Pos. 1   Prot. N. /215.02.11 



Oggetto: XXXX - Mattatoio comunale - Diversa destinazione del finanziamento.




Allegati n...........................


Assessorato Regionale Sanità
Ispettorato Veterinario
Servizio 2
P A L E R M O



1.- Facendo seguito al parere reso dallo scrivente sulla questione in oggetto indicata con nota 1750 del 27 gennaio 1998, codesto Ispettorato rappresenta che la problematica a suo tempo prospettata a quest'Ufficio è ancora irrisolta e che sono sopraggiunti fatti nuovi che rendono la vicenda particolarmente complessa e che qui di seguito brevemente si riassume.
Com'è noto, l'Assessorato regionale della Sanità con D.A. n. 13148 del 15.11.1994 ha finanziato per un importo di lire 990.000.000 il progetto di 1° lotto dei lavori di realizzazione della linea di macellazione bovini, rinviandosi ad un progetto di 2° lotto il completamento della linea di macellazione suini ed ovini, degli uffici, dei servizi e della sistemazione esterna.
Poiché i lavori eseguiti ammontano a lire 93.285.107 e il relativo contratto di appalto è stato rescisso, l'Amministrazione comunale con nota n. 3873 del 21.9.98 ha disposto alla direzione lavori la redazione di una perizia di variante e suppletiva ai lavori previsti nel progetto di 1° lotto per prevedere prioritariamente:
"1) la sistemazione dell'alloggio del custode;
2) la sistemazione del corpo uffici e del corpo impianti e cabina elettrica;
3) la sistemazione esterna completa di verde ed impianto di illuminazione".
Nella nota medesima si dispone che l'ammontare complessivo della perizia non deve eccedere l'importo finanziato con il succitato D.A. 13148/1994 e si specifica che l'amministrazione comunale provvederà al completamento dell'impianto sulla scorta di un nuovo progetto da finanziare con altri fondi del comune, da appaltare con nuova gara d'appalto.
Con delibera di G.M. del 29.5.01, n. 153 è stata infine approvata la perizia stralcio a prezzi aggiornati della variante e suppletiva del 29.6.99 redatta dall'Ufficio tecnico alla stregua della succitata nota n. 3873/1998.
Con lettera indirizzata a codesto Assessorato n. 6055 del 3.4.02 il Sindaco "ribadisce la volontà di non ritenere utile per la propria comunità la realizzazione di un lotto del macello per il cui completamento e funzionamento occorreranno consistenti ulteriori finanziamenti, non disponibili né da codesto Assessorato né da questa Amministrazione comunale e chiede all'Assessorato della Sanità di utilizzare il finanziamento esistente per l'approvazione della perizia a prezzi aggiornati approvata da questa Giunta Municipale con delibera n. 153/2001".
Ciò premesso, con la nota che si riscontra viene chiesto l'avviso dello scrivente in ordine all'"approvazione della perizia di variante anzidetta da realizzare con la somma residua allo scopo di recuperare quanto a tutt'oggi preservabile, anche ai fini di una destinazione diversa rispetto alla macellazione".

2.- La risposta al superiore quesito non può che essere di segno negativo ai sensi della normativa regionale relativa alla redazione e approvazione delle perizie di variante di opere pubbliche.
Invero tanto il previgente art. 23 della l.r. n. 21 del 1985 e successive modifiche ed integrazioni che l'art. 25 del testo coordinato della L. 109/94 con la l.r. 7/02 impongono che la variante "non alteri la natura e la destinazione dell'opera" (art. 23, co. 1, l.r. 21/85) né "l'impostazione progettuale ... la realizzazione dell'opera ovvero la sua utilizzazione" (art. 25, comma 1, testo coordinato).
Nella perizia de qua invece si è in presenza di un'opera radicalmente diversa (alloggio custode - uffici - sistemazione verde) da quella prevista nel progetto di 1° lotto (linea macellazione bovini). E peraltro si afferma a chiare lettere che non si intende più realizzare il macello ma altra struttura pur sempre nell'ambito di finalità socio-assistenziali e/o igienico sanitarie.
Conclusivamente sembra allo scrivente di dover ribadire come codesto Assessorato non possa che procedere alla revoca del finanziamento nonché al recupero di quanto già erogato, restando a carico del Comune l'onere delle spese già liquidate e di quelle ancora da liquidare, a vario titolo, all'impresa appaltatrice.
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Si ricorda che in conformità alla Circolare presidenziale 8 settembre 1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".


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