Pos.   3 Prot. N. 3535 - 52.08.11  


Oggetto: CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANE - art. 10 dello Statuto- Dimissioni del presidente.




   

ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI               P A L E R M O 



1 - Con nota 20-2-2008, N. 10941 vengono sottoposte allo scrivente alcune questioni concernenti l'interpretazione dell'art. 10 dello Statuto del su indicato consorzio, concernente la costituzione del Consiglio direttivo.
Tale disposizione recita:
"Il Consiglio Direttivo si compone di sette membri, compreso il Presidente ed il Vice Presidente, tutti eletti dall'Assemblea con votazioni separate per il Presidente e per i rimanenti sei membri.
Ai fini del rispetto della proporzionalità delle quote di partecipazione, il Presidente e cinque componenti vengono designati dal Presidente della Regione.
Il restante componente viene eletto dall'Assemblea del Consorzio su designazione dei soci di minoranza.
Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente.
I sette membri del Consiglio Direttivo durano in carica cinque anni ed eleggono nel proprio seno il Vice Presidente.
Alle sedute del Consiglio Direttivo partecipa con voto consultivo il Direttore Generale del Consorzio".
Viene rappresentato che in data 3 dicembre scorso il presidente del CAS ha rassegnato, con effetto immediato, le proprie dimissioni irrevocabili e che successivamente anche il vice presidente ha rassegnato le proprie dimissioni da tale incarico vicario e, pochi giorni dopo, anche da componente del Consiglio Direttivo.
Già al momento delle dimissioni da vice-presidente i componenti del consiglio avevano nominato un nuovo vice presidente. In tale situazione si chiede se ai sensi del predetto art. 10 dello Statuto, nelle more della sostituzione dei due componenti dimissionari, il Consiglio possa continuare a funzionare potendo esercitare il vice presidente da ultimo nominato sia legittimato ad esercitare le funzioni di legale rappresentante del Consorzio.

2. Ad avviso dello scrivente le funzioni vicarie previste dalla norma statutaria in argomento sono previste soltanto nel caso di assenza o impedimento del Presidente del Consorzio e non in caso di mancanza del titolare. L'assenza o impedimento implicano infatti l'esistenza del titolare della carica, titolare che a seguito delle dimissioni viene meno. Tale fatto non comporta la decadenza degli altri componenti.
In proposito lo scrivente condivide l'avviso che "la funzione vicaria del vice presidente di un ente pubblico è per sua natura, e in assenza di esplicite disposizioni, limitata alle ipotesi di assenza o impedimenti temporanei del presidente e che in presenza di dimissioni di quest'ultimo l'autorità competente deve nominare un nuovo presidente o un commissario straordinario, in tempi compatibili con l'esigenza di garantire il buon funzionamento dell'ente (così Corte dei conti, sez. contr. Enti. 30-11-1993, n. 44; cfr. pure TAR Campania, sez. II, 18-11-1986, n. 427).
Il fatto poi che l'elezione del Presidente sia separata da quella degli altri componenti denota l'importanza dell'autonomia funzionale che lo Statuto attribuisce a tale carica cui è connessa la legale rappresentanza dell'ente.
Fermo restando che le dimissioni del Presidente non comportano la decadenza degli altri componenti ma soltanto l'impossibilità di funzionamento dell'organo, suscita altresì perplessità l'elezione del vice presidente in mancanza del presidente.
Si appalesa quindi necessario procedere al più presto alla designazione del presidente o alla nomina di un commissario straordinario - presidente che ratifichi gli atti e i provvedimenti emessi medio tempore dal consiglio direttivo e/o dal vice presidente.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso al presente parere, presso codesto Assessorato, da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.

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