REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 22 OTTOBRE 1999 - N. 50
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane

SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 13 agosto 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco del comune di Carlentini e nomina del commissario straordinario.
  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 9 agosto 1999.
Autorizzazione al sig. Mistretta Salvatore per l'allevamento di fauna selvatica nel comune di Villalba.  pag.

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 23 luglio 1999.
Misura 3.4 del POP Sicilia 1994/1999. Finanziamento per interventi a favore delle Università degli studi di Catania, Messina e Palermo  pag.


DECRETO 1 ottobre 1999.
Rettifica del decreto 15 settembre 1999, concernente proroga del vincolo di immodificabilità temporanea imposto sull'isola di Lampedusa  pag.

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 20 agosto 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1999.  pag.

Assessorato della sanità

DECRETO 16 agosto 1999.
Rettifica del decreto 2 giugno 1999, concernente vaccinazione obbligatoria contro il carbonchio ematico del bestiame recettivo in alcuni comprensori del territorio regionale  pag.


DECRETO 12 ottobre 1999.
Aggiornamento delle tariffe relative al servizio di trasporto in regime convenzionale degli emodializzati  pag.


DECRETO 12 ottobre 1999.
Aggiornamento dei prezzi dei prodotti, ausili e presidi non inclusi nel nomenclatore tariffario  pag.

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Presidenza:
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino  pag.
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino  pag.
Nomina del commissario straordinario dell'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo  pag.
Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Palermo  pag.
Rinnovo dell'albo degli aspiranti alla nomina di presidente o componente delle sezioni provinciali dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti  pag. 10 
Trasferimento di opera dalla soppressa Cassa per il Mezzogiorno al comune di San Vito Lo Capo  pag. 10 
Trasferimento di opera dalla soppressa Cassa per il Mezzogiorno alla Provincia regionale di Trapani  pag. 10 
Istituzione di una commissione tecnico-amministrativa contabile per i controlli della gestione degli impianti di Pantelleria-Maggiuluvedi  pag. 10 

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Approvazione del piano di ripartizione n. 180 bis relativo ai terreni conferiti dalla ditta Cocuzza Federico e Salvatore in agro di Gela  pag. 10 
Istruzioni per le operazioni di rilascio del tesserino regionale di caccia  pag. 10 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Nomina del commissario ad acta presso l'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo  pag. 11 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 gennaio 1999  pag. 12 
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 28 febbraio 1999  pag. 14 
Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 marzo 1999  pag. 17 
Sostituzione del responsabile e di un addetto del servizio di prevenzione e protezione presso l'Assessorato del bilancio e delle finanze  pag. 19 
Trasformazione della forma giuridica della Cassa San Giovanni, con sede in Caltagirone, ed adozione del nuovo statuto sociale  pag. 19 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano di localizzazione dei punti ottimali di vendita di giornali, quotidiani e periodici  pag. 19 
Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano comunale di sviluppo ed adeguamento della rete commerciale  pag. 19 
Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la programmazione concernente il commercio su aree pubbliche  pag. 19 

Assessorato dell'industria:
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Catania  pag. 19 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Agrigento  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Messina  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Siracusa  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Palermo  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Trapani  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltanissetta  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Ragusa  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Enna  pag. 20 
Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltagirone  pag. 21 

Assessorato dei lavori pubblici:
Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle provincie siciliane per il bimestre maggio-giugno 1999.  pag. 21 
Tabella dei numeri indice relativi alle variazioni dei costi della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane con decorrenza 1 luglio 1999 per la determinazione della revisione prezzi ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 agosto 1990, n. 30  pag. 24 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Ragusa relativa a lavori urgenti nel comune di Giarratana.  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Enna relativa a lavori urgenti nel comune di Troina  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Messina relativa a lavori urgenti nel comune di Tusa.  pag. 27 
Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta relativa a lavori urgenti nel comune di Acquaviva Platani  pag. 27 
Finanziamento di un progetto relativo a lavori da realizzare nel comune di S. Stefano di Camastra  pag. 27 

Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Mes-sina per l'esecuzione di studi geologici nel comune di Tusa.
  pag. 27 
Autorizzazione alla Provincia regionale di Agrigento all'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni per lavori di ammodernamento della S.P. "Naro-Campobello di Licata", dal km. 5 alla S.P. "Campobello di Licata-SS. 113"  pag. 28 
Rettifica parziale del decreto 6 giugno 1996, relativo al deposito di somma presso la Cassa depositi e prestiti in favore delle ditte espropriate per i lavori di ammodernamento della S.P. 13, da Motta S. Anastasia alla S.S. 192, tratto dal raccordo autostradale al Km. 2+200  pag. 30 

Assessorato della sanità:
Autorizzazione all'attivazione del pubblico mattatoio nel comune di Prizzi  pag. 30 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Autorizzazione alla società di artigiani F.lli Malluzzo s.n.c. per le emissioni in atmosfera derivanti da un impianto sito in Gela  pag. 30 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Sostituzione di un componente del collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo.   pag. 30 

CIRCOLARI
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

CIRCOLARE 26 agosto 1999, n. 11.
Legge n. 1497/39 - Indennità risarcitoria ex art. 15 - rateizzazione prevista dall'art. 33 del R.D. n. 1357/40 - Criteri ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 10/91.  pag. 30 

Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 6 agosto 1999, n. 15.
Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002.  pag. 31 

Assessorato degli enti locali

CIRCOLARE 29 settembre 1999, n. 7.
Dimessi dagli ospedali psichiatrici accolti presso strutture socio assistenziali. Legge regionale n.22 del 9 maggio 1986  pag. 34 

Assessorato dei lavori pubblici

CIRCOLARE 19 ottobre 1999, prot. n. 576.
Norme per la compilazione e la liquidazione delle parcelle per i collaudi statici  pag. 36 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 11 ottobre 1999, prot. n. 6678.
Integrazione della circolare 26 aprile 1999, n. 4, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20 del 30 aprile 1999.  pag. 36 


SUPPLEMENTO ORDINARIO
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

DECRETO 22 dicembre 1995.
Approvazione dei piani formativi relativi alla terza annualità, di cui agli artt. 1 e 5 della legge regionale 15 maggio 1991, n.27.

DECRETO 30 dicembre 1998.
Estensione dei profili professionali di cui al decreto 22 dicembre 1995.

DECRETO 24 giugno 1999.
Modalità per la realizzazione delle attività formative previste dai piani relativi alla terza annualità di cui agli artt. 1 e 5 della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






DECRETO PRESIDENZIALE 13 agosto 1999.
Cessazione dalla carica del sindaco del comune di Carlentini e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con la legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;
Presa in esame la nota n. 16014 dell'11 agosto corrente anno, con la quale il sindaco del comune di Carlentini ha trasmesso copia della deliberazione del consiglio n. 86 del 26 luglio antecedente, relativa all'approvazione di mozione di sfiducia nei confronti del medesimo secondo l'art. 10, comma 2, della citata legge regionale n.35/97;
Considerato che secondo la richiamata disposizione della legge regionale n. 35/97 la mozione di sfiducia al sindaco, votata per appello nominale dal sessanta per cento dei componenti il consiglio, comporta la cessazione dalla carica del sindaco e della giunta nonché lo scioglimento del consiglio;
Visto il comma 4 del successivo art. 11 della legge regionale n. 35/97, richiamato nel precedente art. 10, comma 2, che disciplina per la gestione del comune il ricorso alla nomina di commissario straordinario secondo l'art. 55 dell'O.R.EE.LL.;
Sulla proposta dell'Assessore regionale per gli enti locali dell'11 corrente mese, n. 1608, che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

Decreta:


Art. 1

Prendere atto della mozione di sfiducia al sindaco del comune di Carlentini approvata dal consiglio con delibera n. 86 del 26 luglio 1999 e quindi della conseguente cessazione dalla carica degli organi del comune.

Art. 2

Nominare il dott. Pipitone Leonardo, dirigente amministrativo in servizio dell'Amministrazione regionale, per la gestione del predetto comune, in sostituzione degli organi cessati dalla carica.

Art. 3

Determinare con successivo provvedimento il compenso spettante al commissario straordinario, con onere a carico del comune interessato.
Palermo, 13 agosto 1999.
  CAPODICASA 
  BARBAGALLO 


Allegato
Relazione dell'Assessore per gli enti locali

Al Presidente della Regione
PALERMO
Con delibera del 26 luglio 1999, n. 86, il consiglio comunale di Carlentini ha approvato la mozione di sfiducia presentata nei confronti del sindaco, secondo l'art. 10, comma 2, della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35.
Tale delibera consiliare comporta, secondo la richiamata disposizione della legge regionale n. 35/97 ed il richiamato comma 4 del successivo art. 11 delle medesima legge, la cessazione dalla carica degli organi del comune e la nomina di commissario straordinario, secondo l'art. 55 dell'O.R.EE.LL., per la gestione del comune nelle more del rinnovo dell'elezione congiunta del sindaco e del consiglio alla prima tornata elettorale utile.
Si propone per detta gestione commissariale il dott. Pipitone Leonardo, dirigente amministrativo in servizio dell'Amministrazione regionale.
Palermo, 11 agosto 1999.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

(99.34.1573)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 9 agosto 1999.
Autorizzazione al sig. Mistretta Salvatore per l'allevamento di fauna selvatica nel comune di Villalba.

L'ASSESSORE PER L'AGRICOLTURA E LE FORESTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto, in particolare, l'art. 38 della predetta legge regionale n. 33/97;
Visto il proprio decreto n. 239 del 19 febbraio 1999, di adozione criteri applicativi e gli indirizzi generali ai quali uniformare l'istruttoria delle pratiche di costituzione degli allevamenti di fauna selvatica a scopo di ripopolamento;
Vista la domanda presentata dal sig. Mistretta Salvatore, nato a S. Cataldo il 15 giugno 1976 e residente a Caltanissetta, via Cittadella n. 54, intesa ad ottenere l'autorizzazione all'esercizio di attività di allevamento di fauna selvatica a scopo di ripopolamento;
Visto il programma di produzione e la relazione tecnica di parte sullo stato dei luoghi e sulle prospettive di miglioramento degli ambienti naturali finalizzati al potenziamento della capacità produttiva;
Vista la documentazione tecnica ed amministrativa di parte presentata a corredo dell'istanza;
Visto il verbale dell'accertamento effettuato dalla Ripartizione faunistico-venatoria di Caltanissetta dal quale si evince tra l'altro che l'azienda posta a base dell'iniziativa ha i requisiti per l'autorizzazione;
Vista la proposta della Ripartizione faunistico-venatoria di Caltanissetta n. prot. 558 del 14 maggio 1999;
Visto il certificato di iscrizione alla Camera di commercio di Caltanissetta n. prot. CER/10271/1999/CCL0033 del 2 luglio 1999, dal quale si rileva tra l'altro il nulla osta ai fini dell'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni;
A' termini delle vigenti disposizioni;

Decreta:


Art. 1

Il sig. Mistretta Salvatore, nato a S. Cataldo il 15 giugno 1976 e residente in Caltanissetta, via Cittadella, 54, è autorizzato, alle condizioni di cui ai successivi articoli, all'esercizio dell'attività di allevamento di fauna selvatica, a scopo di ripopolamento, in semicattività, da esercitarsi sui terreni siti in Villalba, contrada Mattarello, foglio di mappa 57, particelle 1, 2, 17, 23 per un'estensione totale di Ha. 16.02.84.

Art. 2

E' fatto obbligo al sig. Mistretta Salvatore di rispettare gli impegni assunti con la documentazione presentata a corredo dell'istanza con particolare riguardo al programma di produzione e alla dichiarazione resa in data 2 giugno 1999.

Art. 3

L'inadempienza agli obblighi derivanti dall'applicazione della legge regionale 1 settembre 1997, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni, dei requisiti di cui al decreto n. 239 del 19 febbraio 1999 degli impegni assunti e di cui al precedente art. 2, nonché alle eventuali norme ulteriori che l'Amministrazione dovesse ritenere opportuno prescrivere comporta la revoca della presente autorizzazione.

Art.4

La Ripartizione faunistico-venatoria di Caltanissetta è incaricata dell'esecuzione del presente decreto, copia del quale, unitamente ai relativi atti, sarà depositato presso il medesimo ufficio a disposizione di coloro che siano interessati a prenderne visione.

Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 9 agosto 1999.
  CUFFARO 

(99.34.1566)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 23 luglio 1999.
Misura 3.4 del POP Sicilia 1994/1999. Finanziamento per interventi a favore delle Università degli studi di Catania, Messina e Palermo.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Vista la legge regionale 29 aprile 1985, n. 21, recante norme per l'esecuzione dei lavori pubblici in Sicilia;
Vista la legge regionale 9 agosto 1988, n. 15, recante interventi nel settore dell'edilizia scolastica ed universitaria;
Vista la legge regionale 27 febbraio 1992, n. 2, art. 11;
Vista la legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10;
Vista la legge regionale 1 settembre 1993, n. 25;
Vista la legge regionale 7 giugno 1994, n. 19;
Vista la legge regionale 10 gennaio 1995, n. 10;
Vista la legge regionale 8 gennaio 1996, n. 4;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 22;
Vista la legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Vista la legge regionale 30 marzo 1998, n. 5;
Vista la legge regionale 2 settembre 1998, n. 21;
Vista la legge regionale 27 aprile 1999, n.10;
Visto il Programma operativo plurifondo Sicilia 1994/1999 (P.O.P. 2), approvato dalla Commissione europea, con decisione del 28 settembre 1995, la cui Misura 3.4 recante "Interventi per le strutture scientifiche di insegnamento universitario" è stata affidata alla responsabilità di questo Assessorato, per l'importo complessivo presunto di 40 milioni di ECU, da destinare alle Università degli studi di Catania, Messina e Palermo;
Vista la deliberazione n. 44 dell'1 marzo 1999, con la quale la Giunta regionale, sulla base di assenso dato dal comitato di sorveglianza nella riunione del 18 febbraio 1999, ha approvato le proposte di riprogrammazione del P.O.P. Sicilia 1994/1999, ritenendo, fra l'altro, opportuno un rafforzamento della Misura 3.4, incrementando la disponibilità a L. 117.789 milioni;
Vista la circolare assessoriale n. 30 del 12 giugno 1997, registrata alla Corte dei conti il 7 luglio 1997, registro 1, foglio 180 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima n. 42 del 9 agosto 1997, con la quale viene disciplinata l'attivazione della Misura 3.4;
Visto il D.P.Reg. n. 425/VI D.R. del 18 dicembre 1997, con il quale è stata costituita la Commissione tecnica interassessoriale per i progetti F.E.R.S., per la valutazione di coerenza, ammissibilità e compatibilità delle proposte di graduatorie formulate dagli Assessori competenti;
Visto il decreto n. 45 del 19 febbraio 1999, registrato alla Corte dei conti il 12 aprile 1999, registro 1, foglio 16 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte prima n. 31 del 2 luglio 1999, con il quale sono stati inseriti, per il finanziamento, nella Misura 3.4, gli interventi proposti dagli atenei siciliani ritenuti coerenti con la citata Misura;
Ritenuto di dovere procedere ad una ulteriore rimodulazione degli interventi programmati, essenzialmente per l'intervenuto incremento della Misura, disposto con la deliberazione della Giunta regionale n. 44 dell'1 marzo 1999;
Vista, altresì, la nota assessoriale prot. n. 495 del 12 luglio 1999, che evidenzia i motivi posti a sostegno dell'esigenza di una rimodulazione di alcuni interventi già programmati all'interno della Misura 3.4, nonché l'iter procedurale seguito per tale rimodulazione;
Vista la nota prot. n. 1752 del 20 luglio 1999, con la quale la Direzione rapporti extraregionali - Gruppo X - della Presidenza della Regione comunica che la Commissione tecnica interassessoriale, nella seduta del 20 luglio 1999 ha riscontrato positivamente la proposta di rimodulazione degli interventi programmati avanzata con la citata nota assessoriale prot. 495 - Gruppo XVII P.I. del 12 luglio 1999;
Ritenuto, pertanto, di potere procedere all'approvazione della proposta di cui sopra;

Decreta:


Art. 1

In conformità alle premesse, sono inseriti per il finanziamento, nella Misura 3.4 "Interventi per le strutture scientifiche di insegnamento universitario", gli interventi di seguito elencati:
A)  Università degli studi di Catania
1)  laboratorio nazionale del sud, 2° stralcio - lire 20.000 milioni;
2)  completamento edificio destinato a dipartimento bioscentifico polifunzionale della facoltà di agraria, 1° lotto - lire 9.900 milioni;
3)  completamento edificio destinato a dipartimento bioscentifico polifunzionale della facoltà di agraria, 2° lotto funzionale autonomo, L. 23.200.000.000;
B)  Università degli studi di Messina
4)  realizzazione biblioteca centralizzata facoltà di scienze MM.FF.NN. - lire 14.250 milioni;
5)  progetto di restauro e riuso del complesso Villa Pace a beneficio delle attività universitarie nel settore tecnico-scientifico - L. 8.475.378.895;
6)  completamento delle opere edili e delle sistemazioni funzionali esterne della facoltà dei veterinaria - L. 7.111.443.000;
C)  Università degli studi di Palermo
7)  nuova sede della facoltà di architettura, 3° lotto, L. 15.050 milioni;
8)  ampliamento della facoltà di economia e commercio, L. 4.950 milioni.

