Pos.II   Prot. N. / 125.11.08 



Oggetto: Riconoscimento per l'attivazione del mattatoio comunale - Necessità di aggiornamento a seguito di affidamento dell'impianto a srl a totale partecipazione comunale.




Allegati n...........................






ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Ispettorato regionale veterinario

PALERMO






1 - Con nota del Servizio 2 prot. 1624 del 23 aprile 2008, codesto Ispettorato, a seguito di richiesta del servizio veterinario di un'Azienda sanitaria, ha posto allo Scrivente il seguente quesito.
Il mattatoio comunale, di proprietà del Comune, già oggetto di atto di riconoscimento attribuito al sindaco pro tempore, è stato affidato ad una società a responsabilità limitata il cui socio unico è il Comune in questione.
Viene chiesto se, conseguentemente a ciò, l'atto di riconoscimento debba essere aggiornato avviando "una formale procedura di sub ingresso con annotazione della nuova ragione sociale o, piuttosto, si possa procedere con una semplice presa d'atto del cambio di gestione mantenendo l'attribuzione del titolo autorizzatorio in capo al sindaco" in quanto rappresentante del Comune socio unico della s.r.l..
Codesto Dipartimento propende per l'accoglimento dell'ultima soluzione prospettata.


2 - Al fine di garantire elevati standard di sanità e di salubrità degli alimenti di origine animale, sono stati nel tempo previsti legislativamente interventi di prevenzione e di controllo per la verifica della rispondenza degli impianti ai previsti requisiti igienico - sanitari e strutturali.
Il riconoscimento di idoneità agli stabilimenti pubblici e privati che operano nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti di origine animale risponde all'esigenza di una documentata valutazione dei rischi riguardante la salute pubblica, la salute ed il benessere degli animali, nonché una chiara visione dei processi di produzione e dei requisiti dell'operatore del settore interessato.
L'attribuzione del titolo autorizzatorio in parola non ha, pertanto, riguardo soltanto alle caratteristiche dello stabilimento in sé considerato, ma implica una valutazione dei requisiti richiesti al titolare responsabile. Il riconoscimento non rappresenta una dotazione oggettiva dell'esercizio, ma esprime l'attestazione di idoneità con riferimento ( anche ) ai requisiti del soggetto titolare.
Tanto premesso, nel caso che ci occupa, il mutamento nella titolarità della gestione del mattatoio dal Comune ad una s.r.l. (pur se a totale partecipazione comunale ) comporta la verifica del mantenimento dei requisiti già accertati nonché l'acquisizione di ulteriore documentazione concernente il soggetto subentrato ( p. es. iscrizione alla camera di commercio ).
La circostanza che il socio unico della società affidataria coincida con il legale rappresentante del Comune non esclude la necessità di espletare le procedure normalmente previste nei casi di subentro nel riconoscimento per successione di un'impresa ad altra già intestataria del provvedimento autorizzatorio. Non può negarsi, infatti, la diversa soggettività dei centri di imputazione coinvolti nella cessione della gestione dello stabilimento.
Una semplice presa d'atto dell'avvenuto affidamento della gestione, come prospettato da codesto Dipartimento, implicherebbe la presunzione della permanenza della situazione di fatto e di diritto che diede luogo al rilascio del riconoscimento di idoneità del mattatoio comunale; circostanza negata dalla diversità del titolare dell'attività riguardata. Occorrerà procedere, pertanto, ad un aggiornamento dell'autorizzazione a seguito dell'accertamento dei requisiti prescritti secondo le modalità previste dalla vigente legislazione.


3 - A' termini dell'art. 15 del regolamento approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo Scrivente acconsente alla diffusione del presente parere in relazione ad eventuali domande di accesso inerenti il medesimo.
Codesta Amministrazione vorrà comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca una lite, ovvero se intende differirne la pubblicazione sino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi. Decorso tale termine senza alcuna comunicazione in tal senso si consentirà la diffusione sulla banca dati "FONS", giusta delibera di Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998.



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