REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 FEBBRAIO 2004 - N. 6
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETO 24 dicembre 2003.
Graduatoria delle ditte ammesse alla ricomposizione fondiaria di cui alla misura 4.11 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, annualità 2003, ed elenco delle ditte escluse.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 17 del 17 aprile 2003, con la quale si approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e della rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 59 del 27 dicembre 2002, dal titolo: "Norme finanziarie urgenti - variazioni al bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2002 - seconda misura salva-deficit" ed in particolare l'art. 26 "Disciplina iscrizione fondi P.O.R.";
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, "Norme sulla dirigenza e sui rapporti di impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana - Conferimento di funzioni e compiti agli enti locali - Istituzione dello sportello unico per le attività produttive - Disposizioni in materia di protezione civile - Norme in materia di pensionamento";
Visto il decreto presidenziale n. 723 del 20 gennaio 2001, con il quale, in esecuzione della deliberazione di Giunta regionale del 26 gennaio 2002, è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento interventi strutturali all'avvocato Felice Crosta;
Visto il decreto n. 189 del 21 febbraio 2001, con il quale è stato approvato il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento, a seguito della deliberazione n. 326 della Giunta regionale del 18 ottobre 2000, approvata con decreto presidenziale n. 125 del 21 gennaio 2001;
Visto il regolamento CE n. 1257/99, art. 33 - Ricomposizione fondiaria;
Visto il regolamento CE n. 1750/99;
Visto il decreto del Presidente della Regione siciliana del 20 novembre 2000, emesso a seguito della deliberazione di Giunta di Governo n. 260 del 18 ottobre 2000, con il quale si adotta il P.O.R. Regione siciliana 2000/2006, già approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 10 del 9 marzo 2001;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, recante disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese;
Considerato che con deliberazione della Giunta regionale n. 269 del 26 settembre 2003 è stato adottato il Complemento di programmazione della misura 4.11 (ex 4.2.6.) "Ricomposizione fondiaria";
Considerato, altresì, che il predetto Complemento prevede alla sezione II, paragrafo II.3, "Procedura per l'attuazione e cronogramma", secondo comma: "Per quanto riguarda la tipologia d'intervento B, la Regione procederà in base a quanto di seguito indicato:
-  predisposizione da parte dell'Amministrazione e successiva approvazione da parte della Giunta regionale delle linee giuda del piano di riordino fondiario;
-  predisposizione da parte dell'Amministrazione del piano di riordino fondiario;
-  divulgazione delle modalità, criteri di selezione, priorità e procedure di evidenza pubblica;
-  verifica dei prerequisiti di accesso;
-  istruttoria tecnica per le iniziative ritenute ammissibili;
-  approvazione della graduatoria e sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione;
Considerato, ancora, che al successivo paragrafo II.5 "Spese ammissibili lett. B" vengono previste le seguenti voci di spesa: "Costi legali, amministrativi e tecnici legati sia alla transazione per scambio di particelle agricole (al fine di realizzare permute migliorative) sia per l'acquisto di terreni con un tasso di partecipazione pubblico del 100%" nonché "Acquisto ed assegnazione di terreni per la formazione, l'ampliamento e/o l'accorpamento di efficienti imprese agricole con un tasso di partecipazione pubblico del 30% o del 40% se si tratta di zona svantaggiata";
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 160 del 20/21 marzo 2001, con la quale ha approvato le "Linee guida per la predisposizione del Piano regionale di riordino fondiario";
Visto il decreto n. 99023 dell'8 giugno 2001 dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, con il quale viene approvata la convenzione stipulata tra l'Assessore regionale per l'agricoltura e le foreste e l'organismo di ricomposizione fondiaria nazionale ISMEA, divenuta parte integrante del precitato decreto;
Visto, altresì, che all'art. 3, punti 2 e 3, della predetta convenzione è previsto: "Punto 2 - Per l'annualità 2001, anche ai fini dell'attuazione del precitato start-up, la Regione trasferisce all'ISMEA, dietro presentazione dell'elenco delle iniziative finanziabili, fino all'80% delle risorse finanziarie corrispondenti allo stanziamento previsto per l'annualità 2001. La successiva quota sarà corrisposta alla presentazione da parte di ISMEA della documentazione attestante la spesa ammissibile sostenuta per un importo non inferiore all'80% dell'anticipo precedentemente ricevuto e al punto 3 - Per le annualità successive, la Regione provvederà all'approvazione della graduatoria, trasferisce all'ISMEA fino all'80% delle risorse finanziarie corrispondenti allo stanziamento previsto per l'annualità di riferimento. Con le medesime modalità previste per l'annualità 2001, la Regione procederà all'erogazione della restante quota.";
