Gruppo III   Prot. N. /264.01.11 



Oggetto: Consorzio A.S.I. di XXXX - Applicabilità tassa occupazione sottosuolo - Decreto legislativo n. 507/93 art. 38 e segg.




Allegati n...........................


Assessorato regionale industria
P A L E R M O




1. Con la nota in riferimento codesto Assessorato pone allo scrivente Ufficio una problematica sollevata dal Consorzio A.S.I. di XXXX concernente l'applicabilità o meno nei confronti dei Consorzi A.S.I. della Sicilia della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (T.O.S.A.P.) disciplinata dagli artt. 38 e segg. del Decreto legislativo 507/93.

2. Sul quesito posto in via preliminare si osserva che inerendo la problematica l'applicazione di una normativa statale ed essendo peraltro possibile che alla sua emanazione siano succedute ulteriori disposizioni esplicative della stessa, appare necessario che il quesito medesimo sia rivolto ai competenti Uffici dell'Amministrazione statale.
Ciò premesso lo scrivente non si esime dal rendere il proprio avviso in merito.
La tassa per l'occupazione degli spazi ed aree pubbliche - la cui disciplina giuridica è fornita dal D.Lgs. 507/93 per i principi generali, mentre per le norme di applicazione è fatto rinvio ai regolamenti comunali e provinciali - è, come noto, giustificata dall'uso di uno spazio pubblico, sottratto così all'uso collettivo; è collegata ad un procedimento amministrativo di concessione dello spazio, la cui emanazione, discrezionale, è subordinata alla valutazione di altri interessi, come lo scorrimento del traffico, la sicurezza dei passanti, l'estetica cittadina, ecc.
La tassa è applicabile anche in ipotesi di occupazione abusiva, nonché in caso di utilizzazione del sottosuolo con cavi elettrici, telefonici, condutture di vario tipo.
Soggetti passivi sono il titolare dell'atto di concessione o di autorizzazione o, in mancanza, dall'occupante di fatto; il D.L.vo 507/93 prevede delle specifiche ipotesi di esenzione all'art. 49, mentre sussiste la possibilità per i comuni e le province a prevederne altre specifiche fattispecie tramite apposite deliberazioni.
Per quanto concerne specificatamente i consorzi A.S.I., lo scrivente, nel ribadire quanto già espresso nel precedente parere n. 90/11/2001 - peraltro citato nella nota che si riscontra - circa l'impossibilità di assimilare i consorzi in argomento ai consorzi di enti locali, non ritiene che gli stessi possono rientrare tra quei soggetti esentati dal D.L.vo 507/93, e che pertanto siano tenuti, qualora nei ricorrano i presupposti, al pagamento della tassa in argomento.


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