REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 22 DICEMBRE 2006 - N. 58
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI


DECRETO PRESIDENZIALE 21 novembre 2006.
Scioglimento del consiglio comunale di Racalmuto e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 109/bis del richiamato ordinamento amministrativo degli enti locali;
Visto l'art. 17, comma 26, della legge 15 maggio 1997, n. 127 e successive modifiche ed integrazioni, che prevede l'abrogazione di ogni diversa disposizione di legge che richieda il parere del Consiglio di Stato in via obbligatoria;
Visto il decreto n. 2791/S.8 del 30 agosto 2006, con il quale, ai sensi della norma predetta, si è provveduto alla nomina di un commissario ad acta presso il comune di Racalmuto, con il compito di curare sostitutivamente gli adempimenti relativi all'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006;
Vista la nota, prot. n. 1035 del 15 settembre 2006 con la quale il commissario ad acta, rag. Matilde Gonzales, ha trasmesso le deliberazioni commissariali nn. 33, 34, 35 del 15 settembre 2006, rispettivamente di approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006, della relazione revisionale e programmatica per il triennio 2006/2008, del bilancio pluriennale per il triennio 2006/2008;
Rilevato che il verificarsi di tale fattispecie comporta, ai sensi dell'art.109/bis, commi 3 e 4, nei confronti del consiglio comunale di Racalmuto, l'applicazione della sanzione dello scioglimento, previa sospensione;
Visto il decreto n. 3053 del 10 ottobre 2006, con il quale, nelle more della definizione della procedura di applicazione della sanzione dello scioglimento ai sensi della norma predetta, è stato sospeso il consiglio comunale di Racalmuto, nominando nel contempo un commissario per la provvisoria gestione dell'ente, con i poteri del consiglio comunale;
Considerato che il Consiglio di giustizia amministrativa, con decisione n. 196 del 19 aprile 2002, ha confermato che "il potere presidenziale di scioglimento del consiglio comunale può essere legittimamente esercitato entro l'arco temporale di 60 giorni legislativamente previsto per il provvedimento presidenziale che dichiara la decadenza dell'organo consiliare per impossibilità di funzionamento dello stesso" in quanto "una diversa lettura del sistema normativo, che ritenesse il potere di scioglimento svincolato da qualsiasi limite temporale con conseguente protrazione sine die del periodo di sospensione ad esso preordinato, darebbe peraltro adito a rilievi di incostituzionalità, comportando un'illegittima compressione, da un lato dei diritti di rappresentanza politica sanciti dall'art. 48 Cost. e, dall'altro, dell'autonomia degli enti locali, tutelata e riconosciuta dagli artt. 5, 114 e 128 Cost.";
Visto il decreto presidenziale n. 28/serv.2/S.G. del 19 febbraio 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 del 4 aprile 2003, con il quale vengono fissate le nuove indennità di funzione spettanti ai commissari straordinari e regionali degli enti locali;
Su proposta dell'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, inoltrata con nota prot. n. 3880 del 13 novembre 2006;

Decreta:


Art.  1

Il consiglio comunale di Racalmuto è sciolto.

Art.  2

Il dr. Bongiorno Carmelo è nominato commissario straordinario presso il suddetto ente, in sostituzione del consiglio comunale, fino alla scadenza naturale dell'organo ordinario.

Art.  3

Al commissario è dovuto il compenso previsto dal decreto presidenziale n. 28/Serv/2° S.G. del 19 febbraio 2003, oltre il trattamento di missione, a decorrere dalla data di insediamento nella carica, il cui onere sarà posto a carico del comune di Racalmuto.
Palermo, 21 novembre 2006.
  CUFFARO 
  COLIANNI 

(2006.47.3430)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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