Art. 2

Dare atto che gli interventi di cui ai nn. 1) e 2 (a favore dell'Università degli studi di Catania) e 4, 5) e 6) (a favore dell'Università degli studi di Messina, nonché 7) e 8) a favore dell'Università degli studi di Palermo, sono stati ammessi a finanziamento rispettivamente con i decreti assessoriali n. 726 del 19 settembre 1997, n. 494 del 24 giugno 1998, n. 770 del 13 ottobre 1997, n. 126 del 29 marzo 1999, n. 329 del 21 giugno 1999, n. 101 del 17 marzo 1999 e n. 81 del 17 marzo 1999.

Art. 3

All'autorizzazione ed al finanziamento dell'intervento di cui al n. 3 dell'università di Catania si farà fronte con successivo provvedimento assessoriale, a conclusione della relativa istruttoria.
Il presente decreto sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione e sarà successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 luglio 1999.
  MORINELLO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 23 agosto 1999.
Reg. n. 1, Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, fg. n. 22.
(99.36.1606)
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DECRETO 1 ottobre 1999.
Rettifica del decreto 15 settembre 1999, concernente proroga del vincolo di immodificabilità temporanea imposto sull'isola di Lampedusa.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto il decreto n. 7109 del 15 settembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 24 settembre 1999, con il quale è stato ulteriormente prorogato per un trimestre, sino e non oltre il 31 dicembre 1999, il vincolo di immodificabilità temporanea, imposto, ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 15/91, sull'isola di Lampedusa ad esclusione del centro abitato, dell'area aeroportuale, dell'area del depuratore e di quella cimiteriale, per effetto del decreto n. 7212 del 10 agosto 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 30 settembre 1995, ferme restando le disposizioni, le modalità e gli ambiti territoriali contenuti nel suddetto provvedimento, tutti richiamati e confermati;
Accertato che nelle premesse del suddetto decreto è stata riportata per mero errore materiale la dizione "...sussistono motivate esigenze per rinnovare per un ulteriore anno...";
Ritenuto di dovere rettificare il decreto anzidetto, eliminando la suddetta erronea indicazione, che contrasta con quanto deliberato nella parte dispositiva del decreto, che per il resto appare meritevole di conferma;

Decreta:


Art. 1

Per quanto sopra precede, nelle premesse del decreto n. 7109 del 15 settembre 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 46 del 24 settembre 1999, si cancella la dizione "...per un ulteriore anno..." e si sostituisce con "per un ulteriore trimestre".
Il decreto n. 7109 del 15 settembre 1999 è per il resto integralmente confermato.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, contenente il presente decreto, sarà trasmessa, entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Lampedusa, perché venga affissa per tre mesi all'albo pretorio del comune stesso.
Altra copia della suddetta Gazzetta sarà contemporaneamente depositata presso gli uffici del comune di Lampedusa, dove gli interessati potranno prenderne visione.
La Soprintendenza di Agrigento comunicherà a questo Assessorato la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopra citata all'albo del comune di Lampedusa.
Palermo, 1 ottobre 1999.
  MORINELLO 

(99.41.1873)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 20 agosto 1999.
Variazioni al quadro sintetico delle previsioni di cassa del bilancio della Regione per l'anno 1999.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 18 maggio 1999, n. 11, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 1999;
Visto l'art. 32 della legge regionale 5 gennaio 1999, n. 4;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200 e la circolare dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze n. 22939 del 9 luglio 1999;
Considerato che con il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 539 dell'11 agosto 1999, al bilancio della Regione siciliana, per l'esercizio finanziario 1999, risultano apportate variazioni agli stati di previsione dell'entrata e della spesa, ai sensi dell'art. 8, primo comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, per L. 14.807.000.000;
Considerato che il predetto importo di lire 14.807.000.000 risulta accreditato sul conto corrente infruttifero intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegate al bilancio di previsione della Regione, per l'esercizio finanziario 1999 le necessarie variazioni in entrata incrementando, di conseguenza di pari importo il fondo cassa;

Decreta:


Art. 1

Al quadro sintetico delle previsioni di cassa allegato al bilancio della Regione, per l'anno 1999, sono apportate le seguenti variazioni in milioni di lire:
Entrata
TITOLO 3 - Categoria 14      L. 14.807.000.000 

Spesa
Fondo di riserva di cassa      L. 14.807.000.000 


Art. 2

Il presente decreto verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 agosto 1999.
  PIRO 

(99.35.1592)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 16 agosto 1999.
Rettifica del decreto 2 giugno 1999, concernente vaccinazione obbligatoria contro il carbonchio ematico del bestiame recettivo in alcuni comprensori del territorio regionale.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il proprio decreto n. 29098 del 2 giugno 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 34 del 16 luglio 1999;
Considerato che, per un mero errore, nel comma 2° dell'art. 3 del predetto decreto viene previsto che ai veterinari pubblici dipendenti siano corrisposti i compensi previsti dal decreto assessoriale 23 ottobre 1998;
Considerato che si rende necessaria la rettifica di tale erronea previsione;

Decreta:


Art. 1

Il comma 2 dell'art. 3 del decreto assessoriale 2 giugno 1999, n. 29098, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 34 del 16 luglio 1999, è così sostituito: «Ai medici veterinari operatori liberi professionisti, appositamente autorizzati, saranno corrisposti i compensi previsti dal decreto assessoriale 23 ottobre 1998 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 58 del 14 novembre 1998)».

Art. 2

Il presente decreto è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 16 agosto 1999.
  SANZARELLO 

(99.34.1575)
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DECRETO 12 ottobre 1999.
Aggiornamento delle tariffe relative al servizio di trasporto in regime convenzionale degli emodializzati.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del S.S.N.;
Visto il decreto legge 30 dicembre 1979, n. 633, convertito con modifiche nella legge 29 febbraio 1980, n. 33;
Visto l'art. 2 della legge regionale 13 giugno 1984, n. 40, che attribuisce all'Assessorato regionale della sanità il compito di determinare, annualmente, le tariffe relative al servizio di trasporto in regime convenzionale, degli emodializzati;
Visto il decreto assessoriale n. 16220 dell'8 luglio 1995, con il quale sono state determinate le tariffe per il trasporto degli emodializzati a decorrere dal 1° gennaio 1995, utilizzando gli aumenti ISTAT a tutto il 31 dicembre 1994;
Considerato che, ai fini del contenimento della spesa pubblica nel settore sanitario e al fine di consentire una corretta programmazione finanziaria, ai direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali non possono essere determinati aumenti di tariffe con decorrenza retroattiva e quindi le tariffe troveranno applicazione dal 1° novembre 1999;
Rilevato che le variazioni percentuali medie dei prezzi al consumo per l'intera collettività nazionale nel settore "spese di esercizio per i mezzi di trasporto privato" sono le seguenti:
- anno 1995 +7%;
- anno 1996 +4,4%;
- anno 1997 +2,9%;
- anno 1998 +0,7%;
Visto il decreto 8 luglio 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 29 luglio 1995, con il quale sono state determinate le tariffe relative al servizio di trasporto per l'anno 1995 come segue:
  A forfait (fino a 30 Km. andata e ritorno) 
A)  ambulanze ordinarie  L. 26.260 
B)  pulmini, con solo autista, per trasporti collettivi  L. 30.460 
C)  autovettura, con solo autista, per trasporti collettivi (fino a 3 emodializzati) o singoli  L. 22.320 

Aumenti per soste, lunghe percorrenze e trasporti collettivi:
1)  quando la percorrenza in andata e ritorno, con uno dei mezzi di cui sopra, sia inferiore a 30 Km., verrà corrisposta la tariffa relativa al doppio viaggio;
2)  per percorrenze in andata e ritorno superiori ai 30 Km., oltre alla tariffa indicata ai punti A o B o C, verrà corrisposta a forfait - sosta e maggiore percorrenza - la somma di lire 35.360;
3)  per i trasporti effettuati con pulmini o autovettura verrà corrisposta per ciascun trasportato, oltre il primo, la somma di lire 5.600;
Ritenuto che applicando le variazioni percentuali, sopra indicate, si rideterminano, a decorrere dal 1° novembre 1999 le tariffe relative al servizio di trasporto come segue:
  A forfait (fino a 30 Km. andata e ritorno) 
A)  ambulanze ordinarie  L. 30.400 
B)  pulmini, con solo autista, per trasporti collettivi  L. 35.300 
C)  autovettura, con solo autista, per trasporti collettivi (fino a 3 emodializzati) o singoli  L. 25.800 

Aumenti per soste, lunghe percorrenze e trasporti collettivi:
4)  quando la percorrenza in andata e ritorno, con uno dei mezzi di cui sopra, sia inferiore a 30 Km., verrà corrisposta la tariffa relativa al doppio viaggio;
5)  per percorrenze in andata e ritorno superiori ai 30 Km., oltre alla tariffa indicata ai punti A o B o C, verrà corrisposta a forfait - sosta e maggiore percorrenza - la somma di lire 40.900;
6)  per i trasporti effettuati con pulmini o autovettura verrà corrisposta per ciascun trasportato, oltre il primo, la somma di lire 6.500;

Decreta:


Art. 1

A decorrere dal 1° novembre 1999, fermo restando quanto previsto dal decreto 8 luglio 1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 29 luglio 1995, le tariffe relative al servizio di trasporto di soggetti sottoposti al trattamento di emodialisi o dialisi peritoneale eseguiti da associazioni di volontariato, in regime di convenzionamento, per le motivazioni indicate in premessa, sono le seguenti:
  A forfait (fino a 30 Km. andata e ritorno) 
A)  ambulanze ordinarie  L. 30.400 
B)  pulmini, con solo autista, per trasporti collettivi  L. 35.300 
C)  autovettura, con solo autista, per trasporti collettivi (fino a 3 emodializzati) o singoli  L. 25.800 

Aumenti per soste, lunghe percorrenze e trasporti collettivi:
7)  quando la percorrenza in andata e ritorno, con uno dei mezzi di cui sopra, sia inferiore a 30 Km., verrà corrisposta la tariffa relativa al doppio viaggio;
8)  per percorrenze in andata e ritorno superiori ai 30 Km., oltre alla tariffa indicata ai punti A o B o C, verrà corrisposta a forfait - sosta e maggiore percorrenza - la somma di lire 40.900;
9)  per i trasporti effettuati con pulmini o autovettura verrà corrisposta per ciascun trasportato, oltre il primo, la somma di lire 6.500.

Art. 2

I direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali della Regione siciliana provvederanno a dare esecuzione al presente decreto.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 ottobre 1999.
  SANZARELLO 

(99.42.1938)
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DECRETO 12 ottobre 1999.
Aggiornamento dei prezzi dei prodotti, ausili e presidi non inclusi nel nomenclatore tariffario.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 istitutiva del S.S.N.;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sanitaria, emanati a norma dell'art. 2 della legge delega n. 421 del 23 ottobre 1992;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n; 33;
Vista la legge regionale 11 aprile 1995, n. 34;
Vista la legge regionale 21 aprile 1995, n. 39;
Visto il decreto del 28 febbraio 1991, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 9 marzo 1991 e successive modificazioni;
Ritenuto indispensabile aggiornare i prezzi dei prodotti, ausili e presidi non inclusi nel nomenclatore tariffario secondo la tabella allegata;
Ritenuto, altresì, di confermare le disposizioni prescritte con il decreto del 28 febbraio 1991;

Decreta:
Art. 1

A parziale modifica del decreto 28 febbraio 1991, sono aggiornati i prezzi dei prodotti, ausili e presidi non inclusi nel nomenclatore tariffario secondo la tabella allegata. I prezzi entreranno in vigore a far data dal 1° dicembre 1999.

Art. 2

Per quanto non espressamente previsto in questo decreto valgono le disposizioni prescritte con il decreto del 28 febbraio 1991.

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 12 ottobre 1999.
  SANZARELLO 


( Si omettono gli allegati)
(99.42.1938)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






PRESIDENZA

Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino.

Con D.P.Reg. n. 429/Gr. VII/SG del 27 maggio 1999, il consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino è integrato con il componente dott. Pietro Arone di Valentino in rappresentanza della Confederazione generale dell'agricoltura italiana.
(99.34.1571)
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Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino.

Con D.P.Reg. n. 482/Gr. VII/SG del 21 giugno 1999, il consiglio di amministrazione dell'Istituto regionale della vite e del vino è integrato con il componente dott. Carmelo La Malfa in rappresentanza dell'organizzazione sindacale dei lavoratori C.I.S.L.
(99.34.1572)
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Nomina del commissario straordinario dell'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo.

Con D.P.Reg. n. 508/Gr. VII/SG del 3 agosto 1999, l'avv. Marino Julo Cosentino è stato nominato commissario straordinario dell'Ente autonomo Fiera del Mediterraneo di Palermo fino alla ricostituzione degli ordinari organi di amministrazione e, comunque, non oltre il 31 marzo 2000.
(99.33.1488)
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Integrazione del consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Palermo.

Con D.P.Reg. n. 533/Gr. VII/SG del 16 agosto 1999, il consiglio di amministrazione dell'Istituto autonomo case popolari di Palermo, ricostituito con il D.P.Reg. n. 345/Gr. VII/SG del 18 maggio 1999, è integrato dall'arch. Natale Frisina, nato a Borgetto (PA) il 2 febbraio 1958, in rappresentanza dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici.
(99.34.1569)
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Rinnovo dell'albo degli aspiranti alla nomina di presidente o componente delle sezioni provinciali dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti.

Coloro che intendono essere iscritti nell'albo degli aspiranti alla nomina di presidente o componente dell'Ufficio in epigrafe - ai sensi dell'art. 3 della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 10 e del D.P.Reg. 4 marzo 1993, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 11 del 6 marzo 1993 - devono presentare domanda, in regola con l'imposta di bollo, secondo lo schema in calce al presente avviso, redatto in conformità alle nuove disposizioni in materia di autocertificazione.
Le domande dovranno essere spedite esclusivamente con raccomandata a mezzo del servizio postale, indirizzate alla Presidenza della Regione - Segreteria generale, piazza Indipendenza, palazzo d'Orleans, Palermo, entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Allegato
FAC-SIMILE DOMANDA

Alla Presidenza della Regione Segreteria generale piazza Indipendenza palazzo d'Orleans
PALERMO

Il sottoscritto  nato a il ................................................................ e residente in ................................. via n. ........................ c.a.p. .............................. tel. , chiede di essere iscritto nell'albo degli aspiranti alla nomina di presidente o componente delle sezioni provinciali dell'Ufficio regionale per i pubblici appalti. 

