REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 17 APRILE 2009 - N. 17
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI



Avviso pubblico di invito a manifestazioni di interesse per la costituzione di un parco progetti regionale volto alla promozione di programmi di riqualificazione urbana funzionale ed alla promozione di programmi di edilizia universitaria destinati alla residenza di studenti, alla didattica ed alla ricerca.

Premesso che:
-  l'Assessore regionale per i lavori pubblici, in coerenza con la strategia regionale, ha presentato alla Giunta di Governo una proposta di riparto delle risorse F.A.S., assegnate con delibera C.I.P.E. n. 166/2007 e seguenti, che prevede il finanziamento di un programma di riqualificazione urbana nonché di interventi destinati all'edilizia universitaria;
-  la Regione siciliana potrà nei prossimi mesi avviare un programma di finanziamenti di progetti volti alla riqualificazione urbana sia attraverso l'utilizzo di risorse statali che di fondi comunitari;
-  l'attuazione delle risorse F.A.S. di cui alla delibera C.I.P.E. n. 166/2007 e seguenti, nonché dei fondi del Programma comunitario F.E.S.R. 2007-2013, prevede il rispetto di una tempistica entro la quale potranno essere impegnate le risorse assegnate alla Regione siciliana, pena il disimpegno dei finanziamenti concessi alla stessa;
-  è necessario prevedere, pertanto, forme di accelerazione dell'attuazione dei programmi di spesa regionali in grado di assicurare il massimo dei benefici economico-sociali, anche in relazione alle gravi condizioni di recessione economica in atto riscontrabili;
Tutto ciò premesso
L'Assessorato regionale dei lavori pubblici procede all'emanazione del presente avviso volto a promuovere la costituzione di un Parco progetti regionale di interventi, di seguito P.P.R., in grado di realizzare:
a)un programma di riqualificazione urbana funzionale;
b)un programma di edilizia universitaria che prevede la realizzazione di residenze per gli studenti universitari e infrastrutture a servizio della didattica e della ricerca.
Il P.P.R. sarà costituito da interventi in infrastrutture materiali realizzati con metodologia partecipata per il sostegno all'attuazione delle politiche di sviluppo della Regione siciliana e della politica di coesione 2007/2013.
Dalla data di operatività del P.P.R., i progetti presentati e selezionati concorreranno a costituire, in uno con eventuali altri programmi, la riserva dei progetti da utilizzare ai fini dell'avvio della programmazione regionale delle risorse finanziarie regionali e aggiuntive nazionali e comunitarie, per le politiche di coesione e sviluppo.
La valutazione dei progetti verrà effettuata da un'apposita commissione, che sarà costituita dall'Assessore per i lavori pubblici con proprio decreto, secondo quanto stabilito di seguito, al fine di verificare l'ammissibilità dei progetti di intervento per l'acquisizione al P.P.R. e procedere alla valutazione secondo i criteri di cui all'art. 9.
L'Amministrazione regionale, previo reperimento delle risorse finanziarie necessarie comunitarie, statali (F.A.S.) e/o regionali, si riserva la possibilità di attingere alle proposte progettuali, ritenute ammissibili dalla commissione sopra richiamata, per l'attuazione degli interventi coerenti con le finalità del presente avviso.
Nessuna pretesa o azione potrà essere avanzata nei confronti dell'Amministrazione regionale per il mancato inserimento in graduatoria o il mancato finanziamento dei progetti presentati.
La presentazione delle proposte da parte delle amministrazioni di cui ai successivi articoli non ha, pertanto, forma esclusiva, rimanendo inteso che gli stessi interventi potranno essere presentati dalle amministrazioni per altri bandi o iniziative di finanziamento disposte dalla stessa Regione.
Inoltre la definizione della graduatoria di merito di cui al presente avviso non potrà costituire elemento di preferenza per altre selezioni.
Si evidenzia, infine, che nel caso in cui venissero reperite le risorse finanziarie, all'attuazione di cui al presente avviso si provvederà utilizzando i progetti selezionati secondo la graduatoria di merito.

