REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 GIUGNO 2009 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


   

Avviso per sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva. Programma operativo obiettivo convergenza 2007/2013, Fondo sociale europeo, Regione siciliana. Asse IV - Capitale umano.

1.  CONTESTO DI RIFERIMENTO
Con tale avviso la Regione siciliana si propone di sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva e predilige come "luogo motore/nodo" per il perseguimento di tali finalità le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Gli istituti scolastici, dunque, rappresentano dei terminali territoriali, poiché diffusi su tutto il territorio regionale ed in grado di intercettare i fabbisogni delle comunità in cui esse sono inserite per valorizzare la funzione formativa mediante una pluralità di modalità di intervento e rivolte ad una pluralità di soggetti.
Per il perseguimento della finalità sovra menzionata, il presente avviso intende favorire l'apertura delle istituzioni scolastiche, oltre l'orario curriculare, allo scopo di rafforzarne la funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione di cittadinanza attiva. L'iniziativa si inserisce nel più ampio progetto per il contrasto all'emarginazione e al disagio sociale, per la lotta all'evasione scolastica e all'abbandono dei percorsi formativi, per l'attuazione del diritto allo studio per tutto l'arco della vita che la Regione considera obiettivi prioritari nella logica del sistema formativo integrato.
Le attività previste dal presente avviso fanno riferimento all'esperienza realizzata dalla Regione Campania attraverso il progetto "Scuole aperte".
Il quadro strategico nazionale individua tra le quattro tipologie di servizi essenziali l'istruzione e stabilisce i target da raggiungere che si riferiscono all'aumento delle competenze e alla riduzione degli abbandoni scolastici, obiettivi condivisi a livello europeo e ripresi nella strategia di Lisbona. Inoltre, come indicato sempre nel QSN, il "successo competitivo e il raggiungimento di adeguati standard di benessere e di coesione sociale dipendono in larga misura dalla diffusione di elevati livelli di competenze e capacità di apprendimento permanente nella popolazione". Proprio i bassi livelli di istruzione e la generale condizione di disagio socio-culturale che caratterizzano, in particolare, le regioni dell'obiettivo convergenza, tra cui la Sicilia, hanno richiesto la definizione di priorità per il miglioramento del servizio istruzione, indispensabile per lo sviluppo e l'innovazione e per garantire il raggiungimento di pari standard minimi di qualità del servizio scolastico.
La Regione, come indicato nel piano d'azione per gli obiettivi di servizio, di cui si è dotata per il perseguimento dei target previsti per i servizi essenziali del QSN, punta in particolare al miglioramento della qualità dell'insegnamento, alla riduzione della dispersione scolastica e a rendere più attrattive le scuole. Nello specifico, per l'area istruzione, l'obiettivo di servizio consiste, quindi, nell' "elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione".
Il piano d'azione - area istruzione, coerentemente con le indicazioni del quadro strategico nazionale 2007/2013, intende contribuire alla valorizzazione e al miglioramento delle risorse umane, attraverso l'incremento dei livelli di scolarità e la diffusione/innalzamento delle competenze, in linea, altresì, con la strategia di Lisbona, che ha indicato - tra le tre dimensioni prioritarie - la conoscenza come incentivo per la competitività e la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il P.O. F.S.E., dunque, con il presente avviso attiva il programma con la finalità precipua di permettere il perseguimento delle finalità di cui sopra per l'obiettivo di servizio ricadente nell'area istruzione.
2.  NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Per il presente avviso si fa riferimento alla normativa ed alle disposizioni per l'attuazione programmatiche sotto elencata.
Normativa comunitaria:
-  regolamento CE n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento CE n. 1784/99;
-  regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento CE n. 1260/99;
-  regolamento CE n. 1828/2006 della Commissione dell'8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento CE n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento CE n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
-  decisione comunitaria di approvazione del Quadro strategico nazionale CE n. 3329 del 13 luglio 2007;
-  programma operativo del F.S.E. obiettivo convergenza 2007/ 2013 della Regione siciliana approvato con decisione della Commissione europea CE n. 6722 del 17 dicembre 2007.
Normativa nazionale:
-  legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi come modificata ed integrata dalla legge 11 febbraio 2005, n. 15" (Gazzetta Ufficiale n. 42 del 21 febbraio 2005) e dal D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito con modificazioni dalla legge 14 maggio 2005, n. 80;
-  D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa";
-  D.P.R. n.196 del 3 ottobre 2008, (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 294 del 17 dicembre 2008) "Regolamento di esecuzione del regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione";
-  vademecum per l'ammissibilità della spesa al F.S.E. P.O.R. 2007/2013 in fase di adozione da parte del Ministero della salute;
-  D.I. n. 44 dell'1 febbraio 2001 "Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo/contabile delle istituzioni scolastiche".
Normative e atti regionali:
-  legge regionale n. 10 del 30 aprile 1991 "Disposizioni per i provvedimenti amministrativi, il diritto di accesso ai documenti amministrativi e la migliore funzionalità dell'attività amministrativa";
-  decreto del Presidente della Regione siciliana n. 12 del 16 giugno 2008 "Regolamento del diritto d'accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale";
-  decreto n. 2180/serv. gest./UOB IV/03/FP del 23 luglio 2003, con il quale è stata approvata la nuova regolamentazione delle modalità di presentazione, di svolgimento e di certificazione delle attività formative autofinanziate nella Regione siciliana;
-  documento di attuazione strategica per il 2009/2010 del programma operativo convergenza 2007/2013 della Regione siciliana approvato con delibera n. 164 dell'8 maggio 2009 dalla Giunta regionale;
-  vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliana F.S.E. 2007/2013 approvato con decreto n. 520 dell'11 maggio 2009;
-  criteri di selezione delle operazioni a valere sul F.S.E. per il periodo 2007/2013.
3.  OBIETTIVI
La finalità di questa operazione è quella di individuare e sperimentare progetti innovativi di supporto alla formazione iniziale di categorie omogenee di utenza.
Le attività previste in questo avviso sono individuate nell'ambito delle risorse dell'asse IV - Capitale umano del P.O.R. F.S.E. 2007/2013 della Regione siciliana e sono rivolte a conseguire i seguenti obiettivi specifici ed operativi:
3.1.  Obiettivo specifico
-  I2)  aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità;
3.2.  Obiettivo operativo
-  I2)1  migliorare i servizi di orientamento degli individui nell'ambito del sistema di offerta formativa e dell'istruzione.
In particolare, la finalità perseguita dal presente avviso è quella di garantire agli studenti degli istituti del territorio, ai giovani e agli adulti, donne e uomini, stranieri e italiani che vivono sul territorio regionale pari condizioni di accesso al sapere e di rafforzare il livello di competenze conoscitive per tutti gli alunni.
Il presente avviso intende:
-  educare alla legalità come pratica di cittadinanza attiva, all'informazione e al contrasto alla criminalità organizzata;
-  educare al senso di appartenenza alla comunità mediante la conoscenza ed il rispetto delle istituzioni attraverso la diffusione dell'educazione civica;
-  diffondere e consolidare la cultura scientifica e linguistico-letteraria, anche attraverso il ricorso a strumenti multimediali;
-  apprendere attraverso tecniche legate allo sviluppo della creatività (anche con l'organizzazione di laboratori pratici);
-  educare alla multiculturalità per la promozione di ruoli di mediazione tra culture diverse anche con contatti internazionali, gemellaggi e scambi;
-  sensibilizzare all'ambiente e attivare pratiche per la differenziazione e riduzione dei rifiuti ed educare a comportamenti individuali adeguati all'etica sociale;
-  attivare azioni per l'integrazione delle persone con disabilità;
-  attivare percorsi didattici innovativi nelle attività curriculari, anche finalizzati alla promozione della legalità;
-  promuovere reti di collaborazione territoriale in aree e contesti con carenti infrastrutture sociali nonché luoghi di aggregazione.
Le attività previste in questo avviso rientrano nella categoria di spesa 72 del regolamento CE n. 1083/06 e sono rivolte a conseguire l'obiettivo specifico I2) - Aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità, dell'asse IV - Capitale umano del P.O.R. F.S.E. 2007/2013 della Regione siciliana.
4.  OGGETTO DELL'INTERVENTO
Il presente avviso ha per oggetto la presentazione di progetti per l'apertura delle istituzioni scolastiche oltre l'orario curriculare, allo scopo di rafforzarne la funzione di centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione della cittadinanza attiva.
Le proposte progettuali dovranno articolarsi in iniziative inerenti temi scelti da parte dei proponenti, attinenti alle specificità territoriali, con particolare attenzione a quelli collegati alla legalità, all'intreccio tra culture diverse, alla convivenza e ai diritti umani.
