REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 GENNAIO 2008 - N. 3
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 6 dicembre 2007.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 336195 del 18 maggio 2007, pervenuto a questo Assessorato il 24 maggio 2007 ed acquisito al protocollo generale in pari data al n. 39047, con il quale il comune di Palermo ha trasmesso, per l'approvazione di competenza, gli atti e gli elaborati del piano particolareggiato relativo al progetto di utilizzo del centro di municipalità Fondo Raffo, in variante al piano regolatore generale vigente;
Visto l'ulteriore foglio, prot. n. 489372 del 24 luglio 2007, con il quale il comune di Palermo ha riscontrato la richiesta di integrazione atti, formulata da questo Assessorato con la nota prot. n. 52122 dell'11 luglio 2007;
Vista la delibera n. 365 del 6 dicembre 2006, con la quale il consiglio comunale di Palermo ha adottato, in variante al piano regolatore generale, il piano particolareggiato relativo al progetto di utilizzo del centro di municipalità Fondo Raffo;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, resi ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativi alla delibera consiliare n. 365/2006;
Vista la nota datata 2 aprile 2007, a firma del segretario generale del comune di Palermo, sulla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano particolareggiato in argomento;
Vista la delibera n. 126 dell'11 aprile 2007, con la quale il consiglio comunale di Palermo ha adottato le deduzioni alle n. 3 osservazioni presentate avverso la delibera di adozione n. 365/2006;
Vista la nota prot. n. 8051 del 19 aprile 2006, con la quale l'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sul progetto in argomento;
Vista la nota prot. n.2549 del 6 aprile 2006, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo, ai sensi degli artt. 21 e 146 del decreto legislativo n. 42/2004, si è espressa favorevolmente, a condizioni, sul progetto in argomento;
Vista la nota prot. n. 63 del 31 agosto 2007, con la quale l'unità operativa 3.1/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi al piano in argomento, la proposta di parere n. 18 del 31 agosto 2007, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Premesse
-  il comune di Palermo è dotato di un piano regolatore generale approvato con decreto n. 124./2002 D.R.U. successivamente rettificato con decreto n. 558/2002 D.R.U.;
-  con deliberazione n. 365 del 6 dicembre 2006, il consiglio comunale del comune di Palermo ha adottato il piano particolareggiato del centro di municipalità del Fondo Raffo, nel quartiere San Filippo Neri (Zen), ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78.
Come si rileva dalla documentazione trasmessa, in particolare dalla relazione illustrativa del progetto, e dalla delibera n. 365 del 6 dicembre 2006, l'area oggetto del presente piano di utilizzo del centro della municipalità è classificata dallo strumento urbanistico vigente come zona territoriale omogenea E1 (verde storico), con simbolo di centro della municipalità per la maggiore estensione, come zona territoriale omogenea A1, con simbolo funzionale di centro della municipalità per la minore estensione, e come zona da destinare parchi urbani.
I decreti regionali approvativi della variante generale al piano regolatore generale annoverano i centri della municipalità tra le zone destinate a servizi pubblici e per le attività collettive di cui al decreto ministeriale n. 1444/68.
Tra le destinazioni specifiche indicate all'art. 26 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale è incluso anche il centro della municipalità (C.M.). Su tale argomento il decreto approvativo del piano regolatore generale ha espresso la seguente considerazione: "Tali destinazioni sono individuate con simbolo funzionale nelle tavole di zonizzazione, all'interno delle diverse zone territoriali omogenee senza una precisa localizzazione.
Il citato art. 26 di fatto manca di un riscontro normativo relativo a tali destinazioni ma si limita ad un mero elenco. Si rileva altresì che alcuni centri di municipalità (C.M.) ricadono in zona territoriale omogenea non compatibili con l'attrezzatura prevista (per esempio allo Z.E.N. o a Cruillas, i C.M. ricadono in zona E1). Pertanto il comune potrà mantenere la localizzazione perimetrando apposite aree dimensionate per la necessità che una simile attrezzatura richiede, con la procedura della variante urbanistica. Nelle more permane la destinazione di zona E1 prevista dal piano".
