REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 20 GENNAIO 2006 - N. 3
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 16 gennaio 2006.
Avviso pubblico per l'accesso alle risorse derivanti della quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S. - Legge n. 328/2000.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 28 aprile 2003, n. 6, con la quale viene istituito l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali;
Vista la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" ed, in particolare, l'art. 8, comma 3, che chiama le regioni, tra l'altro, a:
-  promuovere le sperimentazioni di modelli innovativi di servizi per coordinare le risorse umane e finanziarie;
-  promuovere e coordinare l'assistenza tecnica necessaria agli enti locali per l'avviamento del sistema integrato dei servizi socio-sanitari;
-  promuovere lo sviluppo dei servizi e la realizzazione di interventi innovativi di interesse regionale, attraverso progetti pilota e obiettivo;
-  istituire e coordinare il sistema informativo dei servizi sociali;
-  predisporre e finanziare piani per la formazione e l'aggiornamento del personale addetto alle attività sociali;
Visto il D.P.R.S. 4 novembre 2002 "Linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione siciliana", ed, in particolare, il cap. 9.1 che, relativamente alle risorse indistinte statali, attribuisce all'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali la quota del 17% per il finanziamento di sperimentazioni mirate:
a)  a consolidare, a livello istituzionale, gestionale e professionale, la cultura socio-sanitaria;
b)  a incentivare lo scambio di buone prassi che garantiscano la gestione unitaria dei servizi alle persone, a livello distrettuale e sovradistrettuale e l'impegno finanziario degli enti locali (quote di cofinanziamento) nella realizzazione dei piani di zona;
c)  a riequilibrare i piani di zona laddove i criteri di spesa utilizzati, nella programmazione zonale, non riescano a garantire i livelli essenziali di assistenza;
d)  alla realizzazione di un sistema informativo a livello regionale, con il diretto coinvolgimento delle province e delle aree metropolitane, che garantisca la raccolta e la gestione delle informazioni, la valutazione della qualità e l'efficacia degli interventi;
e)  all'avviamento e supporto tecnico della rete a livello regionale e distrettuale;
f)  alla formazione;
Visto il decreto presidenziale n. 282/2005/serv. 4./S.G. del 28 ottobre 2005 che, in attuazione della delibera di Giunta n. 355 del 2 agosto 2005 successivamente modificata ed integrata dalla delibera di Giunta n. 474 del 26 ottobre 2005, approva la programmazione degli interventi di cui al documento "Analisi, orientamenti e priorità - legge n. 328/2000 - Triennio 2004/2006";
Preso atto che nel nuovo documento di programmazione si è provveduto a destinare la quota del 6%, prelevata dalla predetta quota del 17% delle risorse indistinte del F.N.P.S., secondo le finalità di cui ai punti a), b) e c) del paragrafo 4.1 del citato decreto presidenziale n. 282/2005 che qui si intende richiamato;
Considerato che in assenza di approvazione della legge di bilancio per il corrente esercizio nessuna obbligazione può essere posta a carico del bilancio della Regione stante la mancanza dello strumento autorizzatorio della spesa regionale, mentre rientra nella normale attività gestionale e amministrativa intraprendere le azioni propedeutiche ad eventuali assunzioni di obbligazioni a carico del bilancio regionale, avendo cura di apporre le opportune avvertenze correlate all'assenza del bilancio;
Rilevato, inoltre, che nella fattispecie le spese che si intendono intraprendere utilizzano somme provenienti da assegnazioni dello Stato con vincolo di specifica destinazione che non possono subire, dall'approvazione della legge di bilancio, alcuna modificazione, potendo essere eventualmente solo ritardate nella dovuta iscrizione nel bilancio regionale;
Visto l'indirizzo in tal senso espresso dal ragioniere generale del dipartimento bilancio e tesoro con nota prot. n. 1779 del 13 gennaio 2006;
Visto l'allegato A - Avviso pubblico per l'accesso alle risorse derivanti dalla quota del 6% delle Risorse indistinte del F.N.P.S. - legge n. 328/2000 - che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto;
Ritenuto che occorre, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, adottare i criteri per l'utilizzo ed erogazione delle somme rientranti nella quota del 6% delle risorse indistinte del Fondo nazionale delle politiche sociali da destinarsi alle attività citate nei superiori punti a), b) e c) relativamente agli anni 2004 e 2005;

Decreta:


Art.  1

E' approvato l'allegato A - Avviso pubblico per l'accesso alle risorse derivanti dalla quota del 6% delle risorse indistinte del F.N.P.S. - legge n. 328/2000 - che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.

