REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 23 DICEMBRE 2005 - N. 56
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 14 novembre 2005.
Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Regalbuto.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell'11 luglio 2000;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decreto legislativo n. 302/02, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 9449 del 18 giugno 2004, pervenuto a questo Assessorato il 25 giugno 2004 ed assunto al protocollo in pari data con il n. 42219, con il quale il sindaco del comune di Regalbuto ha trasmesso gli atti e gli elaborati relativi al progetto di piano regolatore generale e regolamento edilizio;
Vista la delibera n. 1 del 26 novembre 2003, con la quale, da parte del commissario ad acta, nominato presso il comune di Regalbuto con decreto n. 681 del 12 giugno 2003, è stato adottato il P.R.G. con annesso regolamento edilizio;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi al piano adottato con delibera commissariale n. 1 del 26 novembre 2003;
Vista la certificazione a firma del segretario generale supplente, datata 15 giugno 2004, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano in argomento, nonché attestante la presentazione di n. 108 osservazioni ed opposizioni entro i termini e n. 2 fuori termine di legge;
Visto l'elenco delle osservazioni e/o opposizioni;
Viste le osservazioni/opposizioni di cui al suddetto elenco, nonché i relativi elaborati di visualizzazione redatti dai progettisti e le deduzioni formulate al riguardo da parte degli stessi professionisti;
Vista la delibera commissariale n. 2 del 18 dicembre 2003, avente per oggetto: "Presa d'atto dell'adeguamento effettuato dai progettisti, in esecuzione della delibera commissariale n. 1 del 26 novembre 2003 di adozione del P.R.G. e R.E.";
Vista la nota prot. n. 1103 del 7 aprile 1999, con la quale l'ufficio del Genio civile di Enna, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, in merito allo strumento urbanistico in argomento;
Vista la nota prot. n. 482 del 31 dicembre 2004, con la quale l'U.O. 3.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi al P.R.G. e R.E., la proposta di parere n. 74 del 27 dicembre 2004, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
B)  Dimensionamento
Previsione abitanti da insediare nel ventennio: 3.400
-  centro edificato      mc. 70.000 ab.   700 
-  aree libere del P. di F. e riconfermate nel P.R.G.      mc. 67.000 ab.   670 
      Sommano . . . ab. 1.370 

previsione di nuove aree mc. 203.000 per ab. 2.030
C)  Previsioni edificatorie (dati rilevati dalla scheda riassuntiva)
...Omissis...
La previsione di incremento della popolazione dello strumento in trattazione - 2.030 abitanti - dimensionata per il prossimo ventennio, quasi il 50% della popolazione residente rilevata al censimento 2001, può ritenersi sufficientemente attendibile anche in considerazione della eventuale fluttuazione della popolazione, della formazione di nuovi nuclei familiari e della possibile ricaduta in relazione alla prevista realizzazione del "parco tematico", anche se, alla luce dei dati ricavati su base numerica dell'osservatorio statistico sul sistema socio-demografico ed insediativo regionale, si rileva che la previsione in valore assoluto risulta disattesa essendo la popolazione in costante decremento. Non si comprende invece il dimensionamento del piano, con il quale si prevedono valori di cubature realizzabili (vedi dati piano), che vanno oltre la previsione del fabbisogno insediativo.
D)Attrezzature di progetto standards mq./ab. 18,00 per previsti 11.000 abitanti
...Omissis...
Nel piano sono riconfermate ed ampliate le "zone D":
-  D1 artigianali - individuate con sottozone - D1a - suddivisa in due aree, una posta a valle dell'abitato, in zona limitrofa al cimitero, la seconda a cavallo della ex linea ferrata verso il lago, soltanto in piccola parte impegnata; una - D1b - che individua due aree distinte, una posta al bivio della S.S. 121 già oggetto di P.I.P. ed in parte impegnata, e una seconda puntuale posta in contrada Ciappa del Monte che sostanzialmente individua una struttura esistente annessa ad un edificio oggetto di concessione la cui legittimità non risulta chiarita;
-  D2 - industriale, di nuova previsione poste in contrada Piano del Pero, strada Catenanuova-Regalbuto - vedi elaborato tav. 4d, scala 1:10.000;
-  D3 - protezione civile - impropriamente definite tali, vista la specifica destinazione, una individuata nell'elaborato scala 1:2.000, in area a valle dell'abitato. La seconda individuata nell'elaborato scala 1:5.000, per la quale dovrà essere valutata la sua utilizzabilità, in presenza di edilizia esistente;
-  zone F attrezzature, oltre alle attrezzature proprie previste dagli standards previsti dal D.I. n. 1444/68, sono individuate nel piano aree per:
-  cimitero comunale - l'ampliamento;
-  fascia di rispetto cimiteriale - previsione della riduzione a ml. 50 riportata sugli elaborati soltanto nella zona dell'ampliamento, ma non adeguatamente assistita dalle autorizzazioni di legge, in quanto non risulta l'autorizzazione del medico provinciale da emettersi a seguito del parere favorevole del consiglio provinciale di sanità;
-  discarica d'inerti in contrada Pettoruta;
-  impianto di depurazione e relativa fascia di rispetto in contrada San Vito;
-  ricettiva turistico - edilizia turistica, l'individuazione delle zone C4 viene oggi a sovrapporsi in gran parte con la previsione del cosiddetto parco tematico, approvato da questo Assessorato, inserita in sede di adozione del piano.