Art. 1
Soggetti ammessi a presentare le proposte

a)Sono ammessi a presentare le proposte, per i progetti di riqualificazione urbana funzionale:
1)  i comuni di Palermo, Catania e Messina;
2)  i comuni capoluogo di provincia;
3)  i comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti o unioni di comuni, i consorzi di comuni e le aggregazioni di comuni costituiti entro la data di scadenza del presente avviso nelle forme previste dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dalla legislazione nazionale e regionale, che rappresentano una popolazione complessiva almeno pari a 30.000 abitanti;
4)  i comuni con popolazione inferiore ai 30.000 abitanti.
La popolazione va riferita a quella residente al 31 dicembre 2007 (dati Istat).
b)Sono ammessi a presentare le proposte per i progetti destinati ad edilizia universitaria:
1)  le tre università statali della Regione, la libera università Kore di Enna e i consorzi universitari provinciali riconosciuti dalla Regione siciliana.

Art. 2
Obiettivi del programma

1)  Il costituendo P.P.R. deve fornire valore aggiunto specifico e deve essere funzionale all'implementazione degli obiettivi fissati dalla Programmazione regionale unitaria per le politiche di riqualificazione urbana e di sviluppo delle risorse umane.
2)  I progetti di cui alla lettera a) della premessa hanno come obiettivo quello di promuovere l'elaborazione e l'attuazione di strategie volte alla rivitalizzazione economica e sociale delle aree urbane dei comuni della Regione siciliana.
3)  I progetti di cui alla lettera b) della premessa hanno come obiettivo quello di potenziare le funzioni urbane superiori in termini di competitività nei comuni capoluogo di provincia, nonché di aumentare l'offerta di servizi agli studenti universitari e la dotazione infrastrutturale a servizio della didattica e della ricerca.

Art. 3
Ammissibilità delle proposte

Per gli obiettivi di cui all'art. 2 le proposte ammissibili sono le seguenti:
1)  per i comuni di Palermo, Catania e Messina ogni singola proposta progettuale non potrà superare l'ammontare di 30 milioni di euro. Si definisce per proposta progettuale un singolo intervento o un insieme di interventi connessi con un'unica strategia di riqualificazione urbana;
2)  per i comuni capoluogo di provincia ogni singola proposta progettuale non potrà superare l'ammontare di 20 milioni di euro. Si definisce per proposta progettuale un singolo intervento o un insieme di interventi connessi con un'unica strategia di riqualificazione urbana;
3)  per i comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti ovvero i comuni associati in raggruppamenti con popolazione complessiva almeno pari a 30.000 abitanti ogni proposta progettuale non potrà superare l'ammontare di 10 milioni di euro. Si definisce per proposta progettuale un singolo intervento o un insieme di interventi connessi con un'unica strategia di riqualificazione urbana;
4)  per i comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti ogni singola proposta progettuale non potrà superare l'ammontare di 1.300 milioni di euro. Si definisce per proposta progettuale il singolo progetto;
5)  per i soggetti di cui alla lettera b.1) dell'art. 1 ogni singola proposta progettuale dovrà prevedere un cofinanziamento minimo pari al 20%. Si definisce proposta progettuale un singolo intervento o un insieme di interventi connessi con un'unica strategia coerente con gli obiettivi di cui al comma 3 dell'art. 2 del presente avviso. Nel caso in cui la proposta prevede un cofinanziamento maggiore a quello minimo sarà riconosciuto il punteggio premiale di cui al punto b del successivo articolo 9. In ogni caso il finanziamento pubblico richiesto per singola proposta non potrà superare l'ammontare di 20 milioni di euro.
Gli interventi proposti devono essere dotati di progettazione almeno preliminare, salvo l'attribuzione della sola premialità prevista all'art. 9.

