REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 GENNAIO 2007 - N. 2
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 9 novembre 2006.
Disabilitazione della sede del Centro di assistenza agricola FENAPI s.r.l. sita in Carapelle, provincia di Foggia  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 1 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006  pag.


DECRETO 4 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006  pag.


DECRETO 7 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006  pag.


DECRETO 13 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2006  pag.

Assessorato dei lavori pubblici

DECRETO 18 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Giardini Naxos inserito nella graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e non ammissibili relativi al bando pubblico per la riqualificazione urbana nei centri con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti - Interventi per enti pubblici  pag. 11 

DECRETO 18 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Cattolica Eraclea inserito nella graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e non ammissibili relativi al bando pubblico per la riqualificazione urbana nei centri con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti - Interventi per enti pubblici  pag. 11 


DECRETO 21 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo al progetto del comune di Trabia inserito nel programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata  pag. 12 


DECRETO 21 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo al progetto del comune di Polizzi Generosa inserito nel programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata.  pag. 12 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 18 ottobre 2006.
Ammissione a finanziamento della seconda e terza annualità del progetto di dettaglio "Icaro" relativo alla misura 3.21a "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 13 


DECRETO 8 novembre 2006.
Modifica del decreto 2 agosto 2005, concernente finanziamenti di istanze per il conseguimento di voucher/borse formative a valere della misura 3.13 "Formazione per la ricerca" dell'asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 15 

DECRETO 29 dicembre 2006.
Elenco dei progetti valutati presentati a valere del P.R.O.F. Piano regionale dell'offerta formativa 2007, sugli obiettivi Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (FORM), Formazione continua e permanente, (FC e FP), Formazione ambiti speciali (FAS) ed elenco dei progetti non ammessi a valutazione  pag. 15 

Assessorato della sanità

DECRETO 5 ottobre 2006.
Prosecuzione del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza  pag. 16 


DECRETO 12 dicembre 2006.
Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, valida per l'anno 2006.  pag. 22 


DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Palermo, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010  pag. 27 


DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Palermo, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per ottici per gli anni 2007/2010  pag. 28 


DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Trapani, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010  pag. 29 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 29 novembre 2006.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Misterbianco  pag. 29 


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Castelbuono  pag. 33 


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di un programma costruttivo da realizzare nel comune di Catania  pag. 35 


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di un programma costruttivo da realizzare nel comune di Catania  pag. 36 


DECRETO 12 dicembre 2006.
Disposizioni di attuazione della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, relativa ai procedimenti amministrativi di competenza del dipartimento regionale urbanistica  pag. 38 

DECRETO 14 dicembre 2006.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Scicli  pag. 54 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 4 ottobre 2006.
Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico e atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti nelle città metropolitane di Palermo e Messina  pag. 57 


DECRETO 22 dicembre 2006.
Procedure e modalità di presentazione delle istanze per il sostegno delle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche direttamente promosse per l'anno 2007, ai sensi del comma 2 dell'art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2  pag. 59 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo Bellini di Catania  pag. 61 
Ricostituzione del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Catania  pag. 61 
Autorizzazione alla ditta S.T.T. s.r.l., con sede in Palazzolo Acreide, per il trattamento di rifiuti speciali  pag. 62 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Espropriazione di immobili, a favore dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale nella riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco, a valere sulla misura 1.11 del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 62 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Provvedimenti concernenti riconoscimento di statuti di consorzi fidi ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11  pag. 62 
Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.  pag. 63 
Approvazione del nuovo testo dell'art. 5 dello statuto sociale dell'IRFIS Mediocredito della Sicilia S.p.A., con sede in Palermo  pag. 63 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Provvedimenti concernenti società cooperative  pag. 63 

Assessorato dell'industria:
Proroga della concessione mineraria per salgemma denominata "Pantanelle-Sacchitello-Culma Prevola" rilasciata alla società Italkali S.p.A., con sede in Palermo.  pag. 64 

Assessorato dei lavori pubblici:
Provvedimenti concernenti impegno di somme per l'esecuzione di lavori urgenti in alcuni comuni della Regione.  pag. 64 

Assessorato della sanità:
Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità a stabilimenti di lavorazione di alimenti di origine animale.  pag. 64 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Finanziamento all'Azienda foreste demaniali della Regione per la realizzazione di un intervento in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.11  pag. 65 
Provvedimenti concernenti concessione di finanziamenti per la realizzazione di opere in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07  pag. 65 
Approvazione dell'addendum alla convenzione tra l'Assessorato del territorio e dell'ambiente e la ATI Banca Nuova, Banca Don Rizzo per la regolamentazione dei rapporti relativi alle attività di istruttoria e di erogazione delle agevolazioni previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 e dalla misura 1.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 65 
Impegno di somma per la realizzazione del sistema di telecontrollo della qualità delle acque dei laghi Prizzi e Garcia, di cui alla misura 1.01, sottomisura 1.01A, azione a.4, sottomisura a.4.8B del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 65 

CIRCOLARI
Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

CIRCOLARE 28 dicembre 2006, n. 1/c.
Modalità e criteri per la predisposizione del programma annuale di attività promozionale per l'anno 2007.  pag. 66 


SUPPLEMENTO ORDINARIO
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 7 dicembre 2006.
Graduatorie regionali definitive delle iniziative ammissibili ed elenchi delle iniziative non ammissibili presentate ai sensi del bando 2005 relativo alla misura 4.06 "Investimenti aziendali per l'irrobustimento delle filiere agricole e zootecnica del P.O.R. Sicilia 2000/2006", azioni 1, 2 e 4.

DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 9 novembre 2006.
Disabilitazione della sede del Centro di assistenza agricola FENAPI s.r.l. sita in Carapelle, provincia di Foggia.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 "Recante norme sulla dirigenza";
Visto il C.C.R.L. della dirigenza con il D.P.R. n. 10 del 22 giugno 2001;
Visto il decreto presidenziale n. 2493 dell'1 giugno 2006, per il conferimento dell'incarico per tre mesi di dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste al dott. Giuseppe Morale;
Visto l'ordine di servizio prot. n. 527 del 20 gennaio 2004, con cui viene nominato il dirigente del servizio VII;
Visto il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, modificato ed integrato dal decreto legislativo 15 giugno 2000, n. 188, con il quale, tra l'altro, si stabilisce che le regioni verificano i requisiti minimi di funzionamento e di garanzia ed esercitano la vigilanza;
Visto il decreto ministeriale 27 marzo 2001, recante "Requisiti minimi di garanzia e funzionamento per le attività dei centri autorizzati di assistenza agricola";
Vista la deliberazione della Giunta regionale 27 giugno 2002, n. 218, recante disposizioni in materia di autorizzazione e vigilanza allo svolgimento dell'attività dei C.A.A. nel territorio della Regione siciliana;
Visto il decreto n. 604 del 17 aprile 2003, con il quale è stato autorizzato il Centro assistenza agricola Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori s.r.l. con sede legale in via Umberto I n. 37, Fiumedinisi (ME), in sigla CAA-FENAPI s.r.l.;
Visti i successivi decreti del dirigente generale n. 1098 del 24 luglio 2003, n. 254 del 31 marzo 2004, n. 745 del 18 giugno 2004, n. 278 del 4 marzo 2005, con i quali il Centro assistenza agricola Federazione nazionale autonoma piccoli imprenditori s.r.l. è stato autorizzato a svolgere l'attività di C.A.A. anche in altre regioni;
Vista la nota prot. n. 47 del 15 settembre 2005, con il quale il CAA FENAPI chiede nell'ambito delle regioni e province ove già opera, variazione indirizzi, sede/operatori di alcune sedi periferiche, tra le quali alcune sedi nella Regione Puglia;
Vista la nota prot. n. 98711 del 25 ottobre 2005, con la quale questo dipartimento ha chiesto alla varie regioni, tra le quali anche la Puglia, di verificare la sussistenza dei requisiti minimi per l'abilitazione delle sedi periferiche, così come previsto dal decreto ministeriale 27 marzo 2001, comunicando, al contempo, al fine di rispettare i tempi istruttori previsti dal citato decreto ministeriale, che il mancato riscontro, entro il 15 dicembre 2005, sarebbe stato considerato come assenza di motivi ostativi;
Vista la nota prot. n. 10901 del 15 dicembre 2005, acquisita in data 4 gennaio 2006, prot n. 1305 dove la Regione Puglia chiede, al fine di consentire l'espletamento degli accertamenti previsti, una proroga di giorni 30;
Considerato che nel frattempo il termine concesso con la nota prot. n. 98711 del 25 ottobre 2005 era trascorso senza alcun riscontro da parte della Regione Puglia, questa Amministrazione ha proceduto all'emissione del decreto dirigenziale n. 70 dell'8 febbraio 2006 di autorizzazione delle sedi C.A.A. richieste;
Vista la nota prot. n. 815 del 27 gennaio 2006, acquisita in data 10 febbraio 2006 prot. n. 15471, con la quale la Regione Puglia esprime, conclusi i propri accertamenti, parere negativo per le sedi CAA di Cisternino (BR) e Carapelle (FG) per irreperibilità;
Vista la nota prot. n. 22326 del 6 marzo 2006, con la quale questo dipartimento ha chiesto al CAA FENAPI le dovute giustificazioni ad una sifatta anomalia;
Vista la nota di risposta prot. n. 22326 del 6 marzo 2006 del CAA FENAPI, acquisita in data 17 marzo 2006 prot. n. 27088, dove si precisa che presso la sede di Costernino (BR) sono presenti e attivi altri servizi del CAA FENAPI, allegando nel contempo foto ben visibili con gli orari di ufficio; per quanto riguarda la sede di Carapelle (FG) inoltre si precisa che quanto dichiarato sarà supportato dall'integrazione di ulteriore documentazione;
Vista la nota prot. n. 45429 del 18 maggio 2006, con la quale questo dipartimento, inviando copia delle foto e della documentazione prodotta a giustificazione, chiede alla Regione Puglia di conoscere se la stessa è sufficiente a chiarire i dubbi che hanno portato alla non abilitazione delle sedi di Cisternino (BR) e Carapelle (FG);
Vista la nota prot. n. 4764 dell'1 giugno 2006, acquisita in data 14 giugno 2006 prot. n. 53394, con la quale la Regione Puglia esprime parere favorevole all'abilitazione per la sede CAA di Cisternino (BR), mentre per la sede di Carapelle (FG) chiede, visto che la stessa è stata inserita come abilitata nel decreto n. 70 dell'8 febbraio 2006, di disporre un apposito provvedimento di disabilitazione;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, viene disabilitata la sede C.A.A. FENAPI di Carapelle, via A. De Curtis, 61 (FG).

Art. 2

Rimangono valide tutte le prescrizioni e condizioni già indicate nei decreti dirigenziali in premessa citati.

Art. 3

Il presente decreto verrà notificato alla Regione Puglia, all'AGEA, e agli altri enti eventualmente interessati.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 novembre 2006.
  MORALE 

(2006.51.3706)
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003*


ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 1 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Visto l'art. 36, comma 2, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 31 dicembre 1991, n. 433, recante "Disposizioni per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dagli eventi sismici del dicembre 1990 nelle province di Siracusa, Catania e Ragusa";
Vista la nota n. 42666 del 3 ottobre 2006, con la quale la Presidenza della Regione - dipartimento regionale della protezione civile chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006 della somma di euro 6.000.000,00 sul capitolo 116004 al fine di provvedere alla corresponsione al personale non ascritto al ruolo regionale degli emolumenti relativi al 2° semestre, alla tredicesima mensilità, all'indennità di mensa relativa agli anni dal 2003 al 2006, nonché al pagamento dei relativi oneri sociali, mediante utilizzo delle risorse assegnate dallo Stato per le finalità previste dalla legge 31 dicembre 1991, n. 433 e già iscritte al capitolo 516007;
Vista la nota n. 51577 del 24 novembre 2006, con la quale la Presidenza della Regione - dipartimento regionale della protezione civile comunica, a seguito della richiesta di chiarimenti del dipartimento regionale bilancio e tesoro, che la mancata erogazione degli emolumenti e dei relativi contributi sociali di competenza relativi agli anni 2003-2005 è dipesa dalle problematiche venutesi a creare a seguito di un contenzioso promosso dal personale precario nei confronti dell'Amministrazione;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al capitolo 116004 la somma di euro 6.000.000,00 in termini di competenza con la contemporanea riduzione di pari importo del capitolo 516007;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art.  1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:






Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 1 dicembre 2006.
  LO PORTO 

(2006.50.3595)
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017


DECRETO 4 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006 e successive modifiche ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 8, comma 10, della legge 23 dicembre 1998, n. 448;
Visto il decreto del Ministero dell'ambiente 20 luglio 2000, n. 337, concernente il "Regolamento recante criteri e modalità di utilizzazione delle risorse destinate per l'anno 1999 alle finalità di cui all'art. 8, comma 10, lettera f, della legge 23 dicembre 1998, n. 448";
Visto il decreto del Ministro dell'ambiente del 21 maggio 2001, con il quale vengono ripartiti i finanziamenti ai programmi regionali sulla "Carbon Tax";
Visto l'Accordo istituzionale di programma in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili, stipulato in data 7 maggio 2002 tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e la Regione siciliana;
Visti i decreti del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio nn. 896, 866, 801 del 7 agosto 2006, con cui vengono assegnate le rispettive somme di euro 406.898,32, di euro 452.109,25 e di euro 546.900,75 per il finanziamento dei progetti tetti fotovoltaici "Bandi regionali";
Vista la nota n. 1292 del 14 novembre 2006, con la quale l'Assessorato regionale dell'industria - dipartimento regionale industria - servizio II - risorse minerarie ed energetiche, chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione per il corrente esercizio finanziario della complessiva somma di euro 1.405.908,32;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al capitolo 643902 la somma di euro 1.405.908,32 in termini di competenza;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2006 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art.  1

Nello stato di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, sono introdotte le seguenti variazioni:






Art. 2

Dalla data del presente decreto sul capitolo 643902 incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2006 (capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui - spesa) è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 dicembre 2006.
  EMANUELE 

(2006.50.3596)
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017


DECRETO 7 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 1, comma 18, il quale prevede che le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli ai fini della gestione e della rendicontazione e la cui ripartizione è effettuata con decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli e, ove necessario, in articoli;
Visto l'art. 36, comma 1, lettera a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni, che autorizza il ragioniere generale della Regione ad effettuare variazioni di bilancio per l'attuazione di leggi della Regione;
Vista la legge regionale 5 dicembre 2006, n. 21, concernente: "Provvedimenti urgenti per il funzionamento dell'Amministrazione regionale ed interventi finanziari", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 56 del 7 dicembre 2006;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, le variazioni occorrenti per l'attuazione della citata legge regionale n. 21/2006;

Decreta:
Art.  1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, sono introdotte le seguenti variazioni:






Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 dicembre 2006.
  EMANUELE 

(2006.50.3593)
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017


DECRETO 13 dicembre 2006.
Variazioni al bilancio della Regione e al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2006.

IL RAGIONIERE GENERALE DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'articolo 36, comma 1, lett. a), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto l'art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha introdotto nuovi criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale;
Visto l'art. 39, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che demanda al CIPE, su proposta del Ministro della sanità, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, l'assegnazione annuale delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente alle regioni e province autonome;
Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, recante "Istituzione dell'imposta regionale sulle attività produttive, revisione degli scaglioni, delle aliquote e delle detrazioni Irpef e istituzione di una addizionale regionale a tale imposta, nonché riordino della disciplina dei tributi locali" ed in particolare, l'art. 38, comma 1, che dispone che il gettito dell'addizionale Irpef ed il 90% del gettito dell'Irap rappresentano dotazione propria delle regioni al fine della determinazione delle quote del Fondo sanitario nazionale da assegnare alle medesime;
Vista la deliberazione CIPE del 17 novembre 2006, con la quale sono state ripartite fra le regioni e le province autonome le disponibilità finanziarie del Servizio sanitario nazionale - parte corrente anno 2006 - secondo quanto indicato nella tabella allegata alla medesima delibera;
Considerato che sulla base della predetta deliberazione è stato quantificato in E 3.948.816.929,00 il totale dell'assegnazione alla Regione siciliana, al netto della mobilità sanitaria negativa di E 200.192.635,00, da erogare a valere sul Fondo sanitario nazionale di parte corrente, comprensivo del 90% del gettito Irap e del gettito dell'addizionale regionale Irpef, stimati per l'anno 2006 rispettivamente in E 1.619.918.603,00 e 306.497.599,00 e comprensivo altresì delle somme vincolate destinate al finanziamento degli Istituti zooprofilattici (spese di funzionamento e contratto del personale) e della medicina penitenziaria, quantificati rispettivamente in E 14.903.172,00, 721.000,00 e 434.000,00;
Ritenuto di dovere adeguare le previsioni di bilancio dei capitoli finanziati con le risorse derivanti dalla ripartizione del Fondo sanitario nazionale di cui alla citata deliberazione CIPE;
Ravvisata, altresì, la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2006 la variazione in aumento della dotazione di cassa dell'entrata del dipartimento finanze e credito, interventi regionali, di E 122.252.202,00 con contestuale variazione in aumento di E 81.000.000,00 della dotazione di cassa delle spese non vincolate del dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica, per consentire il pagamento della quota di dicembre 2006 delle assegnazioni alle aziende sanitarie ed ospedaliere finanziate con le entrate derivanti dal gettito Irap ed addizionale Irpef, e l'iscrizione dell'importo residuo al Fondo per l'integrazione delle dotazioni di cassa, capitolo 215711 - Interventi regionali;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2006 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'1 febbraio 2006, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 15 dell'febbraio 2006 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:






Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2006 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale finanze e credito

Interventi regionali      + 122.252.202,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Fondo per l'integrazione delle dotazioni di cassa - Capitolo 215711 - Interventi regionali      + 41.252.202,00 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera, igiene pubblica

Interventi regionali      + 81.000.000,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 13 dicembre 2006.
  EMANUELE 

(2006.51.3714)
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017

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


DECRETO 18 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Giardini Naxos inserito nella graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e non ammissibili relativi al bando pubblico per la riqualificazione urbana nei centri con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti - Interventi per enti pubblici.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la deliberazione n. 248 del 24 luglio 2002, con la quale la Giunta regionale ha approvato la rimodulazione e programmazione dei fondi dell'edilizia agevolata;
Visto il proprio decreto n. 74 del 19 gennaio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 4 febbraio 2005, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l'elenco dei progetti non ammissibili;
Considerato che, ai sensi dell'art. 5 del decreto n. 74/2005, il comune di Giardini Naxos avrebbe dovuto avviare le procedure per l'appalto entro tre mesi dalla comunicazione dell'ammissione a finanziamento, scaduto il quale termine, si sarebbe provveduto alla nomina di un commissario ad acta (art. 14 bis, comma 12, della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003);
Considerato che il commissario ad acta, nominato da questo Assessorato con nota n. 173 del 16 febbraio 2006 per l'intervento di Giardini Naxos - "Riqualificazione urbana del centro storico", con apposita nota del 24 marzo 2006, ha rappresentato che il comune non si era ancora dotato del progetto esecutivo dell'opera, condizione indispensabile per addivenire all'appalto entro i termini previsti (tre mesi);
Considerato che con nota prot. n. 512/XI del 21 giugno 2006, è stato comunicato all'amministrazione comunale di Giardini Naxos l'avvio del procedimento di revoca del finanziamento concesso;
Vista la nota n. 16972 del 14 luglio 2006, con la quale il comune di Giardini Naxos ha contestato l'avvio del procedimento di revoca, confermando però che alla data del 24 marzo 2006 non era stato ancora affidato l'incarico per la predisposizione del progetto esecutivo;
Ritenuto, per quanto rilevato dal commissario ad acta, di dovere procedere alla revoca del finanziamento relativo all'intervento di Giardini Naxos sopra citato, rendendo disponibili, pertanto, E 308.000,00 pari alla somma finanziata, al netto del cofinanziamento previsto;

Decreta:


Art.1

E' revocato il finanziamento di E 308.000,00 al comune di Giardini Naxos - "Riqualificazione del centro storico", collocato al numero 100 della graduatoria definitiva approvata con decreto n. 74/XI del 19 gennaio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 4 febbraio 2005.

Art. 2

Le economie derivanti dalla revoca di cui al precedente articolo saranno utilizzate per il finanziamento dei restanti interventi risultati ammissibili.

Art.3

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubblicato sul sito internet dell'Assessorato dei lavori pubblici all'indirizzo www.lavoripubblici.sicilia.it/.
Palermo, 18 dicembre 2006.
  BELLOMO 

(2007.1.2)
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090


DECRETO 18 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Cattolica Eraclea inserito nella graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e non ammissibili relativi al bando pubblico per la riqualificazione urbana nei centri con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti - Interventi per enti pubblici.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la deliberazione n. 248 del 24 luglio 2002, con la quale la Giunta regionale ha approvato la rimodulazione e programmazione dei fondi dell'edilizia agevolata;
Visto il proprio decreto n. 74 del 19 gennaio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 4 febbraio 2005, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva dei progetti ammissibili e l'elenco dei progetti non ammissibili;
Considerato che, ai sensi dell'art. 5 del decreto n. 74/ 2005, il comune di Cattolica Eraclea avrebbe dovuto avviare le procedure per l'appalto entro tre mesi dalla comunicazione dell'ammissione a finanziamento (art. 14 bis, comma 12, della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003), scaduto il quale termine si sarebbe provveduto alla nomina di un commissario ad acta;
Considerato che il commissario ad acta, nominato da questo Assessorato per l'intervento di Cattolica Eraclea - "Progetto per la realizzazione del centro studi archeologici Eraclea Minoa nel piano nobile del Palazzo Bonomo", con apposita relazione del 12 maggio 2006 ha rappresentato l'impossibilità di addivenire all'appalto e realizzazione dell'opera in quanto il consiglio comunale ha respinto la proposta di deliberazione relativa alla contrazione del mutuo necessario al cofinanziamento dei lavori e che ad oggi non risulta approvato il piano triennale delle opere pubbliche;
Considerato che con nota prot. n. 513/XI del 21 giugno 2006, è stato comunicato all'amministrazione comunale di Cattolica Eraclea l'avvio del procedimento di revoca del finanziamento concesso;
Considerato che, in conformità alle determinazioni del commissario, si propone di procedere alla revoca del finanziamento relativo all'intervento di Cattolica Eraclea sopra citato, rendendo disponibili, pertanto, E 1.493.284,10 pari alla somma finanziata, al netto del cofinanziamento previsto;

Decreta:


Art. 1

E' revocato il finanziamento di E 1.493.284,10 al comune di Cattolica Eraclea - "Progetto per la realizzazione del centro studi archeologici Eraclea Minoa nel piano nobile del Palazzo Bonomo", collocato al n. 18 della graduatoria definitiva approvata con decreto n. 74/XI del 19 gennaio 2005, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 4 febbraio 2005.

Art. 2

Le economie derivanti dalla revoca di cui al precedente articolo saranno utilizzate per il finanziamento dei restanti interventi risultati ammissibili.

Art. 3

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubblicato sul sito internet dell'Assessorato dei lavori pubblici all'indirizzo www.lavoripubblici.sicilia.it/.
Palermo, 18 dicembre 2006.
  BELLOMO 

(2007.1.2)
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090


DECRETO 21 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo al progetto del comune di Trabia inserito nel programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il proprio decreto 28 maggio 2001, pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 15 giugno 2001, con il quale è stato approvato il programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata;
Considerato che tra i progetti ammessi a finanziamento con i fondi relativi all'edilizia agevolata era compreso quello relativo al comune di Trabia "Progetto di realizzazione di una scuola materna in zona PEEP" per importo di E 2.313.726,91;
Considerato che ai sensi dell'art. 1 della legge n. 136/99, il comune di Trabia avrebbe dovuto avviare i lavori entro tredici mesi dalla pubblicazione del provvedimento di ammissione a finanziamento;
Considerato che, a seguito di verifica operata da questo ufficio nell'anno in corso, è risultato che lo stesso comune non si è ancora dotato di progetto esecutivo e, di conseguenza, non ha potuto avviare i lavori entro i termini previsti;
Considerato che, con nota prot. n. 50377/XI del 5 ottobre 2006, è stato comunicato all'amministrazione comunale di Trabia l'avvio del procedimento di revoca del finanziamento concesso;
Ritenuto di dovere procedere alla revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Trabia sopra citato, rendendo disponibili, pertanto, E 2.313.726,91 pari alla somma finanziata;

Decreta:


Art. 1

E' revocato il finanziamento di E 2.313.726,91 al comune di Trabia per il "Progetto di realizzazione di una scuola materna in zona PEEP" -, collocato utilmente nell'elenco dei progetti ammessi a finanziamento, approvato con decreto del 28 maggio 2001, pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 15 giugno 2001 ("Programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui al fondi relativi all'edilizia agevolata").

Art. 2

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubblicato sul sito internet dell'Assessorato dei lavori pubblici all'indirizzo www.lavoripubblici.sicilia.it/.
Palermo, 21 dicembre 2006.
  BELLOMO 

(2007.1.1)
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048


DECRETO 21 dicembre 2006.
Revoca del finanziamento relativo al progetto del comune di Polizzi Generosa inserito nel programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE LAVORI PUBBLICI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 5 agosto 1978, n. 457 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Vista la legge 8 febbraio 2001, n. 21 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il proprio decreto 28 maggio 2001, pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 15 giugno 2001, con il quale è stato approvato il programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata;
Considerato che tra i progetti ammessi a finanziamento con i fondi relativi all'edilizia agevolata era compreso quello relativo al comune di Polizzi Generosa "Realizzazione di una chiesa e opere pastorali in zona S. Pietro" per importo di E 1.180.677,28;
Considerato che, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 136/99, il comune di Polizzi Generosa avrebbe dovuto avviare i lavori entro tredici mesi dalla pubblicazione del provvedimento di ammissione a finanziamento;
Considerato che, a seguito di verifica operata da questo ufficio nell'anno in corso, è risultato che lo stesso comune non ha avviato i lavori entro i termini previsti;
Considerato che con nota prot. n. 50379/XI del 5 ottobre 2006, è stato comunicato all'amministrazione comunale di Polizzi Generosa l'avvio del procedimento di revoca del finanziamento concesso;
Ritenuto di dovere procedere alla revoca del finanziamento relativo all'intervento del comune di Polizzi Generosa sopra citato, rendendo disponibili, pertanto, E 1.180.677,28 pari alla somma finanziata;

Decreta:


Art.1

E' revocato il finanziamento di E 1.180.677,28 al comune di Polizzi Generosa "Realizzazione di una chiesa e opere pastorali in zona S. Pietro" -, collocato utilmente nell'elenco dei progetti ammessi a finanziamento approvato con decreto 28 maggio 2001, pubblicato nel supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 30 del 15 giugno 2001 ("Programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia sovvenzionata - rimodulazione terza tranche - e del programma di interventi di cui ai fondi relativi all'edilizia agevolata").

Art. 2

Il presente decreto sarà inviato alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione, nonché pubblicato sul sito internet dell'Assessorato dei lavori pubblici all'indirizzo www.lavoripubblici.sicilia.it/.
Palermo, 21 dicembre 2006.
  BELLOMO 

(2007.1.1)
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048
ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


DECRETO 18 ottobre 2006.
Ammissione a finanziamento della seconda e terza annualità del progetto di dettaglio "Icaro" relativo alla misura 3.21a "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, concernente "Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione" e, in particolare, l'art. 2, comma 1, per effetto della quale spetta al titolare dell'indirizzo politico definire gli obiettivi ed i programmi da attuare, adottando gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, verificando la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L161/4 del 26 giugno 1999), che detta le disposizioni generali sui fondi strutturali comunitari per il periodo 2000-2006, individuando gli obiettivi che devono guidare l'utilizzo dei fondi;
Visto il regolamento CE n. 1784/99 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, che definisce i compiti, il campo di applicazione e le attività finanziabili dal Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione europea del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione europea, recante disposizioni in merito ad informazione e pubblicità sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000 e successive modifiche;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche;
Visto l'avviso pubblico per sollecitare la manifestazione di interesse relativo alla misura del P.O.R. Sicilia 6.08, sottomisura 6.08a "Contrasto alla devianza sociale, alla violenza e alla criminalità" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 14 - parte I - del 26 marzo 2004, concernente la presentazione di candidature alla cui scadenza sono pervenute n. 11 candidature;
Visto il decreto n. 64/serv. progr. del 12 maggio 2005, registrato alla Corte dei conti in data 9 giugno 2005, reg. 1, fg 30, con il quale è stata ammessa a finanziamento ed impegnata la prima annualità del progetto di dettaglio dal titolo "Icaro", il cui soggetto attuatore è l'I.R.F. Padre Clemente O.N.L.U.S., per un importo pari a E 4.000.000,00 nell'ambito della misura 6.08a - oggi 3.21a "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III risorse umane, del Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che l'importo complessivo del progetto, così come è stato rimodulato a seguito delle determinazioni dell'Assessore, al pro-memoria prot. n. 650 del 16 febbraio 2004, richiamato nel decreto n. 64/serv. progr. del 12 maggio 2005, ammonta a E 11.714.497,00;
Considerato, altresì, che il decreto n. 64/serv. progr. del 12 maggio 2005 ha stabilito, tra l'altro, che per l'erogazione delle ulteriori risorse finanziarie si provvederà in subordine alla verifica del rendiconto delle somme erogate;
Vista la nota n. 975/2006 del 3 luglio 2006, con la quale il legale rappresentante dell'I.R.F. Padre Clemente O.N.L.U.S. ha richiesto la decretazione delle annualità successive del progetto, comunicando che le attività del progetto stanno proseguendo al fine di assicurare la continuità dell'azione a favore dei minori;
Vista la nota prot. n. 2846 del 13 settembre 2006 del servizio programmazione del dipartimento regionale della formazione professionale, con la quale si è chiesto al servizio rendicontazione del dipartimento regionale della formazione professionale lo stato attuale della rendicontazione sulla prima annualità;
Vista la nota prot. n. 3603 del 20 settembre 2006, con la quale il servizio rendicontazione del dipartimento regionale della formazione professionale ha comunicato di aver verificato il 50% del rendiconto sull'importo finanziato pari a E 4.000.000,00;
Viste le determinazioni dell'Assessore in calce al pro-memoria prot. n. 2905 del 21 settembre 2006, che hanno concordato con la proposta dell'ufficio di ammettere a finanziamento con un unico decreto le due annualità residue, II e III, per accelerare e snellire le procedure, prescrivendo, tuttavia, che l'erogazione dell'anticipazione avvenga per l'anno di competenza e dopo la relativa rendicontazione delle somme erogate nell'anno precedente rispettivamente nelle misure del 50% e del 30% dell'importo del singolo anno di riferimento, e che l'ulteriore 20% di ogni singolo anno venga erogato dopo la relativa rendicontazione finale annuale;
Vista la nota prot. n. 03147 del 17 ottobre 2006, con cui si è richiesto all'unità di monitoraggio e controllo del dipartimento regionale della formazione professionale la codifica del progetto per la II e III annualità;
Vista la nota prot. n. 3985 del 17 ottobre 2006, con cui l'unità di monitoraggio e controllo del dipartimento regionale della formazione professionale ha attribuito al progetto il codice 1999/IT.16.1.PO.011/6.08 a/7.2.4/048 riferito alla II e III annualità;
Atteso, quindi, che il progetto in questione è stato codificato secondo le indicazioni contenute nelle "Linee guida per la gestione finanziaria";
Vista la disponibilità finanziaria, per l'esercizio finanziario 2006, del cap. 717303 relativo alla misura 6.08a - oggi 3.21a - "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III, risorse umane, del Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006, pari a E 8.854.905,80;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere all'ammissione a finanziamento della II e III annualità del progetto, a valere sulle risorse di cui alla misura 6.08a - oggi 3.21a - "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006 per un importo pari a E 7.714.497,00, al fine di assicurare la continuità dell'azione a favore dei minori;

Decreta:


Art.  1

Per le motivazioni citate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, sono ammesse a finanziamento la II e III annualità del progetto di dettaglio dal titolo "Icaro" - codice POR 1999/IT. 16.1.PO.011/6.08 a /7.2.4/048 riferito alla II e III annualità, il cui soggetto attuatore è l'I.R.F. Padre Clemente O.N.L.U.S., per un importo pari a E 7.714.497,00 a valere delle risorse della misura 6.08a - oggi 3.21a "Iniziative per la legalità e la sicurezza" dell'asse III, risorse umane, del Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Art.  2

Per la copertura finanziaria della somma pari a E 7.714.497,00, relativa alle II e III annualità, si dispone l'impegno sul cap. 717303 della competente rubrica del dipartimento regionale della formazione professionale del bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2006.

Art.  3

L'erogazione dell'anticipazione avverrà per l'anno di competenza e dopo la relativa rendicontazione delle somme erogate nell'anno precedente rispettivamente nelle misure del 50% e del 30% dell'importo del singolo anno di riferimento, e l'ulteriore 20% di ogni singolo anno verrà erogato dopo la relativa rendicontazione finale annuale.
L'erogazione dell'anticipazione per l'anno di competenza, subordinata all'acquisizione della certificazione antimafia ai sensi del D.P.R. n. 252/98, art. 10, avverrà a seguito della presentazione della documentazione richiesta dalla normativa vigente.
La presentazione di tale documentazione, propedeutica per l'avvio delle procedure finalizzate all'erogazione delle quote di finanziamento, dovrà avvenire perentoriamente entro i 20 giorni successivi dalla notifica del presente decreto.
Entro la stessa data l'I.R.F. Padre Clemente O.N.L.U.S. dovrà comunicare l'avvenuto avvio della II annualità con l'indicazione della data di avvio.

