Pos. 1   Prot. N. 168.04.11 




Oggetto: Opere pubbliche- Bando pubblico per la riqualificazione urbana nei centri con popolazione inferiore ai trentamila abitanti.




Allegati n...........................


ASSESSORATO REGIONALE DEI LAVORI PUBBLICI
Dipartimento dei lavori pubblici
                  P A L E R M O 




1 Con nota 26 luglio 2004, n. 2239, codesta Amministrazione chiede l'avviso dello scrivente Ufficio circa la possibilità di ammettere alla selezione in oggetto - indetta con decreto assessoriale 28 ottobre 2002, pubblicato sulla GURS 6 dicembre 2002, n. 56 - le istanze di finanziamento prive:
a) dell'atto di nomina del responsabile del procedimento e degli adempimenti necessari pe l'attuazione degli interventi oggetto dell'istanza di finanziamento (punto 12, lett. e del bando);
b) della copia autenticata delle deliberazione della giunta municipale o di analogo organismo dell'ente beneficiario, con la quale viene manifestato l'impegno al cofinanziamento dell'opera e precisata la percentuale (punto 12, lett. i del bando).

In particolare viene riferito che la Commissione per la valutazione dei progetti ha escluso le istanze mancanti di tali documenti e che, a seguito della pubblicazione sulla GURS dell'esito di tali determinazioni e dell'assegnazione di un termine per eventuali osservazioni, alcuni enti hanno chiesto di essere riammessi alla selezione in quanto:
- l'individuazione del responsabile del procedimento sarebbe comunque ricavabile dalla sottoscrizione degli atti allegati all'istanza e che tale incarico è stato assunto dal medesimo dirigente responsabile del servizio tecnico in mancanza di altro personale di adeguata capacità professionale;

- la deliberazione della giunta municipale concernente l'assunzione dell'impegno al cofinanziamento delle opere sarebbe validamente sostituita (laddove prodotta) dalla dichiarazione del sindaco attesa la competenza residuale di tale organo rispetto alle attribuzioni del consiglio e della giunta e la mancata inclusione di tale impegno nell'elenco tassativo delle competenze attribuite alla giunta.


2 Si premette che il particolare oggetto della selezione in argomento, diretta al finanziamento di opere di riqualificazione urbana in favore di enti pubblici, consiglia, ad avviso dello scrivente, un'interpretazione delle clausole contenute nel bando ispirata a favorire la maggior partecipazione dei candidati e a privilegiare, al di là di quella letterale, un'interpretazione "funzionale" delle prescrizioni.

Va infatti considerato che, come affermato dalla giurisprudenza con riferimento alla selezione di progetti nell'ambito del POR Sicilia 2000-2006, la procedura selettiva di finanziamento non può assimilarsi ad una gara d'appalto poiché non vi sono offerte (bensì istanze di finanziamento) né vi è un'aggiudicazione ad un solo soggetto essendo molteplici i possibili beneficiari ( nei limiti della quota di finanziamento disponibile e individuati mediante apposita graduatoria) e poiché manca una valutazione comparativa delle istanze (cfr TAR, Sicilia, Palermo, sez.I, 12-11-2003, n. 2726).
In tale prospettiva non può sfuggire che la richiesta del provvedimento di nomina del responsabile del procedimento non può che valere ai fini della sua individuazione, e che tale esigenza appare essere soddisfatta dalla possibilità di ricavare il titolare di tale funzione dalla sottoscrizione, in tale veste, degli atti allegati alla richiesta di finanziamento; tanto più che tali atti, in quanto "atti pubblici" devono far fede sino a querela di falso circa la veridicità dei fatti negli stessi attestati.

In ordine alla deliberazione della giunta contenente l'impegno al cofinanziamento, tale documento appare richiesto non tanto al fine di attestare la volontà di realizzare l'opera, che deve risultare già inclusa nel programma triennale dell'ente (cfr. punto 6, lett. d del bando) ma di individuare la misura del cofinanziamento, necessaria a determinare a sua volta la quota del contributo regionale. Anche tale requisito può ritenersi raggiunto attraverso la dichiarazione del sindaco; in ogni caso, la dichiarazione in parola non può ritenersi del tutto "mancante" e potrebbe essere comunque oggetto di regolarizzazione con l'acquisizione, entro un assegnando termine, di una deliberazione di ratifica dell'organo collegiale.

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Ai sensi dell'art. 15, co. 2 del D.P.Reg. 16-6-1998, n. 12 lo scrivente acconsente sin d'ora all'accesso, presso codesto Assessorato, al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda, poi, che in conformità alla circolare presidenziale 8-9-1998, n. 16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati FONS.



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