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Gruppo VI                        /305.98.11

OGGETTO: Esercizio dell'azione di rivalsa nei confronti del direttore del Conservatorio di musica "XXXX" di YYYY per il recupero di somme erogate dallo stesso illegittimamente.

   
   
                              Assessorato regionale dei
                                                                           beni culturali e ambientali
                                                                           e della pubblica istruzione
                                                                           Direzione regionale istruzione
                                                                           P A L E R M O

               1. Con la nota suindicata vien chiesto l'avviso dello scrivente in ordine alla titolarità o meno di codesta Amministrazione dell'azione di rivalsa per il recupero della spesa (pari a L. 2.796.500) sostenuta dal Conservatorio di Musica di Stato "XXXX" di YYYY a favore della ditta KKKK, a seguito di illegittima richiesta di deposito di alcuni strumenti musicali disposta dal proprio ex Direttore maestro JJJJ.
               Il problema si pone in quanto il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l'istruzione artistica - a seguito alla richiesta di notizie formulata dalla Procura regionale presso le Sezioni della Corte dei Conti per la Regione siciliana in ordine alla eventuale azione di rivalsa esercitata nei confronti del suddetto ex Direttore JJJJ - ha invitato Codesto Assessorato a provvedere direttamente ai sensi di quanto previsto dalle "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di pubblica istruzione" approvate con D.P.R. 14 maggio 1985, n. 246.
In particolare, l'Amministrazione, nel rappresentare che il Maestro JJJJ è un dipendente statale e che ai propri atti non risultano precedenti in merito, chiede di conoscere, invece, se la costituzione in mora debba essere posta in essere "dal Ministero della pubblica istruzione - Ispettorato per l'istruzione artistica, a cui ai sensi dell'art. 4, lett. f) del D.P.R. n. 246/85 rimane attribuita la competenza dello stato giuridico e del trattamento economico del personale statale, ovvero dallo stesso Conservatorio di musica "XXXX " di YYYY che ha subito il danno".
   
               2. Sulla questione sottoposta all'esame dello scrivente, va precisato, preliminarmente, che la richiesta di notizie inoltrata al Ministero della pubblica istruzione da parte della Procura della Corte dei Conti in ordine all'esercizio o meno dell'azione di rivalsa nei confronti del Maestro JJJJ, va intesa nell'ambito di quell'attività conoscitiva della Corte, non propriamente "istruttoria" e come tale finalizzata all'esercizio dell'azione di responsabilità, tesa a conseguire, indipendentemente dal celebrarsi di giudizi, che venga ripristinata la situazione patrimoniale pubblica. Nel caso di specie al recupero della spesa di lire 2.796.500 sostenuta illegittimamente dal Conservatorio di musica "XXXX" di YYYY (F. Garri, I giudizi innanzi alla Corte dei Conti, Giuffrè Editore, 1995, pag. 370).
               Ciò premesso sembra corretto ritenere che, nella fattispecie, l'azione di rivalsa debba essere esercitata dall'Amministrazione che ha in concreto sopportato finanziariamente l'onere economico derivato dall'illegittima richiesta di deposito degli strumenti musicali.
               Difatti, il recupero della somma in questione è finalizzata a neutralizzare l'illegittimo decremento patrimoniale subìto dall'ente e quindi, nel caso di specie, dal Conservatorio di musica "XXXX" di YYYY che, appunto, ha proceduto con i propri fondi a liquidare alla Ditta KKKK la somma di L. 2.796.500.
     Nè a diverso avviso può indurre il rilievo evidenziato da codesta Amministrazione in ordine alla riserva allo Stato della materia riguardante "il trattamento giuridico ed economico" del personale docente e non disposta dall'art. 4, lett. f) del D.P.R. n. 246/85, non riscontrandosi nella norma richiamata alcuna rilevanza nel caso de quo.
               Al riguardo si osserva, tra l'altro, che il suddetto Conservatorio, a seguito del trasferimento alla Regione siciliana delle competenze in materia di pubblica istruzione operata con il cit. D.P.R. n. 246/85, è sottoposto alla vigilanza e tutela dell'Amministrazione regionale, la quale, altresì, assicura annualmente i fondi per il relativo funzionamento amministrativo-didattico.
               Dalle considerazioni svolte sembra potersi dedurre che codesta Amministrazione ben possa, nell'ambito dei suoi poteri di vigilanza, sollecitare il suddetto Conservatorio ad adempiere a quanto richiesto dalla Procura della Corte dei Conti, ovvero, ove lo ritenga, sostituirsi ad esso atteso che la mancata reintegrazione della situazione patrimoniale dell'Istituto comunque si ripercuote, seppur indirettamente, sulla stessa.
               Per quanto sopra, a prescindere da ogni considerazione circa l'amministrazione di appartenenza del Maestro JJJJ, circostanza in relazione alla quale va osservato, tra l'altro, che la giurisprudenza della Corte dei Conti ha chiarito più volte (cfr.: Sez. giurisdiz. Regione Toscana n. 615 del 22.9.97 e Sezioni unite civili n.12041 del 28.11.97) che il "rapporto di servizio" va inteso in relazione all'appartenenza "funzionale" e non "organica" con l'amministrazione presso cui si svolge una determinata attività, sembra allo scrivente che nella fattispecie in esame l'azione di rivalsa ben possa essere esercitata, in primo luogo dal Conservatorio di musica "XXXX" di YYYY, ed eventualmente, in sua sostituzione, dall'Amministrazione regionale.
               Nelle superiori considerazioni è il parere dello scrivente.
       
               3. Si ricorda che, in conformità alla circolare presidenziale dell'8 settembre 1998 (n.16586/66.98.12), trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne abbia comunicato la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".
   

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