OGGETTO: Consorzio A.S.I. di XXXX - Attivitā commerciali all'interno degli agglomerati industriali.
Assessorato regionale
dell'Industria
P A L E R M O
1. Con la nota in riferimento codesto Assessorato chiede il parere dello scrivente Ufficio in relazione a taluni quesiti posti dal consorzio A.S.I. di XXXX e concernenti la possibilitā di assentire attivitā commerciali all'interno degli agglomerati industriali.
In particolare si chiede di conoscere:
- se possa legittimamente consentirsi, fermo restando il rispetto dell'art.2 della legge 426/1971, l'attivitā di vendita al minuto dei propri prodotti all'interno di stabilimenti industriali o artigianali ubicati nei consorzi A.S.I.;
- se tale attivitā possa costituire modifica di destinazione dei lotti assegnati per l'esercizio di attivitā industriali o artigianali e, quindi, violazione dell'art. 23 della L.r. 1/84;
- se l'attivitā commerciale esercitata nello stesso luogo di produzione, ubicato all'interno dell'agglomerato industriale consortile, necessita dell'autorizzazione amministrativa di cui all'art. 24 della legge n.426/1971.
2. Sui quesiti posti nella nota che si riscontra, lo scrivente Ufficio condivide l'orientamento manifestato da codesto Assessorato.
Non sembra, invero, inopportuno ricordare che i consorzi A.S.I. sono sorti con lo scopo di incentivare nuove iniziative industriali, favorendone la localizzazione in zone determinate appositamente attrezzate.
Le imprese allocate nell'ambito dei Consorzi beneficiano di attrezzature realizzate, curate e gestite dal Consorzio, quali allacciamenti stradali e ferroviari, impianti di approvvigionamento di acqua e di energia per uso industriale, di illuminazione, di fognature, di sistemazione di terreni e, in generale, di tutte le opere idonee a favorire la localizzazione industriale.
A fronte degli indubbi vantaggi derivanti dall'inserimento in tali zone le imprese devono osservare l'obbligo della destinazione dell'insediamento alla attivitā industriale.
Peraltro, se č vero che il Consorzio ha un proprio piano regolatore autonomamente gestito č altrettanto vero che č pur sempre inserito nel piano regolatore generale del Comune con specifica destinazione "industriale".
Consentire la vendita al dettaglio alle ditte inserite nell'ambito dei Consorzi significherebbe trasformare quest'ultimo in un grosso centro commerciale, con evidente violazione della destinazione d'uso della zona consortile, espressamente prevista e vincolata dalla normativa regionale.
Naturalmente nulla vieta che il produttore possa affiancare alla sua attivitā di produzione quella di commercio al dettaglio, chiedendo l'autorizzazione all'apertura di un punto vendita con l'osservanza delle norme che regolano il settore, ma non all'interno di un Consorzio A.S.I. il cui suolo č a destinazione normativamente vincolata.
La superiore pregiudiziale assorbe gli ulteriori quesiti posti dal Consorzio.
In conformitā alla circolare presidenziale dell'8 settembre 1998 (n. 16586/66.98.12), trascorsi 90 giorni dalla data di ricevimento del presente parere senza che codesta Amministrazione ne abbia comunicato la riservatezza, lo stesso potrā essere inserito nella banca dati "FONS".