Il sistema produttivo agricolo
-  Colture prevalenti: seminativo e uliveto.
-  Allevamento.
Regime vincolistico:
-  vincoli diffusi: zone sottoposte ai vincoli ex lege n. 431/85; n. 1049/39 zone di interesse archeologico ex lege n. 1089/39, legge regionale n. 78/76;
-  vincolo sismico di 2 categoria;
-  vincoli puntuali: zone rispetto cimiteriale, depuratore;
-  siti di importanza comunitaria: da quanto rilevato dall'elenco "Natura 2000" riportato nel D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii. il territorio comunale è interessato da un sito di importanza comunitaria classificato - ITA 06000 lago Pozzillo - soggetto alla tutela prevista dall'art. 5 del D.P.R. sopraccitato così come modificata dal D.P.R. n. 120 del 12 marzo 2003.
...Omissis...
Edilizia commerciale (legge regionale n. 28/99) D.P.R.S. 11 luglio 2000
Il progetto, secondo quanto certificato dal tecnico progettista, risulta adeguato alla previsione della norma specifica sulla programmazione commerciale. La specifica proposta deliberativa di programmazione commerciale risulta adottata contestualmente al P.R.G. con l'atto commissariale in premessa riportato.
Ciò nonostante lo stesso assolve parzialmente a quanto stabilito dall'art. 5 della stessa legge, nel rispetto dei parametri dettati dagli artt. 15, 16 e 17 delle direttive ed indirizzi di programmazione commerciale, in quanto le norme di attuazione prevedono la compatibilità di tali attività con la residenza (Z.T.O. B, C), con le zone artigianali e/o industriali, il mantenimento della compatibilità delle attività preesistenti nelle Z.T.O. A, ma devono essere integrate:
-  con il richiamo espresso all'atto adottato unitamente al P.R.G.;
-  specificando la previsione di parcheggi pertinenziali secondo quanto stabilito con il D.P.R.S. 11 luglio 2000, così come richiamati nella citata regolamentazione comunale al punto 4.7.
Disciplina urbanistica
Le norme di attuazione
Si condividono con le modifiche e le prescrizioni appresso specificate, fermo restando che le stesse in linea generale dovranno fare esplicito riferimento alla normativa vigente nella Regione siciliana:
-  art. 17 - zona A - punto 17.3 - attività edilizia consentita - da cassare ristrutturazione edilizia come definita all'art. 3, punto 3.4, e sostituire con quelle previste dall'art. 20 della legge regionale n. 71/78, lett. a), b), c), in attesa dell'approvazione dei piani di recupero ex lege n. 437/78;
-  da cassare le parti dell'articolo in contrasto con la prescrizione;
-  art. 18 - zona B - da cassare interamente il punto 18.1 zona B1a e B1b in quanto zona da riclassificare A in conformità al presente parere;
-  art. 19.4 - zona C4 - da cassare interamente in presenza di un piano organico che prevede la realizzazione di numerose strutture ricettive;
-  art. 20 - zone D1 artigianali - punto 20.1, zona D1a - cassare: impianti sportivi e attrezzature in genere per il tempo libero;
-  punto 20.2.1 - zone D1b - cassare: impianti sportivi e attrezzature in genere per il tempo libero;
-  aggiungere: in presenza di attività commerciale i parcheggi dovranno essere dimensionati nel rispetto del D.P.R.S. 11 luglio 2000, art. 16;
-  art. 21 - zona D2 - industriale - cassare: impianti sportivi e attrezzature in genere per il tempo libero; aggiungere : in presenza di attività commerciale i parcheggi dovranno essere dimensionati nel rispetto del D.P.R.S. 11 luglio 2000, art. 16;
-  art. 22 - zone D3 - protezione civile - punto 22.1 - aggiungere: strettamente connessa all'attività della protezione civile; aggiungere: in presenza di un utilizzo per attività commerciale ambulante temporanea, le aree da destinare a parcheggi dovranno essere dimensionate nel rispetto del D.P.R.S. 11 luglio 2000, art. 16;
-  art. 27 - F3f - verde privato all'esterno del centro edificato - punto 27.4 - indice di fabbricabilità fondiaria sostituire: 0,05 con 0,03;
-  art. 29 - aggiungere 29.8 - vincolo di rispetto aree individuate dalla rete di Natura 2000 da assoggettare alle disposizioni contenute nel D.P.R. n. 327/97 e successive modifiche ed integrazioni.
Il regolamento edilizio
Si condivide con le modifiche appresso specificate:
-  dall'esame dell'elaborato regolamento edilizio, adottato contestualmente al P.R.G., si sono rilevate delle imprecisioni ed inesattezze e pertanto si propongono le modifiche appresso specificate.
