Pos. 3   Prot. N. 19976 - 295.08.11 Palermo 06/11/2008 


Oggetto:EDILIZIA ECONOMICA E POPOLARE- ente competente all'adozione del decreto di sgombero degli alloggi abusivamente occupati.



       
              ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI 
              DIPARTIMENO LAVORI PUBBLICI 
                                  P A L E R M O 



1 - Con nota 23-10- 2008, prot. 1/E del Servizio III, codesto Dipartimento espone i dubbi manifestati dallo IACP di XXX e da alcuni comuni della stessa provincia riguardo alla competenza all'adozione dei provvedimenti di sgombero, ai sensi della l.r. n. 1/1992, degli alloggi di edilizia residenziale pubblica occupati abusivamente.
Infatti un comune, richiamato il precedente parere n. 300/2006 di quest'Ufficio ritiene competente alla loro lo IACP. L'Istituto, invece, č dell'avviso che il predetto parere, rifacendosi ad una sentenza della Corte di Cassazione del 1991, non abbia tenuto in conto la sopravvenuta normativa regionale e sostiene che la competenza all'emissione dei provvedimenti sia di sfratto che di sgombero spetti al comune in relazione ai poteri di polizia urbana attribuiti allo stesso, come precisato dall'art. 2, lettere b) e c) del decreto del Ministro per l'Interno 5-8-2008.
2. Lo scrivente, nel precedente parere n. 300/06 del 14-11-2006 ha osservato che la competenza comunale allo sgombero prevista dall'art. 6 della l.r. n. 1/1992 sia conseguente al censimento delle occupazioni abusive attribuito ai comuni . Al di fuori del campo di applicazione della stessa legge si č ritenuto, pertanto, che continuasse a trovare applicazione l'art. 18 del DPR n. 1035/1972 .
Infatti, l'art. 1 della legge regionale citata ne conferma il carattere di specialitā disponendo che la stessa trova applicazione per gli alloggi "in atto occupati".
A tale tesi non osta quanto previsto dall'art. 7 della l.r. n. 1/1992 per il quale "la procedura prevista all'articolo 6 si applica in tutti i casi di occupazione abusiva" . La locuzione "in tutti i casi" deve intendersi riferita a tutte le motivazioni che hanno comportato l' occupazione e non giā a tutte le future occupazioni posteriori alla legge considerata.
Il riferimento all'art. 2 del D.M. 5-8-2008, contenuto nella richiesta di parere, non appare indicativo per una diversa interpretazione atteso che la circolare si riferisce a poteri di polizia locale propri del sindaco diretti ad assicurare la pubblica incolumitā e la sicurezza urbana.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformitā alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrā essere inserito nella banca dati FONS.


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