In particolare, i progetti devono riguardare le seguenti tre tipologie di azioni:
1)  azione A: migliorare, diffondere e consolidare le competenze in materia di lettura e contrastare e abbattere la dispersione scolastica;
2)  azione B: migliorare, diffondere e consolidare le competenze matematiche e contrastare e abbattere la dispersione scolastica;
3)  azione C: potenziare le attività creative anche attraverso l'uso delle diverse forme artistiche e modalità espressive.
Si specifica che ciascun progetto dovrà prevedere obbligatoriamente almeno due tra le tipologie di azione: A "Migliorare, diffondere e consolidare le competenze in materia di lettura e contrastare e abbattere la dispersione scolastica", B "Migliorare, diffondere e consolidare le competenze matematiche e contrastare e abbattere la dispersione scolastica" e C "Potenziare le attività creative anche attraverso l'uso delle diverse forme artistiche e modalità espressive".
Le suddette azioni dovranno, sempre a pena di esclusione, rispondere alle caratteristiche progettuali di seguito specificate:
Azione  A  -  Migliorare, diffondere e consolidare le competenze in materia di lettura e contrastare e abbattere la dispersione scolastica
L'azione deve essere rivolta a tutte le tipologie di utenza ed ha lo scopo di rafforzare le competenze in materia di lettura e di contrastare ed abbattere la dispersione scolastica. La metodologia didattica da applicare deve essere di tipo esperienziale e interattivo e deve prevedere l'uso di tecnologie avanzate e di strumenti audiovisivi specifici.
Nell'ambito della programmazione dell'azione devono essere indicati i tempi di realizzazione e le fasi di attuazione riferiti ai diversi momenti dell'anno scolastico.
Le attività possono riguardare:
-  facilitazione dello sviluppo delle competenze (narrazione, fabulazione, lettura, scrittura creativa, fumetti, ecc.);
-  diffusione e consolidamento della cultura linguistico-letteraria, anche attraverso il ricorso a strumenti multimediali;
-  conoscenza di contesti storici e socio-culturali, linguaggi e modalità espressive di culture diverse.
Nell'ambito dell'azione A possono essere previsti incontri seminariali su tematiche specifiche con esperti esterni all'istituzione scolastica, o alle istituzioni scolastiche in caso di progetti in rete (docenti e operatori scolastici) della scuola e/o scuole nel caso di rete/i impegnata/e nelle attività progettuali. Ciò anche con la finalità di rendere il personale scolastico coinvolto maggiormente informato e preparato rispetto all'attuazione del progetto stesso.
Gli incontri potranno essere articolati in seminari tematici, focus group, tavoli di discussione e di lavoro. Le istituzioni scolastiche, per le nomine dei docenti esterni, dovranno ricorrere alle graduatorie provinciali ad esaurimento (ex D.M n. 42 dell'aprile 2009);
Azione  B  -  Migliorare, diffondere e consolidare le competenze matematiche e contrastare e abbattere la dispersione scolastica
L'azione deve essere rivolta a tutte le tipologie di utenza ed ha lo scopo di rafforzare le competenze matematiche e di contrastare ed abbattere la dispersione scolastica. La metodologia didattica da applicare deve essere di tipo esperienziale e interattivo e deve prevedere l'uso di tecnologie avanzate e di strumenti audiovisivi specifici.
Nell'ambito della programmazione dell'azione devono essere indicati i tempi di realizzazione e le fasi di attuazione riferiti ai diversi momenti dell'anno scolastico.
Le attività, a titolo esemplificativo, possono riguardare:
-  diffusione e consolidamento della cultura scientifica, anche attraverso il ricorso a strumenti multimediali;
-  laboratori in cui si sviluppano le competenze logico-matematiche anche mediante approcci didattici innovativi quali simulazioni e giochi.
Nell'ambito dell'azione B possono essere previsti incontri seminariali su tematiche specifiche con esperti esterni all'istituzione scolastica, o alle istituzioni scolastiche in caso di progetti in rete (docenti e operatori scolastici) della scuola e/o scuole nel caso di rete/i impegnata/e nelle attività progettuali. Ciò anche con la finalità di rendere il personale scolastico coinvolto maggiormente informato e preparato rispetto all'attuazione del progetto stesso.
Gli incontri potranno essere articolati in seminari tematici, focus group, tavoli di discussione e di lavoro. Le istituzioni scolastiche, per le nomine dei docenti esterni, dovranno ricorrere alle graduatorie provinciali ad esaurimento (ex D.M n. 42 dell'8 aprile 2009).
Azione  C  -  Potenziare le attività creative anche attraverso l'uso delle diverse forme artistiche e modalità espressive
L'azione deve essere rivolta a tutte le tipologie di utenza ed ha lo scopo di permettere l'apprendimento attraverso tecniche legate allo sviluppo della creatività. La metodologia didattica da applicare deve essere di tipo esperienziale e interattivo e deve prevedere l'uso di tecnologie avanzate e di strumenti audiovisivi specifici.
Nell'ambito della programmazione dell'azione devono essere indicati i tempi di realizzazione e le fasi di attuazione riferiti ai diversi momenti dell'anno scolastico.
Le attività, a titolo esemplificativo, possono riguardare:
-  organizzazione di laboratori pratici per l'apprendimento attraverso tecniche legate allo sviluppo della creatività;
-  organizzazione di saggi, spettacoli e mostre aperti alla comunità per una diffusione e coinvolgimento il più ampio possibile;
-  riflessioni sulla globalizzazione, i diversi modelli di sviluppo, povertà e ricchezza, consumi, energia, ambiente;
-  pace, non violenza, diritti umani;
-  conoscenza del funzionamento delle istituzioni per la diffusione dell'educazione civica;
-  informazione per il contrasto alla criminalità organizzata.
Nell'ambito dell'azione C possono essere previsti incontri seminariali su tematiche specifiche con esperti esterni all'istituzione scolastica, o alle istituzioni scolastiche in caso di progetti in rete (docenti e operatori scolastici) della scuola e/o scuole nel caso di rete/i impegnata/e nelle attività progettuali. Ciò anche con la finalità di rendere il personale scolastico coinvolto maggiormente informato e preparato rispetto all'attuazione del progetto stesso.
Gli incontri potranno essere articolati in seminari tematici, focus group, tavoli di discussione e di lavoro. Le istituzioni scolastiche, per le nomine dei docenti esterni, dovranno ricorrere alle graduatorie provinciali ad esaurimento (ex D.M n. 42 dell'8 aprile 2009).
I progetti potranno, inoltre, comprendere le seguenti attività di carattere trasversale:
-  azioni per l'educazione alla legalità come pratica di cittadinanza attiva, all'informazione e contrasto alla criminalità organizzata;
-  azioni per l'integrazione delle persone con disabilità;
-  promozione di reti di collaborazione territoriale in aree e contesti con carenti infrastrutture sociali e luoghi di aggregazione;
-  azioni per l'educazione alla multiculturalità finalizzata a promuovere ruoli di mediazione tra culture diverse anche con contatti internazionali, gemellaggi e scambi;
-  azioni di sensibilizzazione all'ambiente e attivazione di pratiche per la differenziazione e riduzione dei rifiuti ed educazione a comportamenti individuali adeguati all'etica sociale;
-  azioni che valorizzino progetti per l'organizzazione di reti territoriali di contrasto alla dispersione e che favoriscano il potenziamento dei livelli di alfabetizzazione della popolazione tutta del territorio;
-  azioni che valorizzino progetti che garantiscono e promuovono nelle proprie attività laboratoriali l'integrazione degli alunni e delle persone con disabilità;
-  azioni che comprovino il fattivo e documentato coinvolgimento nelle partnership di associazioni di studenti e famiglie;
-  azioni volte al contrasto dell'analfabetismo di ritorno.
5.  REQUISITI DI PROGETTO
Nell'ambito del progetto presentato, l'istituzione scolastica proponente deve prevedere la definizione di un "Protocollo di intesa" da inserire nel piano dell'offerta formativa. Il protocollo di intesa deve risultare condiviso e formalmente acquisito dallscolastica proponente attraverso delibere del collegio dei docenti e del consiglio di istituto in corso di validità.
In caso di rete con altre istituzioni scolastiche, il protocollo deve essere condiviso e formalmente acquisito nei POF di tutte le scuole componenti il raggruppamento.
Il progetto dovrà inoltre indicare e programmare l'attività di autovalutazione e monitoraggio qualitativo e quantitativo in itinere e finale delle azioni realizzate e dei risultati conseguiti, sulla base di apposite metodologie e strumenti operativi da indicare specificamente.
Il progetto dovrà prevedere la realizzazione anche di un Report di autovalutazione finale.