Visto il regolamento CE n. 445/2002 che sostituisce, abrogandolo, nel contempo, il regolamento CE n. 1750/99;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 290 del 13 settembre 2002, con la quale ha approvato il "Piano regionale di riordino fondiario, modificato, in ultimo, dalla Giunta di Governo con delibera n. 56 nella seduta del 6 marzo 2003";
Considerato che nel Complemento di programmazione della misura 4.11 è stato programmato per l'intero periodo 2000/2006 un costo totale di E 411.397.500,00 ed il relativo valore totale di risorse pubbliche di E 144.350.000,00 con un tasso di partecipazione del 50% del fondo strutturale FEOGA - Orientamento;
Visto il bando 2003/2006, annualità 2003 di accesso alla ricomposizione fondiaria, ai sensi della misura P.O.R. n. 4.11, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 14 marzo 2003, nel quale tra l'altro all'art. 10 (formazione, approvazione e pubblicazione della graduatoria) si recita: "A conclusione dell'istruttoria, l'ISMEA, dopo avere stilato la graduatoria inerente le istanze ritenute ammissibili, nonché l'elenco delle istanze ritenute non ammissibili e l'elenco delle istanze che, pur ritenute ammissibili, non hanno raggiunto il punteggio minimo per essere finanziate, pari a 30/100, raggruppati in un unico allegato, provvederà a trasmetterlo a mezzo posta elettronica all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento regionale interventi strutturali, servizio 7°, unità operativa n. 35 al seguente sito: agri1.proprieta@regione.sicilia.it, cui seguirà la sua approvazione con specifico provvedimento del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali.
Successivamente, si provvederà alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana della graduatoria inerente le istanze ritenute ammissibili, nonché dell'elenco delle istanze ritenute non ammissibili e dell'elenco delle istanze che, pur ritenute ammissibili, non hanno raggiunto il punteggio minimo per essere finanziate, pari a 30/100, raggruppati in un unico allegato, precedentemente approvati".
Altresì, all'art. 14 (Disposizioni finanziarie), si recita: "Le risorse finanziarie per il bando di concorso 2003/2006, annualità 2003, in attuazione del regolamento CE n. 1257/99, titolo II, capo IX, art. 33, del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.11. "Ricomposizione fondiaria" ammontano a 40.000.000,00 di euro.";
Considerato che, con nota n. 8122 del 9 dicembre 2003, l'ISMEA ha trasmesso l'elenco delle ditte ammesse ad usufruire dell'aiuto di cui alla prefata misura 4.11 pari a n. 277, nonché l'elenco delle ditte escluse, sia nella fase di preistruttoria, pari a n. 108 ditte, che nella successiva fase di istruttoria, pari a n. 38 ditte, per un complessivo numero di ditte escluse pari a 146, per la successiva approvazione e pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana; raggruppati in un unico allegato, di seguito indicato come allegato "A" ammessi ed "A" esclusi, allegato al presente decreto;
Considerato, inoltre, che anteriormente e/o successivamente alla pubblicazione della presente graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, potrebbero essere presentati ricorsi sia all'ISMEA che all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste che al TAR del Lazio, per cui la graduatoria di cui al presente decreto potrà subire una rimodulazione, potrà verificarsi la necessità di procedere ad una seconda approvazione di graduatoria e relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
Tenuto conto che il Complemento di programmazione, scheda di misura 4.11 - Ricomposizione fondiaria, prevede un livello di territorializzazione delle risorse nell'ambito dei progetti integrati territoriali fino ad un massimo del 65%;
Considerato, altresì, che allo stato attuale non vi sono PIT approvati che prevedono il ricorso alla misura n. 4.11.;
Tenuto conto, infine, che l'ISMEA, in qualità di ente attuatore, è stato abilitato alla trasmissione dei dati di monitoraggio e di attuazione per la misura, attraverso le procedure di Monit 2000 web/attuatori e che lo stesso ente deve rispettare i tempi e le modalità previste dal Complemento di programmazione e dalla convenzione Assessorato dell'agricoltura - ISMEA;
Considerato che le risorse finanziarie relative al finanziamento della ricomposizione fondiaria di cui al P.O.R. 2000/2006 sono annualmente appostate nel capitolo 542048 allocato nella rubrica bilancio e finanze, dipartimento bilancio e tesoro del bilancio della Regione siciliana;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Per quanto esposto in premessa, è approvata la graduatoria delle 277 ditte ammesse alla ricomposizione fondiaria, relativa al bando di partecipazione per l'accesso alla ricomposizione fondiaria pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 14 marzo 2003, inerente la misura 4.11 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 "Ricomposizione fondiaria", annualità 2003, di cui all'allegato "A", parte integrante del presente decreto, che verranno ammessi a contributo nell'ambito della misura 4.11, ricomposizione fondiaria, a seguito di atto di compravendita, nonché l'elenco dei soggetti non ammessi, sia nella fase di preistruttoria, pari a n. 108 ditte, che nella successiva fase di istruttoria, pari a n. 38 ditte, per un complessivo numero di ditte escluse pari a 146, riportati sempre nell'allegato "A".

