Gruppo III	Prot. N. 179/4/2001

Oggetto: Consorzio di garanzia - Contributo in conto interessi l.r. 34/98 - art. 27.




Allegati n...........................


ASSESSORATO INDUSTRIA
P A L E R M O.





1. Con la nota in riferimento codesto Assessorato pone allo scrivente una problematica inerente la concessione dell'agevolazione prevista dall'art. 27 della l.r. 34/88 in favore dei consorzi di garanzia fidi consistente in contributi trimestrali commisurati al quaranta per cento dell'ammontare degli interessi corrisposti sulle operazioni finanziarie poste in essere dalle imprese associate". In particolare si chiede di sapere -anche in riferimento ai due pareri 2/96/4 del 6/5/96 e 325/96/4 del 12/121/96 resi dallo scrivente sull'argomento ed apparentemente in discrasia a giudizio di codesto Assessorato -se la norma citata debba essere interpretata ristrettivamente di guisa che vada escluso dal contributo ogni onere non configurabile come pagamento di interessi e se, più specificatamente, nell'ipotesi di linee di credito autorizzate dalle banche in favore di imprese sotto forma di fideiussioni, le commissioni annuali versate dalle imprese possono ritenersi ammissibili al contributo "de quo".

2. In merito a quanto richiesto lo scrivente Ufficio non può non confermare quanto già espresso nei sopracitati pareri. Ed invero non sembra, a parere dello scrivente, emergere alcuna discrasia dal contenuto degli stessi, in quanto chiaramente attinenti a diverse fattispecie.
Si precisa infatti, che con nota n. 21943/2194 del 2 gennaio 1996 riscontrata dallo scrivente con il parere n. 2/96/11 prot. 8507 del 6 maggio 1996 codesto Assessorato poneva allo scrivente un quesito concernente l'ammissibilità ai benefici di cui è questione di una ditta associata che anziché una scopertura in c/c aveva richiesto il rilascio di una fidejussione.
Dunque se, da una parte, si conferma l'impossibilità di coprire con il contributo in argomento oneri come spese e commissioni di competenza che, pur se intrinsecamente collegati con le operazioni finanziarie effettuate dalle imprese, tuttavia "non sono riconducibili o assimilabili ai conseguenti interessi che le stesse devono corrispondere alle banche, d'altra parte si ribadisce come le commissioni annuali corrisposte dalle imprese in favore delle banche a fronte della copertura da queste autorizzate sotto forma di fidejussione possono ritenersi assimilabili agli "interessi corrisposti sulle operazioni finanziarie" in conformità a quanto previsto dal più volte citato art. 27 della l.r. 34/88.