Nell'espletamento delle attività, i progetti dovranno prevedere:
A)  Indicazioni di carattere generale
-  il corpo docente e non docente dovrà essere coinvolto nelle attività, con funzioni di orientamento e di accompagnamento;
-  dirigenti scolastici e coordinatore dovranno operare, ciascuno con competenze e funzioni di ruolo, per garantire la continuità dell'iniziativa sul territorio di appartenenza, il rapporto con le istituzioni e i soggetti in rete;
-  i destinatari delle attività individuati anche con l'utilizzo dell'anagrafe scolastica regionale, tra i minori dispersi, dovranno essere registrati anche per misurare l'efficacia delle azioni poste in essere rispetto agli obiettivi dichiarati. Le azioni e i percorsi che deriveranno da questa ricerca saranno monitorati ed evidenziati con apposita documentazione;
-  le attività amministrative e gestionali collegate al progetto saranno ripartite tra le singole istituzioni scolastiche proporzionalmente all'impegno in termini di personale e di attività stante la responsabilità della gestione amministrativa generale e del coordinamento da parte della scuola capofila. Le risorse finanziarie dedicate saranno ripartite secondo le scelte operate, mantenendo il massimale del 60% alla scuola capofila;
-  il partenariato costituisce elemento di valutazione del progetto. Esso dovrà pertanto essere considerato parte caratterizzante, precisando obiettivi e ruoli, e non modificabile a posteriori. I singoli operatori sono indicati, con motivazione, all'interno e in coerenza con il rapporto regolato dal protocollo d'intesa;
-  ad ogni modulo o laboratorio (o raggruppamento significativo e coerente) dovrà corrispondere sempre un'azione di approfondimento e potenziamento delle abilità linguistiche e logico/matematiche nel rapporto adeguato agli obiettivi;
-  l'organizzazione per moduli e laboratori dovrà consentire una partecipazione significativa sia dal punto di vista relazionale, che dell'apprendimento e di potenziamento cognitivo, evitandone una eccessiva frammentazione oraria e organizzativa a favore di esperienze che abbiano il tempo di produrre rapporti interpersonali ma anche conoscenze e competenze vere;
-  dovranno essere utilizzate modalità di comunicazione verso i destinatari delle iniziative strutturate coerentemente con le caratteristiche culturali e con i contesti sociali di appartenenza degli stessi;
-  dovrà essere prevista una attività di comunicazione alle famiglie e ai servizi sociali del territorio di riferimento;
-  dovrà essere affisso in tutte le scuole capofila e partner il calendario e l'orario delle attività laboratoriali;
-  dovrà essere predisposta la copertura assicurativa dei luoghi e/o delle persone partecipanti secondo la formula ritenuta più adatta alle specifiche esigenze del progetto;
-  dovrà essere predisposto un piano organizzativo interno all'iniziativa finalizzato a garantire nel corso delle attività le dovute misure di vigilanza e di ripristino e pulizia dei luoghi;
B)  Funzioni del coordinatore di progetto (docente interno della scuola capofila)
-  mediazione e facilitazione delle relazioni tra le scuole e le persone, di coordinamento dei rapporti tra i soggetti destinatari del progetto, attraverso l'individuazione di uno o più referenti appartenenti ai consigli di circolo o d'istituto rappresentative delle varie componenti dell'organo collegiale. Suo preciso compito sarà il monitoraggio e la documentazione delle attività; se possibile favorirà azioni di sistema tra progetti per collegare trasversalmente iniziative analoghe e complementari anche su territori diversi nella prospettiva di un fare conoscenza interattivo e innovativo;
-  convocazione una volta al mese di tutte le figure coinvolte nel progetto, documentando ogni incontro con apposito verbale. A tal fine, sono richieste competenze informatiche per la trasmissione e la condivisione della documentazione in formato digitale e on-line.
Le attività progettuali dovranno, inoltre, essere conformi ai seguenti parametri:
-  numero partecipanti a ciascun modulo: min 10 -  max 25;
-  apertura pomeridiana della scuola: almeno n. 3 pomeriggi per settimana, per almeno 3 ore giornaliere;
-  il progetto dovrà essere realizzato inderogabilmente secondo il cronoprogramma indicato dalla scuola capofila, pena la revoca del finanziamento, con avvio delle attività in corrispondenza delle attività del calendario scolastico entro la seconda settimana e chiusura delle stesse non prima dell'ultima settimana, nel caso in cui la durata del progetto sia di 10 mesi;
-  per le attività della scuola capofila è prevista una percentuale non superiore al 60% del costo massimo di ogni progetto comprensivo di ogni voce di spesa e oneri di vario tipo.
Inoltre i progetti dovranno essere strutturati nel rispetto dei seguenti principi e modalità:
-  individuazione di un coordinatore di progetto, (individuato nel corpo docente interno della scuola capofila);
-  attività libere, gratuite e aperte a tutti;
-  non saranno previste né riconosciute forme di compenso per la partecipazione alle attività laboratoriali;
-  solo in casi eccezionali (reti tra scuole di piccoli comuni, sedi e plessi con distanze significative) e sempre in considerazione di particolari condizioni di disagio sarà possibile sostenere i costi di trasporto per la partecipazione alle attività progettuali;
-  all'interno dei protocolli d'intesa con i comuni dovrà essere valutata la possibilità di estensioni o attivazioni dei servizi di refezione e di trasporto (non a carico del progetto).
6.  DESTINATARI DELLE AZIONI
In relazione al presente avviso, a pena di inammissibilità, si considerano soggetti destinatari degli interventi:
-  gli studenti iscritti presso gli istituti proponenti, gli studenti degli istituti del territorio, giovani e adulti, donne e uomini, stranieri e italiani che vivono nel comune in cui è allocata la scuola.
Le azioni di riflessione e di approfondimento attraverso i moduli linguistici e logico/matematici, saranno destinate in via preferenziale ai giovani in obbligo scolastico e particolarmente ai giovani in obiettivo S02 e S03, come previsto dal piano d'azione per gli obiettivi di servizio. Sarà cura dell'istituzione scolastica predisporre, insieme ai partner del progetto, le azioni e gli strumenti di sensibilizzazione e di divulgazione delle attività previste e della stessa accoglienza ad inizio attività.
Per l'attività di programmazione ed attuazione del progetto, si raccomanda il collegamento con i servizi sociali di zona, con i referenti dell'anagrafe scolastica regionale, per eventuali azioni di orientamento e di accompagnamento alla partecipazione dei giovani non iscritti e non frequentanti.
7.  CARATTERISTICHE DEL SOGGETTO PROPONENTE
7.1.  Soggetti proponenti
A pena di esclusione possono presentare proposte:
-  le scuole pubbliche statali e non statali di ogni ordine e grado (scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado) aventi sede nella Regione siciliana.
Tali soggetti possono partecipare al presente avviso in forma singola o in forma associata creando una rete con altre scuole e/o con enti/associazioni del terzo settore e organismi formativi, come meglio specificato al punto 7.2.
I soggetti che si candidano a realizzare le attività finanziate con le risorse del presente avviso dovranno aver ottemperato agli obblighi previsti dall'art. 17 della legge n. 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili", se rientrano nelle condizioni previste dalla suddetta normativa.
7.2. Soggetti costituenti una rete
Nel caso di presentazione di azioni da parte di più soggetti che si riuniscono in una forma di partenariato, tramite la costituzione di una rete, gli stessi dovranno dichiarare l'intenzione di costituirsi in rete attraverso la sottoscrizione di un accordo (allegato 4), indicando specificamente i ruoli, le competenze e la suddivisione finanziaria esatta espressa in euro, dei singoli soggetti nell'ambito della realizzazione dell'intervento proposto.
L'accordo di rete deve essere presentato unitamente al formulario.
La formalizzazione di tale tipo di collaborazione dovrà essere presentata contestualmente al progetto.
La non presentazione del suddetto atto sarà causa di inammissibilità.
Si specifica che, a pena di esclusione, non è ammessa la presentazione di più proposte da parte di un medesimo soggetto sia in forma singola che con ruolo di capofila.
Il soggetto capofila della rete dovrà, comunque, essere solo ed esclusivamente una scuola pubblica statale e non statale.
Possono far parte della rete:
1)  altre scuole pubbliche statali e non statali;
2)  enti/associazioni del terzo settore che abbiano maturato significative esperienze nell'ambito delle attività ricadenti negli obiettivi di cui all'art. 3 del presente avviso;
3)  organismi formativi che abbiano sottoscritto una convenzione con una o più scuole componenti la rete medesima e che risultino accreditati ai sensi del decreto n. 3/FP/SERV.GEST. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006 o non ancora accreditati purché abbiano già presentato istanza di accreditamento, ai sensi del decreto n. 3/FP/serv. gest. del 30 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni e ai sensi del decreto n. 1037 del 13 aprile 2006. In questo caso la valutazione della richiesta di accreditamento sarà effettuata entro 60 giorni successivi alla data di scadenza del presente avviso, fermo restando che la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte della Regione siciliana comporta la sospensione dei termini per la valutazione.
