REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 AGOSTO 2003 - N. 35
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

PRESIDENZA



Ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2003 - Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - Azienda regionale foreste demaniali.

Con deliberazione n. 163 del 30 maggio 2003, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione territoriale dei fondi stanziati per le spese in conto capitale dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale e relativa appendice per l'anno finanziario 2003 dell'Azienda regionale foreste demaniali dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, secondo quanto contenuto nelle note n. 3162 del 28 aprile 2003 e n. 4224 del 28 maggio 2003 formulate dall'Ispettore generale dell'Azienda suddetta e trasmesse dal medesimo Assessorato, qui di seguito riportate:
-  da un'approfondita analisi del bilancio emergono alcune problematiche di carattere operativo, inerenti il buon funzionamento del dipartimento di che trattasi, alla luce degli artt. 10 e 11 del regolamento apprezzato dalla Giunta regionale conseguenziale alla legge regionale n. 10/2000.
In particolare si sottolinea che il capitolo 2005, rispetto all'anno 2002, ha subito un decremento notevole di -E 6.196.000. Oltre a questo capitolo che riveste capillare importanza negli investimenti a lungo termine, anche i sottoelencati capitoli hanno subito decrementi meritevoli di attenzione:
- cap. 2001 -E 148.000;
- cap. 2007 -E    5.000;
- cap. 2023 -E 137.000;
- cap. 2041 -E  20.000;
- cap. 2043 -E  87.000;
- cap. 2049 -E 253.000;
- cap. 2151 -E  73.000;
- cap. 2203 -E  93.000.
In buona sostanza, le risorse finanziarie in conto capitale hanno subito complessivamente un decremento di -E 6.962.000,00.
Per l'attuazione degli interventi selvicolturali, strutturali e infrastrutturali da realizzarsi nell'ambito del demanio forestale regionale, nonché nei boschi, nei terreni comunali e/o di altri enti e nelle riserve naturali orientate affidate in gestione, occorre un particolare impegno politico nel settore forestale, nonché un'attenta ed oculata programmazione, unitamente ad una valida progettazione nascente dalle opportune e necessarie risorse finanziarie.
La programmazione, in particolare, riveste notevole rilevanza al fine di preventivare l'insieme delle attività sopra menzionate che si intendono realizzare nell'arco dell'anno nell'ambito degli interventi e delle azioni finalizzate al miglioramento, conservazione e valorizzazione del patrimonio forestale e naturalistico dell'isola.
Inoltre, l'abituale ricorso all'esercizio provvisorio di bilancio, non consente la tempestiva approvazione ed attivazione degli interventi programmati, che conseguentemente sotto l'aspetto realizzato sono stati in parte differiti cronologicamente.
Basti pensare che l'Azienda in atto gestisce circa 180.000 Ha. di boschi e di questi 152.000 Ha. circa sono di proprietà demaniale, inoltre, gestisce n. 33 riserve naturali dislocate variamente in tutte le province siciliane.
L'attività dell'Azienda, quindi, non può considerarsi circoscritta ad una mera azione di tutela e custodia del patrimonio boschivo esistente, ma va riguardata in visione dinamica in relazione dell'ampliamento e miglioramento del demanio forestale, ivi compresi una serie di interventi e di azioni collaterali volti alla valorizzazione ed allo sviluppo delle zone montane, sia sotto il profilo economico che sotto l'aspetto paesaggistico, turistico, ricreativo e culturale.
