OGGETTO: Congedo straordinario - Volontariato.
DIREZIONE REGIONALE DEL
PERSONALE E DEI SERVIZI
GENERALI
S E D E
e, p.c. ASSESSORATO REGIONALE
DEL BILANCIO E DELLE
FINANZE
P A L E R M O
1. Con la suindicata nota codesta Direzione regionale, interpellata al riguardo dall'Assessorato regionale che legge per conoscenza, ha chiesto allo scrivente "se il congedo straordinario possa essere esteso al dipendente che svolge attività di volontariato presso organismi legalmente riconosciuti (U...), in analogia al congedo straordinario concesso per le assenze dal servizio per la partecipazione a importanti gare sportive" ovviamente nella misura massima di tre giorni consecutivi ed entro il limite dei quarantacinque giorni complessivi di cui all'art. 38 l.r. 7 marzo 1997, n. 6.
2. Com'è noto l'art. 38 della l.r. 16/97, nel sostituire due commi all'art. 44 della l.r. 29 ottobre 1985 n. 41, disciplina il congedo straordinario distinguendo ipotesi in cui lo stesso spetta di diritto da quelle nelle quali, poichè la fruibilità del beneficio è sottoposta a valutazione preventiva da parte dell'Amministrazione, il dipendente versa in situazione di interesse legittimo, ipotesi queste ultime che la norma indica con l'espressione "per altre gravi documentate esigenze familiari o personali".
Quindi, per altri casi, non tipizzati dal legislatore, la valutazione è rimessa all'Amministrazione che, nel far uso della propria discrezionalità, non può, senza produrre danno erariale, prescindere dalla specificazione dei motivi e dall'apprezzamento della gravità degli stessi. D'altra parte restano sempre salvi gli elementi pubblicistici connessi alla concessione del beneficio, dovendo l'Amministrazione valutare caso per caso, non solo la validità della richiesta, ma la sua compatibilità con le esigenze del servizio.
Ciò detto con specifico riferimento alla fattispecie rappresentata, anche a ritenere che tra le esigenze cui la norma fa riferimento qualificandole con gli aggettivi "personali o familiari" possa rientrare l'attività di volontariato, in quanto pur avendo come destinatari soggetti estranei concorre tuttavia all'arricchimento della persona dell'impiegato, sembra che dette assenze non possano dare titolo alla concessione del congedo straordinario ove connesse ad eventi non caratterizzati dalla straordinarietà. In caso contrario invero si verificherebbe, a scapito della P.A., l'esercizio di un'attività assistenziale pseudo volontaria.
Viceversa, sembra che potrebbero ricevere positivo apprezzamento le istanze tendenti a permettere al dipendente di prendere parte ad operazioni di soccorso in occasione di particolari emergenze.
Ai sensi dell'art.15, co. 2, del D.P. Reg. 16 giugno 1998, n.12, lo Scrivente acconsente sin d'ora all'accesso presso codesta Amministrazione al presente parere da parte di eventuali soggetti richiedenti.
Si ricorda poi che in conformità alla circolare presidenziale dell'8 settembre 1998, n.16586/66.98.12, trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne comunichi la riservatezza, lo stesso potrà essere inserito nella banca dati "FONS".