8.  GRUPPO MINIMO DI LAVORO
I soggetti proponenti, oltre al personale docente e di direzione/coordinamento, dovranno prevedere, a pena di esclusione, un gruppo di lavoro articolato in modo tale che, in coerenza con i contenuti della proposta progettuale presentata, includa almeno due dei seguenti profili professionali:
-  un esperto/a con esperienza in materia di progettazione, valutazione e monitoraggio;
-  un esperto/a in materia di animazione territoriale;
-  uno/a psicologo/a o pedagogista.
9.  DELEGA A ENTI TERZI
E' vietata la delega a enti terzi per la gestione e /o realizzazione delle attività progettuali.
10.  PRIORITA'
Le operazioni a valere sul presente avviso dovranno tenere conto delle priorità e delle linee strategiche generali previste dal P.O.R. F.S.E. 2007/2013.
In particolare:
-  interventi nelle periferie delle città e nelle aree rurali interne o a rischio di marginalità sociale.
Viene attribuito un punteggio premiale ai progetti ricadenti in contesti territoriali particolarmente interessati da problematiche di marginalità sociale come individuati dal contratto regionale integrativo per il comparto della scuola del 19 dicembre 2007.
11.  DURATA DEGLI INTERVENTI
Le attività proposte nel progetto devono svilupparsi nell'anno scolastico 2009/2010.
L'intervento potrà avere una durata massima di 10 mesi.
12.  RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI
Le risorse attribuite al presente avviso sono interamente assicurate dal programma operativo Fondo sociale europeo obiettivo convergenza 2007/2013 della Regione siciliana, asse IV - Capitale umano, obiettivo specifico I2) - Aumentare l'accesso all'istruzione e alla formazione iniziale, professionale e universitaria, migliorandone la qualità, obiettivo operativo I2)1 - Migliorare i servizi di orientamento degli individui nell'ambito del sistema di offerta formativa e dell'istruzione (categoria di spesa 72) assegnate per l'operazione contenuta nel documento di attuazione strategica 2009/2010 del Programma operativo regionale relativo al Fondo sociale europeo 2007/2013, denominata: "Sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva", ed ammontano ad E 50.000.000,00.
13.  COSTO MASSIMO AMMESSO
A pena di inammissibilità l'importo massimo di finanziamento pubblico sarà pari ad E 60.000,00 per progetti presentati singolarmente da una scuola, che possono elevarsi alla soglia massima pari ad E 150.000,00 per progetti presentati da una "rete" così come indicato nel precedente art. 7.2.
I progetti non potranno concludersi con una spesa inferiore all'80% dell'importo finanziato. In caso contrario, si procederà al recupero delle somme erogate.
14.  VOCI DI SPESA E PARAMETRI AMMISSIBILI
In base alle disposizioni regolamentari dei fondi strutturali l'ammissibilità della spesa viene identificata rispetto ai seguenti principi generali:
-  riferirsi temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento del P.O.R. e nello specifico essere sostenuto tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2015;
-  essere pertinente e imputabile, direttamente o indirettamente, alle operazioni eseguite dai beneficiari, ovvero riferirsi ad operazioni o progetti riconducibili alle attività ammissibili del F.S.E. codificate nell'art. 3 del regolamento n. 1081/2006;
-  essere reale, effettivamente sostenuto e contabilizzato, ovvero le spese devono essere state effettivamente pagate dai beneficiari nell'attuazione delle operazioni e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni normative, ai principi contabili nonché alle specifiche prescrizioni in materia impartite dall'autorità di gestione;
-  essere giustificato da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, salvo il caso previsto all'art. 11, comma 3, del regolamento del F.S.E.
Si avverte che vanno assunti a riferimento per le diverse voci di costo presentate di seguito esclusivamente i parametri riportati in questo avviso, anche nel caso in cui questi dovessero divergere da quelli indicati come riferimento generale nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale F.S.E. 2007/2013.
Assunti i principi suddetti per l'attuazione delle attività previste dal presente avviso si identificano le seguenti macrocategorie di spesa ammissibili:
A)  Costi diretti
-  A1  Preparazione;
-  A2  Realizzazione;
-  A3  Diffusione risultati;
-  A4  Direzione e controllo interno;
B) Costi indiretti
Di seguito vengono presentate le voci di costo che concorrono alle macrocategorie di spesa ammissibili. Si rimanda comunque per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci di spesa, a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
A1)  Preparazione
Con specifico riferimento al presente avviso rientrano in questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  pubblicizzazione e promozione del progetto;
-  elaborazione materiale didattico.
Si avverte che per questa macrocategoria di spese ammissibili viene riconosciuto un rimborso di costi sostenuti non superiore al 10% del totale dei costi presentati a valere della successiva macrocategoria di spese A.2.
Pubblicizzazione e promozione del progetto
Sono ammissibili i costi relativi alla pubblicizzazione e promozione del progetto.
Elaborazione materiale didattico
Sono ammissibili i costi riferiti alle spese relative alle attività intellettuali sostenute per la predisposizione dei testi e delle dispense didattiche, nonché dei materiali necessari allo svolgimento di esercitazioni pratiche da fornire gratuitamente ai partecipanti nel corso dell'attività formativa. I materiali devono essere di nuova edizione e specificamente predisposti per il corso.
Il costo massimo riconosciuto per il personale esterno impegnato per l'elaborazione dispense ed altro materiale didattico, è il seguente:
-  fascia A: massimale di costo = max. E 100/ora. Afferiscono a questa fascia docenti universitari, dirigenti di ricerca; ricercatori degli enti e dei centri di ricerca con una esperienza superiore almeno al quinquennio; dirigenti di azienda con esperienza almeno superiore al quinquennio; professionisti ed esperti nel campo della valutazione o della formazione con esperienza superiore al quinquennio;
-  fascia B: massimale di costo = max. E 70/ora. Afferiscono a questa fascia ricercatori universitari o degli enti e centri di ricerca con esperienza almeno triennale; dirigenti di azienda ed imprenditori con esperienza superiore al triennio; professionisti ed esperti nel campo della amministrazione, o della valutazione o della formazione con esperienza superiore al triennio;
-  fascia C: massimale di costo = max. E 50/ora. Riferiscono a questa fascia ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
A2)  Realizzazione
Nel caso del presente avviso fanno riferimento a questa macrocategoria le seguenti voci di spesa:
-  erogazione delle azioni (docenti/tutor/esperto) di cui al punto 8;
-  utilizzo locali e attrezzature per l'attività programmata;
-  utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata.
I massimali di costo per le voci suddette sono i seguenti:
Erogazione delle azioni
Per docenti collaboratori la retribuzione è articolata in base all'esperienza e al livello professionale nelle seguenti fasce:
-  fascia A: costo massimo orario ammissibile: E 100,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  docenti universitari di ruolo (ordinari, associati), ricercatori senior, dirigenti di ricerca (con esperienza professionale quinquennale);
-  dirigenti d'azienda, imprenditori, esperti settore senior (con esperienza professionale almeno pluriennale - superiore a cinque anni - nel profilo/categoria di riferimento);
-  professionisti, esperti senior di orientamento, di formazione e di didattica (con esperienza professionale quinquennale - nel profilo/categoria di riferimento);
-  fascia B: costo massimo orario ammissibile: E 70,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  ricercatori universitari di primo livello; ricercatori (con esperienza triennale di docenza e/o di conduzione/gestione progetti nel settore di interesse);
-  fascia C: massimale di costo = max. E 50,00/ora al lordo di IRPEF, al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Fanno parte di questa categoria:
-  ricercatori, imprenditori e professionisti nel campo dell'amministrazione o della valutazione o della formazione con esperienza inferiore a tre anni.
Per il compenso del personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Per tutor collaboratori il costo massimo orario ammissibile è di E 30,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Per il compenso del personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Per le figure professionali esterne alla scuola (di cui al punto 8 del seguente avviso) si riconosce un costo massimo orario ammissibile di E 50,00 al lordo di IRPEF e al netto di I.V.A. e della quota contributo previdenziale obbligatorio. Nel caso di personale interno incaricato di queste funzioni in quanto in possesso delle professionalità richieste vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Sono ammissibili le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale docente che svolgerà interventi formativi "una tantum" e solo se dimostrata come necessaria la sua partecipazione, ai fini del buon esito dell'intervento formativo complessivo.
Si riconoscono le spese apertura posizioni INAIL e/o alla stipula di polizze assicurative infortuni.
Utilizzo attrezzature per l'attività programmata e utilizzo locali per l'attività programmata.
