Pos. 2   Prot. N. / 77.11.09 



Oggetto: ARPA sicilia - Approvazione bilancio di previsione in assenza del bilancio regionale - Competenza ad approvare atti di straordinaria amministrazione.




Allegati n...........................



ASSESSORATO REGIONALE DEL
TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
Dipartimento territorio



P. c. ASSESSORATO REGIONALE
DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Dipartimento bilancio e tesoro


PALERMO





1 - Con nota del servizio 6 di codesto Dipartimento prot. 33990 del 30 aprile 2009 è stato chiesto l'orientamento di quest'Ufficio e del Dipartimento bilancio e tesoro sulla seguente questione.
In assenza di bilancio della Regione ( allora non ancora approvato) l'ARPA trasmetteva all'Assessorato vigilante gli atti per l'approvazione del proprio bilancio di previsione per il 2009, avendo frattanto adottato l'esercizio provvisorio autorizzato da codesto Dipartimento.
Ai sensi dell'art. 3, c. 10, del regolamento di organizzazione dell'ARPA, questa, preso atto del decorso del previsto termine di 60 giorni dal ricevimento degli atti da parte di codesto Dipartimento, ha trasmesso il decreto del Direttore generale avente ad oggetto "Presa d'atto decorrenza dei termini - Approvazione atti di bilancio 2009".
Codesto Dipartimento, con la nota cui si risponde, ha chiesto se "in assenza di approvazione della legge di Bilancio della Regione Siciliana e, ergo, in situazione di incertezza circa l'ammontare dello stanziamento definitivo da assegnare ad ARPA Sicilia" possa legittimamente procedersi da parte dell'ente vigilante all'approvazione del bilancio dell'ente vigilato e, in caso negativo, se possa decorrere il termine di sessanta giorni previsto dal citato art. 3, c. 10, del regolamento di organizzazione dell'ARPA.
Inoltre, viene chiesto se sia "ammissibile che l'approvazione degli atti di straordinaria amministrazione, che l'art. 3 - comma 9°- del Regolamento di Organizzazione di ARPA Sicilia assegna alla competenza del Dirigente Generale del Dipartimento Territorio ed Ambiente, possa essere oggetto di apposito provvedimento da parte del Direttore Generale di ARPA Sicilia".
Con nota n. 30348 del 28 maggio 2009, incrociatasi con lettera interlocutoria di quest'Ufficio n. 8495 di pari data con la quale si rinviava l'espressione del parere alla conoscenza del competente orientamento dell'Assessorato del bilancio e delle finanze, il Dipartimento bilancio e tesoro si esprimeva sulla questione manifestando avviso positivo per il primo quesito e negativo per l'ultimo.


2 - Il regolamento di organizzazione dell'ARPA Sicilia, approvato con D.A. dell'1 giugno 2005, all'art. 3, c. 9, elenca gli atti sottoposti al controllo del collegio dei revisori dei conti e trasmessi all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambinte per l'approvazione da parte del dirigente generale. Il successivo comma 10 dispone che "Trascorsi sessanta giorni dalla ricezione degli atti di cui al precedente comma 9 gli stessi, in conformità all'art. 2 del D.P.R. 9 novembre 1998, n. 439, si intendono approvati per decorrenza dei termini".
L'operatività della suddetta previsione di approvazione per decorrenza dei termini è sicuramente subordinata all'astratta esercitabilità della funzione di controllo per approvazione da parte dell'Assessorato vigilante.
Come manifestato dal Dipartimento bilancio e tesoro con la suindicata - assolutamente condivisibile - nota del 28 maggio scorso, i tempi per l'adozione del bilancio di previsione dell'Ente vigilato in parola ( entro ottobre di ogni anno) non coincidono ( rectius sono antecedenti ) con quelli di ordinaria approvazione del bilancio della Regione ( entro il mese di dicembre ). Proprio per questo normale sfasamento temporale tra le deliberazioni relative ai bilanci dell'ente vigilato e di quello regionale, sono state nel tempo impartite istruzioni e raccomandazioni per una predisposizione prudenziale del bilancio degli enti vigilati con riferimento alle entrate derivanti da ipotetici trasferimenti della Regione ( v. circ. Ass. Bilancio 1/2006; 12/2008 ) nonché per le eventuali variazioni al bilancio dell'ente rese necessarie a seguito dell'entrata in vigore della legge di bilancio regionale.
Alla luce delle superiori considerazioni si ritiene che - fermo restando il rispetto del procedimento prescritto per legge per l'approvazione del bilancio in discorso - quest'ultimo risultava adottabile ed astrattamente approvabile, comportando, pertanto, il legittimo decorso del prescritto termine di sessanta giorni ex art. 3, c. 10, del regolamento di organizzazione dell'ARPA.
In ordine, infine, all'ultimo quesito, preso atto del chiaro disposto del comma 9 del suddetto art. 3 che attribuisce al dirigente generale di codesto Dipartimento l'approvazione degli atti nello stesso articolo elencati, si ritiene che nel caso di specie il Direttore generale dell'ARPA con il decreto citato in premessa ( cui presumibilmente si riferisce il quesito in parola ) non abbia esercitato le competenze di codesto Dipartimento ma abbia solo preso atto del decorso del termine per considerare approvato l'atto soggetto al controllo preventivo.

3 - A' termini dell'art. 15 del regolamento approvato con D.P.Reg. 16 giugno 1998, n. 12, lo Scrivente acconsente alla diffusione del presente parere in relazione ad eventuali domande di accesso inerenti il medesimo.
Codesta Amministrazione vorrà comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca una lite, ovvero se intende differirne la pubblicazione sino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi. Decorso tale termine senza alcuna comunicazione in tal senso si consentirà la diffusione sulla banca dati "FONS", giusta delibera di Giunta regionale n. 229 dell'8 luglio 1998.


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