Particolarmente importanti sono risultate per le strutture dell'Azienda le acquisizioni di terreni previsti dalle leggi regionali n. 2/86 e 11/89, che hanno consentito di incrementare la superficie demaniale di ben 39.000 Ha.
Inoltre sono già in fase avanzata di acquisizione ulteriori 224 ettari di boschi naturali limitrofi a quelli demaniali e con la riserva naturale di Malabotta in provincia di Messina.
L'incremento del demanio regionale ha trovato una forte motivazione anche di ordine sociale per dare una risposta positiva alle richieste di impiego di manodopera divenuta sempre più pressante in questi ultimi anni a causa dei livelli di disoccupazione molto accentuata soprattutto nelle comunità montane.
La grave crisi economica di altri comparti produttivi, in special modo in agricoltura, ha reso drammatico il problema della disoccupazione dei braccianti agricoli, che ha trovato parziale soluzione nell'attività svolta dall'Azienda, alla quale è stato chiesto di farsi carico di un impegno che ha comportato uno sforzo tecnico ed economico assolutamente straordinario, garantendo così occupazione, reddito e servizi.
E' bene ricordare al riguardo che le leggi regionali riguardanti il settore forestale hanno previsto da tempo le categorie di operai, in fasce di garanzia con contingenti più o meno numerosi, a cui si devono assicurare un numero di giornate lavorative a seconda delle fasce di appartenenza.
Ciò comporta una notevole rigidità nell'impiego della manodopera che ha imposto e continua ad imporre un notevole sforzo per conciliare le corrette scelte tecniche di gestione, con la sempre più pressante richiesta occupazionale. Con l'ultima legge di settore la n. 16/96 per i soli operai forestali appartenenti alle cosiddette "fasce garantite" sono state effettuate per l'anno 2002 circa 2.000.000 di giornate lavorative, che si prevedono riconfermate per l'anno in corso.
Nella nuova configurazione designata dalla legge regionale n. 10/2000, oltre ai compiti di Amministrazione attiva di vigilanza e controllo, dovrà affrontare con le problematiche avanti riportate il coordinamento generale amministrativo e gestionale di tutti i lavoratori stagionali forestali (30.000 circa).
Gli interventi, dunque, che saranno realizzati nel corso dell'esercizio finanziario 2003 dovranno tener conto di dati quantificati, delle caratteristiche selvicolturali dei popolamenti f.li isolani e loro problematiche gestionali, delle superfici demaniali ed aree protette affidate in gestione, degli orientamenti tecnici nella gestione del demanio.
In particolare, in fase di ripartizione ed assegnazione agli uffici periferici, si terrà conto della superficie demaniale e del numero, dell'estensione e dell'ubicazione delle aree protette che ogni singolo ufficio dovrà gestire, nonché delle garanzie occupazionali previste dalla legge regionale n. 16/96.
Per una oculata ripartizione delle risorse disponibili si dovranno tenere in debito conto gli aspetti selvicolturali connessi con la denominazione del capitolo 2005, laddove riveste capillare importanza la ricostituzione boschiva di quei terreni percorsi da incendi nonché opere di imboschimenti su terreni di nuova acquisizione.
I criteri fin qui adottati, magari improntati ad una eccessiva rigidità, discendono da un bilancio articolato in una serie di capitoli strettamente specifici, in cui viene a collocarsi spesso in maniera rigorosa, l'insieme della spesa realizzata per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali e da insufficienti risorse finanziarie.
Si riportano qui di seguito i capitoli più significativi in conto capitale che hanno subìto decrementi di maggior rilievo:

Titolo 2
SPESE IN CONTO CAPITALE

Categoria 9 - Beni ed opere immobiliari
Capitolo  2001  -  Costruzione e riparazione straordinaria di opere edili, viabilità e impianti elettrici di telecomunicazione al servizio del demanio forestale ivi comprese le acquisizioni di immobili da destinare a strutture di servizio anche all'interno di centri abitati, nonché acquisizione di terreni per la costruzione di caserme forestali.
Assegnazione: E 766.000.
Il presente capitolo consente la costruzione e la riparazione straordinaria di opere edili, viabilità e impianti tecnici di telecomunicazione al servizio del demanio forestale, ivi comprese le acquisizioni di immobili da destinare a strutture di servizio anche all'interno di centri abitati, nonché acquisizione di terreni per la costruzione di caserme forestali.
Capitolo  2005  -  Ricostituzione di boschi demaniali o a qualsiasi titolo nella disponibilità dell'Azienda, deteriorati e distrutti da incendi, rimboschimento, coniferamento e latifogliamento, nonché piccole opere di bonifica connesse; risarcimenti, cure colturali e recinzioni, ivi compreso il miglioramento di boschi e di arboreti da seme.
Assegnazione: E 30.007.000.
Il presente capitolo consente la programmazione di investimenti a lungo termine per quanto attiene la ricostituzione boschiva e l'esecuzione di nuovi rimboschimenti, le cui finalità possono assimilarsi al miglioramento selvicolturale dei popolamenti forestali, nonché di ricomprendervi insieme di interventi selvicolturali di cui all'art. 14 della lett. B), legge regionale n. 16/96.
Capitolo 2007 - Impianto, ampliamento e potenziamento delle strutture dei vivai forestali.
Assegnazione: E 32.000.
Col presente capitolo si ha la possibilità di potenziare a turno le precarie strutture dei 22 vivai forestali che sono il centro della produzione di tutte le piantine che verranno trapiantate successivamente nei nuovi boschi.
Capitolo  2023  -  Spese per la costruzione di aree attrezzate e sentieri per l'uso controllato dei boschi.
Assegnazione: E 70.000.
Con questo capitolo l'Amministrazione forestale sta realizzando nuove aree attrezzate e sentieri per l'uso controllato dei boschi. Ciò permette all'utenza di incentivare l'amore per la natura, attraverso il godimento e la fruizione del bosco stesso, nonché alla salvaguardia dello stesso per le future generazioni.
Capitolo  2043  -  Interventi per la conservazione, il miglioramento e la valorizzazione delle riserve naturali etc.
Assegnazione: E 1.100.000.
Trattasi di un capitolo per far fronte alle esigenze e finalità previste dall'art. 14 della legge regionale n. 16/96, come già segnalato l'Azienda gestisce, allo stato, 32 riserve inserite nel piano regionale delle riserve, alle quali in breve tempo se ne aggiungeranno delle altre. Inoltre la portata del presente capitolo consente all'Azienda di ampliare i propri interventi nei giardini pubblici comunali o privati che rivestono, però, particolare interesse sotto il profilo paesaggistico-ambientale. Le richieste di poter usufruire di questa norma da parte delle Amministrazioni locali è notevolmente aumentata.
Capitolo  2049  -  Spese per la realizzazione di un piano per l'acquisizione di terreni destinati agli interventi di cui all'art. 28 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 16, nonché per il miglioramento di una maggiore razionalizzazione del demanio forestale e pascolivo.Spese per l'acquisizione di boschi e di aree di interesse naturalistico e/o paesaggistico anche ricadenti all'interno di parchi e riserve naturali.
Assegnazione: E 1.297.000.
Il presente capitolo consente la programmazione di lungo periodo, tramite l'acquisizione di nuovi terreni al fine di ampliare sia la superficie demaniale che la superficie boscata, e quindi valorizzare le risorse.
Categoria 10 - Beni mobili, macchine ed attrezzature tecniche
Capitolo  2151  -  Acquisto di mezzi di trasporto ed altri macchinari etc.
Assegnazione: E 373.000.
L'Azienda FF.DD.R.S. possiede un parco macchine occorrenti per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell'Azienda medesima. Molti di questi veicoli presentano un grado di vetustà tale da ritenere antieconomica la loro riparazione. In tempi brevi, pertanto, dovrà procedersi alla alienazione dei suddetti con l'acquisto consequenziale di ulteriori automezzi di servizio.
Ciò premesso, si significa che per l'utilizzazione degli stanziamenti dei capitoli di spesa in conto capitale del bilancio dell'Azienda regionale foreste demaniali, il riferimento territoriale non può che essere la base fondiaria gestita dalla stessa.
Tale indirizzo trova completezza nell'ambito delle determinazioni devolute all'Ispettore generale dell'Azienda stessa ai sensi della legge regionale n. 10/2000, il quale andrà ad assegnare priorità a quegli interventi finalizzati all'efficiente mantenimento delle strutture già esistenti ed al potenziamento di quelle derivanti dai nuovi compiti attribuiti dalla legge regionale 16 aprile 1996, n. 16.
Inoltre il dipartimento, ad integrazione di quanto in precedenza rappresentato precisa, altresì, che le risorse assegnate afferiscono soltanto i capitoli 2005 e 2043, mentre per i rimanenti capitoli non ripartiti, le cui risorse risultano minimali, le assegnazioni avverranno sulla base di esplicite richieste degli uffici periferici, valutando caso per caso l'effettiva necessità, e quindi trattenute a disposizione del dipartimento.
Per quanto attiene la ripartizione delle risorse sul capitolo 2005, si è tenuto conto della base territoriale gestita da ogni singolo ufficio periferico, nonché dalla disponibilità sui fondi P.O.R. sulla misura 1.09 e dai residui provenienti dall'esercizio 2002.
Si è perciò ritenuto opportuno accantonare la somma di E 8.007.000 a disposizione del dipartimento per far fronte a necessità sicuramente emergenti.
Per quanto riguarda il capitolo 2043 si è tenuto conto del numero delle risorse (33) naturali gestite, dislocate variamente in tutte le province dell'isola; nonché della programmazione attivata per una buona gestione e dall'estensione delle stesse.
Anche in questo caso si è ritenuto opportuno accantonare la somma di E 100.000 a disposizione del dipartimento.

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(2003.26.1646)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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