Sono ammissibili i costi riferiti alle seguenti voci:
-  acquisto di materiale nuovo: in caso di acquisto di bene nuovo (materiale non inventariabile), l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi comparabili da parte di fornitori specializzati contenenti: qualità e quantità dei beni che si intendono acquistare, prezzo unitario degli stessi beni e prezzo complessivo.
I beni acquistati costituiscono patrimonio del soggetto attuatore. Essi, però, dovranno essere assicurati contro i rischi di furto e incendio, per un periodo non inferiore a quello previsto dalle norme vigenti per l'ammortamento. Le relative polizze, i cui premi saranno aggiornati di anno in anno con riferimento all'effettivo valore del bene, dovranno indicare come beneficiario l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento formazione professionale, in quanto autorità di gestione. In caso di sostituzione per ammodernamento dei beni acquistati, le attrezzature e gli arredi che siano ancora in buono stato dovranno essere ceduti in comodato d'uso gratuito ad istituzioni scolastiche pubbliche o ad altri organismi non aventi scopo di lucro. In caso contrario, ne dovrà essere certificato il fuori uso;
-  acquisto di materiale usato: è ammesso il costo d'acquisto di un bene usato (materiale non inventariabile) accompagnato da una dichiarazione del venditore attestante l'origine esatta del materiale, la perfetta funzionalità e attestante che lo stesso non ha beneficiato di un contributo nazionale o comunitario negli ultimi sette anni. La tipologia del materiale dovrà essere coerente con le esigenze del progetto ed il relativo prezzo non deve essere superiore al valore di mercato e deve essere inferiore al costo di materiale analogo nuovo;
-  affitto: sono ammessi i costi delle attrezzature impiegate sia integralmente che in quota parte per le attività connesse allo svolgimento del corso. La tipologia di attrezzature dovrà essere congrua con le esigenze del corso ed il costo relativo dovrà essere compatibile con i prezzi di mercato;
-  leasing: ammissibile a condizione che risulti comprovata la sua convenienza economica in rapporto ad altre forme contrattuali di utilizzo del bene (es. locazione semplice del bene o noleggio) o in rapporto all'acquisizione in proprietà del bene stesso, qualora ne sia consentito l'acquisto.
Pertanto, l'ente beneficiario dovrà preliminarmente acquisire almeno tre preventivi da parte di fornitori specializzati contenenti: la durata del contratto; il canone mensile dello stesso; il raffronto con contratto di locazione semplice/noleggio dello stesso bene per lo stesso periodo contrattuale; il raffronto con il prezzo di acquisto a valore corrente di mercato del bene stesso. Sono esclusi dal riconoscimento gli oneri amministrativi, bancari e fiscali legati al contratto di leasing.
Nei casi consentiti di acquisizione delle attrezzature tramite leasing, deve esserne mantenuta la destinazione d'uso per almeno cinque anni;
-  ammortamento: è consentito per i beni e le attrezzature che costituiscono immobilizzazione. Le immobilizzazioni, costituite da beni a fecondità ripetuta, comprendono sia beni materiali che immateriali.
L'ammortamento dei suddetti beni costituisce spesa ammissibile a condizione che:
-  i beni oggetto di ammortamento non abbiano già usufruito di contributi pubblici;
-  il costo dell'ammortamento venga calcolato secondo le norme fiscali vigenti (D.P.R. n. 600/73 e D.P.R. n. 917/86), in base ai coefficienti emanati dal Ministero dell'economia e delle finanze;
-  il costo di ammortamento sia direttamente riferito al periodo dell'attività progettuale;
-  il bene sia inserito nel libro dei cespiti.
Qualora si tratti di attrezzature ammortizzabili di valore inferiore ad E 516,00, il soggetto attuatore, che in base all'art. 67 del D.P.R. n. 917/86 deduce integralmente il costo dal proprio reddito, potrà portare a rendiconto la quota parte, in dodicesimi, del costo riferito al periodo di utilizzo del bene in relazione alla specifica attività progettuale cofinanziata;
-  manutenzione di beni: sono ammesse le spese necessarie per mantenere efficiente l'utilizzo delle attrezzature, qualora non previste già nel contratto di affitto delle medesime; le attività di manutenzione dovranno essere svolte da personale specializzato sia esso interno che esterno all'operatore.
Utilizzo materiali di consumo per l'attività programmata
Sono inoltre ammissibili i costi reali dei beni e servizi la cui tipologia sia stata analiticamente descritta nella proposta formativa, quali:
-  materiale didattico ad uso collettivo: le spese per l'acquisto di materiale in dotazione collettiva (si sottolinea che il software non può essere considerato come materiale didattico);
-  materiale didattico individuale: le spese effettuate per l'acquisto di materiale di cancelleria e materiale didattico propriamente detto (dispense, libri etc.) che alla fine del corso rimangono in dotazione dell'allievo;
-  materiale di consumo per le esercitazioni;
A3)  Diffusione dei risultati
Sono ammissibili i costi riferiti ad avvisi pubblici con chiara finalizzazione al reclutamento dei destinatari. E' obbligo dell'organismo gestore indicare nel materiale di diffusione il titolo del progetto come riportato nell'atto di adesione.
Sono ammissibili, altresì, i costi per l'organizzazione e gestione di seminari, workshop, eventi di promozione dei risultati progettuali ed eventi strumentali e/o propedeutici alla realizzazione di singole azioni progettuali. Rispetto a tale voce di spesa non saranno ammissibili spese nella misura superiore al 5% del totale della voce A.2.
Gli esiti delle operazioni realizzate possono essere diffusi attraverso appositi incontri e seminari di durata non superiore a otto ore;
A4)  Direzione e controllo interno
Nell'ambito della presente voce analitica di spesa si collocano le attività connesse all'azione di direzione, coordinamento, segreteria e amministrazione necessaria per la realizzazione ed il controllo dell'operazione.
Le funzioni di direzione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Le funzioni di coordinamento dell'operazione devono essere svolte dal beneficiario in proprio, con personale parasubordinato o dipendente: in tal caso è ammissibile il costo derivato dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Qualora le attività siano realizzate in proprio mediante il ricorso a prestazioni professionali esterne individuali, i costi orari massimi saranno quelli individuati nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
Nelle attività di segreteria ed amministrazione rientrano in dettaglio:
-  le attività di carattere organizzativo e tecnico necessarie per il buon funzionamento dell'operazione;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio;
-  gli adempimenti di carattere amministrativo/finanziario connessi alle attività di rendicontazione e controllo.
Le attività di cui alla presente voce analitica di spesa devono essere realizzate dal beneficiario in proprio attraverso proprio personale parasubordinato o dipendente: in quest'ultimo caso è previsto un compenso orario massimo pari ad E 30,00/ora.
Per il personale interno vengono riconosciuti i costi derivati dall'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di riferimento.
Rientrano all'interno di questa voce analitica di spesa anche i costi amministrativi, in senso ampio, necessari alla realizzazione del progetto quali quelli connessi al funzionamento del sistema di monitoraggio, all'autovalutazione interna del progetto, alla valutazione del placement e alle attività di carattere amministrativo-finanziario, inclusa la garanzia fideiussoria.
Incarichi, compensi e obblighi contrattuali
A) Tutti i compensi corrisposti per la partecipazione alle attività previste al personale appartenente alle amministrazioni dello Stato, compresi quelli erogati al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche, sono esclusi "sulla base contributiva e pensionabile, in quanto le predette attività non rientrano tra i compiti di istituto del personale medesimo".
Al riguardo, si fa specifico riferimento alla circolare del Ministero del tesoro, rag. gen. dello Stato, Isp. Gen. per gli ordinamenti del personale del 10 giugno 1996, n. 149948, diramata con nota MPI-Gabinetto/IV dell'8 luglio 1996, prot. n. 2138/BL.
Per quanto riguarda l'IRAP, si rimanda a quanto contenuto del decreto legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997, e successivi aggiornamenti, e in particolare a quanto espresso nel capitolo IV, art. 47/C. Per il personale ATA il costo orario non è da considerare onnicomprensivo come nel caso degli esperti e del personale docente, e pertanto deve essere aumentato della quota IRAP.
B)  Tutte le prestazioni retribuite dovranno avvenire a seguito di regolare contratto d'opera, convenzione o lettera d'incarico. Tale documento dovrà indicare analiticamente l'oggetto della prestazione, il numero di ore assegnato e il relativo compenso orario onnicomprensivo.
Alla lettera d'incarico per qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione - con particolare riguardo per l'amministrazione scolastica - dovrà essere allegata la formale autorizzazione a tale collaborazione da parte del dirigente responsabile.
Si ricorda che è sempre obbligatoria la valutazione comparativa dei curricula dei candidati all'incarico e che il verbale di tale valutazione e una copia di tutti i curricula presentati dovranno essere inseriti nella documentazione del progetto.