A tal fine dichiara, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, e successive modifiche ed integrazioni:
1)  di trovarsi nella seguente condizione (alternativa):
a)  funzionario in servizio/quiescenza della Regione siciliana, con la qualifica di   (non inferiore a dirigente), e di avere maturato, nella stessa, un'anzianità di servizio effettivo di .............................. (non inferiore a 10 anni); 

b)  di essere professore universitario in materie giuridiche (specificare quale)/magistrato/avvocato dello Stato, in quiescenza;
2)  di non trovarsi in alcuna delle condizioni previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e dagli articoli 91 e 92 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3;
3)  (ove in possesso) di essere in possesso del diploma di laurea in   , conseguito presso l'Università degli studi di nell'anno ................... 
Data   

FIRMA (non autenticata)

   

(99.42.1926)
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Trasferimento di opera dalla soppressa Cassa per il Mezzogiorno al comune di San Vito Lo Capo.

Con decreto n. 476/DRP-VIII/IV del 27 luglio 1999, l'Assessore alla Presidenza della Regione siciliana, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 del T.U. delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno D.P.R. del 6 marzo 1978, n. 218, ha disposto il trasferimento dell'opera ex Casmez: sistemazione strade interne - San Vito Lo Capo (TP), prog. n. 13626, che provvederà all'iscrizione nel proprio demanio secondo la classificazione prevista dagli artt. 824 e 826 del codice civile, conservandone la destinazione d'uso originaria ed assumendone l'onere della gestione e della manutenzione secondo le competenze attribuitegli dalla legislazione vigente.
(99.33.1490)
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Trasferimento di opera dalla soppressa Cassa per il Mezzogiorno alla Provincia regionale di Trapani.

Con decreto n. 477/DRP-VIII/IV del 27 luglio 1999, l'Assessore alla Presidenza della Regione siciliana, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 del T.U. delle leggi sugli interventi nel Mezzogiorno D.P.R. del 6 marzo 1978, n. 218, ha disposto il trasferimento dell'opera ex Casmez: costruzione strada delle Cave di Cusa al bivio Casa Mataffo/Castelvetrano e Campobello di Mazara, prog. n. 110, che provvederà all'iscrizione nel proprio demanio secondo la classificazione prevista dagli artt. 824 e 826 del codice civile, conservandone la destinazione d'uso originaria ed assumendone l'onere della gestione e della manutenzione secondo le competenze attribuitegli dalla legislazione vigente.
(99.33.1491)
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Istituzione di una commissione tecnico-amministrativa contabile per i controlli della gestione degli impianti di Pantelleria-Maggiuluvedi.

Con decreto dell'Assessore alla Presidenza n. 496/DRP-VIII/IV del 4 agosto 1999, in deroga all'art. 24 delle convenzioni ed in ottemperanza al parere dell'Ufficio legislativo e legale, le commissioni di esperti nominate per i controlli della gestione degli impianti di Pantelleria-Maggiuluvedi, Lampedusa e Linosa vengono sostituite nell'espletamento dei loro compiti da una commissione tecnico-amministrativa contabile.
E' istituita la commissione tecnico-amministrativa contabile, per la verifica ed approvazione di bilanci preventivi e consuntivi di gestione, con l'obbligo di effettuare i sopralluoghi successivi sugli impianti per accertare le modalità della conduzione, del servizio manutentivo e dello stato di conservazione delle opere, restano a carico dell'amministrazione di provenienza le spese inerenti alle missioni.
In caso di guasto o disservizi di notevole entità, la commissione ha l'obbligo di accertare le cause, per poter formulare ipotesi di interventi atti ad eliminare gli inconvenienti riscontrati. Rientrano fra le competenze della commissione la valutazione delle proposte di manutenzione straordinaria e/o migliorative presentate dal gestore, l'assenso per poter attingere al fondo rinnovo parti d'impianto e la congruità delle spese per il personale addetto, per le materie prime adoperate nel dissalatore e del controllo dei lavori effettuati su F.R.P.I.
La commissione è così composta:
-  dirigente ing. Pirrone Salvatore, I.R.T. - presidente;
-  dirigente dott. Maccarrone Domenico, Assessorato del bilancio e delle finanze - componente;
-  dirigente dott. Piceno Antonio, D.R.P. - componente;
-  assistente rag. Ragonese Salvatore, D.R.P. - segretario.
La suddetta commissione, che resta in carica per tutta la durata delle convenzioni, ha sede presso la Direzione regionale per la programmazione e potrà riunirsi ogni qualvolta lo riterrà opportuno avendo cura di comunicare, a questa Presidenza della Regione, con almeno 7 giorni di anticipo, la data della riunione e trasmetterà successivamente al gruppo VIII/IV, copia dei verbali delle riunioni stesse.
(99.33.1489)
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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Approvazione del piano di ripartizione n. 180 bis relativo ai terreni conferiti dalla ditta Cocuzza Federico e Salvatore in agro di Gela.

Si rende noto che, con decreto dell'Assessore per l'agricoltura e le foreste n. 934/3 del 5 agosto 1999, è stato approvato il piano di ripartizione n. 180 bis relativo ai terreni conferiti dalla ditta Cocuzza Federico e Salvatore in agro di Gela.
Detto decreto unitamente al piano di ripartizione è in pubblicazione nell'albo pretorio del comune di Licodia Eubea.
(99.33.1501)
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Istruzioni per le operazioni di rilascio del tesserino regionale di caccia.

DISTRIBUZIONE AI COMUNI

I tesserini regionali di caccia vengono consegnati ai comuni dalla Ripartizione faunistico-venatoria competente per territorio in base alla richiesta del fabbisogno. Gli addetti incaricati del ritiro rilasceranno ricevuta indicando il numero complessivo dei tesserini presi in consegna ed il primo e l'ultimo numero di serie.
Unitamente ai tesserini regionali la Ripartizione faunistico-venatoria fornirà un congruo numero di calendari venatori tascabili 1999-2000 da consegnare sia ai cacciatori, sia a quanti ne facciano richiesta.
CONSEGNA AI CACCIATORI


1

I tesserini dovranno essere compilati e consegnati da personale avente un rapporto di dipendenza con il comune ed in locali a disposizione del comune medesimo.
Il comune rilascerà il tesserino esclusivamente a cacciatori residenti nel comune previo accertamento della residenza.
In caso di cacciatori trasferiti da un comune ad altro comune la residenza dovrà risultare ufficialmente in vigore al momento della consegna del tesserino per la stagione venatoria 1999-2000 ed il comune di nuova residenza dovrà segnalare l'avvenuta consegna al comune di provenienza anche se posto fuori Regione.

2

Gli uffici del comune dovranno:
a)  farsi esibire dall'interessato i seguenti prescritti documenti:
-  licenza di porto d'armi per uso caccia;
-  attestazione o ricevuta del versamento della tassa di concessione governativa;
-  attestazione o ricevuta del versamento della addizionale di L. 10.000, recante la causale "art. 24, legge n. 157/92". Tale addizionale può essere versata sul medesimo c/c postale della tassa di concessione governativa di cui al punto precedente specificandone comunque a tergo la causale;
-  attestazione del versamento della tassa di concessione governativa regionale (art. 30, legge regionale n. 33/97) effettuato sul c/c postale n. 10575900 intestato "Banco di Sicilia - Cassiere della Regione siciliana".
Nota bene - La tassa è fissata nella misura di L. 125.000 per l'ambito territoriale di residenza del cacciatore, nella misura complessiva di L. 156.250 se il cacciatore risulta ammesso ad un altro ambito territoriale di caccia oltre quello di residenza, nella misura complessiva di L. 187.500 se il cacciatore risulta ammesso a due ambiti territoriali di caccia oltre quello di residenza. Gli indicati importi possono essere pagati anche mediante distinti versamenti, sempre sullo stesso numero di c/c postale, come di seguito specificato.
In caso di ammissione ad un altro ambito:
-  L. 125.000 + L. 31.250.
In caso di ammissione a due ambiti:
-  L. 125.000 + L. 31.250 + L. 31.250; ovvero L. 125.000 + L. 62.500; ovvero L. 156.250 + L. 31.250.
La sezione del/dei suddetto/i bollettino/i di c/c postale recante la dicitura "Attestazione di versamento" dovrà essere trattenuta dall'ufficio del comune all'atto della consegna del tesserino. Soltanto nel caso in cui il cacciatore è tenuto a cedere la predetta "Attestazione" ai competenti uffici governativi ai fini del rinnovo della licenza di porto d'armi per uso di caccia, in sostituzione potrà essere accettata fotocopia del suddetto bollettino di c/c postale recante la dicitura "Ricevuta di versamento".
La validità annuale della tassa di concessione governativa regionale, nell'importo base di L. 125.000, decorre dalla data di rilascio della licenza;
-  attestazione del versamento dei premi e connesse polizze assicurative previste dal comma 7 dell'art. 17 della legge regionale n. 33/97. La copertura assicurativa prescritta può essere garantita anche attraverso una sola polizza e relativo premio;
b)  ritirare l'originale della/e comunicazione/i dell'avvenuta ammissione ad ulteriori ambiti territoriali di caccia;
c)  compilare a macchina o in stampatello e con grafia chiara, il tesserino completandolo in ogni sua parte, ed in particolare, indicando con sigla automobilistica l'ambito territoriale di caccia di residenza, e in caso di ammissione gli ulteriori ambiti territoriali di caccia in cui il cacciatore risulta ammesso, nelle tre sezioni o riquadri del tesserino, la prima delle quali recante la dicitura "Parte da trasmettere alla Ripartizione faunistico-venatoria competente per territorio" deve essere trasmessa entro il termine appresso indicato, la seconda delle quali recante la dicitura "Parte per il comune" deve essere conservata agli atti del comune, la terza deve restare incorporata nel tesserino;
d)  applicare ed annullare la prescritta marca da bollo da L. 20.000 fornita dal cacciatore;
e)  annullare con barre le caselle e gli spazi rimasti inutilizzati.

3

Il cacciatore che ha esibito regolare documentazione, al momento di ritirare il tesserino, nell'apposito spazio, deve obbligatoriamente dichiarare:
1)  di non possedere altro tesserino regionale di caccia;
2)  gli ambiti territoriali di caccia, oltre quello di residenza, nei quali è stato ammesso;
3)  di consegnare l'originale della/e comunicazione/i di avvenuta ammissione al/agli ulteriori ambiti territoriali di caccia ricevuta/e dalla/e competente/i Ripartizione/i faunistico-venatoria/e.
Il numero del tesserino consegnato deve essere riportato, a cura degli uffici del comune, nella corrispondente scheda dell'apposito schedario dei tesserini rilasciati.
ALTRI ADEMPIMENTI DEI COMUNI

I comuni devono rimettere alla Ripartizione faunistico-venatoria di rispettiva competenza non oltre la data del 7 febbraio 2000 il prescritto schedario dei tesserini rilasciati per la stagione venatoria 1999-2000 unitamente alle sezioni o riquadri di cui è cenno nel superiore paragrafo al punto 2.
In caso di deterioramento o perdita del tesserino regionale, il comune potrà rilasciare un nuovo tesserino recante la dicitura "Duplicato" in tutte le tre sezioni o riquadri, avuta cura di annotare gli estremi del nuovo tesserino rilasciato sulla corrispondente scheda del citato schedario. Il "Duplicato" verrà consegnato dopo avere depennate le giornate di caccia trascorse, barrando le corrispondenti caselle di giorno e mese a partire dalla n. 1 senza interruzione, tenendo presente che le giornate di caccia sono tre per settimana e che la settimana decorre dal lunedì alla domenica successiva. Quando si tratta di deterioramento, il tesserino deteriorato deve essere riconsegnato al comune che lo conserverà e rimetterà alla Ripartizione unitamente alla sezione o riquadro del tesserino duplicato. In caso di perdita il cacciatore dovrà consegnare al comune copia della denuncia all'autorità di P.S. ed indicare anche sommariamente le giornate di caccia usufruite. La copia della denuncia sarà trasmessa unitamente alla sezione del tesserino duplicato.
I comuni hanno l'obbligo di inviare entro il 14 aprile 2000 i tesserini restituiti dai cacciatori, anche tramite le associazioni venatorie riconosciute, nel termine di 60 giorni dalla chiusura della stagione venatoria.
Resta di competenza del comune di residenza il controllo sulla regolare restituzione del tesserino entro il 30 marzo 2000.
In caso di mancata o ritardata restituzione del tesserino il comune notificherà al cacciatore che nella stagione venatoria 2000-2001 non gli verrà consegnato alcun tesserino.
Le presenti disposizioni saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
(99.34.1554)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Nomina del commissario ad acta presso l'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo.

Con decreto n. 427 del 10 agosto 1999, l'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione ha nominato il dott. Gandolfo Vincenzo, nato a Palermo il 15 aprile 1954 ed ivi residente in via Sciuti n. 54, dirigente del ruolo del personale amministrativo della Regione siciliana in servizio c/o la Direzione regionale pubblica istruzione, commissario ad acta presso l'Istituto dei ciechi Florio e Salamone di Palermo per garantire i seguenti adempimenti: pagamento retribuzione al personale e adempimenti connessi, pagamento utenze varie, pagamento imposte e tasse, pagamento forniture urgenti, per la durata di mesi uno a decorrere dalla data di notifica del decreto.
(99.34.1564)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 gennaio 1999.

(Si omettono le tabelle)


(99.41.1888)
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Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 28 febbraio 1999.


(Si omettono le tabelle)

(99.41.1889)
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Dati sintetici del conto riassuntivo del tesoro al 31 marzo 1999.


(Si omettono le tabelle)


(99.41.1890)
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Sostituzione del responsabile e di un addetto del servizio di prevenzione e protezione presso l'Assessorato del bilancio e delle finanze.

Con decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 513 del 4 agosto 1999, il dott. Sciacca Orazio ed il rag. La Rocca Roberto cessano dall'incarico di responsabile e di addetto del servizio di prevenzione e protezione presso l'Assessorato del bilancio e delle finanze, istituito con decreto n. 3502 del 14 ottobre 1997, nell'ambito del gruppo 4/B Affari generali della Direzione bilancio e tesoro, ai sensi dell'art. 35 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6 e degli artt. 8 e 9 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche ed integrazioni. Nello stesso decreto sono designati quale responsabile del servizio medesimo l'arch. Vattano Antonino, dirigente tecnico e quale addetto il perito industriale Pizzurro Vincenzo, assistente tecnico, entrambi in servizio presso il gruppo IX SAT della Presidenza. Tali incarichi, ferma restando l'attuale sede di lavoro dei suddetti dipendenti, dovranno essere svolti in aggiunta al normale carico di lavoro. Rimane confermata l'assegnazione al servizio di prevenzione e protezione presso l'Assessorato del bilancio e delle finanze della sig.ra Mandalari Francesca, assistente del ruolo tecnico del bilancio.
(99.33.1514)
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Trasformazione della forma giuridica della Cassa San Giovanni, con sede in Caltagirone, ed adozione del nuovo statuto sociale.

Con decreto n. 132/99-11/F del 12 agosto 1999 dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, ai sensi del disposto degli artt. 31 e 56 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, e in base alle attribuzioni di cui all'art. 2 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, è approvata la trasformazione della forma giuridica da società cooperativa a r.l. in società per azioni della Cassa San Giacomo, con sede in Caltagirone (CT), e l'adozione del nuovo statuto sociale composto da n. 31 articoli, che in allegato costituisce parte integrante del presente decreto e che viene a sostituire il testo statutario vigente.
(99.35.1579)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano di localizzazione dei punti ottimali di vendita di giornali, quotidiani e periodici.