Art. 2

Costituiscono, inoltre, parte integrante del presente decreto gli allegati "B", elenco documenti da produrre all'ISMEA per la conclusione dell'iter tecnico-amministrativo e "C", accertamento legale.

Art. 3

Il presente atto è trasmesso alla ragioneria centrale per la relativa registrazione e sarà, altresì, pubblicato unitamente agli allegati "A", "B" e "C" nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 dicembre 2003.
  CROSTA 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste in data 30 dicembre 2003 al n. 2838.

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Allegato B
ELENCO DOCUMENTI NECESSARI PER L'ISTRUTTORIA LEGALE DA PRODURRE, SE NON GIA' PRECEDENTEMENTE PRODOTTI, A CURA E SPESE DEL BENEFICIARIO DELL'INTERVENTO FONDIARIO ISMEA

Documentazione relativa alla parte venditrice
Se il venditore è persona fisica vanno prodotti i seguenti documenti:
1)  accettazione espressa del prezzo determinato dall'ISMEA e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, da redigere su carta libera unitamente ad una fotocopia del documento di identità valido e fotocopia del codice fiscale;
2)  relazione notarile completa, da redigersi tassativamente secondo lo schema allegato sub. C;
3)  n. 2 certificati di attualità catastale in originale;
4)  estratti di mappa dei terreni in duplice originale rilasciati dall'ex UTE;
5)  certificato di destinazione urbanistica in duplice originale, ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 contenente eventuali prescrizioni urbanistiche concernenti i terreni identificati con i relativi mappali;
6)  * a)  perizia giurata sui fabbricati (esistenza o meno dei fabbricati, con data di costruzione, identificazione catastale, dichiarazione che non sono state compiute opere in difformità dalla concessione o licenza edilizia ovvero dimostrazione dell'avvenuta sanatoria); (ove i fabbricati esistenti sul fondo non siano stati ancora accatastati occorre provvedervi, inviando eventualmente copia della domanda inoltrata agli uffici competenti con prova dell'avvenuto inoltro o della ricezione);
b)  qualora, al contrario, i fabbricati esistenti sul fondo siano già stati accatastati al nuovo catasto edilizia urbana occorre comunque una dichiarazione (attestato di ruralità) che i fabbricati esistenti sul fondo siano a servizio dell'azienda rilasciato dall'IPA competente;
7)  *  certificato rilasciato dal tribunale attestante l'inesistenza di procedimenti di fallimento;
8)  certificato rilasciato dal tribunale attestante l'inesistenza di procedimenti di inabilitazione ed interdizione;
9)  *  estratto autentico dell'atto di matrimonio dei venditori, se coniugati, ai sensi della legge sul nuovo diritto di famiglia oppure certificato di stato libero;
10)  *  dichiarazione di avvenuto pagamento dei contributi di bonifica ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 447 relativi al terreno offerto in vendita (se ricadente nel comprensorio del consorzio di bonifica locale o, in alternativa, dichiarazione di esclusione del terreno offerto in vendita dal comprensorio medesimo);
11)  dichiarazione attestante che i terreni non ricadono all'interno di consorzi di bonifica.
Se il venditore è una società vanno prodotti i seguenti documenti:
1)  statuto, atto costitutivo ed elenco soci della società venditrice in copia conforme all'originale;
2)  certificato della Camera di commercio di data non anteriore a sei mesi da cui risultino i poteri relativi al consiglio di amministrazione ed al rappresentante legale della società con in calce dicitura antimafia;
3)  certificato del tribunale di data non anteriore a tre mesi attestante che la società non è in stato di liquidazione, di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, né sono sottoposte a procedure per la dichiarazione di alcuno di tali stati;
4)  copia conforme all'originale della deliberazione - adottata dall'organo della società che per statuto ne ha la competenza - di vendita dei terreni a ISMEA per il prezzo determinato dall'ISMEA e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
5)  relazione notarile completa, da redigersi tassativamente secondo lo schema allegato sub. A;
6)  n. 2 certificati di attualità catastale in originale;
7)  estratti di mappa dei terreni in duplice originale rilasciati dall'ex UTE;
8)  certificato di destinazione urbanistica in duplice originale, ai sensi della legge 28 febbraio 1985, n. 47 contenente le prescrizioni urbanistiche concernenti i terreni identificati con i relativi mappali;