Gli incarichi per il personale coinvolto nel progetto, con l'esclusione del personale ATA, dovranno, di regola, essere inquadrati come incarichi di prestazioni d'opera.
Per quanto concerne tali prestazioni, si rinvia a quanto contenuto del decreto legislativo n. 276/2003 ed alla circolare Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 1/2004 dell'8 gennaio 2004, nonché, per quanto riguarda le attività di lavoro autonomo occasionale, a quanto disposto dalla circolare dell'Istituto nazionale previdenza sociale, direzione gentrale delle entrate contributive, dipartimento della funzione pubblica n. 4/2004 del 16 luglio 2004 concernente le collaborazioni coordinate e continuative.
B)  Costi indiretti
Si identificano come costi indiretti quei costi che non possono essere direttamente connessi ad un'attività individuale dell'entità in questione. Tali costi comprendono le spese di funzionamento e gestione, per le quali è difficile determinare con precisione l'ammontare attribuibile ad un'attività specifica: riferiscono a tale tipologia costi quali affitto (canone di locazione); ammortamento (per immobili di proprietà); manutenzione ordinaria e pulizie dei locali; copertura assicurativa (locali ed attrezzature); utenze (energia elettrica, acqua, gas); spese telefoniche; spese di riscaldamento e condizionamento degli immobili; forniture per ufficio (cancelleria); imposte, tasse e oneri (certificazione di qualità). Il dettaglio dei costi riconducibili a questa macrocategoria B) è riportato nella scheda finanziaria allegata al formulario.
Per una più puntuale definizione delle singole fattispecie che concorrono alla determinazione delle voci dei costi indiretti, si rimanda a quanto riportato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013.
Sulla base di quanto è in fase di assunzione nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013, e dell'analisi storica di tali costi nella passata programmazione e, d'altra parte, in linea con quanto indicato nell'art. 11, comma 3, lett. b) del regolamento CE n. 1081/2006, i costi indiretti possono essere dichiarati su base forfetaria per un importo pari al 13% dei costi diretti. Il ricorso alla forfetizzazione non deve comportare come conseguenza un aumento artificiale dei costi diretti. Qualsiasi riduzione dei costi diretti comporta una riduzione proporzionalmente corrispondente dell'ammontare dichiarato su base forfetaria. Qualora l'operazione generi entrate, queste devono essere dedotte dal totale dei costi dell'operazione (diretti e quindi proporzionalmente anche su quelli indiretti).
E' ammissibile come costo indiretto anche la spesa relativa alla certificazione dei rendiconti effettuata da parte di un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione del P.O.R. F.S.E., per il cui un compenso si deve fare riferimento alle tariffe stabilite dall'autorità di gestione.
Per quanto non espressamente previsto in materia di ammissibilità delle spese si fa riferimento all'art. 56 del regolamento CE n. 1083/2006 e all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006 e alla vigente normativa nazionale e regionale.
Nel caso il soggetto proponente non opti per la gestione forfetaria dei costi indiretti, questi non possono comunque essere superiori al 20% della somma dei costi diretti.
15.  VARIAZIONI IN CORSO D'OPERA
L'attuazione delle attività deve avvenire nei tempi stabiliti, nel rispetto del progetto approvato e di tutte le condizioni previste.
Fatte salve le modifiche per correzione di errore materiale, operate dai competenti uffici regionali, non è ammessa variazione dell'importo finanziario approvato nel suo complesso. Per contro sono possibili, se opportunamente giustificate e semplicemente comunicate al dipartimento regionale pubblica istruzione, variazioni tra le singole voci di spesa entro il limite massimo del 20% dell'importo delle voci che si incrementano sia all'interno della stessa macrovoce che tra macrovoci diverse.
Le restanti eventuali variazioni (indirizzo delle sedi per l'attività formativa in aula, calendario/orario di svolgimento, sostituzioni di docenti o allievi, riduzioni di durata o di numero dei partecipanti ecc.), dovranno essere annotate su apposito registro presso l'operatore. Dette variazioni non sono oggetto di autorizzazione, ma devono essere comunicate al dipartimento regionale pubblica istruzione entro le 48 ore precedenti l'inizio delle attività formative di cui sopra.
16.  SPESE NON AMMISSIBILI
Come stabilito all'art. 11 del regolamento CE n. 1081/2006, non sono ammissibili le spese relative a:
-  gli interessi debitori;
-  le commissioni per operazioni finanziarie;
-  altri oneri meramente finanziari;
-  le spese di ammende, penali e per controversie legali;
-  l'acquisto di terreni;
-  l'acquisto di immobili;
-  parcelle legali e notarili, fatto;
-  le spese sostenute per il rispetto delle normative in materia di antinfortunistica, igiene, tutela ambientale, edilizia scolastica, tutela della salute negli ambienti di lavoro, prevenzione incendi, accreditamento;
-  beni mobili soggetti ad essere inventariati;
-  imposta sul valore aggiunto recuperabile.
17.  NORME PER LA GESTIONE E LA RENDICONTAZIONE DELLE ATTIVITA'
Per la gestione e la rendicontazione delle attività si deve fare riferimento a quanto indicato nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale Sicilia F.S.E. 2007/2013 e di cui sarà data puntuale informazione ai soggetti risultanti aggiudicatari del finanziamento.
18.  TERMINE E MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Ciascuna istituzione scolastica potrà presentare un solo progetto.
I progetti, a pena di inammissibilità:
-  dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12,00 del 45° giorno a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana tramite consegna a mano (nei giorni lavorativi e nell'orario 9,00-13,00) oppure per raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Regione siciliana, dipartimento regionale pubblica istruzione, area 2 - Programmazione e coordinamento, via Ausonia n. 122 - 90146 Palermo: al riguardo farà fede il timbro del protocollo di accettazione della direzione di questo dipartimento. Non farà fede il timbro postale. Ogni busta dovrà contenere un solo progetto. Il soggetto proponente che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo. L'amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale.
Sempre a pena di inammissibilità, sul plico in cui è contenuta la domanda, dovranno essere indicati:
-  la dicitura "Avviso per sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva";
-  il mittente del soggetto proponente l'intervento (nel caso di "rete" l'istituto capofila).
Le domande dovranno essere presentate in un unico plico chiuso, contenente due buste:
-  busta A - Documentazione, come specificato al successivo punto 18.1 per la valutazione formale;
-  busta B - Formulario, contenente due copie cartacee del formulario.
18.1.  Busta A - Documentazione
A pena di inammissibilità la busta A dovrà contenere:
1)  domanda di finanziamento del progetto sottoscritta dal dirigente scolastico/legale rappresentante, con allegata fotocopia di un documento valido di riconoscimento (allegato 2);
2)  copia della delibera del consiglio d'istituto che autorizza alla partecipazione all'avviso (sostituibile dalla dichiarazione del dirigente scolastico/legale rappresentante che attesti l'esistenza e gli estremi del provvedimento);
3)  dichiarazione, sottoscritta dal dirigente scolastico/legale rappresentante sul gruppo minimo di lavoro (allegato 3);
4)  curricula dei componenti del gruppo di lavoro proposto per la realizzazione degli interventi;
5)  ulteriore documentazione per gli enti di diritto privato senza scopo di lucro che partecipano all'eventuale rete:
a)  copia dello statuto e dell'atto costitutivo;
b)  curriculum delle esperienze pregresse.
In caso di rete, oltre alla documentazione di cui ai punti da 1 a 5 di questo articolo, bisogna produrre anche:
6)  la convenzione di rete sottoscritta dai legali rappresentanti/dirigenti scolastici, con l'indicazione dell'istituto capofila e della volontà di conferire a questo mandato collettivo speciale con rappresentanza (allegato 4).
Sempre in caso di rete, le dichiarazioni di cui ai punti 1 (allegato 2), 3 (allegato 3) e 6 (allegato 4) dovranno essere prodotte in maniera congiunta, mentre la dichiarazione di cui al punto 2 dovrà essere resa da tutti gli istituti scolastici eventualmente componenti la rete medesima.
Tutta la documentazione di cui sopra dovrà riportare la numerazione progressiva delle pagine.
18.2.  Busta B - Formulario
A pena di inammissibilità la busta B dovrà contenere:
-  il formulario, in duplice copia cartacea, debitamente numerato e siglato in ogni pagina e sottoscritto con firma leggibile dal dirigente scolastico/rappresentante legale del soggetto proponente o dell'istituto indicato come capofila della rete.
Il progetto dovrà essere predisposto utilizzando l'apposito formulario, disponibile sul sito internet http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi.