Art.  4

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e, successivamente, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e notifica, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/91, nonché pubblicato sul sito ufficiale dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione www.regione.sicilia.it/lavoro e sul sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 www.euroinfosicilia.it.
Palermo, 18 ottobre 2006.
  RUSSO 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 27 novembre 2006, reg. n. 1, Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, fg. n. 50.
(2006.51.3741)
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101*

DECRETO 8 novembre 2006.
Modifica del decreto 2 agosto 2005, concernente finanziamenti di istanze per il conseguimento di voucher/borse formative a valere della misura 3.13 "Formazione per la ricerca" dell'asse III, risorse umane, del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, concernente "Disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione";
Visto l'art. 2, comma 1, della succitata legge che attribuisce al titolare dell'indirizzo politico definire gli obiettivi ed i programmi da attuare, adottando gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, verificando la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 (Gazzetta Ufficialedella Comunità europea L. 161/4 del 26 giugno 1999), che detta le disposizioni generali sui fondi strutturali comunitari per il periodo 2000-2006, individuando gli obiettivi che devono guidare l'utilizzo dei fondi;
Visto il regolamento CE n. 1784/99 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, che definisce i compiti, il campo di applicazione e le attività finanziabili del Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione europea del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Vista la legge regionale n. 30/97, che all'art. 24 prevede che la valutazione dei progetti formativi deve essere effettuata da apposito comitato composto da non più di sette esperti estranei all'Amministrazione regionale, nominato con decreto assessoriale;
Visto il regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione europea, recante disposizione in merito ad informazione e pubblicità sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla Commissione europea con decisione n. 5184 del 15 dicembre 2004 e successive modifiche;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche;
Visto l'avviso pubblico n. 8 del 7 agosto 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 38 del 29 agosto 2003, che prevede, fra l'altro la presentazione di progetti a valere della misura 3.13 "voucher/borse formative" dell'asse III, risorse umane;
Visto il decreto n. 210 del 26 marzo 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 19 del 30 aprile 2004, con cui è stato approvato l'elenco dei soggetti che hanno presentato istanza per il conseguimento di "voucher/borse formative" a valere della misura 3.13 "Formazione per la ricerca" dell'asse III, risorse umane - P.O.R. Sicilia 2000/2006, ai sensi dell'avviso pubblico n. 8 del 7 agosto 2003;
Visto il decreto n. 142 del 2 agosto 2005, registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2005, reg. n. 1, fg. n. 52, con il quale sono state finanziate le prime 134 istanze su 200 ammissibili, per il conseguimento di voucher formativi;
Vista la nota pervenuta in data 20 ottobre 2006, con la quale il signor Li Destri Nicosia Giovanni, inserito tra i 134 nominativi di cui al decreto n. 142 del 2 agosto 2005, allegato A, ha chiesto che il proprio nominativo sia rettificato con l'aggiunta del proprio nome, in quanto non indicato nell'elenco degli ammessi a finanziamento;
Ritenuto pertanto di dover apportare la necessaria modifica all'allegato A del decreto n. 142 del 2 agosto 2005 nella parte concernente il sig. Li Destri Nicosia Giovanni;

Decreta:


Art.  1

Per le motivazioni citate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, l'allegato A del decreto n. 142 del 2 agosto 2005, è modificato come segue:
-  nella parte concernente il nominativo dell'intestatario del progetto cod. 1999/IT.16.1.PO.011/3.13/7.2.4/425, da "Li Destri Nicosia" a "Li Destri Nicosia Giovanni".
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e notifica, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/91. Esso sarà, inoltre, pubblicato sul sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro e su quello ufficiale del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it.
Palermo, 8 novembre 2006.
  RUSSO 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 4 dicembre 2006, reg. n. 1, Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, fg. n. 51.
(2006.51.3742)
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101*


DECRETO 29 dicembre 2006.
Elenco dei progetti valutati presentati a valere del P.R.O.F. Piano regionale dell'offerta formativa 2007, sugli obiettivi Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (FORM), Formazione continua e permanente, (FC e FP), Formazione ambiti speciali (FAS) ed elenco dei progetti non ammessi a valutazione.

L'ASSESSORE PER IL LAVORO, LA PREVIDENZA SOCIALE, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L'EMIGRAZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali 21 settembre 1990, n. 36, 15 maggio 1991, n. 27 e 1 settembre 1993, n. 25, artt. 2 e 7;
Visto l'art. 39 della legge regionale n. 23 del 23 dicembre 2002;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Vista la legge regionale n. 30/1997, che all'art. 24 prevede che la valutazione dei progetti formativi deve essere effettuata da apposito comitato composto da non più di sette esperti estranei all'Amministrazione regionale, nominato con decreto assessoriale;
Visto l'art. 47 della legge regionale 5 novembre 2004, n. 15, che modifica la composizione dei nuclei di valutazione prevista dalla legge regionale n. 30/1997, prevedendo la presenza di 4 componenti esterni e tre interni;
Visto il regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali:
Visto il regolamento CE n. 1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2000) 2346 del 2 agosto 2001 e successive modifiche;
Visto il Complemento di programmazione adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e successive modifiche;
Vista la circolare assessoriale n. 6/04/FP dell'11 giugno 2004, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 31 del 23 luglio 2004, concernente "Direttive per la presentazione delle istanze, lo svolgimento e la rendicontazione dei progetti formativi";
Visto l'avviso pubblico 9 giugno 2006, n. 2/06/FP, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 29 del 16 giugno 2006, concernente "Direttive per la programmazione e presentazione dei progetti a valere del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa - 2007";
Visto il decreto n. 1741 del 31 luglio 2006, con cui sono stati nominati i componenti del nucleo tecnico per la valutazione dei progetti da inserire nel P.R.O.F. 2007;
Considerato che l'1 agosto 2006 il servizio programmazione del dipartimento regionale formazione professionale ha trasmesso al nucleo tecnico di valutazione i progetti presentati alla scadenza del 17 luglio 2006 a valere del P.R.O.F. 2007 sugli obiettivi Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (FORM), Formazione continua e permanente (FC e FP), Formazione ambiti speciale (FAS);
Visto l'esito della valutazione dei progetti relativi al P.R.O.F. 2007;
Viste le determinazioni della Commissione regionale per l'impiego nella seduta del 29 dicembre 2006;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere all'approvazione dell'elenco dei progetti valutati, presentati alla scadenza del 17 luglio 2006 a valere del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa - 2007, sugli obiettivi Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (FORM), Formazione continua e permanente (FC e FP), Formazione ambiti speciali (FAS);

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, è approvato l'elenco dei progetti valutati, presentati alla scadenza del 17 luglio 2006 a valere del P.R.O.F. - Piano regionale dell'offerta formativa - 2007, sugli obiettivi Formazione di I e II livello e alternanza scuola-lavoro (FORM), Formazione continua e permanente (FC e FP), Formazione ambiti speciali (FAS) di cui all'allegato A.

Art. 2

E' approvato l'elenco dei progetti non ammessi a valutazione, di cui all'allegato B, con a fianco di ciascun progetto indicata la motivazione dell'esclusione.

Art. 3

Entro e non oltre otto giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente decreto, gli organismi interessati possono presentare osservazioni al dipartimento regionale formazione professionale - servizio programmazione.

Art. 4

Nei termini di cui al precedente articolo, unitamente all'autocertificazione relativa al costo del personale effettivamente utilizzato per il monte ore approvato, gli organismi titolari dei progetti ritenuti ammissibili a finanziamento dovranno indicare, in relazione al monte ore approvato ed agli interventi assegnati, il costo effettivo del personale, producendone il relativo elenco riferito ai singoli corsi inseriti nel progetto e specificandone l'impegno orario per corso. Inoltre gli stessi, in sede di presentazione dei progetti, devono indicare, per ogni progetto approvato, l'elenco analitico degli interventi da realizzare in ogni progetto, specificando la sede e la durata di svolgimento di ogni intervento, il titolo di studi richiesto per l'accesso ai fini della redazione del catalogo formativo secondo il modello allegato disponibile sul sito internet. Il mancato rispetto di tali prescrizioni comporterà la non ammissione dei progetti al finanziamento.
Infine, nell'ipotesi che per lo stesso organismo siano stati approvati più interventi all'interno dello stesso obiettivo, questi dovranno essere unificati in un unico progetto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione e notifica, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/1991. Esso sarà, inoltre, pubblicato sul sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro e su quello ufficiale del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it.
Palermo, 29 dicembre 2006.
  FORMICA 



N.B.: Gli allegati al decreto sono consultabili nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it/lavoro e in quello del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it.
(2007.2.37)
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091

ASSESSORATO DELLA SANITA'

DECRETO 5 ottobre 2006.
Prosecuzione del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza.
IL DIRIGENTE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Visto il D.P. regionale 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale n. 6/81;
Vista la legge 29 dicembre 1987, n. 531, recante "Disposizioni urgenti in materia sanitaria";
Visti i decreti legislativi 29 maggio 1991, n. 178 e 30 dicembre 1992, n. 541;
Visti i decreti legislativi n. 502/92, n. 517/93 e n. 229/99;
Vista la legge regionale n. 30/93;
Vista la legge 19 luglio 1994, n. 467, recante "Misure urgenti di partecipazione alla spesa sanitaria";
Vista la legge 6 febbraio 1996, n. 52, recante "Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alla C.E.E.;
Vista la circolare assessoriale 17 marzo 1999, n. 951, con la quale vengono individuati, quali uffici periferici per la farmacovigilanza, i settori farmaceutici per le Aziende unità sanitarie locali e le farmacie interne per le Aziende ospedaliere;
Vista la legge 23 dicembre 1997, n. 449 e successive modificazioni ed, in particolare, il comma 14 dell'art. 36 che prevede, per le iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli operatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia, lo stanziamento, a decorrere dall'anno 1999, nello stato di previsione del Ministero della salute, di una somma pari ad E 51.645.689,90 su base nazionale da utilizzarsi per il 50% dalle regioni e province autonome;
Visto il P.S.R. approvato con D.P.R. 11 maggio 2000;
Visto il decreto 16 aprile 2002, n. 538, con il quale è stato approvato il progetto per l'organizzazione della farmacovigilanza in Sicilia;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 95, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 101 del 3 maggio 2003, recante "Attuazione della direttiva n. 2000/38/CE relativa alle specialità medicinali";
Visto il D.M. 21 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 279 dell'1 dicembre 2003, recante "Istituzione dell'elenco di farmaci da sottoporre a monitoraggio intensivo e successive modificazioni ai sensi del decreto legislativo n. 95/2003";
Visto il D.M. 12 dicembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 36 del 13 febbraio 2004, recante "Nuovo modello di segnalazione di reazione avversa a farmaci e vaccini";
Visto il decreto 8 settembre 2004, n. 111, con il quale è stato prorogato il progetto ex decreto n. 538/2002;
Vista la legge regionale 30 gennaio 2006, n. 2, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2006;
Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 142 del 21 giugno 2006, recante "Attuazione della direttiva n. 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva n. 2003/94/CE;
Visto il parere reso dall'AIFA con nota protocollo n. 70986/P del 23 agosto 2006, in cui viene riconosciuta l'autonomia decisionale delle regioni nell'utilizzazione delle risorse assegnate per l'espletamento delle attività di farmacovigilanza e sulle modalità di conferimento di nuovi incarichi;
Considerato che la prosecuzione del progetto per lo sviluppo della farmacovigilanza è annoverato tra le direttive d'indirizzo per l'attuazione del "programma di contenimento e riequilibrio della spesa farmaceutica" di cui al punto 3.5.2 di cui alla direttiva generale n. 1/2006 dell'Assessore alla sanità;

Considerato che la rivisitazione organica del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza non può prescindere dall'indirizzo delineato dalle linee guida dell'OMS "Monitorare la sicurezza dei medicinali" e deve aderire alle modifiche del sistema nazionale di farmacovigilanza introdotte con il citato decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219;
Viste le risultanze della riunione svoltasi il 25 settembre 2006 presso il dipartimento ispettorato regionale sanitario con il responsabile dell'ufficio di farmacovigilanza dell'AIFA, i responsabili di farmacovigilanza dei centri referenti regionali e delle aziende sanitarie, in occasione della quale è stato approvato e sottoscritto il documento recante "Prosecuzione del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza";

Ritenuto di dover approvare integralmente il progetto allegato opportunamente adeguato all'evoluzione della normativa comunitaria e nazionale del settore;
Ritenuto, altresì, di dover provvedere con successivo provvedimento ad avviare la procedura finanziaria e quella finalizzata al reclutamento del personale da assegnare ai centri referenti e all'Ufficio regionale di farmacovigilanza per lo svolgimento degli specifici compiti previsti dal progetto;

Decreta:


Articolo unico

Per le motivazioni di cui in premessa, è approvato l'allegato progetto "Prosecuzione del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza" che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato della sanità ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 5 ottobre 2006.
  CIRIMINNA 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della sanità in data 28 novembre 2006 al n. 272.
Allegato
PROSECUZIONE DEL PROGETTO REGIONALE PER LO SVILUPPO DELLA FARMACOVIGILANZA

PREMESSA
E' opinione ormai consolidata che i modelli organizzativi sottesi all'attività di farmacovigilanza nei paesi in cui la stessa ha ricevuto maggiore impulso, prevedono a loro interno l'istituzione di Centri di riferimento regionale con competenze e requisiti specifici cui sono affidati compiti quali lo studio e l'approfondimento del segnale, le operazioni di sorveglianza delle codifiche e la validazione delle informazioni relative alle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e, più in generale, il supporto tecnico-scientifico per la formulazione del feed back ai segnalatori e l'attività di reporting e di formazione per gli operatori sanitari.
Tale orientamento è stato condiviso in occasione dell'incontro svoltosi presso l'AIFA in data 18 luglio 2005, con i rappresentanti delle regioni, dei centri di riferimento regionali e dell'Istituto superiore di sanità.
Sulla base delle esperienze e dei modelli operativi in Francia, Spagna, Svizzera, Germania e in Italia, il cui confronto è avvenuto in occasione del workshop di Erice dal 3 al 6 ottobre 2005, è stato elaborato dalle regioni partecipanti un documento ove vengono individuati i punti di criticità dell'attuale sistema nazionale e indicati gli elementi per la realizzazione di un centro regionale di riferimento quali: collocazione, compiti, organico, risorse, background scientifico, budget e criteri per l'accreditamento.
Analogo indirizzo è stato oggetto di pubblicazione da parte del centro collaboratore dell'OMS per il monitoraggio internazionale dei farmaci, the uppsala monitoring centre "monitorare la sicurezza dei medicinali - Linee guida per creare e far funzionare un centro di farmacovigilanza (2005)".
La rivisitazione organica del progetto regionale per lo sviluppo della farmacovigilanza non può quindi prescindere dall'indirizzo sopra delineato e deve altresì aderire alle modifiche del sistema nazionale di farmacovigilanza introdotte con decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 142 del 21 giugno 2006 di attuazione della direttiva n. 2001/83/CE in vigore dal 6 luglio 2006 (artt. 129, 134).
L'istituzionalizzazione dei centri di riferimento regionali appare quindi indispensabile per l'ottimizzazione dell'operatività del sistema.
Ai centri di riferimento regionali (CRR) saranno affidati il controllo di qualità delle operazioni di codifica e, su esplicita richiesta delle strutture sanitarie che manifestino temporanee difficoltà operative, le attività di gestione delle segnalazioni di sospette reazioni avverse nella rete (inserimento, annullamento, aggiornamento, ecc.). A tale scopo al referente di ciascun centro regionale verrà rilasciata l'abilitazione per l'accesso alla rete nazionale di farmacovigilanza, previo consenso da parte delle regioni.
LA NORMATIVA ITALIANA
L'art. 129 del decreto legislativo n. 219/2006 prevede al punto 3 che le regioni collaborino con l'AIFA nell'attività di farmacovigilanza fornendo elementi di conoscenza e valutazione ad integrazione dei dati che pervengono all'AIFA attraverso la rete nazionale, provvedano inoltre alla diffusione delle informazioni al personale sanitario ed alla formazione degli operatori e collaborino a fornire i dati sui consumi dei medicinali mediante programmi di monitoraggio sulle prescrizioni dei medicinali a livello regionale. Per tali adempimenti nello stesso comma è previsto che le regioni possano avvalersi di appositi centri di farmacovigilanza:

Art.  129
Sistema nazionale di farmacovigilanza

1)  Il sistema nazionale di farmacovigilanza fa capo all'AIFA.
2)  L'AIFA conformemente alle modalità concordate a livello comunitario e definite dall'EMEA:
a)  raccoglie e valuta informazioni utili per la sorveglianza dei medicinali con particolare riguardo alle reazioni avverse, all'uso improprio, nonché all'abuso degli stessi tenendo conto anche dei dati relativi ai consumi dei medesimi;
b)  promuove il processo di informatizzazione di tutti i flussi di dati necessari alla farmacovigilanza gestendo e coordinando, in particolare, la rete telematica nazionale di farmacovigilanza, che collega le strutture sanitarie, le regioni e le aziende farmaceutiche; collabora altresì con l'EMEA, con i competenti organismi degli Stati membri dell'Unione europea e con la Commissione europea alla costituzione ed alla gestione di una rete informatizzata europea per agevolare lo scambio delle informazioni inerenti alla farmacovigilanza dei medicinali commercializzati nell'Unione europea per consentire a tutte le autorità competenti di condividere le informazioni simultaneamente;
c)  promuove e coordina, anche in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, studi e ricerche di farmacoutilizzazione, farmacovigilanza attiva e farmacoepidemiologia;
d)  adotta, coadiuvata dalle regioni, iniziative atte a promuovere le segnalazioni spontanee da parte degli operatori sanitari;
e)  promuove iniziative idonee per la corretta comunicazione delle informazioni relative alla farmacovigilanza ai cittadini ed agli operatori sanitari;
f)  provvede, avvalendosi della commissione tecnico-scientifica e in collaborazione con il consiglio superiore di sanità, a predisporre la relazione annuale al Parlamento sulla farmacovigilanza.
3)  Le regioni, singolarmente o di intesa fra loro, collaborano con l'AIFA nell'attività di farmacovigilanza, fornendo elementi di conoscenza e valutazione ad integrazione dei dati che pervengono all'AIFA ai sensi dell'art. 131. Le regioni provvedono, nelldelle proprie competenze, alla diffusione delle informazioni al personale sanitario ed alla formazione degli operatori nel campo della farmacovigilanza. Le regioni collaborano inoltre a fornire i dati sui consumi dei medicinali mediante programmi di monitoraggio sulle prescrizioni dei medicinali a livello regionale. Le regioni si possono avvalere per la loro attività anche di appositi centri di farmacovigilanza.
4)  L'AIFA organizza, con la partecipazione dell'Istituto superiore di sanità, riunioni periodiche con i responsabili di farmacovigilanza presso le regioni per concordare le modalità operative relative alla gestione della farmacovigilanza.
5)  Su proposta dell'AIFA, sentito l'Istituto superiore di sanità, con decreto del Ministro della salute, d'intesa con la conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, possono essere elaborate ulteriori, specifiche linee guida sulla farmacovigilanza, rivolte agli operatori del settore, e comunque conformi alle linee guida comunitarie.

Art.  132
Obblighi a carico delle strutture e degli operatori sanitari e successivi adempimenti dell'AIFA

1)  Le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati, i policlinici universitari pubblici e privati e le altre analoghe strutture sanitarie devono nominare un responsabile di farmacovigilanza della struttura, che provvede a registrarsi alla rete nazionale di farmacovigilanza al fine dell'abilitazione necessaria per la gestione delle segnalazioni. Il responsabile di farmacovigilanza della struttura deve avere i requisiti di cui al comma 4 dell'art. 130:
"Il titolare dell'AIC di medicinali deve disporre, a titolo stabile e continuativo, di un responsabile del servizio di farmacovigilanza, in possesso, fatte salve le situazioni regolarmente in atto alla data di entrata in vigore del presente decreto, della laurea in medicina e chirurgia o in farmacia, o in chimica e tecnologia farmaceutiche, ai sensi della legge 19 novembre 1990, n. 341, o rispettive lauree specialistiche di cui al citato decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, o lauree magistrali di cui al citato decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270. Sono altresì ritenuti validi i diplomi di laurea di cui alla legge 19 novembre 1990, n. 341, la laurea specialistica e la laurea magistrale in scienze biologiche o in chimica ad indirizzo organico-biologico purché il piano di studi abbia compreso almeno un esame annuale di farmacologia o 12 crediti formativi nel relativo settore scientifico-disciplinare. Il responsabile del servizio di farmacovigilanza deve essere persona diversa dal responsabile del servizio scientifico previsto dall'art. 111 del presente decreto, e deve essere posto in condizione di usufruire di tutti i dati di tale servizio. Le competenze del responsabile si estendono a tutti i medicinali della cui AIC è titolare l'azienda da cui egli dipende, anche se commercializzati da altre aziende".
Le strutture sanitarie private, diverse da quelle richiamate nel primo periodo, al fine di assolvere ai compiti di farmacovigilanza, fanno riferimento al responsabile di farmacovigilanza dell'Azienda sanitaria locale competente per territorio.
2)  I medici e gli altri operatori sanitari sono tenuti a segnalare tutte le sospette reazioni avverse gravi o inattese di cui vengono a conoscenza nell'ambito della propria attività. Vanno comunque segnalate tutte le sospette reazioni avverse osservate, gravi, non gravi, attese ed inattese da tutti i vaccini e dai medicinali posti sotto monitoraggio intensivo ed inclusi in elenchi pubblicati periodicamente dall'AIFA.
3)  Alle segnalazioni di reazioni avverse verificatesi in corso di sperimentazione clinica, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 211.
4)  I medici e gli altri operatori sanitari devono trasmettere le segnalazioni di sospette reazioni avverse, tramite l'apposita scheda, tempestivamente, al responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza. I medici e gli altri operatori sanitari operanti in strutture sanitarie private devono trasmettere le segnalazioni di sospette reazioni avverse, tramite l'apposita scheda, tempestivamente, al responsabile di farmacovigilanza dell'azienda sanitaria locale competente per territorio, direttamente o, qualora prevista, tramite la direzione sanitaria. I responsabili di farmacovigilanza provvedono, previa verifica della completezza e della congruità dei dati, all'inserimento della segnalazione, entro e non oltre sette giorni dalla data del ricevimento della stessa, nella banca dati della rete di farmacovigilanza nazionale e alla verifica dell'effettivo inoltro del messaggio, relativo all'inserimento, alla regione ed all'azienda farmaceutica interessata. In caso di impossibilità di trasmissione del messaggio, le strutture sanitarie invieranno ai destinatari, che non è stato possibile raggiungere per via telematica, copia della segnalazione riportante il codice numerico rilasciato dal sistema. I responsabili di farmacovigilanza agevolano la ricerca attiva da parte dei responsabili del servizio di farmacovigilanza delle aziende farmaceutiche di informazioni aggiuntive sulle segnalazioni.
5)  Le schede originali di segnalazione saranno conservate presso la struttura sanitaria che le ha ricevute ed inoltrate in copia all'AIFA, alla regione di appartenenza o al centro di farmacovigilanza individuato dalla regione ove dagli stessi richiesto.
6)  Gli aggiornamenti delle sospette reazioni avverse possono essere richiesti al segnalatore dal responsabile di farmacovigilanza della struttura sanitaria di appartenenza o da un suo delegato, o da personale dell'AIFA, in tutti i casi in cui ciò è ritenuto necessario. Gli aggiornamenti devono comunque essere richiesti in caso di reazioni avverse gravi, salvo che la segnalazione originaria non sia già completa di informazioni aggiornate o non ulteriormente aggiornabile. Il richiedente provvede ad inserire in rete i dati acquisiti aggiornando la scheda inserita. Il responsabile di farmacovigilanza è comunque tenuto ad acquisire dal segnalatore una relazione clinica dettagliata, da trasmettere all'AIFA entro quindici giorni solari, per tutti i casi di reazioni avverse ad esito fatale.
7)  Eventuali integrazioni alle modalità operative circa la gestione e l'aggiornamento delle segnalazioni di sospette reazioni avverse, di cui ai commi 4, 5 e 6, potranno essere incluse nelle linee guida di cui al comma 5 dell'articolo.
8)  L'AIFA provvede affinché tutte le segnalazioni di sospette reazioni avverse gravi da medicinali verificatesi sul territorio nazionale e le informazioni successivamente acquisite a tal riguardo siano immediatamente messe a disposizione del titolare dell'AIC e comunque entro quindici giorni solari dalla data di ricevimento della comunicazione.
9)  L'AIFA provvede affinché tutte le segnalazioni di sospette reazioni avverse gravi da medicinali verificatesi nel territorio nazionale siano messe a disposizione dell'EMEA e degli altri Stati membri dell'Unione europea entro quindici giorni solari dalla data di ricevimento della loro comunicazione. L'AIFA dà, altresì, tempestiva notizia al pubblico, mediante il sito internet, del contenuto di tali segnalazioni.
REGIONE SICILIA: NUOVA ORGANIZZAZIONE DELLA FARMACOVIGILANZA
La realizzazione di una vera "cultura" sulla farmacovigilanza richiede certamente un investimento ed un impegno nel lungo termine che deve basarsi su un'azione capillare a livello del territorio da parte delle aziende sanitarie e dei centri d'informazione sul farmaco.
Per tale ragione, l'Assessorato della sanità siciliano ha messo in atto svariate iniziative volte a potenziare il sistema di farmacovigilanza a livello regionale.
Già nel 1995 era stato emanato un progetto di farmacovigilanza (decreto n. 791 del 3 febbraio 1995) che individuava dei referenti provinciali coordinati da un centro di riferimento regionale.
Successivamente, la Regione siciliana, Assessorato della sanità, dipartimento ispettorato regionale sanitario, ha istituito - con decorrenza 2003 - il "progetto di organizzazione della farmacovigilanza", anticipando così l'iniziativa nazionale, espressa dal decreto legislativo n. 95/2003, che metteva in evidenza la possibilità di avvalersi di centri regionali.
Al fine di implementare il sistema della farmacovigilanza, e dando, quindi, particolare rilievo all'organizzazione territoriale dell'attività regionale, l'ispettorato regionale sanitario si è posto il conseguimento dei seguenti obiettivi:
-  stimolare la segnalazione spontanea di ADR in termini di quantità e qualità delle segnalazioni (scopo istituzionale);
-  fornire informazioni agli operatori sanitari sul profilo rischio-beneficio dei farmaci e promuovere la cultura della farmacovigilanza attraverso l'organizzazione di corsi di formazione e fornendo al segnalatore un'informazione di ritorno per ogni singola segnalazione ricevuta (scopo educazionale);
-  colmare il divario esistente fra la Sicilia e alcune altre regioni in termini di numero di segnalazioni.
La Regione Sicilia ha organizzato a partire dal 2003 il sistema di farmacovigilanza secondo un assetto funzionale articolato su tre livelli.
Il primo livello è rappresentato dalle Aziende sanitarie, il secondo livello da 4 centri qualificati nell'ambito della farmacovigilanza e dell'informazione sul farmaco (un centro referente per la segnalazione spontanea organizzata e tre centri di consulenza sugli effetti tossici da farmaci in gravidanza ed erbe medicinali, farmaci antineoplastici e vaccini), il terzo dal centro regionale di coordinamento della farmacovigilanza del dipartimento ispettorato regionale sanitario.
Il progetto si articola come descritto di seguito:
-  dopo aver inserito la scheda di sospetta ADR nel database telematico del Ministero della salute, i responsabili della farmacovigilanza di ASL, AO e IRCCS siciliane inoltrano per fax tale scheda in copia al centro referente per la segnalazione spontanea organizzata che ha sede presso il dipartimento di medicina e farmacologia dell'università di Messina;
-  in tale centro viene elaborata, da personale medico e farmacista competente ed appositamente incaricato, una risposta al segnalatore (feedback individuale) per ciascuna segnalazione pervenuta, in base alla letteratura disponibile sulla possibile associazione causale tra farmaco assunto ed ADR insorta. Al fine di migliorare la completezza delle informazioni riportate nella scheda di segnalazione, nella risposta vengono anche indicati i campi eventualmente non compilati della scheda.
Sarà cura del centro referente per la segnalazione spontanea organizzata far pervenire ai centri di consulenza ed informazione sotto descritti le schede di segnalazione di sospette ADR relative agli specifici ambiti di competenza, al fine di fornire commenti al segnalatore, per il tramite del responsabile di farmacovigilanza:
a)  centro di consulenza ed informazione sulle sospette reazioni avverse da vaccini, allocato presso l'ufficio di farmacovigilanza dell'ispettorato regionale sanitario;
b)  centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in donne gravide ed in neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati, allocato presso il dipartimento di farmacologia sperimentale e clinica dell'università di Catania;
c)  centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici, allocato presso il dipartimento di scienze farmacologiche dell'università di Palermo.
Il centro regionale di coordinamento dell'ispettorato regionale della sanità coordina tutto il progetto regionale, mantenendo i rapporti con l'agenzia italiana del farmaco, provvedendo alla stesura e diffusione di una brochure annuale riassuntiva dell'attività svolta e dei risultati conseguiti, ed organizzando corsi formativi sulla farmacovigilanza in tutta la regione.
1)  ORGANIZZAZIONE
Il sistema di farmacovigilanza nella Regione siciliana si articola in una struttura organizzata con 3 livelli crescenti di competenza e responsabilità.
1.1)  Dipartimenti del farmaco delle aziende unità sanitarie locali e servizi di farmacie delle aziende ospedaliere, aziende policlinico e IRCCS
In ognuno è presente un farmacista strutturato, individuato dalla propria azienda sanitaria quale responsabile di farmacovigilanza e registrato presso la rete nazionale di farmacovigilanza dell'AIFA ed in possesso di una user-id ed una password personale per l'accesso alla rete ai fini dell'inserimento (modifica, aggiornamento) delle schede di segnalazione.
Tale farmacista opera all'interno del dipartimento del farmaco delle aziende unità sanitarie locali o del servizio di farmacia ospedaliera e può o meno coincidere con il responsabile di dette strutture.
Il responsabile di farmacovigilanza:
-  fornisce le schede di segnalazione di ADR ai sanitari afferenti;
-  attua ogni iniziativa utile a favorire la segnalazione spontanea e a diffondere la cultura della farmacovigilanza e l'informazione indipendente sul farmaco;
-  raccoglie le schede di segnalazione compilate dai sanitari afferenti;
-  verifica in loco la completezza dei dati delle schede;
-  inserisce le schede nella rete nazionale di farmacovigilanza e annota sulle stesse il codice di registrazione rilasciato dal sistema;
-  invia copia della scheda al centro referente per la segnalazione spontanea organizzata dell'università di Messina che, in base alla tipologia di segnalazione, la inoltra ad uno degli altri centri qualificati; questi ultimi assicurano il supporto tecnico-scientifico per la redazione di un commento da ritornare al medico segnalatore (feed-back) tramite il responsabile di farmacovigilanza aziendale;
-  inoltra al medico segnalatore copia della scheda munita del relativo codice di avvenuta registrazione con il commento fornito da uno dei centri di riferimento;
-  diffonde agli operatori sanitari interessati tutte le informazioni provenienti dall'ufficio regionale di farmacovigilanza e dai centri sopra indicati (note informative importanti, bollettini di farmacovigilanza news, reports regionali o nazionali, ecc.).
I responsabili di farmacovigilanza sono obbligati a partecipare, a spese delle rispettive amministrazioni, ai corsi di formazione specifici per loro programmati.
1.2)Compiti del responsabile di farmacovigilanza delle AUSL, AO, AOP e IRCCS
Tutti i responsabili di farmacovigilanza delle AUSL, AO, AOP e IRCCS devono prevedere nella procedura di raccolta ed analisi delle schede e nella trasmissione dei dati i seguenti punti:
a)  raccolta e validazione delle schede;
b)  archiviazione delle schede;
c)  codifica ed inserimento nel database;
d)  analisi delle schede;
e)  informazione di ritorno.
a)  Raccolta e validazione delle schede
Una segnalazione spontanea è per definizione collegata ad un singolo caso: un paziente, un segnalatore, una o più reazioni avverse e uno o più farmaci sospetti.
Nel caso in cui più reazioni ad uno o più farmaci avvengano nel medesimo paziente ma siano considerate indipendenti, esse devono essere trattate come segnalazioni separate.
Il responsabile di farmacovigilanza deve verificare la completezza e la congruità dei dati inseriti nella scheda di segnalazione.
Una segnalazione di reazioni avverse, per potere essere valutata e quindi inserita nel database, deve contenere le seguenti informazioni:
-  un identificabile segnalatore (medico, farmacista, infermiere);
-  iniziali, sesso e data di nascita del paziente;
-  almeno una specialità medicinale/principio attivo sospettato;
-  almeno una reazione avversa.
Sono da considerarsi indispensabili, ai fini di una corretta valutazione della segnalazione anche:
-  data di insorgenza della reazione;
-  esito della reazione;
-  data di inizio della terapia;
-  informazioni sull'eventuale risomministrazione del farmaco (rechallenge);
-  indicazioni per cui il farmaco è stato utilizzato.
Il responsabile di farmacovigilanza deve sempre attivarsi al fine di ottenere una corretta e completa compilazione della scheda di segnalazione.
Nel caso di segnalazioni incomplete, specialmente se riguardanti reazioni gravi o inaspettate, il responsabile di farmacovigilanza deve, ove possibile, immediatamente richiedere ulteriori informazioni allo stesso segnalatore o acquisirle da altre fonti, ove possibile.
Il responsabile di farmacovigilanza deve richiedere, in tutti i casi in cui ciò è ritenuto necessario, informazioni aggiuntive riguardanti sintomi, esami di laboratorio, dati derivanti da cartelle cliniche, informazioni post-mortem. Il richiedente provvede ad inserire in rete i dati acquisiti aggiornando la scheda.
Il responsabile di farmacovigilanza deve sempre dare riscontro al segnalatore della ricezione della segnalazione. Il responsabile di farmacovigilanza è comunque tenuto ad acquisire dal segnalatore una relazione clinica dettagliata, da trasmettere all'AIFA entro 15 giorni solari, per tutti i casi di reazioni avverse ad esito fatale.
b)  Archiviazione delle schede
Le schede pervenute alle ASL, AO, AOP e IRCCS devono essere trattate, come gli altri documenti di tipo medico, nel rispetto della confidenzialità dei dati inseriti.
Le schede vanno archiviate in formato cartaceo in originale ed, ove possibile, in formato digitale presso la struttura sanitaria che le ha ricevute ed inoltrate al centro referente per la segnalazione spontanea organizzata della regione.
c)  Codifica ed inserimento nei database
Le informazioni inserite nella scheda vanno codificate ed inserite nel database messo a disposizione dall'ufficio di farmacovigilanza dell'AIFA, entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della stessa e ne va verificato l'effettivo inoltro per via telematica all'AIFA, alla regione ed all'azienda farmaceutica interessata. In caso di mancata funzionalità della rete nazionale, la scheda dovrà essere inoltrata via fax all'AIFA.
In caso di impossibilità di trasmissione del messaggio, le strutture sanitarie invieranno ai destinatari, che non è stato possibile raggiungere per via telematica, copia della segnalazione riportante il codice numerico rilasciato dal sistema.
I responsabili di farmacovigilanza agevolano la ricerca attiva, da parte dei responsabili del servizio di farmacovigilanza delle aziende farmaceutiche, di informazioni aggiuntive sulle segnalazioni. La codifica delle informazioni riguardanti i farmaci sospetti e concomitanti, le reazioni segnalate e le indicazioni per le quali il farmaco è stato utilizzato è condizione indispensabile per l'analisi delle segnalazioni.
Le reazioni avverse segnalate debbono essere codificate utilizzando la terminologia MeDRA (versione presente in rete), attribuendo il termine più appropriato sfruttando, quando possibile, gli stessi termini utilizzati dal segnalatore. Eventuali modifiche alla codifica della scheda vanno apportate, non su base discrezionale o interpretativa, ma nei casi di errore tenendo in considerazione le linee guida ICH e la terminologia in uso. E' importante che i farmaci sospetti siano inseriti con il nome commerciale e non con il principio attivo.
Va ricordato che il documento di riferimento per considerare attesa o non attesa una reazione è il riassunto delle caratteristiche del prodotto e non la letteratura scientifica.
Questa codifica riveste una particolare importanza in quanto tutte le analisi successive saranno effettuate a partire dal dato codificato. Per questo motivo l'uso delle terminologie deve sempre essere monitorato e validato, sia in modo sistematico che tramite un periodico controllo random. Se il responsabile di farmacovigilanza preposto all'inserimento dei dati e alla codifica, documenti una temporanea difficoltà operativa, su esplicita richiesta della struttura sanitaria d'appartenenza, può essere vicariato dai centri di riferimento regionali.
d)  Analisi delle segnalazioni
L'analisi delle schede prevede quanto segue:
-  validazione dei dati:
-  i dati d'ogni scheda vanno validati alla luce della determinazione della gravità, della notorietà;
-  identificazione dei duplicati:
-  alcune segnalazioni, in particolare quelle riguardanti reazioni gravi, possono essere segnalate da fonti differenti (es. ospedale e territorio); quando possibile, tali duplicati devono essere identificati.
Analogamente a quanto previsto per le operazioni di inserimento e codifica, il controllo di qualità dei dati è demandato ai centri di riferimento regionali ove espressamente richiesto dai responsabili di farmacovigilanza delle strutture sanitarie;
-  inserimento nel database nazionale:
-  una volta valutata la scheda si deve procedere in tempi rapidi e comunque entro e non oltre 7 giorni alla trasmissione del dato.
e)Informazione di ritorno
Il responsabile di farmacovigilanza provvede anche a quanto segue:
-  dare ricezione della singola segnalazione a chi l'ha inviata;
-  fornire un rapporto periodico a tutti i segnalatori che afferiscono al centro;
-  svolgere un ruolo informativo più generale sul problema della sicurezza dei farmaci, fitoterapici, integratori alimentari, ecc., ovverossia fornire ai medici e farmacisti informazioni indipendenti e basate sulle evidenze che derivano, oltre che dal sistema italiano, anche dalla letteratura e dalle attività di farmacovigilanza di altri paesi e delle istituzioni sopranazionali (OMS, EMEA, ecc.);
-  rispondere a specifici quesiti posti dal personale sanitario.
1.3)  Centri referenti
Sono istituiti in Sicilia 4 centri referenti, che collaborano con l'ufficio regionale di farmacovigilanza e con l'ufficio di farmacovigilanza dell'AIFA.
Tali centri sono:
-  centro di consulenza ed informazione sulle sospette reazioni avverse da vaccini allocato presso l'ispettorato regionale sanitario (responsabile pro-tempore: dott. Saverio Ciriminna);
-  centro referente per la segnalazione spontanea organizzata, allocato presso il dipartimento clinico e sperimentale di medicina e farmacologia, sezione di farmacologia, unità operativa di farmacologia clinica e farmacovigilanza, facoltà di medicina e chirurgia, università degli studi di Messina (responsabile pro-tempore: prof. Achille Caputi);
-  centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in gravide e neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati, allocato presso il dipartimento di farmacologia sperimentale e clinica dell'università di Catania (responsabile pro-tempore: prof. Filippo Drago);
-  centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci antitumorali e sulle ADR in pazienti neoplastici, allocato presso il dipartimento di scienze farmacologiche dell'università di Palermo (responsabile pro-tempore: prof. Natale D'Alessandro).
1.3.1)  Compiti del centro referente di consulenza ed informazione sulle sospette reazioni avverse da vaccini:
a)  valuta la qualità delle segnalazioni e loro interpretazione;
b)  interviene nelle operazioni di codifica e di inserimento attribuite al responsabile di FV referente laddove, per dichiarata temporanea difficoltà operativa, questi ne faccia esplicita richiesta;
c)  stimola, per particolari segnalazioni, la ricerca d'altri dati o il follow up di singoli pazienti tramite il responsabile della FV referente;
d)  elabora il commento alla segnalazione da inviare al segnalatore tramite il responsabile della FV referente (feedback);
e)  fornisce continuamente un servizio di informazioni d'alta qualità agli operatori sanitari attraverso il responsabile della FV referente;
f)  sviluppa progetti di farmacovigilanza complementari alla segnalazione spontanea di monitoraggio continuo in particolari strutture o su particolari popolazioni, studi di coorte o caso controllo, ecc.;
g)  cura la formazione particolarmente rivolta ai medici di medicina generale, ai pediatri di famiglia e agli operatori del dipartimento di prevenzione addetti alle vaccinazioni e ad altri operatori sanitari;
h)  cura l'elaborazione degli elementi contenuti nelle segnalazioni, operando la stima percentuale d'incidenza tra ADR sistemiche e locali.
1.3.2)  Compiti del centro referente per la segnalazione spontanea organizzata:
a)  valuta la qualità delle segnalazioni e loro interpretazione;
b)  interviene nelle operazioni di codifica e di inserimento attribuite al responsabile di FV referente laddove, per documentata temporanea difficoltà operativa, questi ne faccia esplicita richiesta;
c)  stimola, per particolari segnalazioni, la ricerca d'altri dati o il follow up di singoli pazienti tramite il responsabile della FV referente;
d)  elabora il commento alla segnalazione da inviare al segnalatore tramite il responsabile della FV referente (feedback);
e)  elabora e fornisce reports all'Ufficio regionale di farmacovigilanza, sulle attività di farmacovigilanza delle singole province e dell'intera Regione;
f)  fornisce materiale qualificato per pubblicazioni al dipartimento ispettorato regionale sanitario;
g)  pianifica, insieme con il dipartimento ispettorato regionale sanitario, una serie di iniziative per intervenire sulla formazione, attraverso corsi educazionali permanenti, allo scopo di stimolare la cultura della farmacovigilanza nel personale sanitario e la cultura della comunicazione ed informazione nel personale dei centri periferici;
h)  fornisce continuamente un servizio di informazioni d'alta qualità agli operatori sanitari attraverso il responsabile della FV referente;
i)  sviluppa progetti di farmacovigilanza complementari alla segnalazione spontanea, quali monitoraggio continuo in particolari strutture o su particolari popolazioni, studi di coorte o caso controllo, ecc.
1.3.3)  Compiti del centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in gravide ed in neonati e da erbe medicinali e dai prodotti da esse derivati:
a)  valuta la qualità delle segnalazioni e loro interpretazione;
b)  interviene nelle operazioni di codifica e di inserimento attribuite al responsabile di FV referente laddove, per documentata temporanea difficoltà operativa, questi ne faccia esplicita richiesta;
c)  stimola, per particolari segnalazioni, la ricerca d'altri dati o il follow up di singoli pazienti tramite il responsabile della FV referente;
d)  elabora il commento alla segnalazione da inviare al segnalatore tramite il responsabile della FV referente (feedback);
e)  fornisce continuamente un servizio di informazioni d'alta qualità agli operatori sanitari attraverso il responsabile della FV referente;
f)  sviluppa progetti di farmacovigilanza complementari alla segnalazione spontanea di monitoraggio continuo in particolari strutture o su particolari popolazioni, studi di coorte o caso controllo, ecc.;
g)  cura l'aggiornamento della scheda ISMAC (Indagine siciliana malformazioni congenite);
h)  cura la pianificazione di corsi educazionali permanenti allo scopo di informare gli operatori sanitari delle conoscenze nel campo della farmacovigilanza in ostetricia e sui danni da erbe medicinali.
1.3.4)  Compiti del centro di consulenza ed informazione sugli effetti tossici da farmaci in pazienti neoplastici:
a)  valuta la qualità delle segnalazioni e loro interpretazione;
b)  interviene nelle operazioni di codifica e di inserimento attribuite al responsabile di FV referente laddove, per documentata temporanea difficoltà operativa, questi ne faccia esplicita richiesta;
c)  stimola, per particolari segnalazioni, la ricerca d'altri dati o il follow up di singoli pazienti tramite il responsabile della FV referente;
d)  elabora il commento alla segnalazione da inviare al segnalatore tramite il responsabile della FV referente (feedback);
e)  fornisce continuamente un servizio di informazioni d'alta qualità agli operatori sanitari attraverso il responsabile della FV referente;
f)  sviluppa progetti di farmacovigilanza complementari alla segnalazione spontanea di monitoraggio continuo in particolari strutture o su particolari popolazioni, studi di coorte o caso controllo, ecc.;
g)  avvia iniziative (giornate di studio, incontri, etc.) destinate a stimolare la FV in ambito sia ospedaliero sia dei medici di medicina generale, con particolare riguardo al campo dei farmaci antitumorali;
h)  elabora eventuali programmi scientifici, con l'obiettivo di identificare e di documentare la frequenza di reazioni avverse da antiblastici gravi, imprevedibili, a distanza, più o meno conosciute.
1.3.5)  L'Ufficio di farmacovigilanza regionale
L'Ufficio, istituzionalmente inserito all'interno dell'ispettorato regionale sanitario, rappresenta il perno della struttura organizzativa.






