Pos. II  Prot. N. / 132.11.08 



Oggetto: Progetti finalizzati alla prevenzione ed al recupero delle tossicodipendenze - Possibilità di utilizzare, per la prosecuzione di attività legate ai progetti approvati, le economie realizzate.




Allegati n...........................




ASSESSORATO REGIONALE DELLA
SANITA'
Dipartimento regionale per l'assistenza
sanitaria ed ospedaliera e la programmazione
e la gestione delle risorse correnti del Fondo
sanitario
PALERMO





1 - Con nota del servizio 6 prot. 1583 del 5 maggio 2008, codesto Dipartimento, con riferimento al D.A. 29 marzo 2000 "Approvazione dei criteri per la valutazione ed il finanziamento dei progetti finalizzati alla prevenzione ed al recupero dalle tossicodipendenze", chiede il parere dello Scrivente sulla possibilità , per i soggetti titolari dei progetti approvati e realizzati, di utilizzare "le economie accumulate per la prosecuzione di attività progettuali legate ai Progetti originariamente approvati dalla Consulta regionale", nella considerazione che il predetto decreto non disciplina la suddetta ipotesi.


2 - Sulla questione suesposta, preliminarmente si rileva che la stessa non attiene ad interpretazione di norme di legge o di regolamento sulle quali quest'Ufficio è chiamato a rendere parere ai sensi dell'art. 7 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento del governo e dell'Amministrazione della Regione Siciliana (D.P.Reg. 28 febb. 1979, n. 70), bensì all'interpretazione di atti amministrativi posti in essere da codesta Amministrazione, unica competente a definire il significato ad essi attribuibile.

Ciò premesso non ci si esime tuttavia, nello spirito di una fattiva collaborazione, dal fornire utili elementi per la soluzione del quesito.

L' art. 127 del D.P.R. n. 309 del 1990 "Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza", nel prevedere, per quanto qua interessa, la ripartizione tra le Regioni di una quota del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga e la presentazione alle Regioni stesse( comma 3 ) , da parte di soggetti specificamente individuati, di progetti finalizzati alla prevenzione ed al recupero dalle tossicodipendenze, ha statuito ( comma 7 ) che con atto di indirizzo e coordinamento sono stabiliti i criteri generali per la valutazione ed il finanziamento dei progetti, mentre ha demandato alle Regioni ( comma 4 ) la definizione delle modalità e dei criteri da osservare nel procedimento in questione.
Con D.P.C.M. 10 settembre 1999 è stato emanato il previsto atto di indirizzo e coordinamento.
Con D.A. 29 marzo 2000 sono stati approvati per la Regione siciliana, alla luce delle previsioni del predetto D.P.C.M., i criteri per la valutazione ed il finanziamento dei progetti in parola.
Il Fondo nazionale d'intervento per la lotta alla droga, con le quote attribuite alle Regioni, alimenta i progetti in questione con l'obiettivo di assicurare localmente il finanziamento di specifiche iniziative, attività e progetti ritenuti utili per la prevenzione ed il recupero dalle tossicodipendenze.
Le finalità perseguibili dai progetti promossi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sono indicate nel comma 5 del citato art. 127 del D.P.R. n. 309 del 1990 ; per i progetti da presentare alle Regioni ai sensi del comma 3 dello stesso articolo vengono determinati ( al comma 7 ) i parametri di riferimento per la fissazione, con il previsto atto di indirizzo e coordinamento, dei criteri di valutazione e finanziamento.
Gli obiettivi perseguibili dai progetti triennali in questione sono elencati dall'art. 1 del D.P.C.M. 10 settembre 1999 e, per questa Regione, dall'art. 2 del suindicato D.A. 29 marzo 2000.
Nei suddetti atti sono specificati, altresì, gli elementi da indicare nelle domande di ammissione, considerati utili per la valutazione dei progetti.
La finanziabilità dei progetti presentati è condizionata all'accertamento della loro conformità alle finalità ed agli obiettivi fissati, nonché alla loro valutazione positiva nel merito in base a criteri di priorità predeterminati.
La previsione di una graduatoria, della restituzione delle somme non utilizzate, di un sistema di controlli sulla destinazione dei finanziamenti, inducono a ritenere che le risorse erogate per le attività previste dai progetti selezionati non possono essere destinate per il finanziamento di iniziative che, pur "legate ai progetti originariamente approvati", risultino estranee a quelle considerate per la valutazione della finanziabilità dei progetti.


3 - A' termini dell'art. 15 del regolamento approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo Scrivente acconsente alla diffusione del presente parere in relazione ad eventuali domande di accesso inerenti il medesimo.
Codesta Amministrazione vorrà comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca una lite, ovvero se intende differirne la pubblicazione sino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi. Decorso tale termine senza alcuna comunicazione in tal senso si consentirà la diffusione sulla banca dati "FONS", giusta delibera di Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998.


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