18.3.  Inammissibilità delle domande
Salvo quanto espressamente previsto dal presente avviso, non saranno, comunque, considerate ammissibili le domande:
-  con progetto avente un costo superiore ad E 60.000,00 se il progetto è presentato da una singola scuola non in rete; con progetto avente un costo superiore ad E 150.000,00 se il progetto è presentato tramite una rete;
-  con intervento identico ad altro intervento già presentato da altro ente;
-  presentate da parte di soggetti non previsti dal presente avviso;
-  presentate da parte di un medesimo soggetto, singolarmente o in rete, sia con ruolo di capofila che di partner di rete, fatta eccezione per le associazioni ed enti locali;
-  nelle quali non siano specificati, all'interno della rete, i ruoli, le competenze e/o le suddivisioni finanziarie dei singoli soggetti;
-  presentate in violazione delle modalità e dei termini indicati nel presente avviso.
18.4.  Informazioni
Per assicurare a tutti i potenziali partecipanti parità di condizioni informative eventuali domande di chiarimento in merito ai contenuti del presente avviso devono essere inoltrate al dipartimento regionale pubblica istruzione per iscritto al seguente indirizzo e-mail uob5istruzione@regione.sicilia.it. Le risposte ai chiarimenti pervenuti sono trasmesse sempre via e-mail ai richiedenti e alimentano un apposita rubrica del sito della Regione http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi chiarimenti FAQ avviso pubblico per sostenere azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva.
19.  VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE
19.1.  Commissione di valutazione
La procedura di selezione degli interventi proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.
Le proposte progettuali sono ritenute ammissibili alla valutazione se:
-  pervenute entro la data di scadenza;
-  presentate da soggetto ammissibile;
-  compilate su apposito formulario;
-  corredate dalla documentazione richiesta (è possibile richiedere da parte dell'amministrazione integrazione degli eventuale documenti mancanti entro un termine perentorio).
La verifica di ammissibilità viene eseguita a cura del servizio competente del dipartimento regionale pubblica istruzione.
Le proposte ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione di merito effettuata da una commissione di valutazione i cui componenti sono nominati dal dirigente generale del dipartimento regionale pubblica istruzione prioritariamente a valere sull'avviso n. 7 del 24 luglio 2008 Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 13 del 29 agosto 2008 (longlist di esperti per la selezione delle operazioni).
La commissione di valutazione passerà all'esame delle proposte progettuali presentate tenendo conto dei criteri di valutazione di seguito riportati all'art. 19.2.
19.2.  Criteri di selezione
I criteri di selezione che verranno adottati per la valutazione delle proposte si riferiscono ai seguenti indicatori:
A)  Qualificazione del/i soggetto/i proponente/i (punteggio massimo 19 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare alcune caratteristiche del soggetto proponente:
A1)  esperienza maturata nel campo delle azioni educative e di promozione della legalità e cittadinanza attiva     max    5  pt. 
A2)  qualità, competenza e adeguatezza delle risorse umane impiegate nel progetto     max    9  pt. 
A3)  quadro organizzativo, gestione operativa e tempistica dell'intervento     max    5  pt. 
B)  Qualità e coerenza progettuale (punteggio massimo 23 pt.). 

Il criterio intende verificare numerosi aspetti di forma e di sostanza della proposta, in particolare:
B1)  completezza/univocità delle informazioni     max    5  pt. 
B2)  coerenza interna fra obiettivi e contenuti del progetto, modalità organizzative/operative, strumenti attuativi e risorse     max    8  pt. 
B3)  congruenza dei contenuti didattici e qualità delle metodologie di intervento adottate (presenza approccio individualizzato)     max    5  pt. 
B4)  valorizzazione e chiarezza delle metodologie valutative in itinere ed ex post, di realizzazione e di risultato proposte, delle modalità che saranno seguite per la loro messa in opera     max    5  pt. 
C)  Contributo al raggiungimento degli obiettivi programmati/impatti attesi (punteggio massimo 21 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
C1)  grado di coerenza del progetto con le esigenze specifiche del territorio e rispondenza ai fabbisogni formativi dei potenziali destinatari     max    4  pt. 
C2)  rilevanza dell'intervento nell'area di riferimento delle attività rispetto agli obiettivi S02 e S03 previsti dal piano d'azione per gli obiettivi di servizio     max    5  pt. 
C3)  attendibilità e valore aggiunto apportato dalle analisi/motivazioni a supporto del progetto ed eventualmente anche dalla coerenza e dal valore aggiunto in termini di finalizzazione apportati dai partner della rete     max    8  pt. 
C4)  impatti attesi in termini di raggiungimento dei target della strategia di Lisbona     max    4  pt. 
D)  Innovazione/trasferibiltà (punteggio massimo 8 pt.). 

Il criterio intende verificare e valorizzare gli aspetti innovativi e i risultati attesi della proposta, in particolare:
D1)  innovatività rispetto a quanto sinora attuato in materia, in relazione a particolari metodi didattici ed ai contenuti/attività     max    3  pt. 
D2)  modalità per la disseminazione e per favorire la replicabilità di quelle attività progettuali che risulteranno più efficaci     max    2  pt. 
D3)  capacità di valorizzare le opportunità che possono essere offerte dalle nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi che si prefigge la proposta progettuale     max    3  pt. 
E)  Pari opportunità e sviluppo sostenibile (punteggio massimo 12 pt.). 

Il criterio intende verificare che siano perseguiti anche gli obiettivi trasversali previsti dal F.S.E., finalizzati a ridurre ogni forma di discriminazione e favorire l'inclusione sociale:
E1)  attuazione e valorizzazione, in particolare dei principi di pari opportunità, con specifico riferimento a quello di genere     max    4  pt. 
E2)  previsione di metodologie didattiche e condizioni logistiche che consentano la fruizione degli interventi da parte di studenti e delle loro famiglie in condizioni di disabilità     max    4  pt. 
E3)  attenzione e valorizzazione dei principi di sviluppo sostenibile con particolare riferimento ad un utilizzo eco-compatibile delle risorse naturali ed all'impatto socio-ambientale dei processi produttivi, dei consumi e del vivere quotidiano     max    4  pt. 

F)  Economicità (punteggio massimo 5 pt.).
Il criterio intende valutare l'ammissibilità e la correttezza delle voci di preventivo, nel rispetto dei limiti massimi di spesa indicati dalla normativa regionale:
F1)  congruenza complessiva e delle singole voci rispetto al progetto proposto (fattibilità tecnico/economica)     max    3  pt. 
F2)  parametri di costo     max    2  pt. 
G)  Priorità (punteggio massimo 12 pt.). 

Il criterio intende verificare la rispondenza del progetto alle priorità dell'asse sul quale la proposta viene presentata a e a quelle specificatamente indicate nel bando come elemento di valutazione, in particolare:
G1)  interventi nelle periferie delle città e nelle aree rurali interne o a rischio di marginalità sociale     max    5  pt. 
G2)  percentuale di utenza esterna frequentante     max    7  pt. 

-  tra il 5,01% e il 10%, 3 pt.
-  tra il 10,01% e il 15%, 5 pt.
-  oltre il 15%, 7 pt.
Tutte le proposte progettuali presentate ed ammissibili che riporteranno un punteggio non inferiore a 60/100.
19.3.  Formazione delle graduatorie e relativa approvazione
L'erogazione dei finanziamenti avverrà tramite la predisposizione di graduatorie provinciali. A ciascuna provincia verrà assegnato un budget sulla base dei recenti dati ISTAT relativi alla popolazione studentesca nonché a quella residente.
La graduatoria è formulata mediante ordinamento decrescente dei singoli interventi, in relazione al punteggio totale ottenuto da ciascuno di essi; allo scopo di garantire il più diffuso utilizzo delle risorse, in caso di pari punteggio, sarà data precedenza agli interventi di minore importo e, tra questi, agli interventi con maggior numero di allievi/iscritti; ove a seguito dell'applicazione dell'ordinamento anzidetto, si determinassero ancora situazioni di parità i relativi interventi saranno posti in graduatoria secondo l'ordine temporale con cui pervengono presso questo dipartimento, sia, ovviamente, in caso di presentazione a mano, che in caso di spedizione a mezzo raccomandata A/R.
L'approvazione degli interventi avviene nell'ordine definito dalla graduatoria fino alla concorrenza della disponibilità finanziaria prevista.
Il dirigente responsabile del servizio competente, a conclusione delle fasi di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito, predisporrà le graduatorie e gli elenchi di seguito indicati:
-  ammessi e finanziabili;
-  ammissibili ma non finanziabili per indisponibilità di risorse;
-  non ammessi.
Una volta predisposte le graduatorie e gli elenchi, le sottoporrà per l'approvazione al dirigente generale del dipartimento pubblica istruzione.