Con decreto n. 1214 del 12 agosto 1999, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha nominato il dott. Giovanni Pecoraino commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano di localizzazione dei punti ottimali di vendita di giornali, quotidiani e periodici.
(99.35.1578)
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Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano comunale di sviluppo ed adeguamento della rete commerciale.

Con decreto n. 1215 del 12 agosto 1999, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha nominato il dott. Giovanni Pecoraino commissario ad acta presso il comune di Catania per la formazione del piano comunale di sviluppo ed adeguamento della rete commerciale.
(99.35.1576)
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Nomina del commissario ad acta presso il comune di Catania per la programmazione concernente il commercio su aree pubbliche.

Con decreto n. 1216 del 12 agosto 1999, l'Assessore regionale per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca ha nominato il dott. Giovanni Pecoraino commissario ad acta presso il comune di Catania per la programmazione concernente il commercio su aree pubbliche.
(99.35.1577)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Catania.

Con decreto n. 1090 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Catania è stato così ricostituito:
-  dott. Galizzi Nicola, assistente del r.t. in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Mazzaglia Antonino, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Del Noce Roberta, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1516)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Agrigento.

Con decreto n. 1091 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Agrigento è stato così ricostituito:
-  dott.ssa Francesca Marcenò, dirigente in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Brucoli Renato, dirigente superiore del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Catania Carmela, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1517)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Messina.

Con decreto n. 1092 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Messina è stato così ricostituito:
-  dott. Beniamino Landolina, dirigente superiore in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott.ssa Garigali Giovanna, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Jervolino Salvatore, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1518)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Siracusa.

Con decreto n. 1093 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Siracusa è stato così ricostituito:
-  sig. Domenico Acquaviva, assistente amministrativo dell'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Pace Roberto, dirigente dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Grisanti Maria, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1519)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Palermo.

Con decreto n. 1094 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Palermo è stato così ricostituito:
-  dott.ssa Maria Letizia Di Liberti, dirigente in servizio presso la Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Calandra Luciano, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Barrale Giovanna, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1520)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Trapani.

Con decreto n. 1095 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Trapani è stato così ricostituito:
-  dott. Francesco Lala, dirigente in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Varia Maurizio, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Innaimi Gabriella, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1521)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltanissetta.

Con decreto n. 1096 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltanissetta è stato così ricostituito:
-  dott. Beniamino Landolina, dirigente superiore in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Gambino Angelo, dirigente superiore dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Alario Laura, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1522)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Ragusa.

Con decreto n. 1097 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Ragusa è stato così ricostituito:
-  dott. Vincenzo Callari, dirigente superiore dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo per l'Assessorato regionale dell'industria;
-  dott. Chiaro Gaetano, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  dott.ssa Cataldo Rosalia, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1523)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Enna.

Con decreto n. 1098 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Enna è stato così ricostituito:
-  dott.ssa Francesca Marcenò, dirigente amministrativo in servizio presso l'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Cerami Santo, dirigente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  rag. Vultaggio Antonino, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1524)
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Ricostituzione del collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltagirone.

Con decreto n. 1099 del 3 agosto 1999 del Presidente della Regione, Assessore ad interim per l'industria, il collegio dei revisori del Consorzio A.S.I. di Caltagirone è stato così ricostituito:
-  dott. Pietro D'Arpa, direttore Ragioneria centrale dell'Assessorato regionale dell'industria - componente effettivo;
-  dott. Messina Vincenzo, dirigente dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente effettivo;
-  dott. Corica Mauro, assistente del r.t. dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - componente supplente.
Si fa riserva di nominare il presidente del collegio dei revisori a seguito dell'acquisizione del parere della competente Commissione dell'A.R.S. ai sensi della legge regionale n. 35/76, art. 1, citata in premessa.
(99.33.1525)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Tabelle dei numeri indice relativi alle variazioni del costo della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle provincie siciliane per il bimestre maggio-giugno 1999.

N.B. - Al fine di contenere il numero delle cifre rappresentative dei numeri indice della «mano d'opera» a decorrere dall'1 gennaio 1987, agli stessi è stato applicato il coefficiente di riduzione 1/100.Pertanto, nei conteggi revisionali con decorrenza antecedente l'1 gennaio 1987 gli indici relativi alla «mano d'opera» per i periodi dall'1 gennaio 1987 in poi vanno moltiplicati per un coefficiente di raccordo pari a 100.

Avvertenza
A decorrere dall'1 gennaio 1992 anche ai numeri indice relativi ai "materiali, ai trasporti ed ai noli" viene applicato il coefficiente di riduzione 1/100. Pertanto, nei conteggi revisionali con decorrenza antecedente l'1 gennaio 1992 gli indici relativi ai materiali, ai trasporti ed ai noli per i periodi dall'1 gennaio 1992 in poi andranno moltiplicati per un coefficiente di raccordo pari a 100.

Numeri indice delle variazioni del costo della mano d'opera nelle province siciliane, per il bimestre maggio-giugno 1999.

  COSTI EFFETTIVI   PRO-   COSTI NOTI 
                      
  Decorrenza   Indice   VINCIA   Decorrenza   Indice 
                          
                           
  1-5-1999   21200   AG   1-4-1999   20302 
  1-6-1999   21200   »   1-6-1999   21200 
                           
  1-5-1999   20719   CL   1-4-1999   20719 
  1-6-1999   20719   »   1-6-1999   20719 
                           
  1-5-1999   20085   CT   1-4-1999   20085 
  1-6-1999   20085   »   1-6-1999   20085 
                           
  1-5-1999   20205   EN   1-4-1999   20205 
  1-6-1999   20205   »   1-6-1999   20205 
                           
  1-5-1999   20619   ME   1-4-1999   20619 
  1-6-1999   20619   »   1-6-1999   20619 
                           
  1-5-1999   18159   PA   1-4-1999   18159 
  1-6-1999   18159   »   1-6-1999   18159 
                           
  1-5-1999   19394   RG   1-4-1999   19394 
  1-6-1999   19394   »   1-6-1999   19394 
                           
  1-5-1999   18283   SR   1-4-1999   18283 
  1-6-1999   18283   »   1-6-1999   18283 
                           
  1-5-1999   20318   TP   1-4-1999   20318 
  1-6-1999   20318   »   1-6-1999   20318 

PROVINCIA DI AGRIGENTO


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        12029 
Pietrame in genere        8420 
Legnami        2803 
Materiali metallici        1496 
Mat. metall. per linee elettriche        4467 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        4568 
Agglomeranti        1636 
Laterizi        5128 
Asfalti e bitumi        3616 
Tub. acq. in acciaio        5107 
Tub. acq. in ghisa        2227 
Tub. acq. in cem. amianto        1478 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2933 
Stradali        13235 

NOLI

Escavatore        494 
Bulldozer        489 
Rullo compressore        550 
Betoniera        559 
Gru a torre        400 
Rimorchiatore        354 
Pontone        353 
Draga        336 

PROVINCIA DI CALTANISSETTA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        7922 
Pietrame in genere        5858 
Legnami        1585 
Materiali metallici        540 
Mat. metall. per linee elettriche        1584 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1564 
Agglomeranti        1178 
Laterizi        4500 
Asfalti e bitumi        1635 
Tub. acq. in acciaio        3058 
Tub. acq. in ghisa        1991 
Tub. acq. in cem. amianto        1215 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2532 
Stradali        10515 

NOLI

Escavatore        492 
Bulldozer        477 
Rullo compressore        538 
Betoniera        542 
Gru a torre        386 
Rimorchiatore        349 
Pontone        338 
Draga        329 

PROVINCIA DI CATANIA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        2435 
Pietrame in genere        5804 
Legnami        1963 
Materiali metallici        894 
Mat. metall. per linee elettriche        2604 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        2574 
Agglomeranti        1017 
Laterizi        6682 
Asfalti e bitumi        1424 
Tub. acq. in acciaio        5059 
Tub. acq. in ghisa        1637 
Tub. acq. in cem. amianto        1202 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2947 
Stradali        7304 

NOLI

Escavatore        496 
Bulldozer        488 
Rullo compressore        557 
Betoniera        561 
Gru a torre        398 
Rimorchiatore        366 
Pontone        356 
Draga        338 

PROVINCIA DI ENNA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        3880 
Pietrame in genere        4182 
Legnami        1649 
Materiali metallici        1319 
Mat. metall. per linee elettriche        3686 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        3642 
Agglomeranti        1354 
Laterizi        3244 
Asfalti e bitumi        1719 
Tub. acq. in acciaio        4792 
Tub. acq. in ghisa        1638 
Tub. acq. in cem. amianto        1073 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2834 
Stradali        9320 

NOLI

Escavatore        484 
Bulldozer        478 
Rullo compressore        550 
Betoniera        545 
Gru a torre        390 
Rimorchiatore       
Pontone       
Draga       

PROVINCIA DI MESSINA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        3091 
Pietrame in genere        2417 
Legnami        2135 
Materiali metallici        471 
Mat. metall. per linee elettriche        1362 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1346 
Agglomeranti        1635 
Laterizi        3834 
Asfalti e bitumi        1303 
Tub. acq. in acciaio        4590 
Tub. acq. in ghisa        1637 
Tub. acq. in cem. amianto        977 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2330 
Stradali        6097 

NOLI

Escavatore        480 
Bulldozer        474 
Rullo compressore        525 
Betoniera        530 
Gru a torre        385 
Rimorchiatore        345 
Pontone        338 
Draga        327 

PROVINCIA DI PALERMO


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        3306 
Pietrame in genere        3358 
Legnami        1828 
Materiali metallici        437 
Mat. metall. per linee elettriche        1415 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1397 
Agglomeranti        1515 
Laterizi        2118 
Asfalti e bitumi        1375 
Tub. acq. in acciaio        4509 
Tub. acq. in ghisa        1972 
Tub. acq. in cem. amianto        1215 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        430 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2734 
Stradali        8198 

NOLI

Escavatore        484 
Bulldozer        479 
Rullo compressore        536 
Betoniera        541 
Gru a torre        388 
Rimorchiatore        356 
Pontone        348 
Draga        331 

PROVINCIA DI RAGUSA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1971 
Pietrame in genere        2540 
Legnami        1836 
Materiali metallici        470 
Mat. metall. per linee elettriche        1366 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1348 
Agglomeranti        1277 
Laterizi        4976 
Asfalti e bitumi        1178 
Tub. acq. in acciaio        4519 
Tub. acq. in ghisa        1637 
Tub. acq. in cem. amianto        1210 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        4421 
Stradali        7575 

NOLI

Escavatore        483 
Bulldozer        472 
Rullo compressore        543 
Betoniera        537 
Gru a torre        390 
Rimorchiatore        350 
Pontone        347 
Draga        324 

PROVINCIA DI SIRACUSA


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1862 
Pietrame in genere        2222 
Legnami        1286 
Materiali metallici        345 
Mat. metall. per linee elettriche        1045 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1033 
Agglomeranti        1197 
Laterizi        4878 
Asfalti e bitumi        1591 
Tub. acq. in acciaio        4976 
Tub. acq. in ghisa        1637 
Tub. acq. in cem. amianto        1064 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        3186 
Stradali        8145 

NOLI

Escavatore        478 
Bulldozer        460 
Rullo compressore        513 
Betoniera        525 
Gru a torre        384 
Rimorchiatore        344 
Pontone        335 
Draga        326 

PROVINCIA DI TRAPANI


        BIMESTRE DENOMINAZIONE   DI RIFERIMENTO 
        Maggio-Giugno       1999 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        3133 
Pietrame in genere        2975 
Legnami        1923 
Materiali metallici        460 
Mat. metall. per linee elettriche        1547 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1528 
Agglomeranti        1413 
Laterizi        2268 
Asfalti e bitumi        773 
Tub. acq. in acciaio        4790 
Tub. acq. in ghisa        1972 
Tub. acq. in cem. amianto        1215 
Tub. fogna in grès        587 
Tub. fogna in cemento        431 
Tub. fogna in resina        447 

TRASPORTI

Ferroviari        1687 
Marittimi        2858 
Stradali        7933 

NOLI

Escavatore        484 
Bulldozer        460 
Rullo compressore        537 
Betoniera        560 
Gru a torre        395 
Rimorchiatore        355 
Pontone        351 
Draga        339 


I numeri indice di cui alle tabelle allegate sono stati determinati su parere della commissione, prevista dall'art. 30 della legge 10 agosto 1978, n. 35, che si è pronunciata favorevolmente nella seduta del 22 settembre 1999.
Visto: LOMONTE
(99.41.1866)
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Tabella dei numeri indice relativi alle variazioni dei costi della mano d'opera, dei materiali, dei trasporti e dei noli nelle province siciliane con decorrenza 1 luglio 1999 per la determinazione della revisione prezzi ai sensi dell'art. 6 della legge regionale 7 agosto 1990, n. 30.

PROVINCIA DI AGRIGENTO


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1440 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1358 
Pietrame in genere        1397 
Legnami        1123 
Materiali metallici        795 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1489 
Laterizi        1158 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1545 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1165 
Stradali        1397 

NOLI

Escavatore        1221 
Bulldozer        1315 
Rullo compressore        1406 
Betoniera        1404 
Gru a torre        1351 
Rimorchiatore        1177 
Pontone        1151 
Draga        1137 

PROVINCIA DI CALTANISSETTA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1313 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1173 
Pietrame in genere        1168 
Legnami        1123 
Materiali metallici        795 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1371 
Agglomeranti        1489 
Laterizi        1214 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1544 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1169 
Stradali        1383 

NOLI

Escavatore        1212 
Bulldozer        1303 
Rullo compressore        1390 
Betoniera        1386 
Gru a torre        1345 
Rimorchiatore        1171 
Pontone        1142 
Draga        1127 

PROVINCIA DI CATANIA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1420 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1186 
Pietrame in genere        1112 
Legnami        1123 
Materiali metallici        811 
Mat. metall. per linee elettriche        1529 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1488 
Laterizi        1158 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1543 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1169 
Stradali        1383 

NOLI

Escavatore        1207 
Bulldozer        1302 
Rullo compressore        1385 
Betoniera        1386 
Gru a torre        1345 
Rimorchiatore        1169 
Pontone        1145 
Draga        1130 

PROVINCIA DI ENNA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1363 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1186 
Pietrame in genere        1120 
Legnami        1123 
Materiali metallici        811 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1371 
Agglomeranti        1488 
Laterizi        1158 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1544 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1124 
Stradali        1347 

NOLI

Escavatore        1177 
Bulldozer        1276 
Rullo compressore        1350 
Betoniera        1333 
Gru a torre        1313 
Rimorchiatore       
Pontone       
Draga       

PROVINCIA DI MESSINA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1315 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1630 
Pietrame in genere        1635 
Legnami        1123 
Materiali metallici        811 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1488 
Laterizi        1157 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1543 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1104 
Stradali        1317 

NOLI

Escavatore        1156 
Bulldozer        1257 
Rullo compressore        1317 
Betoniera        1290 
Gru a torre        1292 
Rimorchiatore        1117 
Pontone        1094 
Draga        1083 

PROVINCIA DI PALERMO


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1394 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1156 
Pietrame in genere        1238 
Legnami        1123 
Materiali metallici        779 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1489 
Laterizi        1157 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2052 
Tub. acq. in ghisa        1544 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1158 
Stradali        1366 

NOLI

Escavatore        1198 
Bulldozer        1289 
Rullo compressore        1372 
Betoniera        1366 
Gru a torre        1334 
Rimorchiatore        1160 
Pontone        1136 
Draga        1120 

PROVINCIA DI RAGUSA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1340 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1564 
Pietrame in genere        1431 
Legnami        1123 
Materiali metallici        803 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1488 
Laterizi        1206 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1543 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1127 
Stradali        1333 

NOLI

Escavatore        1168 
Bulldozer        1269 
Rullo compressore        1336 
Betoniera        1316 
Gru a torre        1300 
Rimorchiatore        1125 
Pontone        1105 
Draga        1095 

PROVINCIA DI SIRACUSA


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1338 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1402 
Pietrame in genere        1305 
Legnami        1123 
Materiali metallici        779 
Mat. metall. per linee elettriche        1528 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1488 
Laterizi        1195 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2053 
Tub. acq. in ghisa        1543 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1130 
Stradali        1333 

NOLI

Escavatore        1172 
Bulldozer        1272 
Rullo compressore        1337 
Betoniera        1313 
Gru a torre        1302 
Rimorchiatore        1128 
Pontone        1109 
Draga        1094 

PROVINCIA DI TRAPANI


        Indici calcolati sulla DENOMINAZIONE   base delle variazioni 
        dei prezzi rilevati       al 1° luglio 1999 
            Mano d'opera       1386 

MATERIALI

Sabbia e ghiaia        1102 
Pietrame in genere        1093 
Legnami        1123 
Materiali metallici        795 
Mat. metall. per linee elettriche        1530 
Mat. metall. per imp. di riscaldamento        1370 
Agglomeranti        1489 
Laterizi        1158 
Asfalti e bitumi        984 
Tub. acq. in acciaio        2052 
Tub. acq. in ghisa        1544 
Tub. acq. in cem. amianto        1075 
Tub. fogna in grès        1573 
Tub. fogna in cemento        1393 
Tub. fogna in resina        1853 

TRASPORTI

Ferroviari        1400 
Marittimi        1172 
Stradali        1365 

NOLI

Escavatore        1204 
Bulldozer        1291 
Rullo compressore        1367 
Betoniera        1357 
Gru a torre        1330 
Rimorchiatore        1164 
Pontone        1143 
Draga        1126 


I numeri indice di cui alle tabelle allegate sono stati determinati su parere della commissione, prevista dall'art. 30 della legge 10 agosto 1978, n. 35, che si è pronunciata favorevolmente nella seduta del 22 settembre 1999.
  Visto: LO MONTE 

(99.41.1866)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Ragusa relativa a lavori urgenti nel comune di Giarratana.