Negli elaborati di adeguamento alle prescrizioni dei decreti regionali approvativi della variante generale al piano regolatore generale, il centro di municipalità di Fondo Raffo non è stato individuato con la campitura attribuita ai servizi pubblici ma è rimasto classificato come verde storico con il simbolo C.M. Il progetto di utilizzo del centro di municipalità in argomento propone pertanto un dimensionamento delle attrezzature e delle attività che si configurano in variante urbanistica, così come peraltro indicato nei provvedimenti approvativi del piano regolatore generale.
Il piano in esame risulta inoltre redatto in osservanza alle norme tecniche di attuazione del piano commerciale allegato alla variante generale al piano regolatore generale, laddove per le aree individuate come C.M. prevedono che i nuovi interventi in dette zone dovranno comunque essere regolarizzati da progetti di utilizzo di iniziativa pubblica o privata dell'intera area, tenendo conto delle diverse caratteristiche morfologiche, storiche e dimensionali. Al suo interno sono consentite tutte le tipologie di esercizi commerciali purché questi non superano il 50% dell'intera superficie destinata a centro della municipalità ed una densità edilizia territoriale riferita all'intera area di C.M., non superiore a 1,5 mc./mq.
L'area in oggetto si trova ubicata in una zona semiperiferica a nord-ovest della città, nelle immediate vicinanze di una zona residenziale ad alta densità abitativa, appartenente a proprietari diversi così suddivisi:
-  mq. 168.831 di superficie catastale di proprietà dell'Istituto di assistenza e beneficienza Principe di Palagonia e Conte di Ventimiglia;
-  mq. 86.791 di superficie catastale di proprietà dell'Istituto dei ciechi opere riunite Ignazio Florio - F.A. Salomone;
-  mq 21.204 di superficie catastale di proprietà dell'Istituto dei sordomuti;
-  mq. 1.200 di superficie catastale di proprietà della S.A. Sport International s.r.l.;
-  mq. 10.063,95 di superficie catastale di proprietà della Regione siciliana.
Per un totale di mq. 288.089,95.
Il piano di utilizzo di Fondo Raffo prevede pertanto la realizzazione di attività socio-sanitarie e direzionali (con annesse funzioni sociali e di aggregazione), un centro commerciale con una vasta area di parcheggio pertinenziale (parte del quale pubblico a servizio dell'area), un ampio giardino attrezzato di uso pubblico, che si estende attorno all'area della Villa Raffo (di proprietà della Regione, la quale possiede anch'essa un giardino di pertinenza della Villa stessa), una zona verde adibita ad attività sportive, un centro per pluriminorati non vedenti ed un centro di assistenza per anziani. E' previsto inoltre il raddoppio di una strada perimetrale esistente per una larghezza di 4 mt., ed il mantenimento di un antico Qanat che attraversa l'area da est ad ovest, con annessa area di rispetto.
Descrizione del progetto
Centro commerciale
A sud dell'area in oggetto è prevista la realizzazione di un centro commerciale articolato in diversi corpi di dimensioni e funzioni diverse, che occuperà una superficie totale di mq. 49.853,26, ed un volume totale di mc. 259.784,53, così distribuiti:
-  area ipermercato centrale di forma rettangolare:
-  piano terra, mq. 9.296,67 adibiti alla vendita;
-  piano terra, mq. 4.492,26 adibiti a magazzini, spazi riservati a laboratori e a reparti specializzati;
-  piano  terra,  esterni mq. 15.051,02 adibiti a carico e scarico merci e movimentazione camion;
-  primo piano, mq. 3.917,34 adibiti alla vendita;
-  primo piano, mq. 1.506,48 adibiti a magazzini, altezza media mt. 7;
-  piano interrato, mq. 2.381,8 adibiti a magazzini di pertinenza dell'ipermercato;
-  piano interrato, mq. 4.183,92 adibiti alla movimentazione di mezzi a servizio dei magazzini;
-  piano interrato, mq. 11.274,02 adibiti a parcheggio e locali impianti.
Alla suddetta struttura sono annessi altri corpi più bassi destinati a piccole attività commerciali, collegati tra loro e la struttura centrale da un tunnel centrale vetrato, attraversato da percorsi rettilinei con funzione di sosta e di aggregazione; la galleria centrale termina ad est in una piazza circolare adibita ad attività di ristorazione e che introduce in un'altra struttura occupata dalle medie strutture di vendita di mq. complessivi 4.704,84, e ad ovest da un'ulteriore corpo adibito alla vendita di prodotti per la casa e mobili di mq. 6.393,51.