In linea generale dovrà fare esplicito riferimento alla normativa vigente nella Regione siciliana; inoltre, nel rispetto di quanto dettato dalla legge regionale n. 23/98, la dicitura "il sindaco" deve essere sostituita con quella "il dirigente dell'ufficio tecnico comunale", tranne che nel caso della commissione edilizia comunale la cui presidenza resta di competenza del sindaco o di suo delegato.
La composizione della commissione edilizia deve essere adeguata alla luce di quanto dettato dalle leggi regionali n. 7/92 e n. 26/93.
Gli articoli riguardanti il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni devono essere modificati nel rispetto di quanto dettato dall'art. 2 della legge regionale n. 17/94 e successive modifiche ed integrazioni.
Il rilascio della agibilità e/o abitabilità dovrà seguire le procedure dettate dall'art. 3 della legge regionale n. 17/94.
Le osservazioni ed opposizioni
A seguito delle pubblicazioni effettuate ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, sono state presentate n. 108 osservazioni e/o opposizioni nei termini, n. 2 fuori termine, sulle quali il progettista ha prodotto le proprie deduzioni riportate sull'elaborato apposito. Dette osservazioni, trasmesse nei termini dell'art. 4 della legge regionale n. 66/84, sono state trattate da questa unità operativa che ha espresso le proprie valutazioni, riportate nell'allegata scheda di dettaglio.
Si evidenzia che in caso di discordanza tra il presente parere e le valutazioni di dettaglio si dovrà fare riferimento a quelle generali espresse nel parere.
Nei termini di quanto sopra rilevato, in ordine alle stesse osservazioni e/o opposizioni si rappresenta che, previa verifica della legittimità degli atti concessori rilasciati, possono considerarsi accolte:
a)  zone D puntuali - strutture artigianali in verde agricolo - parzialmente accoglibili limitando la zonizzazione alla struttura autorizzata ed al relativo lotto di pertinenza;
b)  concessioni edilizie rilasciate in vigenza del vigente P. di F. approvato con D.A. n. 144 del 15 luglio 1977;
c)  piani di lottizzazione convenzionati ma approvati con deliberazione di giunta comunale, si dovrà provvedere, mediante atto ricognitivo, alla formale riapprovazione con atto del consiglio comunale che ha la competenza specifica sulla pianificazione comunale (vedi parere C.G.A. n. 188/02 del 28 maggio 2002).
Valutazioni conclusive
In generale la stesura risulta sufficientemente supportata da un adeguato studio storico, paesistico, ambientale e da rilievi e valutazioni di tipo statistico sostanzialmente condivisibili. Il piano, così come proposto, di fatto può sostanzialmente considerarsi di tipo ricognitivo, con un valutabile ridimensionamento rispetto al vigente P. di F.
Le prescrizioni esecutive, previste dall'art. 2 della legge regionale n. 71/78, non risultano adottate dal commissario che si è avvalso della facoltà di differimento dettata dall'art. 102 della legge regionale n. 4/03.
In assenza della realizzazione dell'attrezzatura "parco tematico", le aree che risultano attualmente occupate dalla stessa previsione non potranno essere utilizzate, in quanto vincolate a tale scopo unitamente all'approvazione del P.R.G. in argomento. Eventuale diversa destinazione dovrà essere oggetto di procedura in variante.
Cartografia
Essendo stato oggetto di una notevole attività edificatoria occorrerà aggiornare la cartografia scala 1:2.000 e scala 1:10.000 sulla base delle concessioni legittimamente rilasciate, alcune delle quali sono oggetto delle osservazioni/opposizioni presentate al piano pubblicato.
Negli stessi termini dovrà essere verificata la legittimità delle concessioni relative ad alcune attività produttive, avviate in verde agricolo, per le quali viene richiesta in fase di opposizione dagli stessi interessati, la specifica destinazione urbanistica, in quanto attività preesistenti.
Dovrà essere verificata la perimetrazione del bosco a monte della S.S. 121, lato Agira, con riferimento allo studio agricolo forestale. Ciò in quanto in presenza dello stesso e della relativa fascia di rispetto dimensionata nei termini dell'art. 89 della legge regionale n. 6/01, all'interno delle stesse possono essere previste soltanto zone di completamento (A e B) e non nuove zone di espansione.
In ordine al sistema vincolistico-ambientale dovranno essere espressamente riportate, sugli elaborati di piano, le aree individuate dalla Comunità europea nella rete di Natura 2000 - ITA 06000 lago Pozzillo - e localizzate in una zona limitrofa al lago Pozzillo, che dovranno essere stralciate.
L'attività urbanistica edificatoria in dette aree resta subordinata al ristudio delle stesse nel rispetto del D.P.R. n. 357/97 e successive modifiche ed integrazioni. Pertanto, nelle more della loro disciplina in funzione della redazione dello studio di incidenza, in dette aree è prescritta l'assoluta inedificabilità.
Geologia
Dovrà essere curata la verifica dell'incidenza delle aree a rischio geologico ed idrogeologico sulla zonizzazione nei termini del parere reso dal Genio civile di Enna prot. n. 1103 del 7 aprile 1999. A tale scopo questo servizio ritiene utile che, nel merito delle prescrizioni dettate con il richiamato parere nonché con il precedente sullo strumento generale, venga investito il funzionario in rappresentanza del Genio civile presente al C.R.U., al fine di meglio chiarire le refluenze che gli stessi pareri possono avere sulla zonizzazione di piano.