Tale Ufficio:
-  mantiene i rapporti con l'ufficio di farmacovigilanza dell'Agenzia del farmaco ed ha accesso alla rete nazionale di farmacovigilanza;
-  organizza i corsi di educazione permanente (ECM) in farmacovigilanza, facendoli accreditare dal Ministero della salute;
-  fa parte del gruppo interregionale di farmacovigilanza (GIF) e partecipa ai lavori del gruppo;
-  collabora e sviluppa progetti di farmacovigilanza complementari alla segnalazione spontanea, quali monitoraggio continuo in particolari strutture o su particolari popolazioni, studi di coorte o caso controllo, ecc.;
-  coordina, in stretta collaborazione con i 4 centri di riferimento, tutte le informazioni e le relazioni della rete di farmacovigilanza delle segnalazioni spontanee;
-  raccoglie, coordina e pubblica i dati ottenuti dai centri di riferimento e dai progetti complementari, ai fini istituzionali dell'educazione ed informazione dei pazienti su rischi e benefici dei farmaci e vaccini sul mercato, secondo quanto richiesto dall'Organizzazione mondiale della sanità. Tale materiale, sotto forma di report di farmacovigilanza regionale siciliano, sarà distribuito a tutti gli operatori sanitari;
-  tutto quant'altro previsto nell'ambito dei compiti istituzionali.
Per tali compiti l'U.O. farmaceutica dell'I.R.S. sarà adeguatamente strutturata. A tal fine potrà avvalersi anche di altre competenze ritenute necessarie per l'espletamento dei compiti assegnati nell'ambito del progetto regionale attraverso forme di collaborazione a tempo determinato.
I referenti dei centri regionali saranno dotati di una propria password per l'accesso alla rete nazionale di farmacovigilanza.
2)  PROGETTO PER LA FORMAZIONE
Il progetto di formazione prevede l'attuazione di due diversi indirizzi formativi:
-  formazione per i responsabili di farmacovigilanza delle AUSL, AO, AOP e IRCCS;
-  formazione per gli operatori sanitari attraverso appositi percorsi formativi che coinvolgano anche figure professionali oggi marginalmente presenti nel sistema della segnalazione spontanea (pediatri di libera scelta, farmacisti, infermieri) anche in collaborazione con il CEFPAS.
3)  DURATA DEL PROGETTO
La durata del progetto è fissata in anni due con possibilità di proroga.
4)  RISORSE
1.4.1)  Dotazione organica
I centri sopra individuati, oltre a fruire delle competenze del personale dell'unità operativa, possono avvalersi di altre competenze ritenute necessarie per l'espletamento dei compiti assegnati nell'ambito del progetto regionale attraverso forme di collaborazione a tempo determinato.
1.4.2)  Dotazione finanziaria
Il budget previsto per la realizzazione delle attività assegnate in seno al progetto regionale, per la durata dello stesso, è così determinato:
-  spese per personale per due anni:      E  360.000 
-  spese per il funzionamento dei centri referenti per due anni:      E  300.000 
-  spese per il funzionamento del centro regionale per due anni:       E  300.000 
  Importo totale per due anni E  960.000 

(2006.50.3632)
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102*

DECRETO 12 dicembre 2006.
Graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, valida per l'anno 2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE PER L'ASSISTENZA SANITARIA ED OSPEDALIERA E LA PROGRAMMAZIONE E LA GESTIONE DELLE RISORSE CORRENTI DEL FONDO SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517 e dal decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
Visto l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni ed altre professionalità (biologici, chimici e psicologi) ambulatoriali, reso esecutivo in data 23 marzo 2005 a seguito dell'intesa sancita, ai sensi dell'art. 2 nonies della legge 26 maggio 2004, n. 138, dalla Conferenza permanente Stato-Regioni;
Visto il comma 2 della norma transitoria n. 3 del predetto A.C.N., in base al quale nell'anno successivo a quello di entrata in vigore dello stesso, per l'attribuzione dei turni resisi disponibili, si utilizzano le graduatorie redatte ai sensi del D.P.R. 28 luglio 2000, n. 271;
Vista la graduatoria dei medici specialisti ambulatoriali dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa valida per l'anno 2006, predisposta dall'apposito comitato zonale;
Vista la delibera n. 5757 del 10 novembre 2006, con la quale il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa ha approvato la suddetta graduatoria;
Ritenuto di prendere atto della succitata graduatoria per la conseguente pubblicazione;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi di quanto in premessa indicato, si prende atto della graduatoria provinciale dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali presso l'Azienda unità sanitaria locale n. 8 di Siracusa, valida per l'anno 2006, predisposta dal rispettivo comitato consultivo zonale ed approvata dal direttore generale della stessa con delibera n. 5757 del 10 novembre 2006.

Art. 2

La graduatoria potrà essere utilizzata per il conferimento di incarichi ambulatoriali temporanei di sostituzione, per l'assegnazione di incarichi provvisori per la copertura dei turni resisi vacanti e per l'attribuzione di incarichi ambulatoriali a tempo determinato.

Art. 3

La graduatoria sopra citata sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 dicembre 2006.
  CASTELLUCCI 

Allegato
Graduatoria dei medici specialisti aspiranti ad incarichi ambulatoriali Anno 2006
Allergologia

 1)  Reitano Lorenzo, nato il 9 settembre 1956, residente a Messina, via G. Bruno n. 120: punti 26,20;
 2)  Laudani Caterina, nata il 16 settembre 1957, residente a Pedara (CT), via Rimembranza n. 6: punti 21,80;
 3)  Barresi Lorenzo, nato il 21 gennaio 1961, residente a Francofonte (SR), via Umberto n. 6: punti 13;
 4)  Mazzeo Letteria, nata il 5 novembre 1966, residente a Messina, contrada Citola Cpl Pilone sc. C: punti 11,62;
 5)  Amabile Angela, nata il 16 novembre 1972, residente a Messina, salita Contino "Messina due" lotto A: punti 10,84;
 6)  Di Rosa Alfonso, nato il 22 agosto 1975, residente a Milazzo (ME), Piazza San Papino n. 31: punti 5,20.
Angiologia

 1)  Miano Pasqualino, nato il 24 marzo 1959, residente a Canicattini Bagni (SR), Via Garibaldi n. 66: punti 24,20;
 2)  Ruscica Carmelo, nato il 10 luglio 1946, residente a Tremestieri Etneo (CT), via Novaluce n. 70: punti 22,50;
 3)  Fisicaro Mariella, nata il 3 dicembre 1959, residente a Santa Teresa di Riva (ME), via delle Colline n. 59: punti 20,53;
 4)  Basile Pompeo, nato il 17 luglio 1964, residente ad Agrigento, via Esseneto n. 84: punti 8,34;
 5)  Di Pasquale Lucia, nata il 4 luglio 1965, residente a Portopalo di Capo Passero (SR), via G. Giardina n. 15: punti 8,20.
Audiologia

 1)  Casuccio Luigi, nato il 26 agosto 1953, residente a Caltanissetta, viale Trieste n. 93: punti 16,30;
 2)  Fresta Riccardo, nato il 16 maggio 1963, residente a Santa Venerina (CT), via Rettifilo n. 131: punti 15,20.
Cardiologia

 1)  Curatolo Giuseppa, nata il 13 marzo 1959, residente a Caltanissetta, via Volturno n. 27: punti 26,60;
 2)  Patanè Giuseppe, nato il 25 ottobre 1962, residente a Giarre (CT), via Zinghirino n. 50: punti 24,97;
 3)  Campione Giuseppe, nato il 5 maggio 1957, residente a Ragusa, piazza Ancione n. 2: punti 20,00;
 4)  Miano Pasqualino, nato il 24 marzo 1959, residente a Canicattini Bagni (SR), via Garibaldi n. 66: punti 17,00;
 5)  Giannino Domenico, nato il 21 maggio 1960, residente a Messina, contrada Rando n. 31 - Rione Gravitelli: punti 14,89;
 6)  Gennuso Corrado, nato l'8 ottobre 1973, residente a Siracusa, via Carso n. 61: punti 5,20.
Chirurgia generale

 1)  Arcidiacono Francesco, nato il 7 aprile 1947, residente a Carlentini (SR), via Martiri della Resistenza n. 15: punti 36,70;
 2)  Gula Aldo, nato l'1 marzo 1957, residente a Lentini (SR), via Noto n. 14: punti 22,30;
 3)  Cherici Antonio, nato il 14 gennaio 1953, residente a Catania, via A. Prestinenza n. 4: punti 20,60;
 4)  Santuccio Rosetta, nata il 20 aprile 1962, residente a Portopalo di Capo Passero. (SR), via Danubio: punti 20,50;
 5)  Briganti Luigi, nato l'1 aprile 1958, residente ad Augusta (SR), contrada Bongiovanni - Brucoli Due: punti 18,80;
 6)  Sala Antonino, nato il 25 agosto 1958, residente a Floridia (SR), via Dante n. 27: punti 18,10;
 7)  Amenta Anna, nata il 29 gennaio 1965, residente a Carlentini (SR), via Porta Siracusa n. 59: punti 15,80;
 8)  Sperlinga Stefano, nato il 14 dicembre 1956, residente a Saint Vincent (AO), via Monte Rosa n. 6: punti 13,90;
 9)  Dell'Arte Cosimo, nato il 21 aprile 1967, residente ad Avola (SR), contrada Amatura s.n.: punti 5,20 (*);
10)  Nucera Maria, nata il 22 giugno 1970, residente a Melito di Porto Salvo (RC), via Don Sturzo n. 12: punti 5,20 (*);
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Chirurgia pediatrica

 1)  Impellizzeri Pietro, nato il 21 febbraio 1961, residente a Messina, via della Zecca: punti 23,90;
 2)  Meli Roberta, nata il 3 dicembre 1963, residente a Trecastagni (CT), via Fratelli Rosselli n. 8: punti 20,60;
 3)  Miano Agata, nata il 4 settembre 1965, residente a Catania, via Sassari n. 1/A: punti 17,80;
 4)  Lo Bello Maria, nata il 18 settembre 1959, residente a Pachino (SR), via Q. Sella n. 56: punti 10.
Dermatologia

 1)  Roccaro Carmela, nata il 29 febbraio 1956, residente a Siracusa, via Carlentini n. 46: punti 28,60;
 2)  Di Stefano Andrea, nato il 26 novembre 1964, residente a Siracusa, via A. Diaz n. 49: punti 27;
 3)  Calì Antonina, nata il 13 luglio 1960, residente a Catania, via dell'Oro n. 100: punti 26,10;
 4)  Mangano Rosario, nato il 27 agosto 1960, residente a Sant'Alfio (CT), via Carone n. 151/A: punti 24,90;
 5)  Pappalardo Vera, nata il 3 aprile 1962, residente a Santa Maria di Licodia (CT), via Garibaldi n. 50: punti 22,50;
 6)  Piccitto Giuseppe, nato il 7 novembre 1953, residente a Ragusa, via Pietro Mascagni n. 35: punti 21,80;
 7)  Ginoprelli Fabio, nato il 25 giugno 1965, residente a Milazzo (ME), via S. Maiorana n. 43: punti 21,50;
 8)  Leone Franco, nato il 16 marzo 1963, residente a Floridia (SR), viale Papa Paolo VI n. 30: punti 20,03;
 9)  Tirri Daniela, nata il 2 novembre 1961, residente a Siracusa, via Sciacca n. 1/A: punti 19,60;
10)  Trimarchi Domenico, nato il 23 settembre 1962, residente a Catania, via G. Vagliasindi n. 51: punti 17;
11)  Politi Maurizio, nato l'8 settembre 1962, residente a Catania, via Adua n. 11: punti 16,60;
12)  Lo Re Stellina, nata il 6 febbraio 1967, residente a Palermo, via Giuseppe Paratore n. 8: punti 16,18;
13)  Nocita Concetta, nata il 16 dicembre 1961, residente a Lentini (SR), via Fratelli Cervi n. 7: punti 14,08;
14)  Caruso Rosaria, nata il 9 ottobre 1965, residente a Misterbianco (CT), via S. Nicolò n. 361: punti 13,22;
15)  Di Mauro Maria, nata il 2 luglio 1962, residente a Piedimonte Etneo (CT), via Nuova del Convento n. 16: punti 12,97;
16)  Sapienza Giada, nata il 4 settembre 1971, residente a Catania, via Redentore n. 10: punti 10,82;
17)  Caltabiano Rosario, nato l'1 ottobre 1973, residente ad Acireale (CT), via Madonna dell'Aiuto n. 14: punti 10,16;
18)  Strano Letizia, nata il 23 settembre 1974, residente a Misterbianco (CT), via della Zagara n. 84: punti 9,65;
19)  Marano Maria, nata l'1 marzo 1975, residente ad Acireale (CT), via E. Montale n. 10: punti 8,10;
20)  Schembari Rosa, nata il 17 ottobre 1975, residente a Scicli (RG), Corso Umberto I n. 207: punti 7.
Diabetologia

 1)  Intrigila Loredana, nata il 21 marzo 1956, residente a Catania, via Pietra dell'Ova n. 195: punti 39,30;
 2)  Galioto Rosalba, nata il 14 giugno 1958, residente a Gela (CL), via G. N. Bresmes n. 5: punti 31;
 3)  Campione Rosa, nata il 17 febbraio 1958, residente a Catania, viale Costituzione n. 19/N: punti 28,02;
 4)  Ragusa Letizia, nata il 30 maggio 1958, residente a Catania, via Canfora n. 16: punti 27,30;
 5)  Sciuto Anna, nata il 10 dicembre 1947, residente a Catania, via G. Sanfilippo n. 10: punti 26,20;
 6)  Balbo Maria, nata il 31 maggio 1959, residente a Mascalucia (CT), via Campo Sportivo n. 14: punti 25,95;
 7)  Cocuzza Filippo, nato il 6 gennaio 1955, residente a Siracusa, via Filisto - R.co 2° n. 21: punti 21,90;
 8)  Magro Alessandro, nato il 4 gennaio 1964, residente a Modica (RG), viale Medaglie d'Oro - 5° Trav.: punti 19,82;
 9)  Montagna Salvatore, nato il 4 novembre 1958, residente a Catania, via Adrano n. 2: punti 19,30;
10)  Raiti Francesca, nata il 18 agosto 1964, residente a Catania, via Caronda n. 270: punti 18,79;
11)  Vergoni Adriano, nato il 7 aprile 1960, residente a Priolo Gargallo (SR), via I. Pindemonte n. 10: punti 17,70;
12)  Colletti Isabella, nata il 17 giugno 1959, residente a Palermo, via dei Cantieri n. 58: punti 17;
13)  Collura Daniela, nata il 6 gennaio 1963, residente a Catania, via Paratore n. 61/H: punti 12,80;
14)  Altomare Maria, nata il 29 ottobre 1970, residente a Floridia (SR), corso Vittorio Emanuele n. 310: punti 10,60;
15)  Arena Salvatore, nato il 17 maggio 1972, residente ad Augusta (SR), via Citrus n. 40: punti 8,20;
16)  Lia Salvatore, nato il 4 maggio 1969, residente a Monterosso Almo (RG), via Cupido n. 11/A: punti 7;
17)  Russo Leonardo, nato il 29 aprile 1974, residente ad Agrigento, via delle Mura n. 35: punti 6,90;
18)  Consoli Simona, nata il 22 novembre 1973, residente a Tremestieri Etneo (CT), via S. Quasimodo n. 12: punti 6,40;
19)  Torregrossa Vittoria, nata il 31 maggio 1968, residente a Palermo, via M. Cipolla n. 43: punti 5,10.
Ematologia

 1)  Sardella Giovanni, nato il 13 aprile 1969, residente a Palermo, via Monte San Calogero n. 5: punti 10,60.
Endocrinologia

 1)  Intrigila Loredana, nata il 21 marzo 1956, residente a Catania, via Pietra dell'Ova n. 195: punti 37,30;
 2)  Galioto Rosalba, nata il 14 giugno 1958, residente a Gela (CL), via G. N. Bresmes n. 5: punti 31;
 3)  Ragusa Letizia, nata il 30 maggio 1958, residente a Catania, via Canfora n. 16: punti 27,30;
 4)  Zappalà Marina, nata il 9 agosto 1957, residente a Lentini (SR), via Etnea n. 23/A: punti 22,90;
 5)  Magro Alessandro, nato il 4 gennaio 1964, residente a Modica (RG), viale Medaglie d'Oro - 5° Trav.: punti 19,82;
 6)  Raiti Francesca, nata il 18 agosto 1964, residente a Catania, via Caronda n. 270: punti 18,79;
 7)  Colletti Isabella, nata il 17 giugno 1959, residente a Palermo, via dei Cantieri n. 58: punti 16,10;
 8)  Collura Daniela, nata il 6 gennaio 1963, residente a Catania, via Paratore n. 61/H: punti 12,80;
 9)  Altomare Maria, nata il 29 ottobre 1970, residente a Floridia (SR), corso Vittorio Emanuele n. 310: punti 10,60;
10)  Lauretta Margherita, nata il 18 ottobre 1965, residente a Comiso (RG), via C. Balbo n. 26: punti 8,20 (*);
11)  Arena Salvatore, nato il 17 maggio 1972, residente ad Augusta (SR), via Citrus n. 40: punti 8,20 (*);
12)  Lia Salvatore, nato il 4 maggio 1969, residente a Monterosso Almo (RG), via Cupido n. 11/A: punti 7;
13)  Russo Leonardo, nato il 29 aprile 1974, residente ad Agrigento, via delle Mura n. 35: punti 6,92;
14)  Consoli Simona, nata il 22 novembre 1973, residente a Tremestieri Etneo (CT), via S. Quasimodo n. 12: punti 6,40;
15)  Cataldo Tanina, nata il 30 settembre 1971, residente a Scordia (CT), via Agrigento n. 21: punti 5,10 (*);
16)  Torregrossa Vittoria, nata il 31 maggio 1968, residente a Palermo, via M. Cipolla n. 43: punti 5,10 (*).
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Fisiochinesiterapia

 1)  Reitano Lorenzo, nato il 9 settembre 1956, residente a Messina, Via G. Bruno n. 120: punti 29,80;
 2)  Gatto Margherita, nata il 7 novembre 1956, residente a Siracusa, via Servi di Maria n. 6: punti 15,80;
 3)  Gionfriddo Michele, nato il 2 agosto 1967, residente a Canicattini Bagni (SR), via Vittorio Emanuele n. 341: punti 7,60;
 4)  Baiano Carolina, nata il 20 settembre 1974, residente a Napoli, via Toledo n. 306: punti 6,90;
 5 )  Ventura Katia, nata il 28 settembre 1968, residente a Siracusa, via Filisto n. 76: punti 5,10.
Non incluso
-  Russo Sebastiano: domanda in forma irregolare.
Geriatria

 1)  Destro Gera, nata il 15 novembre 1964, residente a Catania, via Padova n. 21: punti 17,50;
 2)  Caruso Roberta, nata il 6 febbraio 1967, residente a Palermo, via G. Sciuti n. 6: punti 15,74;
 3)  Rapisarda Rosaria, nata l'11 luglio 1965, residente ad Aci Sant'Antonio (CT), via G. Gentile n. 12: punti 15,30;
 4)  Corrao Giovanna, nata il 15 marzo 1961, residente ad Aci Sant'Antonio (CT), via T. Nicola Maugeri n. 45: punti 14,70;
 5)  Rizzo Mariarosa, nata il 26 aprile 1966, residente a Carlentini (SR), via Meucci n. 1 H: punti 13,00;
 6)  Ferlito Laura, nata il 19 agosto 1969, residente a Tremestieri Etneo (CT), via G. Gentile n. 28: punti 10,60;
 7)  Gozzo Salvatore, nato il 4 maggio 1970, residente a Melilli (SR), piazza Umberto I n. 39: punti 8,20 (*);
 8)  Gulizia Giuseppe, nato l'1 luglio 1969, residente a Melilli (SR), via Siracusa n. 5: punti 8,20 (*);
 9)  Gozzo Filippa, nata il 6 febbraio 1968, residente a Melilli (SR), piazza Umberto n. 40: punti 7,60;
10)  Azzarelli Concezia, nata il 2 agosto 1970, residente a Reggio Calacria, via Santa Caterina n. 21: punti 7,20;
11)  Lombardo Rosaria, nata il 28 ottobre 1966, residente a Tremestieri Etneo (CT), via Novaluce n. 69: punti 7,02;
12)  Di Mauro Antonio, nato il 12 dicembre 1975, residente a Catania, corso delle Provincie n. 203: punti 7;
13)  Bertolini Maria, nata l'11 aprile 1969, residente a Scicli (RG), via Tiziano n. 7: punti 5,80.
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Non inclusa
-  Franzone Alessia: domanda in forma irregolare.
Igiene e medicina preventiva

 1)  Giompapa Enza, nata il 9 settembre 1973, residente a Siracusa, via A. Von Platen n. 37: punti 8,30;
 2)  Tarascio Giuseppa, nata l'11 agosto 1965, residente a Floridia (SR), via Anapo n. 74: punti 6,50;
 3)  Cristaldi Lidia, nata il 3 agosto 1969, residente a Messina, via Direzione Artiglieria n. 53: punti 6,40;
 4)  Vinciullo Maria, nata il 20 agosto 1964, residente a Siracusa, via Volturno n. 57: punti 5,90;
 5)  Cassone Donato, nato il 26 maggio 1960, residente a Siracusa, via Luigi Spagna n. 50/P: punti 5,30;
Medicina del lavoro

 1)  Di Mare Salvatore, nato il 31 gennaio 1956, residente a Augusta (SR), via Xifonia n. 237/A: punti 23,50;
 2)  Calderone Francesca, nata il 7 dicembre 1974, residente a Casteltermini (AG), via G. Pastore n. 13: punti 6,90;
 3)  Anzaldo Rocco, nato il 26 dicembre 1973, residente a Butera (CL), contrada Boccadifuoco n. 3: punti 5,70.
Non inclusa
-  Lumera Anna Lorena: non in possesso di specializzazione in branca principale.
Medicina dello sport

 1)  Sardo Gianpaolo, nato il 22 ottobre 1959, residente a Catania, via Filocomo n. 45: punti 24,61;
 2)  Sambataro Maria, nata il 9 ottobre 1958, residente a Catania, viale Librino n. 14/A: punti 15,20;
 3)  Belfiore Alfonso, nato il 19 aprile 1964, residente a Noto, contrada San Corrado F.M., via del Calesse n. 2: punti 11,60;
 4)  Dell'Arte Salvatore, nato il 4 novembre 1969, residente a Avola (SR), via Risorgimento: punti 10,10.
Medicina interna

 1)  Restuccia Tea, nata il 27 maggio 1973, residente a Messina, via Principessa Mafalda n. 9: punti 9,40;
 2)  Galione Pietro, nato il 12 gennaio 1958, residente a Palermo, via Corselli ai Corsari n. 6: punti 9,10;
 3)  Spadaro Miriam, nata il 5 dicembre 1972, residente a Messina, via Marco Polo n. 420 - Contesse: punti 5,20.
Medicina legale

 1)  Cutuli Pietro, nato il 18 novembre 1965, residente a Zafferana Etnea (CT), via Zafferana Milo n. 152: punti 17,20;
 2)  Lumera Anna Lorena, nata il 16 aprile 1964, residente a Noto (SR), via Carrà n. 10: punti 16,50;
 3)  Magrì Antonio, nato il 10 aprile 1966, residente a Catania, viale Angelo Vasta n. 33: punti 11,80;
 4)  Muncivì Concetta, nata il 29 ottobre 1959, residente a Catania, via Ingegnere n. 130: punti 10,40;
 5)  Finocchiaro Alessandro, nato il 9 giugno 1975, residente a Catania, via Canfora n. 163: punti 8,20;
 6)  Cro Corrado, nato il 31 marzo 1969, residente a Siracusa, via Grottasanta n. 35: punti 7,60.
Non inclusa
-  Grillo Giulia: domanda in forma irregolare.
Nefrologia

 1)  Iannetti Elio, nato il 20 agosto 1960, residente a Catania, via Giovanni Lavaggi n. 48: punti 24,90;
 2)  Caponetto Carmelo, nato l'11 novembre 1970, residente a Siracusa, vicolo a Viale Tica n. 28: punti 7.
Neurologia