L'intera struttura è servita da una vasta area riservata a parcheggi di pertinenza del centro commerciale di mq. 59.444,35, antistante il complesso, con accesso da via Lanza di Scalea, di mq. 15.051,42 retrostanti il complesso, adibiti alle operazioni di carico e scarico delle merci e operazioni di manovra, dell'ipermercato, delle medie e grandi superfici di vendita, oltre mq. 13.372,31 di parcheggio interrato con accesso da una rampa retrostante al complesso. Ulteriori mq. 22.114,730 sono destinati a parcheggio pubblico (standard), a servizio del parco urbano adiacente e di tutte le strutture dell'area urbana interessata, rimanendo in tal modo indipendente dai parcheggi destinati al centro commerciale.
Ai sensi della legge regionale n. 28/99 relativa al settore commerciale, le aree destinate a parcheggi, rispetto ai settori di vendita, sono stati così calcolati:
-  ipermercato categoria F, mq. 2,50 di superficie a parcheggio per ogni mq. di superficie di vendita mq. 23.241,67;
-  capannone adibito alla vendita di mobili categoria E, mq. 2,00 di superficie a parcheggio per ogni mq. di superficie di vendita mq. 7.057,02;
-  capannone adibito alla vendita di bricolage categoria G, per superfici di vendita inferiore a mq. 5.000 mq. 1,5 a parcheggio per ogni mq. di superficie di vendita mq. 12.787,02;
-  zone di vendita annessa adibita a piccole attività categoria A e A1, mq. 1,00 a parcheggio per ogni metro quadrato di superficie lorda di pavimento mq. 10.675,050 per i negozi a piano terra e mq. 3.917,34 per i negozi di primo piano;
-  medie strutture di vendita categoria C, mq. 0,50 di parcheggio mq. 2.947,465;
-  magazzini, 10% della cubatura destinati a parcheggio mq. 5377,08 per i magazzini al piano interrato e mq. 602,592 per i magazzini del primo piano;
-  galleria (percorsi interni) mq. 3.358,400 destinati a parcheggio.
Totale parcheggi previsti mq. 72.816,66.
Totale parcheggi necessari di cui alla legge regionale n. 28/99, mq. 72.659,238.
Centro di municipalità
Il centro di municipalità è situato a sud est dell'intera area oggetto del piano particolareggiato in questione ed annesso al centro commerciale; è costituito da due strutture collegate dal tunnel centrale; uno dei due corpi ospita gli uffici della circoscrizione municipale, un ambulatorio, un consultorio medico, una palestra, locali per attività ludico ricreative ed una biblioteca con annesse sale di lettura, il tutto distribuito su due livelli; la seconda struttura invece ospita una scuola privata.
Il suddetto centro della municipalità occupa una superficie coperta di 4.264,19 mq., suddivisi in 2.345,00 mq. destinati al centro della municipalità e 1.919,19 mq. destinati alla scuola privata. I parcheggi pertinenziali sono stati dimensionati calcolando il 10% della cubatura delle strutture per un totale di 2814,365 mq. a fronte di mq. 2820,67 previsti dal progetto; inoltre l'area destinata a parcheggio sarà piantumata tale da impiantare un albero ogni due posti auto.
Casa di riposo per anziani
Nell'angolo nord-est dell'area il progetto prevede la realizzazione di una casa di riposo per anziani che impegnerà una superficie totale di 12.127,39 mq., di cui mq. 2.820 destinati alla struttura vera e propria, articolata su tre livelli, mq. 2.037,01 adibiti a parcheggio di servizio e gli ulteriori mq. 7.270,29 adibiti a parco attrezzato e controllato a servizio della casa di riposo.
Centro per pluriminorati non vedenti
Ulteriore struttura socio-sanitaria, posizionata anche essa nell'angolo nord-est dell'area è previsto un centro per pluriminorati non vedenti che impegnerà una superficie complessiva di mq. 10.675,73, di cui mq. 2.215,41 destinati alla struttura, anch'essa distribuita su tre livelli, mq. 1.500 adibiti a parcheggio di servizio ed i restanti mq. 6.960,32 adibiti a giardino.