Art. 4
Principi generali

1)  Le proposte che perseguono l'obiettivo di rivitalizzazione urbana socio-economica, di cui all'art. 2, punto 2, devono rispettare i seguenti principi:
a)congruenza dell'intervento con gli orientamenti strategici comunitari per la politica di coesione - O.S.C. - e nello specifico con la dimensione urbana della politica di coesione;
b)congruenza dell'intervento con il Quadro strategico nazionale - Q.S.N. - e nello specifico con la priorità 8 volta all'innalzamento della competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani;
c)  congruenza dell'intervento con l'asse strategico 6 del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 volto allo sviluppo urbano sostenibile;
d)conformità dell'intervento con gli strumenti di pianificazione territoriale vigenti.
2)  Per la costituzione dei programmi di edilizia universitaria che perseguono l'obiettivo sopra menzionato di innalzamento della competitività nelle aree urbane devono essere rispettati i seguenti principi:
a)congruenza dell'intervento con il Quadro strategico nazionale - Q.S.N. - e nello specifico con la priorità 8 volta all'innalzamento della competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani, obiettivo specifico 8.1.1, volto a sostenere la crescita e la diffusione delle funzioni urbane superiori;
b)congruenza dell'intervento con l'asse strategico 6 del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 volto allo sviluppo urbano sostenibile;
c)conformità dell'intervento con gli strumenti di pianificazione territoriale vigenti.

Art. 5
Ambiti di intervento

1)  Gli ambiti territoriali delle proposte di intervento dei progetti di riqualificazione urbana funzionale possono ricomprendere:
a)centri storici in declino, contraddistinti da fenomeni di disagio sociale ed abitativi, crisi demografica (invecchiamento, fuga della popolazione, ecc.), difficoltà di integrazione delle nuove popolazioni straniere, criminalità ed insicurezza, degrado del patrimonio edilizio;
b)quartieri o anche unità urbane opportunamente delimitate ad alta densità abitativa, nei quali sono rilevabili condizioni diffuse di marginalità sociale, disagio abitativo, elevata disoccupazione, insicurezza sociale, problemi di integrazione tra popolazioni. L'individuazione di tali aree dovrà essere supportata da rilevazioni statistiche per singole sezioni di censimento e/o da studi di carattere socio-economico che comprovino lo stato di degrado urbanistico, ambientale e sociale;
c)aree produttive dismesse suscettibili di riconversione funzionale, individuate da rilevazioni statistiche e/o da studi di carattere socio-economico che comprovino l'attuale stato di perdita della funzione produttiva originaria;
d)ripristino funzionale di edifici destinati all'aggregazione sociale.
I soggetti ammessi a presentare le proposte progettuali possono presentare due sole candidature scelte tra gli ambiti di intervento sopra indicati.
2)  Gli ambiti di intervento per i progetti di edilizia universitaria sono rappresentati dalle aree e/o edifici di proprietà dei soggetti di cui alla lettera b.1), dell'art. 1, ovvero concessi agli stessi in comodato d'uso dalla Regione o da enti e/o aziende pubbliche dalla stessa controllati o dagli enti locali.
3. I soggetti di cui all'art. 1 possono presentare al più due proposte progettuali, ciascuna costituita da uno o più interventi, connessi con un'unica strategia di riqualificazione urbana, come indicato al precedente art. 3.

Art. 6
Criticità delle aree su cui promuovere la realizzazione dei programmi

1)  Le proposte progettuali devono contenere almeno tre dei sotto elencati fattori di criticità e comunque almeno uno tra i fattori di criticità di cui alle lettere a), b), c), ed e):
a)  elevato consumo di suolo e scarsa presenza di aree a verde destinate ai cittadini;
b)  diffuso degrado delle costruzioni e dell'ambiente urbano;
c)  carenze di servizi ed infrastrutture destinate alla collettività;
d)situazioni di scarsa coesione sociale;
e)presenza di aree degradate, abbandonate, e/o dismesse, nonché di aree non utilizzate o sottoutilizzate, suscettibili di riuso e/o rinnovamento;
f)scarsa vitalità economica;
g)  alto livello di disoccupazione di lunga durata, con riguardo soprattutto alla componente giovanile e femminile;
h)  basso livello di istruzione, carenze significative di specializzazione e di abbandono scolastico;
i)elevata criminalità;
j)  carenza o inadeguatezza delle aree interessate alla realizzazione di servizi comuni;
k)degrado strutturale e funzionale dell'eredità storico-culturale, quali biblioteche, musei, archivi, teatri e altre tipologie di beni di interesse culturale e architettonico.
2)  Per gli interventi di edilizia universitaria risultano ammissibili le proposte che soddisfano almeno uno dei sotto elencati fattori di criticità:
a)  carenza di strutture immobili destinate a soddisfare i fabbisogni di alloggi per gli studenti universitari;
b)  carenza di strutture immobili funzionali alla ricerca e alla didattica.