 1)  Finocchiaro Alfio, nato il 17 febbraio 1954, residente a Catania, via Colle del Pino n. 2: punti 35,60;
 2)  Di Leo Matilde, nata il 13 febbraio 1959, residente a Messina, via Pietro Castelli n. 18: punti 30,50;
 3)  Russo Eugenio, nato il 22 marzo 1960, residente a Catania, via Balduino n. 40: punti 27,10;
 4)  Bordonaro Gaetano, nato il 13 novembre 1960, residente a Canicattini Bagni (SR), via Umberto n. 201: punti 22,90;
 5)  Rapisarda Epifanio, nato il 26 dicembre 1954, residente a Misterbianco (CT), via Menna n. 61: punti 19,50;
 6)  Marchese Salvatore, nato l'11 gennaio 1965, residente a Pedara (CT), corso Ara di Giove n. 409: punti 18,50;
 7)  Polizzi Giuseppe, nato il 19 febbraio 1963, residente a Ciminna (PA), via Umberto Saso n. 127: punti 18,30;
 8)  Musumarra Nicolò, nato il 9 dicembre 1964, residente a Catania, via Livorno n. 1: punti 17,70;
 9)  Ricca Giuseppe, nato il 14 settembre 1957, residente a Sant'Agata Li Battiati (CT), via dello Stadio n. 13: punti 14,60;
10)  Fassari Vincenzo, nato il 29 gennaio 1969, residente a Lentini (SR), via S. D'Acquisto n. 12: punti 11,02;
11)  Rametta Francesco, nato il 4 giugno 1965, residente a Solarino (SR), via Cavour n. 98: punti 8,80;
12)  Morana Rossana, nata il 20 aprile 1973, residente a Pachino (SR), via Gorizia n. 37: punti 8,20;
13)  Di Raimondo Giorgio, nato il 3 novembre 1970, residente a Modica (RG), corso Umberto I n. 1/B: punti 7 (*);
14)  Poidomani Antonella, nata il 2 febbraio 1970, residente a Modica (RG), via P.le Sorda Sampieri n. 46/D: punti 7 (*);
15)  Venuto Francesca, nata il 26 settembre 1969, residente a Roma, via Treviso n. 10: punti 6,90.
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Neuropsichiatria infantile

 1 )  Tringali Cristiana, nata il 20 novembre 1970, residente a Catania, via Francesco Fusco n. 33: punti 10,60;
 2)  Commis Marina, nata il 14 marzo 1967, residente a Polistena (RC), via Fiume n. 8: punti 9,30 (*);
 3)  Marino Rossana, nata il 3 dicembre 1971, residente ad Acicastello (CT), via Napoli n. 5: punti 9,30 (*);
 4)  Stracuzzi Emanuela, nata il 24 agosto 1967, residente a Milazzo (ME), via Tukory n. 16: punti 8,10;
 5)  Giusto Stefania, nata il 26 dicembre 1967, residente a Catania, via Etnea n. 684: punti 6,90 (*);
 6)  Adamo Adriana, nata il 30 giugno 1970, residente a Modica (RG), via Circonvallazione Ortisiana n. 50: punti 6,90 (*);
 7)  Bellino Patrizia, nata il 24 febbraio 1968, residente a Palermo, via A. Chiaramonte n. 12: punti 5,20;
 8)  Migliore Paola, nata il 27 luglio 1972, residente a Modica (RG), via Sangiuliano n. 38: punti 5,10.
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Oculistica

 1)  Scalora Carmelo, nato il 6 giugno 1958, residente a Centuripe (EN), Piazza Vittorio Veneto n. 11: punti 41,60;
 2)  Guzzardi Rita, nata il 22 febbraio 1954, residente a Siracusa, viale Scala Greca n. 181/F: punti 31,50;
 3)  Fontana Manfredi, nato il 12 maggio 1956, residente a Tremestieri Etneo (CT), via Novaluce n. 73: punti 30,10;
 4)  Cultraro Giuseppina, nata il 6 marzo 1960, residente a Pachino (SR), via C. Runza n. 4: punti 27,90;
 5)  Distefano Maria, nata il 16 novembre 1963, residente a Catania, via S. Sofia n. 69: punti 19,63;
 6)  Cavallaro Graziella, nata il 22 febbraio 1973, residente ad Acicastello (CT), via Acicastello n. 77: punti 14,12;
 7)  Ventura Annamaria, nata il 12 maggio 1966, residente a Carlentini (SR), via Eugenio Curiel n. 2: punti 12,79;
 8)  La Manna Carmen, nata l'1 dicembre 1972, residente a Gravina (CT), via Catanzaro n. 2: punti 11,98;
 9)  Correnti Odile, nata il 16 giugno 1976, residente a Floridia (SR), via IV Novembre n. 92: punti 7.
Odontoiatria

 1)  Avola Paolo, nato l'11 marzo 1956, residente a Siracusa, via Gela n. 51: punti 30,90;
 2)  Callari Luigi, nato il 20 agosto 1953, residente a Valverde (CT), via della Zagara n. 3: punti 29;
 3)  Patania Giuseppe, nato il 18 agosto 1959, residente ad Augusta (SR), viale Risorgimento n. 71: punti 28,90;
 4)  Dolej Raffaele, nato l'11 febbraio 1957, residente a Catania, Via Orto S. Clemente n. 29: punti 28,40;
 5)  Montemurro Francesco, nato il 15 marzo 1955, residente a Catania, via Tolmezzo n. 15: punti 27,40;
 6)  Passarello Antonio, nato il 12 maggio 1955, residente ad Avola (SR), viale Corrado Santuccio n. 68: punti 26,90;
 7)  Siciliano Giovanni, nato il 3 aprile 1960, residente a Catania, via Etnea n. 688: punti 26,59;
 8)  Andolina Antonio, nato il 26 gennaio 1955, residente ad Augusta (SR), contrada M. Tauro loc. Celona - cond. Città Giardino n. 8: punti 25,90;
 9)  Cannavò Andrea, nato il 30 ottobre 1956, residente a Sant'Agata Li Battiati (CT), via Barriera del Bosco n. 10: punti 25,30;
10)  Ciancio Mirella, nata il 30 novembre 1958, residente a Siracusa, via Gela n. 51: punti 24,50;
11)  D'Urso Matteo, nato il 12 novembre 1962, residente a Siracusa, via Corsica n. 2: punti 24,40;
12)  Marano Ignazio, nato il 20 luglio 1959, residente a Catania, via Etnea n. 740: punti 24,10;
13)  Iaci Giuseppe, nato il 16 marzo 1960, residente a Solarino (SR), via Dante n. 5: punti 23,90;
14)  Magnano Adriana, nata il 5 gennaio 1957, residente a Lentini (SR), via Roma n. 42: punti 23,79;
15)  Benintende Vincenzo, nato il 27 aprile 1955, residente a Priolo Gargallo (SR), via dei Platamoni n. 30: punti 22,30 (*);
16)  Giammanco Alberto, nato il 7 aprile 1958, residente a Siracusa, traversa Sinerchia n. 26: punti 22,30 (*);
17)  Reitano Antonino, nato il 16 giugno 1959, residente ad Acireale (CT), via Egitto n. 32: punti 21,70 (*);
18)  Castorina Antonino, nato l'8 maggio 1959, residente ad Acireale (CT), via E. Maiorana n. 7: punti 21,70 (*);
19)  Salamone Marco, nato il 28 maggio 1965, residente ad Augusta (SR), contrada Monte Tauro, loc. Beneficio: punti 20,90;
20)  Frasca Giuseppe, nato il 29 dicembre 1963, residente a Siracusa, via Damone n. 4: punti 20,80;
21)  Pizzo Giuseppe, nato il 23 luglio 1956, residente a Canicattini Bagni (SR), via Vittorio Emanuele n. 432/C: punti 19,90;
22)  Caprera Maria, nata il 16 maggio 1967, residente a Palermo, via Nebrodi n. 55: punti 19,70;
23)  Moncada Daniele, nato l'11 novembre 1962, residente a Siracusa, via C. Bruno n. 10: punti 19,50;
24)  Belluso Claudio, nato il 7 ottobre 1959, residente ad Acicatena (CT), via Vampolieri n. 34/G: punti 19,30;
25)  Mirone Giuseppina, nata il 31 ottobre 1971, residente ad Augusta (SR), contrada Balate I, coop. "N.C.A." pal. D: punti 16,49;
26)  Crucitti Enzo, nato il 14 gennaio 1958, residente a Sortino (SR), via P.G. Cianci n. 18: punti 16,30;
27)  Boscarino Aldo, nato il 28 giugno 1955, residente ad Avola (SR), piazza Regina Elena n. 4: punti 14,70;
28)  Celeste Corradina, nata il 12 dicembre 1966, residente a Gravina (CT), via F.lli Bandiera n. 70: punti 10;
29)  Buscemi Sebastiano, nato il 19 maggio 1976, residente ad Augusta (SR), via XXV Aprile n. 13: punti 8,75;
30)  Giummo Chiara, nata il 12 maggio 1975, residente ad Augusta (SR), contrada Saline N. Olimpia pal. E: punti 8,70;
31)  Vassallo Alessandro, nato il 21 maggio 1962, residente a Catania, via Vecchia Ognina n. 94: punti 8,30;
32)  Schembari Serena, nata il 7 agosto 1978, residente a Carlentini (SR), via Mazzini n. 108: punti 7,80;
33)  Tamburini Daniele, nato il 20 maggio 1976, residente a Siracusa, corso Gelone n. 103: punti 6;
34)  Vasile Salvatore, nato il 26 aprile 1977, residente a Sondrio, via Maffei n. 14: punti 5,50;
35)  Somellini Sonia, nata il 10 gennaio 1979, residente a Mascalucia (CT), via San Gregorio n. 40/B: punti 5,40;
36)  Mancuso Manlio, nato il 30 settembre 1977, residente a Siracusa, via Grottasanta, vicolo 1° n. 10: punti 5,30;
37)  Ricciuti Mauro, nato il 6 gennaio 1965, residente a Mascalucia (CT), via Puccini n. 75: punti 4,73;
38)  Zappulla Marcello, nato il 16 gennaio 1977, residente a Floridia (SR), via Galileo Galilei n. 109: punti 4,10 (*);
39)  Di Mauro Alfio, nato il 6 novembre 1979, residente a Catania, via Antonino Giusti n. 3/A: punti 4,10 (*);
40) La Magra Filippo, nato l'1 luglio 1978, residente a Delia (CL), via Portella n. 86: punti 3;
41)  Cicero Orazio, nato il 24 maggio 1977, residente a Rosolini (SR), via S. Alessandra 3ª trav.: punti 2,90 (*);
42)  Nicastro Corrado, nato il 7 novembre 1979, residente a Siracusa, viale Tica n. 44: punti 2,90 (*);
43)  Ruscazio Roberto, nato il 24 aprile 1976, residente a Palermo, via Umberto Giordano n. 152: punti 1,20 (*);
44)  Cucinella Francine, nata il 14 luglio 1977, residente a Palermo, via Giangaspare Napolitano n. 4/A: punti 1,20 (*);
45)  Castorina Giovanni, nato il 19 agosto 1978, residente ad Agrigento, via Edera n. 17: punti 1,20 (*).
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Oncologia

 1)  Conti Gianfranco, nato il 12 luglio 1957, residente a Siracusa, via V. Boscarino n. 11/C: punti 22,40;
 2)  D'Anna Alfia, nata il 28 maggio 1961, residente a Carlentini (SR), via del Mare n. 14: punti 17.
Ortopedia

 1)  Di Lecce Roberto, nato l'11 marzo 1957, residente a Palermo, via Versilia n. 7: punti 38,10;
 2)  Brischitti Gaetano, nato il 12 luglio 1961, residente a Siracusa, via Don G. Minzoni n. 1/F: punti 23,10;
 3)  Lombardo Emanuele, nato il 12 novembre 1963, residente ad Augusta (SR), via B. Croce n. 30: punti 21,70;
4)  Sapienza Francesco, nato il 6 maggio 1967, residente a Siracusa, via Luigi Monti n. 21/D: punti 5,60.
Ostetricia e ginecologia

 1)  Lanza Luisa, nata il 3 agosto 1959, residente a Siracusa, via Filisto n. 257: punti 26,10;
 2)  Sorrenti Maurizio, nato il 9 maggio 1958, residente a Catania, corso delle Provincie n. 85: punti 23,70;
 3)  Sala Antonino, nato il 25 agosto 1958, residente a Floridia (SR), via Dante n. 27: punti 22,90;
 4)  Livatino Antonietta, nata l'11 maggio 1964, residente a Catania, via da Bormida n. 45: punti 21,40;
 5)  Torcasso Maria, nata il 28 agosto 1956, residente a Melilli (SR), via Siracusa n. 56: punti 20,60;
 6)  Restuccia Giuseppina, nata l'8 aprile 1964, residente ad Avola (SR), via G. Falcone, pal. B, int. 6 n. 6: punti 19,00 (*);
 7)  La Spina Maria, nata il 24 maggio 1965, residente a Catania, via Nuovalucello n. 9/A: punti 19,00 (*);
 8)  Renna Caterina, nata il 9 settembre 1960, residente a Carlentini (SR), via Etnea (Prato Verde) n. 244: punti 17,80;
 9)  Milazzo Caterina, nata il 2 luglio 1964, residente a Catania, viale V. Veneto n. 187: punti 16,60;
10)  Rossitto Sebastiana, nata il 29 aprile 1962, residente ad Avola (SR), contrada Zuccara s.n.c.: punti 15,80;
11)  Pernicone Giovanni, nato il 24 giugno 1962, residente a Regalbuto (EN), Piazza della Repubblica n. 38: punti 15,30;
12)  Gerardi Maria, nata il 30 gennaio 1968, residente a Regalbuto (EN), Piazza della Repubblica n. 38: punti 14,30 (*);
13)  Milluzzo Lidia, nata il 27 novembre 1967, residente ad Augusta (SR), via Alabo n. 94: punti 14,30 (*);
14)  La Delfa Rosalba, nata il 23 luglio 1967, residente a Catania, via Gradisca n. 19: punti 13,10;
15)  Ragonese Sebastiana, nata il 26 gennaio 1968, residente a Misterbianco (CT), via dei Narcisi n. 8: punti 10,72;
16)  De Francesco Giuseppina, nata l'8 giugno 1968, residente a Catania, via Nicolò Giannotta n. 59: punti 10,70;
17)  Americo Daniela, nata il 7 marzo 1974, residente a Raffadali (AG), via Porta Agrigento n. 16: punti 9,30;
18)  Scollo Annalisa, nata il 28 giugno 1967, residente a Niscemi (CL), via Scuole n. 15: punti 8,30;
19)  Vassallo Rosita, nata il 16 marzo 1974, residente ad Altofonte (PA), via degli Astronauti n. 17: punti 7;
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Non inclusi
-  D'Alessandro Angelo: domanda in forma irregolare;
-  Scandurra Antonino, nato il 4 marzo 1939: superati limiti di età.
Otorinolaringoiatria

 1)  Migliore Giuseppe, nato il 18 dicembre 1955, residente a Avola (SR), via Milano n. 125: punti 29 (*);
 2)  Mandolfo Ornella, nata il 30 agosto 1959, residente a Valverde (CT), via G. Leotta n. 3: punti 29 (*);
 3)  Calaciura Maria, nata il 22 marzo 1960, residente a Catania, via Pola n. 43: punti 24,20;
 4)  Alberti Maria, nata il 30 ottobre 1968, residente a Catania, via Gustavo Vagliasindi n. 51: punti 23,60;
 5)  Scalisi Nunzio, nato il 10 agosto 1962, residente a Santa Teresa di Riva (ME), via Regina Margherita n. 131: punti 22,60;
 6)  Floriddia Antonino, nato l'1 febbraio 1965, residente a Rosolini (SR), via Rimembranza n. 3: punti 19,40;
 7)  Piscitello Ignazio, nato il 31 luglio 1958, residente a Palermo, Via G. Di Marzo n. 2/F: punti 15,46;
 8)  Puglisi Alessandra, nata il 28 agosto 1971, residente a Palermo, via E. Amari n. 51: punti 13,98;
 9)  Gulizia Edoardo, nato il 22 giugno 1967, residente a Mineo (CT), via delle Madonie s.n.c.: punti 13,52;
10)  Russo Cirino, nato il 28 ottobre 1968, residente a Viagrande (CT), via V. Emanuele n. 111: punti 13,46;
11)  Di Legami Rossana, nata il 18 novembre 1968, residente a Palermo, via Cristoforo Colombo n. 24: punti 11,59;
12)  Leone Rosario, nato il 4 settembre 1970, residente a Ragusa, via Demostene n. 13: punti 8,90;
13)  Intieri Elisabetta, nata il 22 febbraio 1976, residente a Catania, via Cave Villarà n. 2/B: punti 7;
14)  Condorelli Paolo, nato il 22 giugno 1975, residente a Misterbianco (CT), via Gramsci n. 34: punti 5,51.
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Non inclusa
-  Pulvirenti Tiziana: domanda in forma irregolare.
Patologia clinica

 1)  Politi Grazia, nata il 19 gennaio 1960, residente a Catania, via del Bosco n. 5: punti 22,90;
 2)  Favacchio Antonietta, nata l'11 gennaio 1954, residente a Rosolini (SR), via Sipione, 127: punti 22,30;
 3)  Bionducci Rocco, nato il 2 giugno 1954, residente ad Avola (SR), via G. Matteotti n. 119: punti 20,70;
 4)  Di Stefano Gaetano, nato il 21 settembre 1965, residente a Catania, via V. Emanuele n. 627: punti 18,50;
 5)  Strano Licia, nata il 23 settembre 1966, residente a Gravina (CT), via Emanuele Cutore n. 56: punti 16,50;
 6)  Vacanti Melinda, nata il 22 novembre 1963, residente a Carlentini (SR), via Falcone n. 8: punti 14,80;
 7)  Rodolico Carmelo, nato il 3 luglio 1968, residente a Gravina (CT), via Emanuele Cutore n. 56: punti 14,30;
 8)  Di Gabriele Giuseppa, nata il 30 ottobre 1962, residente a Modica (RG), via Scribano n. 2: punti 12,90;
 9)  Merendino Salvatore, nato il 21 gennaio 1962, residente a Catania, via San Giacomo n. 11: punti 10,70;
10)  Magro Alessandro, nato il 4 gennaio 1964, residente a Modica (RG), via Medaglie d'Oro 5ª trav.: punti 10,60;
11)  Panebianco Gaetano, nato il 30 maggio 1969, residente a Giarre (CT), viale Don Minzoni n. 33: punti 8,90;
12)  Pisano Maria, nata il 7 gennaio 1958, residente a Francofonte (SR), via Trapani n. 61: punti 8,40;
13)  Giaccotto Maria, nata il 21 giugno 1971, residente a Sortino (SR), via Savoia n. 47: punti 7,60;
14)  Toscano Angelo, nato il 25 giugno 1971, residente ad Augusta (SR), via Alabo n. 94: punti 7;
15)  Cavallaro Rosa, nata l'1 novembre 1961, residente a Giarre (CT), via Teatro n. 27: punti 3,20.
Non incluso
-  Ruscica Carmelo: non in possesso di specializzazione in branca principale.
Pediatria

 1)  Cammarata Maria, nata il 19 maggio 1972, residente a Enna, via Silvia, 68: punti 8,20.
Pneumologia

 1)  Reitano Lorenzo, nato il 9 settembre 1956, residente a Messina, via G. Bruno, 120: punti 29,80;
 2)  Pulvirenti Giuseppe, nato il 31 maggio 1962, residente ad Acireale (CT), via Matteotti n. 6: punti 22,50;
 3)  Di Bartolo Gianni, nato l'11 marzo 1959, residente a Pedara (CT), via Padre Recupero n. 16: punti 22,30;
 4)  Crosca Sergio, nato il 5 agosto 1967, residente a Messina, Coop. Villa Rosa S. Lucia-Contesse: punti 9,40;
 5)  Magazzù Carla, nata il 12 luglio 1973, residente a Messina, via Dama Bianca - is. 253 n. 1: punti 7,60;
 6)  La Cognata Graziano, nato il 28 agosto 1972, residente a Gela (CL), via Spilamberto n. 6: punti 5,20.
Non inclusa
-  Stella Maria: domanda in forma irregolare.
Psichiatria

 1)  Zacco Carmela, nata il 7 agosto 1957, residente a Lentini (SR), via Mazzini n. 54: punti 20,10;
 2)  Contarino Maria, nata il 20 agosto 1965, residente a Catania, via G. Carducci n. 29: punti 15,30;
 3)  Schepis Anna, nata il 28 marzo 1973, residente a Messina, via Pola n. 17: punti 9,40;
 4)  Impollomia Anna, nata il 17 aprile 1976, residente a Messina, via Nazionale n. 126 Giampilieri: punti 5,20.
Radiologia

 1)  Circo Luciano, nato il 4 febbraio 1947, residente a Gagliano Castelferrato (EN), via San Giuseppe n. 25: punti 42,76;
 2)  Russo Sebastiano, nato il 14 settembre 1956, residente a Giarre (CT), via Callipoli n. 258: punti 25,20;
 3)  La Perna Biagio, nato il 29 giugno 1964, residente a Catania, via Etnea n. 726/C: punti 22,57;
 4)  Polizzi Salvatore, nato il 24 giugno 1964, residente a Biancavilla (CT), via Vittorio Emanuele n. 53: punti 17,80;
 5)  Scapellato Stefania, nata il 26 febbraio 1974, residente a Siracusa, via D. Siculo n. 6: punti 8,20;
 6)  Cirmi Vincenza, nata l'1 febbraio 1972, residente ad Acate (RG), via Calvario n. 10: punti 5,30 (*);
 7)  Coronella Maria, nata il 24 febbraio 1971, residente a Catania, via Alfonzetti n. 7: punti 5,30 (*).
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Reumatologia

 1)  Di Prima Pasquale, nato il 7 luglio 1959, residente a Licata (AG), via Signora n. 10: punti 28,61;
 2)  Cascione Paola, nata il 6 novembre 1957, residente ad Avola (SR), contrada Chiusa di Carlo: punti 18,70 (*);
 3)  Aparo Paolo, nato il 10 maggio 1955, residente a Solarino (SR), via Cavour n. 37: punti 18,70 (*);
 4)  Spinello Giuseppe, nato il 20 maggio 1958, residente a Pachino (SR), Via Po n. 26: punti 17,50;
 5)  Coltraro Rosario, nato il 18 settembre 1965, residente a Catania, Via Pola n. 36: punti 17,19;
 6)  Di Gregorio Lucia, nata il 24 agosto 1963, residente a Priolo (SR), via Pentapoli n. 167: punti 15,40;
 7)  Arcucci Emanuela, nata l'8 aprile 1971, residente a Siracusa, via Von Platen n. 37: punti 11,80;
 8)  Scavo Giuseppe, nato il 21 luglio 1970, residente a Tremestieri Etneo (CT), via Pietra dell'Ova n. 380: punti 11,57;
 9)  Pistone Giovanni, nato il 31 gennaio 1968, residente a Trecate (NO), via Pellico n. 22: punti 10,60;
10)  Saraceno Barbara, nata il 2 marzo 1974, residente a Trecate (NO), via Pellico n. 22: punti 8,20.
(*)  A parità di punteggio prevale l'anzianità di laurea ed in subordine l'anzianità anagrafica.
Urologia

 1)  Mignosa Egidio, nato il 29 giugno 1956, residente ad Augusta (SR), contrada Celona - Coop. Città Giardino n. 29: punti 24,30.
Non incluso
-  Sorge Salvatore: in possesso di specializzazione in branca non prevista.
(2006.50.3645)
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102*


DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Palermo, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010.

IL DIRIGENTE GENERALE DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto interassessoriale n. 22672 del 19 luglio 1997;
Visto il decreto ministeriale 28 ottobre 1992, artt. 1 e 2, del Ministero della sanità;
Vista la nota prot. n. 82/A20p del 15 giugno 2006, con la quale la "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Palermo in viale Regione Siciliana n. 279, ha avanzato richiesta di autorizzazione ad istituire un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici, presso la propria scuola sita in Palermo, viale Regione Siciliana n. 279;
Esaminati i relativi atti a corredo: istanza di richiesta di istituire corsi di formazione professionale per odontotecnici; copia pianta planimetrica in cui sono evidenziate le aule didattiche e il laboratorio odontotecnico, elenco delle attrezzature, certificato di idoneità igienico sanitario rilasciato dall'Unità sanitaria locale n. 61 di Palermo, regolamento dei corsi, atto costitutivo e statuto della cooperativa;
Vista la relazione della verifica ispettiva, effettuata in data 17 novembre 2006 da funzionari di questo dipartimento presso la "Minerva piccola società cooperativa a r.l." sita a Palermo, viale Regione Siciliana n. 279, dalla quale risulta che, dall'esame della documentazione presentata e dall'esito dell'accertamento effettuato, i locali possiedono i requisiti minimi per l'espletamento del corso di formazione professionale per l'esercizio dell'arte ausiliaria di odontotecnico, di durata triennale;
Ritenuto di potere accogliere la richiesta della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Palermo in viale Regione Siciliana n. 279, per l'istituzione di un corso di odontotecnici di durata triennale;

Decreta:


Art.  1

La "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", sita a Palermo, viale Regione Siciliana n. 279, è autorizzata ad istituire un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010.

Art.  2

E' fatto obbligo al legale rappresentante della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.":
-  comunicare preventivamente al dipartimento Osservatorio epidemiologico e all'Azienda sanitaria locale ogni variazione riguardante i locali, le attrezzature ed il personale; le eventuali variazioni apportate agli atti o agli elementi che costituiscono la presente autorizzazione devono essere preventivamente autorizzati;
-  soddisfare le norme vigenti in materia di igiene e sanità pubblica, prevenzione antincendio, infortunistica, igiene del lavoro e quant'altro previsto in materia scolastica.

Art.  3

La presente autorizzazione è rilasciata ai soli fini dell'attivazione di un corso triennale sperimentale per odontotecnici, come in premessa indicato, e non sostituisce eventuali altre autorizzazioni di competenza di altre amministrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 dicembre 2006.
  MIRA 

(2006.51.3734)
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102


DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Palermo, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per ottici per gli anni 2007/2010.

IL DIRIGENTE GENERALE DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto interassessoriale n. 22672 del 19 luglio 1997;
Visto il decreto ministeriale 28 ottobre 1992, artt. 1 e 2, del Ministero della sanità;
Vista la nota prot. n. 81/A20p del l5 giugno 2006, con la quale la "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Palermo in viale Regione Siciliana n. 279, ha avanzato richiesta di autorizzazione ad istituire un corso triennale di formazione professionale per ottici, presso la propria scuola sita in Palermo, viale Regione Siciliana n. 279;
Esaminati i relativi atti a corredo: istanza di richiesta di istituire corsi di formazione professionale per ottici; copia pianta planimetrica in cui sono evidenziate le aule didattiche, il laboratorio ottico e la sala misurazione della vista e esercitazioni di contattologia; copia certificato di idoneità igienico sanitario rilasciato dall'Azienda unità sanitaria locale n. 61 di Palermo; copia elenco attrezzature; copia regolamento dei corsi; copia atto costitutivo e statuto della cooperativa;
Vista la relazione della verifica ispettiva, effettuata in data 17 novembre 2006 da funzionari di questo dipartimento presso la "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", dalla quale risulta che, dall'esame della documentazione presentata e dall'esito dell'accertamento effettuato, i locali possiedono i requisiti minimi per l'espletamento del corso di formazione professionale per l'esercizio dell'arte ausiliaria di ottico, di durata triennale;
Ritenuto di potere accogliere la richiesta della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Palermo in viale Regione Siciliana n. 279, per l'istituzione di un corso di ottici di durata triennale;

Decreta:


Art.  1

La "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", sita a Palermo, viale Regione Siciliana n. 279, è autorizzata ad istituire un corso triennale di formazione professionale per ottici per gli anni 2007/2010.

Art.  2

E' fatto obbligo al legale rappresentante della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.":
-  comunicare preventivamente al dipartimento Osservatorio epidemiologico e all'Azienda sanitaria locale ogni variazione riguardante i locali, le attrezzature ed il personale; le eventuali variazioni apportate agli atti o agli elementi che costituiscono la presente autorizzazione devono essere preventivamente autorizzati;
-  soddisfare le norme vigenti in materia di igiene e sanità pubblica, prevenzione antincendio, infortunistica, igiene del lavoro e quant'altro previsto in materia scolastica.

Art.  3

La presente autorizzazione è rilasciata ai soli fini dell'attivazione di un corso triennale sperimentale per ottici, come in premessa indicato, e non sostituisce eventuali altre autorizzazioni di competenza di altre amministrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 dicembre 2006.
  MIRA 

(2006.51.3734)
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102

DECRETO 12 dicembre 2006.
Autorizzazione alla Minerva piccola società cooperativa a r.l., sita a Trapani, per l'istituzione di un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010.

IL DIRIGENTE GENERALE DELL'OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO REGIONALE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto interassessoriale n. 22672 del 19 luglio 1997;
Visto il decreto ministeriale 28 ottobre 1992, artt. 1 e 2, del Ministero della sanità;
Vista la nota prot. n. 83/A20p del 15 giugno 2006, con la quale la "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Trapani in via Archi n. 72, ha avanzato richiesta di autorizzazione ad istituire un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici, presso la propria scuola sita in Trapani, via Archi n. 72;
Esaminati i relativi atti a corredo: istanza di richiesta di istituire corsi di formazione professionale per odontotecnici; copia pianta planimetrica in cui sono evidenziate le aule didattiche e il laboratorio odontotecnico, elenco delle attrezzature, certificato di idoneità igienico sanitario rilasciato dall'Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani, regolamento dei corsi, atto costitutivo e statuto della cooperativa;
Vista la relazione della verifica ispettiva, effettuata in data 14 luglio 2006 da funzionari di questo dipartimento presso la "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", sita a Trapani, via Archi n. 72, dalla quale risulta che, dall'esame della documentazione presentata e dall'esito dell'accertamento effettuato, i locali possiedono i requisiti minimi per l'espletamento del corso di formazione professionale per l'esercizio dell'arte ausiliaria di odontotecnico, di durata triennale;
Ritenuto di potere accogliere la richiesta della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", con sede a Trapani in via Archi n. 72, per l'istituzione di un corso di odontotecnici di durata triennale;

Decreta:


Art.  1

La "Minerva piccola società cooperativa a r.l.", sita a Trapani, via Archi n. 72, è autorizzata ad istituire un corso triennale di formazione professionale per odontotecnici per gli anni 2007/2010.

Art.  2

E' fatto obbligo al legale rappresentante della "Minerva piccola società cooperativa a r.l.":
-  comunicare preventivamente al dipartimento Osservatorio epidemiologico e all'Azienda sanitaria locale ogni variazione riguardante i locali, le attrezzature ed il personale; le eventuali variazioni apportate agli atti o agli elementi che costituiscono la presente autorizzazione devono essere preventivamente autorizzati;
-  soddisfare le norme vigenti in materia di igiene e sanità pubblica, prevenzione antincendio, infortunistica, igiene del lavoro e quant'altro previsto in materia scolastica.

