con decreto n. 466 del 15 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 - numero d'ordine 128 - della Banca Nuova S.p.A., con sede in Palermo, a seguito della fusione per incorporazione della stessa nella Banca del Popolo S.p.A., con sede in Palermo che, con effetto dal momento dell'atto di fusione, assumerà la denominazione dell'azienda incorporanda Banca Nuova S.p.A.
(2003.22.1347)
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Approvazione dell'accordo di contrattazione decentrata relativo ai piani di lavoro di area e servizi e alla ripartizione delle risorse del F.E.S. del dipartimento regionale finanze e credito.

Si dà comunicazione che con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito n. 492 del 28 maggio 2003, vistato dalla ragioneria centrale in data 29 maggio 2003 al n. 130, è stato approvato l'accordo di contrattazione decentrata sottoscritto, in data 9 maggio 2003, dalla delegazione composta ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 19 giugno 1991, n. 38, relativo al dipartimento finanze e credito per l'approvazione degli obiettivi concernenti i piani di lavoro di area e servizi, per la ripartizione delle risorse del F.E.S. relative all'anno 2003 e per i criteri di liquidazione relativi al saldo del piano di lavoro per l'anno 2002.
(2003.23.1423)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.

Con decreto n. 1449 del 2 maggio 2003, dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa Andromeda 82, con sede in Catania, via avviata con decreto n. 2335 del 17 dicembre 2002, fino al 30 giugno 2003.
Viene confermato nell'incarico il dott. Alfio Pulvirenti.
(2003.21.1296)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1497/1S.3 dell'8 maggio 2003, il dott. Luigi Romano, nato a Palermo il 31 maggio 1965 e residente in Palermo, via Catania, n. 28, è nominato commissario liquidatore della società cooperativa F.lli Lazara, con sede nel comune di Palermo in sostituzione del commissario liquidatore, avv. Enea Romolo Cipolla.
(2003.21.1297)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1498 dell'8 maggio 2003, l'avv. Luigi Messina, nato ad Erice il 18 luglio 1970 e residente in Partanna, domiciliato in via Genova, n. 7, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Fiumegrande, con sede nel comune di Salemi, in sostituzione del commissario liquidatore, dr. Salvatore Genna.
(2003.21.1263)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1609 del 20 maggio 2003, il consiglio d'amministrazione e il collegio sindacale della cooperativa Compagnia Lavoratori Portuali di Siracusa e Augusta, con sede in Siracusa sono revocati.
Vengono nominati rispettivamente commissario straordinario e vice commissario straordinario l'avv. Franco Spinoso, nato a Floridia il 6 marzo 1943 ed ivi residente in viale Vittorio Veneto n. 101 e la dr.ssa Elena Granata, nata a Catania il 18 ottobre 1951 ed ivi residente in via G. Simili n. 14, per la durata di mesi 6.
(2003.22.1330)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1613 del 21 maggio 2003 la dr.ssa Giuseppina Maraventano, nata a Palazzo Adriano il 21 maggio 1970 e residente in Sciacca, domiciliata in via Emilio Ravasio, è nominata commissario liquidatore della società cooperativa La Vigilante, con sede nel comune di Campobello di Mazara, in sostituzione del commissario liquidatore avv. Giuseppe Di Stefano.
(2003.22.1368)
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Provvedimenti concernenti corsi professionali abilitanti per attività commerciali.

Con decreto n. 1558/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato è rinnovata fino al 13 aprile 2004 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla Confcommercio, con sede legale in Trapani, via Marino Torre n. 131 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Trapani, via Marino Torre n. 131.
(2003.22.1328)


Con decreto n. 1559/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 3 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di com mercio, programmati per il 2003 dalla Confcommercio, con sede legale in Enna, piazza Garibaldi n. 1 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Enna, via Pergusina complesso Ennadue, pal. nn. 10/11.
(2003.22.1326)


Con decreto n. 1560/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla Confcommercio, con sede legale in Trapani, via Marino Torre n. 171 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Trapani, via Marino Torre n. 171.
(2003.22.1325)


Con decreto n. 1561/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato è rinnovata fino al 20 aprile 2004 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla Confcommercio, con sede legale in Agrigento, via Imera n. 135 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Agrigento, via Imera n. 135.
(2003.22.1327)


Con decreto n. 1562/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 6 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Associazione Sistema Terziario, con sede legale in Palagonia, via Piazza Maria Ausiliatrice n. 31 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Palagonia, via Circonvallazione n. 35.
(2003.22.1324)


Con decreto n. 1563/5S del 14 maggio 2003 del dirigente del servizio 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato sono stati riconosciuti n. 8 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Associazione Pegaso, con sede legale in Agrigento, via Giovanni XXIII n. 106 e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Agrigento, via Giovanni XXIII n. 106.
(2003.22.1323)
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Nomina del commissario ad acta presso la Camera di commercio di Catania.