Art. 7
Azioni prioritarie

Per l'obiettivo di promozione dell'elaborazione e attuazione di strategie volte alla rivitalizzazione economica e sociale delle aree urbane dei comuni della Regione siciliana, le proposte di intervento ammissibili sono le seguenti:
a)  il recupero, potenziamento delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria volte a migliorare l'accessibilità, la vivibilità e la sicurezza del contesto urbano, in coerenza con i contenuti della strategia tematica europea per l'ambiente urbano;
b)l'incremento sensibile delle dotazioni di standard, della fruibilità degli spazi pubblici e di aree di aggregazione. Particolare attenzione va posta nella realizzazione di spazi pubblici di alta qualità e nella valorizzazione del paesaggio culturale urbano per il ruolo che essi rivestono nella qualità di vita dei cittadini nel rispetto della convenzione europea del paesaggio;
c)il recupero, e/o riutilizzo, e/o adeguamento/completamento per la fruizione pubblica, di edifici ed aree degradate o suscettibili di degrado, che migliorino la qualità dei servizi della zona interessata e che evitino, nel contempo, il consumo di altro suolo.
Per l'obiettivo di potenziamento delle funzioni urbane superiori in termini di competitività nei comuni capoluogo di provincia, nonché di aumentare l'offerta di servizi agli studenti e la dotazione infrastrutturale, sono ammesse le seguenti proposte di intervento:
a)il recupero, e/o riutilizzo, e/o adeguamento/completamento per la fruizione pubblica, di edifici, che migliorino la qualità dei servizi universitari e che evitino, nel contempo, il consumo di altro suolo;
b)la nuova costruzione di immobili purché su aree già di proprietà o concesse in uso alle stesse università o consorzi universitari.