9)  *  a)  perizia giurata sui fabbricati (esistenza o meno dei fabbricati, con data di costruzione, identificazione catastale, dichiarazione che non sono state compiute opere in difformità dalla concessione o licenza edilizia ovvero dimostrazione dell'avvenuta sanatoria); (ove i fabbricati esistenti sul fondo non siano stati ancora accatastati occorre provvedervi, inviando eventualmente copia della domanda inoltrata agli uffici competenti con prova dell'avvenuto inoltro o della ricezione);
b)  qualora, al contrario, i fabbricati esistenti sul fondo siano già stati accatastati al nuovo catasto edilizia urbana occorre comunque una dichiarazione (attestato di ruralità) che i fabbricati esistenti sul fondo siano a servizio dell'azienda rilaciata dall'IPA competente;
10)  *  dichiarazione di avvenuto pagamento dei contributi di bonifica, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 447, relativi al terreno offerto in vendita (se ricadente nel comprensorio del consorzio di bonifica locale o, in alternativa, dichiarazione di esclusione del terreno offerto in vendita dal comprensorio medesimo);
11)  dichiarazione attestante che i terreni non ricadono all'interno di consorzi di bonifica.
Documentazione relativa alla parte acquirente
Se l'acquirente è persona fisica vanno prodotti i seguenti documenti:
1)  accettazione espressa del prezzo determinato dall'ISMEA e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, da redigere su carta libera unitamente ad una fotocopia del documento di identità valido e fotocopia del codice fiscale;
2)  certificato di qualifica dell'acquirente rilasciato dall'organo competente.
*  Nel caso di regime di comunione dei beni, eventuale certificazione circa il possesso della qualifica qualora posseduta.
Nel caso che il coniuge non possegga idonea qualifica, autocertificazione dello stesso attestante la rinunzia alla comunione del bene oggetto di acquisto.
*  I giovani agricoltori insediatisi o che si dovranno insediare in forza del bando della misura 4.07, annualità 2003, nei terreni oggetto di acquisto, ai sensi della misura 4.11, bando 2003, dovranno presentare apposita certificazione rilasciata dall'IPA competente per territorio, attestante la propria posizione circa l'avvenuto o non avvenuto insediamento.
Qualora la ditta, al momento, non si è ancora insediata, dovrà produrre, successivamente alla stipula, copia del decreto ispettoriale di insediamento;
3)  *  certificato di inesistenza di carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il tribunale del luogo di residenza;
4)  *  certificato di stato libero di famiglia o estratto autentico di matrimonio;
5)  *  stato di famiglia attestante l'esistenza o meno di conviventi di fatto;
6)  *  dichiarazione rilasciata a nome degli acquirenti nonché dei conviventi anche di fatto, con l'indicazione del grado di parentela degli stessi, attestante l'inesistenza di procedimenti di cui alla legge 19 marzo 1990, n. 55 (ex art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 565) e del decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490.
Se l'acquirente è una cooperativa vanno prodotti i seguenti documenti:
1)  statuto, atto costitutivo ed elenco soci della società cooperativa;
2)  certificato della Camera di commercio di data non anteriore a sei mesi da cui risultino i poteri relativi al consiglio di amministrazione ed al rappresentante legale della società cooperativa con in calce dicitura antimafia;
3)  certificato rilasciato dal tribunale di data non anteriore a tre mesi attestante che la società non è in stato di liquidazione, di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, né sono sottoposte a procedure per la dichiarazione di alcuno di tali stati;
4)  copia conforme all'originale della deliberazione - adottata dall'organo della società cooperativa che per statuto ne ha la competenza - di acquisto dei terreni a ISMEA per il prezzo deliberato dall'ente oltre agli oneri derivanti;
5)  certificato di idoneità della cooperativa acquirente rilasciato dall'organo competente;
6)  certificato della prefettura competente di iscrizione della cooperativa nel registro prefettizio della cooperazione;
7)  *  certificato di inesistenza di carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica presso il tribunale relativo a tutti gli amministratori dotati del potere di firma o della legale rappresentanza.
I documenti richiesti dovranno essere validi al momento dell'invio e pervenire entro 90 giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione del bando. A tal fine farà fede il timbro apposto dall'ufficio postale accettante. Il termine per la presentazione dei documenti, ove cada in un giorno festivo, è prorogato di diritto al primo giorno non festivo.
Si precisa che la mancanza di un solo documento, relativo sia alla parte acquirente che alla parte venditrice, sarà causa di esclusione dall'istruttoria legale.


