Oggetto: Contributi e finanziamenti- Completamento di programmazione POR Sicilia 2000/2006 - Misura 1.10 "Tutela integrata delle aree costiere". Comune di S. xxxxx - Opere a salvaguardia della costa e dell'abitato. Integrazione del finanziamento.
Allegati n...........................
ASSESSORATO REGIONALE DEL TERRITORIO E AMBIENTE
DIPARTIMENTO REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE -Serv. 8
PALERMO
1 -Con nota 5-8-2005, prot. n. 49392, codesto Dipartimento espone di aver finanziato, a carico della Misura 1.10 del POR Sicilia 2000/2006, parte delle opere di salvaguardia della costa e dell'abitato di S. xxxxxx (cofinanziate, per il residuo importo, dal Dipartimento della protezione civile). Per tale intervento, il comune beneficiario del finanziamento non aveva previsto alcun importo per IVA ritenendo i lavori esenti da tale imposta ai sensi dell'art. 9, comma 1, punto 6 del DPR n. 633/1972.
Senonchè l'impresa aggiudicataria dei lavori ha sollecitato una determinazione in merito da parte dell'Agenzia delle Entrate - Direzione regionale per la Sicilia, la quale si è pronunciata per l'assoggettabilità delle opere al regime IVA ritenendo che la norma richiamata dal comune trovi applicazione limitatamente ai lavori da eseguirsi nell'ambito portuale concernenti impianti già esistenti e riflettenti direttamente il loro funzionamento e la manutenzione e non già per le opere di consolidamento costiero.
Il comune di S. xxxxx ha pertanto avanzato richiesta di finanziamento anche per l'IVA e con nota 27-7-2005, n. 47217 è stato richiesto allo stesso ente locale di rimodulare il quadro economico del progetto comprendendovi l'importo dell'IVA.
La conferenza di servizi, convocata il 29-7-05 per l'approvazione della perizia di variante del progetto di importo complessivo, al netto del ribasso d'asta e comprensivo dell'IVA, risultato inferiore a quello originariamente finanziato, ha espresso parere favorevole in via preliminare sui progetti subordinando la formalizzazione del parere definitivo all'avvenuto finanziamento anche dell'importo dovuto per IVA .
A tal fine codesta Amministrazione chiede "se sia legittimo provvedere all'eventuale integrazione pari ad euro 1.162.137,26 con apposito decreto di impegno e relativo ordine di accreditamento a favore dell'ente beneficiario o se siano adottabili altre possibili procedure per risolvere la problematica in argomento."
2 - Giova premettere che nella fattispecie si verte in un'ipotesi di "finanziamento" delle opere nella quale l'intero ammontare delle stesse è posto a carico dell'ente sovventore, secondo un preciso schema contabile che, nella fattispecie, è analiticamente esposto nel decreto dirigenziale 1-7-2002, n. 454 del quale costituisce parte integrante. Pertanto, ad avviso dello Scrivente, il decreto di finanziamento delle opere non può che riferirsi alle voci previste dal quadro economico e, ancorché per effetto delle economie conseguite col ribasso d'asta le maggiori somme dovute a titolo di imposta rientrino comunque nei limiti dell'originario stanziamento, non si ritiene possibile adottare un nuovo impegno di spesa senza la preventiva adozione di un ulteriore decreto che integri il precedente modificandolo in ragione dell'inclusione dell'IVA nella spesa complessiva. L'impegno di spesa, infatti, presuppone necessariamente l'esistenza di un'obbligazione giuridicamente perfezionata (per tale definizione, cfr. art. 20, comma 3, della legge n. 468/1978) che non può essere costituita, per il pagamento dell'IVA, dal decreto sopra citato.
*****
Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.