Studio agricolo forestale
Lo studio da quanto dichiarato dal professionista incaricato risulta adeguato alla legge regionale n. 13/99 ed al D.P.R.S. 28 giugno 2000.
Al fine di una più puntuale verifica questo servizio ritiene utile che, nel merito, venga investito il dottore agronomo presente al C.R.U., in modo da verificare la defluenza che lo stesso studio possa avere sulla zonizzazione di piano.
L'attività edificatoria
Il P.R.G. in esame conferma sostanzialmente il modello insediativo residenziale dello strumento urbanistico vigente, ad esclusione di alcune parti non attuate del precedente strumento.
Centro storico
La perimetrazione del c.s. non coincide con quella storicamente individuata dal progettista, vedi ad esempio la destinazione a Z.T.O. B del quartiere saraceno, il cui tessuto urbanistico risulta tuttora leggibile, anche se compromesso a livello edilizio. Si ritiene quindi, anche alla luce del sopralluogo effettuato, che per tali motivi dovranno essere riclassificate le Z.T.O. B1a e B1b, unificandole in un'unica Z.T.O. A, al fine di meglio tutelare il patrimonio edilizio ed il tessuto urbanistico esistente, facendo coincidere, in sede di stesura finale, detta delimitazione con le zone B1a e B1b indicate sugli elaborati adottati.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, sostituzione e demolizione e ricostruzione dovranno essere pertanto subordinati alla elaborazione di P.P.R. redatti nei termini della legge n. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni, in assenza di detti piani gli interventi ammissibili sono quelli previsti dall'art 20, lett. a), b), e c), della legge regionale n. 71/78.
Allo scopo di un approfondimento su tale problematica, questo servizio ritiene utile che, nel merito alle prescrizioni dettate con il richiamato parere, venga investito il funzionario rappresentante della Soprintendenza competente per territorio, presente al C.R.U.
Zona B2 di completamento
Si condivide la previsione quale specifica zonizzazione nei termini sopra specificati. In sede di stesura definitiva dovrà però essere verificata ed adeguata graficamente l'effettiva sagoma e localizzazione degli edifici esistenti, nonché l'incidenza sulle stesse aree delle prescrizioni riportate sul parere del Genio civile.
Zone C - C1a - C1b - C1c - C2a - C2b - C2c - C2d - C2e
In relazione e nei termini del presente parere detta previsione viene ritenuta condivisibile quale zonizzazione generale.
Zone C3
Si condividono le zone C3 previste a cavallo della provinciale n. 83 Mulini, che porta alla diga, ed individuate sulla tav. 4c, scala 1:10.000 contrada Porcheria, viste le loro caratteristiche orografiche, al fine di non penalizzare eccessivamente le aspettative locali in favore di una pianificazione di dettaglio che, legata al macro intervento del cosiddetto Parco Tematico, si sovrappone snaturando la previsione di tale destinazione in coincidenza con lo stesso.
Zone C4
Da cassare interamente in presenza di un piano organico - Parco Tematico - che prevede la realizzazione di numerose strutture ricettive. Sono fatte salve le attività preesistenti nei limiti delle concessioni legittimamente rilasciate.
Zone D
D1 artigianali - D1a - si condividono limitatamente a quelle perimetrate nel P. di F. ed in parte già attuate, in particolare quelle interessate agli edifici esistenti ed alle pertinenze oggetto di atti concessori (vedi allegato 4 nota integrativa). Vanno in ogni caso limitate all'esistente e disattese quelle costituenti ampliamenti ulteriori, anche in presenza delle particolari condizioni morfologiche;
D1  artigianali - D1b - si condivide quella posta al bivio della S.S. 121 già oggetto di P.I.P. ed in parte impegnata. Non si condivide quella puntuale posta in contrada Ciappa del Monte che sostanzialmente individua una struttura esistente annessa ad un edificio oggetto di concessione, in assenza di una puntuale verifica di legittimità concessoria della struttura esistente, dalla quale possa scaturire una specifica destinazione urbanistica; 

D2 industriale, posta in contrada Piano del Pero, si condivide così come proposta vista la sua localizzazione su viabilità principale Regalbuto-Catenanuova;
D3 - protezione civile - impropriamente definita vista la specifica destinazione, una condivisibile individuata nell'elaborato scala 1:2.000, in area a valle dell'abitato. La seconda individuata nell'elaborato scala 1:5.000, per la quale dovrà essere valutata la sua utilizzabilità, in presenza di edilizia esistente. Vista la particolare destinazione dell'area, questo servizio ritiene utile che, nel merito delle prescrizioni dettate con il richiamato parere del Genio civile, venga eseguito un approfondimento in sede di esame del C.R.U. Risulta quindi evidente che in assenza dei dovuti chiarimenti le stesse sono da disattendere. Occorrerà infine chiarire l'indicazione - zona D3 - agricola - riportata sull'elaborato zonizzazione scala 1:2.000 oggetto di un probabile errore grafico.