Art.  3

La presente autorizzazione è rilasciata ai soli fini dell'attivazione di un corso triennale sperimentale per odontotecnici, come in premessa indicato, e non sostituisce eventuali altre autorizzazioni di competenza di altre amministrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 dicembre 2006.
  MIRA 

(2006.51.3734)
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102

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 29 novembre 2006.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Misterbianco.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n.1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visti i fogli prot. n. 17605 del 26 luglio 2006, acquisiti al protocollo generale di questo Assessorato con il n. 49112 del 27 luglio 2006, con il quale il comune di Misterbianco ha trasmesso per l'approvazione la variante allo strumento urbanistico generale di specificazione per il centro storico, redatta ai sensi della circolare A.R.T.A. n. 3 dell'11 luglio 2000;
Vista la delibera del consiglio comunale n. 53 del 10 ottobre 2005, con la quale il comune di Misterbianco ha adottato la variante al piano regolatore generale di specificazione relativa alla zona omogenea A del centro storico;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del 19 settembre 2006, a firma del segretario generale del comune di Misterbianco, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante la presentazione di n. 8 osservazioni e/o opposizioni entro i termini di legge e di n. 1 presentata fuori termine, avverso la variante in argomento;
Viste le superiori osservazioni e opposizioni;
Vista la delibera del consiglio comunale n. 29 del 28 giugno 2006, con la quale il comune di Misterbianco ha adottato le deduzioni sulle opposizioni presentate alla variante di specificazione del centro storico;
Vista la nota prot. n. 26341 del 29 luglio 2005, pos. n. 81696, rif. n. 23016 del 5 luglio 2005, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania ha confermato, per la variante in argomento, i pareri espressi, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, con nota n. 312266/35245 del 13 dicembre 1995 per il piano regolatore generale e n. 20911 del 7 giugno 1996, pertinente le prescrizioni esecutive;
Viste le note prot. n. 1626/2004 del 22 aprile 2004 e prot. n. 5339 del 28 maggio 2004, trasmesse dall'ufficio della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania;
Vista la nota prot. n. 72 del 25 settembre 2006, con la quale l'unità operativa 5.1/D.R.U. di questo dipartimento ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione relativa alla variante in argomento, la proposta di parere n. 28 del 25 settembre 2006, che di seguito parzialmente si trascrive:
"Generalità:
In data 19 novembre 2001, con decreto dirigenziale del dipartimento regionale dell'urbanistica n. 621, è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Misterbianco.
Il Consiglio regionale dell'urbanistica, con il voto n. 327 del 19 ottobre 2000, ha ritenuto integrare il parere dell'ufficio n. 11 del 31 luglio 2000, con le conseguenti prescrizioni e precisazioni:
"La perimetrazione della zona A nel piano regolatore generale non corrisponde alla reale situazione di fatto, non risultando effettuata con criteri di scientificità l'individuazione del centro storico, che nel piano è ridotta ad un'esigua superficie, comprendente solo la parte centrale del centro urbano.
Dall'esame della delimitazione della zona A, prevista nel piano, si evidenzia, infatti, che la stessa è stata elaborata esclusivamente come 'scelta di progetto' non supportata da un'adeguata ricerca storica sulle origini e sull'evoluzione dell'insediamento di Misterbianco. Questo Consiglio con l'ausilio della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania sulla base d'indagini ricognitive ed attraverso la consultazione della cartografia storica IGM in scala 1:25.000, redatta in epoca post-unitaria (rilievi riferiti alla cartografia alla scala 1:50.000 del 1866, 1867 e 1868, aggiornata con le ricognizioni del 1924), ritiene che la perimetrazione del centro storico di Misterbianco debba essere ulteriormente ampliata (così come indicato sulla planimetria di piano 7/11-12, con linea continua rossa), anche rispetto alla stessa proposta dell'ufficio, in quanto, oltre a contenere edifici di notevole interesse storico artistico e importanti esempi dell'architettura del dopoguerra, ha mantenuto leggibile e riconoscibile il contesto viario di origine storica.
Per quanto riguarda le norme di attuazione della zona A, che in linea di massima si condividono, va precisato che nell'ambito della nuova perimetrazione della zona A, previa puntuale e documentata individuazione delle tipologie architettoniche di ogni singolo edificio, di elevato interesse storico-architettonico, saranno ammessi gli interventi di cui alle lett. a), b) e c) dell'art. 20 della legge regionale n. 71/78, mentre gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui alla lett. d) saranno ammessi sugli edifici di epoca recente e di scarso o assente interesse architettonico e comunque orientati alla riqualificazione dell'immagine architettonica ed al recupero edilizio nel rispetto delle caratteristiche formali ed architettoniche delle tipologie originarie.
Si rileva, inoltre, la necessità di prescrivere che al di fuori del centro storico siano tutelate come zone A, puntuali gli organismi edilizi e relative pertinenze di particolare pregio architettonico-ambientale, per i quali sono ammissibili interventi a carattere conservativo da sottoporre al preventivo nulla osta della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania. Dette zone puntuali vanno individuate in sede di controdeduzioni comunali...".
Il consiglio comunale di Misterbianco, nell'accogliere parzialmente le prescrizioni assessoriali, non ha introdotto elementi di particolare significatività, prevedendo solo che, nelle more della elaborazione dell'indagine ricognitiva del patrimonio edilizio di particolare pregio architettonico, non attuata, peraltro, nel contesto dell'attività di controdeduzione effettuata con le delibere di consiglio comunale n. 101 del 18 dicembre 2000, n. 102 del 20 dicembre 2000, n. 103 del 21 dicembre 2000, si potesse operare nell'ambito del perimetro della zona A con la normativa della zona B1, previo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali.
In sede di approvazione definitiva, al fine di evitare ogni ambiguità interpretativa, sono state, infine, ribadite le prescrizioni riportate nel voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 327/2000, mentre per l'attuazione della zona A sono state richiamate le disposizioni di cui alla circolare A.R.T.A. n. 3 dell'11 luglio 2000, nel frattempo emanata. Inoltre, poiché il comune non ha provveduto in sede di controdeduzioni ad ottemperare a quanto richiesto per le zone A con il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 327/2000, è stato prescritto che detto adempimento fosse, comunque, effettuato in sede di adeguamento del piano regolatore generale a tutte le prescrizioni discendenti dal decreto di approvazione del piano medesimo, onerando il comune di Misterbianco a espletare gli adempimenti di legge conseguenti l'approvazione dello strumento urbanistico di che trattasi e a curare che, in breve tempo, fossero apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano discendenti dal citato decreto, provvedendo, infine, con successiva delibera del consiglio comunale da trasmettere per opportuna conoscenza all'A.R.T.A., a prendere atto degli elaborati di piano come modificati in conseguenza del decreto di approvazione.
Anche tale attività venne svolta con l'assunzione dell'atto deliberativo n. 18 del 21 marzo 2003, senza che fosse effettuata l'elaborazione dell'indagine ricognitiva del patrimonio edilizio di particolare pregio architettonico.
Successivamente, nello spirito della circolare A.R.T.A. n. 3/2000, il comune di Misterbianco ha proceduto alla ricognizione di tutte le emergenze di interesse storico-architettonico all'interno della perimetrazione del centro storico, sottoponendole al parere della Soprintendenza per i beni architettonici, paesistici, naturali, naturalistici ed urbanistici di Catania - servizio I, riscontrato con le note prot. n. 1626/2004 e n. 5339/2004; quest'ultima, in particolare, nel prendere atto dell'elenco dei beni immobili ubicati all'interno della zona territoriale omogenea A, ne ha condiviso l'individuazione, come significative testimonianze del centro storico da conservare.
Visto il tenore dell'approvazione del piano regolatore generale del comune di Misterbianco, avvenuta con decreto n. 621/D.R.U. del 19 novembre 2001, il quale estende la perimetrazione della zona omogenea A, da 7 isolati, siccome individuati nella proposta di piano regolatore generale adottato con delibera consiliare n. 124 del 14 ottobre 1997, ai 96 isolati evincibili dal piano regolatore generale approvato, di cui 7 provenienti dall'originario centro storico (zona territoriale omogenea A) ed i restanti 89 da alcune zone territoriali omogenee B individuate dal previgente strumento urbanistico (P.d.F. approvato con decreto n. 196/79) ed oggetto, nel tempo e nello stato, di intensa attività di sostituzione, il comune di Misterbianco, al fine di assegnare il dovuto carattere di scientificità e di approfondimento, puntuale e verificato, alla predetta indagine ricognitiva del patrimonio edilizio di particolare pregio architettonico ricadente all'interno della zona perimetrata come A, nel piano regolatore generale, ha costituito, infine, apposito ufficio del piano.
Rilevato che:
Da quanto riportato nella relazione tecnica-illustrativa il progetto del piano in esame osserva le linee guida del "Piano territoriale paesistico regionale" (decreto beni culturali ed ambientali del 21 maggio 1999). Difatti, il Piano territoriale paesistico regionale "individua quali centri e nuclei storici le strutture insediative aggregate storicamente consolidate delle quali occorre preservare e valorizzare le specificità storico-urbanistiche-architettoniche in stretto e inscindibile rapporto con quelle paesaggistico-ambientali".
In termini urbanistici, è indispensabile affermare che la perimetrazione del centro storico deve essere considerata come "invariante" e non come scelta di progetto e che si perviene all'individuazione di detta perimetrazione con una apposita ricerca storica sulle origini e sull'evoluzione dell'insediamento che tenga conto anche della formazione e delle trasformazioni del patrimonio edilizio.
Pertanto, coerentemente alle previsioni del piano regolatore generale approvato con il superiore decreto n. 621/D.R.U. del 19 novembre 2001 ed ottemperando a quanto richiesto per le zone A, con il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 327/2000, nonché sulla base dei dettami della circolare A.R.T.A. n. 3 dell'11 luglio 2000 (avente per oggetto "Aggiornamento dei contenuti degli strumenti urbanistici generali e attuativi per il recupero dei centri storici"), il gruppo di progettazione ha proceduto ad una dettagliata analisi e classificazione tipologica delle unità edilizie, associando a quest'ultime specifiche categorie di intervento, anche in relazione all'evoluzione giuridica, dottrinale e legislativa delle disposizioni contenute nella legge n. 457/78, nonché delle disposizioni dell'art. 20 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978.
La zona A del comune di Misterbianco, da quanto riportato nella relazione, è caratterizzata per la presenza di aree urbane dai differenti caratteri funzionali, statici e figurativi, di conseguenza i progettisti hanno individuato cosa occorre conservare, cosa è possibile trasformare o integrare..., nella considerazione che parti del territorio sono caratterizzate da agglomerati urbani e/o complessi edilizi che rivestono carattere storico-artistico di particolare pregio ambientale-architettonico, isolati in cui si rilevano importanti esempi dell'architettura del periodo fascista e del dopoguerra, nonostante processi, anche consistenti, di alterazione tipologica e/o sostituzioni di unità edilizie, aree da cui risultano leggibili il disegno urbano originario preunitario, con le significative addizioni post-unitarie ottocentesche.
Il modello insediativo su cui si fonda Misterbianco risulta posto su un tracciato ortogonale a "scacchiera" con isolati pressoché quadrati. A questo patrimonio edilizio si affiancano organismi edilizi di ridotto interesse o privi di valore architettonico-ambientale, con forti trasformazioni e rimaneggiamenti e/o nuovi inserimenti, provenienti dall'originaria zona B e testimoniati dal rilascio di concessioni edilizie. Inoltre, è caratterizzata dalla presenza di non pochi ambiti urbani incerti e ricadenti in zone "ex B" discendenti dal previgente strumento urbanistico (P.d.F. approvato con decreto n. 196/79).
Per quanto sopra rilevato, i progettisti, in ossequio con le disposizioni della circolare A.R.T.A. n. 3/2000-D.R.U., la quale sottolinea l'opportunità di prevedere "l'intervento diretto anche attraverso apposite varianti generali che abbiano come campo di applicazione le zone A, opportunamente perimetrate, e che siano redatte sulla base di una conoscenza approfondita della storia urbana, della formazione e delle trasformazioni del patrimonio edilizio storico e degli spazi inedificati, su analisi e valutazioni di tipo socio-economico, sulla verifica degli aspetti funzionali (accessibilità, mobilità, dotazione di attrezzature e servizi) della città storica, sulla riutilizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio storico sia in termini residenziali che in riferimento ad altre attività e funzioni compatibili", hanno compiuto, mediante un'indagine effettuata dall'ufficio del piano, una classificazione tipologica degli edifici, la perimetrazione delle unità edilizie funzionali e la coincidenza o la differenza tra tipo edilizio e unità edilizia funzionale.
Pertanto, in base alle analisi compiute nell'ambito dei 96 isolati e relative alle varie unità edilizie in relazione alle tipicità precipue della loro classificazione (ambito, isolato di appartenenza, ubicazione, riferimento catastale, destinazione d'uso, tipologia edilizia, epoca di realizzazione, ecc...), di cui si compone l'area di che trattasi, sono state classificate complessivamente in numero di 2158, di cui:
-  20 classificate A1, ovvero emergenze monumentali ed edifici di particolare interesse architettonico di proprietà pubblica ed uso pubblico;
-  212 classificate A2, ovvero edifici di interesse storico o di particolare pregio architettonico o ambientale di proprietà privata;
-  1071 classificate A3, ovvero manufatti edilizi prevalentemente residenziali, privi di interesse storico urbanistico e di valore architettonico a livello edilizio, con forti trasformazioni e rimaneggiamenti e/o nuovi inserimenti, precedentemente classificati in zona B del previgente strumento urbanistico (P.d.F. approvato con decreto n. 196/79, vigente fino all'ottobre 1997, riproposti come zona territoriale omogenea B ed in regime di salvaguardia a seguito della delibera n. 124/97 di adozione del piano regolatore generale poi approvato con decreto n. 621/2001 del 19 novembre 2001), nonché alcuni modesti fabbricati già ricompresi nella perimetrazione di zona A;
-  855 classificate A4, ovvero edifici e contesti edificati residenziali moderni.
Nell'ambito di tale variante di specificazione delle zone A, previste dal piano regolatore generale, sono individuati anche gli ambiti urbanistici costituenti il "vecchio centro storico" (già individuati dal precedente strumento pianificatorio generale, il P.d.F. approvato con decreto n. 196/79), ove è necessario un ulteriore approfondimento urbanistico attuativo, disponendosi per essi la formazione di apposito piano particolareggiato di iniziativa pubblica, coerente con i dettami di cui all'art. 55 della legge regionale n. 71/78, fino all'approvazione del quale sono autorizzabili solo interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e restauro e risanamento conservativo. Le casistiche di interventi ammessi sono, peraltro, ricomprese nel piano regolatore generale approvato con decreto n. 621/2001 del 19 novembre 2001 e tali da non comportare modifica della volumetria preesistente o già prevista dal piano regolatore generale vigente né incidere sulla valutazione degli standard urbanistici.
Pertanto, sono state apportate delle variazioni regolamentari alle vigenti norme di attuazione, conseguentemente per le singole tipologie di unità edilizie individuate sono state così definite:
-  per la tipologia A1, previo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, esclusivamente le categorie d'intervento volte a mantenere l'integrità materiale e ad assicurarne la conservazione e la protezione dei valori culturali, ovvero: manutenzione ordinaria; manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo, estesi all'intera unità edilizia, morfologicamente definita;
-  per la tipologia A2, previo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, esclusivamente le categorie d'intervento previste dalle lett. a), b), c), d), ex art. 20, legge regionale n. 71/78, nonché ai sensi dell'art. 3, comma primo, lett. a), b) e c) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ovvero: manutenzione ordinaria; manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia semplice, con assoluta esclusione di demolizione e ricostruzione e di aumento della consistenza edilizia esistente;
-  per la tipologia A3, ove si opera mediante concessione edilizia diretta e comunque sempre previo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, le categorie d'intervento previste dalle lett. a), b), c), d), ex art. 20, legge regionale n. 71/78, nonché ai sensi dell'art. 3, comma primo, lett. a), b), c), d) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ovvero: manutenzione ordinaria; manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia composita, compresa la demolizione e ricostruzione. Nella ristrutturazione edilizia occorre, tuttavia, la continuità delle caratteristiche preesistenti volumetriche, architettoniche e stilistiche, in adesione al principio della "riconoscibilità" dell'opera nel raffronto tra il prima e il dopo l'intervento; tali interventi di ristrutturazione edilizia caratterizzati da un maggiore impegno dovuto per riguardo all'esistente, si dovranno, peraltro, valutare singolarmente e caso per caso ed, in relazione ad una eventuale demolizione e ricostruzione, è dovuto che sia dimostrata e vi sia sicura certezza della fatiscenza ed irrecuperabilità dell'immobile;
-  per la tipologia A4, ove si opera mediante concessione edilizia diretta, alle particolari condizioni specificate nelle norme di attuazione e finalizzate a garantire il rispetto del contesto storico di inserimento, le categorie d'intervento previste dalle lett. a), b), c), d), ex art. 20, legge regionale n. 71/78, nonché ai sensi dell'art. 3, comma primo, lett. a), b), c), d) ed e) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ovvero: manutenzione ordinaria; manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, compresa la demolizione e ricostruzione, nuova costruzione.
Limitatamente ad alcuni isolati marginali e di flangia alla perimetrazione della zona A del piano regolatore generale approvato, opportunamente contrassegnati nell'elaborato planimetrico Vs7, sono ammessi interventi di ristrutturazione urbanistica da attuarsi mediante piani di recupero ex legge n. 457/78, estesi almeno ad un isolato, siccome definito dall'art. 10, determinante comparto ai sensi dell'art. 11 e coerente con i dettami di cui all'art. 55 della legge regionale n. 71/78. E', altresì, consentita nella zona A - denominata "centro storico" - l'attuazione della riqualificazione urbana e di programmi di sviluppo sostenibile attraverso gli strumenti della programmazione negoziale, ovvero azioni di programmazione socio-economica correlati a strumenti di pianificazione locale, individuati da bandi degli enti sovraordinati (promossi mediante le risorse strutturali della C.E.E. e in attuazione del programma operativo regionale - P.O.R. Sicilia) e miranti al miglioramento della qualità urbana e territoriale attraverso la copartecipazione di soggetti pubblici e privati.
Considerato che:
esaminata la documentazione trasmessa, si evidenzia quanto segue riguardo le procedure ed i contenuti della variante in argomento:
1)  procedure: le procedure di pubblicazione adottate per la "Variante di specificazione al piano regolatore generale, approvato con decreto n. 621/2001 per la zona omogenea A di "centro storico" con atto deliberativo del consiglio comunale n. 53 del 10 ottobre 2005 e pubblicata nei modi di legge nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana in data 1 dicembre 2005, nei successivi 30 giorni sono da considerarsi regolari, ai sensi di legge; sono stati trasmessi i pareri di rito e redatti gli elaborati per la zona in esame conformemente a quanto specificato con circolare A.R.T.A. n. 3/2000.
2)  Contenuto della variante: si evince che il progetto in esame è stato redatto in ottemperanza alle disposizioni e conseguendo gli obiettivi di cui alla circolare n. 3/2000: nello specifico è stata regolamentata la zona territoriale omogenea A, così come enucleata dal vigente piano regolatore generale; è stata condotta un'oggettiva individuazione e perimetrazione della stessa all'interno del vigente strumento urbanistico consultando archivi locali e i riscontri sul campo ed evidenziando il concetto di unità e organicità dell'impianto urbano.
Osservazioni e/o opposizioni
A seguito delle pubblicazioni, ex art. 3 della legge regionale n. 71/78, sono pervenute n. 8 osservazioni e/o opposizioni al comune di Misterbianco entro i termini di legge e n. 1 fuori termine sui quali il consiglio comunale si è espresso con atto deliberativo n. 29 del 28 giugno 2006.
Il gruppo di progettazione ha formulato le proprie controdeduzioni relative che sono state allegate alla medesima deliberazione.
In merito a dette osservazioni si condividono le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Per quanto precede questa unità operativa 5.1 del servizio 5/CT è del parere che la variante di specificazione al piano regolatore generale, approvato con decreto n. 621/2001 per la zona omogenea A di centro storico adottata con atto deliberativo di consiglio comunale n. 53 del 10 ottobre 2005, sia meritevole di approvazione.";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, espresso con il voto n. 580 del 25 ottobre 2006, che di seguito si trascrive:
"Il Consiglio
Vista la proposta di parere n. 28 del 25 settembre 2006 dell'unità operativa 5.1/D.R.U., relativa all'oggetto;
Vista la documentazione citata nel suddetto parere;
Sentiti i relatori che hanno esposto i contenuti della pratica e la proposta di parere dell'ufficio che fa parte integrante del presente voto;
Udita la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania;
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere la proposta di parere dell'ufficio con l'aggiunta delle seguenti prescrizioni e precisazioni:
1)  nei casi di interventi di nuova costruzione o di demolizione e ricostruzione dovrà essere rispettato l'allineamento stradale;
2)  l'art. 14.6 delle norme tecniche di attuazione che disciplina le modalità di intervento per gli edifici individuati A3, va escluso l'obbligo dell'acquisizione del preventivo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania in considerazione del dettaglio dell'analisi condotta;
3)  l'osservazione della ditta Arena Antonio, già respinta dal consiglio comunale in sede di controdeduzioni, e riproposta direttamente a questo Assessorato con nota assunta al prot. n. 65270 del 27 settembre 2006, si accoglie, in deroga al penultimo comma del capoverso intitolato "Strumenti di intervento" dell'art. 14.5 delle norme tecniche di attuazione, atteso che con la sopraelevazione richiesta si uniforma l'altezza dell'edificio con quelle degli edifici adiacenti, con il conseguente miglioramento del fronte stradale.
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere che la variante al piano regolatore generale di Misterbianco relativa alle norme tecniche di attuazione del centro storico, redatta ai sensi della circolare A.R.T.A. n. 3/2000, adottata dal consiglio comunale di Misterbianco con deliberazione n. 53 del 10 ottobre 2005, sia meritevole di approvazione in conformità alla proposta di parere n. 28 del 25 settembre 2006 dell'unità operativa 5.1/D.R.U., che fa parte integrante del presente voto, e con le prescrizioni e precisazioni di cui ai superiori considerata.";
Ritenuto di poter condividere il voto n. 580 del 25 ottobre 2006, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al voto n. 580 del 25 ottobre 2006, è approvata la variante al piano regolatore generale vigente, di specificazione per la zona omogenea A del centro storico del comune di Misterbianco, redatta ai sensi della circolare A.R.T.A. n. 3 dell'11 luglio 2000 e adottata con delibera del consiglio comunale n. 53 del 10 ottobre 2005.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 28 del 25 settembre 2006, reso dall'unità operativa 5.1/D.R.U.;
2)  voto n. 580 del 25 ottobre 2006, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  delibera del consiglio comunale n. 53 del 10 ottobre 2005;
4)  delibera del consiglio comunale n. 29 del 28 giugno 2006.
Elaborati di progetto
5)  Vs1  - relazione tecnico-illustrativa; 
6)  Vs2  - norme di attuazione; 
7)  Vs3  - stralcio piano regolatore generale vigente; 
 8)  Vs4  - inquadramento territoriale degli ambiti urbanistici oggetto di specificazione già individuati dal piano regolatore generale; 
 9)  Vs5  - individuazione degli isolati oggetto di variante di specificazione negli ambiti già individuati dal piano regolatore generale; 
10)  Vs6'  - subzonizzazione per unità edilizie del centro storico-nord; 
11)  Vs6''  - subzonizzazione per unità edilizie del centro storico-sud; 
12)  Vs7  - individuazione dei perimetri degli ambiti degli strumenti attuativi; 
13)  Vs8  - schede analisi per isolati del tessuto edilizio esistente; 
14)  Vs9  - schede unità edilizie A1-A2; 
15)  Vs10.1/15  - ricognizione di dettaglio del centro storico. 


Art.  3

La variante di cui al presente decreto dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi.

Art.  4

Il comune di Misterbianco resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 novembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.51.3691)
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114


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Castelbuono.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed in particolare l'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001;
Visto l'art. 9 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il decreto n. 807/D.R.U. del 14 ottobre 2002, con il quale è stato approvato il piano regolatore generale del comune di Castelbuono;
Vista l'istanza prot. n. 14295 del 29 settembre 2006, con la quale il comune di Castelbuono ha richiesto, ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, l'approvazione della variante al piano regolatore generale finalizzata alla nuova ubicazione della cabina impianti per il ripetitore televisivo in contrada "Santuzza" accanto al serbatoio idrico;
Vista la delibera di approvazione del consiglio comunale n. 31 del 26 aprile 2006, avente per oggetto: "Nuova ubicazione della cabina impianti per il ripetitore TV sito in contrada Santuzza accanto al serbatoio idrico in variante allo strumento urbanistico";
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del sindaco datata 22 maggio 2006, di avvenuto regolare deposito atti e pubblicazioni e che non sono state presentate osservazioni;
Visto il parere favorevole con prescrizioni, prot. n. 205805 - sezione D, del 18 ottobre 2006, rilasciato dal Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere favorevole, prot. n. 1814/P del 14 marzo 2006, rilasciato dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali - servizio beni architettonici, paesaggistici, naturali, naturalistici ed urbanistici di Palermo ai sensi dell'art. 146, decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004;
Visto il parere igienico-sanitario favorevole, reso dal dipartimento di prevenzione - gruppo di lavoro campi elettromagnetici dell'Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, ai sensi dell'art. 220, testo unico leggi sanitarie regio decreto n. 1265/34, art. 3, decreto ministeriale n. 381/98;
Visto il parere tecnico favorevole prot. n. 9942104 del 5 ottobre 2005, rilasciato dall'A.R.P.A. di Palermo ai sensi della legge n. 36/2001 e del decreto legislativo n. 259/2003;
Visto il parere n. 19 del 31 ottobre 2006, espresso ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, dall'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
Il comune di Castelbuono in atto è dotato di un piano regolatore generale approvato con decreto n. 807 del 14 ottobre 2002;
Che la delibera consiliare n. 31 del 26 aprile 2006, con i relativi allegati è stata sottoposta alla procedura di pubblicazione ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Da quanto riportato nella relazione tecnica allegata, il progetto specificato in parola riguarda la nuova ubicazione della cabina impianti per il ripetitore televisivo, in un lotto di terreno di proprietà del comune di Castelbuono, attualmente sede di un serbatoio idrico comunale sito in contrada Santuzza, localizzato in prossimità della strada comunale Santuzza-Pedagni e del tracciato del vecchio torrente che è stato coperto a seguito della realizzazione del suddetto serbatoio idrico.
Il progetto riguarda l'istallazione di un ripetitore TV costituito da una cabina prefabbricata in c.a.v., completa di impianto di illuminazione interna e di un palo autoportante, alto mt. 10 a sezione circolare, flangiato, con scala di salita a pioli collocati ad una distanza superiore a 10 mt. dall'attuale tracciato del torrente.
Considerato che:
-  sotto il profilo procedurale non si ha nulla da rilevare;
-  l'ufficio del Genio civile e la Sovrintendenza per i beni culturali ed ambientali hanno espresso parere favorevole;
-  che l'opera non ricade in nessuna delle aree di dissesto e di rischio idrogeologico individuate nel decreto Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente del 4 luglio 2000;
-  che sulla variante non sono state presentate osservazioni ed opposizioni come si rileva dall'attestazione del sindaco;
-  si tratta di un impianto per la fornitura di un servizio;
-  che l'opera così come proposta non è conforme a quanto previsto dallo strumento urbanistico vigente perché ricade in un'area destinata a verde agricolo;
-  l'opera di che trattasi è compatibile con l'assetto urbanistico dell'intorno così come attestato dal dirigente del II settore;
-  riveste carattere di pubblica utilità in quanto consentirà una adeguata ricezione dei canali televisivi ad una vasta zona del territorio comunale attualmente non raggiunta da questo servizio;
-  l'art. 1 della legge n. 1/78 è stato abrogato dall'art. 58 del D.P.R. n. 327/2001 e sostituito dalla stessa normativa, entrata in vigore a far data dal 30 giugno 2003, cui l'amministrazione di Castelbuono risulta comunque essersi attenuta;
-  la nuova ubicazione dell'impianto per il ripetitore TV ricade in un'area di proprietà del comune.
Per quanto sopra visto, rilevato e considerato questa unità operativa 3.2 - servizio 3/D.R.U. è del parere che la variante in esame, adottata dal consiglio comunale di Castelbuono, con delibera n. 31 del 26 aprile 2006, per quanto detto sopra, sia compatibile sotto il profilo urbanistico e quindi meritevole di approvazione, con le precisazioni e/o raccomandazioni espresse dagli organi competenti con i pareri sopra citati.";
Ritenuto di poter condividere il superiore parere;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, in conformità al parere n. 19 del 31 ottobre 2006, reso dall'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato, nonché alle condizioni contenute nei pareri degli uffici in premessa citati, è approvata la variante allo strumento urbanistico del comune di Castelbuono, riguardante la nuova ubicazione della cabina impianti per il ripetitore TV sito in contrada Santuzza accanto al serbatoio idrico, approvata con la delibera consiliare n. 31 del 26 aprile 2006.

Art.  2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 19 del 31 ottobre 2006 dell'unità operativa 3.2/D.R.U.;
2)  delibera consiliare n. 31 del 26 aprile 2006, con allegati: relazione tecnica; corografia, scala 1:10.000 e planimetria con sovrapposto catastale, scala 1:2.000 e sezioni.

Art.  3

Il comune di Castelbuono dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art.  4

Il comune di Castelbuono resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 1 dicembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.51.3695)
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112


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di un programma costruttivo da realizzare nel comune di Catania.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il D.P.R. dell'8 giugno 2001, n. 327, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 2002, n. 302;
Premesso che:
-  con foglio prot. n. 157603 del 21 luglio 2006, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 49386 del 28 luglio 2006, il comune di Catania ha trasmesso in unica copia gli atti ed in duplice copia gli elaborati relativi alla localizzazione di un programma costruttivo, proposto dalle cooperative edilizie Enterprise 82, Pax et Concordia e Ermete Trimegisto, per la realizzazione di n. 76 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, localizzato a San Giovanni Galermo, approvato con deliberazione commissariale n. 35 dell'8 giugno 2006, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il foglio prot. n. 179074 del 5 settembre 2006, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 56889 del 6 settembre 2006, con il quale il comune di Catania ha trasmesso la documentazione mancante, richiesta con nota dipartimentale prot. n. 52225 del 10 agosto 2006;
Vista la nota prot. n. 202824 dell'1 ottobre 2006, qui assunta al n. 72279 del 18 ottobre 2006, con cui il comune di Catania ha trasmesso l'attestazione in merito all'insufficienza di aree nelle zone di espansione del piano regolatore generale vigente, a firma del dirigente della 7ª direzione urbanistica e gestione del territorio, in riscontro alla nota dipartimentale prot. n. 66476 del 28 settembre 2006;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 35 dell'8 giugno 2006, avente per oggetto "Programma costruttivo per la realizzazione di n. 76 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, ai sensi della legge regionale n. 86/81, art. 2, così come sostituito dall'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22. Cooperative edilizie Enterprise 82, Pax et Concordia e Ermete Trimegisto, con allegata la proposta di deliberazione prot. n. 78292 del 4 aprile 2006;
Vista l'attestazione a firma del direttore della 7ª direzione urbanistica sulla non sussistenza di vincoli e sulla mancanza nello schema di massima approvato dello strumento urbanistico in itinere di aree destinate dallo stesso ai piani delle zone di cui all'art. 25 della legge regionale n. 22/96, comma 4;
Vista la dichiarazione a firma del segretario generale attestante che durante la pubblicazione e deposizione della superiore delibera non è pervenuta nessuna osservazione e opposizione;
Visti gli atti relativi all'avviso del procedimento ex art. 11 del D.P.R. n. 327/2001;
Visto il parere favorevole reso dall'ufficio del Genio civile di Catania con nota prot. n. 31197 dell'8 novembre 2004, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visti gli elaborati progettuali a firma dell'ing. S. Roccaforte;
Visto il parere favorevole n. 33 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato, ai sensi della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
-  il comune di Catania in atto è dotato di un piano regolatore generale approvato con P.P.R.S. n. 166/A del 17 settembre 1969;
-  il programma costruttivo di che trattasi interessa un'area, ricadente quasi per intero in zona "verde rurale" normata dall'art. 25 delle N.di A. del vigente piano regolatore generale mentre una piccola parte è destinata a "vincolo assoluto" di rispetto stradale ed a "sede stradale", risulta censita in catasto al foglio 5 della frazione San Giovanni Galermo, partt.lle nn. 251, 252, 321, 804, 805, 258, 237, 261, 274, 548, 254, 551 e 546; in particolare l'area in questione confina a nord ed ovest con zone interessate da costruzioni spontanee, ad est con l'area destinata a vincolo assoluto e con la via S. Catania;
-  con il superiore atto deliberativo n. 35/2006 è stato approvato il P.C. in questione sulla scorta della proposta di deliberazione alla stessa allegata munita del parere favorevole di regolarità tecnica con le modifiche di cui all'emendamento trasmesso dalla 7ª direzione con nota prot. n. 126974 dell'8 giugno 2006;
-  in merito alla localizzazione del programma costruttivo risulta, dall'attestazione del coordinatore VI area tecnica, che in atto non sono disponibili idonee e sufficienti aree libere da assegnare per soddisfare le proposte di programmi costruttivi, inoltre si attesta che l'area di verde agricolo su cui insiste il P.C. in esame è contigua ad insediamenti abitativi e suscettibile di immediata urbanizzazione;
-  da quanto riportato negli elaborati progettuali e dalla relazione tecnica, risulta che l'intervento costruttivo interessante un lotto di superficie complessiva di mq. 32.387 presenta i seguenti dati progettuali:
-  mc. 38.722,409 volumetria di progetto;
-  mc./mq. 1,70 densità edilizia;
-  484 numero di abitanti da insediare calcolato in base a 80 mc./ab.
Si prevede la realizzazione di n. 76 unità abitative con tipologia villette a schiera di superficie netta pari a 110 mq. e di mq. 25 quella adibita a garage in conformità a quanto dettato dall'art. 1 della legge regionale n. 79 del 20 dicembre 1975;
-  Inoltre, viene assicurato per ogni abitante una dotazione minima di mq. 18 come prescritto dal decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 per i comuni al di sopra dei 10.000 abitanti e le aree per le urbanizzazioni da cedere previste in progetto sono pari a mq. 9.194,925;
Infine, si rileva che data l'assenza di reti fognarie pubbliche, è stato previsto di realizzare a servizio delle unità abitative un impianto di depurazione dei reflui fognari del tipo ad ossidazione totale, avente recapito in pozzi assorbenti.
Considerato che:
-  in base agli atti prodotti dal comune di Catania non è stato possibile localizzare l'intervento costruttivo di che trattasi nei "tipi" di aree del territorio comunale che la normativa vigente in materia indica come da scegliere prioritariamente;
-  la localizzazione in zona "verde rurale" di detto intervento si è resa necessaria in quanto unica possibile per carenza di altre aree considerate più idonee;
-  il sito su cui si realizzerà l'intervento ricade in un'area contigua ad insediamenti abitativi e suscettibile di immediata urbanizzazione;
-  la dotazione di spazi pubblici è stata prevista nel rispetto degli standards di cui al decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968;
-  l'ufficio del Genio civile di Catania ha espresso parere favorevole di fattibilità delle previsioni di progetto in relazione alle condizioni geomorfologiche del territorio con nota prot. n. 31197 dell'8 novembre 2004;
-inoltre, è stato acquisito il parere favorevole dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 prot. n. 5351 pos. 5382 del 9 settembre 2004, come riportato nel documento istruttorio allegato all'atto deliberativo del commissario ad acta n. 35/2006;
-  l'area oggetto dell'intervento non è sottoposta ai vincoli di cui alle leggi n. 1089/39, n. 1497/39 e n. 431/85 come attestato dal direttore della VII direzione urbanistica e gestione del territorio del comune di Catania;
-  l'intervento è compatibile con l'assetto del territorio ed è conforme alle procedure di cui all'art. 25 della legge regionale n. 22/96.
Per tutto quanto sopra detto questa U.Op.5.1 del servizio 5 è del parere che il programma costruttivo di cui al progetto di edilizia convenzionata-agevolata da realizzarsi a Catania in contrada S. Giovanni Galermo, approvato con decreto n. 35 dell'8 giugno 2006, relativo alla realizzazione di n. 76 alloggi sociali, sia meritevole di approvazione...";
Ritenuto di poter condividere il parere n. 33 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U., ai sensi della legge n. 40/95;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, in conformità al parere n. 33 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U. è approvato il programma costruttivo, proposto dalle cooperative edilizie Enterprise 82, Pax et Concordia e Ermete Trimegisto, per la realizzazione in Catania, contrada San Giovanni Galermo, di n. 76 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, approvato con delibera del commissario ad acta n. 35 dell'8 giugno 2006.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 33 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U.;
2)  delibera del commissario ad acta n. 35 dell'8 giugno 2006;
3)  relazione tecnica;
4)  stralcio catastale del piano regolatore generale;
 5) elenco catastale delle ditte;
 6)  piano quotato stato di fatto;
 7)  piano quotato di progetto;
 8)  planivolumetrico;
 9)  calcolo dei volumi;
10)  verifica standards urbanistici;
11)  piante, prospetti e sezioni;
12)  schema impianto di depurazione;
13)  relazione impianto depurazione;
14)  relazione geologica.

