REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 16 OTTOBRE 2009 - N. 48
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 5 ottobre 2009, n. 1.
Cantieri regionali di lavoro per disoccupati da istituire ai sensi dell'art. 36 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.

AI COMUNI DELL'ISOLA
ALL'ANCI SICILIA - SEDE REGIONALE
AGLI UFFICI DEL GENIO CIVILE DELLA REGIONE SICILIANA
ALL'ISPETTORATO REGIONALE TECNICO DEI LAVORI PUBBLICI
AL PROVVEDITORATO REGIONALE ALLE OPERE PUBBLICHE
AI SERVIZI XIII E XIV UFFICI REGIONALI DEL LAVORO
AI SERVIZI XV E XVI ISPETTORATI REGIONALI DEL LAVORO
AI SERVIZI ISPETTORATI PROVINCIALI DEL LAVORO DELLA SICILIA
AI SERVIZI UFFICI PROVINCIALI DEL LAVORO DELLA SICILIA
AI CENTRI PER L'IMPIEGO DELLA SICILIA
e, p.c.   ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE - UFFICIO DI GABINETTO 

AL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI DEL FONDO SICILIANO PER L'ASSISTENZA ED IL COLLOCAMENTO DEI LAVORATORI DISOCCUPATI
AGLI ORDINI PROFESSIONALI DEGLI ARCHITETTI DELLA SICILIA
AGLI ORDINI PROFESSIONALI DEGLI INGEGNERI DELLA SICILIA
AGLI ORDINI PROFESSIONALI DEI DOTTORI AGRONOMI E DEI DOTTORI FORESTALI DELLA SICILIA
AI COLLEGI PROFESSIONALI DEI GEOMETRI DELLA SICILIA
AI COLLEGI PROFESSIONALI DEI PERITI AGRARI DELLA SICILIA
AI COLLEGI PROFESSIONALI DEGLI AGROTECNICI DELLA SICILIA
La legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 del 20 maggio 2009, recante: "Disposizioni programmatiche e correttive per l'anno 2009", ha autorizzato l'Assessore regionale per il lavoro a finanziare, nell'anno 2009 e nell'anno 2010, interventi straordinari aventi ad oggetto la realizzazione di progetti per l'esecuzione o la manutenzione straordinaria di opere di pubblica utilità appartenenti al demanio o al patrimonio dei comuni della Regione, da realizzarsi mediante l'impiego dei lavoratori che abbiano presentato al Centro per l'impiego competente per territorio la dichiarazione di disponibilità di cui al decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, come modificato dal decreto legislativo 19 dicembre 2002, n. 297.
Nelle more che vengano rese disponibili le risorse finanziarie previste dallo stesso art. 36, si impartiscono le seguenti direttive finalizzate all'acquisizione delle istanze di finanziamento al fine di rendere più tempestiva l'azione della pubblica amministrazione.
Premessa: oggetto degli interventi
I cantieri regionali di lavoro da finanziare ai sensi della legge regionale n. 6/2009 soggiacciono, per quanto non espressamente previsto dalla legge appena citata, alla disciplina dettata dalla legge regionale n. 17/68 e successive modifiche ed integrazioni ed alle circolari attuative che, per quanto non modificato dalla presente circolare, trovano applicazione.
L'apertura dei cantieri di lavoro, pertanto, può essere autorizzata, oltre che per la costruzione, anche per la sistemazione e/o manutenzione di opere di pubblica utilità e di interesse pubblico o sociale da realizzare su aree appartenenti al demanio o al patrimonio comunale, appartenenza che dovrà essere attestata dal legale rappresentante del comune che richiede il finanziamento.
Deve trattarsi, in ogni caso, di opere per le quali si possa effettuare il collaudo, e che siano in connessione diretta con il raggiungimento delle finalità istituzionali dell'ente promotore (art. 1, comma 2°, della legge regionale n. 17/68).