Zone D puntuali discendenti da interventi specifici oggetto di diverse osservazioni; come meglio sopra chiarito si rimanda ad un ulteriore approfondimento sulle procedure concessorie seguite per l'autorizzazione di tali attività non compatibili con il verde agricolo;
Cimitero e relativo vincolo di rispetto - Non si può condividere né l'ampliamento del cimitero né la riduzione della fascia dì rispetto in quanto nessun intervento in tal senso può essere effettuato in assenza dell'autorizzazione del medico provinciale da emettersi a seguito del parere favorevole del Consiglio provinciale di sanità. Detta modifica potrà essere oggetto di un'apposita variante di destinazione delle aree svincolate, successiva alla prescritta autorizzazione.
Tabella di zonizzazione (elab. tav. 9)
Dovrà essere resa conforme alle norme di attuazione rettificate a seguito del provvedimento di approvazione del P.R.G. che comunque prevalgono sulla stessa.
Le norme di attuazione
Dovranno essere adeguate in conformità al parere sopra espresso.
Il regolamento edilizio
Dovrà essere adeguato in conformità al parere sopra espresso.
Osservazioni e/o opposizioni
Si rimanda alle considerazioni e valutazioni espresse con il presente parere.
Parere
Per quanto sopra illustrato, questa unità operativa 3.2 del servizio III è del parere che il P.R.G. in esame possa essere approvato alla luce delle considerazioni e con le prescrizioni sopra esposte, limitatamente alla zonizzazione ritenuta assentibile nei termini del presente parere. Dovrà procedersi all'elaborazione delle prescrizioni esecutive ed alla loro adozione nei termini dell'art. 102 della legge regionale n. 4/2003.
...Omissis...


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Visto il voto n. 432 del 28 aprile 2005, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica sulla scorta degli atti ed elaborati trasmessi dall'U.O. 3.2/D.R.U. in allegato alla proposta sopra citata, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...:
Considerato che, nel corso dell'esame, è emerso l'orientamento di condividere la proposta dell'ufficio con le modifiche, rettifiche e/o prescrizioni di natura geologica, relative alla zona "D2" e a seguito dell'integrazione dell'atto di determinazione sindacale n. 22 del 14 marzo 2005 di riduzione della fascia di rispetto cimiteriale:
Prescrizioni geologiche
Lo studio geologico a corredo del P.R.G. del Comune di Regalbuto è datato 1991 e presenta una cartografia a scala non perfettamente adeguata alla pianificazione urbanistica; la scala utilizzata è infatti 1:25.000 e 1:2.000 e lo stesso non risulta aggiornato secondo quanto prescritto dalla circolare n. 2222/95 dell'A.R.T.A.
Dall'esame dello studio elaborato risulta che il territorio del comune di Regalbuto presenta diffuse limitazioni all'uso edificatorio che sono connesse con problematiche geologiche e geomorfologiche da mettere in relazione con l'acclività dei versanti e la presenza di una spessa coltre detritica di copertura.
Aree in dissesto si localizzano all'interno del centro abitato nel quartiere S. Ignazio, lungo la via Catania, a valle della strada per Catenanuova ed in prossimità della scuola media; in tali aree non sarà possibile l'insediamento di nuove costruzioni, ma solo il consolidamento dell'esistente ed il risanamento idrogeologico dei versanti.
Prescrizioni a regime
L'attuazione delle previsioni di piano, prima della progettazione esecutiva delle singole opere per cui valgono le norme di piano, è subordinata alle procedure di cui al punto H del D.M. 11 marzo 1988 procedendo, prima della progettazione esecutiva, alla verifica geologica e geotecnica del progetto attraverso le opportune e necessarie indagini geognostiche volte a documentare la fattibilità opere-terreno, individuando i limiti imposti al progetto dalle caratteristiche del sottosuolo; trattandosi di zona sismica si dovranno, inoltre, documentare i criteri di rispetto dei vincoli di natura sismica.
Per quanto sopra, l'attivazione delle procedure di progettazione è subordinata alla preliminare approvazione da parte del competente ufficio del Genio civile del predetto studio geologico e geotecnico, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Nella redazione degli strumenti urbanistici attuativi, compresi i piani di lottizzazione, a meno di ulteriori norme integrative successive al presente voto, dovrà essere predisposta l'esecuzione di apposito studio geologico-tecnico, redatto ai sensi della circolare n. 2222 del 31 gennaio 1995, secondo le indicazioni del punto 5.2 della predetta circolare, integrando, in tal modo, per ciascun piano successivamente progettato, gli elaborati di dettaglio a scala 1:2.000 riportati nell'allegato "A" di detta circolare. In particolare, in detti nuovi studi attenta cura dovrà essere posta alla valutazione delle condizioni di pericolosità sismica dei siti interessati alla pianificazione e, più in generale, della pericolosità geologica legata alla stabilità dei pendii sia in condizioni statiche che dinamiche.
Prescrizioni per piani esecutivi
L'edificabilità dei settori ricadenti in pendio dovrà essere subordinata alla valutazione delle condizioni di stabilità delle relative aree, per cui dovranno essere eseguite le opportune verifiche di stabilità sia in condizioni naturali che in rapporto alle previsioni di piano, tenendo conto anche delle componenti geodinamiche, così come anche richiesto dal punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Tali valutazioni e/o verifiche dovranno essere comunque sottoposte all'approvazione dell'ufficio del Genio civile competente.
