REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 DICEMBRE 2003 - N. 54
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 10 novembre 2003.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Cassaro.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1 così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge n. 40 del 21 aprile 1995;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 della legge regionale 2 agosto 2002 come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Premesso che:
-  con foglio prot. n. 623 del 20 febbraio 2003, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 12287 del 25 febbraio 2003, il comune di Cassaro ha trasmesso, unitamente ai relativi atti ed elaborati, la delibera consiliare n. 38 del 15 novembre 2002 con la quale è stata adottata la variante al piano regolatore generale finalizzata a classificare a zona "B" l'area di pertinenza dell'immobile dell'ex stazione ferroviaria Cassaro-Ferla;
-  con foglio prot. n. 863 del 14 marzo 2003 e succes sivo foglio prot. n. 2766 del 4 settembre 2003 il comune di Cassaro, nel trasmettere atti ed elaborati relativi al progetto per il recupero e restauro dell'ex stazione ferroviaria di Cassaro, ha richiesto i provvedimenti di questo Assessorato ai sensi della legge regionale n. 6/2001;
-  a seguito di sopralluogo effettuato da un funzionario di questo Assessorato è emerso che l'opera di che trattasi non rientra nella fattispecie per la quale può essere invocata la procedura ex art. 89 della legge regionale n. 6/2001 dovendosi, invece, dare corso alla sola variante urbanistica nei termini di quanto adottato con la delibera commissariale n. 6 dell'11 giugno 2003;
Vista la deliberazione del commissario straordinario n. 6 dell'11 giugno 2003, divenuta esecutiva nei termini di legge, con la quale il consiglio comunale di Cassaro ha approvato ai sensi dell'art. 1, comma 5°, della legge n. 1/78, il progetto relativo ai lavori di recupero e restauro dell'ex stazione ferroviaria ricadente in variante al piano regolatore generale vigente;
Visti gli atti di pubblicazione, relativi all'approvazione del progetto in argomento, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 167/62;
Vista la certificazione, prot. n. 3081 del 2 ottobre 2003, a firma del segretario comunale in ordine alla regolarità delle procedure di pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni e opposizioni nei termini di legge;
Visto il foglio prot. n. 1676 del 28 febbraio 2003 con il quale l'ufficio del Genio civile di Siracusa, ai sensi dell'art. 18 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole a condizioni;
Visto il parere favorevole a condizioni della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Siracusa, reso, ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99, con nota prot. n. 1001 del 28 febbraio 2003;
Visto il parere dell'Azienda regionale foreste demaniali, reso con nota prot. n. 1532 del 27 febbraio 2003;
Visto il parere favorevole a condizioni dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Siracusa reso, ai soli fini idrogeologici, con nota prot. n. 1211 del 28 febbraio 2003;
Visto il parere n. 48 del 21 ottobre 2003, reso ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, dall'unità operativa 4.2 della D.R.U. che qui di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che:
-  il comune di Cassaro è dotato di piano regolatore generale approvato con decreto n. 276 del 19 giugno 1998;
-  il progetto riguarda la ristrutturazione dell'ex stazione ferroviaria, ormai da lungo tempo dismessa dalle ferrovie dello Stato, così come l'intera tratta ferroviaria;
-  l'immobile, composto da n. 2 elevazioni fuori terra, sarà adibito ad attrezzatura ricettiva ed avrà al piano terra, hall, cucina, bar e ristorante, al piano primo, n. 4 camere da letto con relativi servizi;
-  per quanto riguarda il profilo urbanistico la variante proposta risulta migliorativa dell'attuale assetto;
-  data la natura degli interventi proposti, finalizzati al restauro dell'edificio preesistente, senza la realizzazione di nuove volumetrie, nulla si ha da rilevare in ordine all'acquisizione del parere del Genio civile reso ai sensi dell'art. 18 della legge n. 64/74 anzicché ai sensi dell'art. 13 della medesima legge.
Per tutto quanto sopra, questa unità operativa è del parere che il progetto di restauro dell'ex stazione ferroviaria da destinare a struttura ricettiva, ai sensi dell'art. 1, comma 5, legge n. 1/78, di cui alla delibera commissariale n. 6 dell'11 giugno 2003 sia meritevole di approvazione.";
Ritenuto di poter condividere il sopra richiamato parere n. 48 del 21 ottobre 2003 reso dall'unità operativa 4.2 della D.R.U., ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale n. 35 del 10 agosto 1978 ed in virtù di quanto previsto dall'art. 57 del D.P.R. n. 327/01 in conformità a quanto espresso nel parere n. 48 del 21 ottobre 2003 reso dall'unità operativa 4.2/D.R.U. nonché alle condizioni contenute nelle note degli uffici sopracitati, è approvata la variante allo strumento urbanistico del comune di Cassaro, adottata con delibera commissariale n. 6 dell'11 giugno 2003, riguardante il progetto per il recupero e restau ro dell'ex stazione ferroviaria.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 48 del 21 ottobre 2003;
2)  delibera commissariale n. 6 del 21 ottobre 2003;
Rilievo
 3)  tav.  1 -  planimetria di rilievo; 
 4)  tav.  2 -  sezioni di rilievo; 
 5)  tav.  3 -  planimetria generale; 
 6)  tav.  4 -  piante; 
 7)  tav.  5 -  prospetti; 
 8)  tav.  6 -  sezioni; 
 9)  tav.  7 -  prospetti; 
10)  tav.  8 -  prospetti; 

11)  allegato A - relazione tecnica;
12)  relazione integrativa;
13)  relazione sulla valutazione impatto ambientale;
14)  allegato A2 - relazione agronomica;
15)  allegato A3 - relazione geotecnica;
Progetto
16)  tav.  1 -  planimetria generale; 
17)  tav.  2 -  piante quotate; 
18)  tav.  3 -  piante; 
19)  tav.  4 -  prospetti; 
20)  tav.  5 -  sezioni; 
21)  tav.  6 -  prospetti; 
22)  tav.  7 -  prospetti; 
23)  tav.  8 -  pergolato; 
24)  tav.  1a -  planimetria generale; 
25)  tav.  2-2a -  modifiche; 

26)  rilievo fotografico.

Art. 3

Il comune di Cassaro dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Cassaro resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 10 novembre 2003.
  SCIMEMI 

(2003.46.2860)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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