Art. 3

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 13, commi 3 e 4, del citato D.P.R. n. 327/2001, il decreto di esproprio delle aree interessate dal programma costruttivo approvato, può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità che si intende disposta ai sensi del precedente art. 12 per le opere previste dal medesimo programma costruttivo.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Catania, per l'esecuzione, ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, per la pubblicazione integrale con esclusione degli allegati.
Palermo, 1 dicembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.51.3693)
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048


DECRETO 1 dicembre 2006.
Approvazione di un programma costruttivo da realizzare nel comune di Catania.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il D.P.R. dell'8 giugno 2001, n. 327, come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 2002, n. 302;
Premesso che:
-  con foglio prot. n. 157608 del 21 luglio 2006, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 49387 del 28 luglio 2006, il comune di Catania ha trasmesso in unica copia gli atti ed in duplice copia gli elaborati relativi alla localizzazione di un programma costruttivo, proposto dalle cooperative Alba Casa, La Motorizzata e Soleado 94, per la realizzazione di n. 78 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, localizzato a San Giovanni Galermo, approvato con deliberazione commissariale n. 36 dell'8 giugno 2006, ai sensi dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96;
Visto il foglio prot. n. 179081 del 5 settembre 2006, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 56892 del 6 settembre 2006, con il quale il comune di Catania ha trasmesso la documentazione mancante, richiesta con nota assessoriale prot. n. 52223 del 10 agosto 2006;
Vista la nota prot. n. 202824 dell'1 ottobre 2006, qui assunta al n. 72279 del 18 ottobre 2006, con cui il comune di Catania ha trasmesso l'attestazione in merito all'insufficienza di aree nelle zone di espansione del piano regolatore generale vigente, a firma del dirigente della 7ª direzione urbanistica e gestione del territorio, in riscontro alla nota dipartimentale prot. n. 66474 del 28 settembre 2006;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 36 dell'8 giugno 2006, avente per oggetto "Programma costruttivo per la realizzazione di n. 78 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, ai sensi della legge regionale n. 86/81, art. 2, così come sostituito dall'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22. Cooperative edilizie Alba Casa, La Motorizzata e Soleado 94", con allegata la proposta di deliberazione prot. n. 78302 del 4 aprile 2006;
Vista l'attestazione a firma del direttore della 7ª direzione urbanistica sulla non sussistenza di vincoli e sulla mancanza nello schema di massima approvato dello strumento urbanistico in itinere di aree destinate dallo stesso ai piani delle zone di cui all'art. 25 della legge regionale n. 22/96, comma 4;
Vista la dichiarazione a firma del segretario generale attestante che durante la pubblicazione e deposizione della superiore delibera non sono pervenute nessuna osservazione e opposizione;
Visti gli atti relativi all'avviso del procedimento ex art. 11 del D.P.R. n. 327/2001;
Visto il parere favorevole reso dall'ufficio del Genio civile di Catania con nota prot. n. 31480 dell'8 novembre 2004, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visti gli elaborati progettuali a firma dell'ing. S. Roccaforte;
Visto il parere favorevole n. 34 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U. di questo Assessorato, ai sensi della legge regionale n. 40/95, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
-  il comune di Catania in atto è dotato di un piano regolatore generale approvato con P.P.R.S. n. 166/A del 17 settembre 1969;
-  il programma costruttivo di che trattasi interessa un'area, ricadente quasi per intero in zona verde rurale normata dall'art. 25 delle N.di A. del vigente piano regolatore generale mentre una piccola parte è destinata a vincolo assoluto di rispetto stradale ed a sede stradale, risulta censita in catasto al foglio 5 di San Giovanni Galermo, partt.lle nn. 217, 220, 329, 330, 241, 242, 244 e 318; in particolare l'area in questione confina a nord, sud ed ovest con zone interessate da costruzioni spontanee, mentre ad est con l'area destinata a vincolo assoluto e con la via S. Catania, al di là della quale vi è il quartiere denominato Tappeto nord;
-  con il superiore atto deliberativo n. 36/2006 è stato approvato il P.C. in questione sulla scorta della proposta di deliberazione prot. n. 78302 del 4 aprile 2006 alla medesima allegata munita del parere favorevole di regolarità tecnica con le modifiche di cui all'emendamento trasmesso dalla 7ª direzione con nota prot. n. 126967 dell'8 giugno 2006;
-  in merito alla localizzazione del programma costruttivo risulta, dall'attestazione del coordinatore VI area tecnica redatta il 5 dicembre 2006, che in atto non sono disponibili idonee e sufficienti aree libere da assegnare per soddisfare le proposte di programmi costruttivi, inoltre si attesta che l'area di verde agricolo su cui insiste il P.C. in esame è contigua ad insediamenti abitativi e suscettibile di immediata urbanizzazione;
-  da quanto riportato negli elaborati progettuali e dalla relazione tecnica, risulta che l'intervento costruttivo interessante un lotto di superficie complessiva di mq. 31.480 presenta i seguenti dati progettuali:
-  mc. 37.876,428 volumetria di progetto;
-  mc./mq. 1,70 densità edilizia;
-  473 numero di abitanti da insediare calcolato in base a 80 mc./ab.
Si prevede la realizzazione di n. 78 unità abitative con tipologia a villette ed edifici in linea di superficie netta pari a 110 mq. e di mq. 25 quella adibita a garage in conformità a quanto dettato dall'art. 1 della legge regionale n. 79 del 20 dicembre 1975.
Inoltre, viene assicurato per ogni abitante una dotazione minima di mq. 18 come prescritto dal decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968 per i comuni al di sopra dei 10.000 abitanti e le aree per le urbanizzazioni da cedere previste in progetto sono pari a mq. 8.812,908;
Infine, data l'assenza di reti fognarie pubbliche, si precede di realizzare a servizio delle unità abitative n. 2 impianti di depurazione dei reflui fognari del tipo ad ossidazione totale, aventi recapito in pozzi assorbenti.
Considerato che:
-  in base agli atti prodotti dal comune di Catania non è stato possibile localizzare l'intervento costruttivo di che trattasi nei "tipi" di aree del territorio comunale che la normativa vigente in materia indica come da scegliere prioritariamente;
-  la localizzazione in zona "verde rurale" di detto intervento si è resa necessaria in quanto unica possibile per carenza di altre aree considerate più idonee;
-  il sito su cui si realizzerà l'intervento ricade in un'area contigua ad insediamenti abitativi e suscettibile di immediata urbanizzazione;
-  la dotazione di spazi pubblici è stata prevista nel rispetto degli standards di cui al decreto ministeriale n. 1444 del 2 aprile 1968;
-  l'ufficio del Genio civile di Catania ha espresso parere favorevole di fattibilità delle previsioni di progetto in relazione alle condizioni geomorfologiche del territorio con nota prot. n. 31480 dell'8 novembre 2004;
-  inoltre, è stato acquisito il parere favorevole dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 prot. n. 5350 pos. 5383 del 9 settembre 2004 come riportato nel documento istruttorio allegato all'atto deliberativo del commissario ad acta n. 36/2006;
-  l'area oggetto dell'intervento non è sottoposta ai vincoli di cui alle leggi n. 1089/39, n. 1497/39 e n. 431/85, come attestato dal direttore della VII direzione urbanistica e gestione del territorio del comune di Catania;
-  l'intervento è compatibile con l'assetto del territorio ed è conforme alle procedure di cui all'art. 25 della legge regionale n. 22/96.
Per tutto quanto sopra detto questa U.Op. 5.1 del servizio 5 è del parere che il programma costruttivo di cui al progetto di edilizia convenzionata-agevolata da realizzarsi a Catania in contrada S. Giovanni Galermo, approvato con D.C. n. 36 dell'8 giugno 2006, relativo alla realizzazione di n. 78 alloggi sociali, sia meritevole di approvazione.";
Ritenuto di poter condividere il parere n. 34 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U., ai sensi della legge n. 40/95;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale n. 22/96, in conformità al parere n. 34 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U., è approvato il programma costruttivo proposto dalle cooperative Alba Casa, La Motorizzata e Soleado 94, per la realizzazione in Catania, contrada San Giovanni Galermo, di n. 78 alloggi di edilizia residenziale agevolata di tipo economico, approvato con delibera del commissario ad acta n. 36 dell'8 giugno 2006.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere n. 34 del 23 ottobre 2006 reso dall'unità operativa 5.1 del servizio 5/D.R.U.;
 2)  delibera del commissario ad acta n. 36 dell'8 giugno 2006;
 3)  relazione tecnica;
 4)  stralcio catastale del piano regolatore generale;
 5)  elenco catastale delle ditte;
 6)  piano quotato stato di fatto;
 7)  piano quotato di progetto;
 8)  planivolumetrico;
 9)  calcolo dei volumi;
10)  verifica standards urbanistici;
11)  edificio  A - piante, prospetti e sezioni;
12)  edificio  B  -  piante, prospetti e sezioni;
13)  edificio  C  -  piante, prospetti e sezioni;
14)  schema impianto di depurazione;
15)  relazione impianto depurazione;
16)  relazione geologica.

Art. 3

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 13, commi 3 e 4, del citato D.P.R. n. 327/2001, il decreto di esproprio delle aree interessate dal programma costruttivo approvato, può essere emanato entro il termine di cinque anni, decorrente dalla data di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità che si intende disposta ai sensi del precedente art. 12 per le opere previste dal medesimo programma costruttivo.

Art. 4

Il presente decreto sarà trasmesso al comune di Catania, per l'esecuzione, ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, per la pubblicazione integrale con esclusione degli allegati.
Palermo, 1 dicembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.51.3692)
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048


DECRETO 12 dicembre 2006.
Disposizioni di attuazione della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, relativa ai procedimenti amministrativi di competenza del dipartimento regionale urbanistica.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10 e, in particolare, gli articoli 2 e 4 della stessa legge, che prevedono l'obbligo di determinare i termini entro i quali i procedimenti amministrativi devono concludersi nonché l'unità organizzativa responsabile;
Visto il decreto presidenziale n. 82 del 22 agosto 1995, con il quale, su proposta dell'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente, il Presidente della Regione ha emanato il "Regolamento concernente disposizioni di attuazione degli articoli 2 e 4 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, riguardanti i termini e i responsabili dei procedimenti di competenza dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente";
Visti i decreti del dirigente generale n. 764 del 7 luglio 2004 e n. 1178 del 16 novembre 2004, di istituzione, rispettivamente, delle unità operative a responsabilità dirigenziale e delle nuove strutture intermedie del dipartimento urbanistica (aree e servizi);
Visto il decreto del dirigente generale n. 1109 del 29 novembre 2005, di modifica della composizione delle unità operative del dipartimento;
Visto il decreto del dirigente generale n. 1110 del 29 novembre 2005, di approvazione del nuovo "funzionigramma" del dipartimento urbanistica;
Visto il decreto del dirigente generale n. 776 del 27 settembre 2005, recante "Disposizioni di attuazione della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, relativa ai procedimenti amministrativi di competenza del dipartimento regionale urbanistica", con il quale è stato determinato per ciascun tipo di procedimento di competenza di questo dipartimento, in quanto non disposto direttamente per legge o regolamento, il termine entro cui esso deve concludersi, nonché l'unità organizzativa responsabile del procedimento medesimo;
Considerata la necessità di dover provvedere alla verifica e modifica dei termini assegnati alle strutture riguardo ai singoli procedimenti amministrativi, anche in relazione al nuovo assetto funzionale delle strutture del dipartimento stabilito dal citato decreto n. 1110/2005;
Ritenuto, altresì, di dover dare attuazione all'obiettivo operativo C.1.01/URB stabilito dalla direttiva generale per l'azione amministrativa e la gestione per l'anno 2006, emanata il 12 aprile 2006 con prot. n. 1564/SVCS;
Sentiti i dirigenti delle strutture interessate;

Decreta:


Art. 1

Ai fini delle disposizioni del presente decreto, per "legge" si intende la legge regionale 30 aprile 1991, n. 10.
Sono fatte salve le disposizioni generali contenute negli articoli 2, 3, 4, 5, 6 e 8 del decreto presidenziale 22 agosto 1995, n. 82.

Art. 2

Ciascun tipo di procedimento di competenza del dipartimento urbanistica dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, in quanto non disposto direttamente per legge o regolamento, deve concludersi, ai sensi dell'art. 2, comma 2, della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10, entro il termine finale di legge o regolamento riportato nell'allegato prospetto che fa parte integrante del presente decreto; in esso sono indicati la fonte normativa, il termine finale entro cui il procedimento deve concludersi, la struttura competente ed il termine assegnato alla stessa.
Nel computo del termine finale di cui sopra, sono sempre compresi anche i termini relativi all'assunzione in entrata e smistamento della corrispondenza al dipartimento o alle sue strutture organizzative e, nei casi previsti, quelli relativi all'estensione del provvedimento finale e quelli di competenza della segreteria del Consiglio regionale urbanistica o del Consiglio stesso.

Art. 3

I procedimenti amministrativi individuati successivamente alla data di pubblicazione del presente decreto saranno disciplinati con appositi decreti integrativi.
Il dirigente generale dell'urbanistica si riserva, ad ogni effetto, la facoltà di modificare, in diminuzione od in aumento, i termini previsti nell'allegato prospetto sulla base della verifica dello stato di attuazione dei procedimenti di propria competenza.

Art. 4

Avverso i provvedimenti emanati da questo dipartimento urbanistica è ammesso ricorso nei termini di legge o secondo le modalità che saranno indicate nei singoli procedimenti.

Art. 5

Le disposizioni di cui al presente decreto trovano applicazione dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
I termini indicati nell'allegato al presente decreto sostituiscono quelli di cui alle tabelle allegate al decreto del dirigente generale n. 776 del 27 settembre 2005.
E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Palermo, 12 dicembre 2006.
  LIBASSI 



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(2006.51.3687)
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008*


DECRETO 14 dicembre 2006.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Scicli.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.II. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 19990 del 13 luglio 2006, acquisito al protocollo di questo Assessorato in data 19 luglio 2006 con il n. 47494, con il quale il comune di Scicli ha trasmesso, per l'approvazione di competenza, la documentazione inerente la variante allo strumento urbanistico vigente, riguardante il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale "Ritegno-Gurgazzi-San Marco" con un percorso che utilizzi quasi per intero la viabilità da contrada Zagarone fino all'incrocio con la strada provinciale n. 56 San Marco-Cava D'Aliga - Approvazione progetto esecutivo 1° lotto funzionale in variante al piano regolatore generale vigente, adottata secondo le procedure previste dall'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i fogli prott. n. 22050 del 4 agosto 2006, n. 23830 del 31 agosto 2006 e n. 26396 del 3 ottobre 2006, acquisiti rispettivamente al protocollo di questo Assessorato al n. 52159 del 10 agosto 2006, n. 56733 del 6 settembre 2006 e n. 68722 del 5 ottobre 2006, con i quali il comune di Scicli ha trasmesso ulteriore documentazione necessaria, per l'approvazione di competenza, inerente il progetto di variante in argomento;
Vista la delibera consiliare n. 104 del 27 luglio 2005, con la quale il consiglio comunale di Scicli ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 ha adottato, in variante al piano regolatore generale vigente, relativa al progetto dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale "Ritegno-Gurgazzi-San Marco" - Localizzazione;
Vista la delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2006, con la quale il consiglio comunale di Scicli ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001 ha adottato, in variante al piano regolatore generale vigente, il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale "Ritegno-Gurgazzi-San Marco", con un percorso che utilizzi quasi per intero la viabilità da contrada Zagarone fino all'incrocio con la strada provinciale n. 56 San Marco-Cava D'Aliga - Approvazione progetto esecutivo 1° lotto funzionale;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, di cui alla delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2006;
Vista la certificazione a firma del segretario generale di Scicli in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione, di cui ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativa alla delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2006, attestante inoltre, che avverso la stessa non sono state presentate osservazioni e/o opposizioni;
Viste le note a firma del capo settore lavori pubblici del comune di Scicli, con le quali è stato comunicato l'avvio del procedimento, ai sensi dell'art. 11, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, per la dichiarazione di pubblica utilità;
Vista la nota prot. n. 61825 del 22 novembre 2005, con la quale la Provincia regionale di Ragusa 17° settore - servizi della viabilità, sulle opere oggetto della variante in argomento, ha rilasciato parere favorevole a condizione;
Vista la nota prot. n. 26936 del 3 ottobre 2006 a firma del capo settore dell'ufficio urbanistica, attestante che l'area interessata dal progetto in argomento non è sottoposta a vincoli di tutela ambientale, paesaggistici e archeologici, né interessa aree classificate S.I.C. e Z.T.P.;
Vista la nota prot. n. 561 del 14 luglio 2005, con la quale l'Azienda unità sanitaria locale n. 7 Ragusa, sul progetto di che trattasi, esprime il proprio parere igienico sanitario;
Vista la nota prot. n. 24008 del 17 novembre 2005, con la quale l'ufficio del Genio civile di Ragusa, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 64/74, ha rilasciato parere favorevole sul progetto in argomento;
Visto il parere n. 12 del 6 ottobre 2006, reso dalla unità operativa 5.2/D.R.U. ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato:
Il progetto all'esame si pone in variante al piano regolatore generale vigente, approvato con decreto n. 168 del 12 aprile 2002 e, pertanto, con le su citate delibere, specificatamente, con la n. 104 del 27 luglio 2005 il consiglio comunale di Scicli ha proceduto alla localizzazione del tracciato stradale in questione e, successivamente, con atto n. 62 del 30 giugno 2006, all'approvazione di detto progetto, adottando contestualmente la variante allo strumento urbanistico generale.
La motivazione addotta, ai fini della realizzazione del 1° lotto funzionale della citata strada, la cui tipologia adottata "...secondo codice di strada locale in ambito extraurbano di tipo F2" scaturisce dalla necessità di dotare le contrade Gurgazzi, Imbastita e Ritegno, poste a sud del centro abitato, di una via di uscita alternativa nonché integrativa della via Ignazio Emmolo, che assorbe tutto il traffico veicolare proveniente dalla contrada Zagarone. Altresì, consentirebbe la risoluzione di problemi di traffico della zona artigianale e dei complessi commerciali produttivi, oltre che del realizzando centro polifunzionale della protezione civile.
Il primo tratto, che si innesta nella via I. Emmolo in contrada Zagarone, è previsto su nuova sede e interseca, da ambo i lati, la strada vicinale Imbastita tra le sezioni 63 e 69; il tratto finale prosegue sulla sede della trazzera esistente, di cui si prevede l'allargamento e il potenziamento, sino allo sbocco sulla esistente S.P. n. 56 San Marco-Cava D'Aliga. In detto tratto sono riconfermati, in via migliorativa, i 7 accessi dai fondi limitrofi. L'intervento progettuale, complessivamente di circa 900 ml., consiste nell'insieme di opere di fondazione, di pavimentazione e di presidio della piattaforma stradale, oltre che di opere di smaltimento delle acque meteoriche, di impianto di illuminazione, di installazione di segnaletica e varie.
Il progetto, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2006/2008, è stato approvato in linea tecnica dall'U.T.C., che ne ha accertato la conformità alla precedente localizzazione, ed è stato autorizzato, a condizioni, dalla Provincia regionale di Ragusa. La compatibilità geomorfologica del sito con le previsioni progettuali è stata accertata, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, dall'ufficio del Genio civile competente per territorio, con nota prot. n. 24008 del 17 novembre 2005.
L'area non risulta gravata da ulteriori vincoli, così come precisato nella su citata attestazione prot. n. 26396/2006 dal dirigente del IX settore U.T.C.
Considerato:
Il progetto approvato e, contestualmente, la variante adottata proposti riguardano la realizzazione ex novo di un tratto stradale per circa 580 ml. e gli interventi di allargamento e potenziamento della sede viaria esistente per circa 300 ml. sino alla S.P. n. 56 San Marco-Cava D'Aliga.
Nulla ha da rilevarsi in ordine all'iter procedurale di approvazione del progetto, ex art. 19 D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, in quanto si è proceduto, secondo i dettami di legge, all'acquisizione dei pareri di rito, all'avvio dell'avviso del procedimento nonché alla pubblicità.
Si ritiene condivisibile la volontà dell'amministrazione comunale di realizzare detta opera pubblica con lo scopo di decongestionare il traffico cittadino della contrada Zagarone e del traffico extraurbano della zona artigianale, a sud del centro abitato, zone sprovviste di arterie stradali in grado di sopportare l'aumentato carico veicolare.
Per quanto sopra, la scrivente unità operativa 5.4 del servizio 5/D.R.U. è del parere che il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San Marco con un percorso che utilizzi quasi per intero la viabilità da contrada Zagarone fino all'incrocio con la strada provinciale n. 56 San Marco-Cava D'Aliga - I lotto funzionale - approvato dal comune di Scicli, giusta delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2005, possa essere approvato sotto il profilo prettamente urbanistico.".
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 589 del 30 novembre 2006, che di seguito si trascrive:
"...Omissis...
Vista la proposta di parere n. 16 del 16 ottobre 2006 dell'unità operativa 5.2;
Viste le delibere consiliari n. 104 del 27 luglio 2005, di localizzazione dell'intervento, avente per oggetto "Progetto dei lavori e potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San Marco" e n. 62 del 30 giugno 2006, di approvazione, avente per oggetto "Progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San Marco", con la quale il comune di Scicli approva il progetto in oggetto in variante al piano regolatore generale;
Atteso che l'area interessata dall'intervento ricade in zona non gravata da vincolo di tutela ambientale ad eccezione del vincolo sismico e la stessa risulta compatibile con l'assetto comunale;
Considerato che l'opera di che trattasi ha acquisito il parere del Genio civile di Ragusa n. 24008 del 17 novembre 2005 ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
E' del parere che il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San Marco con un percorso che utilizzi quasi per intero la viabilità da contrada Zagarone fino all'incrocio con la strada provinciale n. 56 San Marco-Cava D'Aliga, approvato con delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2006 ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, sia meritevole di approvazione, in conformità con quanto espresso con parere n. 12 del 6 ottobre 2006 dell'unità operativa 5.2.";
Ritenuto di poter condividere il parere n. 589 del 30 novembre 2006, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 19 del D.P.R. n. 327/2001, così come modificato dal decreto legislativo n. 320/2002, in conformità a quanto espresso nel parere n. 589 del 30 novembre 2006 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, è approvata la variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Scicli, adottata con delibera consiliare n. 62 del 30 giugno 2006, concernente il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione e potenziamento della strada comunale Ritegno-Gurgazzi-San. Marco con un percorso che utilizzi quasi per intero la viabilità da contrada Zagarone fino all'incrocio con la strada provinciale n. 56 San Marco-Cava D'Aliga.

Art. 2

Ai sensi del comma 2 dell'art. 10 del citato D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, si dà atto espressamente del vincolo preordinato all'esproprio disposto con l'approvazione della presente variante semplificata al vigente piano regolatore generale di detto comune.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere n. 12 del 6 ottobre 2006 resa dall'unità operativa n. 5.2/D.R.U.;
 2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 589 del 30 novembre 2006;
 3)  delibera del consiglio comunale di Scicli n. 104 del 27 luglio 2005;
 4)  delibera del consiglio comunale di Scicli n. 62 del 30 giugno 2006;
 5)  tav.  1 -  relazione tecnica; 
 6)  tav.  2 -  capitolato speciale di appalto; 
 7)  tav  2/a -  sommario delle previsioni; 
 8)  tav.  3 -  analisi prezzi; 
 9)  tav.  4 -  elenco prezzi unitari; 
10)  tav.  5 -  computo delle aree; 
11)  tav.  6 -  computo dei volumi; 
12)  tav.  7 -  computo metrico estimativo; 
13)  tav.  8 -  quadro dell'incidenza...; 
14)  tav.  9 - cronoprogramma; 
15)  tav.  10/a - corografia in scala 1:25.000; 
16)  tav.  10/ab -  aerofotogrammetria anno 1989... in scala 1:2.000; 
17)  tav.  10/b -  planimetria catastale in scala 1:2.000; 
18)  tav.  10/d -  planimetria dello stato di fatto in scala 1:1.000; 
19)  tav.  10/d1 -  planimetria di progetto in scala 1:1.000; 
20)  tav.  10/d1.1 -  planimetria di progetto dell'incrocio in scala 1:1.500; 
21)  tav.  10/d1.2 -  planimetria di progetto dell'incrocio... in scala 1:1.500; 
22)  tav.  10/d1.3 -  planimetria di progetto dell'incrocio... in scala 1:1.500; 
23)  tav.  10/d1.4 -  planimetria di progetto dell'incrocio... in scala 1:1.500; 
24)  tav.  10/d2 -  planimetria di progetto con indicazione analitica... in scala 1:1.000; 
25)  tav.  10/d3 -  planimetria di progetto con indicazione... in scala 1:1.000; 
26)  tav.  10/h -  profilo altimetrico in scala 1:1.000 e 1:100; 
27)  tav.  10/j -  sezioni trasversali in scala 1:200; 
28)  tav.  10/l -  sezioni tipo in scala 1:50; 
29)  tav.  11/a -  piano particellare di espropri in scala 1:1.000; 
30)  tav.  11/b -  elenco ditte; 
31)  tav.  12/0 -  analitici opere in c.a. tomi 1; 
32)  tav.  12/0 -  analitici opere in c.a. tomi 2; 
33)  tav.  12.1 -  grafici opere in c.a.; 
34)  tav.  12.2 -  grafici opere in c.a.; 
35)  tav.  13.0 -  calcoli idraulici; 
36)  tav.  13.1 -  profilo longitudinale... in scala 1:1.000/200; 
37)  tav.  13.2 -  planimetria smaltimento delle acque in scala 1:1.000; 
38)  tav.  13.3 -  particolari costruttivi in scala 1:50; 
39)  tav.  14.0 -  planimetria impianto di illuminazione in scala 1:1.000; 
40)  tav.  14.1 -  particolari costruttivi in scala 1:100 e 1:20; 
41)  tav.  15.0 -  particolari costruttivi in scala 1:10; 

42)  spese tecniche;
43)  schema di contratto.

Art. 4

Il comune di Scicli dovrà richiedere, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione o concessione necessaria per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 6

Il comune di Scicli resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 dicembre 2006.
  LIBASSI 

(2006.51.3737)
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112

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 4 ottobre 2006.
Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico e atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti nelle città metropolitane di Palermo e Messina.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TRASPORTI E COMUNICAZIONI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il Trattato istitutivo della Comunità europea;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000;
Visto il testo della legge n. 109 dell'11 febbraio 1994, coordinato con le norme delle leggi regionali n. 7 del 2 agosto 2002 e n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica n. 554 del 21 dicembre 1999, che approva il regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, ai sensi dell'art. 3 della legge n. 109 dell'11 febbraio 1994 e successive modificazioni;
Vista la legge n. 20 del 14 gennaio 1994 e il decreto legislativo n. 200 del 18 giugno 1999;
Vista la circolare dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici n. 593 del 31 gennaio 2006 "Inserimento nei bandi e disciplinari di gara per i pubblici appalti delle clausole di autotutela previste nel protocollo di legalità sottoscritto in data 12 luglio 2005";
Visto il regolamento CE n. 1260/1999 sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 448 del 10 marzo 2004, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali e che revoca il regolamento CE n. 1145/2003;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 (2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2004) n. 4689 del 30 novembre 2004;
Visto il Programma operativo regionale 2000/2006 per la Sicilia n. 1999.IT.16.PO.011, approvato in data 20 dicembre 2005 dalla Commissione europea con decisione C(2005) n. 5847 ed adottato con deliberazione della Giunta n. 622 del 22 dicembre 2005;
Vista la scheda della misura 5.04 del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 285 del 21 luglio 2006, che prevede anche interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la promozione e la realizzazione, al di fuori del Piano regionale dei trasporti, di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti;
Vista la nota del dipartimento trasporti e comunicazioni n. 249 dell'1 giugno 2005, con la quale le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina sono state invitate a presentare progetti di "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti" coerenti con la misura 5.04, P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Viste le note n. 4234 del 15 settembre 2005 e n. 290 del 14 settembre 2005, con le quali sono stati trasmessi, rispettivamente, due progetti preliminari da parte del comune di Palermo ed un progetto preliminare da parte del comune di Messina;
Visto il decreto n. 808/serv.4TR del 12 ottobre 2005, con il quale è stata costituita la commissione di valutazione delle proposte progettuali pervenute;
Visto il decreto n. 880 del 27 ottobre 2005, registrato alla Corte dei conti il 6 dicembre, reg. n. 1, foglio 97, con il quale è stata approvata la seguente graduatoria delle proposte progettuali relative agli "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti" nelle città metropolitane di Palermo e Messina, redatta il 14 ottobre 2005 dalla commissione di valutazione costituita con decreto n. 808/serv.4TR del 12 ottobre 2005:
1)  ente proponente: comune di Palermo, "Progetto preliminare itinerario ciclabile via Ammiraglio Rizzo a Piazzale Giotto". Importo complessivo: E 1.696.319,63. Totale punteggio 56;
2)  ente proponente: comune di Messina, "Progetto preliminare per la realizzazione di una pista ciclabile a margine della via Consolare Pompea, tra il viale Annunziata (capolinea linea tranviaria) ed il villaggio Pace (località Fortino)". Importo complessivo: E 1.178.781,40. Totale punteggio 53;
3)  ente proponente: comune di Palermo, "Progetto relativo al percorso ciclabile costiero dalla via Messina Marine a Mondello". Importo complessivo: E 1.136.954,00. Totale punteggio n. 30;
Vista la nota n. 670 del 21 dicembre 2005, con la quale, al fine dell'adozione da parte del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni del programma di finanziamento relativo agli "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti", è stato trasmesso ai comuni di Palermo e Messina il decreto n. 880/2005 e, contestualmente, gli stessi comuni, ai sensi dell'art. 2 dello stesso decreto, sono stati invitati a presentare, entro 60 giorni dalla ricezione del decreto, i progetti definitivi degli interventi inseriti in graduatoria, muniti di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento a detto stato di elaborazione progettuale, così come previsto dalla normativa vigente sui lavori pubblici;
Vista la nota n. 673 del 23 febbraio 2006 del comune di Messina, con la quale è stato trasmesso il "Progetto definitivo per la realizzazione di una pista ciclabile a margine della via Consolare Pompea tra il viale Annunziata (capolinea della linea tranviaria) ed il villaggio Pace (località Fortino)" per un importo complessivo di E 1.333.833,56;
Visto il verbale di approvazione in linea tecnica n. 1/ 2006 del 17 febbraio 2006 del responsabile unico del procedimento del suddetto progetto definitivo;
Vista la determinazione dirigenziale n. 672/Mb del 23 febbraio 2006, di approvazione del "Progetto definitivo per la realizzazione di una pista ciclabile a margine della via Consolare Pompea tra il viale Annunziata (capolinea della linea tranviaria) ed il villaggio Pace (località Fortino)" per un importo complessivo di E 1.333.833,56, con la quale viene integralmente richiamata e confermata la delibera del commissario straordinario del comune di Messina n. 801 del 14 settembre 2005 di approvazione del progetto preliminare;
Considerato che, con delibera del commissario straordinario n. 801 del 14 settembre 2005, il comune di Messina ha deliberato di provvedere al cofinanziamento del progetto per un importo pari al 6% dell'importo complessivo;
Considerato che le risorse necessarie per la realizzazione della pista ciclabile a margine della via Consolare Pompea tra il viale Annunziata (capolinea della linea tranviaria) ed il villaggio Pace (località Fortino) del comune di Messina ammontano a E 1.253.803,55 risultante dalla differenza tra il costo di progetto pari a E 1.333.833,56 e il cofinanziamento comunale di E 80.030,01 (pari al 6% del costo di progetto);
Vista la nota n. 1132/14 del 7 marzo 2006, con la quale è stato trasmesso il "Progetto definitivo dell'itinerario ciclabile via Ammiraglio Rizzo-Piazzale Giotto" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.696.319,63;
Visto il parere tecnico favorevole n. 5/A.I.T. del 2 marzo 2006, espresso dal responsabile unico del procedimento sul "Progetto definitivo dell'itinerario ciclabile via Ammiraglio Rizzo-Piazzale Giotto" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.696.319,63;
Vista la deliberazione della giunta comunale di Palermo n. 54 del 3 marzo 2006, di approvazione del "Progetto definitivo dell'itinerario ciclabile via Ammiraglio Rizzo-Piazzale Giotto" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.696.319,63;
Vista la nota n. 72406 dell'8 marzo 2006, con la quale è stato trasmesso il "Progetto definitivo relativo al percorso ciclabile costiero dalla via Messina Marine a Mondello" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.136.954,00;
Visto il parere tecnico favorevole n. 2 del 20 febbraio 2006, espresso dal responsabile unico del procedimento sul "Progetto definitivo relativo al percorso ciclabile costiero dalla via Messina Marine a Mondello" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.136.954,00;
Vista la deliberazione della giunta comunale di Palermo n. 56 del 7 marzo 2006, di approvazione del "Progetto definitivo relativo al percorso ciclabile costiero dalla via Messina Marine a Mondello" del comune di Palermo per un importo complessivo di E 1.136.954,00;
Considerato che i progetti definitivi, relativi agli interventi oggetto del presente decreto, sono pervenuti a questo dipartimento entro i termini assegnati ai comuni con la nota n. 670 del 21 dicembre 2005;
Considerato che i suddetti progetti sono muniti di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento al loro stato di elaborazione, così come previsto dalla normativa vigente sui lavori pubblici;
Considerato che i suddetti progetti sono inseriti nei programmi triennali delle opere pubbliche dei rispettivi comuni;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 445 del 29 settembre 2005, avente per oggetto "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Rimodulazione interventi misura 5.04", nella quale era stato previsto che le piste ciclabili dovessero essere finanziate con le risorse liberate dalla misura 5.04 del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Considerato che dai cronoprogrammi degli interventi relativi ai progetti di "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti" sopra citati, pervenuti al dipartimento regionale trasporti e comunicazioni, risulta che gli stessi saranno funzionali entro la data di scadenza del 31 dicembre 2008, prevista dai regolamenti comunitari;
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 319 del 3 agosto 2006, con la quale è stato stabilito che non si rende necessario l'intervento del Governo nei casi in cui nella stessa misura venga modificata la fonte finanziaria degli interventi programmati tra misura P.O.R. e correlata risorsa liberata;
Ritenuto che al fine di accelerare l'avanzamento finanziario della misura 5.04 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 i tre progetti relativi agli "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti" nelle città metropolitane di Palermo e Messina, possono essere finanziati a valere sulle risorse della stessa misura;
Ritenuto, per quanto sopra, di procedere all'emissione del programma di finanziamento dei progetti relativi agli "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti" nelle città metropolitane di Palermo e Messina;
Ritenuto di dover rispettare nell'erogazione del finanziamento la graduatoria approvata con decreto n. 880/ serv.4TR del 27 ottobre 2005;

Decreta:


Art. 1

E' approvato il seguente programma di finanziamento dei progetti definitivi relativi agli "Interventi di diminuzione del traffico urbano, dell'inquinamento acustico ed atmosferico attraverso la realizzazione di percorsi ciclistici e ciclopedonali protetti"nelle città metropolitane di Palermo e Messina:
1)  ente proponente: comune di Palermo, "Progetto definitivo itinerario ciclabile via Ammiraglio Rizzo a Piazzale Giotto". Importo complessivo: E 1.696.319,63. Importo a valere sulle risorse della misura 5.04 P.O.R. Sicilia 2000/2006 E 1.696.319,63;
2)  ente proponente: comune di Messina, "Progetto definitivo per la realizzazione di una pista ciclabile a margine della via Consolare Pompea, tra il viale Annunziata (capolinea linea tranviaria) ed il villaggio Pace (località Fortino)". Importo complessivo: E 1.333.833,56.Importo a carico dell'amministrazione comunale E 80.030,01. Importo a valere sulle risorse della misura 5.04 P.O.R. Sicilia 2000/2006 E 1.253.803,55;
3)  ente proponente: comune di Palermo, "Progetto definitivo relativo al percorso ciclabile costiero dalla via Messina Marine a Mondello". Importo complessivo: E 1.136.954,00. Importo a valere sulle risorse della misura 5.04 P.O.R. Sicilia 2000/2006 E 1.136.954,00.