Non potranno essere finanziate, quindi, opere per le quali non sia possibile effettuare il relativo collaudo, quali, ad esempio lavori di discerbature, decespugliamento, pitturazione strisce pedonali, spurgo pozzetti fognari, rappezzature strade, l'acquisto e relativa posa in opera di terreno vegetale o similare e di piante di qualsiasi tipo, opere inerenti impianti elettrici in contrasto con quanto stabilito dalla legge n. 37/2008 e successive modifiche ed integrazioni ed interventi di semplice manutenzione, periodici e ricorrenti.
Le opere di manutenzione potranno formare oggetto di finanziamento soltanto se, intervenendo su opere già esistenti, introducano modifiche e/o miglioramenti di carattere permanente e siano inequivocabilmente opere collaudabili.
1)  Istanza di finanziamento, termini e modalità di presentazione
I comuni dell'Isola, al fine di accedere al finanziamento, dovranno fare pervenire, entro il 60° giorno dalla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento lavoro, servizio XII, cantieri di lavoro e gestione del fondo siciliano, via Imperatore Federico n. 70/B - 90143 Palermo, istanza di finanziamento, redatta secondo l'allegato fac-simile (allegato A) corredata dai progetti, completi di preventivo di spesa (allegato B) e dalla documentazione elencata al successivo punto 5).
L'istanza di finanziamento deve essere sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente.
L'istanza ed i relativi allegati dovranno recare date successive alla data di pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
2)  Predisposizione atti
L'individuazione delle opere da realizzare con il cantiere di lavoro è rimessa all'organo esecutivo dell'amministrazione comunale. Per la relativa progettazione esso si avvale dei funzionari dei propri uffici tecnici o, in caso di carenza di organico ovvero di impossibilità dei predetti uffici di redigere il progetto, da certificare da parte del responsabile dell'ufficio, di professionisti esterni.
Nel caso di affidamento della progettazione a funzionari interni all'amministrazione, trovano applicazione le disposizioni dell'art. 18 della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni.
Nel caso, invece, di affidamento dell'incarico all'esterno, nella sussistenza dei presupposti citati, il comune dovrà provvedere all'impegno contabile della relativa spesa a carico del bilancio comunale. L'affidamento all'esterno dovrà essere effettuato secondo quanto stabilito dalle vigenti disposizioni in materia e dovrà essere approvato con apposito provvedimento esecutivo del soggetto competente. Il relativo impegno di spesa, nel caso di successivo accoglimento dell'istanza di finanziamento, graverà sul finanziamento stesso nel limite massimo del 3% dell'importo finanziato (cfr. art. 3 della legge regionale 12 marzo 1986, n. 12).
Lo stesso provvedimento dovrà contenere la nomina del responsabile unico del procedimento (RUP) ex art. 7 della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni. Detta nomina deve essere comunicata a questo Assessorato. Per il R. U. P. si richiama quanto stabilito dall'art. 18 della legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni.
I progetti ed i relativi preventivi di spesa dovranno essere redatti in assoluta conformità a quanto stabilito dal vigente prezzario inerente il calcolo dei costi dei materiali da utilizzare nei progetti dei cantieri di lavoro di cui alla legge regionale 1 luglio 1968, n. 17, ovvero addivenire al prezzo, laddove non previsto nel prezzario cui sopra è cenno, prendendo in considerazione i costi standardizzati determinati dall'Osservatorio regionale dei lavori pubblici, gli elenchi prezzi del Genio civile, nonché listini e prezziari di beni, lavori, servizi, normalmente in uso nel luogo dove viene attuato il cantiere di lavoro, eventuali rilevazioni statistiche e ogni altro elemento di conoscenza. La congruità del prezzo citato secondo i criteri riportati deve risultare da apposita dichiarazione del responsabile del servizio, confermata dal RUP.
Ai fini della redazione dei preventivi di spesa dovrà tenersi conto degli adeguamenti annuali derivanti dall'applicazione delle disposizioni contenute nel comma 3 dell'art. 14 della legge regionale n. 25/93 (adeguamento I.S.T.A.T.).