Art. 8
Modalità di presentazione delle proposte

1)  Ai fini della partecipazione all'avviso di invito a presentare manifestazioni di interesse, per il perseguimento dell'obiettivo di rivitalizzazione urbana socio-economica, i sindaci dei comuni interessati ovvero il sindaco nominato quale rappresentante dei raggruppamenti dei comuni associati, presentano domanda all'Assessorato regionale dei lavori pubblici, redatta secondo lo schema allegato A al presente avviso, corredata dalla documentazione sotto elencata necessaria alle valutazioni di cui al successivo art. 9:
a)  proposta di intervento di riqualificazione urbana funzionale contenente la relazione descrittiva degli elementi costitutivi, dell'analisi dell'ambito territoriale in cui insiste il progetto, dell'analisi dei fabbisogni cui intende dar risposta, della strategia che intende perseguire nonché delle modalità di attuazione e descrizione del piano di gestione con particolare riguardo ai servizi che si intende offrire (max 20 pagine formato A4);
b)  progetto di livello almeno preliminare della singola proposta progettuale completo di tutti gli elaborati previsti per i vari livelli di progettazione indicati dal D.P.R. n. 554/99;
c)scheda sintetica riportante i dati statistici, in genere desunti dall'ultimo censimento generale, riferiti alle sezioni di censimento coincidenti o comprendenti l'ambito d'intervento ovvero indicazione di studi di carattere socio-economico, che evidenzino in particolare le condizioni socio-economiche dell'area di intervento e la presenza di fenomeni di esclusione sociale e degrado urbano diffuso nonché delle criticità di cui all'art. 5;
d)  documentazione attestante la disponibilità degli immobili su cui si intende intervenire con le opere di cui alla lettera b);
e)dati anagrafici ed indirizzo e-mail del responsabile unico del procedimento che costituirà anche il riferimento, per l'Assessorato, nelle successive diverse fasi attuative del presente avviso;
f)  schema di parcella per l'eventuale progettazione definitiva e/o esecutiva;
g)  copia della delibera di giunta con la quale viene approvata la partecipazione dell'ente alla proposta di cui al presente avviso e fornito il riferimento del progetto rispetto al piano triennale delle opere pubbliche.
2.  Ai fini della partecipazione al presente avviso di invito a presentare manifestazioni di interesse, per il perseguimento dell'obiettivo di innalzamento della competitività nelle aree urbane e accrescimento del capitale umano, i soggetti di cui alla lett. b.1 dell'art. 1 presentano domanda all'Assessorato regionale dei lavori pubblici, corredata dalla documentazione sotto elencata:
a)  proposta di "Programma di edilizia universitaria" contenente la relazione descrittiva degli elementi costitutivi, dei fabbisogni cui intende dar risposta il programma, della strategia che intende perseguire il programma nonché delle modalità di attuazione. La relazione (max 20 pagine formato A4) e gli elaborati indicati ai successivi punti devono contenere gli elementi e/o essere accompagnati dalla documentazione necessaria a valutare quanto indicato nell'art. 9 del presente bando;
b)  progetto di livello almeno preliminare della singola proposta progettuale completo di tutti gli elaborati previsti per i vari livelli di progettazione indicati dal D.P.R. n. 554/99;
c)  documentazione attestante la disponibilità delle aree e/o degli immobili su cui si interviene con le opere di cui alla lett. b);
d)  dati anagrafici ed indirizzo e-mail del responsabile unico del procedimento che costituirà anche il riferimento, per l'Assessorato, nelle successive diverse fasi attuative del presente avviso.
Le domande devono essere consegnate in plico chiuso, recante la dicitura "NON APRIRE - Programma di riqualificazione urbana funzionale" o "NON APRIRE - Programma di edilizia universitaria", alla Regione siciliana, Assessorato dei lavori pubblici - servizio 4 - entro e non oltre 60 giorni, a pena di esclusione, dalla data di pubblicazione del presente avviso pubblico di invito a manifestazioni di interesse nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il responsabile del procedimento è: dott.ssa Belinda Vacirca tel. 091.7072253.