L'attuazione delle prescrizioni esecutive sarà, quindi, subordinata all'approvazione degli studi particolareggiati di verifica geotecnica delle relative aree da parte dell'ufficio del Genio civile, da richiedersi da parte dell'aministrazione comunale, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Sul regolamento edilizio
In relazione alle locali condizioni geologiche e geomorfologiche e in conformità ai dettami della vigente normativa, occorre inserire nel regolamento edilizio l'obbligatorietà della redazione di apposito studio geologico a supporto della richiesta di concessione edilizia. Infatti, in coerenza con i disposti della normativa e secondo quanto ribadito dal Consiglio superiore dei LL.PP. con voto n. 61 del 24 febbraio 1983, la richiesta di ogni concessione edilizia deve essere supportata da uno studio geologico che evidenzi la fattibilità dell'intervento sia riguardo alle condizioni di stabilità del sito in senso lato sia ai rapporti con le fondazioni degli eventuali edifici limitrofi ed alla loro stabilità nel corso dei lavori di sbancamento e costruzione. Inoltre, nelle aree non servite da pubblica fognatura, lo studio dovrà accertare le condizioni di compatibilità sotto il profilo idrogeologico e geopedologico dello smaltimento dei reflui secondo le prescrizioni dell'allegato 5 della delibera CITAI 4 febbraio 1977. Detto studio geologico dovrà, altresì, essere eseguito anche a supporto di opere soggette ad autorizzazione edilizia quali scavo di pozzi, sbancamenti e significative opere di rinterro che incidano significativamente sull'assetto geomorfologico di dettaglio e/o opere che per la loro incidenza sono soggette alla normativa sismica, con esclusione dei lavori di manutenzione degli edifici. Sono, dunque, escluse dall'obbligo della relazione geologica solo gli interventi sulle costruzioni che non comportano la realizzazione di opere soggette alla normativa sismica e/o non modificano la qualità e la quantità degli scarichi civili e/o industriali già autorizzati, che non recapitano nelle pubbliche fognature e/o non apportano modifiche delle modalità di smaltimento degli stessi.
Zona "D2"
La prevista zona "D2" localizzata in contrada Piano del Pero, in diverso avviso reso dall'ufficio, non si ritiene condivisibile, tenuto conto che la medesima è localizzata in aree ove si rende necessario adottare onerosi interventi di urbanizzazioni che non risultano giustificati. Pertanto le relative aree, sono da classificare zone "E" di verde agricolo.
Riduzione fascia di rispetto cimiteriale
A seguito del preannunciamento del sindaco in sede di audizione, circa il completamento della procedura mirata alla riduzione della fascia di rispetto cimiteriale, con nota prot. n. 4038 del 16 marzo 2005, è stata trasmessa la determina sindacale n. 22 del 14 marzo 2005 di riduzione della fascia di rispetto cimiteriale da 200 mt. a mt. 50 a raggio dal limite esterno del previsto ampliamento, così come riportato nella planimetria allegata alla deliberazione consiliare n. 14 dell'11 marzo 1997, sulla quale aveva già espresso parere favorevole il competente servizio d'igiene e sanità pubblica di Enna.
Per effetto della determina di riduzione a mt. 50 della fascia di rispetto cimiteriale, le previsioni del P.R.G., originariamente ricadenti all'interno della fascia dei 200 mt. ed esterne alla fascia dei 50 mt. esplicano efficacia a termine di legge e pertanto in diverso avviso reso dall'ufficio con la proposta di parere in oggetto, si ritiene di condividere l'ampliamento del cimitero.
1.  Osservazioni ed opposizioni
A seguito delle pubblicazioni ex art. 3 della legge regionale n. 71/78, sono pervenute entro i termini n. 108 osservazioni e/o opposizioni al comune di Regalbuto, n. 2 fuori termini e trattate dai progettisti, ed inoltre alcune pervenute direttamente all'A.R.T.A. e dopo l'emissione della proposta di parere l'osservazione a firma di Maccarrone Giuseppe Aurelio, con richiesta di prendere in considerazione la richiesta di ampliamento del terreno da destinare a zona C2b.
Tenendo conto di quanto controdedotto dai progettisti ed a seguito di ulteriori approfondimenti resi anche in sede di sopralluogo, le osservazioni e/o opposizioni vengono determinate in conformità alla proposta dell'ufficio.
L'osservazione richiamata nell'ultimo punto dell'allegato "Valutazioni delle osservazioni e/o opposizioni alla proposta di parere", a firma del dott. La Spina relativa a problematiche di natura geologica, riguarda chiarimenti forniti dallo stesso nella qualità di redattore dello studio geologico in ordine alle osservazioni ed opposizioni presentate avverso le previsioni del P.R.G. e avverso le relative deliberazioni di adozione del commissario ad acta; pertanto nessuna decisione dovrà assumersi in merito.
