REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2006 - N. 44
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

PRESIDENZA


056
Provvedimenti concernenti giudizio positivo di compatibilità ambientale a progetti relativi a centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero di materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti.

Con ordinanza n. 417 del 28 aprile 2006, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha rilasciato, ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, il giudizio positivo di compatibilità ambientale per un progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in via Acquicella Porto n. 48 - nel comune di Catania, proposto dalla ditta Sicilia Rottami di Guzzetta Paolo e C. s.n.c. - nel comune di Catania, con le seguenti prescrizioni:
-  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
-  i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
-  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
-  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone, dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
-  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
-  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
-  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. n. 447/95 per quanto attiene alle emissioni sonore, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti, nonché il rispetto del D.P.C.M. 14 novembre 1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
-  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale ed, in particolare, dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
-  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
-  dovrà essere assicurata la compatibilità tra la flora locale e le specie arboree ed arbustive che saranno collocate lungo il perimetro dell'impianto coerentemente con il programma di piantumazione;
-  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
-  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/99;
-  la ditta, entro 24 mesi dalla data della presente ordinanza, dovrà trasferirsi presso i propri stabilimenti posti nella zona ASI del comune di Catania.
(2006.32.2450)
119

Con ordinanza n. 680 del 31 maggio 2006, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha espresso, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in contrada Cava di Lauro Circonvallazione S.S. 115 - nel territorio del comune di Sciacca - proposto dalla ditta Puleo Giuseppe & C. s.a.s., con le seguenti prescrizioni:
1)  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
2)  gli eventuali fronti di scavo, per i quali si raccomanda fin d'ora di limitarne l'altezza, vengano protetti con idonee opere di sostegno;
3)  materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
4)  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
5)  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone, dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
6)  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
7)  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
8)  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. n. 447/95 per quanto attiene alle emissioni sonore, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti, nonché il rispetto del D.P.C.M. 14 novembre 1997, relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
9)  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale ed, in particolare, dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
10)  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
11)  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
12)  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/2006;
13)  all'interno dello stabilimento, per quanto riguarda i manufatti e la sistemazione esterna, la scelta dei materiali da utilizzare dovrà fare riferimento al rispetto della tradizione locale, l'uso dei colori per intonaci e pavimentazioni simili a quelli della tradizione derivanti dai colori delle terre e dei materiali locali, le coperture a falde;
14)  le grondaie ed i pluviali dovranno essere realizzati in rame, con espresso divieto di impiego di pluviali e grondaie in materiale plastico;
15)  gli infissi esterni dovranno essere rifiniti con coloriture compatibili con i colori degli edifici di riferimento, con espresso divieto di impiego di infissi in alluminio anodizzato;
16)  le pavimentazioni esterne pedonali, a ridosso delle costruzioni, dovranno essere rifinite con pietra grigio chiaro miscelata a pietra color sabbia;
17)  i manufatti edilizi fuori terra, necessari alla sistemazione esterna di tutto il complesso, dovranno essere opportunamente trattati con rivestimenti e/o coloriture che tendono ad armonizzare il loro inserimento con l'ambiente circostante;
18)  le recinzioni dovranno essere realizzate con muri d'altezza contenuta sormontati da una ringhiera metallica a semplice disegno geometrico;
19)  a tutela dei valori percettivi e panoramici del paesaggio in cui ricadono le opere in questione, tenendo conto di tutte le contestuali influenze alla percezione da rintracciare nei principali processi di interferenza visiva, anche potenziale, delle aree considerate, dovrà essere attuato apposito studio-progetto a verde, integrando la vegetazione esistente con essenze arbustive ed arboree che tengano conto di quanto stabilito nel decreto presidenziale 28 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 38 del 18 agosto 2000.
(2006.32.2453)
119