Con decreto n. 892/13 del 23 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 24 luglio 1998 redatta dall'ufficio del Genio civile di Ragusa ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per la bonifica del fronte roccioso e realizzazione delle opere di protezione, lato a valle della strada "Della Cava" nel comune di Giarratana ed ha disposto il finanziamento di L. 84.000.000 sul capitolo 70315, esercizio 1999.
(99.33.1508)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Enna relativa a lavori urgenti nel comune di Troina.

Con decreto n. 893/13 del 23 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 18 dicembre 1998 redatta dall'ufficio del Genio civile di Enna ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il consolidamento delle pendici rocciose ubicate a monte della via Angelica nell'abitato del comune di Troina ed ha disposto il finanziamento di L. 500.000.000 sul capitolo 70315, esercizio 1999.
(99.33.1506)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Messina relativa a lavori urgenti nel comune di Tusa.

Con decreto n. 900/13 del 24 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 29 marzo 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Messina ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti di riparazione danni muro di sostegno del piazzale antistante la scuola elementare e costruzione muro di contenimento a monte della via Castello nel comune di Tusa ed ha disposto il finanziamento di L. 350.000.000 sul capitolo 70315, esercizio 1999.
(99.33.1505)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta relativa a lavori urgenti nel comune di Acquaviva Platani.

Con decreto n. 942/13 del 28 giugno 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 29 ottobre 1998 redatta dall'ufficio del Genio civile di Caltanissetta ai sensi dell'art. 69 del regolamento n. 350/1895 e relativa ai lavori urgenti per il consolidamento di un tratto della strada comunale Casaleno Superiore nel comune di Acquaviva Platani ed ha disposto il finanziamento di L. 214.000.000 sul capitolo 70301, esercizio 1999.
(99.33.1507)
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Finanziamento di un progetto relativo a lavori da realizzare nel comune di S. Stefano di Camastra.

Con decreto n. 1001/13 del 2 luglio 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha finanziato il progetto relativo ai lavori di consolidamento e sistemazione della zona sottostante il viale delle Palme, 1° stralcio nel comune di S. Stefano di Camastra, redatto dall'ing. Guido Umiltà per conto del comune di S. Stefano di Camastra ed ha disposto il finanziamento di L. 361.811.235 sul capitolo 70315, esercizio finanziario 1997.
(99.34.1551)
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Approvazione di perizia dell'ufficio del Genio civile di Messina per l'esecuzione di studi geologici nel comune di Tusa.
Con decreto n. 1005/13 del 2 luglio 1999, l'Assessore per i lavori pubblici ha approvato la perizia in data 8 giugno 1999 redatta dall'ufficio del Genio civile di Messina per l'esecuzione dello studio specialistico di meccanica delle rocce e per le indagini geostrutturali necessarie all'individuazione delle condizioni di stabilità e sicurezza del versante sovrastante la via Li Volsi e la via S. Agostino nel comune di Tusa ed ha disposto il finanziamento di L. 20.000.000 sul capitolo 70793, esercizio finanziario 1999.
(99.33.1504)
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Autorizzazione alla Provincia regionale di Agrigento all'occupazione in via temporanea e d'urgenza di beni per lavori di ammodernamento della S.P. "Naro-Campobello di Licata", dal km. 5 alla S.P. "Campobello di Licata-SS. 113".

Con decreto dell'Assessore regionale per i lavori pubblici n. 1045/14° del 9 luglio 1999, la Provincia regionale di Agrigento è stata autorizzata a occupare in via temporanea e d'urgenza i beni siti nei comuni Campobello di Licata e Naro interessati dai lavori di che trattasi, di proprietà delle ditte elencate nell'elenco allegato che forma parte integrante del predetto decreto.
Allegato
COMUNE DI NARO

1)  Di Franco Salvatore, nato a Naro il 22 ottobre 1927: articolo 18553, foglio 171, particella 46, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 170, indennità L./mq. 850; articolo 18558, foglio 171, particella 48, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 170, indennità L./mq. 850.
2)  Di Franco Ignazio, nato a Naro il 7 luglio 1932: articolo 5493, foglio 171, particella 278, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 572, indennità L./mq. 850.
3)  Gallo Calogero, nato a Naro il 15 aprile 1920 e Scanio Calogera, nata a Naro il 3 giugno 1925, coniugi: articolo 19310, foglio 171, particella 49, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 660, indennità L./mq. 850; foglio 171, particella 50, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 550, indennità L./mq. 850.
4)  La Rocca Maria, nata a Naro il 6 febbraio 1940, livellaria; Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente: articolo 20200, foglio 152, particella 131, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 19, indennità L./mq. 850.
5)  Bello Calogero fu Angelo, livellario; Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente: articolo 1325, foglio 152, particella 188, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 22, indennità L./mq. 850.
6)  Condello Ignazio, nato a Naro il 10 febbraio 1926, livellario; Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente: articolo 8135, foglio 152, particella 132, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 45, indennità L./mq. 850.
7)  Iacona Pasqualina, nata a Naro il 12 luglio 1931, livellaria; Lombardo Angelo, nato a Naro il 28 gennaio 1928, livellario; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente; Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente: articolo 18634, foglio 153, particella 112, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 60, indennità L./mq. 850.
8)  Mazza Rita, nata a Camastra il 29 ottobre 1955; Platia Vincenzo, nato a Naro il 28 ottobre 1948, coniugi in regime di comunione legale dei beni: articolo 30612, foglio 153, particella 113, coltura vigneto, classe III, superficie mq. 10, indennità L./mq. 1.530.
9)  Lucchesi Palli, nato a Napoli il 6 marzo 1918, concedente; Salvaggio Calogero, nato a Naro il 2 novembre 1965, proprietario e livellario: articolo 28829, foglio 153, particella 116, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 10, indennità L./mq. 850.
10)  Ali Angela, nata a Ravanusa il 21 giugno 1922, proprietaria per 5/15; Sammarco Calogero, nato a Naro il 19 luglio 1950, proprietario per 2/15; Sammarco Concetta, nata il 25 gennaio 1955, proprietaria per 2/15; Sammarco Diego, nato a Naro il 6 marzo 1957, proprietario per 2/15; Sammarco Maria, nata a Naro il 5 aprile 1948, proprietaria per 2/15; Sammarco Serafina, nata a Naro il 4 dicembre 1946, proprietaria per 2/15: articolo 34574, foglio 153, particella 117, coltura vigneto, classe III, superficie mq. 44, indennità L./mq. 1.530; articolo 34574, foglio 153, particella 119, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 100, indennità L./mq. 850.
11)  Sammarco Calogero, nato a Naro il 7 febbraio 1939: foglio 153, particella 266, coltura seminativo, superficie mq. 65, indennità L./mq. 850.
12)  Cumbo Calogero, nato a Naro il 6 marzo 1912, proprietario per 1/2; Scanio Calogera, nata a Naro il 18 marzo 1915, proprietaria per 1/2: articolo 29888, foglio 153, particella 121, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 152, indennità L./mq. 850.
13)  Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente; Scanio Calogera, maritata Cumbo fu Calogero, livellaria; Scanio Giuseppa fu Calogero, livellaria; Scanio Maria fu Calogero, livellaria: articolo 6923, foglio 153, particella 133, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 50, indennità L./mq. 850; articolo 6923, foglio 153, particella 134, coltura seminativo arborato, classe I, superficie mq. 35, indennità L./mq. 980.
14)  Salerno Salvatore, nato a Naro il 20 maggio 1927: articolo 17789, foglio 153, particella 166, coltura vigneto, classe III, superficie mq. 300, indennità L./mq. 1.530.
15)  Lucchesi Palli Adinolfo, concedente; Salerno Salvatore, nato a Naro il 20 maggio 1927, livellario: articolo 19769, foglio 153, particella 167, coltura vigneto, classe III, superficie mq. 205, indennità L./mq. 1.530.
16)  Brancato Lillo, nato a Naro il 24 agosto 1922, comproprietario; Di Bona Rosa, maritata Brancato, nata a Naro il 17 novembre 1929, comproprietaria: articolo 18100, foglio 153, particella 168, coltura seminativo arborato, classe II, superficie mq. 230, indennità L./mq. 980.
17)  Zarcaro Angela, nata a Naro il 9 febbraio 1929, per 1/3; Zarcaro Giuseppe, nato a Naro il 3 aprile 1962, proprietario; Zarcaro Maria, nata a Naro l'8 giugno 1954, proprietaria: articolo 33560, foglio 153, particella 253, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 375, indennità L./mq. 850.
18)  Brancato Lillo, nato a Naro il 24 agosto 1922, per 1/2; Di Bona Rosa, nata a Naro il 20 novembre 1929, usufruttuario in parte: articolo 29744, foglio 153, particella 55, coltura seminativo arborato, classe II, superficie mq. 300, indennità L./mq. 980.
19)  Comparato Calogero, nato a Naro il 23 marzo 1924, livellario; Fondo per il culto, concedente: articolo 25145, foglio 153, particella 182, coltura classamento errato, superficie mq. 390, indennità L./mq. 850.
20)  Carusotto Pietro, nato a Canicattì il 2 maggio 1930: foglio 153, particella 203, coltura seminativo, superficie mq. 40, indennità L./mq. 850.
21)  Carusotto Vincenzo, nato a Canicattì il 5 luglio 1929: articolo 29941, foglio 175, particella 20, coltura mandorleto, classe III, superficie mq. 100, indennità L./mq. 1.610.
22)  Nocera Irene, nata a Naro il 4 luglio 1911: articolo 27034, foglio 175, particella 22, coltura mandorleto, classe III, superficie mq. 225, indennità L./mq. 1.610.
23)  Gueli Alletti Giulia fu Antonio: articolo 4767, foglio 175, particella 24, coltura mandorleto, classe III, superficie mq. 235, indennità L./mq. 1.610.
24)  Riolo Francesco, nato a Naro il 7 dicembre 1916: articolo 30567, foglio 175, particella 28, coltura mandorleto, classe III, superficie mq. 120, indennità L./mq. 1.610.
25)  Cervino Michele, nato a Canicattì il 6 ottobre 1955, livellario; Lucchesi Palli Luigi, nato a Venezia il 7 maggio 1908, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente: articolo 31488, foglio 175, particella 31, coltura seminativo arborato, classe III, superficie mq. 175, indennità L./mq. 980.
26)  La Valle Antonino, nato a Canicattì il 25 giugno 1944, livellario per 1/3; La Valle Diego, nato a Canicattì il 13 aprile 1943, livellario per 1/3; Li Calzi Barbara, nato a Canicattì il 2 maggio 1925, livellario per 1/3; Lucchesi Palli Adinolfo Duca delle Grazie, concedente: articolo 25129, foglio 175, particella 32, coltura mandorleto, classe III, superficie mq. 555, indennità L./mq. 1.610.
27)  Bonanno Calogera, maritata Nocera fu Giuseppe, livellaria per 5/9; Lucchesi Palli Luigi di Pietro, concedente; Lucchesi Palli Roberto di Carlo, concedente; Nocera Ignazio fu Ignazio, livellario PER 4/9: articolo 6723, foglio 175, particella 38, classe U, superficie mq. 10, indennità L./mq. 850.
28)  Gucciardino Marcella, nata a Favara il 12 maggio 1955, proprietario; Nocera Vincenzo, nato a Naro il 27 marzo 1950, proprietario, coniugi in regime di comunione legale dei beni: articolo 34935, foglio 175, particella 194, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 40, indennità L./mq. 850; articolo 34935, foglio 175, particella 195, classe U, superficie mq. 115, indennità L./mq. 850.
29)  Riolo Francesco, nato a Naro il 7 dicembre 1916: articolo 30567, foglio 175, particella 51, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 420, indennità L./mq. 850.
30)  Puccio Vincenza, maritata Cavalieri di Vincenzo: articolo 10041, foglio 175, particella 52, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 255, indennità L./mq. 850.
31)  Marchese Rosario, nato a Naro il 26 marzo 1945: articolo 29641, foglio 175, particella 155, coltura vigneto, classe II, superficie mq. 50, indennità L./mq. 1.530.
32)  Barbieri Salvatore, nato a Naro l'8 febbraio 1924, proprietario per 1/2; Presti Antonina, nata a Naro il 20 aprile 1930, proprietaria per 1/2: articolo 24340, foglio 176, particella 3, coltura vigneto, classe I, superficie mq. 370, indennità L./mq. 1.530; articolo 24340, foglio 176, particella 50, coltura vigneto, classe I, superficie mq. 160, indennità L./mq. 1.530; articolo 24340, foglio 176, particella 4, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 20, indennità L./mq. 850; articolo 24340, foglio 176, particella 41, coltura vigneto, classe I, superficie mq. 475, indennità L./mq. 1.530.
33)  Sutera Giuseppe, nato a Favara il 4 settembre 1936: articolo 35248, foglio 176, particella 6, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 840, indennità L./mq. 850.
34)  Brunetto Giovanna: articolo 35246, foglio 176, particella 182, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 390, indennità L./mq. 850; articolo 35246, foglio 176, particella 235, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 5, indennità L./mq. 850; articolo 35246, foglio 176, particella 236, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 25, indennità L./mq. 850; articolo 35246, foglio 176, particella 2372, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 930, indennità L./mq. 850.
35)  Barberi Salvatore, nato a Naro l'8 febbraio 1924, proprietario per 1/2; Presti Antonina, nata a Naro il 20 aprile 1930, proprietaria per 1/2: articolo 24340, foglio 176, particella 7, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 430, indennità L./mq. 850.
36)  Gammacurta Serafino: articolo 20611, foglio 156, particella 84, coltura mandorleto, classe II, superficie mq. 900, indennità L./mq. 1.610.
37)  Zagarria Domenico fu Diego: articolo 20611, foglio 156, particella 31, coltura vigneto, classe III, superficie mq. 220, indennità L./mq. 1.530.
38)  Carusotto Gioacchino, nato a Canicattì il 2 marzo 1934: articolo 17963, foglio 176, particella 86, coltura mandorleto, classe II, superficie mq. 100, indennità L./mq. 1.610.
39)  Gammacurta Calogero e Gammcurta Serafino: articolo 15184, foglio 176, particella 87, coltura mandorleto, classe II, superficie mq. 1000, indennità L./mq. 1.610.
40)  Zagarria Domenico fu Diego: articolo 11781, foglio 176, particella 46, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 900, indennità L./mq. 850; articolo 11781, foglio 176, particella 51, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 140, indennità L./mq. 850; articolo 13478, foglio 176, particella 57, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 550, indennità L./mq. 850.
41)  Zagarria Domenico, nato a Ravanusa l'1 gennaio 1918: articolo 13474, foglio 176, particella 44, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 600, indennità L./mq. 850.
42)  Zagarria Domenico: articolo 13889, foglio 156, particella 32, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 115, indennità L./mq. 850.
43)  Montalbano Vincenzo, nato il 20 gennaio 1920, proprietario per 630/2520; Marchese Ragona Giovanni, nato il 3 aprile 1921, proprietario per 490/2520; Marchese Ragona Giovanna, proprietaria per 455/2520; Marchese Ragona Rosario, proprietario per 455/2520; Marchese Ragona Angelo, proprietario per 35/2520; Marino Rosalia, proprietaria per 455/2520: articolo 25292, foglio 156, particella 33, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 90, indennità L./mq. 850.
44)  Zagarria Domenico fu Diego: articolo 3016, foglio 156, particella 22, coltura mandorleto, classe II, superficie mq. 160, indennità L./mq. 1.610.
45)  Zagarria Domenico fu Diego: articolo 1925, foglio 156, particella 64, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 235, indennità L./mq. 850.
46)  Cilia Salvatore: articolo 5855, foglio 156, particella 111, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 80, indennità L./mq. 850.
47)  Amato Angela: foglio 176, particella 10, superficie mq. 115, indennità L./mq. 850.
48)  Taibi Antonino di Gaetano: articolo 13540, foglio 176, particella 65, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 400, indennità L./mq. 850.
49)  Terranova Michele: articolo 14853, foglio 176, particella 66, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 250, indennità L./mq. 850.
50)  La Greca Antonino: articolo 23796, foglio 156, particella 35, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 900, indennità L./mq. 850.
51)  Muratore Brigida, nato a Campobello di Licata il 15 luglio 1936: articolo 16807, foglio 160, particella 33, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 700, indennità L./mq. 850.
52)  Sciascia Angelo: articolo 15135, foglio 160, particella 89, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 460, indennità L./mq. 850.
53)  Napoli Ignazio, nato a Campobello di Licata il 2 agosto 1923: articolo 21882, foglio 160, particella 34, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 400, indennità L./mq. 850.
54)  Grasso Giuseppe, nato a Campobello di Licata il 10 luglio 1928, proprietario per 1/2; Terranova Nicoletta, nata a Campobello di Licata il 26 novembre 1938, proprietaria per 1/2, coniugi: articolo 21883, foglio 160, particella 191, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 800, indennità L./mq. 850.
55)  Ragusa Calogero: articolo 14442, foglio 160, particella 84, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 240, indennità L./mq. 850.
56)  Monachello Calogero di Angelo: articolo 19279, foglio 178, particella 239, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 25, indennità L./mq. 850; articolo 19279, foglio 178, particella 240, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 75, indennità L./mq. 850.
57)  Meli Salvatore: foglio 178, particella 131, coltura seminativo, superficie mq. 140, indennità L./mq. 850.
58)  Ciotta Giuseppa Maria Rosa: foglio 178, particella 3, coltura seminativo, superficie mq. 115, indennità L./mq. 850.
59)  Gianforcaro Maria, nata l'8 ottobre 1922, Ilardo Leonardo, nato a Campobello di Licata il 18 agosto 1923: articolo 25130, foglio 178, particella 57, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 15, indennità L./mq. 850; articolo 25130, foglio 178, particella 58, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 20, indennità L./mq. 850.
60)  Montana Giuseppe: articolo 19363, foglio 178, particella 59, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 30, indennità L./mq. 850.
61)  Giordano Raimonda: articolo 5032, foglio 178, particella 60, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 25, indennità L./mq. 850.
62)  Greco Angelo: articolo 1213, foglio 178, particella 61 e 226, coltura seminativo, classe I, superficie mq. 65, indennità L./mq. 850.
63)  Rotolo Salvatore: articolo 14160, foglio 178, particella 62, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 65, indennità L./mq. 850.
64)  Lauria Filippo: articolo 4599, foglio 178, particella 63, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 40, indennità L./mq. 850.