Art. 9
Criteri di selezione

I criteri per la selezione delle proposte sono così suddivisi:
a)  progetti di riqualificazione urbana funzionale;
b)  progetti di edilizia universitaria.
a)  Criteri di selezione dei progetti di riqualificazione urbana funzionale:
Requisiti economici e sociali (max 25 punti):
-  capacità di contribuire al raggiungimento dei target previsti per gli obiettivi di servizio del QSN intercettati dalla proposta (max punti 10);
-  identificazione del percorso con cui l'intervento è in grado di produrre effetti occupazionali complessivi con particolare riferimento ai segmenti deboli del mercato del lavoro locale (max punti 5);
-  grado di funzionalità dell'intervento in risposta ai fabbisogni dell'area individuata (max punti 10).
Requisiti tecnico - progettuali (max 20 punti):
-  mappatura, delimitazione dell'area ed individuazione cartografica degli interventi (max punti 5);
-  qualità tecnica della proposta in termini architettonici (come grado di adeguatezza rispetto al contesto e tutela di valori paesaggistici), urbanistici (come crescita della qualità morfologica e/o del tessuto urbano) e di riuso del patrimonio immobiliare esistente finalizzato alla messa in sicurezza dello stesso al fine dell'adeguamento alla normativa sismica vigente (max punti 15).
Requisiti di integrazione rispetto all'idea di sviluppo (max 10 punti):
-  grado di priorità e funzionalità dell'intervento nel perseguimento della strategia generale di sviluppo del territorio di riferimento.
Requisiti relativi al quadro programmatico (max 10 punti):
-  grado di integrazione della proposta con l'eventuale piano strategico di riferimento, con le zone franche urbane o con precedenti esperienze di sviluppo territoriale che insistono sul medesimo territorio.
Requisiti relativi al coinvolgimento dei partner socio-economici (max 15 punti):
-  modalità e grado di coinvolgimento del partenariato istituzionale e socio-economico, dei soggetti locali e dei destinatari per l'individuazione e definizione dell'intervento da attivare;
Requisiti di sostenibilità ambientale (max 16 punti):
-  interventi di architettura bioclimatica e/o interventi che prevedano l'analisi del ciclo di vita dell'edificio dalla progettazione alla demolizione; interventi finalizzati all'efficienza energetica degli edifici e alla certificazione energetica degli edifici esistenti (max punti 5);
-  interventi mirati a ridurre i consumi energetici per l'illuminazione dei centri urbani (max punti 3);
-  interventi di riduzione/minimizzazione dell'inquinamento luminoso e acustico, riduzione dei fattori di inquinamento negli ambienti confinati (ove pertinente) (max punti 3);
-  interventi che prevedono la conservazione, il recupero e la messa in rete di parchi e giardini di rilevanza storica e culturale e di aree verdi residuali e degradate (max punti 3);
-  progetti corredati da misure di minimizzazione degli impatti del cantiere (ove pertinente) (max punti 2).
Premiali (max 4 punti):
Livello di progettazione raggiunto rispetto al progetto preliminare con riferimento al progetto definitivo ed esecutivo ed alle autorizzazioni ed ai pareri già ottenuti e nello specifico:
-  progetto definitivo munito del parere di approvazione in linea tecnica espresso ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modificazioni e integrazioni e dotato di verbale di verifica del RUP: 2 punti;
-  progetto esecutivo ovvero progetto definitivo (in caso di appalto integrato) munito del parere di approvazione in linea tecnica espresso ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modificazioni e integrazioni e del verbale di validazione del RUP: ulteriori 2 punti rispetto al definitivo.
b)  Criteri di selezione dei progetti di edilizia universitaria:
Requisiti tecnico - progettuali (max 25 punti):
-  mappatura ed individuazione cartografica degli interventi (max punti 5);
-  qualità tecnica della proposta in termini architettonici (come grado di adeguatezza rispetto al contesto e tutela di valori paesaggistici), urbanistici (come crescita della qualità morfologica), di riuso del patrimonio immobiliare esistente finalizzato alla messa in sicurezza dello stesso al fine dell'adeguamento alla normativa sismica vigente e in coerenza con gli standard minimi dimensionali e parametri tecnici previsti per gli alloggi e residenze per gli studenti universitari (max punti 20).
Requisiti di integrazione rispetto all'idea di sviluppo (max 15 punti):
-  grado di priorità e funzionalità dell'intervento nel perseguimento dei fabbisogni e della strategia generale di accrescimento del capitale umano.
Requisiti di sostenibilità ambientale (max 20 punti):
-  interventi di architettura bioclimatica e/o interventi che prevedano l'analisi del ciclo di vita dell'edificio dalla progettazione alla demolizione; interventi finalizzati all'efficienza energetica degli edifici e alla certificazione energetica degli edifici esistenti (max punti 4);
-  interventi di riduzione/minimizzazione dell'inquinamento luminoso e acustico, riduzione dei fattori di inquinamento negli ambienti confinati (ove pertinente) (max punti 4);
-  interventi che prevedano misure per il risparmio idrico anche attraverso l'adozione di sistemi per la raccolta ed il riutilizzo delle acque reflue e delle acque di pioggia (max punti 4);
-  interventi che prevedono la conservazione, il recupero e la messa in rete di parchi e giardini di rilevanza storica e culturale e di aree verdi residuali e degradate (max punti 4);
-  progetti corredati da misure di minimizzazione degli impatti del cantiere (ove pertinente) (max punti 4).
Premiali (max 40 punti):
Livello di progettazione raggiunto rispetto al progetto preliminare con riferimento al progetto definitivo ed esecutivo ed alle autorizzazioni ed ai pareri già ottenuti e nello specifico:
-  progetto definitivo munito del parere di approvazione in linea tecnica espresso ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modificazioni e integrazioni e dotato di verbale di verifica del RUP: 2 punti;
-  progetto esecutivo ovvero progetto definitivo (in caso di appalto integrato) munito del parere di approvazione in linea tecnica espresso ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 nel testo coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e successive modificazioni e integrazioni e del verbale di validazione del RUP: ulteriori 2 punti rispetto al definitivo.
Cofinanziamento previsto superiore a quello minimo per la partecipazione all'avviso: 1 punto premiale per ogni punto percentuale di cofinanziamento aggiuntivo proposto e fino ad un massimo di 36 punti premiali.