Impianti sportivi
Il progetto di cui al piano particolareggiato in esame ospiterà anche impianti sportivi. Esso prevede la realizzazione di una piscina olimpionica, con la possibilità di ospitare 1.500 spettatori, e di 4 campi di calcetto; la superficie complessiva del lotto è di mq. 15.910,14 e si estende per una superficie di mq. 3.220,00 per una cubatura di mc. 29.975. I parcheggi a servizio delle suddette strutture occuperanno una superficie di mq. 3.012,53, ossia il 10% della cubatura da realizzare.
Verifica superfici e volumi da impegnare
-  superficie complessiva area di intervento mq. 288.089,95;
-  densità edilizia territoriale 1,5;
-  area soggetta a vincolo di netto storico mq. 50.636,19;
-  area vincolata dai qanat (inedificabilità assoluta) mq. 4.385,81;
superfici di progetto
-  mq. 288.089,95 - (50.636,15 + 4.385,81) = mq. 236.795,06;
-  cubatura realizzabile (236.795,06 x 1,5) mc. 355.192,59;
-  cubatura da realizzare mc. 351.774,53.
Occorre sottolineare che il comune di Palermo allo scopo di riqualificare e di recuperare sotto il profilo urbanistico il quartiere di San Filippo Neri (ex Zen) ha approvato anche il programma integrato di intervento che prevede interventi sia pubblici che privati anche in variante allo strumento urbanistico vigente.
Gli interventi pubblici previsti in tale ambito sostanzialmente, sono riconducibili al miglioramento della rete stradale attuale, attraverso la creazione di nuovi tratti stradali, o di svincoli e collegamenti, la nuova realizzazione ed il recupero di aree a verde pubblico, il completamento della rete fognaria e il recupero e la nuova realizzazione di servizi per il quartiere; quelli privati invece sono:
1  -  centro medico sportivo: ricade nel piano regolatore generale vigente in zona V3 - spazi pubblici a verde;
2  -  centro servizi per anziani (fondo Amari): ricade nel piano regolatore generale vigente in zona IC2 - edifici per il tempo libero;
3  -  insediamento turistico alberghiero: ricade nel piano regolatore generale vigente in zona destinata a "campi sportivi";
4  -  attività commerciale all'aperto: ricade nel piano regolatore generale vigente in zona destinata a "verde storico";
5  -  complesso sportivo: ricade nel piano regolatore generale vigente in zona destinata a IC3 - edifici per la pubblica amministrazione, F1 - istruzione secondaria superiore e E - verde agricolo;
6  -  programma edilizia sanitaria e residenziale: ricade nel piano regolatore generale vigente in zona destinata a Ca - area di nuova edificazione.
Considerazioni
Per quanto attiene ai contenuti del piano ed alla procedura seguita si osserva che:
-  con la deliberazione n. 365 del 6 dicembre 2006 il consiglio comunale ha adottato ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 71/78 il piano particolareggiato relativo al "Progetto di utilizzo del centro di municipalità Fondo Raffo" e contestualmente ha approvato come testo emendato, lo schema di convenzione redatto ai sensi dell'art.14 della stessa legge regionale, da stipulare tra il comune di Palermo e il sig. Andrea Maurizio Zamparini nella qualità di amministratore unico pro-tempore della Immobiliare Monte Mare S.p.A. e con la presenza di un rappresentante della Regione siciliana, quale ente proprietario della Villa Raffo e il giardino di sua pertinenza.