Art.  2

Il presente decreto viene trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato, ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 gennaio 2005.
  STANCANELLI 

Allegato A
AVVISO PUBBLICO PER L'ACCESSO AI FONDI DERIVANTI DALLA QUOTA DEL 6% DELLE RISORSE INDISTINTE DEL F.N.P.S. LEGGE N. 328/2000, PROGRAMMATE CON D.P. N. 282 DEL 28 OTTOBRE 2005

1)Finalità
Le somme afferenti la quota del 6% delle risorse indistinte assegnate dallo Stato alla Regione siciliana per gli anni 2004 e 2005, programmate con D.P. n. 282 del 28 ottobre 2005, sono destinate a finanziare:
1)  progetti mirati a consolidare, a livello istituzionale, gestionale e professionale, la cultura socio-sanitaria;
2)  progetti mirati a incentivare lo scambio di buone prassi che garantiscano la gestione unitaria dei servizi alla persona nella realizzazione dei piani di zona distrettuali;
3)  progetti mirati a riequilibrare i piani di zona.
2)  Individuazione delle somme
A)  L'importo complessivo delle somme di cui al presente bando, pari ad E 5.000.000,00 deriva dalla quota del 6% delle risorse indistinte assegnate dallo Stato alla Regione siciliana per gli anni 2004 e 2005.
3)  Soggetti abilitati a presentare la domanda
Possono presentare domanda, per accedere al finanziamento, i seguenti soggetti, singolarmente o in forma associata (A.T.S.):
-  le II.PP.A.B.;
-  le cooperative sociali di cui all'art. 1 della legge 8 novembre 1991, n. 381;
-  le organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, iscritte al registro generale delle organizzazioni di volontariato istituito ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 giugno 1994, n. 22;
-  le associazioni di solidarietà familiare iscritte nell'apposito albo istituito con decreto n. 2759 del 23 ottobre 2003;
-  altri soggetti ed enti privati senza finalità di lucro, con documentata esperienza nei settori sociale e/o socio-sanitario.
In ogni caso nessuno dei soggetti su indicati può presentare più di una domanda di finanziamento, né in forma singola né in associazione temporanea di scopo.
I predetti soggetti possono presentare progetti in forma associata (A.T.S.) con enti locali e Azienda unità sanitaria locale ove questi ultimi cofinanziano il progetto in misura non inferiore al 25%.
4)  Linee guida per l'elaborazione dei progetti
I progetti dovranno essere articolati secondo le sottoelencate linee guida:
A)  Contesto territoriale di riferimento
1)  area territoriale interessata;
2)  studio ed analisi del contesto sociale interessato, con particolare riferimento alle cause e fattori peculiari del disagio che si intende affrontare;
3)  integrazione con la programmazione del/i distretto/i socio-sanitario/i su cui ricadono i benefici del progetto.
B)  Dati generali del progetto
1)  numero e tipologia dei destinatari finali;
2)  durata non inferiore ad un anno;
3)  ricadute sul territorio;
4)  obiettivi finali;
5)  collegamenti (di integrazione, coordinamento, prosecuzione) con altri progetti ed iniziative;
6)  soggetti pubblici eventualmente coinvolti nella realizzazione del progetto e modalità di partecipazione, con individuazione delle rispettive attribuzioni operative.
C)  Costi
1)  documentazione sulla congruità dei singoli costi del progetto;
2)  costi delle risorse umane da utilizzare per l'intervento;
3)  costi di gestione dell'intervento proposto;
4)  costo totale;
5)  quote di compartecipazione finanziaria ove alla realizzazione del progetto concorrono altri soggetti.
D)  Metodologie per favorire il raggiungimento degli obiettivi e sistema di valutazione del progetto
Precisare, oltre alle metodologie che s'intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi progettuali, gli indicatori di processo, gli indicatori di risultato nonché gli strumenti ed i sistemi di rilevazione per ciascun indicatore.
E)  Modalità di realizzazione del progetto
1)  modalità della gestione operativa;
2)  livello professionale degli operatori da impiegare.
F)  Modalità e forme di pubblicizzazione e diffusione dei risultati raggiunti
5)  Modalità di presentazione delle domande di finanziamento
I soggetti di cui al precedente art. 3 possono inoltrare istanza di finanziamento, sottoscritta dal rappresentante legale, all'Assessorato regionale alla famiglia, politiche sociali e autonomie locali, dipartimento regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, servizio 3°, funzionamento e qualità del sistema integrato degli interventi dei servizi sociali, ufficio piano, esclusivamente mediante raccomandata del servizio postale entro e non oltre il 28 febbraio 2006, in busta chiusa e in triplice copia. Ai fini del rispetto del predetto termine farà fede esclusivamente il timbro dell'ufficio postale accettante.
