Pos.   3 Prot. N. 2084- 309.05.11 



Oggetto: Opere pubbliche - Porti - Palermo: porticciolo della Cala. Lavori di risanamento.
Soggetto destinatario del finanziamento.





Allegati n............... ............




ASSESSORATO REGIONALE TURISMO COMUNICAZIONI E TRASPORTI
Dipartimento turismo sport e spettacolo
                                  PALERMO 







1 - Con nota 17-11-2005, n. 344 - Serv. 5, codesto Dipartimento espone che con D.A. 16-11-2001, n. 37/gab. si è provveduto alla "Approvazione del Piano di sviluppo della nautica da diporto della Regione Siciliana" che ha previsto, oltre agli interventi a valere sulle risorse della Misura 4.20 del POR Sicilia 2000-2006, anche il "completamento ad iniziativa pubblica" della rete portuale attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione, completamento e messa in sicurezza dei porti che non potevano beneficiare delle risorse del medesimo Por a causa della mancanza del Piano Regolatore Portuale. Per la copertura finanziaria di tali opere l'art. 7 del citato D.A. ha destinato i fondi provenienti dai rimborsi nazionali e comunitari relativi a progetti già imputati al POP 1994/1999, da recuperarsi con le procedure di cui all'art. 36 della l.r. 17/3/2000, n. 8.

La Giunta Regionale, con deliberazione 14-9-2004, n. 317 ha espresso parere favorevole al recupero di tali fondi per l'importo di euro 54.104.577,07 da destinarsi alla realizzazione dei predetti progetti di completamento; fra questi è stato individuato quello predisposto dalla Provincia Regionale di Palermo, per l'importo di euro 6.240.000, 00, relativo ad opere di miglioramento ambientale, ammodernamento e riqualificazione del porticciolo della Cala, in Palermo.

Con nota 7-3-2005, n. 1486 U/05 l'Autorità Portuale di Palermo ha a sua volta trasmesso il progetto preliminare relativo a "Infrastrutture a servizio del diporto nautico alla Cala e connesse opere di risanamento ambientale " progetto che, viene riferito, è inerente esclusivamente all'area demaniale di competenza della stessa autorità ed è integrato in un più ampio programma di interventi finalizzato al recupero ed alla riqualificazione dell'emiciclo della Cala ed alla sua destinazione a Diporto Nautico di eccellenza. L'importo richiesto per il finanziamento di tali lavori è pari a quello stanziato dalla deliberazione di Giunta n. 317/2004 per il progetto proposto dalla Provincia Regionale .
Rilevata, pertanto, la coesistenza di due richieste di finanziamento del medesimo importo per due distinti progetti aventi entrambi ad oggetto interventi di riqualificazione della medesima area portuale viene chiesto l'avviso dello Scrivente sulla possibilità di destinare il finanziamento alla Provincia regionale o se lo stesso debba essere destinato all'Autorità Portuale in considerazione della sua esclusiva titolarità sull'area demaniale interessata dalle opere da realizzare e se, in tal caso, la Provincia possa richiedere il risarcimento dei danni subiti.


2. Il quesito formulato non può prescindere dall'individuazione del soggetto competente all'esecuzione di opere nell'ambito del porticciolo della Cala che, pacificamente, è ricompreso nella più ampia area demaniale del Porto di Palermo, porto di II categ., I classe escluso dal trasferimento al demanio regionale ex art. 3 del D.P.R. n. 887/1950 e successive modifiche ed integrazioni e rimasto, quindi, al demanio dello Stato e, conseguentemente, rientrante nella circoscrizione dell'Autorità portuale ex art. 6 della L. n. 84/1994. Non è pertanto ravvisabile alcuna competenza della Provincia Regionale alla progettazione ed esecuzione di opere su tale area benché detto ente locale, come del resto il Comune di Palermo e la stessa Regione possano riconoscersi titolari di un interesse più generale alla sua riqualificazione ambientale. Erronea appare pertanto la destinazione operata dalla deliberazione della Giunta n. 317/2004 di un finanziamento per il progetto approntato dalla Provincia Regionale di Palermo, delibera che, per tale punto, andrebbe opportunamente annullata in via di autotutela.
Attesa poi la giuridica impossibilità per la Provincia stessa di dar corso alla realizzazione di dette opere non si vede come tale Ente potrebbe vantare alcuna pretesa risarcitoria nei confronti dell'Amministrazione regionale. Tanto più che il previsto finanziamento del progetto discende da una rappresentazione dei fatti frutto di un errore sulla titolarità demaniale della Cala che oltre a giustificare il ricorso all'autotutela da parte della Giunta regionale appare qualificabile come essenziale e riconoscibile da entrambe le Amministrazioni tanto da essere previsto dal codice civile come causa di nullità del contratto (cfr. art. 1428 c.c.).

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.

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