POS. II Prot._______________68.11.2002/

OGGETTO: Consorzio A.S.I. di Xxxx. Locazione parziale di capannoni di proprietà privata.

	Assessorato regionale dell'Industria
	Dipartimento Affari giuridici,
	contenzioso e Vigilanza Enti
	Servizio V
	P A L E R M O

1. Con nota n.977 del 20 marzo 2002, codesto Dipartimento chiede il parere dello scrivente Ufficio su una problematica posta dal Consorzio A.S.I. di Xxxx e concernente la richiesta avanzata da talune ditte insediate nell'agglomerato industriale, di locare parte dei capannoni (di proprietà privata delle suddette Ditte) ad aziende esercenti anch'esse attività industriale.
Codesto Dipartimento ritiene che, fermo restando la necessità di normare in via regolamentare la questione in oggetto, la possibile locazione parziale dei capannoni di proprietà privata sia una ipotesi "percorribile".


2. Sulla problematica in oggetto si osserva, in via preliminare, che così come sottolineato da codesto Dipartimento, né la legge regionale (n.1/84) né il regolamento consortile, vietano la possibilità di locazione parziale di un capannone. E tuttavia nessuna previsione in tal senso,peraltro da ritenersi del tutto marginale, è contenuta nelle norme appena citate
Deve, infatti, presumersi che lo stabilimento (o il capannone) realizzato e per il quale alla ditta è stato assegnato un lotto di terreno adeguato, sia stato esattamente dimensionato, ossia sia stato dimensionato (esattamente) in relazione alla attività che in quello stabilimento e/o in quel capannone si intendeva svolgere. Lascia, quindi, perplessi l'osservazione della ditta interessata alla parziale -locazione, che la propria attività non subirà alcun riflesso negativo, poiché, se così è, allora in origine, il progetto è stato sovradimensionato e si è verificato uno spreco di spazi e di terreno (altrimenti utilizzabile)
Ciò premesso, la locazione di una parte dei capannoni, avrebbe come logica conseguenza, l'inserimento di una nuova ditta nell'ambito del territorio consortile, col beneficio, anche, dell'utilizzo dei servizi consortili. Deve,allora, sottolinearsi che per l'assegnazione dei terreni, l'art.23 della L.R.n.1/84 prevede l'obbligo,per il Consorzio, della formazione di una graduatoria in cui deve tenersi conto (assegnando un relativo punteggio) dell'ordine cronologico delle istanze, della conformità dell'iniziativa agli indirizzi fissati dalla programmazione regionale, dei riflessi (del realizzando progetto) sulla occupazione diretta e indiretta, degli investimenti previsti ed,infine, dei finanziamenti ottenuti. Né appare superfluo evidenziare che,a seguito di norme regionali successive parte del territorio consortile va riservato ad iniziative commerciali oltre che artigianali.
Consentire la locazione di parte dei capannoni, significa,quindi, permettere l'allocazione nell'ambito del territorio consortile, di una nuova ditta superando ogni e qualsivoglia regola, prima fra tutte l'ordine di graduatoria che,periodicamente, il Consorzio ha l'obbligo di aggiornare.
Ritiene,allora,lo scrivente Ufficio, che se tale esigenza si è manifestata, appare necessaria una modifica legislativa che di tale esigenza tenga conto,nonché una modifica regolamentare che stabilisca principalmente, i diritti e gli obblighi che sia il locatore che il conduttore saranno tenuti ad osservare.