Alla luce di quanto previsto dagli artt. 9 e 12 della legge regionale n. 71/78, e sulla base di giurisprudenza consolidata (decisione del Consiglio di giustizia amministrativa n. 227 dell'1 giugno 1993, decisione T.A.R. - sezione prima n. 156/2005 del 14 febbraio 2005), "il piano particolareggiato non può apportare al piano regolatore generale varianti che comportano modificazioni alle previsioni attinenti alla zonizzazione e alle destinazioni d'uso delle singole zone". Le sentenze citate affermano anche che "in sede di piano particolareggiato possono disporsi modifiche dello strumento generale che non contrastino con l'impostazione del piano stesso, ma costituiscono un semplice e limitato adattamento di quest'ultimo a specifiche e circoscritte esigenze del territorio considerato, frutto appunto del carattere particolareggiato del piano attuativo". Va peraltro precisato che il provvedimento regionale approvativo della variante generale, citato a sostegno della procedura intrapresa, quando si riferisce alle destinazioni dei centri della municipalità individua il percorso della procedura di variante al piano non certo attraverso l'ausilio del piano particolareggiato, bensì per localizzare e dimensionare alle necessità funzionali le attrezzature medesime, e ciò al fine di dare al simbolo funzionale (Cm) apposto indifferentemente in "zona territoriale omogenea non compatibili con l'attrezzatura prevista", un'entità urbanistica ben definita.
-  Relativamente allo schema di convenzione anzidetto si rileva che lo stesso è un atto tipico del piano di lottizzazione (che come nel caso in esame, è di iniziativa privata) tanto è vero che è disciplinato nella normativa regionale dall'art. 14 (piani di lottizzazione - convenzione). Tuttavia, come richiamato nella circolare esplicativa dell'A.R.T.A. n. 2/79 del 3 febbraio 1979, la lottizzazione "piano esecutivo dello strumento urbanistico generale, non può apportare modifiche a quest'ultimo, le cui previsioni sono precettive sia per quanto attiene alla destinazione d'uso del territorio, sia per la normativa urbanistico-edilizia".
-  Gli elaborati allegati alla delibera n. 365/2006, risultano incompleti se si raffrontano a quelli che normalmente dovrebbero corredare un piano particolareggiato in base alle direttive impartite con la circolare A.R.T.A. n. 3/79 del 7 marzo 1979. Manca infatti un elaborato che contenga elementi sulla articolazione della rete viaria in percorsi pedonali e carrabili, con la indicazione dei principali dati altimetrici nonché degli allineamenti. La tavola n. 5, titolata "Schema idraulico" oltre allo schema della rete idrica non contiene elementi sulla rete fognaria, o di ogni altra infrastruttura necessaria alla funzionalità dell'insediamento. Non si rinvengono inoltre indicazioni sul recapito finale della rete fognaria e sugli allacciamenti alle esistenti reti cittadine (rete elettrica, telefonica, ecc.).
-  Il progetto presentato sotto forma di piano particolareggiato si ritiene debba valutarsi come variante urbanistica con elementi di dettaglio, predisposta dal soggetto promotore ed attuatore dell'iniziativa, frutto di concertazione con i soggetti proprietari delle aree interessate.
-  Conseguentemente, alla luce delle considerazioni che precedono e tenuto conto della volontà espressa dal consiglio comunale, nonché dai pareri favorevoli citati in premessa, resi sia dall'ufficio del Genio civile di Palermo, sia dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo, questo ufficio può valutare favorevolmente la variante urbanistica adottata, ma non già il relativo piano attuativo con le seguenti condizioni:
1)  la variante potrà essere attuata a mezzo di piano attuativo secondo le procedure previste dall'art. 14 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni;
2)  atteso il carattere unitario degli interventi proposti inseriti funzionalmente in un unico progetto, detto progetto in sede di realizzazione sarà sottoposto alla procedura di verifica prevista dall'art. 10 del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ove necessaria.
Osservazioni
A seguito della pubblicazione, tramite affissione all'albo pretorio, della delibera n. 365 del 6 dicembre 2006 di adozione del piano sono state presentate le osservazioni da:
-  il dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo;
-  la Legambiente - circolo Palermo -, congiuntamente all'Associazione MDL Palermo al WWF Palermo e all'Associazione Palermo per la tutela dell'architettura storica.
A seguito delle pubblicazioni effettuate ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78 del piano particolareggiato è stata ripresentata l'osservazione dal dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo, identica all'osservazione presentata alla delibera di adozione del piano particolareggiato, congiuntamente a Legambiente Sicilia e INU - sezione Sicilia.
Con delibera n. 126 dell'11 aprile 2007, il consiglio comunale di Palermo ha dedotto alle osservazioni nel seguente modo:
-  osservazione n. 1/A dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo presentata a firma congiunta da:
-  dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo;
-  Legambiente Sicilia;
-  INU - sezione Sicilia.
