Pos. 3  Prot. n. 294.11.08  



Oggetto: Competenza all'acquisizione a titolo originario dei terreni oggetto di lavori di sistemazione idraulica nel fiume Salso.






ASSESSORATO REGIONALE LAVORI PUBBLICI
Dipartimento lavori pubblici
Servizio 7 Assetto del Territorio

Palermo






1.Con la nota prot. 89/E del 21 ottobre 2008 codesto Dipartimento pone un quesito concernente la competenza all'acquisizione a titolo originario di un fondo oggetto di lavori di sistemazione idraulica nel fiume Salso .
Viene rappresentato che il Ministero dei lavori pubblici è stato condannato al pagamento del risarcimento del danno per irreversibile trasformazione del predetto fondo ma che, come rilevato dai legali che rappresentano gli interessi dei proprietari del fondo in questione, " non risulta completato sia sotto il profilo catastale che di quello dell'annotazione presso la conservatoria dei RR.II. competente, l'assetto proprietario delle aree definitivamente utilizzate per i lavori di sistemazione idraulica di cui in oggetto".
Viene sostenuto da parte dei soggetti espropriati l'opera è di proprietà regionale e che pertanto l'Assessorato Lavori Pubblici è il soggetto titolato ad emettere il decreto di acquisizione a titolo originario del bene al patrimonio regionale. Infatti secondo giurisprudenza consolidata l'irreversibile trasformazione del fondo nella realizzazione di un'opera pubblica, in caso di illegittima occupazione da parte della P.A. per il decorso del tempo senza l'adozione del decreto di espropriazione, determina l'estinzione del diritto di proprietà in capo all'ente cui appartiene l'opera.
Codesto Dipartimento rappresenta, tuttavia, che i lavori di sistemazione idraulica sopra indicati sono stati oggetto di finanziamento da parte del Ministero dei lavori pubblici e che quest'ultimo, in conseguenza dell'irreversibile trasformazione del fondo di proprietà privata è stato condannato al pagamento del risarcimento del danno mentre la domanda di risarcimento è stata rigettata nei confronti dell'Assessorato regionale LL.PP.
Viene altresì precisato che nel caso di specie l' ufficio del Genio Civile di xxx ha agito come organo statale ed è stato autorizzato con decreto prefettizio ad occupare per tre anni le aree concernenti i lavori de quibus.
Quindi, conclude il Dipartimento, il provvedimento di acquisizione a titolo originario deve essere adottato dal Ministero che ha realizzato l'opera pubblica e che è stato condannato al risarcimento per occupazione illegittima.
Viene quindi chiesto se si ritiene condivisibile tale orientamento " ovvero se lo Scrivente Dipartimento LL. PP. debba porre in essere gli adempimenti richiesti dallo studio legale... poiché soggetto proprietario dei fondi che sono stati soggetti a procedura ablativa e titolato ad emettere il decreto con il quale viene disposto il trasferimento a titolo originario del bene al patrimonio della regione siciliana ancorché il corso d'acqua sia di proprietà del demanio statale e l'opera pubblica di interesse nazionale..."

2. Come correttamente rileva codesto Dipartimento il fiume Salso non è mai transitato nel demanio regionale non essendo incluso negli elenchi relativi al trasferimento dei corsi d'acqua, approvati con D.P.R. 16 dicembre 1970, n. 1503. E quindi la titolarità del bene appartiene allo Stato che peraltro ha posto in essere gli interventi di sistemazione idraulica -tramite l'ufficio del genio civile di xxxx su autorizzazione del Prefetto della medesima provincia- ed è stato condannato, in persona del Ministero dei lavori pubblici, al risarcimento del danno per occupazione illegittima, con la motivazione che "il fiume Salso per l'ampiezza del suo bacino per la rilevante superficie su cui si estende e per gli interessi nazionali che soddisfa, richiede per le opere della sua manutenzione gli interventi dello stato" ( Cfr. TRAP sentenza n. 488/1990) riconoscendo che l'unico titolare passivo è il Ministero ( e non la regione siciliana) " trattandosi di opere di competenza nazionale".
Non può pertanto che concordarsi con codesto Dipartimento nel ritenere che le richieste dello studio legale che rappresenta gli interessi dei proprietari del fondo debbano essere rivolte al competente Ministero.

3. Si ricorda che in conformità alla circolare presidenziale 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.

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