Con decreto n. 1608/2S del 20 maggio 2003 dell'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca, il dr. Giovanni Pecoraino, dirigente regionale, è stato nominato commissario ad acta presso la Camera di commercio di Catania con il compito di predisporre il progetto di bilancio consuntivo 2002 da sottoporre al consiglio camerale.
(2003.22.1329)
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Sostituzione del commissario liquidatore della società cooperativa Granitese, con sede in Graniti (ME).

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1610 del 20 maggio 2003, l'avv. Anna Gemellaro, nata a Messina il 5 febbraio 1964 e residente in Messina, domiciliata in via Consolare Valeria n. 6, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Granitese, con sede nel comune di Graniti (ME), in sostituzione del commissario liquidatore dott. Andrea Altadonna.
(2003.23.1402)
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Proroga della gestione commissariale della cooperativa Mare Sole, con sede in Mascali.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 1612 del 21 maggio 2003, è stata prorogata la gestione commissariale della cooperativa Mare Sole, con sede in Mascali, già avviata con decreto n. 2293 dell'11 dicembre 2002, fino al 30 giugno 2003.
Viene confermato nell'incarico l'avv. Olindo Di Francesco.
(2003.23.1395)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Aggiudicazione definitiva del servizio di espletamento degli adempimenti tecnici ed amministrativi per le istruttorie delle domande e l'erogazione delle agevolazioni previste dalla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 69, e della corrispondente misura 1.17 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Con decreto n. 408/Serv.II/47 del 19 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale industria è stato aggiudicato definitivamente il servizio di espletamento delle istruttorie delle domande ed erogazione delle agevolazioni previste dalla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, art. 69 e della corrispondente misura 1.17 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, al raggruppamento temporaneo di imprese, costituito tra Banco di Sicilia S.p.A., Protos S.p.A., società di controlli tecnici e finanziari e Irfis, Mediocredito della Sicilia S.p.A.
(2003.23.1428)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Acireale.
Con decreto n. 467/17 del 28 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 250.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per il consolidamento ed il ripristino della via Castelnuovo Don Bosco nel comune di Acireale.
(2003.23.1377)


Con decreto n. 48/17 del 28 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 250.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per la ricostruzione delle opere di sostegno della via Patellazza nel comune di Acireale.
(2003.23.1376)
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Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di S. Alfio.

Con decreto n. 479/17 28 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 150.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per il ripristino dei danni al Palazzo municipale sito in via V. Emanuele nel comune di S. Alfio.
(2003.23.1382)


Con decreto n. 480/17 del 28 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 100.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per il ripristino dei danni al serbatoio per approvvigionamento idrico sito in località Bosco via Campanaro nel comune di S. Alfio.
(2003.23.1380)
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Provvedimenti concernenti impegni di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Milo.

Con decreto n. 500/17 del 30 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 250.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per la riparazione dei danni subiti dal Palazzo municipale a causa del sisma del 29 ottobre 2002 nel comune di Milo.
(2003.23.1379)


Con decreto n. 501/17 del 30 aprile 2003, il dirigente generale ad interim del dipartimento regionale lavori pubblici, Assessorato dei lavori pubblici, ha assunto l'impegno definitivo della somma di E 120.000,00 per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza per la ricostruzione delle opere di sostegno di corso Italia e di altre strade nel comune di Milo.
(2003.23.1381)
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Impegno di spesa per l'esecuzione di lavori urgenti nel comune di Alcara Li Fusi.

