Gruppo V   Prot. N. /322.2000.11 


Oggetto: Demanio marittimo - Occupazione abusiva - Determinazione indennità in costanza di sequestro penale.






Assessorato regionale
Territorio ed Ambiente
P A L E R M O



1. Con la lettera in riferimento codesto Assessorato sottopone all'Ufficio una problematica concernente la determinazione dell'indennità di abusiva occupazione di demanio marittimo in costanza di sequestro penale.
Riferisce codesta Amministrazione che, secondo l'avviso dalla stessa prospettato, la predetta indennità deve essere calcolata "correlandola all'effettivo utilizzo del bene demaniale" con esclusione, quindi, dei periodi in cui il bene è stato sottoposto a sequestro preventivo; riferisce altresì codesto Assessorato che la Capitaneria di Porto di Palermo ha invece manifestato perplessità sulla predetta tesi rilevando di aver proceduto fino ad oggi al calcolo della somma-base imputando al responsabile dell'occupazione "anche i periodi di efficacia dei provvedimenti di sequestro".
Ciò premesso vien chiesto l'avviso dello scrivente al fine di fornire un orientamento univoco alle Capitanerie di Porto dipendenti dall'Amministrazione regionale.


2. La tesi proposta da codesto Assessorato va condivisa.
Ed invero, al riguardo, va anzitutto evidenziato che l'indennità di abusiva occupazione configura una sanzione pecuniaria comminata dall'Amministrazione nell'esercizio dei propri poteri di autotutela dei beni pubblici ed ha come presupposto un abuso del bene e cioè un uso arbitrario da parte dei terzi non autorizzati o dagli stessi concessionari dei beni.
Ciò posto va altresì precisato che il sequestro preventivo è una misura cautelare reale il cui scopo precipuo è quello di evitare il rischio che la libera disponibilità della cosa sequestrata possa "aggravare o protrarre le conseguenze" del reato ovvero possa "agevolare la commissione di altri reati" (art. 321 c.p.p.); in altri termini, il predetto provvedimento di coercizione reale rende indisponibile il bene che ne è oggetto al fine di impedire che lo svolgimento di attività connesse al suo godimento pregiudichi le esigenze di natura preventiva sopra indicate.
In particolare, poi, va osservato che la fattispecie di abusiva occupazione ha carattere permanente e, per quanto qui interessa, la giurisprudenza ha precisato che "il sequestro preventivo dell'area e degli immobili utilizzati arbitrariamente in zona del demanio marittimo costituisce un vincolo e uno strumento per impedire l'uso e il godimento illegittimi di quei beni insistenti su quel suolo ritenuto demaniale, sicchè la data della sua effettuazione è rilevante ai fini della cessazione della permanenza poiché rende inoperante l'attività dell'indagato tesa a porre fine all'antigiuridicità della condotta ovvero a proseguirla" (Cass. pen., sez. III, 4.12.1995; 13.7.1982).
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto non può non rilevarsi che l'indennità di abusiva occupazione e il sequestro
preventivo non possono trovare applicazione contemporaneamente poiché presuppongono la prima, l'uso (rectius: l'abuso) del bene, il secondo, invece, l'indisponibilità del bene stesso.
Conseguentemente può concludersi che nel calcolo ai fini della determinazione dell'indennità de qua non devono computarsi i periodi in cui il bene demaniale è stato sottoposto a sequestro preventivo.

3. A termini dell'art.15, comma 2, del " Regolamento del diritto di accesso ai documenti dell'Amministrazione regionale", approvato con D.P. Reg. 16 giugno 1998, n.12, lo scrivente comunica preventivamente di acconsentire all'accesso presso codesta Amministrazione al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Codesta Amministrazione vorrà a sua volta comunicare, entro novanta giorni dalla ricezione, l'eventuale possibilità che il parere stesso inerisca ad una lite, ovvero se intenda differirne l'accesso fino all'adozione di eventuali provvedimenti amministrativi cui la richiesta consulenza fosse preordinata. Decorso detto termine senza che sia pervenuta alcuna comunicazione in tal senso, si procederà, giusta delibera della Giunta regionale n.229 dell'8 luglio 1998, all'inserimento del presente parere nella banca-dati "FoNS", ed alla conseguente diffusione.


Regione Siciliana - Ufficio legislativo e legale
Ogni diritto riservato. Qualunque riproduzione, memorizzazione, archiviazione in sistemi di
ricerca ,anche parziale, con qualunque mezzo, è vietata se non autorizzata.
All rights reserved. Part of these acts may be reproduced, stored in a retrieval system or
transmitted in any form or by any means, only with the prior permission.

Ideazione grafica e programmi di trasposizione © 1998-2001 Avv. Michele Arcadipane