L'osservazione a firma del sig. Maccarrone Giuseppe Aurelio con richiesta di prendere in considerazione la richiesta di ampliamento del terreno da destinare a zona C2b è decisa in conformità al parere già reso in merito da parte dell'ufficio.
Per quanto sopra, è del parere che il piano regolatore generale del comune di Regalbuto ed il regolamento edilizio comunale, adottati con deliberazione del commissario ad acta n. 1 del 26 novembre 2003, siano da ritenere meritevoli di approvazione, in conformità alla proposta di parere dell'ufficio n. 74 del 27 dicembre 2004 e con le prescrizioni contenute nei sopra considerata del presente parere, previa l'adozione delle controdeduzioni di cui all'art. 4, comma 6, della legge regionale n. 71/78 da parte del comune di Regalbuto";
Rilevata la nota dirigenziale, prot. n. 39618 del 23 giugno 2005, con la quale il comune di Regalbuto è stato invitato a formulare, ai sensi del comma 6 dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, controdeduzioni alle determinazioni assessoriali di cui al, condiviso, voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 432 del 26 aprile 2005;
Vista la nota prot. n. 38 del 26 settembre 2005, con la quale l'U.O. 4.3/D.R.U. di questo Assessorato, nel rilevare che da parte del consiglio del comune di Regalbuto non risultano adottate le richieste controdeduzioni alle determinazioni assessoriali, ha proposto l'emissione del relativo provvedimento di approvazione stante la decorrenza del termine espressamente previsto dall'art. 4 della legge regionale n. 71/78;
Ritenuto di dovere procedere, ai sensi del comma 8 dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento, anche in assenza delle controdeduzioni comunali, nel rispetto dei termini di legge;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 ed in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 432 del 28 aprile 2005, nonché alle prescrizioni dettate nella nota dell'ufficio del Genio civile di Enna in premessa citata, è approvato il P.R.G. con annesso regolamento edilizio del comune di Regalbuto, adottato con deliberazione commissariale n. 1 del 26 novembre 2003.

Art. 2

Le osservazioni ed opposizioni presentate avverso allo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nel parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 432 del 28 aprile 2005.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1.  proposta di parere n. 74 del 27 dicembre 2004 resa dall'U.O. 3.2/D.R.U. di questo Assessorato (con allegate le schede relative alla valutazione delle osservazioni ed opposizioni, all'individuazione del sito di importanza comunitaria, all'elenco beni linee guida P.T.P.R. e all'estratto norme di attuazione del P.R.G.);
 2.  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 432 del 28 aprile 2005;
 3.  delibera comm.le n. 1 del 26 novembre 2003;
 4.  delibera comm.le n. 2 del 18 dicembre 2003; elaborati di progetto P.R.G.;
 5.  tav.  1  - inquadramento territoriale scale varie; 
 6.  tav.  2.a  - stato di fatto Agira, scala 1:10.000; 
 7.  tav.  2.b  - stato di fatto Monte Salici, scala 1:10.000; 
 8.  tav.  2.c  - stato di fatto Regalbuto-Lago Pozzillo, scala 1:10.000; 
 9.  tav.  2.d  - stato di fatto San Giorgio, scala 1:10.000; 
10.  tav.  2.e  - stato di fatto Masseria Colombrita, scala 1:10.000; 
11.  tav.  2.f  - stato di fatto contrada Criscinà-contrada Sisto, scala 1:10.000; 
12.  tav.  3  - carta tematica centro urbano, scala 1:2.000; 
13.  tav.  4.a  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
14.  tav.  4.b  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
15.  tav.  4.c  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
16.  tav.  4.d  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
17.  tav.  4.e  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
18.  tav.  4.f  - zonizzazione, scala 1:10.000; 
19.  tav.  5  - zonizzazione - quadro generale d'insieme, scala 1:5.000; 
20.  tav.  6  - zonizzazione quadro d'unione riportante nuove edificazioni, progetti approvati, P. di lottizzazione, urbanizzazioni ecc., scala 1:2.000; 
21.  tav.  7.a  - tavola zonizzazione contrada Pernice, scala 1:2.000; 
22.  tav.  7.b  - tavola zonizzazione contrada Feudo Grande, scala 1:2.000; 
23.  tav.  7.c  - tavola zonizzazione contrada Dardari, scala 1:2.000; 
24.  tav.  7.d  - tavola zonizzazione contrada Spita-contrada Tre Vie, scala 1:2.000; 
25.  tav.  7.e  - tavola zonizzazione contrada Spito-Piana Arena, scala 1:2.000; 
26.  tav.  7.f  - tavola zonizzazione contrada Pettoruta, scala 1:2.000; 
27.  tav.  7.g  - tavola zonizzaziane via Palermo-contrada Pettaruta, scala 1:2.000; 
26.  tav.  7.h  - tavola zonizzazione centro urbano, scala 1:2.000; 
29.  tav.  7.i  - tavola zonizzazione contrada Monte, scala 1:2.000; 
30.  tav.  7.l  - tavola zonizzazione contrada Piano del Pero, scala 1:2.000; 
31.  tav.  7.m  - tavola zonizzazione contrada Timpone Medico, scala 1:2.000; 
32.  tav.  8  - carta delle viabilità - centro edificato, scala 1:2.000; 
33.  tav.  9  - tabella tipi edilizi; 
34.  tav. 10.a  - tavola dei vincoli Agira, scala 1:10.000; 
35.  tav. 10.b  - tavola dei vincoli Monte Salici, scala 1:10.000; 
36.  tav. 10.c  - tavola dei vincoli Pozzillo, scala 1:10.000; 
37.  tav. 10.d  - tavola dei vincoli S. Giorgio, scala 1:10.000; 
38.  tav. 10.e  - tavola dei vincoli Colombrita, scala 1:10.000; 
39.  tav. 10.f  - tavola dei vincoli contrada Criscinà - contrada Sisto, scala 1:10.000; 
40.  grafico  1.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
41.  grafico  2.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
42.  grafico  3.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
43.  grafico  4.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
44.  grafico  5.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
45.  grafico  6.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
46.  grafico  7.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
47.  grafico  8.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
48.  grafico  9.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 
49.  grafico 10.1  - analisi dell'aggregato urbano, scala 1:2.000; 

50.  relazione generale;
51.  regolamento edilizio;
52.  norme di attuazione;
53.  nota integrativa;
54.  nota integrativa n. 2 - correzioni e modifiche.