Con decreto n. 530/U.O.B.17 del 5 maggio 2003, annotato alla ragioneria centrale lavori pubblici in data 13 maggio 2003, al n. 53, il dirigente generale ad interim lavori pubblici ha assunto l'impegno di spesa di E  192.068,21 sul cap.  672013, per l'esecuzione dei lavori di somma urgenza, ai sensi dell'art. 147 del regolamento del 21 dicembre 1999, n. 554, per la salvaguardia e presidio del versante in destra idraulica del torrente Fiere interessato da un movimento franoso, mediante la realizzazione di paratia di micropali al piede del versante ed opere trasversali in alveo a protezione dello stesso, nel comune di Alcara Li Fusi.
(2003.23.1383)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Proroga del termine di presentazione dei progetti relativi al Piano dell'offerta formativa 2004.

Il termine di presentazione dei progetti formativi riguardante l'attuazione del Piano dell'offerta formativa 2004, disposto dalla circo lare assessoriale n. 2 del 26 luglio 2002, è prorogato al 31 luglio 2003.
(2003.26.1595)
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Previsione della figura del vicepresidente nell'ambito della Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare ed individuazione dello stesso.

Con D.P.Reg. n. 79/serv.1°/U.O..1/S.G. del 2 maggio 2003, nell'ambito della Commissione regionale per l'emersione del lavoro non regolare, costituita con D.P.Reg. n. 38/Serv.1°/U.O.1/S.G. del 13 feb braio 2002 e successive modifiche ed integrazioni, è stata prevista, in via permanente, la figura del vicepresidente, giusta legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, art. 139, comma 56.
Il vicepresidente è stato individuato nella persona del sig. Catanzaro Franco Maria Innocenzo, componente della Commissione, giusta D.P. n. 280/Serv.1°/U.O.1/S.G. del 2 dicembre 2002.
Allo stesso è stato attribuito un compenso mensile lordo commisurato al 75% di quello attribuito al presidente, giusta D.P.Reg. n. 314/Serv.1°/U.O.1/S.G. del 24 dicembre 2002. Pertanto, il compenso mensile lordo spettante al vicepresidente è pari a E 1.549,37 oltre I.V.A. e contributi previdenziali se dovuti per legge, decurtato per ogni assenza alle sedute svoltesi durante l'arco del mese in misura proporzionale alle sedute stesse.
L'importo del compenso, così come sopra specificato, a norma dell'art. 17 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, dovrà subire una decurtazione pari al 10%.
(2003.22.1340)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Provvedimenti concernenti emissioni in atmosfera.

Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 367 del 24 marzo 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 del D.P.R. n. 203/88, la ditta IGEA s.n.c., con sede legale a Catania, via Tito Speri n. 62/64 e impianto da realizzarsi a Belpasso (CT), contrada Rinaudo, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di lavanderia industriale.
(2003.23.1412)
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Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 571 del 19 maggio 2003, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del D.P.R. n. 203/88, è approvato il progetto di adeguamento delle emissioni provenienti dall'impianto TAS-TAZ presentato dalla ditta Agip Petroli, con sede legale a Roma, via Laurentina n. 449, stabilimento nel comune di Gela (CL), località Piana del Signore, a modifica del decreto n. 24/17 del 20 gennaio 1999.
(2003.23.1420)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 572/S3 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 del D.P.R. n. 203/88, la ditta F.lli Lo Porto S. e G. & C. s.a.s., con sede legale in Alimena (PA), via Catania n. 41, e stabilimento da realizzarsi a Resuttano (CL), contrada Rimedio, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'impianto di lavorazione di grano duro.
(2003.23.1419)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 573 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del D.P.R. n. 203/88, la ditta Molino Bonura S.p.A., con sede legale e stabilimento a Palermo, via Uditore n. 19, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di molitura del grano, prodotte dal punto di emissione denominato E5.
(2003.23.1418)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 575 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti degli art. 12 e 15 del D.P.R. n. 203/88, la ditta Petrolchimica s.r.l., con sede legale e stabilimento a Catania, via San Giuseppe La Rena, 16/20, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di verniciatura, sabbiatura e ricollaudo bombole di gas dell'impianto che dovrà essere rilocato nella zona industriale Blocco Terrazze, contrada Passo Martino Piano d'Arci, nel comune diCatania.
(2003.23.1411)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 576 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15/A del D.P.R. n. 203/88, la ditta Eurofarm S.p.A., con sede legale e stabilimento a Belpasso (CT), Z.I. Piano Tavola, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di produzione di cerotti per uso medico.
(2003.23.1413)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 577 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del D.P.R. n. 203/88, la ditta A.F.M. s.r.l., con sede legale e stabilimento a Palermo, via Broggi n. 4, alle emissioni in atmosfera prodotte dall'attività di trasformazione, lavorazione ed affinazione di metalli preziosi.
(2003.23.1401)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 578/S3 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 6 del D.P.R. n. 203/88, la ditta F.lli LoPorto S. e G. & C. s.a.s., con sede legale in Alimena (PA); via Catania n. 41, e stabilimento sito a Resuttano (CL), contrada Rimedio, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'impianto di lavorazione di grano duro.
(2003.23.1414)

Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 579 del 19 maggio 2003 sono stati modificati il decreto n. 24/17 del 20 gennaio 1999 e il decreto n. 119 del 14 marzo 2002, autorizzando la ditta Agip Petroli, con sede legale a Roma, via Laurentina n. 449 e stabilimento nel comune di Gela (CL), località Piana del Signore, ad effettuare con periodicità quadrimestrale le misurazioni delle emissioni degli IPA sui camini della CTE.
(2003.23.1415)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 580 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 del D.P.R. n. 203/88, la ditta Sicilgesso S.p.A., con sede legale e stabilimento a Calatafimi - Segesta (TP), contrada Fagotto S.S. 113 Km. 335,700 zona industriale, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'ampliamento dell'impianto di produzione di gesso e manufatti in gesso già autorizzato con i decreti di questoAssessorato n. 354/17 del 6 aprile 1994, n. 201/17 del 14 maggio 1995 e n. 27/17 del 22 gennaio 2001.
(2003.23.1422)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 581 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 del D.P.R. n. 203/88, la ditta Laterizi Fauci, con sede legale e stabilimento a Sciacca (AG), contrada Bordea, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di produzione di laterizi e travi in c.a. precompresso, a modifica di quanto già autorizzato con il decreto n. 31/17 del del 20 gennaio 1993.
(2003.23.1421)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 582 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del D.P.R. n. 203/88, la ditta A. Tamburini & C. con sede legale a Carugo (CO), via Tazzoli n. 3, stabilimento nel comune di Catania, zona industriale IV Strada n. 11, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di rivestimenti in gomma ed ebanite.
(2003.23.1416)


Con decreto del dirigente responsabile del servizio 3° dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 583 del 19 maggio 2003 è stata autorizzata, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 del D.P.R. n. 203/88, la ditta San Pellegrino S.p.A., con sede legale e stabilimento in località Tremestieri, comune di Messina, via S.S. 114 Km. 6, alle emissioni in atmosfera derivanti dall'attività di produzione di derivati ed estratti alcolici di agrumi, convogliate nel punto di emissione E1, a modifica ed integrazione di quanto già autorizzato con il decreto n. 95/17 del 26 febbraio 1993.
(2003.23.1417)


Modifica al regolamento edilizio del comune di Gratteri.
Il dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con decreto n. 493/D.R.U. del 15 aprile 2002, ha approvato, ai sensi e per gli effetti della vigente legislazione urbanistica, la modifica all'art. 4 del regolamento edilizio del comune di Gratteri, adottata con deliberazione della commissione straordinaria per la gestione del comune n. 4 del 6 marzo 2003.
(2003.23.1378)
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Concessione di un finanziamento al comune di Galati Mamertino per un progetto di consolidamento di un quartiere nel centro urbano.

Con decreto n. 524 del 12 maggio 2003 del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente è stato concesso un finanziamento di E 891.315,55 a favore del comune di Galati Mamertino per il progetto di consolidamento del quartiere Salicaria nel centro urbano - lotto di completamento, di cui alla delibera di Giunta regionale n. 297 del 15 giugno 2001.
(2003.23.1387)
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Rinnovo dell'autorizzazione al comune di Trapani per lo scarico di acque reflue depurate.