3) Approvazione progetto
Una volta posti in essere gli adempimenti di cui sopra, l'organo competente provvederà all'adozione del provvedimento approvativo del progetto.
Il provvedimento dovrà fare menzione della validazione del progetto effettuata dal responsabile unico del procedimento ex art. 47 del regolamento generale dei lavori pubblici e del parere tecnico espresso dallo stesso ex art. 7bis, legge n.  109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche ed integrazioni.
Il R.U.P. dovrà, comunque, verificare, in sede di validazione che il progetto sia corredato di tutti i visti, le approvazioni, le autorizzazioni, i pareri, le certificazioni, le dichiarazioni ed ogni altro atto richiesto dalla vigente normativa, sia in via generale, sia in relazione alla specifica natura delle opere da eseguire. Una copia del certificato di validazione dovrà, anch'essa, essere inoltrata a questo Assessorato regionale del lavoro.
Tutta la restante documentazione tecnica ed amministrativa di pertinenza sarà conservata agli atti degli enti gestori, distinta per ogni singolo cantiere, al fine di facilitare le attività di verifica e riscontro in sede di controllo, ispezioni e collaudo.
I predetti progetti ed i relativi allegati tecnici devono essere corredati dall'approvazione in linea tecnica (art. 7/bis, comma 1, legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni) e dalla congruità dei prezzi rilasciata secondo le modalità indicate nel precedente punto 2).
I progetti devono essere conformi, oltre che alle norme sulla sicurezza stabilite dal decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 della legge regionale n. 120 del 13 dicembre 1983, per cui ai trattamenti economici e previdenziali dei lavoratori e del personale di direzione dovrà essere riservato almeno il 50% della spesa autorizzata (art. 3, legge regionale n. 120/83). Di contro, le spese indicate al punto 6) dell'allegato B alla presente circolare, non possono in ogni caso superare il 50% dell'ammontare del finanziamento concesso.
Gli enti proponenti sono interamente responsabili unitamente al R.U.P., della regolarità e completezza della documentazione, nonché della sussistenza delle condizioni e dei requisiti richiesti.
Eventuali irregolarità potranno dare luogo all'adozione da parte dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione di provvedimenti di revoca dei decreti di finanziamento, con i relativi consequenziali addebiti.
Si precisa che il termine per la trasmissione delle istanze è perentorio. A tale fine farà fede il timbro dell'ufficio postale. Nel caso in cui le istanze dovessero essere consegnate brevi manu, le stesse dovranno pervenire entro le ore 12,00 dell'ultimo giorno utile. In tal caso farà fede il timbro in entrata del dipartimento lavoro dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione.
4)  Numero di cantieri finanziabile per comune (comma 9, art. 36, legge regionale n. 6/2009)
a) comuni fino a 3.000 abitanti: n. 2 cantieri per comune;
b)  comuni da 3.001 a 5.000 abitanti: n. 4 cantieri per comune;
c)  comuni da 5.001 a 10.000 abitanti: n. 5 cantieri per comune;
d)  comuni da 10.001 a 15.000 abitanti: n. 6 cantieri per comune;
e)  comuni da 15.001 a 30.000 abitanti: n. 7 cantieri per comune;
f)  comuni da 30.001 a 60.000 abitanti: n. 8 cantieri per comune;
g)  comuni oltre i 60.000 abitanti: n. 12 cantieri per comune;
h)  comuni oltre i 300.000 abitanti almeno n. 12 cantieri per comune.
Le istanze con i progetti ed i documenti da allegare di cui al successivo punto c), saranno sottoposti a valutazione, basata sulla verifica della documentazione trasmessa e sull'ammissibilità dei progetti in funzione dei lavori da realizzare.
