REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 15 SETTEMBRE 2006 - N. 43
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE



Avviso pubblico n. 7 del 2 agosto 2006 per sollecitare manifestazione d'interesse.

Nel P.O.R. Sicilia 2000/2006, il dipartimento regionale della formazione professionale ha previsto - fra l'altro - nella misura 3.10 - Diffusione di competenze funzionali allo sviluppo nel settore pubblico, l'azione:
A)  Azioni formative, di consulenza e affiancamento per la pubblica amministrazione
L'azione sarà attuata attraverso: percorsi formativi, di consulenza e affiancamento, anche mediante l'utilizzo di metodi telematici efficaci, per i dipendenti della pubblica amministrazione regionale da attuare in stretto collegamento con gli obiettivi e le priorità settoriali di innovazione e attuazione promosse dal P.O.R. Sicilia 2000/2006 e nel contesto degli accordi di programma quadro, anche attraverso azioni pilota mirate alla concreta applicazione di nuovi modelli di governance per lo sviluppo territoriale e la pianificazione strategica.
Con questa azione si intende contribuire a colmare le carenze di competenze professionali che sono richieste per lo svolgimento efficace dell'azione della pubblica amministrazione regionale e locale, riqualificando il personale verso una migliore capacità progettuale e di valutazione delle politiche di intervento pubbliche, la creazione di modelli organizzativi più flessibili e l'utilizzo di nuovi strumenti gestionali collegati alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Sono previsti programmi formativi e di consulenza integrati destinati a personale dell'Amministrazione regionale non interessato da interventi dell'assistenza tecnica del P.O.R.
Obiettivo del progetto è favorire la diffusione dell'apprendimento delle lingue straniere, al fine di fornire al personale regionale le conoscenze di base necessarie per rispondere al telefono, leggere una lettera, sostenere una conversazione in lingua straniera.
Tale formazione dovrà essere adeguata a diversi livelli di qualificazione, non solo del personale specializzato nel settore internazionale, ma del maggior numero dei dipendenti attualmente in servizio, per poter realizzare una piena e consapevole integrazione dei processi decisionali e amministrativi comunitari.
La formazione linguistica assume maggiore rilevanza soprattutto in un quadro amministrativo che preveda, in maniera crescente, la mobilità dei funzionari e dei dirigenti anche nell'ambito degli organismi internazionali.
Prestazioni didattiche con insegnante per la formazione di area linguistica riferita alle seguenti lingue:
-  inglese, francese, spagnolo, tedesco, arabo secondo il seguente fabbisogno:
- inglese  75%; 
-  francese  10%; 
-  spagnolo  5%; 
-  tedesco  5%; 
-  arabo  5%. 

Il progetto potrà essere elaborato secondo le linee guida predisposte dal dipartimento regionale del personale, area interdipartimentale formazione e qualificazione, disponibile sul sito www.euro infosicilia.it.
Il costo complessivo del progetto non potrà superare E 800.000,00.
Possono manifestare interesse alla realizzazione di tali attività, utilizzando lo schema disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it, inviando la proposta all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento regionale della formazione professionale, via Imperatore Federico n. 52 - Palermo, entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso, organismi accreditati alla data di pubblicazione del presente avviso, che possiedono specifica competenza nel settore della formazione linguistica.
Il soggetto candidato dovrà avere, anche nella forma di associazione temporanea di scopo, all'atto del bando, i seguenti requisiti:
-  esperienza nel settore della formazione linguistica;
-  contatti e partenariati con istituzioni pubbliche e private operanti nell'area della formazione linguistica a livello regionale e territoriale;
-  disponibilità di risorse umane qualificate;
-  esperienza nell'area del monitoraggio e della valutazione;
-  capacità tecniche ed organizzative.
In caso di ATS i requisiti dovranno essere posseduti complessivamente dal raggruppamento.
La selezione del soggetto gestore sarà effettuata da un nucleo tecnico di valutazione, di cui un componente interno scelto nell'ambito del dipartimento regionale del personale, area interdipartimentale formazione e qualificazione, presso il dipartimento regionale della formazione professionale ed avverrà attraverso una prevalutazione dei requisiti e una successiva valutazione del soggetto attuatore secondo i seguenti criteri:
-  composizione del soggetto;
-  esperienza nel settore specifico;
-  risorse umane coinvolte.
Il nucleo, infine, valuterà la qualità e la coerenza del progetto di dettaglio, compilato secondo il progetto regionale.
Il dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale: RUSSO
Allegati
LINEE GUIDA AVVISO N. 7 DEL 2 AGOSTO 2006
Formazione del personale dipendente della Regione siciliana Formazione di area linguistica