L'osservazione affronta temi relativi ai caratteri storico, culturali e ambientali dell'area oggetto del piano particolareggiato in questione, alla localizzazione del centro commerciale e alle attrezzature del centro della municipalità; sostanzialmente fornisce valutazioni di carattere generale contrarie alla realizzazione del progetto previsto nella sua totalità.
Il settore urbanistica del comune di Palermo ha dedotto puntualmente su tutti gli argomenti affrontati dall'osservazione medesima proponendo il non accoglimento dell'osservazione.
Il consiglio comunale ha condiviso le argomentazioni prodotte dall'ufficio comunale e di conseguenza non ha accolto l'osservazione.
Parere dell'ufficio
Questo ufficio esaminata l'osservazione classificata con il n. 1/A, esprime parere contrario al suo accoglimento in condivisione alle deduzioni espresse dal settore urbanistica del comune di Palermo, fatte proprie dal consiglio comunale con la delibera n. 126 dell'11 aprile 2007.
-  Osservazione n. 1 dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo presentata a firma congiunta da:
-  dipartimento città e territorio dell'Università degli studi di Palermo;
-  Legambiente Sicilia;
-  INU - sezione Sicilia.
L'osservazione n. 1 è la riproposizione dell'osservazione n. 1/A e il settore urbanistica del comune di Palermo ha pertanto riproposto le deduzioni formulate per l'osservazione n. 1/A.
Il consiglio comunale ha condiviso quanto dedotto dall'ufficio e pertanto non ha accolto l'osservazione.
Parere ufficio
Questo ufficio, esaminata l'osservazione classificata con il n.1, esprime parere contrario al suo accoglimento in condivisione alle deduzioni espresse dal settore urbanistica del comune di Palermo, fatte proprie dal consiglio comunale con la delibera n. 126 dell'11 aprile 2007.
-  Osservazione n. 2 presentata da Legambiente - circolo Palermo, presentata congiuntamente da:
-  Legambiente - circolo Palermo;
-  Associazione MDL Palermo;
-  WWF Palermo;
-  Associazione Palermo per la tutela dell'architettura storica.
I motivi fondamentali dell'osservazione n. 2 si possono così riassumere:
1)  interventi in difformità con le direttive comunitarie 85/337/CEE (valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati e 2001/42/CE) concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente:
-  ripercussioni sul traffico veicolare;
-  impermeabilizzazione di vaste superfici (diminuizione della ricarica delle falde acquifere);
-  interruzione di corridoi ecologici all'interno di aree urbane;
2) Interventi in difformità comunitaria e nazionale sulla qualità dell'aria:
-  mancato rispetto del trattato di Tokio;
-  inquinamento atmoferico;
-  partecipazione e coinvolgimento delle parti sociali;
3) interventi incoerenti con una pianificazione del settore della grande distribuzione commerciale che deve essere gestita su scala metropolitana;
4) interventi in apparente difformità alle previsioni di piano ed alle prescrizioni esecutive di piano regolatore generale;
5) considerazioni sulla proprietà pubblica delle aree scelte per l'insediamento del progetto e sui vantaggi per la collettività ricavata da questa operazione;
6)  scelte progettuali del piano particolareggiato per il centro della municipalità ed un centro commerciale nell'area di Fondo Raffo, ritenute non opportune, non corrette, o comunque carenti sotto il profilo ecologico ed urbanistico;
Il settore urbanistica del comune di Palermo ha dedotto puntualmente su tutti gli argomenti affrontati dall'osservazione medesima proponendo il parziale accoglimento dell'osservazione relativamente alla permeabilità dei parcheggi a raso; infatti l'ufficio propone la soluzione di pavimentazione discontinua dei parcheggi ed una intensa piantumazione di alberi nell'area degli stessi.
Il consiglio comunale concordemente con le argomentazioni prodotte dall'ufficio, si determina per il parziale accoglimento dell'osservazione.
Parere dell'ufficio
Questo ufficio, esaminata l'osservazione classificata con il n. 2, esprime parere di accoglimento parziale dell'osservazione medesima nei termini ed in condivisione alle deduzioni espresse dal settore urbanistica del comune di Palermo, fatte proprie dal consiglio comunale con delibera n. 126 dell'11 aprile 2007.