Si potrà richiedere il finanziamento per un numero di cantieri pari al numero massimo previsto in base alla popolazione residente al 31 dicembre 2008. Ove ritenuto opportuno potranno essere presentati ulteriori progetti nella misura massima del 30%, da tenere in considerazione nell'ipotesi in cui in fase istruttoria vi sia un giudizio negativo per uno o più progetti tra quelli presentati e non venga ammesso a finanziamento.
Le operazioni di valutazione saranno effettuate da apposito "nucleo di valutazione" nominato dall'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione.
Sarà facoltà del nucleo di valutazione richiedere chiarimenti e/o integrazioni sui progetti.
L'Assessore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione disporrà i decreti di finanziamento, una volta definita, con esito positivo, l'istruttoria della relativa documentazione pervenuta e la relativa valutazione.
L'inizio dei lavori dovrà avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia come precisato al punto b) delle "norme di gestione dei cantieri di lavoro" di cui all'allegato C alla presente circolare e dovranno concludersi improrogabilmente entro il 31 dicembre 2010.
5)  Documenti da allegare all'istanza di finanziamento
1) Provvedimento adottato dal soggetto competente, con il quale viene affidato l'incarico di progettazione a funzionari dell'ufficio tecnico del comune o, in caso di carenza di organico ovvero di impossibilità dei predetti uffici di redigere il progetto, da certificare da parte del responsabile dell'ufficio, a professionisti esterni nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni.
2) Progetto delle opere e dei lavori da eseguire, approvato in linea tecnica (art. 7/bis, comma 1, legge n. 109/94, nel testo coordinato con la legge regionale n. 7/2002 e successive modifiche e integrazioni), contenente:
-  corografia della zona con l'indicazione dell'opera;
-  relazione tecnica;
-  elaborati grafici;
-  computo metrico estimativo;
-  particolari costruttivi;
-  planimetrie;
-  calcolo analitico del fabbisogno della manodopera (ordinaria - qualificata - specializzata);
-  preventivo di spesa a carico di questa Amministrazione.
3)  Provvedimento approvativo del progetto, che può, contestualmente, contenere la nomina del R.U.P. e dovrà fare menzione della validazione del progetto effettuata da quest' ultimo.
4)  Certificazione del R.U.P. con la quale si attesta che il progetto è corredato di tutti i visti, le approvazioni, le autorizzazioni ed ogni altro atto richiesto dalla vigente normativa, sia in via generale, sia in relazione alla specifica natura delle opere da eseguire.
5)  Attestazione del legale rappresentante del comune, dalla quale si evince che i siti oggetto dell'intervento appartengono al demanio o al patrimonio del comune.
6)  Dichiarazione del legale rappresentante dell'ente di assunzione a proprio carico delle maggiori spese e degli oneri non finanziabili, quali ad esempio gli oneri derivanti dalla predisposizione e redazione del piano di sicurezza che restano a totale carico degli enti gestori, o qualora il costo finale del progetto sia superiore al limite massimo finanziabile pari ad _ 111.280,00 (Cfr. decreto 29 gennaio 2009, n. 38 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 27 febbraio 2009, n. 9).
7)  Dichiarazione del R.U.P. circa il rispetto di tutte le disposizioni stabilite dal decreto legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni.
Per quanto non espressamente evidenziato nella presente circolare, si rinvia a quanto previsto dalla normativa vigente in materia e dalle circolari in vigore non in contrasto con le disposizioni quivi emanate ed alle norme di gestione dei cantieri di lavoro, di cui all'allegato C che forma parte integrante della presente circolare.
Resta inteso che il finanziamento dei cantieri è subordinato all'assegnazione delle risorse finanziarie previste dall'ultimo comma dell'art. 36 della legge in argomento e nessuna responsabilità per le spese sostenute per la predisposizione dei progetti potrà ricadere su questo Assessorato in caso di mancato finanziamento.
La presente circolare sarà pubblicata nel sito internet all'indirizzo www.regione.sicilia.it/lavoro e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: GENTILE 



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(2009.40.2603)091*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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