Con decreto n. 525 del 12 maggio 2003, il dirigente responsabile del servizio 1 tutela delle acque del dipartimento regionale territorio ed ambiente di questo Assessorato ha concesso il rinnovo, ai sensi dell'art. 40 della legge regionale n. 27/86 e art. 45 del decreto legislativo n. 152/99 e successive modifiche e integrazioni, dell'autorizzazione allo scarico delle acque reflue depurate dall'impianto di trattamento a servizio del centro urbano del comune di Trapani.
(2003.23.1389)
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Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Acquedolci.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica n. 593 del 20 maggio 2003, è stata approvata la variante al piano regolatore generale, adottata dal comune di Acquedolci con delibera consiliare n. 43 del 7 settembre 2002, inerente la programmazione commerciale, art. 5, legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999 e D.P.R. 11 luglio 2000.
(2003.22.1312)
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Approvazione di variante al programma di fabbricazione del comune di San Cipirello.

Il dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica - Assessorato del territorio e dell'ambiente, con decreto n. 594 del 20 maggio 2003, ha approvato la variante al programma di fabbricazione del comune di San Cipirello, ai sensi della vigente legislazione urbanistica, adottata con delibera consiliare n. 33 del 30 luglio 2002, avente per oggetto: variante al programma di fabbricazione per la realizzazione struttura per attività artigianale - commerciale - ditta Mirto Giacomo.
(2003.22.1310)
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Giudizio positivo di compatibilità ambientale al progetto relativo ad un impianto di recupero di frazioni riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani sito nel comune di Cefalà Diana.

Il dirigente del servizio 7/VIA del dipartimento regionale territorio e ambiente con decreto n. 626 del 28 maggio 2003, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale con prescrizioni, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996, al progetto di un impianto di recupero delle frazioni riciclabili provenienti dalla raccolta differenziata diR.S.U., sito in contrada S. Lorenzo del comune di Cefalà Diana (PA).
(2003.23.1388)
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Rinnovo dell'autorizzazione alla ditta E.N.I. S.p.A. allo scarico delle acque di strato separate dalla produzione di idrocarburi del Campo di Ragusa.

Con decreto n. 627 del 28 maggio 2003, il dirigente responsabile del servizio I tutela delle acque del dipartimento regionale territorio ed ambiente di questo Assessorato ha concesso, con prescrizioni, alla ditta E.N.I. S.p.A. il rinnovo ai sensi dell'art. 40 legge regionale n. 27/86 e art. 45 del decreto legislativo n. 152/99 e successive modifiche e integrazioni, dell'autorizzazione allo scarico delle acque di strato separate dalla produzione di idrocarburi del Campo di Ragusa, nelle unità geologiche profonde tramite il pozzo iniettore Ragusa 15.
(2003.23.1425)
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Giudizio positivo di compatibilità ambientale al proget to dell'impianto eolico di contrada Monte Petrasi, ricadente nel territorio dei comuni di Agrigento e Naro.

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 643 del 3 giugno 2003, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ha espresso giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto dell'impianto eolico di contrada Monte Petrasi per una potenza nominale complessiva di 37,50 MW, presentato dalla ditta Moncada Costruzioni s.r.l., con sede in Agrigento, via Pastore, 6, Villaggio Mosè, ricadente nel territorio dei comuni di Agrigento e Naro, in provincia di Agrigento, con prescrizioni.
(2003.23.1427)
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Giudizio positivo di compatibilità ambientale al proget to di un impianto di messa in riserva e trattamento di rifiu ti recuperabili nel comune di Termini Imerese.

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del dipartimento regionale territorio e ambiente con decreto n. 644 del 3 giugno 2003, ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale con prescrizioni, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996, al progetto di un impianto di messa in riserva e trattamento di rifiuti recuperabili nel comune di Termini Imerese (PA), Zona industriale - località Canne Masche, presentato dalla ditta Profineco s.r.l., con sede in Palermo, via M. Stabile, 221.
(2003.23.1426)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Eliminazione di alcune ditte dell'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale n. 27/96.