Con ordinanza n. 690 del 31 maggio 2006, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela della acque in Sicilia ha espresso, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in contrada Marcione Setterino S.S. 113 al km. 331,810 nel comune di Alcamo (TP) - proposto dalla ditta Cusumano Domenico - con le seguenti prescrizioni:
1)  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
2)  i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
3)  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
4)  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
5)  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
6)  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
7)  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. n. 447/95 per quanto attiene le emissioni sonore, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti, nonché rispetto del D.P.C.M. del 14 novembre 1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
8)  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale ed, in particolare, dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
9)  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
10)  dovrà essere assicurata la compatibilità tra la flora locale e le specie arboree ed arbustive che saranno collocate lungo il perimetro dell'impianto coerentemente con il programma di piantumazione;
11)  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
12)  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/2006.
(2006.32.2471)
119

Con ordinanza n. 705 del 31 maggio 2006, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha espresso, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, giudizio positivo circa la compatibilità ambientale del progetto di un centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito al Km. 4,00 della S.S. 115 nel territorio del comune di Paceco (TP), proposto dalla ditta Avaro Pio & Figli s.r.l., con sede legale in Trapani, via Alfonso La Commare n. 7, con le seguenti prescrizioni:
1)  in fase di costruzione dovranno essere adottati tutti gli accorgimenti necessari per mitigare gli impatti sull'ambiente, quali la distribuzione del cantiere in modo tale da limitare il percorso e la manovra dei mezzi ivi operanti e conseguentemente la dispersione di materiale sfuso e l'emissione di gas di scarico e/o polveri: la scelta di percorso dei mezzi di trasporto che consentano di evitare ambienti sensibili e centri abitati; l'utilizzo di tecniche di abbattimento delle polveri; la realizzazione di reti di canalizzazione che allontanino rapidamente le acque meteoriche dal sito, convogliandole nei luoghi di deflusso abituale;
2)  i materiali provenienti dagli scavi per la realizzazione dell'opera, se non riutilizzati nell'ambito dei lavori, dovranno essere prioritariamente inviati presso gli impianti di trattamento/recupero autorizzati o, in alternativa, smaltiti in discariche autorizzate ai sensi delle norme vigenti;
3)  le operazioni di deposito preliminare e di movimentazione dei rifiuti liquidi dovranno essere effettuate secondo metodologie che escludano la possibilità di sversamenti degli stessi;
4)  lo stoccaggio dei rifiuti, sia all'interno che all'esterno del capannone, dovrà essere effettuato per tipologie omogenee;
5)  dovrà essere evitata la vicinanza di tipologie di rifiuti che, in caso di sversamenti accidentali, possano causare effetti sinergici;
6)  dovrà essere garantito il rispetto del D.P.R. n. 203/88 per quanto attiene alle eventuali emissioni gassose prodotte durante lo svolgimento dell'attività lavorativa;
7)  dovrà essere garantito il rispetto del D.M. n. 447/95 per quanto attiene le emissioni sonore, con la realizzazione di barriere fonoassorbenti, nonché rispetto del D.P.C.M. del 14 novembre 1997 relativo ai valori limite delle sorgenti sonore;
8)  dovranno essere rispettate tutte le norme in materia ambientale ed in particolare dovranno essere previsti tutti gli accorgimenti per evitare la dispersione delle sostanze lesive per l'ozono;
9)  dovranno essere adottate tutte le precauzioni necessarie per impedire emissioni diffuse nelle fasi di carico e scarico, movimentazione e stoccaggio dei rifiuti;
10)  dovrà essere assicurata la compatibilità tra la flora locale e le specie arboree ed arbustive che saranno collocate lungo il perimetro dell'impianto coerentemente con il programma di piantumazione;
11)  i percorsi dei mezzi adibiti al trasporto su gomma in entrata ed in uscita dall'impianto dovranno essere scelti in modo da evitare di interferire con i centri abitati, con zone sensibili ed aree protette;
12)  le acque trattate dal disoleatore ed espulse dal pozzetto separatore di oli devono rispettare la normativa vigente di cui al decreto legislativo n. 152/2006.
(2006.33.2497)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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