Obiettivi
La "Direttiva alle amministrazioni pubbliche in materia di formazione del personale" n. 14 del 24 aprile 1995 del Ministro per la funzione pubblica, individua, tra i fabbisogni formativi prioritari, l'esigenza di "favorire la diffusione dell'apprendimento delle lingue straniere". Il progetto formativo per l'area linguistica deve essere una delle prime esperienze non occasionali ed aperte a tutto il personale attuate da un ente pubblico in materia di formazione linguistica.
La formazione di area linguistica persegue l'obiettivo di fornire al personale regionale le conoscenze di base necessarie per rispondere al telefono, leggere una lettera, sostenere una conversazione in lingua straniera.
La conoscenza delle lingue, inglese ed il francese in particolare, con la partecipazione della Regione a molteplici progetti dell'Unione europea, si rivela utile per l'ente, anche se non costituisce per il personale (fatte alcune limitate eccezioni) condizione indispensabile per l'assolvimento delle funzioni assegnate. (...)".
Inoltre, l'integrazione delle economie dei diversi Paesi, il rafforzamento della coesione europea e il rapporto costante tra le amministrazioni europee e gli organismi internazionali richiedono una formazione linguistica adeguata per poter efficacemente svolgere il ruolo di funzionario pubblico nel contesto internazionale, per comprendere i temi internazionali che, com'è noto, ormai risultano promanare da documenti delle istituzioni europee redatti esclusivamente nelle lingue ufficiali dell'Unione europea. La rapida diffusione degli scambi di esperienze tra i Paesi europei, la domanda di una più frequente mobilità dei funzionari e dei dirigenti tra le amministrazioni italiane e straniere, richiedono che una sempre maggiore attenzione venga dedicata alla formazione linguistica.
Formazione adeguata a diversi livelli di qualificazione, non solo del personale specializzato nel settore internazionale, ma del maggior numero dei dipendenti attualmente in servizio, per poter realizzare una piena e consapevole integrazione dei processi decisionali e amministrativi comunitari.
La formazione linguistica assume maggiore rilevanza soprattutto in un quadro amministrativo che preveda, in maniera crescente, la mobilità dei funzionari e dei dirigenti anche nell'ambito degli organismi internazionali. L'attuale processo di modernizzazione del nostro apparato amministrativo investe ormai settori tradizionalmente refrattari ad ogni apertura verso l'esterno. Lo schiudersi di scenari internazionali assolutamente inediti rende necessaria ed indifferibile l'apertura verso altre culture amministrative.
Il legislatore nazionale, nel decreto legislativo n. 387 del 29 ottobre 1998, ha inteso favorire lo scambio internazionale di esperienze amministrative, nella consapevolezza che, nel mercato globale dei prossimi anni, e ancor più all'interno dell'Unione europea che si stringe sempre più, sia indispensabile un'apertura all'esterno dei nostri apparati amministrativi. E' sempre più evidente, infatti, il gap che la nostra Amministrazione sconta nei confronti di quelle degli altri Stati aderenti all'Unione, con la conseguente difficoltà nell'utilizzo delle risorse, oltretutto ingenti, messe a disposizione del nostro Paese e per larga parte non utilizzate.
Diventa sempre più urgente, pertanto, un cambiamento di mentalità e l'acquisizione di nuovi metodi di lavoro innovativi, per evitare che il divario nei confronti delle altre nazioni aumenti, anziché colmarsi. Il favore con cui il legislatore guarda a questo scambio di esperienze e alla conseguente acquisizione di conoscenze emerge con estrema chiarezza nella formulazione del nuovo art. 33bis del decreto legislativo n. 29/93.
Nell'ampiezza delle sue previsioni, infatti, la succitata norma consente ben cinque casi di utilizzo temporaneo di dipendenti pubblici italiani presso amministrazioni straniere:
a)  presso amministrazioni pubbliche degli Stati membri dell'Unione europea;
b)  presso amministrazioni pubbliche degli Stati candidati all'adesione;
c)  presso amministrazioni pubbliche di altri Stati con cui l'Italia intrattiene rapporti di collaborazione;
d)  presso gli organismi dell'Unione europea;
e)  presso le organizzazioni ed enti internazionali cui l'Italia aderisce. Altrettanto ampio e flessibile è il ventaglio di possibilità per la copertura dell'onere finanziario derivante dall'utilizzazione, a dimostrazione della volontà concreta che lo scambio possa effettivamente realizzarsi.
Contenuti
Prestazioni didattiche con insegnante per la formazione di area linguistica del personale dipendente della Regione siciliana riferita alle seguenti lingue:
-  lingua inglese;
-  lingua francese;
-  lingua spagnola;
-  lingua araba.
Il fabbisogno viene definito con l'incidenza percentuale delle quattro lingue, sulla base dell'esperienza formativa degli anni precedenti; indicativamente, è comunque la seguente:
-  lingua inglese  (75%); 
-  lingua francese  (10%); 
-  lingua spagnola  (5%); 
-  lingua tedesca  (5%); 
-  lingua araba  (5%). 