Tutto ciò premesso, considerato, visti gli atti ed elaborati del progetto in oggetto trasmesso dal settore urbanistica ed edilizia del comune di Palermo con la nota prot. n. 336195 del 18 maggio 2007, e successiva prot. n. 489372 del 24 luglio 2007, questa unità operativa 3.1 valutati in particolare gli elaborati (relazione illustrativa, tav. 1 inquadramento regionale, tav.2 variante di piano regolatore su base catastale, studio geologico, relazione agricolo-forestale, norme di attuazione) che definiscono i contenuti della variante la ritiene condivisibile.
Pertanto, poiché nulla osta sotto il profilo urbanistico si esprime per gli aspetti di competenza di questo ufficio, parere favorevole all'approvazione della variante urbanistica alle previsioni del piano regolatore generale vigente del comune di Palermo, adottata con delibera di consiglio comunale n. 365 del 6 dicembre 2006 alla luce delle condizioni citate nelle superiori considerazioni, fatte salve le prescrizioni e condizioni riportate nei pareri acquisiti e richiamati nel presente parere.";
Visto il voto n. 9 del 31 ottobre 2007, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica sulla scorta degli atti ed elaborati trasmessi dall'unità operativa 3.1/D.R.U. in allegato alla proposta di parere n. 18 del 31 agosto 2007 sopra citata, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Visto il parere n. 18 del 31 agosto 2007 e la documentazione ad esso allegata ed in particolare gli elaborati che inquadrano la variante urbanistica (relazione illustrativa, tav. 1 inquadramento regionale, tav. 2 variante di piano regolatore su base catastale, studio geologico, relazione agricolo-forestale, norme di attuazione);
Visto il piano regolatore generale vigente nel comune di Palermo, approvato con decreto n. 124/D.R.U. del 13 marzo 2002 e successiva rettifica effettuata con decreto n. 558/D.R.U. del 29 luglio 2002;
Udito il relatore che ha illustrato l'argomento, le motivazioni e le condizioni contenute nella proposta di parere dell'ufficio;
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere il parere favorevole dell'ufficio, che è parte integrante del presente voto;
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevole sotto il profilo urbanistico alla variante alle previsioni del vigente piano regolatore generale del comune di Palermo, adottata dal consiglio comunale con la deliberazione n. 365 del 6 dicembre 2006, in adesione alla proposta dell'ufficio n. 18 del 31 agosto 2007.";
Ritenuto di poter condividere il parere n. 9 del 31 ottobre 2007, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 9 del 31 ottobre 2007, reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, nonché alle condizioni e prescrizioni riportate nei pareri resi dagli uffici in premessa citati, è approvata la variante al piano regolatore generale vigente del comune di Palermo limitatamente alle previsioni e prescrizioni urbanistiche adottate con deliberazione consiliare n. 365 del 6 dicembre 2006.

Art.  2

Le osservazioni presentate avverso la variante in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nel parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 9 del 31 ottobre 2007.

Art.  3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere n. 18 del 31 agosto 2007, resa dall'unità operativa 3.1/D.R.U.;
 2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 9 del 31 ottobre 2007;
 3)  delibera del consiglio comunale n. 365 del 6 dicembre 2006;
 4)  delibera del consiglio comunale n. 126 dell'11 aprile 2007;
 5)  relazione illustrativa;
 6)  tav.    1  - inquadramento regionale; 
 7)  tav.    2  - variante di piano regolatore su base catastale; 
 8)  tav.    3  - inquadramento funzionale e dimensionale;  
 9)  tav.    4  - planimetria vegetazione; 
10)  tav.    5  - schema idraulico; 
11)  tav.    6  - schema illuminazione; 
12)  tav.    7  - pavimentazione esterna e corpi illuminanti; 
13)  tav.    9  - profili di progetto e sezioni particolareggiate; 
14)  tav.  10  - planovolumetrico; 

15)  studio geologico;
16)  relazione agricolo-forestale;
17)  norme di attuazione.

Art.  4

Il comune di Palermo dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione della variante in argomento e lo stesso dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art.  5

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 dicembre 2007.
  LIBASSI 

(2007.50.3627)114
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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