Con decreto del dirigente del servizio strutture ricettive e complementari del dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo n. 279/S3°/TUR del 23 aprile 2003, registrato alla ragioneria centrale per il turismo il 14 maggio 2003 al n. 163, sono state eliminate dall'elenco dei beneficiari delle agevolazioni previste dall'art. 16 della legge regionale n. 27/96 di cui ai decreti n. 1017/6°/TUR del 5 settembre 1998, 1169/6°/Tur dell'11 settembre 1998 e 1281/6°/Tur del 2 ottobre 1998 le seguenti ditte:
- Villaggio Marinello di Greco Giovanni,Arrigo, Pasquale & C. s.a.s. - Villaggio Marinello in Patti (ME);
-  Muscolino Hotels S.p.A. - Hotel Mediterranè in Taormi na (ME);
-  Muscolino Hotels S.p.A. - Hotel Lido Mediterranè in Taormina (ME);
-  Pab Costruzioni s.r.l. - Complesso alberghiero in Taormi na (ME);
-  Sirina di Puglia Giuseppe & C. s.n.c. - Hotel Villa Sirina in Taormina (ME);
-  Erminia s.r.l. - Hotel Monte Tauro in Taormina (ME);
-  Molino Donatella - trasformazione edificio per civile abitazione in albergo in S. Alessio Siculo (ME);
-  Dionisio Triscari - ristrutturazione ed adeguamento impianti dell'Hotel La Campanella di Taormina.
Inoltre è stato revocato il contributo, giusto art. 16, legge regionale n. 27/96, concesso con decreto n. 1543/VI/TUR dell'1 giugno 2000 alla ditta:
-  Dionisio Triscari - ristrutturazione ed adeguamento impianti dell'Hotel La Campanella di Taormina.
(2003.23.1404)
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Provvedimenti concernenti autolinee in concessione.

Con decreto n. 606 del 20 maggio 2003 del dirigente del servizio autotrasporto persone e cose del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni ha autorizzato, in via provvisoria, la società Autolinea Sommatinese s.r.l., concessionaria di pubblici servizi di linea, con sede in Caltanissetta, a ridurre il programma di esercizio dell'autolinea "Delia - Sommatino Lido - Mollarella dir. Lido Bellia" mediante la soppressione delle 2 coppie di corse festive. Pertanto l'autolinea sarà esercitata con il seguente programma di esercizio: -2 c.c.g. dal 15 giugno al 15 settembre. Restano confermate tutte le altre modalità, condizioni e prescrizioni in atto vigenti sull'autolonea medesima.
(2003.22.1304)


Con decreto n. 607 del 20 maggio 2003 del dirigente del servizio autotrasporto persone e cose del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni, ai sensi e per gli effetti dell'art. 31 della legge 28 settembre 1939, n. 1822, è stata approvata in via defi nitiva, ai soli fini concessionali, la cessione della concessione dell'autolinea extraurbana Palma di Montechiaro, contrada Ciccobriglio con diramazione per Campobelli di Licata, dalla società Autolinee Scerra Maria & C. s.n.c. alla società Autoservizi di Greco Pietro & C. s.n.c., con sede in Palma di Montechiaro, via S. Ten. Palma n. 84, codice fiscale 02281910840. Legale rappresentante e responsabile dell'eser cizio, ai sensi del decreto ministeriale n. 448/91, è la sig.ra Rallo Maria.
(2003.22.1305)
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Iscrizione dell'associazione turistica pro loco di Scillato all'albo regionale.

Con decreto del dirigente del servizio 2 Tur del dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo n. 424 del 22 maggio 2003 è stata iscritta all'albo regionale, ai sensi degli artt. 2 e 3 del decreto n. 573/65 e successive modifiche, l'associazione turistica pro loco di Scillato, a far data dall'anno 2003.
(2003.23.1405)
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Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autono ma di soggiorno e turismo di Erice.
Con decreto n. 43/Gab del 29 maggio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Gaspare Sinatra, dirigente del dipartimento trasporti, commissario ad acta dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo diErice, per controfirmare, in sostituzione del direttore, gli atti urgenti e indifferibili relativi all'adozione del bilancio consuntivo 2002.
(2003.23.1406)
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CIRCOLARI





PRESIDENZA


CIRCOLARE 20 giugno 2003, n. 1.
Note esplicative al decreto 16 giugno 2003, relativo a modifica del decreto 19 giugno 2002, concernente criteri e modalità per la concessione di benefici economici ai soggetti di cui all'art. 196, comma 2, della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32.


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(2003.26.1566)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 6 giugno 2003, n. 10.
Contributo per l'acquisto di mezzi audiovisivi in favore delle scuole materne e dell'obbligo ubicate nei comuni con popolazione non superiore a 50.000 abitanti, esercizio finanziario 2003, cap. 772401.

