Gruppo III /233.11.01
OGGETTO: Contributi sulla retribuzione per contratti di formazione-lavoro L.r. 27/91 art. 10.
ASSESSORATO REGIONALE
LAVORO
P A L E R M O
1. Con la nota in riferimento codesto Assessorato chiede il parere dello scrivente Ufficio sulla possibilità di concedere i contributi previsti dall'art. 10 - lett.a- legge regionale 15 maggio 1991 n. 27 (assunzioni con contratto di formazione e lavoro) alle XXXX S.p.A. che ha presentato istanza in tal senso per il periodo 1/6/96-31/5/97. Poichè la norma citata consente l'ammissibilità ai contributi anche alle imprese operanti nei settori della piccola e media industria, e, secondo anche quanto precisato nell'art. 1, comma 3, D.A. 28/3/1992 n. 488, per piccole e medie imprese debbono intendersi quelle che occupano fino a trecento dipendenti, codesto Assessorato chiede il parere dello scrivente "in ordine all'ambito territoriale-produttivo della struttura aziendale cui fare riferimento (nazionale-regionale-provinciale) per verificare la sussistenza del limite massimo di trecento dipendenti necessario per configurare la predetta società quale piccola o media industria".
2. Sulla problematica posta si osserva che la S.p.A. XXXX derivante dalla trasformazione in società per azioni del già esistente Ente pubblico economico XXXX, è un organismo unico dotato (anche) per le esigenze del servizio pubblico da attuare, di una organizzazione periferica distribuita in circoscrizioni territoriali denominate compartimenti che, ordinariamente, non si identificano con il territorio di una regione essendo in numero inferiore alle stesse. Va, quindi, precisato che unica è la pianta organica della S.p.A. il cui numero di posti fino a qualche anno fa era stabilito con legge mentre oggi è il Consiglio di amministrazione della S.p.A. che delibera periodicamente il programma di reclutamento del personale.
Ovviamente la pianta organica generale non può non tener conto delle esigenze dei singoli compartimenti ma l'eventuale diversa consistenza degli stessi non modifica la concezione unitaria dell'organigramma della società.
Pertanto, "l'ambito territoriale produttivo" della S.p.A. interessata va valutato, ad avviso dello scrivente, con riferimento all'intero territorio nazionale.