POS. V Prot._______________/

OGGETTO: Italia lavoro Sicilia s.p.a. - Bozza di nuovo statuto.



PRESIDENZA DELLA REGIONE
Segreteria Generale

PALERMO



1. Con nota 2494/AA.GG. dell'8 ottobre 2004, pervenuta allo Scrivente il 12 ottobre 2004, codesta Segreteria ha trasmesso allo Scrivente una bozza del nuovo Statuto della società in oggetto, evidenziando le modifiche apportande al testo del vigente Statuto, e ha chiesto il parere sulla bozza medesima "in considerazione della natura prettamente tecnico-giuridica delle valutazioni sottese, nonché dell'esigenza di verificare la congruità delle stesse modifiche rispetto alla peculiare normativa regionale disciplinante le società miste".




2. Preliminarmente si rappresenta che quest'Ufficio, in quanto amministrazione consultiva, è chiamato a rendere parere su specifici quesiti in relazione ai quali l'Amministrazione richiedente deve evidenziare le norme giuridiche che presentano difficoltà interpretative, esprimendo anche il proprio orientamento al riguardo; mentre la problematica sottoposta, invero, appare esser soltanto quella di verificare la rispondenza del nuovo testo di statuto della società medesima alla vigente normativa.

Ciò nondimeno, in uno spirito di fattiva collaborazione, si è provveduto ad esaminare le evidenziate proposte di modifiche statutarie che, sotto il profilo di stretta legittimità, non appaiono in contrasto con le norme civilistiche né con le disposizioni regionali richiamate dall'art. 105 della l.r. 3 maggio 2001, n. 6, che ha previsto la costituzione della società in questione, né con altre norme di legge.

Ovviamente ci si esime da ogni valutazione di opportunità delle modifiche in questione, non tutte strettamente necessitate dalla nuova normativa societaria introdotta dal decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 6.


Nelle superiori considerazioni è il parere dello Scrivente.

A termini dell'art. 15 del regolamento approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo Scrivente acconsente alla diffusione del presente parere in relazione ad eventuali domande di accesso inerenti il medesimo.
Codesta Amministrazione vorrà comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca una lite, ovvero se intende differirne la pubblicazione sino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi. Decorso tale termine senza alcuna comunicazione in tal senso si consentirà la diffusione sulla banca dati "FoNS", giusta delibera di Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998.



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