Pos. 1	Prot. N.	152.03.11

Oggetto: Dirigente regionale nominato ingegnere capo. Compenso.




Allegati n...........................


ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZONI E DEI TRASPORTI

						Dipartimento TURISMO - Servizio V
											P A L E R M O

1. Con nota 4 giugno 2003, n. 295, codesto Dipartimento ha chiesto l'avviso dello Scrivente in merito alla legittimità della richiesta di pagamento degli onorari professionali relativi alla funzione di ingegnere capo dei lavori di completamento della darsena commerciale del porto di xxxx, avanzata da un dirigente tecnico in servizio presso l'Ispettorato regionale tecnico.

Viene riferito che, ai sensi dell'art. 17 della l.r. n. 21/1985, le funzioni di stazione appaltante per l'esecuzione dei lavori in parola erano state attribuite all'Ufficio del genio civile per le opere marittime. Quest'ultimo aveva rappresentato di non essere in grado di svolgere con proprio personale le funzioni di direzione dei lavori e di ingegnere capo. Pertanto, codesto Assessorato aveva richiesto ed ottenuto dall'Ispettorato tecnico l'indicazione di un dirigente tecnico al quale affidare, nell'ambito dei compiti di istituto previsti dal D.P. Reg. 28-2-1979, n. 70, l'incarico di ingegnere capo. Quest'ultimo ha richiesto alla stazione appaltante (Ufficio del genio civile - opere marittime) il pagamento della parcella ritenendo l'incarico non rientrante nei propri compiti istituzionali.

2 - Ad avviso dello Scrivente, la prestazione effettuata dal dirigente in argomento deve ritenersi rientrante nei compiti d'istituto in relazione alle attribuzioni che l'art. 8 ultimo comma del D.P.Reg. n. 70/1979 assegna all'Ispettorato regionale tecnico nell'interesse delle amministrazioni diverse dall'Assessorato regionale dei lavori pubblici.
Il riferimento ai compiti d'istituto è evidenziato sia nella richiesta di individuazione del dirigente avanzata da codesto Assessorato sia nella risposta dell'Ispettore regionale tecnico che, infine, nel decreto dirigenziale di nomina dell'ingegnere capo. Le opere in questione, poi, sono pacificamente riferibili a beni regionali ed eseguite dall'Ufficio del genio civile per le opere marittime in regime di avvalimento e, pertanto, quale organo della Regione stessa (cfr. sulla distinzione fra delega ed avvalimento Corte cost. 16 febbraio 1993, n. 60)

. Ne consegue che sulla remunerabilità di tali funzioni questo ufficio non può che ribadire l'orientamento già espresso in numerosi precedenti pareri ed in particolare in quello n. 96/20000 del 27-7-2000, prot. N. 14322, sulla natura delle funzioni dell'ingegnere capo (figura che, si ricorda, non è più presente in relazione ai lavori appaltati ai sensi della legge n. 109/1994).

Si ribadisce, pertanto,che l'attività dell'ingegnere capo dei lavori rientra nei compiti istituzionali dell'Amministrazione committente e costituisce estrinsecazione del rapporto di pubblico impiego (cfr. TAR Lazio, III, 11.6.97, n.1291).
Il funzionario o dirigente incaricato viene prescelto in ragione del proprio ufficio tra una pluralità di persone aventi la richiesta professionalità e pertanto non ha titolo ad alcuna speciale retribuzione (cfr. Cons. Stato, sent. n.1111, sez.VI del 2.3.2000).
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Il principio enunciato è stato confermato dall'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici nell'atto di regolazione sugli incarichi professionali a dipendenti pubblici dell'8 novembre 1999 (G.U.R.I. n.268 del 15.11.99) sia pure in relazione agli incarichi professionali presi in considerazione dalla legge 11 febbraio 1994, n.109.