Moduli didattici con insegnante
La formazione linguistica andrà erogata diffusamente tra tutto il personale regionale. La primaria esigenza di formazione di base, articolata in classi collettive secondo standard di contenuto omogenei, evolvendosi in un fabbisogno che privilegia l'aggiornamento ricorrente di quanto acquisito e la massima flessibilità. L'attività didattica andrà pertanto strutturata in moduli didattici con insegnante.
I moduli didattici con insegnante si propongono di soddisfare una diffusa esigenza di acquisizione e consolidamento della formazione linguistica.
Per tutte le quattro lingue oggetto dell'affidamento, i moduli didattici con insegnante sono di due tipi:
-  moduli individuali;
-  moduli collettivi.
Prestazioni complementari alla didattica (PC)
Assistenza d'aula
La scuola è tenuta a garantire l'assistenza d'aula ed a svolgere le seguenti funzioni di assistenza d'aula:
-  gestione delle aule;
-  rilevazione presenze;
-  somministrazione degli strumenti di valutazione in itinere e fine corso;
-  somministrazione e gestione degli strumenti di verifica dell'apprendimento;
-  trasmissione delle presenze alla Regione;
-  rendicontazione degli esiti delle partecipazioni a fine corso.
Somministrazione e data entry strumenti di valutazione
La verifica dei risultati, sia a fine corso sia nel tempo, compete alla Regione che provvede a predisporre, gestire ed elaborare i relativi strumenti.
Per ogni modulo sono previsti i seguenti strumenti di valutazione:
-  questionario di valutazione per tutti i partecipanti;
-  nota di sintesi del docente;
-  scheda di monitoraggio del referente d'aula (limitatamente ai moduli collettivi).
La Regione fornisce alla scuola copia degli strumenti di valutazione adottati.
La scuola è tenuta a somministrare gli strumenti di valutazione all'avvio dell'attività formativa, a predisporne il ritiro al termine della stessa e ad effettuare il caricamento dei dati.
Esami internazionali
Gli esami internazionalmente riconosciuti non sono obbligatori e possono essere sostenuti a Palermo. Le procedure relative all'iscrizione dei candidati ed il necessario supporto didattico sono a carico della scuola affidataria. Le spese relative agli esami sono a carico dei dipendenti.
Prestazioni laboratorio didattico (PL)
La caratteristica principale del laboratorio didattico è quella di essere una struttura versatile, di elevata specializzazione e compiuta interdisciplinarietà a disposizione della Regione, per fronteggiare esigenze di formazione e/o connesse a processi formativi, che non possono essere soddisfatte con la normale attività formativa corsuale.
Servizio di traduzione
La scuola provvede alla traduzione di testi, documenti e relazioni inerenti attività formative della Regione. I servizi di traduzione richiesti possono riguardare sia versioni in italiano che dall'italiano nelle lingue oggetto dell'appalto.
Le traduzioni devono essere fornite, previa correzione ortografica, su floppy disk con sistema di scrittura Word per Windows.
Il sevizio di traduzione, ai fini della determinazione di una unità di misura di riferimento, viene considerato pari ad un'ora di laboratorio didattico ogni 4.200 battute (corrispondenti a circa 2 cartelle standard di 35 righe di 60 battute).
Servizio di interpretariato
La scuola provvede al servizio di interpretariato e traduzione simultanea, limitatamente a convegni, conferenze ed incontri inerenti attività formative della Regione.
E-learning.


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(2006.35.2554)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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