COMUNE DI CAMPOBELLO DI LICATA

65)  Giangreco Masotta Alfonsa, nata a Campobello di Licata il 2 settembre 1922: articolo 13046, foglio 5, particella 17, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 1850, indennità L./mq. 850.
66)  Beluardo Sillitti Giorgina: foglio 5, particella 350, coltura seminativo, superficie mq. 1330, indennità L./mq. 850.
67)  Diliberto Domenico fu Giovanni: articolo 7581, foglio 5, particella 20, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 435, indennità L./mq. 850.
68)  Giuliana Vito fu Salvatore liv. ex Baronia: articolo 6704, foglio 5, particella 21, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 295, indennità L./mq. 850.
69)  Giuliana Salvatore di Vito: articolo 6705, foglio 5, particella 22, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 450, indennità L./mq. 850.
70)  Caizza Calogero di Andrea: articolo 701, foglio 5, particella 23, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 385, indennità L./mq. 850.
71)  Caizza Maria di Andrea, maritata La Rocca: articolo 718, foglio 5, particella 24, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 310, indennità L./mq. 850.
72)  Fontana Angelo, nato il 10 maggio 1929: articolo 6287, foglio 5, particella 180, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 1440, indennità L./mq. 850.
73)  Fontana Angelo, nato il 10 maggio 1929: foglio 5, particella 168, coltura seminativo, superficie mq. 1720, indennità L./mq. 850.
74)  Falsone Teresa fu Calogero, maritata Pagliarello: articolo 5696, foglio 5, particella 204, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 1200, indennità L./mq. 850.
75)  Gulì Calogero, nato a Campobello di Licata il 5 marzo 1922, proprietario per 1/2; Erba Giuseppa, nata a Campobello di Licata il 14 marzo 1929, proprietaria per 1/2: articolo 11695, foglio 5, particella 205, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 320, indennità L./mq. 850.
76)  Lo Coco Angelo: articolo 13888, foglio 5, particella 179, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 80, indennità L./mq. 850.
77)  Giuliana Carmela Rosaria di Vito, maritata Giuliana: articolo 1859, foglio 5, particella 36, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 160, indennità L./mq. 850.
78)  Tornabè Pietro fu Carmelo; Schembre Angela fu Carmelo, coniugi in regime di comunione legale di beni: articolo 5820, foglio 5, particella 188, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 1600, indennità L./mq. 850.
79)  Carletto Carmelo: foglio 5, particella 37, coltura seminativo, superficie mq. 880, indennità L./mq. 850.
80)  Accascio Angela, nata il 30 luglio 1941: foglio 5, particella 39, coltura seminativo, superficie mq. 160, indennità L./mq. 850.
81)  Accascio Angela, nata il 30 luglio 1941: foglio 5, particella 41, coltura seminativo, superficie mq. 100, indennità L./mq. 850.
82)  Giordano Rosaria, nata a Campobello di Licata il 26 luglio 1932, proprietaria per 2/3; Melluzzo Girolamo fu Calogero, proprietario per 1/3: articolo 10806, foglio 5, particella 43, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 60, indennità L./mq. 850.
83)  Giordano Carmela, nata l'1 dicembre 1910: foglio 5, particella 275, coltura seminativo, superficie mq. 140, indennità L./mq. 850.
84)  Giordano Rosario di Rosario, proprietario; Giordano Rosario fu Liborio, usuf. in parte liv. a Sommatino Marianna: articolo 7510, foglio 5, particella 45, coltura seminativo, classe II, superficie mq. 70, indennità L./mq. 850.
85)  Lo Coco Giuseppa, nata a Campobello di Licata l'8 giugno 1922: articolo 9437, foglio 5, particella 46, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 310, indennità L./mq. 850.
86)  Muratore Giuseppa di Vincenzo, maritata Milazzo: articolo 3243, foglio 5, particella 185, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 230, indennità L./mq. 850; articolo 3243, foglio 5, particella 67, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 10, indennità L./mq. 850.
87)  Benincasa Ferdinando, nato a Piraino il 14 gennaio 1926, proprietario per 1/2; La Mattina Grazia, nata a Campobello di Licata il 27 ottobre 1932, proprietaria per 1/2: articolo 13845, foglio 5, particella 70, coltura seminativo, classe III, superficie mq. 40, indennità L./mq. 850.
(99.33.1543)
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Rettifica parziale del decreto 6 giugno 1996, relativo al deposito di somma presso la Cassa depositi e prestiti in favore delle ditte espropriate per i lavori di ammodernamento della S.P. 13, da Motta S. Anastasia alla S.S. 192, tratto dal raccordo autostradale al Km. 2+200.

Con decreto dell'Assessore regionale per i lavori pubblici n. 1125/14° del 27 luglio 1999, è stata disposta la rettifica parziale del precedente decreto n. 901 del 6 giugno 1996, limitatamente alle particelle realmente espropriate come appresso specificato, ricadenti nel comune di Motta S. Anastasia:
-  foglio 23, particella 255, mq.  40;
-  foglio 23, particella 297, mq.  40;
-  foglio 23, particella 298, mq.  40;
-  foglio 23, particella  68, mq. 100;
-  foglio 23, particella 274, mq. 200 in capo all'Azienda agricola Perticone di Scuderi Carmelo & C. s.n.c. (ex ditta Di Lorenzo Fulci Anna);
-  foglio 23, particella 572, mq. 50 in capo alla ditta Tinnirello Giuseppe (ex Belfiore Angela);
-  foglio 23, particella 35, mq. 400 in capo alla ditta Guarnera Maria (ex ditta Condorelli Carmela);
-  foglio 23, particella 34, mq. 100 in capo alla ditta Privitera Franco.
Sono, invece, escluse dall'espropriazione le altre particelle elencate nel precedente decreto n. 901/14 del 6 giugno 1996.
(99.33.1503)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Autorizzazione all'attivazione del pubblico mattatoio nel comune di Prizzi.

Con decreto dell'Assessore regionale per la sanità n. 29627 del 4 agosto 1999, il sindaco del comune di Prizzi è stato autorizzato, ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo n. 286/94, ad attivare il pubblico mattatoio sito in contrada Catena, cui è stato attribuito il numero di identificazione 065/M, quale impianto di limitata capacità per la produzione di carne fresca bovina, equina, ovina e caprina.
(99.34.1565)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Autorizzazione alla soceità di artigiani F.lli Malluzzo s.n.c. per le emissioni in atmosfera derivanti da un impianto sito in Gela.
Con decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 325/17 del 3 agosto 1999, è stata concessa l'autorizzazione alla società di artigiani F.lli Malluzzo s.n.c., ai sensi dell'art. 12 del D.P.Rep. n. 203 del 24 maggio 1988 per le emissioni in atmosfera derivanti da un impianto per la produzione di manufatti in cemento, con impianto sito nel comune di Gela.
(99.32.1466)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Sostituzione di un componente del collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo.

Con decreto n. 636/VII turismo del 10 agosto 1999, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Bonaccorso Giuseppe componente del collegio dei revisori dei conti dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo, in sostituzione del dott. Sallemi Bruno, dimissionario.
(99.33.1515)
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CIRCOLARI




ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 26 agosto 1999, n. 11.
Legge n. 1497/39 - Indennità risarcitoria ex art. 15 - rateizzazione prevista dall'art. 33 del R.D. n. 1357/40 - Criteri ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 10/91.

Alle Soprintendenze dei beni culturali ed ambientali - sezione I
Alla Presidenza della Regione siciliana -  S.G. Gr. VIII - Trasparenza
Agli Assessorati regionali
Visto l'art. 15, primo comma, della legge n. 1497/39, che recita «indipendentemente dalle sanzioni comminate dal codice penale, che non ottempera agli obblighi e agli ordini di cui alla presente legge, è tenuto... al pagamento di una indennità equivalente alla maggiore somma tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la commessa trasgressione...»;
Visto l'art. 33 del R.D. n. 1357/40, che recita «il Ministero nel fissare la misura dell'indennità di cui al primo comma dell'art. 15 della legge può consentire che essa sia pagata in un congruo numero di rate bimestrali»;
Considerato che, ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 10/91, la pubblica amministrazione, qualora debba procedere alla concessione di sovvenzioni o contributi, nonché alla attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone e ad enti pubblici e privati, deve stabilirne criteri e modalità nelle forme ordinariamente previste;
Tutto ciò premesso e ritenuto, si fissano di conseguenza i seguenti criteri e modalità, ai quali questa Amministrazione regionale si atterrà, così come si attiene, per la concessione della rateizzazione dell'indennità risarcitoria di cui all'art. 15 della legge n. 1497/39, così come applicabile ai sensi della legge regionale n. 80/77.
Istanza di rateizzazione
La richiesta di rateizzazione dovrà indicare:
1)  opere oggetto dell'abuso;
2)  decreto di irrogazione della indennità risarcitoria e somma irrogata con quel provvedimento;
3)  volontà di ottenere la rateizzazione dell'importo e motivi a supporto della richiesta.
Termini di presentazione dell'istanza
L'istanza per la concessione della rateizzazione deve essere presentata a pena di decadenza entro e non oltre il termine di tre mesi dalla data di notifica del decreto assessoriale con il quale è stata irrogata l'indennità risarcitoria in questione.
L'istanza deve essere in regola con l'imposta di bollo.
Rateizzazione concedibile
Per il pagamento dell'indennità di che trattasi può essere concessa una dilazione che va da un minimo di sei rate bimestrali fino ad un massimo di dodici rate bimestrali, in considerazione dei motivi posti a corredo dell'istanza e dell'importo della somma da corrispondere all'erario.
Motivi a supporto dell'istanza
La richiesta di rateizzazione deve essere fondata su gravi e comprovate circostanze che impediscano al responsabile dell'abuso di corrispondere la somma dovuta.
Esse vanno ricercate in:
1)  reddito. Al riguardo dovrà essere prodotta copia del modello unico o altra documentazione idonea, ivi compresa dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa ai sensi della legge n. 15/68, dalla quale si evinca che il reddito annuo del responsabile dell'abuso non consente di erogare in unica soluzione l'indennità senza esporre a gravi conseguenze la consistenza patrimoniale del soggetto in questione;
2)  concorrenti spese, dovute a circostanze impreviste e gravi (interventi chirurgici, spese mediche, degenze, proprie o di familiari a carico). Andranno dimostrate con idonea documentazione giustificativa (parcella, fatture, stati di famiglia, reddito dei familiari a carico ai quali si riferisce la causa di spesa), supportabile anche mediante riturale dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà. Non saranno presi in considerazione altri motivi di rateizzazione: non va infatti dimenticato che l'indennità si riferisce a un cespite patrimonialmente rilevante, del quale il responsabile dell'abuso mantiene la disponibilità ovvero la ha dismessa a titolo oneroso. Per questi motivi la rateizzazione dell'indennità è e rimane meramente facoltativa e non può consentire di snaturare natura e funzioni dell'indennità, ma piuttosto corrispondere a finalità equitative e comunque consentire un'agevole riscossione delle somme prenotate in entrata, risparmiando le spese e le difficoltà connesse alla loro riscossione coattiva.
Concessione della rateizzazione
Ricevuta l'istanza, nell'ipotesi di suo accoglimento, questo Assessorato procederà con un nuovo provvedimento a determinare il numero delle rate e a calcolarne l'importo, che sarà maggiorato degli interessi legali maturati, stabilendo altresì la data di inizio del pagamento delle singole rate e le loro modalità di versamento.
Di quanto sopra l'Amministrazione darà tempestiva comunicazione all'interessato, provvedendo a inviargli copia del suddetto decreto dopo che esso sarà registrato dalla Ragioneria regionale presso questo Assessorato.
Anche la determinazione assessoriale di non concedere la richiesta rateizzazione sarà portata a conoscenza dell'istante.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: MORINELLO 

(99.35.1582)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 6 agosto 1999, n. 15.
Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2000 e bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002.