Successivamente alla registrazione dei relativi provvedimenti di approvazione graduatorie, finanziamento ed impegno, questo dipartimento procederà all'autorizzazione avvio attività per quei soggetti risultati beneficiari del finanziamento i quali, sia in caso di accettazione che di rinuncia allo stesso, dovranno darne comunicazione espressa a questo dipartimento entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della suddetta autorizzazione.
20.  OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE AMMESSO AL FINANZIAMENTO
Il soggetto proponente ammesso al finanziamento sarà tenuto a:
-  osservare le normative comunitarie, nazionali e regionali, in materia di attività cofinanziate dal F.S.E. ed accettare il controllo della Regione, Stato italiano ed Unione europea;
-  applicare nei confronti del personale dipendente, il contratto nazionale del settore di riferimento;
-  applicare la normativa vigente in materia di lavoro, sicurezza ed assicurazioni sociali obbligatorie, nonché rispettare la normativa in materia fiscale;
-  utilizzare un conto corrente bancario dedicato unicamente alle operazioni di progetti finanziati dalla Regione siciliana a valere sul Fondo sociale europeo;
-  in attuazione a quanto previsto dai regolamenti comunitari, adottare un sistema contabile distinto, ovvero un'adeguata codificazione contabile, al fine di assicurare la trasparenza dei costi e la facilità dei controlli. La contabilità inerente il progetto deve essere resa facilmente riscontrabile da parte degli organismi deputati alla verifica amministrativa in itinere ed ex-post;
-  redigere il rendiconto finale delle spese sostenute per la realizzazione del progetto e presentarlo entro 30 giorni dalla conclusione dello stesso;
-  su richiesta dell'amministrazione esibire la documentazione originale;
-  fornire con cadenza trimestrale e secondo le modalità stabilite dall'amministrazione, tutti i dati attinenti la realizzazione del progetto finanziato;
-  assicurare la massima collaborazione per lo svolgimento delle verifiche con la presenza del personale interessato;
-  agevolare l'effettuazione dei controlli nel corso delle visite ispettive;
-  fornire le informazioni ordinarie e straordinarie richieste dalla Regione entro i termini fissati;
-  pubblicizzare al massimo e attraverso procedure di trasparenza e chiarezza la selezione di eventuale personale esterno da impegnare nelle attività previste dall'avviso - pubblicazione sul sito internet della scuola e sul sito internet del dipartimento pubblica istruzione (secondo le modalità stabilite dal dipartimento medesimo) - con puntuale specifica dei ruoli e compiti da svolgere.
21.  TERMINE PER L'AVVIO DEI PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Le proposte progettuali a valere sul presente avviso devono essere immediatamente cantierabili e se approvate, avviate di norma entro 10 giorni lavorativi dalla data di accettazione del finanziamento salvo eventuale diversa indicazione da parte del dipartimento regionale pubblica istruzione.
22.  PROPRIETA' DEI PRODOTTI
Tutti i prodotti e gli strumenti realizzati, così come i dati e i risultati, sono di proprietà esclusiva della Regione siciliana.
23.  INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
Ai sensi dell'art. 6, del regolamento CE n. 1828/2006 l'autorità di gestione informa i beneficiari che accettando il finanziamento essi accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'art. 7, paragrafo 2, lett. d) dello stesso regolamento.
Ai sensi dell'art. 8, comma 4, il beneficiario è tenuto a informare la platea dei possibili destinatari circa:
a)  le modalità e termini previsti per avere accesso all'operazione;
b)  il fatto che l'operazione è stata cofinanziata dal Fondo sociale europeo;
c)  il fatto che l'operazione è stata selezionata nel quadro del Programma operativo cofinanziato dal Fondo sociale europeo e sulla base dei criteri di valutazione approvati dal comitato di sorveglianza del programma.
Tutti i documenti,che riguardano gli interventi attuati a valere del presente avviso, compresi i certificati di frequenza o altri certificati, devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto formativo è stato cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Tutti gli interventi informativi e pubblicitari rivolti ai destinatari, ai potenziali destinatari ed al pubblico devono recare i seguenti emblemi:






Il mancato rispetto di queste disposizioni è causa di inammissibilità delle spese sostenute a valere sulla voce di spesa "Pubblicizzazione e promozione dell'operazione".
Le modalità di promozione e pubblicizzazione dell'operazione e la descrizione delle modalità di selezione devono essere indicate nell'operazione all'atto della presentazione della stessa all'autorità di gestione.
24.  CONTROLLI E RENDICONTAZIONE
Il soggetto beneficiario del finanziamento è responsabile della corretta esecuzione delle attività autorizzate e della regolarità di tutti gli atti di propria competenza ad esse connessi. E' altresì responsabile, come per le dichiarazioni rese in autocertificazione al momento della presentazione della domanda, di ogni altra certificazione resa nel corso di realizzazione delle attività oggetto dell'autorizzazione.
La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi al finanziamento secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.
I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato italiano e dall'Unione europea.
Qualora gli uffici incaricati dei controlli riscontrassero gravi irregolarità nella conduzione delle azioni, fatte salve le maggiori sanzioni previste dalla legge, il dipartimento regionale della pubblica istruzione, previa comunicazione all'operatore, disporrà la sospensione dell'autorizzazione e l'avvio del procedimento per la revoca dei contributi.
La gestione amministrativa e la rendicontazione di tutte le attività finanziate a valere del presente avviso, nonché l'erogazione dei contributi ad esse relativi, sono regolati dalla norme comunitarie nonché dalle disposizioni obbligatorie che sono riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliana F.S.E. 2007/2013.
Il soggetto beneficiario del contributo avrà altresì l'obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 anni dall'erogazione del contributo a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori di servizi.
I rendiconti delle spese presentati dal beneficiario devono essere certificati da un revisore contabile indicato dall'autorità di gestione e secondo le modalità riportate nel vademecum per gli operatori in attuazione del Programma operativo regionale siciliana F.S.E. 2007/2013.
Per quanto non espressamente qui riportato in materia di controlli e rendicontazione, si fa riferimento a quanto indicato nel vademecum di cui sopra.
25.  TENUTA DOCUMENTAZIONE
In relazione a quanto previsto all'art. 19, commi 1 e 2, del regolamento CE n. 1828/2006, i beneficiari conservano i documenti giustificativi in originale delle spese, mentre, per quanto riguarda la tenuta del fascicolo di progetto, sarà competente il servizio responsabile del procedimento.
I beneficiari sono tenuti alla istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) e, coerentemente con quanto previsto all'art. 90 del regolamento CE n. 1083/2006, alla sua conservazione fino a tre anni successivi alla chiusura del P.O.R. F.S.E.; sono tenuti a timbrare le fatture originali a giustificazione della spesa con la scritta "spesa che ha usufruito del contributo del P.O.R. siciliana F.S.E. 2007/2013", sono tenuti altresì ad assicurare la stabilità di una operazione, se del caso, così come ai sensi dell'art. 57 del regolamento n. 1083, per cinque anni dal suo completamento.
I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e solo in casi giustificati, in formato cartaceo.
26.  REVOCA DEL FINANZIAMENTO
In caso di inosservanza di uno o più obblighi posti a carico del soggetto proponente di cui all'art. 20, la Regione, previa diffida ad adempiere, procede alla revoca del finanziamento ed al recupero delle somme erogate, fatte salve le spese sostenute e riconosciute ammissibili.
27.  CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY
Tutti i dati forniti dal soggetto attuatore nell'ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del decreto legislativo n. 196/2003 "Codice in materia di protezione dei dati personali".
I dati personali saranno trattati per le seguenti finalità:
-  registrare i dati relativi agli organismi di formazione e alle aziende che intendono presentare richieste di finanziamento all'Amministrazione regionale per la realizzazione di attività;
-  realizzare attività di istruttoria e valutazione sui progetti pervenuti;
-  realizzare attività di verifica e controllo previste dalle normative vigenti in materia;
-  inviare comunicazioni agli interessati da parte dell'Amministrazione regionale;
-  realizzare indagini dirette a verificare il grado di soddisfazione degli utenti sui servizi offerti o richiesti.
Il soggetto beneficiario del finanziamento è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione dell'intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.
28.  RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è il dirigente responsabile dell'U.O.B. 5.
Le informazioni e/o chiarimenti in merito all'avviso e al formulario on-line possono essere inoltrate all'indirizzo di posta elettronica uob5istruzione@regione.sicilia.it.
Allegati
Allegato  1  -  Formulario.
Allegato  2  -  Domanda finanziamento.
Allegato  3  -  Dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante sul gruppo minimo di lavoro.
Allegato  4  -  Dichiarazione d'intenti per la costituzione della rete.
Allegato  5  -  Schema di convenzione.


N.B. - Gli allegati, che costituiscono parte integrante del presente avviso, saranno disponibili nel sito internet del dipartimento regionale pubblica istruzione http://www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi.
(2009.21.1502)127
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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