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(2003.24.1436)
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CIRCOLARE 24 giugno 2003, n. 13.
Contributo per spese per la promozione di iniziative di cooperazione educativa scientifica e culturale per l'attuazione di scambi, ricerche, viaggi didattici, studi e gemellaggi di scuole anche in collaborazione con istituti specializzati dell'UNESCO, cap. 372539.

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(2003.25.1534)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 23 maggio 2003.
Comunicazione di apposito identificativo dei dati concernenti i lavori pubblici all'ufficio speciale Osservatorio regionale dei lavori pubblici.

A TUTTE LE STAZIONI APPALTANTI DELLA REGIONE
L'art. 3 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, che recepisce modificandolo l'art. 4, comma 17, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, prevede di trasmettere a questo ufficio speciale Osservatorio regionale dei lavori pubblici i dati informativi concernenti i lavori pubblici.
La convenzione sottoscritta il 12 maggio scorso tra la Regione siciliana e l'autorità per la vigilanza sui lavori pubblici stabilisce che questo Osservatorio provvede a trasmettere tempestivamente all'Osservatorio centrale i dati previsti dalle leggi statali e regionali di riferimento.
La legge regionale 19 maggio 2003, n. 7, a modifica di quanto stabilito dal 1° comma, capoverso 17, dell'art. 3 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7, ha sostanzialmente previsto, per la trasmissione dei dati mediante schede, il limite d'importo superiore a 150 mila euro e, mediante note informative sintetiche, con cadenza annuale, il limite d'importo da 150 mila a 20 mila euro.
Tanto premesso, al fine di consentire, per ciascun lavoro d'importo superiore a 150 mila euro, l'incrocio dei dati relativi ai bandi di gara e alle aggiudicazioni, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, con quelli in possesso dell'Osservatorio, codeste stazioni appaltanti, per i lavori che verranno aggiudicati a far data dal prossimo 1° giugno 2003 (data del verbale di aggiudicazione), provvederanno a comunicare, mediante la lettera di trasmissione delle schede e del floppy disk, apposito identificativo consistente nell'anno e nel libro contabile che trovansi pubblicati nella Gazzetta, parte seconda e terza, del corrispondente bando di gara e del corrispondente avviso di aggiudicazione, dove anno è l'anno di pubblicazione della Gazzetta (in quanto cifre) e L.c. sono i codici del libro contabile (due cifre/quattro cifre).
Più semplicemente, per ciascun lavoro, dallo schema di bando e dallo schema di avvenuta aggiudicazione pubblicati nella Gazzetta, bisognerà prelevare l'ultimo rigo (anno xxxx) e L.c. (xx/xxxx) e riportarlo pedissequamente a piè della consueta lettera di trasmissione delle schede e dei floppy disk riguardanti lo stesso lavoro.
Si confida nell'esatta osservanza della presente circolare.
Il dirigente superiore dell'ufficio speciale Osservatorio regionale dei lavori pubblici: SCIALABBA
(2003.23.1424)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELLA EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 7/FP.
Direttive per la programmazione e gestione del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa ex legge regionale n. 24/1976 e successive modifiche ed integrazioni per il perio do 2004-2006.

Cliccare qui per visualizzare la circolare

(2003.26.1656)
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CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 29/AG
Legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, tit. I, e successive modifiche e integrazioni. Legge regionale 9 agosto 2002, art. 1, commi 11 e 13, art. 16. Incentivi all'occupazione sotto forma di sgravi contributivi. Rispetto dei vincoli della Commissione europea. Adempimenti a carico dei datori di lavoro da autorizzare limitatamente alle istanze presentate fino al 31 dicembre 2000.

Cliccare qui per visualizzare la circolare

(2003.26.1647)
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CIRCOLARE 26 giugno 2003, n. 30/AG
Legge regionale 7 agosto 1997, n. 30, titolo I, e successive modifiche e integrazioni. Legge regionale 9 agosto 2002, art. 1, commi 11 e 13, art. 16. Incentivi all'occupazione sotto forma di sgravi contributivi. Rispetto dei vincoli della Commissione europea. Adempimenti a carico dei datori di lavoro autorizzati.

Cliccare qui per visualizzare la circolare

(2003.26.1647)


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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