Alla Presidenza della Regione - Segreteria generale
Agli Assessorati regionali
Alla Direzione bilancio e tesoro - Gruppo 2° - Affari comuni della Direzione
Alla Direzione finanze e credito
Alle Ragionerie centrali
All'Azienda delle foreste demaniali della Regione siciliana
e, p.c.  All'Assemblea regionale siciliana - Commissione bilancio 

Alla Corte dei conti
Al Commissariato dello Stato per la Regione siciliana
1.  PREMESSA
Il progetto di bilancio per l'esercizio 2000 e per il triennio 2000-2002 intende perseguire contemporaneamente due finalità parimenti irrinunciabili per la finanza regionale da un lato e per il tessuto economico sociale dall'altro, individuando gli opportuni interventi di politica di bilancio in modo da contemperarne le rispettive esigenze ed implicazioni.
La prima finalità consiste nella necessaria prosecuzione nel cammino di graduale riequilibrio della finanza regionale e di risanamento del bilancio, già intrapreso negli anni scorsi, secondo le linee guida tracciate dal documento di programmazione economica e finanziaria regionale (DPEF).
Da ciò discende la necessità di proseguire in un'impostazione di contenimento delle previsioni di bilancio riconsiderando con rigore l'intervento pubblico e i trasferimenti in favore di altri centri di spesa.
La seconda consiste nel concentrare le risorse disponibili in quelle iniziative che, alla luce della programmazione regionale (DPEF), nazionale e comunitaria (Agenda 2000-2006), siano capaci di generare, con il sostegno finanziario dello Stato e della Comunità Europea secondo i regolamenti dei fondi strutturali, un ciclo virtuoso di sviluppo economico-sociale.
Il "bozzone" che si trasmette per la formulazione delle proposte di previsione è stato predisposto a legislazione vigente. Per le spese non predeterminate riporta, provvisoriamente, per gli anni 2000 e 2001, i corrispondenti stanziamenti del bilancio pluriennale 1999-2001, mentre per l'anno 2002 sono confermate le previsioni dell'anno 2001. Le Amministrazioni dovranno procedere alle necessarie verifiche proponendo le variazioni occorrenti.
1.1.  Obiettivi della politica di bilancio per il triennio 2000/2002
L'impostazione del bilancio per l'anno 2000 e per il triennio 2000-2002 segue i principi indicati di seguito:
a)  le previsioni delle entrate tributarie saranno definite sulla base delle risorse effettivamente acquisibili;
b)  le previsioni di tutte le entrate in genere saranno individuate anche con riferimento alle disposizioni del titolo II della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
c)  le previsioni relative alle spese correnti dovranno essere ridotte, a livello complessivo, rispetto a quelle del 1999;
d)  le previsioni relative alle spese in conto capitale non predeterminate dovranno essere formulate in funzione degli interventi concretamente attivabili dalle amministrazioni;
e)  dovranno essere riesaminati, da parte delle Amministrazioni, gli interventi regionali duplicativi o integrativi di quelli finanziati dallo Stato o dall'unione Europea, ai fini della loro razionalizzazione;
f)  i principi sub d) ed e) vanno applicati tenendo presenti le esigenze di attuazione delle misure di intervento individuate dalla programmazione regionale, con la conseguente necessaria attivazione della spesa relativa ai fini del conseguimento dei cofinanziamenti statali e comunitari per i progetti previsti nella "Agenda 2000 - 2006".
1.2.  Linee generali di razionalizzazione della spesa
Per quanto riguarda le autorizzazioni di competenza, le singole Amministrazioni dovranno procedere ad un esame puntuale delle esigenze effettive con particolare riguardo alla spesa relativamente flessibile o comunque non legislativamente predeterminata individuando in particolare la spesa che potrebbe essere ridotta o eliminata senza apprezzabili conseguenze negative.
In tale contesto, occorre distinguere le spese necessarie per assicurare il mantenimento dell'attuale livello dei servizi da quelle volte all'ampliamento del livello medesimo, anche attraverso il soddisfacimento di nuovi bisogni. Le previsioni a legislazione vigente non devono includere né nuovi interventi né ampliamento dell'offerta di servizi esistenti.
Nell'ambito di queste spese vanno osservate le seguenti indicazioni:
a)  per gli stanziamenti relativi agli oneri per il personale (in particolare gli oneri per le prestazioni di lavoro straordinario e per le indennità e le spese di trasporto per missioni), le previsioni di spesa vanno effettuate nel rispetto dell'art. 3 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5;
b)  per le spese continuative annue, le previsioni devono rispettare le prescrizioni di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 29 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
c)  per le spese per trasferimenti occorre innanzitutto separare quelle previste da disposizioni legislative da quelle che ne sono prive.Per le prime l'iscrizione in bilancio è consentita soltanto se disposta da specifici provvedimenti legislativi, cioè da leggi organiche e particolari che si riferiscono direttamente al settore o ai settori di intervento; l'autorizzazione legislativa, oltre che inserita in un provvedimento specifico, deve essere individuata nei suoi elementi essenziali direttamente dalla legge (beneficiario, parametri di quantificazione, importo, ecc.).Per le seconde (trasferimenti non determinati da specifiche autorizzazioni legislative) gli stanziamenti iscritti nel bilancio 1999 sono da sottoporre ad una rigorosa ed attenta analisi finalizzata alla loro riduzione. Si richiamano altresì le disposizioni dell'art. 29, comma 1, della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10;
d)  per le spese di acquisto di beni e servizi si applica il criterio di invarianza complessiva, obiettivo che potrà realizzarsi mediante una congrua dilazione temporale dell'eventuale spesa di ammodernamento e potenziamento.Eventuali maggiori esigenze specifiche, collegate a programmi o progetti in corso di attuazione, andranno compensate con corrispondenti riduzioni di altri capitoli di spesa.
e)  per tutte le altre spese, ad esclusione di quelle legislativamente predeterminate, la previsione per il triennio 2000-2002 dovrà essere mantenuta entro gli essi valori indicati dalla legge di bilancio per il 1999.
2.  PROPOSTE DI PREVISIONE
A norma dell'art. 1, secondo comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47, il bilancio annuale di previsione per il prossimo esercizio finanziario e il bilancio pluriennale per il triennio 2000-2002 dovranno essere presentati dal Governo della Regione all'Assemblea regionale entro il giorno 1 ottobre p.v.
Per agevolare l'analisi delle poste riportate nel "bozzone" sono stati predisposti gli uniti due elenchi, riguardanti:
1.  i capitoli sorretti esclusivamente da norme dello Stato (si tratta in generale di norme sul trasferimento di funzioni) o da generiche norme regionali;
2.  i capitoli derivanti da leggi che, a norma dell'art. 4 della legge regionale n. 47/77, rinviano al bilancio la determinazione dell'importo della spesa, i quali costituiscono una causa rilevante della crescita della spesa.
Ciascuna amministrazione dovrà verificare, per i capitoli di propria competenza, le relative norme sostanziali di sostegno al fine di proporre la soppressione di quei capitoli che ne risultino privi, e dovrà altresì valutare l'ammontare degli stanziamenti sulla base del fabbisogno effettivo.
Per le leggi di spesa le cui finalità non si ritengono più attuali o non rispondenti agli indirizzi fissati dal DPEF regionale le amministrazioni dovranno proporre l'abrogazione della legge e, conseguentemente, la soppressione del capitolo: in tali casi nel "bozzone" le amministrazioni proporranno l'indicazione "PM" per i capitoli le cui previsioni sono determinate a norma dell'art. 4 della legge regionale n. 47/77, mentre manterranno gli stanziamenti per quei capitoli predeterminati con leggi.Qualora la legge finanziaria abroghi le sopracitate leggi, ai sensi del comma 2, lettera f, della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, si potrà procedere alla soppressione del capitolo.
Le Amministrazioni, ciascuna per la parte di propria competenza, avranno cura di apportare al "bozzone" le rettifiche di dati che riterranno opportune, nel rispetto della vigente legislazione, delle norme di contabilità e delle istruzioni contenute nella presente circolare con particolare riguardo agli obiettivi sopra esposti.
Particolare attenzione deve essere dedicata alla formulazione delle proposte relative alle spese di funzionamento, i cui stanziamenti dovranno essere rivisti per proporne la riduzione, individuando opportune forme di contenimento.
Le proposte di previsione dovranno essere corredate da una breve relazione illustrativa.
3.  ENTRATE
La previsione dovrà considerare l'insieme delle risorse effettivamente acquisibili, tenuto conto, per quelle aventi natura tributaria, della recente evoluzione del gettito e delle variabili macroeconomiche cui tale gettito è collegato, nonché delle variazioni legislative intervenute.
Particolare attenzione dovrà essere posta dai competenti uffici, cui spetta seguire l'accertamento e la conseguente riscossione, circa l'evoluzione delle basi imponibili delle entrate, che dovranno essere commentate in un'apposita nota illustrativa che dovrà anche specificare analiticamente le metodologie utilizzate.
La denominazione dei capitoli dovrà formare oggetto di riconsiderazione, proponendo le modifiche conseguenti a nuove norme e le soppressioni di quei capitoli istituiti in forza di leggi la cui efficacia è cessata.
Occorre, di conseguenza, redigere una relazione dove, per ciascun capitolo, si evidenzi l'aggiornamento delle norme che regolano la materia, ponendo particolare attenzione alle norme che operano riserve a favore dell'erario statale.
Dovrà essere curata la corrispondenza della denominazione dei capitoli relativi alle entrate erariali di spettanza regionale con quella dei correlativi capitoli del bilancio statale.
Le previsioni dovranno tenere conto altresì della normativa del titolo II della legge regionale n.10/99 contenente "Disposizioni per l'incremento e la razionalizzazione delle entrate e per la valorizzazione del patrimonio".
4.  SPESE
Nel rispetto della legislazione vigente, le Amministrazioni sono invitate a valutare le effettive concrete possibilità di spesa a giustificazione delle proposte di bilancio.
Le Amministrazioni dovranno riconsiderare analiticamente le dotazioni dei capitoli di spesa corrente: in particolare per le spese discrezionali, si rende necessaria una rivisitazione complessiva finalizzata al loro contenimento nel rispetto degli attuali livelli di servizi prestati.
In particolare:
-  le previsioni di spesa inerenti gli oneri per il funzionamento di consigli, comitati e commissioni andranno ridotti in funzione della razionalizzazione degli organi collegiali prevista dall'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
-  gli stanziamenti relativi all'indennità e al rimborso delle spese di trasporto per missioni già ridotti del 10% ai sensi dell'art. 3 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5, dovranno essere mantenuti entro i livelli di spesa fissati con il bilancio di previsione 1999;
-  le previsioni di spesa relative al mantenimento degli uffici regionali decentrati dovranno tenere conto dello stato di attuazione del disposto dell'articolo 39 della legge regionale n. 10/99, nella misura in cui se ne possano già valutare gli effetti.
4.1.  Spese per il personale
Per quanto riguarda, in particolare, le spese per stipendi ed altri assegni fissi al personale, dovrà essere compilato il modello allegato, con riferimento alla situazione esistente alla data del 30 giugno 1999. Gli eventuali oneri per il personale da assumere dovranno essere quantificati in relazione al previsto periodo di assunzione.Le previsioni dovranno, altresì, tenere conto dei riflessi dell'articolo 42 della legge regionale n. 10/99 che ha introdotto il rapporto di lavoro a tempo parziale.
Le previsioni di spesa per le prestazioni di lavoro straordinario relative all'esercizio 2000 dovranno tenere conto delle disposizioni dell'articolo 3 della legge regionale 30 marzo 1998, n. 5 (riduzione del 13,50% rispetto allo stanziamento approvato con il bilancio di previsione relativo all'anno 1997).
A parte dovranno essere evidenziati i relativi oneri sociali a carico dell'Amministrazione.
Per il personale in quiescenza, il relativo onere sarà determinato dall'apposita Direzione distintamente per indennità di buonuscita e per assegni di quiescenza, sulla base delle unità in atto a riposo e di quelle che si presume saranno collocate in quiescenza.
In allegato alle proposte, ciascuna Amministrazione dovrà fornire la dimostrazione dell'onere indicando la consistenza numerica del personale.
Si richiama il disposto dell'articolo 11, 4° comma, della legge regionale n. 47/77 come modificato dall'articolo 64 della legge regionale n. 10/99 secondo cui gli impegni di spesa per stipendi ed altri assegni fissi equivalenti, pensioni ed assegni congeneri, dovranno essere assunti contestualmente all'emissione dei relativi titoli di spesa e possono riferirsi esclusivamente all'esercizio corrente.
Le previsioni di spesa per i versamenti I.R.A.P., da effettuare ai sensi del comma 2 dell'art. 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, devono essere supportate dalla dimostrazione della base imponibile sulla quale gravano le diverse aliquote.
4.2.  Spese di funzionamento
Relativamente al bilancio 2000 tali spese non potranno superare complessivamente per ciascuna amministrazione il livello risultante dalle previsioni inziali del bilancio per il 1999, ferme restando le riduzioni previste per talune voci di esse da norme particolari.
Negli esercizi finanziari 2001-2002, l'eventuale aumento di talune spese per acquisto di beni e servizi necessario per il funzionamento delle Amministrazioni dovrà essere recuperato con corrispondenti riduzioni di altre spese.
4.3.  Spese per trasferimenti
Si dovrà procedere ad un attento riesame sia dei trasferimenti correnti sia di quelli in c/capitale.
Relativamente a quelli di parte corrente, le Amministrazioni dovranno ridurre i contributi per le spese di funzionamento per gli enti e le aziende regionali, in presenza di avanzi di gestione utilizzabili accertati con i rispettivi conti consuntivi del precedente anno, così come prescritto dall'articolo 32, comma 5, della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6.
Le previsioni di spesa dovranno tenere conto della disposizione del comma 1 dell'articolo 29 della legge regionale n. 10/99 secondo cui le spese per il biennio 2000-2001 devono essere ridotte, rispetto al 1998, del 10 per cento in ragione di almeno il 5 per cento annuo.
4.4.  Oneri continuativi e spese temporanee predeterminate
Le spese predeterminate nel loro ammontare annuo (capitoli contraddistinti con la lettera "A") sono elencate nell'allegato 4/A alla presente circolare che sarà restituito, previa verifica, alla scrivente unitamente alle proposte di previsione.
Le amministrazioni dovranno, inoltre, verificare gli stanziamenti relativi alle spese pluriennali con quote annue predeterminate (capitoli contraddistinti con lettera "B") tenendo conto che, fermo restando l'ammontare complessivo autorizzato dalle relative leggi di spesa, ai sensi del comma 2 dell'art. 2 della legge regionale n. 5/98, gli stessi stanziamenti potranno essere rivisti in base alle effettive necessità.
Lo stesso comportamento potrà essere tenuto nei confronti delle previsioni di spesa derivanti da leggi pluriennali che fissano l'importo complessivo ma non le singole quote annuali (capitoli contraddistinti con la lettera "C").
Anche per le spese in argomento (tipo "B" e "C") si forniscono gli allegati, rispettivamente 4/B e 4/C, che, previa verifica ed eventuale riformulazione, saranno restituiti unitamente al bozzone.
4.5.  Spese in annualità (limiti d'impegno)
Per tali capitoli contraddistinti con la lettera "D", le previsioni per il prossimo esercizio saranno costituite da:
a)  annualità consolidate relative ad impegni assunti nell'esercizio 1998 e precedenti i cui ammontari coincidono con quelli dei ruoli da pagare;
b)  annualità consolidate relative ad impegni assunti e da assumere nel corrente esercizio 1999, che saranno riprodotte nell'importo autorizzato, tenuto conto che l'attività di impegno di tali spese è ancora in corso al momento della presentazione del bilancio;
c)  annualità per nuovi limiti d'impegno (prima rata) previste a carico degli esercizi 2000 e seguenti, che saranno iscritte per gli importi autorizzati.
Per gli anni 2001 e 2002 gli stanziamenti saranno costituiti dalle rate consolidate che corrispondono al totale dello stanziamento dell'anno precedente e da eventuali prime rate di nuovi limiti di impegno qualora previsti da norme autorizzative.
Sulla scorta delle informazioni desumibili dalle registrazioni contabili effettuate al sistema informativo di questo Assessorato, sono stati predisposti gli allegati prospetti 4/D che, previa verifica ed eventuale modifica da parte delle amministrazioni (d'intesa con le competenti ragionerie centrali), saranno restituiti alla scrivente.
4.6.  Spese "una tantum" predeterminate
Le spese predeterminate da leggi nel loro importo ed autorizzate per il solo esercizio 2000 (capitoli contraddistinti con la lettera "E"), saranno anch'esse iscritte in bilancio per tale ammontare. Tali spese sono elencate nell'allegato prospetto 4/E che, previa verifica, sarà restituito unitamente alle proposte di previsione.
4.7.  Spese correnti indispensabili per assicurare la continuità dei servizi
Per le spese correnti indispensabili per assicurare la continuità dei servizi disciplinate dall'art. 11, comma 6, della legge regionale n. 47/77, come sostituito dall'art. 64 della legge regionale n. 10/99, le competenti Amministrazioni avranno cura di indicare distintamente, con nota in calce, le spese consolidate per impegni poliennali già assunti fino alla data di formulazione delle proposte, muniti del prescritto assenso, e le spese per nuovi impegni da assumere negli esercizi di competenza.
4.8.  Spese da determinare a norma dell'art. 4, secondo comma, della legge regionale n. 47/77 ed altre spese discrezionali
Il bozzone riporta numerosi capitoli le cui leggi regionali di autorizzazione di spesa fanno riferimento, ai fini della loro quantificazione a carico di esercizi successivi, all'art. 4, secondo comma, della legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 (nota "F") allo scopo di correlare gli stanziamenti agli impegni che si prevede di assumere.
Attese le motivazioni di carattere generale prima esposte le Amministrazioni dovranno astenersi dal proporre incrementi delle spese in esame.
I capitoli contraddistinti con la nota "F" sono indicati nell'allegato elenco n. 2.
5.  INTERVENTI DELLO STATO E DI ALTRI ENTI
A norma dell'art. 8 bis della legge di contabilità, aggiunto con l'art. 12 della legge regionale n. 2 del 1992, il bilancio dovrà essere corredato di un allegato contenente gli interventi finanziari in Sicilia dello Stato, dell'U.E. e di altri enti e organismi pubblici che non transitano dal bilancio regionale.
Le amministrazioni interessate dovranno, pertanto, comunicare l'elenco di detti interventi corredato da idonee note illustrative.
Lo schema di bilancio dell'esercizio finanziario in esame e per il triennio 2000 - 2002 terrà conto delle modifiche introdotte dall'articolo 57, comma 19, della legge regionale n. 10/99 che ha soppresso la distinzione secondo la natura fondi di cui all'articolo 5, quarto comma, della legge regionale n. 47/77.
6.NOMENCLATORE DEGLI ATTI
Tenuto conto della rilevanza che assumono i riferimenti normativi a sostegno dei vari capitoli di entrata e di spesa, si invitano le Amministrazioni a voler procedere ad un'attenta verifica ed all'aggiornamento delle varie disposizioni riportate nell'apposita colonna di ogni singolo capitolo.
7.QUADRO SINTETICO DELLE PREVISIONI DI CASSA
Per la stesura del quadro sintetico delle previsioni di cassa per l'anno 2000 si terrà conto degli elementi conoscitivi da fornirsi da ciscuna Amministrazione in adempimento alla circolare di questo Assessorato n. 12 del 4 giugno 1999.
8.CALENDARIO DEGLI ADEMPIMENTI
Poiché il Governo regionale è tenuto a rispettare tassativamente il termine del 1° ottobre per la presentazione all'Assemblea regionale del bilancio annuale e pluriennale, si raccomanda alle Amministrazioni in indirizzo di trasmettere alle rispettive Ragionerie centrali le proposte di previsione, trascritte sul "bozzone", entro il giorno 1 settembre prossimo.
Le Ragionerie centrali faranno pervenire ai competenti gruppi bilancio di questo Assessorato le proposte e gli allegati predetti, con la propria relazione di accompagnamento, entro il 7 settembre.
Si confida nella scrupolosa osservanza delle presenti istruzioni e si resta a disposizione per eventuali chiarimenti che si ritenessero necessari (tel.: Gr.V - 6966733, Gr.VI - 6966764, Gr.IX - 6966706).
La presente circolare sarà pubblicata anche nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inserita nel sito internet ufficiale della Regione; potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.
  L'Assessore: PIRO 