Studio geologico
55.  tav.  1  - inquadramento geografico, scala 1:100.000; 
56.  tav.  2  - carta geologica, scala 1:25.000; 
57.  tav.  3  - sezione geologica, scala 1:25.000/ 1:10.000; 
58.  tav.  4  - carta clivometrica, scala 1:25.000; 
59.  tav.  5  - carta idrografica, scala 1:25.000; 
60.  tav.  6  - carta idrogeologica, scala 1:25.000; 
61.  tav.  7  - carta geomorfologica, scala 1:25.000; 
62.  tav.  8  - carta della suscettività, scala 1:25.000; 
63.  tav.  9.a  - carta geologica, scala 1:2.000; 
64.  tav.  9.b  - carta geologica, scala 1:2.000; 
65.  tav.  9.c  - carta geologica, scala 1:2.000; 
66.  tav. 10  - profili geologici; 
67.  tav. 11.a  - carta clivometrica, scala 1:2.000; 
68.  tav. 11.b  - carta clivometrica, scala 1:2.000; 
69.  tav. 11.c  - carta clivometrica, scala 1:2.000; 
70.  tav. 12.a  - carta geologico-tecnica, scala 1:2.000; 
71.  tav. 12.b  - carta geologico-tecnica, scala 1:2.000; 
72.  tav. 12.c  - carta geologico-tecnica, scala 1:2.000; 

73.  Planimetria con ubicazione dei siti d'indagine, scala 1:10.000;
74.  relazione geologica;
75.  nota integrativa n. 1;
76.  nota integrativa n. 1;
77.  nota integrativa n. 1;
78.  relazione geologico-tecnica area cimiteriale. Studio agricolo-forestale:
79.  relazione esplicativa;
80.  competenze professionali;
81.  tav. 1.a  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
82.  tav. 1.b  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
83.  tav. 1.c  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
84.  tav. 1.d  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
85.  tav. 1.e  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
86.  tav. 1.f  - carta dei suoli, scala 1:10.000; 
87.  tav. 2.a  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
88.  tav. 2.b  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
89.  tav. 2.c  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
90.  tav. 2.d  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
91.  tav. 2.e  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
92.  tav. 2.f  - carta della vegetazione e dell'uso dei suoli, scala 1:10.000; 
93.  tav. 3.a  - carta climatologica, scala 1:10,000; 
 94.  tav. 3.b  - carta climatologica, scala 1:10.000; 
 95.  tav. 3.c  - carta climatologica, scala 1:10.000; 
 96.  tav. 3.d  - carta climatologica, scala 1:10.000; 
 97.  tav. 3.e  - carta climatologica, scala 1:10.000; 
 98.  tav. 3.f  - carta climatologica, scala 1:10.000; 
 99.  tav. 4.a  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 
100.  tav. 4.b  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 
101.  tav. 4.c  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 
102.  tav. 4.d  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 
103.  tav. 4.e  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 
104.  tav. 4.f  - carta delle unità di paesaggio, scala 1:10.000; 

105.  nota di chiarimento del 25 gennaio 1999.
Elaborati dello studio agricolo-forestale alla legge regionale n. 13/99 e successivo D.P.R.S. del 28 giugno 2000
106.  relazione tecnica esplicativa;
107.  tav. 1  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
108.  tav. 2  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
109.  tav. 3  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
110.  tav. 4  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
111.  tav. 5  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
112.  tav. 6  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 
113.  tav. 7  - carta tematica della vegetazione, scala 1:2.000; 

114.  programmazione commerciale;
Elaborato adottato con delibera comm.le n. 2 del 18 dicembre 2003 di presa d'atto degli adeguamenti agli elaborati di P.R.G.
115.  tav.5bis  - zonizzazione - quadro generale d'insieme, scala 1:5.000. 


Art. 4

Il comune di Regalbuto dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono da presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo.

Art. 5

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 novembre 2005.
  LIBASSI 

(2005.47.2936)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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