Art 10
Articolazione delle procedure per la selezione degli interventi

Si provvederà alla selezione delle due tipologie di interventi di cui in premessa previa presentazione della documentazione di cui all'art. 8 del presente avviso. Si procederà alla selezione delle proposte progettuali sulla base dei criteri di selezione di cui all'art. 9. L'esito della valutazione produrrà una long list contenente le proposte di intervento che hanno raggiunto un punteggio minimo pari a 70/100 per ciascuno dei soggetti promotori delle proposte progettuali così come individuati nel superiore art. 1.
Per le sole proposte di riqualificazione urbana funzionale rientranti nella long list, in seguito all'allocazione delle risorse finanziarie a disposizione per singola linea di intervento, potranno essere anticipate le risorse per l'elaborazione della progettazione definitiva od esecutiva, ove necessaria, dei singoli interventi, e secondo l'ordine della long list, nel limite della misura del 4% dell'importo complessivo stimato per i lavori. Per i lavori di importo inferiore o eguale al milione di euro il limite dell'anticipazione per la progettazione è aumentato nel limite del 6%.
Alla successiva fase di valutazione accederanno le proposte progettuali di riqualificazione urbana funzionale e quelle relative all'edilizia universitaria che si siano dotate dei livelli di progettazione necessari entro e non oltre otto mesi a decorrere dal decreto di finanziamento della progettazione.
La presentazione nei termini di cui al precedente comma dei progetti, secondo il livello necessario, e la conferma della valutazione effettuata in sede di ammissione della proposta, produrrà la graduatoria definitiva degli interventi finanziabili fino ad esaurimento dell'ammontare delle risorse che si renderanno disponibili, per ciascuno dei programmi previsti nel superiore art. 1.
Nella seconda ed ultima fase di valutazione, i criteri per l'inserimento delle proposte selezionate saranno volti per ambedue i programmi - Programmi di riqualificazione urbana funzionale e programmi di edilizia universitaria - alla verifica del cronoprogramma previsto per l'avvio dei lavori e della coerenza del progetto alla proposta valutata nella prima fase, ricomprendendo e approfondendo gli elementi di analisi socioeconomica emersi.
Oltre all'esclusione delle domande fuori termine si provvederà all'esclusione anche delle proposte che non avranno presentato il progetto definitivo entro i termini di presentazione fissati dal presente avviso o i cui costi risulteranno superiori a quelli indicati nella proposta selezionata.

Art. 11
Composizione della commissione di valutazione

La commissione di valutazione delle proposte progettuali, di cui alle premesse del presente avviso, è costituita dall'Assessore regionale per i lavori pubblici con proprio decreto, e sarà composta da:
-  tre dirigenti dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, su proposta del dirigente generale del dipartimento lavori pubblici;
-  un dirigente regionale anche in quiescenza;
-  un componente del nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del dipartimento regionale della programmazione, su proposta del dirigente generale;
-  un esperto in materia amministrativa e sviluppo locale.
La commissione verrà presieduta da uno dei dirigenti dell'Assessorato dei lavori pubblici mentre le funzioni di segreteria saranno assicurate da un funzionario del competente servizio IV del dipartimento lavori pubblici.
Il presente avviso sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione nonché pubblicato nel sito ufficiale dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici http://www.regione.sicilia.it/lavoripubblici.
Il dirigente generale del dipartimento regionale lavori pubblici: MUNAFÒ'


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(2009.14.1024)048
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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