Art.  2

Per il finanziamento, a valere sulle risorse comunitarie della misura 5.04 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, degli interventi di cui all'art. 1, si provvederà con successivi decreti di finanziamento una volta acquisiti i progetti esecutivi degli stessi e determinati definitivamente i relativi importi di progetto. Le somme necessarie alla realizzazione dei suddetti interventi verranno impegnate, contestualmente ai singoli decreti di finanziamento, sul capitolo di spesa n. 876411 del bilancio della Regione siciliana "Interventi per la realizzazione della misura 5.04 Potenziamento del sistema dei trasporti urbani, compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006".

Art.  3

Gli interventi inseriti nel presente programma di finanziamento dovranno essere funzionali al 31 dicembre 2008 in ottemperanza ai regolamenti comunitari.

Art.  4

I beneficiari finali degli interventi inseriti nel programma di finanziamento approvato con il presente decreto sono i comuni di Palermo e Messina.

Art.  5

I comuni di cui all'art. 3 sono tenuti a inserire nei bandi di gara le clausole di cui alla circolare dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici n. 593 del 31 gennaio 2006 "Inserimento nei bandi e disciplinari di gara per i pubblici appalti delle clausole di autotutela previste nel protocollo di legalità sottoscritto in data 12 luglio 2005".

Art.  6

Al fine dell'emanazione dei decreti di finanziamento a valere sulle risorse della misura 5.04 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, relativamente agli interventi inseriti nel presente programma di finanziamento, le amministrazioni comunali di Palermo e di Messina sono tenute a presentare i progetti esecutivi, muniti di tutte le autorizzazioni e pareri in riferimento a detto stato di elaborazione del progetto, così come previsto dalla normativa vigente sui lavori pubblici.

Art. 7

Il presente decreto, ai sensi dell'art.  3 della legge 14 gennaio 1994, n.  20 e dell'art.  2 del decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200, è soggetto al controllo preventivo di legittimità e, pertanto, sarà trasmesso alla Corte dei conti per il necessario visto di competenza.

Art. 8

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 ottobre 2006.
  FALGARES 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 23 ottobre 2006, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, reg. n. 1, fg. n. 353.
(2006.51.3704)
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110*

DECRETO 22 dicembre 2006.
Procedure e modalità di presentazione delle istanze per il sostegno delle spese di realizzazione delle manifestazioni turistiche direttamente promosse per l'anno 2007, ai sensi del comma 2 dell'art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2.

L'ASSESSORE PER IL TURISMO, LE COMUNICAZIONI ED I TRASPORTI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni:
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il comma 2 dell'art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 e successive modifiche e integrazioni, che autorizza l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti a promuovere e realizzare direttamente manifestazioni ed eventi;
Vista la nota prot. n. 6587 del 21 dicembre 2006, con la quale l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti impartisce le direttive per la chiamata dei progetti e la regolamentazione delle manifestazioni direttamente promosse per l'anno 2007;
Ritenuto di dover determinare le modalità di intervento finanziario, attuative delle disposizioni contenute nel suindicato art. 39 della legge regionale n. 2/2002, per l'anno 2007, che graveranno sullo stanziamento dell'U.P.B. 12.2.1.3.1 del bilancio della Regione siciliana;

Decreta:


Articolo unico

Sono approvate le procedure e modalità di presentazione delle istanze per il cofinanziamento delle manifestazioni direttamente promosse, di cui al comma 2 dell'art. 39 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2, per l'anno 2007, contenute nell'allegato che forma parte integrante del presente provvedimento.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 22 dicembre 2006.
  MISURACA 

Allegato
PROCEDURE E MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE PER IL SOSTEGNO DELLE SPESE DI REALIZZAZIONE PER MANIFESTAZIONI TURISTICHE 2007 DIRETTAMENTE PROMOSSE AI SENSI DELL'ART. 39 DELLA LEGGE REGIONALE 26 MARZO 2002, N. 2 E SUCCESSIVE

A)  Manifestazioni ed eventi
L'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti, al fine di favorire l'incremento dei flussi turistici, intende promuovere direttamente e finanziare, in tutto o in parte, eventi e manifestazioni, a carattere artistico-culturale e sportivo, aventi capacità di promozione, intrattenimento e richiamo turistico. Assume particolare rilievo ai fini della programmazione annuale l'apporto dei progetti ai fini della stagionalizzazione dei flussi turistici.
Modalità di presentazione dei progetti
Possono inoltrare progetti enti pubblici e privati di comprovata capacità tecnico finanziaria ed esperienza nell'organizzazione di eventi.
I progetti vanno inoltrati, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana della presente circolare, con istanza indirizzata al Gabinetto dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti, via Notarbartolo n. 9 - Palermo, firmata dal legale rappresentante e recante la dicitura: Istanza per la valutazione delle manifestazioni turistiche direttamente promosse dell'anno 2007.
L'intervento finanziario dell'Amministrazione si intende finalizzato alle attività da realizzare nell'esercizio finanziario 2007, fermo restando che l'entità del finanziamento sarà determinata tenendo conto dei limiti dello stanziamento di bilancio regionale 2007 e del budget che sarà programmato complessivamente per tale intervento.
Le istanze dovranno essere corredate dalla seguente documentazione in duplice copia:
1)  progetto, completo di relazione illustrativa e programma d'attività con date e località di svolgimento;
2)  autocertificazione del legale rappresentante corredata di fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità attestante:
-  qualora l'ente organizzatore non sia un ente pubblico - gli elementi essenziali dell'impresa o dell'ente privato proponente (oggetto, durata, cariche sociali, poteri di rappresentanza e o di firma, partita I.V.A. e/o codice fiscale, recapiti telefonici, n. fax , numero di conto corrente completo di coordinate bancarie) e attestante, altresì, che l'impresa non sia stata dichiarata fallita, che non abbia procedure concorsuali in corso o si trovi in amministrazione controllata;
-  curriculum professionale del soggetto proponente;
3) iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con annotazione antimafia, nei casi previsti dalla legge;
4)  dettagliato preventivo dei costi generali d'organizzazione, redatto a seguito di indagine di mercato e recante in calce l'indicazione delle singole voci di spesa per le quali viene chiesto il cofinanziamento a rimborso;
-  per il rimborso delle spese di pubblicità: allegare almeno tre preventivi completi di intestazione, di codice fiscale e/o partita I.V.A., di numero telefonico e numero fax delle ditte contattate;
-  per il rimborso delle prestazioni artistiche: allegare elenco degli artisti prescelti, degli eventuali impresari che li rappresentano in esclusiva, dei singoli compensi pattuiti con dichiarazione di congruità degli stessi;
-  per il rimborso delle spese relative a beni e servizi: almeno 3 preventivi completi di intestazione, di codice fiscale e/o partita I.V.A., di numero telefonico e numero fax della ditta fornitrice;
5)  dichiarazione di impegno: a realizzare la manifestazione nel rispetto del progetto presentato, a fornire tutti i dati occorrenti all'Amministrazione per il monitoraggio, ad apporre su tutto il materiale promo-pubblicitario il logo, lo slogan istituzionale della Regione siciliana, Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti - dipartimento turismo, sport e spettacolo, scaricabili dal sito internet www.regione.sicilia.it/turismo.
I progetti verranno esaminati e selezionati da un nucleo di valutazione all'uopo nominato dall'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti e che provvederà a determinare la misura dell'intervento e inseriti nel piano assessoriale delle manifestazioni direttamente promosse 2007 che verrà reso pubblico nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e disponibile sul sito internet. Tale piano potrà essere rimodulato nel corso dell'esercizio finanziario. E' facoltà dell'amministrazione ammettere a finanziamento iniziative di particolare interesse turistico che si dovessero ulteriormente individuare nel corso dell'anno di riferimento.
I progetti selezionati e compresi nel suddetto piano saranno successivamente liquidati, a manifestazione avvenuta, mediante rimborso dei costi sostenuti per:
-  spese di produzione, realizzazione, diffusione di materiale promo-pubblicitario (depliants, manifesti, brochures, audiovisivi, ecc...) e noleggio spazi pubblicitari statici e dinamici;
-  spese per prestazioni artistiche di cantanti, attori, ballerini, presentatori, testimonial del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura, oppure, quando la natura della manifestazione lo richieda, personalità altamente rappresentative del settore;
-  spese per nolo di attrezzature e mezzi tecnologici necessari per la realizzazione della manifestazione ( palco, service audio-luci, riprese tv etc.);
-  spese di soggiorno se già non comprese nei compensi.
Sono tassativamente escluse dal rimborso le spese di viaggio e di ristorazione.
Modalità d'erogazione della spesa
Il finanziamento verrà erogato, a consuntivo, dietro rendicontazione di tutti i costi d'organizzazione dell'evento, da presentare entro 90 giorni successivi alla realizzazione dell'iniziativa.
Documentazione in duplice copia:
-  relazione conclusiva inerente lo svolgimento della manifestazione, dalla quale risulti il rispetto del programma finanziato;
-  esemplari del materiale promo-pubblicitario recante logo e slogan istituzionali;
-  bilancio consuntivo della manifestazione (approvato dagli organi statutari in caso di enti e associazioni o con delibera di giunta da allegare in caso di enti pubblici) ed elenco firmato di tutti i documenti contabili;
-  autocertificazione del legale rappresentante, attestante:
-  la riferibilità alla manifestazione e la veridicità di tutti i documenti contabili (fatture, ricevute fiscali, etc.) regolarmente emessi ed elencati nel consuntivo;
-  l'assolvimento di ogni onere fiscale, assistenziale, previdenziale e contributivo relativo;
-  documento fiscale (fattura o ricevuta) dell'importo del cofinanziamento regionale, intestato all'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo, con allegate copie delle fatture quietanzate - o documentazione equipollente probatoria - dei soli costi ammessi a rimborso;
-  per le prestazioni artistiche si dovranno produrre: copia dell'agibilità ENPALS per il periodo di riferimento; attestato di avvenuta manifestazione resa dal comune o dalla struttura ospitante lo spettacolo; liberatoria Siae, autocertificazione sulla congruità del cachet.
L'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti effettuerà il monitoraggio sulle iniziative, nonché eventuali ispezioni amministrativo-contabili a campione.
In ogni fase del procedimento, l'Amministrazione si riserva la facoltà di acquisire la documentazione in originale comprovata mediante autocertificazione.
In via del tutto eccezionale, eventuali variazioni delle date e dei luoghi di rappresentazione indicate nel progetto selezionato dovranno essere comunicate con largo anticipo rispetto all'inizio della manifestazione.
B) Circuitazioni di spettacoli
L'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti selezionerà una rosa di spettacoli da circuitare nel territorio della Regione in attuazione di cartelloni ideati e promossi direttamente dall'Assessorato e/o a potenziamento e supporto delle attività d'intrattenimento turistico locale. A tal fine gli amministratori degli enti locali potranno inoltrare richiesta d'assegnazione spettacolo, evidenziando l'ambito d'attività (evento, manifestazione) in cui intendono inserirlo e garantendo la fornitura in loco di servizi ed attrezzature necessari per ospitare l'esibizione (palco, amplificazione, copertura pubblicitaria, pagamento diritti Siae). L'eventuale assegnazione di spettacolo avverrà a giudizio insindacabile dell'Amministrazione che terrà conto della vocazione turistica del sito richiesto, delle esigenze dell'ente locale richiedente e della tipologia della manifestazione, subordinatamente alle disponibilità degli artisti e dell'Amministrazione stessa.
Per l'acquisto degli spettacoli possono inoltrare offerta gli impresari che dimostrino il mandato in esclusiva per l'artista proposto o i rappresentanti legali di associazioni varie che producono direttamente lo spettacolo offerto.
Le offerte per acquisto spettacoli dovranno pervenire presso l'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti, via Notarbartolo 9 - Palermo.
Documentazione a corredo dell'offerta spettacoli:
-  offerta comprensiva di I.V.A.;
-  autocertificazione del legale rappresentante corredata di fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità attestante:
-  la congruità del prezzo offerto (cachet artisti), gli elementi essenziali dell'impresa o dell'ente privato proponente (oggetto, durata, cariche sociali, poteri di rappresentanza e o di firma, partita I.V.A. e/o codice fiscale, recapiti telefonici, n. fax, numero di conto corrente completo di coordinate bancarie) e attestante, altresì, che l'impresa non sia stata dichiarata fallita, che non abbia procedure concorsuali in corso o si trovi in amministrazione controllata.
Documentazione a consuntivo in duplice copia da presentare entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori:
-  fattura o ricevuta fiscale intestata all'Assessorato;
-  agibilità ENPALS per il periodo di riferimento;
-  liberatoria S.I.A.E.;
-  attestato di avvenuta manifestazione rilasciato dal comune o dalla struttura ospitante;
-  esemplari di materiale pubblicitario recante logo e slogan istituzionale.
C) Patrocinio oneroso
L'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti intende sostenere finanziariamente iniziative a valenza turistica, compresi convegni e congressi, la cui comunicazione pubblicitaria rechi logo e slogan istituzionali su tutto il materiale prodotto.
Il sostegno finanziario per ogni singola richiesta, da inoltrare all'Ufficio di Gabinetto dell'Assessore, via Notarbartolo, 9 - Palermo, recante la dicitura "Richiesta di patrocinio oneroso", sarà concesso nella misura massima di E 8.000,00 per iniziative di particolare rilevanza.
L'istanza dovrà essere accompagnata da relazione illustrativa, dal programma di attività e da pianificazione pubblicitaria e dichiarazione d'impegno ad apporre logo e slogan istituzionale dell'Amministrazione del turismo scaricabili dal sito internet www.regione. sicilia.it/turismo su tutti i mezzi di comunicazione.
Il sostegno finanziario verrà corrisposto a manifestazione ultimata, dietro presentazione, entro i successivi 90 giorni, dell'attestazione di regolare esecuzione dell'iniziativa fornita dalla struttura ospitante la manifestazione con allegati campioni del materiale pubblicitario prodotto e fattura intestata all'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti.
Le istanze dovranno pervenire almeno 30 giorni prima dell'inizio delle manifestazioni e saranno finanziate fino ad esaurimento del budget programmato a tal fine.
La mancata apposizione in posizione preminente del logo e dello slogan istituzionali scaricabili dal sito internet, su tutto il materiale pubblicitario prodotto per tutte le iniziative qui disciplinate, comporterà la revoca del finanziamento.
Per tutte le iniziative selezionate e cofinanziate la documentazione per la liquidazione dovrà pervenire - pena la revoca del cofinanziamento - entro il termine perentorio di 90 giorni dalla conclusione delle attività.
(2006.52.3744)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI



111*


PRESIDENZA

Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo Bellini di Catania.

Con decreto presidenziale n. 791/serv. 1°/SG del 6 dicembre 2006, l'incarico conferito con decreto presidenziale n. 520/serv. 1°/SG del 12 settembre 2006 al dott. Gelardi Sergio, quale commissario straordinario dell'Ente autonomo regionale Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, è stato prorogato per ulteriori mesi tre, nelle more della trasformazione dell'ente in parola in Fondazione avente personalità giuridica di diritto privato, come previsto dall'art. 35, comma 1, della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 modificato dall'art. 35, comma 1, della legge regionale 25 novembre 2002, n. 20 e dall'art. 76, comma 24, della legge regionale 3 dicembre 2003, n. 20.
(2006.50.3664)
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062


Ricostituzione del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Catania.

Con decreto presidenziale n. 808/serv. 1°/S.G. del 13 dicembre 2006, il consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura di Catania è stato ricostituito, per la durata di un quinquennio, decorrente dalla data di insediamento, secondo la seguente composizione:
Agricoltura - 4 seggi di cui 1 per le PMI
In rappresentanza di CIA - Confagricoltura - UCI - FAGRI - FEAPI:
-  Paladino Sebastiano, nato a Paternò il 10 gennaio 1944;
-  Costanzo Francesco, nato a Catania il 20 febbraio 1955;
-  Orlando Santi, nato a Catania il 6 gennaio 1950.
In rappresentanza della Federazione provinciale coltivatori diretti (Coldiretti):
-  Castorina Carmelo, nato a Catania il 17 aprile 1948.
Industria - 4 seggi di cui 1 per le PMI
In rappresentanza di Assindustria - Apindustria - CNA - ASCOM - Confcommercio:
-  Benanti Giuseppe, nato a Catania il 24 luglio 1945;
-  Biriaco Antonello, nato a Catania l'11 giugno 1964;
-  Scaccia Fabio Massimiliano, nato a Catania il 2 marzo 1967;
-  Scuderi Giuseppe, nato a Catania l'11 marzo 1954.
Artigianato - 4 seggi
In rappresentanza di CNA - AGAP - Confartigianato - UPLAA - CLAAI - UPIA - FEAPI - CIDEC:
-  Bonura Salvatore, nato a San Cono il 22 aprile 1948;
-  Platania Orazio, nato a Catania il 15 giugno 1965;
-  Barone Antonio, nato a Vizzini il 27 settembre 1952;
-  Molino Sebastiano, nato a Catania il 29 novembre 1950.
Commercio - 8 seggi di cui 1 per le PMI
In rappresentanza di CIDEC - UPIA - Casartigiani - Confesercenti - ASCOM - Confcommercio - ANCOTUS - FEAPI:
-  Barberi Gambonello Antonino, nato a Capizzi l'1 novembre 1946;
-  Giampiccolo Antonino, nato a Catania il 15 febbraio 1945;
-  Quattrocchi Orazio, nato ad Acicatena il 4 febbraio 1948;
-  Romano Carlo, nato ad Adrano il 16 maggio 1962;
-  Sindoni Daniele Aldo, nato a Randazzo il 21 luglio 1958;
-  Zermo Carmelo, nato a Catania il 16 febbraio 1953;
-  Morabito Maurizio Claudio, nato a Catania il 18 dicembre 1962;
-  Politino Salvatore Antonio Christian, nato a Catania il 3 settembre 1972.
Cooperazione - 1 seggio
In rappresentanza di LEGA - AGCI - Confcooperative - Unicoop - UNCI:
-  Giansiracusa Giuseppe, nato a Ferla il 3 luglio 1958.
Turismo - 1 seggio
In rappresentanza di Ass. industriali - ASCOM - Confcommercio - Confesercenti - CIDEC:
-  Arena Giovanni, nato a Messina il 10 ottobre 1954.
Trasporti e spedizioni - 2 seggi
In rappresentanza di Ass. industriali - UPIA - Casartigiani - UPLA-CLAAI - CIDEC - Confartigianato - FAI - CNA - Confesercenti - ASCOM - Confcommercio:
-  Bulla Giuseppe, nato a Catania l'1 ottobre 1946;
-  Di Martino Angelo, nato a Jonia l'8 novembre 1943.
Credito - 1 seggio
In rappresentanza di ABI:
-  Squadrito Gregorio, nato a Catania il 17 dicembre 1952.
Servizi alle persone e assicurazioni - 2 seggi
In rappresentanza di Assindustria - Confcommercio - CIDEC - Confesercenti - UPIA - Confartigianato - UPLA-CLAAI - CNA:
-  Nicolosi Antonino, nato a Catania il 6 dicembre 1949;
-  Mirabile Antonino, nato a Catania il 16 febbraio 1944.
Pesca - 1 seggio
In rappresentanza della Federazione armatori siciliani:
-  Micalizzi Carmelo, nato a Viagrande il 19 maggio 1943.
Servizi alle imprese - 2 seggi
In rappresentanza di Associazioni industriali - ASCOM-Confcommercio - CIDEC - CNA - Confartigianato - UPLA-CLAAI - UPIA-Casartigiani:
-  Agen Pietro, nato a Imperia il 24 agosto 1947;
-  Ursino Giuseppe Fabio, nato a Catania il 18 novembre 1967.
Rappresentante delle organizzazioni sindacali dei lavoratori - 1 seggio
In rappresentanza di CGIL - CISL - UIL:
-  Leotta Salvatore, nato ad Acireale il 25 febbraio 1948.
Rappresentante delle associazioni di tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti - 1 seggio
In rappresentanza di Adusbef - Codacons - Consaambiente:
-  Tanasi Francesco, nato a Catania il 17 agosto 1965.
Rappresentanti della Provincia regionale - 2 seggi
-  Sardo Cristoforo Antonino, nato a Catania il 24 ottobre 1974;
-  Russo Alfio Vincenzo, nato a Zafferana Etnea il 19 luglio 1962.
(2006.50.3635)
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056


Autorizzazione alla ditta S.T.T. s.r.l., con sede in Palazzolo Acreide, per il trattamento di rifiuti speciali.

Con decreto n. 237 del 20 novembre 2006, il direttore del settore bonifiche e rifiuti dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque ha autorizzato in via definitiva, ai sensi dell'art. 208, comma 15, del decreto legislativo n. 152/06, alla ditta S.T.T. s.r.l., con sede legale in via Dante Alighieri n. 2 Palazzolo Acreide, rappresentata dal sig. Magro Roberto, l'impianto mobile per il trattamento chimico fisico (D9) di rifiuti di percolato di discarica di cui ai codici CER 190702* (percolato di discarica contenente sostanze pericolose) e 19073 (percolato di discarica, diverso da quello di cui alla voce 19072).
(2006.50.3665)
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119


ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Espropriazione di immobili, a favore dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, per la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale nella riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco, a valere sulla misura 1.11 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Con decreto n. 1262 del 14 dicembre 2006 dell'ispettore generale dell'Azienda regionale foreste demaniali, è stata disposta a favore dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente l'espropriazione degli immobili qui di seguito descritti, necessari per la realizzazione di "Riqualificazione ambientale via Verdi e canale Baiata da eseguire nella Riserva naturale orientata Saline di Trapani e Paceco", a valere sulla misura 1.11 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 in Paceco (TP), di proprietà delle ditte a fianco di ciascuno segnate:
1)  Adragna Roberto: partita 14962, foglio 1, particella 101, incolto produttivo, superficie Ha. 3.45.50, superficie da espropriare Ha. 3.45.50;
2) SIES Società italiana esportazioni sali: partita 1581, foglio 1, particella 98, incolto produttivo, superficie Ha. 5.27.00, superficie da espropriare Ha. 5.27.00; particella 34, fabbricato rurale, superficie Ha. 0.00,50, superficie da espropriare Ha. 0.00.50;
3)  Catalano Giuseppina, proprietaria per 1/4, Centonze Desiderata, proprietaria per 2/4, Maiorana Antonino, proprietario per 1/4: partita 18715, foglio 1, particella 74, incolto produttivo, superficie Ha. 0.31.00, superficie da espropriare Ha. 0.31.00; particella 79, incolto produttivo, superficie Ha. 0.80.20, superficie da espropriare Ha. 0.80.20;
4)  Agugliaro Tuzza, proprietario per 1/4, Scalabrino Giuseppe, proprietario per 2/4, Serafico Antonino, proprietario per 1/4: partita 18716, foglio 1, particella 59, incolto produttivo, superficie Ha. 0.82.00, superficie da espropriare Ha. 0.82.00; particella 80, incolto produttivo, superficie Ha. 0.16.00, superficie da espropriare Ha. 0.16.00;
5)  Di Carlo Lucia, proprietaria per 1/2, Nolfo Giuseppe, proprietario per 1/2: partita 17434, foglio 1, particella 60, incolto produttivo, superficie Ha. 1.50.50, superficie da espropriare Ha. 1.50.50; particella 78, incolto produttivo, superficie Ha. 1.06.30, superficie Ha. 1.06.30; particella 81, incolto produttivo, superficie Ha. 0.01.30, superficie Ha. 0.01.30.
(2006.50.3651)
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077


ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Provvedimenti concernenti riconoscimento di statuti di consorzi fidi ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito n. 456 del 14 novembre 2006, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11, lo statuto del Consorzio provinciale garanzia fidi artigiani e commercianti, con sede in Palermo - via Maggiore Toselli, n. 10, redatto dal notaio dott. Sergio Tripodo in data 29 giugno 2006 al n. 80930 del repertorio e al n. 7290 di raccolta.
(2006.50.3641)
039

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito n. 524/2006 del 28 novembre 2006, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11, lo statuto del consorzio Confidi Trapani, con sede in Trapani, via Mafalda di Savoia, n. 26, redatto dal notaio prof. Daniele Pizzo in data 4 settembre 2006 al n. 3086 del repertorio e al n. 17388 di raccolta.
(2006.50.3639)
039

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito n. 526/2006 del 28 novembre 2006, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11, lo statuto del consorzio UNIFIDI imprese Sicilia società cooperativa, con sede in Palermo, via Francesco Crispi n. 72, redatto dal notaio dott. Enrico Maccarone in data 18 luglio 2006 al n. 48178 del repertorio e al n. 11693 di raccolta.
(2006.50.3640)
039

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito n. 535/2006 dell'1 dicembre 2006, è stato riconosciuto, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5 della legge regionale 21 settembre 2005, n. 11, lo statuto del consorzio Confidi CL Consorzio garanzia collettiva fidi Caltanissetta, con sede in Caltanissetta, cortile Conti n. 2, redatto dal notaio dott. Salvatore Romano in data 17 novembre 2006 al n. 235265 del repertorio e al n. 24240 di raccolta.
(2006.50.3614)
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039


Autorizzazione a tabaccai per la riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

Con decreto n. 545 dell'11 dicembre 2006 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, sono stati autorizzati alla riscossione delle tasse automobilistiche, nella Regione siciliana, i tabaccai di seguito specificati:


  Codice lottomatica Rivendita numero Ricevitoria numero Nuovo titolare Comune 
  PA3103 7 3103 Gulisano Vincenzo Porto Empedocle (AG), via Variante Nord - S.S. 115 n. 17 
  PA2707 5 2712 Salafia Carmelo Francavilla di Sicilia (ME), via Regina Margherita n. 71 
  PA0558 2 0563 Di Marco Valentina Tortorici (ME), via Zappulla n. 4 
  PA3008 227 3013 Militello Fabio Palermo, corso Tukory n. 20 
  PA0370 6 0326 Modica Guido Modica (RG), corso Umberto I n. 26 
  PA2297 7 2302 Alastra Giovanna Valderice (TP), via Vespri n. 294 
  PA3467 1 3472 Cassarà Ivan Alcamo (TP), corso VI Aprile n. 122 


(2006.50.3606)
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083



Approvazione del nuovo testo dell'art. 5 dello statuto sociale dell'IRFIS Mediocredito della Sicilia S.p.A., con sede in Palermo.

Con decreto n. 558 del 15 dicembre 2006 del dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, ai sensi dell'art. 56 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 ed in base alle attribuzioni di cui all'art. 2, lett. a), del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133 è stato approvato il nuovo testo dell'art. 5 dello statuto sociale dell'IRFIS Mediocredito della Sicilia S.p.A., con sede in Palermo, che qui di seguito integralmente si riporta:
"Art. 5
1)  Il capitale sociale è di E 76.501.914,00 interamente versato, rappresentato da n. 1.481.160 azioni ordinarie nominative del valore nominale di E 51,65 ciascuna.
2)  Il capitale sociale potrà essere aumentato, anche mediante conferimenti di beni in natura e di crediti, nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia; le azioni di nuova emissione possono avere diritti diversi da quelli delle azioni già emesse.".
(2006.51.3736)
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013
   


ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Provvedimenti concernenti società cooperative.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2498 del 16 novembre 2006 il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della cooperativa Habitat Leonforte 3, con sede in Leonforte, sono stati revocati.
L'avv. Giancarlo Cuzari, nato a Forza d'Agrò (ME) il 30 aprile 1953 ed ivi residente in via S. Francesco, è nominato commissario straordinario per la durata di mesi sei.
(2006.50.3597)
040

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2499 del 16 novembre 2006 la sig.ra Rosaria Benedetta Cassarà, nata a Monreale il 28 aprile 1964 e residente in Monreale con domicilio in via Venero n. 254, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa L.V. Production, con sede nel comune di Palermo, in sostituzione del commissario liquidatore rag. Lorenzo Ferrigno.
(2006.50.3598)
040

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2500 del 16 novembre 2006 il rag. Girolamo Salemi, nato ad Alia il 21 dicembre 1964 e residente a Palermo con domicilio in via S. Bertini n. 9, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Manifatture Aretusee, con sede nel comune di Siracusa, in sostituzione del commissario liquidatore rag. Marcello Murabito.
(2006.50.3609)
040

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2502 del 16 novembre 2006 il geom. Melchiorre Di Maria, nato a Palermo il 25 giugno 1966 ed ivi residente in via del Levriere n. 61, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa F.lli Puleo, con sede nel comune di Partinico, in sostituzione del commissario liquidatore avv. Vittoria Puglisi.
(2006.50.3661)
040

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2503 del 16 novembre 2006 la dr.ssa Anna Lo Cascio, nata a Palermo il 9 giugno 1960 e residente in Carini S.S. 113 ovest n. 197, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa La Medi Impianti, con sede nel comune di Bagheria, in sostituzione del commissario liquidatore dr. Pietro Mangiaracina.
(2006.50.3660)
040
Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2504 del 16 novembre 2006 il geom. Vincenzo Graziano, nato a Palermo il 4 gennaio 1962 ed ivi residente con domicilio in via Alberto Mario n. 3, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Nettuno, con sede nel comune di Trapani, in sostituzione del commissario liquidatore avv. Pietro Alongi.
(2006.50.3600)
040

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 2552 del 22 novembre 2006 la dr.ssa Anna Lo Cascio, nata a Palermo il 9 giugno 1960 e residente in Carini con domicilio in S.S. 113 n. 197, è nominata commissario liquidatore della società cooperativa Casa della Vigna, con sede nel comune di Marsala, in sostituzione del commissario liquidatore dr. Pietro Mangiaracina.
(2006.50.3608)
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040


ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Proroga della concessione mineraria per salgemma denominata "Pantanelle-Sacchitello-Culma Prevola" rilasciata alla società Italkali S.p.A., con sede in Palermo.

Con decreto del dirigente del servizio risorse minerarie ed energetiche del dipartimento regionale industria n. 1568 dell'8 agosto 2006, visto e prenotato alla ragioneria centrale della Presidenza della Regione al n. 427 del 5 settembre 2006, è stata accordata la proroga alla società Italkali S.p.A., con sede in Palermo, via Principe di Granatelli, 46, per ulteriori anni trenta, relativa alla concessione mineraria per salgemma denominata Pantanelle-Sacchitello-Culma Prevola, ricadente in territorio di Racalmuto (AG), estesa Ha. 425, dal 28 agosto 2006 al 28 agosto 2036.
(2006.50.3642)
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094


ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Provvedimenti concernenti impegno di somme per l'esecuzione di lavori urgenti in alcuni comuni della Regione.

Con decreto n. 1392 del 25 ottobre 2006, annotato presso la ragioneria centrale lavori pubblici in data 30 ottobre 2006 al n. 92, il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di E 169.438,27 sul cap. 672107, per l'esecuzione dei lavori di urgenza per il consolidamento di un tratto di versante a monte della via Agrigento e a valle di via Della Spiga a salvaguardia di una stecca di fabbricati per civile abitazione nel comune di Marineo, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2006.51.3669)
090
   

Con decreto n. 1407 del 30 ottobre 2006 il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di E 169.856,64 sul cap. 672107 per l'esecuzione dei lavori atti a rimuovere lo stato di urgenza determinato dallo smottamento della strada comunale esterna Centro abitato -Terme Arabe nel comune di Cefalà Diana, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2006.51.3673)
090
   

Con decreto n. 1408 del 30 ottobre 2006 il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di E 164.023,47 sul cap. 672107 per l'esecuzione dei lavori d'urgenza per il consolidamento del costone roccioso a ridosso della via Case Stazione nel comune di Altofonte, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2006.51.3672)
090
   

Con decreto n. 1433/U.O.B. XVIII del 3 novembre 2006, annotato presso la ragioneria centrale lavori pubblici in data 22 novembre 2006 al n. 103, il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno della somma di E 184.190,50 sul cap. 672107 del bilancio della Regione siciliana, per l'esecuzione dei lavori di urgenza per il ripristino dell'alveo del torrente Modica-Scicli in corrispondenza della parte terminale dell'abitato di Modica fino alla contrada Fiumelato, a valle del ponte sulla S.S. 115, nel comune di Modica, con parte della somma mantenuta in bilancio, quale residuo di stanziamento, con il decreto n. 2157/XVIII del 14 dicembre 2005.
(2006.51.3674)
090
   

Con decreto n. 1434/U.O.B. XVIII del 3 novembre 2006, annotato presso la ragioneria centrale lavori pubblici in data 22 novembre 2006 al n. 104, il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno della somma di E 174.517,55 sul cap. 672107 del bilancio della Regione siciliana, per l'esecuzione dei lavori urgenti relativi alla sistemazione idraulica di un tratto del torrente Torre a monte dell'attraversamento della strada extraurbana n. 76 in contrada Torre, nel comune di Enna, con parte della somma mantenuta in bilancio, quale residuo di stanziamento, con il decreto n. 2261/XVIII del 21 dicembre 2005.
(2006.51.3670)
090
   

Con decreto n. 1480 dell'8 novembre 2006 il capo servizio assetto del territorio del dipartimento regionale lavori pubblici ha assunto l'impegno definitivo di E 77.064,48 sul cap. 672107 per l'esecuzione dei lavori urgenti per il consolidamento del costone roccioso a ridosso della strada comunale di Torre Normanna nel comune di Altavilla Milicia, curati dall'ufficio del Genio civile di Palermo.
(2006.51.3671)
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090
   


ASSESSORATO DELLA SANITA'

Provvedimenti concernenti riconoscimento di idoneità a stabilimenti di lavorazione di alimenti di origine animale.

Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 9244 dell'1 dicembre 2006, il caseificio della ditta Canino Silvio Giuseppe, sito in Cefalà Diana (PA) nella contrada San Lorenzo, è stato riconosciuto idoneo alla fabbricazione di prodotti lattiero-caseari.
Allo stabilimento è stato attribuito, ai sensi dell'art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l'approval number E6Y3E e con tale identificativo è stato registrato nel Sistema nazionale degli stabilimenti.
(2006.50.3619)
118

Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 9249 del 5 dicembre 2006 il caseificio della ditta Trovato Simona, sito in Caltagirone (CT) nella via Carcere, 62/B, è stato riconosciuto idoneo alla fabbricazione di prodotti lattiero-caseari.
Allo stabilimento è stato attribuito, ai sensi dell'art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l'approval number J533J e con tale identificativo è stato registrato nel sistema nazionale degli stabilimenti.
(2006.50.3621)
118
Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 9250 del 5 dicembre 2006, lo stabilimento della ditta Pappalardo Alfio sito in Catania nella via Galerno, 266B, è stato riconosciuto idoneo alla fabbricazione di prodotti trasformati a base di carne nella tipologia di prodotti di gastronomia contenenti carne in gelatina.
Allo stabilimento è stato attribuito, ai sensi dell'art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l'approval number W258D e con tale identificativo è stato registrato nel Sistema nazionale degli stabilimenti.
(2006.50.3620)
118

Con decreto del dirigente del servizio 2° dell'ispettorato regionale veterinario n. 9258 del 6 dicembre 2006, il caseificio della ditta Baglio Verde di Cascio Giovanni, sito in Marsala (TP) nella contrada Berbarello, 591/B, è stato riconosciuto idoneo alla fabbricazione di prodotti lattiero-caseari.
Allo stabilimento è stato attribuito, ai sensi dell'art. 4 del regolamento CE n. 853 del 29 aprile 2004, l'approval number S1383 e con tale identificativo è stato registrato nel Sistema nazionale degli stabilimenti.
(2006.50.3627)
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118


ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Finanziamento all'Azienda foreste demaniali della Regione per la realizzazione di un intervento in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.11.

Si rende noto che l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione siciliana, con sede in Palermo, via Ugo La Malfa, 169, tel. +39091/7077788, fax +39091/7077395-879, in attuazione della misura 1.11 del P.O.R. Sicilia 2000-2006, ha concesso all'Azienda foreste demaniali R.S. il contributo di E 175.500,00 per la realizzazione dell'intervento denominato "Acquisizione, recupero e riuso di un dammuso da destinare alle attività di gestione della riserva naturale orientata Isola di Lampedusa" codice identificativo P.O.R. 1999.IT.16.1.PO.011/1.11/11.2.9/0036, approvato con il decreto del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente n. 1166 del 9 ottobre 2006, registrato alla Corte dei conti il 13 novembre 2006, reg. n. 1, fg. n. 304, pubblicato integralmente sui siti internet www.artasicilia.it e www.euroinfosicilia.it.
(2006.51.3680)
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101

   

Provvedimenti concernenti concessione di finanziamenti per la realizzazione di opere in attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07.

In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07 - Protezione e consolidamento versanti - II fase, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 1168 del 9 ottobre 2006, registrato dalla Corte dei conti il 13 novembre 2006, reg. n. 1, fg. 308, ha concesso al comune di San Fratello (ME) il finanziamento di E 1.172.506,81 per la realizzazione dell'opera "Lavori di somma urgenza per il consolidamento della zona in frana Schiena Vallone - Valle (zona nord-ovest)" in territorio del comune di San Fratello (ME).
Cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.07/11.2.7/0251.
(2006.51.3679)
101
   

In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07 - Protezione e consolidamento versanti - II fase, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 1173 del 10 ottobre 2006, registrato dalla Corte dei conti il 13 novembre 2006, reg. n. 1, fg. 302, ha concesso al comune di Capizzi (ME) il finanziamento di E 1.500.000,00 per la realizzazione dell'opera "Consolidamento della scarpata a difesa della strada S. Miceli, sottostante la S.P. Capizzi-Caronia in contrada Tre Croci-Canneto e della zona Timpe Russo a difesa dell'abitato sovrastante la suddetta S.P. Comunicazione" in territorio del comune di Capizzi (ME).
Cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.07/11.2.7/0264.
(2006.51.3678)
101
   

In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07 - Protezione e consolidamento versanti - II fase, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 1187 dell'11 ottobre 2006, registrato dalla Corte dei conti il 13 novembre 2006, reg. n. 1, fg. 303, ha concesso al comune di Palagonia (CT) il finanziamento di E 392.334,30 per la realizzazione dell'opera "Lavori urgenti per il consolidamento di contrada Canalazzo a difesa dei fabbricati esistenti (94-3PL-008)" in territorio del comune di Palagonia (CT).
Cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.07/11.2.7/0270.
(2006.51.3676)
101
   

In attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 1.07 - Protezione e consolidamento versanti - II fase, il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente, con decreto n. 1188 dell'11 ottobre 2006, registrato dalla Corte dei conti il 13 novembre 2006, reg. n. 1, fg. 306, ha concesso al comune di Centuripe (EN) il finanziamento di E 1.188.963,93 per la realizzazione dell'opera "Consolidamento pendici ad est di monte Calvario" in territorio del comune di Centuripe (EN).
Cod. I.1999.IT.16.PO.011/1.07/11.2.7/0265.
(2006.51.3677)
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101

   

Approvazione dell'addendum alla convenzione tra l'Assessorato del territorio e dell'ambiente e la ATI Banca Nuova, Banca Don Rizzo per la regolamentazione dei rapporti relativi alle attività di istruttoria e di erogazione delle agevolazioni previsti dalla legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 e dalla misura 1.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente n. 1176 dell'11 ottobre 2006, è stato approvato l'addendum, stipulato in data 6 ottobre 2006, alla convenzione del 9 novembre 2005 tra Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente della Regione siciliana, con sede in Palermo, via Ugo La Malfa, 169, e la ATI Banca Nuova, Banca Don Rizzo per la regolamentazione dei rapporti relativi alle attività di istruttoria e di erogazione alle agevolazioni previsti dalla legge regionale n. 32/2000, dall'art. 4 della legge regionale n. 20/2005 e dalla misura 1.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006. Il suddetto decreto è visionabile presso il servizio 6/T dell'Assessorato e sui siti internet www.artasicilia.it. e www.euroinfosicilia.it.
(2006.51.3723)
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101

   

Impegno di somma per la realizzazione del sistema di telecontrollo della qualità delle acque dei laghi Prizzi e Garcia, di cui alla misura 1.01, sottomisura 1.01A, azione a.4, sottomisura a.4.8B del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente n. 1238 del 31 ottobre 2006, registrato alla Corte dei conti il 29 novembre 2006, reg. n. 1, fg. n. 366, è stata impegnata sul capitolo 842426 del bilancio della Regione siciliana, rubrica dipartimento territorio e ambiente, esercizio finanziario 2006, la somma di E 300.000,00 per la realizzazione del sistema di telecontrollo della qualità delle acque dei laghi Prizzi e Garcia di cui alla misura 1.01, sottomisura 1.01A, azione a.4, sottoazione a.4.8B "Telecontrollo dei corpi idrici a campione".
(2006.51.3685)
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CIRCOLARI



101

ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


CIRCOLARE 28 dicembre 2006, n. 1/c.
Modalità e criteri per la predisposizione del programma annuale di attività promozionale per l'anno 2007.

ALLA CORTE DEI CONTI - UFFICIO CONTROLLO ATTI
AGLI ENTI LOCALI DELLA REGIONE SICILIANA
ALL'UNIONCAMERE
ALLE COMMISSIONI PROVINCIALI DELL'ARTIGIANATO - PRESSO LE CAMERE DI COMMERCIO
ALLE ASSOCIAZIONI INDUSTRIALI
ALLE ASSOCIAZIONI PICCOLI INDUSTRIALI
ALLE ORGANIZZAZIONI COOPERATIVE
ALL'UCI-UNIONE COLTIVATORI ITALIANI
ALLE FEDERAZIONI REGIONALI COLTIVATORI DIRETTI
ALLA CONFAGRICOLTURA REGIONALE
ALL'ISTITUTO REGIONALE DELLA VITE E DEL VINO
ALLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI
ALLE ORGANIZZAZIONI ARTIGIANALI DI CATEGORIA
ALLA FEDERPESCA
ALL'ISTITUTO PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO
ALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA IMPRESE DI COMUNICAZIONE
1)  Criteri generali
La presente circolare disciplina la predisposizione del programma promozionale annuale relativo al 2007.
Le iniziative di massima che si possono promuovere sono:
a)  indagini di mercato;
b)  manifestazioni fieristiche;
c)  missioni commerciali;
d)  missioni istituzionali;
e)  congressi, seminari, convegni;
f)  mostre mercato ed esposizioni;
g)  realizzazione di vetrine promozionali;
h)  eventi speciali;
i)  missioni promozionali;
j)  iniziative pubblicitarie ed attività di divulgazione.
2)  Soggetti proponenti
I soggetti che possono presentare istanze e progetti di finanziamento per la partecipazione alle attività promozionali sono:
a)  gli enti fiera nazionali o internazionali o loro uffici distaccati;
b)  gli enti locali singoli o associati;
c)  gli enti pubblici anche territoriali o economici;
d)  le associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale e nazionale;
e)  l'Istituto per il commercio con l'estero;
f)  le Camere di commercio;
g)  ditte, enti specializzati, società di capitali, società cooperative, consorzi ed associazioni legalmente riconosciute.
I predetti soggetti possono presentare le proposte anche in forma associata tra loro (es. associazione temporanea di imprese, accordi di programma, protocolli di intesa, ecc.).
I soggetti interessati alla presentazione di istanze e progetti di finanziamento, inoltre, devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e dalla presente circolare.
Le proposte che riguardano le iniziative pubblicitarie e le attività di divulgazione possono essere presentate dai soggetti individuati negli appositi paragrafi della presente circolare.
3)  Iniziative ammesse
3.a) Indagini di mercato
Le indagini di mercato previste dall'art. 15 della legge regionale n. 14 del 28 giugno 1966 e successive modifiche ed integrazioni sono commissionate direttamente da questo Assessorato.
3.b)  Manifestazioni fieristiche
Rientrano nel settore fieristico gli eventi previsti dall'art. 2 del D.P.Reg. 3 settembre 1997, n. 44.
Le istanze possono essere presentate dall'ente fiera o da soggetto  organizzatore dell'evento.
Possono essere presentati progetti per la partecipazione delle aziende siciliane alle manifestazioni fieristiche che si svolgono in Sicilia, nelle altre regioni d'Italia ed all'estero.
Tra le proposte presentate, la scelta delle manifestazioni all'estero verrà effettuata tenendo conto prioritariamente della fiera maggiormente rappresentativa, per il settore merceologico che si intende promuovere.
La scelta dei progetti sarà effettuata tenuto conto di quelli che per la loro peculiarità organizzativa, gestionale, documentale e finanziaria sono in grado di assicurare alle aziende siciliane un proficuo contatto con importatori, buyers della distribuzione organizzata, agenzie di importazione, ecc.
Quando la manifestazione fieristica si svolge in Sicilia, è condizione essenziale per l'esecuzione la partecipazione di almeno  dieci aziende siciliane. Quando si svolge nelle altre regioni italiane o all'estero il predetto numero è ridotto a  sette.
3.c)  Missioni commerciali
L'obiettivo che l'Assessorato si pone, attraverso lo svolgimento di tali iniziative, è l'avvio e lo sviluppo di rapporti di cooperazione, tramite l'incontro diretto fra operatori siciliani ed operatori esteri o di altre regioni d'Italia.
Le missioni commerciali sono finalizzate alla promozione della produzione siciliana, attraverso incontri tra i rappresentanti delle aziende siciliane ed una delegazione di soggetti appartenenti ad una o più categorie di operatori italiani e/o stranieri, buyers, rappresentanti di grandi catene di distribuzione, responsabili degli acquisti di aziende nazionali e/o straniere, rappresentanti delle Camere di commercio, rappresentanti di governi stranieri, rappresentanti di enti, società ed associazioni italiane e straniere che operano nel settore, giornalisti, opinion leader, ecc.
La selezione delle aziende siciliane che intendono partecipare alle missioni commerciali è effettuata dall'Assessorato, mentre la delegazione di controparte è formata dal soggetto che propone la realizzazione della missione, che dovrà preventivamente garantire e dimostrare almeno tre incontri con operatori italiani o stranieri, buyers, rappresentanti di grandi catene di distribuzione, responsabili degli acquisti di aziende nazionali e/o straniere, rappresentanti di Camere di commercio, rappresentanti di governi stranieri, rappresentanti di enti; società ed associazioni italiane e straniere che operano nel settore, giornalisti, opinion leader, etc.
L'elenco della delegazione dovrà essere presentato  prima dell'inizio della manifestazione.
Le missioni commerciali, inoltre, possono essere autorizzate nel contesto di attività promozionali più ampie (es.: eventi fieristici, mostre mercato, ecc.).
Condizione essenziale per l'esecuzione della missione commerciale è la partecipazione di almeno sette aziende siciliane.
3.d)  Missioni istituzionali
Tra le attività promozionali finanziabili sono comprese le missioni istituzionali.
Esse sono finalizzate a fornire una cornice di garanzia istituzionale alle azioni ed iniziative promozionali che si ritiene di effettuare in Sicilia, nelle altre regioni d'Italia o all'estero.
La missione istituzionale è diretta a formalizzare con la controparte, protocolli operativi, accordi quadro di cooperazione e/o di promozione della produzione siciliana e/o dei programmi promozionali della Regione.
A tali missioni possono partecipare i rappresentanti della Regione siciliana o loro delegati, delle autonomie locali, degli enti fieristici, delle categorie socio-economiche e dei sistemi produttivi locali interessati ad allacciare rapporti di collaborazione con i paesi prescelti.
Al seguito della missione istituzionale possono essere previste iniziative promozionali, culturali e/o artistiche.
La missione istituzionale è condotta dall'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca o suo delegato.
Le missioni istituzionali sono effettuate direttamente da questo Assessorato.
3.f)  Congressi, seminari e convegni
Possono essere inclusi nel programma proposte finalizzate all'organizzazione di congressi, convegni e seminari  finalizzati alla promozione della produzione siciliana.
Tali attività possono essere effettuate anche all'interno di un più ampio progetto di promozione della produzione siciliana.
3.g)  Mostre mercato ed esposizioni
Nel programma promozionale possono essere incluse proposte che riguardano mostre mercato ed esposizioni sulla produzione siciliana.
Tali attività possono essere effettuate anche nell'ambito di un più ampio progetto promozionale.
A tal fine rientrano in tali settori:
a)  mostre mercato: sono definite tali le manifestazioni permanenti,  periodiche od occasionali limitate ad uno o più settori merceologici aperte al pubblico e dirette alla promozione ed alla vendita dei prodotti esposti.
E' condizione essenziale, quando la mostra mercato si svolge in Sicilia, la partecipazione di almeno dieci aziende siciliane; quando si svolge in altre regioni italiane o all'estero,  è necessaria  la partecipazione di almeno sette  aziende siciliane, con la  presenza di buyers, importatori e giornalisti di livello nazionale e/o internazionale;
b)  esposizioni: sono definite tali le manifestazioni occasionali aperte al pubblico, aventi fini di promozione della produzione siciliana, con esclusione di ogni diretta finalità commerciale. Tali iniziative devono essere effettuate con i prodotti siciliani da promuovere, a prescindere dalla presenza o meno delle aziende che li producono.
Le iniziative di cui al presente punto possono essere effettuate anche presso la "grande distribuzione organizzata" in Italia e all'estero.
Tra le mostre mercato ed esposizioni, rientrano anche quelle a carattere locale organizzate dagli enti locali e/o da altre associazioni, consorzi enti o società che hanno come finalità la promozione della produzione siciliana.
3.h)  Realizzazione di vetrine promozionali
Con il programma l'Assessorato può finanziare anche la realizzazione di vetrine promozionali permanenti, periodiche od occasionali.
Le vetrine promozionali possono essere realizzate per l'effettuazione di mostre o esposizioni della produzione siciliana.
L'Assessorato può anche finanziare e/o realizzare le attrezzature da adibire a vetrine promozionali, direttamente e/o con accordi di programma.
3.i)  Eventi speciali
Negli eventi speciali sono comprese le attività di tipo istituzionale e le attività aventi caratteristiche di non programmabilità (le attività non precedentemente programmate), quindi non incluse nelle previsioni della presente circolare.
Sono comprese, inoltre, le iniziative da realizzare nell'ambito dell'accordo di programma con il Ministero delle attività produttive.
Gli eventi speciali sono effettuati direttamente dall'Assessorato.
3.l)  Missioni promozionali
In questa tipologia di attività promozionali rientrano tutte le iniziative che non necessariamente richiedono la presenza delle aziende siciliane, ma bensì quella dei prodotti e/o materiale pubblicitario che sarà utilizzato durante la missione.
I progetti che riguardano le missioni promozionali, pertanto, potranno contenere una o più iniziative finalizzate alla propaganda della produzione siciliana.
Tali iniziative devono essere effettuate con i prodotti siciliani da promuovere, a prescindere dalla presenza o meno delle aziende che li producono.
I prodotti possono essere forniti direttamente dalle aziende produttrici oppure noleggiati o acquistati attraverso i normali canali commerciali. Nel primo caso, le spese che riguardano i prodotti non potranno essere contemplate nel quadro economico del progetto, mentre, in caso di acquisto o noleggio, dovranno essere documentate con la normale documentazione fiscale.
Le missioni promozionali, a differenza di quelle commerciali, non sono finalizzate alla immediata contrattazione di affari che normalmente avviene attraverso l'incontro tra la domanda e l'offerta. Esse hanno il fine di propagandare e quindi di far conoscere un determinato prodotto, dando ad esso la maggiore "visibilità" possibile per consentirgli una migliore penetrazione sul mercato al quale si rivolge.
La propaganda della produzione siciliana durante le missioni promozionali può essere effettuata attraverso un insieme di iniziative, quali ad esempio la degustazione, la distribuzione di gadgets, l'organizzazione di sagre, sfilate di moda, mostre, esposizioni, illustrazione di prodotti, convegni, tavole rotonde, dibattiti, attività artistiche e culturali per il richiamo di grande pubblico, visite guidate sui luoghi di produzione, ecc.
La missione promozionale può essere effettuata anche congiuntamente ad altre iniziative che prevedono la presenza di aziende, quali ad esempio le manifestazioni fieristiche, le mostre mercato o le missioni commerciali.    
Per le missioni promozionali può essere composta una delegazione di opinion leader che concorre a rendere più incisiva l'iniziativa.
In tal caso la delegazione di opinion leader può essere composta da rappresentanti delle istituzioni (Stato, Regione, enti locali), testate giornalistiche, televisive e radiofoniche; testimonial (attori, sportivi, giornalisti, uomini di cultura, personaggi di chiara fama, ecc.), esperti, scienziati, professionisti, associazioni di categoria, imprenditori, buyers, ecc. Le spese di ospitalità della delegazione di opinion leader possono essere contemplate nel quadro economico del progetto.
La selezione della produzione siciliana da utilizzare per la propaganda e composizione della delegazione di opinion leader, è formata dal soggetto che propone la realizzazione della missione.
La missione promozionale potrà usufruire di un piano promopubblicitario adeguato alla sua consistenza.
3.m)  Iniziative pubblicitarie e attività di divulgazione
Le iniziative pubblicitarie possono essere effettuate congiuntamente o disgiuntamente da altre manifestazioni.
Il piano di comunicazione da effettuare congiuntamente ad altre manifestazioni (es: manifestazioni fieristiche, mostre mercato, missioni commerciali o promozionali, ecc.) è predisposto dal soggetto che propone la manifestazione alla quale esso è riferito.
Le iniziative pubblicitarie da effettuare disgiuntamente da altre manifestazioni (pubblicità tale e quale), deve essere concordata con il competente servizio dell'Assessorato.
-  Iniziative pubblicitarie congiunte ad altre manifestazioni
I progetti relativi alle iniziative promozionali (manifestazioni fieristiche, mostre mercato, missioni commerciali e promozionali, ecc.) possono comprendere al loro interno un piano promopubblicitario della manifestazione che si intende organizzare.
Le predette attività pubblicitarie possono essere effettuate attraverso canali televisivi, radio, giornali e riviste, cartellonistica, brochure ed ogni altra forma di pubblicità finalizzata alla promozione delle iniziative da effettuare.
Con i fondi disponibili per le attività promozionali, inoltre, possono essere finanziate iniziative promopubblicitarie della produzione siciliana, nell'ambito di specifiche manifestazioni non finanziate da questo Assessorato.
Le predette attività pubblicitarie possono essere effettuate attraverso canali televisivi, radio manifesti, giornali e riviste, cartellonistica, brochure ed ogni altra forma di pubblicità finalizzata alla promozione della produzione siciliana.
A titolo meramente esemplificativo ma non esaustivo, la predetta pubblicità può essere effettuata:
a)  apponendo il logo di questo Assessorato nel materiale promopubblicitario utilizzato per la manifestazione;
b)  attraverso l'inserimento nei programmi promozionali dell'Assessorato della comunicazione utilizzata per la manifestazione;
c)  con l'inserimento di immagini promozionali della produzione siciliana nel contesto della manifestazione con cartellonistica, manifesti, brochure, cd , siti internet, ecc.
L'entità del finanziamento delle predette iniziative pubblicitarie sarà commisurata alla risonanza della manifestazione, all'interno della quale vengono effettuate, nonché ad altri parametri di riferimento, quali, ad esempio, la durata, il piano promopubblicitario, l'investimento complessivo.
-  Iniziative pubblicitarie disgiunte da altre manifestazioni
I soggetti che possono sottoporre all'Assessorato offerte e proposte per campagne promopubblicitarie dei prodotti siciliani sui principali mezzi di comunicazione, quali, ad esempio, stampa periodica e quotidiana, televisione (anche satellitare), radio, internet, affissione in Italia e all'estero, sono le società editrici di testate giornalistiche, televisive, radiofoniche, tv satellitari, internet o loro concessionari.
Tali soggetti dovranno produrre la seguente documentazione:
1)  offerte dettagliate con la specifica della proposta contenente dichiarazione autenticata di essere rappresentanti o concessionari esclusivi dei mezzi sui quali si propone la pubblicità;
2)  listino prezzi ufficiale in vigore, a firma del legale rappresentante;
3)  analisi relativa al target del mezzo di riferimento;
4)  atto costitutivo e statuto, qualora si tratti di società;
5)  certificato rilasciato dalla Camera di commercio competente, che riporti inoltre lo stato di non fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata o equipollente dichiarazione sostitutiva rilasciata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
All'Assessorato devono essere consegnate almeno tre copie delle pubblicazioni effettuate, da allegare alla documentazione tecnico contabile. Per la pianificazione televisiva dovrà essere certificata la messa in onda, nonché la durata degli spot trasmessi;  per gli altri mezzi dichiarazione di avvenuta programmazione.
L'entità del finanziamento delle predette iniziative pubblicitarie sarà commisurata alla diffusione territoriale della campagna pubblicitaria (regionale, nazionale, ecc.).
-  Cartellonistica
I soggetti che possono proporre all'Assessorato l'ideazione e la realizzazione di cartellonistica esterna aeroportuale, metropolitana, stradale, dinamica (bus), pensiline, etc. in Italia e all'estero sono:
-  società aeroportuali, ferroviarie, marittime, metropolitane, aziende locali trasporti o società che gestiscono in esclusiva i relativi spazi pubblicitari, o loro concessionari o agenzie di rappresentanza che abbiano il mandato di esclusiva;
-  enti, società o ditte che operano nel settore.
I soggetti sopra specificati devono fornire la seguente documentazione:
1)  listini prezzi ufficiali in vigore, a firma del legale rappresentante;
2)  dichiarazione che le tariffe proposte sono uguali o inferiori a quelle praticate ad altri enti pubblici e privati;
3)  indicazione sull'ubicazione esatta degli spazi pubblicitari;
4)  inizio della campagna e durata della stessa;
5)  formato degli impianti pubblicitari;
6)  atto costitutivo e statuto qualora si tratti di società;
7)  certificato rilasciato dalla Camera di commercio competente, che riporti, inoltre, lo stato di non fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata o equipollente dichiarazione sostitutiva rilasciata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
-  Attività di divulgazione
L'attività prevede la realizzazione di materiale promo-pubblicitario da utilizzare per l'attività promozionale che sarà svolta dall'Assessorato.
Quest'ultimo, dopo l'approvazione del programma, provvederà autonomamente, tramite procedura consentita dalla normativa vigente in materia, all'acquisizione dei progetti grafici ed alla realizzazione di materiali.
4)  Cofinanziamento delle iniziative promozionali
Al fine di rendere più incisiva l'azione di promozione dei prodotti siciliani, l'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca può stipulare protocolli d'intesa e/o accordi di programma con gli enti locali, enti parco, enti fieristici siciliani consorzi ed associazioni.
A tal fine gli enti locali singoli o associati,  gli enti parco, enti fieristici siciliani consorzi ed associazioni, possono proporre eventi promozionali che riguardano la produzione siciliana, con apposito protocollo d'intesa o accordo di programma stipulato tra gli stessi e questo Assessorato. Tale iniziativa può essere assunta anche dall'Assessorato.
In tal caso le proposte progettuali possono essere cofinanziate dall'Assessorato; il cofinanziamento comporta la condivisione dell'idea e del contenuto progettuale nonché dei relativi costi che saranno stabiliti tra le parti con apposito atto scritto (protocollo d'intesa, accordo di programma, ecc.).
Si considerano prioritarie le iniziative di cofinanziamento derivanti da accordi di programma e protocolli d'intesa con questo Assessorato, cioè, iniziative organicamente strutturate verso obiettivi con indicazioni di tempi, costi, risorse, operatori, soggetti partecipanti e modalità di partecipazione.
La partecipazione a progetti cofinanziati rende più incisiva l'azione di promozione delle produzioni siciliane, in quanto aumenta le risorse destinate alla promozione di questo Assessorato.
5)  Assegnazione delle risorse disponibili in bilancio
L'art. 16 della legge regionale n. 14/66 (modificato dall'art. 55, comma 6, della legge regionale n. 127/80) stabilisce che lo stanziamento decurtato delle somme di cui all'art. 15 deve essere utilizzato per il 65% per la propaganda all'estero e per il 35% per la propaganda sui mercati interni. Tuttavia, ove esigenze particolari connesse alla necessità di attuare campagne pubblicitarie che abbiano carattere di completezza e di integralità impongano di modificare tali percentuali, è facoltà dell'Assessore provvedervi con decreto assessoriale, entro i limiti imposti dalla legge.
Tenuto conto dello stanziamento di bilancio, le risorse finanziarie sono ripartite come segue:
-  studi e ricerche di mercato      5% 
-  attività di promozione      95% 

Le predette somme possono essere impegnate anche gradualmente, compatibilmente con i programmi e le iniziative che in corso d'anno si ritiene di realizzare.
6)  Termini e modalità di presentazione delle proposte
Per l'inclusione nei programmi promozionali di questo Assessorato, gli interessati devono presentare apposita istanza conforme al modello A, allegato  alla presente circolare, a mezzo servizio postale o mediante consegna all'ufficio accettazione posta di questo Assessorato, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Allegata all'istanza, i soggetti proponenti devono presentare la seguente documentazione:
1)  progetto tecnico, definito in dettaglio, relativo all'iniziativa proposta;
2)  piano economico riportante le voci ed i relativi costi per la realizzazione dell'iniziativa.
I soggetti di cui alla lett. g) del precedente paragrafo 2 (ditte, enti specializzati, società di capitali, società cooperative, consorzi ed associazioni) dovranno altresì presentare:
1)  atto costitutivo e statuto qualora si tratti di società;
2)  certificato rilasciato dalla Camera di commercio competente, che riporti inoltre lo stato di non fallimento, liquidazione amministrativa coatta, ammissione in concordato o amministrazione controllata o equipollente dichiarazione sostitutiva rilasciata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000.
Per le manifestazioni fieristiche che si svolgono all'estero, inoltre, deve essere presentata, unitamente alla istanza, copia autentica del contratto di esclusiva nazionale, con traduzione giurata se in lingua straniera.
Al fine di elevare l'interesse generale e lo spessore della produzione siciliana, nell'ambito di un più ampio progetto per la realizzazione delle manifestazioni, previste dalla presente circolare, sono consentite attività collaterali di grande richiamo per l'iniziativa che si intende realizzare, quali, ad esempio, le attività culturali, artistiche, ricreative, sportive, ecc.
E' consentita la presentazione di proposte progettuali che prevedono manifestazioni congiunte tra quelle previste dalla presente circolare (es.: attività fieristica e missione commerciale e/o convegni, ecc.).
7)  Istruttoria dei progetti ed approvazione del programma
Questo Assessorato, preliminarmente, accerta la corrispondenza dell'iniziativa con la tipologia dichiarata dal proponente, escludendo i progetti che non rientrano in alcuna delle tipologie promozionali previste dalla presente circolare.
Accerta, inoltre,  se il soggetto proponente rientra tra quelli previsti al precedente paragrafo 2, escludendo i progetti di coloro che non rientrano in detta previsione.
Saranno, altresì, esclusi i progetti carenti della documentazione prevista dalla presente circolare.
Non saranno presi in considerazione, infine, i progetti presentati prima della pubblicazione della presente circolare o dopo la scadenza dei termini previsti.
In conformità a quanto previsto dalle norme di riferimento, tra le proposte progettuali ammesse, saranno selezionate quelle che faranno parte del programma promozionale annuale per l'anno 2007, da  approvarsi con decreto assessoriale.
Le proposte progettuali possono essere finanziate anche parzialmente dall'Assessorato; ciò comporta per il proponente l'obbligo del cofinanziamento o della rimodulazione del progetto entro i termini assegnati dall'Assessorato a pena della sua definitiva esclusione dal programma promozionale. In tal caso, per la rimodulazione, l'Assessorato può comunicare al proponente gli indirizzi e le prescrizioni ritenute utili ai fini dell'esecuzione dell'iniziativa.
Nel caso in cui non vengano presentate proposte per talune manifestazioni fieristiche ritenute importanti per le aziende siciliane, questo Assessorato può includerle ugualmente nel programma annuale, affidandone la progettazione e l'esecuzione in conformità alla normativa vigente in materia.
8)  Esecuzione del programma promozionale
Qualora per l'esecuzione delle iniziative promozionali riguardanti le manifestazioni fieristiche, le missioni commerciali e le mostre mercato non si raggiunga il numero minimo di aziende partecipanti previsto dalla presente circolare, l'Assessore pronuncia la motivata decadenza della proposta. Le somme a ciò destinate costituiscono economie di spesa.
Le modifiche che riguardano le date e/o la località di svolgimento delle iniziative promozionali incluse nel programma, devono essere preventivamente autorizzate dall'Assessore.
La mancata esecuzione di una iniziativa inclusa nei programmi promozionali, senza giustificato motivo, comporta l'esclusione del proponente dai programmi di questo Assessorato.
Non è consentito cedere a terzi la gestione della manifestazione in subappalto, anche parziale, ferma restando la possibilità di commissionare ad altri consulenze e servizi.
Per le manifestazioni fieristiche che si svolgono all'estero, la revoca della esclusività per l'Italia rilasciata al proponente di una manifestazione, dopo l'inclusione della stessa nei programmi promozionali, comporta l'automatico annullamento della partecipazione di questo Assessorato. I fondi a ciò destinati costituiscono economia di spesa.
9)  Soggetti beneficiari e modalità di selezione delle imprese che intendono partecipare alle iniziative promozionali
Per la partecipazione delle imprese alle iniziative che saranno inserite nel programma annuale di attività promozionale, si applicano le disposizioni contenute nel decreto del Presidente della Regione 5 maggio 1998, n. 9, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35 del 18 luglio 1998.
Come indicato dall'art. 6, comma 3, del predetto D.P.Reg. n. 9/98, modalità e misura del versamento delle previste quote di partecipazione sono stabilite nel decreto di approvazione del programma promozionale.
10)  Rendicontazione e liquidazione delle spese sostenute
La liquidazione delle somme dovute per ogni singola proposta approvata è effettuata dopo la conclusione della manifestazione e previa verifica di tutti gli adempimenti previsti dalla presente circolare.
Tuttavia, per i progetti proposti dagli enti pubblici e dagli enti fieristici, possono essere concesse anticipazioni non superiori al 50%. Per gli altri soggetti proponenti, nei casi di particolare impegno finanziario, l'anticipazione massima fino al 50% può essere concessa previa presentazione di idonea polizza fidejussoria, presentata nelle forme e con le modalità stabilite ad insindacabile giudizio dell'Assessorato.
Per ottenere le anticipazioni, l'unica condizione richiesta è l'inclusione della iniziativa promozionale alla quale l'anticipazione si riferisce, nei programmi approvati con decreto assessoriale.
I soggetti proponenti devono presentare, per la liquidazione delle spese sostenute, ammesse ed autorizzate, la fattura riferita al quadro economico del progetto approvato dall'Assessorato e la seguente documentazione da allegare all'istanza di liquidazione:
a) dichiarazione a firma del legale rappresentante, nella quale si attesti che le spese sostenute per l'azione promozionale sono formalmente corrette e registrate nei libri contabili e che non esistono accordi che prevedono successive riduzioni di prezzo in qualunque forma e/o fatturazione di storno;
b) elenco dei titoli di spesa con numero, data, importo, I.V.A. e totale complessivo, relativo ai beni e servizi che il soggetto acquisisce da terzi;
c)  copia conforme dei titoli di spesa di cui al punto b), debitamente quietanzate.
Sono ammessi a rendicontazione tutti i titoli di spesa che hanno valore fiscale in Italia o nel Paese straniero in cui si svolge la manifestazione (fatture, ricevute o scontrini fiscali, ritenute di acconto, ecc.).
L'Assessorato si riserva di effettuare controlli sullo svolgimento dell'attività promozionale autorizzata e, in caso di inadempienze, di decurtare gli importi già approvati, sia in misura proporzionale ai servizi resi all'Amministrazione, che in ragione dell'eventuale danno cagionato alla Regione.
11)  Disposizioni comuni e finali
Nei casi previsti dalla legge, in luogo della prescritta documentazione richiesta dalla presente circolare, è possibile utilizzare tutte le forme sostitutive consentite (dichiarazioni sostitutive, autocertificazioni, ecc.).
A prescindere dai termini di scadenza previsti dalla presente circolare, possono essere autorizzate e finanziate iniziative promozionali proposte anche in corso d'anno, qualora le stesse siano ritenute compatibili con i programmi di questo Assessorato.
L'Assessorato si riserva la facoltà di effettuare o autorizzare determinate iniziative che possono riguardare anche tipologie di attività promozionali non previste nella presente circolare.
Nei casi in cui la presente circolare prevede che determinate attività promozionali possono essere effettuate direttamente da questo Assessorato, le stesse possono attuarsi:
a)  direttamente dall'Assessorato, utilizzando le risorse umane e i mezzi di cui dispone;
b)  con sistema misto e cioè in parte con le risorse umane ed i mezzi di cui dispone l'Assessorato ed in parte con affidamento a terzi;
c)  con affidamento a terzi.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca all'indirizzo www.regione. sicilia.it/cooperazione/.
  L'Assessore: BENINATI 



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(2006.52.3756)035*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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