In caso di presentazione in A.T.S. l'istanza deve essere sottoscritta dai rappresentanti legali di ciascun componente.
Nella busta chiusa di presentazione del progetto dovrà essere indicata, a margine ma leggibile, la dicitura: "Richiesta finanziamento con le risorse quota 6%, risorse indistinte del F.N.P.S. - Legge n. 328/2000".
Alle domande deve essere allegata la seguente documentazione:
1)  attestazione, rilasciata dal comune capofila del distretto socio-sanitario, di compatibilità del progetto da finanziare, con il piano di zona del distretto/i socio-sanitario nel quale ricadono i benefici derivanti dai servizi offerti;
2)  atto costitutivo e statuto in copia conforme all'originale autenticata, secondo le vigenti disposizioni;
3)  dichiarazione d'intenti per la presentazione di progetti in A.T.S., dalla quale risultino ben definiti gli ambiti d'intervento di ciascun partner, ivi compresa la quota di eventuale finanziamento;
4)  dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale in cui si precisi che per lo stesso progetto non sono stati chiesti né ottenuti altri finanziamenti da parte di enti pubblici, o, in alternativa, i finanziamenti chiesti e ottenuti;
5)  dichiarazione sottoscritta dal rappresentante legale in cui si precisino eventuali cofinanziamenti ottenuti per lo stesso progetto, la dichiarazione deve essere prodotta anche in caso negativo;
6)  copia del provvedimento, o dichiarazione sostitutiva contenente gli estremi del provvedimento di iscrizione al registro ove previsto, inerente la tipologia giuridica di appartenenza (associazioni di volontariato, di solidarietà familiare ecc.) e/o all'albo di cui all'art. 26 della legge regionale n. 22/86 per la tipologia di servizio inerente il progetto presentato (ad eccezione di quegli interventi il cui carattere di innovazione e sperimentazione sia tale da escluderli a priori dalle tipologie per cui sia prevista l'iscrizione nel predetto albo);
7)  bilancio dell'ultimo esercizio, regolarmente approvato e depositato nei casi di legge, con le relazioni dell'organo di gestione e del collegio sindacale (ove esistente);
8)  l'ultimo verbale di revisione (soltanto per le cooperative sociali);
9)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura (per i soggetti obbligati all'iscrizione) o dichiarazione sostitutiva e codice fiscale;
10)  il progetto redatto secondo le linee guida di cui al superiore art. 4 completo in ogni sua parte;
11)  curriculum dell'organismo e/o degli organismi: documentando anche attraverso atti allegati, l'esperienza nello specifico ambito di riferimento; nel caso di A.T.S. occorre produrre i curricula di tutti i suoi componenti.
Nel caso di A.T.S. la precedente documentazione deve essere presentata dai singoli componenti la A.T.S.
La mancanza anche parziale della documentazione richiesta comporta l'inammissibilità della domanda e quindi l'esclusione del finanziamento.
6)  Criteri di valutazione dei progetti e modalità di assegnazione dei finanziamenti
I progetti presentati dai soggetti di cui all'art. 3, secondo le modalità indicate al precedente art. 5, verranno istruiti dal servizio 3 dell'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali.
All'esame di merito delle richieste di finanziamento provvederà un nucleo tecnico di valutazione, nominato dall'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali.
Il nucleo tecnico di valutazione composto da sette componenti, oltre il segretario, sarà così formato:
-  n. 4 componenti da scegliersi tra i dirigenti e/o funzionari dell'amministrazione regionale con comprovata esperienza professionale, anche nell'ambito dell'integrazione socio-sanitaria e dell'integrazione degli interventi sociali con l'attività formativa e/o d'istruzione;
-  n. 3 componenti esterni i quali dovranno avere tra le esperienze professionali maturate, documentata esperienza di valutazione nell'ambito di progetti e programmi.
Tale nucleo predisporrà una graduatoria degli interventi ammissibili al finanziamento sulla scorta dei seguenti criteri, predeterminandone anteriormente alle singole valutazioni i pesi e/o i punteggi relativi:
-  grado di conformità del progetto alle linee guida indicate al precedente art. 4;
-  adeguatezza degli strumenti prescelti rispetto agli obiettivi da raggiungere tenuto conto delle esigenze del territorio nel quale si intende realizzare il progetto.