N.B. - I documenti contrassegnati con "*" potranno essere prodotti con autocertificazione ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15, modificata ed integrata dalla legge n. 127/97 e dal D.P.R. n. 445/2000.
Allegato C
ACCERTAMENTO LEGALE

ISMEA
Via Nizza n. 128
00198 ROMA
Cognome e nome ...............................................................................
Codice fiscale ...............................................................................
Stato civile e regime patrimoniale ...............................................................................
Luogo e data di nascita dei proprietari dei beni offerti in compravendita: ...............................................................................
Ubicazione ed estensione dei beni stessi, confini, descrizione catastale: ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
Storia completa in ordine agli atti di passaggio tra vivi e mortis causa dei beni, con l'indicazione dagli estremi di registrazione e di trascrizione degli atti stessi (ed in particolare della trascrizione dell'accettazione espressa o tacita dell'eredità, giusta l'art. 2684 codice civile) e con l'attestazione che i beni stessi, nel precedente decennio non hanno formato oggetto di concessione delle provvidenze creditizie e fiscali previste dalla legislazione per la costituzione della proprietà diretto coltivatrice.
DICHIARAZIONE DEL NOTAIO

Il sottoscritto ............................................................................... notaio in ............................................................................... dopo aver esaminato i documenti e consultati i registri catastali e quelli dei registri immobiliari, nonché dopo aver esaminato gli atti di trasferimento ed aver adempiuto alle altre indagini necessarie e del caso in ordine ai possessori dell'ultimo ventennio,
dichiara

che i beni sopra indicati sono di esclusiva, piena ed assoluta proprietà di: ............................................................................... ............................................................................... anche per gli effetti della legge n. 151/75; e che a tutto il ............................................................................... ............................................................................... non esistono trascrizioni pregiudizievoli e che essi beni sono liberi da iscrizioni ipotecarie, privilegi di qualsiasi natura, compresi i privilegi agrari, nonché da privilegi fiscali per imposte ordinarie già scadute e come pure da ogni altro onere e peso e da servitù passive all'infuori di quelle sotto indicate e che nel precedente decennio non hanno formato oggetto di previdenze creditizie e fiscali previste dalla vigente legislazione sulla proprietà contadina.
Dichiara, inoltre, che dalle predette indagini non è risultata l'esistenza, sui beni sopra indicati, di canoni, censi, livelli, ne di diritti di uso civico, ad eccezione di quelli sotto indicati.
Dichiara, altresì, che per i trasferimenti avvenuti nell'ultimo decennio, sia "inter vivos" che "mortis causa", sono stati assolti tutti gli adempimenti di legge, sono state pagate tutte le relative imposte (principali, complementari, suppletive) e che il valore o il corrispettivo dichiarato nei titoli di acquisto in capo all'attuale proprietario e suoi danti causa, registrati negli ultimi tre anni, non può essere sottoposto a rettifica da parte dell'ufficio delle entrate in forza delle disposizioni dell'art. 52 del D.P.R. n. 131/86.
DICHIARAZIONE SULL'EVENTUALE ESISTENZA DI IPOTECHE, TRASCRIZIONI PREGIUDIZIEVOLI, PRIVILEGI O IMPEDIMENTI IN GENERE (PESI, SERVIT  , ECC.)

Il sottoscritto dichiara di assumere, come con la presente si assume, piena responsabilità personale e professionale di quanto innanzi affermato.
Data ..................................................
Firma

...............................................................................


N.B. - Nel caso in cui i terreni provengano da enti di riforma fondiaria, la storia dovrà essere riferita al trentennio. In caso contrario dovrà essere rilasciata espressa dichiarazione che i terreni non provengano da enti di riforma fondiaria.
(2004.4.241)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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