(99.33.1535)
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ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI


CIRCOLARE 29 settembre 1999, n. 7.
Dimessi dagli ospedali psichiatrici accolti presso strutture socio assistenziali. Legge regionale n.22 del 9 maggio 1986.

Ai Sindaci dei comuni della Sicilia
e, p.c.  All'Assessorato regionale della sanità Gr. 46/Salute mentale 

Ai direttori generali delle Aziende unità sanitarie locali
Ai capi settore dei servizi di tutela della salute mentale
Alla Presidenza della Regione
Alle Province regionali
Ai Prefetti
La chiusura al 31 dicembre 1996 degli ospedali psichiatrici disposta dall'art. 3, 5° comma, della legge n. 724/94 e l'avvio del progetto regionale per il loro definitivo superamento, approvato con decreto sanità 30 dicembre 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 27 del 31 maggio 1997, ha assegnato alla residenzialità sociale, pubblica e privata, in particolare di tipo familiare (comunità alloggio - case famiglia) un ruolo centrale nella riabilitazione sociale e sanitaria dei sofferenti mentali anche di nuova cronicità, tenuto conto della loro storia personale, della malattia, risorse familiari e contesto di appartenenza.
L'esperienza delle strutture intermedie ed alternative, all'ospedale ed alle famiglie, riconducibile al tema dell'integrazione dei servizi sociali e sanitari prevista dall'art. 17 della legge regionale n. 22/86 è portata avanti da un decennio in numerose realtà dell'isola per iniziativa di gruppi, associazioni, cooperazione sociale e volontariato familiare, proponendosi in modo esemplare per la risocializzazione dei disabili mentali a superare reticenze e ritardi del passato, là dove il ménage di tipo familiare unito alla deospedalizzazione si qualifica sempre più per le stimolazioni emotivo cognitive, per il raggiunto livello di autogestione nella vita quotidiana, per la riscoperta delle abilità residue, per il miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli ospiti e con i familiari, per l'integrazione raggiunta nel quartiere e nella comunità cittadina.
Non è superfluo ricordare che per la realizzazione di una rete di servizi integrati residenziali e non, capaci di rispondere ad un bisogno sempre più esteso di aiuto sociale nell'area della tutela mentale con la riscoperta di solidarietà e partecipazione degli stessi ambiti familiari affrancati dal gravoso peso assistenziale, questo Assessorato da alcuni anni ha promosso con risultati apprezzabili progetti di gestione di comunità alloggio al di fuori del residuo manicomiale e per ultimo è pervenuto all'approvazione con decreto presidenziale n. 158 del 4 giugno 1996 di:
-  atto generale di indirizzo sull'integrazione dei servizi sociali e sanitari in favore di anziani e soggetti non autosufficienti per disabilità fisica, psichica e sensoriale;
-  standards operativi per unità e profili professionali sia per le strutture intermedie (Co. All.) che per i presidi di collaudata residenzialità (casa riposo - casa protetta);
-  schemi-tipo di convenzione per la gestione indiretta del servizio riportante obiettivi, prestazioni, personale, forme di controllo, verifiche e partecipazione del servizio sociale e sanitario, costi medi, modalità di rimborso e compartecipazione del F.S.R. agli oneri di gestione ai sensi del D.P.C.M. 8 agosto 1985 e dell'art. 17 della legge regionale n. 22/86 per le prestazioni di natura e/o rilievo sanitario.
Nell'ambito delle proprie competenze l'Assessorato regionale della sanità con il documento citato in premessa ha individuato l'utenza da assegnare ai presidi socio assistenziali nei sofferenti mentali dimessi dell'O.P. o di nuova cronicità le cui patologie e condizioni psichiatriche non richiedano una presenza costante della tutela sanitaria, fermo restando la presa in carica, da parte del D.S.M. per gli interventi di propria pertinenza con predisposizione di progetti riabilitativi individuali che soddisfino sia bisogni primari che psichici, affettivi e d'integrazione sociale.
Una fascia non indifferente di tale utenza, in particolare in età avanzata, è individuata negli ultrasessantacinquenni non autosufficienti con prevalenti problemi psico-geriatrici o di demenza senile, che potranno trovare accoglienza nelle strutture per anziani ampiamente presenti sull'intero territorio regionale. Anche in questa eventualità sarà cura dell'A.S.L., avvalendosi dell'Unità di valutazione geriatrica (U.V.G.), individuare di concerto con il servizio sociale dei comuni i percorsi assistenziali più opportuni per aiutare il soggetto disabile a trovare motivazioni psicologiche, materiali e sociali, con riscoperta della propria storia e della propria identità per una esistenza più significativa.
Per entrambe le utenze sopra individuate permane l'obbligo dei comuni di riferimento (domicilio di soccorso) ai sensi della vigente disciplina di provvedere all'onere della retta di ricovero previa compartecipazione dell'A.U.S.L., a rimborso, della quota di retta integrata per le prestazioni di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali poste a carico del F.S.R. che relativamente ai soggetti anziani trova specifica quantificazione nell'art. 17 della legge regionale n. 14/86, come interpretato dall'art. 59 della legge regionale n. 33/96.
Rimangono, di contro, di esclusiva competenza dei servizi sanitari del territorio quei soggetti più propriamente psicotici perché bisognevoli di riabilitazione psichiatrica costante attivata per ciascun D.S.M. e quei soggetti affetti anche da minorazione fisica o sensoriale da accogliere presso strutture extraospedaliere del territorio, pubbliche o private convenzionate, attivate nell'ambito dello specifico settore dell'Azienda deputato all'assistenza ai disabili (centro per gravi, presidi riabilitazione intensive/estensive R.S.A. etc.).
Si informano le amministrazioni in indirizzo che nel corso dell'esercizio 1998 a sostegno dello sforzo finanziario non indifferente sostenuto dai comuni per l'erogazione ed il mantenimento degli attuali livelli di assistenza e di aiuto sociale, previa intesa con le organizzazioni di rappresentanza delle autonomie locali, è stato individuato apposito parametro di riparto del fondo regionale ex art. 11, legge regionale n. 5/98, nella presenza di disabili mentali presso presidi socio-assistenziali con retta comunale, fatto salvo l'obbligo della compartecipazione a carico dell'utenza, degli obbligati e per la parte sanitaria dell'A.U.S.L.
Tale criterio ha comportato per 900 soggetti già accolti in strutture di nuova residenzialità l'assegnazione di circa 20 milioni per ciascun utente sulla scorta di una prima ricognizione che con la presente si intende rinnovare anche per l'esercizio 1999, con obbligo per i comuni di restituire compilata in ogni sua parte l'allegata scheda di rilevazione nella considerazione che l'art. 4 della legge regionale n. 4 del 5 febbraio 1999 ha riproposto l'impiego di un fondo unico regionale per le funzioni trasferite, da ripartire senza alcun vincolo di destinazione tra le province ed i comuni con obbligo di priorità per le attività socio-assistenziali (cfr. decreto n. 1086 del 23 ottobre 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 del 13 febbraio 1999).
Si segnala, infine, l'opportunità che il prosieguo della nuova riabilitazione psichiatrica, anche in forma non residenziale, venga accompagnato da apposito protocollo d'intesa con l'A.U.S.L. di riferimento al fine di superare forme di totale delega agli operatori sociali con la definizione dei percorsi di affidamento al servizio sociale locale e presa in carico da parte del D.S.M. per il controllo e la verifica di progetti individuati di risocializzazione, la partecipazione delle famiglie e del volontariato, il coinvolgimento del privato sociale ed imprenditoriale, sia con riguardo agli standard organizzativi che alle attività progettuali.
La presente nota sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
  L'Assessore: BARBAGALLO 

Allegato
SCHEDA DISABILI MENTALI RICOVERATI NEL 1999 PRESSO STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI CON RETTA A CARICO DEL COMUNE

Comune di   Prov. di ...................................... 
-  Disabili mentali dimessi dagli OO.PP. ricoverati  n.      
-  Disabili mentali di nuova cronicità ricoverati  n.  
  Totale n.  
Spesa complessiva sostenuta dal comune per le rette di ricovero dall'1 gennaio 1998 al 31 dicembre 1998 L.  
Spesa complessiva prevista per il 1999 L. 

Denominazione delle strutture residenziali ospitanti:
1)    n. ricoverati tipologia  
2)    n. ricoverati tipologia  
3)    n. ricoverati tipologia  
4)    n. ricoverati tipologia  
Protocollo d'intesa tra comune e D.S.M. dell'AUSL.:  SI NO 
Convenzioni stipulate con le strutture residenziali:  SI NO 

Tipologie strutture
-  casa di riposo;
-  comunità alloggio;
-  casa protetta.
  Il Sindaco Il funzionazio responsabile     dei servizi assistenziali 
           

(99.41.1867)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI


CIRCOLARE 9 ottobre 1999, prot. n. 576.
Norme per la compilazione e la liquidazione delle parcelle per i collaudi statici.

Al Presidente della Regione siciliana
Agli ordini degli ingegneri della Sicilia
Agli ordini degli architetti della Sicilia
Alle amministrazioni provinciali della Sicilia
Alle amministrazioni comunali della Sicilia
Agli uffici del Genio civile della Sicilia
Agli Istituti autonomi case popolari
Al Direttore regionale dei lavori pubblici
All'Ispettore tecnico dei lavori pubblici
All'Ispettore regionale tecnico
Agli Assessorati regionali della Sicilia
Il Consiglio di giustizia amministrativa, con parere n. 1033 reso nell'adunanza del 22 giugno 1999, a seguito di apposita richiesta formulata da questo Assessorato regionale dei lavori pubblici, inerente l'oggetto, ha rappresentato l'opportunità di procedere all'annullamento della circolare n. 260/DT del 23 ottobre 1991, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 7 dicembre 1991, n. 57.
L'annullamento scaturisce dall'esigenza di non creare difformità di trattamento, rispetto alle regole vigenti in seno a diversi ordini professionali o ad altre regioni.
Pertanto, le disposizioni di cui alla circolare n. 260/DT del 23 ottobre 1991 soprarichiamata sono, con la presente, da ritenersi abrogate.
  L'Assessore: LO MONTE 

(99.43.1953)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


CIRCOLARE 11 ottobre 1999, prot. n. 6678.
Integrazione della circolare 26 aprile 1999, n. 4, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 20 del 30 aprile 1999.

All'URLMO
All'Ispettorato regionale del lavoro
Agli UPPLMO
Agli Ispettorati del lavoro
Agli enti gestori
La circolare specificata in oggetto è integrata come di seguito:
Al comma 3 del punto a del paragrafo 1.1., dopo la parola "quotidiani" aggiungere "e periodici".
Si invitano gli uffici in indirizzo a prendere atto della presente integrazione.
  L'Assessore: PAPANIA 

(99.42.1912)


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FRANCESCO CASTALDI: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa della Tipografia Pezzino & F.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
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