-  livello di integrazione del progetto con attività e servizi esistenti sul territorio;
-  congruità economica del progetto, in relazione al rapporto costi-benefici, tenendo anche conto del bilancio, della struttura organizzativa dell'ente e di eventuali cofinanziamenti;
-  qualità delle risorse umane che si intendono impiegare nella realizzazione del progetto, intesa in termini di coerenza con gli obiettivi che il soggetto concorrente dovrà raggiungere, nonché in termini di competenza ed esperienza nello specifico settore d'intervento e capacità organizzativa;
-  modalità di verifica e di valutazione del risultato.
7)  Destinazione e utilizzo dei fondi - Entità del finanziamento
I progetti ammissibili all'erogazione dei fondi verranno finanziati per il 100% del costo totale previsto dal soggetto proponente, fino all'esaurimento delle risorse messe a concorso.
La richiesta di finanziamento per ciascun intervento non può comunque superare l'importo di e 125.000,00.
I progetti richiedenti un finanziamento di importo superiore alla soglia prefissata non sono ammissibili a finanziamento.
L'avvio del progetto ammesso a finanziamento dovrà comunque avvenire entro i tre mesi successivi alla data del decreto di concessione del finanziamento e dovrà concludersi nel rispetto della durata indicata nella richiesta. Il mancato rispetto dei suddetti termini, ove non giustificato da cause non imputabili al soggetto realizzatore, comporterà la revoca del finanziamento fatte salve le norme sul procedimento amministrativo ex legge regionale n. 10/91.
8)  Erogazione del finanziamento
Il finanziamento delle azioni prevede una copertura del 100% del costo del progetto ammesso all'erogazione.
L'erogazione avverrà secondo le seguenti modalità:
-  Il 40% del finanziamento concesso, ad avvenuta comunicazione da parte del soggetto destinatario del finanziamento, dell'avvio del progetto e a seguito di presentazione di fideiussione sull'intero importo finanziato ad esclusione dell'I.P.A.B., stante la natura pubblica dell'ente;
-  un secondo anticipo, pari al 50% del finanziamento concesso, ad avvenuta presentazione da parte del soggetto destinatario del finanziamento, della rendicontazione sull'utilizzo delle somme erogate nella misura del 40% e di una relazione sullo stato di attuazione a firma del legale rappresentante, previa verifica della stessa da parte dell'ufficio competente;
-  il restante 10% a saldo del finanziamento concesso a conclusione delle attività e a presentazione e verifica della documentazione di cui al successivo punto 9).
9)  Conclusione delle attività
A chiusura delle attività previste sarà cura del soggetto proponente presentare:
a)  documentazione attestante l'avvenuta esecuzione dell'intervento;
b)  contabilità finale attestante la spesa effettuata secondo la richiesta approvata;
c)  dettagliata relazione finale attestante la realizzazione dell'intervento in coerenza con la richiesta approvata ed il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto;
d)  documenti di spesa, anche in copia autenticata.
10)  Verifica sulle attività progettuali
L'Amministrazione regionale si riserva la facoltà di esercitare anche a campione, verifiche inerenti l'attuazione delle attività progettuali finanziate.
11) Norme finali
Atteso che alla data di adozione del presente avviso non risulta ancora approvato il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio 2006 e che pertanto non è ancora possibile iscrivere le risorse di cui all'art. 2 nell'apposito capitolo di spesa, non si darà luogo, in ogni caso, all'approvazione della graduatoria ed alla conseguente assunzione delle obbligazioni, se non dopo l'approvazione del suddetto strumento finanziario, con legge dell'Assemblea regionale e la relativa iscrizione delle somme, senza che questo possa comportare nessuna richiesta risarcitoria da parte dei concorrenti.
Nelle more dell'adozione del provvedimento dell'art. 20, comma 2, D.L. n. 196/2003 si precisa che, ai sensi dell'art. 10 della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche, il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza. Il trattamento dei dati ha la finalità di consentire l'accertamento dell'idoneità dei concorrenti all'accesso alle risorse finanziarie di cui al presente avviso.
(2006.3.153)
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012

MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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