REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 AGOSTO 2003 - N. 35
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 31 luglio 2003.
Nuovo calendario vaccinale dell'infanzia della Regione Sicilia ed altri provvedimenti in materia di vaccinazione.

L'ASSESSORE PER LA SANITÀ

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge costituzionale n. 3/2001 che ha modificato il titolo V della Costituzione e l'art. 117 in particolare;
Visto l'accordo dell'8 agosto 2001 tra Governo, Regioni e Province autonome;
Visto il decreto legge n. 347 del 18 settembre 2001, convertito con modifiche in legge n. 405 del 16 novembre 2001;
Visto l'accordo tra Stato-Regioni del 22 novembre 2001, con cui sono stati definiti i livelli essenziali di assistenza ed il successivo D.P.C.M. del 29 novembre 2001 che ha dato attuazione ai livelli essenziali di assistenza definiti nel precitato accordo che comprendono tra i L.E.A. anche le vaccinazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4, concernente "Disposizioni programmatiche e finanziarie";
Vista la legge regionale 31 luglio 2003, n. 10, con cui sono state adottate misure a sostegno della famiglia con lo scopo, tra l'altro, di contrastare la denatalità che anche nella nostra Regione sta assumendo un aspetto di rilevante importanza;
Ravvisata, quindi, la necessità di assumere conseguentemente tutte le misure necessarie a contrastare le malattie infettive prevenibili con vaccinazione, al fine di evitare, oltre i casi di malattia, le complicazioni e i loro esiti invalidanti ed anche gli eventuali casi di morte;
Considerato che le campagne di vaccinazione, se correttamente condotte, hanno dimostrato un profilo di costi/benefici estremamente favorevole e vantaggioso;
Ritenuto che la scelta di offrire le vaccinazioni gratuitamente ed attivamente è, innanzitutto, coerente con gli indirizzi politici di accessibilità, equità ed universalità ed una scelta di civiltà mirata a ridurre ed evitare le disuguaglianze;
Considerato che la scelta sanitaria della politica regionale, nel campo delle malattie infettive prevenibili con vaccinazione, è stata ed è quella precedentemente indicata e che tale scelta ha indotto la Regione Sicilia, nel tempo, ad individuare ed a seguire nuovi modelli e nuovi percorsi in sanità che sono stati sempre valicati dai risultati conseguiti;
Tenuto conto che con la circolare n. 1083 del 6 giugno 2002, si è avviata nella nostra Regione la vaccinazione antipneumococcica nella prima infanzia e che con la circolare n. 1087 del 22 luglio 2002 si è introdotta la vaccinazione universale antivaricella nella prima infanzia;
Considerato che il D.M. 7 aprile 1999, la relativa circolare esplicativa n. 5 del 7 aprile 1999, la successiva nota ministeriale del 24 settembre 1999 ed il successivo D.M. 18 giugno 2002, appaiono inadeguati rispetto ai programmi vaccinali già attivati nella nostra Regione;
Preso atto che i successi ottenuti dalla Sicilia nel campo della vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica negli anziani e della recente campagna vaccinale 2000-2001 antimorbillo sono stati rispettivamente conseguiti grazie all'attiva collaborazione e partecipazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia;
Considerato che, per quanto concerne l'emanando "Piano nazionale di eradicazione del morbillo e della rosolia congenita", la Regione in materia di prevenzione di MPR, ha già un proprio programma vaccinale che ha dimostrato tutta la propria validità nel corso dell'attuale epidemia che sta interessando tutta l'Italia e, quindi, si ritiene, pur condividendo gli obiettivi finali del piano nazionale, opportuno proseguire con il citato programma regionale;
Considerato, altresì, di dover proseguire nella scelta della collaborazione con gli istituti vaccinogeni che ha costituito un momento di notevole importanza per gli apporti tecnici, finanziari e le collaborazioni scientifiche e logistiche, necessarie al successo delle campagne vaccinali;
Ribadendo, come precedentemente stabilito nelle su richiamate circolari, che la puntuale attuazione dei programmi vaccinali regionali sono tra gli obiettivi primari dei direttori generali;
Considerato che in relazione a quanto sopra si è ritenuto necessario in data 5 giugno 2003 istituire un tavolo tecnico costituito da esperti del settore con il compito di predisporre una bozza del nuovo calendario vaccinale;
Preso atto che in data 11 luglio 2003 detto tavolo tecnico ha esitato i propri lavori proponendo il nuovo calendario vaccinale dell'infanzia della Regione Sicilia e la relativa scheda esplicativa;
Visto il verbale della riunione del 27 giugno 2003 con i rappresentanti dei medici di medicina generale, con cui è stato definito il "Programma di vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica dei soggetti over 64 e dei soggetti a rischio per l'anno 2003/2004";
Ritenuto di dover far propri, condividendoli, detti documenti;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato nell'allegato 1 il nuovo calendario vaccinale dell'infanzia della Regione Sicilia e la relativa scheda tecnica.

Art. 2

Detto calendario vaccinale ha validità triennale.

Art. 3

E' approvato nell'allegato 2 il "Piano di sorveglianza e controllo del morbillo in Sicilia".

Art. 4

Sono approvate le schede di rilevazione delle coperture vaccinali di cui agli allegati 3 e 3 bis.

Art. 5

E' approvato nell'allegato 4 il "Programma di vaccinazione antinfluenzale ed antipneumococcica dei soggetti over 64 e dei soggetti a rischio per l'anno 2003/2004".

Art. 6

E' fatto obbligo ai direttori generali delle Aziende sanitarie locali di dare puntuale attuazione al presente decreto; è fatto obbligo ai responsabili degli uffici vaccinali del rispetto di quanto stabilito dal presente decreto; i capi dei dipartimenti di prevenzione sono tenuti a vigilare sull'operato degli uffici vaccinali.

Art. 7

Il presente decreto è inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione in parte I.
Palermo, 31 luglio 2003.
  CITTADINI 

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(2003.31.1975)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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